libretto2019

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G O G

IL NOVECENTO E LE NAZIONI



Palazzo Ducale sala del Maggior Consiglio

sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 ingresso libero

Il NoVeceNTo e le NazIoNI il novecento ha creato, già nei suoi primi anni, un nuovo modo di intendere la musica strumentale, aperto ad una ricchezza di colore e di timbro ancora inimmaginabile alla fine dell’ottocento. Basti ricordare lo stupore e lo scandalo che hanno accompagnato nel 1913 la prima esecuzione della sagra della Primavera di igor stravinskij. da allora gli strumenti a fiato e l’accostamento dei loro timbri, gli strumenti a percussione e l’energia espressa dalla loro potenzialità ritmica sono entrati a pieno titolo tra i protagonisti della musica strumentale e ne hanno costituito un elemento caratterizzante. il novecento è stato anche il secolo dell’emancipazione della dissonanza e dell’ampliamento del concetto di musica fino a includere il rumore, i suoni della natura e il silenzio. nel novecento hanno trovato spazio, contemporaneamente, orientamenti estetici assai diversi tra loro, se non opposti, generando una molteplicità di qualità artistiche distanti e mai riscontrate negli altri secoli. Tutte le esecuzioni musicali saranno introdotte storicamente e formalmente, come d’uso nei cicli che da anni la giovine orchestra genovese propone a Palazzo ducale.

in collaborazione con


23 marzo ore 17,45 conferenza Pietro borgonovo relatore sabaTo

ore 19 concerto Claude debussy (saint-germain-en-laye, 1862 – Parigi, 1918)

rapsodia per sassofono e pianoforte (1901-1910) elia Faletto sassofono stefano Nozzoli pianoforte andré Jolivet (Parigi, 1905 – Parigi, 1974)

Fantaisie-impromptu per sassofono e pianoforte (1953) elia Faletto sassofono stefano Nozzoli pianoforte John Cage (los angeles, 1912 – new York, 1992)

4’33’’ (1952) stefano Nozzoli pianoforte darius Milhaud

(Marsiglia, 1892 – ginevra, 1974)

suite per onde Martenot e pianoforte op. 120c (1933) Choral Sérénade Impromptu Étude Elégie

bruno Perrault onde Martenot samuel aznar pianoforte olivier Messiaen (avignone, 1908 – Clichy, 1992)

4 Feuillets inédits per onde Martenot e pianoforte (pubblicazione 2001) bruno Perrault onde Martenot samuel aznar pianoforte andré Jolivet Trois Poémes per onde Martenot e pianoforte (1935) Ondes Sérimpie Chant d’oppression

bruno Perrault onde Martenot samuel aznar pianoforte


DomeNIca

24 marzo

ore 11 concerto Paul Hindemith (Hanau, 1895 – Francoforte, 1963)

Quartetto n. 4 op. 22 (1921)

Fugato. Sehr langsame Viertel Schnelle Achtel. Sehr energisch. Presto Ruhige Viertel. Stets fließend Mäßig schnelle Viertel Rondo. Gemächlich und mit Grazie

Henri dutilleux (angers, 1916 – Parigi, 2013)

ainsi la nuit per quartetto d’archi (1973-76) Nocturne Miroir d’espace Litanies Litanies II Constellations Nocturne II Temps suspendu

Thomas adès (londra, 1971)

arcadiana per quartetto (1994) Venezia notturna Das klinget so herrlich, das klinget so schön Auf dem Wasser zu singen Et... (tango mortale) L’Embarquement O Albion Lethe

Quartetto Noûs Tiziano baviera, alberto Franchin violino sara Dambruoso viola Tommaso Tesini violoncello


30 marzo ore 17,45 conferenza Danilo Faravelli relatore sabaTo

ore 19 concerto Paul Hindemith (Hanau, 1895 – Francoforte, 1963)

Kleine Kammermusik per quintetto di fiati op. 24 n. 2 (1922) Lustig. Mäßig schnell Viertel Walzer. Durchweg sehr leise Ruhig und einfach Schnelle Viertel Sehr lebhaft

romolo balzani flauto, Fabio bagnoli oboe Gianluca sulli clarinetto, andrea corsi fagotto alessandro monticelli corno edgard Varèse (Parigi, 1883 – new York, 1965)

density 21.5 per flauto (1936) romolo balzani flauto Benjamin Britten (lowestoft, 1913 – aldeburgh, 1976)

six Metamorphoses after ovid op. 49 per oboe (1951) Pan Phaeton Niobe Bacchus Narcissus Arethusa

Fabio bagnoli oboe igor stravinskij (lomonosov, 1882 – new York, 1971)

Tre pezzi per clarinetto (1919) Gianluca sulli clarinetto Claude debussy

(saint-germain-en-laye, 1862 – Parigi, 1918)

syrinx per flauto (1913) romolo balzani flauto Jean Françaix

(le Mans, 1912 – Parigi, 1997)

Quintetto n. 1 per quintetto di fiati (1948) Andante tranquillo Presto Tema e variazione Tempo di marcia francese

romolo balzani flauto, Fabio bagnoli oboe Gianluca sulli clarinetto, andrea corsi fagotto alessandro monticelli corno


DOMENICA

31 MARZO

ore 11 concerto

Béla Bartók

(Nagyszentmiklós, 1881 – New York, 1945)

Contrasts per violino, clarinetto e pianoforte (1938) Verbunkos (Recruiting Dance) Pihenö (Relaxation) Sebes (Fast Dance)

Daniele Orlando violino, Gianluca Sulli clarinetto Lucio Perotti pianoforte Elliott Carter

(New York, 1908 – New York, 2012)

Inner song per oboe (1992) Fabio Bagnoli oboe Frederic Rzewski

(Westfield, Massachusetts, 1938)

Winnsboro Cotton Mill Blues (1980) Lucio Perotti pianoforte Sergej Prokof’ev

(Soncovka, 1891 – Mosca, 1953)

Quintetto op. 39 per oboe, clarinetto, violino, viola e contrabbasso (1924)

Tema con variazioni Andante energico Allegro sostenuto, ma con brio Adagio pesante Allegro precipitato, ma non troppo presto Andantino

Fabio Bagnoli oboe, Gianluca Sulli clarinetto Daniele Orlando violino, Margherita Di Giovanni viola Alessandro Schillaci contrabbasso


Danilo Faravelli (Monza, 1953) opera attivamente sui fronti dell’educazione, della divulgazione e della ricerca musicale. affianca da anni l’attività di docente nella scuola secondaria inferiore a quella di conferenziere, organizzando e tenendo personalmente cicli di incontri di Cultura dell’ascolto su temi concordati con circoli e associazioni di appassionati musicofili oppure correlati alla programmazione delle stagioni concertistiche e operistiche soprattutto di Milano. recentemente, l’istituto italiano di Cultura di stoccarda lo ha invitato a prendere la parola sul tema “l’italiano: lingua abitata e prediletta dalla musica” a beneficio di un uditorio di professori e studenti della storica Università di Tubinga. Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni di contenuto storico-musicale e musicologico (opere in volume, saggi su riviste di settore, articoli su periodici, booklets di Cd…); è appena stato pubblicato, per i tipi della casa editrice la Vita Felice di Milano Mozart a Londra. dopo aver fatto parte per anni del Comitato scientifico del Festival internazionale Wolfgang amadeus Mozart a rovereto e dopo avere operato come stretto collaboratore, in ambito storico-critico, del Festival estate Musicale di Piedicavallo, collabora come divulgatore musicologo con la giovine orchestra genovese nonché con l’associazione Musicale Kreisleriana di Milano. è ideatore di progetti drammaturgici concepiti come rivisitazioni teatrali di fatti, figure e situazioni particolari riguardanti la storia della musica. Per le messe in scena che da tali progetti sono sortite, si è valso della preziosa collaborazione di artisti di comprovato talento quali il regista Claudio orlandini e gli attori Francesca Corso, Milvia Marigliano, giulio Brogi e nicola olivieri. la sua pluriennale attività di insegnante nella scuola secondaria inferiore, lo ha portato a elaborare e curare la messa in scena di oltre sessanta copioni per ragazzi finalizzati ad avvicinare i giovanissimi alla conoscenza del linguaggio musicale attraverso la finzione teatrale. durante gli studi all’Università, bruno Perrault ha studiato pianoforte e onde Martenot presso il Conservatorio di strasburgo, dove si è diplomato ricevendo la Medaglia d’oro nel 1994. nello stesso anno è ammesso al Conservatorio nazionale di Musica di Parigi. nel 2004 e nel 2005 ha presentato a londra, leeds e Bruges Smear un pezzo per onde Martenot ed orchestra scritto da Jonny greenwood, chitarrista dei radiohead. nel 2006 e nel 2007 ha suonato con il pianista italiano Matteo ramon arevalos musica da camera per onde Martenot e nel 2008 ricopre un ruolo importante nelle commemorazioni della data di nascita di olivier Messiaen. Ha suonato anche per il concerto di apertura di una mostra di strumenti elettronici vintage a Hainburg, in austria.


è stato invitato a suonare il Concerto per onde Martenot e orchestra di andré Jolivet con la Polish radio symphony orchestra di Varsavia diretta da lukasz Borowicz. nel 2010 ha suonato con la BBC orchestra Smear nella Queen elisabeth Hall di londra. nel 2013 esegue il suo primo recital di onde Martenot nella chiesa di saint-Matthieu a Colmar e nel 2016 prende parte all’oratorio Jeanne d’Arc au bûcher di arthur Honegger a Parigi presso la chiesa de la Madeleine. nel 2017 Bruno ha tenuto un concerto di musica da camera con Matteo ramon arevalos a Bologna per il festival MiCo - Musica insieme Contemporanea. nel 2018 ha registrato Turangalîla-Symphonie di Messiaen in lituania con l’orchestra Filarmonica nazionale della lituania. a gennaio 2019 ha preso parte alla produzione di Turangalîla-Symphonie al Teatro Petruzzelli di Bari diretto da stefan anton reck e alla Suite Delphique di Jolivet a Basilea diretto da Felix renggli. samuel aznar è nato nel 1989 a strasburgo. nel 2018 ha conseguito i diplomi di Composizione e interpretazione musicale, dopo cinque anni di studio all’académie supérieure di strasburgo nelle classi di amy lin, laurent Cabasso, Michele renoul e Vincent de Murcia. nel corso dei suoi studi, grazie anche all’esperienza ottenuta in diversi concorsi internazionali (tra cui Brest nel 2013 e sète nel 2015), samuel ha avuto l’opportunità di esibirsi con l’orchestra del Conservatorio nel Concerto di ravel e ha partecipato al concerto “Young Talents” del festival Musica a strasburgo. Per coltivare la sua passione per il jazz e la letteratura (samuel nel 2012 si è laureato in letteratura), si è recentemente unito alla classe di pianoforte jazz di erwin siffer al Conservatorio di strasburgo e collabora come critico musicale su radio accent 4 e ConcertClassic.com. dal 2017 fa parte della compagnia s’Cabaret, un collettivo di teatro musicale nato a strasburgo.


elia Faletto è diplomando al corso di secondo livello in sassofono al Conservatorio Paganini di genova; presso lo stesso Conservatorio, nell’anno accademico 2016/17 ha conseguito il diploma accademico di primo livello con la votazione di 110/110 con lode. Partecipa attivamente alle attività del Conservatorio e di associazioni del territorio genovese. Con il genos saxophone Quartet si è esibito nel concerto finale della rassegna musicale “l’antico e il nuovo” organizzato dall’associazione Pasquale anfossi, ha preso parte al ciclo “architetture sonore” organizzato dalla giovine orchestra genovese e si è esibito durante i rolli days. sempre in quartetto ha partecipato a diversi concorsi tra cui il concorso internazionale Città di giussano e all’european music competition Città di Moncalieri. stefano Nozzoli è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio ghedini di Cuneo, ha intrapreso gli studi di composizione con Carlo Mosso, diplomandosi a pieni voti al Conservatorio Verdi di Torino. Ha seguito corsi di perfezionamento con donatoni e Corghi presso l’accademia internazionale superiore di Musica Perosi di Biella e l’accademia Filarmonica di Bologna. nell’estate del 2002 partecipa ai corsi tenuti da stockhausen e viene scelto per eseguire in concerto il Klavierstuck Xii (examen) tratto dall’opera “donnerstag aus licht”. l’anno successivo vince il Primo Premio allo stockhausen Festival. dal 2015 è pianista accompagnatore nelle classi di canto e strumento presso il Conservatorio Paganini di genova. il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, prende nome dal termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. le sue interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. nel 2015 si aggiudica il premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXiV Premio Franco abbiati, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. Collabora con rinomati artisti tra cui Tommaso lonquich, andrea lucchesini, alain Meunier, giovanni scaglione, sonig Tchakerian, Bruno Canino. si esibisce per importanti realtà musicali italiane tra le quali società del Quartetto di Milano, Unione Musicale di Torino, gog, amici della Musica di Firenze, società del Quartetto di Bergamo, società Veneziana di Concerti, associazione Chamber Music di Trieste, associazione scarlatti di napoli, i Concerti del Quirinale a roma, stradivari Festival di Cremona, settimane Musicali di stresa.


romolo balzani si è diplomato in flauto presso il Conservatorio santa Cecilia di roma, dove successivamente ha conseguito il diploma accademico di ii livello con il massimo dei voti e la lode. svolge un’intensa attività solistica in italia e all’estero per prestigiose organizzazioni musicali quali il festival internazionale W.a. Mozart di rovereto, estate Musicale sorrentina, accademia Chigiana, arena di Verona, Concert Hall di Copenaghen, auditorium Parco della Musica di roma, amici della Musica di novara, la rassegna “Flautisti in festa” di Firenze. all’attività solistica affianca un continuo impegno in orchestra che lo ha portato a collaborare come primo flauto con le più importanti orchestre italiane come la Filarmonica della scala di Milano, sinfonica di san remo, sinfonica abruzzese, con la Fenice di Venezia con direttori quali accardo e Muti. Fabio bagnoli è diplomato al Conservatorio Martini di Bologna, si è perfezionato presso l’accademia europea Musicale con Pietro Borgonovo e presso l’accademia di perfezionamento per solisti (Bologna) con Han de Vries. successivamente intraprende gli studi di composizione con romano Pezzati. Collabora come primo oboe con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, orchestra Verdi di Milano, orchestra della Toscana, Teatro dell’opera di roma, con i Fiati di Parma ed i Filarmonici romani. si è esibito con musicisti come Peter lukas graf, Heinz Holliger, Bruno Canino, giuseppe sinopoli, Krzysztof Penderecki presso le più importanti istituzioni concertistiche nazionali ed internazionali tra cui Unione Musicale, amici della Musica di Palermo, Musica insieme di Bologna, stagione Concertistica Università sapienza di roma, gog, amici della Musica di Trieste, società del Quartetto di Vercelli, MiTo di Milano, Biennale di Venezia. al suo attivo vi sono inoltre registrazioni con le più importanti radio europee e presso le etichette BMg, arTs, amadeus e Tactus. Gianluca sulli si è diplomato in clarinetto al Conservatorio d’annunzio di Pescara e laureato in discipline delle arti, della Musica e dello spettacolo presso l’Università di Bologna. ricopre il ruolo di primo clarinetto dell’orchestra sinfonica abruzzese. sempre nel ruolo di primo clarinetto ha collaborato con l’orchestra del Teatro dell’opera di roma, orchestra da Camera italiana diretta da salvatore accardo, City Chamber orchestra of Hong Kong, orchestra di roma e del lazio. di particolare rilievo sono inoltre le collaborazioni con i solisti dell’accademia Filarmonica romana diretti da giuseppe sinopoli, orchestra sinfonica della rai di roma, orchestra del Teatro la Fenice di Venezia e i solisti aquilani. si è esibito in importanti stagioni concertistiche e prestigiose sale da concerto.


andrea corsi è primo fagotto dell’orchestra sinfonica nazionale della rai, è nato a roma e si è diplomato giovanissimo presso il Conservatorio di musica di santa Cecilia sotto la guida di alfio Poleggi. si è poi perfezionato con Mario Cazzola, Milan Turkovic, Klaus Thunemann e Carl otto Hartmann. Vince subito numerose audizioni e concorsi, e borse di studio, entrando in varie orchestre giovanili tra cui l’orchestra giovanile italiana. Ha suonato con l’accademia nazionale di santa Cecilia, rai di roma, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Comunale di Bologna, Pomeriggi Musicali di Milano, la Fenice di Venezia, solisti Veneti, orchestra Mozart di Bologna. appassionato didatta e camerista fonda vari gruppi di musica da camera tra cui i “solisti dell’accademia Filarmonica romana”, prestigioso ensemble strumentale diretto da sinopoli e formato da alcuni dei migliori solisti italiani. alessandro monticelli si è diplomato in corno nel 1989 con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio d’annunzio di Pescara sotto la guida di Fiorangelo orsini. nello stesso anno ha vinto l’audizione per secondo corno presso l’orchestra regionale Toscana con la quale ha collaborato fino al 1991. svolge attività concertistica con vari gruppi musicali tra cui officina Musicale, solisti aquilani, orchestra Città aperta, Quintetto devienne, sestetto aternum, Thomas Christian ensemble, european Wind soloist e Quintetto incipit. Ha collaborato con varie orchestre quali l’orchestra nazionale della rai di napoli, orchestra sinfonica di san remo, orchestra del Teatro lirico di Cagliari, orchestra regionale Toscana, Teatro dell’opera di roma, accademia di santa Cecilia, orchestra national du Capitol di Tolosa. dal 1993 riveste il ruolo di primo corno solista presso l’orchestra sinfonica abruzzese. Daniele orlando a soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di Čajkovskij diretto da donato renzetti. Ha eseguito, fra gli altri, i Concerti di Beethoven, sibelius, Mendelssohn, ghedini (il Belprato), la sinfonia Concertante e l’integrale dei lavori per violino e orchestra di Mozart e Mendelssohn, l’integrale dei Concerti Brandeburghesi in veste di direttore e solista al ravello Festival e il concerto grosso di Bakalov. Ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera negli stati Uniti, in america latina, russia, germania, Francia, romania, repubblica slovacca, Portogallo, grecia, irlanda e svezia collaborando con artisti quali shlomo Mintz, Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, antonio anselmi, ramin Bahrami, anna Tifu e gabriele geminiani. Con giovanni sollima ha eseguito il doppio concerto di donizetti per la Festa della repubblica italiana in diretta TV rai 1 dal


salone dei Corazzieri del Quirinale. è stato membro della gustav Mahler Jugend orchester, della european Union Youth orchestra e dell’orchestra Mozart diretta da Claudio abbado. dal 2014 è violino di spalla de i solisti aquilani. margherita Di Giovanni si è diplomata in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio rossini di Pesaro. Consegue presso il Conservatorio Verdi di Milano il diploma accademico di ii livello, indirizzo esecutivo. dal 2010 ha intrapreso lo studio della viola sotto la guida di simone gramaglia. Consegue il diploma accademico di ii livello in viola con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Casella dell’aquila. Ha frequentato masterclass con larry dutton, robert Macduffie e aida Carmen soanea. Con il Quartetto guadagnini ha vinto il premio Farulli del XXXiii premio Franco abbiati e ha suonato in importanti festival e stagioni concertistiche: stradivari Festival, Unione Musicale di Torino, amici della musica di Palermo, amici della Musica di Padova, Bologna Festival, accademia Filarmonica romana, accademia Filarmonica di Bologna, Teatro la Fenice, le sion Festival. alessandro schillaci intraprende gli studi musicali in giovane età. Prosegue il suo percorso didattico con daniele roccato prima presso il Conservatorio di Perugia presso il quale si diploma con il massimo dei voti e la lode, e successivamente presso il Conservatorio di santa Cecilia di roma dove consegue nel 2013 il diploma di ii livello in discipline musicali con la votazione di 110 e lode. dall’anno 2009 fa parte dell’ensemble ludus gravis, guidato da daniele roccato e specializzato nel repertorio contemporaneo per contrabbasso. Ha suonato in prestigiosi festival di musica contemporanea a Madrid, Macerata, Bologna), Vienna, Venezia. Ha collaborato con diverse formazioni cameristiche e orchestrali italiane come l’orchestra sinfonica siciliana, orchestra della società Filarmonica di Udine, solisti di Perugia, orchestra da Camera di Perugia, orchestra dell’impresario, Parco della Musica Contemporanea ensemble. nel 2014 entra a far parte del gruppo d’archi i solisti aquilani


lucio Perotti, dopo l’iniziale formazione pianistica in ambito accademico, si avvicina alla musica contemporanea, nelle sue declinazioni più attuali, coltivando con grande passione anche l’interesse per l’improvvisazione e il jazz. è solista e primo pianoforte presso il PMCe Parco della Musica Contemporanea ensemble e il Teatro dell’opera di roma. dopo il successo del 2017, torna alla Biennale di Venezia nel 2018, reparto musica, insieme al Parco della Musica Contemporanea ensemble nella veste di solista e di primo pianoforte. Come solista si esibisce nel concerto di gala dedicato all’americano elliott Carter, suonando Dialogues per pianoforte e orchestra da camera al Teatro alle Tese. sempre presso la Biennale tiene insieme al PMCe anche il concerto d’apertura al Teatro goldoni, nel ruolo di primo pianoforte, nello spettacolo Yellow Shark, il capolavoro di Frank Zappa nella versione integrale curata dall’ensemble Modern.



giovine orchestra genovese onlus galleria Mazzini 1 primo piano 16121 genova +39 010 8698216 www.gog.it info@gog.it

Comune di genova

maggior sostenitore

regione liguria


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