D O S S I E R
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Accendi l’amore
Inserto da e staccar
Anno 2016-2017
Ragazzi &
Dintorni
” 2017
Maggio
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Ragazzi & dintorni
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Con l’emozione dell’amore concludiamo il percorso, davvero coinvolgente ed esistenziale, sulle emozioni. L’amore include le altre emozioni e dà a queste il loro giusto posto. Costituisce una ricapitolazione del percorso di educazione emozionale (EducAzione). L’amore, nelle sue diverse declinazioni che vanno dall’amore filiale a quello passionale, è realizzazione e meta della nostra esistenza (Focus). Il culmine della maturità umana scaturisce proprio dalla capacità di amare e di stabilire buone relazioni, divenendo persone cortesi, delicate, amabili e attivandosi perché anche nella società si superi «la legge della giungla» (Attualità). Nel film l’amore che sboccia tra due adolescenti «difficili», e la loro conseguente fuga, suscita amore e responsabilità nei cuori aridi delle persone che li circondano (Ciak si gira). L’amore alto, quello di Dio, si esprime nell’amore di coppia, ed è ben rappresentato nel dipinto di Chagall: le nozze uniscono non solo i due sposi, ma l’universo intero (Arte ed emozioni). Testimonianze stupende di amore emergono dai Vangeli: il grande amore di Gesù per noi e quello di coloro che stabiliscono relazioni profonde con lui, come alcune donne e Pietro; si tratta di un amore di stupore, di incanto, totale… (Bibbia nella vita). Tale è l’amore di Teresa di Lisieux per Gesù. Lei scopre, con gioia, che «la sua vocazione è l’amore» (Testimone). Il percorso conclusivo, che si può realizzare anche in un weekend o in un campo estivo, prevede la riproposta di tutte le emozioni, con attività che intendono aiutare ad armonizzarle, a livello di vissuto personale e di relazioni. A completamento si accoglie l’invito ad «accendere l’amore», dicendo il proprio «Amen» a una vita aperta e solidale (Itinerario conclusivo).
SOMMARIO
Focus
«Un amore da Dio!» - Barbara Corsano . . . . . . . . . . . . . . . pag.
EducAzione
L’amore: spinta verso la vita - Luigi Russo . . . . . . . . . . . . »
Bibbia nella vita Testimonianze stupende d’amore - Tonino Lasconi . »
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Ciak, si gira
Amore sull’isola che non c’è - Alberto Anile . . . . . . . . . . . »
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Testimoni
Teresa di Lisieux - Biancarosa Magliano . . . . . . . . . . . . . . . . »
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Attualità Itinerario conclusivo
Scopri la via dell’amore - Fausto Negri
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Emozioniamoci! - M. Tassielli - D. Mariniello
...........
»
Arte ed emozioni L’amore, unione di cielo e terra - Fausto Negri . . . . . . . »
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RAGAZZI & DINTORNI - La forza delle emozioni è intensa e dirompente nei ragazzi dai
12 ai 16 anni, tanto più oggi. Questo percorso, pedagogico-evangelico, di educazione delle emozioni mira a favorire una formazione umano-cristiana integrale; a sviluppare sentimenti positivi e costruttivi; ad accogliere Gesù e a comunicarlo con gioia. L’utilizzo di tutti i linguaggi rende l’itinerario fruibile nella catechesi, in campiscuola, ritiri e a scuola.
Tema: I colori delle emozioni Sprigiona le emozioni - Vivi la gioia - Libera lo stupore Ascolta la tristezza - Attiva la speranza - Trasforma la paura Gestisci la rabbia - Accendi l’amore
Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, maggio 2017
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Focus
Barbara Corsano - barbara.corsano@gmail.com
«C
«UN AMORE DA DIO!»
he la forza sia con te» è una delle battute più celebri della storia del cinema. E se vi sostituissimo la parola amore? «Che l’amore sia con te»! Diventa l’augurio più bello e la speranza più grande per ognuno di noi. Nek, uno dei cantautori italiani più amati dai nostri ragazzi, canta: «siamo fatti per amare». È una profonda verità. La maggior parte dei ragazzi, tuttavia, alla domanda su cosa sia l’amore, risponde: un’emozione. Sì, è un’emozione: straordinariamente intensa, coinvolgente, persino straripante e, a volte, devastante; ma… è «solo» un’emozione? • L’«amore» è molto di più. È realizzazione e mèta del nostro essere, che dà senso, non solo a ciò che facciamo, ma a ciò che siamo. • «Amare ed essere amati» ci definisce, ci arricchisce; ci apre, ci spinge verso l’altro, ci emoziona, ci rende vivi e felici, anche quando non è tutto semplice. Mette in gioco tutto il nostro essere. • Dicendo: «Ti voglio bene», non a caso, usiamo il verbo «volere», a indicare che il bene è connesso alla volontà. E che l’amore è tale quando è dono gratuito, senza condizioni e aspettative.
QUALI SONO LE DOMANDE dei ragazzi sull’amore? Individuiamole con loro, ponendo alcuni interrogativi che essi possono ampliare. • L’amore è uno, o ne esistono diversi tipi? Spesso si identifica l’amore solo con «il possesso», del «o tutto, o niente»… Ma l’amore racchiude tante sfumature di ROSSO che colorano la nostra vita, accendendola di bellezza: l’amore filiale, amicale, fraterno, passionale, ecc. • È possibile misurarlo? E con che cosa? Esiste una misura dell’amore?
• È eterno, o destinato a finire? Fra tutte, questa è la domanda più difficile, specialmente nel nostro tempo, dove tutto sembra destinato a finire. Eppure l’amore vero è destinato alla fedeltà e all’eternità. Sta a noi crederci. Occorre educarci ed educare al «per sempre», che spaventa, ma rende autentico l’amore. • Cosa centra Dio con l’amore? Ascoltiamo le risposte dei ragazzi, stimolandoli con una storia: «Un giorno una bambina chiede alla mamma: “Mamma, chi è Dio?”. La mamma è in difficoltà: come può spiegare chi è Dio a una bambina? Poi le dice: “Vieni qui”. La bambina va dalla mamma e questa la prende tra le braccia, la stringe forte forte, e domanda alla bimba: “Cosa senti?”. “Sento che mi ami, mamma”. “Questo è Dio”». • Dio centra con l’amore, perché Dio è Amore; Gesù ne è l’incarnazione perfetta. Invitiamo i ragazzi a credere in un amore «da Dio» ed educhiamoli a plasmare la capacità d’amare su quella di Gesù che ci ha amato fino a dare la vita per noi.
LABORATORIO «IL SEGRETO DELLA FELICITÀ: AMA»
Incoraggiamo i nostri ragazzi a sperimentarsi e a: • identificare i diversi tipi di amore che sperimentano, caratterizzandoli con un aggettivo o una sfumatura di rosso; • comprendere che tipo di amore desiderano, confrontandosi con l’inno di san Paolo (1Cor 13,1-13); • condividere con gli altri cosa significa, per loro, amare, stilando una lista di gesti concreti; • riflettere sulle condizioni che si frappongono all’amore («Ti amo, se…», «Ti amo, quando…»), alla luce dell’amore gratuito di Gesù (cfr. p. 5). Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, maggio 2017
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EducAzione
Luigi Russo - aluigirusso@gmail.com
L’AMORE: SPINTA VERSO LA VITA
«A
more» come a-mors, senza morte, è una interpretazione etimologica poco probabile, ma interessante in ordine alle emozioni. Una e-mozione spinge all’azione, all’incontro, alla scoperta, alla difesa. E l’amore è l’emozione che più espande il nostro essere verso l’esterno, gli altri, l’Altro. Come si modifica il volto e l’agire della persona che vive la trasformazione dell’amore da e-mozione ad a-mozione! Educare all’amore o l’amore è educare alla vita. In contesto cristiano costituisce il nucleo principale dell’educazione. È l’obiettivo finale di un percorso che intende ridare il giusto posto alle altre emozioni: paura, tristezza, rabbia… L’esperienza d’amore raramente è priva delle altre emozioni e, se non si sono integrate tutte le emozioni, l’amore rischia di diventare idealizzato, disincarnato.
STIMOLARE L’ATTEGGIAMENTO
PERCORSO DI EDUCAZIONE all’amore o dell’amore… • … ridà a tutte le emozioni il giusto posto nella crescita del ragazzo; è ricapitolazione del percorso di educazione emozionale proposto finora; • … stimola la riflessione sul significato che il ragazzo attribuisce a sé, all’altro/i. Ogni giorno davanti a noi educatori si svolgono mille interazioni fra i ragazzi: una rispostaccia data da Luca a Mario, ad esempio. Sarebbe bello che l’educatore fermasse tutto e, con loro, ricostruisse «il copione» relazionale, descrivendo: situazione (chi c’era, dov’ero, che cosa si stava facendo); fattori di innesco (quale parola, gesto mi ha stimolato l’emozione); significati attribuiti (cosa ho creduto volesse dirmi con quella parola, quel
UN
gesto); reazioni fisiche (come mi sono sentito) e comportamentali (come ho reagito); significato che ho dato all’altro, reagendo così (un nemico? Un amico che mi ha tradito?). L’obiettivo è stimolare la riflessione per raccontare, attraverso il mio comportamento, chi sono io per me e chi è l’altro per me. Una frase, come «gli immigrati sono un pericolo», prima di valutarla a livello morale o etico, richiede, da educatori, una valutazione dei significati: racconto di me, della mia insicurezza, delle mie vulnerabilità, dell’altro come usurpatore, pericoloso, ecc. • … fa cogliere che attribuiamo significati diversi perché partiamo da storie diverse: così, di fronte allo stesso insulto di Luca, Mario reagisce in un modo e Antonio in un altro. Perché provano emozioni differenti e attribuiscono significati diversi? • È successiva la riflessione sulla condivisione della natura umana che è il nucleo sul quale si costruisce l’amore inteso in senso cristiano.
• emozione che spinge a conoscere l’altro, esplorare i suoi significati, pur non condividendoli; • rispetto per il punto di vista altrui, sapendo che è frutto della sua storia; • riconoscere i pre-giudizi che ostacolano e la capacità di congelarli per conoscere meglio l’altro; • riconoscere di essere rispettati, per primi, nella nostra individualità, nel modo di pensare, agire («il sole splende su buoni e cattivi» [cfr. Mt 5,45]); • vedere l’altro nella sua profondità e riconoscere che, in profondità, siamo proprio uguali… • esercitarsi in una comunicazione che racconta di me, dei miei significati, accogliendo il racconto dell’altro e dei suoi significati.
PER CUI L’AMORE È…
Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, maggio 2017
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