D O S S I E R
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“#dimmidino” Inserto da e staccar
Anno 2021-2022
Ragazzi &
Dintorni
2022
Marzo
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Ragazzi & dintorni
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#dimmidino. Si inizia il percorso, con leggerezza, vedendo il film, e interrogandosi sui no e sui sì, detti in famiglia, e sulle loro conseguenze (Ciak si gira). In quali situazioni della vita è importante dire no, o sì? Ci si confronta con l’esperienza di Giorgia (Attualità). Attraverso le canzoni si scopre che alcuni no aiutano a dire sì alla vita: sono come una bussola che orienta alla bellezza e alla felicità (Musica e fede). In tal senso occorre recuperare il valore dei comandamenti e della positività pedagogica dei no, facendoli riscoprire come «un grande percorso» verso una vita buona (Bibbia nella vita). Senza porre limiti, infatti, non c’è identità. Ogni sì importante è protetto da una serie di no collegati. I giovani devono conoscere i margini della vita, oltre i quali c’è la distruttività (A tu per tu con…). Il contatto dei ragazzi con il testo biblico richiede competenze ai catechisti e ai genitori. Agli educatori spetta il compito di far riconoscere in quelle «parole», che possono sembrare «regole datate», indicazioni concrete per vivere nel modo che il loro cuore desidera, da persone libere (In dialogo con i genitori). Contempliamo, nel mosaico, Gesù che dona la Legge a Pietro, il quale va verso di lui, per accogliere il Rotolo. Esso non contiene norme e regole, ma la storia dell’opera di Dio per il suo popolo (Bibbia nell’arte). Una storia di amore per gli altri è quella di «Zia Caterina», la tassista che accompagna i bambini malati di tumore in ospedale, gratuitamente, condividendo la loro sofferenza (Testimone). E tu cogli nei comandamenti il messaggio d’amore di Dio? Verificati con il Test. Con la Celebrazione lodiamo il Signore che ci chiama ad essere suoi amici nella libertà e nell’amore.
SOMMARIO
A tu per tu con… Attualità In dialogo con i genitori Bibbia nella vita Musica e fede Ciak, si gira Bibbia nell’arte Test Celebrazione Testimoni
… don Fabio Rosini - Barbara Corsano . . . . . . . . . . . . pag. La forza dei no - Gigi Cotichella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » I comandamenti sono attuali? Franca Feliziani Kannheiser . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » I no per una vita buona - Tonino Lasconi . . . . . . . . . . . » #inochesonosì… - Matteo Zambuto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Troppi no o troppi sì? - Alberto Anile . . . . . . . . . . . . . . . . » Il dono della fede - Emanuele Gambuti . . . . . . . . . . . . . . . » Parole di vita - Maria Teresa Panico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » L’alleanza che rende liberi - Francesca Langella . . » Una rivoluzionaria dei nostri tempi - F. Di Monte . . . . »
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RAGAZZI & DINTORNI - Attenti ai ragazzi (12-16 anni) della «generazione #» e ai con-
dizionamenti che subiscono anche dai social, proponiamo di approfondire e pratica re ciò che è «essenziale» per «dirsi cristiani», come discepoli, follower di Gesù Maestro e di chi lo testimonia, influencer «al positivo»; così da vivere un’esistenza sfidante, nella libertà e solidarietà. L’utilizzo dei diversi linguaggi, che li coinvolge da protagonisti, rende il percorso fruibile nella catechesi, in campiscuola, ritiri, e a scuola.
Tema: #followerDOC 1. #diosìdiono • 2. #atuxtucongesù • 3. #dalleparoleaifatti 4. #segnipernoi • 5. #dietrodiTe • 6. #dimmidino 7. #energiadeisì • 8. #xchihacoraggio
Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, marzo 2022
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Barbara Corsano - barbara.corsano@gmail.com
A tu per tu con…
… DON FABIO ROSINI Ciao don Fabio, presentati ai ragazzi con 3 parole… R. Sono un prete normale, non sono né monsignore né altro; sono felice di essere cristiano e il Signore mi ha chiamato al presbiterato per annunziare questa felicità. • Sei ideatore del cammino sui 10 comandamenti e sui 7 segni, due cicli di catechesi indirizzate soprattutto ai giovani: perché a loro? R. Queste sono due inesattezze: la prima è che non sono l’ideatore del percorso sui 10 Comandamenti e sui 7 Segni: questi cammini stanno dentro al testo; io non ho inventato niente; le idee sono di Dio, basta rintracciarle all’interno del Decalogo o del Vangelo secondo Giovanni. La seconda è che queste catechesi siano indirizzate soprattutto ai giovani: essendo incaricato per la pastorale vocazionale e avendo numeri ingestibili, debbo limitare la proposta a chi è nell’età del discernimento vocazionale, per semplice obbedienza al mio mandato. Se ci fosse il posto, la rivolgerei a tutti; appena è possibile, infatti, propongo i percorsi a tutti. L’esperienza nasce con i giovani, ma poi è stata accolta e praticata in tutte le età. • Nei comandamenti troviamo alcuni «no» espliciti: sono importanti i «no» nel cammino di fede di un ragazzo? Perché? R. Senza un limite non c’è identità, senza i «no» neanche i «sì» hanno senso. Ogni «sì» importante della nostra vita è protetto da una serie di «no» collegati, come quando uno si sposa e dice «sì» a una donna e «no» a diversi miliardi di
altre donne... Se voglio disegnare l’Italia, disegno il confine; ma propriamente il confine è dove l’Italia termina, dove non è più Italia. Senza il confine non so più dove sia questa nazione. I giovani hanno bisogno di conoscere i margini della vita, dove la vita si perde, dove inizia la distruttività. Questi sono i no necessari. • Un consiglio per i nostri ragazzi: come vivere i 10 comandamenti? R. Non c’è altro modo di vivere le 10 Parole che per grazia. Nessuno può compiere la volontà di Dio se non in quanto è stato amato e ha ricevuto lo Spirito Santo, altrimenti è volontarismo o perfezionismo. Il consiglio migliore è: ammetti i tuoi fallimenti e le tue debolezze, e Cristo potrà divenire il tuo Signore, e compiere in te la sua opera. • #dimmidino: quali «no» sono stati fondamentali per te da ragazzo e, poi, da adulto? R. Sin da bambino ho dovuto fare i conti con traumi e fragilità. I miei limiti, che istintivamente ho sempre rifiutato, sono stati la strada delle mie balbettanti aperture alla grazia, in un cammino sempre work-in-progress. Da adulto il Signore mi cura con le malattie; con queste mi ha salvato soprattutto da me stesso, dal prendermi troppo sul serio, dall’assolutizzarmi. Sono tante le grazie che mi sono arrivate con le malattie, dal cancro plurimo ad altre patologie. Io benedico Dio di cuore per le sofferenze che mi ha regalato, come per le tribolazioni, che mi sorprendono e mi mettono in crisi, ma poi mi salvano e mi fanno crescere. Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, marzo 2022
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Musica e fede
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#INOCHESONOSÌ…
entre gli animali e le piante sono programmate, le persone devono decidere chi essere e che cosa fare. Occorre, pertanto, avere un cervello sbilenco per negare
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Matteo Zambuto - donmatteo58@libero.it
che viviamo in tempi in cui è minacciata l’identità dell’uomo e della donna, dentro un via vai di cose che si accavallano: la frenesia che caratterizza le nostre relazioni e la comunicazione digitale che sta rubando il reale e il futuro dei nostri ragazzi. Grazie a Dio c’è tanta bella gioventù attorno a noi, ma anche parecchia maleducazione; abbia mo ragazzi disorientati, talora tristi, annoiati e disturbati e, nella peggiore delle ipotesi, violenti. Alla fin fine gli adulti, smarriti più che mai, sono arrivati al punto di dover spiegare che non è bene minacciare i propri compagni con il coltello, che non è cosa buona incendiare un barbone, dopo averlo cosparso di benzina, né rispondere ai genitori con arroganza e prepotenza! Le volte in cui nei Vangeli Gesù usa «il no» si riferisce ad azioni o a persone che fanno pubblicità a una vita di basso profilo. Gesù sceglie e indica sempre il bello e il buono! Non propone un galateo in alternativa al mon do, ma invoglia a prendere sul serio e in modo Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, marzo 2022
inoppugnabile la vita, che non va scarabocchiata con la banalità, l’indifferenza e il qualunquismo. La parola del Figlio di Dio produce uno schietto e genuino sapore di verità, e non strizza mai l’occhio alle opinioni, che vanno dove tira il vento. È vero: il pensiero di Gesù fa a volte paura, ma è materiale incandescente, travolgente, esplosivo perché nasce dal cuore! «Non si vede bene che con il cuore», diceva Antoine de Saint Exupéry. Sì: certe notizie le dà solo il cuore e Dio puoi comprenderlo solo se t’innamori! In quest’unità scopriremo che ci sono «no» che aiutano a dire «sì» alla vita, come una bussola che orienta verso la bellezza e la felicità. Ci lasceremo guidare, come sempre, da tre canzoni: Cosa sarà di Dalla, Un’altra vita di Fabrizio Moro, Perdonare di Nek. Caricate su una piattaforma online, se non siete in presenza: «Lucio Dalla e Francesco De Gregori - Cosa sarà (live)» e fornite il testo perché i ragazzi possano sottolineare le frasi più significative. Dopo l’ascolto della canzone, chiedete: • «Cosa sarà? Che fa crescere gli alberi, la felicità»: che cos’è decisivo attualmente nella vostra vita? Chi vi condiziona di più nelle scelte? • «… che fa morire a 20 anni…»: riuscite a comprendere quello che accade; oppure rimane in parte misterioso e oscuro? • «… che ti fa uscire di tasca dei “no, non ci sto”»: talora, nei momenti più difficili, non sempre siamo pronti a fare il passo giusto. Vi sono bivi nella vita; e non sempre le proposte appariscenti sono le migliori: come reagite di fronte ai «no» che i genitori o chi vi educa vi dicono? Siete d’accordo che bisogna avere il coraggio di di-
COSA SARÀ?
ZOOM…
La storia è un grande laboratorio di libertà, ma se da un lato vi sono errori gravi, che nessuna gomma riuscirebbe a cancellare [1], dall’altro errare è umano e la maniera più sicura per riuscire nella vita è provare ancora una volta, come ricorda la canzone: «Fabrizio Moro - Un’altra vita (con Testo)» che potete ascoltare da YouTube. In essi si richiama il valore di questa vita a tal punto che ce ne vorrebbe un’altra per tirarne fuori un capolavoro:
CI VORREBBE UN’ALTRA VITA…
• cosa possiamo fare per valorizzare appieno il tempo e le occasioni che ci sono offerte? • Possiamo pensare che la vita sia uno scivolare verso il porto della felicità, oppure una salita ardua e faticosa? Tuttavia quando si arriva sulla vetta, da lassù non è forse vero che la vita diventa uno spettacolo? • «Per fermarci a un secondo di distanza da un errore»: il rischio di sbagliare è sempre in agguato, ma un’altra vita non è… questa vita? E poi questa vita è troppo bella per poterla buttare via! Siamo all’ultimo passaggio. Ascoltate da YouTube: «Nek - Perdonare (Official Video)»: è una storia d’amore, attraversata da difficoltà e intrisa di speranza. Con il testo alla mano, chiedete ai ragazzi se la canzone rispecchia la loro vita nella ricerca del senso ultimo di tutto, nel desiderio struggente di amicizie vere, nel rammarico per le cantonate prese, nella voglia di lottare per raggiungere – grazie al perdono – la realizzazione di sé («In mezzo alla tempesta noi siam ancora qui»).
PER NON PERDERCI
«Vedrai che cambierà…»: c’è sempre tempo per mi gliorare e ricominciare. Orientate i ragazzi a prendere consapevolezza che non devono avere paura di sbagliare, ma di non gustare fino in fondo la bellezza che Gesù ha nascosto nel cuore dell’umanità! Ed è per que sto che molti «no» sono, in fondo, «sì» alla vita!
LIBER
1. Chiedete quali degli errori in elenco sono da cartellino giallo e quali ros so: • inquinare la natura. • Prendere sotto gamba la scuola. • Disubbidire ai genitori. • Essere arroganti e prepotenti con le persone. • Trascorrere tante ore a giocare con la playstation. • Evidenziare i difetti degli altri. • Trattare male gli anziani. • Agire con violenza, sino a fare male agli altri. • Bere molto alcool e fare uso di stupefacenti. • Dire le parolacce. • Bestemmiare. 2. Ricordate ai ragazzi che, se non sono riusciti a dire «no» ai possibili errori della vita, Gesù è sempre pronto, in ogni momento, a dire «sì» a ciascuno di loro. Leggete questi due pensieri di papa Francesco rivolti ai giovani in occasione della 36a Giornata Mon diale della Gioventù e commentateli insieme: «Quan do un giovane cade, in un certo sen so cade l’umanità. Ma è anche vero che quan do un giovane si rialza, è come se si ri sol el vasse il mondo intero. Cari giovani, qua el grande potenzialità c’è nelle vostre ma ni! Qua el forza portate nei vostri cuori!... Per rialzarsi il mondo ha bisogno della vostra forza, del vostro entusiasmo, della vostra passione».
CI DONIA MO
re «no, non ci sto» a ciò che può, in un attimo, rovinare la vita? • Perché questa canzone non dà risposte alla domanda: «Cosa sarà?», ma dice che «dobbiamo cercare»?
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Enrico Bastia Paolo Beltrametti
TI DO LA MIA PAROLA 52 parole-porta per entrare nella Scrittura e in se stessi Paoline, Milano pp. 224 - € 12,00
52 parole-porta per adolescenti e giovani, una per ogni settimana: parole significative riprese dalla Bibbia, che fanno entrare in profondità in essa e in se stessi, e compiere un viaggio alla ricerca di Dio e del proprio io. Per ogni parola-porta si offrono suggerimenti, per creare percorsi che tocchino i desideri e le sensibilità di ciascuno, con rimandi, tramite QR-Code, all’arte e alla musica.
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Scopri di più
Francesca Langella - fransua80@libero.it
Celebrazione
L’ALLEANZA CHE RENDE LIBERI
Si prepara l’angolo della preghiera: Bibbia aperta, icona di Gesù e una lampada accesa. Ci si dispone in cerchio. Si predispone un cesto con cartoncini colorati e su ciascuno è scritto un comandamento.
Catechista. Oggi desideriamo ri-cordare (portare al cuore) le 10 Parole di libertà che Dio ha dato al popolo d’Israele nel cammino verso la Terra promessa. I comandamenti sono luci che aiutano a camminare verso Dio e a vivere un’alleanza sempre più piena e autentica. Come ogni legame ha bisogno delle sue «regole», così il rapporto con Dio e con gli altri è costituito di attenzioni e atteggiamenti da mettere in pratica nella vita quotidiana. Catechista. Israele compie un passo decisivo nel deserto, lasciandosi coinvolgere da Dio e dalle sue parole. In questo brano si racconta che Dio prepara il popolo a un rito di alleanza e dà, poi, le «10 Parole» con le quali chiede di scegliere di nuovo di essere «suo popolo», in modo stabile, fidandosi senza remore. Il popolo di Israe -
IN ASCOLTO DELLA PAROLA: Es 20,1-17
le è chiamato a uscire dalla logica della schiavitù, per vivere nella libertà, e mettersi a servizio di Dio e degli altri nella vita di ogni giorno. Non più schiavo, ma figlio-servo: è il passaggio fondamentale che anche noi siamo invitati a realizzare (cfr. Campi SE VUOI, 2018).
1 Ragazzo. Signore, liberami da tutto ciò che mi rende schiavo, che non mi permette di essere me stesso e mi condiziona nel pensiero, nella volontà e nei sentimenti. 2 Ragazzo. Signore, ho bisogno delle tue Parole per liberare la mia vita da ciò che la tiene legata: la paura, la noia, l’odio e il rancore. 3 Ragazzo. Signore, nostro Dio, insegnami a scegliere la strada giusta da prendere negli avvenimenti di ogni giorno, la via che conduce al vero bene per me, per i fratelli e le sorelle. Gesto. Ogni ragazzo riceve un cartoncino con un comandamento da vivere durante la settimana. Preghiera. Signore, tu ci liberi da ogni male e dalle schiavitù che ci tengono prigionieri. Tu sei la libertà e ci vuoi persone libere. Rendici liberi. Rivestici di te, del tuo amore. Noi crediamo che l’amore vince il male e la morte. Solo tu puoi farci passare dalla morte alla vita, dal male al bene. Oggi desideriamo imparare le tue Parole di libertà per vivere l’alleanza con te. Amen. Canto: The Sun, La leggenda (Suore Apostoline): ascolta e vedi su YouTube.
Catechisti parrocchiali / Ragazzi & Dintorni, marzo 2022
Dipinto: Mosè riceve le Tavole della Legge, Marc Chagall, 1950-52, Centro Pompidou (Parigi)
Canto: Noi veniamo a te (F. Buttazzo, Vita nuova con te, Paoline): ascolta da YouTube. Preghiera. Signore, ci inviti a rinnovare l’alleanza con te. Per questo abbiamo bisogno di imparare «le regole», che hai dato all’antico popolo di Israele, valide anche per noi, oggi. Tu ci hai scelti e ci chiami ad essere tuoi amici. Ci hai liberati dalle nostre schiavitù, cioè dal peccato, e ci accom pagni nel cammino con la tua luce e la tua guida, come hai fatto con il popolo di Israele. Apri il nostro cuore e rendilo disponibile ad accogliere la tua volontà di bene. Amen.
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