Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Inverno 2011

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XV - n. 3 - Autunno 2011 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

COOPERATIVA A R N A

LIVICOLA S C O

VITICOLTORI INGAUNI

I 70 anni della Cooperativa PAGINA 3

Il ricordo di Matteo “Uccio” Gallinaro PAGINA 4

Riunione tecnica con Valagro PAGINA 9


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In collaborazione con l'Ortofrutticola abbiamo il piacere di presentare una nuova ed innovativa soluzione per il vostro packaging

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3 Editoriale

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Il lungo percorso della Cooperativa I 70 anni de L’Ortofrutticola a fianco del mondo agricolo Lo scorso 12 ottobre la cooperativa L’Ortofrutticola ha compiuto 70 anni ( 12 ottobre 1941 /12 ottobre 2011). Un lungo percorso che ha portato questa struttura ad essere il punto di riferimento, oltre che per i suoi soci, per tutto il mondo agricolo ligure.

L’Ortofrutticola ha compiuto 70 anni: un lungo percorso che ha portato questa struttura ad essere punto di riferimento, oltre che per i suoi soci, per tutto il mondo agricolo ligure Sicuramente anche attraversando momenti difficili sempre superati con la volontà ed il buon senso delle persone che nella cooperazione ci credono. Un percorso nato con l’atto costitutivo della Cooperativa nel 1941 e proseguito con una crescita tale da arrivare alla costruzione e all’inaugurazione dell’attuale sede di via Dalmazia nel 1971. Oggi ci accingiamo dopo quarant’anni ad un ulteriore trasferimento; lasceremo la sede attuale, ormai divenuta parte integrante del tessuto cittadino, e come ormai

ben noto andremo a trasferirci in regione Massaretti a Bastia d’Albenga nei primi mesi del 2012. Daremo vita ad un altro momento importante all’interno di quello che, mi auguro, sarà il lungo percorso della Cooperativa, cercando di strutturarla secondo le nuove esigenze dei soci e dei mercati con i quali tutti i giorni ci confrontiamo. Ci stiamo avvicinando alla fine di questo anno ed è doveroso fare il punto su quello che è stato il 2011 per la Cooperativa. Sicuramente un anno complesso dove la gestione, nostro malgrado, ha subito l’influenza di tutto quello che riguardava la costruzione della nuova sede. I disagi del cantiere, la via-

bilità caotica, gli scavi sono sotto gli occhi di tutti i soci che giornalmente si rapportano alla Cooperativa. Inoltre difficile quantificare gli

Nonostante tutte le problematiche sono convinto che la strada che stiamo percorrendo sia quella giusta incontri, le riunioni per risolvere le problematiche che tutti i giorni emergono e che tolgono tempo alla normale attività della Cooperativa.

Malgrado le difficoltà siamo sempre riusciti ad affrontare e risolvere tutti i problemi, grazie alla pazienza dei soci e alla piena collaborazione della struttura e nonostante tutte le problematiche sono convinto che la strada che stiamo percorrendo sia quella giusta. Con la fine dell’anno arrivano le feste e come presidente, anche a nome del consiglio di amministrazione della cooperativa, ci tenevo in modo particolare a fare gli auguri a tutti i soci e alle loro famiglie di un buon Natale e un felice anno nuovo. Il presidente Fabrizio Di Sibio


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4 Ricordo di Matteo Gallinaro

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Ciao Uccio Matteo Gallinaro: il ricordo commosso de L’Ortofrutticola Il giorno 2 novembre scorso, è mancato nella sua casa in Albenga Matteo Gallinaro, per tutti “Uccio”. Per quasi 25 anni, dai primi anni ‘70 al1995, è stato direttore, prima commerciale, poi generale, della cooperativa Ortofrutticola. Ma sopratutto ne è stato il simbolo indiscusso, il punto di riferimento, il primo ad entrare, e l’ultimo ad uscire; anche nei giorni festivi, infatti, (Natale e capodanno compresi) non mancava mai di fare il suo giro nella cooperativa per controllare che tutto fosse a posto.Venne assunto in occasione del trasferimento nell’allora “nuova” sede di via Dalmazia per dare un impulso sia alla vendita di mezzi tecnici sia, soprattutto, dei prodotti agricoli, che allora nella piana erano principalmente ortaggi. Fu qui che la sua opera si legò a due momenti storici per la cooperativa: la creazione dell’asta e lo sviluppo della commercializzazione dei prodotti invernali per l’esportazione (porro, aneto “dill” e prezzemolo ricci). L’asta all’olandese al ribasso, da lui fortemente voluta, era una delle prime funzionanti in Italia, apriva per la stagione primaverile e commercializzava quelli che allora erano i prodotti “di massa” in Albenga: il

pomodoro da tavola, lo zucchino, e in misura minore i peperoni, i fagiolini, la frutta, ecc. Chi ha passato gli -anta non può non ricordare quando la coda dei mezzi agricoli carichi di primizie arrivava a metà di via Dalmazia, con i clienti che arrivavano da Liguria, Piemonte e Lombardia, comprese

Matteo Gallinaro è stato il simbolo indiscusso dell’Ortofrutticola, il punto di riferimento, il primo ad entrare e l’ultimo ad uscire, anche nei giorni festivi grosse catene di distribuzione, alcune delle quali continuiamo a servire ancora oggi. L’asta era un punto di riferimento anche per chi non vendeva alla cooperativa, tant’è vero che dopo le 13, ora in cui venivano esposti i prezzi, erano molti gli agricoltori che venivano a confrontarli con quelli da loro ottenuti sulle varie piazze italiane. Di tutto questo sistema Galli-

Nell’immagine un momento della preparazione dell’asta

naro è stato prima il creatore e poi il gestore; toccava a lui il difficile compito di valutare partita per partita la merce, e di stabilire i prezzi di inizio, compito che ha sempre svolto con competenza e trasparenza. La stagione invernale, era quella dell’esportazione e anche in quello l’Ortofrutticola primeggiava: durante le settimane invernali erano decine i vagoni ferroviari che partivano per il nord Europa (Svezia, Norvegia, Finlandia, ecc.), andando a servire le principali catene di distribuzione di quei Paesi. Anche qui l’opera di Gallinaro fu fondamentale e la svolse con serietà e umanità: serietà perché i clienti sapevano che se si impegnava in una fornitura quella sarebbe andata a buon fine, umanità perché i rapporti commerciali erano (allora più di oggi) anche rapporti umani ed anche in questo Uccio era un maestro. Fu in quel periodo che venne introdotto il sistema di conferimento con acconto e conguaglio, sistema che garantiva l’uniformità di prezzo al socio. A metà degli anni ‘80 l’agricoltura della piana cominciò il passaggio verso la floricoltura e sotto la sua supervisione la cooperativa rimase al passo coi tempi, fece infatti

in modo che il magazzino concimi fosse per le aziende floricole il punto di riferimento che per lunghi anni era stato per le aziende orticole, inoltre ricevette l’incarico di creare un settore fiori, incarico che svolse con la solita professionalità. Per tutto questo non possiamo che esprimere tutta la nostra gratitudine, con un unico grosso rammarico: che Uccio non sia vissuto abbastanza per vedere completata la nuova sede della “SUA ORTOFRUTTICOLA”! GRAZIE DI TUTTO UCCIO!

Un momento dell’asta “all’olandese” voluta da Gallinaro


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5 Ricordo di Matteo Gallinaro

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Il ricordo di Pasquale Poggi Uccio, un precursore, un uomo corretto e tenace Pasquale Poggi ha lavorato con Matteo Gallinaro e ricorda il momento del suo arrivo in Ortofrutticola. Era un periodo di grandi cambiamenti, con una mole di lavoro in continuo aumento ed una quantità di lavoro da affrontare. Ricorda quando conobbe Matteo Gallinaro? “Si tratta di una quarantina di anni fa, io fui presidente proprio dal 1970 al 1972. Era un momento particolare per la Cooperativa perché anche allora, come oggi, ci stavamo preparando ad un importante trasloco che significava non solo maggiori spazi ma anche una diversa funzionalità e la possibilità di affrontare al meglio il nuovo carico di lavoro. Prima l’Ortofrutticola si trovava in piazza Corridoni e proprio quando si spostò in via Dalmazia sentimmo la necessità di avere al nostro fianco un uomo abile e capace, proposi allora il nome di Uccio, che già era un amico, il quale assunse il ruolo

di direttore”. Secondo lei a cosa è maggiormente legata la sua figura all’interno dell’Ortofrutticola? “Matteo Gallinaro era un uomo molto tenace ed era pronto a lottare per le sue idee. Una delle innovazioni più rivoluzionare che fece in Ortofrutticola fu senz’altro l’asta “all’olandese”: tutti i soci portavano i propri prodotti alla cooperativa che provvedeva a fare il prezzo con un asta al ribasso. Si trattò di una vera rivoluzione che non si limitò alla piana d’Albenga ma condizionò anche le produzioni più lontane. Purtroppo la fine di questo periodo d’oro è stata causata dall’atteggiamento poco corretto di alcuni produttori che cercavano di vendere i prodotti migliori fuori dall’asta a prezzi più vantaggiosi”. Come lo definirebbe? “Secondo me quella di Uccio Gallinaro è una figura imprescindibile dall’Ortofrutticola.

È stato il nostro uomo forte negli anni difficili del trasferimento e nei periodi di massimo splendore dell’asta. Era una persona molto corretta, un precursore, che ha saputo

vedere prima degli altri in che modo si muoveva il mercato ed il nostro settore in particolare. Non credo che dopo di lui ci siano state persone altrettanto innovative e tenaci”.

Il ricordo di Paolo Rosso “Ricordo la tensione del primo giorno dell’asta” Paolo Rosso fu alla presidenza dell’Ortofrutticola a cavallo degli anni ’70 e ’80 e ricorda come l’arrivo di Gallinaro avesse portato una nuova ondata di energia e di idee, rendendo l’Ortofrutticola molto competitiva non solo sul territorio nazionale ma anche internazionale. Qual è il suo ricordo di Matteo Gallinaro? “Uccio era un uomo con tante idee e la sua collaborazione fu fondamentale perché sapeva mettere sul tavolo il buon senso. Veniva da un settore non prettamente agricolo ma ha portato la nostra Cooperativa a livelli internazionali, tanto che commerciavamo con i paesi scandinavi”. Quale crede sia stato il suo

maggior merito? “Gallinaro ha avuto tanti meriti: ha avuto la capacità di capire il suo ruolo e di giocarlo al meglio in quel momento e in quell’ora. Senz’altro l’apertura dell’asta è stata un momento clou nella vita della Cooperativa anche se ha subito l’ostruzionismo da parte di molti commercianti. Ricordo ancora con precisione lo scetticismo il primo giorno dell’apertura dell’asta: eravamo tutti molto preoccupati perché poteva rivelarsi un fallimento colossale. Nessuno parlava e la tensione era palpabile. Poi in lontananza vedemmo arrivare il primo carico di pomodori e ricordo che Uccio esclamò: “Siamo salvi!”. Dopo quella prima gior-

nata di incertezze l’asta prese a funzionare a pieno regime e successivamente arrivavamo a valutare in un paio d’ore anche 2.000 quintali di prodotto”. Cosa le ha lasciato la figura di Galllinaro? “In tutti gli anni che ho trascorso in Cooperativa posso dire di essere cresciuto come uomo ed amministratore. Gallinaro mi ha insegnato che a volte bisogna avere il coraggio di dare disposte precise anche se difficili da capire nell’immediato. Questo bagaglio e questo modo di lavorare, con i soci e per i soci, me lo sono portato dietro anche quando sono entrato in politica, oltre che nella mia vita personale”.


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6 Ricordo di Matteo Gallinaro

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Il ricordo di Giovanni Battista Ravera Matteo Gallinaro un uomo brillante e un grande amico Giovanni Battista Ravera conobbe Matteo Gallinaro durante gli anni della sua presidenza in Ortofrutticola, allacciando con lui uno stretto rapporto di collaborazione che divenne anche una solida amicizia. Che carattere aveva Matteo Gallinaro? “Era un uomo che mai le mandava a dire ma diceva ciò che pensava in modo anche molto diretto. Era un uomo d’azione ma dalla mente brillante, se

si pensa che prima del suo arrivo l’Ortofrutticola si limitava a commerciare con i propri soci e ad avere un campo d’azione piuttosto limitato mentre con la sua grande energia e le sue innovazioni arrivò a creare l’asta che, nel periodo d’oro, fece il prezzo anche su 1.500 quintali di prodotti ogni mattina”. L’asta, quindi, divenne il perno del lavoro della Cooperativa? “Ritengo di sì. Basti pensare

che con lo spostamento della sede da piazza Corridoni a via Dalmazia la Cooperativa ottenne addirittura un binario dedicato per i vagoni di merci che dalla sede avevano accesso diretto in stazione e partire per il Nord Europa. In quegli anni non solo i liguri ma anche i produttori del resto d’Italia spesso chiedeva ad Albenga prima di fare il prezzo dei pomodori. Ho un solo rammarico: credo che tutti noi gli abbiamo fatto una grande man-

canza non nominandolo mai ufficialmente Direttore, carica che lui già deteneva ma che mai ha ricoperto ufficialmente”. C’è qualche ricordo personale in particolare che la lega a Matteo Gallianro? “Ce ne sono tanti perché Uccio non era solo un collega ma soprattutto un amico e proprio in ricordo della nostra amicizia e come segno di rispetto preferisco conservare tali ricordi per me e per i miei cari”.

Il ricordo di Aldo Alberto “Fino all’ultimo lavorò in modo attivo e tenace” Aldo Alberto ricorda come la figura di Matteo Gallinaro sia imprescindibilmente legata agli anni dell’asta e quanto, anche in età più matura, Gallianro dimostrasse

il suo attaccamento verso la Cooperativa. Quando ha conosciuto Gallinaro e a cosa lega il suo ricordo? “Ho conosciuto Gallinaro nel ’94, quando sono stato eletto Presidente; erano i suoi ultimi anni di lavoro all’Ortofrutticola ma ricordo che il suo attaccamento alla Cooperativa era fortissi-

mo. Credo che la sua figura sia comunque legata agli anni d’oro dell’asta (a partire dagli anni ’70). Fu l’ideatore, il fautore e l’accanito sostenitore di questo rivoluzionario progetto”. Come se lo ricorda con i collaboratori e gli altri soci? “Uccio era un uomo molto disponibile e fino all’ultimo ha operato in modo attivo, prendendo posizioni in prima persona, nonostante fosse vicino alla pensione lavorava e lottava come era

nel suo carattere. Apprezzava i giovani e non si comportava, come spesso accade alle persone mature, in modo arrogante nei loro confronti, anzi, era pronto ad ascoltare e, per che no, a dissentire con energia se lo riteneva giusto”. Ha qualche ricordo personale legato a Gallinaro? “Ne ho diversi ma ricordo in particolare una sera che lo abbiamo invitato a cena e nel corso della serata gli è stato consegnato un quadro come ricordo. Uccio si è commosso quasi fino alle lacrime ed ha dimostrato ancora una volta che genere di persona fosse: grintosa, decisa e di gran cuore”.


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7 Ricordo di Matteo Gallinaro

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Il ricordo di Domenico Pizzo Gallinaro, uomo concreto e lungimirante Nell’intervista che segue Domenico Pizzo ricorda la figura di Matteo Gallinaro, un uomo dedito al lavoro, che ha avuto modo di conoscere e apprezzare durante gli anni della sua presidenza all’Ortofrutticola. Quando ha avuto modo di conoscere Gallinaro? “Ci siamo conosciuti quando sono diventato presidente, nel 1988. Ai tempi il consiglio non funzionava come adesso, era di tipo comunale, con 21 membri e alcuni funzionari che rivestivano ruoli specifici, come fossero assessori, rimandando al parallelo con i Comuni. La caratteristica principale era che per prendere ogni decisione bisognava avere l’unanimità. Ricordo che durate uno dei miei primi discorsi io sot-

tolineai l’importanza dell’unanimità nelle decisioni prese, proprio perché, essendo una Cooperativa, dovevamo trovare la strada migliore per tutti. Alla fine della seduta Gallinaro mi si avvicinò e, quasi commosso, mi ringraziò per le parole che avevo detto”. Ha qualche ricordo in particolare legato alla sua figura? “Memorabili erano le sue sfuriate. Quando non condivideva le cose fatte o le decisioni prese non era certo uomo da farsi da parte, anzi, dimostrava di essere un vero duro! Lottava per le sue idee che poi si sono quasi sempre dimostrate vincenti”. Quale è stato il maggior contributo di Gallinaro all’Ortofrutticola? “Era un uomo lungimirante;

molte cose le aveva intuite in anticipo sui tempi. Ricordo ad esempio che mi pressava per i controlli sui

prodotti a lotta integrata che utilizzavamo per la collaborazione con la Coop; erano i primi anni che si sentiva parlare di queste cose eppure lui aveva capito che i prodotti coltivati con queste tecniche erano il futuro e lì si doveva investire. Quando introdussi un altro direttore Gallinaro mi espresse le sue perplessità ed ancora una volta ho dovuto dargli ragione”. Ha un ricordo personale legato a Gallinaro che desidera condividere con tutti? “Ho moti ricordi personali legati a lui. Uno era il suo modo di chiamarmi: mai per nome ma sempre “Presidente”, anche a distanza di anni dalla mia ultima nomina. Ricordo poi con piacere la volta in cui, appena eletto, gli dissi che avevo paura di volare, la cosa in effetti era per me un grosso problema. Era primavera e lui mi rispose: “Presidente, se ha paura di volare veda di farsela passare per Novembre perché io in Scandinavia in treno non ci vengo!”. Questo era Gallinaro: un uomo diretto, concreto e lungimirante”.


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9 Assistenza Tecnica

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Riunione tecnica con Valagro Molte le novità esposte durante l’aggiornamento tecnico bili e per preservare tutti i componenti attivi;

Martedì 22 Novembre presso la sala riunioni dell’Ortofrutticola si è tenuto un aggiornamento tecnico sulle novità della ditta Valagro, azienda che

• Analisi di laboratorio: le apparecchiature dei laboratori Valagro sono in grado di identificare e quantificare ogni sostanza di estratti vegetali in pochissimo tempo. Con la tecnologia Micro Array si posso-

Presso la sala riunioni dell’Ortofrutticola si è tenuto un aggiornamento tecnico sulle novità della ditta Valagro

La riunione è iniziata con la descrizione del sistema di tecnologie creato da Valagro per sviluppare le proprie specialità nutrizionali no valutare gli effetti dei prodotti testati sui geni della pianta, in modo da capire il reale contributo di ciascun componente nella formula del prodotto sulle attività della pianta. Geapower significa quindi l’accesso alle migliori materie prime vegetali, le tecniche di estrazione più

collabora da parecchi anni con Noi. Oltre 75 persone hanno assistito all’incontro tecnico. I lavori sono stati aperti dal Vice Presidente Martino Bolla che ha presentato i tecnici relatori e precisamente il Dottor Daniele Pezzolato del centro sperimentazioni e ricerca Valagro, il Dottor Sebastiano D’Amico, responsabile sviluppo prodotti. La riunione è iniziata con

la descrizione molto dettagliata di GEAPOWER, il sistema di tecnologie creato da Valagro per sviluppare le proprie specialità nutrizionali. La tecnica, messa a punto da Valagro, si basa sulla profonda conoscenza acquisita in oltre 70 anni di ricerche, sulla fisiologia vegetale. La messa a punto di questa tecnologia si articola su 4 punti: • Valagro accede diretta-

mente a molte materie prime, scegliendole solo negli ambienti più incontaminati e raccogliendole al momento giusto, assecondando i cicli colturali; • Tutti i prodotti derivano da materie prime vegetali: in funzione della materia prima e del tipo di sostanza cercata si adotta il metodo di estrazione più appropriato, per ottenere estratti vegetali assimila-

I risultati più evidenti non sono solamente nella classica applicazione del ferro, ma anche in una maggiore durata dell’effetto e una migliore qualità visiva della pianta adatte a preservare tutti i componenti attivi biologici, le tecnologie sulle quali basare le indagini di laboratorio in modo ottene-


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10 Assistenza Tecnica re prodotti nutritivi specifici in modo da dare il massimo contributo alla coltura. Dopo l’esaustiva premessa, si è passati ad analiz-

Geapower significa quindi l’accesso alle migliori materie prime vegetali, le tecniche di estrazione più adatte a preservare tutti i componenti attivi biologici zare le novità sulle formulazioni e sui nuovi prodotti. Il primo prodotto presentato è stato il nuovo FERRILENE TRIUM. Il che-

lato di ferro è stato integrato oltre che a un livello maggiore di EDDHA orto - orto e di EDDHSA, da il manganese e dal componente GEA098. Il manganese in pratica partecipa al trasporto del ferro, alla fotosintesi e respirazione, alle attività ormonali e sintesi delle proteine. Il GEA098 aumenta l’apertura delle porte protoniche della radice, ottimizzando l’assorbimento di ferro e manganese. I risultati più evidenti non sono solamente nella classica applicazione del

ferro, ma anche in una maggiore durata dell’effetto e una migliore qualità visiva della pianta. Di seguito si è parlato del KENDAL NEM l’ultimo na-

Il prodotto viene proprio a proposito, date le difficoltà a controllare patogeni del terreno come i nematodi to della tecnologia GEAPOWER. Il prodotto viene proprio a proposito, date le difficoltà a controllare patogeni del terreno come i nematodi. Riesce infatti a creare una barriera impenetrabile grazie a un complesso di sostanze attive denominate GEA099 che rallentano i movimenti dei parassiti e di conseguenza la risalita verso le radici. Inoltre viene rafforzata la radice ispessendone le pareti, inibendo la

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formazione di galle, e infine, l’apparato radicale viene stimolato a creare nuove radici in sostituzione di quelle danneggiate, diminuendo così l’eventuale danno. Infine si è parlato delle nuove formulazioni di VIVA e ACTIWAVE. In pratica le già ben note caratteristiche dei prodotti sono state migliorate grazie alla tecnologia GEAPOWER. Sono stati spiegate le applicazioni ottimali dei due prodotti. Il VIVA crea nel terreno le migliori condizioni per la crescita delle colture, stimola la produzione, migliora lo sviluppo radicale oltre al basso impatto ambientale. L’ACTIWAVE invece assicura un aumento dell’assorbimento delle sostanze nutritive disponibili, offre alla pianta un solido aiuto durante la ripresa da uno stress, aumenta la produzione e, come il VIVA ha un basso impatto ambientale. In generale, dalla riunione si è capito che anche nel campo delle specialità agricole la tecnologia italiana è leader mondiale.


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Un anno di lavoro per IPM Essen 2013 Lo scopo è mettere a punto una valida strategia promozionale Per il 2012 Flor.A.S., a causa della mancanza di fondi, è stata messa in condizione di non poter realizzare il progetto che aveva preparato per partecipare alla fiera di Essen, appuntamento da sempre considerato fra i più importanti per il comparto florovivaistico. Il C.d.A. sta valutando l’opportunità di partecipare ugualmente alla manifestazione di carattere internazionale, sulla base di uno stand progettato dalla CCIAA. Le condizioni venutesi a creare fanno si che Flor.A.S. ottimizzi gli sforzi finalizzati per poter acquisire maggiore visibilità in campo internazionale. Per questo ci attende un anno di lavoro im-

pegnativo, per raccogliere forze, idee e nuovi iscritti e per giungere ad Essen 2013 con un deciso impatto promozionale. Negli ultimi anni le aree espositive che rappresentano la produzione ingauna sono in continua diminuzione ed è quindi assolutamente necessaria la presenza di Flor.A.S. per promuovere i prodotti locali. Tale presenza, però, deve essere incisiva e per renderla tale occorrerà lavorare con tenacia per tutto il 2012. Il C.d.A. presenta il progetto, raffigurato a fianco, per l’allestimento di uno stand che abbia lo scopo di dare un forte impulso alla promozione delle produzioni e, di conseguenza, a tutto il territorio”.

Prospetto per lo stand che verrà allestito ad Essen 2013

Il progetto prevede la presenza di più zone espositive con diverse novità e una vasta gamma di prodotti degli associati, la proiezione di video raffiguranti la coltivazione, la spedizione e tutta la filiera produttiva e commerciale, un’area per gli incontri, una per la distribuzione di cataloghi, gadget e materiale informativo; un’altra area sarà designata alla degustazione di prodotti del territorio, focalizzata all’utilizzo delle piante aromatiche. Conclude Pizzo: “Questa è solo una delle iniziative che il C.d.A. sta portando avanti; a breve inviteremo i soci e i futuri soci per presentare e discutere il progetto ed il nostro ampio piano di lavoro”.

Luigi Mastrobuono nuovo direttore generale Gli auguri di un buon lavoro da Confagricoltura Savona Luigi Mastrobuono è il nuovo Direttore Generale di Confagricoltura, la nomina, approvata dalla Giunta Confederale e firmata dal Presidente Mario Guidi è esecutiva dal 7 novembre. Nato a Roma 57 anni fa, laureato in Giurisprudenza, sposato e padre di due figlie il dottor Mastrobuono ha alle spalle un lusinghiero curriculum professionale maturato in trent’anni di esperienze sul fronte organizzativo, su quello delle relazioni d’impresa e quello istituzionale. Nell’insediarsi alla direzione della Confederazione generale dell’agricoltura Italiana Luigi Mastrobuono lascia il prestigioso incarico di Capo di Gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, il più recente di una lunga serie iniziata nel 1983 come Responsabile della Segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato al ministero dell’Industria e poi alla Presidenza del Consiglio. Questo percorso ha visto il dot-

tor Mastrobuono Segretario Generale della Confcommercio, Segretario Generale di Unioncamere, Presidente dell’Istituto per la Promozione industriale (Ipi), Amministratore delegato di BolognaFiere Spa, Vice Direttore Generale di Confindustria, Amministratore Delegato di Fiera di Roma Srl, Capo Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico con l’attuale esecutivo. Nel 1995 Luigi Mastrobuono ha avuto egli stesso una personale esperienza di governo come Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato nell’esecutivo presieduto da Lamberto Dini. “Siamo assolutamente certi che il dottor Luigi Mastrobuono rappresenterà per Confagricoltura un altissimo valore aggiunto in vista delle nuove sfiIl neoeletto direttore generale, Luigi Mastrobuono

de che la nostra organizzazione si appresta ad affrontare in tempi di cambiamenti globali della società e dell’economia”, ha detto il presidente Confagri-

coltura Savona, Massimo Rebella, formulando, anche a nome del Consiglio Direttivo, i più vivi auguri di buon lavoro al nuovo Direttore Generale.


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Coldiretti e CreditAgri Italia Favorire l’accesso al credito per il rilancio delle imprese

Coldiretti Savona

Anche in provincia di Savona è operativo il Consorzio di garanzia collettiva fidi CreditAgri Italia. Paolo Calcagno spiega che il Confidi (Consorzio di garanzia collettiva fidi) è uno strumento che svolge attivitĂ di prestazione di garanzie per agevolare le imprese nell’accesso ai finanziamenti che sono destinati al sostegno e allo sviluppo della attivitĂ economiche e produttive, allo scopo di favorire l’accesso al credito ordinario e agevolato con prodotti dedicati e un servizio di accompagnamento e di consulenza personalizzata, in modo da sostenere i progetti di investimento, grazie al costante rapporto con il sistema bancario e ad accordi di partenariato, con prodotti appositamente pensati e costruiti per rispondere alle esigenze del settore agricolo. Una struttura che si pone quale imprescindibile

punto di riferimento su tutto il territorio nazionale nel rilascio di garanzie per favorire l’accesso al credito, che conta oltre 60 filiali distribuite in tutte le regioni, ed oltre 14 mila imprese associate. CreditAgri Italia s.c.p.a. intrattiene rapporti di partnership con i principali istituti bancari del Paese e con oltre 150 banche locali. Ăˆ inoltre partner di SGFA-Ismea, ente di diritto pubblico attivo nel rilascio di garanzie con controgaranzia dello Stato, esempio di sinergia pubblico-privata di estrema rilevanza e al servizio dello sviluppo imprenditoriale agricolo. CreditAgri Italia s.c.p.a. è il primo confidi di livello nazionale dedicato esclusivamente al settore agricolo e offre alle aziende agricole associate: - Consulenza finanziaria e orientamento per accesso al credito;

Per approfondire o avere ulte- servizio di garanzia; - interventi di ristrutturazione riori informazioni rivolgersi aldell’esposizione bancaria in es- l’ufficio Coldiretti di Albenga sere; nella persona del Sig. Alessio - ampliamento della capacitĂ Roba al seguente numero di tedi credito; lefono 0182 51273. - servizi di progettazione economica e finanziari; - certezza delle condizioni. “In un momento cosĂŹ difficile a causa della crisi - prosegue Calcagno - una corretta conoscenza delle opportunitĂ offerte da finanzia

menti specifici dedicati

al mondo dell’agroali

mentare, della coopera

zione, della pesca e del l’acquacoltura anche attraverso l’utilizzo di ENTRA ENT TRA NELLA NELLLA COMMUNITY COM MMUNITTY strumenti di garanzia pubblica introdotti da @gritel @ gritell recenti normative è sen

z’altro vantaggioso per le nostre imprese.�

SEE NON S N RISPARMI RISP PARMII N TI VOGL NON VOGLIAMO LIAMO O

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La Cia dice basta ai cinghiali Confederazione Italiana Agricoltori

La Cia ha presentato un documento alla Provincia di Savona ed alla Regione Liguria con le proposte degli agricoltori che richiedono l'applicazione di misure consentite dalla legge nazionale che devo-

Petizione da parte di 2.000 agricoltori no essere applicate anche sul nostro territorio; in particolare l'autorizzazione al diritto di autodifesa dei propri terreni e la perimetrazione di aree a vocazione agricola per la difesa dai cinghiali.

Le firme (circa 2.000) raccolte sono integrate dai dati anagrafici per attestarne la veridicitĂ a dimostrazione di quanto il problema sia diffuso e sentito, non solo dagli agricoltori ma anche dagli abitanti dei paesi, esa-

sperati dalle incursioni degli ungulati. La facilitĂ con cui abbiamo raccolto le firme testimonia quanto sia ritenuta grave la situazione per la presenza eccessiva di cinghiali nelle campagne.

Accatastamento fabbricati rurali Chiesta da Cia una proroga dei termini

Olive: prezzo inaccettabile Un gioco al ribasso che danneggia il settore

L'adempimento di autocertificazione del mantenimento del requisito di ruralità è stato ostacolato dal ritardo del Decreto Ministeriale che approvava i modelli da utilizzare nella procedura, pubblicato in G.U. il 21 settembre, nove giorni prima della scadenza prevista al 30.09.2011. La Cia ha protestato fortemente contro questo modo di procedere del Governo, in contrasto lo “Statuto del Contribuenteâ€? dove si stabilisce che: “le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico del contribuente la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dall'adozione dei provvedimenti di attuazioneâ€?. La Cia insisterĂ sulla proroga dei termini anche con il nuovo Governo evidenziando come, nel caso questa non venisse concessa, potrebbero sorgere molti equivoci e contenziosi con i Comuni e con l'Agenzia delle Entrate.

La Cia di Savona si oppone con forza alla decisione con la quale il Consorzio della DOP Riviera Ligure ha stabilito che il prezzo delle olive riconosciuto agli olivicoltori ammonta â‚Ź 17 a misura, annunciando cosĂŹ una dura battaglia di protesta. “Gli olivicoltori ci avevano chiesto di fare una proposta a 20 euro a misura e c'erano tutti i presupposti per ottenere questa cifra dichiara Sandro Gagliolo, responsabile di settore della Cia di Savona. Troviamo singolare che il presidente e gli altri rappresentanti degli olivicoltori non appartenenti alla Cia siano stati cosĂŹ condiscendenti delle volontĂ dei frantoiani e degli imbottigliatori; piuttosto di giocare al rialzo si è tirato al ribassoâ€?. Durante il consiglio di amministrazione i rappresentanti del Gruppo olivicolo Cia hanno cercato di farsi riconoscere almeno 18 euro a misura ma rendendosi conto di combattere da soli hanno preferito abbandonare l'aula.


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Concessionaria per Savona - Imperia

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15 Associazioni

Inverno 2011

COOPERATIVA A R N A

L’olivicola in festa

LIVICOLA S C O

Grande successo per la festa dell’olio nuovo

Più di duecento fra soci ed amici della Cooperativa Olivicola di Arnasco hanno preso parte il 30 ottobre alla terza Rassegna “L’olivicola in festa”, tradizionale appuntamento per la presentazione dell’olio nuovo. Dalle 12, fino in serata, si è svolto l’incontro fra produttori e soci per festeggiare l’ arrivo del nuovo olio, accompagnato dai profumi e sapori della Liguria. Nel pomeriggio le castagne e le feste, con le zucche ed i costumi, organizzate dai bambini ed i ragazzi del paese, il tutto accompagnato da musiche di ieri e di oggi. “Anche quest’anno - ha detto il presidente Luciano Gallizia abbiamo fatto coincidere le prime olive conferite dai soci, con la festa del nostro sodalizio”. “Quest’anno - prosegue Gallizia - la tabella di conferimento ci fa essere ottimisti sulla qua-

Dandovi appuntamento a Gennaio 2012 con “Sociolio”, dove soci ed amici della Cooperativa

lità e la quantità dell’olio stagionale. Si va dai 7 - 8 euro al litro per la qualità migliore e con meno acidità”. Avvicinandoci al Natale è ormai tradizione che la Cooperativa addobbi a festa la Piazza antistante e i suoi terrazzi con luci e presepi, offrendo, per tutto il mese di dicembre, nuove idee regalo e gustosissime merende”.

saranno protagonisti, si augura a tutti Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo!

Mostra dei Presepi nel Museo della Civiltà Contadina tutti i giorni sino a fine Gennaio 2012

Visita degli importatori ucraini VITICOLTORI INGAUNI Una delegazione di importatori ucraini è venuta in visita presso la cooperativa Viticoltori ingauni, grazie all’iniziativa sviluppata dall’Azienda Speciale per la Promozione della CCiaa di Savona, chiamata Piazza Liguria, che si è svolta in Ucraina dal 24 al 28 settembre del 2010. Tale evento ha visto diverse aziende liguri del settore agroalimentare proporre i propri prodotti su un mercato che esprime un grande interesse ad entrare nel breve periodo nella Comunità Economica europea, con una forte predisposizione verso i prodotti made in Italy, e ha visto, in particolare, la Nostra cooperativa essere presente con i propri vini, non solo a livello espositivo ma con una serie di degustazioni guidate e durante le cene di gala di Kiev e Odessa, che hanno evidenzia-

Grande riscontro per i nostri vini già presentati in Ucraina

to con piacere l’interesse degli importatori ucraini per i Nostri vini. Quest’anno, nello scorso mese di novembre, vi è stata la seconda parte dell’evento Piazza Liguria, ossia l’arrivo e la visita da parte di importatori ucraini, direttamente nelle aziende che hanno esposto i propri pro-

dotti nel 2010 proprio in Ucraina. È stata una grande occasione di confronto e di riscontro rispetto al gradimento che i nostri vini hanno avuto oltre confine, infatti oltre ai complimenti per la struttura aziendale grande successo hanno avuto sia il Pagato che il Vermentino

che L’Anniversario (pigato vendemmia tardiva), infatti durante la visita è stata predisposta una degustazione di vini, che con grande piacere sono stati apprezzati dagli ospiti. Diversi sono stati poi i contatti commerciali avuti con importatori durante gli incontri B2B che, se da un lato hanno evidenziato come ad oggi la legislazione ucraina sia molto restrittiva sull’importazione di prodotti alcolici, dall’altro hanno sottolineato il profondo interesse verso i nostri vini. Infine un accenno alla prossima scadenza delle denuncie di produzione: invitiamo tutti i soci con feritori ad attivarsi per la preparazione della propria denuncia di produzione di uve entro e non oltre il 5 gennaio 2012 in maniera da permettere alla nostra Cooperativa di predisporre la propria denuncia.


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16 Settore Fiori

Inverno 2011

ETICHETTE PER AROMATICHE Promozione riservata ai soci dell’Ortofrutticola: chi effettuerà prenotazioni di etichette a puntale per aromatiche entro il 31/01/2012 avrà lo sconto del 20% al quale saranno aggiunti gli sconti del 4% per pagamento immediato o tramite prestito sociale e la relativa scontistica sul fatturato. A partire da questa stagione la distribuzione delle etichette sarà gestita anche dal settore fiori e questo comporterà il vantaggio di orari più flessibili, incluse ore serali, sabato, domenica e festivi Le nostre etichette hanno il seguente formato: 41x116 mm Le piante aromatiche conferite al settore Fiori dovranno essere etichettate con questo tipo di etichette. Non verranno accettate piante etichettate con altri generi di etichette. In allegato al giornalino i moduli per la prenotazione delle etichette.


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17 Inverno 2011

Ortofrutticola

OFFERTA SPECIALE Cycocel campagna

2011-2012

PER UN ACQUISTO MINIMO DI 20 LITRI (disponibili taniche da 10 lt.) prezzo “offerta” per pagamento in contanti:

3,41 €/lt +IVA OFFERTA VALIDA FINO AD APRILE 2012

Comunicazione ai soci Nuovo accordo con la ditta Bellaplant Informiamo tutti i soci della Cooperativa l’Ortofrutticola che, dopo una complessa trattativa è stata raggiunta un’intesa per un rapporto di collaborazione con un importante distributore svizzero, la ditta Bellaplant AG di Wolfwil, che alla base prevede una nuova modalità di commercializzazione del prodotto rispetto a quella consueta. La Bellaplant ha una moderna organizzazione commerciale e logistica che gli permette di offrire un servizio completo ad importanti clienti Svizzeri ed Europei. Da diversi anni si serve presso la nostra Cooperativa con la quale ha sviluppato un lavoro che nel tempo è andato in crescendo. Quest’anno, per poter far fronte alle nuove sfide del mercato che impongono un contenimento dei costi pur richiedendo alti standard qualitativi, abbiamo creato questa partnership che consente, grazie anche ad una maggiore flessibilità nel rapporto, di mantenere e accrescere in futuro le nostre quote di mercato. Questo nuovo tipo di collaborazione si basa sul pieno sfruttamento delle potenzialità logistiche e organizzative della nuova sede dell’Ortofrutticola e della forza produttiva dei suoi soci e si avvale al tempo stesso della riconosciuta professionalità in ambito internazionale della Bellaplant che gli ha consentito negli ultimi anni di collaborare con le più importanti catene del settore. Bellaplant ci dà la possibilità, tramite la sua professionalità e presenza sul territorio, di crescere e aver accesso a importanti realtà commerciali con esigenze alle quali possiamo far fronte soltanto unendo le nostre competenze. Per rendere efficace questa partnership è stata necessaria la massima trasparenza. A tal fine l’Ortofrutticola mette a disposizione: • Produzione delle aziende associate • Possibilità di pianificare la produzione • Il nostro servizio tecnico • Struttura amministrativa e logistica Pertanto la ditta Bellaplant, sulla base dei programmi di vendita, avrà la possibilità di riservare il prodotto presso le aziende associate alla Cooperativa direttamente e in totale libertà, concordando con le stesse anche il prezzo di acquisto in base agli standard qualitativi. Altri fattori che la Bellaplant considererà nell’operare le proprie scelte sono: l’esperienza maturata negli anni sulla piana albenganese, il possesso da parte dell’azienda di certificazioni di buona pratica agricola, la possibilità di caricare il prodotto direttamente in azienda o in alternativa reso presso i magazzini dell’Ortofrutticola. Si occuperà inoltre di monitorare il prodotto presso le aziende e di ottimizzare la comunicazione con i clienti. Il socio continuerà a fatturare all’Ortofrutticola e il pagamento delle fatture avverrà nel rispetto delle condizioni già in essere. Sarà poi compito dell’Ortofrutticola fatturare alla Bellaplant il prodotto e il servizio reso dalla Cooperativa. Auspichiamo che dal successo di questa iniziativa nel 2012 possano crescere nuove opportunità per tutti i soci disposti a confrontarsi direttamente con le esigenze del mercato. A tal fine l’Ortofrutticola, Bellaplant e i soci della Cooperativa saranno attivamente coinvolti nei processi della programmazione futura delle produzioni.


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18 Comunicazioni

A G E N D A

Inverno 2011

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLA

Comunicazioni ai Soci

PRESIDENZA

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980101 e-mail: presidente@ortofrutticola.it

Dal 01/01/2012

D I R E Z I O N E A M M I N I S T R AT I VA

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980110 e-mail: barbera@ortofrutticola.eu

la Cooperativa L'Ortofrutticola addebiterà ai soci fornitori il costo del servizio relativo alla raccolta dei carrelli con le seguenti modalità:

DIREZIONE COMMERCIALE

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: deandreis@ortofrutticola.eu SEGRETERIA Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980190 e-mail: segreteria@ortofrutticola.eu

Per il ritiro dei carrelli presso l’azienda del socio verrà addebitato un importo pari a

A M M I N I S T R A Z I O N E E C O N TA B I L I T À

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980120 - 0182 554333 e-mail: contabilita@ortofrutticola.it SETTORE FIORI Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: blumen@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00

1,40 euro + IVA per ogni carrello o frazione di carrello. Il ritiro presso le aziende sarà effettuato dalla Cooperativa solo per un minimo di 2 carrelli.

SETTORE ORTAGGI Tel. 0182 568109 · Fax 0182 20979 e-mail: ortaggi@ortofrutticola.it MAGAZZINO PRODOTTI P E R L’ AG R I CO LT U R A

Per quantità inferiori i soci dovranno consegnare la merce presso il magazzino della Cooperativa nei tempi e orari prestabiliti.

Tel. 0182 554944 · Fax 0182 555188 e-mail: MPA@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-18,30 Sabato: 8,00-12,30 ASSISTENZA TECNICA

Tel. 0182 554943 e-mail: asstec@ortofrutticola.it Fitofarmacia: fitofarmacia@ortofrutticola.eu

In caso il socio richiedesse il trasporto per una quantità inferiore, la Cooperativa potrà occuparsi del ritiro, secondo la propria disponibilità, ed al socio sarà addebitato comunque il costo per due carrelli pari a

L’ORTOFRUTTICOLA Società Cooperativa Iscritta all’Albo nazionale delle società cooperative al numero A144066 Sezione: Cooperative a mutualità prevalente 17031 Albenga (Italia) - Via Dalmazia, 169 Tel. 0182 50374 - Fax 0182 50313 C.F./P.IVA: 00110420098 - C.C.I.A.A. SV n. REA 17557 / Albo Export: SV 001100 Capitale Soc. al 31/12/2009 332,562,00

2,80 euro + IVA

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA” TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ Via Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374 Direttore Responsabile: Erica Marzo Hanno collaborato a questo numero: Gianfranco Barbera, Antonio De Andreis, Giuseppe Del Core, Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Michele Introna, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Alessio Roba

Fotocomposizione e Stampa: Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga www.litografiabacchetta.it

Ricordiamo a tutti che è assolutamente vietato, per motivi di sicurezza ed incolumità delle persone, transitare a piedi nel magazzino carico e scarico merci, presso la sede di via Dalmazia, se non esclusivamente per ritirare i prodotti ordinati

Questo numero è stato chiuso il 10 Dicembre 2011


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