L'apparato digerente e le sue malattie
L' APPARATO DIGERENTE E LE SUE MALATTIE L'apparato digerente L'apparato digerente, o sistema digerente, ha il compito di introdurre, digerire ed assorbire i principi nutritivi contenuti negli alimenti eliminando, attraverso le feci, i residui non utilizzabilii dal metabolismo. Nell'uomo si divide in bocca, faringe, epiglottide, esofago, stomaco, intestino tenue (duodeno, digiuno e ileo) e intestino crasso (cieco, colon e retto). Nelle figure seguenti vediamo le posizioni degli elementi dell'apparato digerente.
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Le malattie dell'apparato digerente Come ben sappiamo, anche l'apparato digerente ha le sue malattie. Ne prenderemo in esame solo otto di cui spiegheremo le cause e i sintomi, i cibi da assumere per prevenirle, i farmaci per curarle (terapie) e, se necessario, necessario, gli interventi chirurgici e le complicanze. Ecco le otto malattie • Appendigite epiploica • Colite • Diverticolite • Emorroidi • Ernia iatale • Gastrite • Megacolon tossico • Ulcera
Appendigite epiploica L'appendagite epiploica è un disturbo non frequente e benigno, benigno, un processo infiammatorio tendenzialmente autolimitante a carico delle appendici epiploiche. È una causa rara di dolore addominale acuto e probabilmente, per questo motivo, è spesso misconosciuta e non diagnosticata. Data la sua capacità di imitare molti molti altri processi patologici, viene spesso confusa con essi ed il paziente per questo motivo è sottoposto ad interventi chirurgici invasivi non necessari. Cause: trombosi venosa, torsione Sintomi: dolore acuto, nausea, vomito, diarrea, febbre Terapia: il disturbo tende a scomparire in pochi giorni, farmaci analgesici Trattamento chirurgico: normalmente non necessario, occlusione intestinale, perforazione intestinale, peritonite acuta Complicazioni: occlusione intestinale, perforazione intestinale, peritonite
Colite La colite è un gruppo di condizioni infiammatorie ed autoimmuni che colpiscono il colon, ovvero il secondo tratto dell'intestino crasso. Oggi il termine dovrebbe essere limitato alle affezioni fezioni specifiche del colon, ma in passato, col nome colite spastica, si indicava una serie più ampia di disturbi . Tuttavia vi è ancora confusione sull'uso del termine, che Pagina 2 di 8
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spesso viene usato in maniera generica, oppure per indicare condizioni nelle quali qual l'eziologia dell'infiammazione non è stata ancora determinata. Sintomi: dolore o fastidio (basso) addominale, defecazione, variazione di frequenza dell'alveo, variazione di consistenza delle feci, espulsione delle feci, gonfiore... Dieta: fagioli, piselli,i, legumi secchi, frutta secca, di bosco, con polpa o semi cibi contenenti zolfo, grano integrale, noci... Trattamento: antibiotici, antidolorifici, generici non-steroidei, non steroidei, l'intervento consiste solitamente nella rimozione del colon e nella creazione di una una sorta di "sacca" ricavata da parte dell'intestino tenue, che con il tempo assumerà poi le caratteristiche del colon.
Diverticolite La diverticolite è una patologia dell'apparato digerente, caratterizzata dall'infiammazione di uno o più diverticoli. La maggior ggior parte dei casi di diverticolite è localizzata nel colon (in particolare discendente e sigma). Sintomi: dolore addominale, nausea, febbre, vomito, diarrea Dieta: semi, noci, mais Terapia: riposo intestinale, agli antibiotici Trattamento chirurgico: le estremità tagliate dell'intestino si ricongiungono.
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Emorroidi Le emorroidi (dal greco haĂŽma , "sangue" e rhĂŠĂł, "scorrere", col significato di "sanguinamento") sono strutture vascolari del canale anale che giocano un importante ruolo nel mantenimento della continenza fecale. Diventano patologiche quando sono gonfie o infiammate, causando una sindrome nota come malattia emorroidaria, alla quale ci si riferisce, nel linguaggio comune, sempre con il termine emorroidi. Sintomi: sanguinamento rettale,forte dolore,trombosi,gonfiore nella zona dell'ano Prevenzione: evitare la stitichezza e diarrea attraverso una dieta ricca di fibre,l'assunzione di molti fluidi,l'esercizio fisico,evitare sforzi nel tentativo di defecare,diminuire il peso in coloro che sono sovrappeso,evitare il sollevamento di carichi pesanti Trattamenti conservatori: il trattamento conservativo consiste tipicamente nell'aumentare,di fluidi per mantenere l'idratazione,l'assunzione di di fibre alimentari e di assumere antinfiammatori non steroidei,in aggiunta viene consigliato il riposo Trattamento chirurgico: Vi sono diverse tecniche chirurgiche che possono essere utilizzate quando la gestione conservativa e le procedure ambulatoriali non sortiscono effetti
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Ernia iatale L'ernia gastrica iatale o jatale o ernia dello iato esofageo è l'erniazione dello stomaco attraverso il diaframma dalla sua normale sede, l'addome, al torace. Fattori di rischio: Costante assunzione del fumo di sigaretta, sigaretta, obesità , gravidanza, intesi sforzi fisici. Nel caso dell'obesità , infatti, la presenza di grasso preme contro le fasce muscolari dell'addome creando problematiche sia a livello del diaframma sia un aumento del reflusso. Sforzi fisici di intesa rilevanza, rilevanza, anche se di breve durata, possono dar origine all'ernia iatale oppure ad uno dei sintomi collegati.
Gastrite: La gastrite è un'infiammazione della mucosa gastrica. Sono diverse le cause che portano a tale manifestazione e ne esistono innumerevoli tipi, suddivise nella maniera classica: gastriti acute e croniche. Sintomi: dolore,nausea,vomito,febbre,anoressia Terapia: Si somministrano inibitori della pompa protonica, antiacidi, protettori della mucosa gastrica, eradicazione con uno schema antibiotico, antibiotico, penicillina di nuova generazione, macrolide
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Megalon tossico: Il megacolon tossico è la complicanza più importante della rettocolite ulcerosa, una malattia infiammatoria cronica intestinale, caratterizzata da un'abnorme distensione del colon che causa ill danneggiamento del plesso mioenterico di Auerbach. Con il danno dei plessi nervosi collocati nella parete dell'organo, questo perde la coordinazione motoria con accumulo e ristagno di feci e metabolici tossici, nonché aumento della flora microbica. Il colon lon in questa condizione patologica può raggiungere dimensioni considerevoli. Trattamento: Nelle prime 48 ore la terapia è esclusivamente medica. Anche in caso di miglioramento temporaneo, viene quasi sempre eseguita una colectomia totale, con un'ileostomia a definitiva o, alternativamente, un'anastomosi ileo-rettale. ileo
Cause e sintomi: Le cause principali, sebbene non ancora ben note alla medicina, sembrano risiedere in una diffusione del processo infiammatorio a tutti gli strati della parete intestinale, oltre tre che in un calo della potassiemia e dei tassi di altri elettroliti presenti nel flusso ematico. L'esordio può avvenire in maniera rapida o lenta ed è sempre accompagnato da diarrea ematica ingravescente, dolore addominale, nausea, vomito, tossicosi, febbre, bre, tachicardia, disidratazione e possibile stato confusionale.
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Ulcera: L'ulcera (dal latino ulcus) è una lesione della pelle o di un tessuto epiteliale, a lenta, difficoltosa o assente cicatrizzazione. Tipologie di ulcera: • ulcera aftosa • ulcera da decubito • ulcera corneale: lesione della superficie oculare trasparente • ulcera diabetica • ulcera fagedenica dei paesi caldi o ulcera dei tropici • ulcera micetoidea o ulcera del deserto o ulcera di Castellani • ulcera peptica • ulcera duodenale • ulcera gastrica • ulcera varicosa • ulcera venerea o ulcera molle • ulcera gengivale • ulcera serpiginosa
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Sitografia • • • • • • • • •
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Bibliografia •
Naturalmente C, Apparato digerente p.38
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