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I volontari e l’emergenza sanitaria Dal consiglio di quartiere Violino

uno scambio di saluti o un conforto fatto di parole. Altra richiesta giuntaci dal Comune: presidio all’ingresso del mercato rionale di mercoledì 27 maggio, altra occasione di rapporti e relazioni importanti tra i volontari e le persone. Questo è quello che il Consiglio di Quartiere ha visibilmente fatto, affiancato anche dai volontari, quasi tutti ultrasessantacinquenni, che si sono dimostrati presenza davvero preziosa per il territorio. Tramite la pagina Facebook del Consiglio di quartiere Badia, le chat delle commissioni, i negozianti, abbiamo poi continuato a svolgere un altro ruolo importante, quello della massima diffusione di tutte

le informazioni date dal Comune alla cittadinanza

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rispetto ai servizi attivati dai Servizi Sociali (consegna farmaci e spesa a domicilio, sostegno psicologico gratuito, Buono Spesa...), a normative e misure man mano attivate per il contenimento del virus (autodichiarazioni, chiusura/riapertura parchi/cimiteri, modifica orari servizio trasporti urbano...), a iniziative di solidarietà (#aiutiAMObrescia...), interventi del Sindaco, filmati sulla vita della città e tanto altro ancora, il tutto per farci sentire non isolati ma parte della comunità bresciana. Anche nei mesi del lockdown sono continuati gli in-

contri, rigorosamente virtuali, del CdQ e delle com-

missioni, per fare via via il punto della situazione in base anche a quanto emergeva nelle call conference tra presidenti CdQ e Assessori (distribuzione mascherine, continuazione progetto Strade Scolastiche, Centri estivi...) e decidere le azioni da intraprendere, considerato che l’avvento del COVID comporta cambiamenti radicali nella vita a cui eravamo abituati. In questi terribili mesi di vita sospesa è emersa però la grande generosità, la solidarietà della nostra gente attraverso il lavoro dei tanti volontari che si sono presi cura di tutto il quartiere. Un grazie di cuore a tutti loro!

Marcella Pilotta Presidente Consiglio di Quartiere Badia

I volontari e l’emergenza sanitaria

Dal consiglio di quartiere Violino

Negli scorsi mesi, con il perpetrarsi dell’emergenza sanitaria, abbiamo vissuto una situazione straordinaria che ha colpito la nostra città e la nostra regione in maniera particolare.

Il ruolo dei Consigli di Quartiere ha subito una rapida trasformazione, passando da propositivo e consultivo a operativo e di coordinamento. Le necessità della popolazione sono rapidamente cambiate e abbiamo dovuto far fronte a una situazione completamente nuova e inaspettata.

I giorni che stavamo vivendo non erano certamente facili, si susseguivano notizie negative e il numero dei malati aumentava di giorno in giorno rendendo la situazione della nostra città sempre più tragica. I compiti da svolgere erano però numerosi, tra tutti era necessario informare la popolazione di quali fossero le attività commerciali presenti sul nostro territorio che effettuavano servizio di consegna a domicilio, in maniera tale da far uscire di casa il minor numero di persone possibile, ma soprattutto si era venuta a creare l’assoluta necessità di prestare aiuto alle persone più fragili residenti in quartiere.

Grazie alla partecipazione di tante persone, soprattutto giovani, si è creata nel nostro quartiere una spontanea e partecipata rete di volontari e volontarie che hanno risposto a un appello del CdQ Violino. Coordinati dal CdQ, hanno prestato aiuto alle persone più fragili, seguendo le segnalazioni inoltrate dai servizi sociali del Comune di Brescia, secondo un sistema cittadino ideato e messo in moto rapidamente grazie in particolare alla dott.ssa Francesca Megni, la reponsabile dei servizi sociali della nostra zona, la Ovest. Senza i volontari tuttavia non ci sarebbe stata

alcune rete: sono stati loro a consegnare la spesa e ad andare a comprare i farmaci alle persone che necessitavano di un aiuto.

Nei giorni successivi è poi arrivata la sfida più complicata, quella relativa alla distribuzione delle mascherine forniteci dal Comune, insieme con alcuni sacchetti nei quali metterle per distribuirle. Il numero dei presidi sanitari non era sufficiente per coprire in maniera dignitosa tutta la popolazione e, grazie a un continuo confronto con la Parrocchia e il Punto Comunità, si è scelto di rivolgersi ai medici di base del quartiere affinché potessero consegnare le mascherine ai loro pazienti più a rischio, ovvero persone immunodepresse o con patologie croniche e malati oncologici. Le restanti mascherine, insieme ad altre che sono state assegnate al CdQ, sono state poi distribuite, grazie nuovamente allo straordinario aiuto dei volontari e delle volontarie, a tutti i cittadini e le cittadine over 75 residenti al Violino e, grazie all’aiuto di Caritas, alle famiglie più bisognose. Nei giorni scorsi abbiamo infine completato la distribuzione a tutte le famiglie residenti in quartiere, grazie a una nuova fornitura arrivata dal Comune di Brescia.

Da non trascurare poi è il lavoro fatto insieme alla scuola Montale. Dal 2015 infatti il CdQ collabora con la scuola, cura e propone un progetto da svolgere durante l’anno, sempre conforntandosi e costruendo le attività insieme alla maestra Giovanna Cornetti. Per far fronte alla situazione creatasi a causa della pandemia, abbiamo creato un canale Youtube del Consiglio di Quartiere in cui, tramite dei video, abbiamo proposto delle attività ai bambini, sempre legate agli obiettivi della progettualità condivisa, ovvero quelli della legalità e della conoscenza del territorio. La risposta dei bambini e delle bambine è stata eccezionale, dapprima abbiamo ricevuto numerosissime poesie per un concorso lanciato in vista della festa dei lavoratori, i cui vincitori sono stati individuati da una commissione formata ad hoc per l’occasione. In seguito ci sono stati inviati una cinquantina di disegni per aiutare l’artista Vesod nella realizzazione della sua opera di street art nel quartiere, che era prevista per aprile. I bambini si sono inoltre impegnati a esporre fuori di casa, in occasione del 28 maggio e del 2 giugno, un oggetto o un simbolo che potesse commemorare i caduti della stage di piazza Loggia e festeggiare la festa della Repubblica.

Il quartiere ha dimostrato, in una situazione di difficoltà estrema, una grande solidarietà; le circa venti persone che si sono offerte di compiere questo servizio di aiuto nel nostro quartiere (senza contare tutti quelli che l’hanno fatto per i propri vicini o parenti), hanno dimostrato un amore e un attaccamento alla propria comunità non banale. L’articolo 2 della nostra Costituzione individua questo valore come principio inviolabile e fondamento di quella che possiamo considerare la nostra società civile.

La sfida dei prossimi mesi per il CdQ e le altre realtà del quartiere sarà quella di valorizzare e non disperdere queste forze che si sono dimostrate fondamentali in un momento di difficoltà. Tra i nostri compiti vi è quello di incrementare la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita del quartiere affinché si possa contribuire a trasformarlo in posto migliore e più a misura di persona; coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini nei processi decisionali è infatti un sintomo di una democrazia robusta e in salute e l’unica maniera per poter far sentire tutti coinvolti. Il 2020 è stato e sarà un anno duro, ma un barlume di speranza ci è stato donato dai volontari. Come coinvolgerli? Starà a noi, come comunità, non perdere questa opportunità.

Andrea Rolfi Presidente del Consiglio di Quartiere Violino

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