Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Inverno 2009

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXIII - n. 4 - Inverno 2009 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

i r u g u

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Addio al Ce.Mi.Va. PAGINA

Gli incontri monotematici con l’Assistenza Tecnica PAGINA

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Franco Barberis, un’impresa a regola d’arte PAGINA 14

COOPERATIVA A R N A VITICOLTORI INGAUNI

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LIVICOLA S C O



3 Inverno 2009

Editoriale

L’addio al Centro Miglioramento Varietale Il vecchio “Ce.Mi.Va.” demolito per lasciare il posto alla nuova sede Procedono i lavori per la realizzazione della nuova sede. Per realizzare questo progetto è stata prevista e realizzata la completa demolizione delle serre esistenti, che per anni hanno rappresentato la struttura del Ce.Mi.Va. (Centro Miglioramento Varietale). Tali strutture versavano in un insufficiente stato ma-

Per realizzare il progetto della nuova sede è stata iniziata la demolizione delle serre esistenti, che per anni hanno rappresentato la struttura del Ce.Mi.Va. nutentivo e non erano, purtroppo, più conformi alla normativa sulla sicurezza riguardante le nuove destinazioni d’uso e quelle ritenute necessarie in fase di sviluppo. Inoltre limitavano spazialmente la nuova edificazione in considerazione della notevole superficie occupata (circa 8.000 mq.) e della loro posizione nel lotto. Infatti, nell’area libera ed in quella che era coperta dalle serre, è prevista la realizzazione di un complesso di blocchi edilizi: il blocco est della nuova costruzione ospiterà le attività del settore floricolo e avrà una superficie di circa 3400 metri quadri. All’interno sono state definite un’area conferimento, smistamento e spedizioni, una zona di deposito dei carrelli in proprietà ed una serie di uffici di gestione del settore. L’ala ovest ospiterà il fabbricato destinato all’immagazzinamento delle scorte che occuperà una superficie di circa 2.000 metri quadri. Da questi dati si evince la necessità della demolizione delle serre

stesse che avrebbero costituito un ostacolo notevole alla realizzazione di strutture fondamentali della nuova sede. Nello scorso mese di novembre, quindi, chi si è trovato a passare nei pressi di regione

Nato oltre vent’anni fa, questo centro, ha prodotto per un decennio piantine di ortaggi e fiori ricercando e proponendo nuove varietà a tutti i soci della Cooperativa Massaretti a Bastia, ha potuto sicuramente assistere alla demolizione delle imponenti serre che hanno ospitato il Ce.Mi.Va.. Nato oltre vent’anni fa, questo centro, ha prodotto per un decennio piantine di ortaggi e fiori ricercando

Tali strutture versavano in un insufficiente stato manutentivo e non erano, purtroppo, più conformi alla normativa sulla sicurezza riguardante le nuove destinazioni d’uso e proponendo nuove varietà a tutti i soci della Cooperativa. Certamente il Ce.Mi.Va., nel bene e nel male, ha rappresentato un momento importante; di innovazione e di sviluppo per tutti noi, terminato, purtroppo, in tempi più recenti con la doverosa chiusura dovuta ai forti costi di gestione. La sua demolizione ha creato, sicuramente, in alcuni di noi sconforto e malinconia condivisa pienamente da me che ho avuto l’onore di lavorarci per

alcuni anni; ma credo che questo debba innanzitutto farci riflettere sulle scelte future e coscienti di questa parte di storia della Cooperativa voltare pagina e guardare avanti al futuro; che per noi dovrà essere una Cooperativa migliore in una sede più funzionale. Fabrizio Di Sibio

Nelle immagini: il presidente Di Sibio e un momento della demolizione delle serre


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Le incaricate della FATA ASSICURAZIONI hanno gia’ visitato diverse aziende ed il riscontro ottenuto dall’iniziativa e’ positivo e davvero incoraggiante. Gli agricoltori apprezzano in modo particolare il fatto che l’Ortofrutticola ed una primaria compagnia assicuratrice da sempre impegnata nel mondo agricolo si rechino a casa loro per comprendere le reali esigenze dell’azienda sia dal punto di vista commerciale che delle coperture assicurative. Sulla scorta di tale gradimento proseguiranno, pertanto, nelle prossime settimane le visite presso le aziende.


5 Inverno 2009

Assistenza Tecnica

Serate a tema con l’assistenza tecnica Notevole l’interesse suscitato dagli incontri promossi dall’Ortofrutticola Grande successo per gli incontri monotematici promossi dall’Ortofrutticola. Infatti, con l’evolversi delle problematiche sia in termini fitopatologici che in termini di registrazioni dovute all’at-

La partecipazione è stata molto numerosa e abbiamo avuto presenze provenienti anche da altre regioni d’Italia tuale revisione degli agro farmaci, l’assistenza tecnica ha organizzato delle serate mirate sugli argomenti più importanti del periodo. Gli incontri sono iniziati il 2 aprile 2009 dove si è parlato dell’importanza della taratura delle irroratrici. Questo primo argomento ha suscitato parecchio interesse, da una parte perché una macchina per fare i trattamenti tarata è molto più funzionale e permette di risparmiare prodotto e dall’altra perché le certificazioni di qualità a breve per legge diventano obbligatorie. Con l’avvento di un grave problema parassitario causato

Con l’evolversi delle problematiche, l’assistenza tecnica ha organizzato delle serate mirate sugli argomenti più importanti del periodo dalla Tuta absoluta (segnalato da noi nella nostra regione nel mese di gennaio) e iniziato in primavera con attacchi massicci, avevamo notato pa-

recchia confusione su come controllare l’insetto in questione. Per fare chiarezza su questo spinoso argomento, in data 6 agosto 2009, si è tenuto un incontro mirato con i produttori di pomodoro sulla Tuta absoluta.. La partecipazione è stata molto numerosa e abbiamo avuto presenze provenienti anche da altre regioni d’Italia. Nel corso della serata sono stati illustrati innanzitutto il ciclo biologico dell’insetto, in maniera da conoscerlo meglio, successivamente i mezzi di lotta agronomici, fisici e infine chimici. Sono state spiegate bene l’utilizzo delle varie trappole di cattura (vedi figura 1), sono state evidenziate delle osservazioni di campo che possono in una certa maniera diminuire la pressione dell’insetto e infine è stato spiegato come alternare gli agro far-

Gli agricoltori che hanno messo in pratica le nostre indicazioni hanno avuto un ottimo riscontro maci per cercare di diminuire al massimo l’insorgenza di resistenza. Il riscontro è stato estremamente positivo in quanto gli agricoltori che hanno partecipato alla serata e hanno messo in pratica le nostre indicazioni hanno avuto un ottimo contenimento del parassita. La serata successiva si è tenuta il 28 ottobre 2009 sull’argomento “Dill, Cavoli di Bruxelles e Carciofi: problematiche fitosanitarie, mezzi di lotta e nuovi prodotti registrati”. Durante questo incontro tecnico si è parlato per le colture citate sui problemi fitopatologici vecchi e nuovi, dei sistemi di lotta agronomici e di quelli chimici. Tra gli argomenti affrontati ha avuto

parecchio interesse la Plutella xylostella (vedi figura 2 ) che provoca gravi danni sui cavolini di Bruxelles, le nuove varietà introdotte (vedi figura 3) e la “spina nera” del carciofo , fisiopatia che deprezza il valore commerciale del prodotto. Tutte questi incontri hanno avuto una buona partecipazione vista la specificità degli

argomenti affrontati, con grande soddisfazione dei responsabili dell’assistenza tecnica e de L’Ortofrutticola tutta.

Nelle tre foto: 1) Trappola Tutasan 2) Il cavolo di Bruxelles 3) Danni su cavolino



7 Inverno 2009

Assistenza Tecnica


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L’Ortofrutticola e GBR Due società leader nei loro settori come la Cooperativa e la GBR di Minetto, dopo molti anni di attività nei rispettivi campi si “sono incontrate”. La collaborazione ha dato vita alla realizzazione, nei locali della Cooperativa di Bastia d’Albenga, di un moderno complesso di frigoconservazione e lavorazione dei prodotti ortofrutticoli. Il complesso è costituito da due celle frigorifere di circa 450 mc cad. e da una sala di lavorazione a temperatura controllata ed è dotato delle più moderne tecnologie nel campo della frigoconservazione dei prodotti orticoli rispondendo a tutte le normative vigenti. Tale struttura permetterà alla Cooperativa di rispondere alle richieste sempre più esigenti da parte dei mercati in termini di qualità e sicurezza dei prodotti agroalimentari. Con grande soddisfazione da parte di entrambe le società si sono poste le basi per future e vantaggiose forme di collaborazione.

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L avori i Settore conferimenti ortaggi: un nuovo inizio L’attività torna dopo due anni nell’area della nuova sede


in corso Il primo passo verso la nuova sede La demolizione delle serre in disuso nell’area di regione Massaretti


12 Associazioni COOPERATIVA A R N A

Inverno 2009

Arnasca d’Argento 2009

LIVICOLA S C O

Il premio è andato alla città di Albenga e ad Antonio Ricci L’Arnasca d’Argento, giunta quest’anno alla quattordicesima edizione, prende il nome dalla varietà di Oliva Pignola, che è caratterizzata da un delicato sapore di pinoli e che da tempo immemorabile è chiamata Arnasca, poiché nella zona di Arnasco, dove il terreno è molto pietroso e secco, ha il suo habitat ideale. Il premio è attribuito a persone, enti e associazioni, che, con gli studi, le opere, le attività culturali e professionali, hanno valorizzato, fatto conoscere e apprezzare il patrimonio storico, tradizionale, paesaggistico e ambientale del nostro territorio. Per l’anno 2009 il Gruppo Amici dell’Olivo ha assegnato l’Arnasca d’Argento alla città di Albenga e all’albenganese Antonio Ricci. Il riconoscimento alla città di Albenga, gloriosa capitale dei Liguri Ingauni, illustre per i suoi tanti tesori storici, tradizionali, artistici, letterari, religiosi è parso giusto, meritevole e doveroso. Infatti nel corso dei secoli la

città è stata sempre un sicuro e nobile punto di riferimento per i paesi e per le popolazioni del circondario, che serbano il ricordo degli antichi fasti e riconoscono ancora oggi il suo immutabile prestigio. Questo premio si intende esteso inoltre all’intera Comunità Albenganese e ai singoli abitanti; definiti in antichi testi come fieri, astuti e amanti della propria indipendenza, ma attivi e operosi certamente, come

attive e operose sono le varie organizzazioni cittadine, fra le quali, per la consolidata preminenza nazionale e internazionale nel campo dell’agricoltura, si distingue la Cooperativa Ortofrutticola, alla quale, fra l’altro, si deve il recente suggello di qualità ottenuto per i quattro di Albenga di cui si è detto. Ad Antonio Ricci si può dire che l’Arnasca d’Argento spetti di diritto, per simpatia, capacità, meriti professionali ed

artistici. Da parte nostra desideriamo aggiungere che egli, pur avendo fatto molta strada, conquistando notorietà e celebrità, da albenganese vero e sincero ha dimostrato e dimostra di non aver dimenticato la città natale e con essa le torri svettanti nel cielo, le vestigia dell’antica fama, l’argenteo fluire del Centa che si perde nell’immensità del mare. Queste sono le prove delle salde e profonde radici che lo vincolano alla sua e nostra terra come appare dai testi da lui elaborati, dai quali traspare la tipica riservatezza dei liguri, che li induce a non esprimersi mai sguaiatamente, ma in maniera sottile, intelligente e graffiante, che colpisce inesorabilmente nel segno. Pertanto l’Arnasca d’Argento ha voluto anche essere un emblematico ringraziamento per i sorrisi e il buonumore che Antonio Ricci ci continua ad elargire e nello stesso tempo un cordialissimo augurio di ulteriori e straordinari successi.

Ciao Francesca VITICOLTORI INGAUNI

Un ricordo ed un saluto per una cara amica e infaticabile collega

L’articolo presente sull’ultimo giornalino dell’anno vuole essere un ricordo ed un saluto alla Nostra Cara Francesca. Ci ha lasciati il 23 ottobre ultimo scorso, dopo un lungo periodo di malattia, durante il quale è stata proprio lei che ci ha insegnato la forza e la dignità nell’affrontare le prove e le sofferenze a cui il male stesso la costringevano quotidianamente. D’altronde era il suo carattere forte, la dedizione al lavoro, il suo attaccamento alla Nostra Cooperativa, che hanno fatto di Francesca un simbolo della Viticoltori Ingauni, dai suoi primi anni di costituzione, fi-

no alla realtà che oggi siamo. Negli oltre trent’anni di vita della Cooperativa è stata un riferimento per tutti noi: dai soci, ai colleghi, al consiglio di Amministrazione ai Presidenti che si sono succeduti; una persona su cui contare sia nella gestione ordinaria e quotidiana sia nei momenti di difficoltà e di crisi che si sono manifestati. Personalmente quale presidente in carica mi permetto di esprimere un mio personale ringraziamento e saluto a colei che dal 2001 ad oggi ha sempre avuto un occhio di riguardo al ruolo che mi sono trovato a ricoprire, consigliandomi, suggerendomi e

sostenendomi prima di tutto come uomo e poi come suo presidente. Il vuoto che lascia è incolmabile, sopratutto per l’umanità e la competenza che sapeva darci e trasmetterci, ciao Francesca ci manchi e ci mancherai sempre....

Nella foto: Francesca Modugno


13 Associazioni

Inverno 2009

Arriva la moratoria per i debiti Coldiretti Savona

Un importante sostegno alle piccole e medie imprese agricole

La cosiddetta “moratoria dei debiti”, disposta per le piccole e medie imprese, vale anche per il settore agricolo. E’ possibile richiedere alle banche la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti. Anche le imprese agricole che hanno contratto prestiti con le banche potranno trovare beneficio dalla firma dell’avviso comune tra Ministero dell’Economia, Abi e associazioni di categoria che fanno parte dell’Osservatorio permanente banche/imprese, istituito presso l’Associazione bancaria italiana per la moratoria sui prestiti per le imprese. Il provvedimento permette alle imprese che ne avessero necessità di ricollocare le posizioni debitorie sul medio,lungo o lunghissimo termine,

mentre per i prestiti a breve termine dovrebbe essere riposizionato sul medio e lungo termine attraverso il consolidamento di passività o attraverso interventi di riequilibrio finanziario. Sospensione dei pagamenti delle rate in linea capitale dei finanziamenti a medio e lungo termine per un periodo massimo di 12 mesi, sospensione per 12 mesi dei pagamenti di canoni su leasing immobiliare e 6 mesi per leasing mobiliare, allungamento per 9 mesi delle scadenze debitorie a breve termine con riferimento su anticipazioni di crediti certi ed esigibili sono gli aspetti fondamentali dell’accordo che vede tra i primi beneficiari le piccole e medie imprese e che assicurerà continuità aziendale alle aziende in difficoltà a seguito della crisi economica

e finanziaria o a quelle in posizione regolare con i pagamenti degli ammortamenti sui fidi bancari alla data del 30 settembre 2008 o infine a quelle che presentino rate in scadenza o rate scadute e non pagate (o pagate in parte) da

non più di 6 mesi. Il provvedimento svolge un’importante funzione di sostegno in attesa che il miglioramento della situazione economica possa ricreare nuove opportunità di sviluppo per le imprese agricole.

Autunno caldo nel settore Agricolo Confederazione Italiana Agricoltori

Mobilitazione della Cia contro i tagli effettuati dal Governo

Un autunno caldo sul fronte sindacale agricolo. Nell’anno della crisi economica più grave che abbia colpito l’Italia negli ultimi 40 anni le associazioni imprenditoriali di diversi settori sono in lotta per la sopravvivenze di alcune categorie. Critica la situazione anche nel settore agricolo se i dati del sistema CCIAA registrano la chiusura di oltre 30.000 imprese agricole nel 2008. Come Cia abbiamo evidenziato che la situazione in

Provincia di Savona è diversa: il settore ‘tiene’, sebbene con dati diversi, un po’ in tutte le aree della Provincia. E’ in atto un processo di consolidamento e di arrotondamento delle superfici aziendali medie delle nostre aziende che aumentano le produzioni, anno per anno, per mantenere i margini di risultato economico aziendale. Lo sforzo per mantenere un livello di produzione significativo è grande, specie nella piana albenganese, e significativo è

anche il dato in controtendenza che vede un aumento degli operai agricoli; il settore, però, necessita di certezze: non richiede nuove agevolazioni, che pure in altri Paesi (come la Francia) sono state finanziate dal Governo, ma che almeno non vengano messe in discussione alcune misure importanti in un momento di crisi generale. Se non verranno prorogate le agevolazioni contributive per i datori di lavoro agricoli in zone svantaggiate ZAS da gennaio 2010 l’aumento medio a carico dell’azienda per ogni operaio agricolo sarà di circa € 500,00 annui. Se non verrà prorogata la disposizione agevolativa per il gasolio in serra il rincaro potrebbe ammontare a circa € 0,10 al litro. Per non parlare del rischio di ricevere la richiesta di pagamento dell’accisa per gli anni precedenti conseguente alla pronuncia dell’ Unione Europea. Il

mancato finanziamento del Fondo di Solidarietà e delle agevolazioni sugli acquisti di fondi agricoli conosciute come P.P.C. si aggiungono alle principali vertenze che rischiano di appesantire fortemente i costi di gestione della aziende liguri. Le promesse del Ministro, ad oggi, non hanno trovato riscontro negli atti concreti: non risultano nei provvedimenti contenuti dalla Finanziaria che andrà in discussione in Parlamento in dicembre. In un quadro del genere ci sembra doveroso mobilitarci e manifestare e non riusciamo a capire come altre associazioni, che sono andate in piazza recentemente per molto meno, oggi possano rifiutare iniziative congiunte, in un momento in cui, come mai negli ultimi anni, il governo sembra non solo non dare, ma togliere le poche agevolazioni del nostro settore ormai consolidate negli anni.


14 Ortofrutticola

Inverno 2009

Franco Barberis, un’impresa a regola d’arte Dalla fine dell’800 ai giorni nostri tra tradizione e innovazione La Franco Barberis S.p.a. è l’impresa di costruzioni che si sta occupando dell’edificazione della nuova sede dell’Ortofrutticola, in regione Massaretti. Questa azienda, a conduzione familiare, è attiva nel settore delle costruzioni da quattro generazioni; la sua storia inizia alla fine del 1800: un capomastro di nome Battista Barberis fece di questo lavoro la propria vita, guadagnandosi stima e notorietà grazie alle proprie capacità ed alla propria serietà. Una strada seguita dal figlio Mario, geometra, che come impresario diventò rapidamente un personaggio chiave negli anni del boom economico del dopo guerra. La nuova generazione prosegue oggi con

L’impresa si distingue per la capacità di gestire progetti complessi e articolati nei diversi settori di attività edilizia la stessa passione questo lavoro, spostando il proprio ambito di intervento anche al di fuori dei confini della città di Alba, bacino d’utenza naturale

dove è stato possibile, tramite l’innovativa soluzione del Project financing, la realizzazione di 403 posti auto a rotazione

Da sinistra a destra: Elena, Paolo, Franco e Luca Barberis

dell’Impresa. L’Architetto Franco Barberis, da anni affiancato dai figli Paolo, Luca ed Elena, prosegue l’attività di costruzione. L’impresa si distingue per la capacità di gestire progetti complessi e articolati nei diversi settori di attività: edilizia residenziale, terziario e industriale sia nel settore delle nuove costruzioni sia nel restauro che nelle ristrutturazioni. Un tale successo è legato anche alla valorizzazione delle risorse umane: in questa impresa, infatti, lavorano persone motivate, responsabilizzate, soddisfatte del proprio ruolo, inserite in un programma di forma-

zione continua; nella filosofia che sta alla base del modus operandi della Franco Barberis primeggia il concetto che il successo del team di lavoro è prioritario rispetto al successo

Questa azienda, a conduzione familiare, è attiva nel settore delle costruzioni da quattro generazioni del singolo componente. Recentemente l’Impresa Franco Barberis Spa è diventata concessionaria della società tedesca Goldbeck per la vendita nel

Un tale successo è legato anche alla valorizzazione delle risorse umane, oltre che alla scrupolosa attenzione nelle diverse fasi di realizzazione nelle immediate vicinanze del centro storico. Le strutture sono il punto di forza delle costruzioni per il settore industriale e la grande esperienza maturata in questo ambito ha portato l’impresa ad eseguire lavori di costruzione, ma anche di ristrutturazione e manutenzione ordinaria e straordinaria per importanti gruppi industriali. La riduzione dei tempi costruttivi ed il rigoroso rispetto dei termini di consegna sono i punti di forza dell’impresa nella gestione dei progetti per l’ambito commerciale e del terziario. Nell’ambito delle commesse affidate all’impresa viene svolta la progettazione strutturale utilizzando tecnici interni, ingegneri ed architetti, che oltre

Costruire significa collaborare con la terra, imprimere il segno dellʼuomo su un paesaggio che ne resterà modificato per sempre, contribuire a quella lenta trasformazione che è la vita stessa delle città. M. Yourcenar da ”Memorie di Adriano”

Nord Italia di un sistema costruttivo prefabbricato innovativo in acciaio e cemento armato per la realizzazione di fabbricati industriali, autosilo e palazzine uffici. Questa collaborazione ha permesso, ad esempio, la realizzazione del primo parcheggio multipiano ad Alba,

ad occuparsi della direzione di cantiere, applicano in modo diretto le proprie conoscenze. Utilizzando le moderne tecniche di disegno al computer vengono elaborati i progetti completi di ogni dettaglio strutturale ed architettonico, con particolare attenzione alle


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esigenze ed alle tempistiche del cantiere. La collaborazione con studi di primario livello ha permesso all’impresa di crescere professionalmente in una gestione del progetto che comporta necessariamente la concomitanza di problemi tecnici, architettonici, e sempre più spesso anche finanziari e di gestione tecnico-economica complessiva dei progetti; l’equipe di tecnici impegnati, come progettisti o nella direzione dei cantieri e gestione delle commesse, è costituita da quattro ingegneri, due architetti, due geometri disegnatori CAD, e dai geometri assistenti di cantiere. Molte le certificazioni che confermano l’attenzione dell’impresa Franco Barberis per l’ambiente, le esigenze del cliente e, non da ultimo, la qualità dei lavori svolti: la società ha ottenuto tramite la CQOP SpA il rinnovo dell’attestazione SOA di qualificazione alla progettazione ed esecu-

Ortofrutticola zione di lavori pubblici, oltre alla certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001 edizio-

Utilizzando le moderne tecniche di disegno al computer vengono elaborati i progetti con particolare attenzione alle esigenze ed alle tempistiche del cantiere ne 2000, ed ha superato, in merito al Sistema Gestione Qualità, l’esame dell’ente certificatore “Bureau Veritas”. Un’impresa solida, dalle forti tradizioni ma sempre impegnata nella ricerca di nuove soluzioni per far fronte alle sfide presenti e future.

“Funzionalità: elemento primario del progetto” Parla l’architetto Carla Bonifacino che segue i lavori della nuova sede E’ l’architetto Carla Bonifacino, della Erde s.r.l. società di ingegneria, che si è occupata della progettazione, e sta seguendo i lavori per al realizzazione della nuova sede di regione Massaretti, a spiegare il progetto. Finalmente il cantiere è avviato e la cooperativa avrà in consegna la nuova sede entro il 2011. Ci troviamo sulla riva destra del Neva, di fronte al casello dell’autostrada; l’ingresso all’area avverrà da sud e da nord, dalla strada che collega Bastia a Cenesi. Spiega l’architetto: “È stato un iter lungo e delicato, ma ora siamo entrati nella fase di realizzazione. I lavori sono iniziati con la necessaria demolizione delle serre esistenti e proseguiranno con la realizzazione dei nuovi manufatti mantenendo il capannone esistente lungo l’argine, per il settore ortaggi. “Questo intervento – continua l’architetto – costituisce un momento significativo per la

città di Albenga, con effetti sociali ed urbanistici non indifferenti: L’Ortofrutticola non è un semplice impianto produttivo ed il ‘luogo’ dove risiede deve identificarsi con essa, secondo

un meccanismo che nei tempi passati ha creato i frequenti toponimi delle località liguri. La funzionalità è elemento primario e fondamentale del progetto, ma la nuova sede non è

solo una struttura con funzioni amministrative e legali, è un vero e proprio stabilimento, nel quale lavorano molte persone e presso il quale si incontrano quotidianamente centi-


16 Ortofrutticola naia di cittadini ed agricoltori. Al di là di ciò, si è cercato di curare l’immagine evidenziando gli effetti sul territorio e sul tessuto urbano, ricercando soluzioni architettoniche e materiali compatibili. Una Cooperativa legata all’agricoltura è profondamente radicata alle tradizioni ed alla storia: nella progettazione dell’insediamento si è tenuto conto di queste implicazioni, sfruttando le suggestioni fornite dall’architettura antica della città e della campagna. Stiamo realizzando un luogo di lavoro e quindi abbiamo dovu-

to rispondere alle finalità produttive della struttura che lo occuperà con la migliore funzionalità. Il luogo di lavoro deve anche divenire, però, ambiente di vita che si svolge per molte ore al giorno, e che merita dettagli ambientali ed architettonici stimolanti e familiari, da sentire come propri”. E Il nuovo insediamento permetterà di sentirsi inseriti in un contesto rispettoso del naturale e di apprezzare e valorizzare dall‘interno l’ambiente circostante. Continua l’architetto Bonifaci-

I numeri dell’Ortofrutticola Sup. fondiaria (area di intervento) Sup a viabilità pubblica Sup. assoggettata ad uso pubblico

27.950 mq 2.290 mq 5.030 mq

S.L.A. in progetto di cui a destinazione commerciale (Superf .Vendita non alim 1200 mq) a destinazione servizi/direzionale a destinazione produttiva/deposito

9.808 mq 1.996 mq 2.387 mq 5.425 mq

S.L.A. totale (compresa SLA esistente)

12.130 mq

Superficie coperta (progetto 7.118 mq + esistenti 2113 mq)

9.231 mq

Volume totale in progetto H max area a parcheggio pertinenziale

49.520 mc 10 m 7.000 mq

no: “La funzionalità della nuova sede è stato l’elemento chiave nella progettazione: da ciò un’analisi ingegneristica, strutturale ed architettonica che ha razionalizzato ed ottimizzato volumi, superfici ed altezze e ha reso l’intero insediamento efficiente, economico e significativo. Il progetto è articolato in cinque grandi elementi architettonici. I Servizi, che rappresentano il ‘volto’ dell’insediamento dalla strada di accesso e l’ingresso a tutte le funzioni: essi avranno una volumetria semplice ma riconoscibile da lontano. Il Mercato, cioè l’area di vendita e dei servizi di assistenza, informazione e ristoro: sarà caratterizzato da una forte connotazione ambientale per uno spazio di incontro e di ritrovo. Il Deposito Prodotti, una vasta piastra per il magazzino delle scorte che sosterrà la parte dei parcheggi privati. Verso la strada la struttura sarà nascosta dalla parte anteriore dall’area ‘Mercato’, e verso il fiume ha un porticato per il carico/scarico delle merci in arrivo. Il Magazzino Fiori, che sarà un’ampia struttura, anch’essa in prefabbricato, percepita dalla strada di accesso e da più

Inverno 2009

lontano con un forte elemento paesaggistico di identificazione, formato da una lunga cortina ondulata emergente, di semplice realizzazione. Infine il Magazzino Ortaggi, che è l’edificio esistente posto lungo l’argine, già recuperato e razionalizzato al suo interno per una sua migliore fruizione”. L’area esterna sarà organizzata a verde e parcheggio, sia pubblico che privato. Ampi spazi saranno destinati alla viabilità interna garantendo la mobilità con mezzi anche di elevate dimensioni. Per poter insediare l’attività nella nuova sede, la Cooperativa si è impegnata a provvedere alla messa in sicurezza dell’area da eventuale esondazioni, attraverso la sistemazione di un tratto di quasi 1 km dell’argine esistente in sponda destra del torrente Neva, eseguito in parte con la posa di gabbionate in pietrame a secco e/o con la realizzazione di un nuovo argine in massi. L’iniziativa della Cooperativa, infine, è inserita, e quindi cofinanziata, nel Contratto di Programma firmato il 18 marzo 2008 tra il consorzio “Fiorifrutti”(di cui “L’Ortofrutticola s.c.” fa parte) ed il Ministero dello Sviluppo Economico.

Ecco le due nuove figure dirigenziali Barbera e De Andreis nominati direttori amministrativo e commerciale Uno degli obiettivi che avevamo ben chiari fin dall’inizio della nostra amministrazione era quello di definire dei ruoli precisi all’interno della Cooperativa con re-

L’obiettivo è individuare ruoli precisi all’interno della Cooperativa con responsabilità ben definite sponsabilità ben definite. In linea con questo programma e dopo gli opportuni e doverosi approfondimenti, durante il consiglio di amministrazione

del 29 ottobre 2009 si è proceduto alla nomina di due figure dirigenziali rispettivamente per l’area commerciale e quella amministrativa. Direttore commerciale: Antonio De Andreis. Direttore amministrativo: Gianfranco Barbera. Si tratta di due persone da lungo tempo presenti nella nostra Cooperativa e che, nel loro rispettivo ambito di competenza, hanno ricoperto un gran numero di ruoli operativi prima di arrivare alla responsabilità dirigenziale. Nello stesso Consiglio sono state definite e consegnate al Presidente e ai nuovi dirigenti le deleghe di loro competenza. Con questo atto si è voluto pre-

miare e nello stesso tempo responsabilizzare due dipendenti di consolidata esperienza creando un riferimento ben definito per il consiglio di amministrazione e per tutti i soci. A loro spetta il compito di definire

in tempi brevi ruoli e responsabilità settore per settore e il bilancio preventivo per il 2010. Da parte mia e del consiglio di amministrazione auguro buon lavoro. Fabrizio Di Sibio


17 Associazioni

Inverno 2009

Avanti le iniziative di Flor.A.S. Anche l’uniformazione del codice a barre e le etichette personalizzate Si procede a piccoli passi. Proficua anche l’ultima riunione con i rappresentanti delle maggiori aziende commerciali della zona durante la quale si è raggiunto un accordo per uniformare la situazione di un codice a barre unico per varietà e dimensione del vaso ed anche di un’etichetta specifica ed univoca per ogni tipologia di pianta aromatica poiché attualmente tali produzioni vengono identificate dalle tipologie più svariate di etichetta. Sarà impegno di Flor.A.S. continuare a collaborare con tutte le associazioni (del turismo, del commercio, di altri settori) ed in modo particolare con l’Ortofrutticola, non solo per promuovere i nostri prodotti, ma soprattutto per cercare di scuotere i produttori affinché la loro partecipazione ad eventi interessanti per il no-

stro futuro diventi più attiva nonostante richieda sacrificio. Dice il presidente Domenico Pizzo: “Qualche soddisfazione devo dire di averla avuta nel corso di questo anno difficile un po’ per tutti, grazie al raggiungimento di alcuni obbiettivi che ci eravamo prefissi, atti a portare migliorie nel mondo produttivo floricolo, come per esempio il servizio di ‘Quaderno di Campagna’, che rappresenta un valido supporto per la gestione burocratica delle coltivazioni orticolo e floricole, o la stampa di piccoli quantitativi di etichette che dà l’opportunità ai floricoltori di identificare i loro prodotti con etichette totalmente personalizzabili senza l’onere di dover stampare i grandi numeri che impongono le tipografie”. Cercheremo di rimanere in mezzo alla gente che produce

per valorizzare sempre al meglio la loro fatica. Finalmente, a breve, avremo un nuovo sito internet che avrà lo scopo di fornire, agli operatori del settore, informazioni sulle produzioni dei soci e che darà l’opportunità al socio stesso, attraverso l’assegnazione di una password, di aggiornare personalmente le proprie produzioni e di accedere ad informazioni riservate relative al mondo floricolo. Con l’occasione Flor.A.S. intende porgere a tutti i migliori auguri di Buone Feste ed in particolare alla cooperativa L’Ortofrutticola che sta attraversando un momento difficile e delicato, con la speranza altresì che la prossima Amministrazione Comunale abbia ben chiaro il peso della realtà produttiva agricola nell’economia del comprensorio e si comporti di conseguenza.

Il presidente di Flor.A.S. Domenico Pizzo

Confagricoltura: il nuovo direttivo Urgente la questione accise e lo sgravio previdenziale Il 1° ottobre 2009 presso gli uffici di Confagricoltura Savona, si è svolta l’assemblea provinciale per il rinnovo delle cariche. All’unanimità è stato eletto Rebella Massimo, 37 anni, coniugato, consigliere dal 2003, succede ad Enrico nella carica più alta dell’associazione degli imprenditori agricoli savonesi. Due i Vice-Presidenti: Agostino Sommariva (Vicario) e Paolo Montanari. I consiglieri che affiancheranno Rebella durante il Suo mandato, sono i seguenti: Luca Benedusi, Francesca Bruzzone, Bruno Dani, Valerio Delmonte, Luca Demichelis, Vincenzo Enrico, Cosimo Melacca, Silvia Parodi, Fabio Parolini, Vincenzo Rebella, Flavio Sanguineti e Roberto Vigo. Enrico, il Presidente uscente, in un toccante discorso all’assemblea, ha passato in rasse-

gna i sei anni del Suo mandato, elencando le buone cose fatte ed anche quelle che non si è riusciti a portare a termine, sebbene non mancasse la buona volontà. Rebella in assemblea ha chiarito il Suo programma. Procedere con la linea di condotta

della vecchia amministrazione ma soprattutto seguire da vicino, per cercare di risolvere, due annosi problemi che negli ultimi tempi hanno fatto preoccupare gli imprenditori agricoli savonesi: il provvedimento della Comunità Europea che ha chiesto la restituzione delle

accise sul gasolio e la definizione dello sgravio dei contributi previdenziali per i datori di lavoro. Rebella ha chiesto ai propri associati una maggiore partecipazione alle attività sindacali di Confagricoltura: “È importante - ha detto - che ognuno di noi si faccia carico delle difficoltà perché solo se si resta uniti si riesce ad avere un peso maggiore. Quello che posso assicurare è il massimo impegno da parte mia e di tutta la dirigenza di Confagricoltura. Credo che le difficoltà di ogni nostro associato debbano diventare, quelle dell’associazione. La nostra associazione deve garantire la rappresentanza di ognuno dei propri associati in ogni circostanza ed in ogni tavolo sia economico che politico”. Nell’immagine il neo Presidente, Massimo Rebella


18 Comunicazioni

A G E N D A

Inverno 2009

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLA

Comunicazioni ai Soci

PRESIDENZA Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980101 e-mail: presidente@ortofrutticola.it D I R E Z I O N E A M M I N I S T R AT I VA

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980110 e-mail: barbera@ortofrutticola.eu

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Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: blumen@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00 SETTORE ORTAGGI Tel. 0182 568109 · Fax 0182 20979 e-mail: ortaggi@ortofrutticola.it MAGAZZINO PRODOTTI P E R L’ AG R I CO LT U R A

Tel. 0182 554944 · Fax 0182 555188 e-mail: MPA@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-18,30 Sabato: 8,00-12,30 ASSISTENZA TECNICA

Tel. 0182 554943 e-mail: asstec@ortofrutticola.it

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA” TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ Via Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374 Direttore Responsabile: Erica Marzo Hanno collaborato a questo numero: Gianfranco Barbera, Antonio De Andreis, Giuseppe Del Core, Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Michele Introna, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Vincenzo Rotolo

Questo numero è stato chiuso il 9 dicembre 2009

raggiunti i

5000 Euro raggiunti i

15000 Euro raggiunti i

25000 Euro

Prosegue l’apprezzamento dei soci per l’iniziativa ”Più acquisti, più sconti” della cooperativa. Grazie all’incremento di fatturato per i primi nove mesi del 2009, oltre 230 soci per un importo complessivo di circa 80.000 euro hanno potuto beneficiare del premio che potranno usare per i loro prossimi acquisti senza sborsare un euro e beneficiando anche dello sconto cassa del 4%. Entro fine anno potrete ulteriormente incrementare il vostro sconto, anche grazie ai buoni acquisto e programmando opportunamente gli acquisti sarà più agevole raggiungere il premio massimo del 4% su tutti i prodotti acquistati.

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L’ORTOFRUTTICOLA Società Cooperativa Iscritta all’Albo nazionale delle società cooperative al numero A144066 Sezione: Cooperative a mutualità prevalente 17031 Albenga (Italia) - Via Dalmazia, 169 Tel. 0182 50374 - Fax 0182 50313 C.F./P.IVA: 00110420098 - C.C.I.A.A. SV n. REA 17557 / Albo Export: SV 001100 Capitale Soc. al 31/12/08 407,956,00

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