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BLUE CARS VINTAGE AND RACING

BLUE CARS

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BLEU PASTEL, COLORE DELL’ACQUA

In questo inserto parliamo di “blue cars”, del ritorno in auge del colore “bleu pastel”, l’azzurro pastello. Di sogni blu, come la stupenda Cooper-Maserati appartenuta a Guy Ligier e guidata in F.1 nel ’66/67, vista al MEF di Modena. Case come Jaguar e Volvo hanno presentato due modelli sportivi, l’XFR-S e la V40R, in un bellissimo azzurro sgargiante. Renault, oltre ad aver riportato in vita i nomi Gordini e Alpine con l’AS110-50, ha introdotto le concept Twin’Z e Twin’Run e presenta sempre in gamma una Clio nella tinta che contraddistingue le vetture da corsa transalpine. Speriamo possa acquistare e far rinascere anche il marchio Matra. GT di nicchia come l’americana Detroit SP:01 elettrica, o come la Moncenisio di Alfredo Stola, sono ugualmente azzurre. Se ampliamo la panoramica e guardiamo al passato, come non ricordare le splendide e inedite Ferrari blu? Parliamo della 250 GT SWB Sperimentale, nota anche come GTO Prototipo, con numero 12 e motore 3 litri V12 che corse a Le Mans nel ’61. Oppure la 500 Mondial Berlinetta carrozzata Pininfarina, che partecipò al Tour de France 1954 con partenza e arrivo da Nizza. Dotata di motore 4 cilindri 1985 cc per 179 CV, è stata esposta al Museo Ferrari. Era azzurra anche la mitica Fiat 128 Coupé, il cui colore è stato poi ripreso dal Coupé Fiat ultima serie.

Anteprima

BLUE

bird. Colore d’obbligo per la monoposto che vorrebbe partecipare al nuovo Campionato del Mondo di Formula E, erede dei bolidi da record di Malcolm e Donald Campbell. Il team inglese ha celebrato il proprio centenario nel 2012, mentre il prossimo anno festeggerà il 50° anniversario del doppio record su terra e su acqua ottenuti nel 1964, in gennaio e settembre, con i Bluebird CN7 e K7. Il costruttore britannico intende realizzare una GT elettrica in 50 esemplari per ricordare questo eccezionale traguardo.

©Ferrari

Solitamente associ al brand Renault il colore giallo, dal momento che fa parte del logo aziendale. Come non ricordare poi le celebri monoposto di Jean-Pierre Jabouille, René Arnoux, Alain Prost e le Alpine sport prototipo a Le Mans, anch’esse gialle con fregi neri? Ebbene, alla Casa della losanga possiamo abbinare anche il blu Francia in varie sfumature e tonalità. Lo vedete qui sopra, e nella foto degli interni della Twin’Z elettrica con porte a compasso, a pagina 37. Parimenti interessante l’elettrica Detroit SP:01 e il nuovo progetto di Alfredo Stola, con marchio Studio Torino Moncenisio, personalizzazione su base Cayman S in soli 20 esemplari. Spazio al blu anche nei rally. Sulla Hyundai i20 WRC, anche se la livrea non è definitiva, e sulle Ford di Ken Block.

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