Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXIII - n. 1 - Primavera 2008 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita
Incontro sui settori ortaggi e fiori PAGINA 3
Successo nelle fiere di Essen e Angers PAGINA 7
Mercatin d’Arbenga: bilancio positivo PAGINA 11
COOPERATIVA VITICOLTORI INGAUNI
LIVICO-
3 Primavera 2008
Editoriale
Incontro sui settori Ortaggi e Fiori Nelle riunioni con i soci si è parlato del Magazzino Prodotti per l’Agricoltura Martedì 15 gennaio e 5 febbraio si sono tenute due riunioni con i soci, che hanno avuto come argomento principale rispettivamente il settore Ortaggi e il settore Fiori ed, in entrambe, si è affrontato anche il tema del Magazzino Prodotti per l’Agricoltura. Abbiamo così dato inizio ad una serie di incontri che avevamo preannunciato sul giornale e nelle precedenti riunioni con i soci. L’iniziativa è stata apprezzata dai consociati e l’elevata presenza ne ha rappresentato un segnale significativo. Infatti la sala è stata sufficiente per contenere i presenti alla riunione ortaggi, ma nell’incontro sui fiori, molti soci non sono riusciti a trovare posto a sedere. Durante le assemblee sono state illustrate le nuove strategie ed è stata presentata la richiesta del consiglio di amministrazione per incrementare, in tutti i settori, il rapporto con i soci, sia per gli acquisti al magazzino che per i conferimenti delle attività. Infatti, lo scopo degli incontri è stato quello di ascoltare i soci per avere indicazioni
Illustrate le nuove strategie e presentata la richiesta del consiglio di amministrazione per incrementare il rapporto con i soci sulle attività e sui metodi. Questi ultimi hanno chiesto alla Cooperativa un maggiore impegno nelle attività di marketing, nell’incremento del fatturato, nelle nuove presentazioni dei prodotti (packaging), nelle certificazioni e un aiuto nel corretto utilizzo dei fitofarmaci. Tutte richieste che ci hanno confortato, in quanto in linea con i nostri obiettivi. Il nuovo responsabile del Magazzino Prodotti per l’Agricoltura (MPA), Giuseppe
Del Core, si è presentato ai soci mostrando la situazione della struttura e illustrando le problematiche che la gestione degli
estate: l’incendio a Massaretti, che, nonostante abbia causato numerosi danni, ci ha spinti, almeno fino alla costruzione della
ultimi anni ha causato, con una serie di inefficienze dall’assortimento dei prodotti, ai prezzi, al servizio. Con la collaborazione di Gianfranco Barbera, Del Core ha istituito una serie di procedure informatiche per il riordino, che entreranno a pieno regime entro un paio di mesi, parallelamente ad una serie di procedure definite con i fornitori, sulle modalità di ordine e di consegna. Inoltre si sta occupando della rivisitazione di tutti gli articoli per verificarne il prezzo. Per ottenere un sistema di vendita adeguato alla struttura della Cooperativa, stiamo attuando una nuova politica nella quale il socio sarà più seguito e potrà ottenere maggiori indicazioni sulla struttura. Il responsabile del magazzino ha terminato l’intervento dichiarando che in futuro ci potranno essere ancora dei problemi, ma lui sarà a disposizione di tutti i soci per affrontarli assieme e risolverli. È stato affrontato anche il tema del tragico evento di questa
nuova sede, ad avviare una razionalizzazione dell’attività con l’utilizzo di due strutture più adatte alla commercializzazione di volumi importanti di prodotto. In passato, la convivenza dei due settori nel vecchio capannone ha influenzato negativamente la possibilità della Cooperativa di incrementare il volume del fatturato. Questa condizione è necessaria al raggiungimento del nostro obiettivo di aumentare il prodotto ritirato ai soci e potenziare l’incidenza
sulle quote di mercato. Tutto questo ci permetterebbe di svolgere nuovamente quel ruolo di leader del mercato che è richiesto dai soci. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalle riunioni svolte ed è proprio per questo motivo che appena possibile sarà organizzato un nuovo incontro per il settore ortaggi, mentre, per quello dei fiori, il responsabile Antonio De Andreis dà appuntamento a fine stagione. Nel mese di maggio, è nostra intenzione programmare un appuntamento importante per la vita della Cooperativa. In concomitanza con l’assemblea di bilancio, vogliamo portare all’ordine del giorno il punto della situazione riguardo l’“Operazione Spostamento”, dopo l’approvazione in consiglio comunale del SUA (Strumento Urbanistico Attuativo) sull’area di via Dalmazia. Per arrivare all’approvazione definitiva del progetto, dovremmo riuscire, nell’occasione della riunione, ad avere notizie certe e potremmo, così, ragionare sulla vendita dell’attuale sede. Questa operazione ci permetterebbe di ottenere, in tempi ragionevoli, una struttura adeguata alle esigenze della Cooperativa, facendo quel salto di qualità che oggi è pressoché impossibile. Marco Ansaldi
Michele Giuliano, l’11 febbraio scorso, è stato nominato responsabile commerciale del canale Italia per il reparto ortaggi. Nato a Torino il 14 novembre 1972, dopo aver conseguito il diploma in ragioneria amministrativa, ha conseguito il titolo di tecnico della distribuzione. Prima di arrivare a far parte della squadra della Cooperativa l’Ortofrutticola, Giuliano ha ricoperto numerosi ruoli nel campo della grande distribuzione, da capo reparto in più settori fino all’apertura di un Ipermercato come Manager servizio al cliente.
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Una nuova virosi ad Albenga Infezioni miste di virus e fitoplasmi su rosmarino coltivato in vaso Durante i mesi di settembre e ottobre 2007 si è notato che diverse piante di rosmarino in vaso, in coltivazione da 4 mesi, dopo la spuntatura ricacciavano con difficoltà e
partimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (professoresse Assunta Bertaccini e Maria Grazia Bellardi), hanno evidenziato la presenza contemporanea nelle piante con i
Accrescimento stentato della pianta
crescevano in modo stentato rimanendo più piccole (nanismo) e sofferenti rispetto a quelle normali. In particolare, le foglie dei getti apicali ed ascellari delle piante colpite erano di dimensioni ridotte, deformate e distorte, di colore giallastro, ed iniziavano a seccare a partire dall’apice. Le foglie più vecchie, poste più in basso sui rametti, assumevano invece una colorazione bronzorossastra. I sintomi descritti interessavano l’intera pianta o solo parte di essa (pochi rametti); nel primo caso, si assisteva alla vistosa riduzione di taglia del rosmarino. Le analisi specifiche di laboratorio sono state eseguite presso l’Università di Bologna, Di-
sintomi descritti di fitoplasmi del gruppo “stolbur” e di CMV (virus del mosaico del cetriolo). Fitoplasmi: cosa sono? I fitoplasmi sono microrganismi estremamente piccoli, visibili solo al microscopio elettronico. Nelle piante infette si trovano localizzati specificamente nelle cellule del tessuto floematico, ossia nei fasci vascolari che servono per il trasporto della linfa elaborata dalle foglie a tutte le altre parti della pianta. I fitoplasmi sono ben presenti nella zona di Albenga, ove infettano numerose specie floricole (margherite, ciclamino, ortensia, cineraria, ecc.) ed orticole (cavolo di Bruxelles, aneto, insalata batavia rossa, ecc.). I sintomi che più comunemen-
te inducono su queste piante consistono in: • giallumi più o meno marcati dell’apparato fogliare (le malattie da fitoplasmi sono anche denominate “giallumi”); • scopazzi: accorciamento degli internodi del fusto o dei rami più o meno accentuato con notevole emissione di ricacci laterali; • nanismo dell’intera pianta; • virescenza: inverdimento degli organi fiorali (petali di colore verde); • fillodia: trasformazione degli organi fiorali in foglie I sintomi possono interessare l’intera pianta (ciclamino), o, più spesso, solo una parte di essa, rappresentata da alcuni rami (margherita) o da alcuni fiori (ortensia). Come si diffondono? I fitoplasmi si possono diffondere facilmente nelle coltivazioni in quanto presenti nelle talee prelevate da piante madri già infette (spesso asintomatiche, come accade nell’ortensia). I fitoplasmi possono essere trasmessi da una pianta all’altra tramite insetti vettori, soprattutto cicadellidi. Questi insetti (detti volgarmente cicaline) sono molto diffusi nelle nostre coltivazioni di piante officinali, quali rosmarino, salvia, timo, menta, melissa: le loro punture di suzione provocano sulle foglie la comparsa di numerose punteggiature giallognole. La trasmissione di questo tipo permette al vettore di infettare molti individui senza dover tornare a visitare piante infette fonte di inoculo e facilita la diffusione del patogeno anche a grandi distanze.
CMV: cos’è un virus? Un virus è un’entità submicroscopica visibile solo al microscopio elettronico. “Vive” (ossia, si replica) all’interno delle cellule della pianta ospite, sfruttandone il biochimismo sia per moltiplicarsi che per invaderla, dando origine ai sintomi. I virus sono responsabili di malattie incurabili: ossia non esiste, almeno in campo agronomico, la possibilità di riportare le piante infette allo stato di sanità. Quello individuato nel rosmarino, CMV, è ubiquitario in Italia e quindi presente anche nella zona di Albenga in coltivazioni di diverse specie orticole (pomodoro, peperone, zucchino, cetriolo, fava, prezzemolo, basilico, ecc.) e floricole (ranuncolo, dimorfoteca, ecc.). Generalmente, i principali sintomi indotti su queste piante consistono in: • foglie arricciate, malformate e bollose; • mosaicatura fogliare (aree gialle alternate con aree verdi); • screziature dei fiori; • anulature e necrosi sui frutti; • piante di taglia ridotta e con vegetazione stentata Come si diffonde CMV? Questo virus viene trasmesso secondo la modalità della “non persistenza” da afidi, soprattutto dalle forme alate tipicamente migratrici. Il termine “non persistente” è dovuto al fatto che gli afidi rimangono viruliferi (“carichi di virus”) per un periodo di tempo relativamente breve (da pochi minuti a qualche ora) in quanto essi “sporcano”, con brevi punture di asDistorsioni degli apici vegetativi
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saggio, la parte esterna terminale del proprio apparato boccale. L’afide può così “caricarsi” di CMV ogni volta che si alimenta su piante infette (acquisizione) e trasmettere il virus alle piante sane che visita successivamente (inoculazione). In alcuni casi, CMV infetta anche il seme delle piante ospiti. Dove si conservano virus e fitoplasmi? Oltre che su specie coltivate, questi patogeni possono essere ospitati da diverse e numerose specie spontanee ed infestanti che costituiscono il più importante serbatoio naturale di infezione. In molte di queste specie infestanti spesso non si riscontrano sintomatologie evidenti, ed, inoltre,le piante, soprattutto se perenni, sono in grado di conservare i patogeni anche in assenza di quelle coltivate. Altre fonti di infezione possono essere: • orti familiari dove vengono coltivate in modo promiscuo
Assistenza Tecnica
Tipici disseccamenti apicali
diverse specie vegetali (pomodori, peperoni, zucchine, cetrioli, basilico, prezzemolo ecc.) e sulle quali non vengono quasi mai effettuati trattamenti insetticidi; • giardini dove si trovano specie floricole erbacee (bulbose, margherite, surfinie, ecc.), ar-
Club della margherita
Da sinistra: Fiorenzo Gimelli, Gianni Anselmo, Giancarlo Cassini
Si è svolta il 18 gennaio, nella sala riunioni della Cooperativa l’Ortofrutticola di Albenga, la prima riunione del “Club della margherita” con lo scopo di mettere in opera un dialogo tra i diversi componenti della filiera produttiva (produttori e commercianti). Il punto focale dell’incontro è stato quello di far sì che diverse figure professionali interagissero tra di loro ed esprimessero il proprio punto di vista. All’incontro erano presenti circa quaranta persone con la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Cassini. Tra questi i tecnici del CSF, Fiorenzo Gimelli e Corrado Agnese e il dirigente dell’ufficio produzioni ortoflorovovaistiche, Gianni Anselmo e l’assessore all’agricoltura del comune di Albenga Marco Bregoli. È emerso sia da parte dei produttori che dei commercianti la necessità di conoscere l’evoluzione dei mercati di consumo e le dinamiche commerciali, fondamentali per poter programmare le produzioni in funzione delle necessità del mercato.
bustive e rampicanti coltivate a scopo ornamentale (viburno, passiflora, oleandri, gelsomino ecc.) Mezzi di lotta La lotta contro questi patogeni è quasi esclusivamente di tipo preventivo dato che virosi e fitoplasmosi sono malattie incurabili. E’ quindi indispensabile: • impiego di materiale di propagazione (talee) prelevato da piante madri sicuramente sane; • eliminazione di piante madri con sintomi o riconosciute infette da opportune analisi in laboratori specializzati. Alla base di molte infezioni, come quelle riscontrate su rosmarino, vi è la riproduzione in proprio, operata da diverse aziende, mediante talee prelevate da piante madri pluriennali (verosimilmente infette) piantate a lato del campo coltivato o ai confini del terreno o lungo stradine interpoderali dell’azienda; • lotta tempestiva agli insetti vettori (afidi e cicaline) con
trattamenti specifici, anche se sono molto pochi i prodotti chimici di sintesi il cui uso è consentito su piante aromatiche; • eliminazione delle erbe infestanti presenti sulle strade interpoderali, lungo i muri perimetrali in prossimità di scoline e canali irrigui. Le infestanti sono serbatoi di un elevato numero di virus (non solo di CMV) e fitoplasmi, e costituiscono anche un’eccellente risorsa nutritiva per i vettori che da esse acquisiscono i patogeni per poi trasmetterli alle officinali; • evitare il più possibile la coltivazione di aromatiche vicino a coltivazioni floricole e orticole. Alcune considerazioni Vista l’importanza che la coltivazione delle aromatiche riveste per l’economia della piana d’Albenga è necessario affrontare tempestivamente il problema “giallume e nanismo del rosmarino” prima che sia troppo tardi. Data la particolarità dei patogeni coinvolti e la non curabilità delle malattie da questi causati, sarebbe utile avviare una collaborazione con strutture universitarie qualificate per diagnosticare precocemente sulle piante madri, destinate alla produzione di talee, la presenza di virus e fitoplasmi con l’applicazione di opportune indagini di laboratorio (saggi biologici e sierologici, indagini di microscopia elettronica, analisi molecolari quali PCR, RFLP, ecc.). Questo servizio di analisi mirate potrebbe risultare di estrema utilità (se non indispensabile) per i vivaisti e le aziende che riproducono in proprio le talee. A seguito di queste analisi le piante madri infette potrebbero essere tempestivamente eliminate. Diviene, dunque, molto importante monitorare accuratamente le popolazioni di insetti vettori presenti negli impianti in modo da classificare le diverse specie di afidi (vettori del CMV) e di cicaline (vettori di fitoplasmi), verificando quali di esse siano le più efficienti nella trasmissione e, quindi, le più pericolose.
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Fiere
Successo nelle fiere di Essen e Angers Riscontro da parte dei visitatori che hanno apprezzato i nostri prodotti Come tutti gli anni, la Cooperativa ha partecipato alle due rassegne principali di inizio anno: l’IPM Essen – Fiera Internazionale delle Piante, in Germania, dal 24 al 27 gennaio, la numero uno nel settore del verde nel mondo, che offre una panoramica completa del mercato, con una superficie espositiva di 105.000 metri quadrati. La ventiseiesima edizione ha ospitato circa 1.400 espositori, provenienti da oltre quaranta paesi e si è caratterizzata per le novità introdotte: evoluzioni e fornitura di servizi nei settori “piante”, “tecniche”, “floricoltura” e “promozione delle vendite”, fino ad arrivare agli incontri con esperti, che hanno relazionato sulla situazione nei loro paesi e presentato le varie possibilità di mercato. La “quattro giorni” si è conclusa rinnovando l’appuntamento al prossimo anno. Le Salon du Végétal di Angers, svoltosi in Francia, dal 20 al 22 febbraio, è la più grande rassegna francese dedicata ai professionisti del settore floricolo delle piante in vaso e ha ospitato più di seicento espositori Nelle foto lo stand della Cooperativa al Salon du Végétal
e circa 16.000 professionisti, giunti da tutto il mondo per visitare gli stand. Questa fiera ha come obiettivo quello di contribuire allo sviluppo degli scambi commerciali tra i produttori di floricoltura ornamen-
Innumerevoli i contatti e le manifestazioni di interesse, le trattative concluse e le richieste di prodotto tale e gli acquirenti del settore sul mercato nazionale ed internazionale. In entrambi i casi il ritorno di immagine è stato rilevante. I nostri stand hanno attirato l’attenzione degli addetti confermando il grado di apprezzamento dei nostri prodotti, del nostro servizio e della nostra affidabilità. Non voglio sbilanciarmi sull’andamento della stagione perché, malgrado gli innumerevoli contatti e le manifestazioni
di interesse, le trattative concluse e le richieste di prodotto, che possono far ben sperare in un aumento di fatturato, le nostre attività dipendono sempre dalle condizioni meteorologiche. Il lavoro da parte dei nostri commerciali è stato svolto per porre le basi di un incremento di fatturato, non solo nella stagione primaverile, in modo tale che i costi della struttura vengano meglio assorbiti durante l’anno, permettendo anche una programmazione colturale nelle aziende associate e il proseguimento nella strategia di fidelizzare sempre più i soci alla Cooperativa. Marco Ansaldi
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9 Olivicoltori e Viticoltori
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COOPERATIVA
LIVICO-
Positiva la stagione olearia
Il lavoro di micorizzazione degli ulivi concorre al premio “Antico Fattore 2008” La stagione olearia sta volgendo a termine. L’annata, pur caratterizzata da una situazione climatica bizzarra, con la siccità che da due anni attanaglia la nostra agricoltura e con conseguente perdita di
Il nuovo frantoio ha permesso di ottenere degli oli con caratteristiche organolettiche ancora migliori prodotti, si è conclusa positivamente, sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo. Il nuovo frantoio, tecnologicamente fra i più avanzati del mercato, finalmente in questa stagione è stato testato con l’ausilio del frantoiano Mirco Badoino e ci ha permesso di
ottenere degli oli con caratteristiche organolettiche ancora migliori. Nel mese di gennaio il lavoro sulla micorizzazione degli ulivi, curato dal nostro agronomo Walter Orsi, è stato presentato all’Accademia dei Georgofili, Logge Uffici Corti di Firenze, e concorre per il premio “Antico Fattore 2008”, riservato alle nuove conoscenze scientifiche ed innovazioni tecnologiche nelle attività olivicole. L’Accademia dei Georgofili, con sede in Firenze, in occasione del 250° anniversario dalla sua fondazione, ha ridato vita a questo premio. Lo scopo è quello di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all’agricoltura in senso lato, alla tutela dell’ambiente, del territorio agricolo e allo sviluppo del mondo rurale. Giacomo Bonifazio
Bambin Gesù di Praga Dopo alcuni mesi impegnati nella ristrutturazione della “Ca’ du megu”, sono felicemente giunti a termine i lavori nella nuova sede del Museo dell’olivo e della civiltà contadina. Mentre fervono le attività di allestimento e sistemazione dei vari oggetti, è stato nostro ospite il Bambin Gesù di Praga (riproduzione notoriamente custodita nel Santuario di Arenzano), pellegrino ad Arnasco. Il pomeriggio di mercoledì 9 gennaio, il nostro parroco don Fabrizio ha celebrato la santa messa, alla presenza della venerata statua del Bambin Gesù, che dalla solennità del Santo Natale è ospite, a turno, delle famiglie arnaschesi.
Da sinistra: Albertino Negro, Alfredo Gallizia, Angelo Gastaldi, Pier Giorgio Giraldi, don Fabrizio e Luciano Gallizia
La vendemmia e i suoi ottimi frutti VITICOLTORI INGAUNI La produzione dell’ultima vendemmia è prossima all’imbottigliamento. Ad oggi, infatti, abbiamo ottenuto il riconoscimento DOC per i vini Riviera Ligure di Ponente anno 2007: Pigato, Vermentino, Rossese, e siamo in attesa per l’Ormeasco di Pornassio e per l’Ormeasco Sciac-trà. La nuova produzione sarà, quindi, disponibile per il periodo pasquale e pronta per essere presentata in due importanti avvenimenti ai quali la nostra Cooperativa ha partecipato: il Salone dell’Agroalimentare Ligure, tenutosi a Finale Ligure il 14, 15 e 16 marzo e il Vinitaly di Verona, dal 3 al 7 aprile, durante il quale eravamo presenti nello stand organizzato dalla Regione Liguria. Queste partecipazioni confermano la volontà della cooperativa di partecipare ai momenti importanti che riguar-
Accordo con il Consorzio Terrazze sul Mare della Nordiconad dano il settore vitivinicolo. A seguito della ricca produzione della vendemmia appena trascorsa, di grande importanza l’accordo concluso con il Consorzio Terrazze sul Mare (vendita supermercati Nordiconad), che interesserà i nostri quattro prodotti di punta, Pigato, Vermentino, Rossese, Ormeasco. Tale risultato è stato possibile grazie all’impegno profuso da Coopintesa nel promuovere le proprie
La produzione presente al Salone dell’Agroalimentare di Finale Ligure e al Vinitaly di Verona attività e i prodotti delle tre cooperative che la compongono. Per quanto riguarda il nuovo re-
golamento, che sarà presentato per approvazione alla prossima assemblea di bilancio, si sta procedendo rapidamente. Queste norme sono ritenute di vitale importanza da tutto il Consiglio di Amministrazione e, nelle intenzioni, rappresenteranno uno strumento fondamentale per permettere alla nostra Cooperativa di affrontare al meglio le sfide future.
I quattro vini di punta della produzione della Cooperativa
10 Attualità
Mese
La Vecchia Albenga compie trent’anni Presentato “Albenga di sguardi”, immagini della cittadina ingauna Sabato 8 marzo, nell’auditorium San Carlo, l’Associazione Vecchia Albenga (Ava) ha festeggiato il trentesimo anniversario dalla sua co-
Via Enrico D’Aste (2007) foto: Tommaso Marinelli
stituzione. In occasione di questa importante ricorrenza, è stato presentato il libro “Albenga di sguardi”, che raccoglie al suo interno, immagini della cittadina ingauna, commentate dai versi di prosa lirica di Patrizia Valdiserra. Oggi la Vecchia Albenga, fondata nel 1978, gode di ottima salute, con oltre seicento iscritti, e persegue la tutela delle tradizioni e dei costumi ingauni, promuovendo i legittimi interessi di Albenga e della sua area comprensoriale. Tra le varie attività, l’associazione cura e realizza un giornale trimestrale, che è diventato negli anni, una preziosa raccolta di memorie e di rievocazioni storiche, e organizza gite alla scoperta dei più bei borghi d’Italia. Ma non solo, ogni anno l’Ava, nel periodo natalizio, allesti-
sce, nella sua sede in vicolo a piazza San Francesco 38, mostre dedicate a oggetti e ornamenti di un tempo, dagli abiti da sposa, alle bambole, alle stoviglie. Mentre d’estate dedica un concerto benefico alla struttura del Trincheri. Tutte le attività sono svolte senza alcun fine di lucro. “La nostra associazione ha come scopo proprio quello di poter far rivivere delle tradizioni che fanno parte della nostra cultura”, dichiara Marisa Scola, presidente dell’Ava. “Per avere più visibilità per le nostre numerose attività, abbiamo richiesto al Sindaco una sede più centrale e rappresentativa, speriamo che la nostra domanda venga accettata”. La sede dell’associazione è aperta ogni giovedì e domenica mattina dalle 10.30 a 12, per fornire informazioni a tutti
Via Enrico D’Aste (1900) foto: Flavio Furlani
coloro che sono interessati alle iniziative che vengono organizzate. S.R.
11 Mercatin d’Arbenga
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Mercatin d’Arbenga: bilancio positivo Ottimi risultati di vendita, in linea con quanto preventivato Dopo quattro mesi dall’inaugurazione del nuovo “Mercatin D’Arbenga” cerchiamo di fare un primo bilancio. Nonostante il breve periodo preso in esame e la stagione non ottimale per i prodotti
Una media di 90 clienti al giorno, con un’incidenza dei soci del 60% e un loro fatturato pari al 75% di quello totale locali, i risultati di vendita sono stati molto positivi ed in linea con quanto preventivato. Giornalmente il numero medio dei clienti è di circa 90, di cui il 60% sono soci, mentre il
fatturato dei soci è pari al 75% di quello totale. I prodotti tipici stagionali della nostra coltivazione hanno riportato interessanti volumi di vendita raggiungendo il 53% del totale venduto. I carciofi spinosi hanno avuto un’incidenza sul totale venduto del 13%, i pomodori cuore di bue 3%, verdure locali da cuocere 6% ,verdure locali da condire 6%, legumi/zuppe/minestroni locali 15%, prodotti tipici di CoopIntesa 6%, piante 4%. Le mele del Piemonte della Cooperativa Asprofrut sono state il prodotto più acquistato, con il 19% sul totale venduto, molto bene anche la restante frutta fresca che raggiunge complessivamente il 23% e la frutta secca un 5%. Non ancora soddisfacente il ritorno dal canale ristorazione
anche a causa della stagione certamente non favorevole, mentre qualche risposta più interessante arriva dal canale mense ed istituti pubblici e privati. Inoltre abbiamo avuto riscontri molto positivi da parte dei nostri soci e clienti sia per la qualità offerta che per i prezzi di vendita controllati costantemente. Marco Frascà
Nelle foto, i prodotti del “Mercatin d’Arbenga”
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12 Settore Fiori
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L’ottimizzazione del settore fiori È stato delineato il percorso di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto Dopo i danni procurati dall’incendio dell’estate scorsa, il magazzino fiori di regione Massaretti è stato recuperato e ampliato, passando da 1.000 a 2.500 metri quadri e la gestione è stata migliorata per agevolare l’attività lavorativa dei soci. Oggi viene effettuato il controllo totale della merce in ingresso e in uscita, grazie a supporti tecnologici, che abbinano, ad ogni ordine dei clienti, i fornitori che possano soddisfare le varie esigenze. Si delinea, così, il percorso di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto. La merce entra in magazzino e viene posizionata sulle corsie di partenza assegnate preventivamente ad ogni cliente, per evitare di manipolare le piante più volte, preservandole e riducendo i costi. Questo sistema, attivo da due mesi, ha ottimizzato la gestione dell’intero magazzino, con
Lo staff del magazzino fiori
una diminuzione, confronto all’anno precedente, delle ore di lavoro e un miglioramento del servizio al cliente. Inoltre una parte del lavoro del magazzino è stato affidato ad una cooperativa esterna. Lo staff è seguito da Antonio De Andreis, capo settore che gestisce e coordina una squadra di trenta persone, con il supporto di Riccardo La Barbera, vice capo settore e
tecnico di conferimento della qualità, che svolge quest’ultima funzione insieme a Stefania Raschellà e Marco Caserta. Il settore fiori dell’Ortofrutticola, supportato da una rete di agenti, ha importanti clienti nella grande distribuzione e nelle catene garden di tutta Europa; Germania, Italia, Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra, Ungheria, Slovenia, Austria e Sviz-
zera, sono i principali paesi di riferimento. L’ufficio è composto da cinque venditrici: Carla Olivieri, Manuela Alberigo, Valérie Kaiembe, Muriel Siffredi e Massimiliano Cavallo, che ricopre anche il ruolo di responsabile amministrativo. Il magazzino invece è coordinato da Giacomo Virana, capo magazziniere, Marino Parodi e Roberto Apostolico, vice capo magazzinieri. La stagione 2008, a causa delle avverse condizioni climatiche, ha rallentato le operazioni di carico, ma, grazie agli investimenti in nuovi mercati e all’incremento dei clienti, a metà marzo ha registrato un aumento di fatturato del 10% rispetto al 2007. Le prospettive, quindi sono buone per il mese di aprile, in quanto l’interesse da parte della clientela sulle aromatiche e le margherite è molto alto. Silvia Roveraro
13 Settore Fiori
Primavera 2008
Consorzio Viridarium Italia Entro il mese di maggio apriremo il nostro punto vendita a Budapest rium Italia e la costruzione di una nuova piattaforma a Budapest sono il frutto di una pluriennale conoscenza dei sistemi di vendita e dei mercati florovivaistici europei, nonché di una riuscita collaborazione e partnership con un’azienda ungherese. Viridarium rappresenta, quindi, un concreto esempio operativo di moderna cooperazione ed è una realtà produttiva unica nel panorama italiano, in quanto rappresentativa di una vasta gamma di produzioni florovivaistiche, tali da
Martedì 11 marzo, a Roma, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Viridarium Hungary nel palazzo della Cooperazione, alla presenza di Paolo Bruni, presidente nazionale di Fedagri, Luciano Sita, presidente nazionale di LegacoopAgroalimentare, Guido Tampieri, sottosegretario alle politiche agricole e Giancarlo Cassini, assessore all’agricoltura Regione Liguria. La costituzione di una filiale di vendita controllata da ViridaNuovo capannone a Budapest
Roma, un momento della presentazione Viridarium Italia
soddisfare le più variegate esigenze della clientela. Con estremo piacere, posso anticipare che entro il mese di maggio apriremo il nostro punto vendita a Budapest, anche se l’inaugurazione ufficiale avverrà a settembre. Abbiamo deciso in tal senso per poter avere un periodo di rodaggio della struttura e, in maniera particolare, dei rapporti tra i vari di-
pendenti dislocati a Budapest, due dei quali sono italiani. L’obiettivo del consiglio di amministrazione è quello di far tornare la Cooperativa a svolgere il ruolo di leader sulla piana, incrementando il prodotto ritirato dai soci e cercando di poter creare una programmazione che possa semplificare il lavoro di tutti. S.R.
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15 Associazioni
Primavera 2008
Eletto il nuovo presidente Domenico Pizzo, 57 anni, floricoltore ha sostituito Gerolamo Calleri Martedì 4 marzo si è svolta l’assemblea dei soci per eleggere il nuovo direttivo della Flor.A.S., che ha visto un cambiamento al vertice. Infatti Domenico Pizzo, 57 anni, floricoltore, già presidente dell’Ortofrutticola, è diventato il nuovo presidente, sostituendo Gerolamo Calleri, che è rimasto in carica per circa due mandati. La mansione di vicepresidente è stata ricoperta da Fabrizio Briozzo, mentre i consiglieri sono: Maria Teresa Briasco, Paolo Montanari, Fabio Parolini, Flavio Portomauro e Massimo Rebella. La Flor.A.S. è un’associazione provinciale di produttori florovivaisti riconosciuta dalla Regione Liguria, con una base associativa composta da produttori floricoli e florovivaistici titolari di aziende operanti nella provincia di Savona, con una grande concentrazione nel comprensorio albenganese.
ed arbusti ornamentali e da frutto. Per maggiori informazioni è possibile recarsi al nuovo ufficio nell’ex bar dell’Ortofrutticola in via Dalmazia (da lunedì a venerdì, dalle 8,30 alle 12,30), oppure contattare il numero: 0182 559615.
La scorsa edizione di Fior d’Albenga
Tra le varie azioni svolte dalla Flor.A.S., la più importante è senz’altro quella di rappresentare e promuovere i prodotti dei propri soci, sia in Italia che all’estero. Ampio spazio è dedicato anche all’organizzazione di seminari di aggiornamento professionale e alla gestione di pubbliche relazioni. Inoltre Flor.A.S. rileva, elabora ed aggiorna i dati della produ-
zione delle aziende associate fornendo indicazioni sulla realtà produttiva, sui costi di produzione e dando precise risposte, in tempo reale, a richieste commerciali di prodotti florovivaistici. Le produzioni degli associati sono: piante fiorite in vaso; piante ornamentali in vaso, piante aromatiche in vaso, fiori recisi, fronde ornamentali recise, alberi
Prorogati gli aggiornamenti catastali Gli imprenditori dovranno incaricare un tecnico per l’accatastamento Il 20 febbraio scorso la Camera dei Deputati ha approvato, in sede di conversione, il progetto di proroga del decreto legge 248/07, apportando alcune modifiche ed introducendo l’articolo 26 bis (numerazione che potrebbe subire ancora delle variazioni), che prevede l’estensione dei tempi in materia di presentazione degli atti di aggiornamento catastale. Ora la parola passerà al Senato per l’approvazione definitiva. Il progetto prevede dunque che:
• I fabbricati, che non risultano sui fogli di mappa, anziché avere un tempo di decorrenza di 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’Agenzia del Territorio sulla Gazzetta Ufficiale, sancito dall’art. 2, comma 36, del D.L. n. 262 del 03/10/2006, convertito, con modificazioni, dal-
la Legge n. 286 del 24/11/2006, potranno usufruire di 7 mesi, portando quindi il termine ultimo al 27 luglio 2008. • I fabbricati che hanno perso il requisito di ruralità vedono il termine, previsto dall’articolo 2 comma 38 del decreto legge n. 262 per il 30 novembre 2007,
prorogato fino al 31 ottobre 2008. Gli effetti fiscali del provvedimento di proroga decorrono dal 1° gennaio 2007, ma non danno luogo ad alcun diritto di rimborso di somme eventualmente già riscosse a titolo di sanzione. Per l’accatastamento all’urbano dei fabbricati non iscritti al catasto dei terreni e di quelli che hanno perso il requisito di ruralità, gli imprenditori dovranno dare l’incarico per l’accatastamento ad un tecnico (dottore agronomo, ingegnere, architetto, geometra, perito agrario) regolarmente iscritto al proprio albo professionale e, quindi, abilitato ad operare nell’ambito degli uffici catastali, che per l’accatastamento, dovrà utilizzare la procedura informatica denominata “DOCFA”.
16 Associazioni
PrimaveraMese 2008
Inaugurato il primo impianto a biomasse L’impianto eviterà l’emissione di oltre 300 tonnellate annue di CO2 Martedì 22 gennaio, oltre duecento persone hanno partecipato alla presentazione del primo impianto a biomasse nel settore agricolo di tutta la Regione Liguria, installato, su iniziativa della Coldiretti di Savona, nell’Azienda Agricola C. & G. Floricoltura di Calleri Gerolamo e Claudio S.S. di Albenga. La Coldiretti plaude alla scelta dell’azienda che ha deciso di dotarsi di una caldaia a biomasse legnose, sostituendo quella a gasolio. Dopo un mese di attività, la ditta è riuscita a risparmiare 2/3 dei costi per il riscaldamento. Il progetto è inserito in un percorso di filiera certificata dove il cippato necessario al funzionamento della caldaia arriva dalle foreste del gruppo Benso. L’impianto permetterà di risparmiare oltre 300 tonnellate annue di CO2 (pari alle immis-
sioni di circa 250 autovetture circolanti in zona). “Una scelta di grande civiltà e cultura ambientale - afferma Martino Bolla, presidente provinciale della Coldiretti Savona – che può creare uno sviluppo locale integrato con le attività produttive del settore forestale”. In questa occasione Coldiretti ha fatto sottoscrivere ai partecipanti la tessera di pre-adesione alla “Fondazione Campagna Amica” che ha l’obiettivo di sostenere la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili”. “Per Coldiretti – afferma il direttore provinciale Marco Allaria Olivieri - bisogna sostenere la creazione di micro-generatori che utilizzano biomassa locale, contribuendo allo sviluppo delle zone rurali, per dare una concreta risposta al problema dell’aumento costante del costo degli idrocarburi”. “Le bio-
Coldiretti Savona
masse - continua Allaria - sono risorse locali rinnovabili, a differenza di quelle fossili”. Oggi, infatti, il costo del gasolio necessario alla produzione delle piante in vaso fiorite, è aumentato di oltre il 35 per cento in una sola stagione, (da 0,40 centesimi del 2006 a 0,60 centesimi di oggi).
Inaugurazione caldaia biomassa
Diventare assaggiatori di olio Tecniche di assaggio e analisi organolettica dell’olio extra vergine Il 2008 si è aperto all’insegna della degustazione, con la seconda edizione dei corsi di formazione di primo livello per assaggiatori di olio, organizzati dalla C.I.A. di Savona con la collaborazione della propria associazione A.L.O. (Associazione Ligure Olivicoltori). “Le tecniche di assaggio e l’analisi organolettica dell’olio extra vergine di oliva” è stato il tema principale delle lezioni, durate circa 40/50 ore e presiedute da Stefano Roggerone, Claretta Siccardi e Igino Gelone, rispettivamente presidente e capi panel dell’O.A.L. (Organizzazione Assaggiatori liguri).
I corsi hanno affrontato diversi argomenti legati ad uno dei prodotti distintivi del nostro territorio: dalla classificazione degli oli d’oliva e la normativa sul confezionamento, alla legge comunitaria sulla disciplina degli oli a DOP, con specifico riferimento al “Riviera Ligure”; dalla valutazione delle caratte-
Ricostruzione muretti a secco Gli uffici e le permanenze CIA sono a disposizione per richiedere i nuovi finanziamenti del P.S.R. Reg. Liguria per la ricostruzione dei muretti a secco dell’importo di Euro 94,00 a metro quadro calcolato sul computo metrico senza esibire fatture. I contributi sono accessibili a tutti i conduttori di uliveti.
ristiche sensoriali, a quelle chimiche e fisiche, passando per l’analisi dei pregi e difetti attra-
Confederazione Italiana Agricoltori
verso esercitazioni pratiche. L’O.A.L., nato nel 1998, raggruppa un centinaio di persone su tutto il territorio regionale e ha ottenuto riconoscimenti ministeriali e del COI (Consiglio Olivicolo Internazionale) con la partecipazione a concorsi, manifestazioni e con varie organizzazioni di corsi di assaggio. Nella foto: lezione nella sala del Centro Enologico di Ortovero
Le attività della A.L.O. L’Associazione Ligure Ovicoltori (A.L.O.), aderente alla CIA, ha organizzato un programma di attività, ai sensi del Regolamento CE 2080/2005 , in svolgimento nelle zone olivicole di tutte le province liguri. Le misure e le azioni in corso di svolgimento in provincia di Savona si prefiggono, tra gli altri, gli obiettivi per il “Miglioramento dell’impatto ambientale”, la “Realizzazione di programmi di manutenzione degli uliveti ad alto valore ambientale”, la “Lotta alla mosca con metodi alternativi a quello chimico” con esperienze di “Dimostrazione pratica di tecniche colturali di olivicoltura finalizzata alla protezione ambientale”, a partire dalla corretta potatura e dalla ricostruzione dei muretti a secco.
17 Primavera 2008
Intervista
“Trovare nuove forme di promozione” Intervista a Domenico Pizzo, eletto presidente della Flor.A.S. Quale risposta giunge dal mondo contadino alla necessità di abbinare le attività di produzione con la promozione? La domanda porta con sé un cambiamento epocale, che richiede la trasformazione dell’agricoltore in imprenditore. Su questo terreno si muove l’attività della Flor.A.S., una specie di ministero senza portafoglio spesso lasciato solo alla sua buona volontà, creato per svolgere le attività promozionali a sostegno della commercializzazione della produzione floricola locale. Recentemente, alla Flor.A.S. c’è stato un cambio del quadro dirigente. Il neopresidente, Domenico Pizzo, che è chiamato a far quadrare il non facile compito di realizzare una strategia di promozione per le attività floricole, ha dalla sua un’esperienza quinquennale come presidente
Domenico Pizzo neopresidente della Floras
dell’Ortofrutticola negli anni Novanta. La sua prima decisione è stata quella di aprire l’associazione al confronto con le altre forze del mondo agricolo. Dice Pizzo: “Prima di tutto dovremo confrontarci con cadenza regolare e ravvicinata con le organizzazioni sindacali, al fine di affrontare i problemi, unendo quindi gli sforzi. Dovremo essere in grado di promuovere il settore essendo più presenti a mostre, rassegne, iniziative pubblicitarie. Riuscire ad organizzare una proposta con una variopinta aiuola fiorita da esporre, unitamente alle istituzioni della promozione turistica, all’estero. Con ciò non voglio dire che sinora non si sia fatto nulla. Le difficoltà oggettive nell’operare in questo settore sono tante e reali”. Il nuovo presidente aggiunge: “Vorrei che i colleghi floricoltori capissero che la riscossione
dei diritti dei brevetti non è una operazione punitiva e fiscale. La nostra gestione è morbida e cerca di tener conto della necessità di certificare la qualità con le etichette regolamentari. Questa attività ci consente di tenere una minima struttura organizzativa senza la quale non sarebbe possibile portare avanti la nostra azione”. Continua Pizzo: “Fra i progetti che ora la Flor.A.S. affronterà c’è lo studio per la gestione di un unico codice a barre per l’identificazione dei prodotti floricoli della Piana albenganese”. Conclude il neopresidente: “Vorremmo costruire una banca dati per le produzioni minori nel settore floricolo delle aromatiche per portare a conoscenza dei commercianti questo mercato, che altrimenti rischia di rimanere in secondo piano”. Romano Strizioli
18 Comunicazioni
Comunicazioni ai Soci SERVIZIO GESTIONE
QUADERNO DI CAMPAGNA Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 290 del 2001 sancisce, all’articolo 42, comma 3, l’obbligo di “conservare presso l’azienda, a cura dell’utilizzatore, che lo deve sottoscrivere, un registro dei trattamenti effettuati, ossia “Il Quaderno di Campagna”. In seguito alle numerose richieste ricevute, il Servizio Tecnico della Cooperativa ha attivato un nuovo servizio di Gestione del Quaderno di Campagna, che consiste nell’istruzione della pratica con la lottizzazione e compilazione della scheda aziendale e successive visite tecniche mensili, atte alla compilazione del quaderno di campagna. Visto il continuo evolversi della situazione riguardante le registrazioni e le revoche degli agrofarmaci, la supervisione del quaderno di campagna da parte del servizio tecnico permette di evitare l’impiego di prodotti non permessi e di rispettare le carenze in modo da mettere in commercio un prodotto regolare. Inoltre si rammenta che l’errata compilazione del quaderno di campagna comporta delle sanzioni pecuniarie e in alcuni casi (prodotti non registrati sulla coltura) conseguenze penali.
Legenda voci • Istruzione della pratica: visita aziendale, acquisizione dati, avviamento pratica; • Gestione: una visita aziendale mensile, correzione q. di .c. (tutto su sopporto cartaceo o telematico); • Gestione variazioni: inserimento nuovi dati relativi alla gestione aziendale (superficie, ragione sociale)
Primavera 2008
A G E N D A
Cooperativa
L’ORTOFRUTTICOLA
Via Dalmazia 169 Æ 17031 Albenga (SV) PRESIDENZA Tel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980101 e-mail: presidente@ortofrutticola.it DIREZIONE Tel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980133 e-mail: direttore@ortofrutticola.eu SEGRETERIA Tel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980190 e-mail: segreteria@ortofrutticola.eu A M M I N I S T R A Z I O N E E C O N TA B I L I T À Tel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980120 - 018 554333 e-mail: contabilita@ortofrutticola.it SETTORE FIORI Tel. 0182 568109 Æ Fax 0182 21119 e-mail: blumen@ortofrutticola.it Orario di apertura: Luned - Venerd :0 -12,30 8,0 Æ 14,0 0 -18,00 ORTAGGI E DEPOSITI CC Tel. 0182 568109 (interno 213) Æ Fax 018 21321 e-mail: ortaggi@ortofrutticola.it MAGAZZINO PRODOTTI P E R L’ AG R I CO LT U R A Tel. 0182 554944 Æ Fax 0182 555188 e-mail: MPA@ortofrutticola.it Orario di apertura: Luned - Venerd :0-12,30 8,0 Æ 14,0 0-18,30 Sabato: 8,0 0-12,30 Æ 15,3 0-19,00 CO O P E R AT I VA CO O P I N T E SA Direzione e Amministrazione Tel. 0182 50374 Æ Fax 0182 50312 e-mail: info@coopintesa.it UFFICIO COMMERCIALE Tel. 0182 568109 Æ Fax 0182 21119 e-mail: blumen@ortofrutticola.it ASSISTENZA TECNICA
“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA” TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”
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REDAZIONE
Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale: ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57 Meteo Regionale: ore 13,00 - 17,00 Questo numero è stato chiuso il 3 aprile 2008
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