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Intitolazione piazza in memoria di don Oreste Benzi
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Nuovo incarico per il geometra Alberto Gerini 2
Il Comune di San Clemente e le spese legali 5 Spazio gruppi consiliari
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Commissione PUA
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I cassonetti dei rifiuti diventano tecnologici...
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Consegna appartamenti Acer
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Utilizzo degli impianti sportivi
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Avis Valconca
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Memorial Magno Tagliaboschi
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eV\# * Con questa mia lettera aperta vorrei portare a conoscenza dei cittadini di San Clemente solo alcune delle problematiche e di quelle che definirei ingiustizie che oggi si trova ad affrontare una pubblica amministrazione. Non è ammissibile, per esempio, che la giustizia continui a far pagare spese legali alle pubbliche amministrazioni quando queste non hanno fatto altro che difendersi contro ricorsi al TAR, spesso discutibili.
eV\# Venerdì 2 ottobre a Cevolabbate sono stati consegnati cinque nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Gli alloggi sono stati ricavati dalla ex scuola elementare di proprietà comunale ristrutturata con fondi regionali (per 220.000 euro) e di Acer (per 110.000 euro). I lavori di ristrutturazione sono durati dieci mesi. La superficie media di ogni alloggio è di 58 metri quadrati e uno dei cinque appartamenti...
IWd 9b[c[dj[^c[dgbV EZg^dY^Xd YZaaÉ6bb^c^higVo^dcZ 8dbjcVaZ Y^ HVc 8aZbZciZ P.zza Mazzini, 12 - telefono 0541 862411 fax 0541 980710 www.sanclemente.it - mail@sanclemente.it Aut. Tribunale di Rimini n. 13/01 del 12/07/2001 Direttore responsabile: Emanuela Chinaglia Progettazione grafica e impaginazione: Paolucci Marketing - cell. 338 6546060 - www.paoluccimarketing.com Stampa: Modulitalia s.r.l.
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Il geometra Alberto Gerini, dipendente da oltre dieci anni del Comune di San Clemente e dal dicembre 2006 responsabile dell’Area Tecnica, da questo mese non presta più servizio presso il nostro Comune perché dal prossimo dicembre andrà a ricoprire un incarico presso il Comune di Misano Adriatico. Gerini ha svolto il suo lavoro con grande professionalità e massimo impegno a favore della collettività. Per questo il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale lo ringraziano e gli porgono un “in bocca al lupo” per il nuovo ruolo che andrà a ricoprire. Alberto Gerini sarà sostituito dal geometra Marco Mengozzi, già responsabile dell’Area Amministrativa del Comune.
Sabato 21 novembre alle ore 10.00 si terrà la cerimonia di intitolazione a don Oreste Benzi di un’area adiacente al parcheggio di via Prati (sotto alle mura della piazza centrale di San Clemente). La cerimonia inizierà presso il teatro parrocchiale, via del Castello, con la proiezione di un dvd sulla vita di don Benzi a cui seguiranno alcune testimonianze di persone che hanno conosciuto il sacerdote. Seguirà la scopertura della targa e la sua benedizione.
Alla cerimonia presenzieranno Christian D’Andrea, Sindaco di San Clemente, gli Assessori e i Consiglieri comunali, il Vicario Luigi Ricci, alcuni rappresentanti della comunità Papa Giovanni XXIII e don Gianluca Agostini parroco di San Clemente. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Foto: Ghinelli Riccardo
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Sui cassonetti per i rifiuti indifferenziati dislocati nel territorio di San Clemente sono state installate delle calotte apribili solo attraverso l’utilizzo di una chiave elettronica. Per questo, nel mese di ottobre, i cittadini di San Clemente hanno ricevuto la visita di alcuni operatori di Hera Rimini per la consegna della chiavetta necessaria per conferire i rifiuti indifferenziati nei cassonetti. Oltre alla chiavetta, i sanclementesi hanno ricevuto gratuitamente un kit di borsine per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici (blu per la carta, gialla per gli imballaggi leggeri e verde per il vetro), una pattumiera per la raccolta dei rifiuti organici, alcuni sacchetti da 15 litri, pari a dei normali sacchetti per la pattumiera domestica, che serviranno agli utenti per abituarsi alla corretta volumetria della calotta e un depliant informativo con le istruzioni del nuovo metodo di raccolta.
agendo sulla leva - Introdurre il sacchetto contenente il rifiuto indifferenziato - Chiudere la calotta per la caduta del sacchetto all’interno del cassonetto - Rimuovere la chiave Se l’utente ha più sacchetti deve ripetere l’operazione di apertura della calotta inserendo nuovamente la chiavetta. Se alcuni cittadini sono sprovvisti della chiavetta possono rivolgersi all’Ufficio Tecnico del Comune di San Clemente. Per info: Servizio Clienti Hera 800.999.500 (da cellulare 199.199.500, numero non gratuito) attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.00 alle 13.00.
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Questo nuovo sistema di raccolta, denominato eGate, consente il controllo quantitativo e qualitativo del conferimento del rifiuto domestico residuo ed ha un preciso obiettivo: abituare i cittadini alla corretta separazione dei rifiuti domestici, separando l’indifferenziato dai materiali che possono essere recuperati, per incrementare la raccolta differenziata. Nei cassonetti dotati di calotta vanno conferiti solo i rifiuti indifferenziati mentre i materiali destinati al recupero (carta, plastica, vetro, lattine, ecc.) vanno conferiti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata.
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Per i cittadini l’unico cambiamento consiste nelle abitudini di conferimento dei sacchetti all’interno dei cassonetti della raccolta indifferenziata che, rispetto al passato dove si poteva conferire il rifiuto in sacchetti di qualsiasi dimensione, adesso, con la nuova metodologia di raccolta, i sacchetti possono avere una volumetria massima di 15 litri.
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L’utilizzo del nuovo sistema di raccolta è semplice. Per l’inserimento del sacchetto all’interno della calotta presente sul cassonetto le operazioni da compiere sono indicate da un display e guidano il cittadino al corretto utilizzo. - Introdurre la chiave elettronica per il disinnesco del blocco della leva per l’apertura - Successivamente sul display compare l’indicazione “apri la calotta” - Effettuare l’apertura della calotta
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È indetto un bando per la formazione di una graduatoria ai fini dell’assegnazione di contributi per il contrasto della crisi economica. Il contributo è rivolto a sostenere il reddito per i nuclei familiari in situazione di temporanea difficoltà a causa dell’espulsione dal mondo del lavoro di uno o più membri. Il bando ed i modelli della domanda sono reperibili sul sito internet del Comune di San Clemente all’indirizzo www.sanclemente. it oppure presso l’Ufficio Distrettuale di Piano in via Flaminia, 41 a Riccione (ex scuola elementare San Lorenzo). Per info: Ufficio Distrettuale di Piano - tel. 0541 428903 - 428912, fax 0541 428912, email: uffpianozona@comune.riccione.rn.it.
Delucidazioni sull’utilizzo degli impianti sportivi L’assessore allo Sport Corrado Gaia risponde alle dichiarazioni del sig. Baldini, referente della società calcistica Del Conca, in riferimento al divieto di utilizzo per gli allenamenti del terreno di gioco di via Cerro. Come noto ho disposto che il terreno di gioco non sia più utilizzabile dalla Del Conca come terreno di allenamento. Il sig Baldini ha reagito con estrema durezza accusandomi, e così facendo accusando tutta l’Amministrazione comunale di San Clemente, di aver agito, di fatto, esclusivamente per ragioni campanilistiche, per la ragione che, seppur nata dalla fusione delle maggiori realtà calcistiche di San Clemente e Morciano, tutti i mass media usano definire la squadra esclusivamente Del Conca Morciano. Su questo vengo accusato di becero campanilismo ma non comprendo cosa c’entri il campanilismo con il mancato rispetto di accordi intercorsi. Quando le due società si sono fuse era chiaro che Morciano e San Clemente avrebbero dovuto avere il medesimo spazio cosa che, a prescindere di chi sia o meno la responsabilità, non si è chiaramente verificato. Chiarito che la questione più che del nome è relativa a ciò che vi è a monte e cioè che gli accordi presi all’epoca non sono oggi in alcun modo soddisfatti, tale problematica non è né l’unica né la maggiore. Infatti il terreno di gioco, utilizzato fino alla mia decisione come terreno di allenamento dalla Del Conca, era in condizioni assolutamente pietose. Non si deve dimenticare che un terreno in pessime condizioni è
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un terreno pericoloso e gravi rischi correvano i giocatori delle due squadre di terza categoria (e i loro avversari) San Clemente e Sant’Andrea, che sono atte ad utilizzare tale terreno coma campo di gioco e non di allenamento. La decisione è stata presa quindi esclusivamente al fine di salvaguardare un bene proprio della comunità sanclementese e dare la possibilità, anche ad altre realtà calcistiche del territorio, di poter fare calcio in maniera dignitosa. Le stesse, da anni, si allenano in quello che è il terreno di allenamento e che sorge di fianco a quello di gioco. Deve essere chiaro infatti che gli impianti sportivi calcistici di San Clemente sono già due, uno per gli allenamenti e uno per le partite. Se la Del Conca non ritiene adeguato per i suoi allenamenti quello che è il terreno per gli allenamenti, può sempre cercare altrove la disponibilità di altri campi. Il sig. Baldini è arrivato ad esprimere forti critiche anche su presunte inefficienze da parte di questa Amministrazione, nella gestione e nel mantenimento degli impianti, a favore dei quali l’Amministrazione non avrebbe speso, secondo gli attacchi riportati, né soldi né impegno. Il sig. Baldini si è però dimenticato di dire che l’attuale presidente della società è stato Assessore allo sport e Vice Sindaco di questo Comune per cinque anni, fino alle recenti elezioni amministrative. Pare quindi di cogliere, nel tentativo di screditare l’impegno del Comune di San Clemente nei confronti dei propri impianti sportivi, un autogol visto che di fatto Baldini va ad attaccare, così facendo, il proprio Presidente. È un atteggiamento deleterio, che evidenzia totale disinteresse per le esigenze altrui, che naturalmente non sposterà di una virgola la volontà dell’Amministrazione di perseguire quelli che sono i reali obiettivi che stanno dietro alla decisione, la tutela e la massima usufruibilità possibile dei terreni di gioco e di allenamento, per tutti. L’Assessore allo Sport Corrado Gaia
Domenica 1 novembre a San Clemente si è svolta una gara di mountain bike e ciclocross denominata “3° memorial Tagliaboschi Magno” alla quale hanno partecipato circa 60 ciclisti provenienti dall’Emilia Romagna, dalle Marche e dalla vicina repubblica di S.Marino. Ottima l’organizzazione del Team Oliviero con il quale hanno collaborato anche il circolo “G.Villa“,
la Pro-Loco e l’Amministrazione comunale di San Clemente. I vincitori sono stati: - per le categorie cadetti, junior e senior - Tiberi Enrico (G.S. Mondo Bici di Fermignano); - per le categorie veterani, gentlemen e super gentlemen - Giulietti Luigi (G.S. Colombini - RSM); - per la categoria donne - Taddei Loredana (G.S. S.Marino MTB).
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?b 9eckd[ Z_ IWd 9b[c[d# j[ [ b[ if[i[ b[]Wb_ Ci rendiamo conto che i cittadini si aspettano principalmente da un’amministrazione pubblica la realizzazione di opere, la migliore offerta di servizi pubblici, la vicinanza ai loro bisogni. Per svolgere al meglio quanto richiesto è sempre necessaria, ovviamente, una disponibilità di risorse economiche che, soprattutto in questi momenti di crisi economica e di minori entrate dovute anche a discutibili decisioni del governo nazionale, è sempre più esigua. In diverse occasioni, però, occorre dirlo, la responsabilità di una diminuzione delle risorse, che andrebbero utilizzate per migliorare i servizi a favore dei cittadini, non è solo, come va oggi di moda riportare, della cattiva politica. Con questa mia lettera aperta vorrei portare a conoscenza dei cittadini di San Clemente solo alcune delle problematiche e di quelle che definirei ingiustizie che oggi si trova ad affrontare una pubblica amministrazione.
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Non è ammissibile, per esempio, che la giustizia continui a far pagare spese legali alle pubbliche amministrazioni quando queste non hanno fatto altro che difendersi contro ricorsi al TAR, spesso discutibili.
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È il caso di un recente ricorso, all’epoca salito agli onori della cronaca, che ha visto vincenti le buone ragioni del Comune che, sia bene ricordarlo, procede sempre nell’interesse pubblico e non proprio. Si trattava di un ricorso che un cittadino fece contro una variante del comune sulla “mancanza” di possibilità edificatoria all’interno di un comparto (o meglio su un blocco di una capacità edificatoria). Bene, ad oggi il TAR ha dato pienamente ragione al Comune di San Clemente, ma non ha ritenuto di compensare le spese legali. Morale: questo ricorso è costato alle casse comunali oltre 4000 euro, ed è solo un esempio. Per quale motivo il Comune e
quindi i cittadini devono pagare le spese legali, in toto o in parte, quando le ragioni del Comune sono risultate palesemente vincenti? Ampliando il discorso, questo cattivo vizio della giustizia italiana di compensare sempre e comunque le spese rende la pubblica amministrazione più esposta a problematiche di questo genere in quanto rischia di rendere più facile agire, a volte in cattiva fede, contro la stessa pubblica amministrazione con la garanzia che tanto il 50% delle spese di una causa, spesso temeraria e pretestuosa, le pagherà il Comune e quindi i cittadini tutti. Posso garantire ai sanclementesi che la battaglia per la difesa del pubblico denaro è quotidiana e non si limita a questo genere di ingiustizie. Come non ricordare la richiesta di quasi 15.000 euro da parte di un avvocato riminese per tre vecchie cause del 1982 le prime due e del 1990 la terza, che si sono chiuse o per sopravvenuta carenza di interesse o per perenzione (si ha perenzione quando le parti in causa non dimostrano, tramite il compimento di atti, alcun interesse per la causa; in questo caso, il giudice, rilevata l’impossibilità di decidere, dichiara l’estinzione del ricorso, appunto la “perenzione”). Poiché si trattava di ricorsi al TAR e visto il lunghissimo tempo trascorso, questo Comune ha, prima di pagare, diligentemente chiesto copia degli atti al Tribunale Am-
ministrativo di Bologna (appunto il TAR) e, letti gli atti compiuti dall’avvocato, si è accorto che l’attività da lui svolta era consistita in poche righe di lavoro, 15.000 euro per una modestissima attività. Successivamente abbiamo anche inviato una richiesta di chiarimenti all’ordine degli avvocati di Rimini pensando che potessero fornirci spiegazioni in merito. Il comportamento del Comune è stato assolutamente corretto: chi meglio di una “associazione di categoria” può spiegare ad una pubblica amministrazione se 15.000 euro di onorario per poche righe dopo 27 anni dall’effettuazione del lavoro siano o meno “consoni”? Purtroppo è stata una breve illusione in quanto la mancata risposta da maggio 2009 fa trasparire, o quantomeno immaginare, il discreto imbarazzo dell’ordine degli avvocati nel prendere posizione. Se c’è in Italia una questione giustizia da migliorare, non si può prescindere dal continuo assalto alle proprie casse che le pubbliche amministrazioni devono sostenere con estenuante regolarità. Come pubblico amministratore mi appello a chi di dovere affinché sia posto quanto meno un freno a queste uscite economiche che considero ingiuste, ma soprattutto mi impegno a continuare, senza pause, nella difesa delle casse comunali che non sono un conto corrente bancario cui poter attingere quando lo si desidera. Il Sindaco
Abbiamo iniziato il cammino legislativo da pochi mesi, ma sono stati decisivi soprattutto per i nuovi consiglieri per conoscere e capire la materia, le relative problematiche connesse e le tempistiche della macchinosa burocrazia comunale. E’ un’esperienza che impegna abbastanza, ma si ha la soddisfazione di poter contribuire a portare qualcosa di buono alla nostra comunità… almeno ci proviamo con il massimo entusiasmo. In uno degli ultimi consigli è stato adottato il PUA (Piano Urbanistico Attuativo) e sicuramente rappresenta il progetto più ambizioso di questa legislatura e forse dei prossimi 10 anni. E’ un punto di partenza per questa che può essere definita, almeno per il nostro comune, un’opera faraonica e che a regime porterà un cambiamento incisivo nella frazione di Sant’Andrea in Casale realizzando una piazza, un centro di aggregazione, uffici e servizi e creando così un’identità di paese e
non più un insieme di case nate e cresciute lungo la provinciale conca. Un altro passo importante è l’approvazione di tre convenzioni che trasferiscono i servizi di protezione civile, sportello unico attività produttive ed economiche e gestione servizi informatici all’Unione Valconca. Il contatto con il territorio è per noi il punto di partenza, quindi tutti i giorni assessori e consiglieri raccolgono le necessità dei cittadini e si fanno carico di prospettarle negli uffici comunali competenti in modo da trovare se possibile una soluzione. Per il mese di Novembre è prevista l’intitolazione di una Piazza e la posa di una targa nel centro storico di San Clemente in memoria di Don Oreste Benzi che ha avuto i natali nel nostro Comune. All’inaugurazione saranno presenti alcuni rappresentanti dell’associazione Papa Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi, ed invitiamo sin da ora tutti i cittadini a partecipare.
In questi primi 100 giorni dall’insediamento della Giunta D’Andrea noi del Popolo della Libertà sentiamo la necessità di tirare le somme del lavoro fin qui svolto. Fin da subito abbiamo voluto mettere nero su bianco le nostre intenzioni, annunciando un opposizione combattiva, ma pronta a collaborare con la maggioranza qualora le scelte fatte combacino con le esigenze della cittadinanza. Per questo motivo preferiamo essere definiti non tanto un “opposizione”, quanto piuttosto una “minoranza” sempre aperta al dialogo. Fra i risultati annoverati di recente dal nostro gruppo, c’è l’accettazione della mozione relativa a Via Cerro, una strada che da troppo tempo versa in un inaccettabile stato di abbandono, ormai diventata pericolosa per la circolazione stradale e non solo. L’amministrazione ci ha promesso di intervenire nell’arco di un anno per riassestare via Cerro ma anche le vie limitrofe quali Via Manzoni e via Fagnano. Per quanto concerne i rapporti con l’altra forza di minoranza, Obiettivo San Clemente Oggi, riteniamo che essi siano abbastanza buoni e distesi, finalizzati a preservare un clima di reciproca collaborazione. Prova di questo sodalizio sono le interrogazioni consiliari poste congiuntamente dal nostro gruppo e dal loro gruppo, come ad esempio quella sui ritardi nell’edificazione del ponte sul fiume conca.
Il tema del ponte è stato oggetto di un acceso dibattito nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Il progetto in effetti è in ritardo sui tempi, anche se il Sindaco D’Andrea ha garantito che entro l’anno prossimo dovrebbero poter partire i lavori. L’unico problema che potrebbe presentarsi sulla strada della realizzazione del ponte potrebbe pervenire dal comune di Morciano che attualmente non risulta in grado di garantire la copertura finanziaria pattuita. Noi del PDL riteniamo che quella del ponte è un opera nevralgica in grado di apportare numerosi vantaggi non solo a San Clemente ma all’intera Valconca. Altro tema scottante è stato quello della scuola materna di Sant’Andrea in Casale. Il nostro gruppo si è battuto duramente contro la decisione, voluta dall’amministrazione, di non realizzare la quinta sezione per l’anno scolastico 2009/2010. Il rischio che andava paventandosi era che restassero esclusi circa una decina di bambini. Per fortuna, anche grazie al nostro intervento, l’assessore di competenza ha deciso di far confluire i bambini senza classe in quelle già esistenti. Questo non toglie che la quinta sezione vada comunque realizzata, se non oggi almeno nel prossimo futuro. A nostro avviso, il bilancio è senz’altro positivo.
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Come prime azioni del gruppo abbiamo portato in consiglio comunale la discussione sulla carenza di asili nido e di mancanza della 5 sezione della scuola materna, nonché alcuni problemi emersi nella nuova scuola elementare di Sant’Andrea. Per l’asilo, non abbiamo avute risposte concrete dall’amministrazione, rinviando pertanto il problema a “data da destnarsi”; per la scuola materna, si è addotto alla mancanza di maestre (ministero) per poter aprire la 5 sezione, ma comunque il comune non aveva neanche predisposto le aule necessarie per ospitarla, e non ha ritenuto opportuno farsi carico direttamente per poter risolvere un problema ai cittadini istituendo magari una 5 sezione comunale (con l’ausilio di maestre di cooperative come già fatto da altri comuni) e non statale; per la scuola elementare,non sono ancora terminati i lavori di sistemazione e miglioria che si sono resi necessari durante l’uso delle classi stesse, che dovevano essere terminati prima dell’avvio dell’anno scolastico corrente. Su nostra iniziativa, si è ricominciata la discussione sull’intitolazione di una via o piazza ad un cittadino illustre del comune di San Clemente quale Don Oreste Benzi. Dopo la discussione con i capigruppo si è
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arrivati alla scelta attuata dalla maggioranza di intitolare il parcheggio sotto le mura del capoluogo, anche se il nostro gruppo avrebbe preferito il vialetto di accesso alla gradinata, in quanto a ridosso di un’altra via intitolata ad un cittadino illustre Don Masi. Vista la costituzione della commissione consigliare sul nuovo assetto della zona industriale, riteniamo importante il segnale di apertura e democrazia “lanciato” dalla maggioranza, speriamo adesso che non rimanga tale, ma che possa diventare prassi per le discussioni importanti che l’amministrazione di San Clemente dovrà affrontare già dai prossimi consigli comunali (nuovo PSC, viabilità di vallata, crisi economica, richieste di servizi alla persona ASP-IPAB del Bianco, asilo nido, centri di aggregazione); pertanto rimaniamo disponibili alle osservazioni dei cittadini sull’operato dell’amministrazione comunale. Per saperne di più vi invitiamo a visitare il nostro sito e se volete a scriverci la “vostra”. www.obiettivosanclemente.it e-mail obiettivosanclemente@libero.it Gruppo consiliare Obiettivo San Clemente Oggi
È stata eletta in uno dei recenti consigli comunali la commissione mista maggioranza-minoranza per la valutazione delle osservazioni e la formulazione di proposte specifiche relative al Piano del nuovo parco delle attività economiche e produttive di S.Andrea in Casale. Un intenso ed impegnativo lavoro aspetterà i cinque commissari che avranno il compito di valutare le proposte che riguarderanno oltre 800.000 mq del nostro territorio. I lavori della commissione inizieranno a novembre dopo lo scadere dei termini per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini e proseguirà con la valutazione delle varie riserve che verranno formulate dai vari enti interessati. La commissione è composta dai seguenti consiglieri comunali: Presidente, Luca Flacco, Vice-presidente. Sandro Ricci, Membri, Daniele Picone, Fiorella Tagliaboschi, Marco Vescovelli.
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Venerdì 2 ottobre a Cevolabbate sono stati consegnati cinque nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Gli alloggi sono stati ricavati dalla ex scuola elementare di proprietà comunale ristrutturata con fondi regionali (per 220.000 euro) e di Acer (per 110.000 euro). I lavori di ristrutturazione sono durati dieci mesi. La superficie media di ogni alloggio è di 58 metri quadrati e uno dei cinque appartamenti è stato attrezzato per ospitare anche portatori di handicap. Per ogni alloggio è stata realizzata una cantina. All’esterno un’area con giardino e posti auto. L’intervento edilizio ha comportato il rinnovo e il rinforzo della pavimentazione interna e la rifunzionalizzazione completa degli spazi con un aumento di due uni-
tà abitative rispetto ai 3 alloggi Acer già presenti nell’edificio. È stata rinnovata completamente la copertura dell’edificio con relativa impermeabilizzazione e sostituzione del manto. Per facilitare l’accesso a due degli alloggi è stata inoltre costruita una nuova rampa laterale grazie alla quale sono state abbattute le barriere architettoniche dell’intero edificio. Alla consegna hanno presenziato il sindaco di San Clemente Christian D’Andrea, l’assessore alle Attività economiche e produttive, Edilizia sociale del Comune di San Clemente Corrado Gaia, il presidente di ACER della provincia di Rimini Cesare Mangianti, il vicepresidente Carlo Alberto Celli e il direttore Franco Carboni. Era presente inoltre il parroco di San Clemente don Gianluca Agostini che ha impartito la benedizione agli alloggi.
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Su invito del Presidente dell’unione comunale dell’Avis di Morciano di Romagna, Secondo D’Andrea, i Sindaci di San Clemente e di Morciano, Christian D’Andrea e Claudio Battazza, hanno fatto visita alla sezione Avis di Morciano. Ad attenderli, oltre al Presidente dell’unione comunale, era presente il Presidente dell’Avis provinciale Alfio Binotti.
dichiarano i Presidenti Binotti e D’Andrea – però la collaborazione dei Comuni della Valconca è fondamentale per sensibilizzare ulteriormente la comunità. Per questo abbiamo voluto incontrare i due Sindaci che hanno garantito un maggiore impegno nel pubblicizzare, all’interno delle iniziative comunali, le attività dell’Avis”.
Una visita, quella dei due Sindaci, per rimarcare il sostegno che i Comuni della Valconca offrono nella divulgazione dell’attività dell’Avis al fine di incrementare le donazioni.
Ricordiamo che la sezione di Morciano, presso la Casa di cura Montanari, è stata inaugurata nel 2006 e ad oggi gli iscritti in Valconca sono 1450 (escluso San Giovanni in Marignano), di questi, i donatori effettivi sono 800. Nel 2009 ci sono state 50 nuove iscrizioni.
“La cittadinanza ha sempre risposto in maniera positiva alle richieste della nostra Associazione –