Mons.EDITORIALEValentino Bulgarelli ASCOLTARE LA PAROLA E OBBEDIRE ALLA VITA Anno LIX – Poste Italiane s.p.a. – Sped. in abb. post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004) art. 1 comma 1 DCB - ROMA - € 3,00 Anno LIX – Poste Italiane s.p.a. – Sped. in abb. post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004) art. 1 comma 1 DCB - ROMA - € 2,70 Festa di DIAMOCIaccoglienzaLAMANO!MandatoaicatechistiCHIAMATIEINVIATI Dossier • Ragazzi 12-16 Solo?!anniBrrr Anno 2022-2023 SET.-OTT.12022
Alla nascita di Gesù gli angeli cantano: «Gloria a Dio nel cielo e pace in terra agli uomini che egli ama» (p. 8).
PREGHIERA Angelo santo, stammi vicino, dammi la mano, che sono piccino. Se tu mi guidi con il tuo sorriso, andremo insieme in paradiso (p. 34).
LUIGI FERRARESSO - FABRIZIO ZUBANI (ill.) ALLA SCOPERTA DEGLI ANGELI CUSTODI Paoline, Milano 2017, pp. 64 - € 6,00 «Chi sono gli angeli custodi? Perché si chiamano così? Dove si trovano?»: Sono alcune delle domande che i bambini pongono a nonni, genitori e catechisti. In loro aiuto arrivano due simpatici fratelli: Rita e Tullio, di sei e nove anni… Il testo, agile e simpatico, accompagna i bambini a scoprire la presenza quotidiana dell’an gelo custode, segno concreto dell’amore di Dio verso tutti.
SANTI ANGELI CUSTODI Domenica 2 ottobre 2022 Dio ha affidato ciascuno di noi alla protezione di un angelo speciale, l’angelo custode, che ci è sempre accanto. Ci sono altri angeli al servizio di Dio: alcuni sono messaggeri della sua Parola, altri corrono in aiuto a tutti noi, anche se non sempre ci accorgiamo della loro presenza (cfr. p. 5). Il nostro angelo custode è con noi quando siamo a scuola e in casa, quando studiamo e giochiamo. Ci guarda, ci protegge ed è pronto ad aiutarci quando siamo in pericolo. Di notte e di giorno (cfr. p. 53).
Il primo da ascoltare è lo Spirito, che vuo le parlare ancora alle Chiese come un tem po al veggente di Patmos: «Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente» (Ap 1,10). Già nel 2021, all’inizio della prima fase, i vescovi avevano detto chiaramente: «Il cammino sinodale non può che essere un tempo dello Spirito».
In relazione al verbo «obbedire» conside ro la sua origine latina da ob «davanti» e audire «ascoltare». L’obbedienza nasce dall’ascolto dell’altro, faccia a faccia. Ebbene chiamerei la stagione che la Chiesa italiana sta vivendo, da oltre un anno con il cammino sinodale, come la stagione dell’ascolto della Parola e dell’obbedienza alla realtà.
allaelaAscoltareParolaobbedirevita
L’Ufficio Catechistico Nazionale, in tale prospettiva, sta riflettendo da mesi sul «cate chista come testimone credibile della fede». In questa fase non serve partire dai programmi, per quanto necessari, è più opportuno dare priorità alle persone impegnate nella catechesi, alla loro identità battesimale, come «vocazio ne al servizio» nella Chiesa e nel mondo, alla loro formazione permanente. Anche il cate chista è un credente con le sue fatiche, i suoi slanci e i suoi bisogni. Dopo la fase dolorosa della pandemia, si apre una stagione ricca di opportunità per la catechesi e, in genere, per tutta la pastorale. La Chiesa, in ascolto della Parola e obbediente alle dinamiche della vita, saprà trovare soluzioni nuove, adatte e in ri sposta al tempo che stiamo vivendo.
Si tratta di una sfida grande che coinvol ge tutte le componenti ecclesiali. Con due re centi documenti (Spiritus Domini e Antiquum ministerium) papa Francesco ha voluto sottoli neare ulteriormente l’importanza dei laici, del le donne in particolare, nella evangelizzazio ne. Il catechista giocherà sempre più un ruolo centrale non solo nel primo annuncio, ma anche nell’accompagnamento delle persone verso la maturità della fede. C’è da ripensare la formazione permanente di questi evange lizzatori, veri missionari laici nelle realtà par rocchiali e anche al di fuori di esse, là dove è richiesta una testimonianza di fede.
E lo Spirito parla anzitutto nelle Scritture: è importante ritrovare nella Bibbia il punto di partenza di ogni discernimento e di ogni pro gramma pastorale. Lo Spirito parla anche attraverso i fratelli e le sorelle. Tutte le vite concrete, quelle delle mamme e dei papà, dei lavoratori e dei di soccupati, degli operatori pastorali più attivi e degli anziani fermi in casa, dei genitori con figli e di chi è solo, dei credenti e dei cercatori di Dio, interessano la Chiesa. Di più, nella loro voce, la Chiesa sa che si riflette la voce di Dio. Per questo abbiamo il dovere di ascoltare e di obbedire a queste voci: con il dovuto discer nimento, vi si può scorgere la volontà di Dio.
Editoriale Mons. Valentino Bulgarelli - Direttore UCN
Catechisti parrocchiali • set.-ott. 2022 3
Indice
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Proprietà: Istituto Pia Società Figlie San responsabile: M. Rosaria Attanasio Consiglio redazione: A.T. Borrelli, G. Collesei, B. Corsano, T. Lasconi, E. M. Tassielli
Paolo Direttrice
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1SET.-OTT. 2022 CONFRONTIAMOCI EditorialE Ascoltare la Parola e obbedire alla vita ............................ 3 Mons. Valentino Bulgarelli Spazio dialogo Catechesi? Parliamone! ..................... 6 Tonino Lasconi ITINERARI DI VITA E DI FEDE lE domandE dEi bambini Perché accogliere chi è diverso? 8 B. Corsano - E. Salvatore la parola dEntro la vita primoAccogliere:verbo della vita 10 Emilio Salvatore CElEbrarE la vita in famiglia Che porta sei? ....................................... 12 F. Nigro - E. Terragno - A. Porrelli itinErario pEr i gEnitori Con mani e cuore aperti ................... 14 Barbara Corsano Seguici e interagiSci
Salvatore,
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itinErario pEr i bambini Bambini accoglienti! ........................... 16 Anna Teresa Borrelli itinErario pEr i ragazzi Pronti ad accogliere! 18 Isabella Tiveron in piSta Con gESù E i Suoi amiCi Perché accogliere con gioia? .......... 20 N. Gribaudo - P. Dutto Colora il diSEgno Abramo e gli ospiti divini ................. 22 Redazione SUSSIDI LITURGICI E PASTORALI Mandato ai catechisti “Chiamati e inviati” ............................. 23 M. Rosaria Attanasio Festa di “Diamociaccoglienzalamano”.............................. 26 Matteo Zorzanello il vangElo dElla domEniCa XXVIII a XXXI Domenica del Tempo Ordinario - C .................... 30 P. della Peruta - A.M. Pizzutelli EAPPROFONDIAMOATTIVIAMOCI CElEbrarE la vita nElla liturgia Una famiglia che accoglie ................ 38 Roberto Laurita CatEChiSti: pronti a rinnovarE! Prime lezioni di volo 40 Francesco Vanotti CatEChiSti protagoniSti In cammino verso la vita nuova .... 42 Redazione con noi Su PERCORSO DI SET.-OTT. 2022 Accogliere è mettersi in gioco in un dinamismo che apre il cuore e la mente all’altro, diverso da noi, così da riconoscerlo, chiamarlo per nome e condividere con lui una parte di noi (Le domande dei bambini); l’incontro di Dio, nelle vesti di tre viandanti, con Abramo alle Querce di Mamre è un racconto fon damentale per comprendere l’importanza dell’ac coglienza nella Bibbia (La Parola dentro la vita); la porta è metafora del nostro modo di relazionar ci con il mondo esterno: di accogliere l’altro o di escluderlo. Si propone un’attività e una celebrazio ne (Celebrare la vita in famiglia); l’itinerario per i genitori orienta, con dinamiche, a riscoprire e a vivere il vero significato di «accoglien za» nelle relazioni con l’altro nella sua diversità; per i bambini invita ad approfondire il significato di «accogliere» e a favorire l’accoglienza degli altri; per i ragazzi conduce, tramite attività, a crescere nella fiducia nel Signore e nel prossimo, accoglien do gli altri con gesti di bontà; per i piccoli introduce al valore dell’accoglienza, e spinge a realizzare gesti di bontà; si danno indica zioni per costruire un agamograph. Sussidi: Mandato ai catechisti; Festa di accoglienza. Gli altri contributi focalizzano: quale ripartenza si delinea per la catechesi, il gioco per coinvolgere; Vangelo della domenica, con riflessioni, giochi, dina miche, preghiere; l’assemblea liturgica: una famiglia che accoglie; identità dei catechisti e catechesi come percorso iniziatico; dalle parrocchie: Quaresima in centrata sulla Parola, per «fiorire» alla vita nuova. VISUALIZZA LEONLINERUBRICHESU paoline.it Catechisti parrocchiali • set.-ott. 2022 5
ACCOGLIERE GIOIACONOBIETTIVO
IN
Canto: SENTO LA GIOIA (M. Danieli - G. e G. Tittarelli, È la musica di festa) (Tutorial - coreografia ballo, Paoline, reperibile su YouTube).
Mamma Hai sentito che nella nostra città (territorio) sono arrivate tante persone da Paesi lontani? In molti luoghi non si vive bene, perché manca il cibo, il lavoro, o c’è la guerra. [Ascoltiamo il bambino] Papà. Queste persone hanno bisogno di aiuto, e non necessitano solo di cose materiali, ma anche di amicizia, di affetto… Hanno bisogno di sentirsi accolti. Sai come possiamo accoglierle?
Mamma Ascoltiamo e guardiamo insieme la storia di Abramo, un uomo che ascoltava Dio e che era davvero bravo ad accogliere le persone. [Cerca su YouTube: Abramo e Sara - Bibbia multimediale per bambini - maestrasonia.it ] Papà. Hai visto? Abramo si è fatto in quattro per sfamare e far riposare quelle persone che non conosceva (cfr. Gen 18,1-8). Li ha fatti sen tire a casa. Questa è la vera accoglienza.
PIÙDISCOPRI 2020 Catechisti parrocchiali •
Introdurre i bambini di 3-5 anni a comprendere il vero significato dell’accoglienza. Gli adulti, prima di presentare l’argomento, preparano alcuni esempi di vita personali, da raccontare, comprensibili dal bambino. Catechiste/i o insegnanti adattano il percorso agli incontri di gruppo.
CONDIALOGOIPICCOLI?
Negli ultimi tempi si pone molta attenzione sull’accoglienza, soprattutto in riferimento a quanti fuggono dalla guerra. Proviamo a parlarne ai piccoli con serenità.
Mamma Proviamo anche noi a fare come Abramo? Prepariamo una buona merenda e invitiamo qualcuno che non se lo aspetta. [Un compagno timido, un vicino di casa solo…] Papà. Che bella idea! Così ci alleniamo a di ventare CAMPIONI DI ACCOGLIENZA, proprio come Abramo!
Mamma o Papà Anche a me è successo di sentirmi accolta/o… [Raccontare un episodio della propria vita] Papà. E tu quando e da chi ti senti accolto? [Suggerire: dai nonni, dal migliore amico…]
Mamma Ma prima recitiamo insieme una preghiera per chiedere a Dio di aiutarci ad avere sempre un cuore accogliente. set.-ott. 2022
PERCHÉ
In pista con Gesù e i suoi amici Nives Gribaudo - Paola Dutto
PROGRAMMAZIONE2022-2023 set.ott. | Gen 18,1-8 Perché accogliere con gioia? DiCembre | Lc 2,1-18 Cosa ti stupisce? marzo | Gv 13,1-11 Chi ti ama veramente? aprile | Gv 15,9-17 Cosa ti rende felice? maggio | Gv 6,4-13 Insieme è più bello? ACCOGLIERE COME ABRAMO È … ACCOGLIERE CON GIOIA!Melli».Lasderincón«ElblogdalripreseimmaginiconelaboratisonoDisegni PREGHIERA Signore, aiutaci ad essere, come Abramo, una casa accogliente, capace di donare calore, serenità e pace a tutti. Amen. Canto: AMICI VICINI E LONTANI (Dolores Olioso, Terre del mondo [ascolta da YouTube] ATTIVITÀ: AGAMOGRAPH «ACCOGLIERE COME ABRAMO» Mamma Per ricordarci come bisogna accogliere, coloriamo i disegni di Abramo e di una famiglia che accoglie e poi li uniremo in un modo speciale. Che ne dici? Papà E possiamo costruire anche un bel festone colorato di benvenuto per il nostro ospite! Materiale: due disegni stampati in formato A4 (vedi in fondo), due fogli bianchi A4, colori, colla, forbici, righello, nastro adesivo. Per il festone di benvenuto: cartoncini colorati, 2/3 metri di nastro colorato o spago, e pennarello nero. Per la realizzazione: GUARDA IL VIDEO sul canale YouTube Paoline: Tutorial Agamograph «Accogliere come Abramo In pista con Gesù e i suoi amici», playlist Catechisti parrocchiali. Catechisti parrocchiali • set.-ott. 2022 21
Catechisti parrocchiali • set.-ott. 202222 ALLEGATIGLISCARICA
Colora il disegno Redazione Abramo e gli ospiti divini
Consegnare a ogni ragazzo/a la fotocopia ingrandita del disegno in b/n da colorare ispirandosi all’illustrazione del poster. In gruppo si individua la frase o le parole che si ritengono più interessanti del brano biblico (Gen 18,1-8) e del suo significato (vedi pp. 10-11), da riportare sul pro prio disegno. Ognuno scrive, poi, una invocazione spon tanea al Signore, che si prega insieme nel gruppo.
Canto: È FESTA CON TE Dopo il saluto del celebrante. G. Carissimi catechiste e catechisti, ragazzi e giovani, comunità tutta, in questa Eucaristia all’inizio dell’anno catechistico, riprendiamo, con gioia e in stile sinodale, gli incontri e le relazioni fra noi e con le famiglie, cercando di metterci in ascolto e di coinvolgere tutti, come protagonisti dei percorsi di fede, che proporremo. L’orientamento è quello di partire dalla vita, per ritornare alla vita, scoprendo e celebrando il Signore presente nella nostra esistenza, negli altri e nella liturgia. Lasciamoci ricolmare dall’amore di Dio per annunciare il Vangelo, nell’ambito e alla luce di tale amore. Nella Lettera apostolica Antiquum ministerium papa Francesco evidenzia «la comunione di vita come caratteristica della fecondità della vera catechesi» (n. 1); e per i catechisti auspica: «che siano capaci di accoglienza, generosità e vita di comunione fraterna» (n. 8). Solo l’amore e la comunione infondono l’energia che ci fa superare le pandemie con le sue conseguenze, e ogni tipo di violenza e di guerra. Chiediamo al Signore per noi, annunciatori della sua Parola, e per tutta la Chiesa, vero zelo ed «entusiasmo apostolico», per comunicare con efficacia «la bellezza, la bontà e la verità della fede cristiana» (n. 5), perché tutti abbiano vita.
Mandato ai catechisti
Chiamati e inviati Il «Mandato», da celebrare durante l’Eucaristia domenicale, prevede la consegna, a ogni catechista, della Lettera apostolica Antiquum ministerium, cui si ispira questa celebrazione – perché sia conosciuta dai catechisti, anche se non insigniti del «ministero istituito» – e della chiave «Non abbiate paura di andare…». È bene che sia conferito dal Vescovo, per evidenziare la ministerialità del servizio catechistico (Incontriamo Gesù 78). Canti: F. Buttazzo - P. Dargenio, Sorgente di vita, Paoline. Sigle: G. = catechista-guida; C. = celebrante; Cc. = catechisti.
PIÙDISCOPRI
Catechisti parrocchiali • set.-ott. 2022 23 Sussidi liturgici e pastorali M. Rosaria Attanasio
Canto: È LA MUSICA DI FESTA Parroco. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. • T. Amen. P. Il Signore sia con voi. • T. E con il tuo spirito.
Introduzione: MANI CHE PREGANO C. Benvenuti a tutti voi, bambini, ragazzi, genitori, catechisti e animatori! Iniziamo un nuovo anno catechistico nella gioia e nella festa, un cammino con tanti amici e amiche, ma soprattutto con l’amico Gesù. Sarà lui a insegnarci la strada da percorrere, per crescere nell’amore come ragazzi e ragazze, diventare migliori, capaci di realizzare grandi cose, pur nella loro piccolezza. Scopriremo la presenza di Gesù in chi ci sta accanto, ma anche in ogni altra persona, che incontreremo nel nostro cammino. Scopriremo che le nostre mani sono strumento per accogliere, abbracciare, donare, pregare e perdonare, e non da usare per colpire, accusare, allontanare… Come il buon Samaritano proveremo a «dare la mano» al nostro prossimo, per costruire un mondo di pace!
Catechisti parrocchiali • set.-ott. Calore
DiaMociLaMano accoglienzaFestadi
MANICELEBRAZIONEACCOGLIENTI
Predisporre: il cartellone con il disegno ingrandito dell’«Albero con le mani», al centro della sala; preparare penna relli e cartoncini a forma di mani aperte, sufficienti per tutti. Per i giochi: valigie con vestiti e accessori, elastici… Canti: G. e G. Tittarelli - M. PiccottiM. Danieli, È LA MUSICA DI FESTA, Paoline 1.
2022 Sussidi liturgici e pastorali Matteo Zorzanello Illustratrice: Giulia
PIÙDISCOPRI 26
Ci sono, poi, le mani del Samaritano: mani che sostengono e rialzano, mani che abbracciano, mani che ungono le ferite, che accompagnano e che pagano l’oste per il tempo necessario per la guarigione.
ASCOLTIAMO
M. Eccoci, Signore, noi ci siamo! Pronti per iniziare con te una nuova avventura, pronti per imparare da te ad amare di più e in modo nuovo.
Ci sono le mani dei ladri: mani che colpiscono e picchiano, che sottraggono i beni di un’altra persona.Cisonole mani del sacerdote e del levita: mani chiuse, mani che rimangono protette in tasca e allontanano chi giace al bordo della strada.
Come sono le nostre mani? Da che parte le vogliamo dirigere? Dalla parte di chi si appropria? Di chi si allontana? O di chi accoglie l’altro? Catechisti parrocchiali • set.-ott. 2022 27
Riflessione: MANI CHE CURANO Il racconto del buon Samaritano ci pone di fronte a un uomo, ingiustamente colpito, derubato e lasciato mezzo morto lungo la strada. Il sacerdote e il levita, che passano da lì, avevano trop pe cose da fare, anche quella di dedicarsi al Tempio e alla preghiera, per «sprecare tempo» per lui! Solo un Samaritano, una persona che, nella mentalità del tempo, non meritava fiducia e credito, in quanto i samaritani erano considerati eretici, si ferma a soccorrerlo. È il Samaritano, in realtà, ad agire nella logica di Dio, riconoscendo nel malcapitato un fratello da accogliere e aiutare, anche se non lo conosceva… In questo brano ritroviamo tante mani.
Canto: ALLELUIA Dal Vangelo secondo Luca (10,25-37) Lettura drammatizzata, a più voci. «… Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe com passione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così» (10,33-37).
F. Desideriamo un mondo più bello e più buono e, con te, siamo pronti a colorarlo per farlo diventare splendente e trasformarlo in una casa sempre aperta, dove tutti possano sentirsi abbracciati dal tuo amore. Amen.
LA PAROLA DI GESÙ
Preghiamo (voci maschili e femminili)
SET.-OTT. 2022 inserto da staccare DOSSIER Anno 2022-2023 Solo?! Brrr #dameaTe
… ROSY RUSSO A tu per tu con… Barbara Corsano ............................................ 3 SOLI O INSIEME? Io - Tu - Noi Franca Feliziani Kannheiser 4 SOLI NON È BENE Bibbia nella vita Tonino Lasconi .................................................. 6 #BASTACONLASOLITUDINE! Musica e fede Matteo Zambuto 8 FRAMMENTI DI HIKIKOMORI Infosfera e Vangelo Marco Sanavio 10 UNA FAMIGLIA SOTTO ESAME Ciak, si gira Alberto Anile ...................................................... 12 NON SONO SOLO! Test Maria Teresa Panico 14 VENITE A ME VOI TUTTI Celebrazione Francesca Langella ...................................... 15 PICCOLO FRATELLO UNIVERSALE CHARLES DE FOUCAULD Testimone Fernanda Di Monte 16 Attenti ai ragazzi (12-16 anni), che soffrono un senso di solitudi ne e di abbandono delle famiglie, si intende orientarli a costruirsi un’identità equilibrata e sociale, nella libertà e responsabilità, sul la scia di Gesù e dei suoi amici/testimoni (influencer). L’utilizzo dei diversi linguaggi, che li coinvolge da protagonisti, rende il percorso fruibile nella catechesi, nei ritiri, nei campiscuola, e a scuola. TEMA: #dameaTe 1. Solo?! Brrr 2. Alla ricerca di me 3. Mi voglio bene 4. Mi specchio 5. Io nel mondo 6. Libertà cercasi 7. Io più gli altri 8. Mi fido di te Solo?! Brrr. Nel riprendere il cammi no con i preadolescenti/adolescenti ci mettia mo in ascolto della loro realtà esistenziale: del la solitudine e dei timori che vivono, anche a causa della pandemia e delle guerre. Le canzo ni fanno emergere le delusioni e le angosce, in un percorso che va da «Ho paura» a «Insieme a te» (Musica e fede). Con i laboratori sul digitale esprimono i loro «vuoti e pieni», evidenziano i benefici e i rischi dell’iperconnessione, per scoprire, poi, la gioia di Gesù come antidoto all’isolamento (Infosfera e Vangelo). Vivere re lazioni positive con gli altri libera dall’aggres sività e dalle parole ostili anche nel web (A tu per tu con…). Il film pone i ragazzi a confronto con una famiglia disgregata, che può fare da specchio alla loro famiglia (Ciak si gira). Il primo aiuto da offrire loro è creare spazi per dialoga re con l’adulto-educatore e con il gruppo, sta bilendo rapporti di amicizia di cui hanno estre mo bisogno (Io - Tu - Noi). Amicizia, confronto, scontro… sono collegabili al verbo «corrispon dere» che connota la Bibbia e la realtà. «Tutto si corrisponde»; ognuno ha bisogno dall’al tro/a per cui è sollecitato a stanarsi dal suo iso lamento. Anche Gesù si forma una comunità ed è amico dei suoi discepoli (Bibbia nella vita). Una testimonianza di solitudine, che è dialogo con il Signore e servizio umile agli altri, viene da san Charles de Foucauld (Testimone). E tu stabilisci relazioni autentiche per uscire dal la tua inquietudine? Verificati con il Test. Con la Celebrazione accogli l’invito di Gesù a stare con lui e a lasciarti amare da lui. Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali • set.-ott. 2022 indice 2
Sei ideatrice del progetto «Parole O_stili», che ha prodotto il «Manifesto della comunicazione non ostile»: qual è l’obiettivo?
Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali • set.-ott. 2022
Quale consiglio per i nostri ragazzi? R. Walt Disney diceva: «Se puoi sognarlo, puoi farlo». Io, nel mio piccolo, ho fatto così. Ho sognato una rete migliore e ho dato vita a Parole O_Stili. «Non smettete mai di sognare e di lottare per realizzare i vostri sogni: sul vostro futuro, o sul futuro del mondo». Gesù ha scelto gli apostoli perché stes sero con lui; quale novità rappresenta Gesù per i ragazzi? R. Io ho avuto la fortuna di crescere in un oratorio dove amici mi hanno aiutato a fare l’esperienza top: conoscere il più grande in fluencer della storia, Gesù. Pensate a quan ti follower lui ha avuto e continua ad avere. Quante stories avrebbe realizzato, quanto se ne sarebbe parlato sui social (diventando di tendenza)… Perché sarebbe diventato famo so? Perché ti fa stare bene. Se ci stai insieme, capisci come «magicamente» ti dà ispirazioni, senza dirtele direttamente. Attraverso la com munity ti fa capire che ti vuole bene e ci tiene a te. Fantastico, no? «Siate curiose e curiosi di conoscerlo. Ne vale la pena!».
3
…
La solitudine – a scuola e in famiglia! – è il dramma di tanti ragazzi, soprattutto in questi anni di pandemia: cosa o chi può aiutarli a spezzare tale catena invisibile? R. La solitudine è un’esperienza che viviamo tutti. Blanco, il vincitore di Sanremo, ha detto: «Il treno della solitudine si può fermare. Per farlo bisogna prendere consapevolezza di quel dolore. E abbracciarlo». Bello! Ma come? La so luzione è: insieme con gli altri, fidandoci di chi ci vuole bene. La pandemia ha lasciato alcuni segni. Anche se con i cellulari chattiamo a tut te le ore, abbiamo bisogno di stare con gli altri «per vivere» e, magari, tirare un calcio al pallo ne, chiacchierare su un muretto, o ritrovarci in parrocchia con il gruppo. Abbiamo bisogno di ridere, scherzare e abbracciare.
A tu per tu con…
R. Ciascuno di noi ha una nuova stanza che è il mondo digitale: Instagram, Tik Tok, Spotify, YouTube… Chi ci entra facilmente, chi no, chi ci sta da solo, chi in compagnia, chi la tiene in disordine… Con porta chiusa o porta aperta! A volte in quella stanza succedono cose che ci spaventano. Possiamo fare errori, o qualcu no può ferirci, o siamo spettatori di ciò che fa male. Per vivere la rete ci vogliono educazione e cultura. «Parole O_stili» è un progetto nato cin que anni fa per orientare a vivere questa stanza e contrastare le parole d’odio, ricordando che le parole sono importanti. E, assieme a tantis simi amici della rete, abbiamo ideato il Manifesto della comunicazione non ostile (paroleostili. it/manifesto/): sono 10 principi per viaggiare meglio in rete. Aderirvi è una scelta di respon sabilità. Quindi testa sul collo e via nel mondo digitale che è fantastico!
RUSSOROSY
Ciao Rosy, 3 parole per presentarti… R. Mamma di 4 figli e dei progetti «Parole O_stili» e «miAssumo». Digitale: mi affascinano le relazioni che si creano in quei mondi, perché le relazioni sono il cuore della nostra vita. Wow: per dire che sono entusiasta… del lavoro, della famiglia, delle occasioni che mi offre la vita.
Barbara Corsano barbara.corsano@gmail.com
«Ragazzi, ci vediamo domenica!». Quanti catechisti nel marzo 2020 avrebbero pensato che tale ap puntamento sarebbe stato disatteso? E che, da quella data, ogni attività parrocchiale e la Messa, cuore della vita cristiana, avrebbero subìto restrizioni? La pandemia ha modifi cato pesantemente la vita dei ragazzi, alte randone i ritmi e costringendoli a limitare i rapporti sociali, realtà innaturale per bambini e adolescenti che vivono del contatto e del la prossimità. Ora che le attività parrocchiali sono quasi ripristinate, non sottovalutiamo le conseguenze della pandemia, fra cui i distur bi di ansia e di ansia sociale.
Franca Feliziani
DI SVILUPPO È fondamentale rispondere al compito di svi luppo che ogni preadolescente è chiamato ad affrontare: stabilire rapporti di amicizia che facciano crescere. Nei giorni del lockdown si è fatto ricorso massiccio ai videogiochi, da non demonizzare e neanche da sottovalutare, quando sostituiscono, quasi totalmente, gli incontri in presenza con gli amici. In quei giorni l’uso del computer o del cellulare hanno rappresentato le uniche pos sibilità per restare in contatto e non isolarsi.
UNL’AMICIZIA:COMPITO
Per qualcuno sono, ancora oggi, la soluzione più ovvia, ma anche la più illusoria, in quanto non permette di confrontarsi realmente con i coetanei, mettendosi in gioco nell’incontro, dove le alterità emergono e hanno bisogno di riconoscersi e di integrarsi. Luca (11 anni) ha iniziato la scuola media. Dopo i primi mesi sente che non può farcela. Non conosce nessuno in classe. Ha l’impres sione che nessuno lo cerchi o parli con lui. I suoi amici della scuola primaria sono in altre classi. I tentativi di farsi nuovi amici non de collano. Luca, che è un ragazzino timido, ha paura di essere noioso. Come potrà passare un anno da solo? Per fortuna anche i genitori più coriacei non di cono più la nota frase: «Tu pensa a studiare!». I più riconoscono la necessità di socializza zione del figlio. Alcuni vanno all’eccesso op posto, sopraffatti dalla preoccupazione che il loro «bambino» resti solo! Così la mamma di Martina (II media) spinge la ragazzina a tantis sime attività: danza, nuoto, teatro…, perché la figlia non resti sola e, al tempo stesso, non si imbatta in compagnie troppo «vivaci e disin volte». Non è facile essere genitori di un prea dolescente! E non è facile vivere quest’età di mezzo, dove tutto cambia vertiginosamente: corpo, impulsi, emozioni e pensieri.
SOLI INSIEME?O
20224
Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali •
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Io Tu - Noi Kannheiser felizianikannheiser@hotmail.com set.-ott.
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Paoline,
Filippo Centrella LA FORMAZIONE DEI CATECHISTI NELL’ERA DEL CYBERSPAZIO
Leoluca Pasqua LA PIGRIZIA Per vivere e non sopravvivere Milano 2022 - pp. 112 - € 10,00 La pigrizia è una malattia dell’anima, che trascina nel baratro della tristezza e dell’inquietudi ne. Annebbia la coscienza, de stabilizza le relazioni, deforma la percezione della realtà, spegne la passione per la vita. Si può vincere attraverso un cammino di risurrezione, disponendosi a lottare, ad amare e a sperare, per ritrovare la gioia di vivere. L’autore ne evidenzia il volto, le cause, le conseguenze, gli aspetti pro blematici. Tratta della pigrizia spirituale, alla luce della Bibbia e dei grandi maestri dello spirito, dando indicazioni per superarla e per progredire nel cam mino spirituale. Offre, infine, itinerari di guarigione.
COME AIUTARLI? Il primo aiuto è quello di preparare spazi in cui parlare e confrontarsi sia con l’adulto «competente» (l’educatore), sia con il gruppo, tenen do presente che i preadolescenti hanno bisogno di «fare» cose insie me e, poi, di discuterne. Concretezza e apertura sono le qualità che dovrebbero caratterizzare i loro incontri. Dintorni • set.-ott. 2022
VINCERE
Solo?! Brrr PROGRAMMAZIONE 2022-2023 Set.-Ott. SOLI O INSIEME? Novembre ALLA RICERCA DELLA PROPRIA IDENTITÀ Dicembre COME STARE BENE? Gennaio L’AVVENTURA DELL’INCONTRO Marzo IPERCONNESSI Aprile IO - NOI Ragazzi &
È necessario che l’adulto riconosca i loro bisogni fondamentali: quel lo di una maggiore riservatezza, che fa chiudere la porta della ca meretta, e quello di socializzare. Bisogni correlati. Lo sviluppo della capacità di star soli e della dimensione interiore è la condizione per la crescita dell’identità, con sentimenti e idee proprie, così da poter incontrare gli altri. Al tempo stesso il confronto con i coetanei e gli adulti permette lo sviluppo dell’empatia, del giudizio, della capacità di collaborare e prendersi cura.
Nuovi processi formativi per catechisti Tau Editrice, Todi (PG) 2022 - pp. 250 L’era digitale, con i suoi risvolti tecnologici e relazio nali, ha incrociato sempre più l’ambito di ricerca delle scienze della comunicazione e dell’educazione, con ricadute in campo catechetico. Questo libro orienta alla formazione di una nuova figura di catechista, chiamato a interagire con «i soggetti digitali» che stanno emergendo dall’attuale con testo socio-culturale. Il testo esamina i cambia menti in atto e descrive gli influssi che i media digitali generano sulle nuove gene razioni, determinando mutamenti delle dimensioni co gnitive, affettive, comunicati ve e comportamentali.
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| Catechisti Parrocchiali
Gesto. Ogni ragazzo scrive il proprio nome sul foglietto a forma di porta, per indicare il desiderio di andare da Gesù, e lo mette in un cestino; ognuno pesca il nome di un com pagno del gruppo per il quale si impegna a pregare e a preparare un piccolo dono. I catechisti stabiliscono un giorno per svelare chi pregava per chi e per scambiarsi i doni. Preghiera. Grazie, Signore per la tua mitezza e umiltà, che ti rendono grande, grazie per la tua amicizia, che ci infonde coraggio e gioia. Tu sei il Dio fedele, buono e pieno di amore verso tut ti. Fa’ che, accogliendo il tuo amore, possiamo amare e aprirci agli altri. Amen.
Canto: NOI VENIAMO A TE (F. Buttazzo, Vita nuo va con te, Paoline), ascolta da YouTube. Preghiera. Signore, apri i nostri cuori all’ascol to della tua voce, donaci di vivere il tuo messaggio di amore. Tu sei sempre con noi e ci indichi la via giusta da seguire. Ami nasconderti nella piccolezza e nella semplicità: fa’ che ti cerchia mo e ti riconosciamo in ogni creatura, per cre scere con te e portare frutti di vita. Amen. Catechista. Oggi desideriamo andare incontro a Gesù, che ci invita a stare con lui. A volte ci ritroviamo soli, perché trascurati dalle persone più care, abbandonati dagli amici e, nel nostro cuore, cresce la tristezza e la paura; si spegne la speranza, per cui siamo stanchi e sfiduciati. Gesù ci conforta e ci invita a non temere perché lui è il Dio con noi. Lasciamo che riaccenda in noi la fede e dia vigore ai nostri passi.
3 Ragazzo. Signore Gesù, crediamo che tu sei sempre con noi e non ci lasci mai soli. Con te il buio diventa luce, la paura può essere affronta ta e la stanchezza superata. Catechista. Gesù rende lode al Padre che si ri vela ai piccoli e ai poveri, cioè a quanti sono più disponibili ad aprire il cuore e ad accogliere la sua parola. Egli, Maestro di vita, conosce le no stre paure e angosce, ci comprende; per questo ci invita ad andare da lui per riposarci, rinvigo rirci e scoprire il suo amore, così da percepirlo vicino, stare con lui e non sentirci mai soli. Ogni giorno, ogni situazione è l’occasione buona per accogliere la sua umiltà e mitezza di cuore, e per assomigliargli sempre di più.
1 Ragazzo. Gesù, nostro amico, noi siamo gio vani ma, a volte, ci sentiamo stanchi, abbando nati, per cui abbiamo paura di rimanere soli e la tristezza ci blocca.
Celebrazione
Canto: CANTA E CAMMINA (Ivi), ascolta da YouTube. Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali • set.-ott. 2022
Francesca Langella frasua80@libero.it
VOIVENITETUTTIAME
PIÙDISCOPRI 15
IN ASCOLTO DELLA PAROLA: Mt 11,25-30
2 Ragazzo. Signore, fa’ che accogliamo il tuo invito a stare con te nella gioia, nella fatica e in ogni momento della nostra vita, per scoprire il senso delle piccole cose e aprirci con speranza al futuro.
Si prepara l’angolo della preghiera: Bibbia aperta, ico na di Gesù, lampada accesa, cestino con foglietti a for ma di porta, penne. Ci si dispone in cerchio.