LETTERA DELLA DIRETTRICE EDITORIALE
Ing. Maria Elena D’Effremo
Care Colleghe e Colleghi, inizia il nuovo anno della Rivista IO Roma. L’anno scorso con la pubblicazione di 32 articoli, più un Quaderno Speciale dedicato al tema del nucleare, abbiamo dato voce alle diverse Commissioni dell’Ordine e agli esperti che ne fanno parte.
Quest’anno iniziamo in modo ambizioso affrontando i temi dell’intelligenza artificiale, dell’utilizzo di droni, dei processi di Lean thinking e del BIM che avanza a passi da gigante in tutti i processi di progettazione. Importante sottolineare il traguardo che il BIM raggiungerà nel 2025: dal 1° gennaio 2025 l’utilizzo del BIM sarà obbligatorio per tutte le opere pubbliche che supereranno il milione di euro. Ricordiamo che già il D.M. n.560 del 2017 definiva che al massimo entro il 2025 l’utilizzo del BIM avrebbe dovuto entrare completamente a regime, è stata poi necessaria l’emanazione del D.M. n. 312/2021 per renderne meno vincolante l’utilizzo, decretandone l’obbligatorietà per le sole opere pubbliche oltre il milione di euro.
Tutto ciò porta a riflettere sulla resistenza al cambiamento che talvolta condiziona la velocità con cui permettiamo alla nostra professione di progredire, talvolta temendo nuovi strumenti e vedendoli come elementi di disturbo che possano inficiare la più classica forma di progettazione civile e ambientale, industriale e dell’informazione cui siamo abituati.
Eppure nel mentre la tecnologia va avanti, ed è evidente che alcuni cambiamenti non possono essere arrestati, è pertanto importante restare al passo con le novità attraverso la formazione continua che è uno degli aspetti fondamentali della nostra professione, se non il più importante. In un mondo, in particolare quello delle professioni, che corre a una velocità esponenziale, è importante continuare a formarsi per non rimanere fuori dal mercato.
A pensarci bene, non più di 10 anni fa il BIM era innovativo, ora fa parte dei processi e tra qualche anno entrerà davvero a regime, ciò dimostra che opporre resistenza non può far altro che agevolare coloro che sono pronti a cogliere l’occasione del nuovo. La partita oggi si è spostata sull’Intelligenza Artificiale. Vogliamo cogliere questa opportunità?
L’intelligenza artificiale non potrà mai sostituire l’uomo, il cui pensiero è fondamentale e rimane centrale, ma l’aiuterà senz’altro nel migliorare i processi e con essi i prodotti e probabilmente il nostro lavoro, avendo sempre ben chiaro la centralità della scienza, della tecnologia e dei più classici metodi di progettazione, che dovranno per sempre rimanere un bagaglio di base fondamentale e insostituibile.
Vi ricordo, come sempre di seguire la pagina Linkedin della Rivista “IO Roma Rivista dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma”.
Non mi resta che augurarvi buon lettura.
Ing. Maria Elena D’Effremo Direttrice Editoriale