periodico d’informazione
maggio 2019
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N 24
CREDITS DIRETTORE RESPONSABILE Raffaele Donini // COMITATO DI REDAZIONE Dario Mantovani, Lorenzo Gualandi, Marco Calcinai, Alice Cesari, // REDAZIONE Via del Lavoro 25, Molinella (Bo) // PROGETTO GRAFICO Dario Mantovani, Riccardo Tullini // STAMPATO c/o Tipografia Cava, Castel S. Pietro Terme // AUTORIZZAZIONE del Tribunale Civile di Bologna n.7901 del 12 nov. 2008 // PROP. Partito Democratico Coord. Bologna // COMMITTENTE RESPONSABILE Gianni Grazia
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Vincere, senza combattere Le spalle larghe le abbiamo: i voti, se volete, potete metterli voi. di Dario Mantovani
Anticipo subito: che brutta campagna elettorale. Povera di contenuti, con programmi presi e copiati dalle campagne elettorali di 30 anni fa nell’incapacità di fare proposte attuali. Tutto nella segreta speranza che i cittadini di Molinella, vecchi e nuovi, siano così creduloni da abboccare a tutto: dalla riapertura dell’ex ospedale di Molinella fino al taglio delle tasse e la contemporanea espansione dei servizi. Provateci voi, a fare il doppio dei chilometri con metà della benzina. Una campagna elettorale da sagra della porchetta, con tutto il rispetto per i porchettari, che almeno alla fine il prodotto da vendere ce l’hanno, ed è pure buono. Ci manca solo la promessa di un grattacielo a Miravalle e il casello autostradale ai Ghiaroni. Difficile, molto difficile, parlare in un contesto di questo genere di programma: ma l’abbiamo fatto e lo stiamo facendo. Certo parlare di nuovo polo dell’infanzia e di parchi urbani ha più il sapore della realtà e meno dell’illusione. Così come parlare di bilanci non scalda il cuore. Così come quando andiamo nelle frazioni promettiamo quel che è possibile fare, punto per punto. (continua a p. 2)
Il “nulla” Ospedale di Molinella, di prossimità: il “nulla” di Zerbini tra mito e reltà Piccola storia triste: vale la pena di offendere il paese che ti ha dato molto per racimolare qualche voto? la Segreteria politica
Giampaolo Zerbini, uno degli ispiratori della proposta politica dietro alla candidatura a Sindaco di Marco Stegani (forse davanti alla candidatura dello stesso, vista la “loquacità” di Stegani) ha recentemente messo nero su bianco che vuole fare uscire il suo paese “dal nulla”. (continua a p. 8)
di Paolo Soverini e Giuseppe Barbatano
Il nostro obiettivo era di inserire nel programma elettorale proposte concrete ed attuabili, finalizzate alla tutela e al benessere dei nostri anziani e dei cittadini in condizione di fragilità sanitaria e sociale. Così abbiamo fatto! Non ci saremmo mai permessi, per fini meramente elettorali, di formulare una proposta del genere. Pur riconoscendo l’utilità degli Ospedali di Comunità/ Prossimità e sapendo bene che rientrano nella programmazione della Regione Emilia-Romagna, riteniamo che a Molinella non vi siano le condizioni e che tale progetto sia del tutto irrealizzabile. (continua a p. 2)
MAGGIO 2019
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// ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019
Vincere, senza combattere
Ospedale di prossimità: tra mito e realtà
Le spalle larghe le abbiamo: i voti, se volete, potete metterli voi.
di Dario Mantovani
(...) Le conseguenze del generare aspettative messianiche, senza poi essere capaci di mantenere un quinto di quanto promesso, le vediamo già, da decenni a livello nazionale. Così facendo il tessuto sociale non tiene. Vogliamo risparmiare a Molinella questa sorte ingrata. In questi giorni la nostra coalizione sta distribuendo il programma buchetta per buchetta: si chiama “Insieme” ed è già una dichiarazione d’intenti. Sono molte le mani che l’hanno scritto: tutte guidate dal principio di “promettere un po’ meno di quel che si può realizzare”. Il principio non l’abbiamo inventato noi: è di De Gasperi. Molti mi hanno chiesto con quale spirito ho affrontato una campagna elettorale in cui molti hanno sbracato: con lo spirito di chi in questi anni ha lavorato per raggiungere gli obiettivi che si era prefissato, con la consapevolezza che molto lavoro è stato fatto e come sempre molto è ancora da fare. Abbiamo più volte rimarcato quelli che per noi sono stati i risultati di questo quinquennio: su questo giornale li avete letti più volte. Abbiamo fatto delle scelte, nella consapevolezza che erano alternative ad altre scelte. Abbiamo f a t t o cose che riteniamo giuste, ed errori, come ne fanno poi tutti. Abbiamo lavorato perché fossero il meno possibile. In questi anni si è lavorato per allargare la platea di chi ha voluto farsi coinvolgere nella qualità delle scelte. Siamo partiti in pochi, oggi a r r iv i a mo con tre liste (“Dalla Parte di Molinella”, “Molinella Cresce”, “Moli”) e 48 candidati in Consiglio Comunale.
Ho meditato a lungo se ricandidarmi o meno. Questo lo devo ammettere: la famiglia, i figli più giovani e quelli adolescenti, la preoccupazione di allontanarmi per un periodo che diventerà incolmabile dalla mia precedente occupazione. Il tutto mentre il dibattito pubblico in Italia come nell’Occidente si è infognato, con i social network a volte in mano alla teppaglia. Mi è però sovvenuto quello che diceva mio nonno (vecchio socialista) trent’anni fa, quando ero bambino: “non ci si lamenta, non si piange, non ci arrende”. Abbiamo un’idea di paese, noi. Un paese inclusivo con chi sa rispettare le regole, che dia possibilità e prospettiva a chi si rispecchia nei valori, centenari, di questo territorio. Che sarà freddo, afoso, umido, con la linea piatta della pianura che in ogni direzione quando la nebbia non si mangia l’orizzonte. Ma che non scambierei mai con nessun altro. Che vogliamo amministrare perché siamo persuasi, pur rispettando tutti, di avere ancora una volta un’idea più convincente per il governo del paese. In virtù di questo, il 26 maggio vi chiediamo ancora una volta fiducia, che il è motore della nostra passione, del nostro amore per queste terre. Andiamo a vincere le elezioni. Con il sorriso. Senza Combattere.
di Paolo Soverini e Giuseppe Barbatano
(...) Ma questo non lo diciamo noi, lo dicono i vertici dell’AUSL di Bologna con i quali ci siamo confrontati e ai quali abbiamo chiesto informazioni sulla fattibilità del progetto quando abbiamo saputo che era il primo punto del programma dei nostri avversari politici. Ma vediamo i particolari e cerchiamo di capirne i motivi: - gli Ospedali di Prossimità vengono allestiti in strutture sanitarie già pronte ed attrezzate, dotate di personale h24, conformi alle normative vigenti inerenti le autorizzazioni all’esercizio delle attività sanitarie. E’ andata così nelle strutture già operative in Regione. Si tratta in linea di massima di Ospedali, in cui alcuni letti vengono riconvertiti (es. Loiano 10 posti letto; Vergato 10 posti letto; Ospedale Bellaria 15 posti letto) e utilizzano i locali, la strumentazione ed il personale ospedaliero già presente. - nell’ex Ospedale di Molinella un’ala al primo piano (quella che si affaccia su Via Viola, per intenderci), estremamente degradata e fatiscente, è inutilizzata. Ristrutturarla e metterla a norma comporterebbe un esborso economico notevolissimo: lavori strutturali di muratura, servizi igienici da rifare, impianto elettrico, adeguamenti alla normativa antincendio, rete di gas medicali, ascensore per le barelle, ripristino e messa a norma di una cucina chiusa da 30 anni, ecc… (noi ci siamo stati all’interno della struttura, anche più volte!). Forse bisogna ragionare se non convenga costruirla nuova di sana pianta. Poi, una volta ripristinata, occorre dotarla di strumentazione adeguata (letti, sollevatori, carrozzine, apparecchi elettromedicali, ecc.) nonché prevedere l’assunzione di personale dedicato (infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, personale di cucina). Sono cifre a sei zeri!!! L’AUSL non si accollerà mai una spesa del genere per 10-15 posti letto (perché poi i numeri sono quelli). Nella remota eventualità in cui l’Amministrazione Comunale si facesse carico della spesa, correrebbe il rischio di pagare una struttura fruibile per tutti i residenti del Distretto: magari su 10 posti solo 2 o 3 sarebbero occupati da Molinellesi. - sono invece in corso di individuazione Strutture Sanitarie idonee e già pronte in cui ricoverare i pazienti che a livello di tutto il Distretto Pianura Est (e non solo l’ambito territoriale di Molienalla) necessitano di quel tipo di assistenza. La Direzione Distrettuale al momento prevede l’apertura nel corso del 2019, a livello sperimentale, di 10-15 posti letto presso una CRA (casa Residenziale per anziani non autosufficienti). In sintesi sono questi i motivi per i quali riteniamo questo progetto un’utopia nel territorio Molinellese. Sicuramente per chi lo propone è di grande impatto e forse risponderebbe all’esigenza di racimolare qualche voto, ma nulla di più. Siamo fermamente convinti che piuttosto che fare promesse inattuabili, sia più utile implementare e far funzionare al meglio i servizi che già sono presenti sul nostro territorio.
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MAC N°24
// ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019
10 punti Per Molinella bisogna avere obiettivi ambiziosi. E soprattutto fattibili: sapendo andare a prendere le risorse dall’esterno.
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Nuovo Polo dell’Infanzia 0-6 anni
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Ottenere dalla Regione Emilia Romagna 7/8 milioni di euro per realizzare un bypass, già inserito nel PSC approvato nel 2018, che consentirà un collegamento più veloce con Budrio. Un’opera da realizzare nell’ottica del completamento della trasversale di pianura fino a Medicina, su cui la regione si è già spesa.
Il Comune di Molinella è in graduatoria per un finanziamento governativo (più di un milione e mezzo di euro) che consentirà la costruzione di una nuova scuola materna nell’area vicino all’asilo nido Cip&Ciop, consentendo di fatto la creazione di un nuovo polo per l’infanzia.
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Nuovo centro sportivo
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Revisione del debito comunale su proposta della Cassa Depositi e Prestiti per diminuire il peso della rate per i mutui pregressi: utilizzo dei risparmi per aumentare la spesa corrente a favore delle manutenzioni a favore del territorio (stradali, verde, etc).
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Creazione del Parco Urbano
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Utilizzare i locali del Viviani, una volta completato il nuovo polo scolastico dell’infanzia, per creare una cittadella del Comune che unisca Polizia Locale e Ufficio tecnico. I locali attualmente utilizzati da quest’ultimi potrebbero essere dati ad associazioni di volontario.
Selva Malvezzi Raddoppio del percorso ciclabile in realizzazione in questi giorni portandolo fino a Via Rondanina e oltre. Ricerca di finanziamenti per la ristrutturazione dell’ala comunale del Palazzo del Governatore. con un occhio sul mantenimento dei servizi scolastici in loco.
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Indicare nel nuovo piano urbanistico generale un’area che potrebbe essere predisposta per diventare il parco urbano di Molinella. Di grande interesse una parte dell’area dell’ex zuccherificio di Molinella, che potrebbe essere acquisita a bene pubblico.
La cittadella del Comune
Rigenerazione del Centro di Alberino Dopo l’acquisto dell’area da parte del Comune e la demolizione delle strutture collabenti serve una graduale ricostruzione per creare il centro civico, biblioteca di paese, appartamenti per giovani coppie (e non solo) e botteghe. Il tutto a canoni calmierati contando sul motore dell’investimento pubblico.
Sorgerà nei terreni tra Via Andrea costa e Via Podgora, un nuovo centro sportivo che possa ospitare le strutture e gli ampiamenti che non possano più essere ospitati nel centro del paese, dove gli spazi sono congestionati. Naturalmente rimane alta l’attenzione per le strutture già esistenti.
Revisione del debito per aumentare manutenzioni
Bypass San Martino-Miravalle
Percorso Ciclabile su Passo Morgone Collegare il percorso ciclabile esistente da Molinella a Marmorta fino al centro cittadino e studiare un collegamento, nell’ambito di un piano ciclo viario più vasto, fino alla Passerella del Morgone: che dovrà essere ristrutturata cercando fondi regionali, nazionali, europei.
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Da San Martino a Molinella Progettazione del percorso ciclabile da San Martino in Argine a Miravalle, con diramazione intermedia verso Guarda: da li percorso ciclabile fino a Molinella. Inoltre, raddoppio del Centro Civico di San Martino in Argine, ristrutturando il piano superiore.
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MAC N°24
MAGGIO 2019 // ELEZIONI EUROPEE
Il 26 maggio si vota anche per le Europee! Primo test per il Partito Democratico di Zingaretti dopo l’elezione a Segretario nazionale: i sondaggi danno il partito in crescita, ma c’è l’incognita affluenza.
Il Partito Democratico va verso le Europee con i sondaggi che lo danno in crescita rispetto a qualche mese fa: il nuovo Segretario ha sottoscritto il manifesto europeista di Calenda e si presenta con il simbolo alle consultazioni con in calce il logo “Siamo Europei”. Certamente pesa ancora l’incertezza della situazione italiana sul voto: con i partiti della maggioranza giallo-verde in rotta su tutto senza che però nel paese si sia ancora sostanziata un’alternativa elettoralmente credibile. Certamente un buon risultato alle Europee (22-23%) sarebbero un buon viatico in questa direzione. A livello locale sono state fatte iniziative con l’on. Paolo De Castro e molti dirigenti molinellesi hanno partecipato alle iniziative di Carlo Calenda: ricordiamo che è possibile esprimere fino a 3 preferenze, con l’alternanza di genere (un uomo e una donna nel caso di due preferenze, non è possibile esprimere due uomini e due donne, o tre uomini o tre donne).
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MAC N°24
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// ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019
Il “nulla” di Molinella, il “nulla” di Zerbini
Strano “nulla” quello di Zerbini che da anni per fare le sue attività sceglie Molinella invece del comune di residenza: Argenta.
Piccola storia triste: vale la pena di offendere il paese che ti ha dato molto per racimolare qualche voto? la Segreteria politica
(...) Siamo sobbalzati tutti dalla sedia nel leggere questa sciocchezza, per diversi motivi: il primo è la storia di questo paese. Molinella ha attraversato il ‘900 da protagonista, da Massarenti alla nascita del movimento cooperativo, portando la comunità dalla povertà e l’analfabetismo dilagante di fine ‘800 all’essere una zona, oggigiorno, con indici di fragilità paragonabili a quelli di comuni più grossi e strutturati del nostro. C’è stato il ‘900 e c’è stato anche e soprattutto Martoni: con cui non sempre abbiamo condiviso tutte le scelte, ma che ha portato Molinella ad essere un paese ricco di servizi, con infrastrutture scolastiche sia nel centro che nelle frazioni, pieno di luoghi per la cultura e per lo sport. E che ha portato Molinella ad essere una comunità basata sull’artigianato e sull’industria, uscendo dalla società totalmente appoggiata sull’agricoltura (che ancora molto rappresenta per questo territorio, come giusto che sia).
A Molinella da Massarenti ad oggi; sviluppo, attività, infrastrutture scolastiche e sportive, soprattutto molto più benessere che in tanti comuni vicini e lontani.
Ci sono state sensibilità politiche diverse ed altri sindaci: Calori, Passarini e lo stesso Selva, a cui per dieci anni abbiamo fatto opposizione con gli strumenti dati della democrazia. Nessuno si è mai lasciato scappare una bestialità come quella di accostare “il nulla” a Molinella. A Molinella ci sono migliaia di posti di lavori, artigiani, cooperative, aziende (alcune hanno appena ampliato, altre stanno progettando l’ampliamento ora), servizi (gestiti, unicum nella pianura bolognese, quasi totalmente dal comune), strutture sportive che ospitano circa 10.000 utenti l’anno, scuole superiori e anche eventi, culturali e sportivi, a cui peraltro lo stesso Gianpaolo Zerbini concorre, onore al merito. Ne concorre come cittadino residente ad Argenta, che paga le tasse ad Argenta, ma che per fare le sue iniziative (mai osteggiate da nessuno, tanto meno da noi: con l’augurio che le possa fare altri cent’anni) ha scelto, da anni, “il nulla” di Molinella:
dove il Comune gli ha sempre abbuonato decine e decine di migliaia di euro di tassa di “occupazione di suolo pubblico”, in cambio di poca, pochissima beneficenza e senza vedere un ghello (ci mancherebbe) dei proventi che alcuni eventi, immaginiamo, macinano a tutto spiano, vedendo i numeri. Che “nulla” strano quello di Zerbini, che da anni si appoggia a Molinella per fare delle cose, per poi sputare nel piatto dove si è mangiato per anni: e sia chiaro, questo non ha nulla a che vedere con il suo impegno in una forza politica alternativa alla nostra. Il suo impegno in questo è anzi lodevole, come è lodevole la partecipazione alla vita democratica del paese (Molinella, non Argenta). Ma quel “nulla” detto così offende tutti. E c’è un modo per fare capire a Zerbini stesso quanto sia stata improvvida quell’esternazione: non votare né lui né Marco Stegani il 26 maggio. Magari la prossima volta stanno più attenti.
Elezioni amministrative Domenica 26 maggio 2019 Scheda elettorale
NOME E COGNOME (CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)
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mm 30 .......................................................
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mm 30
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PER IL CONSIGLIO COMUNALE SI POSSONO ESPRIMERE UNA O DUE PREFERENZE.
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DARIO MANTOVANI (CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)
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NEL CASO DI DOPPIA PREFERENZA CI DEVE ESSERE L’ALTERNANZA DI GENERE (UN UOMO, UNA DONNA). ESPRIMENDO LA PREFERENZA/E PER IL CONSIGLIO COMUNALE È POSSIBILE INDICARE ACCANTO AL SIMBOLO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I CANDIDATI DI QUELLA SINGOLA LISTA. NÈ DI ALTRI SCHIERAMENTI NÈ DI LISTE ALLEATE.
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NOME E COGNOME (CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO)
mm 30
E:
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