COMUNICATO STAMPA OFFICINE TEATRALI BIANCHINI Associazione Culturale
L’OMBRA per Medea e tutte le altre
VENERDÌ 29 GIUGNO ore 21.00 Sala del MUNIZIONIERE Palazzo Ducale, P.zza Matteotti - Genova da un’idea di EMI AUDIFREDI elaborazione drammaturgica e regia di CECILIA DEL SORDO con ANTONELLA DE GAETANO GABRIELLA PICCIAU MARINA SAVOIA
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Associazione Officine Teatrali Bianchini, sede legale Via Romana Murcarolo 18/14a CAP 16167, Genova C.F. 95173670100 (+39) 3389949678 – www.officineteatralibianchini.com – info@officineteatralibianchini.com
Riflessioni sul progetto L’OMBRA “La madre buona e la madre cattiva nascono dalla stessa pianta, rami di un albero sotto cui sedersi a cullare il proprio bambino; un albero di cui respirare la frescura o in cui impigliarsi i capelli.” Noi ci occupiamo di teatro. E il teatro per noi è essenzialmente questo: un mezzo per dare voce, per aprire squarci nella tela e guardare oltre, lavorare contro il luogo comune, lo stereotipo, lo stigma. Il teatro noi lo rifondiamo ogni volta: rituale catartico collettivo arcaicamente indispensabile all’umano. La maternità, dicono le donne, può essere gioia, pienezza, stato di grazia. Ma anche fatica, ansia, dolore. E solitudine. Ci è richiesto di essere acqua e roccia, madre e padre. Ci è richiesto di essere belle, brave, efficienti. Ci viene lasciato credere che sarà facile, che l’istinto materno ci guiderà. Ma non è tutto qui. E talvolta l’ombra prende il sopravvento. Sull’argomento della maternità e sulla sua parte profondamente oscura c’è molto da esplorare, molto da dire. C’è da scendere nei sottoscala bui delle motivazioni, frugare negli scatoloni impolverati delle responsabilità, riflettere su come tutto ciò possa arrivare a declinarsi in tante forme anche incruente di figlicidio. E’ necessario soffermarsi sul significato di ruoli, bisogni, immaginario negato e identità negate. Con la performance L’Ombra noi vogliamo dare voce a tutto questo, forti della convinzione che la maternità debba essere spogliata da tutti i luoghi comuni che la mascherano e la soffocano. La maternità è una scelta privata e un fatto essenzialmente intimo, ma al contempo qualcosa che la società tutta deve proteggere e di cui deve farsi carico. Emi Audifredi Sinossi Un palco nudo. Tre donne incinte. Tre figure femminili chiamate a confrontarsi con le tante sfaccettature che le abitano. Tre anime impegnate ad affiancarsi, stimolarsi, provocarsi, sostenersi, proteggersi, interrogarsi, insinuare dubbi l’una nell’altra, dialogare in un divenire emotivo e ritmico. Le tre donne si inoltrano in un percorso lastricato di voci e di false certezze, di vissuti, di inquietudini e di contraddizioni creando squarci nell’ordito dei luoghi comuni e dei falsi miti che proliferano intorno alla maternità a discapito delle donne, chiamate a vivere il loro quotidiano di madri troppo spesso in totale solitudine. Se, come dicono le donne che ascoltiamo, l’ombra esiste in ciascuno di noi, è solo riconoscendola che possiamo renderla innocua e contenerla entro i suoi confini. Il rischio di cadere nell’abisso dell’ombra si concretizza ogni qual volta una donna è troppo debole per far fronte alle aspettative di una società altamente condizionante; troppo assediata dalle difficoltà materiali e da antiche ferite interiori per affrontare la trasfigurazione della propria maternità; troppo sola a misurarsi con il falso mito dell’istinto materno e con l’implodere delle dinamiche relazionali con il proprio compagno. Vogliamo riflettere e interrogarci sulle radici della relazione totalizzante col proprio “frutto d’amore” che è necessario riconoscere come altro da sé attraversando le necessità, le pressioni, le frustrazioni della vita reale. Ciò determinerà il successo o la negazione della relazione diadica primaria e più antica, quella fra la madre e il figlio.
Associazione Officine Teatrali Bianchini, sede legale Via Romana Murcarolo 18/14a CAP 16167, Genova C.F. 95173670100 (+39) 3389949678 – www.officineteatralibianchini.com – info@officineteatralibianchini.com
Autori e testi di riferimento Corrado Alvaro Jean Anouilh Emi Audifredi Annalena Benini Renée Bartkowski Paul Celan Cristina Comencini Erri De Luca Sergio Endrigo Euripide Ermanno Gallo Emanuela Geraci Franz Grillparzer Erica Jong Frédérick Leboyer Pablo Neruda Pindaro Sylvia Plath Ugo Riccarelli Seneca Antonella Sica Edoardo Sanguineti Rosella Simone Rabindranath Tagore Isabelle Tillmant Christa Wolf Virginia Woolf Canzoni e filastrocche della tradizione popolare La Sacra Bibbia Proverbi e detti popolari Suppliche e Preghiere Popolari contro ogni Male Le voci delle donne partecipanti al seminario “Madri: intorno a Medea e tutte le altre” (16/5/2015)
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