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Don DAVIDE BANZATO

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DOSSIER

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A tu per tu con…

Barbara Corsano barbara.corsano@gmail.com

Ciao don Davide, scegli 3 parole per presentarti ai nostri ragazzi.

R. Uomo, alla ricerca della volontà di Dio, ribelle.

Dopo la fase di distacco da Dio, come vivi ora il tuo rapporto con lui?

R. La sua Misericordia ha avuto pazienza e «viscere materne» per partorire la mia nuova vita, senza abbandonarmi mai e sorprendendomi sempre. Nel silenzio e nell’intimità lui è il mio tutto e mi aiuta a «navigare» nelle tempeste inevitabili della vita, con la guida dello Spirito Santo, con la comunità Nuovi Orizzonti, le amicizie e le persone speciali che mi dona.

Sempre più spesso viene meno il rispetto per se stessi, per l’altro, per l’ambiente: cosa suggerisce l’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, in vista di un’ecologia integrale?

R. Ad Assisi ritrovo la pace che san Francesco, giovane alla ricerca della felicità, ha trovato spogliandosi di sé e vivendo il Vangelo. Una pace con se stessi nella preghiera; con Dio scoprendone l’amore smisurato; con i fratelli e le sorelle, sentendosi parte di un’unica famiglia umana; e con la nostra Casa comune, da abitare e custodire, non come «proprietari», ma come «amministratori», con responsabilità e gratitudine, secondo le indicazioni dell’enciclica Fratelli tutti.

Sei sacerdote della comunità Nuovi Orizzonti e sei impegnato con i giovani segnati da un disagio esistenziale sotto diverse forme: chi/che cosa li può guarire?

R. Chiara Amirante propone un percorso chiamato Spiritherapy: L’arte di amare, un percorso di conoscenza di sé e guarigione del cuore, basato sul Vangelo. Certe ferite del cuore le può sanare solo Colui che è l’Amore e che ci ha creato a sua immagine e somiglianza. Le problematiche più palesi sono la punta dell’iceberg di un disagio molto più profondo e diffuso: anoressia, alcolismo, tossicodipendenza, sesso dipendenza, ludopatia, social dipendenza… derivano dal bisogno di amare ed essere amati. Tutti cerchiamo la felicità. Il problema è quali risposte troviamo per essere felici. Spesso si ricorre a palliativi che ci rendono più infelici, e non diamo ascolto alla parte più profonda e spirituale di noi, che ci caratterizza e ci rende unici. I libri di Spiritherapy indicano un percorso verso la guarigione del cuore, scoprendo le immense potenzialità dello Spirito.

Quale consiglio daresti ai ragazzi per dire no alla «cultura dello scarto» e impegnarsi nella difesa del più fragile e del mondo quale «casa ed eredità comune»?

R. Mi reputo un fratello in cammino, avendo tutti un solo Maestro e Signore. Posso solo offrire la mia testimonianza. La mia vita è cambiata quando ho fatto mio un segreto per la gioia piena, datomi da Chiara: «Il Vangelo ti cambia la vita nella misura in cui provi a viverlo!». Sono partito da qui e, ogni giorno, in questo impegno trovo la forza, la luce e la Grazia per «vincere la mia sordità», il mio cuore indurito, ed essere dono ovunque sia e con chiunque mi trovi. Spesso Chiara ripete: «Vuoi essere felice? Preoccupati di far felice chi hai accanto!».

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