Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XVIII - n. 1 - Febbraio 2003 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. Sv n. 315 (1/3/1985). Distribuzione gratuita.
La Cooperativa
“ Fiera di Essen ”
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Da Essen un cauto ottimismo Confortante l’interesse dimostrato dai clienti per l’Ortofrutticola Editoriale
N otizie flash ■ Un video per i fiori di Albenga
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Il 2003 si presenta come un’annata difficile, la crisi economica che sta attraversando l’Europa, e non solo, l’aumento del costo della vita portato dall’Euro, il possibile aumento dell’I.V.A. in Germania, sono tutte considerazioni da tenere presenti nel valutare l’andamento della stagione floricola 2003, senza parlare dell’incognita clima, o ancora peggio la guerra con l’Iraq. Malgrado ciò, durante la Fiera di Essen l’interesse per i prodotti della Piana, e in particolare della Cooperativa, è stato incoraggiante. Fin dal primo giorno le nostre commerciali hanno avuto ben pochi momenti di tregua, hanno in-
l’assortimento che completa i carichi e poco alla volta rende sempre più interessante lavorare con Albenga (il catalogo Flor.A.S. lo dimostra con più di 200 articoli diversi). Nota di colore è stato un gruppo d’importatori giapponesi interessati ad acquistare i nostri prodotti, con le difficoltà che si possono immaginare. Dovendo fare un commento su questo importante momento della commercializzazione dei nostri prodotti, non può che essere positivo.
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■ Alcune immagini del variopinto e suggestivo stand della Cooperativa alla Fiera tedesca
contrato molti clienti fidelizzati, che confermano il loro rapporto commerciale con L’Ortofrutticola, e molti sono stati anche i nuovi contatti. Di norma l’interesse dimostrato è stato rivolto ai nostri prodotti tradizionali, quali le margherite ma soprattutto aromatiche nelle varie dimensioni e forme di allevamento, contemporaneamente cresce l’interesse per quei prodotti considerati secondari ma che formano quel-
Dopo il catalogo dei fiori in vaso (la seconda edizione è stata presentata dalla Floras nella recente mostra di Essen), ora la floricoltura ingauna può contare su di un video della durata di 19 minuti che illustra la produzione della provincia. L’iniziativa è di Ennio Fazio, presidente del Centro di Agricoltura della Camera di Commercio (Regione Rollo), ed è stata realizzata da Giuseppe Rizzo (per le riprese) e da Riccardo Galbussera (per i testi). Il video illustra, con stupende immagini cromatiche, il favorevole clima della Riviera, la capacità professionale dei floricoltori locali, la grande varietà dei prodotti, la qualità superiore dei prodotti, la complessa macchina commerciale, i flussi di esportazione e gli utilizzi e gli effetti decorativi delle piante. Esistono del documentario versioni in italiano, inglese e tedesco.
Abbiamo notato molta voglia di fare nei nostri clienti, non dimenticando (e nonostante) il momento di particolare crisi. Insomma una voglia di superarla incoraggiante, che non può che renderci discretamente ottimisti. Il Presidente Marco Ansaldi
Pranzo firmato Val Pennavaire
L’Ortofrutticola Da sempre ha sostenuto la necessità di collegare territorio e gastronomia. A questo invito ha risposto il ristorante di Fausto Scola di Castelbianco, che ha lanciato dal 16 febbraio al 16 marzo un particolare menù intitolato proprio «Val Pennavaire». Si tratta di un pranzo intero che dagli antipasti alla «savarin» di manzo, dai broccoli ai fagioli «gianetti» di Nasino, dalla rape di Caprauna alle patate rosse di Alto, dalle castagne al miele di Castelbianco al tartufo e allo «sciargettu», dalla formaggetta all’agnello di Nasino è tratto dal territorio della più alpina fra le vallate del nostro entroterra. Un pranzo «tracciato», in quanto ogni cibo porta la traccia del luogo di provenienza. Una valorizzazione dei nostri prodotti che consente anche di far apprezzare sui mercati alcuni prodotti di «nicchia». Nella foto, la Colletta, villaggio telematico di Castelbianco.
Riservato ai Soci
Pagamento in contanti sconto 3%! Non soci: sconto 2%
La Cooperativa
“ Tendenza al pareggio ”
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2002: tendenza al pareggio La nostra Cooperativapaga i Soci conferitori a sessanta giorni
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Abbiamo ne abbiamo già parlato nel parlato abbonA rischio precedente artidantemente, e colo delle sensagli accordi con la lotta zioni incoragle grandi catene integrata gianti avute ad di distribuzione Essen, per contro ci fanno ben ad Albenga si hanno preoc- sperare per il futuro di quecupanti segnali di crisi eco- sto settore storico della coonomica, che si riflette natu- perativa. Il settore di comralmente sui produttori e un mercializzazione delle piante domani sui loro fornitori, tra in vaso è quello che più ha cui la Cooperativa. Abbiamo incrementato il fatturato, di subito tagli a finanziamenti a quasi un milione di Euro, livello regionale, a causa di dovuto in parte a una buona cambiamenti di indirizzo del- primavera, a cui è seguito la politica comunitaria, come anche un buon autunno, ad esempio per la Lotta Inte- malgrado a novembre ci siagrata, servizio che abbiamo no stati grossi problemi per sempre offerto in forma gra- commercializzare i nostri tuita ai soci. A dicembre prodotti. Obiettivo è quello 2002 ci è stato comunicato di mantenere il rapporto con dai funzionari regionali che i due o tre grandi realtà che 50.000 Euro, richiesti come assorbano grandi volumi, ma rimborso spese di tutto il nel contempo allargare sem2002, non ci sarebbero stati pre più la base dei clienti da riconosciuti, con una perdita poco fatturato ma alto marsecca per la cooperativa. È gine, con pagamenti regolari. nostra intenzione per il 2003 Intenzione del settore è queldi non abbandonare questa la di diventare sempre più un iniziativa, stiamo infatti stu- punto di riferimento per i sodiando una strategia in meri- ci, cercando una collaborato per continuare zione che porti a offrire il servizio alla programai soci. La Coope- Il Magazzino mazione della rativa nel 2002 si produzione, in Prodotti è mossa su tutti i base alle esifronti, il Magazzigenze dei nostri per no Concimi cercando l’Agricoltura clienti, (M.p.A.) ha incredi allargare mentato di quasi sempre più la ha settecentomila nostra offerta, euro il suo fattu- incrementato g a r a n t e n d o rato, dimostranquantitativi adedi quasi dosi sempre più guati di prodotleader nel setto- 700.000 Euro to uniforme. Olre. L’obiettivo del tre alle capacità 2003 è, come ave- il suo fatturato del settore comvamo già detto in merciale, questi nell’arco precedenti articorisultati e proli, la ristrutturagetti, sono pordel 2002 zione del sistema tati dall’affidabidi vendita del lità della nostra magazzino, cercando di otti- cooperativa. Comunque vamizzare la gestione del setto- dano le cose la cooperativa re e il servizio fornito ai soci, paga i soci a 60 giorni, senza con un’importante collabora- tagli sui prezzi e contestaziozione dell’ufficio d’assistenza ni ingiustificate. tecnica. Nel momento in cui viene l settore di commercializza- scritto questo articolo, non zione ortaggi ha incremen- abbiamo ancora i dati definitato il fatturato di circa tivi sul 2002, ma la tendenza, 200.000 Euro, invertendo nonostante i problemi sopra quella tendenza al ribasso descritti, è in ogni modo verche aveva posto più di un so il pareggio di gestione. dubbio sul suo futuro. Delle operazioni che abbiamo attivato di valorizzazione delle produzioni tipiche, di I.G.P.
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N otizie flash ■
‘Peso’ dell’agricoltura in provincia
La provincia di Savona è la prima in Liguria per percentuale di aziende agricole sul totale di attività economiche, con un 29 per cento. Seguono Imperia col 28 per cento, La Spezia con 24 e Genova con 19. Il dato è tratto dall’«Annuario statistico regionale - Liguria 2000» presentato mercoledì 5 febbraio alla Camera di Commercio di Savona. Il volume è ricco di dati relativi all’agricoltura della provincia di Savona (di cui Albenga è «magna pars») e della Liguria. ■
Ad Albenga il record dei rincari
I prezzi dei terreni agricoli in Italia sono aumentati, oltre il tasso di inflazione. Infatti nel 2001 l’incremento medio dei valori fondiari è cresciuto dell’1,7 per cento oltre il tasso di incremento dei prezzi. (…) Il rincaro più elevato in assoluto lo troviamo in Liguria e con un valore massimo di 465 euro per ettaro di terreno a ortofloricoltura irrigua nella piana di Albenga (Savona). Seguono con prezzi minimi e massimi varianti fra i 238 e i 436 euro, terreni a vigneto a nord di Trento. Poi orti irrigui per colture floricole a Sanremo (Imperia) con prezzi tra 181 e 362 euro e i frutteti della Val di Non, nel Trentino (145-336 euro) e ancora 236-315 euro per i vigenti doc del lago di Caldano (Bolzano). (Dall’articolo di Gianni Stornello su La Stampa del 9 febbraio dal titolo «In Liguria il record di rincari»)
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Extracomunitari, quanti sono?
All’inizio di febbraio sono stati divulgati i dati relativi ai lavoratori extracomunitari stagionali impiegati nelle aziende agricole italiane ed europee. Tra fissi e stagionali, in Italia stiamo sfiorando il 10 per cento della forza lavoro agricola complessiva fornita da lavoratori che provengono da fuori dei confini dell’UE.
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“ CoopIntesa ”
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Piante officinali: sono pronti i risultati ■
Le tecniche agronomiche ecocompatibili per ottimizzare la produzione
Il settore delle piante officinali è in forte espansione e richiede sempre più competenze e studi per la razionalizzazione della coltivazione. La riuscita della propagazione è una delle esigenze basilari dei produttori di piante in quanto tecnica preferibile alla semina data la ridotta capacità di germinazione dei semi di molte specie officinali, spesso al disotto della soglia del 50%. La tecnica della moltiplicazione per talea presenta molti vantaggi poiché in poco spazio e da un numero limitato di piante si possono ottenere molte nuove piante. È un metodo rapido e poco costoso e rappresenta una delle alternative agronomiche più semplici per supplire al problema della scarsa germinabilità. La problematica relativa alla radicazione delle talee riveste notevole importanza nella Piana di Albenga, dove molte specie officinali sono coltivate in vaso pronte per la vendita. L’ottimizzazione dell’epoca di impianto delle talee permette di ottenere piante officinali di qualità grazie ad una buona radicazione, momento che rappresenta la fase di sviluppo più delicata e difficile dell’intero ciclo colturale. Il progetto si proponeva di studiare la radicazione della talea ottenuta
Continua l’impegno coordinato di CoopIntesa e Università di Torino utilizzando prodotti radicanti di sintesi e prodotti registrati per l’agricoltura biologica al fine di confrontare il tempo medio, la qualità e la quantità di radicazione. L’attività dimostrativa, finanziata dalla Regione Liguria in base al Regolamen-
to CE 1257/99, fatto proprio dal Piano di Sviluppo rurale 2000-2006, Sottomisura 3.3,
■ Sotto, impianto di irrigazione ‘Mist’presso il CEMIVA
ha avuto luogo presso il Centro di miglioramento varietale (CE.MI.VA) di Alben-
■ A destra, timo radicato a 59 giorni dal taleaggio con i diversi trattamenti ■ Sotto, rosmarino radicato a 59 giorni dal taleaggio con i diversi trattamenti
ga (SV), dal 24/09/01 al 12/12/01. L’attività si è svolta all’interno di una serra di vetro dotata di bancali mobili, di impianto di ventilazione e di nebulizzazione automatici (Fig.1). Si sono prese in considerazione 5 specie diverse di piante aromatiche, scelte in base
■ Menta radicata a 59 giorni dal talaggio con i diversi trattamenti all’importanza che esse rivestono nell’ambito della produzione della Piana di Albenga: lavanda, rosmarino, timo, salvia e menta piperita. Il vivaio interno al Centro ha fornito le piante madri in vaso da 16 cm da cui si sono prelevate le talee. Sono stati utilizzati alveolati in plastica nera con 104 fori, in uso per la produzione di talee nell’areale di Albenga. Il substrato impiegato è stato “Steckmedium™” (Klasmann-Deilmann GmbH, Geeste-Gro_ Hesepe, Germany), terriccio specifico per la radicazione di talee (miscela di torba bionda ed agriperlite, con pH variabile tra 5 e 6, composta dal 30% di carbonio organico di origine biologica, dallo 0,4% di azoto organico e dal 50% sostanza organica in % di peso sulla sostanza secca). Tra i prodotti commerciali che favoriscono la radicazione impiegati nell’areale in esame ne sono stati selezionati 7, scelti tra i prodotti
“ Università di Torino ”
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Dal CE.MI.VA. nuovi studi
Tutti gli aspetti che incidono su qualità e quantità della radicazione sia utilizzati nell’agricoltura il periodo necessario alla raconvenzionale sia registrati dicazione delle talee si alper l’agricoltura biologica lunga. Le specie considerate (tab. 1); in hanno dimoparticolare, strato una diLavanda, il Cytokin‚ è versa velocità stato utilizdi radicazione rosmarino, zato secona seconda do due didell’epoca di salvia, verse modataleaggio e del timo e lità di applitrattamento cazione eseguito. La (quindi per menta piperita: menta, il roun totale di la riproduzione smarino ed il 8 trattamentimo hanno ti), mentre il raggiunto una Kendal, che non è un radi- radicazione del 100% per cante ma un biostimolante tutti i trattamenti dodell’autodifesa delle piante, po 59 giorni dal taè stato scelto per valutare leaggio (fig. 2, 3 e 4). un suo potenziale effetto La lavanda e la salvia sulla radicazione delle si sono rivelate più talee. Le operazioni di ta- lente a radicare ed leaggio ed i rilievi dello sta- hanno raggiunto il to di radicazione delle talee 100% della radicaziovenivano eseguite periodi- ne solo con alcuni camente. prodotti: la lavanda Dai dati raccolti è emerso ha raggiunto il 100% che l’epoca di taleaggio, i con il Germon‚ e lo trattamenti radicanti ed i Stimolante 66f‚, mengiorni trascorsi dal taleag- tre la salvia ha raggio hanno influito significa- giunto il 100% con il tivamente sulla quantità e Radix‚ ed il Radifarm‚; sulla qualità della radicazio- utilizzando Kendal‚ e
■ Dalla sperimentazione è emersa una diversa velocità di radicazione a seconda dell’epoca di taleaggio. Nelle foto, le aromatiche
TABELLA 1. PRODOTTI RADICANTI IMPIEGATI
PRODOTTO RADICANTE
SISTEMA COLTURALE
DITTA PRODUTTRICE
Stimolante 66f ® Germon ® Naftal ® Kendal ® Radifarm ® Cytokin ®
Convenzionale Convenzionale Convenzionale Convenzionale Convenzionale Biologico
Gobbi Gobbi Aifar Agricola Valagro Valagro Miller Chemical & F.C.
Radix ®
Biologico
Biochem
ne. I migliori risultati di radicazione si sono ottenuti da fine Settembre a fine Ottobre; in seguito si è osservato sia un rallentamento produttivo sia la mancata radicazione di lavanda e salvia. L’avanzare della stagione autunnale ha pregiudicato la predisposizione delle piante madri al taleaggio, pertanto al variare dei fattori ambientali idonei anche l’effetto radicante dei prodotti impiegati si riduce ed
Cytochin‚ per aspersione, entrambe le specie non hanno radicato. In generale non si sono riscontrate evidenti differenze di radicazione utilizzando prodotti registrati per l’agricoltura biologica e prodotti di sintesi, pertanto l’impiego dei primi consentirebbe una graduale diminuzione dell’impiego di ormoni chimici, con un favorevole impatto sull’ambiente.
DOSE (ML L-1) 0,3 0,1 2,0 2,5 8,0 0,3 5,0
MODALITÀ DI IMPIEGO Aspersione Polvere Immersione per 12 h Aspersione Aspersione Aspersione Immersione per 5 minuti Aspersione Gli autori
S. Nicola, J. Hoeberechts, E. Fontana, D. Saglietti G. Piovano Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio Settore Orticoltura e Colture Officinali Universita’ degli Studi di Torino, Via Leonardo da Vinci, 44 Grugliasco (TO)
G. Bassetti, I. Amprimo, A. Crotti, F. Gualco OrtofrutticolaCoopIntesa Via Dalmazia, 169 17031 Albenga (SV)
“ Comunicazioni ”
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AGENDA
Cooperativa “L’Ortofrutticola” Anche in questo numero de “L’Ortofrutticola” è necessario prestare grande attenzione al nuovo spazio dedicato alle comunicazioni della Cooperativa rivolte ai soci.
PRESIDENZA Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail direzione@ortofrutticola.it
Magazzino prodotti per l’agricoltura
SEGRETERIA Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail info@ortofrutticola.it
Nuove condizioni per il premio su fatturato magazzino prodotti per l’agricoltura 2003 Il premio su fatturato magazzino prodotti per l’agricoltura , istituito nei 1996, nell’ultimo anno ha gratificato ben 378 soci. Con questo aggiornamanto vogliamo fidelizzare ancora di più i soci che si servono presso il magazzino prodotti per l’agricoltura e che usufruiscono del servizio di assistenza tecnica Ricordiamo che, dal 2002, oltre agli acquisti di prodotti per l’agricoltura, rientrano nel calcolo del premio anche le fatture relative alle piantine. Da 2.000,00 euro
A 10.000,00 euro
1%
Da 10.000 ,01 euro
A 17.500,00 euro
2%
Da 17.500,01 euro
A 25.000,00 euro
3%
Oltre 25.000,00
Via Dalmazia 169 - 17031 Albenga (SV)
4%
IMPORTANTE Condizione necessaria per avere diritto al premio di fine anno è quella di rispettare tutte le scadenze di pagamento durante il 2003.
AMMINISTRAZIONE Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail contabilita@ortofrutticola.it
SETTORE FIORI Tel. 0182 568109 • Fax 0182 21119 e-mail blumen@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì – Venerdì 8.00 – 12.00 • 14.00 – 18.00
ORTAGGI E DEPOSITO CC Tel. 0182 568109 (interno 213) - Fax 0182 21321 e-mail ortaggi@ortofrutticola.it
MAGAZZINO PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA Tel. 0182 554944 • Fax 0182 555118 e-mail mpa@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì – Venerdì 8.00 – 12.30 • 14.00 – 18.30 Sabato 8.00 – 12.30
COOPERATIVA COOPINTESA Direzione e Amministrazione Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312 e-mail info@coopintesa.it
UFFICIO COMMERCIALE Tel. 0182 568109 • Fax 0182 21119
“L’ORTOFRUTTICOLA – LA COOPERATIVA” Bimestrale della cooperativa “L’Ortofrutticola” DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ Via Dalmazia 169 – 17031 Albenga (SV) tel. 0182.50374
REDAZIONE I&C Ideazione e Comunicazione Via Genova 96 – 17031 Albenga (SV) tel. e fax 0182.555.305 / 0182.555.146 E- mail: iecdistrizioli@libero.it Direttore responsabile: Marco Strizioli Direttore editoriale: Romano Strizioli In redazione: Silvia Campese Ha collaborato a questo numero: Giacomo Bonifazio FOTOCOMPOSIZIONE Daniele Griggio - 17031 Albenga (SV) - tel. 0182.555.476
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“Proposta delle organizzazioni agricole”
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Proposta di accordo sulla gestione dei rifiuti ■
Per l’anno nuovo ottimizzazione del funzionamento e competitività
Una delle prime proble- particolare sono da considematiche affrontate dal rarsi alla pari dei rifiuti urbani i Tavolo Verde dell’agricoltura è contenitori vuoti dei fitofarmastata quella della gestione dei ci se contaminati, i contenitori rifiuti agricoli. A tal proposito di plastica e di vetro, il ferro, il le organizzaziolegno, sacchi in ni professionali, plastica per CIA, Coldiretti e CIA, Coldiretti, concime, teli in UPA si sono fatresina per l’acte promotrici di UPA favorevoli ciamatura, sacuna proposta in carta o all’accordo di chi che è già stata plastica e tubi programma sottoposta per irrigazione. all’osservazione Nell’ambito del dell’Ammini- promosso dalla territorio albenstrazione comu- regione Liguria ganese è già nale di Albenga. stata individuaSi tratta della rita un’area apchiesta della stipula su base posita per il conferimento dei locale dell’Accordo di pro- rifiuti agricoli: si tratta dell’area gramma promosso dalla Re- Ledoga, nei pressi della casergione Liguria e sottoscritto nel ma Turinetto, zona già desti- ■ Favorire la raccolta differenziata: uno dei primi obiettivi maggio 2002 fra Regione, Pro- nata alla raccolta differenziata dell’accordo di programma vince liguri, Anci e organizza- dei rifiuti speciali. Spiega Mizioni professionali agricole riano Losno della CIA: “Se il retti e UPA chiedono che i lo- coltori sia premiato dal Comuproprio a riguardo della ge- Comune recepirà l’accordo di cali utilizzati da coltivatori di- ne. Si tratta comunque di un stione dei rifiuti derivanti da programma sensibilizzeremo retti o imprenditori agricoli a impegno davvero esiguo, visto attività agricole. L’accordo si le aziende agricole. Intendia- titolo principale, anche titolari che i rifiuti agricoli possono propone di favorire la raccolta mo sensibilizzare le aziende di pensione erogata dalla ge- giacere nell’azienda per un differenziata, il recupero, il rici- agricole affinché consegnino, stione INPS dei coltivatori di- massimo di 12 mesi. Il che siclaggio ed il corretto smalti- in modo del tutto gratuito, i retti, come abitazione princi- gnifica che gli agricoltori pomento dei rifiuti prodotti da rifiuti nell’area Ledoga dopo pale, abbiano diritto alla ridu- tranno recarsi nell’area Ledoga attività agricole, semplificando aver già realizzato una prima zione della tariffa nella misura una o al massimo due volte alcuni adempimenti a carico differenziazione dei rifiuti stes- del 30%. Chiedono inoltre che l’anno”. dei produttori agricoli. Due, in si. In questo senso garantiamo i locali utilizzati dai coltivatori In questa prima fase il Comuparticolare, sono le soluzioni un impegno massimo in diretti o imprenditori agricoli a ne di Albenga, in particolare proposte dall’Accordo. titolo principale, anche titolari nelle persone dei due assessoLa prima opzione da di pensione erogata dalla ge- ri Sanguineti, delegato all’Agriutilizzare in carenza di stione INPS dei coltivatori di- coltura, e Guarnirei, delegata impianti di recupero faretti, come magazzini agricoli e all’Ambiente, ha dimostrato cilmente accessibili, è deposito merci, macchinari ed piena disponibilità nei contequella che prevede il attrezzature agricole, abbiano nuti dell’Accordo di programconferimento dei rifiuti diritto alla riduzione del- ma, mentre per quanto riguarnelle strutture destinate la tariffa nella misura del da gli sconti sulle tariffe ha poa quelli solidi urbani, 70% a seguito dell’applica- sto la clausola di una compatiossia i normali cassozione dell’Accordo di bilità con le esigenze del bilannetti. La seconda soluprogramma promos- cio comunale. È presto per zione, su cui si intende so dalla Regione Li- parlare di tempi, ma alle lavorare, è quella che guria. Inol- O.O.P.P.A.A. si parla di un’apprevede come recapito t r e plicazione già per fine anno. È preferenziale i centri per importante inoltre sottolineare la raccolta differenziata un altro vantaggio: con l’Accor(isole ecologiche o cendo di programma vengono a tri di conferimento) gediminuire gli oneri burocratici, stiti nell’ambito di un ossia esenzione dall’iscrizione rapporto concessorio all’Albo Nazionale delle Imprecon il Comune oppure se che effettuano la gestione centri appositamente dei rifiuti, esenzione dalla allestiti dalle aziende ■ Inseriure didascaliaeriure didascaliaeriure didascaliaeriure didacompilazione del formulario agricole, secondo le scaliaeriure didascaliaeriure didascaliaeriure didascaliaeriure scalia per il Trasporto ed esenzione modalità e con le caratdella tenuta del Registro di cateristiche indicate dall’accordo un’opera di informazione e le tre organizzazioni professio- rico e scarico. Un netto snellistesso. È importante ricordare sensibilizzazione di tutte le nali agricole chiedono che mento, quindi, nella prassi viche entrambe le soluzioni so- aziende agricole. A questo vengano escluse dall’applica- gente. Se l’Accordo andrà in no state rese possibili dal mo- punto, però,è necessario che zione della tariffa sui rifiuti le porto il Comune di Albenga mento in cui in base all’Accor- anche il Comune intervenga serre, le avanserre e le tettoie. potrà vantarsi di un prido di programma alcuni dei ri- offrendo agli agricoltori una Spiega Vincenzo Rotolo della mato importante in tutta fiuti speciali agricoli sono stati serie di agevolazioni nelle ta- Coldiretti: “Vogliamo che lo la provincia di Savona. assimilati a quelli urbani. In riffe”. In particolare CIA, Coldi- sforzo che chiediamo agli agri(s.c.)
“ Olivicoltura e Viticoltura ”
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Coop Olivicola col “Sorriso” Regione e Unipol per la valorizzazione dell’entroterra e della tipicità
■ In libreria olio e “Zibaldolio” Per alcuni giorni la libreria San Michele di Albenga di Barbara e Marco Goldberg ha catturato l’attenzione dei passanti con una “gustosa” vetrina con copie del libro “Zibaldolio” e con olive ed olio extra-vergine di Arnasco. Sabato 25 gennaio, alle 17.00, il giornalista e gourmet Silvio Torre ha introdotto lo “Zibaldolio di Arnasco”, racconti e poesie, in lingua e dialetti, opera di Pierluigi Bogliorio, presidente del Gruppo “Amici dell’olivo” di Arnasco. Amici dell’autore e amanti della lettura hanno affollato ogni cantuccio della libreria. Citiamo fra tutti lo stimato Lino Panero. Luciano Gallizia ci ha deliziato con assaggi dell’olio della straordinaria annata 2003 della Cooperativa. Un sentito e doveroso ringraziamento va alla Direzione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo, presente in Alberga con lo sportello del Banco San Giorgio, che si è assunta l’onere della pubblicazione. Giacomo Bonifazio
La Cooperativa olivicola di Arnasco si è particolarmente distinta nell’impegno del recupero del territorio dell’entroterra tanto da meritare uno dei sei premi in cui si articola la manifestazione “Le chiavi del sorriso”, organizzata dai consigli regionali dell’Unipol e della Fondazione Cesar, di concerto con la Regione. Nella suggestiva sala dei Capitani di Palazzo San Giorgio in piazza Caricamento a Genova, Luciano Gallizia, presidente della Cooperativa Olivicola di Arnasco, ha ricevuto dall’assessore regionale all’agricoltura Pietro Giardino, la targa del riconoscimento che “intende premiare con le ‘quattro chiavi’ quanti con il loro esempio, i loro studi, il loro lavoro si sono distinti per dare una spinta al progresso delle zone montane e premontane della regione”. L’Olivicola di Arnasco, nata nel 1984, 160 soci, affiancata dall’associazione culturale “Amici dell’Ulivo”, presieduta da Pierluigi Bogliorio, si è distinta nel recupero degli oliveti. La Coop si è attivata per conservare la coltivazione e la lavorazione dei fichi, delle rape, dei fagioli e delle castagne, mentre l’attività pastorale è incentrata sulla salvaguardia della pecora brigasca e delle produzioni casearie tradizionali. (r.s.)
I sapori della Liguria In un incontro ad Arnasco il presidente Garassini A metà dicembre, presso l’accogliente Centro sociale del Comune di Arnasco, si è svolto un incontro sulle “cose buone” della nostra terra. Si è parlato di varietà ortofrutticole locali in via di estinzione, nell’ambito del progetto dimostrativo finanziato dalla Regione Liguria. Dopo l’introduzione di Luciano Gallizia (sopra) sono intervenuti il presidente della Provincia di Savona, Alessandro Garassini, il presidente dell’Ortofrutticola e di CoopIntesa, Marco Ansaldi, e numerosi specialisti, autorità e altri amici che la tirannia dello spazio non ci permette di citare. Il grande chef Romito, affiancato dai membri della Pro Loco, si è esibito in elaborate portate a base di fichi secchi Rondette di Arnasco, fagioli Gianetti di Nasino, castagne Gabbiane, rape della Val Pennavaire e toma di latte di pecora brigasca del socio Aldo Lo Manto. Il tutto condito o fritto con l’olio extra-vergine di oliva Arnasca, accompagnato dai vini dei Viticoltori Ingauni di Ortovero. Il successo non poteva mancare!
(g.b.)
Nuovi vigneti: il primato di Ortovero ■
I Viticoltori Ingauni: “Un consorzio di tutela per la qualità dei vini DOC”
Ortovero capitale del Pigato: non è certo una novità, ma quello che interessa è la “conferma” del primato, giunta dalla Regione. Infatti, nell’assegnazione annuale di nuovi vigneti, che la Regione Liguria ha effettuato come ogni anno, proprio Ortovero ha fatto la parte da leone. Su un totale regionale di nuove vigne, pari a 89 ettari, i vini della Riviera Ligure di Ponente hanno ottenuto da soli oltre 40 ettari, esattamente 404 mila 326 metri quadrati. La presenza dei “Viticoltori Ingauni” si conferma come presenza di riferimento della vitivinicoltura ligure. Dice con orgoglio il sindaco di Ortovero, Osvaldo Geddo: “La notizia conferma la validità della scel-
Nell’assegnazione annuale della Regione oltre 40 ettari al Ponente ta di Ortovero quale sede del centro enologico di valenza provinciale che ci stiamo apprestando a costruire”. Aggiunge Massimo Enrico, presidente della Cooperativa dei Viticoltori Ingauni, con sede a Ortovero: “Anche se la stagione archiviata non ha dato la quantità sperata (ottima la qualità), la nostra crescita è costante. Occorre ora dar vita
al consorzio di tutela della qualità dei Doc. Dobbiamo, in altre parole, difendere maggiormente la qualità della produzione di pigato, vermentino, rossese, ormeasco. I nostri soci hanno ultimamente superato quota 200”. È importante ricordare che il provvedimento regionale stabilisce che tutti i conduttori di superficie vitate, anche già iscritte all’Albo DOC “Riviera Ligure di Ponente” devono presentare al Servizio ispettorato Funzioni Agricole di Savona domanda di iscrizione all’elenco delle vigne entro e non oltre il 9 marzo 2003. I diritti per l’impianto di
nuovi vigneti, così assegnati, dovranno essere utilizzati dai produttori entro la seconda campagna viticola, a partire dalla data di approvazione, e quindi entro il 31 luglio 2005. (r.s.)
“ Successo Flor.A.S. ”
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Essen: un successo firmato Flor.A.S. Intanto si affacciano le nuove prospettive dei mercati dell’Est
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La fiera di Essen? Un successo per i Floricoltori Associati Savonesi che hanno registrato, nei quattro giorni dell’evento –dal 30 gennaio al 2 febbraio- un’affluenza di pubblico specialistico e non davvero notevole. Quello di Essen è forse l’appuntamento più importante in Europa per il settore florivivaistico, con 37 paesi espositori, 1.300 aziende partecipanti e una media di ben 70 mila visitatori. E quest’anno, per la prima volta, la partecipazione della Flor.A.S. che ha presenziato con uno stand offerto dalla Camera di Commercio della provincia di Savona, presente a Essen con il responsabile Bonaccorti, all’interno del padiglione Italia. Insieme alla Flor.A.S. hanno partecipato alla fiera anche i commercianti del settore dell’albenganese, ritornati più che soddisfatti per l’andamento delle quattro giornate. Spiega Massimo Rebella, consigliere Flor.A.S.: “Siamo partiti con molti dubbi e preoccupazioni e siamo tornati davvero contenti. Anche se Essen è principalmente una mostra finalizzata alla vendita, come Flor.A.S. abbiamo partecipato col solo fine di promuovere la produzione ingauna e dell’intera provincia. E l’obiettivo è stato raggiunto in modo davvero soddisfacente”. Nello stand Flor.A.S. erano in distribuzione una serie di strumenti realizzati ad hoc per la promozione dei prodotti: il nuovo catalogo con più di 230 specie di piante prodotte in particolare nel comprensorio albenganese, il poster della produzione completa, una serie di depliant, tra cui particolare successo ha ottenuto quello dedicato alle piante aromatiche e un video, tradotto in lingua tedesca, realizzato dalla Camera di Commercio, dal titolo “Fiori magici di Riviera”. “L’affluenza di pubblico – continua soddisfatto Gianni Cerruti, tecnico Flor.A.S. –è stata davvero ottima. Abbiamo constatato ancora una volta che il prodotto italiano
Grande interesse da parte dei mercati tedeschi per la produzione ingauna è ricercato e apprezzato in tutta Europa. Sia le aromatiche, che le piante fiorite o le verdi ornamentali hanno destato grande interesse tra i visitatori, per cui siamo con-
■ Sopra e a sinistra, Lo stand Flor.A.S. a Essen (foto fornite)
vinti che le possibilità di vendita siano più che buone, anche grazie ai nuovi legami commerciali stabiliti nell’ambito della fiera. Certo, la crisi economica c’è e si sente in tutti i settori, ma, può sembrare strano, nel settore florivivaistico sembra meno pesante. Forse il nostro prodotto è considerato meno voluttuario di tanti altri e perciò ne risulta privilegiato”. Conclude Lolita Motta, consigliera Flor.A.S.: “Dopo il successo di Essen intendiamo promuovere il prodotto anche sui mercati dei paesi europei dell’est, e non solo, in via di sviluppo e quindi ancora vergini nel settore. Mercati, quindi, che offrono nuovi spazi, davvero molto interessanti. E del resto le popolazioni dei paesi del nord, con inverni così rigidi e grigi, hanno una esi-
genza fortissima di colore e vitalità italiana, tutte caratteristiche che le nostre produzioni sanno offrire”.
Un esito più che positivo, quindi, quello di Essen che fa ben sperare in una stagione primaverile di forte ripresa, dato il grande interesse manifestato nei mercati tedeschi ed europei per la floricoltura ingauna. Intanto continua l’impegno della Flor.A.S. sul territorio per quanto riguarda i brevetti delle margherite. I tecnici hanno ormai effettuato molti controlli nelle aziende della piana ed è possibile ritirare le etichette presso gli uffici di via Dalmazia. Silvia Campese
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“ La Liguria in un libro ”
La Cooperativa
La Liguria nelle pagine di Olga Freghetti Fichi, ulivi e fiori sono sfondo ad un romanzo intenso e appassionante
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In occasione della secon- Cappi (“La coltivazione dell’ulida edizione de “Un solita- vo e l’estrazione dell’olio di olirio per Désirée”, di Olga Fre- va nelle province oleifere italiaghetti, alassina doc, poetessa e ne”, Nuova Stamperia Sanrescrittrice, non si possono pas- mese, Sanremo 1875). “È proprio sare sotto silenzio gli innume- vero il detto che chi non possiede che revoli spunti, le infinite osser- ulivi è sempre povero ... La proprietà vazioni riguardanti l’agricoltura olivata rappresenta la parte povera ligure contenute nel romanzo- di tutta l’economia rurale che immisaga che copre serisce massari e ben 120 anni padroni, lascian(1857-1976), e do a questi la poche si dipana atco invidiabile fortraverso le moltuna di essere diteplici vicende di stinti per un cenun diamante so che non hanno che, fortunosa...” ed in uno dei mente, passa di passaggi del romano. manzo si aggiunEcco qualche ge: “... forse miesempio di cogliorare è imposme la scrittrice sibile, vuol dire tratta sia gli uliche per manteneveti che i vigneti: re il decoro conti“Il sentiero, a zignueremo a vendeNel libro zag tra le terrazze re ora un rustico, rese solenni da seora una terra, co“Un solitario colari ulivi, invitame facciamo già va le amiche verso da tanto ...” . per Désirée” l’alto; esse lo perCome si vede, i paesaggi e corsero fino ad arril’autrice entra vare a fasce nude, con decisione gli aromi in cui la rosea terra in una problepietrosa era stata matica econodel ponente da poco lavorata mica che ha dall’aratro che ne tuttora il sapoaveva scoperto il rosso vergine e ac- re dell’attualità. Anche i fichi, ceso Questo, palesemente, all’uomo nel passato, fondamentali per il non era bastato: a mano, servendosi sostentamento della popolaziodi zappa e pala, erano stati poi se- ne delle colline, hanno nel rognati lunghi solchi che seguivano il manzo il dovuto rilievo: “le amisenso delle fasce; correvano paralleli che vi ammirarono il giovane fico tra loro, a uguale distanza uno che, nato come per miracolo dal piedall’altro. Con il tempo sarebbero trame dell’incavo, era cresciuto tediventati filari. Per ora solo pochi nendo caparbio i suoi rami verso la erano stati allargati e scavati: pare- luce e, più in basso, tra il muschio vano strette trincee. In una di esse, florido, dell’etereo capelvenere che ormai profonda più di mezzo metro fremeva leggero .... Dall’alto dava due uomini stavano lavorando. ..... sempre il benvenuto uno slanciato Non viene mai nessuno a rendersi fico moreno, una qualità di fico i cui conto di quanta fatica ci vuole per la frutti (ma i fichi sono fiori) possievigna nuova .... e, si dette a spiegare dono una buccia così resistente da : nelle terrazze più larghe avrebbe risultare inattaccabile per gli insetti messo il Pigato, in quella più breve ....). il Malaga; nelle due restanti, varie Fanno capolino così oltre a prodotti qualità di vitigni per appurare quali di nicchia, oggi logicamente da difossero i più congeniali a quella ter- fendere anche i fiori “alzato il viso, ra. in seguito avrebbe esteso la vi- indicò con la mano, prima degli algna, ancora, ancora ... Prima di ti pini lontani, un insieme di chiaro sera quelli, e indicò sei vitigni posati verde sfumato, che indulgeva al a bagno nella giara addossata al giallo ... le mimose, come si sono muro presso lo stretto sentiero, deb- propagate: quasi un boschetto. Tra bono essere a dimora”. poco saranno fiorite (eh il CarnevaCirca il cosiddetto albero della le è vicino ...) l’anno scorso erano fame e la sua economicità in stupende, ne addobbammo una Liguria, come spesso nell’800 carrozza per il corso fiorito: facevaera considerato l’ulivo, Olga no un figurone”. Freghetti si avvale anche degli È evidente, da questi pochi studi del sanremese Giulio esempi, che la Freghetti nella
rappresentazione globale della società, non tralascia il mondo della natura, e soprattutto quello legato all’agricoltura, al variopinto aspetto delle colline liguri, che senza dubbio aiutano la straordinaria efficacia narrati-
va della scrittrice che, ugualmente, sa inserirsi sia tra le brulle colline che tra i giardini di nasturzi e di margherite e di saldi pitosfori. Aldo Ghidetti
N otizie flash ■
Le aromatiche di Galbussera
È appena nata una nuova pubblicazione di Riccardo Galbussera dal titolo “Belle, buone e di molte virtù”. Si tratta di un testo dedicato alle piante in vaso ornamentali aromatiche, prodotte dalle aziende florovivaistiche savonesi e utilizzate in vari settori. Un testo estremamente esauriente che fornisce notizie sui nomi, le origini e le proprietà delle piante, senza dimenticare l’importanza dell’uso decorativo, culinario, farmacologico e cosmetico. Un testo ricco di notizie, frutto di una lunga esperienza nel settore e di un lavoro accurato, adatto a specialisti del settore, ma anche ad un pubblico di “semplici” appassionati. Pregevoli anche le illustrazioni, riprodotte da testi antichi. ■
Un’opera di Furlani per Albenga
Una scultura realizzata dall’artista Flavio Furlani, ormai famoso non solo in Liguria, per ricordare la figura di Frate Avemaria, originario di Pogli di Ortovero e proclamato di recente il Venerabile. L’opera è stata collocata nell’atrio del Palazzo comunale di Albenga, prospiciente via Cavour, con una cerimonia importante avvenuta il 23 dicembre a cui ha preso parte anche il vescovo Olivieri. Un volto intenso quello di frate Avemaria che colpisce l’osservatore, coinvolgendolo in un moto di emozioni. L’auspicio è quello di poter fondere in bronzo la statua e collocarla definitivamente nell’atrio della futura sede dell’ospedale di Albenga, Santa Maria di Misericordia.
La Cooperativa
“ Un convegno a Ceriale ”
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La Valle Ibà e i tesori del rio Torsero ■
Flora e fauna di un territorio dalle origini antiche, ricco di specie rare
Pomeriggio da ricordare, se, compreso un accenno alla quello del 17 gennaio Fonte Anthia, nome leggendario scorso, per la comunità di Ceria- di una schiava infelice. Si narra le e il numeroso e qualificato infatti che la donna venne portauditorio intervenuto nell’Aula ta qui da luoghi molto lontani e magna delle scuole elementari fu poi trasformata in fonte per G.Carbonetto. Tema del conve- poter raggiungere la terra d’origigno “La Valle Ibà, il Rio Torsero, ne, in forma d’acqua, sgorgando la prateria di Posidonia. Cono- e viaggiando nel mare. scere meglio Nell’ambito del l’ambiente per progetto “Pogpoterlo tutelare”. gio Grande. Dopo l’introduzioSentieri & Natune e il saluto del ra” è rientrata sindaco Pietro anche la cura Revetria, Emadella segnaletinuele Ravina, dica del sentiero rettore generale e la didattica dell’APT Riviera nella valle Ibà e ■ Un presepe interamente realizzato con materiale di riciclo delle Palme in in altri tre itinequalità di moderari, ognuno cor- arrivava fino a Ortovero, raggiun- che fiore e frutti. Vive fino a 40 ratore, ha introredato da carti- gendo quindi un livello superiore metri di profondità ma solo se dotto Maria Pia na, scheda tec- di ben 80 metri. Il giacimento era l’acqua è chiara e pulita, perché Turbi, insegnante nica e notizie su ricchissimo di conchiglie, perché necessita di luce e si estende in e naturalista, che flora, fauna e il rio Torsero nel tempo aveva “praterie”, rifugi dei pesci. ProduA Ceriale ha illustrato i prepaesaggio. Altra scavato un profondo canyon tra- ce ossigeno (14 litri ogni mq.) e gi botanici deliniziativa in cor- sversale e quindi una laguna col- frena il moto ondoso proprio coassegnato l’area e della valle so del Comune ma di depositi; un successivo me i pannelli artificiali. La Cauil certificato Ibà in particolare, è il “Progetto movimento tettonico ha solleva- lerpia, invece, ha uno sviluppo un tesoro ancora ambiente” per to il tutto. Il museo è dotato di più rapido. Esiste in due specie: ISO 14001 poco conosciuto. ridurre la produ- un microscopio con telecamera la racemosa, giunta attraverso il Basta pensare per la qualità zione di rifiuti che permette a circa 50 persone canale di Suez attaccandosi agli che, delle 91 specon la raccolta di seguire la sezione, l’esame, la scafi delle navi, e la taxifolia, ambientale cie protette esidifferenziata, datazione e la fotografia di mi- sfuggita, pare, all’acquario di stenti in Liguria, che ne permette crofossili conglobati nella roccia. Montecarlo. Assorbe sostanze ben 40 sono preil riutilizzo. Una I cerialesi Magnetto, padre geo- nutritive dal substrato e si trova senti in valle Ibà. Tra queste il simpatica dimostrazione è data metra e figlio geologo, appassio- nei porti e alle foci dei fiumi, doGiglio Pomponio, che ritroviamo dal presepe, allestito nella scuo- nati e competenti cultori e custo- ve c’è maggior inquinamento. In solo intorno a quota 1.800 metri, la stessa, e realizzato con botti- di, sono a disposizione su ap- pochi anni ha invaso gran parte alle pendici del monte Toraggio glie di plastica e ritagli di stoffa, puntamento telefonico per una dei fondali del nostro litorale. al confine con la Francia, sopra elaborati con notevole grazia. visita nei fine settimana. Infine Contiene sostanze tossiche, ma Pigna. Un gioiello per la botanica Eugenio Andri, docente di Pa- l’intervento della biologa Nadia viene anche consumata a tavola, è il Fiordaliso ovoide o lenza leontologia all’Università di Ge- Repetto, consulente dell’Ammi- dopo speciali trattamenti. Si riconifera, a forma di pigna. Inoltre nova, “padre” affettuoso del mu- nistrazione Provinciale di Savo- produce per frammentazione. sono almeno otto le specie di orSiamo così giunti al nodo cruciachidee, ovviamente tutte protetle dell’incontro: il conferimento te, appartenenti alla flora del dalle mani del presidente della luogo. Società Certiquality, Giampiero Dopo un conciso intervento Bellini, del Certificato ISO 14001 dell’assessore all’Ambiente della al sindaco di Ceriale, Pietro ReProvincia di Savona, Pier Luigi vetria. L’ingegner Antonio Molle Pesce, le insegnanti e gli alunni ha illustrato i parametri e le radella scuola elementare di Ceriagioni che, attraverso una rigida le, davvero attenti e diligenti, selezione, hanno permesso alla hanno presentato il loro progetto cittadina di entrare nel ristrettisdi educazione ambientale: “La simo numero delle località che scuola sui sentieri della valle Ibà ■ La cerimonia di consegna del certificato ISO 14001 hanno superato gli esami richiee del Poggio Grande”. Le escursti. Siamo doppiamente orgosioni sono occasioni per impara- seo Lai di Peagna, ha illustrato na, depositaria del marchio della gliosi, perché sono solo 12 città re in modo diretto le scienze, l’importante raccolta tematica, la società “Natura Forza 10” che italiane certificate ISO 14001 e di camminando nella valle alla ri- conservazione e lo studio dei fos- presto sarà anche il nome del queste ben 8 sono liguri. Ha concerca di fenomeni erosivi, carsici, sili del Rio Torsero, pervenuti nel battello di prossima acquisizio- cluso il convegno e la cerimonia inghiottitoi verticali e grotte. Più 1995 con la donazione di una ne, essenziale per la tutela delle l’intervento dell’assessore alla a valle il rio Ibà prende il nome pregevole collezione di conchi- coste. La biologa Repetto è stata Cultura di Ceriale, Paolo Gianatdi rio Torsero, noto per la ric- glie. La riserva naturale regionale molto esauriente, in particolare, ti, con la soddisfazione dell’aschezza e la varietà di conchiglie, del Torsero fa parte delle Argille sulla descrizione di due vegetali sessore regionale all’Amin parte raccolte nel museo. Il di Ortovero. Infatti nell’ultima era marini, la Posidonia e la Cauler- biente, Franco Orsi. tutto è stato riportato su un CD, geologica, il Pliocene, che va da 6 pia. La Posidonia non è un’alga, col simbolo del Bastione ceriale- a 1,5 milioni di anni fa, il mare ma una pianta con radici, qualGiacomo Bonifazio