UNIVERSALIS FOEDERATIO PRAESEPISTICA (UN–FOE–PRAE) www.unfoeprae.org ASOCIACIÓN BELENISTA DE GIPUZKOA www.abegi.org
ASSOCIACIÓ DE PESSEBRISTES DE BARCELONA www.pessebristes.org
ASSOCIATION BELGE DES AMIS DE LA CRÈCHE www.krippenverband.be
ASSOCIATION FRANÇAISE DES AMIS DE LA CRÈCHE http://perso.orange.fr./afac//
ASSOCIATION SUISSE DES AMIS DE LA CRÈCHE www.krippen.ch
ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DEL PRESEPIO www.presepio.it
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CESKÉ SDRUŽENÍ PŘÁTER BETLÉMÚ www.sdruzenibetlemaru.cz
DRUŠTVO LJUBITELJEV JASLIC SLOVENIJE http://jaslice.rkc.si
FEDERACIÓ CATALANA DE PESSEBRISTES www.pessebrescat.cat
FEDERACIÓN ESPAÑOLA DE BELENISTAS www.belenistas.es
FRIENDS OF THE CRECHE www.friendsofthecreche.org
GĦAQDA ĦBIEB TAL-PRESEPJU GĦAWDEX-MALTA
HERMANDAD DEL SANTO PESEBRE www.santopesebre.com
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INSTITUTO CULTURAL E PRESEPISTA ILHA de SANTA CATARINA – BRASIL
LANDESGEMEINSCHAFT DER KRIPPENFREUNDE IN RHEINLAND UND WESTFALEN www.krippenverband-nrw.de
VERBAND BAYERISCHER KRIPPENFREUNDE www.krippenfreunde-bayern.de
VERBAND DER KRIPPENFREUNDE ÖSTERREICHS www.krippe-oesterreich.at
VERBAND DER KRIPPENFREUNDE SŰDTIROLS
VEREIN DER KRIPPENFREUNDE LIECHTENSTEINS www.krippenfreunde.li
VERENIGING ״VRIENDEN VAN DE KERSTGROEP״- NEDERLAND www.vriendenvandekerstgroep.nl
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Cos’è l’Un-Foe-Prae?
C
mente che il motto doveva essere Gloria in Excelsis Deo, primo messaggio dato dagli Angeli ai pastori dopo la nascita di Gesù. Il secondo Congresso si svolse a Roma nei giorni dal 27 al 29 dicembre 1954. Durante lo svolgimento del III Congresso Internazionale, si avviò il percorso di condivisione comune di questa importante tradizione. Si legge nei documenti stesi nel 1957 che tutti gli amici del Presepio, vale a dire, tutti gli uomini di buona volontà che sentano l’emozione del Presepio, che prendono parte a questo Congresso hanno il dovere di essere consci del valore di questa presenza. È la migliore lezione e la moneta più preziosa
os’è questa Federazione cui è legata da sempre anche l’Associazione italiana? In occasione della riunione di Bergamo dello scorso anno, José Porta (della Federazione Catalana degli Amici del Presepio) ha mostrato alcune stampe dattiloscritte da José Garrut i Romà nel lontano 1951 in cui lo stesso Garrut sognava di costituire un ente (Federazione) che potesse raggruppare tutte le Associazioni nazionali sparse per il mondo che avessero come principi fondanti la diffusione del Presepio - pur nel rispetto delle tradizioni, diversità artistiche e culturali. In realtà già un anno prima, nell’anno Santo del 1950, a Roma si ebbero i primi contatti tra Angelo Stefanucci, Don Juan Perez Cuadrado di San Sebastian nei Paesi Baschi e José Garrut di Barcellona. Un importante risultato si conseguì nella città di San Sebastian nel Natale del 1951 dove nacque il Manifesto, una sorta d’appello che fu inviato a tutti gli Enti e Centri di Amici del Presepio diffusi nel mondo. L’idea straordinaria venne concretizzata poco tempo dopo, proprio nel capoluogo catalano, nel maggio del 1952 in occasione del Congresso Eucaristico Internazionale. In quel fondamentale incontro erano presenti, oltre ai sunnominati, anche Don Bruno Wechner dall’Austria e Gertrud Weinhold, Pastore protestante, dalla Germania, i quali stesero l’atto costitutivo della Federazione Universale Presepistica (Un.Foe.Prae.). Era il sabato 31 maggio 1952, e i Padri costituenti di questa Federazione riconobbero unanima4
che il Congresso può donar loro. Oggi la Federazione ha ormai sessantaquattro anni di vita e si appresta a vivere a Bergamo il suo XX Congresso Internazionale. Le Associazioni federate sono circa venti, nella maggior parte presenti in Europa, ma anche nelle Americhe, ed altre hanno fatto richiesta di potervi aderire in un sodalizio mondiale dedicato alla diffusione del Presepio. Gli obiettivi che perseguono le Associazioni sono indirizzati essenzialmente verso la conoscenza, la conservazione e la promozione del Presepio, sia come importante tradizione religiosa, ma anche sotto l’aspetto folkloristico ed artistico, riconoscendo le diversità delle singole tradizioni culturali. Come scrive l’attuale Presidente Johann Dendorfer, dove questo trova humus si cerca di sostenere la creazione di nuove Associazioni Nazionali per incrementare tale diffusione. Per realizzare questi obiettivi, si organizzano Congressi Internazionali, si promuovono, attraverso la comunicazione, l’interesse ed il risveglio di enti sopiti usando mezzi mediatici e pubblicazioni specifiche. Nello statuto si legge che l’Un.Foe.Prae. è internazionale, non ha legami partitici, ed è ecumenica cercando di perseguire scopi di pubblica utilità. A livello organizzativo l’Un.Foe.Prae. è composta da un Consiglio Internazionale i cui membri sono i Presidenti o loro delegati delle Associazioni che ne fanno parte, oltre alle Associazioni che hanno partecipato alla fondazione del 1952. Al Consiglio Internazionale spetta il compito di sbrigare la parte burocratica di sua competenza come l’elezione della Presidenza, l’approvazione del bilancio, l’ammissione o l’espulsione di soci (Associazioni), ma anche l’assegnazione dei Congressi Internazionali e le onorificenze (il massimo riconoscimento alle cinque persone o istituzioni che negli ultimi quattro anni si sono distinte per eccezionali meriti
internazionali, da conferire in occasione del Congresso in programma). All’interno del Consiglio i membri eleggono una Presidenza, una sorta di giunta composta dal Presidente e due Vice-Presidenti, un Tesoriere, un Segretario e due Consiglieri. Entrambi questi organi durano in carica per cinque anni e svolgono la loro attività a titolo onorifico. La Presidenza ha il compito di preparare e convocare la riunione del Consiglio Internazionale, stabilire regolamenti interni ed attuare le delibere del Consiglio Internazionale. Come tutti sanno, ogni quattro anni viene organizzato un Congresso Internazionale, occasione unica per conoscere la cultura e le tradizioni presepistiche del paese ospitante. Il Congresso è un’ottima opportunità per incontrare Amici del Presepio da tutto il mondo, e per scambiare conoscenze, opinioni ed ampliare la propria cultura presepistica. La partecipazione è aperta a tutti gli Amici del Presepio che sono interessati. Durante lo svolgimento del Congresso ha luogo l’Assemblea Generale, il momento ufficiale istituzionale più importante della Federazione in cui partecipano tutti gli Amici del Presepio e dove si espone il bilancio e l’andamento dei quattro anni appena trascorsi. È in questo contesto che viene ufficializzato dove si svolgerà il successivo Congresso Internazionale ed è sempre all’interno dell’Assemblea che vengono conferite le onorificenze. Ci auguriamo che anche il Congresso di Bergamo possa costituire un’occasione d’incontro e di confronto tra Amici di tutto il mondo che hanno a cuore ed in comune la passione per il Presepio come Fede, Arte e Cultura, nello spirito di chi sessantaquattro anni fa ha pensato e voluto l’Universalis Foederatio Praesepistica. 5
What is the Un-Foe-Prae? What is this Federation the Italian Association has always been part of? At the meeting in Bergamo last year, José Porta (of the Catalan Federation of Friends of the Crèche) showed some typewritten prints of 1951 by José Garrut i Romà where Mr. Garrut wrote about his dream of setting up a Board (Federation) that could gather all national associations around the world. They had to have as a founding principle the intention to make Crèches popular while respecting the traditions and the artistic and cultural diversity of each country. In fact, a year before in Rome, in the Holy Year of 1950, the first contacts between Angelo Stefanucci, Don Juan Perez-Cuadrado from San Sebastian in the Basque Country and José Garrut from Barcelona were made. A major goal was reached in the city of San Sebastian at Christmas in 1951where they wrote the Manifesto, a kind of appeal that was sent to all the organizations and centres of Friends of the Crèche around the world. Shortly afterwards this extraordinary idea became reality in the Catalan capital in May 1952 on the occasion of the International Eucharistic Congress. Besides the above-mentioned people, don Bruno Weehner from Austria and Gertrud Weinhold, a Protestant minister from Germany, attended that crucial meeting where the Constitution of the Universal Federation of the Crèche (Un.Foe.Prae.) was drawn up. It was on Saturday, May 31st, 1952, when the constituent Fathers of the Federation unanimously recognized that the motto had to be Gloria in Excelsis Deo, the first message given by the angels to the shepherds after the birth of Jesus. The second Congress was held in Rome from 27 to 29 December 1954. During the course of the III International Congress, the delegates drew up the path for a mutual sharing of this important tradition. We can read in those documents, issued in 1957, that all friends of the Crèche, that is, all men of good will who feel the emotion coming from a nativity scene, and who are taking part in this Congress, have the duty to be aware of the value of this presence. It is the best lesson and the most valuable coin that a Congress can give to them. Today the Federation is sixty-four years old and is about to enjoy its XX International Congress in Bergamo. The federated Associations are about twenty in number: most of them from Europe, others from the Americas, and others have applied to join a world dedicated to making Crèches popular. The goals that the Associations pursue are primarily directed towards the knowledge, the preservation and the promotion of nativity scenes, both as an important religious tradition and also for their folk and artistic aspects. And this means to recognize the diversity of the individual cultural traditions. As the present Chairman Johann Dendorfer has written, “where we can find the good humus there we will try to encourage the creation of new national Associations so that the 6
spreading [of this tradition] can increase”. International Congresses are organized to achieve these goals. And this is done through contacts, the media and specific publications in order to promote interest and awake dormant associations. The statute states that the Un.Foe.Prae. is an international Federation that has no partisan ties, and is ecumenical. It tries to pursue purposes of public interest. From its organizational structure, the Un.Foe.Prae. consists of an International Council whose members are the presidents or their delegates representative of the associations belonging to the Federation, in addition to the associations that founded it in 1952. The International Board has the task to deal with the bureaucratic aspects of its jurisdiction such as the election of the President, to approve a budget, the admission or expulsion of members (associations); to entrust one of the Associations with the organization of an International Congress and to select those people who will receive the Un.Foe.Prae. Award (the highest recognition to five people or institutions that in the past four years have distinguished themselves by outstanding international merits. The awards will be conferred at the first Congress scheduled). The members of the Board will elect the new President inside the same International Council, which is a sort of council composed of a President and two Vice-Presidents; a Treasurer; a Secretary and two Councilors. Both these organs shall hold office for five years and they will conduct their activities in an honorary capacity. The Presidency has the task to prepare and convene the meeting of the International Council, establish and implement the internal regulations and to carry into effect the resolutions of the International Council. As everyone knows, an International Congress is organized every four years. It is a unique opportunity to experience the culture and nativity scene traditions of the hosting country. The Congress is an excellent opportunity to meet the Friends of the Crèche members from around the world, and to exchange knowledge and opinions, and expand their nativity scenes culture. The attendance is open to all the Friends of the Crèche members. During the Congress, the General Assembly takes place. This is the official highpoint of the Federation institution in which all the Friends of the Crèche take part and where the balance sheet of the previous four years is examined. It is in this context that the name of the country which will host the next International Congress is made official and who will be the next people to receive the Un.Foe.Prae. Awards. We hope that the Congress of Bergamo will be an opportunity for meeting and confrontation among friends from all over the world who care about and share a passion for the crib as Faith, Art and Culture, in the spirit of those who sixty-four years ago thought and wanted the Universalis Foederatio Praesepistica.
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Wer oder was ist die UN-FOE-PRAE? Was lässt sich über diesen Weltverband, dem der italienische Verband seit jeher angehört, sagen? Anlässlich des Treffens in Bergamo im vergangenen Jahr stellte José Porta (vom katalanischen Verband der Krippenfreunde) einige maschinengeschriebene Veröffentlichungen von Josep Garrut i Romà aus dem Jahre 1951 aus, in denen Garrut davon träumte, eine Körperschaft (Verband) ins Leben zu rufen, unter deren Dach sich sämtliche über die Welt verstreuten Vereine zusammenfänden, deren Hauptanliegen die Verbreitung der Weihnachtskrippe ist sowie die Wahrung der damit verbundenen Traditionen und künstlerischen wie kulturellen Vielfalt. Tatsächlich hatte es bereits ein Jahr zuvor, im Heiligen Jahr 1950, in Rom erste Kontakte zwischen Angelo Stefanucci, Pater Juan Pérez Cuadrado aus San Sebastián (Baskenland) und José Garrut aus Barcelona gegeben. Einen wichtigen Meilenstein erreichte man zu Weihnachten 1951 in der Stadt San Sebastián. Dort wurde ein Manifest verfasst, eine Art Antrag, der an alle Vereinigungen und Zentren von Krippenfreunden weltweit gesandt wurde. Wenig später, im Mai 1952, nahm die außergewöhnliche Idee anlässlich des Eucharistischen Weltkongresses in der Hauptstadt Kataloniens konkrete Formen an. Bei jenem grundlegenden Treffen waren neben den oben erwähnten Personen auch Pater Bruno Wechner aus Österreich und die evangelische Pastorin Getrud Weinhold aus Deutschland anwesend; sie verfassten gemeinsam die Gründungsurkunde des Weltverbandes der Krippenfreunde (UN-FOE-PRAE). Am Samstag, dem 31. Mai 1952 bekannten sich die Gründungsväter dieses Weltverbandes einstimmig zu dem Motto Gloria in Excelsis Deo („Ehre sei Gott in der Höhe“), der ersten Botschaft der Engel an die Hirten nach der Geburt Jesu. Der zweite Kongress fand vom 27. bis 29. Dezember 1954 in Rom statt. Während des III. Internationalen Kongresses wurde der Weg dazu bereitet, diese wichtige Tradition zu teilen. In den 1957 erstellten Protokollen ist zu lesen, dass alle Krippenfreunde, das heißt: alle Menschen, die guten Willens sind, die von der Krippe vermittelte Emotion spüren und Teilnehmer dieses Kongresses sind, die Pflicht haben, sich des Wertes dieser Präsenz bewusst zu sein. Das sei die wichtigste Erkenntnis und der wertvollste Schatz, den man von diesem Kongress mit nach Hause nehmen könne. Der mittlerweile seit 64 Jahren bestehende Verband bereitet sich dieser Tage auf seinen XX. Internationalen Kongress in Bergamo vor. Der Verband umfasst rund zwanzig vorwiegend europäische, aber auch einige amerikanische Vereine; und weitere haben um Aufnahme in eine weltweite Vereinigung zur Verbreitung der Krippe angesucht. Die Ziele der Vereine richten sich im Wesentlichen auf das Wissen über und die Erhaltung und Verbreitung von Krippen sowohl als wichtige religiöse Tradition als auch unter folkloristischem und künstlerischem Aspekt, wobei die Unterschiede in den einzelnen Kulturtraditionen anerkannt werden. Wie der derzeitige Verbandspräsident, Johann Dendorfer, schreibt: wo dies auf fruchtbaren Boden fällt, versuchen wir, neue Vereine auf nationaler Ebene aufzubauen, um weitere Verbreitung zu erreichen. Um diese Ziele zu 8
realisieren, werden internationale Kongresse organisiert. Weiters wird durch Kommunikation über Medien und Herausgabe von Publikationen das Interesse am Thema sowie das Entstehen neuer Vereine gefördert. Wie in den Statuten zu lesen ist, bekennt sich die UNFOE-PRAE zu Internationalität, Überparteilichkeit, Ökumene und zur Verfolgung von Zielen mit öffentlichem Nutzen. Organisatorisch besteht die UN-FOE-PRAE aus einem internationalen Rat, dessen Mitglieder die Präsidenten oder ihre Vertreter aus den zugehörigen Vereinen sind sowie jene Vereine, die bereits 1952 Gründungsmitglieder waren. Dem internationalen Rat obliegen die organisatorischen Aufgaben wie die Wahl des Präsidiums, die Genehmigung der Jahresrechnung, Aufnahme oder Ausschluss von Mitgliedern (Vereinen) sowie die Vergabe der internationalen Kongresse und die Verleihung von Auszeichnungen (die höchste Form der Anerkennung von fünf Personen oder Institutionen, die sich in den vergangenen vier Jahren durch außergewöhnliche Verdienste international hervorgetan haben; diese werden anlässlich des folgenden Kongresses verliehen). Innerhalb des Rates wählen die Mitglieder ein Präsidium, eine Art Ausschuss, der aus dem Präsidenten, zwei Vizepräsidenten, einem Schatzmeister, einem Schriftführer und zwei Beratern besteht. Beide Organe sind für jeweils fünf Jahre gewählt und führen ihre Tätigkeit ehrenamtlich aus. Dem Präsidium obliegt die Vorbereitung und Versammlung des Internationalen Rates, der Beschluss interner Regeln und die Umsetzung der Beschlüsse des Internationalen Rates. Wie allgemein bekannt findet alle vier Jahre ein Internationaler Kongress statt – eine einzigartige Gelegenheit, die Krippenkultur und Krippentraditionen des Gastlandes kennenzulernen. Der Kongress bietet die ideale Möglichkeit, Krippenfreunde aus aller Welt zu treffen, Wissen und Meinungen auszutauschen und die eigene Krippenkultur zu erweitern. Die Teilnahme ist allen interessierten Krippenfreunden möglich. Im Rahmen des Kongresses findet die Hauptversammlung statt, die wichtigste offizielle Veranstaltung des Verbands, an der sämtliche Krippenfreunde teilnehmen und wo der Jahresbericht und die Entwicklung der vergangenen vier Jahre präsentiert werden. Im Zuge der Hauptversammlung wird das Gastland des nächsten Internationalen Kongresses bekannt gegeben und es werden die Auszeichnungen verliehen. Wir hoffen, dass auch der Kongress in Bergamo eine Gelegenheit zur Begegnung zwischen Freunden aus aller Welt bietet, die eine Begeisterung für die Krippe als Ausdruck des Glaubens, der Kunst und der Kultur teilen – ganz wie dies seit 64 Jahren dem Geist der Universalis Foederatio Praesepistica entspricht.
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¿Qué es el Un-Foe-Prae? ¿Qué es esta Federación a la que está ligada desde siempre la Asociación italiana? Con motivo de la reunión de Bérgamo del año pasado, José Porta (de la Federación Catalana de los Amigos del Belén) ha expuesto algunas publicaciones a máquina de Josep Garrut i Romà de 1951 en las que, el mismo Garrut soñaba con construir una entidad (Federación) que pudiese agrupar todas las Asociaciones nacionales esparcidas por el mundo que tuvieran como principio fundamental la difusión del Belén – para respetar las tradiciones, diversidades artísticas y culturales. En realidad, ya un año antes, en el año santo de 1950, en Roma tuvieron lugar los primeros contactos entre Angelo Stefanucci, Don Juan Pérez Cuadrado de San Sebastián en el País Vasco y José Garrut de Barcelona. Un resultado importante se dio en la ciudad de San Sebastián las Navidades de 1951 donde nació el Manifiesto, una especie de solicitud que fue enviada a todas las entidades y centros de Amigos del Belén del mundo. La idea extraordinaria se concretó poco tiempo después, justo en la capital catalana, en mayo de 1952 con motivo del Congreso Eucarístico Internacional. En aquel encuentro fundamental estaban presentes, además de los mencionados arriba, también Don Bruno Weehner de Austria y Gertrud Weinhold, Pastor protestante, de Alemania, que redactaron el acto constitutivo de la Federación Mundial de Belenistas (Un.Foe.Prae.). Era sábado, 31 de mayo de 1952, y los padres creadores de esta Federación reconocieron de forma unánime que el lema tenía que ser Gloria in Excelsis Deo, el primer mensaje que los ángeles dieron a los pastores tras el nacimiento de Jesús. El segundo Congreso tuvo lugar en Roma, del 27 al 29 de diciembre de 1954. Durante el III Congreso Internacional, se empezó el camino para compartir esta importante tradición. Se lee en los documentos redactados en 1957 que todos los amigos del Belén, valga decir, todos los hombres de buena voluntad que sientan la emoción del Belén, que forman parte de este Congreso tienen el deber de ser conscientes del valor di esta presencia. Es la mejor lección y la moneda más preciosa que el Congreso puede darles. Hoy, la Federación ya tiene sesenta y cuatro años de vida y se prepara para vivir en Bérgamo su XX Congreso Internacional. Las Asociaciones federadas son unas veinte, en su mayoría presentes en Europa, aunque también en América, y otras han pedido poder unirse en una asociación mundial dedicada a la difusión del Belén. Los objetivos que persiguen las Asociaciones están dirigidos esencialmente al conocimiento, la conservación y la promoción del Belén, tanto como una importante tradición religiosa, como bajo el aspecto folklórico y artístico, reconociendo las diversidades de las sencillas tradiciones culturales. Como escribe el actual Presidente Johann Dendorfer, donde esto encuentra ambiente se busca mantener la creación de nuevas Asociaciones Nacionales para incrementar tales difusiones. Para realizar estos objetivos, se organizan Congresos Internacionales, si promueven, a través de la comunicación, el interés y el despertar de entidades renovadas usando medios mediáticos y publicaciones específicas. 10
En el estatuto se puede leer que el Un.Foe.Prae. es internacional, no está ligado a ningún partido político, y es ecuménica, que busca perseguir objetivos de utilidad pública. A nivel organizativo el Un.Foe.Prae. está compuesto por un Consejo Internacional cuyos socios son los presidentes o sus delegados de las Asociaciones que la forman, además de las Asociaciones que han participado en su creación en 1952. Al Consejo Internacional le corresponde el deber de acelerar la parte burocrática que les compete como la elección de la presidencia, la aprobación del balance, la admisión o la expulsión de socios (Asociaciones), así como la tarea de los Congresos Internacionales y los honores (el máximo reconocimiento a las cinco personas o instituciones que en los últimos cuatro años sean distinguido por excepcionales méritos internacionales, a otorgar con ocasión del Congreso previsto). En el interior del Consejo, los miembros eligen una presidencia, una especie de junta compuesta por el presidente y dos vice-presidentes, un tesorero, un secretario y dos consejeros. Ambos órganos están al cargo durante cinco años y desenvuelven su actividad en título honorífico. La presidencia tiene el deber de preparar y convocar la reunión del Consejo Internacional, establecer reglas internas y llevar a cabo las decisiones del Consejo Internacional. Como todos saben, cada cuatro años se organiza un Congreso Internacional, una ocasión única para conocer la cultura y las tradiciones belenistas del país anfitrión. El Congreso es la oportunidad perfecta para encontrar Amigos del Belén de todo el mundo, y para intercambiar conocimientos, opiniones y ampliar la propia cultura del belén. La participación está abierta a todos los Amigos del Belén que estén interesados. Durante el desarrollo del Congreso tiene lugar la Asamblea General, el momento institucional oficial más importante de la Federación en el que participan todos los Amigos del Belén y donde se expone el balance y la evolución durante los cuatro años recién transcurridos. Es en este contexto cuando se hace oficial dónde tendrá lugar el siguiente Congreso Internacional y es ahí mismo, en el interior de la Asamblea donde se confieren los honores. Esperamos que el Congreso de Bérgamo también pueda constituir una ocasión de encuentro entre amigos de todo el mundo que llevan en el corazón y tienen en común la pasión por el Belén como fe, arte y cultura, en el espíritu los que hace sesenta y cuatro años han pensado y deseado la Universalis Foederatio Praesepistica.
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Come nacque l’Universalis Nella città di Barcellona, in coincidenza con la celebrazione del XXXV Congresso Eucaristico Internazionale, si riunirono il giorno 31 di maggio del 1952 nell’Archivio Storico della Città, diversi membri dell’Associazione Presepista di Barcellona, sotto la presidenza di quello che è anche il Presidente della Società don Juan Marì Oliva, assistendo alla riunione il Padre Juan B. Perez-Cuadrado in rappresentanza dell’Associazione presepistica di Guipuzcoa; il rev. Padre Bruno Wechner, provicario e consigliere degli Amici del Presepio di Innsbruck (Austria); la Signorina Gertrud Weinhold, in rappresentanza delle Associazioni presepistiche tedesche, il Sig. Angelo Stefanucci, in nome degli Amici del Presepio italiani, fungendo da segretario quello dell’Associazione di Barcellona e della Commissione Museo. Lo scopo della riunione era di trattare circa la costituzione della Federazione Internazionale Presepista, secondo quanto venne proposto nello scambio d’idee avvenuto in San Sebastian nel Natale 1951, in occasione dell’Esposizione Internazionale di Letteratura presepista. Dopo ampia discussione, si raggiunsero i seguenti accordi:
Nel pubblicare questo documento sottoscritto dai rappresentanti di Germania, Austria, Italia e Spagna, in Barcellona, in data 31 maggio 1952, riteniamo opportuno illustrarlo con una breve chiosa sulla sua genesi e svolgimento, redatta dieci anni più tardi a cura del prof. Josè Maria Garrut y Romà che fu Segretario di quel I Congresso Presepistico Internazionale. L’idea sbocciò verso il quarto decennio del nostro secolo. Dal 1948 al 1950 fioriva una grande attività presepistica in San Sebastian, la bella città spagnola prossima alla frontiera con la Francia. L’Asociacion Belenista de Guipuzcoa con il suo Presidente sac. Juan Perez-Cuadrado, d’accordo con le Associazioni spagnole e, specialmente, con il Sig. Angelo Stefanucci, propose di organizzare un’Esposizione Internazionale di Letteratura presepistica che venne ordinata in San Sebastian nel Natale 1951. Nella circostanza ebbero luogo quelle che vennero chiamate “Conversazioni presepistiche”, con assistenza di delegati di Barcellona e del prof. Karl Kirschner di Remscheid, non essendo possibile al Sig. Stefanucci, per impedimenti familiari, essere presente in quei giorni. Si parlò per la prima volta di un Movimento internazionale; la guerra mondiale era terminata cinque anni prima, la vita in Europa era in netta ripresa, i po12
Il programma del primo Congresso.
s Foederatio Praesepistica 1 - La costituzione della Federazione Internazionale dei Presepisti; 2 - Il titolo della stessa “Universalis Foederatio Praesepistica”; 3 - Redarre un questionario da servire alla formulazione delle basi regolatrici del funzionamento della nuova Federazione, costituendosi, a tale fine, una commissione composta dai rappresentanti delle varie Associazioni presepiste (società o individui); 4 - Che la sede della Federazione, per rotazione, si sposti nei diversi Paesi che ne fanno parte; 5 - Che si proponga ai diversi gruppi presepistici la creazione di un disegno per il distintivo della Federazione tra cui verrà scelto il migliore. Dopo quanto precede, la sessione venne sciolta, redigendosene il presente atto che viene firmato dal Sig. Presidente dell’Associazione barcellonese, congiuntamente ai vari membri assistenti elencati all’inizio, unitamente a me Segretario. Firmato: Juan Marí Oliva, Juan Perez-Cuadrado, Juan Costa Simon, José Maria Garrut, Gertrud Weinhold, Angelo Stefanucci, dr. Bruno Wechner.
Il manifesto dell’Esposizione di Letteratura Presepistica svoltasi a San Sebastian nel 1951: in quell’occasione si gettarono le basi per la nascita dell’Un.Foe.Prae.
poli cominciavano a riallacciare le relazioni nei diversi settori ed in tutti i sensi. Sembrò quindi il momento propizio per codesta fraternità internazionale e, data la lunga sua esistenza e l’attività dell’Associazione di Barcellona, si ritenne dovesse essere questa città a dare il primo avvio al nascente movimento. Venne convocato il I Congresso Presepistico Internazionale in coincidenza con la celebrazione del XXXV Congresso Eucaristico, anche internazionale, che avrebbe richiamato in Barcellona molti presepisti. Durante i giorni 30 e 31 maggio 1952 si elaborò un programma ed ebbero luogo varie riunioni in una delle quali venne approvata , dopo lunga discussione, la costituzione della Federazione Internazionale, tenendo conto dei molteplici suggerimenti pervenuti dalla Germania e dall’Austria. Il sabato 31 maggio di quell’anno nella Sala municipale dell’Archivio Storico della Città, racchiuso nel cuore del quartiere gotico, nucleo di origine romana ed il più antico di Barcellona, venne solennemente fondata la Universalis 13
José Maria Garrut y Romà, uno dei “padri fondatori” dell’Un.Foe.Prae., in solitaria contemplazione davanti ad un antico Presepio meccanico visitato nel corso del Congresso nella Repubblica Ceca nel 2004.
Foederatio Praesepistica e, per contrazione, UN-FOE-PRAE, il cui testo di costituzione viene riprodotto; documento storico negli annali presepistici d’Europa e dal cui slancio nacquero quei Congressi che hanno consentito di mantenere i contatti con altri devoti e affezionati alle tradizioni natalizie e dalla cui fraternità universalmente dobbiamo sperare i migliori frutti. (…) Il programma presepistico contiene, inoltre, il mantenimento della tradizione, questo messaggio di pace e fraternità fra gli uomini. Da uno scambio di tutti questi sentimenti dobbiamo sperare in un miglioramento di ciascuno di noi e ciascuno deve essere anche il vessillifero, il divulgatore, il propagatore di codesti sentimenti di cristiana fraternità. E’ molto probabile che alcuni Amici del Presepio siano sorpresi che il movimento abbia avuto origine in Spagna e concretamente in Barcellona. No, non è strano, perché il fatto che esista un’Associazione che, pure con i suoi alti e bassi, perdura da cento anni che si compiranno nell’ottobre del 1963, e l’idea lanciata da Angelo Stefanucci, da don Juan Perez-Cuadrado e dal sottoscritto, senza dimenticare l’appoggio che in un primo momento diede il prof. Kirschner che venne per rappresentare il mondo e la cultura tedesca, hanno reso possibile questa iniziativa, nata in un punto lontano dal Centro Europa ma che, attraverso il tempo, dovrà abbracciare tutto il mondo; fine nettamente cristiano che tutti dobbiamo appoggiare e mantenere affinché questo sogno sia nel futuro una realtà utile e fertile. J.M. Garrut y Romà - Barcellona 14
How the Universalis Foederatio Praesepistica started Coinciding with the celebration of the XXXV International Eucharistic Congress held in Barcelona, several members of the Crèche Association of Barcelona met on May 31, 1952 in the Historical Archives of the City. The meeting was held under the presidency of Don Juan Mari Oliva, chairman of the Barcelona Crèche Association, and attended by Father Juan B. PerezCuadrado, representing the Crèche Association of Guipuzcoa; by rev. Father Bruno Wechner, pro-vicar and director of the Friends of the Crèche of Innsbruck (Austria); Miss Gertrud Weinhold, on behalf of the German Crèche Associations; by Mr. Angelo ÓStefanucci, on behalf of the Italian Friends of the Crèche, who acted as secretary of the Association of Barcelona and of the Museum Commission. The purpose of the meeting was to talk about the establishment of an International Crèche Federation, according to what was suggested in the exchange of ideas that took place in San Sebastian at Christmas of 1951, on the occasion of International Crèche Literature Exhibition. After an extensive discussion, they reached the following agreements: 1) The establishment of the International Crèche Foundation; 2) The adoption of the title “Universalis Foederatio Praesepistica”; 3) to draw up a questionnaire to be used in the formulation of the regulatory bases of the new Federation operation, constituting, for this purpose, a committee consisting of representatives of the various Crèche associations (companies or individuals); 4) The headquarters of the Federation, by rotation, had to move from one to another country belonging to the Federation; 5) Each Crèche Association would be invited to submit a design for the badge of the Federation. The best one would be chosen. After the meeting, the minutes were signed by the President of Barcelona, by those delegates listed at the beginning and by myself acting as secretary. It follows the signature of: Juan Marí Oliva, Juan-Perez Cuadrado, Juan Costa Simon, José Maria Garrut, Gertrud Weinhold, Angelo Stefanucci, dr. Bruno Wechner.
In publishing this document signed by the representatives of Germany, Austria, Italy and Spain in Barcelona on May 31, 1952, it is necessary to illustrate it with a brief explanatory note about its genesis and development. The following document was drawn up ten years later by prof. Juan Maria Garrut y Romà who acted as Secretary of the I International Crèche Congress. The idea blossomed around the fourth decade of last century. Great interest in nativity scenes developed in San Sebastian, the beautiful Spanish city next to the border with France from 1948 to 1950 The Asociacion Belenista de Guipuzcoa and its President don Juan Perez-Cuadrado, along 15
with the Spanish associations and Mr. Angelo Stefanucci, suggested organizing an Exhibition of International Literature about nativity scenes. The exhibition was held in San Sebastian at Christmas in 1951. With the assistance of the delegates from Barcelona and of professor Karl Remscheid the so called “Conversations about Crèche “ started. For Mr. Stefanucci it was not possible to be present in those days because of family problems. For the first time delegates talked about an international movement. World War II had ended five years before; life in Europe was enjoying a revival; countries were beginning to renew their interest in various areas and in all senses. It seemed therefore the right moment to renew international fraternity. Because of its long existence and the activities constantly promoted, the Association of Barcelona was thought to be the perfect place to start the nascent movement. The first International Crèche Congress coincided with the celebration of the XXXV International Eucharistic Congress. The event attracted many crib fans to Barcelona. Between 30th and 31st May 1952 a programme was drawn up and several meetings were held. In one of them, after lengthy discussions, the establishment of the International Federation was approved. The many suggestions received from Germany and Austria were taken into great account. On Saturday 31st May of that year the Universalis Foederatio Praesepistica (by contraction, UN-FOE-PRAE) was solemnly founded in the Municipal Hall of the Historical Archives of the City, that stands in the heart of the Gothic quarter of Roman origin and is in the oldest part of Barcelona. Here is the reproduction of the text of the Constitution. From this historical document, fundamental in the nativity scene annals of Europe, arose those Congresses that have helped to keep in contact devotees and affectionate to the Christmas traditions. From their universal brotherhood we hope to receive the best fruits. (...) The programme also contains the maintaining of tradition, that is the message of peace and brotherhood among men. By an exchange of all these feelings we must hope for an improvement of each of us and every one of us must also be the standard-bearer, popularizer and propagator of these Christian brotherhood feelings. It ‘very likely that some of the Friends of the Crèche are surprised that the movement originated in Spain and specifically in Barcelona. No, it is not strange, because the fact that there is an association that, even with its ups and downs, has lasted for one hundred years (which would come about in October 1963), and the idea launched by Angelo Stefanucci, by Don Juan Perez-Cuadrado and myself, not to mention the support given at first by professor Kirschner (representing the German world and culture) made possible this initiative which started in a place far away from Central Europe but which, will eventually come to embrace the whole world. Everyone must support and preserve this distinctly Christian goal in the future to make this dream a useful and fertile reality.
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Entstehung der Universalis Foederatio Praesepistica Am 31. Mai des Jahres 1952, zur selben Zeit als in Barcelona der XXXV. Eucharistische Weltkongress stattfand, trafen sich im Historischen Stadtarchiv mehrere Mitglieder des Krippenvereines von Barcelona unter dem Vorsitz des jetzigen Präsidenten der Gesellschaft, Juan Marí Oliva; die weiteren Teilnehmer der Versammlung waren Pater Juan B. Pérez Cuadrado als Vertreter des Krippenvereins der baskischen Provinz Guipúzcoa, Hochwürden Pater Bruno Wechner, Provikar und Berater der Innsbrucker Krippenfreunde (Österreich), Frau Gertrud Weinhold, Vertreterin der deutschen Krippenvereine und Herr Angelo Stefanucci im Namen der italienischen Krippenfreunde, der als Schriftführer des Vereins in Barcelona sowie in der Museumskommission wirkte. Ziel der Versammlung war die Gründung des Weltverbandes der Krippenfreunde im Einklang mit den Ideen, die man um Weihnachten 1951 in San Sebastián anlässlich der internationalen Ausstellung über Krippenliteratur erarbeitet hatte. Nach ausführlicher Diskussion wurde Folgendes vereinbart: Die Gründung des „Weltverbandes der Krippenfreunde“; Die Bezeichnung desselben als „Universalis Foederatio Praesepistica“; Es soll ein Fragebogen ausgefüllt werden, um die Grundregeln der Arbeitsweise des neuen Verbandes festzulegen; zu diesem Zweck wird eine Kommission aus Vertretern (Vereinen oder Einzelpersonen) der verschiedenen Krippenvereine gebildet; Der Sitz des Verbandes wechselt nach dem Rotationsprinzip unter den Mitgliedsländern. Die verschiedenen Krippenvereinigungen werden gebeten, ein Bild zu gestalten, das als Logo des Verbands dienen soll; aus allen Vorschlägen wird das beste Bild ausgewählt. Anschließend wird die Versammlung aufgelöst und die Gründungsurkunde vom Präsidenten des barcelonischen Krippenvereines zusammen mit den eingangs genannten Gezeichnet: Juan Marí Oliva, Juan Pérez-Cuadrado, Juan Costa Simón, José María Garrut, Gertrud Weinhold, Angelo Stefanucci, Dr. Bruno Wechner.
Da wir hier dieses Dokument veröffentlichen, das von den genannten Vertretern aus Deutschland, Österreich, Italien und Spanien am 31. Mai 1952 unterzeichnet wurde, erscheint es uns angebracht, es mit einem kurzen Text zu illustrieren, der zehn Jahre später vom Schriftführer des I. Internationalen Kongresses, Professor José María Garrut i Romà, verfasst wurde: Die Idee entwickelte sich in den vierziger Jahren unseres Jahrhunderts. Von 1948 bis 1950 gab es in San Sebastián, der schönen spanischen Stadt nahe der Grenze zu Frankreich, eine Blüte der Krippenbewegung. Der Krippenverein von Guipúzcoa unter der Präsidentschaft des Priesters Juan Pérez Cuadrado schlug unter Zustimmung der spanischen Vereine und in Zusammenarbeit mit Herrn Angelo Stefanucci vor, eine internationale Ausstellung über Krippenliteratur zu organisieren, die in der Weihnachtszeit 1951 in San Sebastián stattfand. Bei diesem Ereignis fanden auch die später so benannten „Krippengespräche“ statt, an 17
denen die Vertreter aus Barcelona und Prof. Karl Kirschner aus Remscheid teilnahmen; Herr Stefanucci war aus familiären Gründen verhindert. Man sprach erstmals über eine internationale Bewegung; der Weltkrieg war fünf Jahre davor zu Ende gegangen, Europa erholte sich langsam, die Völker begannen – in verschiedenen Bereichen und jederlei Hinsicht – wieder untereinander Beziehungen aufzubauen. Es schien also ein idealer Moment für diese internationale Brüderlichkeit, und da der barcelonische Verein auf eine lange Tradition und Aktivität verweisen konnte, glaubte man, dass ebendiese Stadt die Geburtshelferin dieser Bewegung sein musste. Man berief den I. Internationalen Kongress der Krippenfreunde so ein, dass er mit dem XXXV. Eucharistischen Weltkongress zusammenfiel, der viele Krippenfreunde nach Barcelona rief. Am 30. und 31. Mai 1952 wurde ein Programm ausgearbeitet und es fanden mehrere Sitzungen statt. In einer davon wurde nach ausführlicher Diskussion die Gründung des Weltverbandes beschlossen, wobei viele Vorschläge aus Deutschland und Österreich berücksichtigt wurden. Am Samstag, dem 31. Mai jenes Jahres wurde im Gemeindesaal des Historischen Stadtarchivs von Barcelona, im Herzen des „Barrio Gótico“, des gotischen Bezirks, der römische Wurzeln hat und der älteste der Stadt ist, in feierlicher Form die Universalis Foederatio Praesepistica gegründet; ebenso wurde dessen Kurbezeichnung UN-FOE-PRAE festgelegt; ein historisches Dokument im Jahrbuch der Krippenfreunde Europas, dank welchem Kongresse veranstaltet wurden, die es ermöglichten, den Kontakt zu anderen Gläubigen und Liebhabern von Weihnachtstraditionen zu erhalten und aus dessen brüderlichem Sinn die besten Früchte zu erwarten sind. [...] Das Programm der Krippenfreunde enthält, über den Erhalt der Tradition hinaus, diese Botschaft des Friedens und der Brüderlichkeit für die Menschen. Wir müssen hoffen, dass ein Austausch all dieser Gefühle eine Verbesserung eines jeden Einzelnen von uns bewirkt, und auch, dass jeder von uns als Förderer, Vermittler und Verbreiter dieser Gefühle christlicher Geschwisterlichkeit auftritt. Es ist sehr wahrscheinlich, dass einige Krippenfreunde überrascht sind, dass die Bewegung ihren Ursprung in Spanien, genauer gesagt in Barcelona hat. Nein, das ist nicht seltsam, denn schon der bloße Umstand, dass es hier einen Krippenverein gibt, der, trotz seiner Höhen und Tiefen, im Oktober 1963 bereits das 100jährige Bestehen feierte, war ein wesentlicher Motor für diese Gründung. Hinzu kam die gemeinsame Idee von Angelo Stefanucci, Pater Juan Pérez Cuadrado und des Unterzeichneten – nicht zu vergessen die anfängliche Unterstützung durch Prof. Kirschner als Repräsentant des deutschen Kulturraums. All dies ermöglichte eine Initiative, die, ausgehend von einem Ort in Europa, nach und nach die ganze Welt umfassen sollte; ein einzigartiges christliches Ziel, das wir alle unterstützen und erhalten müssen, in der Absicht, diesen Traum in der Zukunft zur nützlichen und fruchtbaren Wirklichkeit werden zu lassen.
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Como nace la Universalis Foederatio Praesepistica En la ciudad de Barcelona, coincidiendo con la celebración del XXXV Congreso Eucarístico Internacional, si reunieron el 31 de mayo de 1952 en el Archivo Histórico de la Ciudad, diversos miembros dela Asociación de Belenes de Barcelona, bajo la presidencia del que es ahora el presidente de la sociedad don Juan Marí Oliva, asistiendo a la reunión el Padre Juan B. Pérez-Cuadrado en representación de la Asociación belenista de Guipúzcoa; el reverendo Padre Bruno Wechner, provicario y consejero de los Amigos del Belén de Innsbruck (Austria); la señorita Gertrud Weinhold, representando a las Asociaciones belenistas alemanas, el Sr. Angelo Stefanucci, en nombre de los Amigos del Belén italianos, ejerciendo de secretario de la Asociación de Barcelona y de la Comisión Museo. El objetivo de la reunión era el de tratar la constitución de la Federación Mundial de Belenistas, de acuerdo con lo que se propone en el intercambio de ideas que tuvo lugar en San Sebastián en las navidades de 1951, con la Exposición Internacional de Literatura belenista. Después de una amplia discusión, se acordó: La constitución de la Fundación Internacional de Belenistas; El título de la misma “Universalis Foederatio Praesepistica”; Rellenar un cuestionario que sirva para la formulación de las bases reguladoras del funcionamiento de la nueva Federación, constituyéndose, a tal fin, una comisión compuesta de representantes de las diversas Asociaciones belenistas (sociedades o individuos); Que la sede de la Federación, por rotación, se mueva por los diferentes países que la forman; Que se proponga a los diferentes grupos belenistas la creación de un dibujo para el logo de la Federación entre los que se elegirá el mejor. Después de lo precedente, la sesión se disuelve, y se firma el presente acto por el Sr. presidente de la Asociación barcelonesa, junto a los miembros asistentes nombrados al principio, junto a mí, secretario. Firmado: Juan Marí Oliva, Juan Pérez-Cuadrado, Juan Costa Simón, José María Garrut, Gertrud Weinhold, Angelo Stefanucci, dr. Bruno Wechner.
Al publicar este documento escrito por los representantes abajo firmantes de Alemania, Austria, Italia y España, in Barcelona, a 31 de mayo de 1952, consideramos oportuno ilustrarlo con una breve cláusula sobre su génesis y desarrollo, redactado diez años más tarde a cargo del profesor José María Garrut i Romà quien fue secretario de aquel I Congreso Belenista Internacional. La idea se desarrolló hacia el cuarto decenio de nuestro siglo. De 1948 a 1950 florecía una gran actividad belenista en San Sebastián, la bonita ciudad española próxima a la frontera con Francia. La Asociación Belenista de Guipúzcoa con su presidente, el sacerdote 19
Juan Pérez-Cuadrado, de acuerdo con las Asociaciones españolas y, especialmente, con el Sr. Angelo Stefanucci, propuso organizar una Exposición Internacional de Literatura belenista que se celebró en San Sebastián las navidades de 1951. En el acontecimiento tuvieron lugar las que vendrían a llamarse “Conversaciones belenistas”, con la asistencia de representantes de Barcelona y del profesor Karl Kirschner de Remsqueid, aunque sin la asistencia del Sr. Stefanucci, por motivos familiares. Se habló por primera vez de un Movimiento internacional; la guerra mundial había terminado hacía cinco años, la vida en Europa se estaba recuperando, los pueblos empezaban a reafirmar las relaciones en los diversos sectores y en todos los sentidos. Parecía, pues, el momento ideal para esta fraternidad internacional y, por su larga existencia y la actividad de la Asociación de Barcelona, si cree que debía de ser esta ciudad la que tenía que dar el primer paso al nacimiento del movimiento. Se convocó el I Congreso Belenista Internacional coincidiendo con la celebración del XXXV Congreso Eucarístico, también internacional, que llamó a Barcelona a muchos belenistas. Durante los días 30 y 31 de mayo de 1952 se elaboró un programa y tuvieron lugar varias reuniones, en una de las cuales se aprobó, tras una larga discusión, la constitución de la Federación Mundial, teniendo en cuenta las múltiples sugerencias de Alemania y de Austria. El sábado 31 de mayo de aquel año en la Sala Municipal del Archivo Histórico de la Ciudad, encerrado en el corazón del barrio gótico, núcleo de origen romana y el más antiguo de Barcelona, se funda de forma solemne la Universalis Foederatio Praesepistica y, sus siglas, UN-FOE-PRAE, cuyo texto de constitución también se redacta; un documento histórico en los anuarios belenistas de Europa y del que nacieron los Congresos que han permitido mantener el contacto con otros devotos y aficionados a las tradiciones navideñas, y de cuya fraternidad tenemos que esperar los mejores frutos. (…) El programa belenista contiene, además del mantenimiento de la tradición, este mensaje de paz y fraternidad para los hombres. De un intercambio de todos estos sentimientos debemos esperar una mejora de cada uno de nosotros y cada uno tiene que ser también el promotor, divulgador y propagador de estos sentimientos de hermandad cristiana. Es muy probable que a algunos Amigos del Belén les sorprenda que el movimiento haya tenido su origen en España y concretamente en Barcelona. No, no es extraño, porque el hecho de que exista una Asociación que, aunque con sus altibajos, perdura desde hace cien años que se cumplieron en octubre de 1963, y la idea lanzada por Angelo Stefanucci, don Juan Pérez-Cuadrado y del abajo firmante, sin olvidar el apoyo que en un primer momento dio el profesor Kirschner que vino para representar el mundo y la cultura alemanas, han hecho posible esta iniciativa, nacida en un punto lejano en el Centro de Europa pero que, a través del tiempo, abrazará todo el mundo; fin únicamente cristiano que todos debemos apoyar y mantener con la intención de que este sueño sea en el futuro una realidad útil y fértil.
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I CONGRESSI INTERNAZIONALI INTERNATIONAL CONGRESSES DIE INTERNATIONALEN KONGRESSE LOS CONGRESOS INTERNACIONALES
I CONGRESSO INTERNAZIONALE Barcellona 1952 Fu il Congresso fondativo della UNIVERSALIS FOEDERATIO PRAESEPISTICA (UN.FOE.PRAE.). Si aprì il 30 maggio nella metropoli catalana con la Santa Messa inaugurale, celebrata nel Tempio della Sagrada Familia, il più grande Presepio in pietra del mondo, e il giorno successivo, 31 maggio, nel corso della solenne adunanza durante la quale il futuro Segretario Generale Angelo Stefanucci tenne una conferenza in lingua spagnola sul tema “La meravigliosa storia del Presepio”, fu sancita dai rappresentanti di Spagna, Austria, Germania e Italia la costituzione di una Universalis Foederatio Praesepistica, alla quale diedero il consenso anche altri Paesi europei e americani, allo scopo di riunire per una proficua collaborazione tutte le Associazioni nazionali già esistenti e future: tra queste ultime, quella italiana che sarebbe sorta l’anno successivo.
I congressisti davanti al Tempio della Sagrada Familia.
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It was the founding Congress of the UNIVERSALIS FOEDERATIO PRAESEPISTICA (UN.FOE.PRAE.). It opened on May 30th in the Catalan capital with the inaugural Holy Mass, celebrated in the Temple of the Sagrada Familia, the largest stone crib in the world. The following day, May 31th, during the solemn assembly, the future Secretary General Angelo Stefanucci held a conference on “The wonderful history of the Crèche” and then the representatives of Spain, Austria, Germany and Italy established the Universalis Foederatio Praesepistica. At the same time other European and American countries gave their consent so that all national Associations already existing and future ones also could join together for a fruitful cooperation. The Italian Association was established the following year.
The Congress participants in front of the Temple of the Sagrada Familia. Der Gründungskongress der UNIVERSALIS FOEDERATIO PRAESEPISTICA (UN-FOE-PRAE) Der Kongress wurde am 30. Mai in der katalonischen Hauptstadt mit einer Heiligen Messe in der „Sagrada Familia“ (Sühnekirche der Heiligen Familie) der größten steinernen „Krippe“ der Welt, eröffnet. Am folgenden Tag, dem 31. Mai, hielt Angelo Stefanucci, der künftige Generalsekretär, einen Vortrag auf Spanisch über „Die wunderbare Geschichte der Krippe“, der von den Vertretern Spaniens, Österreichs, Deutschlands und Italiens gut angenommen wurde. Zur Gründung einer Universalis Foederatio Praesepistica gaben alle ihre Zustimmung, einschließlich der Vertreter anderer europäischer sowie amerikanischer Länder, mit dem Ziel der Vereinigung aller bestehenden und zukünftigen nationalen Vereine im Sinne einer fruchtbaren Zusammenarbeit; darunter auch die Italiener, deren Verein sich im folgenden Jahr konstituierte. . Die Teilnehmer vor der Sühnekirche „Sagrada Familia“. Fue el Congreso fundador de la UNIVERSALIS FOEDERATIO PRAESEPISTICA (UN.FOE.PRAE.) Inaugurado el 30 de mayo en la capital catalana con la santa misa inaugural, celebrada en el templo de la Sagrada Familia, el belén de piedra más grande del mundo, y al día siguiente, 31 de mayo, en el transcurso de la asamblea solemne durante la cual el futuro secretario general Angelo Stefanucci realizó una conferencia en español sobre “La maravillosa historia del belén”, fue sancionada por los representantes de España, Austria, Alemania e Italia, la constitución de una Universalis Foederatio Praesepistica, a la que dieron su consentimiento, otros países europeos y americanos, con el objetivo de reunir para una cooperación fructífera a todas las asociaciones nacionales existentes y futuras: entre ellas, la italiana que se creó al año siguiente.
Los participantes en frente del templo de la Sagrada Familia.
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II CONGRESSO INTERNAZIONALE Roma 1954 Si svolse dal 27 al 29 dicembre e fu uno dei più partecipati e ricchi di manifestazioni, ospitate nei palazzi maggiormente rappresentativi e prestigiosi della Capitale. Nel vastissimo Salone Giulio Cesare di Palazzo Braschi, messo a disposizione ed elegantemente addobbato per l’occasione dal Comune di Roma, erano infatti riuniti congressisti provenienti da undici Nazioni, Austria, Brasile, Germania, Inghilterra, Irlanda, Italia, Polonia, Romania, Spagna, Stati Uniti d’America e Ungheria, i cui rappresentanti lessero le loro relazioni sulle attività presepistiche dei rispettivi Paesi, alla presenza di S.E. il Cardinale Clemente Micara, Vicario Generale di Sua Santità. I convenuti vennero ricevuti in Campidoglio dal Sindaco Salvatore Rebecchini, e visitarono i Presepi allestiti nelle principali chiese romane e la Mostra Internazionale del Presepio organizzata in occasione del Congresso nella sontuosa Sala Regia di Palazzo Venezia. Tutte le serate furono allietate da spettacoli musicali, cinematografici e teatrali. Nella seduta conclusiva dei lavori congressuali del 29 dicembre, fu scelta la città di Roma come Sede Centrale permanente della Federazione, e si stabilì altresì che il Presidente e il Segretario dovessero, conseguentemente, essere residenti nella stessa e coordinarsi e incontrarsi periodicamente con gli altri Consiglieri eletti tra i rappresentanti delle Nazioni aderenti. I Congressi Internazionali si sarebbero svolti ogni tre anni, a rotazione, nei diversi Paesi della Federazione. Il Congresso si chiuse con la redazione di una petizione al Santo Padre affinché si compiacesse di comporre una preghiera da recitare davanti al Presepio.
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It was held from 27th to 29th December and was one of the most highly attended, full of events and hosted in the most representative and prestigious buildings of the capital city. The delegates from eleven countries - Austria, Brazil, Germany, England, Ireland, Italy, Poland, Romania, Spain, the United States of America and Hungary - gathered in the vast Salone Giulio Cesare at Palazzo Braschi, which was made available and elegantly decorated for the occasion by the City Council of Rome. In the presence of HE Cardinal Clemente Micara, Vicar general of His Holiness, the delegates read their reports on the nativity scene activities of their respective countries. The participants, after having been received by the Mayor, Salvatore Rebecchini, on the Capitol Hill, visited the Nativity scenes set up in the main churches in Rome and the International Exhibition of Nativities organized on the occasion of the Congress in the sumptuous Sala Regia of the Palazzo Venezia. All evenings were enlivened by musical performances, film and theatre. At the final session of the Congress on December 29th, the city of Rome was chosen as the permanent Headquarters of the Federation. It was also decided that the President and the Secretary should, therefore, be resident in Rome and coordinate and periodically meet the other Board Members elected among the representatives of the member nations. The International Congresses would be held on a rotating basis every three years in a different country of the Federation. The Congress ended with drafting a petition to the Holy Father for writing a prayer to be recited before the Nativity scene. Der Kongress fand vom 27. bis zum 29. Dezember statt und war einer der am besten besuchten und ereignisreichsten; er wurde in den repräsentativsten und renommiertesten Gebäuden der Hauptstadt abgehalten. Im großen Salon „Giulio Cesare“ des Palazzo Braschi, der für diesen Anlass von der römischen Stadtverwaltung zur Verfügung gestellt und festlich geschmückt worden war, fanden sich die Delegierten von nicht weniger als elf Ländern ein: Österreich, Brasilien, Deutschland, England, Irland, Italien, Polen, Rumänien, Spanien, Vereinigte Staaten von Amerika sowie Ungarn; die Vertreter der Länder lasen ihre Berichte über krippenbezogene Aktivitäten ihrer jeweiligen Länder in Anwesenheit Sr. E. des Kardinals Clemente Micara, des Generalvikars Seiner Heiligkeit. Die genannten Vertreter wurden von Bürgermeister Salvatore Rebecchini auf dem Kapitol empfangen und besuchten die Krippen in den wichtigsten Kirchen Roms sowie die Internationale Krippenausstellung, die anlässlich des Kongresses in der prächtigen „Sala Regia“ des Palazzo Venezia zu sehen war. Jeden Abend wurden Schauspiel-, Musik-, Kino- und Theaterveranstaltungen geboten. In der letzten Sitzung des Kongresses am 29. Dezember wurde die Stadt Rom als ständige Zentrale des Verbandes und Sitz des Präsidenten und des Sekretärs festgelegt; von dort aus haben diese die Verbandsaktivitäten zu koordinieren und sich regelmäßig mit den anderen Ratsmitgliedern zu treffen, die aus den Vertretern der Mitgliedsländer gewählt werden. Es wurde vorgeschlagen, die Internationalen Kongresse alle drei Jahre nach einem Rotationsprinzip in einem der Mitgliedsländer des Verbandes abzuhalten. Der Kongress schloss mit der Abfassung einer Petition an den Heiligen Vater, er möge ein Gebet verfassen, das man vor der Krippe sprechen kann. Se llevó a cabo del 27 de diciembre al 29 y fue una de las más visitadas y lleno de acontecimientos, alojada en los edificios más representativos y prestigiosos de la capital. En el gran Salón Giulio Cesare del Palazzo Braschi, puesto a disposición y elegantemente decorado para la ocasión por el ayuntamiento de Roma, fueron de hecho los delegados reunidos de once países: Austria, Brasil, Alemania, Inglaterra, Irlanda, Italia, Polonia, Rumania, España, Estados Unidos de América y Hungría, cuyos representantes leyeron sus informes sobre las actividades belenistas de sus respectivos países, en presencia de S.E. el cardenal Clemente Micara, vicario general de Su Santidad. Los citados fueron recibidos en el Capitolio por el Alcalde Salvatore Rebecchini, y visitaron los belenes instalados en las principales iglesias de Roma y la Exposición Internacional del Belén organizada con motivo del Congreso en la suntuosa Sala Regia del Palazzo Venezia. Todas las noches se realizaron espectáculos musicales, cinematográficos y teatrales. En la última sesión del Congreso del 29 de diciembre, fue elegida la ciudad de Roma como sede central permanente de la Federación, y se estableció también que el presidente y el secretario debían, por lo tanto, residir en la misma y coordinar y reunirse periódicamente con los demás consejeros elegidos de entre los representantes de los países miembros. Los congresos internacionales se celebrarían cada tres años, de forma rotativa, en los diferentes países de la Federación. El congreso se clausuró con la redacción de una petición al Santo Padre con el fin de que se complaciese componiendo una plegaria para recitarla delante del pesebre.
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III CONGRESSO INTERNAZIONALE Barcellona 1957 A distanza di cinque anni Barcellona ospita di nuovo il Congresso Internazionale, dal 27 al 30 dicembre. Per la prima volta vi parteciparono gli Amici del Presepio francesi, nonché una delegazione proveniente addirittura dalla Cina. Vennero allestite quattro esposizioni e si tennero spettacoli e conferenze; si discusse sull’organizzazione della giovane Federazione e si assegnarono per la prima volta i Premi al Merito internazionali: tra gli insigniti, naturalmente, Angelo Stefanucci. Il “gotha” del presepismo a Barcellona: da sinistra a destra Termens, Folch, Padrosa, Garrut, Marí, Stefanucci, Civit, Pujol, Costa, Bofill.
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Five years after the first one Barcelona once again hosted the International Congress from 27th to 30th December. For the first time the French Friends of the Crèche were present, as well as a delegation from China. Four Nativity exhibitions were set up and shows and conferences were held. The organization of the young Federation was discussed and for the first time were given the International Merit Awards. Of course, Angelo Stefanucci was among the honored,
The “Gotha” of the Crèche tradition in Barcelona. From left to right: Termens, Folch, Padrosa, Garrut, Marí, Stefanucci, Civit, Pujol, Costa, Bofill. Nach nur fünf Jahren beherbergt Barcelona erneut den Internationalen Kongress, diesmal vom 27. bis 30. Dezember. Erstmals nahmen die französischen Krippenfreunde sowie eine Delegation aus China teil. Es wurden vier Ausstellungen organisiert sowie Schauspielvorstellungen und Konferenzen; die Organisation des jungen Verbandes war Diskussionsthema und es wurden zum ersten Mal die internationalen Verdienstauszeichnungen vergeben. Unter den Geehrten war, selbstverständlich, Angelo Stefanucci.
Das „Wer-ist-wer“ der Krippenfreunde in Barcelona: v. l. n. r.: Termens – Folch – Padrosa – Garrut – Marí – Stefanucci – Civit – Pujol – Costa – Bofill. Habiendo pasado solo cinco años, Barcelona hospeda de nuevo el Congreso Internacional, del 27 al 30 de diciembre. Participaron, por primera vez, los Amigos del Belén franceses, además de una delegación proveniente de China. Se establecieron cuatro exposiciones y se realizaron espectáculos y conferencias; se discutió sobre la organización de la joven Federación y se asignaron por primera vez los Premios al Mérito internacionales: entre los honrados, naturalmente, Angelo Stefanucci.
El “quién es quién” del belenismo en Barcelona: de izquierda a derecha Termens – Folch – Padrosa - Garrut – Marí - Stefanucci – Civit – Pujol - Costa –Bofill.
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IV CONGRESSO INTERNAZIONALE Monaco di Baviera 1961 La città tedesca, risorta a nuovo splendore dopo i danni riportati nell’ultimo conflitto, accoglie, con la tipica, calorosa ospitalità bavarese, i presepisti convenuti in rappresentanza di ben trenta Nazioni, nei giorni 14 e 15 ottobre; fa da anfitrione il Rev. Johann Freitag, primo Presidente dell’Associazione Bavarese degli Amici del Presepio, sorta nel lontano 1917. La Mostra Internazionale del Presepio allestita per il Congresso era ospitata nella nuova ala dello Stadtmuseum, terminata a tempo di record per l’occasione, a spese della Municipalità, perché ancora in fase di ricostruzione dopo le distruzioni belliche. I congressisti nel centro di Monaco.
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From 14th to 15th October the German city, risen to new splendor after the damage suffered during the war, welcomed, with the typical and hearty Bavarian hospitality, the attendees representing thirty Nations. Rev. Johann Freitag acted as host since he was the first President of the Association of the Bavarian Friends of the Crèche. The Bavarian Association was founded in 1917. The International Exhibition of the Nativity set up for the Congress was housed in the new wing of the Stadtmuseum and was completed in record time for the occasion. The Municipality paid all the expenses because the building was still under reconstruction after the war damage.
The Congress participants in the centre of Munich. Die deutsche Stadt, die wieder in neuem Glanz erstrahlt, nachdem die im letzten Krieg erlittenen Schäden beseitigt sind, heißt die Vertreter der Krippenfreunde aus 30 Nationen mit der für Bayern typischen, herzlichen Gastfreundschaft willkommen. Gastgeber ist am 14. und 15. Oktober der Pfarrer Johann Freitag, erster Präsident des Verbands Bayerischer Krippenfreunde, der bereits 1917 gegründet wurde. Für die Internationale Krippenausstellung stand dem Kongresses der neue Trakt des Stadtmuseums zur Verfügung, der für diesen Anlass in Rekordzeit fertiggestellt wurde. Die Kosten dafür trug die Stadt, da die Arbeit des Wiederaufbaus nach den kriegsbedingten Zerstörungen noch im Gange war.
Die Kongressteilnehmer im Zentrum Münchens. La ciudad alemana, en un nuevo esplendor después de los daños acontecidos en el último conflicto, da la bienvenida, con la típica, calurosa hospitalidad bávara a los belenistas representantes de treinta naciones, en los días 14 y 15 de octubre; hace de anfitrión el reverendo Johann Freitag, primer presidente de la Asociación Bávara de los Amigos del Belén, constituida en el lejano 1917. La Exposición Internacional del Belén expuesta por el congreso tenía lugar en el ala nueva del Stadtmuseum, terminada en tiempo récor para la ocasión, con gastos a cargo del municipio, ya que estaba aún en fase de reconstrucción después de las destrozas bélicas.
Los congresistas en el centro de Mónaco.
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V CONGRESSO INTERNAZIONALE Salisburgo 1964 Dal 23 al 25 ottobre il più importante appuntamento del presepismo mondiale ha luogo per la prima volta in Austria, a Salisburgo. I convenuti, tra cui trentratré partecipanti italiani, vennero accolti nel fastoso salone della Residenz, la storica Sede Arcivescovile, dal Borgomastro della città, dal Governatore della Regione e dal Vicario del Principe Arcivescovo.
Un gruppo di congressisti ad Oberndorf, davanti alla Cappella commemorativa della pastorale “Stille Nacht, heilige Nacht”.
Il nutrito programma della manifestazione comprendeva anche una gita ad Oberndorf, il villaggio del Salisburghese dove, nel 1818, fu composto ed eseguito per la prima volta il lied natalizio in assoluto più famoso ed amato, “Stille Nacht”, che i congressisti cantarono in coro, ognuno nella propria lingua, nella piccola cappella dedicata. Terminato il Congresso, il gruppo italiano prolungava la permanenza recandosi a visitare Monaco di Baviera e Vienna, dove si incontrava, nella più grande cordialità, con i presepisti locali. 30
From October 23th to 25th the most important event in Crèche world took place for the first time in Austria, Salzburg. The attendees, including thirty-three Italians, were welcomed into the magnificent hall of the Residenz, the historic Archbishop’s Office, by the Mayor of the city, by the Governor of the Region and by the Vicar of the Prince Archbishop. The full program of the event also included a trip to Oberndorf (photo), the village near Salzburg where, in 1818, “Stille Nacht” by far the most famous and loved Christmas “lied”, was composed and performed for the first time. In the small chapel the congress attendees sang in chorus, each in their own language. At the end of the Congress the Italian group prolonged their stay by visiting Munich and Vienna, where they met local crèche fans. Vom 23. bis zum 25. Oktober ist die österreichische Stadt Salzburg zum ersten Mal Treffpunkt für den wichtigsten Termin der weltweiten Krippenfreunde. Die Geladenen, darunter allein 33 aus Italien, waren in den riesigen Sälen der Residenz untergebracht, die historischer Sitz der Fürsterzbischöfe, des Bürgermeisters, der Landeshauptleute und des Vikars des Fürsterzbischofs war. Auf dem umfangreichen Programm der Zusammenkunft stand auch eine Exkursion nach Oberndorf (Foto), wo 1818 das berühmteste und beliebteste Weihnachtslied, „Stille Nacht“, komponiert und zum ersten Mal öffentlich aufgeführt wurde. Auch die Kongressteilnehmer sangen es, jeder in seiner eigenen Sprache, in der kleinen Oberndorfer Kapelle. Nach Ende des Kongresses verlängerte die italienische Gruppe ihren Aufenthalt, um die Städte München und Wien zu besuchen, wo es zu herzlichen Begegnungen mit den örtlichen Krippenfreunden kam. Del 23 al 25 de octubre, la cita más importante del belenismo mundial tiene lugar por primera vez en Austria, en Salisburgo. Los invitados, treinta y tres de los cuales italianos, fueron acogidos en el enorme salón de la Residenz, la histórica Sede Arzobispal, del alcalde de la ciudad, el gobernador de la región y el vicario del príncipe arzobispo. El extenso programa de la manifestación también incluía una excursión a Oberndorf (foto), el pueblo donde, en 1818, se compuso y se interpretó por primera vez el villancico navideño más famoso y querido, “Stille Nacht”, que los congresistas cantaron a coro, cada uno en su propia lengua, en la pequeña capilla. Al terminar el congreso, el grupo italiano prolongó su estancia yendo a visitar Mónaco de Baviera y Viena, donde se encontró, con la mayor cordialidad, con los belenistas locales.
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VI CONGRESSO INTERNAZIONALE Madrid 1967 Il Congresso torna in Spagna, questa volta nella capitale, Madrid, dal 23 al 26 ottobre. Numerosissimi i partecipanti (oltre seicento), e ricchissimo il programma, comprendente anche la visita della città di Toledo, dell’Escorial e della Valle de los Caidos. La grandiosa Mostra Internazionale del Presepio, allestita per tradizione ad ogni Congresso dal Paese organizzatore, era ospitata nel prestigioso Casòn del Retiro, contiguo al Museo del Prado, e fu inaugurata dalla consorte del Capo dello Stato, Doña Carmen Polo de Franco. A Madrid fu annunciata e sancita la costituzione di una nuova Associazione presepistica nazionale, l’Association des Amis de la crèche francese.
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The Congress returned to Spain. This time to the capital, Madrid, from 23rd to 26th October. The number of participants was over six hundred. The rich program included a visit to Toledo, El Escorial and the Valle de los Caidos. The great International Exhibition of Nativities, traditionally staged at each Congress by the organizing country, was hosted in the prestigious Casòn Retiro, next to the Prado Museum, and was opened by the wife of the Head of State, Dona Carmen Polo de Franco. In Madrid the establishment of a new National Crèche Association, the Association Française des Amis de la Crèche, was announced and admitted. Der Kongress kehrt nach Spanien zurück, diesmal in die Hauptstadt, wo er vom 23. bis 26. Oktober stattfindet. Das äußerst reichhaltige Programm für die fast sechshundert Teilnehmer beinhaltet einen Besuch der Stadt Toledo, der Schloss- und Klosteranlage El Escorial und des Valle de los Caídos. Die große internationale Krippenausstellung, die traditionellerweise Teil jedes Kongresses ist, wurde diesmal im angesehenen Casón de Retiro, neben dem Museo del Prado, abgehalten und von Doña Carmen Polo de Franco, der Gattin des Staatschefs, eröffnet. In Madrid wurde die Gründung eines neuen nationalen Krippenverbandes, der französischen l’Association des Amis de la Crèche, angekündigt. El congreso vuelve a España, esta vez en la capital, Madrid, del 23 al 26 de octubre. Con un gran número de participantes (casi seiscientos), y un riquísimo programa, incluyendo una visita a la ciudad de Toledo, el Escorial y el Valle de los Caídos. La gran Exposición Internacional del Belén, realizada tradicionalmente en cada Congreso por el país organizador, tuvo lugar en el prestigioso Casón del Retiro, contiguo al Museo del Prado, y fue inaugurada por la esposa del Jefe de Estado, Doña Carmen Polo de Franco. En Madrid se anunció la constitución de una nueva asociación belenista nacional, l’Association des Amis de la crèche francese.
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VII CONGRESSO INTERNAZIONALE Napoli – Roma 1970 Spetta di nuovo all’Italia ospitare l’assise del presepismo mondiale: dal 6 al 9 ottobre oltre 350 rappresentanti di dieci diverse Nazioni si ritrovano a Napoli, per poi trasferirsi, il 10 ottobre, a Roma per la giornata conclusiva del Congresso. La città partenopea accoglieva i congressisti con lo sfarzo barocco dei suoi Presepi ospitati nelle principali chiese e Musei, e con una Mostra prestigiosa dedicata alle figure presepiali napoletane dal XIV al XIX secolo, allestita a cura degli Amici Proff. Franco Mancini e Gennaro Borrelli nelle sontuose sale del Palazzo Reale. Oltre ai consueti lavori assembleari (relazioni, interventi, premiazioni), il programma prevedeva anche una gita in motonave lungo il golfo fino a Sorrento, concerti e spettacoli folkloristici. Il giorno 10 una lieta sorpresa attendeva i congressisti, spostatisi come da programma a Roma per visitare la Basilica di S. Pietro: S.S. Paolo VI, grande Amico del Presepio, decideva all’ultimo di riceverli, nonostante che l’udienza, richiesta con largo anticipo e inizialmente concessa, fosse stata successivamente annullata. Immensa gioia generale, ma anche notevole imbarazzo per l’abbigliamento da… viaggio, poco consono all’importanza dell’avvenimento, ma Paolo VI, con grande simpatia, metteva tutti a proprio agio: “Vi accolgo come i pastori di Betlemme!”. Dopo la visita ai Presepi romani e al Museo Tipologico Internazionale del Presepio, il VII Congresso si concludeva alla Domus Pacis, con un pranzo ed una cerimonia di commiato. Molti degli intervenuti però parteciparono anche ad una gita in Umbria - sulle orme di San Francesco - organizzata per il giorno successivo come appendice al Congresso, che li portò a Greccio, ad Assisi e infine ad Amelia, dove poterono ammirare il grande diorama presepistico realizzato dal barcellonese Juan Marì Oliva.
Paolo VI posa con il gruppo dei congressisti.
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It was up to Italy again to host the session of the World Crèche Congress: from 6th to 9th October. More than 350 representatives from ten different countries gathered in Naples. On October 10th they moved to Rome for the final day of the Congress. The city of Naples welcomed the participants with the Baroque splendor of its Cribs hosted in the main churches and museums, and with a show dedicated to the prestigious Neapolitan crib figures from the fourteenth to the nineteenth century, staged by Professors Franco Mancini and Gennaro Borrelli in the sumptuous halls of the Royal Palace. Besides the usual meetings (reports, speeches, awards), the programme also included a trip by boat along the bay to Sorrento, as well as concerts and folklore shows. On 10th October a happy surprise awaited the participants. As programmed they travelled to Rome, to visit St. Peter’s Basilica. HH Paul VI, a great friend of the Crèche, decided in the end to receive them, even though the papal audience, requested well in advance and initially granted, had been later cancelled. The general joy was immense but also the embarrassment because everybody was wearing casual clothes for the journey, not well adapted to the importance of the event. Paul VI, with great sympathy, put everyone at ease: “I welcome you as the shepherds of Bethlehem.”. After the visit to the cribs in Rome and the International Museo Tipologico del Presepe, the 7th Congress ended at the Domus Pacis, with a lunch and a farewell ceremony. As an appendix to the Congress on the following day many attendees went on a trip to Umbria - in the footsteps of St. Francis - visiting Greccio, Assisi and Amelia, where they could admire the large diorama made by the Barcelona crib maker Juan Marí Oliva.
Pope Paul VI in a photo with a group of Congress participants. Italien kommt erneut die Rolle des Gastgebers des weltweiten Treffens der Krippenfreunde zu: vom 6. bis 9. Oktober finden sich mehr als 350 Vertreter aus zehn Nationen in Neapel ein; am 10. Oktober reisen sie weiter nach Rom, wo die Klausur des Kongresses stattfindet. Die Kongressteilnehmer fühlten sich in dieser Stadt voll barocker Pracht und mit Krippen in den wichtigsten Kirchen und Museen gut aufgenommen; die hochkarätige Ausstellung mit neapolitanischen Krippenfiguren vom XIV. bis XIX. Jahrhundert wurde von den Krippenfreunden Prof. Franco Mancini und Gennaro Borrelli in den prächtigen Sälen des Königlichen Palastes organisiert. Zusätzlich zu den gewohnten Sitzungen (Berichte, Reden und Preisverleihungen) standen ein Bootsausflug über die Bucht nach Sorrent, Konzerte und folkloristische Schauspielaufführungen auf dem Programm. Eine angenehme Überraschung erwartete die Teilnehmer am 10. Oktober: Sie wurden nach Rom gebracht, wo sie die Basilika St. Peter besuchten. Seine Heiligkeit Papst Paul VI., ein großer Freund der Krippe, entschied im letzten Moment, die Gruppe zu empfangen, obwohl die ursprünglich lange vorher zugesagte Audienz kurz danach abgesagt worden war. Zur großen allgemeinen Freude kam jedoch auch allgemeine Scham wegen der Reisebekleidung, die dem wichtigen Anlass wenig entsprach. Doch Paul VI. zeigte große Sympathie und vermittelte der Gruppe ein angenehmes Gefühl: „Ich empfange euch als Hirten der Krippe!“ Nach dem Besuch der römischen Krippen und des Internationalen Typologischen Krippenmuseums (ital.: „Museo Tipologico Internazionale del Presepio“) endete der VII. Kongress im Hotel Domus Pacis mit einem Mittagessen und einer Abschiedszermonie. Trotzdem nahmen viele der Redner, als Ergänzung zum Kongress, am folgenden Tag noch an einer Fahrt nach Umbrien teil. Auf den Spuren des Hl. Franzikus begab man sich nach Greccio und Assisi sowie nach Amelia, um das große Krippendiorama des aus Barcelona stammenden Juan Marí Oliva zu bewundern.
Papst Paul VI mit der Gruppe der Kongressteilnehmer. Le corresponde a Italia nuevamente ser la anfitriona de la reunión del belenismo mundial: del 6 al 9 de octubre más de 350 representantes de diez naciones diferentes se reencuentran en Nápoles, para después transferirse, el 10 de octubre, a Roma para la jornada de clausura del Congreso. La ciudad acogía a los congresistas con el esplendor barroco de sus belenes alojados en las iglesias y museos principales, y con una exposición prestigiosa dedicada a las figuras belenistas napolitanas del siglo XIV al XIX, organizada por los amigos, el profesor Franco Mancini y Gennaro Borrelli en las suntuosas salas del Palacio Real. Además de las reuniones habituales (informes, discursos y premios), el programa también incluía una excursión en barco por la bahía hasta Sorrento, conciertos y espectáculos de folclore. El décimo día, una bonita sorpresa esperaba a los congresistas, que fueron llevados a Roma por el programa para visitar la Basílica de S. Pedro: S.S. Pablo VI, gran Amigo del Belén, decidió en el último momento recibirlos, a pesar de que la audiencia, solicitada con mucha antelación e inicialmente concedida, fue anulada poco después. Inmensa alegría general, y vergüenza general por las vestimentas de… viaje, poco adaptadas a la importancia del evento, pero Pablo VI, con gran simpatía, les hacía sentir cómodos: “¡Os acojo como pastores de Belén!”. Después de la visita a los belenes romanos y al Museo Tipológico Internacional del Belén, el VII Congreso si clausuraba en la Domus Pacis, con un almuerzo y una ceremonia de despedida. Sin embargo, muchos de los oradores también participaron en un viaje a Umbría, sobre las huellas de San Francesco, organizada para el día siguiente como apéndice del Congreso, lo que les llevó a Greccio, a Asís y luego a Amelia, donde pudieron admirar el gran diorama belenista hecho por el barcelonés Juan Marí Oliva.
Pablo VI posa con el grupo de congresistas.
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VIII CONGRESSO INTERNAZIONALE Innsbruck 1974 E’ la volta di Innsbruck, che, ammantata di neve, in una suggestiva atmosfera natalizia, accoglie i congressisti dal 29 novembre al 1° dicembre. Per molti dei partecipanti stranieri è la prima occasione di immergersi totalmente nella magia dell’Avvento in Tirolo, così profondamente sentito e ancora celebrato secondo le tradizioni più antiche. Dai sontuosi Presepi barocchi nelle Chiese e nei Musei della città, ai commoventi allestimenti domestici nelle case dei villaggi circostanti, ospitalmente aperte per ricevere la visita dei congressisti, dalle mille bancarelle, scintillanti di luci, dei “ mercatini di Gesù Bambino”, alla poetica rappresentazione natalizia, recitata da bambini biondi come angeli, tutto contribuì alla riuscita della manifestazione, rimasta a lungo nella memoria dei partecipanti, e seguita poi da un altrettanto apprezzato tour postcongressuale in Baviera.
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Now in a charming Christmas atmosphere, it was Innsbruck, covered in snow, to welcome delegates from 29th November to 1st December. For many of the foreign participants it was the first opportunity to fully immerse themselves in the magic of Advent in the Tyrol, so deeply felt and still celebrated according to ancient traditions. Its sumptuous baroque nativity scenes set up in churches and museums of the city, the cribs made in the homes of surrounding villages, hospitably opened to receive the visit of delegates, along with a thousand stalls, twinkling lights, the “markets of the Child Jesus”, the poetical representation of Christmas played by blonde children dressed as angels, contributed to the success of the event which remained long in the memory of the participants. The Congress was followed by an equally appreciated tour in Bavaria. Ein winterliches, von Schnee bedecktes Innsbruck ist die bezaubernde weihnachtliche Kulisse für diesen Kongress, der vom 29. November bis 1. Dezember dauert. Für viele der Teilnehmer aus dem Ausland ist dies das erste Mal, dass sie völlig eintauchen können in eine Adventmagie, die hier in Tirol tief empfunden und auch nach ältesten Traditionen gefeiert wird. Von den prachtvollen barocken Krippen in Kirchen und Museen über die berührenden Hauskrippen in den Höfen der umliegenden Dörfer, deren Türen den Kongressteilnehmern in gastfreundlicher Weise geöffnet wurden, die Tausenden glänzenden Lichter auf den kleinen Marktständen der Christkindlmärkte bis zu den Weihnachtsstücken, aufgeführt von blonden, engelsgleichen Kindern ... all dies trug zum Erfolg der Veranstaltung bei, die den Teilnehmern noch lange in Erinnerung bleiben wird. Ebenso positiv wurde die an den Kongress anschließende Rundfahrt durch Bayern angenommen. Es el momento de Innsbruck que, cubierta de nieve, en un encantador ambiente navideño, acoge a los congresistas del 29 de noviembre al 1 de diciembre. Para muchos de los participantes extranjeros es la primera oportunidad de sumergirse totalmente en la magia del Adviento, en el Tirol, tan profundamente sentido y aún celebrado según las tradiciones más antiguas. De los suntuosos belenes barrocos en las iglesias y los museos de la ciudad, a las conmovedoras creaciones domésticas en las casas de los pueblos circundantes, hospitalariamente abiertas para recibir la visita de los congresistas, con miles de puestecitos, luces brillantes, de los “mercados del Niño Jesús”, a la poética representación navideña, recitada por niños rubios como los ángeles, todo esto contribuyó al éxito del evento, que permaneció durante mucho tiempo en la memoria de los participantes, y seguida por un tour, igualmente apreciado, post-congreso en Baviera.
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IX CONGRESSO INTERNAZIONALE San Sebastiàn 1976 Si va di nuovo in Spagna, a San Sebastiàn questa volta, dall’8 all’11 ottobre. Il 4 ottobre, a soli quattro giorni dall’inizio del Congresso, la città basca era stata teatro di un attentato terroristico dell’ETA, l’organizzazione armata separatista, che aveva messo a rischio lo stesso svolgimento della manifestazione. I congressisti ebbero qualche comprensibile difficoltà alla frontiera franco-spagnola e trovarono, al loro arrivo, una città blindata, ma a parte questo, il Congresso si svolse regolarmente, come da programma, con una magnificenza e un’ospitalità tutte spagnole.
Nel Palazzo dell’Ayuntamiento il Sindaco di San Sebastiàn consegnò ad Angelo Stefanucci, per i meriti presepistici acquisiti in Spagna, una riproduzione del sigillo comunale, mentre, nel corso della visita a Barcellona, inserita nel lungo giro turistico che fece seguito al Congresso, fu suggellato il gemellaggio tra l’A.I.A.P. e la prestigiosa Associazione locale, con la quale l’Italia intratteneva da anni rapporti di grande amicizia e collaborazione. 38
Back to Spain, this time in San Sebastian from 8th to 11th October. On October 4, just four days before the Congress, the Basque city had been the scene of a terrorist attack by ETA, the armed separatist organization, which had put the event at risk. The participants had some understandable difficulty at the French-Spanish border and found, on their arrival, a city under arms, but other than that, the Congress was held regularly, as scheduled, with the traditional Spanish magnificence and hospitality. In the Palace of the Ayuntamiento the Mayor of San Sebastian gave a reproduction of the municipal seal to Angelo Stefanucci for his work on cribs in Spain. During the visit to Barcelona, as part of the long tour that followed the Congress, twinning of the Italian Association of Friends of the Crèche and the prestigious local Association was sealed. Italy had already entertained very good relations of friendship and cooperation with them for years. Erneut ist Spanien Veranstaltungsort, diesmal San Sebastián, vom 8. bis zum 11. Oktober. Am 4. Oktober, nur vier Tage vor Kongressbeginn, war die baskische Stadt Ziel eines Terroranschlags der bewaffneten Separatistenorganisation ETA, der die Durchführung der Veranstaltung gefährdet hatte. Die Kongressteilnehmer hatten einige verständliche Schwierigkeiten an der französisch-spanischen Grenze und fanden sich bei ihrer Ankunft in einer gepanzerten Stadt wieder. Abgesehen davon verlief der Kongress jedoch planmäßig und ohne jede Unregelmäßigkeit – mit einer für Spanien typischen Pracht und Gastfreundschaft. Im Rathaus verlieh der Bürgermeister von San Sebastián Herrn Angelo Stefanucci eine Reproduktion des Stadtwappens für dessen in Spanien erworbenen Verdienste um die Krippenbewegung. Bei einem Besuch in Barcelona im Rahmen der touristischen Rundfahrt, die an den Kongress anschloss, wurde die geschwisterliche Verbindung zwischen der A. I. A. P. und der lokalen Vereinigung besiegelt, der Italien schon seit Jahren in besonderer Freundschaft und Kooperation verbunden war. De nuevo en España, en San Sebastián esta vez, del 8 al 11 de octubre. El 4 de octubre, a solo cuatro días del comienzo del Congreso, la ciudad vasca fue escenario de un atentado terrorista de ETA, la organización armada separatista, que había puesto en riesgo el mismo desarrollo del evento. Los congresistas tuvieron algunas comprensibles dificultades en la frontera franco-española y se encontraron, a su llegada, una ciudad blindada, pero aparte de esto, el Congreso se llevó a cabo sin ninguna irregularidad, como estaba programado, con una magnificencia y hospitalidad dignas españolas. En el ayuntamiento, el alcalde de San Sebastián entregó a Angelo Stefanucci, por los méritos belenistas adquiridos en España, una reproducción del escudo municipal, mientras, en el transcurso de la visita a Barcelona, que formaba parte de la larga gira turística que siguió al Congreso, se selló el hermanamiento entre l’A.I.A.P. y la Asociación local, con la que Italia tenía de hace años una gran relación de amistad y colaboración.
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X CONGRESSO INTERNAZIONALE Norimberga 1979 Nei giorni 1 e 2 dicembre, Norimberga incanta i partecipanti con un nutrito programma congressuale, che si intreccia alle suggestive manifestazioni cittadine per celebrare l’inizio dell’Avvento e che prevede anche una gita a Bamberg, splendida città d’arte dell’Alta Franconia, ricchissima di Presepi, dove la locale Associazione presepistica festeggia il 60° di Fondazione. Come è ormai quasi una consuetudine, alcuni tra i convenuti, per la maggior parte italiani, fa seguire alle giornate congressuali un lungo viaggio turistico-presepistico fino in Olanda, per fare sosta poi, sulla via del ritorno, ad Innsbruck e unirsi ai festeggiamenti degli Amici del Presepio tirolesi che celebrano i 70 anni di fondazione della loro Associazione.
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From 1st and to 2nd December, Nuremberg enchanted the participants with a rich conference program, which was intertwined with the suggestive town events to celebrate the beginning of Advent. A day trip to Bamberg was organized. Bamberg is a beautiful art city of Upper Franconia, full of nativity scenes and the local Crèche association was celebrating their 60th year of foundation. Following the Congress, as an almost consolidated tradition, some of the attendants, mostly Italian, took a long journey to Holland visiting cribs and sightseeing. On the way back they stopped in Innsbruck where they joined the Tyrolean friends of the Crèche who were celebrating the 70th anniversary of their association. Am 1. und 2. Dezember bezaubert Nürnberg die Teilnehmer mit einem breitgefächerten Kongressprogramm, das sich in die übrigen adventlichen Veranstaltungen der Stadt einreiht. An den Kongress schließt eine Exkursion nach Bamberg an, die prächtige und an Kunstschätzen reiche Stadt in Oberfranken, wo der lokale Krippenverein sein 60-jähriges Bestehen feiert. Fast schon traditionellerweise begeben sich einige Teilnehmer, in der Mehrzahl Italiener, nach Ende des Kongresses auf eine große „Krippen-Reise“, diesmal nach Holland. Auf dem Rückweg erholt sich die Gruppe in Innsbruck, wo sie den Feiern anlässlich des 70. Jahrestages der Tiroler Krippenfreunde beiwohnt. Los días 1 y 2 de diciembre, Núremberg encanta a los participantes con un amplio programa congresual, que se junta con los eventos de la ciudad para celebrar el inicio del Adviento y que prevé una excursión a Bamberg, una espléndida ciudad de arte de Alta Franconía, riquísima en belenes, donde la Asociación belenista local celebra el 60° aniversario de su fundación. Como se ha convertido casi en una tradición, algunos de los invitados, en su mayor parte italianos, siguen las jornadas congresuales con un largo viaje turístico-belenista hasta Holanda, para descansar después, en el camino de vuelta, en Innsbruck y unirse a las celebraciones de los Amigos del Belén tiroleses que celebran los 70 años de su fundación.
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XI CONGRESSO INTERNAZIONALE Nizza 1982 Per la prima volta il Congresso Internazionale approda in Francia, a Nizza, dal 14 al 17 ottobre. La giovane Associazione francese offre agli oltre cinquecento partecipanti, provenienti da undici Paesi europei ed extraeuropei, un Congresso festoso ed elegante sotto il cielo luminoso della Provenza, rallegrato da gruppi folkloristici in costume nizzardo, coloratissimi addobbi floreali e spumeggianti brindisi con autentico champagne. Molto ammirate la pregevole Mostra storicoantologica del Presepio in Europa, ospitata nello splendido Palazzo Lascaris, e quella dedicata al Presepio moderno, allestita all’interno dell’Aeroporto Internazionale.
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For the first time the International Congress arrived in France, in Nice, from October 14th to 17th. The young French association offered a joyful and elegant Congress under the bright sky of Provence to the over five hundred participants from eleven European and non-European countries. The people attending were welcomed by folk groups wearing the traditional Nice costume; by colorful floral arrangements and sparkling toasts with real champagne. The exquisite anthological and historical exhibition of Nativities in Europe, housed in the magnificent Palazzo Lascaris, and the one dedicated to modern Nativities set up inside the International Airport were highly appreciated. Erstmals findet der Internationale Kongress in Frankreich statt, genauer in Nizza, vom 14. bis 17. Oktober. Der junge französische Verband bietet den mehr als 500 Teilnehmern aus elf europäischen und außereuropäischen Ländern einen festlichen und eleganten Kongress unter dem leuchtenden Himmel der Provence; noch verschönert wird das Treffen durch Heimatvereine in der typischen Tracht Nizzas, bunten Blumenschmuck sowie das gemeinsame Anstoßen mit schäumendem, echtem Champagner. Eines Besuches würdig sind die hervorragende historische Krippenausstellung, die im prachtvollen Palais Lascaris gezeigt wird, und jene über die moderne Krippe, die im Gebäude des internationalen Flughafens zu sehen ist. Por primera vez el Congreso Internacional tiene lugar en Francia, en Niza, del 14 al 17 de octubre. La joven Asociación francesa ofrece a los más de quinientos participantes, provenientes de once países europeos y extraeuropeos, un Congreso festivo y elegante bajo el cielo luminoso de la Provenza, amenizado por grupos folklóricos con vestido típicos de Niza, coloridos adornos florales y brindis de espumoso y auténtico champagne. Digna de admirar la antológica Exposición histórica del Belén en Europa, que se encuentra en el magnífico Palacio Lascaris, y la dedicada al belén moderna, que tuvo lugar en el interior del aeropuerto internacional.
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XII CONGRESSO INTERNAZIONALE Innsbruck 1985 Per la seconda volta la capitale del Tirolo è chiamata a organizzare l’appuntamento triennale della Federazione, il XII Congresso Internazionale che si svolse dal 29 novembre al 1° dicembre. La manifestazione, che registrò il record di presenze con oltre mille partecipanti, di cui un centinaio italiani, fu solennemente inaugurata dal Presidente della Repubblica austriaca nell’enorme salone del Palazzo dei Congressi, dove era anche stata allestita la grandiosa Mostra del Presepio. In quel Congresso fu anche sancito l’ingresso ufficiale nell’UN.FOE.PRAE. di quattro nuove Associazioni di recente costituzione: Liechtenstein, Malta, Svizzera e Venezuela.
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For the second time the capital of the Tyrol was invited to organize the triennial meeting of the Federation, the XII International Congress, which took place from 29th November to 1st December. The event, which recorded the highest number ever of people attending (over a thousand among whom there were a hundred Italians) was solemnly opened by the President of the Austrian Republic in the huge hall of the Palace of Congresses. A grandiose exhibition of Nativities was set up in the same Hall. Four new recently established associations: Liechtenstein, Malta, Switzerland and Venezuela were officially admitted to UN.FOE.PRAE. Zum zweiten Mal wird die Hauptstadt Tirols zum Ort des alle drei Jahre stattfindenden Verbandstreffens gewählt; der XII. Internationale Kongress findet vom 29. November bis 1. Dezember statt. Die Veranstaltung, die mit mehr als 1.000 Teilnehmern, davon einhundert Italiener, einen Rekord aufstellte, wurde feierlich vom österreichischen Bundespräsidenten im riesigen Festsaal des Kongresspalastes eröffnet, wo auch die grandiose Krippenausstellung stattfand. Bei jenem Kongress traten vier neue, kürzlich gegründete Vereine offiziell der UN-FOE-PRAE bei: Liechtenstein, Malta, die Schweiz und Venezuela. Por segunda vez, la capital del Tirol es elegida para organizar el evento trienal de la Federación, el XII Congreso Internacional que tiene lugar del 29 de noviembre al 1 de diciembre. El evento, que registró el récor de presencia con más de mil participantes, de los cuales, un centenar eran italianos, fue solemnemente inaugurada por el Presidente de la República austriaca en el enorme salón del Palacio de los Congresos, donde se exponía también la grandiosa Exposición del Belén. En aquel Congreso se hizo oficial el ingreso a la UN.FOE.PRAE. de cuatro nuevas Asociaciones de reciente constitución: Liechtenstein, Malta, Suiza y Venezuela.
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XIII CONGRESSO INTERNAZIONALE Genova – Rapallo 1988
E’ di nuovo la volta dell’Italia, che accoglie a Genova e Rapallo i congressisti dal 9 al 13 novembre. La manifestazione, organizzata da Roberto Tagliati, offriva un programma estremamente ricco e vario, sia sotto l’aspetto strettamente presepistico che sotto quello più turistico e ludico. Di altissimo valore storico-artistico la mostra “Presepi a Genova”, che raccoglieva preziose statue antiche, sconosciute ai più, provenienti da Musei, Chiese e Conventi di tutta la Liguria, mentre, nella giornata congressuale dedicata alla visita di Rapallo, i partecipanti potevano ammirare i Presepi scenografici allestiti nelle Chiese della cittadina rivierasca, che la sera poi si illuminava a festa con i fantastici fuochi d’artificio sul mare e l’”incendio” delle acque del golfo. Il Segretario Generale dell’Un.Foe.Prae., Angelo Stefanucci, consegna l’Onorificenza al merito della Federazione Internazionale a Giorgio Passeggieri (a destra), che gli succederà nella carica. A sinistra, Roberto Tagliati, organizzatore del Congresso.
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It was the turn of Italy again. From 9th to 13th November, the participants were welcomed to Genoa and Rapallo. The event, organized by Roberto Tagliati, offered an extremely rich and varied programme, both in terms of nativities and in terms of tourism and entertainment. The exhibition “Cribs in Genoa”, which collected precious ancient statues, unknown to most people, coming from museums, churches and convents in Liguria were of high historical and artistic value. During the congress, the participants could admire the spectacular nativity scenes set up in the churches of the coastal town of Rapallo. In the evening fantastic fireworks at sea illuminated the town and the Gulf waters were on “fire”.
The Secretary General of Un.Foe.Prae., Mr. Angelo Stefanucci, is giving the Un.Foe.Prae. Award to Giorgio Passeggieri (on the right) who would eventually take over from him as President. On the left: Roberto Tagliati, organizer of the Congress. Und neuerlich geht es nach Italien, wo die Teilnehmer diesmal vom 9. bis 13. November in Genua und Rapallo aufgenommen werden. Die von Roberto Tagliati organisierte Veranstaltung bot ein außerordentlich reichhaltiges Programm voller Abwechslung, sowohl in Hinblick auf die Interessen der Krippenfreunde als auch in touristischem Sinne. Von großem historisch-künstlerischen Wert war die Ausstellung „Krippen in Genua“, die wertvolle antike Figuren unbekannter Künstler aus Museen, Kirchen und Klöstern Liguriens zeigte. Am Tag des Besuchs in Rapalla konnten die Teilnehmer szenische Krippen bewundern, die in den Kirchen der Stadt ausgestellt waren; abends wurde die Stadt durch ein großartiges Feuerwerk über dem Meer erleuchtet, das sich im Wasser des Golfs spiegelte.
Der Generalsekretär der UN-FOE-PRAE, Angelo Stefanucci, überreicht die Verdienstauszeichnung des Weltverbandes an seinen Amtsnachfolger Giorgio Passeggieri (rechts). Links: Herr Roberto Tagliati, der Organisator des Kongresses. Y de nuevo Italia, que acoge en Génova y Rapallo a los congresistas del 9 al 13 de noviembre. El evento, organizado por Roberto Tagliati, ofrecía un programa extremadamente rico y variado, tanto en el aspecto belenista como en el más turístico y lúdico. De un gran valor histórico-artístico, la exposición “Belenes en Génova”, que reunía preciosas estatuas antiguas, desconocidas, provenientes de museos, iglesias y conventos de toda Liguria, mientras, en la jornada dedicada a la visita a Rapallo, los participantes podían admirar los belenes escenográficos expuestos en las iglesias de la ciudad, que por la noche se iluminaba con los fantásticos fuegos artificiales sobre el mar y el “incendio” de las aguas del golfo.
El Secretario General de la Un.Foe.Prae., Angelo Stefanucci, da el premio al mérito de la Federación Mundial a Giorgio Passeggieri (a la derecha), quien le sucederá en el cargo. A la izquierda, Roberto Tagliati, organizador del Congreso.
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XIV CONGRESSO INTERNAZIONALE Madrid 1992 Il XIV Congresso, svoltosi nella capitale spagnola dal 5 all’8 novembre, non rispettò la cadenza triennale stabilita, ma ebbe luogo a quattro anni di distanza dal precedente in modo da coincidere con il 40° di Fondazione dell’UN.FOE.PRAE., costituitasi a Barcellona nel 1952, e con il cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America. Da quella volta però l’eccezione diventò la regola, e, da allora in poi, i Congressi Internazionali si sono sempre svolti ogni quattro anni. Pesò tristemente su tutti i partecipanti la mancanza di Angelo Stefanucci, della sua carismatica presenza: fu il primo Congresso senza di lui, scomparso nel dicembre del 1990 e solennemente commemorato nel corso della manifestazione, insieme al Presidente dell’Associazione madrilena, Fernando Cruz Avalos, e alla Signora Gertrud Weinhold di Berlino, cofondatrice dell’UN.FOE.PRAE., entrambi venuti improvvisamente a mancare pochi mesi prima. Si visitarono i Presepi esposti al Palazzo Reale, al Museo Municipale e al Museo delle Arti Decorative, e fu effettuata anche una visita alla città di Guadalajara, organizzata dall’Associazione presepistica locale. Il nostro Vito Erriquez venne insignito dell’onorificenza al merito UN.FOE.PRAE., e il futuro Presidente dell’A.I.A.P., Alberto Finizio, realizzò appositamente un Presepio di cui l’Associazione italiana fece omaggio a quella madrilena ospitante.
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The XIV Congress, held in the Spanish capital from 5th to 8th November, did not respect the established three years, but it took place four years after the previous one so that it could coincide with the 40th of anniversary of the UN.FOE.PRAE founded in Barcelona in 1952, and with the five hundredth anniversary of the discovery of America. Since 1992, however, the exception became the rule, and, from then on, the International Congresses have always been held every four years. The absence of Angelo Stefanucci and of his charismatic presence was a sad weight for all the participants. It was the first Congress without him. Angelo Stefanucci, who died in December 1990, was solemnly commemorated along with the President of Madrid, Fernando Cruz Avalos, and Mrs. Gertrud Weinhold from Berlin, co-founder of the UN.FOE.PRAE., who had both suddenly passed away a few months before. The participants could admire the Nativity scenes on display at the Royal Palace, at the Municipal Museum and at the Museum of Decorative Arts, and visit the city of Guadalajara on invitation of the local Nativity Association. Our Vito Erriquez was honored with the UN.FOE.PRAE. Award; and the future president of the Italian Association, Alberto Finizio, specially built a crib that was the Italian Association’s tribute to the hosting Madrid Association. Der XIV. Kongress, abgehalten in der spanischen Hauptstadt vom 5. bis 8. November, folgte nicht im bisherigen Abstand von drei Jahren, sondern fand vier Jahre nach dem letzten statt, um sowohl das 40-Jahre-Jubiläum der 1952 in Barcelona gegründeten UN-FOE-PRAE als auch den 500. Jahrestag der Entdeckung Amerikas zu berücksichtigen. Diese Ausnahme wurde zur Regel erklärt, und seit damals fanden die Internationalen Kongresse stets alle vier Jahre statt. Das Fehlen der charismatischen Präsenz Angelo Stefanuccis lastete schwer auf den Teilnehmern. Es war der erste Kongress ohne ihn; er war im Dezember 1990 verstorben. Im Verlauf des Ereignisses wurde feierlich sowohl seiner gedacht als auch des Präsidenten der Madrider Vereinigung, Fernando Cruz Avalos, und Frau Gertrud Weinhold aus Berlin, Mitgründerin der UN-FOE-PRAE, die beide wenige Monate vorher verstorben waren. Man besichtigte die Krippen, die im Königlichen Palast, im Historischen Museum und im Kunstgewerbemuseum ausgestellt waren und besuchte, auf Einladung des lokalen Krippenvereins, auch die Stadt Guadalajara. Herr Vito Erriquez erhält die Verdienstauszeichung der UN-FOE-PRAE, und die italienische Vereinigung überreicht den Madrider Gastgebern eine vom künftigen Präsidenten der A. I. A. P., Alberto Finizio, eigens angefertigte Krippe. El XIV Congreso, celebrado en la capital española del 5 al 8 de noviembre, no respetó los tres años establecidos, y tuvo lugar cuatro años después del último para hacerlo coincidir con el 40° aniversario de fundación de la UN.FOE.PRAE., fundada en Barcelona en 1952, y con el 500° aniversario del descubrimiento de América. Desde aquella vez, la excepción se hizo regla, y, desde entonces, los Congresos Internacionales se han celebrado siempre cada cuatro años. Pesaba tristemente sobre todos los participantes la falta de Angelo Stefanucci, de la su carismática presencia: fue el primer Congreso sin él, fallecido en diciembre de 1990 y conmemorado solemnemente en el transcurso del evento, junto al presidente de la Asociación madrileña, Fernando Cruz Avalos, y a la señora Gertrud Weinhold de Berlín, cofundadora de la UN.FOE.PRAE., ambos fallecidos pocos meses antes. Se visitaron los belenes expuestos en el Palacio Real, el Museo Municipal y el Museo de las Artes Decorativas, y se efectuó también una visita a la ciudad de Guadalajara, organizada por la Asociación belenista local. A nuestro Vito Erriquez se le entrega el mérito UN.FOE.PRAE., y el futuro presidente de la A.I.A.P., Alberto Finizio, realizó especialmente un Belén del cual la Asociación italiana hizo entrega a la madrileña anfitriona.
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XV CONGRESSO INTERNAZIONALE Colonia 1996 Come i Magi venuti da lontano, le cui reliquie sono custodite nel maestoso Duomo di Colonia, così i circa trecento congressisti, provenienti da ben 17 Paesi, convergevano nella città renana per partecipare, dal 27 novembre al 1° dicembre, alla periodica assise del presepismo mondiale. Il Congresso, che si apriva con la solenne celebrazione ecumenica nella Chiesa di St. Michael, dove erano esposti, lungo le pareti, i tradizionali presepi renani, alcuni provenienti anche da Chiese evangeliche, prevedeva, tra l’altro, una gita a Telgte, per visitare il locale Museo dedicato alle tradizioni natalizie della Renania-Westfalia, e un’altra nell’Eifel, all’esposizione permanente “Krippana”, che raccoglie Presepi provenienti da ogni parte del mondo. Nell’ambito di quel Congresso venne approvato il nuovo Statuto della Federazione, frutto di un lungo ed impegnativo lavoro protrattosi per diversi anni.
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Like the Magi who came from afar, whose relics are kept in the majestic Cathedral of Cologne, from 27th November to 1st December, the approximately three hundred delegates from over 17 countries converged in the Rhineland city to attend the regular meeting of the world of cribs. The Congress opened with the solemn ecumenical celebration in the Church of St. Michael, where traditional Rhineland cribs were displayed along its walls. Some of them came from evangelical churches as well. Among other things, a trip to Telgte to visit the local museum dedicated to the Christmas traditions in Rhineland-Westphalia, and another trip to the Eifel region where the permanent exhibition “Krippana” (which collects nativity scenes from all over the world) is on display. As part of that Congress the new Statute of the Federation was approved, the result of a long and engaging work that lasted for several years. So wie die Heiligen Drei Könige, die von weit her kamen und deren Reliquien im majestätischen Kölner Dom aufbewahrt sind, kamen auch die etwa dreihundert Teilnehmer aus 17 Ländern zum Teil von weit her, um vom 27. November bis 1. Dezember an der ordentlichen Sitzung der weltweiten Krippenfreunde teilzunehmen. Der Kongress wurde mit einer feierlichen ökumenischen Messe in der Kirche St. Michael eröffnet, an deren Wänden traditionelle Krippen, zum Teil aus evangelischen Kirchen, ausgestellt waren. Das weitere Programm bot unter anderem eine Reise nach Telgte zu einem Museum, das den rheinischwestfälischen Weihnachtstraditionen gewidmet ist, und eine weitere in die Eifel zur Dauerausstellung „Krippana“, die Krippen aus allen Teilen der Welt versammelt. Im Zuge dieses Kongresses wurden auch die neuen Statuten des Verbandes angenommen, die Ergebnis jahrelanger und fordernder Arbeit waren. Como los Reyes Magos que vinieron de muy lejos, cuyas reliquias están custodiadas en la majestuosa Catedral de Colonia, los cerca de trescientos congresistas, provenientes de 17 países, se reunieron en la ciudad para participar, del 27 de noviembre al 1 de diciembre, en la sesión ordinaria del belenismo mundial. El Congreso, que se inauguró con la solemne celebración ecuménica en la iglesia de St. Michael, donde se exponían, por las paredes, los tradicionales belenes, algunos provenientes de iglesias evangélicas, incluía, entre otras cosas, un viaje a Telgte, para visitar el museo local dedicado a las tradiciones natalicias de la Renania-Westfalia, y otra en el Eifel, en la exposición permanente “Krippana”, que reunía belenes provenientes de cada parte del mundo. Como parte de ese Congreso se aprobó el nuevo estatuto de la Federación, fruto de un largo y exigente trabajo que duró varios años.
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XVI CONGRESSO INTERNAZIONALE Pamplona 2000 Ha avuto luogo a Pamplona, la bella e vivace città della Navarra, il primo Congresso Internazionale del nuovo Millennio, svoltosi dal 12 al 15 ottobre, in occasione del quale l’Associazione italiana faceva omaggio a quella organizzatrice di un ammiratissimo Presepio espressamente realizzato dalla Sezione di Ponte San Pietro. Di alto livello tecnico e artistico, come è nella tradizione spagnola, i numerosi Presepi e Diorami realizzati dai migliori artisti del Paese ed esposti nella Cittadella, nella Chiesa di Cristo Re e al Museo della Navarra, apprezzatissime le interessanti e dotte relazioni, coinvolgenti e toccanti gli spettacoli proposti, tra cui il dramma sacro “Il Mistero dei Re”, rappresentato nella vicina città di Sanguesa, ai piedi dei Pirenei. Il Consiglio Direttivo della Federazione deliberava, nella seduta congressuale, l’ammissione dei Paesi Bassi fra i suoi membri. Tra gli altri, venivano insigniti dell’onorificenza Un.Foe.Prae. Johann Dendorfer e Alberto Finizio, gli attuali, rispettivamente, Presidente e Vicepresidente della Federazione. 52
In Pamplona, the beautiful and vibrant city of Navarre, the first International Congress of the new Millennium took place from October 12th to 15th. On this occasion the Italian Association presented the organizing Association with a much admired crib expressly created by the Section of Ponte San Pietro. The several nativity scenes and dioramas, of high technical and artistic level as in the Spanish tradition, were made by the best artists of the country and put on display in the Citadel, in the Church of Christ the King and the Museum of Navarre. The interesting and erudite conferences were highly appreciated. Engaging and touching were the shows offered, including the sacred drama “The Mystery of the Kings”, represented in the neighboring town of Sanguesa, at the foot of the Pyrenees. The Executive Council of the Federation admitted the Netherlands among its members. Among others, Johann Dendorfer and Albert Finizio, the present Chairman and Deputy Chairman of the Federation were given the Un.Foe.Prae. Award. Der erste Internationale Kongress des neuen Jahrtausends fand vom 12. bis 15. Oktober in Pamplona, der schönen und lebendigen Stadt in Navarra statt; anlässlich dessen beschenkte der italienische Verband die Organisatorin mit einer wertvollen Krippe, die eigens von der Sektion Ponte San Pietro angefertigt worden war. Die in der Christkönigskirche und im Museum von Navarra ausgestellten zahlreichen Krippen und Dioramen der besten Künstler des Landes waren, der spanischen Tradition entsprechend, von hohem handwerklichem und künstlerischem Niveau. Sehr gut angenommen wurden auch die akademischen Vorträge zu den angebotenen Theateraufführungen, darunter das geistliche Drama „El misterio del Rey“ (Das Geheimnis des Königs), das in der am Fuße der Pyrenäen gelegenen Nachbarstadt Sangüesa aufgeführt wurde. Der Vorstand des Verbandes beratschlagte in der Sitzung des Kongresses die Aufnahme der Niederlande als Mitglied. Verdienstauszeichnungen der UN-FOE-PRAE wurden unter anderem an Johann Dendorfer und Alberto Finizio, derzeit Präsident respektive Vizepräsident, verliehen. Tuvo lugar en Pamplona, la hermosa y vibrante ciudad de Navarra, el primer Congreso Internacional del nuevo milenio, del 12 al 15 de octubre, con ocasión de la cual la Asociación italiana obsequiaba a la organizadora con un precioso Belén expresamente realizado por la sección de Ponte San Pietro. De gran nivel técnico y artístico, como en la tradición española, los numerosos belenes y dioramas construidos por los mejores artistas del país y expuestos en la ciudad en la Iglesia del Cristo Rey y el Museo de Navarra, muy apreciados los informes académicos, relacionados con los espectáculos propuestos, entre los cuales el drama sagrado “El misterio del Rey”, representado en la ciudad vecina de Sangüesa, a los pies de los Pirineos. El Consejo Ejecutivo de la Federación deliberaba, en la sesión congresual, la admisión de los Países Bajos entre sus miembros. Entre otros, se les concedió el honor de la Un.Foe.Prae. a Johann Dendorfer y Alberto Finizio, los actuales Presidente y Vicepresidente de la Federación, respectivamente.
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XVII CONGRESSO INTERNAZIONALE Hradek Kralové 2004 Dal 22 al 26 settembre, per la prima volta nella storia della Federazione, la Repubblica Ceca ospitava il Congresso Internazionale UN.FOE.PRAE., a Hradek Kralové, la città reale, situata alla confluenza del fiume Elba con l’Orlice, nella Boemia Orientale. Per i congressisti convenuti si dischiusero nuovi orizzonti, una finestra aperta su quel mondo slavo, dalla cultura originale e raffinata, con il quale la maggior parte di loro veniva a contatto per la prima volta e che, anche dal punto di vista presepistico, disvelava creazioni di grande fascino e suggestione, dagli incantevoli, fiabeschi Presepi di carta, con le vivaci figurine nei variopinti costumi regionali, agli elaborati Presepi meccanici, ricchi di riferimenti storici e simbolismi, fino ai monumentali Presepi in legno, autentici capolavori dell’arte dell’intaglio. Una visita alla storica cittadina di Karlstejn, sede anche di un piccolo ma pregevole Museo del Presepio, e una rapida puntata – solo un assaggio delle sue meraviglie – nella magica Praga, arricchivano di ulteriori emozioni questo indimenticabile Congresso. Un Presepio di Antonio Pigozzi, con statue di Raffaele De Angelis, fu l’apprezzatissimo do no dell’Italia all’Associazione ceca; il nostro Presidente di allora Mario Mattia, socio fondatore dell’A.I.A.P., ricevette la prestigiosa onorificenza UN.FOE.PRAE., mentre un riconoscimento speciale fu conferito al catalano Josep Maria Garrut, un “giovanotto” di novant’anni cofondatore dell’UN.FOE.PRAE. e memoria storica della Federazione. 54
From 22 to 26 September, for the first time in the history of the Federation, the Czech Republic hosted the International Congress UN.FOE.PRAE. at the royal city of Hradek Kralové, situated at the junction of the Elbe with the Orlice, in Eastern Bohemia. The people who attended the congress discovered new horizons: an open window on the Slavic world with its original and refined culture. Certainly most of those present came into contact with it for the first time and, from the point of view of nativities, discovered creations of great charm and appeal such as the charming, fairy-tale nativity scenes in paper, with their lively figures in colorful regional costumes; the elaborate mechanical nativity scenes, rich in historical references and symbolism, to the monumental wooden Nativity scenes, authentic masterpieces of the art of carving. A visit to the historic town of Karlstejn, also home to a small but valuable Museum of the Crib, and just a glimpse at the wonders of the magic city of Prague, added more emotion to this unforgettable Congress. A Nativity scene by Antonio Pigozzi, with statues by Raffaele De Angelis, was the highly appreciated gift from Italy to the Czech Association. Our President, Mario Mattia, a founding partner of AIAP, received the prestigious UN.FOE.PRAE. award, while a special award was given to the Catalan Josep Maria Garrut, a “young man” of ninety, cofounder of UN.FOE.PRAE. and an historical memory of the Federation. Erstmals in der Geschichte des Verbandes organisierte die Tschechische Republik den Internationalen Kongress der UN-FOE-PRAE. Er wurde vom 22. bis 26. September in Hradec Králové abgehalten, der ehem. königlichen Stadt in Ostböhmen, wo die Flüsse Elbe und Adler (Orlice) zusammenfließen. Für die Kongressteilnehmer eröffneten sich dadurch neue Horizonte; es war ein offenes Fenster in jene slawische Welt, in eine Kultur voller Originalität und Eleganz, mit der die meisten von ihnen zum ersten Mal in Berührung kamen – insbesondere in Hinblick auf Krippen: von faszinierenden Märchenkrippen aus Papier mit ihren lebendig wirkenden Figuren in unterschiedlichen regionalen Trachten über ausgeklügelte mechanische Krippen, reich an historischen Bezügen und Symbolik bis hin zu monumentalen Holzkrippen, wahren Meisterwerken der Schnitzkunst. Ein Besuch in der historischen Stadt Karlstein, Sitz eines kleinen aber kostbaren Krippenmuseums, und eine kurze Exkursion ins zauberhafte Prag, um nur ein paar Eindrücke ihrer Schätze zu bekommen, bereicherten, neben anderen erfreulichen Ereignissen, diesen unvergesslichen Kongress. Das geschätzte Gastgeschenk Italiens an den tschechischen Verband war eine Krippe von Antonio Pigozzi mit Figuren von Raffaele De Angelis. Unser damaliger Präsident und Mitgründer der A. I. A. P., Mario Mattia, empfing den Ehrenpreis der UN-FOE-PRAE. Besondere Anerkennung erfuhr auch der Katalane Josep Maria Garrut; als „Jüngling“ von 90 Jahren und Mitgründer der UN-FOE-PRAE ist er das „historische Gedächtnis“ des Verbandes. Del 22 al 26 de septiembre, por primera vez en la historia de la Federación, la República Checa organizaba el Congreso Internacional UN.FOE.PRAE., en Hradek Kralové, la ciudad real, situada en la confluencia del río Elba con el Orlice, en la Bohemia Oriental. Para los congresistas invitados se discutieron nuevos horizontes, una ventana abierta a aquel mundo eslavo, de la cultura original y refinada, con el que la mayor parte de ellos contactaba por primera vez y que, también del punto de vista belenista, desvelaba las creaciones de gran fascinación y sugestión, desde los encantadores, belenes de cuentos de hadas de papel, con las vivaces figuritas con vestidos regionales variopintos, a los belenes elaborados mecánicos, ricos en referencias históricas y simbolismo, hasta los monumentales belenes de leña, auténticos obras maestras del arte del tallado. Una visita a la histórica ciudad de Karlstejn, sede de un pequeño pero valioso Museo del Belén, y una rápida apuesta, solo una idea de sus maravillas, en la mágica Praga, enriquecían con otras emociones este inolvidable congreso. Un belén de Antonio Pigozzi, con estatuas di Raffaele De Angelis, fue la preciada donación de Italia a la Asociación Checa; nuestro Presidente de aquel entonces, Mario Mattia, socio fundador de la A.I.A.P., recibió el prestigioso honor UN.FOE.PRAE., mientras se dio un reconocimiento especial al catalán Josep Maria Garrut, un “jovenzuelo” de noventa años cofundador de la UN.FOE.PRAE. y memoria histórica de la Federación.
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XVIII CONGRESSO INTERNAZIONALE Augsburg 2008 L’Associazione bavarese degli Amici del Presepio celebra il suo 90° di Fondazione organizzando ad Augsburg, dal 23 al 27 gennaio, il XVIII Congresso Internazionale dell’UN.FOE.PRAE. L’inaugurazione, preceduta da una solenne funzione ecumenica concelebrata da officianti sia cattolici che evangelici, avviene alla presenza del Borgomastro della città, del Presidente della Federazione e del nuovo Segretario Generale, Ettore Formosa, succeduto al compianto Giorgio Passeggieri, venuto a mancare nel settembre precedente. L’Associazione italiana fa omaggio alla consorella bavarese di un Presepio in pietra lavica, opera del maestro siciliano Rosario Patané, mentre il Museo del Presepio di Brembo di Dalmine offre in dono una pregevole pubblicazione. La giovane Associazione presepistica del Brasile viene unanimamente accolta in seno alla Federazione dal Consiglio Internazionale dell’UN.FOE.PRAE., riunitosi nella consueta seduta congressuale. Spettacolari le mostre organizzate per l’occasione: dai grandiosi allestimenti barocchi con le sontuose figure nei tradizionali costumi bavaresi, ai preziosi Bambinelli in cera,
fino agli incantevoli, poetici Presepi di carta. Si visitano gli antichi Presepi custoditi in Chiese e Conventi del territorio, a testimonianza di una tradizione plurisecolare profondamente sentita e radicata, le innumerevoli botteghe degli intagliatori del legno ad Oberammergau, la stupefacente raccolta di arte sacra e oggetti della devozione popolare della compianta Gertrud Weinhold, figura storica della Federazione. 56
The Bavarian Association of Friends of the Crib celebrated its 90th of foundation organizing the XVIII International Congress of UN.FOE.PRAE. which took place in Augsburg from January 23rd to 27th. The official opening was preceded by a solemn ecumenical service celebrated by both Catholic and Evangelical clergy. It was celebrated in the presence of the Burgomaster of the city, of the President of the Federation and the new Secretary General, Ettore Formosa, who succeeded the late Giorgio Passeggeri, deceased the previous September. The Italian Association presented a crib in lava stone, the work of the Sicilian master Rosario Patané, while the Museum of the Crib of Brembo of Dalmine gave a valuable publication to its Bavarian sister Association. The International Council of UN.FOE.PRAE. unanimously welcomed the young Brazilian Association of the Crèche into the Federation. Spectacular exhibitions were set up for the occasion: from the magnificent Baroque cribs with the sumptuous figures in the traditional Bavarian costumes, and the precious Baby Jesus in wax, to the beautiful, poetic nativity scenes in paper. The attendees visited the very old nativity scenes kept in churches and convents of the territory, as evidence of a centuries-old tradition deeply felt and deeply rooted; the countless shops of the wood carvers in Oberammergau and the amazing collection of religious art and objects of popular devotion which had belonged to the late Gertrud Weinhold, an historical figure of the Federation. Anlässlich des 90. Gründungsjubiläums des Verbandes der Bayerischen Krippenfreunde findet der XVIII. Internationale Kongress der UN-FOE-PRAE vom 23. bis 27. Januar in Augsburg statt. Nach einer feierlichen ökumenischen Messe, zelebriert von katholischen und evangelischen Geistlichen, erfolgt die Eröffnung im Beisein des Bürgermeisters, des Verbandspräsidenten und des neuen Generalsekretärs, Ettore Formosa, der dem im September des Vorjahres verstorbenen Giorgio Passeggieri nachfolgt. Der italienische Verband überreicht der Stadtverwaltung eine Krippe aus Lavastein, ein Werk des sizilianischen Meisters Rosario Patané; ein weiteres Geschenk ist eine Publikation, überreicht durch das Krippenmuseum von Brembo di Dalmine. Der junge Krippenverband Brasiliens wird in der Sitzung mit einstimmigem Beschluss des Internationalen Rats der UN-FOE-PRAE in den Weltverband aufgenommen. Spektakulär sind die zu diesem Anlass organisierten Ausstellungen: von den beindruckenden barocken Krippen mit prachtvollen Figuren in traditioneller bayerischer Tracht über die entzückenden Jesusfiguren aus Wachs bis zu den bezaubernden und poetischen Papierkrippen. Besucht werden auch die in Kirchen und Klöstern der Region verwahrten historischen Krippen, Zeugnisse einer jahrhundertealten, tief verwurzelten Tradition, die vielen Werkstätten der Holzschnitzer im Oberammergau sowie die eindrucksvolle Sammlung von religiöser Kunst und Devotionalien, die Gertrud Weinhold, eine historische Persönlichkeit des Verbandes, zusammengetragen hat. La Asociación bávara de los Amigos del Belén celebra su 90° aniversario de Fundación organizando en Augsburgo, del 23 al 27 enero, el XVIII Congreso Internacional de la UN.FOE.PRAE. La inauguración, precedida por una solemne misa ecuménica celebrada por oficiales tanto católicos como evangelistas, se produce en presencia del alcalde de la ciudad, del Presidente de la Federación y del nuevo Secretario General, Ettore Formosa, que sucedió a Giorgio Passeggieri, fallecido en septiembre del año anterior. La Asociación italiana hace entrega al ayuntamiento bávaro de un Belén de piedra lávica, obra del maestro siciliano Rosario Patané, mientras el Museo del Belén de Brembo di Dalmine ofrece como donativo una publicación. La joven Asociación belenista de Brasil se une por unanimidad a la Federación por el Consejo Internacional de la UN.FOE.PRAE., en la sede de reunión habitual. Espectaculares las exposiciones organizadas para la ocasión: desde las magníficas versiones barrocas con las suntuosas figuras con los tradicionales vestidos bávaros, a los preciosos niños de cera y los encantadores y poéticos belenes de papel. Se visitan los antiguos belenes custodiados en iglesias y conventos del territorio, como testimonio de una tradición de varios siglos profundamente radicada, las innumerables tiendas de los talladores de madera en Oberammergau, la impresionante colección de arte sagrada y los objetos de devoción popular de Gertrud Weinhold, figura histórica de la Federación.
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XIX CONGRESSO INTERNAZIONALE Innsbruck 2012 Quasi mille partecipanti di quindici diverse nazionalità si danno appuntamento nella città alpina dal 14 al 18 novembre per il XIX Congresso Internazionale, organizzato di concerto dalla locale Associazione tirolese e da quella austriaca. Spettacolari e di altissimo livello le esposizioni visitate, alcune permanenti ed altre allestite per l’occasione, sia nel capoluogo tirolese che nelle cittadine e nei villaggi circostanti, tanti i piccoli ma pregevoli Musei del Presepio sparsi un po’ ovunque nel territorio e, soprattutto, tante le abitazioni private che, secondo l’usanza locale e con la tradizionale ospitalità della gente di montagna, ci aprono le porte per permetterci di ammirare i presepi domestici o le collezioni di famiglia, tramandati di generazione in generazione.
Nel corso dell’Assemblea dell’UN.FOE.PRAE. vengono consegnate, come di consueto, le onorificenze al merito, con la premiazione, tra gli altri, di Ettore Formosa, Segretario Generale uscente della Federazione, è sancita l’ammissione di una nuova Associazione presepistica, quella slovena, e viene ufficializzato e presentato il prossimo Congresso Internazionale, a Bergamo, nel 2016. Ettore Formosa (al centro), già Segretario Generale, riceve dal Presidente della Federazione, Johann Dendorfer, il Premio Un-Foe-Prae. A sinistra i due Vicepresidenti, Alberto Finizio e Andreu Coll i Antich.
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Nearly a thousand participants from fifteen different nationalities came together in the alpine town from November 14 to 18 for the XIX International Congress, jointly organized by the local Tyrolean Association and the Austrian one. The crib exhibitions that the participants were shown were spectacular and of high level. Some were permanent and some others were set up for the occasion, both in the Tyrolean capital and in the towns and surrounding villages. Several small but valuable Crèche Museums, distributed everywhere, and, above all, many private homes, according to the local custom and to the traditional hospitality of mountain people, opened their doors to allow the participants to admire the home cribs or family collections, handed down from generation to generation. During the General Assembly the Un.Foe.Prae. awards were presented. Among others, one was presented to Ettore Formosa, outgoing Secretary-General of the Federation. The admission of a new Association from Slovenia was made official and it will presented at the next International Congress, in Bergamo, in 2016.
Mr. Ettore Formosa (in the center), ex Secretary General, is receiving the Un.Foe.Prae. Award from the President of Un.Foe.Prae. Johann Dendorfer. On the left the two Vice Presidents Alberto Finizio and Andreu Coll i Antich. Beinahe 1.000 Teilnehmer aus 15 Nationen treffen beim XIX. Internationalen Kongress vom 14. bis 18. November in der Alpenstadt zusammen; die Organisation liegt beim Tiroler Lokalverband und dem österreichischen Verband. Die besuchten Ausstellungen waren außergewöhnlich und von hohem Niveau, darunter permanente sowie eigens für den Kongress ins Leben gerufene; sei es in der Landeshauptstadt oder in den umliegenden Städten und Dörfern. Darunter waren die kleinen, bezaubernden Krippenmuseen, die über die ganze Region verstreut sind, und, vor allem, die vielen Privathäuser, deren Türen uns dank der traditionellen Gastfreundschaft der Alpenregion offen standen. Dadurch war es uns möglich, Hauskrippen aus Familiensammlungen zu bewundern, die von Generation zu Generation weitergeben wurden. Im Rahmen der Hauptversammlung der UN-FOE-PRAE wurden traditionsgemäß die Verdienstauszeichnungen verliehen, darunter an Ettore Formosa, den herausragenden Generalsekretär des Verbandes. Des Weiteren wurde die Aufnahme des slowenischen Krippenverbandes als neues Mitglied beschlossen. Abschließend wurde der Veranstaltungsort des nächsten Internationalen Kongresses, die italienische Stadt Bergamo, offiziell verkündet.
Ettore Formosa (Mitte), ehemaliger Generalsekretär, empfängt vom Präsidenten des Verbandes, Johann Dendorfer, den Preis der UN-FOE-PRAE. Links die beiden Vizepräsidenten Alberto Finizio und Andreu Coll i Antich. Casi mil participantes de quince nacionalidades distintas se dan cita en la ciudad alpina del 14 al 18 de noviembre para el XIX Congreso Internacional, organizado por la Asociación tirolesa local y la austriaca. Las exposiciones visitadas eran espectaculares y de muy alto nivel, algunas permanentes y otras erigidas para la ocasión, ya sea en la capital tirolesa o en las ciudades y pueblos de alrededor, así como en los pequeños pero encantadores Museos del Belén esparcidos un poco por todas partes del territorio y, sobre todo, muchos hogares privados que, según la costumbre local y con la hospitalidad tradicional de la gente de montaña, nos abren las puertas para permitirnos admirar los belenes domésticos o las colecciones de familia, transmitidas de generación en generación. Durante la Asamblea de la UN.FOE.PRAE. se entregan, como ya es tradición, los honores al mérito, con el premio, entre otros, a Ettore Formosa, Secretario General saliente de la Federación, y se autoriza la admisión de una nueva Asociación belenista, la eslovena, que se oficializará y presentará en el próximo Congreso Internacional, en Bérgamo, en el 2016.
Ettore Formosa (al centro), ya Secretario General, recibe del Presidente de la Federación, Johann Dendorfer, el Premio Un-Foe-Prae. A la izquierda los dos Vicepresidentes, Alberto Finizio y Andreu Coll i Antich.
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XX CONGRESSO INTERNAZIONALE Bergamo 2016 …“Bergamo è come la sua gente, apparentemente chiusa, ma che nasconde in sé mondi passionali ed emotivi; un piccolo tesoro cullato nell’ombra dai suoi abitanti dietro una dura scorza di praticità e determinazione”. Ci piace prendere spunto, per presentare il XX Congresso Internazionale UN.FOE.PRAE., che si svolgerà a Bergamo dal 19 al 23 ottobre, partendo da questo concetto, espresso nella presentazione della nostra candidatura sei anni fa. Questo pensiero sulla Città di Bergamo e i suoi abitanti è un invito per tutti gli appassionati del Presepio a scoprire e a contaminare attraverso la propria presenza ed esperienza, una realtà e un tessuto sociale utilizzando come linguaggio comune un’arte che si traduce in dono attraverso il mistero della fede: “IL PRESEPIO”. Un importante e attesissimo appuntamento che ci dà la possibilità di portare un po’ di mondo nelle nostre strade e nel nostro vivere quotidiano. Ritenendo l’incontro con l’altro un’occasione imperdibile di scambio culturale e di reciproco arricchimento. Ringraziamo per questo uno ad uno tutti i partecipanti per la loro preziosa presenza. Come fecero i Magi, che dopo aver pensato e scelto con cura, portarono di persona i loro regali. Non delegandoli e non affidandoli ad altri, sottolinearono l’importanza dell’incontro e del condividere. Il Comitato organizzatore
Sede A.I.A.P. Brembo di Dalmine
Sede A.I.A.P. Cividino Quintano
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Sede A.I.A.P. Ponte San Pietro
…‘Bergamo is like its people. Apparently, they are closed but they hide passionate emotions in them. A small treasury that its inhabitants use to hide away beyond a hard cover made of practicality and determination’. We would like to draw upon this concept – which we expressed in our application six years ago – to present the 20th World Congress of UN.FOE.PRAE. that will take place in Bergamo from 19th to 23rd October. This reflection on the city of Bergamo and its inhabitants is an invitation for all the Crib friends to discover this social reality, and contaminate it with their presence and experience by speaking the common language of an art that translates into a gift through the mystery of faith: ‘THE CRIB’. This important and very much awaited event gives us the possibility to bring the world into our streets and our daily life, considering meeting other people as an unmissable occasion for cultural exchange and mutual enrichment. Thanks to all the participants for their precious presence. Like the three Wise Men who, after careful reflection and selection, brought their presents in person. They did not delegate. They did not entrust them to someone else. Actually, they interpreted the importance of meeting and sharing. The organizers …“Bergamo ist wie seine Leute scheinbar verschlossen; es versteckt aber leidenschaftliche Gefühlswelten – einen kleinen Schatz, den die Bewohner hinter einer harten Schale aus Zweckmäßigkeit und Entschlossenheit im Verborgenen pflegen”. Für die Präsentation des XX. Internationalen UN.FOE.PRAE.-Kongresses, der vom 19. bis zum 23. Oktober in Bergamo stattfindet, inspirieren wir uns gerne an diesem Ausgangskonzept, das bei unserer Kandidatur vor sechs Jahren ausgedrückt wurde. Dieser Gedanke über die Stadt Bergamo und seine Bewohner ist eine Einladung an alle Krippenfreunde, durch die eigene Anwesenheit und Erfahrung eine Realität und ein soziales Gewebe durch die Verwendung einer gemeinsamen Sprache, einer Kunst zu entdecken und zu beeinträchtigen, die durch das Geheimnis des Glaubens zu einer Gabe wird: “DIE KRIPPE”. Ein wichtiges und lange erwartetes Zusammentreffen, das uns die Möglichkeit gibt, unsere Straßen und unser Alltagsleben mit der Welt zu beleben. Weil wir die Begegnung mit anderen Menschen als eine nicht zu versäumende Gelegenheit zu kulturellem Austausch und gegenseitiger Bereicherung betrachten. Deshalb danken wir jedem einzelnen Teilnehmer für seine wertvolle Präsenz. Wie die Heiligen Drei Könige, die nach der Überlegung und der sorgfältigen Auswahl ihre Geschenke höchstpersönlich brachten. Indem sie sie nicht in Auftrag gaben und sie anderen anvertrauten, unterstrichen sie die Wichtigkeit von Treffen, Teilen und Gemeinsamkeit. Das Organisationskomitee … «Bérgamo es como su gente: cerrada a primera vista, pero llena de pasión y emotividad en su interior ; un pequeño tesoro que sus habitantes cuidan en la sombra tras una coraza de practicidad y determinación». Aprovechamos así para presentar el XX Congreso Internacional UN.FOE.PRAE. (Universalis Foederatio Praesepistica), que tendrá lugar en Bérgamo del 19 al 23 de octubre, tomando como punto de partida este concepto, tal y como presentamos en nuestra candidatura hace seis años. Esta cita sobre la ciudad de Bérgamo y sus habitantes es una llamada a todos los apasionados del belén, con el fin de que descubran, a través de su propia experiencia, una realidad y un tejido social mediante un lenguaje común, un arte que se traduce en un don gracias al misterio de la fe: «EL BELÉN». Una ansiada cita de gran importancia que nos ofrece la posibilidad de traer un poco de mundo a nuestras calles y a nuestra vida cotidiana. Consideramos este encuentro una oportunidad de intercambio cultural y enriquecimiento recíproco que merece la pena aprovechar. Así pues, agradecemos a todos y cada uno de los participantes su presencia. Tal y como hicieron los Reyes Magos, que tras haber pensado y elegido minuciosamente sus presentes, los entregaron en mano personalmente. En lugar de delegar el encargo, hicieron hincapié en la importancia de encontrarse y compartir entre las personas. El Comité organizador
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Onorificenze - Awards - Ehrungen - Distintivos
Un.Foe.Prae.
Barcelona 1957 • Rudolf Berliner (D) • Anton Moline Sibil (E) • Angelo Stefanucci (I)
San Sebastian 1976 • Hans Buhl (D) • Georg Dreschke (A) • Mario Dubuc Araujo (YV) • Lorenzo Farré Domingo (E) • Hannes Hundegger (A) • Franz Kroos (D) • Giacomo Piazzoli (I)
München 1961 • Marcel Carbonel (F) • Nesta de Robeck (ENG) • Wilhelm Döderlein (D) • Rudolf Hertinger (D)
Nürnberg 1979 • Jacinto Costa (E) • Ned Doué (F) • Paul Flatz (A) • Louis Polla (CH) • Roberto Tagliati (I)
Salzburg 1964 • José Maria Garrut i Romá (E) • Heinz Huber (A) • Gertrud Weinhold (D) Madrid 1967 • Rafael Jijena (RA) • Remigio Ledesma (E) • Norbert Mantl (A) • Hugo Römer (D) • Beniamino Zanon (I)
Nice 1982 • Ferdinando Ammanniti (I) • José Civit i Giraut (E) • Domenico Cassese (I) • Maria Divisek (A) • Jakob Gerner (D) • Elisabeth Houtzager (NL) • Konda Nkusu Zinkata (ZRE) • Riccardo Pesarini (I) • Francisco Ramon Auitis (E) • Arquimides Roman (YV) • Ruy Serrano Nunes Sequeira (PT) • Flory Walser (F)
Napoli 1970 • Paul Engelmeier (D) • Alfred Karasek Langer (D) • Kristina Valsikova’m (CZ) • Antonio Vila Beltran (E) Innsbruck 1974 • Guido Colitti (I) • Jesus Garcia Alario (E) • Juan Mari Oliva (E) • Viktor Plesser (D) • Wilhelm Will (D)
Innsbruck 1985 • Anton Burge (CH) • Juan Costa Simon (E) • Mario Di Carlo (I) • Henriette Douè (F) 62
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Pamplona 2000 • Johann Dendorfer (D) • Alberto Finizio (I) • Vladimir Vaclick (CZ) • Adolf Rehm (D) • Josef Hammer (A) • Juan Giner Pastor (E) • Fra Gilberto Galceran (E) • Elisabeth van Mullecom (AUS)
Adolfo Fabbri (BR) José Galan De Francisco (E) + Giulio Gravina (I) (in memoria) Padre Corrado Lechner (I – Sud Tirol) Erich Lidel (D) Karl Pfeifer (A) Hans Wistenberg (A)
Rapallo (GE) 1988 • Mons. Franz Brauman (A) • Suor Anita Derungs (CH) • Alfred Fröhlich (A) • Claudio Mattei (I) • Giorgio Passeggieri (I) • Don Juan Perez Cuadrado (E) • Paul Pontet (F) • Heinz Ritter (FL) • Contessa Maria von Staufer (ENG) • Luise Wagner (A) • Karl-Heinz Zenger (D)
Hradec Králové 2004 • Peter Riolini (D) • Joan Mestres y Baixas (E) • + Jordi Pi i Vila (E) (in memoria) • Karl Heinz Exner (D) • Mario Mattia (I) • Julia E. Limpke (D) • Pfarrer Werner Seifert (A) • Josef Hagen (A) Premio Speciale: José Maria Garrut (E)
Madrid 1992 • Ferdinand Kätzler (A) • Peter Brandstätter (A) • Heinrich Häusler (D) • P. Fray Antonio Pereira Da Silva (PT) • Vito Erriquez (I) • Fratel George Bellino (F) • Mons. Nicholas Joseph Cauchi (M) • Regione de Murcia (E) • Caja Guipuzcoa San Sebastian (E) • + Fernando Cruz Avalo (E) (in memoria)
Augsburg 2008 • Rupert Beran (A) • Rita Bocher (USA) • Antonio Casulleres i Cisa (E) • Joan Castells i Badia + Marti Castells i Badida (E) • Sieglinde und Udo Hergesell (B) • José Luis Mayo Lebrija (E) • Reverend Johann G. Roten, SM (USA) Innsbruck 2012 • Ignacio Carbonell i Gomis (E) • Hans Peter Kempen (D) • Klaus Porten (D) • Leos Prysinger (CZ) • Hannelore Resinger (A) Premio Speciale: Ettore Formosa (I)
Köln 1996 • Dieter Assmann (A) • Karl Oberthanner (A) • Micheline Guida (F) • Josep Bofill (E) • Rudolf Knapstein (D) 63
Universalis Foederatio Praesepistica Organigramma - Board - Vorstand - Junta directiva 2016-2020 Presidente/President/Präsident/Presidente Johann Dendorfer - Furth im Wald (D) Primo Vicepresidente/First Vice President/Erster Vizepräsident/Primer Vicepresidente Alberto Finizio - Roma (I) Secondo Vicepresidente/Second Vice President/Zweiter Vizepräsident/Segundo Vicepresidente Andreu Coll i Antich - Vic (E) Tesoriere/Treasurer/Kassier/Tesorero Hans-Peter Kempen - Linnich-Rurdorf (D) Segretaria/Secretary/Sekretär/Secretario Ida Diemer-van der Lugt - AK Veenendaal (NL) Consigliere/Associate Assessor/Beisitzer/Asesore Ettore Formosa - Aprilia (I) • Klaus Porten - Klüsserath (D) • Pier Luigi Bombelli - Sergnano (I) Webmaster Josef Brülisauer - Luzern (CH) Revisore/Financial Auditor/Revisor/Auditore Antoni Gari Duran - Vilanova i la Geltrú (E) • Caroline Weber - Köln (D)
Da sinistra: Johann Dendorfer (Presidente) – Andreu Coll i Antich (Secondo Vicepresidente) – Alberto Finizio (Primo Vicepresidente) Ida Diemer-van der Lugt (Segretaria) Hans-Peter Kempen (Tesoriere).
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