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È tempo di smettere di lamentarsi

Ecologia mentale e verbale

Fenomenologia della lamentela

Viviamo in un’epoca in cui lamentarsi è diventato un ritornello. Sono tanti i brontolamenti che si sentono sulla bocca della gente. È un tempo, questo, della lagnanza continua e giornaliera.

Basta fermarsi un attimo e prestare ascolto a quello che le persone si raccontano nel quotidiano. Dopo pochi minuti domina subito la narrazione di ciò che non funziona, in forma di lamentela nei confronti di tutto quello che ci circonda, a partire dai familiari o vicini di casa fino ad arrivare alle istituzioni. Quante lagnanze riguardo al lavoro, alla scuola, alla sanità, al potere giudiziario, ma soprattutto alla politica, a proposito della quale la lista è lunga.

Ci sono persone che fanno delle lamentele il proprio pane quotidiano, pretendendo che gli altri siano quasi obbligati ad ascoltarle. Questa tendenza ormai comune è dovuta a una cultura, soprattutto mediatica, che conduce a vedere solo il male, che diviene subito la notizia da diffondere.

Durante la pandemia c’è stato il fenomeno delle mascherine. In poco tempo abbiamo visto tutti quanti indossare le mascherine. È diventato rapidamente un comportamento di massa. Lo stesso è avvenuto con la narrazione del negativo: si sono indossati occhiali che fanno vedere solo il male e inducono alla lagnanza continua.

Chi è il lamentoso? È generalmente un individuo che rischia di sentirsi uno sconfitto, perciò accetta le vicissitudini della vita con spirito di subordinazione passiva. Smette di reagire al male e si lascia trascinare dalla negatività, fino al punto di sprofondare in un circolo vizioso che conduce ad affogare nel brontolamento. Tratta l’altro come se fosse un recipiente dove sputare tutte le sue lamentele, come un oggetto di sfogo. L’altro viene visto, quindi, in forma strumentale: come un portacenere dove porre la cenere delle proprie lagnanze.

Il fenomeno del brontolamento è da studiare profondamente per capirne le cause, ma anche le conseguenze negative sulla vita psico-fisica della persona e della comunità familiare e sociale.

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