Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Primavera 2010

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIV - n. 1 - Primavera 2010 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

Il Presidente Di Sibio illustra i progetti per il 2010 PAGINA 3

Intervista al neo-eletto Sindaco di Albenga PAGINA 5

Fitofarmacia, il nuovo servizio offerto dall’Ortofrutticola PAGINA 9

COOPERATIVA A R N A VITICOLTORI INGAUNI

LIVICOLA S C O



3 Primavera 2010

Editoriale

Gli obiettivi da raggiungere nel 2010 Il presidente Di Sibio parla dei progetti per l’anno in corso Col primo numero del giornalino del 2010 vorrei far conoscere ai soci alcuni degli obiettivi che durante il nuovo anno vorremmo raggiungere.

Di primaria importanza rimangono sicuramente la realizzazione della nuova sede e terminare la riorganizzazione gestionale della cooperativa Di primaria importanza rimangono sicuramente la realizzazione della nuova sede e quello di terminare la riorganizzazione gestionale della nostra cooperativa. Molto interessante si sta rilevando il nuovo servizio di Fitofarmacia, ora in fase sperimentale nella sede di Albenga ma non previsto nel progetto della nuova sede di Bastia; ciò ha

reso indispensabile fare alcune modifiche progettuali interne al magazzino prodotti per l’agricoltura. Per quanto riguarda la gestione, la nomina da parte del CDA delle due figure dirigenziali ha portato sicuramente ad un modo diverso di concepire l’intera organizzazione della cooperativa. A loro è spettato il compito di creare il nuovo organigramma e al suo interno andare a definire deleghe e ruoli che i singoli addetti andranno a ricoprire. In alcuni settori questo è stato possibile in tempi relativamente brevi, mentre in altri il discorso è più complesso ed è in fase di completamento. Particolarmente importante è il lavoro fatto nel settore ortaggi che si presenta totalmente rivisto. Oggi al suo interno ci sono referenti nuovi che hanno creato una struttura molto meno pesante dal punto di vista dei costi e sicuramente più efficiente. Si è de-

ciso di partire da zero dandoci come obiettivo di ricreare quel rapporto col socio orticoltore che negli ultimi anni si era perso. Essenziale, nel rapporto col socio, è diventa-

Molto interessante il nuovo servizio di fitofarmacia che, assieme agli incontri organizzati dal servizio di assistenza tecnica, serve a meglio informare e a creare un rapporto socio - cooperativa più stretto ta la visita dei nostri commerciali nelle aziende per verificarne le potenzialità e concordare insieme al produttore le produzioni che possano soddisfare le sue esigenze e quelle della cooperativa. Ad oggi la risposta è stata molto buona e questo ha permesso ai nostri commerciali di programmare una buona quantità di ortaggi per la stagione pri-

maverile/estiva anche se, alla luce degli eventi meteorologici la battaglia più ardua per questa stagione sembra quella con il Generale Inverno sia per le sorti degli ortaggi (carciofi in modo particolare) e dei fiori: speriamo che si arrenda al più presto anche se contiamo sui campi già molte vittime! Un ruolo importante hanno gli incontri a tema organizzati dal servizio di assistenza tecnica che servono a meglio informare ma, soprattutto a creare un rapporto socio-cooperativa sempre più stretto. È mia opinione che da tempo il rapporto cooperativa –socio ma anche socio-cooperativa sia stato un po’ “trascurato” . Credo sia il caso di lavorarci su !! Il presidente Fabrizio Di Sibio



5 Primavera 2010

L’intervista

Intervista a Rosy Guarnieri Il neo eletto Sindaco parla del presente e del futuro dell’agricoltura Il neoeletto Sindaco del Comune di Albenga, Rosalia Guarnieri, risponde alle domande proposte dall’Ortofrutticola sul presente ed il futuro dell’agricoltura ingauna. Secondo lei quali mancanze ci sono state, se ci sono state, in passato per incentivare l’agricoltura ingauna? “La mancanza principale è stata il non aver creato un Assessorato all'Agricoltura, con strumenti e capitolo finanziario per intervenire. In questi anni si è sentita l'assenza di un riferimento preciso per il

La mancanza principale è stata il non aver creato un Assessorato all'Agricoltura, con strumenti e capitolo finanziario per intervenire settore agricolo all'interno della giunta comunale, in grado di portare le istanze di quest'ultimo per tutelare gli interessi e la specificità del settore, un tavolo di concertazione permanente la cui necessità è stata dimostrata dal fatto da quanto accaduto con il PUC: il settore non è stato coinvolto attraverso un sistema di questo tipo, quindi l'amministrazione, dopo cinque anni di lavoro, è stata costretta a non adottare un PUC fortemente voluto da tutte le categorie economiche. Il mancato coinvolgimento dell'agricoltura nelle scelte dell'amministrazione può determinare il fallimento economico di tutta la città. Tra le altre mancanze degne di nota, l'assenza di interventi seri e risolutivi mirati al riassetto idrogeologico della piana, un acquedotto irriguo e la valorizzazione delle produzioni di

eccellenza”. Qual è il ruolo dell’agricoltura nel presente e nel futuro di Albenga? “L'agricoltura ricopre il ruolo primario nel presente di Albenga, e dovrà ricoprirlo ulteriormente anche nel futuro, trattandosi dell'attività primaria e di una risorsa insostituibile per la nostra città”. Il PUC in che modo può sostenere questo settore? “Il PUC, in quanto piano urbanistico che norma tutto il territorio comunale, è uno strumento di estremo interesse economico. Le scelte presenti al suo interno possono favorire o danneggiare un settore in via di sviluppo. L'agricoltura è ovviamente un settore fondamentale, con grandi potenzialità di sviluppo, che va sostenuto con scelte adeguate e non di parte, al fine favorire il futuro economico di tutti i settori produttivi della città”. Quale visione ha dell’Ortofrutticola nel futuro dell’economia ingauna?

L'Ortofrutticola ha per lungo tempo svolto, in maniera eccellente, un ruolo determinante nell'economia ingauna. Purtroppo, numerose avversi-

Il PUC, in quanto piano urbanistico che norma tutto il territorio comunale, è uno strumento di estremo interesse economico tà, dovute anche a scelte urbanistiche comunali errate, hanno portato tale risorsa a condizioni economiche preoccupanti. In ultimo, proprio l'amministrazione comunale uscente, più sensibile ad interessi di alcuni imprenditori che non a quelli pubblici, ha fatto sì che all'Ortofrutticola venissero non riconosciuti 14 mila metri cubi della cubatura

esistente in Via Dalmazia, da rivalorizzare ai fini della cessione per la costruzione della nuova sede a Bastia, creandone un aggiuntivo danno alla sua già precaria situazione economica. Occorrerà che la prossima amministrazione si impegni a sostenere il Consiglio di Amministrazione dell'Ortofrutticola, con scelte urbanistiche appropriate per permettere alla stessa una adeguata pianificazione dello stato patrimoniale. Una riflessione sul progetto della nuova sede della Cooperativa che è ormai giunto in fase di realizzazione. “L'errore principale è stato quello di disgiungere la realizzazione della nuova sede dalla valorizzazione della sede dismessa. Ciò ha compor-

L'Ortofrutticola ha per lungo tempo svolto, in maniera eccellente, un ruolo determinante nell'economia ingauna tato forti ritardi e aggravi economici e, nonostante tutti i progetti e le valutazioni tecnico-urbanistiche eseguite, la proposta di PUC non fa che variare ancora una volta la soluzione autorizzata per la sede in dismissione. Ritengo che questo ulteriore passo falso da parte dell'amministrazione presedente – al quale porrò rimedio – rappresenta un aggravio economico per l'Ortofrutticola e, quindi, un ulteriore ritardo nella realizzazione della nuova sede”.

Rosy Guarnieri, primo Sindaco donna ad Albenga


L’ORTOFRUTTICOLA PROROGA I PAGAMENTI La Cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga inizia il nuovo anno con grandi novità. In un momento in cui la crisi economica la fa da padrona, dal 1 gennaio 2010 la Cooperativa ingauna va incontro alle esigenze finanziarie dei soci e dei clienti, concedendo 15 giorni in più per pagare gli acquisti di materiale ed attrezzature agricole: le fatture del Magazzino Prodotti per l’Agricoltura avranno scadenza a fine mese anziché al 15 e acquistando a gennaio (anche all’inizio del mese) si andrà a pagare a fine maggio. Pertanto dal 1 gennaio, il conteggio dei 120 giorni per il pagamento delle fatture da parte dei soci (e dei 60 giorni per i clienti non soci) scatterà comunque da fine mese. In sostanza chi acquista prodotti e attrezzature a gennaio, anche a inizio mese, dovrà pagare le fatture solo alla fine del mese di maggio, chi acquisterà a febbraio pagherà a fine giugno e così via. Viene confermato, anche per il 2010, il premio sul fatturato MPA che tanto successo ha avuto nell'anno appena terminato con oltre 100.000 euro riconosciuti a oltre 300 soci, i più assidui utilizzatori del punto vendita. Anche questa iniziativa porta notevoli benefici ai soci che possono arrivare a ricevere uno sconto fino al 4% del loro fatturato complessivo.


7 Assistenza Tecnica

Primavera 2010

Problematiche fitopatologiche del 2009 che hanno avuto un aumento o di nuova segnalazione COLTURE

SINTOMI

CAUSA

Arctotis

Alterazioni e disseccamenti fogliari: le foglie colpite presentano aree necrotiche che tendono ad estendersi fino ad interessare l’intero lembo che quindi dissecca

Bremia spp.

Le piante colpite presentano le foglie accartocciate e particolarmente lucide

Acari Tarsonemidi

Basilico Calistemo

Afidi

Arricciamenti delle foglie causati da infestazioni di afidi

Phytophthora sp.

Osservati su piante in vaso insoliti seccumi dei rami Caratteristiche alterazioni cromatiche associate a deformazioni fogliari

DMV - Dasheen mosaic potyvirus

Calla TSWV

Caratteristiche macchie ad anello che in seguito necrotizzano

Gelsomino

arresto dello sviluppo vegetativo e comparsa di deformazioni fogliari

Acari Tarsonemidi

Lavanda Stoechas

Soprattutto nelle foglie più vecchie maculatura giallo-oro concentrata nelle zone periferiche del lembo

AMV - Alpha Mosaic Virus

Lavanda Hidcote

Piante che manifestano la riduzione dello sviluppo delle foglie.

Margherite colorate Menta

Rosmarino

Salvia

Aleurodidi (farfallino bianco)

Ingiallimento e arricciamento degli apici vegetativi e comparsa di una muffetta grigia sotto le foglie

Peronospora spp. TSWV

Caratteristiche macchie ad anello che in seguito necrotizzano Le foglie appaiono piuttosto piccole e assumono un colore giallo–rossiccio e i rametti ingialliscono a partire dalla parte basale

Afidi radicali (Aphis menthae-radicis)

I rami colpiti si presentano appassiti, in molti casi segue un ripiegamento dell'apice e, in corrispondenza della zona di piegatura, i tessuti epidermici presentano una colorazione scura

Phoma multirostrata

Cocciniglia cotonosa solcata sui fusti e gli steli di piante

Icerya purchasi

Cocciniglia cotonosa solcata sui fusti e gli steli di piante

Icerya purchasi

Solanum Rantonetti

Giallumi delle piante causati da infestazioni radicali di nematodi galligeni

Nematodi

Arresto dello sviluppo vegetativo e comparsa di deformazioni fogliari

Acari Tarsonemidi

Stella di Natale

Sulle foglie comparsa macchie necrotiche irregolari attorniate da aloni giallastri

Batteriosi da Xanthomonas spp.

Con le nuove normative sulla sicurezza agro-alimentare, molti agrofarmaci sono usciti dal commercio. Come si nota nello schema sopra riportato c’è un grosso aumento di problematiche dovute a virus trasmessi da insetti vet-

tori come i tripidi e gli afidi e addirittura dei casi di nematodi nelle radici di piante in vaso (Solanum rantonetti). Per cui è molto importante oltre che alternare i prodotti, facendo attenzione al diverso meccanismo d’azione, ad

integrarli con mezzi di lotta alternativi. Per questa ragione il Servizio Tecnico dell’Ortofrutticola sta sempre più provando e ricercando prodotti alternativi e di basso impatto ambientale che integrino il buco creato dalla mancanza

di determinate sostanze e questo avviene in totale autonomia economica. L’obiettivo è quello di ottenere una produzione in linea, se non superiore, alle esigenze sempre più alte del mercato e delle normative connesse.



9 Primavera 2010

Assistenza Tecnica

È stata aperta in sede la Fitofarmacia Cinque tecnici specializzati sono a disposizione di tutti i clienti Successo di clienti per la nuova fitofarmacia della Cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga. Il progetto completamente gratuito lanciato dai vertici della cooperativa agricola albenganese sta riscuotendo un notevole interesse sia da parte dei soci che dei clienti che fino ad ora si erano limitati ad acquistare materiale per l’agricoltura. Il lavoro dei cinque tecnici specializzati dell’assistenza tecnica dell’Ortofrutticola si divide in due fasi: consulenza e vendita diretta dei fitofarmaci in sede e sopralluoghi nelle aziende per gli interventi sul campo (il pomeriggio dal lunedì al venerdì, e a seconda delle necessità anche il sabato mattino). Insomma,

Il progetto completamente gratuito lanciato dai vertici della cooperativa agricola albenganese sta riscuotendo un notevole interesse sia da parte dei soci che dei clienti una consulenza a trecentosessanta gradi grazie all’alta professionalità dei tecnici ed alla loro esperienza nel settore, che oltre alla risoluzione dei problemi delle piante, offre un programma completo per una corretta fase di concimazione del terreno, indicando tempi e modi di utilizzo di fitoregolatori, per una corretta crescita delle colture, sia che queste siano in serra o in pieno campo. Quello creato dall’Ortofrutticola è l’unico centro specializzato in agrofarmaci della Liguria, con una completa gamma di prodotti da utilizzare in agricoltura (olivicoltura, viticoltura, floricoltura, orticoltura, e frutticoltura). Un nuovo servizio non solo rivolto ai soci ma anche a tutti i clienti che

hanno bisogno di una consulenza tecnica o che non sanno dove acquistare i prodotti specialistici da utilizzare in agricoltura. Si tratta di un servizio fortemente voluto dai vertici della Cooperativa per rispondere ancora una volta alle esigenze di tutti gli agricoltori, in modo tale che L’Ortofrutticola possa essere il punto di riferimento in cui trovare le risoluzioni ai problemi più delicati e la pronta disponibilità dei prodotti. Come accade per l’essere umano che quando ha il raffreddore si reca in farmacia, anche le piante quando sono malate o stentano a crescere, per migliorare lo sviluppo e dare un prodotto di qualità, necessitano di cure, per individuare l’origine del problema ed agire tempestivamente. E’ questo il servizio offerto dai cinque tecnici addetti all’assistenza tecnica della cooperativa albenganese. Su richiesta, i tecnici specializzati si recano gratuitamente nelle aziende degli agricoltori, e nei casi più gravi prelevano campioni (terreno o piante, a seconda del caso), che vengono analizzati nel laboratorio della Cooperativa per capire l’origine di malattie o delle problematiche che impediscono una corretta crescita delle piante. Inoltre, di volta in volta, per risolvere i problemi propongono prodotti specifici, i più idonei ed efficaci, consigliando dove possibile quelli a basso impatto ambien-

tale e senza residualità, in grado di soddisfare anche le esigenze dei coltivatori che scelgono la via delle colture biologiche, proponendo prodotti di origine naturale, sia per la difesa delle piante che per la concimazione. “In agricoltura, ogni stagione è legata alle sue problematiche –

Per risolvere i problemi vengono proposti prodotti specifici, consigliando, dove possibile, quelli a basso impatto ambientale e senza residualità, in grado di soddisfare anche le esigenze dei coltivatori che scelgono la via delle colture biologiche dichiara Mario Mattone, responsabile dell’assistenza tecnica della Cooperativa -. In questo periodo, ad esempio, i coltivatori devono combattere i danni causati dall’eccessiva pioggia e dal gelo, con prodotti in grado di bloccare le muffe che si sono

sviluppate sulle piante. In agricoltura – continua Mattone – i problemi possono affiorare anche settimanalmente, è difficile prevedere cosa accadrà in futuro ma possono essere attuati alcuni accorgimenti che possono aiutare la pianta ad affrontare un inverno troppo rigido o un eccessivo caldo estivo”. Vediamo quali sono i principali interventi invernali che gli agricoltori adottano prima della primavera. Olivicoltura: a raccolto quasi ultimato, gli olivicoltori effettuano la concimazione degli olivi per ridurre l’alternanza del raccolto, al fine di evitare che da un anno all’altro la quantità delle olive prodotte dagli alberi diminuisca notevolmente; frutticoltura: gli alberi da frutta vengono trattati preventivamente con olio minerale per combattere le uova di alcuni insetti e cocciniglia, per diminuire la presenza di insetti nel periodo estivo, oppure, vengono trattati con specifici fungicidi per prevenire specifiche alcune malattie, come ad esempio “la bolla” del pesco. Si ricorda che nel 2008, grazie allo studio dell’Assistenza Tecnica della Cooperativa, i tecnici specializzati hanno individuato la “tuta absoluta”, il bruco che danneggia le colture dei pomodori e altre come melanzana e peperone. I piani di lotta integrata e le riunioni (tecniche su come controllare l’insetto) organizzate dall’Ortofrutticola, hanno fatto sì che i coltivatori che hanno seguito le indicazioni date, preservassero i propri raccolti dal temibile parassita. Va inoltre sottolineato che tutti i prodotti per la difesa e la nutrizione delle piante messi in vendita dalla Cooperativa L’Ortofrutticola, prima di essere commercializzati, vengono sottoposti ad accurati test per verificare sia l’efficacia che eventuali problemi indesiderati sulle colture. Arianna Pinto


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11 Primavera 2010

Assistenza Tecnica

La Tuta absoluta in Liguria Un convegno ed una pubblicazione per contrastare la minaccia Si è svolto presso la cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga il convegno sulla “Tuta absoluta”, il lepidottero originario del Sud America che preoccupa seriamente i coltivatori per i gravissimi danni che arreca alle coltivazioni di pomodoro. Durante la riunione, alla quale hanno partecipato molti agricoltori e tecnici del settore, è stata presentata e distribuita la

pubblicazione “La Tuta absoluta in Liguria: panoramica dei mezzi di lotta”, realizzata dal servizio di assistenza tecnica della Cooperativa, in collaborazione con la ricercatrice Franca Reggiori, del centro novarese “Isagro Ricerca” e con la revisione critica di Luigi Sannino, Primo Ricercatore del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura dell'Istituto Sperimentale per il Tabacco di Scafati (Salerno). Lo scopo è quello di mettere al servizio dei soci le conoscenze e le esperienze fatte per combattere questo lepidottero e far conoscere ai produttori i comportamenti e le caratteristiche della Tuta absoluta e le tecniche ad oggi sperimentate per combatterla, al fine di ridurne

la presenza nelle coltivazioni e limitare gli enormi danni causati. La lotta contro questo insetto di nuova introduzione, con una straordinaria capacità di insediarsi nei nostri climi, con un enorme potenziale riproduttivo e particolarmente resistente ai più comuni fitofarmaci si presenta molto difficoltosa ma non impossibile. L’approccio più corretto per una lotta efficace è adottare una strategia di difesa integrata che preveda l’impiego di trappole per la cattura massale dei maschi, l’adozione di mezzi di lotta agronomica fisica e biologica in quanto gli insetticidi efficaci disponibili sono molto pochi , per cui la lotta chimica da sola non può risolvere il problema. La cattura massale prevede l’utilizzo di trappole selettive a feromoni, che catturano solo i maschi di questa specie; queste trappole usate su vasta scala da parte di aziende limitrofe, possono diminuire il potenziale di infestazione. L’installazione di reti anti insetto sulle aperture laterali e di accesso alle serre impedisce l’ingresso degli adulti provenienti dall’esterno. Nei territori di origine della “Tuta” sono stati individuati nemici naturali come i Miridi predatori, che si nutrono delle uova e in misura minore delle larve del parassita. Questi insetti utili sono presenti anche nei nostri areali nel periodo primaverile-estivo e vivono sulle piante spontanee. Sono state illustrate le modalità di azione degli insetticidi attivi contro la Tuta, alcuni dei quali sono utilizzabili anche in

Un momento del convegno nella sede de L’Ortofrutticola

agricoltura biologica . In ogni caso l’insetticida deve essere solo un tassello da inserire nella strategia di difesa contro la Tuta: per avere buoni risul-

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tati nella lotta al nuovo parassita è di importanza fondamentale adottare un sistema di lotta integrata mettendo in atto tutte le misure descritte.

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13 Associazioni

Primavera 2010

Mangiar sano, un gioco da ragazzi COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA

Savona

Continuano i progetti di sensibilizzazione a cura della Coldiretti

“Mangiar sano è un gioco da ragazzi”, questo il titolo del terzo volume presentato dalla Coldiretti di Savona e dall’associazione Terranostra, a conclusione del progetto nazionale “Educazione alla Campagna Amica”, che ha coinvolto nell’anno scolastico 2008/2009 oltre mille studenti di quaranta classi delle scuole medie inferiori degli istituti del savonese. Il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” nasce nel lontano 2002 con argomento la valorizzazione dei prodotti tipici locali e la pubblicazione del volume “Piccole e grandi storie dei nostri prodotti”. L’iniziativa prosegue nel 2004/2005 con un approfondimento legato alle problematiche alimentari e la pubblicazione del volume “Ambiente e territorio: problematiche locali e proposte di risoluzione”. In questa terza esperienza, il progetto si è articolato in tre

fasi distinte: presentazione e risposte ad un questionario sulle abitudini alimentari degli adolescenti da cui è emerso, in maniera preoccupante, che i giovani consumano poca frutta e verdura, sostituiscono spesso l’acqua con bevande dolci ed

effettuano colazioni veloci e poco nutrienti. Nella seconda fase, con la collaborazione dell’Asl 2 Savonese, i giovani studenti si sono incontrati con esperti della nutrizione per discutere delle problematiche alimentari più diffuse tra gli

adolescenti. Nella terza ed ultima fase gli studenti hanno fatto visita ad aziende agricole, fattorie didattiche ed agriturismi, entrando direttamente in contatto con la realtà produttiva locale e conoscendo da vicino un ambiente che spesso la vita di città preclude loro. Durante l’esperienza maturata, gli studenti hanno completato delle schede su un tema a scelta sempre naturalmente nel campo dell’alimentazione, inserite poi nel volume “Mangiar sano è un gioco da ragazzi”, che avrà una distribuzione gratuita molto capillare per valorizzare appieno l’opera svolta con grande impegno e dedizione dai ragazzi. Il progetto è stato l’occasione, ancora una volta, per sviluppare ulteriormente due cavalli di battaglia di Coldiretti, come la vendita diretta e i menù a Km Zero.

Arrivano i master per gli albergatori Confederazione Italiana Agricoltori

Al via corsi per valorizzare le eccellenze del nostro territorio

La Cia di Savona in collaborazione con l'Associazione Albergatori Provincia di Savona, con il coordinamento di Slow Food Ufficio Educazione ha dato avvio a master rivolti agli albergatori della riviera per far conoscere e valorizzare i prodotti agricoli tipici del territorio savonese. Si tratta di tre master organizzati da Cia, dalla Associazione Albergatori e da Slow Food ad Alassio e Finale Ligure, capitali del turismo nella riviera savonese. Le prime lezioni del master sull'olio extravergine di oliva ligure si sono svolte lunedì 1e martedì 2 febbraio ad Alassio e Finale. Tecnici ed esperti conoscitori degli oli extravergini e dei vini Doc savonesi e degli ortaggi come il carciofo spinoso, l'asparago violetto, la zucca trombetta ed il pomodoro cuor di bue, aggiornano gli alberga-

tori-ristoratori sulle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche dei questi straordinari prodotti orientando le degu-

stazioni agli abbinamenti più appropriati. In quest'ottica, mettendo in pratica il protocollo di intesa siglato quest'esta-

te tra i presidenti Angelo Galtieri, dell'Associazione provinciale Albergatori, ed Aldo Alberto, della Confederazione Italiana Agricoltori, gli olivicoltori hanno presentato le caratteristiche dell'olio extravergine ligure agli albergatori. Sandro Livio Gagliolo , olivicoltore che macina nel proprio mini-frantoio aziendale in Stellanello, ha incontrato gli albergatori ad Alassio ed a Finale Ligure nell'ambito del " Master of Food " svolto sotto l'autorevole patrocinio di Slow Food. I master sono aperti agli albergatori interessati a migliorare la qualità e la tipicità dell'offerta gastronomica. La Cia, inoltre, collabora con le altre associazioni per diffondere la conoscenza ed il consumo dei prodotti agricoli del territorio tramite le strutture ricettive tra i turisti della nostra riviera.



15 Associazioni

Primavera 2010

COOPERATIVA A R N A

Corsi per i muretti a secco

LIVICOLA S C O

Prioritario recuperare un patrimonio culturale Una delle peculiarità della Liguria è il suo paesaggio agrario a terrazze, risultante di fatiche plurisecolari dei suoi abitanti, che, per ottenere risorse per la sopravvivenza, hanno modificato l’aspro assetto dei versanti. Questa tecnica agricola ha permesso di creare superfici coltivabili dove non esistevano, sorrette da muri a secco in pietra, raccolta in superficie o cavata nella roccia. I terrazzamenti sono di valore storico con profondi legami col paesaggio consolidato e con la difesa del suolo. La cooperativa Olivicola di Arnasco ha concretizzato questa tecnica non soltanto nel recupero delle strutture murarie sul territorio, o nella costruzione ex novo, ma con iniziative formative e divulgative sulle tecniche di costruzione stesse. È stato infatti redatto un manuale teorico – pratico, sulle tecniche di costruzione, e con cadenza an-

nuale viene organizzato nelle strutture della Cooperativa un corso formativo aperto a tutti, condotto da tecnici e da Soci esperti in costruzione. È stata attivata anche la cooperazione con Istituti universitari, che hanno mostrato interesse attraverso una continua richiesta

di materiale pratico – informativo. Tale esperienza è stata anche divulgata con iniziative all’estero, tra cui alcuni corsi che i maestri di Arnasco hanno tenuto a Cuba, e la partecipazione a fiere in Francia. I Maestri di muretti a secco hanno inoltre realizzato, sempre sotto la

guida della Cooperativa, alcune strutture fuori dai confini di Arnasco. Queste attività hanno sempre avuto quale simbolo la “Ture de Davì”, costruzione in pietra locale, sita nel comune di Arnasco, in frazione Menosio, che la Cooperativa ha acquisito con l’area circostante di circa 26.000 mq e che vorrebbe destinare all’allestimento di un eco-museo all’aperto. Questo progetto rientra nella più ampia azione della Cooperativa, che si è concretizzata attraverso numerosi e qualificati progetti, quali il recupero e la valorizzazione degli antichi mestieri, il mantenimento dei percorsi storici, il ripristino e la valorizzazione di costruzioni rurali tradizionali e di antichi frantoi. Il Gruppo Amici dell’Olivo cura il Museo dell’Olivo e della Civiltà Contadina e ha come scopo la riscoperta e la rivalutazione dell’antica Civiltà Contadina.

Tante le iniziative promozionali VITICOLTORI INGAUNI

Richiesto il riconoscimento della Doc per diversi prodotti

Il mese di marzo ha visto la nostra associazione impegnata in diverse manifestazioni, a carattere promozionale, in primis il 6 e 7 siamo stati presenti all’Expo di Savona per la 18a rassegna espositiva delle attività economiche, commerciali, agricole, artigianali e industriali della Provincia di Savona. Nello stand messo a disposizione dal Comune di Ortovero, doveè stato anche realizzato un evento importante quale la degustazione dei nostri vini guidata dai sommelier della FISAR. Il fine settimana successivo 12,13,14 ci sposteremo a Final Borgo per la 6a edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure, manifestazione promossa dalla Regione Liguria che ormai ha consolidato un momento di

incontro di tutte le eccellenze liguri nei vari settori, dalla terra alla tavola, in tale contesto sono stati presentati e fatti degustare tutti i nostri prodotti, in particolar modo gli ultimi nati, ossia l’Ormeasco Superiore 2008 e la Granaccia IGT. Per quel che concerne più strettamente la produzione, quella relativa alla vendemmia 2009 è prossima all’imbottigliamento, infatti ad oggi abbiamo richiesto il riconoscimento della DOC per i vini Pigato, Vermentino, Rossese; coscienti del buon andamento della vendemmia 2009, attendiamo l’autorizzazione per poter commercializzare la nuova produzione per il periodo Pasquale, e la relativa presentazione al Vinitaly 2010.



17 Ortofrutticola

Primavera 2010

Fior d’Albenga: Flor.A.S. non ci sta! L’associazione spiega le ragioni dell’amara decisione Comunichiamo ufficialmente la non partecipazione di Flor.A.S. alla gara di appalto per l’allestimento della manifestazione “Fior d’Albenga 2010”. Le motivazioni si possono sintetizzare in tre punti: non abbiamo tutti i requisiti tecnici richiesti, anche se ai nostri associati non mancano certo la buona volontà, le attrezzature e la laboriosità; non abbiamo attualmente liquidità sufficiente per poter far fronte alle spese da sostenere e mantenere nel contempo gli stipendi ai nostri dipendenti, quindi optiamo sicuramente per la seconda soluzione; infine, visto che il nostro impegno statutario si prefigge di promuovere il florovivaismo nelle sedi che riteniamo opportune, non vorremmo entrare in concorrenza con le aziende specializzate che utilizzano il florovivaismo, e non solo, per il loro sostentamento. Certo siamo rimasti colpiti dal modo con cui la precedente amministrazione ha gestito gli eventi. La scrivente associazione dal 2003 ha sempre allestito “Fior d’Alben-

ga” per abbellire e promuovere il centro storico della nostra città, sempre attenta a contenere costi e spese per non gravare eccessivamente sulle casse dell’amministrazione comunale e,

come si può evincere dai bilanci, non lucrando assolutamente nulla ma rimettendoci in fatica e denaro. Anche lo scorso anno, pur prevedendo quale sarebbe stato il risultato finale, viste le richieste avanzate da persone preparate nel loro settore, ma digiune in materia di florovivaismo, abbiamo ugualmente profuso ogni sforzo affinché Albenga, e i numerosi turisti che vengono ad apprezzare le nostre bellezze locali, potessero godere ancora una volta di questa manifestazione, ormai tanto rinomata, che però non è più risultata all’altezza delle scorse edizioni. Non riusciamo quindi a comprendere come mai, per l’edizione 2010, dopo svariate riunioni a cui abbiamo partecipato, quando tutto sembrava in dirittura d’arrivo, compreso il rimborso richiesto quantificato in € 15000, senza tralasciare gli allestimenti ed in perfetto accordo con l’assessore Pina Verrazzani, si è arrivati in grave ritardo alla gara d’appalto, spendendo non si sa ancora quanto, ma considerata la base d’asta di

€ 65000, sicuramente molto di più. Non riusciamo neppure a capire perché mentre da una parte venivamo convocati dall’assessore al turismo, “alla buona”, cioè senza tanta burocrazia (e non è una critica), dall’altra, la giunta comunale convocava gli addetti ai lavori del settore, addirittura con lettera raccomandata, ufficializzando così riunioni delle quali solo oggi veniamo a conoscenza. Certi della nostra buona fede con la quale avremmo voluto gestire ancora una volta la manifestazione, sicuri dell’impegno col quale i nostri associati avrebbero partecipato all’allestimento della stessa, pur profondamente delusi per il modo col quale siamo stati trattati porgiamo distinti saluti. Ai Soci: per questa decisione, non dipendente dalla nostra volontà chiediamo pertanto scusa ai nostri associati, che avrebbero partecipato al buon esito della manifestazione con piante, entusiasmo e buona volontà. Il CDA di Flor.A.S.

Firmato l’accordo con Unionfidi Per facilitare l’accesso al credito da parte delle aziende Le ondate di maltempo che si sono abbattute sul territorio della Piana di Albenga e non solo, hanno compromesso parte delle coltivazioni, soprattutto in pieno campo. Le aziende più strutturate, con forti investimenti in strutture serricole, hanno dovuto affrontare un aumento del consumo del gasolio, già di per sé gravoso, considerando l’addebito delle accise nelle fatture, per un aggravio solo per quest’ultime di un aumento pari al 22%. Questo tragico bilancio si inserisce in un quadro d’insieme già difficile. Tutti i settori stanno affrontando un generale stato di crisi a livello internazionale e quello agricolo non è da meno, perché

deve affrontare anche la stagnazione dei prezzi dei prodotti agricoli a livello nazionale e nel territorio albenganese la situazione è diventata ancora più difficile, in quanto detta stagnazione si protrae ormai da diversi anni. Ma non è finita! Le aziende ingaune, giustamente e nonostante tutto, hanno provveduto ad approfittare del PSR (forse l’ultimo, prima dell’ampliamento alle altre nazioni europee), hanno investito sul futuro della propria azienda, hanno chiesto finanziamenti alle banche, ma si trovano ad affrontare ancora altre difficoltà: il ritardo dei collaudi e dei pagamenti degli investimenti, e di conseguenza il ritardo del rien-

tro parziale dei finanziamenti richiesti alle banche. Banche che hanno affrontato e continuano ad affrontare una

grave crisi a livello internazionale con ricadute sul nostro sistema bancario: i finanziamenti che prima distribuivano senza difficoltà, ora sono, perlomeno, più “parsimoniosi” ed anzi spesso trovano le motivazioni per non concederne. Confagricoltura ha deciso, in questo frangente, di essere vicina alle aziende: riducendo i costi dei servizi, ma soprattutto permettere con più facilità l’accesso al credito, infatti in questi giorni a livello regionale verrà firmato un accordo con Unionfidi Piemonte, società cooperativa, che opera sul mercato del credito per le piccole e medie imprese dal 1975 e che collabora con n. 58 istituti di credito.


18 Comunicazioni

A G E N D A

Primavera 2010

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLA

Comunicazioni ai Soci

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Tel. 0182 554944 · Fax 0182 555188 e-mail: MPA@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-18,30 Sabato: 8,00-12,30 ASSISTENZA TECNICA

Tel. 0182 554943 e-mail: asstec@ortofrutticola.it Fitofarmacia: fitofarmacia@ortofrutticola.eu

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA” TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ Via Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374 Direttore Responsabile: Erica Marzo Hanno collaborato a questo numero: Gianfranco Barbera, Antonio De Andreis, Giuseppe Del Core, Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Michele Introna, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Vincenzo Rotolo

Questo numero è stato chiuso il 29 Marzo 2010

raggiunti i

5000 Euro raggiunti i

15000 Euro raggiunti i

25000 Euro

Prosegue l’apprezzamento dei soci per l’iniziativa ”Più acquisti, più sconti” della cooperativa. Grazie all’incremento di fatturato del 2009, oltre 300 soci per un importo complessivo di circa 100.000 euro hanno potuto beneficiare del premio che potranno usare per i loro prossimi acquisti senza sborsare un euro e beneficiando anche dello sconto cassa del 4%. Programmando opportunamente gli acquisti sarà più agevole raggiungere il premio massimo del 4% su tutti i prodotti acquistati.

Fotocomposizione e Stampa: Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga www.litografiabacchetta.it

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L’ORTOFRUTTICOLA Società Cooperativa Iscritta all’Albo nazionale delle società cooperative al numero A144066 Sezione: Cooperative a mutualità prevalente 17031 Albenga (Italia) - Via Dalmazia, 169 Tel. 0182 50374 - Fax 0182 50313 C.F./P.IVA: 00110420098 - C.C.I.A.A. SV n. REA 17557 / Albo Export: SV 001100 Capitale Soc. al 31/12/08 407,956,00

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