Giornalino 5^c

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C 5^ A OL SCU RIA A IM TI PR TIS T A C. B

ASSE

O DI CL N I L A N R IL GIO

Macchia d’ Inchiostro Editoriale “I cinque” anni alla Cesa-

re Battisti

Dopo i tre anni dell’ asilo , era arrivato il grande momento: iniziare la prima elementare! Eravamo dei bambini piccoli , vivaci e irrequieti, ma anche molto graziosi. I primi giorni di scuola non avevamo una classe ben definita , eravamo quasi tutti in classi provvisorie! Non sapevamo contare, non sapevamo scrivere , neanche leggere . Infatti usavamo i quaderni senza quadretti nè righe. In seconda elementare avevamo imparato a contare almeno fino a 100 e oltre, sapevamo già leggere e scrivere, le maestre erano simpatiche!! Praticavamo uno sport bellissimo in palestra, provate a indovinare?? IL BASKET!!! Era lo sport più bello che ci ha divertito parecchio in

quei 2 anni ! Un anno dopo… in terza elementare ogni lunedì mattina andavamo in piscina e il corso durò per tutto l’ anno . Andammo anche in gita in Val Camonica!! All’ inizio era una gita stranissima, ma poi si è rivelata davvero entusiasmante! Perlustrare e decifrare in mezzo al bosco dei “graffiti” che risalgono agli uomini primitivi…che emozione!! Ed ecco qua l’anno più importante, la quarta elementare, quando la nostra maestra di tutte le materie tranne italiano si trasferisse in un’ altra scuola, a Casirate. Però, prima che se ne andasse, avevamo trascorso una giornata in gita a Milano con lei e tutte le altre insegnanti. In uno degli ultimi giorni dell’ anno, Maddalena aveva regalato a tutti noi un braccialetto con scritto sopra “ mi fido di te” !! Per ringraziarla di questo magnifico regalo

Zaino Ascolta Zaino che pesi più dell'anno scorso ti porto volentieri, però ascolta, ti voglio fare un piccolo discorso: io vorrei che, quest'anno, ogni volta che ti apro, oltre libri e a pennarelli uscisse in classe un tempo di allegria, una fontana di momenti belli, la scuola come gioco in compagnia. Zaino che pesi due quintali pieni, io ho per te una piccola richiesta. Vorrei che un po' di quello che contieni servisse a fare, in classe, un po' di festa, a stare insieme, insieme con meno fatica, ad imparare con tranquillità, la scuola come un’ esperienza amica, dove si gioca alla libertà. ( Roberto Piumini )

avevamo pensato di scrivere ognuno una lettera, di come erano stati questi quattro anni trascorsi con lei!! E’ stato comunque un anno fantastico , ma molto impegnativo anche perché un nostro caro amico si era ammalato quasi per l’intero anno e ci mancava tanto!! Arrivò anche l’ ultimo anno di scuola elementare e cominciammo a pensare che avremmo dovuto separarci quasi tutti per le medie. Quest’ anno di classe quinta è stato uno dei migliori, indimenticabile!! Abbiamo vissuto tante esperienze… Andrea Vitali , il corso di Rugby, pallavolo, tennis, l’ affettività (un corso molto interessante)… ma l’ esperienza più bella è stata la gita a Sirmione, la degna conclusione di un anno fantastico, non c’ è che dire!!!! Andi e Elena

Macchia

Numero Unico

Sommario: Rivoluzione Tecnologica CybertBullismo

2

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I Bambini Bomba

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Che bello lo Sport

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I mezzi di Trasporto

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La shoah

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Treviglio nei secoli

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Notizie di rilievo:  La Shoah  Treviglio nei

Secoli  La Gita  I bimbi

bomba  Affettività  Giochi


La Rivoluzione TeKnologiKa

Nel testo successivo si vedrà il risultato

La rivoluzione tecnologica una cosa che

cambierà il modo di esistere e il modo di fare. Mi immagino l’ascensore sonico, iperveloce : questo sì che mi cambierà il modo di vivere!! Invece di metterci un minuto, ci metti un secondo… a proposito di trasformare il tempo, parliamo delle auto: per me non useranno più le auto, ma i teletrasporti, utilissimi per giungere in luoghi lontani nel minor tempo possibile. Dalla 2^ guerra mondiale la tecnologia è aumentata notevolmente, secondo tanti c’è stato il “boom della tecnologia”, secondo altri c’è stata una scoperta che ha cambiato il modo di lavorare… il ritrovamento sembra sia stato fatto nel 1943 quando Hitler sembra sia andato in Antartide e abbia ritrovato una nave aliena, ciò gli ha fatto capire che la “tecnologia Touch” avrebbe dato origine ai nuovi smartphone. Secondo tanti non cambierà nulla e invece per altri tutto!

Julian

Interviste alle quinte!!!

SCOPRIAMO LE PREFERENZE DELLE MATERIE DEGLI ALUNNI DI 5^!!! Noi siamo dei ragazzi di 5^ elementare! Siamo qui per dirvi quali sono le materie scolastiche più gradite agli alunni. Nella classe 5^ B, la materia con più preferenze è risultata ginnastica e storia, mentre la matematica e la geometria sono le materie meno gradite. Tra le materie con meno preferenze ci sono scienze e geografia. Abbiamo fatto anche un’ intervista alla 5^A. Le materie preferite sono la matematica e la ginnastica, mentre le materie meno gradite sono la storia e la geografia. Tra le materie con più preferenze e le materie con più preferenze sono: scienze e geometria. Ci sentiamo nella prossima intervista.

di un’intervista alle classi prime della scuola C. Battisti (Istituto Comprensivo Grossi).

INTERVISTA SULLA MENSA ALLE 1^ Vi anticipo che i risultati dicono fortemente che per le 1^ la mensa è una delle cose più gradite poiché i risultati concordano che la mensa è molto buona soprattutto per quando si fa riferimento ai voti e alla qualità del cibo. Secondo le 1^ la mensa dovrebbe prendere il voto 4, significa mi piace molto la mensa, poiché la maggioranza l’ha votato; invece la minoranza ha votato il voto 2 che significa che non è gran che. Il maggior numero di bambini preferisce la carne agli altri cibi e il minor numero di bambini gradisce il pesce. Alla maggioranza dei bambini piace la frutta, a differenza della minoranza la quale la considera una cosa da consumare raramente. Molti bambini, nello spazio della mensa, vorrebbero introdurre alcune novità, cioè: colori, giochi, disegni, tavoli più piccoli in sostituzione alle tavolate; altri vorrebbero farci delle modifiche, cioè: alzarla, dividere il grande atrio in modo che ogni classe abbia il proprio spazio; invece la minoranza di bambini vuole lasciarla così com’è. Secondo la maggioranza di bambini la mensa ha una temperatura accettabile; solo un minor numero di bambini pensa che sia calda. Molti bambini confermano che la mensa abbia delle inservienti carine, gentili e educate; meno male che solo una minoranza non le apprezza molto! Secondo le maestre di 1^ il cibo è scarso, ma per i bambini è esagerato poiché la maggioranza dice di mangiare poco a pranzo; al minor numero di bambini va bene la porzione che gli viene data. La maggioranza di bambini conferma che il cibo è la cosa più buona che esista ( anche se non è così); e quasi nessuno dice che non è buona. Daniele e Riccardo

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Macchia d’ Inchiostro

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CyberBullismo NELLE SCUOLE SI STA DIFFONDENDO IL CYBERBULLISMO: SI TRATTA DI RAGAZZI CHE MINACCIANO E UMILIANO ALTRI COMPAGNI MAGARI PIÙ INDIFESI…… PARLIAMONE……!!!!!!!!?!!!! IL CYBERBULLISMO NELLE SCUOLE …….. AIUTATE QUESTI POVERI RAGAZZI!!!! Prima di tutto dovete dirlo ai vostri genitori, Poi ditelo agli insegnanti che provvederanno ad intervenire nei confronti degli alunni che vi umiliano…. Infine dillo ai carabinieri che porteranno i genitori agli arresti domiciliari…e se i ragazzi sono maggiorenni potrebbero finire in prigione anche loro insieme ai loro genitori! ED ORA CHE ASPETTATE…..NO AL CYBERBULLISMO!!!!

lismo , esiste anche il solo e unico bullismo…. Molti ragazzi sono il centro di queste reazioni… però i ragazzi non c’entrano nulla sono innocenti e non fanno male ad una mosca. Per questo esiste la polizia …..Secondo me qualche professore è cieco, perché ho visto dei video su internet dove i ragazzi prendono in giro e scherzano altri coetanei mentre i professori li guardano… comunque io penso e penserò sempre noooooooo!!!! Al cyberbullismo…!!!!! La vostra

Giorgia

Ma non solo esiste il cyberbul-

INCHIESTA SULLA CUCINA E I CIBI Ho creato un’ inchiesta sui cibi ponendo domande ai bambini di classe seconda. Alcune domande erano generali per cui si poteva immaginare quale sarebbe stata la risposta, altre sono state invece inaspettate. Alcune volte mi stupivo delle risposte date dai bimbi di seconda. Mi rispondevano in modo diverso uno dall’altro. Come ad una domanda nella quale doveva scegliere un menù che era composto da: salumi, risotto alla milanese e ossobuco o legumi, spaghetti allo scoglio e cotoletta alla milanese. In una classe hanno risposto il primo menù, in un’altra il secondo. In cucina di solito è la mamma che cucina, invece in molti mi hanno risposto il papà. Sono arrivato ad una conclusione: cucinare è la cosa migliore del mondo. SEGUITE SEMPRE IL GIORNALINO “MACCHIA D’INCHIOSTRO”! Ricette per tutti…. JACOPO PASSIRANI

MEZZI DI TRASAPORTO PER ANDARE A SCUOLA

Abbiamo deciso di intervistare gli alunni di classe terza sui mezzi di trasporto che usano per andare a scuola, facendo loro una serie di domande: Qual è il tuo mezzo di trasporto preferito ? Perché ? Con quale di mezzo vieni a scuola abitualmente ? Vorresti cambiare mezzo di trasporto per venire a scuola ? Perché ? Da 1 a 10 ti piace il tuo mezzo ? Dai un aggettivo al vostro mezzo ? Secondo te il tuo mezzo è spazioso ? Da quanti anni ai il mezzo ? Tu vorresti già avere la patente ? Perché ? Ed avere una macchina tutta tua ? Qual è la tua marca di macchina preferita ? Chi ti porta a scuola ? Ti piacerebbe venire a scuola con i tuoi amici in bici ? Quanto tempo ci metti per raggiungere la scuola ? JACOPO PASSIRANI E GIORGIA UBERTI

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I BAMBINI BOMBA SE ASCOLTATE I TELEGIOR- PAZZIA!!! MA COME FARE NALI , I DOCUMENTARI, SI A FERMALI??? QUESTI EPIE’ SPARSA ORMAI LA VOCE SODI NON SI POSSONO CHE NEI PAESI DELL’ AFRI- PREVEDERE E PER QUESTO CA ALCUNI GENITORI

HANNO PRESO LA DECISIONE DI FAR ESPLODERE I LORO FIGLI ATTACCANDO LORO DELLE BOMBE. QUESTO PER LORO VUOL DIRE FAR RISPETTARE LA LORO RELIGIONE. MA PARLIAMOCI CHIARO… QUESTA E’ UNA VERA E PROPRIA

CEDONO NEI PAESI TROPPO SPESSO IN GUERRA E CHE RENDONO L’UOMO UN ESSERE INSENSIBILE.

LE MORTI DI POVERI INNOCENTI SONO IMPREVE-

ALICE

DIBLI E TROPPE NUMEROSE. QUESTA E’ UNA DELLE TANTE VICENDE CHE SUC-

QUESTO ARTICOLO PARLA DEI BAMBINI BOMBA CHE VENGONO COSTRETTI DAI GENITORI AD INDOSSARE BOMBE E FARSI ESPLODERE IN MEZZO ALLE PIAZZE. QUESTA COSA DEVE FINIRE…

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MA NON E’ FINITA QUI….. LA GUERRA IN SIRIA QUESTO ARGOMENTO CHE STIAMO PER TRATTARE NON E’ ADATTO AI BAMBINI SENSIBILI E IM-

Il cyberbullismo o LO. VIDEO DI PROPAGANDA MOSTRANO SCENE ORRIBILI…POSSIBILE CHE NESSUNO LI POSSA

PRESSIONABILI; MA NOI

FERMARE???!! FACCIAMO

VOGLIAMO PARLARVENE

QUALCOSA A DIFESA

PERCHE’ LE NOTIZIE LE

DELL’UOMO E DELLA LI-

SAPPIANO TUTTI E NOI

BERTA’, DELLA PACE E

VOGLIAMO CHE TUTTI SI RENDANO CONTO DI QUELLO CHE STA SUCCE-

ciberbullismo (ossia «bullismo online») è il termine che indica un tipo di attacco continuo, ripetuto e sistematico attuato mediante la rete.

DELLA CONCORDIA!! ALICE

DENDO NEL MONDO… DA TEMPO LA GUERRA IN SIRIA STA DIVENTANDO SANGUINOSA. MOLTE PERSONE INNOCENTI STANNO COMBATTENDO E MORENDO PER RAGIONI ASSURDE, SENZA SENSO, CHE NEMMENO CONOSCONO. PER ESEMPIO L’ I.S.I.S. E’ UN GRUPPO DI TERRORISTI STA DIFFONDENDO MINACCE NEL MONDO. E STA AVANZANDO PAUROSAMENTE NEI

ECCO LA BANDIERA DELL’I.S.I.S

PAESI ARABI E NON SO-

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CHE BELLO LO SPORT, VERO.... Una scuola all’insegna dello sport! Noi a scuola facciamo molta attività motoria, infatti le nostre insegnanti organizzano molte esperienze sportive che ritengono utili per un equilibrato sviluppo corpo. In terza elementare facevamo invece dell’ attività motoria in palestra, praticavamo il nuoto, quest’anno abbiamo sperimentato il gioco del rugby e della pallavolo. Alla fine delle lezioni si organizzava un torneo: per la pallavolo sono arrivati degli insegnanti che controllavano i punti e in questa occasione la mia classe la 5c è risultata vincitrice. A rugby invece non abbiamo concluso con un torneo, anche se abbiamo partecipato per ben cinque settimane alle lezioni. Per il corso di nuoto è previsto che i ragazzi di terza elementare partecipino a venti lezioni, un vero e proprio corso, un’ottima opportunità per chi non ha ancora imparato a nuotare. Quando non si facevamo le lezioni di uno sport specifico, svolgevamo attività motoria per un’ora alla settimana, di solito il mercoledì dopo l’intervallo . Dopo una prima parte di riscaldamento dei muscoli, facevamo tanti giochi diversi: individuali, a coppie, a gruppi, a squadre… in genere la maggioranza decideva quale tipologia di gioco organizzare. Il più veloce e il più resistente, avrebbe partecipato alla gara organizzata ogni anno a livello provinciale. I ragazzi più veloci della classe, l’anno scorso, erano Giorgia, tra le femmine, e come maschio Federico. Quest’anno invece si sono qualificati Elena e Jacopo. Bravi ragazzi! Ribka

INCHIESTA SUGLI ANNI E LE ESPERIENZE SCOLASTICHE Ho svolto una inchiesta sugli anni e le esperienze passate a scuola. I quesiti sono stati posti a due sezioni di classe quinta. La prima domanda chiedeva da 1 a 5 come è stato il primo anno qui. Nelle due sezioni la maggior parte hanno risposto 5. Alla seconda domanda è stato chiesto quale tra il primo e l’ultimo anno vi è piaciuto di più. La maggior parte in una sezione ha risposto l’ultimo. Nell’altra classe tutti i ragazzi hanno scelto l’ultimo all’unanimità. Alla terza domanda è stato chiesto quale anno fosse loro piaciuto di meno fra quelli passati qui. In entrambi le classi la maggior parte ha risposto il terzo anno. Alla quarta domanda è stato chiesto quale meta per una gita di classe vorrebbero proporre: le opzioni erano Firenze, Roma e Venezia. In una classe la maggior parte ha risposto Roma, nell’altra c’è stato un pareggio, metà ha scelto Venezia, l’altra metà ha scelto Roma. Alla quinta domanda è stato chiesto quale fra le gite trascorse fosse loro piaciuta di più. Le opzioni erano Sirmione, Milano e Val Camonica. La scelta è stata quasi unanime: Sirmione. Alla domanda che chiedeva quale gita fosse loro piaciuta di meno tra le stesse opzioni di prima. In una sezione la maggior parte ha risposto la gita in Val Camonica. Nell’altra, la stessa cosa, la maggior parte ha risposto Val Camonica. Chiedendo quale fra le esperienze di classe vissute fosse loro piaciuta di più tra il concorso “Abita la stella”, il concorso “ Scrittori di classe” o il corso d’arte di classe terza la maggior parte ha risposto il corso d’arte sia in una classe che nell’altra. L’ ottava domanda era la più “personale”: è stato chiesto come sarà lasciare le insegnanti e i propri amici. Le opzioni erano: terribile, triste o nulla di che. In una sezione c’è stato un pari merito tra le opzioni terribile e triste. Nell’altra classe la maggior parte ha risposto terribile. Per concludere l’inchiesta volevamo sapere in quale scuola essi si recheranno per iniziare una nuova esperienza, quale è la scuola media. La scelta era tra le scuole Grossi, Cameroni e Salesiani. Nelle classi si sono divisi equamente tra Grossi e Cameroni, solo due alunni andranno ai Salesiani!

Alice 2015.Giugno

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I MEZZI DI TRASPORTO Io e la mia amica Giorgia, abbiamo svolto un’ inchiesta ai bambini di seconda elementare. Nella prima domanda la maggior parte dei bambini si reca a scuola con l’auto invece la minor parte dei bambini va in bici. Nella domanda seguente le risposte sono molto equilibrate… Nella domanda che segue parecchi bambi hanno scelto che vorrebbero recarsi a scuola con un altro mezzo.

no alla scuola ma usano l’auto e quindi con lo smog la natura si rovina ….e questo non sarebbe bello. Però da qualcuno bisogna aspettarsela…Noi pensiamo che d’ estate la gente va in macchina anche se abitano vicini. Ma si rovinano da soli perché d’estate è bello prendere un po’ di sole ma anche godersi la luce…quindi a chi d’estate va in giro in macchina anche se abita vicino vi diciamo non fatelo è un male per voi e per l’ambiente….

Numerosi piccini vengono accompagnati a scuola dai genitori. Nell’ ultima domanda invece molti ragazzini vorrebbero andare a scuola in bici…. Io e la mia compagnia pensiamo che l’ultima domanda sia un bene per l’ ambiente , ed invece nella prima sia un male; perché ci sono molti trevigliesi che abitano vici-

STATISTICA DELLE MATERIE

Siamo Bianca e Elena, due alunne della classe 5^c. Insieme abbiamo posto alle classi terze e quarte un’inchiesta sulle materie scolastiche. Come prima cosa abbiamo domandato come è stato il passaggio dalla 2^ alla 3^ classe elementare. In molti hanno risposto semplice ed emozionante, mentre la minoranza ha scelto faticoso e impegnativo. La materia preferita nelle classi 4^ è risultata l’attività motoria, mentre quella meno gradita l’ italiano. Al contrario i bambini di 3^ hanno scelto come materia preferita la geografia e quella assolutamente meno gradita la matematica. Alcuni alunni di 4^ vorrebbero abolire l’italiano, contrariamente alla 3^ che ha chiesto l’abolizione della matematica. Abbiamo chiesto quale materia vorrebbero invece aggiungere: le 4^ e le 3^ hanno scelto chimica. Alle 4^ non piacciono alcune materie semplicemente per il modo d’insegnamento, mentre le 3^ per la materia in generale. Due delle domande che abbiamo posto erano rivolte esclusivamente ai ragazzi che hanno fratelli e sorelle. Abbiamo chiesto se per caso avessero lo stesso metodo di studio. La maggioranza della 4^ ha detto sì, abbastanza, contrariamente alle 3^ che hanno scelto no, per niente. Sempre a chi ha fratelli o sorelle, se li aiutano nello svolgimento dei compiti a casa: ci sono stati pareri discordanti nelle risposte. Inoltre ci siamo permessi di chiedere se questa scuola a loro piace: le 4^ hanno risposto in maggioranza sì, molto; le 3^ invece hanno risposto poco. E per ultima ma non meno importante, abbiamo posto la domanda se avessero voluto aggiungere delle aule per delle apposite materie: tutti hanno dato la stessa risposta, cioè sì, senza specificare quali!!! E’ stata un’ esperienza molto bella e divertente questa intervista, abbiamo avuto anche l’ occasione di conoscere persone nuove della scuola che frequentiamo ma conosciamo poco, le loro preferenze, i loro gusti e conversando con loro intravedere il loro carattere! Dobbiamo dire che all’ inizio ci vergognavamo un po’, ma ci siamo subito ambientate e rallegrate della bellissima esperienza che stavamo conducendo insieme!!!!!!! (Bianca e Elena)

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Treviglio 9 aprile, il laboratorio dell’ affettività Ciao a tutti , sono Bianca e in questo articolo vi parlerò del laboratorio che abbiamo fatto in classe con una psicologa sull’ affettività( sessualità). La psicologa si chiama Giovanna e come prima cosa ci siamo presentati sedendoci insieme in cerchio. Ognuno anonimamente scriveva su un foglietto le proprie caratteristiche, passioni, insomma una piccola descrizione di sè stessi! Dopo averli scritti, Giovanna li ritirava e ovviamente senza dire il nome del proprietario leggeva lo scritto. Fatto questo noi ragazzi dovevamo indovinare a chi apparteneva la descrizione. Devo dire che è stata un’ ottima occasione per conoscere meglio le caratteristiche dei nostri compagni. Dopo di che Giovanna ci ha divisi in gruppi e ci ha dato dei cartelloni sui quali ogni gruppo aveva il compito di costruire una mappa: o sull’ infanzia, o adolescenza oppure l’ età degli adulti. Quando le mappe erano state completate, lei le leggeva e ci diceva se effettivamente ciò che era stato scritto era vero, e così è stato! A quel punto ci siamo spostati in un salottino, che si trova nel seminterrato della scuola, e ci siamo dovuti dividere in coppie e disegnare la sagoma di noi stessi su un cartellone; fatto ciò, bisognava pensare di essere nudi davanti a uno specchio e disegnare le parti del nostro corpo…visto che la richiesta era alquanto imbarazzante per molti di noi, la psicologa ha lasciato assoluta libertà. Quando l’ ora stava per finire ci siamo riuniti in cerchio e insieme abbiamo letto una filastrocca e una regola sul nostro corpo che diceva “di non far toccare mai il nostro corpo da nessuno a meno che noi non diamo a colui che vuole farlo il permesso”!!!

L'affettività è un aspetto delle funzioni psichiche, che definisce lo spettro di sentimenti ed emozioni negative (frustrazione, rabbia, tristezza, solitudine ecc.) ...

L' adolescenza può essere considerata oggi non più come una fase transitoria tra l'infanzia e la maturità dell'adulto, ma un periodo della vita in cui processi trasformativi che investono il soggetto nella sua globalità.

Il laboratorio sull’ affettività e la scoperta del nostro corpo. Incontro con la psicologa

Il corso di affettività è stato bellissimo: abbiamo imparato cose nuove sul nostro corpo. Abbiamo dipinto con i colori a dita i nostri sentimenti che provavamo quel giorno, io avevo disegnato la libertà, l’amore e la tristezza. Un giorno avevamo disegnato la nostra sagoma del nostro corpo, io in quel momento mi sentivo molto imbarazzata a disegnare le parti intime.

L’affettività Il cuore di tali percorsi è ispirato dal valore fondamentale che i metodi naturali sanno veicolare, ossia la natura inscindibilmente unitiva e procreativa della sessualità, con l’attenzione costante di non sovrapporre indebitamente la fecondità alla fertilità fino a soffocare la prima nella seconda.

Clara

La nostra psicologa Giovanna tirerà fuori chi siete veramente, vi dirà cose interessanti e curiose . Le lezioni sono state coinvolgenti e affrontate con serietà e maturità dalla maggior parte degli alunni. Proseguendo le conversazioni, abbiamo affrontato anche argomenti che, nei nostri dubbi iniziali, non volevamo trattare perché piuttosto imbarazzanti. Abbiamo notato che alcuni alunni avevano più conoscenze di altri, anche nella terminologia corretta; la maggior parte aveva idee e conoscenze poco precise, pochi non sapevano e nessuno si è mostrato disinteressato. Giorgia e Julian

BIANCA 2015.Giugno

Affettività

si hanno peculiari

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27 Gennaio

La Shoah La festa del 27/01

la giornata della memoria

La giornata della memoria: un evento importantissimo! Per ricordare tutto ciò che è accaduto durante la seconda guerra mondiale, la nostra scuola cioè la Cesare Battisti ogni anno organizza con i ragazzi di 5^ uno spettacolo sulla Shoah. Quest’anno abbiamo preparato uno spettacolo epico!!! Era veramente ben strutturato e pieno di belle dimostrazioni messe in scena proprio da noi. Per prima cosa c’ è stata una presentazione per spiegare brevemente la catastrofe che avvenne durante la seconda guerra mondiale iniziata il 1939 e finita il 1945. Subito dopo la presentazione c’è stata una poesia recitata da tre delle nostre compagne. Mentre raccontavano la poesia ballavano con dei nastri da ginnasta accompagnate da una canzone suonata all’ arpa da Lucia, una nostra compagna. Seguentemente alla poesia una danza ebraica ballata dalla mia classe, cioè la 5^c. Quando il ballo finì, cominciò la recita della 5^b sul primo capitolo di un racconto che avevamo letto in classe intitolato “ Volevo volare come una farfalla”. Subito dopo la conclusione della recita della 5^b, ci fu la canzone, in realtà un salmo cantato dai bambini ebrei, dal titolo “ GamGam”. A seguire la recita del secondo capitolo della storia di cui vi avevo parlato prima inscenata dalla mia classe. Riuscì molto bene e ne fummo molto contenti!!! Beh, se mi soffermo troppo nei dettagli non finisco più di raccontarvi questa giornata, perciò adesso vi elencherò tutto ciò che avvenne dopo la recita della mia classe: la danza ebraica della b, la recita della storia della a, il balletto della a, una poesia recitata dalla b, la canzone “ Aushiwitz”di Francesco Guccini cantata tutti insieme e per finire il video di Michael Jackson “Heal the world” accompagnato dalle emozionanti lluci delle candeline, dalle nostre farfalle volteggianti e dal dalle nostre voci!!! E’ stato veramente uno spettacolo coi fiocchi e ben organizzato !!! (Bianca)

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La Shoah è festeggiata il 27/01 perché sono stati liberati gli ebrei rimasti vivi nel campo di concentramento di Auschwitz ,il più grande e vasto campo di concentramento della seconda guerra mondiale. Questo è un argomento abbastanza forte e triste! Noi allora abbiamo deciso di celebrarlo con uno spettacolo ……. In questa festa ogni bambino aveva il suo compito…….. La mia classe faceva di tutto recitava, cantava, ballava, diceva poesie e infine portava delle candele Alcune parti: _ Hanecka (io) (Giorgia) _il papà Hershcel (Jacopo) _la mamma Zisel (Bianca) _la padrona di casa (Alice) _la vicina di casa (Clara) _sasha (Jurgen) _i soldati (Julian,Morgan, Riccardo, Federico, Andi e Daniele). Eravamo tutti agitati allora ci venne un idea ……..l’idea di fare yoga allora tutti a meditare e a respirare.

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Concorso kangourou

Ciao ragazzi, in questo articolo vi parleremo del concorso Kangourou. In Italiano questa parola significa “canguro”. Il concorso riguarda la lingua Inglese. E’ una prova dove i più abili nella lingua straniera vengono selezionati per tenere una serie di test, tre per l’esattezza! I bambini delle classi 5^ hanno partecipato, non tutti, solo quelli che hanno dimostrato di avere una conoscenza maggiore e una media maggiore nei voti scolastici, una media abbastanza alta. Il test, che ci è stato somministrato a scuola, era suddiviso in due parti: Listening Reading La nostra insegnante d’Inglese Antonella ci ha insegnato molte cose nuove prima di fare il concorso …… Molti bambini sono stati scelti per poterlo affrontare. Siamo onorati perché si tratta di una prova a livello nazionale, il che vuol dire che ,in tutta Italia, ci sono stati studenti “in gamba” che

Il giorno 26 maggio 2015 le classi 5^ sono andate al cinema a vedere il film “EDUCAZIONE AFFETTIVA”. Per molti ragazzi il film è stato davvero divertente ed emozionante. Nel film, come protagonisti, c’ erano molti ragazzi di 5^ elementare, ragazzi e ragazze come noi!! Era l’ultima settimana di scuola e tutti erano davvero tristi di lasciare la scuola e i compagni, incluso il maestro. Dopo un po’ il maestro diede una lettera a tutti gli alunni…

hanno affrontato una prova piuttosto difficile. Solo tre bambine di quinta della nostra scuola Battisti sono riuscite a superare la prima prova e passare alle semifinali: Lucia Volpi, Alice Bubici e Elena Pettinato. Queste ragazze sono andate a Milano a sostenere la seconda prova…Così Il 16 aprile noi due, Alice e Elena, siamo partite da Treviglio per arrivare a Milano al British Institute per affrontare la nuova sfida, e magari passare anche alle finali. Con noi c’ erano anche la nostra compagna Lucia con la sua mamma e la nostra insegnante Antonella; sono venuti anche alcuni bambini della Mozzi, quelli che avevano superato il primo test. Per recarci a Milano abbiamo preso il treno fino ad arrivare a Por-

ta Venezia. Noi ragazzi eravamo già abbastanza emozionati, ci mancava solo che si emozionasse la nostra insegnante Antonella! Siamo arrivati al British Institute circa una ventina di minuti prima dell’inizio della prova, la tensione era arrivata al massimo!! Ci fecero accomodare in un’ aula bianca, arredata in modo semplice, ma efficace. Dopo di che entrarono gli addetti al controllo dello svolgimento della prova. Una volta iniziato il test…cadde un silenzio spettrale. Paura e sgomento! Passato l’incubo iniziale, si diede il via alle danze ( se così possiamo chiamarle…). Una volta sostenuto l’esame, ci regalarono una matita per ricordo. All’uscita ci attendevano la nostra insegnante e le mamme e i papà. Noi , ancora con le gambe tremanti per l’emozione, abbiamo spiegato un po’ com’ era andata la prova. E infine tornammo a scuola, dove tutti ci fecero un sacco di domande oltre ai complimenti!

Viki, Alice e Elena

ragazza di nome Giulia e loro non sapevano veramente se lei si fosse innamorata di loro. Per scoprirlo, loro due andavano in una stanza e si mettevano delle buffe maschere. Parlavano. Uno. Ritorniamo a diceva che lei si innamorata parlando e stando insieme con loro era innamorata di lui a judo e l’altro diceva che si era innamorata di tutti e due. Per noi il film era stato davvero emozionante e tanto divertente. Michelle e Vittoria

Alla gita di fine anno, un mese prima, gli alunni andarono al mare… intanto due ragazzi erano innamorati di una 2015.Giugno

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Treviglio nei secoli

La storia della città di Treviglio, in provincia di Bergamo, nell'area della Gera d'Adda, comprende una serie di eventi che hanno interessato il territorio cittadino sin dal I millennio a. C. Tre sono i centri urbani che unendosi hanno fatto nascere il borgo di Trivilium: Portoli, Pisgnano e Cusarola.

Treviglio, essendo una città attualmente molto estesa ,ha anche lei una storia molto lunga. Il nome di Treviglio deriva da “tre villae”: Portoli,Cusarola ,Pisgnano. Le “ville” più che altro erano cascinali. Treviglio si arricchì, gli abitanti fecero costruire un muro munito di pietre al cui interno si trovava un castello: il Castrum Vetus . Non sentendosi del tutto difesi, i trevigliesi fecero costruire anche un triplice fossato. La città era munita anche un campanile, attualmente esistente, alto 65 metri, l’antica torre civica. La basilica è la chiesa principale di Treviglio , fu affrescata dai fratelli Galliari. Un altro edificio molto importante è la biblioteca civica. E’ nata come convento , poi diventò ospedale e infine biblioteca. Nel 1509 Treviglio si alleò con Venezia. Il fatto del miracolo avvenne nella notte del 27 e nella giornata del 28 Febbraio 1522. La città venne attaccata dall’ esercito francese del comandante Lautrec. Treviglio era sottosopra, case distrutte e le povere popolane che pregavano nella cappellina del convento delle Agostiniane. Cavalli e cavalieri invasero la città, l’ ansia saliva sempre di più. La Madonna della cappella si mise a piangere per scongiurare la disgrazia e le popolane andarono in giro per la città ad urlare :” Miracolo!!! La Madonna sta piangendo!!” Allora il generale Lautrec pose l’ elmo e la spada ai piedi dell’affresco della Madonna bagnata di lacrime.

viglio Giorgio Zordan, è stato molto interessante, istruttivo, formativo perché mi ha aiutato a conoscere ed approfondire la storia della mia città.

Viki

Per me la storia di Treviglio è coinvolgente ed è una cosa che ti apre la mente. Vedere dal vivo , come ho fatto anche io, i monumenti e il territorio è veramente uno spettacolo. La parte più coinvolgente è il miracolo: non tutte le città ne hanno uno!! Questo percorso, guidato dai volontari dell’Atas tra cui l’ex sindaco di Tre-

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La Pasqua Tutto il mondo la festeggia, ognuno a modo proprio, c'è chi con grandi feste, c'è chi in famiglia.

con uova di cioccolato , piume e una piccola figura di cioccolato che rappresenti un personaggio noto ai bambini.

In ogni stato , in ogni nazione le tradizioni cambiano : In Spagna la tradizione pasquale è sentita soprattutto durante la domenica delle Palme. Le palme sono rami intrecciati, ma ci sono anche i "palmons" cioè i rami interi. Questi vengono portati da bambini in chiesa perchè siano benedetti. Le palme vengono decorate con un rosario di zucchero e uova. E' tradizione mangiare una torta pasquale, chiamata " Mona" , decorata

In Grecia nella notte di Pasqua vengono suonate le campane . I fedeli si recano in chiesa , che è tenuta al buio , ed accendono la candela che poi porteranno a casa. Dopo giorni di rigoroso digiuno , si pranza con la " soupa mayeri-

LA PASQUA

sta " accompagnata con il riso allla greca , con le uova colorate di rosso, con il pane pasquale e la tipica " Maghirista " , una zuppa fatta con dell' agnello. In Israele , a Pasqua, arrivano da tutto il mondo gruppi di pellegrini che festeggiano due tradizioni: la Pasqua cristiana e la festa ebraica " Pesah". Federico e Jurgen

La famosa Pasqua ..come si festeggerà!!!??? La Pasqua in Italia è una festa molto diffusa e celebrata. Di solito i bambini desiderano le uova di cioccolato non solo per mangiarsele ,ma anche per scoprire e giocare con la sorpresa che c’è all’ interno.

adulti , uno che tenga i bambini occupati e l’altro che nasconde le uova Dopo averle nascoste, i bambini si liberano e incominciano a cercare le uova Quando le hanno trovate tutte, si mangiano o si tengono via….il gioco è finito!!!!! Giorgia e Joana

In certi paesi nel giorno di Pasqua si organizza la caccia alle uova ,come si gioca: Prima di tutto ci vogliono due

Io ho scritto questo tema prendendo la gita di classe come

Tema d’italiano Alle 7.15 del mattino, ancora mezza intontita dal sonno, mi sembrava un giorno come tutti gli altri , ma alcuni fatti mi fecero cambiare idea: di solito mi sveglio da sola alle 7.30 , ma questa volta fui ribaltata giù dal letto alle 7.15 da mia mamma . CHE STRANO!! Come facevo sempre , guardai fuori dalla finestra e

vissuta con i miei compagni

un'avventura

e le mie maestre, spero che chi lo leggerà

ritroverà le emozioni che ho provato io." vidi la scuola e mi venne in mente ciò

dopo un quarto d' ora , alle 8.00, par-

che avevo sognato la notte prima e il

timmo con il pullman che sostava da-

sogno mi fece finalmente capire: oggi

vanti a casa mia .Ero seduta vicino

sarei andata in gita! Mi preparai velo-

ad Alice e durante il viaggio ascol-

cemente e uscii diretta verso la

tammo la musica e chiacchierammo a

scuola , dove, alle 7.45 , trovai i miei

volontà. Già mi immaginavo il lago e

compagni e le mie amiche che parla-

guardavo i miei piedi, immaginavo il

vano . Stranamente c'era anche la

lago guardando i miei piedi ( siccome

mia amica Flavia, di solito in ritardo e

le scarpe erano blu ) e quando rialzai

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Gita a Sirmione Lo sguardo vidi, o meglio intravidi , il lago di Garda... Erano le 9.30 quando arrivammo a Sirmione . Che bello era il lago! Camminammo per circa dieci minuti , fino ad arrivare sul lungolago, vicino ad un muretto e iniziammo a mangiare la nostra merenda . Il lago era profondo , con un sacco di carpe che mi fissavano. Verso le 10.00 arrivarono due tipi con un microfono : erano le guide . Le maestre divisero la 5^B per formare due gruppi e partimmo , accompagnati dalla guida, verso il castello degli Scaligeri , una famiglia nobile che conquistò il Lago di Garda e le sue città (non molto recentemente) . Ma con il passare del tempo , arrivò Napoleone Bonaparte e fece sparire il simbolo dei vecchi proprietari, una scala. Dopo averci spiegato alcune curiosità , la guida ha fatto strada nelle vie stretto di Sirmione , per poi accompagnare il mio gruppo alle Grotte di Catullo, non prima di una passeggiata sul lungolago . L' acqua era pulitissima e limpida, come il mare della Sardegna, ma l' odore che c'era nell' aria stonava in quel quadro perfetto , sapeva di uovo marcio, per fortuna io non lo sentivo molto perché avevo il naso chiuso . Era una sorgiva termale , si vedeva addirittura l' acqua che evaporava. Dopo un po' di tempo , arrivammo alle Grotte di Catullo. La strada era in salita , ai lati il terreno era coperto da

ulivi e erba , sulla cima della collina si intravedevano delle pietre, alcune formavano degli archi, altre pietre sembravano insignificanti, come se tempo fa alcune persone le avessero piantate lì . Ma tutto questo , come ci ha spiegato la guida, non erano altro che i resti di una villa romana , di 26.000 metri quadrati , dove anni e anni fa vivevano alcune persone come noi, ma con abitudini molto diverse. Come ha detto la guida , anche lì si possono vedere vasche , oggi vuote , ma dove un tempo l' acqua serviva a chi si voleva fare un bel "bagnetto" con acqua calda o fredda oppure tiepida. Per terra giaceva in mosaico rovinato , tutto bianco, nel quale i padroni mangiavano a volontà. Più avanti alberi e cespugli si alzavano , formavano il giardino. Dopo aver approfondito, andammo al museo dei reperti , per poi andare a mangiare in un prato, dove la guida ci ha lasciato . Mangiammo tutti un po' tutto , come in una festa . Non c' eravamo solo noi , anche un miliardo di passeri e un' anatra che voleva papparsi il nostro pranzo. Dopo aver terminato il pranzo, ripartimmo verso il centro storico di Sirmione e passeggiammo per un po' di tempo. Una classe per volta andammo in un negozio di souvenirs e acquistammo ognuno qualcosa. Sempre camminando arrivammo in una piazza e lì attendemmo il motoscafo per fare una navigazione sul lago . Finalmente salimmo. Il nostro scafista si chiamava Pierpaolo che durante la navigazione ci spiegò alcune curiosità su Sirmione e sul Lago di Garda. Finito il viaggio ritornammo nella piazzetta per poi fare una cosa che le maestre non ci avevano mai permesso di fare: comprare un bel gelato!! Prima la 5^A si avviò , accompagnata da Antonella ,verso la gelateria

scelta dalle maestre , tornarono più velocemente di quanto pensassi. Tutti sorridevano , tenendo in mano in "gelato -bomba" , con i gusti di ogni tipo. Poi toccò alla 5^B, siccome erano in pochi tornarono presto , gustando ognuno il proprio gelato : c' erano gelati azzurri , altri marroncini , alcuni avevano scelto un gelato verde. La mia classe (compresa io) guardava passare come in una sfilata i gelati, uno più bello dell'altro . Ad un certo punto Flavia mi chiese :" Cono o coppetta ? " Io senza distogliere lo sguardo dai gelati risposi :" Cono , naturalmente." Infatti , circa dieci minuti dopo , anche la quinta numero tre ebbe l'onore di sfilare con un gelato in mano . Io scelsi come gusto fiordilatte, come Flavia , la mia amica Joana prese frutti di bosco, altri cocco e nocciola. Tutti i gelati erano gustosi. Io , come sempre , fui la prima a finirlo. Dopo un po' di tempo tutti finirono il loro gelato , e alle 16.45 partimmo da Sirmione per ritornare a Treviglio . Io mi sedetti vicino a Daniela , ma cambiai posto perché Wiam si sentiva male , allora le cedetti il mio . Andai a sedermi vicino a Julian , fino alla fine del viaggio giocammo come dei bambini di tre anni , urlando , lanciando in aria il cappello, alla fine del viaggio eravamo stanchi morti . Alle 17.55 arrivammo a Treviglio stanchi , ma felici di aver passato una giornata favolosa . Tutto questo grazie alle maestre più brave del mondo, spero che anche loro si siano divertite!!! Elena Pettinato

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STORIA

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Si svolse nel 1914/1918. Coinvolse Quasi tutti gli stati d’ Europa e poi il mondo intero!!! Il problema di responsabilità di di popoli e governi, fu sentito nel successivo ventennio con un’ intensità lacerante! Il carattere totale rapidamente assunto dallo scoppio della guerra, iniziata nell'agosto 1914 e la conseguente chiamata di tutte le risorse nazionali, provocarono perciò reazioni profonde, mentre i governi, per convincere della sanità della propria causa, cercavano di rispecchiare tutta la responsabilità del conflitto e dei suoi orrori. Questa polemica continuò ad ardere anche nel dopoguerra per la giustificazione dei limiti imposti dai vincitori alla sovranità politica e territoriale della Germania. L'a-

Gli Antichi Romani Gli antichi Romani parlavano il latino. L’italiano di oggi deriva proprio da questa lingua antica. Anche il francese, lo spagnolo, il portoghese e il rumeno sono lingue che derivano dal Latino. Gli antichi Romani scrivevano su rotoli di papiro, una specie di carta ottenuta dalla pianta del papiro, e su tavolette di legno coperte con uno strato di cera. Verso la fine dell’Impero, i Romani scrivevano anche su rotoli di pergamena, cioè pelle di pe-

Macchia d’ Inchiostro

nalisi storica moderna ha ormai superato questa impostazione e, pur attraverso significative differenze di interpretazione, sostiene la corresponsabilità di tutte le

“Guerra Europea”

maggiori potenze europee, impegnate in una lotta per la ripartizione (distribuzione) dei mercati mondiali (del potere economico)

“Guerra Mondiale”

“Grande

Guerra”

e l'affermazione della propria supremazia politica, che doveva portare inevitabilmente ad uno

CURIOSITA'

scontro armato al di là della maggiore o minore aggressività dei singoli statisti e governi. Ciò non significa escludere/ evitare il problema della responsabilità della guerra attribuendola ad un destino dannoso, ma chiamare in

causa la politica della classe dirigente europea (i primi ministri e sovrani degli stati europei di all'ora) e dei gruppi industriali e finanziari.

CHE BRUTTA COSA, LA GUERRA!!! Flavia e Elena

Elena e Flavia

LA LINGUA, LA LETTERATURA E LE LEGGI opere antiche. cora o di Conosciamo le capra che vicende e le seccavano e abitudini del facevano dipopolo di Roma e ventare lidei popoli conscia come un quistati perché foglio su molti storici cui scriveromani hanno re. Molti scritto i fatti antichi Roavvenuti a quei mani erano tempi. Tanti uoscrittori, mini politici e poeti, alcuni imperatori erano anche scienziati. Gli schiavi bravissimi storici e scrittoistruiti spesso copiavano e ri. Jacopo e Bianca traducevano in latino le

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« Non si sbaglierebbe chi chiamasse le loro manovre battaglie senza spargimento di sangue e le loro battaglie esercitazioni sanguinarie. » (Giuseppe Flavio, Guerra giudaica, III, 5.1.75)

Tecniche di assalto - La Legione La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano. Nacque dalla trasformazione dell'esercito altorepubblicano dal modello falangitico a quello manipolare nel IV secolo a.C. L'esercito romano passò così dall'impiego del clipeus e dell'hasta all'utilizzo dello scutum, del pilum e del gladius, che divennero le armi fondamentali dei legionari romani, conformi del tutto al tipo di utilizzo imposto dalla tattica bellica romana.

Era assimilabile ad una grande unità complessa odierna, di rango variabile tra una brigata ed una divisione, ma soprattutto riuniva attorno a sé, oltre ai reparti dell'arma base, fanteria e cavalleria, altri reparti specializzati come frombolieri, sagittarii, esploratori e genieri. All'inizio autonoma sul piano logistico, era normalmente stanziata in una provincia, di cui aveva la responsabilità della sicurezza e della difesa militare. Nella storia di Roma, l'esercito poté contare su oltre 60 legioni (composte di 5/6.000 armati) al termine della guerra Grazie al grande successo militare civile tra Ottaviano e Marco della Repubblica e, in seguito, Antonio,[1] e su un minimo di 28 dell'Impero, la legione viene consideagli inizi del principato (ridotte a rata come il massimo modello antico 25 dopo la disfatta di Teutodi efficienza militare, sia sotto il burgo). Nel passaggio dalla Reprofilo dell'addestramento, sia dal pubblica al Principato, e poi al punto di vista tattico e organizzativo. Dominato, l'esercito, e con esso Altra chiave del successo della legiola struttura della legione (il cui ne era il morale dei soldati, consolinumero di unità andò riducendodato dalla consapevolezza che ciasi), venne ristrutturato profonscun uomo doveva contare sull'appogdamente. gio del compagno, prevedendo la legione l'integrazione dei soldati in un Jacopo e Andi meccanismo complessivo di lavoro di squadra.

L’ABBIGLIAMENTO Gli uomini indossavano una tunica con le maniche corte che arrivava al ginocchio. La toga era un ampio mantello che copriva tutto il corpo. Gli antichi Romani indossavano, portavano, la toga quando uscivano di casa. Le donne indossavano la stola, una lunga stoffa di lana che arrivava ai piedi. La stola poteva essere anche di seta o di cotone. Il pallio era un largo mantello che assomigliava alla toga; le donne indossavano il pallio quando uscivano. Le donne ricche mettevano molti gioielli e usavano il trucco: mettevano la polvere di gesso sul viso e sulle braccia, il nero sugli occhi, la terra rossa, sulle guance e sulle labbra. Nell’ epoca imperiale le acconciature erano molto complicate e le donne avevano bisogno di molte ore per pettinare i capelli. Le calzature consistevano in corti stivali di cuoio chiusi da stringhe, cioè da nastri o lacci. In casa i Romani usavano sandali che erano fatti con strisce di cuoio. I poveri, gli schiavi e i contadini portavano zoccoli di legno.

La scuola

scuola I bambini e le bambine romane andavano a scuola a sette anni. Questa scuola durava cinque anni e gli scolari imparavano a leggere, a scrivere, a calcolare e a recitare a memoria. A dodici anni i ragazzi potevano continuare gli studi con un maestro greco o egiziano; allora studiavano la letteratura e imparavano a scrivere, leggere e a tradurre. Jacopo e Bianca Macchia d’Inchiostro

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LA SECONDA GUERRA MONDIALE La devastazione degli ebrei, un conflitto mondiale!!! La Seconda Guerra Mondiale fu il conflitto che tra il 1939, vide contrapporsi, da un lato, le potenze dell’asse, e dall’altro, i Paesi alleati. Viene definito “MONDIALE”, in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra, Prima Guerra Mondiale, vi parteciparono Nazioni di tutti i Continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del Pianeta. Iniziò il 1° Settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e, nel “TEATRO EUROPEO”, l’ 8 Maggio 1945 con la resa tedesca, e in quello “ASIATICO”, il successivo 2 Settembre con la resa dell’Impero Giapponese a seguito dei bombardamenti atomici su Hiroscima e Nagasaki.

CURIOSITA’: Data: 2° Settembre 1939-2 Settembre 1945. Luogo: Europa, Mediterraneo, Mediterraneo Orientale, Africa, Sud/Est Asia, Cina, Atlantico, Pacifico. Militari morti: 17 miliardi. Civili morti: 33 milioni. Totale: 50 milioni di morti.

Flavia Lombardo

Incontro con l’Autore Il giorno 10 Dicembre, tutte le classi quinte elementari Battisti e Mozzi sono state invitate presso l’Auditorium T. Grossi per incontrare uno scrittore di diversi libri fantastici: Andrea Vitali! L’ultimo suo libro che ci voleva presentare si intitola: “D’ impossibile non c’ è niente!!”. I protagonisti del racconto sono tanti personaggi delle feste, per esempio Babbo Natale, Santa Lucia, la Befana e tanti altri …La storia narra che proprio davanti alla casa del bambino Gelso c'è un bosco meraviglioso, dove i pupazzi di neve resistono per giorni, nascono certe fragoline insapori ma bellissime e gli alberi vegliano sui cespugli. Ma adesso il bosco è in pericolo: vogliono abbatterlo per costruirci case, altre case e ancora case, come se non fossero abbastanza quelle che stanno soffocando impietose la natura tutt'intorno. Per Gelso c'è solo una speranza, scrivere una lettera agli unici che conoscono bene il valore delle cose semplici, quelle che sanno fare la gioia dei bambini: i personaggi della tradizione. Ma i tempi sono cambiati, e i Sette Nani, il Topolino dei Denti, la Cicogna che Porta i Bambini, Babbo Natale e tanti altri hanno ormai scelto di ritirarsi, dimenticati da tutti, a respirare l'ultima aria buona nel tranquillo ospizio Vistalago. Riuscirà il richiamo disperato di un bambino a far scattare in loro l'antico orgoglio? C'è veramente ancora spazio per loro in un mondo tecnologico in continuo cambiamento? Una favola moderna, allegra e delicata, ma che tocca anche temi profondi come l'importanza della tradizione e dell'amore per la natura. Entrati nell’ auditorium ci siamo presentati e subito dopo abbiamo raccontato una storia insieme a lui sul Natale!! Noi eravamo molto curiosi sulla sua vita “privata”, allora gli abbiamo posto delle domande ed egli rispondeva come se stesse raccontando una storiella. Davvero originale e divertente come idea! E’ stata una giornata fantasmagorica, con tante risate ed emozioni. Io avevo comprato il suo ultimo libro apposta per leggerlo, ma anche per farlo autografare da questo magnifico autore e in cambio noi gli abbiamo fatto un grande regalo: un album con tutti i titoli dei suoi libri e le sue immagini, realizzato da tutti noi alunni!! Lui l’ha molto gradito tanto che ci ha chiesto il permesso di poterlo usare con altri ragazzi durante gli incontri nelle altre scuole! Wow…che onore! Abbiamo scoperto che è una persona semplice, molto fantasiosa ed anche che stava scrivendo un nuovo libro. Alla fine l’ abbiamo ringraziato di tutto, abbiamo fatto a gara per gli autografi ed è scattato un grande applauso!! CHE MAGNIFICO AUTORE!! Andi Shyti

Macchia d’ Inchiostro

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I racconti del mistero… “Una morte solitaria” Quella che vi racconteremo è una storia vera. Siamo nell'anno 2004 e una ragazza che aveva più o meno 6 anni, si era recata a vedere una montagna bellissima alla cui cima sembrava brillasse una cosa meravigliosa. Lei era andata lì con il sua papà e la sua mamma. In quel momento si era scatenata una bufera di neve e la bambina era scomparsa… la neve era proprio stranamente caduta su di lei e non si vedeva più nulla, la bambina era svanita nel nulla. Non arrivarono i soccorsi e i genitori si disperarono nonostante li avessero allertati quasi immediatamente. Iniziate le prime indagini, si comincia a pensare che la bambina sia stata rapita... Non si era capito chi fosse l'uomo che la tenessse prigioniera, si sapeva solo che la persona non fosse una persona “regolare”, non pura di mente e neanche di cuore. Passarono 10 anni, e lo stesso uomo ( si presume) rapì un'altra bambina di nome Zoy. Alla bambina gli era stata detta una bugia Max l'assasino aveva fatto credere a Zoy che i suoi genitori fossero dei suoi amici e gli avevano chiesto un aiuto, i genitori sarebbero stati in un paese lontano per molti anni e gli hanno chiesto di mantenere

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la loro figlia. La bambina ci credeva totalmente perchè era troppo piccola per ragionare da sola. Per tre anni i genitori di Zoy e di Alessia si disperarono nelle ricerche, preoccupati perchè non sapevano che fine avessero fatto le loro figlie. Dopo qualche anno Max decoise di uscire di casa, dove teneva prigioniere le due bambine, lasciandole da sole, incustodite. Accidentalmente aveva lasciato una piccola finestra aperta ed essendo così astuta Alessia aveva pensato di lanciare un biglietto abbastanza grossodal vetro che così qualcuno del Max rientrasse nella sua casa, il ragazzo le aveva risposto. Voleva delle informazioni che potesse presentare alla polizia in modo da poterle aiutare. La ragazza fece in tempo a scrivere il loro nome, cognome, età, dove vivevano prima di essere rapite e che erano prigioniere da ormai dieci anni. Il ragazzo corse alla polizia e disse di agire con cautela. In poco tempo la polizia si appostò fuori dell’abitazione, aspettando che Max uscisse, entrò in casa, e mise in salvo le ragazze che tornarono piangenti dai loro genitori. Max fu catturato subito dopo e incarcerato. Le bambine tornarono a casa con mamma e papà cercando di recuperare il tempo perso della loro infanzia. Ribka

La musica e il canto La musica per me è una cosa bellissima come il canto. Io canto in classe alcune volte, nell’intervallo, a mensa e soprattutto a casa. Pure a mensa canto anche se non si potrebbe! Cantare e ascoltare musica lo farei in tutti i momenti della mia vita. La musica e il canto sono la mia passione da quando sono nata, in tutti questi anni ho ascoltato tanta musica. Sin dalla prima volta che ho ascoltato musica, non l’ho mai abbandonata. Il canto è la

stessa cosa, ho iniziato ad ascoltare la gente che cantava e guardare telefilm in cui c’erano le persone che cantavano, da quel momento ho iniziato a cantare anche io. Dopo aver capito di avere una bella voce, a scuola mi ero iscritta al coro. Abbiamo organizzato anche un concerto, io mi sentivo imbarazzata. Cosi è nata la mia passione per il canto….

Clara

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La vita di uno chef è faticosa, bisogna assecondare questa passione?

La vita di uno chef!!! Consigli per seguire la propria voglia di quattro padelle sul fornello Tutti dicono che la vita di una persona dietro i fornelli è difficile’, perché ti devi svegliare presto, ma se la voglia di saltare un uovo sul fuoco è costante, puoi seguire il tuo cuore! C’è anche chi pensa che il dolce non faccia parte della cucina, quando voi andate in un ristorante e quasi sempre trovate nel menù in fondo il dolce, non pensate che sia una delle cose più facili da preparare !!!! In cucina molto importante sono anche i 5 sensi; soprattutto la vista e l’olfatto, per le spezie, per capire se è cotto o crudo…Da molti anni hanno creato parecchi programmi televisivi come “Masterchef ” “ Cucina da incubo” “Fast vs Man…” Ogni stato ha un prodotto conosciuto o anche poco conosciuto, quindi tutti ameranno il cibo locale rispetto a quello di un'altra zona!! Ogni persona, animale, pianta ha un suo prodotto preferito. In ogni ristorante ognuno al suo compito. In cucina ci sono e/o c’è: un capocuoco, i capocuochi, gli assistenti, i lavapiatti e gli inservienti. In sala: un caposala, i camerieri e i somelier. Tutti quelli che vogliono o vorranno fare i cuochi devono iniziare dal basso, dal cameriere, dall’ inserviente o dal lavapiatti se vuole arrivare in alto e godersi la fama!!

Uno dei conflitti più devastanti del mondo LA SECONDA GUERRA MONDIALE La devastazione degli ebrei, un conflitto mondiale!!! La Seconda Guerra Mondiale fu il conflitto che tra il 1939, vide contrapporsi, da un lato, le potenze dell’asse, e dall’altro, i Paesi alleati. Viene definito “MONDIALE”, in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra, Prima Guerra Mondiale, vi parteciparono Nazioni di tutti i Continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del Pianeta. Iniziò il 1° Settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e, nel “TEATRO EUROPEO”, l’ 8 Maggio 1945 con la resa tedesca, e in quello “ASIATICO”, il successivo 2 Settembre con la resa dell’Impero Giapponese a seguito dei bombardamenti atomici su Hiroschima e Nagasaki. CURIOSITA’: Data: 2° Settembre 1939-2 Settembre 1945. Luogo: Europa, Mediterraneo, Mediterraneo Orientale, Africa, Sud/Est Asia, Cina, Atlantico, Pacifico. Militari morti: 17 miliardi. Civili morti: 33 milioni. Totale: 50 milioni di morti. Flavia Lombardo

JACOPO PASSIRANI

Quanto mi piace giocare in palestra!!!!!!!!!!!!!! Il primo giorno di palestra , mi era piaciuto tanto perché COSI facevamo dei giochi bellissimi e anche piuttosto divertenti. Poi Maddalena ci faceva fare la corsa per essere preparati ai GIOCHI per iniziare la lezione di PALESTRA . PER NOI ERA MOLTO BELLO perché MADDALENA CI FACEVA DIVERTIRE TANTISSIMO. IN REALTA’ IO MI DIVERTIVO TANTO A FARE QUEI GIOCHI.PER MADDALENA ERA UN PIACERE FARCI LA LEZIONE DI PALESTRA. Il gioco più divertente che ricordo si chiama “ Il pescatore” perché uno di noi doveva stare su una linea e gli altri dovevano correre prendere più ragazzi possibili. Che gran divertimento!!! Grazia

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La vita di un giocatore di video giochi : racconta il giorno di un videogamer

La vita di un video gamer

appena arrivano a casa giocano giochi: minecraft CALL OF DUTY

Questi giochi sono tra i più venduti nel mondo grazie alla grafica e alla campagna che hanno , in tanti si deve costruire in altri

BATTEFIELD

sparare e in altri guidare. Julian

Gta 5 Xbox 360: l’xbox 360 e una piattaforma difficile da trovare ecco perche solo i piu appassionati ci giocano.

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Fine anno!!!

I nostri tesori Le nostre maestre ogni tanto In pratica tutti dovevamo scefanno le simpaticone ; prima di gliere la canzone da ballare con tutto vi presento le nostre mae- lei!!! stre: PaOra mai siamo a trizia, Anfine anno, noi tonella, infatti ci siamo Iside, Darimasti male, niela e perché è brutto Eleonora. dire “addio” alle Un giorno maestre (anche due bambise le andremo a ne chiesetrovarle!!!). ro a PatriPoi le maestre zia se poci conoscono teva saldalla 1^ elementellare su tare, è ovvio un piede solo, all’ inizio lei disse che ci rimaniamo male!!! Le di no, ma poi lei cambiò idea e si preferenze degli alunni sono mise a saltellare tante, ma ho deciso di non e tutti si misedivulgarro a ridere, ma le… il bello anche è che l’aveva vista anche un’ altra maestra!!! Un’ altra volta Maddalena (una nostra maestra che ora è in

Yellow submarine In the town where I was born Lived a man who sailed to sea And he told of his life In the land of submarines So we sailed up to the sun Till we found the sea of green And we lived beneath the waves In our yellow submarine We all live in a yellow submarine Yellow submarine, yellow submarine We all live in a yellow submarine Yellow submarine, yellow submarine And our friends are all on board Many more of them live next door And the band begins to play We all live in a yellow submarine Yellow submarine, yellow submarine We all live in a yellow submarine Yellow submarine, yellow submarine As we live a life of ease Everyone of us has all we need

un'altra scuola) ci disse: << Allora ragazzi volete ballare un po’? >> E noi rispondemmo di sì, ma il bello era che poi ci fece ballare veramente!

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Il primo avvistamento di questo mostro risale al 1565 IL MOSTRO DI LOCH NESS ma di un modellino realizzato La famosa foto del mostro. Il 2 maggio 1933 era stato avvistato

aggiungendo a un sottomarino giocattolo una testa e una coda.

uno strano animale in una località

Un avvistamento di "Nessie" fu

sulla riva del lago, delle persone ave-

nell'ottobre

vano scorto due strane gobbe emer-

1936:

gere dall'acqua. La strada che stavano percorrendo era appena stata costruita sulla riva. Nel novembre 1933 venne scattata la prima fotografia; essa mostra un lungo "oggetto" sinuoso che nuota in superficie facendo ribollire l'acqua all'intorno.

parte emersa dal lago, ma secondo alcuni la foto mostrerebbe due esemplari. Infatti se la si esamina attentamente si può notare che le due gobbe non sono esattamente l'una sul

Quasi altret-

prolungamento

tanto cele-

dell'altra. Nel giugno

bre della

del 1937, dei ragazzi

foto del dottore, quella scattata nel 1951 da un boscaiolo, mostra tre gobbe che emergono dall'acqua. Nel 1955 un signore di-

videro tre piccoli mostri, lunghi appena un metro, che fuggirono via quando essi cercarono di acchiapparli.

In dicembre, un cineasta, riuscì a

chiarò di essersi fermato nei pressi

girare un film: “ Il mostro" in cui lo

di un castello, che domina il lago, per

stesso è visibile per quasi un minuto

scattare una foto, quando a un tratto

mentre nuota alla velocità di quindici

sentì un rumore

chilometri l'ora. Nel 1936 si realizzò

nell'acqua: ebbe

un secondo filmato nel quale si vede

appena il tempo

quella che può sembrare la testa di

di sostituire

Insomma tanti

un animale alzarsi e abbassarsi a ogni

l'obiettivo con

avvistamenti

Nell'aprile del 1960, un ingegnere filmò una gobba che attraversava l'acqua in una scia potente a differenza di quella di una barca.

movimento del corpo. Una delle testi- un teleobiettivo

veri o fasulli…e

monianze più influenti riguardo al

da 150 millime-

non si è ancora

mostro è "La foto del chirurgo" del

tri e un enorme

stabilito se si

19 aprile 1934... Su un'altra foto,

animale uscì

tratta di leg-

"l'oggetto" in questione è quasi spa-

dall'acqua e lo fotografò: la foto è

genda o realtà! La cosa interessante

rito nell'acqua. Ad ogni modo

interessante perché si vedono sia il

è che il mistero attira una marea di

nel 1994, sessant'anni più tardi, la

mostro sia il castello. Messo a con-

curiosi tutto l’anno trasformando una

foto fu smascherata dal Centro di

fronto con l'altezza del castello, che

piccola località in un luogo famoso

Loch Ness come un falso: non era

è di venti metri circa, si può valutare

agli occhi di tutto il mondo

infatti un'autentica foto di Nessie,

la grandezza dell’animale in base alla

ALlice

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GIOCHI Giochi GIOCHI Giochi GIOCHI Giochi

Unisci i punti da 1 a 100 Risulterà un disegno un poco……. …..pericoloso

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Puzzle GIOCHI Puzzle GIOCHI Puzzle

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GIOCHI - REBUS

Il rebus è un gioco enigmistico classico consistente in una vignetta che il solutore deve interpretare per ricavarne una frase risolutiva.

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REBUS

Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba) sono uno dei giochi enigmistici piĂš diffusi al mondo.

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Il racconto giallo con cui abbiamo partecipato al concorso!!!

Scrittori di Classe è un concorso letterario originale ed entusiasmante, rivolto alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia I due ragazzi, allora, decisero di recarsi frettolosamente sul luogo. Entrarono nella casa del misterioso “pittore” e cominciarono a perlustrare le prime stanze. Ad un certo punto, sentirono degli strani rumori e intravidero ombre misteriose…Salirono subito sulle scale scricchiolanti , entrarono, curiosi di vedere se ci fosse qualcuno all’interno, ma non videro nessuno! In compenso trovarono una finestra completamente spalancata e notarono una busta abbandonata sul pavimento. L’aprirono e dentro trovarono dei pezzetti di carta, ma non solo….c’era anche una mappa che indicava una stanza segreta. La stesero a terra e dopo vari tentativi scovarono le coordinate per raggiungere la stanza segreta. Lentamente aprirono la porta, timorosi di trovare qualcuno nascosto. Appena dentro percepirono un odore nauseante, quasi vomitevole….si guardarono attorno fino a quando un quadro, anch’esso ricoperto di pezzetti di carta, quasi come se fosse un mosaico, attirò la loro attenzione! Si avvicinarono, tolsero i pezzetti di carta incollati al centro e subito notarono un’incisione: un foro rettangolare inciso dentro il quadro; sul contorno dell’incisione, videro una levetta, la sollevarono e si aprì una porticina. Inaspettatamente comparve un computer portatile. Non senza fatica, riuscirono ad accenderlo digitando la password” IL PITTORE DELLA DOMENICA”. c’erano dei file…uno di questi attirò la loro attenzione, c’era scritto “Il venditore di quadri”!! Il file era una raccolta di e-mail, mandate da un venditore di quadri dipinti dal famoso Van Gogh. Ne aprirono una e la lessero:

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era una lettera intimidatoria da parte del venditore di quadri che voleva costringere il “pittore della domenica” a comprare uno dei dipinti, ovviamente frutto di una rapina, in modo tale da arricchirsi sempre di più! Ma il “pittore della domenica” non aveva la minima intenzione di acquistare quei quadri rubati….. Fiamma stava leggendo quando sentì qualcosa gocciolare alle sue spalle. Si voltò ed accanto al quadro, sul muro, lesse un messaggio che sembrava scritto col sangue: IL PITTORE NON….. e mancava la parte finale! A quel punto i due ragazzi pensarono che il venditore di quadri rubati fosse il terribile omicida! Poteva il venditore aver scritto quel messaggio? Oppure qualcuno li voleva depistare? Ormai era calata la sera e i due “investigatori” dovettero ritornare a casa. Mentre camminavano, videro un’ombra misteriosa, nera e cupa! Increduli e terrorizzati, cominciarono a correre! All’improvviso si bloccarono e anche l’ombra si arrestò, quando, dopo aver riconosciuto i due ragazzi, iniziò a fuggire! I due instancabili investigatori corsero fino alla casa del pittore dove si rifugiarono. Non si erano accorti che l’ombra misteriosa aveva ripreso ad inseguirli! Così tutti entrarono nella casa, anche l’ombra! Ma i due ragazzi non se ne accorsero! Sigillarono tutte le entrate, tranne quella che dava sul retro. L’ombra, così, entrò… Non potendo scappare, decisero di cambiare strategia: cominciarono ad inseguire l’ombra cercando di acchiapparla, ma non ci riuscirono! Ad un certo punto, durante l’inseguimento, entrarono in un ripostiglio e lì scoprirono la continuazione della scritta

insanguinata sul muro, trovata precedentemente: …E’ MORTO! Quindi il pittore NON era morto….In quel preciso istante i due amici si guardarono ed intuirono che forse era il pittore il vero assassino! Allora la domanda era…chi era morto se non il pittore? Nel frattempo sentirono avanzare un rumore di passi dietro di loro, si girarono e videro il PITTORE: teneva in una mano un pugnale ricoperto di sangue! Allora era lui l’assassino! I ragazzi cominciarono a correre colmi di paura, fecero appena in tempo a prendere dalla tasca il loro telefono per chiamare la polizia! Ma nessuno rispondeva alla chiamata…dove erano finiti tutti i poliziotti? Capirono che se la dovevano cavare da soli! Ad un tratto, si fermarono di colpo e fecero dietro front. Tornarono nella casa del pittore con l’intenzione di mostrargli delle foto, delle immagini che gli ricordassero il passato e quanto fosse stato buono con gli altri, e non un assassino! Riuscirono nel loro intento. Il pittore rifletté sull’accaduto e si pentì amaramente di aver commesso tutti quegli sbagli! Andò spontaneamente alla polizia, confessò i suoi crimini, fu processato e condannato a trascorrere alcuni anni in prigione. Quando un bel giorno uscì, Fiamma e Martino erano lì ad aspettarlo con una sorpresa: un vero quadro di Van Gogh! Il pittore ne fu così felice che calorosamente abbracciò i ragazzi e li ringraziò di tutto quello che avevano fatto per lui! Da quel momento in poi il pittore e i due ragazzi diventarono grandi e inseparabili amici!

Alunni e alunne classe 5^C

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""Mi ci vollero quattro anni per dipingere come Raffaello. Mi ci volle una vita per dipingere come un bambino" (Pablo Picasso)

Io sono colore Pablo Picasso: la donna allo specLe insegnanti delle classi terze della scuola primaria Cesare Battisti di Treviglio organizzano una mostra con i disegni realizzati dai loro alunni.

chio; Matisse: la danza di colore; Paul Klee: Passaggi con gli uccelli gialli; Andy Warhol: l' arte del gioco; "Mi ci vollero quattro anni per dipingere come Raf-

Gli alunni delle

faello. Mi ci volle una vita

classi terze

per dipingere come un

della scuola

bambino" - Pablo Picasso

Cesare Battisti sono lieti di invitarvi alla mostra dei loro disegni. Si potranno osservare i disegni che riguardano opere di artisti famosi come: La grotta di Altamira: le pitture primitive; Giotto: il piccolo pastore che inventò padre dell' arte italiana; Leonardo da Vinci: i suoi disegni; Il Canaletto: la prospettiva; William Turner: i suoi acquerelli; Van Gogh: la notte stellata;

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Le città d' Italia

Curiosità - LE FESTE

L' Italia ha diverse città uniche al mondo. Per esempio: Venezia ,Firenze,Roma e Mantova,Siena, Modena , Bologna,anche tante città di mare, come Palermo,Agrigento ...

Il Carnevale di Venezia è uno dei più conosciuti e affascinanti del mondo. Nei vicoli, nelle piazze e nei canali si incontrano maschere bellissime.

Si potrebbe andare ancora avanti , peccato che alcune città come Milano, Napoli (molto belle anche loro) e altre città siano " state soffocate" dal troppo inquinamento, dalla densità di abitanti e dall' abbattimento di alberi, parchi per la costruzione di palazzi, edifici, grattacieli. La valle d' Aosta è famosa per Courmayer ,il Piemonte per Torino,la Lombardia per Mantova, Bergamo e Milano, il Veneto è famoso per Venezia, Verona, Treviso. La Toscana per Firenze, Siena, Pisa; poi c'è Roma,Assisi... Al sud ci sono Palermo,Agrigento,Alberobello... Le città sono davvero tante , molte delle quali fanno parte del PATRIMONIO CULTURALE ITALIANO!!!

Il Palio di Siena si svolge il 2 luglio e il 16 agosto. Le contrade si sfidano in una gara che vede impegnati cavalli e fantini: tre giri di Piazza del Campo condotti a un galoppo sfrenato. Il Festival dei Due Mondi è una manifestazione internazionale che si svolge annualmente a Spoleto, in provincia di Perugia. Gli artisti appartengono al mondo della prosa, della danza, della musica ,della pittura... Nel giorno di san Giovanni (24 giugno) ad Acireale , in provincia di Catania, si svolge una pantomima per propiziare una buona pesca. Un marinaio di vedetta avvista il pesce che passa per lo stretto di Messina e lancia un grido per avvisare i marinai di un' altra barca di tenersi pronti alla cattura. Federico e Joana

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UN COMPAGNO DAVVERO UNICO : IL NOSTRO AMICO ALASSANE MI CHIAMO ALASSANE HO BISOGNO DI AVERE IL CONTATTO FISICO CON TE, MI PIACE STARTI VICINO E FARMI COCCOLARE, SE ESAGERO, DIMMELO! PER CONOSCERTI TI VENGO INCONTRO E TI VOGLIO ABBRACCIARE, MI PIACE ASCOLTARE LA MUSICA E LE FILASTROCCHE.SONO MOLTO CURIOSO, OSSERVO, MI GUARDO SEMPRE INTORNO E TOCCO TUTTO!!!

RETTA ALTRIMENTI POSSO AGITARMI E DIVENTARE AGGRESSIVO. EMETTO VOCALIZZI MOLTO FORTI E A VOLTE RIESCO A PRONUNCIARE MAMMA e PAPA’.

COME COMUNICO OSSERVA MOLTO BENE I MIEI MOVIMENTI SIA DELLE MANI E SOPRATTUTTO QUELLI CORPOREI ATTIRO SEMPRE LA TUA ATTENZIONE TOCCANDOTI CONTINUAMENTE, TU DAMMI SEMPRE

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La Redazione : Gli alunni e le alunne della Mitica 5^ C

Mi chiamo Vittoria, Viki per gli amici, sono una ragazzina di quinta elementare e frequento la Scuola primaria C. Battisti di Treviglio. Mi piace molto danzare e cantare, sono proprio la mia passione!! Ho una cara amica del cuore di nome Alice, con lei parlo liberamente e faccio mille esperienze diverse! Mi piacerebbe se anche alle medie fossimo nella stessa classe...almeno potremmo affrontare insieme le prime difficoltà e magari anche studiare!

Mi chiamo Bianca, sono della classe quinta C. Sono alta e piuttosto magra; ho dei capelli lunghi castano ramati e gli occhi marroni. La mia passione è cucinare e da grande vorrei diventare chef e aprire un ristorante. Mi piace ballare l'hip-hop e lo pratico con una delle mie migliori amiche, Giorgia! I miei migliori amici sono: Ribe, Giorgia, Jacopo e Andi. Adoro la moda e lo shopping! Sono solare ed estroversa.

Sono Julian, mi reputo una persona gentile, spero! Sono divertente, credo e spero! I capelli sono castani come il colore degli occhi. Da grande vorrei fare il carrozziere.

Mi chiamo Grazia e frequento la quinta C della scuola Battisti. Ho i capelli lunghi, ricci e marroni. Porto gli occhiali, i miei occhi sono piccoli e marroni, le labbra sono sottili e graziose, soprattutto quando sorrido. La mia carnagione è chiara, ma a me piace tanto essere abbronzata. Adoro ascoltare la musica, ballare e fare lunghe passeggiate con le mie amiche. Sono allegra e gentile con tutti i compagni, ma talvolta perdo la pazienza. A scuola sono molto impegnata, mi piacciono tanto l'inglese, scienze e geografia.

Mi chiamo Daniele, sono un po' testardo quando voglio, sono bravo a scuola, a volte presto le cose. Ho gli occhi e i capelli marroni. Durante l'intervallo rido per delle cose assurde che fanno i miei compagni, ad esempio costruire un hotel per lucertole o un ospedale. Sono un po' spione e aiuto i miei compagni a spiare gli altri. Una volta ho visto un bambino fuori dalla scuola lanciare un sasso contro una macchina!!!

Mi chiamo Alassane, quando ti incontro, per conoscerti ti vengo incontro e ti abbraccio; cammino un po’ barcollando, ma stai tranquillo… non cado se mi sorreggi e mi guidi! Quando sono stanco mi sdraio per terra, è il segnale che mi serve la carrozzina per spostarmi. Sono molto curioso, guardo sempre intorno e tocco tutto, talvolta assaggio anche ciò che non si mangia. Ho bisogno di avere il contatto fisico con te, mi piace starti vicino e farmi coccolare, se esagero però dimmelo! Mi piace molto mangiare e giocare con la palla e i cerchi. Quando parli con me, formula domande semplici e chiare in modo che io posso risponderti, e non dimenticare che per comunicare con gli altri io emetto suoni e utilizzo gesti. Ogni volta che ti osservo, sorridimi… così capisco che ti piace stare con me!

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La Redazione Mi chiamo Jacopo, ho gli occhi verdi, dei capelli biondo scuro e una macchia nei capelli più chiara sulla destra. Sono alto 140cm e scrivo con la destra. Io sono un ragazzo che si arrabbia facilmente e non sono molto paziente questi sono i miei difetti. Sono magro e ho un’ altezza giusta per la mia età. Il mio cibo preferito è la carne. Il cibo che odio di più sono i funghi. Mi piace l’inglese, la materia che odio di più è la matematica, anche se prendo bei voti. Pratico il basket; da grande mi piacerebbe aprire un ristorante a New York e cucinare se capisco che non è il mio lavoro vorrei diventare un giornalista. Sono tutti miei amici, in particolare: Julian, Andi, Ribka, Giorgia, Bianca, Alice, Vittoria. Ecco qua la mia descrizione.

Mi chiami Alice, sono molto sicura di me, mi piace ballare, soprattutto cantare! Sono molto creativa, un po’ chiacchierona, nonostante tutto alcuni segreti mi scappano dalla bocca! Sono fedele alle amicizie; quando litigo con una persona, dopo qualche minuto faccio subito pace. Sono sincera, perché esprimo sempre la mia opinione, a volte esagero. Mi giudico (gli altri dicono) troppo. Mi piace avere persone gentili intorno, diciamocela tutta sono anche un po’ testarda.

Sono Jurgen, ho dieci anni e mezzo, ho un carattere docile e alcune volte mi arrabbio. Sono alto 141 cm. Quando mi esibisco davanti a tanta gente, mi viene un'emozione terribile! A me piacerebbe diventare un uomo ricco, ma non famoso. Vittoria - Io sono Vittoria, ho dieci anni, non sono molto alta. Ho gli occhi castani e la bocca rosa. La mia migliore amica è Alice! Sono una tipa molto solare, credo di essere simpatica, mi piacciono scienze e italiano, non mi piace la matematica. Il mio cibo preferito è l'hamburger. Suono l'aria e pratico danza classica. Mi piace molto cantare e ballare! Sono sincera con tutti e mi piacerebbe diventare una regista.

Sono Elena, ho undici anni. Il mio colore preferito è il giallo e mi piace mangiare! Preferisco ascoltare che parlare. Pratico la ginnastica artistica e suono il pianoforte. Tifo la Juve. La mia materia preferita è la matematica. Non sto mai ferma, neanche i miei capelli marroni, che svolazzano sempre da tutte le parti!! Mi vesto sempre sportiva, perché non mi piacciono le gonne, neanche i vestiti mi piacciono. Mi piace scrivere e imparare cose nuove. Ho molti amici, a volte con alcuni di loro ci litigo. So suonare molte canzoni con il flauto. Condivido molti interessi con le mie amiche, specialmente con Flavia, con la quale divido spesso la merenda.

Sono Clara, il mio carattere è molto migliorato. Ho sempre sognato di essere una cantante, mi piace ballare! La mia materia preferita è musica prima della matematica. Amo la ginnastica artistica. Ho i capelli castani e gli occhi marroni. Questa sono io, il mio carattere così mi piace. Il mio colore preferito è il rosso!

Sono Andi, sono gentile con i miei compagni quasi sempre, ho sempre sognato di diventare un calciatore molto famoso. Amo molto la matematica è sicuramente il calcio. Mi piacerebbe viaggiare per tutto il mondo è soprattutto andare a Londra. Ho gli occhi azzurri e i capelli biondi. I miei colori preferiti sono il giallo e il nero.

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La Redazione Mi chiamo Michelle, sono una ragazzina molto vivace e solare. Adoro ricevere gli abbracci. Sono molto espansiva, adoro correre e giocare. Ogni tanto sono insistente nelle cose! Quando gioco, urlo come un'aquila.....infatti spacco i timpani a tutti! Quando studio cerco di impegnarmi al massimo. Molto spesso mi immergo nei miei pensieri. Sono proprio una peperina.

Mi chiamo Joana, ho la carnagione cappuccino, gli occhi marrone scuro, i capelli neri. La mia bocca è di colore rosa scuro. La mia corporatura è media. Il mio carattere è dolce e allegro. Pratico volley, la mia migliore amica si chiama Sara. Il mio abbigliamento è spesso jeans, maglietta e scarpe sportive.

Io sono una bambina di nome Flavia, ho dieci anni. Come sport pratico judo, ma mi piace anche andare in giro con i roller. I miei compagni mi dicono che ho una testa più dura dei sassi, ma hanno imparato ad accettarmi. Mi vogliono bene lo stesso! Quest'anno ho imparato a convivere con tutti i miei compagni di classe e ora sono tutti miei amici. Credo di essere simpatica a tutti! Io adoro la mia classe!

Sono Federico, ho i capelli neri e gli occhi marroni. Alcune volte perdo il controllo, ma faccio anche ridere! Gioco a calcio da cinque anni, gioco sempre con qualcuno, sono un po' bassino per la mia età, sono bravo a scuola. Da grande vorrei fare l'autista di un autobus!

Mi chiamo Riccardo, ho gli occhi e i capelli marroni. Sul viso d'estate, quando c'è il sole, mi vengono le lentiggini. Sono un po' timido, mi arrabbio spesso e purtroppo non sempre controllo la rabbia. Gioco a calcio. Sono un po' magro anche se mangio tanto. Il mio colore preferito è l'arancione.

Sono Ribka, sono una ragazza molto allegra e divertente, ho due sorelle solari anche loro. La mia passione è cantare, ballare e devo dire che se mi impegno sono brava! Io a scuola vado d'accordo con tutti. Sono una ragazza con folti capelli ricci, sono molto spensierata e vivace.

Sono Giorgia, ed ho dei lunghi capelli marroni. Ho un naso un po' speciale perché ogni volta che lo tocchi sanguina! Adoro i miei occhi perché sono marron i i e verdi. Sono molto magra e agile. Adoro la danza classica, infatti da grande vorrei diventare una ballerina. Pratico la danza classica e l'hip-hop. I miei colori preferiti sono il nero e l'argento. I miei migliori amici sono: Ribe, Andi, Jacopo e Bianca. Sono una ragazzina solare, estroversa e pazza! Adoro fare shopping!

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IC Grossi .Treviglio Scuola Primaria “Cesare Battisti”

Boom !!

2015 Aprile Sirmione.Bs 5^ C


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