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In bici tra mulini e cantine

SENTIERI DI MULINI E VIGNETI

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PEDALARE IN CAMPAGNA TRA LEMENE, REGHENA E LONCON, SULLA STRADA DEI VINI LISON PRAMAGGIORE

Le terre comprese tra la Venezia Orientale e la bassa provincia di Pordenone sono caratterizzate da un paesaggio agricolo lussureggiante, ricoperto da vaste distese di filari di viti e un susseguirsi di fiumi e canali. La ricchezza d’acqua del Portogruarese, sebbene sia messa sempre più a dura prova dalla siccità estiva, è dovuta allo sgorgare delle falde acquifere sotterranee presso la cosiddetta “fascia delle risorgive”, punto di incontro tra alta e bassa pianura e tra terreno permeabile e impermeabile. Le correnti dei fiumi di risorgiva che vedono la luce nell’area di San Vito al Tagliamento, corrono quindi verso il mare scavando anse e ricavando piccole isole nel loro percorso. Proprio in questi punti sono stati costruiti e messi in opera, secolo dopo secolo, i mulini che tutt’oggi vediamo nelle nostre campagne.

Quelli che un tempo erano luoghi preziosi per la vita della comunità, riuscendo a trasformare la forza dell’acqua in strumento per la macinazione dei cereali (e in seguito per la produzione di energia elettrica), oggi sono dei punti di interesse affascinanti per gli amanti delle camminate o della bicicletta. Proprio per questi ultimi, l’Istituto I.P.S.I.A. “Mons. V. D’Alessi” di Portogruaro ha prodotto negli anni una serie di guide cicloturistiche, curate dal prof. Natale Cigagna e disponibili per la consultazione sul sito web della scuola. “La Via del Pane” ci permette di ricostruire un itinerario tra i più affascinanti mulini della zona, tra i Mulini di Portogruaro e il Mulino di Belfiore a Pramaggiore.

Gli eleganti palazzi e l’imponente mole del Duomo e del campanile fanno da cornice al cuore di Portogruaro: i Mulini di Sant’Andrea. Costruiti nel XII secolo dai Vescovi di Concordia, sono

oggi sede della Galleria d’Arte Contemporanea comunale, un punto di riferimento per gli artisti e gli appassionati di cultura locale. Il centro di Portogruaro, ricco di storia e suggestioni letterarie legate alla figura di Ippolito Nievo, è facilmente raggiungibile con ogni mezzo ed è quindi il miglior punto di partenza per un itinerario in bicicletta. Da qui, infatti, lasciamo il centro abitato dirigendoci verso nord, seguendo il percorso sinuoso del fiume Lemene, fino a poter ammirare Villa Bombarda nella frazione di Portovecchio, incantevole complesso signorile del XVII secolo che racchiude due mulini ormai dismessi, le cui macine sono tutt’oggi visibili. Procedendo ancora più a nord, tra sentieri ciclabili immersi nella vegetazione, ci si addentra nel Comune di Gruaro, i cui complessi dei Mulini di Boldara e Stalis permettono di entrare in contatto con il mondo rurale dei secoli passati, in piena comunione con la natura che li circonda. Le acque cristalline che scorrono placide permettono di osservare meravigliosi giochi di luci e riflessi, sovrastati dal fluttuare delicato dei rami di salici piangenti. Dopo essersi fermati per una foto di rito sul ponte che collega i due mulini di Stalis e sotto al totem che segnala il confine tra Veneto e Friuli-Venezia-Giulia, si può quindi ripartire alla volta dei laghi di Cinto e Sesto al Reghena, per arrivare poi al Mulino della Sega. Un percorso piuttosto lungo, adatto a chi ha voglia di passare una giornata all’aria aperta e vedere un interessante cambiamento di paesaggio, derivato dalla presenza di quelle che furono cave per l’estrazione di ghiaia nel XX secolo e che oggi si presentano come una preziosa oasi ambientale per la fauna locale. Giunti nei pressi della frazione gruarese di La Sega, possiamo ammirare il complesso degli omonimi mulini, i quali fungevano non solo da

strumento di macinazione, ma soprattutto da segheria, follatoio per la lavorazione dei panni di lana e pestello per gli steli di lino.

Possiamo ora spingerci, per l’ultima tappa, all’interno dei lunghi filari di vigneti che caratterizzano i Comuni di Cinto Caomaggiore e Pramaggiore, tra abitazioni isolate e strade tranquille. Il Mulino di Belfiore, anticamente chiamato “Stajnbek”, è ora sede del Museo

Etnografico delle Arti Molitorie e

delle Coltivazioni Cerealicole, un bellissimo esempio di recupero di un mulino storico, ora testimonianza della vita nei campi del XX secolo, ma anche luogo per svolgere attività didattica per famiglie e ospitare mostre di arte contemporanea.

L’ambiente solitamente tranquillo che circonda il Mulino, nel periodo della vendemmia si anima di vita e lavoro: il grappolo d’uva diventa il protagonista indiscusso di questi luoghi, che non a caso sono stati riconosciuti come Stra-

da dei Vini DOC Lison Pramaggio-

re. Il colore rubino del Merlot e del Refosco o il giallo paglierino del Tai e dello Chardonnay permettono al semplice curioso o all’appassionato di vini di provare un ampio ventaglio di profumi e sapori adatti a tutti i palati. Le molte cantine che si possono trovare lungo l’itinerario indicato o durante il rientro a Portogruaro da Belfiore potranno senza dubbio offrire la possibilità di degustare e acquistare i loro pregiati prodotti. Sono sempre di più le cantine che offrono percorsi di visita dedicati tra botti e vigneti, con degustazioni di vini, formaggi e salumi del territorio, guidati dagli esperti di enogastronomia locale. Insomma, una vetrina importante per mostrare e far provare l’eccellenza della nostra Venezia Orientale.

APPUNTAMENTI FISSI

Venezia Orientale un territorio da scoprire

visite guidate, escursioni e laboratori all’insegna di arte e natura

CALENDARIO

Mercato a Portogruaro tutti i giovedì ore 9.30

Mercato a Concordia Sagittaria tutti i lunedì ore 9.30

San Vito al Tagliamento, borgo tra medioevo e rinascimento tutti i mercoledì ore 10.00

Alla scoperta di Villa Bogdano 1880: passeggiata tra i vigneti e degustazione tutti i giovedì ore 16.00 e sabato ore 10.00

Visita enogastronimica con degustazione nella cantina Casa Paladin tutti i giorni, su richiesta

Itinerario gratuito “Le Guerre del ‘900” a San Michele al Tagliamento tutte le domeniche ore 10.30

I luoghi di Ippolito Nievo, da Portogruaro a Cordovado tutti i giorni, su richiesta 19 novembre: Sesto al Reghena Visita al borgo e all’Abbazia di Sesto al Reghena, ore 15.00

20 e 27 novembre: Portogruaro Visite gratuite alla Fiera di Sant’Andrea, ore 11:00 e 15:00

25 novembre: Oderzo Passeggiata storica con visita in birreria artigianale, ore 10:00

26 novembre: Cordovado Il Palazzo del Capitano: storia familiare, arte e scienza, ore 14:00

11 dicembre: Alvisopoli Laboratorio creativo “L’albero delle idee”, ore 15:00

PER INFO, COSTI E PRENOTAZIONI www.tvo.srl

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