Š 2011 Anci Toscana Viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze http://www.ancitoscana.it/ Progetto grafico e impaginazione Comunica srl
INDICE Presentazione Alessandro Cosimi, Presidente di Anci Toscana
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Introduzione p. 6 Alessandro Pesci, Segretario generale di Anci Toscana Il commento Angelo Rughetti, Segretario generale di ANCI
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ANCI TOSCANA È
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p. 9 p. 11 p. 19 p. 20 p. 22 p. 22 p. 25 p. 28
1. L’Associazione dei Comuni della Toscana 1.1 Organi e articolazioni 2. Le società partecipate 2.1 Le altre partecipazioni 3. La rappresentanza politico-istituzionale 3.1 Un nuovo progetto di Regione 3.2 Quale futuro per le Autonomie locali? 4. La programmazione 2010-2014
ANCI TOSCANA FA
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1. La rappresentanza e le relazioni istituzionali 1.1 La concertazione con la Regione 1.2 Il rapporto con ANCI nazionale e le Anci Regionali 1.3 Le intese di Anci Toscana 1.4 Parternariati, patrocini, partecipazioni e iniziative 2. Studi e Ricerche 3. La produzione 3.1 La consulenza 3.2 La convegnistica 3.3 La formazione 3.4 I progetti 3.5 Gli altri servizi 4. La comunicazione 4.1 Il sistema 4.2 I canali 4.3 L’informazione 4.4 I rapporti con il sistema dei media 4.5 Gli eventi 4.6 Le campagne di comunicazione
p. 31 p. 31 p. 32 p. 33 p. 36 p. 39 p. 40 p. 40 p. 42 p. 44 p. 50 p. 53 p. 55 p. 55 p. 55 p. 55 p. 61 p. 64 p. 66
LE RISORSE
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1. La sede 2. Il capitale umano 3. Le risorse economiche
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Estratto dal bilancio sociale 2010
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Si ringraziano Anna Ancillotti e Maurizio Catalano per il rigore e la consueta professionalità nell’estensione delle pagine dedicate alle risorse.
5 presentazione Il Bilancio Sociale è uno strumento potenzialmente straordinario, rappresenta, infatti, il profilo etico, l’elemento che legittima il ruolo e le azioni di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio, un’occasione per affermare il concetto di impresa come “buon cittadino”, cioè un soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito. Anci Toscana è convinta che esso acquisti ancora più valore nei momenti di crisi, come quello che i Comuni stanno vivendo, quando vi è bisogno di motivare molto chiaramente i perché di scelte e opzioni, affinché sia chiara la strada che si vuol percorrere per tutelare i propri “soci” e accompagnarli nel superamento delle difficoltà e nella definizione delle migliori strategie per far crescere la qualità della vita dei cittadini che amministrano. I nostri soci sono i Comuni, che finanziano le attività dell’Associazione attraverso i loro bilanci, con il denaro pubblico. Rendere conto di come queste risorse vengono utilizzate, e soprattutto i risultati ottenuti, assume quindi un forte valore istituzionale, civile, etico. È nei momenti complicati, faticosi, che l’esempio, se positivo, diventa uno strumento fondante di qualsiasi azione pubblica che chiede sacrifici, impegno, fiducia che il difficile percorso prospettato aiuterà tutti a uscire dalla crisi.
Il Bilancio Sociale di Anci Toscana allora punta non a comunicare “immagine” o scenari idilliaci, ma a mettere a verifica la reputazione e la credibilità che la nostra Associazione in questi anni si è conquistata sul campo. Ad un’azione di “servizio” nei confronti dei Comuni associati, sempre più si è resa necessaria un’azione “politica” nei tanti tavoli e confronti con la Regione Toscana e con il Governo nazionale, chiamando l’Anci a scendere in piazza , insieme ai sindaci e agli amministratori, per difendere quel bene primario per la convivenza civile e democratica che sono i Comuni. Ciò che trovate in questa pubblicazione è dunque il frutto del lavoro di una struttura piccola ma coesa, affiatata, impegnata a guardare avanti, interpretare, anticipare necessità e richieste dei nostri Comuni, professionalmente preparata, aperta e convinta di operare per il “bene comune”. Lo facciamo con passione, non con perfezione e quindi non esenti da limiti ed errori, ma vorremmo che questo Bilancio Sociale aiutasse tutti a comprendere l’importanza che il lavorare bene giorno per giorno costruisce importanti impalcature di formazione amministrativa e politica (non di parte), con la consapevolezza di operare su strategie che devono per forza andare oltre il nostro ruolo attuale. Alessandro Cosimi Presidente di Anci Toscana Sindaco di Livorno
introduzione Da un paio di anni Anci Toscana ha avviato una riflessione sulla propria “missione” una riflessione che ha generato un intenso lavoro di rilancio delle attività e di rimodulazione dell’organizzazione fino ad arrivare, negli ultimi mesi del 2010, alla completa innovazione degli aspetti logistici e strutturali nella nuova sede fiorentina. Il Bilancio Sociale è un importante strumento di rendicontazione, trasparenza e comunicazione delle azioni di un ente o di un’impresa. L’impegno a una rendicontazione sociale per Anci Toscana – associazione a forte impronta istituzionale – è fortemente incardinato a questo percorso, ha accompagnato il lavoro di pianificazione strategica e di misurazione dei risultati ed è scaturito dalla volontà di misurare il contributo che l’Associazione dei Comuni può dare in questo particolare momento storico, caratterizzato da una crisi epocale della politica e dal crollo verticale delle risorse a disposizione del comparto pubblico del Paese. Questa terza edizione del Bilancio Sociale di Anci Toscana trova la sua funzione nel ricondurre “analiticamente” le decisioni strategiche e gli investimenti sostenuti al percorso sopra descritto con l’obiettivo di rafforzare la percezione delle scelte operate e di dare visibilità all’attività svolta. La struttura del Bilancio che sfogliate oggi riconduce ai due fronti prioritari del nostro lavoro – uno più propriamente identitario di rappresentanza politico-istituzionale a sostegno dei Comuni, l’altro di servizio al Sistema delle autonomie locali. Capisaldi dell’attività di Anci Toscana, il supporto agli organi politici insieme alla promozione di un ventaglio di servizi, costituiscono le due sezioni su cui è costruito il nostro Bilancio Sociale: ANCI TOSCANA È e ANCI TOSCANA FA.
Nella nostra Associazione esiste una pluralità di “finalità” – evidenziate dai temi trasversali dell’attività: studi e ricerche, le relazioni istituzionali, la produzione intesa come formazione, convegnistica, servizi ai soci e progetti, il sistema delle relazioni esterne, la gestione e l’amministrazione – il Bilancio Sociale diviene pertanto la somma di una serie di bilanci, unificati dal fatto che all’interno di essa viene a compiersi la sintesi. Numeri e tabelle rincorrono immagini e fotografie nelle quasi 100 pagine che dedichiamo all’anno 2010, un anno davvero denso di avvenimenti e anche di tensioni per il mondo della pubblica amministrazione, un anno che abbiamo cercato di interpretare mettendo in campo tutte le nostre risorse consapevoli delle responsabilità che l’Associazione e le realtà organizzate intorno ad essa hanno e del ruolo che esse possono e debbono impegnarsi a svolgere nel presidio della rappresentanza democratica che il sistema delle autonomie e i Comuni rappresentano per il nostro Paese. Questa terza edizione presenta anche una novità. Abbiamo realizzato una “sintesi” del documento completo che avete tra le mani, un formato agile, poche ante di un pieghevole, che evidenzia le due anime che caratterizzano l’azione di Anci Toscana: la rappresentanza politica nelle istituzioni con il punto di vista dei comuni e l’attività di service con la messa a disposizione di servizi e di progetti innovativi e di sistema. Il Bilancio Sociale e il suo estratto si aggiungono così ai prodotti di comunicazione istituzionale e di reporting interno e permettono di dare una sempre più corretta fotografia di cosa è oggi Anci Toscana e delle potenzialità che offre ai comuni. Alessandro Pesci Segretario generale di Anci Toscana
7 IL COMMENTO È una grande soddisfazione personale presentare la terza edizione del Bilancio Sociale di Anci Toscana. Si tratta di un’innovazione profonda nel modo di pensare e agire dell’Associazione dei Comuni, sulla quale ANCI ha investito e investe già dal 2007 e che con nostra grande soddisfazione è stata ampiamente recepita da Anci Toscana che, in sintonia con quanto fatto dall’Associazione Nazionale, ha deciso con successo di ricorrere agli stessi strumenti di trasparenza e rendicontazione sociale. Un’innovazione non nata dal nulla, ma frutto di un lavoro costante, puntuale e serio di riconoscimento del valore fondamentale che, anche in una struttura come la nostra, ha questo tipo di rendicontazione. Come è previsto dalle diverse linee guida di riferimento per la redazione di questo tipo di documenti di rendicontazione sociale, i contenuti mirano a potenziare sempre di più la capacità di Anci Toscana di illustrare in
maniera trasparente e dettagliata le proprie attività, le ricadute del proprio operato sugli associati e sulla comunità più in generale. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di tutti gli interlocutori, interni ed esterni, un documento che sia in grado di illustrare sinteticamente e con efficacia le varie funzioni che l’Associazione svolge, le tante attività offerte agli associati e il supporto a disposizione dei soggetti che coinvolgono l’Associazione nell’implementazione di specifici progetti e politiche pubbliche. Il Bilancio sociale è al tempo stesso uno strumento per realizzare questo obiettivo e un mezzo attraverso cui il suo raggiungimento può essere comunicato e messo in risalto. Angelo Rughetti Segretario generale di ANCI
Anci Toscana è costituita dai Comuni e dagli enti di derivazione comunale della Toscana Opera in modo collaborativo e non competitivo per accrescere il peso dei Comuni nell’orientare le politiche regionali e nazionali
È Un’impresa istituzionale e un’agenzia di sviluppo dei Comuni toscani Con i suoi 280 Comuni associati su 287 è la seconda realtà in Italia per rappresentatività di enti e popolazione
ANCI TOSCANA È L’IDENTITÀ di un’associazione come Anci Toscana è il risultato di un processo che si sviluppa in risposta a sollecitazioni mutevoli. Pur partendo da un nucleo di principi costanti, che sono alla base della sua stessa origine, l’identità non è immutabile né definita in via permanente, ma si evolve per stadi consecutivi come elaborazione storica compiuta dalla propria struttura, rispondente ad avvenimenti, situazioni e contesti in fieri. Ciò che l’Associazione dei Comuni della Toscana È oggi, e quello di cui rende conto in questo terzo bilancio sociale, è il frutto di un costante lavoro per stabilire degli elementi di continuità nel flusso lungo la linea storicopolitica dell’associazionismo comunale. Un movimento di costante sviluppo, miglioramento e riposizionamento dettati da una parte dall’evolversi “esterno” del dibattito sul ruolo delle autonomie locali – nello specifico su quello dei comuni quale punto nevralgico e vitale del rapporto tra i cittadini e lo Stato –, dall’altra dalla valutazione delle esigenze espresse dall’interno, emergenti dallo stesso corpo sociale, caratterizza Anci Toscana oggi. Un momento di profonda riflessione in tal senso si è verificato proprio nel corso del XIII Congresso dell’Anci Toscana, tenutosi alla fine del 2009. In una fase politico-istituzionale caratterizzata dall’attesa di un compimento dell’assetto delle relazioni tra Stato e autonomie locali, dall’incompleta attuazione dell’articolo 119 della Costituzione sul federalismo fiscale, dal perdurare di una fase di difficoltà per il Paese legata a una crisi economica generalizzata e a fronte di una drastica compressione della spesa pubblica locale – sintomo di una volontà politica di ridimensionamento della funzione delle amministrazioni locali – è cresciuta infatti la consapevolezza nei comuni toscani di dover attribuire un senso unitario alle proprie iniziative, proprio in virtù del loro essere soggetti principali della protezione sociale e del rilancio dello sviluppo, primi interpreti del “buon vivere” delle comunità locali.
9 1. L'Associazione dei Comuni della Toscana Anci Toscana è l'associazione senza scopo di lucro COSTITUITA DAI COMUNI e dagli altri ENTI DI DERIVAZIONE COMUNALE della Toscana aderenti ad ANCI nazionale.
2010 Nel primo trimestre del 2010 ha aderito all'Associazione anche il comune di Bagni di Lucca. In termini numerici questo si traduce nell'adesione di 280 comuni toscani su 287. NON sono associati ad Anci Toscana: Badia Tedalda e Caprese Michelangelo (AR), Manciano (GR), Coreglia Antelminelli e Vagli di Sotto (LU), Mulazzo e Tresana (MS). Questa nuova entrata ha portato la percentuale di adesione dei comuni dal 97,2% al 97,6% e ha accresciuto la percentuale di abitanti rappresentati dal 99,2% al 99,6%. La realtà Toscana è la seconda in Italia, dopo l'Umbria, per rappresentatività di enti e popolazione. Al contrario il numero degli altri enti soci è rimasto invariato attestandosi sulle 3 Autorità d'Ambito Toscana Costa, Toscana Centro e Toscana sud.
Posizioni queste che hanno confermato l’impegno, cooperativo e non competitivo di Anci Toscana nel rafforzare il proprio ruolo di rappresentanza istituzionale e di presidio a favore dei comuni soci, per garantire un punto di vista condiviso e unitario in grado di incrementare il peso dei comuni nell’orientamento delle politiche regionali e nazionali. I comuni toscani associati in Anci Toscana I comuni toscani non associati
La “copertura territoriale” dei comuni associati ad Anci in Toscana al 31 dicembre 2010
1. L'Associazione dei Comuni della Toscana 280 comuni associati 3 ATO associate 97,6% dei comuni della regione 100% di adesioni in 6 province (Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena) 93,45% media di adesione nelle restanti 4 (Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara) 99,6% della popolazione residente rappresentata Anci Toscana in numeri nell’anno 2010
Per 280 comuni toscani Anci Toscana costituisce il collettore deputato di LEGITTIME ISTANZE, POSIZIONI e FINALITÀ; a partire da esse l'Associazione sintetizza e sviluppa di volta in volta delle proposte sistemiche e unitarie ponendole sotto il proprio MARCHIO, a garanzia dell'autonomia, dell'indipendenza e del pluralismo di cui è portatrice. Anci Toscana esercita un compito primario di tipo LOBBISTICO: è titolare della RAPPRESENTANZA politico-istituzionale del gruppo di interesse composto dai comuni e dalle comunità toscane. Poiché i comuni sono enti a rappresentanza generale, il loro agire tramite Anci Toscana è a tutela dell'interesse delle comunità locali sia a livello regionale sia a livello centrale. È definibile come un'IMPRESA ISTITUZIONALE il cui compito e obiettivo è interpretare e dare corso a un ampio ventaglio di attività a supporto dei soci, declinando gli indirizzi espressi in sede politica e candidandosi a essere luogo di creazione e diffusione di processi di innovazione. E proprio in qualità di impresa istituzionale l'associazione si propone come AGENZIA DI SVILUPPO DEI COMUNI TOSCANI per sostenerli nella piena attuazione delle riforme istituzionali e organizzative in corso. In questa direzione orienta anche la sua attività di SERVICE dei comuni e più in generale delle amministrazioni pubbliche della Toscana. La funzione di meta-società di servizi, naturale evoluzione della vocazione mutualistica-associativa di Anci Toscana, consolidatasi negli ultimi anni verso una realtà di tipo PRODUTTIVO, ha assunto nel corso del 2010 un consolidamento della connotazione “politica”. L'associazione già in passato, grazie al suo ruolo istituzionale e alla capacità di intercettare risorse e attivare rapporti di partenariato, si è impegnata a offrire ai propri soci e ai territori una serie strutturata di servizi. In un anno che ha visto il perpetuarsi di provvedimenti “schizofrenici” tesi da un lato a limitare le risorse a disposizione dei comuni – a fronte di interventi
normativi potenzialmente innovativi – e dall'altro ad aumentare le responsabilità e le necessità di aggiornamento e integrazione delle professionalità, i servizi specialistici di consulenza, formazione e informazione prodotti da Anci Toscana sono diventati una risorsa ancora più necessaria per contribuire a dotare i comuni di strumenti adatti a comprendere e governare i cambiamenti in atto. Gli indirizzi dell'azione di rappresentanza e l'impegno nel supportare i comuni soci con una politica sistematica di servizi loro dedicati sono stati delineati nel corso dell’Assemblea congressuale del 30 settembre 2009. Confermati nell'Atto di indirizzo del 15 dicembre 2009 e nel Piano di lavoro per il 2011, sono stati ampiamente messi alla prova dei fatti durante il 2010 con l'obiettivo di dispiegare appieno le potenzialità dell'Associazione. L'importanza attribuita dal corpo sociale dell'Associazione alla sua missione di rappresentanza istituzionale e al consolidamento del suo ruolo è stata testimoniata, oltre che dai risultati raccolti nell'indagine Audit Io l'Anci la vedo così edizione 2009 – pubblicata proprio all'inizio del 2010 e di cui abbiamo dato conto nella scorsa edizione del bilancio sociale – anche dal continuo calo del numero di comuni morosi della quota associativa. Una posizione regolare nel versamento della quota associativa permette infatti ai soci non solo la piena partecipazione all'attività politica all'Associazione – negli organi sociali possono essere eletti i sindaci, i consiglieri comunali o di circoscrizione, gli assessori, i presidenti o rappresentanti legali degli enti associati in regola con le quote associative annuali – ma anche di usufruire proprio dei servizi attivati dalla stessa. I pagamenti delle quote sociali avvengono in modo ordinato e puntuale e rappresentano un indizio indiretto ma concreto dell'apprezzamento del lavoro svolto dall'Associazione. I comuni morosi relativamente alle quote 2010 Castiglion Fiorentino (AR) Monterchi (AR) Pergine Valdarno (AR) Talla (AR) Monterotondo Marittimo (GR) Bagnone (MS) Casola in Lunigiana (MS) Comano (MS) Villafranca in Lunigiana (MS) Buggiano (PT) Lamporecchio (PT) Pescia (PT) Chiusdino (SI) Trequanda (SI) TOTALE
importi non corrisposti 3.080,38 558,44 877,42 391,13 398,98 592,24 403,98 275,16 1.233,94 2.078,23 1.776,93 4.364,86 567,48 448,25 17.047,42
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1.1 Organi e articolazioni Per assolvere in maniera più efficiente i compiti così definiti e per consentire una partecipazione ampia e trasparente dei comuni alle attività, Anci Toscana ha ridefinito i propri organi sociali sia per allinearli a quanto stabilito nello statuto di ANCI, sia per meglio distribuire le competenze tra gli ORGANI, le ARTICOLAZIONI TEMATICHE e la
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STRUTTURA, separando le attività di indirizzo politico e le iniziative organizzative e operative che ne conseguono. Il rinnovato ASSETTO ASSOCIATIVO descritto nello Statuto – approvato anch’esso nella Assemblea regionale congressuale del settembre 2009 – è diventato operativo a pieno regime nel corso del 2010.
ASSEMBLEA DEI SOCI COLLEGIO DEI REVISORI
Le modalità di espressione degli organi di governo di Anci Toscana CONSIGLIO REGIONALE
ASSEMBLEA COMPOSIZIONE rappresentanti legali di comuni ed enti associati
SEGRETARIO GENERALE COMITATO DIRETTIVO
PRESIDENTE
ESPRIME
PRESIDENTE
CONSIGLIO REGIONALE COMPOSIZIONE • Presidente (di diritto) • 10 sindaci dei comuni capoluogo (di diritto) • max. 80 membri eletti di cui 2/3 sindaci
ARTICOLAZIONI TEMATICHE AREE - SETTORI - CONSULTE
coordinamento anci giovane
Conferenza consigli comunali
ESPRIME
consulta piccoli comuni
Rappresentazione schematica degli organi sociali di Anci Toscana
COLLEGIO DEI REVISORI COMPOSIZIONE 5 membri (3 effettivi + 2 supplenti) iscritti all’albo dei revisori dei conti
COMITATO DIRETTIVO COMPOSIZIONE • Presidente (di diritto) • max. 20 membri eletti
1. L'Associazione dei Comuni della Toscana Gli ORGANI STATUTARI di Anci Toscana sono: ASSEMBLEA REGIONALE FUNZIONI È l'organo di indirizzo generale di Anci Toscana. Opera in sessione ordinaria, straordinaria e congressuale. Stabilisce indirizzi politico-amministrativi, valuta l'attività svolta, stabilisce le modifiche statutarie. PRESIDENTE Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno FUNZIONI Rappresenta l’Associazione nei rapporti esterni, indirizza le azioni degli organi che presiede, convoca l’assemblea regionale, il consiglio regionale e il comitato direttivo. DESIGNA i responsabili delle ARTICOLAZIONI TEMATICHE (Aree e Settori), i rappresentanti dell’Associazione presso gli organismi esterni; da 1 a 3 vicepresidenti (di cui uno vicario). CONSIGLIO REGIONALE FUNZIONI È l’organo di indirizzo delle politiche di governo locale di Anci Toscana. Approva i bilanci (preventivo e consuntivo), delibera sulle quote associative. NOMINA il segretario generale, il comitato direttivo e il collegio dei revisori dei conti. COMITATO DIRETTIVO FUNZIONI Programma e controlla l’attuazione delle politiche di governo locale e regionale dell’Associazione interpretando gli indirizzi del consiglio; delibera l’assetto organizzativo proposto dal segretario generale. I componenti del Comitato direttivo al 31 dicembre 2010
PRESIDENTE VICARIO VICEPRESIDENTI
COMPONENTI
Alessandro Cosimi sindaco di Livorno Sabrina Sergio Gori sindaco di Quarrata (Pt) Luca Lunardini sindaco di Viareggio (Lu)
appartenenza politica centro sinistra centro sinistra centro destra
Angelo Andrea Zubbani sindaco di Carrara (Ms)
centro sinistra
Eleonora Baldi sindaco di Follonica (Gr) Ruggero Barbetti sindaco di Capoliveri (Li) Goffredo Francesco Borchi vicesindaco di Prato Roberto Bozzi sindaco di Castelnuovo Berardenga (Si) Ilaria Bugetti sindaco di Cantagallo (Po) Alessandro Capecchi consigliere comunale di Pistoia Luigi Coppola consigliere comunale di Piombino (Li) Giorgio Del Ghingaro sindaco di Capannori (Lu) Mauro Favilla sindaco di Lucca Marco Mairaghi sindaco di Pontassieve (Fi) Paolo Panattoni sindaco di San Giuliano Terme (Pi) Fabio Tinti sindaco di Castagneto Carducci (Li) Maurizio Viligiardi sindaco di San Giovanni Valdarno (Ar)
centro centro centro centro centro centro centro centro centro centro centro centro centro
sinistra destra destra sinistra sinistra destra sinistra destra sinistra sinistra sinistra sinistra
Mappa della provenienza dei componenti del Comitato direttivo
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI FUNZIONI Controlla le entrate, le spese, l’attività contrattuale e l’amministrazione dei beni, esamina il rendiconto e il bilancio preventivo, redige la relazione finanziaria e patrimoniale dell’Associazione. I componenti del Collegio dei revisori dei conti nel 2010 PRESIDENTE REVISORI EFFETTIVI
Ugo Bercigli Serena Berti, Roberto Boninsegni
REVISORI SUPPLENTI
Marcello Modena, Francesco Innaco
SEGRETARIO GENERALE Alessandro Pesci FUNZIONI Rappresenta l'Associazione legalmente, insieme al presidente e pubblicamente, su sua delega; attua le decisioni degli organi sociali, organizza l'attività dell'associazione (coordina l'attività degli uffici, definendone la struttura interna e nominando i responsabili, pianifica: personale/incarichi, programmi/attività destinate ad amministratori e personale dei comuni soci, convenzioni/protocolli di intesa con enti terzi, composizione degli organi di informazione dell'Associazione ecc.), dispone le spese dando esecuzione alle previsioni di bilancio. ARTICOLAZIONI TEMATICHE Aree, Settori e Consulte FUNZIONI Hanno compiti operativi e propositivi su temi specifici (le Aree e i Settori) e di supporto ai Settori (le Consulte).
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2010 L'ASSEMBLEA REGIONALE si è riunita 3 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto in particolare: • 6 maggio - l'incontro con il neo-presidente della Regione Enrico Rossi per discutere e definire insieme un’idea comune di federalismo. • 26 ottobre (seduta straordinaria) - l'esame, alla presenza del presidente della Regione Enrico Rossi, delle ripercussioni sui bilanci dei comuni derivanti dalla L 122/2010 (“manovra correttiva”) e delle politiche finanziarie della Regione Toscana. • 10 dicembre - l'analisi delle problematiche dei bilanci 2011 e degli assetti politico-istituzionali, la revisione dello Statuto in relazione alla richiesta formulata alla Regione per il riconoscimento della personalità giuridica, l'esame del Regolamento per il funzionamento dell’Assemblea regionale. Il CONSIGLIO REGIONALE si è riunito 3 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto in particolare: • 6 maggio - l’approvazione del Regolamento sul funzionamento degli organi sociali, approvazione del Conto consuntivo 2009 dell’Associazione. • 14 giugno - l’esame del DL 78/2010 e la formulazione delle azioni conseguenti dell’Associazione. • 10 dicembre - la revisione dello Statuto in relazione alla richiesta formulata alla Regione per il riconoscimento della personalità giuridica, l’esame del Regolamento per il funzionamento dell’Assemblea regionale, l’esame del Bilancio di previsione 2011. Il COMITATO DIRETTIVO si è riunito 10 volte. Le sedute hanno avuto per oggetto: • 20 gennaio - l’esame dell’emendamento al Regolamento sul funzionamento degli organi sociali, del Manifesto dei Comuni toscani rivolto ai candidati alla Presidenza della Regione, del Piano di lavoro e di attività 2010. • 22 febbraio - l’approvazione del Regolamento di contabilità e del Regolamento sui contratti, l’esame del Manifesto dei Comuni toscani, e la convocazione del Consiglio regionale. • 8 aprile - l’esame delle società partecipate, della bozza di Conto consuntivo 2009, del Piano di lavoro e di attività 2010, e la presa d’atto del trasferimento della sede legale dell’Associazione.
• 29 aprile - le iniziative di mobilitazione per la situazione critica della finanza locale, il progetto dell’edizione 2010 di DIREeFARE. • 24 maggio - l’esame della posizione dell’Associazione su assetti istituzionali e strumenti di raccordo in Toscana, della risposta della Regione Toscana alla richiesta di riconoscimento della personalità giuridica dell’Associazione, dell’intesa con la Regione sull’evasione dei tributi regionali, dell’adesione dell’Associazione all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, della convocazione del Consiglio Regionale dell’Associazione. • 8 giugno - l’esame della posizione dell’Associazione su assetti istituzionali e strumenti di raccordo in Toscana, della “manovra estiva”, delle iniziative per il recupero dei crediti ICI dei Comuni toscani verso lo Stato, del Bilancio sociale 2009. • 12 luglio - le relazioni con la nuova Giunta Regionale, l’esame del progetto di campagna di sensibilizzazione sulla manovra economicofinanziaria 2010. • 14 settembre - la partecipazione dei Comuni al recupero dell’evasione fiscale, l’esame dei riassetti istituzionali, del programma di DIREeFARE 2010, la convocazione del Consiglio regionale. • 18 ottobre - l’aggiornamento del Piano di attività 2011, l’esame della prima bozza del Bilancio di previsione 2011, del programma e della partecipazione all’Assemblea nazionale ANCI, dell’aggiornamento sui riassetti istituzionali, del programma di DIREeFARE 2010, della programmazione dell’Assemblea regionale, della predisposizione dei Bilanci 2011 nei Comuni, dell’attuazione del Federalismo fiscale (percorso sui costi standard), del focus sulla comunicazione di Anci Toscana. • 19 novembre/7 dicembre (seduta unica) - l’aggiornamento del Piano di attività 2011, l’esame della prima bozza del Bilancio di previsione 2011, l’aggiornamento sui riassetti istituzionali, l’esame del focus sulla comunicazione di Anci Toscana.
1. L'Associazione dei Comuni della Toscana
FOCUS
AFFARI ISTITUZIONALI Responsabile: Alessandro Capecchi, consigliere del Comune di Pistoia SETTORI
Le articolazioni tematiche di Anci Toscana AFFARI GENERALI Responsabile: Roberto Bozzi sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga SETTORI
• UNIONI DI COMUNI Riccardo Nocentini, sindaco del Comune di Figline Valdarno • CITTÀ D’IDENTITÀ E PRODUZIONI TIPICHE Roberto Bozzi, sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga • PICCOLI COMUNI Pier Andrea Vanni, sindaco del Comune di Sorano • POLITICHE DELLA MONTAGNA (delega da affidare)
SUPPORTA
CONSULTA PICCOLI COMUNI* Coordinatore: Pier Andrea Vanni, sindaco del Comune di Sorano
• • • •
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE Alessandro Capecchi, consigliere del Comune di Pistoia PARTECIPAZIONE Ettore Neri, sindaco del Comune di Seravezza CONSIGLI COMUNALI Titina MaccionI, presidente del Consiglio comunale di Pisa PARI OPPORTUNITÀ ED ELETTE Elisabetta Cianfanelli, assessore del Comune di Firenze
SUPPORTA COORDINAMENTO CONSIGLI COMUNALI Coordinatore: Titina Maccioni, presidente del Consiglio comunale di Pisa
DIRITTI DI CITTADINANZA Responsabile: Ilaria Bugetti, sindaco del Comune di Cantagallo SETTORI
SUPPORTA
COORDINAMENTO REGIONALE UNIONE DI COMUNI* Coordinatore: Riccardo Nocentini, sindaco del Comune di Figline Valdarno
FINANZA LOCALE Responsabile: Angelo Zubbani, sindaco del Comune di Carrara
• SERVIZIO CIVILE Ilaria Bugetti, sindaco del Comune di Cantagallo • IMMIGRAZIONE Luca Menesini, vicesindaco del Comune di Capannori • POLITICHE GIOVANILI Cristian Pardossi, assessore del Comune di Castelfranco di Sotto • INFORMAGIOVANI Lucia De Robertis, assessore del Comune di Arezzo • POLITICHE DELLO SPORT Matteo Franconi, assessore del Comune di Pontedera • RAPPORTI CON IL TERZO SETTORE (delega da affidare) SUPPORTA
* Previsti dall'articolo 14, comma 2 dello Statuto di Anci Toscana
ANCI GIOVANE Coordinatore: Cristian Pardossi, assessore del Comune di Castelfranco di Sotto
SUPPORTA CONSULTA IMMIGRAZIONE Coordinatore: Luca Menesini, vicesindaco del Comune di Capannori
ANCI TOSCANA È GOVERNO DEL TERRITORIO Responsabile: Maurizio Viligiardi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno
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POLITICHE DELL’AMBIENTE Responsabile: Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata
SETTORI
• • • •
SETTORI
URBANISTICA Simone Gheri, sindaco del Comune di Scandicci INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Massimo Bettini, assessore del Comune di Livorno LAVORI PUBBLICI E SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO Maurizio Viligiardi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno CASA E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Ylenia Zambito, assessore del Comune di Pisa
• DIFESA DEL SUOLO Marco Brogi, sindaco del Comune di Capolona • RIFIUTI Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata • CAVE Andrea Ofretti, assessore del Comune di Massa • ELETTROMAGNETISMO Pier Paolo Fiorenzani, assessore del Comune di Siena
SUPPORTA CONSULTA CASA Coordinatore: Ylenia Zambito, assessore del Comune di Pisa
POLITICHE DELL’INNOVAZIONE Responsabile: Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano Terme SETTORI
LA TOSCANA LE TOSCANE Responsabile: Fabio Tinti, sindaco del Comune di Castagneto Carducci SETTORI
• PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano Terme • E-GOVERNMENT Annalisa Nocentini, assessore del Comune di Prato SUPPORTA
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TURISMO E MARKETING DEL TERRITORIO Fabio Tinti, sindaco del Comune di Castagneto Carducci POLITICHE CULTURALI Fabio Incatasciato, sindaco del Comune di Fiesole COOPERAZIONE TERRITORIALE Alessandro Caporali, assessore del Comune di Arezzo COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E PACE Sauro Testi, sindaco del Comune di Bucine GEMELLAGGI E RELAZIONI AICCRE (delega da affidare) SUPPORTA CONSULTA COOPERAZIONE E PACE Coordinatore: Sauro Testi, sindaco del comune di Bucine
CONSULTA ASSESSORI ALL’E-GOV Coordinatore: Annalisa Nocentini, assessore del Comune di Prato
POLITICHE DEL MARE Responsabile: Eleonora Baldi, sindaco del Comune di Follonica SETTORI
• ECONOMIA DEL MARE Eleonora Baldi, sindaco del Comune di Follonica • DEMANIO MARITTIMO Umberto Buratti, sindaco del Comune di Forte dei Marmi • INSULARITÀ Ruggero Barbetti, sindaco del Comune di Capoliveri • CITTÀ PORTUALI (delega da affidare)
1. L'Associazione dei Comuni della Toscana RISORSE Responsabile: Luigi Coppola, consigliere del Comune di Piombino
SVILUPPO ECONOMICO Responsabile: Mauro Favilla, sindaco del Comune di Lucca
SETTORI
• ENERGIE Marzio Flavio Morini, sindaco del Comune di Scansano • ACQUE MINERALI Renzo Verdi, sindaco del Comune di Santa Fiora • PROTEZIONE CIVILE Paolo Ghezzi, vicesindaco del Comune di Pisa • POLITICHE TERMALI Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano
SUPPORTA
SETTORI
• • • •
SUPPORTA
CONSULTA PROTEZIONE CIVILE Coordinatore: Paolo Ghezzi, vicesindaco del Comune di Pisa
SICUREZZA E LEGALITÀ Responsabile: Luca Lunardini, sindaco del Comune di Viareggio
ECONOMIA Vittorio Gabbanini, sindaco del Comune di San Miniato AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Ivan Mencacci, sindaco del Comune di Lari COMMERCIO Dario Nardella, vicesindaco del Comune di Firenze SERVIZI PUBBLICI LOCALI Goffredo Borchi, vicesindaco del Comune di Prato
WELFARE E SANITÀ Responsabile: Giorgio Del Ghingaro, sindaco del Comune di Capannori
SETTORI
• •
POLITICHE DELLA SICUREZZA E POLIZIA MUNICIPALE Elio Cappellini, assessore del Comune di Lucca LEGALITÀ Sabrina Sergio Gori, sindaco del Comune di Quarrata
CONSULTA COMMERCIO Coordinatore: Dario Nardella, vicesindaco del Comune di Firenze
SETTORI
• • •
SCUOLA E POLITICHE DELL’INFANZIA Rosa Maria Di Giorgi, assessore del Comune di Firenze LAVORO E FORMAZIONE Claudio Toni, sindaco del Comune di Fucecchio ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA Giorgio Del Ghingaro, sindaco del Comune di Capannori
SUPPORTA
CONSULTA SCUOLA Coordinatore: Rosa Maria Di Giorgi, assessore del Comune di Firenze
ANCI TOSCANA È Oltre alle Consulte tematiche sostengono l'attività dell'Associazione, in particolare le sue iniziative come service dei comuni toscani, alcune comunità professionali tra cui: LA COMUNITÀ DEI RAGIONIERI TOSCANI (coordinatore Giulio Balocchi, Comune di Grosseto) nata spontaneamente negli anni ’80, consolidata in Anci Toscana, conta adesso circa 200 referenti nei comuni toscani. La Comunità dei Ragionieri organizza incontri per approfondire i principali temi finanziari degli enti locali. INTER.COM (coordinatore Lorenzo Paoli, Comune di Scandicci), la Comunità degli Urbanisti comunali nasce intorno all'esperienza degli Uffici di Urbanistica dei Comuni dell'Area fiorentina quale supporto all'attività di conoscenza, interpretazione e condivisione delle nuove norme urbanistiche (nazionali e regionali). ORGANIZZAZIONE E PERSONALE Riunisce un gruppo di lavoro formato da funzionari comunali, che si occupano di personale, organizzazione e formazione STATISTICA L’impegno e la collaborazione tra Anci Toscana e USCI (che fa riferimento a due protocolli d’intesa firmati nel 2002 e nel 2008), ha visto la partecipazione dei responsabili degli Uffici statistica dei maggiori comuni toscani al gruppo di lavoro mirato ad affrontare le tematiche relative alla raccolta dati ed elaborazioni statistiche a supporto delle attività delle amministrazioni.
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Costituiscono infine articolazioni di Anci Toscana anche: LA CONSULTA DEI PICCOLI COMUNI coordina le iniziative tese a valorizzare le realtà comunali di dimensione demografica inferiore a 5000 abitanti – in Toscana 135 comuni – opera a supporto del settore “Piccoli Comuni” nell’area “Affari generali”. Tutti i suoi componenti fanno parte della Consulta nazionale ANCI Piccoli Comuni. I componenti della Consulta dei Piccoli Comuni nel 2010 COORDINATORE
COMPONENTI
appartenenza politica Pierandrea Vanni sindaco di Sorano (Gr) centro Ilaria Bugetti sindaco di Cantagallo (Po) centro sinistra Sandro Cerri sindaco di Montecatini in Val di Cecina (Pi) centro sinistra Vittorio Fantozzi sindaco di Montecarlo (Lu) centro destra Michele Giannini sindaco di Vergemoli (Lu) centro destra Fiorella Marini sindaco di Bibbona (Li) centro sinistra Marcello Melani sindaco di Sambuca Pistoiese (Pt) centro sinistra Loreno Lino Mori sindaco di Filattiera (Ms) centro sinistra Massimo Mugnaini sindaco di Montemignaio (Ar) centro sinistra Roberto Rappuoli sindaco di San Quirico d'Orcia (Si) centro sinistra Marco Semplici sindaco di San Piero a Sieve (Fi) centro sinistra Maurizio Seri sindaco di Lucignano (Ar) centro sinistra
2010 Il 12-13 maggio del 2010 si è tenuta a Livorno la III edizione (dopo quelle di Siena e Prato) della Conferenza toscana di Statistica “La misura, le misure”, importante momento di confronto e preparazione degli enti in vista della stagione dei censimenti 2010-2011, che prevede l’introduzione di metodiche di rilevazione differenziate, l’adozione della multicanalità nella raccolta dei dati, la massima attenzione alla tempestività e alla diffusione delle informazioni, e un grande sforzo degli uffici di censimento, di statistica e di anagrafe per la conoscenza dei territori.
Mappa della provenienza dei componenti della Consulta Piccoli Comuni
1. L'Associazione dei Comuni della Toscana IL COORDINAMENTO DI ANCI GIOVANE valorizza il ruolo degli amministratori locali più giovani, supporta il consolidamento delle loro competenze, promuove le politiche locali rivolte alle fasce più giovani. I componenti del Coordinamento di Anci Giovane nel 2010 COORDINATORE
Cristian Pardossi assessore comunale Castelfranco di Sotto (Pi) Giacomo Sbolgi vicepresidente Circoscrizione centro Comune di Prato VICECOORDINATORI Duccio di Leo consigliere Consiglio di quartiere 2 Firenze Francesco Aquino consigliere comunale Follonica (Gr) Alessio Arzilli consigliere comunale Empoli (Fi) Gabriele Bagnoli consigliere comunale Impruneta (Fi) Gianluca Enzo Buono presidente del Consiglio comunale Sansepolcro (Ar) Samuele Di Lascio consigliere comunale Cecina (Li) Vittorio Fantozzi sindaco di Montecarlo (Lu) Gabriele Genuino consigliere comunale Fucecchio (Pi) Davide Loiero consigliere comunale Sesto Fiorentino (Fi) Alessia Lombardi consigliere di circoscrizione Lucca COMPONENTI Charlie Lynn consigliere comunale Follonica (Gr) Dinora Mambrini consigliere comunale Livorno Antonio Mazzeo presidente Commissione Bilancio Attività produttive di Pisa Vittoria Pedani consigliere comunale Colle Val d’Elsa (Si) Chiara Romanini consigliere comunale Viareggio (Lu) Juri Sbrana vicesindaco San Giuliano Terme (Pi) Francesco Torselli consigliere comunale Firenze Giulia Ulivi consigliere comunale Bagno a Ripoli (Fi) Cosimo Zecchi consigliere comunale Montemurlo (Po)
Mappa della provenienza dei componenti del Coordinamento di Anci Giovane
ANCI TOSCANA È 2. Le società partecipate
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Anci Toscana ha impostato nel tempo un sistema strutturato di società partecipate, organismi strumentali attraverso i quali l'Associazione procede in
ambiti che ritiene di rilevanza strategica, in particolare in alcune attività legate al suo essere una “metasocietà” di servizi dedicati ai comuni toscani.
FOCUS FOCUS Le partecipate di Anci Toscana
65%
35%
14%
53% 47%
30%
14%
ANCITEL Toscana opera nel campo dell’e-Government e dell’innovazione tecnologica. Dal 2004 Anci Toscana, attraverso la sua partecipata, offre supporto ai comuni toscani per realizzare la Società dell’Informazione e della Conoscenza. Ancitel è infatti impegnata in progetti attinenti alla realizzazione del progetto “e-Toscana”. L’azienda ha sviluppato un ampio ventaglio di assistenza nelle aree innovazione, fiscalità, welfare, infrastrutture, sanità, ambiente.
Studio Narducci Studio Guerci Confservizi Cispel
Ancitel Spa Uncem Toscana
Anci Toscana
Finanza Locale Managment
5%
Anci Toscana
5%
14%
ANTOS SRL creata da Anci Toscana insieme ad alcuni soci privati, si occupa di assistenza e sostegno degli enti locali. Offre consulenza in materia di programmazione e controllo, organizzazione delle risorse umane e sviluppo, finanza locale.
45%
55%
50%
Anci Toscana
5%
Uncem Toscana soci privati
COMUNICA SRL svolge consulenza e offre servizi di comunicazione pubblica e d’impresa. Tramite la sua partecipata Anci Toscana è in grado di offrire assistenza in questo ambito strategico per gli enti locali. Comunica cura la comunicazione coordinata dell’Associazione (campagne di comunicazione, progettazione e realizzazione editoriale e grafica dei materiali promozionali delle sue attività dell’associazione); organizza inoltre la rassegna “DIREeFARE”.
2. Le società partecipate Le società partecipate al 31 dicembre 2010
50,29% 2,60%
97,40%
Anci Toscana
47,11%
Confservizi Cispel Public utilities
TIFORMA SRL è la partecipata attraverso la quale l’Associazione fornisce formazione finanziata ai comuni soci. Insieme a TiForma Anci Toscana appronta annualmente un ampio catalogo di corsi espressamente indirizzati a dirigenti e tecnici degli uffici comunali.
7,9%
15,9%
60,1%
8,4%
Anci Toscana Uncem Toscana Comuni Aziende sanitarie/ospedaliere Università
4,3%
QUOTA 65% 53% 15,9% 45% 2,6%
2.1 Altre partecipazioni BANCA ETICA Anci Toscana è socia dal 2006 di Banca Etica creata dalle organizzazioni del terzo settore del volontariato e della cooperazione internazionale. Banca Etica ispira le proprie attività, operative e culturali ai principi della Finanza etica (trasparenza, diritto di accesso al credito, efficienza, attenzione alle ricadute non economiche delle azioni economiche) e orienta la gestione del risparmio verso iniziative sociali operanti nel rispetto della dignità umana e della natura. FEDERSANITÀ - Anci Toscana è una delle 15 Federazioni regionali aderenti a Federsanità-ANCI, il soggetto istituzionale che agisce per assicurare i percorsi di integrazione socio-sanitaria e socio-assistenziale. Federsanità Anci Toscana è nata nel 1998 e riunisce le Aziende sanitarie e ospedaliere toscane e i rappresentanti degli enti locali nel settore sanitario e sociale. Ne fanno parte i direttori generali delle Aziende i rappresentanti delle Conferenze dei sindaci e le Società della Salute.
50,29% 16,1%
SOCIETÀ SETTORE ANCITEL TOSCANA SRL ITC ed e-Government ANTOS SRL Programmazione e sviluppo CET Consorzio Energia Toscana Acquisto e fornitura di energia COMUNICA SRL Comunicazione TI FORMA SRL Formazione
altri
CET CONSORZIO TOSCANA ENERGIA è un consorzio, promosso dalla Regione Toscana, che svolge gare annuali e pluriennali per ottenere prezzi vantaggiosi nell’approvvigionamento energetico. Grazie alla sua partecipazione Anci Toscana permette ai comuni che aderiscono alla convenzione di usufruire delle condizioni favorevoli offerte dal consorzio ai propri soci.
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA IN TOSCANA, associato all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, è una onlus che conserva l’enorme patrimonio storico-archivistico sulla lotta di Liberazione del Paese e opera per la sua conoscenza, promuovendo lo studio dell’antifascismo e della Resistenza. L’ISRT garantisce la consultazione pubblica dei materiali e promuove ricerche e manifestazioni culturali; organizza corsi di formazione e di aggiornamento per insegnanti, in proprio e anche di intesa con la Regione Toscana, con la Sovrintendenza scolastica regionale per la Toscana, le Università, gli enti locali e le altre istituzioni culturali pubbliche e private.
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2010 Nel 2010 Anci Toscana ha ceduto le azioni ed è uscita dalla compagine societaria di SPT Holding Spa. La partecipazione alla società è durata dal 2007 al 2009 ed è stata funzionale alla gestione di una serie di servizi amministrativi. FEDERSANITÀ ANCI TOSCANA: l’11 ottobre 2010 Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori e responsabile Welfare e Sanità di Anci Toscana, è stato nominato all’unanimità dall’Assemblea regionale della Federazione nuovo presidente di Federsanità Toscana. ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA: il 13 dicembre 2010 Anci Toscana è diventata ufficialmente socia dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Il Consiglio Direttivo dell’Istituto ha infatti accolto la domanda che l’Associazione dei Comuni toscani aveva presentato nel 2009 per entrare a far parte, in qualità di Socio, dell’Istituto che opera per la promozione dello studio dell’antifascismo e della Resistenza in Italia. L’adesione di Anci Toscana rappresenta un concreto passo verso l’allargamento dell’Istituto alla partecipazione degli enti pubblici.
CONSORZIO TOSCANA ENERGIA: gli enti che hanno sottoscritto la convenzione con Anci Toscana per usufruire dei servizi CET sono 41 (39 comuni e 2 comunità montane): USUFRUISCONO DEI SERVIZI Colle Val d’Elsa Cortona Fabbriche di Vallico Fauglia Fivizzano Fucecchio Gaiole in Chianti Greve in Chianti Impruneta Lamporecchio Larciano Lastra a Signa Londa Loro Ciuffenna Montecatini Val di Cecina Montepulciano Poggibonsi
Pomarance Ponte Buggianese San Casciano dei Bagni Scandicci Seravezza Sorano Tavarnelle Val di Pesa Torrita di Siena Vinci Comunità montana della Lunigiana Castiglion Fiorentino Borgo San Lorenzo Cerreto Guidi Cetona Certaldo Castelnuovo di Val Di Cecina Bagno A Ripoli
ANCORA NON USUFRUISCONO DEI SERVIZI Barberino Val d’Elsa Calcinaia Castelnuovo di Garfagnana Lorenzana Molazzana Pontassieve Comunità montana della Montagna Fiorentina
3. La rappresentanza politico-istituzionale La RAPPRESENTANZA POLITICO-ISTITUZIONALE è la funzione prevalente di Anci Toscana. Come accennato essa è il punto qualificante del ruolo dell'Associazione quale rappresentante dei suoi soci nei confronti della Regione e degli altri attori politico-istituzionali del territorio e del Paese. Uno spazio notevolmente accresciuto nel corso del tempo, in parallelo con il trasferimento delle competenze dallo Stato centrale alle Regioni.
3.1 Un nuovo progetto di Regione In vista del rinnovo della massima carica di governo regionale e dell'assemblea legislativa regionale del 28-29 marzo 2010 Anci Toscana insieme alle altre Anci e d'intesa con ANCI nazionale ha elaborato un documentoappello, approvato dal Comitato direttivo nazionale ANCI e dalla Conferenza dei presidenti delle Anci Regionali.
Tramite la rappresentanza politico-istituzionale infatti l'Associazione contribuisce alla definizione di leggi, programmi e piani regionali appropriati alle esigenze dei territori.
Il documento ha proposto con forza la realizzazione di un nuovo metodo di attuazione del federalismo – anche attraverso la previsione di un raccordo politico e istituzionale stabile ed efficiente tra gli organi di governo delle Regioni e i rappresentanti politici delle Anci Regionali – su tutti i provvedimenti e le decisioni che intervengono su materie e funzioni di competenza e interesse comunale. Una riforma della Regione in senso autonomista e sostanzialmente, non solo formalmente, sussidiario, che garantisca indipendenza e responsabilità a ciascun livello di governo e un confronto che implichi non solo la concertazione ma l'intesa con il sistema dei Comuni su quattro grandi ambiti di intervento: • pianificazione e programmazione degli obiettivi; • visione unitaria delle politiche per/del territorio; • autonomia finanziaria fiscale derivante dalla compartecipazione e dall'autonomia impositiva e locale; • politiche di innovazione concordate con chi opera sui territori.
Il 2010 è stato un anno molto impegnativo per Anci Toscana proprio sul fronte della rappresentanza. Il concorso di più fattori ha spinto l'Associazione a un maggiore dinamismo nel presidio delle istanze dei comuni, non solo nelle sedi deputate all'elaborazione delle politiche regionali. Oltre a manifestarsi con evidenza la richiesta proveniente dagli associati di consolidare e aumentare il peso dell'Associazione su scala regionale e nazionale (cfr. Indagine Audit “Io l'Anci la vedo così” e Bilancio sociale 2009, p. 29), nel 2010 si è assistito: • ai cambiamenti dell'assetto istituzionale regionale conseguenti le elezioni del 2010; • alle novità drammatiche per gli enti locali contenute nel decreto legge 78 del 31 maggio 2010 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, convertito in legge 122 del 30 luglio 2010; • all'accelerazione parziale del federalismo finanziario/fiscale, che Regioni e comuni stanno aspettando per risolvere la difficile situazione economica e finanziaria in cui versano.
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2010 Il Manifesto dei Comuni Toscani “Caro Presidente…”, elaborato da Anci Toscana d'intesa con i comuni stessi, è stato presentato dall'Associazione ai candidati alla presidenza della Regione Toscana a Firenze il 16 marzo 2010, insieme al documento appello prodotto a livello nazionale. All’incontro hanno partecipato i candidati Alfonso De Virgiliis, Monica Faenzi ed Enrico Rossi.
DIFESA DEL SUOLO - Un Patto per il territorio – predisposto da Anci Toscana con Legambiente – per valorizzare le buone pratiche locali consolidate e uscire dalla logica emergenziale post-disastro. RIFIUTI SOLIDI URBANI - Intervento con maggior determinazione sulla questione dei rifiuti. POLITICHE ABITATIVE - Intervento sulla legge 560/93 e sui limiti della legge 96/96.
Il documento ha proposto in particolare la riforma del sistema di concertazione interistituzionale, a favore di un nuovo meccanismo di raccordo tra Regione e autonomie locali, che preveda tempi e modalità differenti da quelli disciplinati dal protocollo vigente, un patto di stabilità territoriale che attribuisca alle Regioni d’intesa con le Anci regionali, la possibilità di rimodulare le regole del patto nazionale per rispondere alle specificità territoriali, un tavolo permanente di consultazione e monitoraggio della spesa pubblica dei diversi livelli istituzionali nel quadro dell’attuazione del federalismo fiscale, le Unioni di Comuni.
POLITICHE SCOLASTICHE - Non solo manutenzione e messa in sicurezza delle scuole, ma anche costruzione di nuovi edifici scolastici.
Il Manifesto ha inoltre individuato 9 PRIORITÀ per il rilancio economico della Toscana, per qualificare i territori e dare risposte alle esigenze di protezione delle comunità locali:
POLITICHE SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI - Elaborazione di piani industriali su cui basare lo sviluppo dei servizi pubblici locali, per permettere ai comuni di superare il duplice ruolo di “controllati e controllori”.
INFRASTRUTTURE - Prosecuzione nel completamento delle opere nel settore delle infrastrutture viarie, riqualificazione dei servizi nella viabilità su rotaia, potenziamento del sistema aeroportuale e marittimo.
RILANCIO DEL COMPARTO COMMERCIO E TURISMO - Potestà regolamentare per i comuni e, per quanto riguarda la distribuzione, attivazione di un sistema di concertazione territoriale solido, e forte connessione tra pianificazione commerciale e urbanistica.
SICUREZZA URBANA - Crescita del livello di qualità della vita dei cittadini. POLITICHE DI PROTEZIONE SOCIALE - Sostegno della ripresa economica e garanzia della tenuta della rete di rapporti e relazioni sociali.
3. La rappresentanza politico-istituzionale
FOCUS Per un “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani” Il 23 marzo è iniziato il percorso per la realizzazione del “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani”. In tale data è stata predisposta una prima bozza di intesa tra Anci, Upi, Uncem e Regione Toscana per la realizzazione di uno strumento grazie al quale ridurre i tanti paradossi del patto di Stabilità che se da un lato realizza il contenimento della spesa pubblica, dall’altro costituisce un vincolo per quei Comuni che, pur avendo a disposizione le risorse necessarie, non possono superare i limiti imposti dall’accordo. L’intesa siglata tiene conto dell’esperienza positiva della fine del 2009 che ha permesso alla Regione di cedere 100 milioni della propria quota di liquidità agli enti locali, facendo sì che 32 Comuni e 1 Provincia potessero superare il limite imposto dal patto di stabilità interno. Il 2 agosto è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Toscana, la legge regionale 46/2010 recante le nuove disposizioni sul patto di stabilità territoriale. La legge permette agli enti locali soggetti al Patto di stabilità da un lato di usufruire di un meccanismo di compensazione orizzontale, proponendo una modifica degli obiettivi programmatici assegnati dalla normativa statale, in senso migliorativo o peggiorativo, dall'altro la possibilità per i comuni virtuosi di usufruire, attraverso un meccanismo di compensazione verticale, della quota di liquidità del proprio obiettivo programmatico ceduta dalla Regione, che la Giunta regionale ha fissato per il 2010 in 60 milioni di euro. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale la Regione ha invitato Province e Comuni con più di 5000 abitanti a proporre modifiche agli obiettivi programmatici assegnati in base al patto di stabilità interno, sia in senso peggiorativo sia migliorativo.
Importo autorizzato dalla Regione Toscana ai sensi dell’articolo 7quater della legge 33/2009 ENTE Comune di Calcinaia Comune di Calenzano Comune di Campiglia Marittima Comune di Carmignano Comune di Cascina Comune di Castelfiorentino Comune di Castelnuovo di Garfagnana Comune di Collesalvetti Comune di Colle Valdelsa Comune di Figline Val d'Arno Comune di Firenze Comune di Grosseto Comune di Incisa Val d'Arno Comune di Lastra a Signa Comune di Livorno Comune di Montemurlo Comune di Montepulciano Comune di Montevarchi Comune di Montopoli in Val d'Arno Comune di Orbetello Comune di Pelago Comune di Pontassieve Comune di Reggello Comune di Rosignano Marittimo Comune di San Giuliano Terme Comune di Santa Maria a Monte Comune di Scandicci Comune di Sesto Fiorentino Comune di Signa Comune di Subbiano Comune di Vaiano Comune di Vicopisano Provincia di Livorno TOTALE
IMPORTO AUTORIZZATO 1.879.106,46 751.6432,58 505.959,75 1.615.092,00 10.588.764,90 5.167.542,77 1.686.019,52 346.708,20 140.932,98 610.709,60 29.126.150,13 10.010.451,01 284.684,63 3.028.686,43 4.697.766,15 578.250,79 1.139.678,07 3.711.235,26 357.030,23 2.677.9549,51 516.754,28 1.115.924,54 939.553,23 751.642,58 4.134.034,21 2.160.972,43 1.493.889,64 2.067.017,11 1.941.854,63 1.313.299,05 1.268.396,86 112.746,39 3.279.554,08 100.000.000,00
ANCI TOSCANA È
Importo autorizzato dalla Regione Toscana ai sensi della delibera 847 del 27 settembre 2010 COMUNE Arezzo Calcinaia Campi Bisenzio Campiglia Marittima Carmignano Carrara Cascina Castelfiorentino Castelnuovo di Garfagnana Coreglia Antelminelli Empoli Firenze Grosseto Lastra a Signa Montopoli Val d'Arno Prato Rosignano Marittimo Santa Maria a Monte Sesto Fiorentino Vicopisano Vinci TOTALE
IMPORTO AUTORIZZATO 733.560 942.653 377.868 517.926 945.113 12.798.336 2.976.573 754.617 828.766 252.449 3.436.807 5.494.298 5.687.470 2.278.201 227.441 12.875.094 3.173.328 1.263.375 3.158.612 575.922 701.592 60.000.000
Il 27 settembre il tavolo regionale ha dato il via libera alla proposta di delibera della Giunta regionale sull’applicazione delle disposizioni contenute nella legge regionale 46/2010 sul Patto di stabilità territoriale. Il 26 ottobre, nel corso dell’Assemblea dei sindaci toscani, cui ha preso parte il presidente Enrico Rossi, Anci Toscana ha proposto alla Regione 5 temi di confronto e gruppi di lavoro congiunti (servizi pubblici locali, trasporto pubblico locale, gestioni associate, accesso ai servizi sociali, funzioni in campo turistico), con l’obiettivo di arrivare a costruire insieme la legge finanziaria regionale nelle parti di interesse dei comuni.
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3.2 Quale futuro per le Autonomie locali? L'attuazione delle politiche governative con la finanziaria 2010, il decreto legge 2 del 25 gennaio 2010 “Interventi urgenti concernenti Enti locali e Regioni” e i tagli agli enti locali previsti dalla “manovra correttiva estiva” (riduzione per il 2011 dei trasferimenti erariali ai comuni in applicazione della legge 122 del 30 luglio 2010), hanno messo in grande difficoltà i comuni e le altre autonomie territoriali. “Intrappolati” nella gabbia del Patto di stabilità interna, afflitti dal perseverare della mancata restituzione delle somme derivanti dall'ICI 2008 sull'abitazione principale, dall'ICI sugli immobili di categoria D e dall'addizionale Irpef 2007 e a fronte del taglio ai “costi della politica”, i comuni hanno inevitabilmente visto ridotta la loro capacità di svolgere un ruolo attivo nelle politiche sia sociali sia economiche. Prima conseguenza la progressiva diminuzione degli investimenti, con ripercussioni negative per l’economia dei territori (già in difficoltà per la crisi internazionale), seguita dagli effetti perversi derivanti dalla diminuzione dell'autonomia finanziaria e fiscale delle amministrazioni locali, costrette a vivere quasi esclusivamente di finanza derivata e con liquidità sempre minori. Alla pesante riduzione delle entrate si è di fatto aggiunto il blocco dell'autonomia impositiva, che costringe gli enti a una compressione della spesa che si scontra con la crescente domanda di servizi sociali e con l'aumento dei costi per l'erogazione dei principali servizi pubblici. Anche l'auspicata transizione al federalismo fiscale (il cosiddetto “federalismo municipale”) è rimasta incompleta, focalizzata esclusivamente sui tagli e sulla razionalizzazione della spesa pubblica locale, ma non chiara nella definizione degli elementi fondamentali della riforma e senza numeri certi sul suo impatto sui bilanci degli enti. Anci Toscana di conseguenza ha attivato un'azione stragiudiziale per il pieno reintegro di quattro “partite finanziarie” attraverso il conferimento della pratica a un unico legale che rappresenti l’interesse diffuso degli enti, assumendo a proprio carico la parcella complessiva. A fine anno sono stati 86 i Comuni che hanno aderito all'azione stragiudiziale per il recupero ICI prima casa; 51 a quella per il mancato gettito dell’addizionale comunale IRPEF 2007; 19 Comuni hanno aderito all'azione stragiudiziale per il mancato gettito dell’ICI Immobili categoria D; 49 a quella contro il taglio del “costo della politica”.
3. La rappresentanza politico-istituzionale Valore economico complessivo delle azioni stragiudiziali N. COMUNI AZIONE 86 Stragiudiziale ICI 1a casa 19
IMPORTO (in euro) 6.396.432,93
Stragiudiziale ICI categoria D
51
Stragiudiziale riduzione costi della politica
49
Stragiudiziale IRPEF 2007 TOTALE
6.140.086,96 2008 2009
1.908.789,39 2.619.339,12
2010
2.630.796,90 6.481.604,99 26.177.050,29
2010 Nel maggio 2010 Anci Toscana ha deciso di proporre un’importante iniziativa per la mobilitazione dei sindaci e più in generale degli enti locali della Toscana e del Centro Italia. L’Associazione insieme alle Anci di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Umbria, Upi, Uncem e Legautonomie della Toscana, ha promosso un manifestazione per denunciare la situazione di emergenza in cui si trovano i comuni, a seguito dei ripetuti tagli del Governo agli Enti locali e dei vincoli imposti dal patto di stabilità interno. La manifestazione è stata preceduta dall’Assemblea straordinaria dei sindaci toscani “La Toscana verso il federalismo”, che si è svolta il 6 maggio a Firenze e che ha visto la presenza del neo presidente della Regione Enrico Rossi. Scopo dell’incontro ribadire la volontà dell’Associazione, in forte alleanza con la Regione Toscana, di far sì che i comuni siano presenti con forza all’interno del dibattito nazionale sul federalismo e nei processi di riforma. All’assemblea hanno preso la parola 13 amministratori toscani che, a nome dell’Associazione, hanno illustrato al presidente della Regione le richieste dei Comuni.
FOCUS Amministratori “a terra” contro i tagli del Governo La manifestazione, che si è svolta il 20 maggio in Piazza della Signoria a Firenze, ha scelto una singolare forma di protesta a significare la grande difficoltà incontrata dagli amministratori: uno slogan “Usciamo dall’emergenza, diamo un futuro alle Autonomie locali” che ha accompagnato la sfilata e l’azione di volantinaggio, e un flash mob di tre minuti, durante i quali gli amministratori sono letteralmente “caduti al tappeto”, per denunciare la grave carenza delle risorse. Preceduti da una sfilata di 150 gonfaloni, al grido di “Impediamo che mettano al tappeto i nostri Comuni”, 300 amministratori dei comuni di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana e Umbria, e delle province della Toscana hanno chiesto una revisione del Patto di Stabilità, per poter utilizzare i fondi risparmiati per continuare a garantire i servizi ai cittadini, pagare le imprese che hanno lavorato, effettuare lavori pubblici, contribuire a riavviare l’economia locale. La manifestazione ha ottenuto una grande visibilità sui media nazionali e locali, e ha ottenuto l’appoggio del presidente della Regione Rossi, che ha condiviso le posizioni dei sindaci del Centro Italia, auspicando di arrivare a un’applicazione del Patto non per ente ma per regione. Seconda tappa della mobilitazione a luglio, è stato il lancio della campagna di comunicazione istituzionale “Se colpiscono il Comune colpiscono me” (vedi anche Le campagne di comunicazione pp. 66-67). Posta in diretta continuità con la manifestazione la campagna, firmata da Comunica, denuncia attraverso quattro soggetti le conseguenze che i mancati trasferimenti statali e i vincoli imposti dal Patto di Stabilità hanno sulle possibilità di investimento e sui servizi che quotidianamente i Comuni garantiscono ai cittadini e alle imprese. La campagna è stata proposta, tramite materiali personalizzabili, ai Comuni toscani e alle Anci regionali per protestare in maniera coordinata contro i tagli agli enti locali previsti dalla manovra finanziaria del Governo e per chiedere che questa cambi segno lungo tre direttrici: equità, responsabilità e sviluppo.
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Momenti della manifestazione del 20 maggio 2010
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4. La programmazione 2010-2014 Tutte le attività dell’Associazione prendono le mosse da un processo di pianificazione a medio-lungo termine per perseguire un doppio obiettivo: da un lato assicurare la condivisione e la trasparenza della progettazione strategica dell’“impresa istituzionale” Anci Toscana, tenere conto e validare i risultati del sistema per modificare le caratteristiche del sistema stesso. La pianificazione segue un iter di approvazione che prevede l’elaborazione da parte della STRUTTURA ORGANIZZATIVA dell’Associazione, con i responsabili delle ARTICOLAZIONI TEMATICHE (Aree, Settori e Consulte) e i consulenti, di una prima bozza di Piano di lavoro. Tale bozza viene sottoposta al COMITATO DIRETTIVO. È compito di quest’ultimo dopo averla esaminata e approfondita, definirne appieno i contenuti e sottoporla al CONSIGLIO REGIONALE cui spetta l’approvazione del documento.
2010 Nel corso della seduta del 15 dicembre 2009 il Consiglio regionale di Anci Toscana ha approvato le Linee programmatiche 2010-2014 dell’Associazione a partire dai documenti delle Assemblee regionali e nazionali dello stesso anno. Il documento ha inaugurato il nuovo quinquennio operativo e individuato gli indirizzi principali dell’Associazione per il futuro, portando a sintesi alcuni spunti emersi durante il dibattito congressuale nazionale, per declinarli nel sistema toscano. Il Piano di lavoro 2011 che declina l’annualità di riferimento rispetto alle linee programmatiche pluriennali, presenta gli indirizzi dell’Associazione e analizza le funzioni esercitate e lo stato delle relazioni istituzionali, è stato approvato dal Comitato Direttivo il 7 dicembre 2010.
ANCI TOSCANA È
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FOCUS Alcuni temi prioritari per il 2011 Il Piano di lavoro 2011 ha definito alcuni temi prioritari per orientare l’attività: RIASSETTO ISTITUZIONALE e UNIONI DI COMUNI A fronte del superamento delle Comunità Montane, tenendo conto del loro ruolo positivo sia nella gestione di deleghe regionali sia nella gestione associata di funzioni e servizi conferiti dai comuni, Anci Toscana ritiene che il riassetto istituzionale debba garantire il riconoscimento di specificità e necessità dei territori montani, l’impegno ad assicurare le risorse messe a disposizione dalla Stato, la continuità del lavoro che le Comunità Montane garantiscono, la conservazione e ricollocazione del loro capitale umano/professionale. Nel contempo è necessario assicurare alle Unioni dei Comuni la delega per la gestione di funzioni regionali (in particolare conservare quella per l’Agricoltura), garantire/incrementare le risorse destinate alle gestioni associate, individuare un criterio equilibrato sulla popolazione minima per dare vita a una Unione di Comuni. PROGETTO DI FINANZA LOCALE L’attuazione della finanziaria 2010, il DL 2 del 25 gennaio 2010 e la “manovra correttiva” estiva hanno messo in forte discussione il ruolo prioritario dei comuni, sebbene questi si siano rivelati virtuosi rispetto agli altri livelli di governo nel contenimento delle spese di fronte ai cittadini. La manovra appare iniqua sia nella decurtazione delle risorse finanziarie ai comuni, sia nella ripartizione dei carichi finanziari fra livelli di governo. In questo quadro difficilissimo si inserisce il progetto di legge finanziaria regionale che interessa comuni ed EELL.
ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE La L 42 del 5 maggio 2009 “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione” prevede 17 decreti attuativi. Nel corso del 2010 ne sono stati approvati 2 (Federalismo demaniale e Roma capitale) e ne sono stati varati altri 4 (Fabbisogni standard degli EELL, Federalismo municipale, Costi e fabbisogni standard sanitari, Autonomia di entrata delle Regioni a statuto speciale). Mancano tuttavia gli elementi fondamentali della riforma e numeri certi sull’impatto del federalismo fiscale. In un tale contesto Anci Toscana ritiene necessari chiarimenti sulle devoluzioni di gettito ai comuni (IMU e cedolare secca), la modifica del Patto di stabilità e l’alleggerimento della manovra economica per il 2011. PARTECIPAZIONE DEI COMUNI AL RECUPERO DELL’EVASIONE FISCALE La manovra correttiva DL 78 del 31 maggio 2010, convertita nella L 122 del 31 luglio 2010, prevede la cooperazione fattiva tra comuni e Agenzia delle Entrate per individuare e far emergere i tributi statali evasi e il riconoscimento ai primi del 33% delle maggiori somme riscosse. Nel corso dell’anno sono state completate le azioni necessarie a dare attuazione all’intesa sottoscritta nel 2009 tra Anci Toscana e Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate per l’aggiornamento del personale dei comuni da coinvolgere nelle attività di accertamento, in vista della definizione di un progetto coordinato dalla Regione e denominato “Patto territoriale antievasione” partecipato dall’Associazione insieme agli altri soggetti del territorio.
Anci Toscana mette a disposizione dei Comuni conoscenze e competenze
consulenza formazione e assistenza tecnica per affrontare i cambiamenti della Pa Valore strategico e relazioni con le istituzioni in rappresentanza del sistema dell'associazionismo regionale
ANCI TOSCANA FA Anci Toscana affianca la sua funzione di rappresentanza politica e istituzionale con un’intensa ATTIVITÀ PRODUTTIVA. L’associazione infatti produce e mette a disposizione dei comuni soci conoscenze e competenze su temi di interesse, genera valore strategico con il suo lavoro di costruzione e mantenimento di relazioni – non solo con la Regione Toscana, ma con il sistema dei soggetti istituzionali (le altre associazioni delle Autonomie, ANCI nazionale e le Anci regionali, il terzo settore e i privati), producendo infine servizi specialistici di consulenza, formazione, informazione e assistenza tecnica.
31 1. La rappresentanza e le relazioni istituzionali 1.1 La concertazione con la Regione Dalla rappresentanza nei confronti della Regione e degli altri attori politicoistituzionali passa la possibilità per l'Associazione di promuovere le azioni per il sostegno e lo sviluppo dei comuni soci e più in generale del sistema pubblico locale toscano. Anci Toscana agisce dunque nelle sedi dell’elaborazione delle politiche regionali, partecipando attivamente al TAVOLO DI CONCERTAZIONE INTERISTITUZIONALE e al TAVOLO DI CONCERTAZIONE GENERALE nato nel 2000 a seguito del Patto per lo Sviluppo e l'occupazione del 1996, confermato e rafforzato dal Nuovo Patto per uno Sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana del 2004. Il primo sviluppa il CONFRONTO tra le associazioni degli enti locali regionali (Anci, Upi, Uncem della Toscana) su atti normativi e di programmazione della GIUNTA REGIONALE, confronto che ha come risultato un'INTESA FORMALE tra le parti. Sugli atti di competenza del CONSIGLIO REGIONALE tra cui il Documento di programmazione economica e finanziaria, il Bilancio regionale, il Programma per lo sviluppo regionale e in generale su questioni di interesse comune, il dibattito verifica gli orientamenti espressi dai diversi soggetti.
2010
La “produzione” di Anci Toscana
Nel corso dell’anno il Tavolo di Concertazione interistituzionale si è riunito 17 volte, con una concentrazione delle sedute – ben 10 – nell’ultimo trimestre, dovuta allo svolgimento delle elezioni regionali e ai tempi tecnici per la piena ripresa dei lavori. In tali sessioni hanno rivestito particolare interesse: • l’elaborazione dell’intesa per l’attuazione del patto di stabilità territoriale; • la ripresa dell’attività del Tavolo e la prima programmazione dei lavori; • l’esame della disciplina transitoria per il funzionamento del tavolo di concertazione interistituzionale; • l’applicazione delle disposizioni di cui alla LR 46/2010 Patto di stabilità territoriale; • l’esame della proposta di legge “Opere pubbliche di interesse strategico regionale”; • l’esame del Documento programmatico e finanziario 2011; • l’esame della proposta di Bilancio per l’anno 2011 • l’esame della proposta di Bilancio pluriennale 2011-2013; • l’esame della proposta di Legge finanziaria 2011; • l’esame del Documento preliminare del Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015. Le intese formali raggiunte sono state 10, i pareri positivi 2.
1. La rappresentanza e le relazioni istituzionali Il Tavolo di concertazione generale riunisce REGIONE, SINDACATI (Cgil, Cisl, Uil), ASSOCIAZIONI e CONFEDERAZIONI che rappresentano le componenti sociali ed economiche della Toscana (Confindustria, API Toscana, CNA, Confartigianato, Casartigiani, Lega Coop e Mutue, Confcooperative, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Confesercenti, Confcommercio, Anci Toscana, Urpt, Uncem, Confservizi Cispel Toscana e le associazioni ambientaliste) per il confronto sui temi dello sviluppo locale e dell’occupazione.
2010 Anche il Tavolo di Concertazione generale ha subito un diradamento delle sedute per le motivazioni sopra accennate. Nelle 12 sedute che si sono tenute nel corso dell’anno si segnalano in particolare i seguenti argomenti di dibattito: • l’esame del Documento di programmazione economica e finanziaria 2011; • l’esame della proposta di legge “Opere pubbliche di interesse strategico regionale”; • l’esame del Documento preliminare del Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015; • l’esame delle proposte di Bilancio per l’anno 2011, di quella di Bilancio pluriennale 2011-2013. Il confronto tra la Regione Toscana e gli enti locali sui provvedimenti del governo regionale non si limita alla fase di concertazione istituzionale, ma si sviluppa anche in TAVOLI PARALLELI a supporto dell'attività concertativa, a cui partecipa anche Anci Toscana: • Tavolo di consultazione in Agricoltura, dedicato alle politiche dello sviluppo e sostegno all'agricoltura. Nel 2010 si è riunito 3 volte (11 febbraio, 10 marzo e 13 luglio); • Conferenza regionale delle Società della Salute, dedicata alla definizione e alla valutazione delle politiche regionali in materia socio-sanitaria. Nel 2010 si è riunita 8 volte (25 gennaio, 21 giugno, 19 e 26 luglio, 2 e 27 settembre, 28 ottobre e 20 dicembre); • Comitato di Coordinamento istituzionale, dedicato a garantire un coordinamento efficace tra Regione, Province ed enti locali in materia di politiche del lavoro, formazione, orientamento e monitoraggio del mercato del lavoro. Nel 2010 si è riunito 6 volte (17 marzo, 4 giugno, 22 luglio, 7 ottobre, 24 novembre e 23 dicembre).
Nel secondo trimestre del 2010, l'11 giugno, si è anche riunito un TAVOLO TECNICO con il compito di elaborare una proposta di riforma del sistema di raccordo fra Regione e Autonomie locali. L'auspicato rinnovamento della pratica concertativa fra le istituzioni Toscane si è infatti indirizzato nel corso dell'anno verso un diverso approccio ai tavoli di confronto. Si prospetta il superamento del metodo basato sulla condivisione degli obiettivi e la diffusione con largo anticipo delle proposte della Regione prima di essere adottate. La nuova Giunta regionale, fortemente centrata sulla figura del Presidente, ha assunto come priorità una maggiore snellezza e velocità nella formazione delle decisioni. Tale necessità è pienamente condivisa dai comuni, per i quali diventa una sfida positiva. Anci Toscana è impegnata a governare tale indirizzo e proporre alla Regione temi e problemi ritenuti prioritari e prospettarne le potenziali soluzioni, in un confronto che preceda l’elaborazione degli atti del Governo regionale, in modo che questi possano giungere al tavolo di concertazione avendo già recepito le questioni di interesse dei Comuni. Ciò prevede anche che la Regione accetti un confronto su temi che nascono dall'iniziativa degli enti locali e non solo sulla propria attività politicoamministrativa, definendo un comune terreno di confronto con gli altri livelli istituzionali, il Governo centrale in primo luogo, nei confronti dei quali porsi come “intero sistema istituzionale della Toscana”. Un salto di qualità inevitabile se si vuole affrontare la complessità della nuova fase. Proprio per monitorare la modalità di sviluppo della concertazione è stato stipulato un protocollo aggiuntivo a quello in vigore per la gestione della fase di passaggio dal procedimento attuale verso uno nuovo. L'Associazione ha inoltre ipotizzato un riordino dei sistemi di raccordo puntando ad accrescere la funzione dell'esame politico, prevedendo una riqualificazione del ruolo del Consiglio delle Autonomie, con una marcata accentuazione sull'esame delle proposte di legge e con un ruolo di “consulenza” anche della Giunta, e non solo del Consiglio regionale.
1.2 Il rapporto con ANCI nazionale e le Anci Regionali All'interno di un contesto politico in cui ANCI si è consolidata quale soggetto di rappresentanza nazionale ascoltato e stimato, Anci Toscana, grazie alla crescita delle sue attività, qualità e quantità delle iniziative, budget a disposizione, risorse umane coinvolte, sistemi di relazioni consolidati e sviluppati negli ultimi anni, si candida a svolgere un ruolo produttivo e vitale, già declinato in passato nelle relazioni operative con IFEL e Cittalia e nell'ampia collaborazione con i dirigenti e funzionari dell’ANCI che contribuiscono alle attività formative/convegnistiche, e alla redazione delle pubblicazioni.
ANCI TOSCANA FA Attualmente però l'obiettivo più rilevante per Anci Toscana è quello di interpretare bene la funzione di coordinamento dei presidenti e dei direttori/segretari delle Anci regionali. Un ruolo che le deriva dalla nomina nell'ottobre del 2009 e per un triennio, del suo presidente Alessandro Cosimi a coordinatore nazionale della Conferenza dei presidenti delle Anci Regionali. In questa veste Cosimi è entrato a far parte dell'ufficio di presidenza ANCI, partecipa alla Conferenza unificata e la Toscana ha assunto anche il coordinamento dei segretari/direttori. Nello scenario federalista che si è delineato nel governo del Paese, questa si pone come una grande opportunità per l'Associazione per rappresentare su scala nazionale il SISTEMA REGIONALE DELL’ASSOCIAZIONISMO COMUNALE. Nei suoi compiti di coordinamento rientrano, infatti, la promozione degli incontri e la formulazione di proposte sulle tematiche più significative e all’ordine del giorno dell’agenda politico-istituzionale, tra cui: • le linee guida per l’applicazione territoriale del Patto di stabilità, dopo le esperienze effettuate; • la riflessione sui sistemi di raccordo Regioni/Autonomie locali, in particolare conferendo ai Consigli delle Autonomie Locali il ruolo loro previsto in costituzione e rilanciando un rapporto fra esecutivi (Giunte Regionali/Anci e Upi); • l’applicazione del federalismo fiscale, dal decreto legislativo sul federalismo demaniale alla definizione dei fabbisogni standard, alla rinnovata capacità impositiva che potrà essere attribuita ai Comuni tramite l’adozione del DLGS sulla IMU; • il supporto alle intese realizzate con le altre associazioni delle autonomie nel solco di una netta semplificazione dei sistemi di rappresentanza politico istituzionale e di una valorizzazione del ruolo unitario che può essere assolto dall’ANCI, anche alla luce dell’accordo per l'accorpamento di UNCEM all’interno di ANCI, su scala nazionale e regionale. Ma numerosi sono anche i compiti svolti da Anci Toscana nella programmazione delle attività di carattere interno/organizzativo del sistema delle Anci regionali: dal Regolamento del Coordinamento stesso alla ricerca sui modelli organizzativi per avere una maggiore conoscenza delle potenzialità e dei punti di debolezza delle Associazioni regionali, dalla verifica dell’allineamento degli Statuti delle Anci regionali a quello ANCI al progetto per la tenuta, tutela e valorizzazione degli archivi delle Associazioni al progetto “Anci in rete” per la creazione di un sistema a rete, condiviso e integrato, di strumenti di relazione tra le Anci regionali.
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2010 La Conferenza dei presidenti delle Anci regionali si è riunita 4 volte nel 2010. Queste le tematiche più significative affrontate negli incontri: • 14 gennaio (Roma) - analisi del budget dell’ANCI per il 2010; • 28 aprile (Roma) - analisi del Regolamento sul funzionamento del Coordinamento Anci regionali, delle ipotesi sul sistema di perequazione delle quote sociali, delle iniziative politico-istutuzionali sulla finanza locale; • 11 novembre (Padova) - esame delle problematiche legate allo scioglimento delle ATO, analisi dei tagli dei fondi alle politiche sociali da parte delle Regioni; • 16 dicembre (Roma) - analisi del budget dell’ANCI per il 2011. Il Coordinamento dei direttori/segretari si è riunito 8 volte. Tra i temi più significativi trattati nel corso degli incontri: • l’analisi del nuovo assetto organizzativo di ANCI; • il progetto “Anci in rete”; • l’analisi del questionario sugli assetti organizzativi delle Anci Regionali; • l’ipotesi di lavoro sul Regolamento sul funzionamento del Coordinamento Anci regionali; • la valutazione delle modalità di relazione con ANCI nazionale; • la definizione dei rapporti di collaborazione con Cittalia e Ifel; • le modalità di partecipazione delle Anci regionali alla definizione dei fabbisogni standard; • l’analisi dell’ipotesi di un nuovo sistema perequativo; • i progetti a valere sul 5,8% delle quote associative.
1.3 Le intese di Anci Toscana Lo strumento con cui Anci Toscana governa le proprie relazioni sia con i soggetti istituzionali sia con quelli gestionali è, di norma, il PROTOCOLLO DI INTESA. Il protocollo d’intesa avvia l’attuazione di finalità comuni ai firmatari; è il sistema agile e consolidato scelto dall’Associazione per creare le opportunità da offrire ai soci e anche il paradigma della sua programmazione: in base ai protocolli assunti, infatti, viene impostato il lavoro della struttura operativa sul medio e lungo periodo. Il numero delle intese è cresciuto nel corso degli anni passando dalle 12 intese del 2005 alle 44 del 2010.
1. La rappresentanza e le relazioni istituzionali Le intese dell’Associazione, riclassificate nel 2009, afferiscono a 6 macroaree: 1. gli accordi quadro sulle relazioni tra Regione Toscana e Associazioni degli enti locali (non presenti nel 2010); 2. il raccordo delle linee politiche comuni con soggetti pubblici e del Terzo settore; 3. gli accordi su specifiche iniziative; 4. i contratti di servizio tra Anci Toscana e i soggetti partner istituzionali e gestionali; 5. gli accordi con le organizzazioni sindacali; 6. le intese per lo sviluppo della Società dell’informazione.
2010 Nel corso dell’anno Anci Toscana ha stipulato 44 intese: 17 nell’area Raccordo delle linee politiche comuni; 15 nell’area Accordi su specifiche iniziative; 1 nell’area Sviluppo della Società dell’informazione; 11 nell’area Contratti di servizio.
Le intese
2010
44
2009
30 23
2008 2007
18
2006 2005
19 12
Le intese stipulate tra il 2005 e il 2010
ANCI TOSCANA FA I protocolli
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FOCUS I protocolli d’intesa di anci toscana Alcuni dei protocolli stipulati nel corso dell’anno rivestono una particolare importanza sia per le azioni “politiche” che li sottendono sia per le attività conseguenti messe in atto dall’Associazione.
2009
2010
Raffronto tra i protocolli stipulati nel 2009 e nel 2010, e loro distribuzione secondo la classificazione per macroaree
Ne sono un esempio: • il protocollo di intesa per l’attuazione del “Patto di stabilità” stipulato il 22 marzo con la Giunta regionale, Upi Toscana e Uncem Toscana ha segnato l’avvio del percorso per la realizzazione del “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani”, che ha portato alla costruzione della LR 46/2010 recante le nuove “Disposizioni sul patto di stabilità territoriale” (vedi anche p. 24); • il protocollo di intesa con la Regione Toscana per la partecipazione dei comuni all’attività di accertamento dei tributi regionali gestiti dall’Agenzia delle Entrate (art. 8bis LR 31/2005) cui, nel corso dell’anno, hanno aderito 62 comuni, quello con Regione e Uncem Toscana per il dispiegamento e l’avvio del “Sistema informativo catasto e fiscalità” quale strumento per il contrasto dell’evasione fiscale e della partecipazione dei comuni all’accertamento dei tributi, quello con l’INPS per la collaborazione dei comuni nel processo di accertamento e riscossione dei crediti INPS (art 18 c. 2 DL 78/2010, convertito con modificazioni dalla L 122/2010). Tutte e tre le intese rientrano nelle azioni necessarie per la definizione – congiuntamente con la Regione e con gli altri soggetti del territorio – di un Patto territoriale antievasione (vedi anche p. 29).
1. La rappresentanza e le relazioni istituzionali 1.4 Partenariati, patrocini e partecipazione a iniziative Anci Toscana non intrattiene solo relazioni di tipo strettamente istituzionale. Il suo impegno sui temi e sulle questioni di interesse per l’insieme dei comuni e il peso del sistema di valori che rappresenta si possono valutare anche dalla frequenza con cui è chiamata a promuovere azioni di partenariato, a partecipare a iniziative proposte da altri soggetti, pubblici e privati, o a concedere il proprio patrocinio. Una conferma di come il suo “marchio” costituisca una garanzia di qualità e affidabilità.
2010 Nel 2010 Anci Toscana ha promosso 3 azioni di partenariato in veste di • capofila - “Toscana in rete verso un sistema di sportelli informativi per stranieri” con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa • capofila - “Rete euro-africana di donne leaders” con AICCRE • partner del costituendo consorzio per la promozione dei servizi agli associati - “Gestione tix 2.0” con Brain Technology Spa.
Partenariati, partecipazioni e patrocini
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2009
14 12
14
2007
11
2006
6
3
16
16
2008
2005
20
34
2010
3
partecipazione patrocini azioni di partenariato
3 Azioni di partenariato, partecipazioni e patrocini rilasciati da Anci Toscana tra il 2005 e il 2010
ANCI TOSCANA FA
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Le intese sottoscritte nel 2010 RACCORDO DI LINEE POLITICHE COMUNI CON SOGGETTI PUBBLICI E DEL TERZO SETTORE Regione Toscana, Agenzia Protocollo d'intesa per la diffusione e applicazione di criteri e modalità di gestione sostenibile nei regionale Recupero Risorse servizi di ristorazione scolastica Uncem e Regione Toscana Protocollo d'Intesa per la realizzazione di reti sociali a sostegno del welfare locale Regione Toscana Protocollo d’Intesa “Progetto ReSISTo 2” ARS Agenzia regionale di sanità Convenzione per un raccordo istituzionale per la collaborazione nell'ambito dello studio “InChianti” Protocollo d’intesa per lo sviluppo congiunto di iniziative di promozione culturale e di innovazione Orgoglio PA POLITICHE amministrativa nell’ambito della pubblica amministrazione locale DELLA SALUTE Convenzione per la realizzazione di indagini epidemiologiche con particolare riferimento ai fattori ARS Agenzia regionale di sanità ambientali e agli stili di vita e alle correlate efficaci politiche di prevenzione Regione Toscana, Ufficio scolastico Accordo per l’attivazione di sezioni di scuola dell’infanzia regionale per la Toscana Protocollo di Intesa “Controllo della qualità delle derrate alimentari destinate ai Servizi di refezione ICQRF Ufficio di Firenze scolastica delle scuole comunali” Regione Toscana Protocollo d'intesa per l'attivazione dell'Osservatorio sulle Società della Salute toscane Giunta Regionale, Upi Toscana, Intesa per l’attuazione del “Patto di stabilità” Uncem Toscana Intesa per la partecipazione dei comuni all'attività di accertamento dei tributi regionali gestiti Regione Toscana dall'Agenzia delle entrate, ai sensi dell'art. 8bis della LR 31/2005 Protocollo d’intesa in materia di collaborazione dei Comuni nel processo di accertamento e POLITICHE DELLE RISORSE UMANE, INPS riscossione dei crediti INPS ai sensi dell’articolo 18 comma 2 del DL 78/2010, convertito con FINANZIARIE E STRUMENTALI modificazioni dalla L 122/2010 Regione Toscana, Uncem Toscana
Intesa per il dispiegamento e l'avvio del sistema informativo catasto e fiscalità come strumento ai fini del contrasto dell'evasione fiscale e della partecipazione dei comuni all'accertamento dei tributi
Regione Toscana, Unioncamere Toscana
Protocollo per coordinare l'applicazione della LR 40/2009 e il DPR 160/2010
Regione Toscana GOVERNO DEL TERRITORIO
Regione Toscana ANCE Toscana
SVILUPPO DELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE ARCI
Protocollo PAAS 2009-2010
Convenzione per l'implementazione del Data Base Topografico, la realizzazione dei Data Base Tematici e dei progetti sperimentali afferenti alla Base Informativa Geografica Regionale Protocollo d'intesa per l'assistenza tecnica e amministrativa fornita dalla Regione ai Comuni nell'ambito di quanto previsto dalla LR 38/2007 (“Norme per la disciplina della ricerca, della coltivazione”) Protocollo per l’attivazione sul territorio regionale di tutti gli impegni sottoscritti dalle rispettive associazioni nazionali
1. La rappresentanza e le relazioni istituzionali ACCORDI SU SPECIFICHE INIZIATIVE
FORMAZIONE E LAVORO
STRUMENTI PER AGEVOLARE LA GESTIONE
STRUMENTI PER MIGLIORARE GLI INTERVENTI
Comunica e Futour Center IFEL - Istituto per la Finanza e l'Economia locale SSPAL Struttura territoriale Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria
Intesa per collaborazione per consulenza nel campo della progettazione di azioni di partecipazione
Fondazione Reset - Rete Servizi territoriali al Lazio
Accordo per attività di formazione con oggetto la partecipazione dei Comuni all'attività di accertamento dell'evasione fiscale ai sensi dell'art. 1 DL 203/05, come modificato dalla L 248/05
CESPRO
Accordo quadro per la realizzazione di un percorso formativo
Regione Toscana
Protocollo d'intesa per la costituzione dell'Osservatorio regionale sul personale delle Autonomie territoriali della Toscana
Regione Toscana
Convenzione per la realizzazione di “DIREeFARE” 2010
Regione Toscana
Convenzione di adesione a RTRT
Regione Toscana, Upi Toscana
Protocollo d'intesa per l'attivazione di azioni formative professionali per il personale di Comuni, Province, Circondario Empolese-Valdelsa, ASL e Aziende ospedaliere universitarie toscane, giovani diplomati/laureati per la realizzazione di OOPP inferiori a euro 500.000
Poste Italiane
Rinnovo accordo per Posta Target (Card, Basic, Creative, Catalog)
Tele Granducato Srl
Accordo per la realizzazione di prodotti multimediali a sostegno delle attività dell'Associazione
Unione Valdera, Provincia di Pisa
Convenzione per la realizzazione del progetto regionale “Gov&Stat”
RTI “Giunti Labs TecnoforBrain Technology”
Convenzione WLG Progetto TRIO-ANCI Toscana
Protocollo d'intesa “Contare in Comune” Accordo concernente il programma di formazione per l’interpretazione e l’applicazione della “Riforma Brunetta”
CONTRATTI DI SERVIZIO ANCI nazionale
Convenzione Scuola amministratrici Progetto “Iter.net”, Comune di Massarosa
ANCITEL
Comune di Firenze
Attività di collaborazione e supporto nella gestione della rete territoriale fiorentina nell'ambito del progetto PAAS Promozione e diffusione del progetto “Rete dei PAAS” nell'ambito del progetto regionale e-Gov: e-Toscana Progetto PPAS attuativo delle linea di intervento “e-Toscana per le famiglie e i cittadini”. Scrittura privata per i servizi legati alla sede di viale Giovine Italia Convenzione per la concessione in uso del saloncino “ex-Murate”. Comodato d’uso per i locali di via Roccatedalda
Comune di Viareggio
Convenzione per la concessione in uso di locali presso il complesso immobiliare di Villa Borbone di Viareggio Scrittura privata per la disciplina delle attività di supporto ai comuni per la realizzazione di progetti in materia di produzione e Polo Tecnologico di Navacchio utilizzo di energia da fonti rinnovabili nonché di efficienza energetica Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa Attività formativa nel settore della valutazione della performance socio-sanitaria SELF
Protocollo d’intesa per la regolazione dei rapporti di servizio
ANCI TOSCANA FA 2. Studi e Ricerche L’attività di studio e ricerca è strutturata in un’area organizzativa di Anci Toscana con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di temi di interesse per i Comuni toscani, di analisi statistica o di monitoraggio progettuale e di benchmarking. L’attività di ricerca si sviluppa, applicando criteri di trasparenza, responsabilità e riservatezza, attraverso la raccolta, l’analisi e l’interpretazione di dati e di informazioni che riguardano sia le attività proprie di Anci Toscana – è il caso dell’Audit – che di enti, istituzioni e organizzazioni che hanno un impatto o una relazione con il mondo delle autonomie toscane. Perseguendo le finalità statutarie l’Associazione fornisce così un concreto supporto ai suoi organi, dotandoli di report analitici capaci di fornire elementi utili all’elaborazione politica e programmatica. L’attività di ricerca è orientata su 4 direttrici principali: 1. il mondo degli enti locali in generale e il mondo ANCI in particolare; 2. l’analisi, valutazione e validazione dei servizi ai soci di Anci Toscana;
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3. le occasioni di partenariato attivate con enti locali, enti di ricerca locali e nazionali e università; 4. la divulgazione di esperienze e conoscenze. L'area STUDI E RICERCHE articola le sue attività in 2 macroaree: 1 AREA ISTITUZIONALE, si occupa di implementare, con il concorso dei comuni toscani e di enti e istituti del territorio, strumenti dedicati alla raccolta dati in grado di restituire informazioni strutturate sui comuni relativamente alle loro caratteristiche (statistiche, politiche e sociali) e alle loro vocazioni (economico produttive e culturali). A questo si affianca l’attività di verifica sistematica sulla funzione di service dell'Associazione (convegni, formazione e altre attività), per raccogliere elementi utili all’autovalutazione e alla programmazione. 2 AREA RICERCHE E STUDI A TEMA, cui fanno capo le ricerche su temi di particolare interesse che vengono programmate annualmente, anche su sollecitazioni provenienti dai soci e in collaborazione con altri enti di ricerca.
2010 • Amministratori locali ed Europa - L’indagine, affidata a SWG da Anci Toscana, ha interessato 130 giovani amministratori toscani sotto i 40 anni per raccogliere le loro opinioni sul rapporto tra gli enti locali e l’Europa. Tra i temi esaminati i collegamenti tra amministratori toscani e parlamentari europei eletti in Toscana, la conoscenza delle opportunità offerte agli enti locali a livello comunitario, la presenza di capacità tecnico-organizzative per avviare i progetti europei e le difficoltà avvertite nello svilupparli. I risultati sono stati presentati al pubblico il 21 maggio 2010 in occasione della Giornata per l’Europa “Amministratori locali ed Europa”. • Banca dati del contribuente - La ricerca ha come obiettivo la definizione di un quadro conoscitivo sulla pressione fiscale locale. Nel corso dell’anno si è conclusa la prima fase che ha visto la messa a punto e l’invio a un campione di comuni toscani di una serie di schede di rilevazione attraverso le quali costruire un sistema informativo sulle risorse delle Autonomie territoriali. • Banca dati degli amministratori toscani – La ricerca, sviluppata nella prima fase in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, ha come fine l’aggiornamento di un data base degli amministratori Toscani. I dati integrati e controllati sono destinati all’attività interna dell’Associazione e alimentano alcune sezioni del sito istituzionale. In particolare nel 2010 si è concluso l’aggiornamento dei 10 comuni andati al voto nel 2009 e sono stati aggiornati i dati degli amministratori degli 8 comuni toscani andati al voto. • Cimiteri toscani - Anci Toscana ha avviato una rilevazione puntuale dei cimiteri toscani (localizzazione, numero, estensione, gestione e capacità di risposta alle esigenze territoriali). Si tratta di un’attività di ricerca che ha come fine la realizzazione del primo data base di riferimento quantitativo sulla questione cimiteriale in Toscana. • Città di identità - La ricerca, che rientra in una ricognizione su scala nazionale, ha come fine una mappatura dei comuni della Toscana, consociati in ANCI, che
aderiscono alle Associazioni di identità e alle Reti di città (24 quelle sostenute e promosse da ANCI) e l’identificazione degli argomenti o focus (tipici o produttivi: olio, vino, pane ecc.). • Criticità del processo di valutazione delle performance nei Comuni - La ricerca ha come obiettivo la rilevazione dei sistemi di valutazione del personale e della performance degli enti toscani in atto, dopo l’entrata in vigore del DLGS 150/2009 (Riforma Brunetta). • Misure anticrisi dei comuni - Lo studio ha censito le iniziative dei comuni toscani a sostegno di famiglie e imprese. I risultati sono stati messi a disposizione dello speciale “Osservatorio sul credito” istituito presso la Prefettura di Firenze ed attivo dal 2009. • La segreteria generale dei comuni toscani – Indagine incentrata sulla figura del segretario generale, per accertarne la presenza nei comuni e le modalità di gestione del rapporto. • Scadenze elettorali – Sistema di monitoraggio delle scadenze elettorali dei Comuni toscani implementato - a seguito della grossa tornata elettorale del 2009 che ha coinvolto 210 enti - per permettere ad Anci Toscana di conoscere e seguire meglio il proprio corpo sociale. Il sistema attua un monitoraggio degli amministratori toscani, delineando l’identikit del governo locale toscano (composizione politica, cambiamenti istituzionali, scadenze, rieleggibilità ecc.) ed alimenta la Banca dati degli amministratori. • Statuti delle Anci regionali – Studio che raccoglie e confronta gli statuti delle Anci regionali e di Anci nazionale allo scopo di verificarne punti di continuità e di difformità. Il lavoro ha messo a fuoco le strutture statutarie restituendo un quadro omogeneo e strutturato delle diversità che tuttavia non sono da considerare difformità rispetto al dettato nazionale.
3. La produzione 3.1 La consulenza Per offrire ai suoi soci un adeguato supporto tecnico e giuridico, per approfondire i compiti e le nuove modalità operative che nascono dalla moltiplicazione delle funzioni amministrative o dai cambiamenti normativi, Anci Toscana affianca ai servizi di consulenza che garantisce attraverso le società partecipate (ad esempio la consulenza in tema di innovazione e partecipazione alla Società dell’informazione tramite Ancitel Toscana o la consulenza per la comunicazione tramite Comunica), 4 servizi di consulenza: UEA UFFICIO EUROPA ANCI TOSCANA Un’importante novità all’interno dell’Associazione è stata la creazione di un innovativo servizio di supporto a disposizione dei comuni per la partecipazione ai bandi e per la gestione di progetti europei. L’Ufficio Europa ha come obiettivo la promozione della creazione di reti internazionali tra enti, la diffusione della cultura della progettazione europea negli enti locali e la creazione di collegamenti e sinergie tra territori. L’Ufficio si occupa, dunque, di documentazione e informazione, consulenza e assistenza progettuale e gestionale, animazione territoriale e formazione, gestione dei progetti e supporto alla rendicontazione. Il servizio prevede alcune delle pagine dedicate sul sito <www.ancitoscana.it>, l’invio di una newsletter informativa, assistenza personalizzata e incontri periodici, oltre che l’assistenza telefonica e via web (ufficio.europa@ancitoscana.it).
FOCUS l’ufficio europa anci toscana I comuni svolgono sempre più spesso un ruolo attivo nella creazione di reti tra soggetti istituzionali e attori socio-economici dei territori, promuovendo iniziative per uno sviluppo locale equilibrato. L’Unione Europea considera le città motori di crescita economica e di nuovo lavoro, centri d’innovazione e di economia della conoscenza. Per far fruttare queste potenzialità servono strutture di supporto: con UEA Anci Toscana ha voluto mettere a disposizione la propria esperienza progettuale e operativa per valorizzare i patrimoni locali di saperi e competenze, fornendo informazioni sulle ultime novità relative ai bandi, formazione del personale sulle modalità di progettazione e supporto nella creazione di reti di partenariato transnazionale. UEA sta sviluppando quindi uno specifico posizionamento di Anci Toscana nel panorama dei partenariati internazionali che le garantisca la partecipazione alle call dei principali programmi europei con connotazione locale.
2010 Nel corso del 2010 UEA è passato dal livello di progetto dell’area tematica “Affari generali e istituzionali” a quello di servizio di consulenza permanente. Il nuovo servizio è stato presentato il 21 maggio 2010, in occasione della Giornata per l’Europa “Amministratori locali ed Europa”, organizzata per illustrare la ricerca svolta da SWG per Anci Toscana, per raccogliere dati e opinioni relativi al rapporto tra gli enti locali e l’Europa (vedi anche p. 39).
Il logo del nuovo servizio UEA - Ufficio Europa Anci Toscana
ANCI TOSCANA FA
41
3. La produzione
UCAT UNIONE CITTÀ ALTO TIRRENO È un servizio dedicato al miglioramento dell’accesso e l’integrazione ai servizi urbani, attraverso la creazione di una stabile rete istituzionale transfrontaliera fra i comuni dell'area dell'Alto Tirreno per promuovere politiche congiunte. Destinatari del servizio sono i cittadini e le imprese delle due sponde e i comuni, specie quelli di piccole dimensioni e rurali. UCAT si occupa di: individuare e diffondere eccellenze sul tema dei servizi urbani; sperimentare soluzioni innovative congiunte in ambito culturale, socio educativo, accoglienza turistica ecc. che si avvalgono di strumenti ICT in doppia lingua. ANCI TOSCANA RISPONDE Nato per affiancare nella misura locale il servizio nazionale “ANCI risponde” è ormai un consolidato “help desk” di CONSULENZA GIURIDICA, realizzato dall'Associazione in collaborazione con lo Studio Narducci e dedicato ai comuni toscani. Offre un supporto tecnico riguardo problematiche e temi di interesse generale delle pubbliche amministrazioni sulla legislazione vigente e sulla sua applicazione. Gli enti possono richiedere la consulenza a nome dell’Amministrazione inviando i quesiti per posta elettronica (posta@ancitoscana.it) oppure via fax (055/2260538). I quesiti e i pareri elaborati dai professionisti esperti del settore delle Autonomie locali sono in seguito pubblicati sul sito istituzionale. ELIA. ENTI LOCALI IN AZIONE È uno sportello telefonico per il supporto e l’assistenza ai comuni nella GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA. Il servizio, sviluppato in collaborazione con Studio Narducci, risponde in maniera rapida attraverso un consulente ai quesiti posti e offre momenti di approfondimento tecnico-operativo ad amministratori e responsabili dei servizi comunali. È attivo al numero 055/2477490, tutti i martedì dalle 9.00 alle 12.00 e prevede anche l'invio cartaceo dei pareri sui quesiti più complessi. Il servizio dispone di un indirizzo di posta elettronica (elia@ancitoscana.it). Arricchisce il servizio l’invio di una newsletter mensile diretta a circa 3000 dipendenti “apicali” – incaricati di funzioni dirigenziali – dei servizi comunali per l’approfondimento tecnico-giuridico. Una sorta di rivista on line contenente focus su tematiche attuali, esempi pratici, selezioni normative.
Oltre all'attività di assistenza e consulenza Anci Toscana ha attivato alcuni progetti mirati “a termine” volti anch'essi al supporto dei comuni, più precisamente: “Leasing in costruendo”, “Recupero della tassa di concessione governativa sulla telefonia mobile” e “Azioni stragiudiziali”.
2010 Nel corso del 2010 ANCI TOSCANA RISPONDE ha prestato assistenza a 28 comuni, 2 Unioni di Comuni (di cui una fuori regione) e 1 Asl rispondendo a 52 quesiti, pubblicati – in forma anonima – sul sito istituzionale <http://www.ancitoscana.it>. Nel corso del 2010 ELIA. ENTI LOCALI IN AZIONE ha prestato assistenza a 19 Comuni e alla Polizia di Stato rispondendo a 24 quesiti. Sono state inoltre inviate 11 newsletter. Le newsletter sono disponibili anche sul sito istituzionale <http://www.ancitoscana.it>.
3. La produzione Descrizione sintetica dei 3 progetti: Leasing in costruendo area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Il progetto mira a far conoscere alle amministrazioni comunali questo nuovo strumento economico per il finanziamento delle opere pubbliche Il progetto si è sviluppato con un gruppo di lavoro che ha predisposto materiali specifici cui descrizione ha fatto seguito un percorso di informazione/formazione strutturato in incontri diffusi sul territorio regionale e incentrati sugli aspetti contrattuali e gestionali dello strumento partner Monte dei Paschi di Siena, ANCE Toscana, CNA Toscana costruzioni valore euro 15.000 stato In corso
Recupero tassa di concessione governativa telefonia mobile area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Il progetto prevede l’assistenza legale per un’azione giurisdizionale volta al recupero della tassa governativa applicata impropriamente dal gestore nelle descrizione ultime 5 annualità. Nel 2010 gli enti aderenti sono stati 63 (di cui 61 comuni); per 43 di questi sono state già quantificate le somme da recuperare partner Studio legale Marco Giuri stato In corso
Azioni stragiudiziali area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Il progetto consiste in un'azione legale stragiudiziale, coordinata da Anci Toscana, per il recupero del mancato gettito ICI 2008 abitazione principale, il mancato gettito dell’Addizionale comunale IRPEF 2007, per l’ICI Immobili categoria D, e il descrizione ricorso contro il taglio del “costo della politica” (ex L 244/2007). Nel 2010 86 comuni hanno aderito all'azione per il reintegro Ici; 51 a quella per il mancato gettito addizionale IRPEF 2007; 19 per il mancato gettito ICI immobili categoria D; 49 a quella contro il taglio dei “costi della politica” stato In corso
3.2 La convegnistica Anci Toscana offre ai comuni associati alcune importanti occasioni di approfondimento attraverso l’attività convegnistica annuale con la quale alimentare il patrimonio di conoscenze e di competenze degli amministratori. La convegnistica è incentrata su tematiche e argomenti di forte attualità a corredo delle iniziative formative.
2010 Nel corso del 2010 Anci Toscana ha organizzato 23 convegni. I partecipanti all’attività convegnistica del 2010 sono stati 1759. Particolarmente partecipati: • il tradizionale “Meeting di Viareggio”, giunto alla VII edizione e dedicato all’impatto della Finanziaria 2010, organizzato in collaborazione con ANCI nazionale, dedicato ad amministratori, funzionari, dirigenti ed esperti della pubblica amministrazione locale, per approfondire i provvedimenti finanziari che riguardano i bilanci degli enti locali; • l’edizione straordinaria del Meeting, tenutosi a Firenze il 14 settembre 2010 per approfondire il provvedimento contenuto nel DL 78/2010, convertito con L 122 del 30 luglio 2010 ed esaminarne gli effetti su bilanci e attività comunali. • “Progettare la Città metropolitana” incontro incentrato su riflessioni e proposte per sciogliere i nodi dello sviluppo e della qualità della vita a livello intercomunale; • “Le elezioni regionali 2010 in Toscana”, rivolto ai responsabili degli uffici elettorali comunali, dedicato al procedimento elettorale in vista della tornata 2010. Notevole importanza hanno inoltre ricoperto: • la “III Conferenza regionale di Statistica”, frutto della collaborazione pluriennale tra Anci Toscana e USCI, nel cui ambito è stata anche elaborata una richiesta al Ministero dell’Interno per lo sblocco dei fondi da destinarsi al compimento dell’attività censuaria; • il convegno “Il procedimento di realizzazione delle opere finanziate nei PIUSS: programmazione e gestione”, dedicato a fare il punto sullo stato di avanzamento dei PIUSS approvati e finanziati dalla Regione nel settembre 2009; • “II Meeting sull’Urbanistica”, organizzato con INU Toscana; • il convegno “Il leasing in costruendo nelle amministrazioni comunali”. Questi ultimi due appuntamenti sono stati anche l’occasione di presentare ai comuni toscani alcune proposte patrocinate dall’Associazione: la costruzione, da parte di due gruppi di lavoro formati da esperti e funzionari, di un regolamento per l’unificazione a livello regionale delle definizioni tecniche e dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio, e delle linee di indirizzo rivolte ai comuni sull’utilizzo dello strumento del leasing in costruendo.
ANCI TOSCANA FA
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L'attività convegnistica di Anci Toscana nel 2010 DATA
LUOGO
20 gennaio
Viareggio
20 gennaio
PARTNER
TITOLO
PARTECIPANTI
ANCI
VII Meeting “L'impatto della Finanziaria 2010 sui bilanci degli enti locali”;
Firenze
Regione Toscana
Incontro informativo sulle modalità di accesso ai contributi per il progetto Famiglie numerose
11 febbraio
Firenze
Comune di Firenze
Progettare la Città Metropolitana
17 febbraio
Firenze
DeA
Le elezioni regionali 2010 in Toscana. Incontro degli uffici comunali sul procedimento elettorale
66
22 febbraio
Firenze
ANCI, IFEL
Il Patrimonio immobiliare: una risorsa (in) Comune
14
9 marzo
Firenze
SSPAL
Servizi pubblici locali
50
16 marzo
Firenze
“Caro presidente…” Il Manifesto dei Comuni Toscani presentato ai candidati alla presidenza della Regione
52
16 aprile
Pisa
Unione dei Comuni della Valdera
Linee guida per la gestione associata dei servizi. Dall’ideazione alla realizzazione
26
12 e 13 maggio
Livorno
USCI Toscana, Regione Toscana, Comune di Livorno, ANCI nazionale
III Conferenza regionale di Statistica
80
14 maggio
Livorno
Regione Toscana, Comune di Livorno
Il punto sui PIUSS: interventi per lo sviluppo del territorio costiero
60
21 maggio
Firenze
Consiglio delle Autonomie Locali
Amministratori locali ed Europa
30
8 giugno
Livorno
Convegno di presentazione UCAT
30
15 giugno
Firenze
Regione Toscana
Il procedimento di realizzazione delle opere finanziate nei PIUSS: programmazione e gestione
60
22 giugno
Firenze
UCAT
La rete delle città portuali: scenari, strategie e idee per la riprogrammazione del PO Italia-Francia Marittimo
33
14 settembre
Firenze
ANCI nazionale
VIII Meeting "La Manovra Finanziaria 2011, gli effetti su bilanci comunali e servizi”, edizione straordinaria
248
15 ottobre
Firenze
Regione Toscana
Verso le Unioni di Comuni in Toscana
104
23 novembre
Livorno
Regione Toscana, Unioncamere Toscana
Il nuovo SUAP. L’applicazione in Toscana del DPR 160/2010
24 novembre
Scandicci (FI)
INU Toscana
II Meeting sull’Urbanistica
26 novembre
Firenze
Comune di Quarrata
Servitori dello Stato e Legalità: gli anni ’80 e la commissione d’inchiesta sulla P2
10
10 dicembre
Firenze
Comune di Firenze, LIDU
Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo
50
11 dicembre
Firenze
Regione Toscana, Upi Toscana
La partecipazione politica degli stranieri
80
20 dicembre
Firenze
Il leasing in costruendo nelle amministrazioni comunali
54
20 dicembre
Firenze
Regione Toscana, Unioncamere Toscana
Il sistema toscano dei servizi per le imprese
159 46 127
90 160
130
3. La produzione 3.3 La formazione Anci Toscana da alcuni anni ha rafforzato e intensificato l’offerta formativa rivolta agli enti locali, ritenendo indispensabile garantire un supporto ai comuni toscani in un contesto di forte cambiamento organizzativo per la pubblica amministrazione. L’offerta formativa, a partire dal 2008, è stata dunque riqualificata indirizzandosi alla diminuzione dell’attività convegnistica a favore di un aumento dei piani formativi. Dal 2009 poi l'Associazione ha strutturato la modalità attraverso cui costruire la propria offerta formativa secondo due canali: 1. la formazione organizzata da TIFORMA PER ANCI TOSCANA, rivolta a dirigenti, dipendenti e tecnici degli uffici comunali, che prevede il pagamento di una quota di partecipazione; 2. la formazione organizzata DIRETTAMENTE O IN COLLABORAZIONE con altri partner, rivolta sia a dirigenti, dipendenti e tecnici sia al personale politico delle amministrazioni, generalmente gratuita. Le aree tematiche al cui interno si sono sviluppati nel 2010 i piani formativi di Anci Toscana sono 10 e più precisamente: 1. Servizi anagrafici, demografici, elettorali ed e-Gov; 2. Finanza locale e tributi; 3. Politiche socio-sanitarie e immigrazione; 4. Sviluppo economico; 5. Polizia locale; 6. Urbanistica, Governo del territorio e Lavori pubblici; 7. Ambiente; 8. Personale e amministrazione; 9. Servizi pubblici locali; 10. Strumenti per l’esercizio dell’attività istituzionale.
2010 Il numero totale dei corsi prodotti dall’Associazione nel 2010 è di 153, con, rispetto all’anno precedente, un incremento di 37 corsi. Anche il numero di partecipanti che hanno usufruito dell’offerta formativa di Anci Toscana è salito di conseguenza, passando da 3006 a 3502. I corsi di formazione organizzati da TiForma per Anci Toscana sono stati 56, per un totale di 1010 partecipanti. Le aree tematiche rappresentate sono state le seguenti: • 32 Urbanistica, governo del territorio e lavori pubblici; • 16 Personale e amministrazione; • 1 Polizia locale; • 1 Sviluppo economico; • 3 Servizi anagrafici ed e-Gov; • 3 Servizi pubblici locali. I corsi di formazione organizzati da Anci Toscana in collaborazione con altri enti sono stati 90, mentre quelli predisposti direttamente 7. I partecipanti totali sono stati 2492. Le aree tematiche dei corsi organizzati direttamente o in partenariato sono state così rappresentate: • 3 Servizi anagrafici ed e-Gov; • 35 Finanza locale e tributi; • 8 Politiche socio-sanitarie e immigrazione; • 3 Sviluppo economico; • 1 Urbanistica, Governo del territorio e Lavori pubblici; • 13 Ambiente; • 19 Personale e amministrazione; • 1 Servizi pubblici locali; • 14 Strumenti per l’esercizio dell’attività istituzionale.
ANCI TOSCANA FA
45
I corsi
Strumenti attivitĂ istituzionale
14
Servizi pubblici locali
4
Personale e amministrazione
35
Ambiente
13
Urbanistica e lavori pubblici
33
Polizia locale
1
Sviluppo economico
4
Politiche socio-sanitarie e immigrazione
8
Finanza locale e tributi
35
Servizi anagrafici, e-Gov
6
I corsi di formazione svolti nel 2010 suddivisi per aree tematiche
3. La produzione I corsi
Strumenti attivitĂ istituzionale
14
Servizi pubblici locali
4
Personale e amministrazione
35
Ambiente
13
Urbanistica e lavori pubblici
33
Polizia locale
1
Sviluppo economico
4
Politiche socio-sanitarie e immigrazione
8
Finanza locale e tributi
35
Servizi anagrafici, e-Gov
6
I corsi di formazione di Tiforma per Anci Toscana e quelli di Anci Toscana & partner nel 2010 suddivisi per aree tematiche
ANCI TOSCANA FA
47
FOCUS La formazione e i partner Tra i partner del 2010 si segnalano in particolare: 1 REGIONE TOSCANA con cui l’Associazione ha: • proseguito il percorso inaugurato nel 2009 sugli approfondimenti riguardanti le innovazioni nel campo della sicurezza degli impianti e le novità del DM 37/2008 – 3 corsi; • inaugurato (in collaborazione con ANCI nazionale e Cittalia Fondazione ANCI ricerche) il percorso di 3 seminari “Amministratrici locali: fare bene e condividere”, progetto sperimentale per dare vita a una scuola di Governo per amministratrici locali. 2 IFEL Istituto per la Finanza e l’Economia locale, con cui ha proseguito il proprio impegno per “Contare in Comune” percorso sul tema della fiscalità locale, sui servizi economici, finanziari e tributari, ideato e lanciato nella sua prima edizione nel 2008, rivolto agli amministratori, dirigenti e operatori degli Uffici Tributi ed Entrate e contabilità dei comuni. Nel 2010 sono stati organizzati gli ultimi 15 corsi di “Contare in Comune” II edizione e i primi 7 di “Contare in Comune” III. 3 AGENZIA DELLE ENTRATE con cui ha pianificato, in collaborazione con la Regione Toscana – un piano di formazione “a cascata” per il personale dei comuni toscani sul tema del recupero dell’evasione tributaria strutturato – 8 corsi; 4 ANCI NAZIONALE con cui ha organizzato: • il VII Meeting formativo “L’impatto della Finanziaria 2010 sui bilanci degli enti locali” tenutosi a Viareggio; • l’VIII Meeting formativo “Il DL 78/2010 e gli effetti sui bilanci comunali e servizi offerti alle comunità” – edizione straordinaria tenutasi a Firenze per approfondire le ricadute della manovra economico finanziaria; • i corsi di aggiornamento sui bandi di ANCI nazionale. 5 SSPAL Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione interregionale, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche, con cui ha organizzato il percorso formativo di supporto all’attuazione della cosiddetta “Legge Brunetta” sulla riforma del lavoro nell’Amministrazione
pubblica. L’offerta formativa è nata dal protocollo d’intesa stipulato da ANCI nazionale con il Ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione finalizzato alla valorizzazione del merito e della produttività del lavoro pubblico locale, siglato il 9 ottobre 2010. Elaborato in collaborazione con ANCI nazionale e con il contributo dei diretti partecipanti alla Commissione nazionale ANCI, cui compete il raccordo con la Commissione centrale per la valutazione la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche, il percorso è stato strutturato in 16 seminari. 6 SSPAL Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione nazionale, con cui è proseguito “FORMAL” percorso per amministratori locali – 11 corsi. 7 AMBIENTE SC con cui sono stati elaborati 2 corsi sullo stress-lavoro correlato. 8 ARSIA-ARTEA con cui ha organizzato: • il percorso formativo “Gestione e trasformazione dei paesaggi rurali” – 3 corsi; • il percorso formativo “Strumenti di governo per il paesaggio rurale”, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – 3 corsi.
Inviti inerenti lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ convegnistica del 2010
49
Inviti inerenti lâ&#x20AC;&#x2122;attivitĂ formativa del 2010
3. La produzione 3.4 I progetti Affiancano l'attività ordinaria di produzione e fornitura di servizi – ovvero assistenza tecnica e supporto, convegnistica e formazione – un insieme di progetti a favore dei comuni e del sistema delle Autonomie locali. I progetti, costruiti su obiettivi e risultati specifici e di durata limitata nel tempo (spesso pluriannuale), sono pensati sia per creare un collegamento “assistito e facilitato” tra i comuni soci e opportunità di sviluppo, innovazione e partecipazione altrimenti difficili da cogliere, sia per sperimentare e implementare servizi destinati, in un secondo tempo a divenire permanenti, che rientrano in programmi più ampi di scala regionale e nazionale o ancora che concorrono a iniziative di cooperazione internazionale.
Le attività legate ai singoli progetti si concretizzano in 4 aree tematiche di intervento: • Affari generali e istituzionali; • Economia e Finanza; • Territorio e Ambiente; • Welfare. Di seguito si riporta una breve scheda descrittiva di alcuni dei progetti più significativi in corso o conclusi nel 2010:
Amministrazione elettronica e Società dell’Informazione area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Di durata triennale il progetto mira al rafforzamento dell'azione di innovazione della PA e di sviluppo dell'e-Government attraverso l'implementazione descrizione delle capacità di programmazione, integrazione e sistematizzazione delle competenze. Nell'ambito del progetto si è svolta attività di tutoraggio del programma Linea 2 2004/7 e full digital. partner Regione Toscana, Uncem Toscana, Upi Toscana valore euro 200.000
Archivio 2005/2009 area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Il progetto prevede la riorganizzazione e l'archiviazione dei materiali pertinenti l'amministrazione e la gestione di Anci Toscana prodotti e conservati nel descrizione periodo 2005/2009, con l'obiettivo di aumentare la fruibilità degli stessi, e in continuità con il lavoro già svolto sugli archivi fino al 2004, per rendicontare, attraverso la pubblicazione, l'attività dell'Associazione. valore euro 25.000 stato
stato Concluso dicembre 2010
ANCIART area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Nato in occasione dell'inaugurazione dei nuovi uffici di Anci Toscana a Firenze, il progetto prevede l'allestimento e l'apertura al pubblico, all'interno della sede descrizione di viale Giovine Italia, di percorsi espositivi temporanei dedicati alla produzione grafica di artisti toscani valore euro 20.000 stato In corso
Collana editoriale “I manuali” area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Il progetto prevede la creazione di una nuova collana editoriale che riunisca monografie di ricerca e strumentali per approfondire argomenti di interesse dei descrizione comuni, per il supporto del lavoro di amministratori e dipendenti della PA (vedi anche pp. 60-61) stato in corso
ANCI TOSCANA FA
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City Gov area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Il progetto di ricerca è incentrato sulla governance locale, e in particolare sull’incidenza che, sotto il profilo politico, istituzionale, finanziario e culturale, le società partecipate degli enti locali hanno nel governo della città in una descrizione chiave comparativa tra Italia e alcuni stati dell’Unione Europea. Il progetto è stato approvato nel 2010, e completamente finanziato nell’ambito dei POR FSE 2007/2013. partner Università di Firenze, Antos srl valore euro 300.000
Recupero elusione ed evasione fiscale area ECONOMIA E FINANZA Il progetto sviluppa una serie di azioni per la partecipazione dei comuni all'accertamento e al contrasto dell'elusione ed evasione fiscale; tra esse descrizione notevole rilevanza l'ampio programma di formazione dei dipendenti comunali attivata grazie agli accordi bilaterali siglati con l'Agenzia delle Entrate partner Agenzia delle Entrate, Regione Toscana, INPS stato in corso
stato in corso
SUAP Sportello Unico per le attività produttive GOV&STAT area AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Il progetto, cofinanziato dalla Regione Toscana, ha come obiettivo la costruzione di un sistema di raccolta, coordinamento e organizzazione di fattori di conoscenza del territorio toscano, avendo come base statistica la descrizione dimensione comunale e avvalendosi del supporto di banche dati preesistenti. Nel 2010, a fronte del finanziamento, è stata conclusa la progettazione esecutiva e sono stati avviati i contatti con i soggetti tenutari delle banche dati che costituiscono la base statistica del sistema partner Provincia di Pisa (capofila), Unione dei Comuni della Valdera valore euro 195.000 (finanziamento Regione Toscana euro 97.000)
area ECONOMIA E FINANZA Il progetto sviluppa azioni di accompagnamento e sensibilizzazione dei comuni sull'applicazione del DPR 160/2010 “Regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le attività descrizione produttive”, attraverso la condivisione unitaria e il coordinamento di indirizzi, necessari per ottenere le innovazioni normative in modo soddisfacente e proficuo per gli stessi comuni e la messa a disposizione di una piattaforma per la rete regionale dei SUAP partner Regione Toscana, Unioncamere Toscana valore euro 60.000 stato in corso
stato in corso
Supporto al decentramento e alle Autonomie Locali della RDC Animazione PIUSS area AMBIENTE E TERRITORIO Il progetto, finanziato grazie all'aggiudicazione di un bando regionale, prevede il coordinamento dell’attività di animazione sul territorio regionale in merito ai progetti PIUSS dei comuni toscani approvati. Nel 2010 in descrizione particolare si sono svolti un seminario tecnico e un convegno entrambi tenuti a Livorno, mentre all'interno delle rassegna DIRE e FARE 2010 è stato allestito uno spazio espositivo dedicato ai progetti PIUSS partner Regione Toscana valore euro 100.000 (finanziamento Regione Toscana euro 70.000) stato in corso
area ECONOMIA E FINANZA Il progetto supporta le politiche di decentramento e di costruzione delle Autonomie locali nella Repubblica Democratica del Congo tramite l'accrescimento della capacity building locale, grazie alla fornitura di descrizione materiale informatico e a scambi di esperienze; in particolare è stato realizzato un affiancamento da parte di amministratori locali toscani alla commissione elettorale indipendente della Repubblica Democratica del Congo Regione Toscana, UCO DEP - Unity and COoperation for the DEvelopment of partner Peoples, Euro-African Partnership, Regione Wallonnee (Belgio) valore euro 34.000 (contributo MPS di Siena euro 30.000) stato in corso
3. La produzione Reti sociali a sostegno del welfare locale
Agenzia servizi per gli Informagiovani toscani area WELFARE Il progetto, cofinanziato dalla Regione Toscana, ha come obiettivo la costruzione di un'agenzia di supporto ai Comuni che già dispongono di uno sportello “Informagiovani” e l'incremento degli sportelli presenti sul territorio descrizione toscano. La prima fase ha visto una rilevazione a campione delle esigenze degli “Informagiovani”, a seguito della quale è stato progettato un primo ciclo formativo per gli operatori sull'evoluzione delle funzionalità e sulle nuove tecnologie disponibili da avviare nel 2011 partner Regione Toscana valore euro 240.000 (finanziamento Regione Toscana euro 100.000) stato in corso
È un progetto finalizzato al sostegno della programmazione socio-sanitaria descrizione delle Società della Salute attraverso azioni finalizzate allo scambio informativo Regione Toscana, Uncem Toscana, Società della Salute delle Comunità montane coinvolte nella sperimentazione valore euro 430.000 (annualità 2010) stato in corso
partner
Resisto 2 Errequ@dro
area WELFARE È un progetto che si sviluppa nelle scuole toscane e ha come obiettivo l’eliminazione dello svantaggio geografico-ambientale attraverso la realizzazione di infrastrutture tecnologiche e di contenuto, ovvero lavagne descrizione interattive da utilizzare in un contesto didattico di video-conferenza in sincrono. Il 2010 ha visto confermato il successo della sperimentazione e l'aumento del numero delle scuole coinvolte partner Regione Toscana, Uncem Toscana valore euro 455.000 (finanziamento Regione Toscana euro 350.000) stato in corso
PAAS area WELFARE Si tratta di uno sviluppo del progetto principale “PAAS. Punti di accesso assistito ai servizi e a internet”. Definito in collaborazione con le associazioni del Terzo settore ha come obiettivo quello di progettare e offrire servizi di descrizione supporto agli sportelli PAAS, finalizzati alla riduzione del divario digitale in Toscana. La promozione della rete di PAAS nel 2010 è stata allargata oltre il territorio toscano, a livello nazionale ed europeo partner Regione Toscana, Terzo Settore valore euro 120.000 (biennio 2009/2010) stato in corso
area WELFARE
area WELFARE descrizione Si tratta della seconda edizione del progetto dedicato alla creazione di una rete di sportelli informativi per i cittadini stranieri in Toscana per favorire l'effettiva integrazione attiva e consapevole degli stranieri. La seconda edizione prevede l'ampliamento della Rete tramite la partecipazione degli enti che non hanno usufruito del finanziamento nella I edizione. I soggetti che hanno già goduto del finanziamento (tra cui 126 comuni) avranno a disposizione un servizio di assistenza di II livello, garantito da giuristi esperti in Diritto dell'immigrazione e di moduli formativi diversificati partner Regione Toscana valore euro 180.000 (finanziamento Regione Toscana) stato in corso
ANCI TOSCANA FA
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3.5 Gli altri servizi Completano il quadro delle attività di Anci Toscana (consulenza, convegnistica, formazione e sviluppo di progetti speciali) anche alcuni servizi aggiuntivi di supporto rivolti ai comuni e agli enti locali. GIS.CA Come previsto dalla convenzione tra Regione Toscana e Anci Toscana, dal 1 febbraio 2008 Anci Toscana ha avviato l’attività del Centro Servizi GIS.Ca Centro Regionale di Servizi Cartografici e Catastali per il management e la diffusione dei dati catastali agli Enti locali toscani. Il centro servizi, gestito da Ancitel Toscana, fornisce gratuitamente ai comuni e agli altri enti locali i DATI CATASTALI integrando prestazioni standard con servizi a valore aggiunto, come integrazione banche dati, organizzazione uffici, fiscalità, territorio, verifiche geometriche ecc. L’obiettivo è quello di sviluppare un centro di competenza regionale sul tema delle informazioni catastali, un punto di riferimento per i soggetti interessati a vario titolo alla gestione dei dati catastali. Sul sito dell’Associazione <www.ancitoscana.it> gli enti possono trovare la modulistica per richiedere i servizi e possono contattare telefonicamente il Centro per avere il necessario supporto all’attività.
2010 Nel corso dell’anno il Centro servizi ha erogato 70 forniture, incrementando del 24% l’attività rispetto al 2009, 12 abilitazioni on line per la consultazione della banca dati, accolto 70 richieste di supporto da parte degli enti locali. PARTECIPAZIONE In collaborazione con Comunica e Futour_Ideai, Anci Toscana offre un servizio per la progettazione, comunicazione, informazione e gestione di PERCORSI PARTECIPATIVI e per il miglioramento sostanziale delle attività consuete dell’amministrazione pubblica. Grazie alla competenza dei suoi partner Anci Toscana, attraverso PartecipAzione, supporta non solo i percorsi partecipativi in ambito urbanistico e territoriale, ma propone un modo diverso di muoversi in tutti i settori in cui è richiesta la concertazione dei soggetti per creare davvero un valore aggiunto per l’amministrazione e i cittadini. Il servizio ha un numero verde 800.864.539 per la richiesta di informazioni e per prendere un appuntamento con gli esperti della partecipazione.
Servizi GIS.Ca
IV TRIM
8
III TRIM
8
3 111 3 12
II TRIM I TRIM
1
4
3 1 3
Le attività del Centro Servizi GIS.Ca nel 2010
2 2 5
3 1
3
4
1
3. La produzione
2010 Nel 2010 PARTECIPAZIONE ha realizzato per la Provincia di Prato, il progetto “Family Friendly”, un percorso innovativo per facilitare l’integrazione fra le tante e diverse nazionalità che compongono la cittadinanza della provincia di Prato, attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori degli studenti stranieri presenti nelle scuole del territorio provinciale. “Family Friendly” ha ottenuto il sostegno finanziario della Regione Toscana (Autorità Regionale alla Partecipazione), e ha visto il coinvolgimento dei partecipanti – 6 classi scolastiche, per un totale di circa 120 studenti – attraverso la realizzazione di workshop partecipativi.
SERVIZIO CIVILE Nel 2006 l'Associazione si è accreditata come ente di servizio civile e dal 2009 è ente di seconda classe (“enti da 31 a 100 sedi di attuazione di progetto e una possibilità massima di impiego di 700 volontari”). Da quella data ha dunque organizzato, in collaborazione con le amministrazioni interessate, una piattaforma dedicata al Servizio civile, per redigere e gestire i progetti da inserire nei bandi per il reclutamento dei giovani volontari in diversi ambiti di attività, per conto degli enti che, grazie al loro vincolo associativo, si sono accreditati tramite l’Associazione. I progetti coprono varie aree di attività: dagli interventi nel sociale, alle attività culturali, dai servizi di mediazione e integrazione rivolti ai cittadini alla protezione civile, dai servizi ambientali alle nuove tecnologie. Nel 2010 la Regione Toscana ha fatto partire il Servizio civile regionale, che va ad affiancare il Servizio civile nazionale e rappresenta un'opportunità in più per i giovani toscani. Il ruolo di Anci Toscana in questa occasione è stato quello di suggeritore ascoltato dalle strutture regionali, in vista dell’emanazione del primo avviso generale per la presentazione di progetti, in merito alle tematiche di impiego, le modalità di redazione dei progetti e il dimensionamento degli stessi.
2010 Il 4 marzo 2010, data della scadenza per la presentazione dei progetti in attuazione nello stesso anno, Anci Toscana ha proposto alla Regione Toscana 3 progetti per il Servizio Civile nazionale, che prevedevano il coinvolgimento di 24 dei 28 comuni accreditati tramite l’Associazione e l’impegno di 74 giovani, ovvero: Incluso gli esclusi - Progetto di assistenza per minori, anziani, disabili e persone a rischio di esclusione sociale in genere. Il progetto, afferente a 19 comuni, prevede l’affiancamento di 44 volontari al personale comunale. Letture e dintorni - Un’iniziativa negli ambiti “Cura e conservazione biblioteche” e “Valorizzazione delle storie e culture locali”. Con questo progetto si intende fornire alle 15 sedi di altrettanti comuni il supporto di 18 volontari per sostenere la promozione sociale delle biblioteche e il loro radicamento nei territori. Ti informo, mi formo - Attivato prevalentemente presso gli sportelli URP di 9 comuni accreditati, prevede l’affiancamento al personale professionale degli sportelli informativi, tra cui anche gli Informagiovani e gli Sportelli di Informazione sociale di 12 volontari. Tra le attività: il sostegno alla consulenza dell’utenza italiana e straniera, il supporto nella gestione di pratiche e l’aggiornamento di materiale informativo. Con la pubblicazione del bando ordinario 2010 da parte dell’UNSC, nel settembre 2010, nessuno dei progetti sopra descritti è stato finanziato; nonostante questi avessero riportato un punteggio superiore rispetto a quanto ottenuto dagli omologhi per il 2009, non hanno infatti superato “l’asticella” di ingresso dei progetti finanziabili a causa della drastica riduzione del Fondo Nazionale per il Servizio civile operata dalla Legge di Bilancio 2010. In previsione della scadenza per la presentazione di nuovi progetti per l’anno 2011 Anci Toscana ha avviato tra ottobre 2010 e febbraio/ marzo 2011 un’attività di redazione di 10 progetti di Servizio Civile regionale (10 comuni coinvolti e 36 volontari richiesti) e di 2 progetti di Servizio Civile nazionale (9 comuni coinvolti, 26 volontari richiesti), da attuare nei settori della assistenza e della cultura/biblioteche.
ANCI TOSCANA FA 4. La comunicazione L'integrazione tra le funzioni di rappresentanza politico-istituzionale e le altre attività più tipicamente di servizio dell'Associazione avviene anche tramite una corretta politica di comunicazione verso i propri associati, e più in generale verso la Comunità. Obiettivo della comunicazione: valorizzare, rendere fruibili e misurabili le attività svolte nel corso dell'anno dall’Associazione a beneficio degli enti locali toscani. Il sistema di comunicazione di Anci Toscana prevede una varietà di canali di relazione per i soci e i diversi portatori di interesse. 4.1 Il sistema Il sistema della comunicazione di Anci Toscana si avvale della partnership funzionale/professionale di Comunica, la società partecipata che svolge attività di consulenza e servizi di comunicazione. È attraverso la sua partecipata che l'Associazione, ad esempio, pubblica il suo mensile, produce i materiali informativi e le pubblicazioni, organizza campagne di comunicazione ed eventi. Lo strumento di pianificazione e governo della comunicazione in Anci Toscana è invece il TAVOLO DELLA COMUNICAZIONE che si riunisce, di regola, ogni settimana e rivede o chiarisce i piani di lavoro a lungo, medio e breve periodo. 4.2 I canali I principali canali attraverso cui l'Associazione veicola la propria attività di comunicazione sono: • il sito istituzionale <www.ancitoscana.it>; • la rivista «AUT&AUT»; • le pubblicazioni; • l'ufficio stampa; • il portale <www.PAinforma.it>; • la promozione di eventi. 4.3 L'informazione IL SITO INTERNET <www.ancitoscana.it> è lo strumento fondamentale di informazione quotidiana e di relazione con i soci. È il veicolo di consulenza di base, di aggiornamento legislativo oltre che il data base della vita dell’Associazione. Il portale, infatti, svolge una doppia funzione: è insieme un “notiziario” sugli argomenti di interesse per il mondo delle Autonomie e sulla vita dell'Associazione – compito assolto in particolare dalle NEWS pubblicate nella home page e dall'AGENDA DELLE ATTIVITÀ –, e un archivio dei documenti prodotti. Rinnovato più volte nel corso degli anni, il sito è caratterizzato da un forte dinamismo che anima gran parte dei suoi contenuti, che vengono prodotti/
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integrati giornalmente, e che sono collegati con l'archivio dei materiali disponibili per la consultazione. L'Associazione produce e invia anche le NEWSLETTER TEMATICHE. Spedite agli utenti registrati, le newsletter tematiche costituiscono una sorta di notiziario diffuso grazie al quale l'Associazione mantiene informati in maniera mirata gli utenti registrati. Le newsletter elaborate dall'Associazione sono 4: • Anci Toscana Notizie connessa all'attività istituzionale di Anci Toscana, rilancia una selezione delle notizie più importanti scelte tra le news già pubblicate su questioni di attualità di interesse dei comuni; • AUT&AUT news curata da Comunica fornisce l'anteprima dei contenuti del numero in pubblicazione di «AUT&AUT mensile delle autonomie della Toscana»; • La newsletter di ELIA dedicata all'approfondimento mensile su questioni tecnico-giuridiche. È collegata al servizio di consulenza e offre un focus su tematiche attuali, casi pratici e selezioni normative. • UEA NEWS legata all'attività del nuovo Ufficio Europa Anci Toscana, segnala i nuovi bandi europei, informa sulle novità in tema di modalità di progettazione europea e di partenariato transnazionale. Sul sito sono inoltre diffuse in tempo reale anche le COMUNICAZIONI AI SOCI che vengono inviate ai comuni via mail dallo staff di Anci Toscana, relative a progetti/iniziative di interesse, inviti a convegni/formazione, note interpretative, comunicazioni da ANCI nazionale, campagne istituzionali ecc.
2010 2010
Nel corso dell’anno gli accessi al sito istituzionale sono stati più di 160mila di cui circa il 62% sono nuove visite. Le pagine visualizzate sono state più di 400mila. Dall’analisi delle consultazioni emerge che per quanto concerne i contenuti ricercati la frequenza maggiore spetta alle pagine dedicate ai servizi offerti. Sulla home page sono state pubblicate 372 news. Tramite il portale sono state inviate 64 newsletter tematiche; le comunicazioni ai soci spedite dallo staff di Anci Toscana ai soci sono state 271.
4. La comunicazione Newsletter
3
Comunicazioni
UEA news
convegni/formazione note interpretative
11
newsletter di ELIA
11
Aut&Aut news
39
Anci Toscana Notizie
comunicazioni da ANCI nazionale campagne istituzionali progetti/iniziative altro
Le newsletter distinte per tipologia di contenuti inviate nel 2010
23 21 29 20 75 32
Le comunicazioni ai soci distinte per tipologia di contenuti inviate nel 2010
ANCI TOSCANA FA «AUT&AUT - AUTONOMIA E AUTONOMIE MENSILE DELLE AUTONOMIE DELLA TOSCANA» è la rivista di Anci Toscana, e costituisce dal 1989 un importante punto di riferimento per i Comuni associati. Realizzato da Comunica, la sua veste attuale, di mensile di carattere monografico in quadricromia, conta 32 pagine (e ha una tiratura di oltre 4000 copie, inviate ad amministratori, dirigenti e operatori della Amministrazione pubblica locale, di fondazioni bancarie, enti regionali, associazioni di terzo settore, associazioni d’impresa e sindacati, università, comunità e ordini professionali ecc. Il mensile fornisce un approfondimento puntuale su temi importanti e di attualità per le Autonomie locali e sulle politiche dell’immigrazione e della pace nelle pagine di «Percorsi di cittadinanza».
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La redazione del giornale produce e invia una newsletter che anticipa i contenuti del numero in pubblicazione. L’indirizzario della newsletter, sottoposto a una revisione costante mirata all’aggiornamento dei destinatari e delle rispettive cariche/incarichi, comprende amministratori e funzionari dei Comuni toscani, della Regione, delle Province, delle Aziende regionali, rappresentanze della società toscana, categorie, forze sociali ed economiche, volontariato, associazioni e fondazioni a carattere culturale, sociale, forze dell’ordine, referenti dell’associazionismo pubblico e privato e stakeholder del territorio oltre ai referenti Anci nazionale e regionali per un totale di oltre 9000 destinatari. Dal mese di maggio, scaduta la convenzione, è cessata la pubblicazioni del periodico curato dal Cesvot «Plurali», in precedenza allegato di «AUT&AUT».
2010 I temi trattati nel mensile nel 2010: N. 1, gennaio - Gestioni Associate Quello delle Autonomie locali è un sistema in transizione verso una nuova fase. Siamo di fronte ad un percorso di progressiva autoriforma iniziato da alcuni anni. Oggi riguarda cinque milioni di italiani e in Toscana nove comuni su dieci. Cresce la voglia di Unione N. 2, febbraio - Difesa civica Saprà il difensore civico difendersi dal rischio di abolizione? Tra dubbi di incostituzionalità e possibili proroghe, in Toscana è un istituto che cresce e che punta a rinnovare le proprie funzioni. Ecco come N. 3, marzo - Il mosaico Toscana Federalismo fiscale, urbanistica, policentrismo, tendenze demografiche in atto, tra rendite settoriali e calo di produzione e consumi. Come la vedono e cosa fanno i sindaci. Un viaggio fino al termine della crisi N. 4, aprile - Difesa del suolo I sindaci sono alle prese con i lavori urgenti per riparare i guasti dell’alluvione di Natale. Senza i fondi necessari, con i vincoli del Patto di stabilità e gli appetiti centralistici di una Protezione civile screditata. Riuscirà il modello Versilia a trasformarsi nel modello Toscana? N. 5, maggio - Servizi pubblici locali Riuscirà la mano pubblica a controllare i monopoli? E con che cosa sostituiremo gli ATO? Come tutelare gli utenti e rimettere i diritti dei cittadini al centro delle decisioni. Acqua, rifiuti, energia, trasporti, casa: il nuovo welfare passa anche da qui
N. 6, giugno - Verso la nuova Europa L’Unione alle prese con il proprio rilancio. Maggiore centralismo o più spazio per il regionalismo? Il ruolo delle autonomie verso il traguardo del 2020. Per la Toscana una scelta strategica N. 7, luglio - Sicurezza stradale L’Europa si è data un obiettivo sicurezza rispetto al quale l’Italia è indietro. Cosa accade in Toscana e come incidere sui modelli di comportamento e sulla psicologia dei guidatori N. 8, settembre - La manovra 2011 Negativo il giudizio di Anci. Tagli insostenibili, vincoli centralistici, prospettive assenti. Le conseguenze per la Toscana. Dalle indennità degli amministratori alle gestioni associate, dal catasto alle spese per il personale N. 9, ottobre - Governo del territorio Come va rivista la Legge 1/05. Il Pit da integrare. Comuni non sotto tutela ma coprotagonisti della pianificazione. Coordinare i vari livelli istituzionali. Necessario un salto di qualità, anche a livello locale N. 10, novembre - Gestire il personale Una riforma di stampo centralistico, squilibrata dall’ossessione del contenimento della spesa. Quali spazi per le autonomie locali. La sorte per la contrattazione nazionale e per quella decentrata. Tra esternalizzazioni in vista e complessiva perdita di qualità. Cosa salvare della manovra d’estate? N. 11, dicembre - Marginalità sociale Una soglia che si abbassa. Bilanci e vincoli che frenano le azioni di contrasto. Disvelare le contraddizioni sociali, abbattere i muri costruiti intorno all’agio e individuare le più efficaci politiche locali, andando oltre l’assistenzialismo
A U T O N O M I A & A U T O N O M I E m e n s i l e d e l l e a u t o n o m i e d e l l a To s c a n a - A n n o X V I I I n . 1 g e n n a i o 2 0 1 0
Gestioni associate
A U T O N O M I A & A U T O N O M I E m e n s i l e d e l l e a u t o n o m i e d e l l a To s c a n a - A n n o X V I I I n . 6 g i u g n o 2 0 1 0
Quello delle Autonomie locali è un sistema in transizione verso una nuova fase. Siamo di fronte ad un percorso di progressiva autoriforma iniziato da alcuni anni. Oggi riguarda cinque milioni di italiani e in Toscana nove comuni su dieci. Cresce la voglia di Unione
Verso la nuova Europa
L’Unione alle prese con il proprio rilancio. Maggiore centralismo o più spazio per il regionalismo? Il ruolo delle autonomie verso il traguardo del 2020. Per la Toscana una scelta strategica
Le copertine di «Aut&Aut» del 2010
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«Percorsi di Cittadinanza»
Diretto re della
Biblioteca Franco Ne ri Lazzer ini di Pra to
Alcune pubblicazioni di Anci Toscana
ANCI TOSCANA FA Anche le PUBBLICAZIONI dell'Associazione contribuiscono a sviluppare e consolidare un'efficace e trasparente sistema di relazioni. Strumenti utili per informare, promuovere iniziative e servizi, rendicontare il lavoro e le attività svolte si dividono in: 1. pubblicazioni istituzionali; 2. pubblicazioni di programmazione; 3. pubblicazioni di rendicontazione.
2010 Nel 2010 sono state edite 7 pubblicazioni, 3 di rendicontazione e 4 istituzionali. Nella prima tipologia rientrano: • BILANCIO SOCIALE 2009 seconda prova a conferma dell’impegno nella rendicontazione, il Bilancio 2009 analizza un anno fortemente caratterizzato dal Congresso regionale di Anci Toscana, che ha delineato una nuova struttura sia politica sia organizzativa, e dettato le linee guida della sua attività futura; • Le Società del gruppo Anci Utile. Bilanci 2009 (collana “I Quaderni”) inerente le partecipazioni societarie di Anci Toscana; • AUDIT 2009 “Io l’Anci la vedo così” che illustra gli esiti dell’indagine effettuata nel 2009 da Anci Toscana sulla percezione che gli amministratori toscani hanno dell’Associazione. Nella seconda: • Paolo Rossi, Linee guida per la gestione associata dei servizi Antonio Pileggi, Il piano esecutivo di gestione come strumento di governo dell’ente locale, rispettivamente il primo e il secondo titolo della nuova collana di approfondimento “I Manuali”, pensata per fornire agli amministratori una serie di testi tecnici di consultazione su temi specifici di interesse per gli enti; • I cataloghi Marcello Guasti e Roberto Barni, i primi titoli della collana “ANCIART” anch’essa partita nel 2010 in occasione dell’inaugurazione dei nuovi uffici fiorentini dell’Associazione. La collana documenta le esposizioni temporanee di grafica di artisti toscani che saranno ospitate periodicamente presso la sede di Anci Toscana.
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4.4 I rapporti con il sistema dei media Una comunicazione con i media costante e strutturata è indispensabile per dare visibilità all’attività dell’Associazione dei Comuni toscani, e agli impegni degli amministratori, in modo trasparente e coerente con le proprie politiche. Anci Toscana governa il flusso di informazioni destinate ai mezzi di comunicazione attraverso il proprio UFFICIO STAMPA. L'ufficio stampa in particolare si occupa di: • gestire le relazioni con media locali e nazionali – quotidiani/periodici, emittenti televisive/radio, agenzie di informazione e testate on line –, e con gli uffici stampa di altri enti; • redigere i comunicati stampa e organizzare le conferenze stampa; • curare l’aggiornamento quotidiano e la pubblicazione, sul sito istituzionale, della rassegna stampa, elaborata in collaborazione con Waypress, a cui è affidato l’incarico di selezionare i ritagli di stampa; • elaborare e aggiornare le news del portale e curare la redazione della newsletter settimanale “Anci Toscana Notizie”; • coordinare la redazione del periodico «AUT&AUT. Autonomia e Autonomie».
Comunicati e conferenze stampa
19
IV TRIM III TRIM
10
21
15
II TRIM I TRIM
3 2
8
I comunicati stampa inviati e le conferenze stampa convocate direttamente o in collaborazione nel 2010 distinti per trimestre
4. La comunicazione
2010 Nel 2010 L’Associazione ha deciso di avvalersi della collaborazione di Comunica anche per la gestione dell’Ufficio stampa e delle sezioni del sito ad esso correlate. Nel corso dell’anno l’Ufficio stampa ha inviato 58 comunicati e convocato 8 conferenze stampa di cui 3 in collaborazione con altri soggetti alle quali è intervenuta con i propri rappresentanti: • 21 luglio, presso la Presidenza della Regione Toscana: presentazione Dossier sulla gestione RAEE; • 5 agosto, presso la Presidenza della Regione Toscana: presentazione dell’Accordo tra Anci Toscana e Ufficio scolastico regionale per l’attivazione di nuove sezioni di scuola dell’infanzia; • 7 settembre, presso la sede di Anci Toscana: presentazione del protocollo d’intesa per la valorizzazione di spazi di interesse collettivo
nel Comune di Incisa in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze; • 4 ottobre, presso la Presidenza della Regione Toscana: presentazione dei dati sulla raccolta differenziata; • 16 ottobre, presso il Comune di Quarrata: presentazione del progetto “Legalità”; • 8 novembre, presso la Presidenza della Regione Toscana: presentazione della rassegna “DIREeFARE” 2010; • 14 dicembre, presso il Gabinetto Viesseux: presentazione del progetto “Eunomia Sanità”. • 17 dicembre, presso il Comune di Firenze: nell’ambito del progetto Legalità, richiesta alla FIGC per osservare un minuto di silenzio allo stadio in memoria di Filippo Raciti.
Comunicati stampa e ritagli di stampa a essi collegati (testate cartacee e on line) COMUNICATO n. ARGOMENTO
NUMERO DI USCITE
1
L’impatto della legge Finanziaria 2010 sui Comuni
2
Cosimi: “Con questa Finanziaria per i Comuni impossibile progettare”
dato non disponibile
3
Corruzione, Cosimi: “Le inchieste di queste settimane riguardano principalmente l’amministrazione centrale dello Stato, non i Comuni”
4
Nove priorità per il rilancio della Toscana
5
Il Manifesto dei Comuni toscani
7
6
Comuni toscani e Agenzia delle Entrate insieme per contrastare l'evasione fiscale
2
7
Le proposte di Anci giovane Toscana ai candidati alle elezioni regionali 2010
2
8
Comuni toscani e Agenzia delle Entrate insieme per contrastare l'evasione fiscale
0
9
Anci Toscana e Federterme Toscana insieme per lo sviluppo dei territori termali
7
10
Siglato il protocollo d'intesa tra Anci Toscana e OrgoglioPA.it
3
11
Cosimi: “Al neo presidente Rossi chiediamo l’impegno a partecipare alla prima riunione del Consiglio regionale dell’Anci Toscana”
6
12
Comuni toscani e Agenzia delle Entrate insieme per contrastare l'evasione fiscale
1
13
Comuni toscani e Agenzia delle Entrate insieme per contrastare l'evasione fiscale
2
14
Assemblea straordinaria dei sindaci toscani il 6 maggio a Firenze con il presidente della Regione Enrico Rossi
3
15
Comuni toscani e Agenzia delle Entrate insieme per contrastare l'evasione fiscale
16
"Manifestazione il 20 maggio a Firenze e alleanza forte con la Regione"
17
Al via domani “La misura. Le misure”- Terza Conferenza toscana di Statistica
3
18
Censimenti: le proposte e le richieste di Anci Toscana al Governo
3
19
Comuni toscani e Agenzia delle Entrate insieme per contrastare l'evasione fiscale
20
Giovedì 20 maggio a Firenze la manifestazione dei Comuni del centro Italia
1 1 23
1 14
0 10
ANCI TOSCANA FA COMUNICATO n. ARGOMENTO
63
NUMERO DI USCITE
21
Domattina a Firenze il primo flash mob dei sindaci del Centro Italia
10
22
Amministratori “a terra” contro i tagli del Governo
34
23
Per gli amministratori toscani integrazione europea decisiva per lo sviluppo dei territori
1
24
Evasione fiscale, intesa Anci Toscana - Regione Toscana
8
25
Domani a Lari una giornata dedicata a paesaggio e sviluppo rurale
0
26
Io l’Anci la vedo così...
5
27
Piccoli comuni: “Senza risorse adeguate non c’è futuro”
5
28
Al via la nuova campagna Anci Toscana “Se colpiscono il Comune colpiscono me”
9
29
Cosimi: “Giudizio negativo sulla manovra, lavoriamo su federalismo municipale e modifica al Patto di stabilità”
3
30
Lotta all’evasione, “Comuni in prima linea, ma occorre potenziare gli organici”
31
Qualità urbana: protocollo di intesa tra Comune di Incisa in Val d’Arno e Facoltà di Architettura di Firenze
32
Federalismo municipale, Cosimi: ”Un passaggio importante, purché realizzi una reale autonomia finanziaria per i Comuni”
4
33
Piccoli comuni: “Sì a forme più strette di collaborazione, ma serve un’approfondita concertazione con Anci, Upi e Uncem”
2
34
Consulta casa Anci Toscana: “Urgente rivedere la legislazione regionale”
1
35
Verso un Osservatorio congiunto sull’edilizia
7
36
Protezione civile e formazione: Accordo quadro tra Anci Toscana e Cespro-Università degli Studi di Firenze
3
37
Cosimi: ”Grazie al Patto di stabilità territoriale i Comuni potranno pagare fornitori e imprese”
7
38
I Comuni toscani collaboreranno all’accertamento e riscossione dei crediti Inps
6
39
Giorgio del Ghingaro nuovo presidente di Federsanità Toscana
7
40
Parte da Quarrata il 24 ottobre il progetto “Legalità igiene quotidiana”
2
41
Riordino Ato: “I Comuni manterranno un ruolo fondamentale”
1
42
Verso un’unica banca dati sui comuni toscani: entra nel vivo il progetto GOV&STAT
1
43
Finanziaria regionale: Anci Toscana propone 5 gruppi di lavoro su servizi pubblici, TPL, gestioni associate, servizi sociali, turismo
7
44
Mense scolastiche comunali: consulenza da ICQRF ai Comuni toscani per il controllo di qualità degli alimenti
2
45
Coordinamento piccoli comuni Anci Toscana: solidarietà alle amministrazioni comunali grossetane colpite dai tagli agli uffici postali
1
46
Anci Toscana sostiene le motivazioni della mobilitazione dello SPI-Cgil
2
47
Cosimi: “Con l'emendamento di oggi il Governo mette in discussione una seria collaborazione con ANCI sul federalismo fiscale”
1
48
Al via DIRE e FARE 2010, Cosimi: “Istituzioni a confronto per migliorare la qualità della vita dei cittadini”
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“Ripensare Rtrt”: ecco le priorità dei Comuni toscani
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Zambito: “Investire sul co-housing anche per fronteggiare l'emergenza abitativa”
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Bullismo negli stadi: sabato a DIRE e FARE ne parlano Walter Veltroni e Maria Grasso Raciti
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Domenici presenta agli amministratori locali la campagna per l'istituzione di una tassa sulle speculazioni finanziarie
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Cooperazione decentrata, Testi: “Enti pubblici protagonisti nel trasferimento di competenze e buone prassi”
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Legalità, sport e violenza: Walter Veltroni e Marisa Grasso Raciti incontrano a DIRE e FARE gli studenti delle scuole fiorentine e pistoiesi
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Suap: un accordo “toscano” per l’applicazione del DPR 160/2010
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Del Ghingaro: “Società della Salute: sì a percorsi istituzionali certi”
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Società della Salute, insediato il tavolo Regione-Anci-Uncem Del Ghingaro: ”Importante coinvolgere fin da subito gli enti locali”
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Calcio, Anci Toscana lancia appello a Figc per ricordare l’ispettore Raciti
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4. La comunicazione Oltre al proprio ufficio stampa Anci Toscana ha creato anche un altro canale indirizzato ai media locali: il portale PAINFORMA <www.PAinforma.it>. Avviato in fase sperimentale nel settembre 2008, PAinforma ha come obiettivo di restituire una visione d’insieme della PA toscana, e offrire l’opportunità soprattutto agli enti più piccoli e meno strutturati, di aumentare la propria visibilità. Il portale è basato su una piattaforma di pubblicazione web alla quale i comuni che ne fanno richiesta possono accedere gratuitamente e pubblicare on line, in una sezione loro dedicata, le notizie riguardanti le loro iniziative e il loro territorio. Una redazione centrale, poi, organizza e rilancia quotidianamente le notizie principali dei comuni pubblicandone una selezione nella home, e organizzandole in un archivio tematico aperto alla libera consultazione di giornalisti e operatori dell’informazione. Il portale infine, convogliando tutte le informazioni provenienti dai comuni, fornisce spunti utili per l’attività istituzionale di Anci Toscana, accresce la capacità di risposta da parte dell’Associazione e fornisce feedback importanti sugli orientamenti dei soci.
2010 Nel corso del 2010 l’adesione dei comuni toscani al progetto PAinforma ha raggiunto quota 100. Mentre la partnership tecnologica del progetto, e la fornitura della piattaforma CMS One Publishing, è stata confermata all’azienda Softec, la redazione centrale è stata affidata a Comunica, subentrata così a Waypress che ne aveva curato lo start up.
4.5 Gli eventi Tra le attività di comunicazione Anci Toscana annovera anche l'organizzazione di eventi indirizzati al mondo della pubblica amministrazione. Tra questi spicca per complessità progettuale e valore prodotto la manifestazione DIREeFARE, rassegna dell’innovazione della pubblica amministrazione toscana. Inaugurata nel 1998, promossa dall’Associazione e, dal 2005, anche dalla Regione Toscana, DIREeFARE è organizzata e gestita dalla partecipata Comunica. Sin dagli esordi DIREeFARE è stata la mostra degli enti locali toscani, ma anche di un grande arcipelago composto da agenzie statali e regionali, aziende
sanitarie, enti pubblici, consorzi a partecipazione pubblica, aziende private e di pubblica utilità, associazione del terzo settore. Ha portato alla ribalta casi esemplari di innovazione realizzati nei diversi campi dell’amministrazione e dei servizi, centrando gli obiettivi di efficienza, efficacia e qualità del lavoro. Negli anni DIREeFARE ha consolidato il suo posizionamento nel panorama delle manifestazioni del settore, divenendo una vetrina autorevole delle buone prassi, uno spazio di confronto di esperienze e soprattutto un “laboratorio” per la creazione di una cultura di condivisione.
2010 La XIII edizione di DIREeFARE si è svolta a Firenze dal 17 al 20 novembre, presso la Fortezza da Basso riuscendo ad essere, ancora una volta, un appuntamento importante per gli enti locali toscani, un palco ideale dove dimostrare come la reazione alla crisi parte necessariamente dalla rivalutazione del loro ruolo e delle loro attività ordinarie e straordinarie. Nonostante la crisi e le pesanti difficoltà di bilancio sono stati oltre 200, tra enti pubblici, associazioni, aziende pubbliche e private, i soggetti che hanno animato gli spazi espositivi, concorso a creare gli eventi della rassegna, e messo in mostra la loro capacità di produrre risultati e di dare vita a esperienze innovative. I visitatori totali sono stati circa 9000: un pubblico variegato che ha visto un aumento significativo delle famiglie, dei ragazzi e dei bambini, accanto agli operatori e agli amministratori che hanno partecipato agli oltre 70 tra convegni, seminari e incontri, tenuti da più di 150 relatori. Particolare successo hanno riscosso gli oltre 100 laboratori suddivisi tra quelli di Area pubblica, quelli organizzati per i bambini nell’area della seconda Biennalina Nazionale dell’Infanzia e quelli pensati per i ragazzi, nell’area SottoVENTI. A conclusione della rassegna sono stati assegnati i premi della XIII edizione: 13 riconoscimenti “Città ideale” conferiti agli espositori che hanno presentato i progetti migliori, o che si sono distinti per carica innovativa. Sono stati inoltre assegnati il premio “Stai in campagna!” e “Rendiamoci conto”, entrambi in Area pubblica, dedicati rispettivamente alla miglior campagna di comunicazione pubblica e al miglior bilancio (sociale, di mandato, ambientale o di genere) presentati in concorso. Novità di questa rassegna e stato infine il concorso “Innovatori ricercati” premio che si rivolgeva non a enti o aziende, ma direttamente alle persone per promuovere la loro creatività e talento: sono stati 2 gli innovatori “catturati” durante DIREeFARE.
ANCI TOSCANA FA
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DIREeFARE 2010
4. La comunicazione Anci Toscana ha ideato e organizzato altri eventi legati a particolari necessità di visibilità, a singoli progetti di comunicazione o a occasioni di rappresentanza istituzionale di particolare peso per i comuni.
2010 Nel 2010 in particolare sono stati due gli eventi che hanno ricoperto una particolare importanza nell’attività dell’Associazione, per impegno profuso, significato politico e visibilità ottenuta sul sistema dei media: • “Caro Presidente…” - incontro tenutosi il 16 marzo con i candidati alla presidenza della Regione. Nell’occasione è stato presentato il Manifesto dei Comuni (vedi anche p. 23); • “Manifestazione delle Autonomie locali delle Regioni del Centro Italia e primo flash mob dei sindaci” - la già citata mobilitazione del 20 maggio, organizzata in risposta alla manovra governativa d’autunno, a cui hanno aderito i Comuni e tutte le associazioni rappresentative delle Autonomie, Anci, Upi, Uncem, Lega Autonomie di Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio (vedi anche pp. 26-27).
Materiale per la manifestazione delle Autonomie locali delle Regioni del Centro Italia e primo flash mob dei sindaci
4.6 Le campagne di comunicazione Come l'organizzazione di eventi anche lo sviluppo di campagne di comunicazione è un'attività che segue da vicino singole occorrenze o particolari opportunità di rappresentanza, promozione o visibilità dell'Associazione e delle sue iniziative sia politico-istituzionali sia gestionali.
2010 Nel corso del 2010 sono state prodotte 2 campagne di comunicazione coordinata. • “Se colpiscono il Comune colpiscono me” - campagna in diretta continuità con la manifestazione del 20 maggio, sviluppata per “tenere alta” l’attenzione e informare i cittadini sulle conseguenze dei mancati trasferimenti statali e dei vincoli imposti dal Patto di stabilità. I soggetti scelti per la campagna – un imprenditore, una famiglia, un giovane e un anziano – sono stati riprodotti in vari formati (cartoline, locandine, poster, video e annunci stampa) e interpretano trasversalmente i rischi derivanti dalla perdita di servizi fondamentali per la qualità della vita dei cittadini, come l’assistenza sociale agli anziani e le politiche per la promozione del diritto allo studio, i servizi di mensa e trasporto scolastico o i nidi. Tutti i materiali così approntati sono stati diffusi presso gli enti locali e le Anci regionali per aumentare l’effetto virale del messaggio, mettendo a disposizione un vero e proprio kit scaricabile dal sito di Anci Toscana, che ciascun Comune o Anci poteva personalizzare (ad esempio inserendo il proprio stemma o i dati relativi agli effetti dei tagli sulle attività della singola amministrazione comunale vedi anche p. 26). • Campagna di comunicazione coordinata realizzata in occasione del trasferimento di Anci Toscana nella nuova sede fiorentina, che ha riunito in uno stesso stabile i suoi uffici e le partecipate Comunica, Ancitel e Federsanità Anci Toscana. La campagna ha visto la compresenza di materiali cartacei ed elettronici che hanno raggiunto circa 4000 destinatari istituzionali, e la creazione di un’animazione video/sonora destinata alla home page del sito istituzionale.
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i tagli del governo alle risorse dei comuni colpiscono servizi essenzia li per i giov ani e per la scuola IMPEDIAMO CHE METTANO AL TApPETO I NOSTRI COMUNI
i tagli del governo alle risorse dei comuni colpiscono servizi essenzia li per le impr ese e per chi lavora IMPEDIAMO CHE METTANO AL TApPETO I NOSTRI COMUNI
i tagli del governo alle risorse dei comuni colpiscono servizi essenzia li per gli an ziani
IMPEDIAMO CHE METTANO AL TApPETO I NOSTRI COMUNI
i tagli del governo alle risorse dei comuni colpiscono servizi essenzia li per le fami glie
IMPEDIAMO CHE METTANO AL TApPETO I NOSTRI COMUNI
La campagna di comunicazione “Se colpiscono il Comune colpiscono me”
â&#x20AC;˘ Anci Toscana tel 055 2477490 fax 055 2260538 posta@ancitoscana.it www.ancitoscana.it
La campagna di comunicazione elaborata in occasione del trasferimento nella nuova sede
â&#x20AC;˘ Comunica srl tel 055 2645261 fax 055 2645277 info@comunica-online.com www.comunica-online.com
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â&#x20AC;˘ Ancitel Toscana srl tel 055 2477996 fax 055 2346232 segreteria@ancitel.toscana.it
Viale Giovine Italia, 17 â&#x20AC;˘ 50122 Firenze foto Davide Dainelli Illustrazione Marcello Bucci
Anci Toscana rendiconta i risultati raggiunti e la coerenza istituzionale nell’impiego delle risorse Il capitale umano genera valore e aumenta il peso e l’utilità sociale dell’Associazione Razionalità e minori costi di gestione per organizzare meglio il lavoro in un’ottica di efficienza produttiva
LE RISORSE 1. La sede Dopo una presenza trentennale presso locali messi a disposizione dal Comune di Prato e una permanenza più breve negli uffici del Comune di Firenze di via Pietrapiana, Anci Toscana, pur mantenendo la sua sede legale presso il municipio pratese, si è dotata, a febbraio, di una nuova sede, unificando così i suoi uffici presso un unico immobile in viale Giovine Italia n.17 a Firenze. Tale scelta conferma la volontà di migliorare ulteriormente l’organizzazione del lavoro dell’Associazione, di usufruire degli spazi con maggiore razionalità e di limitare i costi di gestione delle spese generali. Sempre in un’ottica di efficienza produttiva dell’Associazione si inquadra il trasferimento nella medesima sede anche delle aziende partecipate Comunica e Ancitel Toscana, e di Federsanità Anci Toscana (quest’ultima nell’ottobre 2010). I nuovi uffici, più adeguati dal punto di vista degli spazi e della dotazione tecnologica, non solo permettono una più appropriata organizzazione del lavoro ma, grazie alla loro centralità, lungo i viali limitrofi al centro storico del capoluogo toscano, rappresentano meglio un’Associazione in costante crescita nel panorama delle realtà associative di rappresentanza degli Enti.
2010 Il trasloco nella nuova sede è avvenuto nel febbraio 2010. In tale occasione è stata anche avviata una sistematica riorganizzazione – presso alcuni locali messi a disposizione dal Comune di Firenze – dell’Archivio documentale di Anci Toscana, con l’obiettivo di riordinare e sistematizzare l’enorme mole di documenti in possesso dell’organizzazione, separando la sezione all’archivio storico dall’archivio corrente. Oltre ad usufruire di tali spazi l’Associazione ha anche attivato un’intesa, sempre con il Comune di Firenze, per l’uso di alcuni locali presso il complesso delle Murate da dedicare all’attività convegnistica e formativa. Il trasferimento nella sede di viale Giovine Italia è stato accompagnato da un capillare campagna di comunicazione (vedi anche pp. 66, 68-69).
71 2. capitale umano In una struttura complessa per visione e missione come è Anci Toscana e nell'ambito di una rendicontazione incentrata sul peso e l'utilità sociale delle proprie azioni, l'unico elemento avente l'intrinseco potere di generare valore, oltre alle variabili economiche materiali e strumentali, che però creano potenziali “inerti”, sono le persone. Lo staff di Anci Toscana, e le specifiche professionalità con cui l'Associazione ha attivato rapporti di collaborazione rende infatti possibile sostenere lo sviluppo delle sue attività, distibuire efficacemente le stesse, e intervenire come struttura di servizio e di assistenza agli organi politici e ai comuni soci. Lo staff nel 2010 per tipologia contrattuale Tipologia Dipendenti a tempo indeterminato Dipendenti a tempo determinato Assegnati dai Comuni Co.co.co Co.co.pro e consulenze Contratti promoter Totale
2005
2006
2007
2008
2009
2010
1 – 3 1 5 – 10
1 – 3 1 6 5 16
1 – 3 – 6 6 16
1 – 3 – 9 1 16
1 1 3 – 12 1 18
1 – 2 2 15 – 20
2. Il capitale umano
2010 Il Segretario generale è stato confermato per il mandato in corso 2009/2014 dal Consiglio regionale nella sua prima seduta successiva all’Assemblea Congressuale svoltasi il 28 ottobre 2009. La struttura organizzativa di Anci Toscana è determinata dal Segretario generale che, a norma dell’articolo 13 dello Statuto la dirige e nomina i responsabili degli uffici. Nel 2010 è stata definita la figura del direttore operativo e dei responsabili dei quattro uffici addetti allo svolgimento di attività tematicamente omogenee. Lo staff era così composto: Alessandro Pesci, Segretario generale Marcella Fidanzati, Direzione Operativa Elena Conti, Responsabile Ufficio Produzione e Progetti Vanessa De Feo, Responsabile Ufficio Amministrazione e Gestione Monica Mani, Responsabile Ufficio Relazioni Esterne Stefania Tusini, Responsabile Ufficio Studi e Ricerche SEGRETERIA DI DIREZIONE Nicola Fratello Marcella Tatavitto Sara Denevi UFFICIO AMMINISTRAZIONE Antonio Tripodi UFFICIO PRODUZIONE E PROGETTI Marco Gambacciani Enzo Priori COLLABORATORI Francesca Capetta Giuditta Giunti CONSULENTI Aldo Guerra Marco Romagnoli Altre collaborazioni Nel corso dell’anno sono stati inoltre sottoscritti 4 rapporti di collaborazione relativi alla realizzazione di progetti specifici.
Lo staff nel periodo 2005-2010 distinto per tipologia contrattuale Tipologia Dipendenti a tempo indeterminato Dipendenti a tempo determinato Assegnati dai Comuni Co.co.co Co.co.pro e consulenze Contratti promoter Totale
2005 1 – 3 1 5 – 10
2006 1 – 3 1 6 5 16
2007 1 – 3 – 6 6 16
2008 1 – 3 – 9 1 16
2009 1 1 3 – 12 1 18
2010 1 -– 2 2 15 – 20
LE RISORSE 3. Le risorse economiche La dimensione patrimoniale ed economica è un dato imprescindibile all’interno del bilancio sociale. Le risorse disponibili e il loro utilizzo completano infatti l’informazione complessiva, dando utili indicazioni non solo in termini di valutazione dell’efficienza raggiunta nell’impiego delle risorse ma anche rispetto alla coerenza istituzionale del loro utilizzo. Anci Toscana produce ogni anno il bilancio consuntivo composto da stato patrimoniale, conto economico e relazione del Segretario generale. Il bilancio, accompagnato da una relazione del collegio dei revisori dei conti, viene approvato dal Consiglio regionale. Rispetto alle due precedenti edizioni del bilancio sociale, quest’anno si è deciso di proporre una diversa modalità di riclassificazione dei numeri economici evidenziandone la provenienza e la destinazione rispetto a tre ruoli che caratterizzano oggi Anci Toscana: 1. il ruolo storico di rappresentanza istituzionale; 2. il ruolo di supporto ai comuni nelle loro funzioni istituzionali; 3. il ruolo di service a favore dei comuni e di sviluppo di progetti speciali. La rappresentanza è la funzione prioritaria di Anci Toscana attraverso la quale l’Associazione si fa portavoce degli interessi e delle legittime istanze dei comuni e dei territori agendo un ruolo di cerniera tra la Regione e gli enti locali. La capacità di svolgere in modo efficace questa attività viene garantita dalla presenza continuativa e tempestiva di Anci Toscana nelle sedi di concertazione delle politiche regionali e di interlocuzione con l’Anci nazionale. Sempre più importante è l’attività che Anci Toscana offre ai comuni per acquisire maggiori conoscenze, competenze e strumenti necessari a far fronte ai propri obblighi istituzionali. Sono riconducibili a questo ruolo le numerose iniziative formative, di studio e ricerca nonché i convegni organizzati dall’Associazione. Anche buona parte dell’investimento in comunicazione e in strumenti sempre più ricchi e appropriati è riconducibile a una migliore accessibilità di contenuti ed esperienze utili a favorire spazi di riflessione e confronto. La moltiplicazione delle funzioni amministrative, un quadro normativo in continua evoluzione, insieme alla necessità per dipendenti, funzionari e dirigenti pubblici di acquisire, aggiornare e consolidare competenze, hanno determinato la scelta di Anci Toscana di proporre, accanto alla domanda di rappresentanza e supporto istituzionale, attività per promuovere e sostenere la qualità del lavoro e l’offerta di servizi dei comuni e delle pubbliche amministrazioni toscane. Le voci principali di attività sono le consulenze e i progetti speciali. Nelle pagine seguenti vengono presentati in modo sintetico gli schemi patrimoniali ed economici e le tabelle dei dati riclassificati, arricchite da grafici e commenti.
73
Stato patrimoniale sintetico (importi arrotondati ed espressi in euro) ATTIVO Crediti verso soci Totale immobilizzazioni Totale attivo circolante Ratei e risconti
0 267.815 1.739.682 2.855
TOTALE
2.010.351
PASSIVO Totale patrimonio netto Fondi per rischi e oneri Trattamento fine rapporto lavoro subordinato Totale debiti Ratei e risconti TOTALE
315.282 4.957 14.963 1.664.509 10.640 2.010.351
Conto economico sintetico (importi espressi in euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi Contributi in c/esercizio
1.997.400 30.318 517.267
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
2.544.985
Costi della produzione per materie prime etc. Costi della produzione per servizi Costi della produzione per godimento beni di terzi Totale costi per il personale dipendente Totale ammortamenti e svalutazioni Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE TOTALE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE TOTALE DIFFERENZA PROVENTI E ENORI FINANZIARI TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE TOTALE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE TOTALE IMPOSTE UTILE (PERDITE) DELL'ESERCIZIO
58.413 2.175.916 195.163 41.968 47.009 26.694 2.545.163 - 179 18.595 - 9.598 11.988 20.807 17.929 2.879
3. Le risorse economiche 3.1 La riclassificazione per tipologia di attività Ricavi e costi sono stati ricondotti alle tre tipologie di attività descritte in precedenza, aggregando e scomponendo le singole voci del rendiconto economico in modo da proporre una rappresentazione interessante e coerente da un punto di vista logico. Costi per destinazione (importi arrotondati ed espressi in euro) TIPOLOGIA DI COSTO
Rappresentanza
Costi diretti
%
4.074
Costi generali
346.188
Costi di comunicazione TOTALE
0
Attività di supporto istituzionale
%
Progetti e servizi specifici
%
100
193.449
100
590.064
100
33
346.188
33
346.188
33
0
104.970
50
104.970
50
350.261
644.607
Costi
1.041.221
DIRE e FARE
%
549.782
TOTALE
100
1.337.369
0
0
1.038.563
0
0
209.940
549.782
2.585.872
I costi delle tre macro tipologie di attività svolte da Anci Toscana sono stati ricostruiti attribuendo a ciascuna di esse, oltre ai costi imputabili direttamente, una quota di costi generali e di spese sostenute per la comunicazione. Nello specifico i costi generali sono stati ripartiti in egual misura fra le tre tipologie di attività in considerazione del tempo di lavoro impegnato dalla struttura dell'Associazione. Per quanto riguarda invece le spese di comunicazione, queste sono state imputate soltanto all'attività istituzionale e a quella relativa ai servizi e progetti: si è infatti considerato che la spesa sostenuta per la realizzazione di «Aut&Aut» ‚e di tutto ciò che è utilizzato per informare i soci sull'attività di Anci Toscana riguarda in misura equivalente la diffusione dell'attività istituzionale e la divulgazione dei progetti e dei servizi erogati.
DIREeFARE Progetti e servizi Rappresentanza Supporto istituzionale
€ 1.041.221 € €
644.607 549.782
€
350.261 Sintesi dei costi
LE RISORSE
75
Destinazione dei ricavi rispetto alle attività svolte (importi arrotondati ed espressi in euro) TIPOLOGIA DI RICAVO
destinati alla rappresentanza
Quote associative Ricavi da attivit istituzionale (convegni, formazione, studi)
%
351.742
destinati ad Attività istituzionale
68
0
0
165.526
%
Destinati a progetti
%
destinati a DIRE e FARE
%
32
0
0
0
0
517.267
0
0
0
0
376.668 1.053.232
376.668 100
Ricavi dei servizi e progetti
0
0
10.532
99
0
0
Ricavi diversi
0
0
91.583 100
0
0
0
0
91.583
Ricavi DIRE e FARE
0
0
0
0
0
550.000
0
550.000
TOTALE
1 0
1.042.699
TOTALE
2.588.750
Ricavi
€ 1.053.232 € 550.000 € 517.267 € 376.668 € 91.583
Ricavi diversi Quote associate Ricavi di attività isitituzionale Ricavi dei servizi e progetti Ricavi DIREeFARE Sintesi dei ricavi per destinazione
Dall’esame dei ricavi conseguiti da Anci Toscana nel 2010 e dal raffronto dei costi sostenuti per le tre macro tipologie di attività svolte, si osserva come le quote associative siano state utilizzate per poco meno del 70% (corrispondente a quelle ricevute da ANCI nazionale anche negli anni passati) per la tradizionale attività di rappresentanza del sistema degli enti locali. La restante quota, appena superiore al 30% è stata invece utilizzata per il supporto all’attività istituzionale dei comuni (formazione, informazione, convegnistica, consulenza ecc.). Questa attività di supporto è stata realizzata dall’Associazione utilizzando, oltre ai ricavi prodotti direttamente da essa, anche una parte delle quote associative. Inoltre Anci Toscana è riuscita a destinare all’attività di sostegno istituzionale ai comuni ulteriori risorse proprie, classificate in bilancio come “ricavi diversi” e in minima parte anche da quelle classificate come “proventi da progetti”.
Dal bilancio sociale 2010
ANCI TOSCANA È
Anci ToscAnA È l'associazione senza scopo di lucro costituita dai coMUni e dagli EnTi Di DERiVAZionE coMUnALE della Toscana.
Collettore delle LEGiTTiME isTAnZE, PosiZioni e FinALiTÀ dei suoi associati, esercita un compito primario di tipo LoBBisTico di RAPPREsEnTAnZA PoLiTico-isTiTUZionALE dei Comuni e delle Comunità locali sia a livello regionale sia a livello centrale.
È un'iMPREsA isTiTUZionALE che sintetizza e sviluppa proposte sistemiche e unitarie ponendole sotto il proprio MARcHio, che interpreta e dà corso ad attività a supporto dei soci, per creare e diffondere di processi di innovazione.
Anci Toscana ha prodotto quest’anno il suo terzo Bilancio sociale, con cui risponde al suo dovere di accountability, ovvero di trasparenza nei confronti dei suoi numerosi interlocutori (stakeholder), assumendosi la responsabilità di una comunicazione completa e aggiornata di quanto fatto e dei risultati ottenuti e aprendo l’Associazione al confronto. L’estratto qui riportato evidenzia le due anime che caratterizzano l’azione di Anci Toscana: la rappresentanza politica nelle istituzioni con il punto di vista dei comuni, certo di parte ma finalizzato a difendere gli interessi della comunità e, insieme, l’attività di service con la messa a disposizione di servizi e di progetti innovativi e di sistema. Per chi volesse approfondire i contenuti dell’estratto, è possibile scaricare il file del documento completo dal sito <www.ancitoscana.it> o richiederne una copia cartacea a: Anci Toscana viale Giovine Italia 17 50122 Firenze tel. 055 2477490.
I numeri
280 7
comuni associati comuni non associati
Anci ToscAnA È l'associazione senza scopo di lucro costituita dai coMUni e dagli EnTi Di DERiVAZionE coMUnALE della Toscana.
I
Collettore delle LEGiTTiME isTAnZE, PosiZioni e FinALiTÀ dei suoi associati, esercita un compito primario di tipo LoBBisTico di RAPPREsEnTAnZA PoLiTico-isTiTUZionALE dei Comuni e delle Comunità locali sia a livello regionale sia a livello centrale. È un'iMPREsA isTiTUZionALE che sintetizza e sviluppa proposte sistemiche e unitarie ponendole sotto il proprio MARcHio, che interpreta e dà corso ad attività a supporto dei soci, per creare e diffondere di processi di innovazione.
Anci Toscana distingue le attività di inDiRiZZo PoLiTico e le iniZiATiVE oRGAniZZATiVE e oPERATiVE, distribuendo le competenze tra oRGAni sTATUTARi • ASSEMBLEA
• PRESIDENTE
REGIONALE
L n e a d n
• CONSIGLIO
REGIONALE DIRETTIVO • COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI • COMITATO
97,6%
degli enti rappresentati
99,6% di popolazione residente rappresentata
ARTicoLAZioni TEMATicHE • 12
AREE e 44 SETTORI CONSULTE • 2 COORDINAMENTI • ANCI GIOVANE •8
sTRUTTURA
• SEGRETARIO
GENERALE OPERATIVA • PRODUZIONE E PROGETTI • AMMINISTRAZIONE E GESTIONE • RELAZIONI ESTERNE • STUDI E RICERCHE • DIREZIONE
A M i c I D P I t r
”
“Il ione di
e,
ocali siglio
L’attuazione delle politiche governative con la finan previsti dalla “manovra correttiva estiva” hanno rid altre autonomie territoriali di svolgere un ruolo attiv transizione al cosiddetto “federalismo municipale” sulla riduzione della spesa pubblica locale.
Il MANIFESTO DEI COMUNI TOSCANI “CArO PrESIDENTE…” Anci Toscana d’intesa con i comuni ha elaborato e presentato ai candidati alla presidenza regionale “Il Manifesto dei comuni toscani”, un documento-appello per proporre la riforma del sistema di concertazione interistituzionale tra Regione e autonomie locali, un patto di stabilità territoriale, un tavolo permanente di consultazione e monitoraggio della spesa pubblica nel quadro dell’attuazione del federalismo fiscale. Il Manifesto ha individuato 9 AMBITI PRIORITARI per il rilancio economico della Toscana: Infrastrutture, Difesa del suolo Rifiuti solidi urbani, Politiche abitative, Sicurezza urbana, Politiche di protezione sociale, Politiche scolastiche, Politiche sui servizi pubblici locali, Rilancio del comparto commercio e turismo. Il 23 marzo è stata elaborata una prima bozza di intesa per il “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani” tra Anci, Upi, Uncem e Regione Toscana. Il 2 agosto è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Toscana, la LR 46/2010 recante le nuove disposizioni sul patto di stabilità territoriale.
L’attuazione delle politiche governative con la finanziaria 2010, il DL 2/2010 e i tagli agli enti locali previsti dalla “manovra correttiva estiva” hanno ridotto drasticamente la capacià dei comuni e delle altre autonomie territoriali di svolgere un ruolo attivo nelle politiche sociali ed economiche. Anche la transizione al cosiddetto “federalismo municipale” è rimasta incompleta, focalizzata esclusivamente sulla riduzione della spesa pubblica locale.
lE INIzIATIvE PEr lE AUTONOMIE lOCAlI NEl 2010 Anci Toscana ha attivato un'AZionE sTRAGiUDiZiALE per il pieno reintegro di quattro “partite finanziarie”: recupero ICI prima casa (85 comuni aderenti); mancato gettito dell’addizionale comunale IRPEF 2007 (52 comuni aderenti); mancato gettito ICI Immobili categoria D (18 comuni aderenti); opposizione al taglio del “costo della politica” (47 comuni aderenti). Nel maggio 2010 in Piazza della Signoria a Firenze ha inoltre promosso – insieme alle Anci di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Umbria, Upi, Uncem e Legautonomie della Toscana, una MAniFEsTAZionE “Usciamo dall’emergenza, diamo un futuro alle Autonomie locali”e un FLAsH MoB ai quali hanno partecipato 300 amministratori, per denunciare la situazione di emergenza in cui si trovano i Comuni.
lE INIzIATIv
Anci Toscana ha attivato un'AZionE sTRAGiUDiZ finanziarie”: recupero ICI prima casa (85 comuni comunale IRPEF 2007 (52 comuni aderenti); manc aderenti); opposizione al taglio del “costo della po Nel maggio 2010 in Piazza della Signoria a Fire di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Um una MAniFEsTAZionE “Usciamo dall’emergenza MoB ai quali hanno partecipato 300 amministrato cui si trovano i Comuni.
Dal bilancio sociale 2010
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La RAPPREsEnTAnZA PoLiTico-isTiTUZionALE è il punto qualificante del ruolo di Anci Toscana nei confronti della Regione e degli altri attori politico-istituzionali del territorio e del Paese. Tramite essa l'Associazione contribuisce alla definizione di leggi, programmi e piani regionali appropriati alle esigenze dei territori. Il 2010 è stato un anno molto impegnativo su questo fronte a causa dei cambiamenti dell'assetto istituzionale regionale, delle drammatiche novità per gli enti locali contenute nel DL 78/2010 e dell'accelerazione parziale del federalismo finanziario/fiscale.
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Anci ToscAnA È l'associazione senza scopo di lucro costituita dai coMUni e dagli EnTi Di DERiVAZionE coMUnALE della Toscana.
Collettore delle LEGiTTiME isTAnZE, PosiZioni e FinALiTÀ dei suoi associati, esercita un compito primario di tipo LoBBisTico di RAPPREsEnTAnZA PoLiTico-isTiTUZionALE dei Comuni e delle Comunità locali sia a livello regionale sia a livello centrale.
È un'iMPREsA isTiTUZionALE che sintetizza e sviluppa proposte sistemiche e unitarie ponendole sotto il proprio MARcHio, che interpreta e dà corso ad attività a supporto dei soci, per creare e diffondere di processi di innovazione.
Anci Toscana ha prodotto quest’anno il suo terzo Bilancio sociale, con cui risponde al suo dovere di accountability, ovvero di trasparenza nei confronti dei suoi numerosi interlocutori (stakeholder), assumendosi la responsabilità di una comunicazione completa e aggiornata di quanto fatto e dei risultati ottenuti e aprendo l’Associazione al confronto. L’estratto qui riportato evidenzia le due anime che caratterizzano l’azione di Anci Toscana: la rappresentanza politica nelle istituzioni con il punto di vista dei comuni, certo di parte ma finalizzato a difendere gli interessi della comunità e, insieme, l’attività di service con la messa a disposizione di servizi e di progetti innovativi e di sistema. Per chi volesse approfondire i contenuti dell’estratto, è possibile scaricare il file del documento completo dal sito <www.ancitoscana.it> o richiederne una copia cartacea a: Anci Toscana viale Giovine Italia 17 50122 Firenze tel. 055 2477490.
I numeri
280 7
comuni associati comuni non associati
Anci ToscAnA È l'associazione senza scopo di lucro costituita dai coMUni e dagli EnTi Di DERiVAZionE coMUnALE della Toscana.
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Collettore delle LEGiTTiME isTAnZE, PosiZioni e FinALiTÀ dei suoi associati, esercita un compito primario di tipo LoBBisTico di RAPPREsEnTAnZA PoLiTico-isTiTUZionALE dei Comuni e delle Comunità locali sia a livello regionale sia a livello centrale. È un'iMPREsA isTiTUZionALE che sintetizza e sviluppa proposte sistemiche e unitarie ponendole sotto il proprio MARcHio, che interpreta e dà corso ad attività a supporto dei soci, per creare e diffondere di processi di innovazione.
Anci Toscana distingue le attività di inDiRiZZo PoLiTico e le iniZiATiVE oRGAniZZATiVE e oPERATiVE, distribuendo le competenze tra oRGAni sTATUTARi • ASSEMBLEA
• PRESIDENTE
REGIONALE
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• CONSIGLIO
REGIONALE DIRETTIVO • COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI • COMITATO
97,6%
degli enti rappresentati
99,6% di popolazione residente rappresentata
ARTicoLAZioni TEMATicHE • 12
AREE e 44 SETTORI CONSULTE • 2 COORDINAMENTI • ANCI GIOVANE •8
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• SEGRETARIO
GENERALE OPERATIVA • PRODUZIONE E PROGETTI • AMMINISTRAZIONE E GESTIONE • RELAZIONI ESTERNE • STUDI E RICERCHE • DIREZIONE
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L’attuazione delle politiche governative con la fina previsti dalla “manovra correttiva estiva” hanno rid altre autonomie territoriali di svolgere un ruolo attiv transizione al cosiddetto “federalismo municipale” sulla riduzione della spesa pubblica locale.
Il MANIFESTO DEI COMUNI TOSCANI “CArO PrESIDENTE…” Anci Toscana d’intesa con i comuni ha elaborato e presentato ai candidati alla presidenza regionale “Il Manifesto dei comuni toscani”, un documento-appello per proporre la riforma del sistema di concertazione interistituzionale tra Regione e autonomie locali, un patto di stabilità territoriale, un tavolo permanente di consultazione e monitoraggio della spesa pubblica nel quadro dell’attuazione del federalismo fiscale. Il Manifesto ha individuato 9 AMBITI PRIORITARI per il rilancio economico della Toscana: Infrastrutture, Difesa del suolo Rifiuti solidi urbani, Politiche abitative, Sicurezza urbana, Politiche di protezione sociale, Politiche scolastiche, Politiche sui servizi pubblici locali, Rilancio del comparto commercio e turismo. Il 23 marzo è stata elaborata una prima bozza di intesa per il “Patto regionale aggregato degli enti locali toscani” tra Anci, Upi, Uncem e Regione Toscana. Il 2 agosto è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Toscana, la LR 46/2010 recante le nuove disposizioni sul patto di stabilità territoriale.
L’attuazione delle politiche governative con la finanziaria 2010, il DL 2/2010 e i tagli agli enti locali previsti dalla “manovra correttiva estiva” hanno ridotto drasticamente la capacià dei comuni e delle altre autonomie territoriali di svolgere un ruolo attivo nelle politiche sociali ed economiche. Anche la transizione al cosiddetto “federalismo municipale” è rimasta incompleta, focalizzata esclusivamente sulla riduzione della spesa pubblica locale.
lE INIzIATIvE PEr lE AUTONOMIE lOCAlI NEl 2010 Anci Toscana ha attivato un'AZionE sTRAGiUDiZiALE per il pieno reintegro di quattro “partite finanziarie”: recupero ICI prima casa (85 comuni aderenti); mancato gettito dell’addizionale comunale IRPEF 2007 (52 comuni aderenti); mancato gettito ICI Immobili categoria D (18 comuni aderenti); opposizione al taglio del “costo della politica” (47 comuni aderenti). Nel maggio 2010 in Piazza della Signoria a Firenze ha inoltre promosso – insieme alle Anci di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Umbria, Upi, Uncem e Legautonomie della Toscana, una MAniFEsTAZionE “Usciamo dall’emergenza, diamo un futuro alle Autonomie locali”e un FLAsH MoB ai quali hanno partecipato 300 amministratori, per denunciare la situazione di emergenza in cui si trovano i Comuni.
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Anci Toscana ha attivato un'AZionE sTRAGiUDiZ finanziarie”: recupero ICI prima casa (85 comuni comunale IRPEF 2007 (52 comuni aderenti); manc aderenti); opposizione al taglio del “costo della po Nel maggio 2010 in Piazza della Signoria a Fire di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Um una MAniFEsTAZionE “Usciamo dall’emergenza MoB ai quali hanno partecipato 300 amministrat cui si trovano i Comuni.
Dal bilancio sociale 2010
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La RAPPREsEnTAnZA PoLiTico-isTiTUZionALE è il punto qualificante del ruolo di Anci Toscana nei confronti della Regione e degli altri attori politico-istituzionali del territorio e del Paese. Tramite essa l'Associazione contribuisce alla definizione di leggi, programmi e piani regionali appropriati alle esigenze dei territori. Il 2010 è stato un anno molto impegnativo su questo fronte a causa dei cambiamenti dell'assetto istituzionale regionale, delle drammatiche novità per gli enti locali contenute nel DL 78/2010 e dell'accelerazione parziale del federalismo finanziario/fiscale.
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Finito di stampare nel mese di luglio 2011