COME IL PANE E IL VINO
TRASFORMI LE NOSTRE VITE
AMATI DA TE
Amati da te! È quasi impensabile che proprio tu ti curi, tu di noi. Amati da te, da te, Padre che ci hai fatto nascere e tutto sai di noi.
Amati da te!
Il solo pensiero ci fa vivere nella felicità. Non siamo mai soli. Amati da te, è la verità che ci fa essere amore pure noi.
Come il pane e il vino che sull’altare in te poi si trasformano e come il pane e il vino con il tuo immenso amore. E come il pane e il vino le nostre vite trasformi tu, ne fai presenza viva di te.
Noi siamo amati da te!
Non c’è più paura né malinconia, sei sempre insieme a noi. Non siamo mai soli.
Amato da te!
Io so che tu guardi anche il mio vivere, tu guardi proprio me.
Paoline, Roma 2014
Compact Disc € 13,50 - Spartito € 10,00
Canti per la Messa di prima Comunione, ritmati e festosi, caratterizzati dal tema della gioia dell’incontro con il Signore, adatti anche per la catechesi. Oltre ai brani cantati, il Cd contiene le basi musicali.
Tu sai le nostre gioie, i nostri pianti li sai e tutto è amore, e solo amore è!
Noi siamo amati da te!
Il solo pensiero ci fa vivere nella felicità. Non siamo mai soli.
Amati da te, è la verità che ci fa essere amore pure noi.
Come il pane e il vino che sull’altare in te poi si trasformano…
Illustratore: G. Scichilone M. Rosaria AttanasioIN COMUNIONE PER LA MISSIONE
Carissimi catechisti e catechiste, sto anno pastorale, che abbiamo vissuto con minori restrizioni, ci ha consentito di riprendere i percorsi di catechesi e le attività pastorali con maggiore serenità, anche se la guerra, non solo in Ucraina ma in tante parti del mondo, continua a imperversare. Noi cristiani abbiamo, però, la grazia di trasformare il male in occasione di bene, suscitando nei nostri interlocutori partecipazione e solidarietà tramite la preghiera rivolta al Signore con fede, e la disponibilità a offrire ciò che abbiamo e siamo per il bene di coloro che sono in difficoltà. Alla condivisione, come stile di vita, ci orientano gli itinerari, i sussidi e le rubriche di approfondimento, proiettandoci verso l’estate come tempo da valorizzare non solo per un meritato riposo e una ripresa vitale, ma per costruire o rafforzare le relazioni con coloro che avremo la grazia di incontrare, così da testimoniare i valori belli della vita e il nostro Maestro Gesù.
Il Signore ci doni di accorgerci di quanto bisogno c’è nel mondo di lui; di prendere coscienza del vuoto e delle difficoltà che vivono i fratelli e le sorelle, del disagio che attraversa l’esistenza dei nostri giovani, della solitudine che spesso abita il cuore dei nostri bambini e ragazzi, dell’angoscia di tanti emigrati…, così da offrire un sorriso, una parola di consolazione, un messaggio del Vangelo, che li illumini e li apra alla speranza. E, insieme, ci doni di aiutare a riattivare i dinamismi di bontà e di amore. Su tale linea si pone anche il tema del Dossier «Mi fido di Te».
sponsabili del «Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica», parla di «rivoluzione evangelica» nell’evidenziare la vita delle prime comunità cristiane, in cui «tutti partecipano, in base ai propri talenti e anche con i propri averi». E focalizza in tre parole il significato del «Sovvenire», cioè del sostenersi come Chiesa: corresponsabilità, partecipazione, comunione.
«Nella Chiesa», egli precisa, «nessuno dev’essere solo spettatore o ai margini; ciascuno deve sentirsi parte attiva di un’unica grande famiglia. La corresponsabilità è il contrario dell’indifferenza; è l’antidoto contro ogni forma di discriminazione, contro la tendenza a guardare solo a se stessi e non a chi ci sta accanto. Il Sovvenire è anche un modo concreto di esprimere la partecipazione, di rendere presente il vincolo di amore che ci lega gli uni agli altri. Solo insieme, nell’armonia delle diversità, si testimonia la bellezza dell’amore che libera, che si dona, che fa uscire dalle dinamiche negative dell’egoismo…». Inoltre: «La corresponsabilità e la partecipazione edificano la comunione. Sono i vostri pilastri e richiamano le parole chiave del Sinodo: comunione, partecipazione, missione. Tutto nella Chiesa è per la missione». Accogliamo anche noi l’invito finale del Papa a far «trasparire una Chiesa estroversa, sul modello evangelico del buon samaritano» (cfr. Francesco, Convegno «Il Sovvenire nel cammino sinodale», 16-02-2023). Buona estate nella testimonianza viva di Gesù!
Proprietà: Istituto Pia Società Figlie di San Paolo
Direttrice responsabile: M. Rosaria Attanasio
Consiglio di redazione: A.T. Borrelli, G. Collesei, B. Corsano, T. Lasconi, E. Salvatore, M. Tassielli
Progetto grafico e impaginazione: Clara Esposito
Copertina Catechisti parrocchiali: Billion Photos/Shutterstock.com
Foto Catechisti parrocchiali: hramikona/Shutterstock.com, II cop.; F. Zubani, pp. 3, 5, 9, 10, 22, 24-29; Tatyana Vyc/Shutterstock.com, p. 8; world of vector - Monkey Business Images - S_Photo/Shutterstock.com, pp. 1213; fizkes/Shutterstock.com, p. 15; Archivio Paoline p. 19; Thoom/Shutterstock.com, p. 23; B. Lopez, pp. 30, 32, 34, 36; Apiwan Borrikonratchatawideonet/Shutterstock.com; C Koll, p. 40; kues/ Shutterstock.com, IV cop.
Copertina Dossier: WorldStockStudio/Shutterstock.com
Foto Dossier: Iryna Inshyna/Shutterstock.com, p. 3; Ground Picture/Shutterstock.com, pp. 8-9; Renata Sedmakova/Shutterstock.com (Mosaico Santa Trinità, M. Colonna, Chiesa di Santa Croce, Bari), p. 12; Natykach Nataliia - Mind Pixell - Kristyna Vagnerova/Shutterstock.com, pp. 13-15; Teresa Otto/Shutterstock.com, p. 16.
Per immagini legate a eventuali diritti di autore, informarne la Direzione che provvederà a saldare il corrispettivo dovuto.
Direzione e amministrazione: Via Antonino Pio, 75 - 00145 Roma email: ed.riviste@paoline.it - telefono: 06.54.956.416 • fax: 06.54.956.578
Stampa: GB Marketing srls via Monte Bianco, 5 - 00071 Pomezia (RM) - tel. 06.95.550.143
Finito di stampare il 9 marzo 2023
Spedizione: Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004) art. 1 comma 1 DCB ROMA
PER ABBONARSI
Una copia € 3,00
Abbonamenti - Da set./ott. 2022 a maggio 2023: € 14,50
Paesi europei: € 31,00 - Altri Paesi: € 35,00
Da set./ott. 2022 a maggio 2024: € 25,00
Paesi europei: € 57,00 - Altri Paesi: € 65,00
Cumulativi: ogni 6 abbonamenti sottoscritti, inviati a un unico indirizzo, 1 è in omaggio.
Fuori tempo di scadenza saranno inviati i numeri arretrati.
Un numero arretrato: € 5,00 - Cambio indirizzo: € 0,55
Digitale € 2,00
• Bonifico bancario: IBAN
IT61T0100503204000000003388
Intestato a: Istituto Pia Società Figlie di San Paolo
Causale: Catechisti parrocchiali
• Conto corrente postale n. 822007 intestato a:
Via Verità e Vita - Catechisti parrocchiali
Via Antonino Pio, 75 - 00145 Roma
Nella causale del versamento indica se l’abbonamento è nuovo o rinnovato. Per un servizio più celere invia un fax al numero 06.54.956.578 o email a: abb.riviste@paoline.it con la tua richiesta, la fotocopia del versamento, il numero telefonico ed eventuale email. Oppure abbonati online su paolinestore.it / Riviste. Puoi rivolgerti anche alle librerie Paoline e San Paolo.
PER INFORMAZIONI
Servizio abbonati
telefono 06.54.956.590 • fax 06.54.956.578
email: abb.riviste@paoline.it • paoline.it • paolinestore.it
Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
INFORMATIVA SULLA PRIVACY. Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE n. 679/2016 l’Istituto Pia Società Figlie di San Paolo desidera informare che, secondo la normativa indicata, il trattamento dei dati personali degli abbonati è improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza, tutela della riservatezza e dei loro diritti. Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE n. 679/2016 vengono fornite pertanto le seguenti informazioni: 1. Il Titolare del trattamento dei dati personali è l’Istituto Pia Società Figlie di San Paolo, in persona del legale rappresentante p.t., con sede in Roma, Via Antonino Pio n. 75, P. Iva: 00891451007, tel. 06.549561, pec: istpiasocfsp@postecert.it. 2. Finalità del trattamento: I dati personali forniti dagli abbonati sono finalizzati all’esecuzione di rapporti contrattuali in essere o instaurandi. 3. Modalità del trattamento: Il trattamento dei dati avviene con modalità manuali e informatiche; sono adottate misure di sicurezza, atte a evitare rischi di accesso non autorizzato, di distruzione o perdita, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. 4. Diritti degli abbonati: L’abbonato può avvalersi in ogni momento della possibilità di ottenere dal titolare la conferma dell’esistenza o meno dei dati che lo riguardano, la logica e la finalità del trattamento, l’aggiornamento, la rettifica e l’integrazione dei dati, attraverso l’invio di una richiesta al seguente indirizzo email: privacy@paoline.it. Per ulteriori informazioni: consultare la privacy policy sul sito paoline.it o paolinestore.it.
PERCORSO DI MAGGIO
«Condividere» ciò che abbiamo e ciò che siamo… è una «sfida» irrinunciabile. Solo nella condivisione creiamo relazioni significative e ci apriamo all’altro: così ci riscopriamo, ci arricchiamo e miglioriamo. Ed è davvero più bello insieme (Le domande dei bambini); la con-divisione è collegata nella Bibbia al fatto che tutto è dono di Dio. Nel NT Gesù è l’icona della condivisione. Dalla piccola condivisione del ragazzo si passa alla grande condivisione del Signore, abbondante e pronta per sempre (La Parola dentro la vita); la gioia della condivisione, negli Atti degli Apostoli, nasce dal cuore credente, che entra in empatia con l’altro e cerca di aiutarlo. Attività e celebrazione della Parola orientano a trasformare i doni ricevuti in doni condivisi (Celebrare la vita in famiglia);
l’itinerario per i genitori conduce, con dinamiche, a vivere la condivisione, come stile privilegiato per sperimentare la fraternità e l’amore di Dio; per i bambini orienta, con attività, a ringraziare il Signore per i doni ricevuti e condivisi nell’itinerario di catechesi, e a crescere nella disponibilità a donare ciò che hanno e ciò che sono; per i ragazzi educa, con dinamiche, a crescere, sulla scia di Gesù, nella capacità di condividere e a vivere buone relazioni, nella gioia di stare con gli altri; per i piccoli orienta a condividere ciò che hanno con amici, parenti, e non solo, e a vivere la gioia di stare insieme, realizzando l’agamograph.
Colora il disegno: «Gesù condivide tutto con noi…».
Sussidi: Preghiera per la prima Comunione; Festa di inizio estate «Danza della vita» sul percorso dell’anno, in otto stand, ritmata da giochi e da canti. Gli altri contributi focalizzano: rapporto con gli animali, cellulare nella catechesi, confessione; Vangelo della domenica, con riflessioni, giochi, dinamiche, preghiere; Eucaristia: un percorso di condivisione; incontri liberanti per i giovani; Messaggio di Francesco per 57a GMCS.
In pista con Gesù e i suoi amici
Nives Gribaudo - Paola DuttoLa gioia inSieMe Di Stare
OBIETTIVO
Educare i bambini di 3-5 anni a condividere, come ha fatto e ha insegnato Gesù.
Gli adulti, prima di proporre la riflessione, preparano alcuni esempi di vita personali, facilmente comprensibili dal bambino.
Catechiste/i o insegnanti adattano il percorso agli incontri di gruppo.
IN DIALOGO CON I PICCOLI
Canto: SENTO LA GIOIA (G. e G. Tittarelli - M. Piccotti - M. Danieli, È la musica di festa, Paoline), cerca su YouTube (Guarda, impara e danza!)
Invitiamo una o più persone a farci visita e prepariamo con il bambino un piccolo rinfresco.
Mamma Oggi ho bisogno del tuo aiuto per sistemare la casa e preparare qualcosa di buono per gli ospiti. Ti fa piacere aiutarmi? Ascoltiamo il bambino.
Papà Vi aiuterò anche io. Ricordo che Gesù, una volta, ha offerto pane e pesci a tanta gente che lo seguiva per ascoltarlo.
Mamma È vero! Lui aveva molto a cuore le persone che gli stavano intorno, si prendeva cura anche di chi non conosceva. Ascoltiamo il racconto del miracolo compiuto da Gesù: Gv 6,4-13 (oppure si propone il video da YouTube: La moltiplicazione dei pani e dei pesci, di maestra Michela).
Papà Hai ascoltato? Gesù non insegnava soltanto, voleva bene a ognuno e ha moltiplicato i pani e i pesci per sfamare quelli che erano con lui.
PREGHIERA
Mamma Sarà stato come una festa!
Papà Sì! Perché stare tutti insieme e mangiare insieme è più bello.
Mamma Pensa quando festeggiamo il tuo compleanno e tutti mangiamo la torta; anche se la fetta diventa più piccola, c’è più gioia a stare in compagnia. Sei d’accordo ?
Ascoltiamo il bambino.
Papà E sai una cosa? Anche la fatica, condivisa con altri, diventa meno pesante, per questo ora aiutiamo la mamma a preparare qualcosa di buono per i nostri ospiti.
Mamma Sono felice quando facciamo qualcosa insieme per gli altri. Vi andrebbe di preparare anche i biscotti e organizzare un picnic in compagnia? (magari in un parco vicino a un santuario o a una chiesa).
Papà Che bella idea! Mettiamoci al lavoro.
Signore, aiutaci ad essere generosi con il prossimo e a condividere i tanti doni che ci hai dato. Amen.
Canto: L’AMICIZIA È (Dolores Olioso, Un mondo di amici, Paoline), cerca su YouTube.
Disegni sono elaborati con immagini riprese dal blog «El rincón de Las Melli».
1. ATTIVITÀ: AGAMOGRAPH «LA GIOIA DI CONDIVIDERE»
Mamma Per ricordarci che stare insieme e condividere è più bello, coloriamo il disegno dove Gesù moltiplica i pani e i pesci e quello di una famiglia che fa un picnic. Papà E poi invitiamo i nostri amici! Potremmo preparare inviti a forma di caramella. Mi viene un languorino solo a pensarci!
Materiale: due disegni stampati in formato A4, due fogli bianchi A4, colori, colla, forbici, righello, nastro adesivo.
Per la realizzazione: GUARDA IL VIDEO sul canale YouTube Paoline: Tutorial Agamograph «La gioia di condividere - In pista con Gesù e i suoi amici», playlist Catechisti parrocchiali.
2. ATTIVITÀ: UN DOLCE INVITO
Mamma Prepariamo uno o più biglietti di invito, li arrotoliamo dentro pezzetti di carta colorata e li modelliamo a forma di caramella.
Materiale: Cartoncini colorati, carta crespa, nastri per pacchi, matite, colori, righello, forbici.
Per la realizzazione: GUARDA IL VIDEO sul canale YouTube Paoline: Tutorial «Un dolce invito - In pista con Gesù e i suoi amici», playlist Catechisti parrocchiali.
FESTA «DANZA DELLA VITA»
Itinerario conclusivo dell’anno e di inizio estate
Dobbiamo ammetterlo, per quanti sforzi si facciano nelle nostre parrocchie, l’anno catechistico è considerato come un doppione dell’anno scolastico con tutte le conseguenze positive e negative. Una di quelle negative sicuramente è l’idea che con l’estate ci si congedi dalla vita parrocchiale, in molti casi prendendo le vacanze dalla comunità ecclesiale. È importante non creare stacchi, che distanziano, ma ponti, che favoriscono la continuità! Anche «la bella stagione» può e deve diventare una buona occasione formativa.
La festa, che proponiamo, non intende sancire la fine della partecipazione dei ragazzi ma, al contrario, si prefigge di introdurre alle altre attività estive. Nello stesso tempo fa il punto sul cammino compiuto durante l’anno, per riprendere quanto di significativo si è vissuto e «ri-cordarlo», riportarlo al cuore e alla vita. Si tratta di una giornata da vivere tutti insieme, genitori e ragazzi, per rievocare che l’esistenza è come una danza da modulare assieme a Dio e agli altri.
Il percorso annuale è stato scandito da una serie di verbi, che esprimono il dinamismo della vita, esplicitati nelle domande dei bambini.
Sono previsti due momenti principali: uno dedicato al gioco e uno celebrativo. A conclusione si organizza un momento di convivialità fraterna.
IL PERCORSO
Obiettivo. Ogni squadra prepara le risposte alle domande poste durante l’anno (cfr. p. 8 di ogni numero di CP). A ogni risposta esatta, si guadagna un punto. Il percorso si svolge fra diversi stand, ossia punti-gioco, che riportano i verbi della vita, ritmati sulle icone bibliche, indicate nel Poster dell’anno.
Ogni stand è gestito da uno o più catechisti/animatori, che spiegano la prova da superare. La squadra che vince riceve una fascia con la scritta del verbo relativo. Prepararne 7 per ogni verbo. lE SquadrE. I bambini/ragazzi si dividono in più squadre fino a un massimo di 7. Ogni squadra si divide in gruppi.
gli Stand. Si realizzano 8 stand connessi ai verbi e ai brani biblici, che i ragazzi hanno approfondito durante l’anno. Ogni stand sia fornito della Bibbia e di qualche Vangelo. Si propongono brani biblici ridotti, che focalizzano il messaggio principale. la mappa. La sequenza è organizzata a rotazione sui primi 7 stand ed è diversa per ogni squadra, per permettere a tutte di giocare contemporaneamente, senza affollare un singolo stand. Lo stand n. 8 è quello finale di arrivo per tutti. In esso si fanno le somme dei punti ricevuti. I gruppi, che hanno ricevuto più punti e più fasce con i verbi, riceveranno in regalo libri di narrazione sulla Bibbia o sui Vangeli.
Canto: SENTO LA GIOIA
(M. Danieli - G. e G. Tittarelli, Musica di festa, Paoline), con gesti (coreografia su YouTube).
Stand: ACCOGLIERE 1
Domanda: «Perché accogliere chi è diverso?»
Risposte dei ragazzi. Consegna dei punti.
RiflettiAMO. Il primo movimento della danza della vita è l’accoglienza. Per aprire le danze bisogna presentarci e accoglierci.
AscoltiAMO dal Libro della Genesi (18,1-5).
AttiviAMOci. La ragnatela dell’accoglienza. Un ragazzo al centro fa la parte del ragno e, con i ragazzi che indovinano le parole mancanti, tesserà la sua ragnatela. Egli racconta la storia di Abramo, togliendo alcune parole e chiedendo ai compagni di ricordarle… Chi risponde viene collegato con un filo predisposto da non spezzare. Vince il gruppo più unito al ragno. Il gruppo vincente riceve una fascia sul petto con la scritta «Accogliere». I ragazzi inscenano una danza dell’accoglienza, inventata da loro. Si può predisporre una canzone con gesti divertenti (del tipo: Dai la mano a tuo fratello, dai la mano di M. Calisi; La pace vera di D. Ricci).
Anno 2022-2023
DOSSIER
Mi fido di te
Maggio 2023
ASCOLTARE È AVERE
Mi fido di te. Non è semplice fidarsi dell’Altro-Dio e dell’altro-fratello o sorella. Per cui è importante creare, all’interno del gruppo, un contesto di interscambio e di armonia. Il catechista fa rispettare spazi, tempi e regole, per offrire al gruppo un contenitore affidabile in vista dello scambio di idee ed emozioni, e per costruire progetti comuni. In questo clima si favorisce la relazione con il Signore, che è amore e comunione (Io - Tu - Noi). A tal fine si orienta il ragazzo, al ritmo di tre canzoni, a scoprire la radice di ogni bellezza e speranza nel suo cuore, in cui abita un grido, un desiderio, una voglia di vita vera, proprio lì dove è presente Gesù (Musica e fede). Con il film il gruppo si apre al confronto con i due personaggi in contrasto: il medico ateo, che crede solo nel suo bisturi, e il prete moderno, che cerca di affascinare le persone, parlando di Gesù; e con il giovane e la sua vocazione (Ciak, si gira). Per rilevare, poi, tramite il laboratorio, le immagini di Dio che ogni ragazzo custodisce (Infosfera e Vangelo). Così da scoprire, sulla scia di chi ha incontrato Gesù, che il tesoro più grande è talmente prezioso da spingere a lasciare tutto il resto (Bibbia nella vita). Gesù, infatti, con il dono della sua luce e della sua vicinanza inizia a una nuova vita (Bibbia nell’arte). Il percorso finale, tipo caccia al tesoro, ripropone il cammino vissuto nell’anno ed evidenzia, tramite giochi, come Dio è sempre pronto a farsi trovare attraverso segnali che occorre accogliere e seguire. Nella Celebrazione ci si affida al Signore, come Paolo, per ricevere il suo amore e annunciarlo.
Attenti ai ragazzi (12-16 anni), che soffrono un senso di solitudine e di abbandono delle famiglie, si intende orientarli a costruirsi un’identità equilibrata e sociale, nella libertà e responsabilità, sulla scia di Gesù e dei suoi amici/testimoni (influencer). L’utilizzo dei diversi linguaggi, che li coinvolge da protagonisti, rende il percorso fruibile nella catechesi, nei ritiri, nei campiscuola, e a scuola.
TEMA: #dameaTe
1. Solo?! Brrr 2. Alla ricerca di me 3. Mi voglio bene
Libertà cercasi
Io più gli altri
Mi fido di te
Mi specchio 5. Io nel mondo
Io - Tu - Noi
Franca Feliziani Kannheiser felizianikannheiser@hotmail.comChe cosa avviene quando il catechista incontra il suo gruppo? Si instaura un campo dinamico di idee, emozioni, sensazioni. Nasce qualcosa di nuovo che modifica i soggetti della relazione.
«Perché un ragazzo nel contatto personale con il catechista è tranquillo, quasi timido e, nel gruppo, si scatena vestendo i panni del clown? Perché un ragazzo con gli amici è sicuro di sé, spiritoso, allegro e, nel gruppo, appare isolato, insicuro?
Come mai alcuni ragazzi, in privato, coltivano interessi culturali, sono attivi nel volontariato e, in gruppo, ostentano un atteggiamento indifferente, quasi superficiale?».
L’educatore, spesso, è impreparato di fronte al potere del gruppo, che non è la somma dei componenti, ma un sistema interconnesso, una trama dinamica, una rete che produce inaspettate alchimie. Il rischio è quello di non sfruttarne il potenziale creativo per la crescita di ognuno e per il raggiungimento degli obiettivi.
COME FUNZIONA UN GRUPPO?
Kurt Lewin, teorico della psicologia dei gruppi, ricorda che il gruppo è qualcosa di diverso dalla somma dei membri. Ha una struttura e obiettivi propri. Segue le sue leggi, quali:
l’interdipendenza: un cambiamento di stato di una sua parte o di una frazione qualsiasi, interessa lo stato di tutte le altre;
la circolarità della comunicazione: ogni comportamento è comunicazione e, quindi, influenza gli altri e ne è influenzato. Così l’atteggiamento del catechista verso un ragazzo provoca una reazione a catena, che influenza gli altri.
l’equifinalità: in un sistema fluido e connesso si può giungere a un risultato, iniziando da punti differenti e seguendo percorsi diversi; il risultato, infatti, non è determinato dal punto di partenza, ma dalla natura del processo e delle relazioni del sistema. Così il raggiungimento degli obiettivi da parte di un componente dipende dalla possibilità che gli è offerta di inserirsi nel processo di crescita dell’intero gruppo, attraverso l’uso di strategie adeguate. Creare l’armonia – cioè, in senso etimologico: connettere, collegare, mettere d’accordo, «attuare una sintesi di parti diverse, formanti un tutto ben proporzionato» – è compito di ogni educatore che sa riconoscere e servirsi delle leggi che regolano il gruppo.
Il catechista vigila perché siano rispettati gli spazi, i tempi e le regole che normano i rapporti fra i componenti e le azioni comuni. Esercitando questa funzione, egli offre al gruppo un contenitore affidabile per lo scambio di idee ed emozioni, e per la costruzione creativa di progetti comuni. In questo clima si favorisce anche la relazione con il Signore, che è amore e comunione.
IL CIRCLE TIME
Il circle time, o tempo del cerchio, è uno strumento efficace per sviluppare l’empatia, la capacità di comunicare idee ed emozioni e per gestire i conflitti. Periodicamente, o quando se ne ravvisi la necessità, i componenti del gruppo, disposti in cerchio, si confrontano su un tema, su una situazione da risolvere. Si possono utilizzare cartoncini con punti interrogativi («Ho una domanda per il gruppo»); con esclamativi o con faccine di diversa espressione (es. da disegnare). Questi elementi facilitano l’avvio della comunicazione.
NON VEDO MA CREDO
Infosfera e Vangelo
Marco Sanavio m.sanavio@iusve.itIl 2023 è un anno in cui si rileva un’incredibile accelerazione per le applicazioni di intelligenza artificiale. Alcune di esse sono in grado di generare avatar molto sofisticati come, ad esempio, l’utilissimo Algho (alghoncloud.com), che permette di comunicare con le persone sorde, o i vocaloid, che calcano i palchi dei Paesi asiatici, come Violet o Hatsune Miku. Nati come sintetizzatori vocali, prodotti da Yamaha, si sono tramutati in veri e propri personaggi tridimensionali a cui le persone scrivono, chiedono consigli, inviano regali. L’utilizzo di simulacri per rappresentare le persone ci ricorda che le immagini possono rimandare ad altro, come nel caso di opere realizzate da grandi artisti del passato, ma anche prodotte con la più moderna arte digitale: esse ci aiutano a imma ginare persone o entità che sono lontane nel tempo, nello spazio o che alimentano la nostra sfera spi rituale.
Stimoliamo la riflessione su questo tema.
LABORATORIO L’IMMAGINE DI DIO
Scopo. Rilevare alcune caratteristiche dell’immagine di Dio che ogni ragazzo custodisce.
SVOLGIMENTO. L’attività laboratoriale è da declinare a seconda dell’età dei ragazzi
Sino ai 13 anni si chiederà la realizzazione di un disegno che rappresenti ciò che ciascuno immagina quando fa riferimento a Dio. L’opera potrà essere composta anche da più elementi, che devono spiegare e collegare nella fase di esposizione del proprio artefatto. Tra i 14 e i 16 anni si proporrà, in alternativa, la stesura di un testo dove si indicano almeno dieci caratteristiche che ciascuno immagina attribuite a Dio: cinque inerenti l’aspetto con cui lo si rappresenta e cinque relative a caratteristiche della persona.
Condivisione. Ciascuno espone il risultato del proprio lavoro, spiegando, in maniera più estesa possibile, le motivazioni e le eventuali origini delle proprie scelte artistiche o letterarie.
È opportuno, poi, avviare una riflessione su come noi riusciamo a rivolgerci a Dio pur non avendolo mai visto, partendo dal Vangelo secondo Giovanni 1,18: «Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato» e su come ci venga spontaneo immaginare il Padre con caratteristiche antropomorfe. Si conclude prendendo in considerazione il termine sanscrito » che significa, secondo il dizionario Treccani, «incarnazione umana della divinità». L’«avatar» del Padre, quindi, si potrebbe considerare Gesù, il Figlio di Dio che lo ha rivelato; il paragone è valido solo a livello lessicale. È molto distante, infatti, da questa similitudine la realtà del «Verbo che si fa uomo» e abita fra noi.
Sarà interessante anche approfondire le parole pronunciate da Dio in Genesi 1,26: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza», per riflettere come noi portiamo nel nostro corpo i riflessi del Creatore.
PERCORSO FINALE IN CAMMINO CON DIO!
Barbara Corsano barbara.corsano@gmail.comIl percorso realizzato quest’anno con i nostri ragazzi è partito dalle loro realtà/esigenze/paure/ desideri, stimolandoli a mettersi a confronto con questi nell’ottica di far scoprire nuove prospettive nel momento in cui lasciano entrare Gesù nella propria vita!
L’itinerario finale, attraverso un percorso in 8 tappe, evidenzia come Dio non ci lascia ma soli, ma è sempre pronto a farsi trovare attraverso segnali che spetta a noi accogliere e seguire.
NB. Si può realizzare in un camposcuola, oppure come giornata conclusiva prima delle vacanze, possibilmente all’aperto, in presenza, rispettando i distanziamenti e le norme anti-covid.
ALLA RICERCA DI TE
Si propone un percorso tipo caccia al tesoro da realizzare a squadre. ObiettivO. Scopo del gioco è recuperare i segnali stradali che ci guidano a Dio, passando attraverso 8 tappe. Ogni tappa è identificata da un cartello composto da 8 segnaletiche (vedi a lato). Solo una di queste, progressivamente, riporterà il nome della tappa, corrispondente al tema approfondito durante l’anno. A ogni bivio la squadra affronta una prova e riceve in dono il segnale stradale corrispondente. Alla fine del percorso la squadra mostrerà all’animatore i segnali ottenuti per poter ricevere quello finale!
MOdalità del giOcO. La squadra si muove con l’aiuto di una mappa che localizza gli 8 bivi da raggiungere, su cui è riportata la sequenza, diversa per ogni squadra. biviO. A ogni bivio c’è un animatore (o una busta con istruzioni) che invita la squadra ad affrontare una prova, collegata con le tematiche e «i testimoni della porta accanto», con cui i ragazzi si sono confrontati durante l’anno. Conclusa la prova, la squadra riceve un segnale stradale che riporta sul retro un versetto, anche come registrazione dell’avvenuto passaggio. Segnale Stradale. Il versetto, riportato sul retro del segnale stradale, offre un’indicazione ai ragazzi per vivere con gioia la loro realtà di vita, tanto complessa. Squadre. I ragazzi vengono divisi in squadre, fino a un massimo di 8 (il numero massimo di bivi). Tutte le squadre iniziano il gioco dallo stesso punto di partenza, ma proseguono, poi, in percorsi diversi.
1ª TAPPA
«SOLO?! BRRR»
Mai più soli… ma con gli altri e con Dio!
• Bivio «ConnettiAMOci». Giunti al primo bivio, l’animatore invita i ragazzi a scrivere, sopra un cartellone, i nomi dei componenti la squadra, intrecciandoli fra loro come in un cruciverba partendo dalla parola di Dio.
• Segnale stradale: «Com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme!» (Sal 133,1).
• Materiale: 8 segnali stradali stampati con versetto scritto sul retro e 8 cartelloni per le 8 squadre, pennarelli colorati.
IL CORAGGIO DELL’ ANNUNCIO
Celebrazione
Francesca Langella fransua80@libero.it
Si prepara l’angolo della preghiera: Bibbia aperta, icona di Gesù, lampada accesa. Ci si dispone in cerchio. Al centro si pone un cesto con i cartoncini dell’ultimo segnale (p. 15).
Canto: IL DONO PIÙ GRANDE (P. Dargenio - F. Buttazzo, Sorgente di vita, Paoline)
Preghiera: Crediamo in te, Signore. Crediamo che ognuno di noi è unico e irripetibile, conosciuto e amato da te, da sempre. Tu sei l’amore che avvolge la nostra esistenza. Aiutaci a scoprire la grazia che ci doni in Gesù e a comprendere come seguirlo. Donaci il tuo Spirito di forza, di amore e di saggezza per mettere a servizio degli altri i nostri talenti. Tu, nostro Dio e nostro Signore, aiutaci a donarci con gioia. Amen.
Catechista. Saulo di Tarso, dopo aver conosciuto e incontrato il Signore Gesù sulla via di Damasco, dà una svolta alla sua vita e pone la sua fede in quel Gesù, che prima perseguitava. Comincia, poi, ad annunciarlo a tutti e dà un forte incremento alla nascita delle prime comunità cristiane. Egli, Paolo, sa in chi ha creduto: ha scelto di affidare con coraggio la sua vita nelle mani di Dio e del «Salvatore nostro Cristo Gesù, che ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’immortalità per mezzo del Vangelo». Anche noi stiamo bene nelle mani di Dio, che ogni giorno si prende cura di ognuno di noi e ci fa crescere nella fede.
IN ASCOLTO DELLA PAROLA:
2 Timoteo 1,6-12
1 Ragazzo. Signore, ho paura, a volte mi sembra di non credere più a niente; questo sentimento mi spinge a chiudermi in me stesso, e a restare lontano da tutti.
2 Ragazzo. Signore, spesso mi allontano da te e pretendo di fare tutto da solo, senza l’aiuto di nessuno e, alla fine, mi ritrovo isolato e sconsolato.
3 Ragazzo. Signore Gesù, donami il coraggio della fede, di credere nella tua presenza, di ab-
bandonarmi in te per ritrovare la gioia di stare con gli altri e di annunciarti. Catechista. San Paolo non può tenere per sé la gioia di aver incontrato Gesù. Scrivendo al suo di scepolo Timoteo, lo invita a guardare la vita con oc chi nuovi, scoprendo che essa è ricca dei doni del Signore. Fra tutti c’è quel lo della fede da tenere viva e da custodire come un tesoro prezioso. La fede ci apre all’ascolto della Parola, ci rivela che siamo chiamati a una vocazione santa e, ogni giorno, ci aiuta a scoprire come mettere la nostra vita a servizio dei fratelli e delle sorelle, per farne un dono di amore per tutti (cfr. Campi SE VUOI - Ragazzi, 2023).
Gesto. Ogni ragazzo riceve il segnale stradale «Gesù è Via Verità Vita», segno dell’amore di Dio per noi, della nostra fede e dell’impegno di annunciarlo.
Preghiera: Crediamo in te, Signore Gesù. Tu sei diventato uno di noi e hai condiviso con noi gioie e dolori, preoccupazioni e speranze. Tu hai dato la vita per noi, tuoi amici, e sei risorto! Ora vivi con noi, in noi e doni risposte di senso alle nostre domande più profonde. Tu credi in noi, per questo, quali profeti del tuo amore, ci rendi comunicatori del tuo Vangelo ai fratelli e alle sorelle, che attendono la tua salvezza. Amen.
Canto: È TEMPO DI ANNUNCIARE
(P. Dargenio - G. Puccio - F. Buttazzo, Ivi)