Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2003

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CAMPAGNA MARGHERITE I consigli per coltivarle

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ASSOCIAZIONI La parola a CIA e Coldiretti

VITICOLTORI INGAUNI

COOPERATIVA A R N A

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LIVICOLA S C O

dicembre 2003

FOTO: Flavio Furlani

Contiene I.P. Anno XVIII - n. 6 - dicembre 2003 - Spedizione A.P. 70% -Reg. Trib. Sv n.315 (1/3/1985). Distribuzione gratuita Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola -

IL BILANCIO 2003: una strana annata

IL LIBRO Garlenda, Casanova e la Valle Lerrone pag.19


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“ Consuntivo 2003 ”

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2003: una strana e contraddittoria annata Il Magazzino Concimi è ormai da molti anni il settore trainante della Cooperativa

Ormai è diventata una consuetudine con l’ultimo numero del giornalino de L’Ortofrutticola, fare un bilancio dell’annata appena trascorsa. Una strana annata, difficile da interpretare dal punto di vista commerciale. Il 2003 è iniziato con una stagione delle piante in vaso contraddittoria, per la Cooperativa ha significato un incremento di fatturato di circa 500.000 euro, ma in realtà per molti articoli è stata una stagione da dimenticare, mi riferisco principalmente alle piante fiorite, come i gerani, le cinerarie e altre. Le margherite hanno confermato un buon interesse commerciale, ma secondo i dati de L’Ortofrutticola sono in fase calante. Regina del mercato è la pianta aromatica, articolo che riesce ogni anno ad interessare il mercato, anche grazie alle continue novità. Basti pensare alle varietà di timo in coltivazione. L’estate, interminabile e calda, ha provocato una serie innumerevole di danni, diretti e in-

diretti, problemi fitopatologici che hanno riguardato tutte le piante, per primi i pomodori, con una perdita quasi totale della produzione tardiva. Oltre ai noti problemi sul basilico. Si è poi avuta una anomala moria di piante madri di margherite, di piante aromatiche quali lavanda e rosmarino, problemi di radicazione delle talee, che hanno ritardato la produzione, un grave ritardo nella fioritura dei ciclamini. A questo si aggiunge un danno nel mercato autunnale dovuto principalmente ad un eccesso di offerta nel mese di novembre e dicembre che ha creato problemi di spazio per l’impianto delle margherite. Conseguenza di tutto ciò sarà un ritardo nella produzione primaverile, Danno che è ancora prematuro valutare, ma che comunque ci sarà. Questi problemi hanno portato conseguenze nella gestione della Cooperativa. Il settore Ortaggi ha avuto buoni risultati nei primi otto mesi dell’anno per poi subire le conseguenze

del caldo, confermando comunque la tendenza al miglioramento richiesta al settore. Il settore Fiori, come già detto, ha avuto un ottimo risultato in primavera, non confermato in autunno e causato dal ritardo della fioritura dei ciclamini. Per il prossimo anno ci auguriamo di avere una novità positiva, che sarà argomento di prossimi articoli, e cioè il neonato Consorzio di Esportatori per i paesi dell’est europeo. Il settore che merita un maggiore approfondimento è il Magazzino Concimi, che come fatturato, conferma i risultati dell’anno scorso. Esso è il settore di traino dell’economia della cooperativa, ma come già detto in passate occasioni, è il settore che deve migliorare il servizio ai soci. Per ottenere questo risultato, stiamo adottando alcune iniziative, tra cui la riorganizzazione dell’Assistenza Tecnica, che prima ne ha riguardato l’organigramma; oggi un maggiore coinvolgimento dei tecnici nei tre settori

della Cooperativa; gli articoli tecnici sul giornalino; una maggiore disponibilità per i consigli tecnici, con un orario di apertura dell’ufficio che coincida con quello del magazzino, sabato mattina compreso. Questo a partire dall’inizio del 2004. Oltre a ciò è stata inserita una nuova figura professionale a fianco del responsabile del settore Giuseppe (Pino) Bellantoni. Si tratta del sig. Federico Franza. Suo compito principale, oltre naturalmente ad un aiuto nella gestione del punto vendita, sarà il rinnovo del sistema di vendita del Magazzino Prodotti per l’Agricoltura, che dovrà essere avviato prima dell’inizio della stagione primaverile, per non creare disagio ai Soci. Marco Ansaldi Il Presidente ed il Consiglio d’Amministrazione augurano a tutti un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo


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“Assistenza Tecnica di Torino”

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Il ‘Brushing’ su alcune specie da vaso fiorito 24 mesi di impiego di metodi ecocompatibili per la riduzione dell’altezza delle piante

Nel 2002 l’attività dimostrativa si è svolta secondo diverse modalità di spazzolamento. Con il garofanino (Dianthus ‘Nero’, ‘Ciclamino’, ‘Screziato’, ‘Rosso’) ed il geranio si è utilizzata una barra di legno, mentre con la Poinsettia (Euphorbia Pulcherrima ‘Peterstar’ di colore bianco e rosso) si è apportata una modifica all’apparecchio montando una barra doppia (fig. 1). Una prima parte della barra era costituita da una canna di bambù di piccole dimensioni sospesa sotto l’apparecchio mediante due catenelle, mentre la seconda parte era costituita da un telo plastico spesso, rigido, meno aggressivo della barra di legno originaria. L’attività dimostrativa si è svolta presso l’azienda agricola Santamaria di Albenga con l’assistenza dei tecnici della Cooperativa Ortofrutticola. La dimostrazione prevedeva un confronto fra piante trattate con

brachizzante, piante sottoposte allo spazzolamento e piante di controllo come testimone. Si sono effettuati dei rilievi sul contenuto in clorofilla delle foglie, al fine di evidenziare una possibile interazione tra trattamenti per la riduzione dell’altezza delle piante e colore delle foglie. Le altezze registrate all’ultimo rilievo sulle piante di Poinsettia, tutte comprese tra 28,6 e 29,2 cm, dimostrano come lo spazzolamento possa sostituire con ottimi risultati il trattamento con brachizzanti, che è normalmente utilizzato per contenere lo sviluppo in altezza della chioma. Infatti, nel corso dell’attività dimostrativa i diversi trattamenti hanno svolto un’azione limitante della crescita con effetti confrontabili, in quanto le altezze di entrambe le piante-cavie considerate hanno avuto un andamento molto simile (fig. 2). Il geranio è risultato sensibile al condiziona-

■ Fig.1 La barra doppia, strumento del progetto mento meccanico operato mediante lo spazzolamento della chioma, in quanto a fine attività sono state prodotte piante di altezza pari a quella delle piante brachizzate (10,1 e 10,3 cm rispettivamente; fig. 3). Il controllo ha avuto un andamento decisamente anomalo, in quanto ha raggiunto il risultato migliore attestandosi su un’altezza media finale inferiore a quella raggiunta con i trattamenti per la riduzione dell’altezza. L’indice del contenuto in clorofilla delle foglie aumenta con l’avanzare della stagione per tutti i trattamenti considerati. Al primo rilievo l’indice misurato nelle piante brachizzate, spazzolate e di controllo è rispettivamente di 43,8, 44,3 e 40,1 gradi SPAD; al secondo rilievo si è registrato un incremento dei gradi SPAD soprattutto in corrispondenza delle piante brachizzate (52,3 gradi SPAD) e di quelle spazzolate (51,4 gradi SPAD). Il condizionamento meccanico ha portato a risultati diversificati a seconda della cultivar di garofanino: è infatti emerso che le piante spazzolate delle cv ‘Cicla-

mino’ (fig. 4) e ‘Rosso’ presentavano un’altezza inferiore (15,6 e 18,4 cm rispettivamente) rispetto a quella delle piante sottoposte al trattamento brachizzante ed a quella delle piante di controllo (in media 17,5 cm per ‘Ciclamino’ e 19,9 cm per ‘Rosso). Non si sono rilevate differenze nel colore delle foglie imputabili ai diversi trattamenti. L’attività ha permesso di verificare l’adattabilità dello spazzolamento all’areale in esame, la Piana di Albenga. Infatti, questo metodo di controllo a basso impatto ambientale è stato ideato in luoghi climaticamente molto diversi, ed era importante verificare il suo funzionamento anche in questa zona prima di proporlo ai coltivatori. I risultati positivi ottenuti in questi tre anni di attività dimostrativa incoraggiano al proseguimento della stessa con l’ausilio dei tecnici competenti con altre specie tra le più coltivate nella zona di Albenga, al fine di verificare la funzionalità del sistema e favorire la diffusione dello spazzolamento per limitare l’impiego di prodotti chimici di sintesi.

Gli autori S. Nicola, J. Hoeberechts, E. Fontana, D. Saglietti G. Piovano

■ Andamento nel tempo dell’altezza della poinsettia rossa, del geranio e del garofanino cv Ciclamino

Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio Settore Orticoltura e Colture Officinali Universita’ degli Studi di Torino, Via Leonardo da Vinci, 44 Grugliasco (TO)

M. Mattone, G. Bassetti, G. Bozzano, I. Amprimo, A. Crotti, F. Gualco OrtofrutticolaCoopIntesa Via Dalmazia, 169 17031 Albenga (SV)

COOPINTESA CONSORZIO COOPERATIVE AGRICOLE

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“ Assistenza Tecnica di Torino”

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Impiego del ‘Brushing’ sulla Stella di Natale 36 mesi del progetto impiego di metodi ecocompatibili sulla tipica produzione ingauna

L’attività dimostrativa realizzata nel 2001 è stata preceduta da una fase di modifica dell’apparecchio utilizzato, costruito nel primo anno del progetto. La barra spazzolante di legno è stata sostituita con una meno rigida, costituita da una striscia di telo utilizzato per la pacciamatura delle colture, spesso, sfilacciato per circa 10 cm, e fissato trasversalmente alla barra spazzolante, al fine di evitare lesioni alla massa fogliare delle piante trattate. L’attività di spazzolamento è avvenuta presso l’azienda agricola Santamaria di Albenga con l’assistenza dei tecnici della Cooperativa Ortofrutticola. La dimostrazione prevedeva un confronto fra piante trattate con brachizzante (conduzione convenzionale e standard nella zona in esame), piante sottoposte allo spazzolamento e piante di controllo come testimone, impiegando Poinsettia (Euphorbia pulcherrima ‘Peterstar’). La coltura della Poinsettia, a causa delle temperature elevate registrate durante il periodo di crescita delle piante, ha risentito in misura minore del trattamento di spazzolamento. Per questo motivo si è dovuto ricorrere ad un trattamento di soccorso con brachizzante per contenere la taglia delle piante in tutti i trattamenti in esame. Nell’ultima settimana si è dovuto sospendere lo spazzolamento in quanto il passaggio della barra provocava la caduta dei

■ Fig. 2 Altezza media rilevata al termine della coltivazione nei vari trattamenti ■ Fig. 3 Spazzolamento manuale su rucola in azienda vasi, essendo l’altezza delle piante superiore all’altezza della barra. I risultati hanno evidenziato gli effetti temporanei dello spazzolamento: infatti, dalla sospensione del trattamento, non sono più state evidenti notevoli variazioni della taglia delle piante, e per tutti i parametri misurati non sono state presenti differenze significative. L’elaborazione dei dati ha permesso di rilevare che, nelle condizioni di sviluppo decisamente anomale che si sono verificate, le

piante brachizzate hanno raggiunto altezze medie inferiori rispetto agli altri trattamenti (fig. 1, 2). Il diametro delle chiome, rilevato a conclusione dell’attività, è risultato pari a 56 cm nelle piante spazzolate, è sceso a 52 cm nelle piante trattate con l’abbinamento ‘spazzolamento + trattato’, e si è attestato su altezze di 49 cm con gli altri trattamenti. Le differenze si rendono evidenti a partire da un mese e mezzo dall’inizio del trattamento quando anche a livello visivo le piante

spazzolate risultavano più compatte e le foglie più spesse. L’utilizzo dell’apparecchiatura con una specie diversa da quelle già saggiate ha permesso di affinare la tecnica di spazzolamento, regolando i tempi dei trattamenti, la velocità dei passaggi e l’altezza della barra; inoltre, la facilità di applicazione è stata dimostrata da un agricoltore che ha applicato manualmente lo spazzolamento, direttamente nella sua azienda, su giovani piantine di rucola (fig. 3).

Gli autori S. Nicola, J. Hoeberechts, E. Fontana, D. Saglietti G. Piovano Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio Settore Orticoltura e Colture Officinali Universita’ degli Studi di Torino, Via Leonardo da Vinci, 44 Grugliasco (TO)

M. Mattone, G. Bassetti, G. Bozzano, I. Amprimo, A. Crotti, F. Gualco OrtofrutticolaCoopIntesa Via Dalmazia, 169 17031 Albenga (SV)

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Consigli per coltivare la margherita Servizio a cura di Amprimo, Bassetti, Bozzano, Crotti, Gualco, Mattone

LA CONCIMAZIONE La Margherita è una pianta che ha una buona esigenza di elementi nutritivi e di terriccio sub-acido. Appena messa a dimora dopo 3-5 giorni è opportuna un’irrigazione con un disinfettante radicale tipo “previcur” in miscela con benlate o benzim (vedi dosi in tabella). Subito dopo iniziare a stimolare la radicazione attraverso una bagnatura nel vaso con RADIFARM 70 cc + ALGA SPECIAL 30 per 100 litri. Quando la radice ha raggiunto uno sviluppo idoneo si possono iniziare le concimazioni . A questo punto la concimazione deve essere scelta in base alla varietà coltivata, in quanto mentre su Camilla, Europa e Albina si può utilizzare un titolo inizialmente più azotato ( 25-10-20 , 18-812,19-6-6, 20-5-10, 30-10-10, 28-14-14) per poi passare a un titolo bilanciato nel ciclo intermedio (20-20-20, 15-1115 ), su Stella 2000 e Varietà Colorate (escluso Aurora) è buona norma non spingere molto con azoto preferendo titoli con più potassio (1520-25, 15-5-25, 15-10-30 ). Nella fase finale la concimazione può essere uguale per tutte le varietà utilizzando un concime ad alta percentuale di potassio ( 7-11-27, 8-16-24, 9-15-30, 8-20-30) . Per quanto riguarda i grammi vaso di concime settimanale si consiglia di dare circa 2 grammi a vaso in un diametro 18 e circa 1 grammo a vaso nel 14.

I CONSIGLI ULTERIORI È buona norma utilizzare almeno ogni 2 settimane dei microelementi e del ferro chelati. Inoltre non trascuriamo la forte esigenza del calcio in quanto essendo un elemento che aiuta la regolazione dell’acqua nella pianta è molto importante per evitare l’ingiallimento dei bordi della foglia. Inoltre ricordiamo di utilizzare assieme al concime dell’organico liquido per migliorare l’assorbimento dei nutrienti e per ottenere foglie più carnose. Comunque per evitare le punte gialle sulla margherita è anche molto importante non fargli subire sbalzi idrici e termici.

I REGOLATORI DI CRESCITA I regolatori di crescita servono per avere delle piante più compatte e per evitare in molti casi la spuntatura in maniera di anticipare la coltura.

Le esigenze del nanizzante variano a secondo delle varietà. Per cui possiamo suggerire alcuni esempi come quello della Stella 2000 che, al fine di avere piante compatte e piu rotonde , data la caratteristica della pianta di assumere un portamento un po’ a fungo, si consiglia, appena superata la crisi di trapianto, un’irrigazione di CYCOCEL a 300 cc x 100 lt da ripetere dopo 7 giorni (risciacquare se non sono sotto impianto). Un buon risultato si ottiene anche con il TOPFLOR a 50 cc x 100 lt fogliare (75 cc x 100 lt nella Stella 2000 e nelle colorate) o il classico ALAR a 300-400 gr x 100lt. sempre fogliare.

LA SEGNALAZIONE Si segnala la presenza di virus TSWV su alcune varietà di margherite bianche e colorate (vedi foto). Attenzione a non confonderlo con i sintomi del Verticillium in cui basta un trattamento di bavistin o benzim radicale. Il problema della virosi purtroppo non è risolvibile se non con dei trattamenti preventivi già sulle piante madri contro il tripide (vedi tabella). Se si hanno dei dubbi sulla presenza in azienda di tale malattia è possibile portare le piante con i sintomi presso l’assistenza tecnica per un test rapido della malattia (ha un costo di 10 euro).Quindi è importante in caso positivo, oltre all’eliminazione delle piante infette, effettuare trattamenti mirati contro il tripide.


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“ Assistenza Tecnica di Albenga ”

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DATO L’ELEVATO NUMERO DI VARIETA’ E LE DIVERSE CONDIZIONI AMBIENTALI SI CONSIGLIA DI EFFETTUARE SAGGI PRELIMINARI ONDE EVITARE FENOMENI DI FITOTOSSICITÁ E COMUNQUE FARE SEMPRE RIFERIMENTO ALL’ETICHETTA DEL PRODOTTO UTILIZZATO. Sono in corso le prove di altri prodotti di cui potete avere informazioni presso l’Assistenza Tecnica.


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“ Comunicazioni ”

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AGENDA

Cooperativa “L’Ortofrutticola” Utili ed interessanti novità per tutti i soci de “L’Ortofrutticola”. In questo spazio i lettori potranno trovare informazioni sull’attività della Cooperativa e offerte vantaggiose. ATTENZIONE • ATTENZIONE • ATTENZIONE

La Cooperativa Ortofrutticola informa i Soci che stanno per scadere i termini per il raggiungimento del PREMIO SUL FATTURATO. I premi saranno attribuiti attraverso la seguente scala: • da 2.000 e a 10.000 e, premio sul fatturato pari all’1%; • da 10.000,01 e a 17.500 e, premio sul fatturato pari al 2%; • da 17.500,01 e a 25.000 e, premio sul fatturato pari al 3%; • oltre 25.000,01 e, premio sul fatturato pari al 4%. IMPORTANTE • IMPORTANTE • IMPORTANTE La Cooperativa Olivicola di Arnasco e la Cooperativa Viticoltori Ingauni di Ortovero aderiscono, quest’ultima per il secondo anno, alla iniziativa “Tende” di AVSI. L’AVSI, Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, è una organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali, di aiuto allo sviluppo. Costituita nel 1972, nel solco della dottrina sociale della Chiesa, AVSI è presente in 32 Paesi di Africa, America Latina, Medio Oriente ed Est Europeo con circa 70 progetti pluriennali tesi a favorire lo sviluppo delle risorse locali, nei settori della sanità e dell’igiene, della cura dell’infanzia, dell’educazione e della formazione professionale, dell’agricoltura, e con interventi di emergenza. Opera in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, l’Unione Europea, le agenzie delle Nazioni Unite quali l’INICEF, la Banca Mondiale e il Programma Alimentare Mondiale; coopera inoltre con Enti locali, istituzioni di solidarietà internazionale e associazioni di categoria, imprese e privati cittadini. Quest’anno verranno sostenuti specificamente progetti riguardanti l’istruzione di bambini e di giovani in Iraq. Le suddette aziende hanno appoggiato questa iniziativa devolvendo ad essa una quota per ogni confezione di prodotto venduto nel mese di dicembre. Gli acquisti si potranno fare presso i rispettivi punti vendita di Arnasco e Ortovero. L’iniziativa di fattiva solidarietà, che vede anche la partecipazione del Centro culturale l’Umana Avventura di Alassio, è stata presentata durante un incontro pubblico dal titolo: “CONDIVIDERE I BISOGNI PER CONDIVIDERE IL SENSO DELLA VITA” (diamo un’occhiata all’universo del volontariato cattolico) Giovedì 27 novembre 2003 alle ore 21.00, presso la sala della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Alassio, Via XX Settembre 23 (budello). Cesare Oddera

Via Dalmazia 169 - 17031 Albenga (SV)

PRESIDENZA Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail direzione@ortofrutticola.it

SEGRETERIA Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail info@ortofrutticola.it

AMMINISTRAZIONE Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail contabilita@ortofrutticola.it

SETTORE FIORI Tel. 0182 568109 • Fax 0182 21119 e-mail blumen@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì – Venerdì 8.00 – 12.00 • 14.00 – 18.00

ORTAGGI E DEPOSITO CC Tel. 0182 568109 (interno 213) - Fax 0182 21321 e-mail ortaggi@ortofrutticola.it

MAGAZZINO PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA Tel. 0182 554944 • Fax 0182 555188 e-mail mpa@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì – Venerdì 8.00 – 12.30 • 14.30 – 19.00 Sabato 8.00 – 12.30

COOPERATIVA COOPINTESA Direzione e Amministrazione Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail info@coopintesa.it

UFFICIO COMMERCIALE Tel. 0182 568109 • Fax 0182 21119 e-mail blumen@ortofrutticola.it

“L’ORTOFRUTTICOLA – LA COOPERATIVA” Bimestrale della cooperativa “L’Ortofrutticola” DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ Via Dalmazia 169 – 17031 Albenga (SV) tel. 0182.50374

REDAZIONE VENDESI • VENDESI • VENDESI

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I&C Ideazione e Comunicazione Via Genova 96 – 17031 Albenga (SV) tel. e fax 0182.555.305 / 0182.555.146 E- mail: info@edizionistrizioli.it Direttore responsabile: Marco Strizioli Direttore editoriale: Romano Strizioli In redazione: Giacomo Bonifazio, Silvia Campese, Cesare Oddera, Arianna Pinto, Angelo Fresia e Erica Marzo FOTOCOMPOSIZIONE Daniele Griggio - 17031 Albenga (SV) - tel. 0182.555.476


CAMPAGNA ETICHETTE E VASSOI

CAMPAGNA CICLAMINI 2004

Anche quest’anno per chi prenota le etichette e i vassoi entro gennaio 2004 potrà usufruire dell’offerta sull’acquisto di vassoio 6 posti vaso 14 più 6 etichette ad un prezzo vantaggioso. Per ordini ed informazioni contattare Mattone Mario (335-6309126) Gualco Fabrizio (335-1271045) in merito all’offerta.

Anche quest’anno la campagna ciclamini riserverà per chi aderirà al tris lo sconto di 0,52 centesimi di euro (10 lire) su piantine e vaso di terra cotta e di 26 centesimi di euro (500 lire) sul sacco di terriccio. In caso del bis, cioè due articoli lo sconto verrà applicato al 50 % . Per ordini ed informazioni contattare Mario Mattone (335-6309126) o Fabrizio Gualco (335-1271045) in

merito all’offerta e per illustrarVi le novità che quest’anno sono veramente interessanti.

Riservato ai Soci

Pagamento in contanti sconto 2,5%! Non soci: sconto 1,5%

MAGAZZINO PRODOTTI AGRICOLTURA


“Associazioni”

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Per i Coltivatori Diretti nuove normative ■

Collaborazioni occasionali di parenti e affini per la raccolta di prodotti agricoli

L’art. 122, L. n. 388/2000 aveva stabilito che “in sede di sperimentazione e per un periodo non superiore a due anni (2001/2002), i coltivatori diretti iscritti agli elenchi provinciali avrebbero potuto avvalersi per la raccolta di prodotti agricoli, in deroga alla normativa vigente, di collaborazioni occasionali di parenti e affini entro il quinto grado per un periodo complessivo nel corso dell’anno non superiore a tre mesi”. L’art. 45, L. n. 289/2002 ha poi introdotto in via sperimentale e limitatamente all’anno 2003 la possibilità, per gli imprenditori artigiani iscritti nei relativi albi provinciali e per i coltivatori diretti iscritti agli elenchi provinciali, di avvalersi, in deroga alla normativa previdenziale, di collaborazioni occasionali di parenti entro il se-

In famiglia la collaborazione non deve superare i 90 giorni annui condo grado (drastico ridimensionamento della “famiglia” dunque), aventi anche il titolo di studente, per un periodo complessivo nel corso dell’anno non superiore a 90 giorni. Tale facoltà può essere praticata nel caso

di impossibilità per causa di forza maggiore all’espletamento dell’attività lavorativa nel caso di imprenditori artigiani, per la raccolta di prodotti agricoli, nel caso di imprenditori agricoli. In ogni caso, i collaboratori vanno iscritti all’Inail per la copertura assicurativa antinfortunistica. L’art. 74, del 2003, ha poi stabilito che “con specifico riguardo alle attività agricole

non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato le prestazioni svolte da parenti e affini sino al terzo grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori”. Patronato Epaca Coldiretti

ALBENGA Via Dalmazia, 169 Tel. 0182 51273 - 544445 • Fax 0182 55007 coldialb@tin.it

Addio varietà raccomandate e autorizzate Un unico elenco regionale permette la produzione di uva in tutta la Liguria

La classificazione delle varietà di vite idonee alla produzione di uva da vino che finora è stata gestita a livello nazionale, grazie a nuovi provvedimenti legislativi, le competenze in materia sono state trasferite direttamente alle regioni. A seguito di tali provvedimenti, la Giunta Regionale con propria Deliberazione ha classificato le varietà di vite per la produzione di uve da vino, definendo varietà idonee alla coltivazione in tutto il territorio regionale, tutte le varietà ad oggi iscritte nel Registro Nazionale delle varietà di vite come raccomandate ed autorizzate nelle diverse province della Regione Liguria. Il primo risultato ottenuto è stato quello di allargare il numero delle varietà coltivabili su tutto il territorio regionale. Infatti, quelle che prima venivano definite “raccomandate ed autorizzate” e che potevano essere prodotte in alcune province ma non in altre, ora grazie ad un unico elenco per tutta la regione possono essere prodotte in tutta la liguria. Aver allargato il numero delle varietà coltivabili offre maggiori possibi-

Codice catalogo 4 8 10 19 26 36 42 43 49 62 73 97

Varietà

Albana .B. Albarola B. Alicante N. Barbera N. Bianchetta genovese B. Bosco B. Cabernet Franc N. Cabernet Sauvignon N. Canaiolo N. Ciliegiolo N. Dolcetto N. Greco B.

lità ai produttori liguri nella scelta dei vitigni da impiantare. Infatti i diritti di impianto ottenuti devono essere utilizzati entro i prossimi due anni. Si ampliano anche le possibilità per coloro che utilizzano l’Indicazione Geografica Tipica “Colline Savonesi”, finora riservata all’Alicante (localmente denominato Granaccia), al Lumassina (localmente denominato Buzzetto o Mataosso) e a vini bianchi, rossi e rosati ottenuti solamente da uve Pigato, Rossese, Vermentino, Alicante o Granaccia, Barbera, Dolcetto e Sangiovese. D’ora innanzi l’Indicazione Geografica Tipica “Colline Savonesi” potrà esse-

123 132 146 153 190 197 211 213 218 221 231 244 258

Lumassina B. Malvasia B. Lunga o del Chianti B. Merlot N. Moscato Bianco B. Pigato B. Pollera nera N. Rollo B. Rossese N. Sangiovese N. Sauvignon B. Syrah N. Trebbiano toscano B. Vermentino B.

re utilizzata per designare vini bianchi, rossi e rosati ottenuti da uve provenienti dalle varietà presenti nel nuovo elenco allargato. I produttori liguri, negli ultimi anni hanno saputo elevare notevolmente la qualità dei loro vini. I risultati ottenuti derivano da tecniche di coltivazione, praticate in vigneto, volte ad elevare la qualità dell’uva e da consistenti investimenti nella tecnologia di cantina per esaltare nella fase di vinificazione, ulteriormente la qualità del prodotto. L’elevata qualità delle produzioni ha dei positivi riscontri soprattutto dal mercato, ma anche dalle posizioni di alta classifica che i vi-

ni locali raggiungono costantemente tutti gli anni, nelle più importanti guide di settore, come la guida i Vini d’Italia edita da Slow Food-Gambero Rosso, i Vini di Veronelli e Duemilavini la guida dell’A.i.s.. Punteggi di eccellenza che vengono raggiunti dalle aziende vitivinicole non solo con i classici D.O.C. Pigato, Vermentino, Rossese e Ormeasco, ma ultimamente anche con dei vini da tavola ottenuti con uve diverse, cosiddetti “uvaggi”, sapientemente assemblate. La “sperimentazione”, la ricerca di un prodotto unico che contraddistingue la singola azienda, coinvolge molti produttori in questo periodo e interessa soprattutto i vini rossi. Questo è un altro motivo di applicazione del provvedimento regionale, in quanto offre maggiori possibilità di scelta sui vitigni da utilizzare e quindi maggiori possibilità ai produttori liguri di creare nuovi assemblaggi di uve e ottenere nuovi vini, con l’auspicio che ciò porti ad un’ulteriore crescita del settore vitivinicolo locale. Confederazione Italiana Agricoltori


La Cooperativa

COOPINTESA

“ Viticoltori - Olivicoltori ”

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Il vino del Ponente al Salone di Torino Lo stand della Cooperativa ha attirato centinaia di visitatori nelle sale del Lingotto

Mercoledì 19 novembre, la Cooperativa Viticoltori Ingauni ha preso parte vivamente all’iniziativa del “Salone del vino”, svoltosi a Torino da domenica 16 fino al 19 dello stesso mese nelle sale del Lingotto, dove si sono radunati i principali operatori del settore provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. La presenza della Cooperativa Viticoltori Ingauni ha favorito il contatto con tutte le aziende legate alla produzione e al commercio vinicolo. Importante è stato anche lo stretto rapporto creatosi con alcune ditte fornitrici di materiale necessario all’imbottigliamento (tappi, bottiglie, etichette). Pregevoli novità altresì sul fronte della domanda. Spiega il presidente della Cooperativa, Massimo Enrico: “Dal confronto con commercianti e ristoratori si è rilevata una nuova tendenza del mercato italiano. La richiesta di vino ligure si è estesa ben al di fuori dei confini re-

Numerosi contatti con gli operatori del settore vinicolo di tutta la Penisola bottiglie”. Bilancio positivo, dunque, per la trasferta sotto la ■ Un aiuto concreto all’Avsi attraverso Mole. Un’espel’acquisto dei prodotti della Cooperativa rienza che rientra nell’attività gionali, sottolineando una riva- di promozione e sviluppo dei lutazione — tardiva, ma prodotti locali, iniziata con comunque ben accetta — del l’istituzione della “Strada del nostro prodotto. Le enoteche Vino e dell’Olio”. piemontesi, e del nord Italia in Sul fronte, essenziale e mai genere, hanno dimostrato un trascurato, dell’attività sociale, forte interesse per le nostre in occasione delle festività

natalizie continuerà la collaborazione con l’AVSI (associazione volontari internazionali), che da anni opera a livello mondiale per promuovere una serie di iniziative d’indubbio valore, a sostegno delle zone più depresse del nostro pianeta. L’acquisto dei prodotti della Cooperativa comporterà, quindi, la devoluzione automatica di una parte dell’importo a questa vitale associazione. Il consiglio di amministrazione della Cooperativa desidera inoltre esprimere la propria riconoscenza a tutti i soci che, nell’ambito della fiducia accordata negli anni, hanno conferito la loro uva. Si tratta di un ringraziamento doveroso e sentito, anche e soprattutto per l’alta qualità delle uve conferite. La Cooperativa Viticoltori Ingauni coglie anche l’occasione per augurare a tutti i suoi soci un buon Natale e un felice anno nuovo. Angelo Fresia

La solida amicizia tra Arnasco e Le Muy Una giornata in terra di Francia dedicata all’incontro tra i due paesi

Sabato 18 ottobre la Pro Loco ed il gruppo Amici dell’Olivo di Arnasco hanno messo a disposizione di soci, collaboratori, gruppo canoro ed amici, due autobus con meta la cittadina provenzale di Le Muy, ottomila abitanti, alle spalle di Fréjus. All’arrivo ci ha accolti l’amico Giorgio “da Lucré”, trasferitosi qui da giovane, felicemente sposato e perfettamente integrato, anche se tiene sempre nel cuore la sua Arnasco. Ci ha guidati nell’antica torre-castello, sede permanente del “Museo della Liberazione”, che ricorda i 10.000 alleati angloamericani e relativo equipaggiamento (dalle scatolette alle Jepps), paracadutati in questa zona strategica per tagliare la strada alla ritirata dell’invasore nazista. Con una breve passeggiata nell’ordinata cittadina e visita al mercato artigianale e dei prodotti del territorio, siamo giunti al grande “Salone delle Feste”. Qui abbiamo assistito alla preparazione di un’omelette gigante con 1.500 uova e tanti funghi in un capace paiolo, rimestata a

Le Muy divenne strategica nella lotta al nazifascismo lungo da sei giovanotti con cucchiai di legno più grandi di una pala. A cottura ultimata eravamo almeno in 500 ospiti a gustarla, assieme ad altre specialità locali, accompagnate da buon vino. È seguito uno scambio di doni e pergamene tra il nostro sindaco Pier Giorgio Giraldi e quello di Le Muy. Quindi il nostro gruppo polifonico “Albenga Canta”, calorosamente applaudito, si è esibito nel canto “Tra-lla-llero”.

CULTURA A CERIALE Giovedì 20 novembre nell’ambito del ciclo di incontri “Maratona Culturale”, per iniziativa dell’assessorato alla cultura

del comune di Ceriale (avvocato Paolo Gianatti), nella biblioteca civica “A. Sasso”, la serata è stata dedicata alla presentazione del libro di Emanuela Bottaro “Leggende della valle dell’Arveglio”. Erano presenti l’autrice, Pierluigi Bogliorio, presidente dell’associazione “Amici dell’Olivo”(autire dello “Zibaldolio”) ed Angelo Gastaldi, “Erbe aromatiche spontanee e officinali. Profimi ed aromi di Liguria”, a cura della Comunità Montana Ingauna.

PRESEPE A MENOSIO Per le feste natalizie è in corso di allestimento un caratteristico presepe. Si trova sotto la strada oltre la frazione Menosio, al confine con il comune di Vendone. Emilio Dell’Oriente, del gruppo “Amici dell’Olivo”, ha costruito pazientemente una comoda scaletta in pietra ed una graziosa capanna a lato di un’antica casella da muro, che ospita le statuine. Auguri a tutti gli amici, Soci e lettori dell’Ortofrutticola. Giacomo Bonifazio


La Cooperativa

“ Flor.A.S. ”

DICEMBRE · 2003

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Flor.A.S in gita ad Essen dal 27 al 30 gennaio Gradita la margherita Camilla. Successo per la varietà Stella: oltre 400.000 vasi venduti

La campagna margherite, partita il primo Ottobre 2002 e terminata il 31 Luglio 2003, si è conclusa con un bilancio positivo. Il primato di coltivazione, tra le margherite coperte da brevetto, è detenuto, nella zona di Albenga, dalla varieta’ Camilla Ponticelli, seguita dalla varieta’ Europa 92, mentre notevole risalto va dato alla varieta’ Stella 2000, per la prima volta in coltivazione nella suddetta campagna, che ha toccato oltre 400.000 vasi prodotti. Il caldo torrido della passata estate ha penalizzato parecchio l’attivita’ floricola, creando anche numerosi problemi nel taleaggio delle margherite stesse. FLOR.A.S., in collaborazione con la Camera di Commercio (Centro Sperimentale di Reg. Rollo ad Albenga), realizzera’ un Campo Prova riguardante proprio le margherite brevettate, dove verranno effettuati studi e prove di coltivazione con l’intento altresi’ di trovare soluzioni alternative all’impiego di nanizzanti e brachizzanti. Nell’ambito delle attivita’ svolte da FLOR.A.S. sono da annoverare tre serate di-

Collaborazione della Camera di Commercio per sperimentare nuove tecniche di produzione vulgative rivolte ai soci con data ancora da destinare, durante le quali, con l’ausilio di personale tecnico specializzato, verranno trattati svariati argomenti che spazieranno dalle tecniche di coltivazione, alla prevenzione e cura di eventuali malattie delle piante, alla commercializzazione dei prodotti floricoli in Italia e all’estero, sino a delineare la figura del nuovo imprenditore agricolo e le nuove normative europee. Per quanto riguarda la Cam-

pagna Margherite 2003/2004 i titolari di brevetto: Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo, Soleil Srl, Mantero Gianfranco, Poggi Giovanni Battista, Rolando & C. Sas, Sciutto Gianni Rocco, Quarone Angelo, e Stalla Franco Sas delle seguenti varieta’ di margherite: Camilla P., Albina, Roberta, Tesi, Francesca, Ottavia, Eleonora, Aurora, Europa 92, Stella 2000, Veronica, Marianna, Fulvia, Quarone e Camilla Rolando, hanno sottoscritto con FLOR.A.S., unica Associazione di Produttori ricomo- ■ Un laboratorio del CERSAA sciuta in provincia di Savona, una convenzone per produttrici di margherite brela gestione ed il controllo dei vettate durante le varie fasi di brevetti che si articolerà con coltivazione operati, in nome la vendita delle etichette e per conto di FLOR.A.S., dal identificative da apporre nei tecnico professor Antonio Tavasi, presso la sede dell’Asso- larico, altamente qualificato ciazione dal lunedì al venerdì in materia di margherite e dalle 8,30 alle 12,30 previa profondo conoscitore della presentazione della relativa realta’ floricola albenganese, denuncia di nonché docenproduzione; e te dell’istituto con controlli tecnico di agraalle aziende ria di Albenga “G. G. Aicardi”. Altra iniziativa all’orizzonte di FLOR.A.S. è l’organizzazione di una gita ad Essen in occasione della fiera mondiali IPM 2004 che avra’ luogo dal 29 gennaio al 1° febbraio 2004. La gita è prevista per i giorni 27-28-29 e 30 gennaio col seguente programma: viaggio in pulman, pernottamento in alberghi 3 o 4 stelle, visita alla fiera e ad una delle più importanti aziende floricole locali. La quota complessiva di partecipazione a persona è stimata intorno ai 250, 00 euro. Chiunque fosse interessato, potra’ prenotarsi e versare la relativa caparra fissata in l 100,00 a persona, presso la sede dell’Associazione. Partecipate Numerosi !

■ Stand di una precedente edizione della mostra. Nelle foto piccole, margherite

Arianna Pinto


La Cooperativa

“ Cultura Ingauna ”

DICEMBRE · 2003

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Storia e cultura ai piedi del Ginestro Presentato a Peagna: “Garlenda, Casanova e la val Lerrone” di Gallea e Lertora

Nell’ambito delle serate culturali della XXII Rassegna “Libri di Liguria”, svoltasi a Peagna, l’inossidabile professor Francesco Gallea ha presentato il libro su “Garlenda, Casanova e la Val Lerrone”, del quale ha curato il testo; Eugenio Lertora si è esibito in suggestive immagini (ben 224) di castelli e chiese, ponti e torrenti, alberi e prati, ordinati vigneti ed uliveti, rospi in amore e cavalli al maneggio. È stato intervistato Mario Car-

I Romani, la fuga dai saraceni, il feudalesimo, l’ingerenza vescovile minati, presidente del Lions Club Albenga – Valle del Lerrone – Garlenda, che ha assunto l’iniziativa della pubblicazione, unitamente al Golf Club ed al Fiat 500 Club Italia. Naturalmente erano presenti i due sindaci, Sabrina Merlo per Casanova Lerrone e Dario Braggio per Garlenda, che han-

no ricordato il contributo delle rispettive giunte, consiglieri, dipendenti comunali e volontari. Il professor Gallea inizia con una concisa descrizione dell’ambiente e del territorio della Val Lerrone, della turrita Villanova, posta alla confluenza con l’Arroscia, fino al passo del Ginestro, prezioso collegamento con la Valle dell’Impero. Ovviamente ha trattato da par suo la parte storica; il duro raffronto coi Romani, il ritiro

nell’alta valle per sfuggire alle scorrerie saracene, il feudalesimo e l’ingerenza vescovile, che infeuda la vallata ad Anselmo da Quadraginta, di origine cuneese, che assume poi il nome Della Lengueglia. I componenti di questo casato incassano per conto del vescovo le decime da qui fino alla valle Argentina. Col tempo, da un matrimonio con una Costa, nasce una potente Signoria, che a sua volta confluisce nel casato dei marchesi Del Carretto di Conscente e Balestrino, sotto l’ombrello di Genova e del Papa. Di questo dominio plurisecolare ci restano i due bei castelli di Garlenda e di Bassanico (o del Poggiolo). Il primo, da al-

cuni anni acquisito dal Comune e gradualmente restaurato, conserva, nelle suggestive cantine, giganteschi tini, botti e contenitori per la conservazione dell’olio. Ospita la manifestazione “Per le strade del vino e dell’olio” ed è destinata ad

Un tempo si barattavano i fagioli con sale, zucchero, stoffa e poche mentine enoteca della Liguria. Ai piani superiori, su iniziativa della Pro Loco e dell’associazione “Amici dell’Arte”, si svolgono corsi e mostre estemporanee di pittura, numismatica e filatelia. Nelle domeniche d’autunno ospita la mostra dei calendari tematici “Per non perdere una luna”; dopo il 2002 dedicato al pane ed il 2003 all’ulivo, il tema del 2004, settima edizione, è “Come eravamo nello sport” (presentato il 26 ottobre). Il castello di Bassanico, presso il passaggio obbligato sull’antico ponte medievale, è di proprietà privata. Gli ordinati campi, lo splendido parco e tutto il complesso sono magistralmente curati dall’amico Alessio e dalla consorte Silvana, che tanto impegno ha profuso, con le colleghe insegnanti, nelle ricerche sulle radici della valle. Le parrocchiali custodiscono un pregevole corredo di opere d’arte; il santuario di Degna è luogo di devozione e meta di pellegrinaggio. Suggestive le Cappelle e gli Oratori: almeno uno per ogni frazione. Ricordiamo Vellego, in passato sede comunale autonoma. Un cenno agli ordinati uliveti di taggiasche, a monte e a valle di Degna, non meno di quelli a dimora sull’altro versante, in valle Impero. Suggestivo Mar-

moreo, balconata sulla parallela Valle Arroscia, con la chiesa e l’oratorio contrapposti, le decorose case e la vista di ben 36 campanili! Rinomata la sagra di sant’Antonino ai primi di settembre nel capoluogo. Un tempo si partiva dalla vallata con un sacco di fagioli o di quel che da un magro orto si poteva sottrarre al sostentamento della numerosa famiglia, per portarlo, in spalla (o sul capo, per le donne), oltre gli antichi ponti o guadi sul Lerrone su verso Marta, Bossoleto, il valico e la discesa sulla popolosa Alassio. Qui si cambiava all’emporio col sale, un po’ di zucchero, uno scampolo di stoffa e forse poche mentine, da portare ai piccoli, lasciati in custodia ai nonni. Oggi a Garlenda il benessere è sotto gli occhi di tutti. Il Golf Club a 18 buche, prestigiosi al-

berghi e ristoranti, ville e borghi da manuale di architettura, campo sportivo, ippodromo, Tennis Club, Palazzettto dello sport, bocciodromo coperto, Croce Bianca, Pro Loco, Protezione Civile ed Antincendio. Nel 1984, sotto la guida del sindaco Domenico Romano nasce il Fiat 500 Club Italia, che da allora organizza il raduno annuale degli “Amici della 500”. Partito in sordina (ma con partecipazioni da nazioni lontane), supportato da un libro sulla 500 scritto da Romano Strizioli, corredato da un monumento, in attesa del museo, il Club ha, negli anni, superato i 7 mila soci. Ad maiora! È importante ricordare che il ricavato della vendita del libro è devoluto alla Croce Bianca di Garlenda. Giacomo Bonifazio


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