Sentiers Villefranche-sur-Mer - IT

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Villefranche-sur-Mer

Percorsi di trekking

Sentiero di Lazaret

Da piazza Wilson prendere la strada laterale chiamata “Chemin de Ronde” che gira intorno alla fortezza e collega la città vecchia al porto de «La Darse». Continuare sul sentiero e attraversare il parcheggio per raggiungere il molo della Corderie, poi continuare dritto sul sentiero del Lazaret, una stradina che porta a un residence. Superare la barriera e seguire la strada fino alla fine. L’ultimo edificio sembra bloccare l’accesso ma, attraversandolo da sotto gli archi si trova il sentiero pedonale costiero situato vicino alla torre Paganini e al suo tetto colorato in terracotta smaltata.

Questo sentiero porta su e giù per un susseguirsi di gradini scavati nella roccia. Passando attraverso i promontori della Madame del Gaton si arriva al fortino chiamato «pointe des Sans-Culottes».

Salendo la lunga rampa di scale si arriva sulla strada principale “boulevard Maurice Maeterlinck”. Prendere a sinistra e seguire la strada per 700m fino alla pizzeria Casa Pizza. Prendere la prima a sinistra sul viale Cap de Nice fino a quando si raggiunge una lunga rampa di scale (seguire le indicazioni gialle). Scendere fino ad arrivare al sentiero pedonale in riva al mare. Prendere a destra per seguire il sentiero, continuare verso il porto di Nizza.

Livello: medio

Tempo : 2 ore

Distanza : 6 km

Dislivello: 290 m

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Percorso Mont-Alban

Dal parcheggio della Cittadella, risalendo la «rue de l’Eglise», si arriva alla piazza «place de la Paix». Da lì, continuare lungo la «rue de la Victoire» che diventa “avenue Gallieni” e attraversare la strada principale detta «bassa corniche» (RD6098). Salendo le scale di «Campo Quadro» si arriva alla «moyenne corniche» (RD6007).

Prendendo a sinistra lungo questa strada c’è un marciapiede (sulla sinistra). Cammi-

Attraversare la strada (un incrocio è indicato ma non c’è un passaggio pedonale) e continuare a camminare lungo il marciapiede in direzione di Villefranche. Circa 350 metri più avanti si trova la prossima scalinata «24e du BCA» che porta giù fino al porto de «La Darse», e poi di nuovo vicino alla Cittadella.

nare per circa 500m fino ad arrivare a un incrocio al «col de Villefranche» (semaforo). Poi prendere la stradina asfaltata sulla sinistra fino al «Mont Alban» passando per la chiesa «Notre Dame de France». Continuare a salire verso il forte (circa 222 m) ignorando i sentieri secondari. Dal forte, camminare dritto lungo la strada principale del Mont Alban fino ad arrivare al percorso fitness. Da lì, seguire il sentiero a zig-zag sulla sua sinistra tra la foresta di pini fino a raggiungere un punto panoramico sulla baia. Le scale che scendono da qui, chiamate «escaliers de Verre», scendono di nuovo sulla «basse corniche». randoxygene.departement06.fr

Livello: facile

Tempo: 2 ore

Distanza : 4,5 km

Dislivello: 220 m

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Percorso Saint-Michel

Dalla stazione di Beaulieu, camminare verso est e prendere il viale «Eugène Gauthier». Percorrerlo fino alla «montée des Mandarines». Prendere la strada che inizia tra le case e continuare con una

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serie di gradini che salgono verso il quartiere conosciuto come «Petite Afrique» poi attraversare il viale «Édouard VII» fino a trovare un sentiero orizzontale costeggiato di fiori. Continuare a destra e camminare lungo il sentiero a zig zag fino a raggiungere il viale «moyenne corniche» (RD67).

Attraversare con cautela perché c’è molto traffico e non ci sono strisce pedonali. Continuare a risalire il sentiero a zig zag fino ad arrivare all’altopiano «St. Michel» (area picnic, tavola di orientamento, giardino botanico). Poi scendere attraverso la piccola valle St. Michel e continuare attraverso il sentiero «Libac», che taglia attraversa la stretta strada RD34 prima di immergersi nel bosco. Da notare l’incantevole cappella «St. Grat» (1817) così come il castello St. Michel (privato).

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Continuare a scendere vicino a dove i tre sentieri si intersecano, attraversare la valle e raggiungere il sentiero costellato da belle ville fino al centro di Eze-sur-Mer. Attraversare «l’avenue de Provence» per raggiungere la «basse corniche».

Livello: intermedio

Tempo: 3 ore

Distanza : 5 km

Dislivello: 380 m

Percorso della baia

Dal “quai Courbet” attraversare il «Portail Robert» e girare a destra sulla «rue Obscure» (che diventa più stretta man mano che si avanza). Questa continua nella «rue de Poilu» che continua fino alla stazione ferroviaria. Da lì, salire randoxygene.departement06©

per la strada «Chemin de la Foan’’ che porta alla «basse corniche» (RD6098);

Fare attenzione ad attraversare poiché non ci sono strisce pedonali; continuare seguendo la strada «basse corniche» (direzione Monaco) e prendere la prima a sinistra, «chemin de la Madone Noire». Attraversare la piccola valle e il ponte metallico. Ammirare l’ultima vista panoramica prima del viottolo pianeggiante che termina al «chemin de Suède». Percorrere poi tutto il «Chemin des Serres» attraverso le coltivazioni floreali e prendere le scale che portano all’incrocio di Saint-Jean-Cap-Ferrat. Attraversarlo e prendere il viale «Grasseuil» per circa 50m (poi diventa viale «Louise Bordes»).

Alla fine di questo viale si trovano le scale che portano alla «promenade des Marinières» di Villefranche-surMer. Camminare lungo il marciapiede che costeggia i muri coperti di bouganville.

Livello: facile

Tempo: 1h30

Distanza : 4 km

Dislivello: 100 m

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Lo sapevi?

Con oltre 10.000 specie di piante, la regione mediterranea ha una flora particolarmente ricca. La maggior parte di queste piante sono locali ma molte specie sono state importate dal Sud Africa e dall’America del Nord.

Piante e alberi

L’olivo: simbolo della Provenza, della longevità e della serenità, l’olivo è un albero da frutto che produce le olive, un frutto consumato in varie forme e da cui si estrae l’olio d’oliva. L’olivo è spesso utilizzato come pianta di riferimento per i limiti climatici del Mediterraneo.

Pino d’Aleppo: questa è una specie mediterranea che prospera sui terreni calcarei della costa. Il suo fogliame è leggero e arioso, il suo tronco spesso contorto e piegato e la sua corteccia grigia.

Il carrubo: originario del Medio Oriente, un tempo era coltivato dai popoli della regione mediterranea per l’alimentazione animale. Produce un frutto particolare: un baccello color cioccolato lungo da 10 a 20 cm.

Il Cisto cotonoso: conosciuto anche come cisto bianco, deve il suo nome all’aspetto delle sue foglie lanuginose. È un arbusto caratteristico della gariga con spettacolari fiori rosa che sembrano crespi.

Il Ginepro: è una delle piante caratteristiche delle garighe e della macchia. Il Ginepro è conosciuto per l’olio essenziale estratto dal cuore del legno, le cui proprietà disinfettanti, antiallergiche e curative ne fanno un ingrediente di molti saponi e prodotti dermatologici.

Perché un lazzaretto a Villefranche?

Il lazzaretto fu costruito a metà del XVII secolo, nell’angolo più lontano del porto de La Darse. Serviva per mettere in quarantena o «purgare» uomini e soprattutto merci per evitare l’importazione di peste o colera dal Levante.

È anche conosciuto come la torre «Paganini» perché, si dice, è qui che furono depositati i resti del famoso violinista dopo la sua morte, prima di essere trasportati in Italia.

Il forte di Mont-Alban

Il forte di Mont-Alban è una costruzione militare della seconda metà del XVI secolo, situata sulla collina del Monte Boron che domina la baia di Nizza e il porto di Villefranche-sur-Mer. Insieme alla cittadella, costituiva uno dei punti del sistema difensivo del litorale.

Comportamento da adottare

Nessun rifiuto

Non uscire dal sentiero

Rispettare la flora e la fauna

Non gettare mozziconi di sigaretta

Nessun fuoco o barbeque

Cani al guinzaglio

Rispettare gli altri

Balneazione non sorvegliata

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Côte d’Azur France

www.villefranche-sur-mer.com

Ufficio del Turismo Metropolitano Nizza Costa Azzura

Punto di informazione di Villefranche-sur-Mer

Jardin François Binon - 06230 Villefranche-sur-Mer

Tél : + 33 (0) 4 93 01 73 68

info.villefranchesurmer@nicecotedazurtourisme.com

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