mostra promossa da
Istituto Italiano di Cultura di New York in collaborazione con
Festival della Scienza di Genova organizzazione
Fondazione Rosselli direzione scientifica
Riccardo Viale comitato scientifico
Vittorio Bo / Gilberto Corbellini / Stefano Gattei / Vittorio Marchis coordinamento progetto
Chimera Poppi / Francesca Traclò segreteria organizzativa e produzione
Giusy Andreano / Monica Bartocci / Laura Corazzol / Renata Rosati con la collaborazione di
Agenzia Spaziale Italiana (Roma) / Archivio di Giulio Natta (Milano) / Archivio di Stato di Rieti / Archivio Storico Enel / Archivio Montedison (Milano) / Archivio Nazionale del Film di Famiglia (Bologna) / Archivio Storico Fiat (Torino) / Archivio Storico Luce (Roma) / Archivio Storico Telecom Italia (Torino) / Associazione Ardito Desio (Roma) / Associazione per le Neuroscienze Giuseppe Moruzzi / Biblioteca dell’ Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana / Blogosfere / Cafè psicologico (Roma) / Casa Editrice Ets / Centro Museo e Documentazione Storica (Politecnico di Torino) / Centro per la cultura d’im-
presa (Milano) / Codice Edizioni (Torino) / Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale (Politecnico di Torino) / Fondazione Franca e Franco Basaglia (Venezia) / Fondazione Barsanti & Matteucci, (Lucca) / Fondazione Buzzati Traverso / Fondazione e Museo Marconi, (Pontecchio Marconi - Bologna) / Fondazione Levi Montalcini (Roma) / Fondazione Micheletti (Brescia) / Fondazione Occhialini / Fondazione Renato Dulbecco / Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) (Torino) / Istituto per le Applicazioni del Calcolo Mauro Picone (IAC) / Museo Sogno di Luce: Alpignano Lampadina di Alessandro Cruto (Alpignano) / Museo della Tecnica Elettrica (Pavia) / Museo di antropologia criminale Cesare Lombroso (Torino) / Museo di Fisica, Università La Sapienza (Roma) / Museo di Storia della Medicina , Università La Sapienza (Roma) / Museo Golgi (Pavia) / Museo Multimediale della 500 Dante Giacosa (Garlenda - SV) / Museo Nazionale della Montagna (Torino) / Opera Nazionale / Rai Teche (Roma) / Sistema Museale di Ateneo del Museo per la Storia dell’Università di Pavia / Società Chimica Italiana / Specola Vaticana (Città del Vaticano)
SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA con il patrocinio
Ministero degli Affari Esteri Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Accademia Nazionale dei Lincei con il contributo
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica
main sponsor
in collaborazione con
con il supporto di
in collaborazione con
media partner
progetto di allestimento
Luisella Italia / Massimo Venegoni / Sandro Volpi Dedalo - architettura e immagine (Torino) progetto grafico
blumilk.net / Emiliano Cibin
15 sponsor tecnico
ova Gen 011 2 re / mb k e r v o Y no ew 012 >1 N e r 2 b io / otto nna 22 e g > 15 11 0 2 / bre em dic
La mostra “150 anni di Genio Italiano. Innovazioni che
VIVERE IL NUOVO
grande come lo spazio sia l’infinitamente piccolo come la realtà delle particelle subatomiche. Guglielmo Marconi può essere considerato l’anticipatore del Wireless, Fermi ha reso possibile l’esplorazione dell’atomo, fino ad arrivare a Cabibbo, a Rubbia, al Cern di Ginevra. Altre frontiere sono state tracciate dai matematici, ad esempio da Vito Volterra con l’applicazione di sistemi matematici alla biologia.
cambiano il mondo” non è una collezione di scoperte scientifiche o dei risultati della ricerca accademica. E’ invece una mostra sugli oggetti della vita quotidiana che hanno cambiato il nostro modo di vivere ed alla cui base vi è la capacità scientifica e tecnologica del nostro paese. Il messaggio che la mostra vuole dare nel mondo è che dentro gli oggetti che rendono per tutti la vita più sicura, comoda e piena vi è la capacità creativa ed innovativa di molte donne e uomini italiani” / Riccardo Viale La scienza, sia di base sia applicata, è sempre una sco-
Come è cambiato il nostro rapporto con il quotidiano, nell’intimità e nelle interazioni con gli altri. A Giulio Natta si deve l’invenzione della plastica, ad Alessandro Cruto quella della lampadina; Antonio Meucci ha cambiato le comunicazioni tra le persone con il telefono, Camillo Olivetti con le macchine a scrivere ha modificato la scrittura, guerra. Anche per aria, Forlanini con i dirigibili e Gabrielli con i suoi areoplani; Ardito Desio rappresenta, sia nelle profondità delle sue ricerche in Libia, che nelle altezze delle scalate sul K2, l’approccio scientifico delle spedizioni estreme.
perta del nuovo, e il nuovo cambia il nostro modo di vivere. A partire dalla ricerca di base, attraverso le applicazioni industriali, ma anche dal semplice “fare” e da una diretta conoscenza di materiali e procedure spesso si è arrivati a prodotti o scoperte che hanno migliorato le nostre vite. L’Italia ha raggiunto solo nel 1861 la sua unità politica e ciò è avvenuto contemporaneamente al passaggio da una società artigiana e agricola a una nazione industriale. Le invenzioni e le innovazioni che hanno segnato gli ultimi
SUPERARE LE FRONTIERE
150 anni della nostra storia sono forse le più vive e significative testimonianze di un cambiamento in cui il genio italiano ha saputo eccellere superando gli stessi confini geografici. Il percorso espositivo della mostra si articola in cinque ambienti, che raccontano l’impatto dell’innovazione sulla vita delle persone; nell’intimo e nel quotidiano (Vivere il nuovo), nel tempo libero e nei movimenti (Viaggiare è conoscere), nell’ambiente di lavoro (Lavorare con efficacia), nei confronti della medicina e della salute (Curare è vivere) e nel continuo rapporto dell’uomo con il sottile limite tra il noto e l’ignoto (Superare le frontiere).
fino ad arrivare ad un nuovo modo di sentire la musica, con lo standard Mp3 di Leonardo Chiariglione.
CURARE È VIVERE In Italia, la ricerca e l’innovazione nelle aree biomediche ha esplorato proble-
LAVORARE CON EFFICACIA Il lavoro è fatica, ma la tecnologia lo può rendere meno pesante e può trasformare i suoi prodotti in strumenti per una vita migliore e più comoda. Galileo Ferraris capì i fondamentali vantaggi del-
La ricerca vera è sempre una sfida dove le frontiere che si intendono superare ci separano da mondi sconosciuti, siano essi l’infinitamente
VIAGGIARE È CONOSCERE Lontano o vicino il viaggio fa parte delle nostre vite. Se a Barsanti e Matteucci si deve l’invenzione del motore a scoppio, Dante Giacosa ha creato una nuova idea di macchina, l’utilitaria, mentre Corradino D’Ascanio, con la Vespa, ha ridisegnato il paesaggio dell’Italia del dopo-
tesi dell’ammoniaca, da cui prenderà l’avvio l’industria dei nuovi fertilizzanti azotati, fino ad arrivare alla tecnologia di Pier Giorgio Perotto con il primo Personal Computer, e di Federico Faggin, a cui si deve il primo microprocessore.
la trazione elettrica rispetto alla meccanica tradizionale, Germano Sommeiller progettò ciò che contribuì a rendere possibile il traforo del Frejus, Giacomo Fauser ottenne industrialmente la sin-
mi e sviluppato approcci che non richiedevano rilevanti investimenti economici. Ciononostante l’Italia è stata un’eccellenza per quel che riguarda lo studio e la lotta contro la malaria, da Grassi a Coluzzi, per l’istologia, con Bizzozero, per la genetica, con Ida Bianco ed Ezio Silvestroni, per la genetica agraria con Nazareno Strampelli, che ha anticipato la cosiddetta “Rivoluzione Verde” fino all’ambito delle neuroscienze, da Camillo Golgi, a Giuseppe Moruzzi a Giacomo Rizzolatti.