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CORE COM emilia-romagna
cos’è il CORECOM
Il Comitato Regionale per le Comunicazioni dell’Emilia-Romagna (Corecom) tutela la comunità regionale; offre servizi ai cittadini, alle imprese, alle associazioni, agli operatori delle comunicazioni, al sistema dei media locali; controlla e regola il sistema delle comunicazioni sul territorio della nostra Regione. Il Corecom è stato istituito con Legge regionale nel 2001. È un organo della Regione ed è incaricato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) a svolgere in Emilia-Romagna funzioni di governo, garanzia e controllo del sistema regionale delle comunicazioni e dal Ministero dello Sviluppo Economico a seguire procedimenti amministrativi nel campo delle comunicazioni. Il Corecom è composto da un Presidente e due componenti, eletti dall’Assemblea legislativa, scelti fra persone in possesso di specifiche competenze o esperienze nel settore della comunicazione o nel campo amministrativo, di direzione o di controllo. L’attuale Comitato è in carica dal 21 maggio 2008. Ne è Presidente Gianluca Gardini, assistito dal Vicepresidente Giuseppe Bettini e da Arianna Alberici. Il supporto tecnico e amministrativo al Comitato è svolto dal Servizio Corecom, che ha sede presso l’Assemblea legislativa regionale. 3
cosa fa il CORECOM
Garantisce i cittadini e le imprese Favorisce i tentativi di accordo nelle controversie tra i gestori dei servizi di telecomunicazioni e gli utenti. Regola la partecipazione di associazioni ed organizzazioni alle trasmissioni televisive di RAI 3 Emilia-Romagna. Tutela il diritto di rettifica di notizie errate, incomplete o fuorvianti diffuse dalle tv locali. Formula la graduatoria delle emittenti televisive locali che possono accedere ai contributi statali.
Controlla il sistema regionale della comunicazione Verifica il rispetto della parità di accesso ai mezzi di informazione nel periodo elettorale e ordinario. Vigila sull’osservanza delle norme che tutelano i minori nel settore radiotelevisivo locale. Sorveglia la corretta pubblicazione e diffusione dei sondaggi.
Supporta le decisioni legislative e di governo della Regione Svolge attività consultiva e di studio in materia di comunicazione. Gestisce specifiche banche dati sui media locali. Promuove l’educazione ai media.
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i cittadini 5
1 | servizi ai cittadini
La risoluzione delle controversie con i gestori di telefonia e con le pay TV La conciliazione Hai riscontrato disservizi sulla rete fissa, sui servizi mobili, sull’accesso e sull’uso di internet? Ritieni che sia stato violato un tuo diritto o di aver subito un disagio? In tutti questi casi, prima di ricorrere a lunghe e costose vertenze giudiziarie, è possibile cercare di superare il problema attraverso una procedura che tenta di risolvere amichevolmente la controversia. In questi casi gli utenti, da soli, rappresentati da un legale o da una associazione di consumatori e i gestori dei servizi di telecomunicazioni possono incontrarsi presso il Corecom e avviare una procedura di conciliazione. Si tratta di un servizio gratuito e di facile accesso che garantisce in tempi rapidi la conclusione delle vertenze cercando di evitare il ricorso al giudice. Questa procedura si conclude entro 30 giorni e deve svolgersi obbligatoriamente prima di un eventuale ricorso alla giustizia ordinaria.
Chi può accedere: utenti dei servizi di telecomunicazioni, da soli o rappresentati da un’associazione di consumatori o da un legale Quando: in caso di problemi o irregolarità contrattuali nei servizi di telecomunicazioni. Tempi: 30 giorni Costi: nessuno Dove e come: Area Conciliazioni e provvedimenti temporanei numero verde 800.967701 - fax. 051.527 5455 mail: conciliazionicorecomtlc@regione.emilia-romagna.it Pec: corecom@postacert.regione.emilia-romagna.it 6
1 | servizi ai cittadini
La DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA Il tentativo di conciliazione non va a buon fine? Restano dei punti su cui non c’è accordo? Dopo aver svolto un tentativo di conciliazione concluso senza accordo o con accordo solo parziale, l’utente può presentare, da solo o congiuntamente all’operatore di telecomunicazioni, la richiesta al Corecom di esprimere una decisione vincolante per le parti con cui si risolve la controversia. La richiesta di definizione della controversia deve essere presentata entro tre mesi dalla data di svolgimento dell’udienza di conciliazione.
Chi può accedere: utenti dei servizi di telecomunicazioni, da soli o insieme all’operatore di comunicazioni. Quando: dopo aver svolto un tentativo di conciliazione concluso senza accordo o con accordo solo parziale. Tempi: entro 3 mesi dalla data di svolgimento dell’udienza di conciliazione. Costi: nessuno Dove e come: Area Definizione delle controversie tel. 051.527 6372 - fax. 051.527 5059 mail: definizionecontroversietlc@regione.emilia-romagna.it pec: corecom@postacert.regione.emilia-romagna.it 7
1 | servizi ai cittadini
la riattivazione dei servizi di telecomunicazioni Se nel corso di una controversia mi sospendono o riducono il servizio?
Niente paura: si chiede al Corecom di risolvere il problema richiedendo all’operatore di telecomunicazioni di garantire il servizio o di cessare le forme di abuso o di scorretto funzionamento, fino al termine della procedura conciliativa. La richiesta può essere presentata dall’utente che avvia o che ha in corso una procedura di conciliazione o di definizione della controversia presso il Corecom, le Camere di commercio o gli organismi istituiti con accordi tra gli operatori e le associazioni di consumatori. Una volta presentata la domanda, il Corecom, entro dieci giorni, decide se respingere o accogliere la richiesta. In quest’ultimo caso impone all’operatore di riattivare il servizio o di cessare le pratiche scorrette. L’operatore ha l’obbligo di ripristinare i servizi secondo le disposizioni del Corecom. In caso di inosservanza il Corecom informa l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che può adottare specifiche sanzioni.
Chi può accedere: utenti dei servizi di telecomunicazioni, da soli o rappresentati da un’associazione di consumatori o da un legale. Quando: nel corso di una procedura conciliativa o di definizione della controversia. Tempi: entro 10 giorni dalla presentazione della domanda. Costi: nessuno Dove e come: Area Conciliazioni e provvedimenti temporanei numero verde 800.967701 - fax. 051.527 5059 mail: gu5corecomtlc@regione.emilia-romagna.it pec: corecom@postacert.regione.emilia-romagna.it
1 | servizi ai cittadini
LA VIGILANZA SULLA “PAR CONDICIO” Durante i periodi di campagna elettorale pluralismo e imparzialità delle informazioni non vengono rispettate? Il Corecom, al fine di garantire il pluralismo, la parità di trattamento fra i diversi soggetti, l’obiettività, la completezza e l’imparzialità dell’informazione, controlla il rispetto della “par condicio”, ovvero delle norme in materia di comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione locale.(*) Durante i periodi di campagna elettorale, il Corecom vigila sulla programmazione diffusa dalle emittenti radiotelevisive locali per garantire equilibrio e imparzialità alla comunicazione. Nei periodi non interessati da campagna elettorale, il Corecom verifica il rispetto dei principi generali del pluralismo, dell’obiettività, della completezza e dell’imparzialità dell’informazione.
Chi può accedere: tutti i cittadini. Quando: in caso di programmi radiofonici e televisivi che non rispettano i principi generali del pluralismo, dell’obiettività e dell’imparzialità della comunicazione. Costi: nessuno Dove: Area Controllo dei Media tel. 051.527 6308 www.corecom.emr.it
Legge n. 28/2000, Codice di Autoregolamentazione delle tv locali.
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1 | servizi ai cittadini
1 | servizi ai cittadini
La tutela dei minori e dei telespettatori
La vigilanza sui sondaggi
Chi controlla che i programmi non violino i diritti dei minori e dei telespettatori? Tutti hanno diritto ad esporre le proprie idee in televisione?
Chi mi garantisce che un sondaggio sia affidabile? Chi mi tutela dalla diffusione di false indagini demoscopiche?
La trasmissione dei contenuti da parte delle emittenti radiofoniche e televisive è regolata da norme che garantiscono alcuni principi fondamentali, come il diritto all’informazione, il pluralismo sociale e politico, la tutela degli utenti e dei minori. Il Corecom ha il compito di verificare il rispetto di questi principi nel sistema radiotelevisivo locale. Per svolgerlo nel migliore dei modi, il Corecom effettua controlli periodici sulla programmazione delle emittenti del territorio regionale rilevando, anche con l’aiuto dei cittadini, l’eventuale messa in onda di contenuti in contrasto con le regole poste a difesa dei telespettatori.
I sondaggi possono essere uno specchio fedele della realtà, ma possono anche trarre in inganno e condizionare negativamente le scelte delle persone. Per questo sono state poste delle regole sulla diffusione dei sondaggi - sia d’opinione, che politici ed elettorali - sui mezzi di comunicazione di massa. Il Corecom ha il compito di vigilare, in ambito locale, sul rispetto di queste norme*. I mezzi di comunicazione della Regione sono costantemente monitorati, anche attraverso le segnalazioni di singoli utenti, di associazioni e organizzazioni. Il Corecom, in particolare, verifica la completezza e la correttezza dei documenti necessari per la diffusione dei sondaggi. L’attività di vigilanza svolta dal Corecom riguarda le emittenti radiotelevisive locali e i quotidiani e i periodici locali. I sondaggi diffusi su Internet sono, invece, di esclusiva competenza dell’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni (Agcom), in quanto equiparati ai sondaggi diffusi in ambito nazionale.
Chi può accedere: tutti i cittadini Quando: in caso di programmi televisivi che violano i diritti fondamentali della persona. Costi: nessuno Dove: Area Controllo dei Media tel. 051.527 6369 www.corecom.emr.it
Chi può accedere: tutti i cittadini Quando: in caso di sondaggio pubblicato senza la nota informativa che descrive le modalità con cui è stato eseguito (soggetto che ha realizzato il sondaggio, committente, numerosità del campione, estensione territoriale, data o periodo in cui è stato condotto). Costi: nessuno Dove: Area Controllo dei Media tel. 051.527 6308 www.corecom.emr.it * Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici D.Lgs. 177/2005 - Delibera Agcom 256/10/CSP
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Il diritto di rettifica Una televisione ha parlato male di me? Ha mostrato delle immagini lesive del mio buon nome? Se un cittadino si sente leso nei suoi interessi da un programma trasmesso da un’emittente radiofonica o televisiva, può chiedere al Corecom di intervenire. Il diritto di rettifica è la possibilità - prevista per legge* per i soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti, affermazioni, dichiarazioni contrarie a verità - di richiedere ad un’emittente radiotelevisiva, privata o pubblica, la diffusione del proprio punto di vista, in condizioni paritarie rispetto all’affermazione ritenuta diffamatoria. La correzione di quanto è stato diffuso va prima chiesta all’emittente stessa. Se questa non accoglie il reclamo, il cittadino può allora rivolgersi al Corecom che, verificatane la fondatezza, ordina alla radio o alla televisione che ha commesso l’abuso di diffondere la rettifica. Nel caso in cui l’emittente non rispetti l’ordine impartito, il Corecom trasmette la documentazione all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che può decidere di sanzionare l’emittente.
Chi può accedere: il cittadino che si senta leso nei suoi interessi da quanto detto in un programma radiofonico o televisivo. Quando: dopo aver già presentato all’emittente una richiesta di rettifica, non accolta. Costi: nessuno Tempi: entro 15 giorni dalla richiesta Dove: Area Controllo dei Media tel. 051.527 6308 www.corecom.emr.it
le imprese
*Legge n. 223/90, art. 10 – DPR n. 255/1992
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1 | servizi alle imprese
1 | servizi alle imprese
Il Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC)
La banca dati delle radio e delle tv locali
È l’anagrafe degli operatori di comunicazione presenti in Emilia-Romagna. Garantisce la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari, il rispetto delle norme sulla disciplina anticoncentrazione, la tutela del pluralismo informativo. L’iscrizione è un obbligo per le imprese dell’Emilia-Romagna impegnate nelle attività di comunicazione. Serve alle imprese di comunicazione per poter accedere ai benefici previsti da leggi nazionali. Il Corecom gestisce i procedimenti di iscrizione e di aggiornamento delle posizioni all’interno del Registro regionale e il rilascio delle certificazioni di regolare iscrizione.
È il data-base delle emittenti televisive e radiofoniche attive sul territorio della regione. E’ uno strumento di conoscenza del mercato radiotelevisivo locale, che può fornire dati al decisore pubblico e ai privati per conoscere lo stato del settore e alimentare un confronto trasparente sulle politiche pubbliche di sviluppo nelle telecomunicazioni e nell’informazione. Il Corecom lo gestisce, lo aggiorna e lo mette a disposizione del pubblico on line. Può essere consultato secondo specifiche chiavi di ricerca: nome della testata, nome dei soggetti proprietari, nome del direttore responsabile, sede della redazione, forma societaria.
Registra i dati di: • emittenti televisive e radiofoniche; • concessionarie di pubblicità; • imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi; • agenzie di stampa a carattere nazionale o locale; • editori di giornali quotidiani, periodici o riviste; • fornitori di servizi di comunicazione elettronica... Chi può accedere: tutti, all’indirizzo: www.elencopubblico.roc.agcom.it
Registra i dati di: • emittenti televisive e radiofoniche attive sul territorio dell’Emilia-Romagna. Chi può accedere: La banca dati è consultabile da tutti all’indirizzo: www.corecom.emr.it Dove: Area Servizi alle Imprese tel. 051.527 6376 www.corecom.emr.it
Dove: Area Servizi alle Imprese tel. 051.527 6376 www.corecom.emr.it 14
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1 | servizi alle imprese
I contributi alle tv locali Le emittenti televisive locali possono beneficiare, ogni anno, di un contributo erogato dallo Stato per favorire l’ammodernamento degli impianti di trasmissione e il loro adeguamento al Piano nazionale di assegnazione delle frequenze. Il contributo, previsto da norme nazionali*, è determinato sulla base di parametri riguardanti il fatturato e il personale e sul rispetto da parte dell’emittente dei Codici di Autoregolamentazione quali il “Codice in materia di televendite”, il “Codice TV e minori”, il “Codice Media e Sport”. Per beneficiare del contributo, le emittenti debbono partecipare ad un bando emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il Corecom ha il compito di raccogliere le domande di partecipazione, di svolgere l’istruttoria per accertare il possesso dei requisiti di partecipazione al bando, di predisporre la graduatoria per la ripartizione del contributo tra le emittenti ammesse. La liquidazione del contributo è di competenza del Ministero.
Chi può accedere: le emittenti televisive in regola con i parametri richiesti. Il bando e la graduatoria possono essere consultati da tutti all’indirizzo: www.corecom.emr.it Dove: Area Servizi alle Imprese tel. 051.527 6376 www.corecom.emr.it
*Legge n. 448/98 – Decreto ministeriale n. 292/2004
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1 | servizi alle imprese
vigilanza sulla destinazione della pubblicità istituzionale degli enti pubblici Il Corecom ha il compito di verificare se gli enti locali diversi dalla Regione come ad esempio Comuni, Province, Camere di Commercio, comunità montane, rispettano gli obblighi di legge* sulla destinazione delle spese per l’acquisto di spazi pubblicitari sui mezzi di comunicazione di massa.
Gli Enti Locali per legge*, devono ripartire la pubblicità tra diversi mezzi di diffusione:
• 15% per l’acquisto di spazi sulle emittenti radiofoniche e televisive locali; • 50% per l’acquisto di spazi sulla stampa quotidiana e periodica. Dove: Area Servizi alle Imprese tel. 051.527 6376 www.corecom.emr.it
soggetti collettivi
*Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (D. Lgs. n. 177/2005, art. 41)
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3 | servizi per i soggetti collettivi
I programmi dell’accesso su RAI3 Emilia-Romagna
IL RIPARTO DEGLI SPAZI DI COMUNICAZIONE POLITICA IN CAMPAGNA ELETTORALE
Il Corecom regola la partecipazione di soggetti collettivi organizzati alle trasmissioni televisive di RAI3 Emilia-Romagna. Le trasmissioni consistono in programmi della durata massima di tre minuti e mezzo, realizzati integralmente o parzialmente con mezzi propri o con la collaborazione tecnica gratuita, per esigenze minime di base, della RAI regionale. Il Corecom esamina le richieste di accesso, ne valuta l’ammissibilità e adotta il piano trimestrale delle trasmissioni televisive, ripartendo tra i soggetti ammessi il tempo messo a disposizione dalla sede regionale della RAI. Svolge, inoltre, attività di vigilanza sulla corretta messa in onda da parte della RAI e sul rispetto del divieto, per i soggetti ammessi, di fare comunicazione politica o di inserire pubblicità commerciale nei programmi.
In occasione di consultazioni elettorali o referendarie, il Corecom ha il compito di regolare la messa in onda sulle emittenti radiotelevisive locali dei messaggi politici autogestiti gratuiti (MAG), con cui le forze politiche presentano agli elettori - non in contraddittorio - candidati, liste e programmi elettorali. Le emittenti che si rendono disponibili alla messa in onda dei messaggi hanno diritto ad un rimborso da parte dello Stato. Il Corecom fissa il numero complessivo dei messaggi autogestiti e la loro ripartizione fra i soggetti politici richiedenti; stabilisce, per sorteggio, l’ordine di messa in onda all’interno dei palinsesti radiotelevisivi; rendiconta al Ministero dello Sviluppo Economico i rimborsi spettanti alle emittenti radiotelevisive che li hanno trasmessi.
Chi può accedere: • partiti e gruppi rappresentati in Parlamento e in Assemblee elettive locali; • autonomie locali e loro organizzazioni associative; • articolazioni in ambito regionale dei sindacati nazionali; • articolazioni in ambito regionale delle confessioni religiose; • movimenti politici; • enti e associazioni politiche e culturali; • associazioni del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute in ambito regionale; • gruppi etnici e linguistici in ambito regionale e gruppi di rilevante interesse sociale. Quando: il termine per la presentazione delle domande per ogni trimestre è disponibile all’indirizzo: www.corecom.emr.it Costi: nessuno Dove: Area Controllo dei Media tel. 051.527 6308 www.corecom.emr.it 20
3 | servizi per i soggetti collettivi
Chi può accedere: tutti i soggetti politici che partecipano ad una competizione elettorale. Quando: in occasione di elezioni o referendum. Costi: nessuno Dove: Area Controllo dei Media tel. 051.527 6308 www.corecom.emr.it
*Legge n. 28/2000, Codice di Autoregolamentazione delle tv locali.
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3 | servizi per i soggetti collettivi
3 | servizi per i soggetti collettivi
L’educazione ai media L’educazione ai media rappresenta uno strumento importante per favorire l’utilizzo responsabile dei mezzi di comunicazione, la conoscenza dei linguaggi mediali, la capacità di analisi e di interpretazione critica dei contenuti e dei messaggi trasmessi. La Regione Emilia-Romagna si è dotata di una specifica legge* che promuove l’educazione ai media, sostenendo iniziative di ricerca e progetti di formazione destinati ai giovani. Il Corecom organizza e coordina laboratori e incontri di educazione ai media, rivolti a bambini, ragazzi ed adulti; promuove inoltre progetti di ricerca sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione da parte di minori, famiglie e insegnanti. In collaborazione con il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza realizza iniziative per la diffusione della conoscenza dei codici di autodisciplina che regolano il sistema dei media (Codice “TV e minori”, Codice “Media e Sport”, Carta di Treviso).
Chi può accedere: bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, educatori. Costi: nessuno Dove: Area Educazione ai Media tel. 051.527 6369 www.corecom.emr.it
*Legge regionale n. 14/2008
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Le ricerche Il Corecom è organo di consulenza della Regione nelle materie riguardanti la comunicazione e svolge funzioni di analisi e di studio sul sistema dell’informazione e della comunicazione in ambito regionale. Le ricerche sono pubblicate nella collana “I Quaderni del Corecom”, disponibile on line all’indirizzo www.corecom.emr.it, presso la sede del Corecom e presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione (Bologna, Viale A. Moro n. 52). Il Corecom realizza ricerche e analisi:
• sull’informazione locale in tutti i suoi aspetti; • sui soggetti impegnati nella produzione multimediale e nell’erogazione di • •
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servizi comunicativi e informativi, sulle loro strategie editoriali e di distribuzione; sugli aspetti qualitativi e quantitativi del mercato dell’informazione e della comunicazione; sull’evoluzione e sull’innovazione delle tecnologie legate alla comunicazione e all’informazione.
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Chi può accedere: cittadini, studenti, insegnanti, operatori dell’informazione Costi: nessuno, “I Quaderni del Corecom” sono gratuiti. Dove: Segreteria Corecom tel. 051.527 6377 mail: corecom@regione.emilia-romagna.it www.corecom.emr.it
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Il Corecom Emilia-Romagna si trova a Bologna, in Viale A. Moro n. 44 (Fiera District), a poca distanza dalla sede dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale. In autobus: dalla stazione centrale FS: n. 35, 38, dal centro di Bologna: n. 28 In auto: dall’autostrada: uscita Fiera, dalla tangenziale: uscita n. 8
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Contatti
CORECOM EMILIA-ROMAGNA Viale A. Moro n. 44 - 40127 Bologna
tel. 051.527 6377 - 051.527 6597 fax 051.527 5059 mail: corecom@regione.emilia-romagna.it pec: corecom@postacert.regione.emilia-romagna.it www.corecom.emr.it
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