aConfronto Molinella
Molinella a confronto - N° 4/2010 - Ottobre 2010 - Autorizzazione del tribunale di Bologna n. 7901 del 12 novembre 2008 - Direttore responsabile: Raffaele Donini Propr ietà: Par tito democratico, Coordinamento di Bologna - Redazione: Via Calzolar i 12, Molinella (BO) - Stampa: BIME Tipo-Litografia, Molinella (BO)
Voto contrario del PD al Piano Strutturale Comunale Molti alloggi, pochi servizi. Rischi di uno sviluppo squilibrato che porti alla città-dormitorio Dopo un iter assai laborioso sono stati approvati nel Consiglio Comunale svoltosi sabato 25 Settembre il Piano Strutturale Comunale di Molinella (noto ai più come PSC) ed il Regolamento Urbano Edilizio (RUE). E’ utile ricordare come il PSC sia uno strumento fondamentale per una amministrazione comunale, poiché al suo interno è contenuta l’idea di sviluppo che si ha del proprio comune: vengono identificate le aree che verranno edificate (soprattutto il tasso di edificabilità e il tipo di edilizia), le scelte che verranno perseguite sulla viabilità comunale, la futura ubicazione del verde pubblico e dei servizi che devono corrispondere, ragionevolmente, ad un supposto incremento della popolazione locale. Dopo aver analizzato il PSC ed il RUE che sono stati sottoposti al voto in Consiglio dall’attuale amministrazione, il gruppo consigliare del PD di Molinella si è orientato per un voto contrario al primo documento, mentre ha accolto favorevolmente l’adozione del RUE. Una scelta che su queste pagine come in aula, è più che mai doveroso argomentare in considerazione dell’importanza del documento. Premesso che il PSC è il “contenitore” delle tante indicazioni riguardanti lo sviluppo di Molinella. Il fatto che questo venga infine approvato costituisce un input positivo per l’economia locale (edificazione di beni immobili, ricircolo di denaro per le aziende locali e, non meno importante, lavoro per la manodopera). Fatta salva quindi la necessità che il “contenitore” si adottasse, il PD non può (e non deve) esimersi da una valutazione sui “contenuti”: ed è qui che la nostra idea di sviluppo del paese si differenzia sostanzialmente da quella tratteggiata nel documento. Le motivazioni sono varie, proveremo a farne un sunto. Abbiamo sempre ritenuto strategico concentrare la maggior parte degli interventi di edificazione residenziale nell’area posteriore alla Stazione della FER. Le logiche di questa scelta sono facilmente intuibili: costruire abitazioni e servizi attorno al principale nodo di collegamento che Molinella ha verso l’esterno. Anzi, questa scelta sarebbe oggi ancora più logica alla luce del progetto di realizzazione della Nuova Tangenziale di Molinella che dovrebbe valorizzare il “compartone” alle spalle dell’attuale stazione ferroviaria. Un progetto che
il PD, al netto dei molti dubbi sulle modalità di realizzazione, ritiene necessario: tanto da apporre un voto di astensione quando, a luglio, il progetto stesso è stato presentato e discusso in Consiglio. Prendiamo atto che così è solo marginalmente: nell’attuale PSC l’area individuata come principale sviluppo di Molinella per i prossimi anni (soprattutto da un punto di vista di edificazione residenziale) è quella posteriore a Via Don Minzoni, dove già molto si è costruito negli anni passati e dove si costruirà ancora. Anche ricorrendo a tipologie abitative che non ci convincono (l’uso e l’abuso di intere zone popolate da numerosissime serie di villette a schiera punteggiate qua e la da palazzoni di dubbio gusto estetico e funzionale). C’è quindi anche un discorso di qualità edilizia: il come, oltre alla locazione. Forse è mancato il coraggio di portare alle logiche conseguenze un’ impostazione che avrebbe realmente “ribaltato” l’assetto di Molinella: in questo l’amministrazione comunale è stata troppo timida. E’ inoltre assodato che il PSC prevede un numero di nuovi
edifici residenziali tali per cui è ipotizzabile un aumento della popolazione nei prossimi anni tra le 3000 e le 4000 persone. Non contestiamo questa logica, però non possiamo fare a meno di pensare che un incremento così consistente della popolazione deve essere accompagnato da un proporzionale aumento dei servizi. Già ora Molinella ha servizi sottodimensionati rispetto alle esigenze della popolazione, complice il rapido aumento demografico negli ultimi 15 anni. Ci domandiamo con preoccupazione crescente quali risposte verranno date nelle nuove aree urbanizzate di Molinella: laddove nel PSC vengono specificate tipologie edilizie residenziali, tassi di edificabilità e via discorrendo, vengono lasciati spazi generici per quelli che saranno i servizi, lasciando sul campo i dubbi su chi li costruirà (il Comune? Con la situazione economica attuale!?), quando li costruirà, se mai qualcuno li costruirà. Rimane la preoccupazione che
questo tipo di interventi rendano Molinella la tanto temuta città dormitorio di cui molto si è discusso negli ultimi anni. Laddove non vi è un buon rapporto tra servizi/abitazioni, laddove il criterio per cui una persona dovrebbe comprare casa a Molinella è il costo al metro quadro, laddove non vi sono le condizioni per cui ad un aumento della popolazione corrisponda automaticamente un aumento del commercio locale, vi sono più che mai i presupposti perché il timore precedentemente tratteggiato della città dormitorio, prenda corpo. Senza contare tanti altri punti che ci hanno lasciato l’amaro in bocca: uno su tutti la rinuncia all’affascinante progetto del Parco Urbano nel terreno adiacente a Via Bentivogli. Poiché noi abbiamo sempre pensato che non basta avere una media di verde pubblico pro-capite adeguata ai termini che la legge prescrive: c’è anche un discorso di qualità del verde. Anche qui si è persa un occasione. Senza parlare di tutto il discorso legato al decentramento delle infrastrutture sportive, che a Molinella sono intrappolate nel centro cittadino, ponendo di volta in volta problematiche di accessibilità e fruizione. In conclusione: il PD ha una visione differente di paese. Nonostante l’indubbio valore aggiunto che l’architetto e luminare dell’urbanistica Campos Venuti ha dato al progetto in collaborazione con i tecnici comunali, nonostante l’attuale crisi della politica che ci obbliga ad una opposizione oggi più che mai sul merito della discussione, tenendo ferma la necessità di approvare un PSC, il PD non ha potuto esimersi da una valutazione negativa dei contenuti di cui il”contenitore” è veicolo necessario. Per questo, dopo una accurata riflessione, abbiamo apposto il nostro “no” alla votazione sul PSC in consiglio comunale. Gruppo Consiliare P.D. All’interno www.pdmolinella.it. . . . pag. 2 di Massimo Paderni “Le scuole e il territorio. di Molinella”. . . . . pag. 4. di Vincenzo Caradonna “Cronache consiliari”. . . pag. 5 di Aldo Casoni “Gli ultimi della classe”. . pag. 6 di Stefano Mantovani
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La piccola sede di Alberino Il PD ha una piccola sede ad Alberino, che si affaccia sulla piazzetta, un tempo era l’edicola del paese. E’ piccola di dimensioni, ma grande per tradizione. E’ grande perché alcuni volontari da anni aprono tutte le domeniche mattina e distribuiscono, anche a domicilio, le copie de “l’Unità” che non è la voce del PD, a volte pure ci attacca, ma la tradizione continua…. E i lettori fedeli apprezzano che ci sia qualcuno che continua a dotarli di uno strumento che li informa, li aiuta a pensare, stimola un confronto aperto, visto che alcuni di loro leggono anche altri giornali . Quest’ estate, la sede è stata imbiancata e risistemata. Vuole essere un segno di attenzione verso i nostri volontari, gli iscritti e gli abitanti del paese. Alberino ha, infatti, un centro storico degradato, con un’ illuminazione quasi inesistente. Cosa avete fatto di male, voi di Alberino? Noi abbiamo lanciato un segnale, solleciteremo l’amministrazione perché si ricordi di voi, magari pensando a un piano per riqualificare il centro, dotare la frazione di qualche risorsa in più e sostenere le piccole attività esistenti. Noi ci siamo tutte le domeniche in sede, ad Alberino, e anche gli altri giorni a Molinella. Venite a trovarci.
Semplicità, trasparenza, concretezza:
www.pdmolinella.it Il primo passo per dimostrarvi il nostro impegno di Massimo Paderni
IL PD INCONTRA I CITTADINI DELLE FRAZIONI Resoconto dei primi due incontri. Sono iniziati gli incontri con i cittadini delle frazioni, previste periodicamente nelle linee programmatiche del PD di Molinella , con l’intento di far emergere la voglia di dialogare e di portare in luce proposte e problemi, dando voce a tutti coloro che desiderano partecipare alla vita pubblica, con strumenti semplici e a loro vicini. GUARDA: IL 28 settembre abbiamo incontrato alcuni cittadini di Guarda e sono emerse diverse problematiche legate al territorio, fra le quali segnaliamo come prioritarie:
La messa in sicurezza del tratto che va dalla Scuola di Musica fino all’inizio del paese verso Molinella, attraverso la costruzione di un marciapiede.
Il miglioramento dell’illuminazione nella parte finale del paese dopo il semaforo.
Una segnaletica più visibile nell’incrocio che conduce a San Pietro Capofiume.
ALBERINO e SAN PIETRO CAPOFIUME: L’incontro si è svolto Domenica mattina 3 ottobre e anche qui sono emerse alcune problematiche legate alla riqualificazione e messa in sicurezza di zone del paese. In particolare:
Il grave degrado del centro storico di Alberino Una recinzione di sicurezza sul muretto di cemento della pista da ballo, sul quale giocano spesso i bambini
Una applicazione severa del regolamento comunale del divieto di ingresso ai cani nel parco pubblico, in quanto utilizzato dai bambini e anche dalla scuola in varie occasioni.
Chiarimenti sul campo di calcetto, quasi sempre inutilizzato.
Il PD si fa carico delle istanze dei cittadini, sollecitando l’amministrazione comunale o proponendo soluzioni, con richieste o interpellanze presentate al Sindaco, affinché si possa migliorare costantemente la qualità dei servizi anche nelle frazioni e la messa in sicurezza delle strade e luoghi di ritrovo. Nelle prossime settimane continueremo ad incontrare i cittadini delle altre frazioni di Selva Malvezzi, San Martino in Argine e Marmorta. E vi aggiorneremo con il nostro giornale e il nostro sito internet ww.pdmolinella.it
La segreteria.
Come promesso e annunciatovi nell’edizione precedente, la Nuova Segreteria insediatasi a giugno si è subito messa all’opera ed ora è lieta di presentarvi il sito del Partito Democratico di Molinella. In un’ epoca nella quale l’ informazione è sempre meno protagonista delle piazze e della carta stampata, in cui non è tutto vero quello che si sente e si dice, noi abbiamo deciso di scegliere una nuova strada per comunicare. L’ obbiettivo che ci siamo posti è quello di fornire un’ informazione semplice, immediata e concreta con la responsabilità e l’ impegno di tenervi sempre aggiornati sui fatti e sulle iniziative di rilevante interesse. Oggi la rete è sinonimo di espressione, di conoscenza e della libertà di accedere ai vantaggi della tecnologia esponendo liberamente la propria opinione. Tutto questo è ora agevolato dalla realizzazione del nostro sito, il quale vi accoglie con una homepage dove le notizie e gli aggiornamenti sono divisi in varie aree tematiche. In esse potete trovare articoli dedicati agli aspetti della nostra attività in Consiglio Comunale e uno spazio-giovani in stile libero dove oltre
ad argomenti di rilevante spessore come lavoro e formazione emergono anche iniziative, bandi e avvenimenti sia musicali che culturali. Questo per ricordare ancora una volta l’importantissimo ruolo che ricoprono i giovani, in quanto essi rappresentano il futuro e l’anima della società. Il sito si snoda poi in un’ area dedicata ai nostri volontari che prestando servizio alle Feste dell’Unità ne permettono ogni volta la realizzazione, questo per invitare sempre più persone a parteciparvi contribuendo tutti insieme a dare maggiore rilievo a questo prezioso lavoro. Il cuore centrale del sito è però costituito dalle notizie di carattere locale, provinciale e nazionale, le quali possono essere commentate liberamente dai visitatoti e condivise con i principali social-network. Questo è il primo passo per dimostrarvi il nostro impegno, un biglietto da visita in formato multimediale per garantirvi che i nostri progetti uniti alla vostra collaborazione non rimarranno solo parole. Vi invitiamo per tanto a visitare il sito e ad esprimere il vostro parere su quanto fatto perché “il segreto per andare avanti è iniziare insieme a migliorarsi”.
Archetipon Dott.Giuseppe GiuseppeDell'Elce Dell’Elce
Archetipon
Psicologo Psicoterapeuta
Per imparare ad aiutarsi, per stare di nuovo bene...
Giuseppe Dell'Elce
Molinella, v. Mazzini 357 Budrio, v. Bianchi 16 Tel. 0516908670 3483026198 Psicologo– Cell. Psicoterapeuta Autorizzazione n°1331 del 7/06/2007
Per imparare ad aiutarsi, per stare di nuovo bene... Molinella, v. Mazzini 357 Budrio, v. Bianchi 16 Tel. 0516908670 – Cell. 3483026198
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Il partigiano “Camera” Date alle stampe le memorie partigiane del nostro concittadino di Alberino Erminio Zagni, più conosciuto come Sergio E’ uscito qualche tempo fa un piccolo e prezioso libro: “La mia gioventù. Una scelta di libertà” scritto dal nostro concittadino Sergio Zagni, un “ragazzo del ‘25” che ha combattuto come partigiano sull’appennino ligure, con il nome di battaglia di “Camera”. Un libro di memorie su un periodo tra i più atroci e terribili della nostra recente storia: la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale. Zagni racconta quei giorni cruciali con grande lucidità e con uno stile asciutto, quasi di cronaca, mentre appare chiaro che i fatti che si svolgono sulle pagine del libro, sono un
intreccio inseparabile tra la Storia e la sua vita personale. L’arruolamento coatto nelle brigate nere, l’addestramento in Germania, la dislocazione in Liguria in funzione di rastrellamento nelle zone di presenza partigiana e poi la diserzione e la scelta di arruolarsi con i “ribelli della montagna”, il ferimento e quindi la fine della guerra e il ritorno... Un libro prezioso, un bel regalo che Sergio ha scelto di fare alla sua comunità con lo scopo dichiarato di lasciare una traccia indelebile, un ricordo incancellabile per le generazioni che sono venute dopo e le altre che ancora verranno. Per non dimenticare.
Briciole di Storia La prima vittoria socialista
Centodieci anni fa Molinella elesse per la prima volta un sindaco socialista. Scrive Andrea Martelli nel suo “diario molinellese del ‘900 (Tanti saluti dal secolo scorso)” che il 4 Novembre 1900 le elezioni amministrative diedero per la prima volta la vittoria al Partito Socialista ed elessero Luigi Ploner primo Sindaco socialista di Molinella. Il Partito Socialista ottenne 478 voti su 755 prevalendo sullo schieramento liberal-conservatore guidato dal Marchese Mazzacurati. Ricorda Martelli che a quel tempo, e qui c’è un aspetto storico molto importante, solo il 7-8 per cento
della popolazione adulta aveva diritto di voto, diritto legato al censo e alle rendite fondiarie e perciò era escluso dal voto tutto il proletariato agricolo. Non partecipavano al voto i cattolici in osservanza alle vigenti direttive papali. Luigi Ploner, come si può dedurre dal cognome, non apparteneva ad una famiglia molinellese. La sua era una famiglia di notai originaria dell’Alto Adige che arrivò a Molinella intorno al 1870. Gli successe alla guida della municipalità Giuseppe Massarenti che divenne sindaco di Molinella per la prima volta nel 1906.
LA FONTE
Acque Minerali
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Bibite
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Vini
S. Pietro Capofiume (Bo) - Via Canale Botte 107 - Tel. 051/690.86.11
Servizio a Domicilio
LA FONTE . . . NON SOLO ACQUA!
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Le scuole e il territorio di Molinella: due priorità per il pd locale Le ragioni della nostra astensione di Vincenzo Caradonna
Anche in questo caso abbiamo ritenuto corretto, attraverso il nostro voto di astensione, evidenziare che per il gruppo PD la tangenziale è un’opera importante per il decongestionamento del traffico all’interno dell’abitato e, quindi, per un presumibile ed auspicabile aumento della sicurezza stradale. Ed è importante anche per il miglioramento dei collegamenti viari e lo sviluppo del paese. Per queste ragioni il Partito Democratico ne condivide la realizzazione (già ipotizzata da molti anni), ma, nel contempo, nutre forti perplessità sui tempi di realizzazione, sulle problematiche che nasceranno dal reperimento delle risorse finanziarie e che ci impediranno per anni di fornire, alla comunità, altri servizi essenziali come il potenziamento delle strutture e dei servizi scolastici o delle piste ciclabili, solo per citarne alcuni. Se, poi, aggiungiamo anche i gravosi impegni per il cinema teatro (4.000.000 di euro, per ora) e la rotatoria di Via Podgora – Zona industriale (2.000.000 di euro), in tempi di crisi come questo, francamente, siamo un po’ allarmati. A Molinella, come in tutti i Comuni italiani, la riforma scolastica della Gelmini e le finanziarie di Tremonti riducono drasticamente il personale docente e tagliano fondi alla scuola pubblica generando, conseguentemente, diversi guai. In particolare, nelle scuole del nostro Comune, evidenziamo che 17 classi elementari, tra capoluogo e frazioni, hanno dovuto tagliare un rientro pomeridiano. Risultato: le famiglie non sanno come fare. In più si aggiunge il problema della distribuzione delle pietanze e l’impossibilità, per le maestre, di svolgere le compresenze necessarie in alcuni momenti della giornata. L’Amministrazione, nella seduta del consiglio comunale del 12 luglio scorso, ha così deciso di fornire il servizio di doposcuola per un pomeriggio in più, fornendo anche alcune flessibilità di orario. Ma, ahimè, ha deciso anche un repentino aumento delle tariffe, non mantenendo le promesse di lasciarle inalterate per tutto il 2010. Il gruppo consigliare del Partito Democratico ha proposto di sospendere tale aumento, almeno sino a fine 2010, giudicando fin troppo penalizzante per le famiglie il disagio procurato dalla riforma scolastica che incide negativamente sulla qualità dell’insegnamento che, di fatto, viene e verrà sempre di più messo a dura prova, nonostante l’impegno del personale docente e della direzione scolastica. Ma la maggioranza ha detto no! Prendiamo atto della decisione e ce ne dispiace molto; in verità, il costo per le casse comunali sarebbe stato modesto. Pertanto, abbiamo deciso di dare un voto di astensione per il semplice fatto che condividiamo la scelta di mantenere il servizio di doposcuola ma non condividiamo l’aumento repentino dei costi gravanti sulle famiglie. Un’unica delibera che conteneva due elementi: uno positivo, il mantenimento del doposcuola ed uno negativo, l’aumento della tariffa. (La nostra dichiarazione di voto è consultabile sul sito: www.pdmolinella.it) Nel Consiglio comunale del 22 luglio si è affrontato, come primo punto, la realizzazione della tangenziale di Molinella, dove si recepivano tutte le osservazioni fatte dalla Provincia. Quest’ultima ha fatto alcune modifiche, soprattutto su come costruire la tangenziale, prevedendo due possibilità a seconda che essa sia realizzata per intero o in più fasi. All’interno del nostro gruppo sono nate molte perplessità in relazione al costo complessivo di circa 5.000.000,00 di euro, di cui la metà a carico dei comparti che andranno edificati in quella zona a nord di Molinella e l’altra metà a carico del Comune, attraverso la società patrimoniale Molinella Futura, probabilmente accendendo un mutuo pagabile in 20-30 anni - come affermato dall’Assessore ai lavori pubblici - con gli introiti degli oneri di urbanizzazione dei nuovi comparti edificabili a Molinella. Altre perplessità sono nate circa i tempi della realizzazione che rischia di prolungarsi troppo e circa l’avanzamento frammentato di un’opera, finanziata con risorse pubbliche e private, che per anni resterebbe incompleta e quindi inutilizzabile. Infine, riteniamo che su progetti così importanti vadano coinvolte maggiormente tutte le forze politiche e la cittadinanza.
Se il partito democratico dialoga, non vuol dire che si spacca Gli elettori hanno diritto ad un partito unito che ispiri fiducia e offra certezze per il futuro. “Troppe volte in questi anni abbiamo dilaniato il nostro patrimonio di credibilità dividendoci e gettando nella confusione e nello sconforto i nostri iscritti e i nostri elettori. Non deve ripetersi quanto ci eravamo impegnati a non fare più. Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna è consapevole di tutto questo: anche noi abbiamo opinioni diverse su alcune questioni: le abbiamo discusse e misurate [….] Ma tutti insieme ci sentiamo investiti di una comune responsabilità verso il paese. … (Dal documento sottoscritto in settembre 2010 da tutti segretari provinciali dell’Emilia-Romagna, da Rimini a Piacenza) Per proseguire uniti occorre senso di responsabilità, impegno ad affrontare i problemi reali, libertà di espressione ma ricerca dei punti condivisi . Questo è il Partito Democratico, il partito della gente, non il partito del leader massimo, che decide per tutti, a suo piacimento e magari nel suo unico interesse. Un patrimonio così il Partito Democratico non lo potrà disperdere, perché è un patrimonio umano, di volti, di pensieri, di persone che sperano e si rimboccano le maniche. Basta! E’ ora di tirar fuori le cose migliori che ognuno ha in sé, e il coraggio di proseguire insieme. E’ tempo di riscoprire la vera democrazia, il rispetto delle regole, la dignità delle persone, il gusto di impegnarsi direttamente. Tutti i giovedì sera ci troviamo in sede PD a Molinella, partecipa anche tu. Formazione, confronto, temi della settimana, cineforum, cultura, laboratori. Contattaci: http:// www.pdmolinella.it - info@pdmolinella.it Riferimenti. Vincenzo Caradonna 335 7383663
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L’ “isola” non trovata
Viabilità e collegamenti L’ eterno problema molinellese
Le lunghe code per accedere all’isola ecologica spesso scoraggiano i cittadini di buona volontà
Che il Comune di Molinella non abbia soldi da spendere, i cittadini lo sanno e se ne sono accorti da tempo. Gran parte delle risorse del bilancio vengono spese per la realizzazione del cinema-teatro: milioni di euro necessari per fare non si sa che cosa. Se questa amministrazione avesse una visione più generale dei problemi terrebbe in considerazione anche altri aspetti della vita pubblica, ad esempio sui rifiuti e sulla loro differenziazione, Molinella è rimasta ferma in questi ultimi anni. Su questo problema, altri comuni attorno a noi di pari o anche inferiore importanza, hanno dimostrato maggiore attenzione e capacità di intervento. C’è chi raccoglie il rifiuto umido, chi fa la raccolta porta a porta. Noi non abbiamo niente di tutto questo e, a dispetto dell’ambiente, ci ritroviamo ancora un cassonetto per tutto, umido e secco, i nostri raccoglitori di vetro-plastica e della carta sono vecchi, spesso sporchi. Se almeno l’amministrazione provasse a sensibilizzare i cittadini con qualche campagna mirata, le nostre percentuali di raccolta differenziata aumenterebbero di certo.
Un importante e buon lavoro invece viene svolto dall’ ”isola ecologica” e senz’altro apprezzabile è l’impegno del personale impiegato sul posto, purtroppo questa struttura non è sempre aperta, se lo fosse tutte le mattine e almeno due pomeriggi la settimana, la buona volontà dei cittadini sarebbe agevolata. Si potrebbe così ridurre il poco edificante spettacolo di rifiuti di varia natura abbandonati al fianco dei cassonetti di raccolta. Purtroppo, oggi, andare all’isola ecologica è come andare dal dottore: lunghe file con perdite di tempo significative, orari alternati mattina/ pomeriggio che inducono confusione, accesso difficile, anche solo per lasciare una cartuccia di stampante. E’ un vero peccato che la buona volontà dimostrata da coloro che si impegnano a portare rifiuti anche ingombranti con mezzi propri, invece di vedere agevolata questa loro “buona azione” trovino spesso le difficoltà di cui sopra. Siamo certi che con poca spesa, un po’ più di disponibilità e di attenzione e una buona campagna di sensibilizzazione i risultati si vedrebbero, e sarebbero a vantaggio di tutti.
di Valentino Calori
“Strada a scorrimento veloce tra il futuro casello di Castel San Pietro Terme (A14) e la superstrada Ferrara-Lidi Ferraresi in località San Vito. …esso favorirà in particolare il comprensorio di Molinella e Argenta che attualmente è servito da una viabilità ormai vetusta e del tutto inadeguata.. …III: costo approssimativo dell’opera: 120.000.000.000 di lire..” Così recitava la relazione preparata dalla Camera di Commercio di Bologna, il 3 aprile 1990, in preparazione del convegno organizzato dall’allora DC di Molinella, nello stesso anno, presso il teatrino parrocchiale di Molinella. Da allora niente più, speranze e progetti sono rimasti nel cassetto. Ora un pezzo che congiunge Castel S.Pietro a Medicina e alla Trasversale di Pianura è stato completato. L’Amministrazione del Sindaco Selva precisa di aver firmato un accordo con il Comune di Medicina per la realizzazione dell’opera e che avremo presto collegamenti anche con il casello autostradale di Altedo. Sicuramente apprezziamo le buone intenzioni del Sindaco e della sua giunta. Siamo anche ben disposti a poter collaborare a questo progetto per vederlo realizzato e dare a Molinella una opportunità in più di sviluppo economico e di collegamento con le principali arterie stradali e autostradali. Tuttavia riteniamo altrettanto importante non fermarsi dietro a questa speranza, che richiederà ancora molti anni per essere realizzata. Bisognerebbe pensare invece a come reperire risorse per favorire lo sviluppo e migliorare i servizi a Molinella, a cominciare dai percorsi ciclabili incompiuti o solo progettati, ad aumentare i posti alla casa di riposo ed al centro diurno, all’adeguamento dell’offerta scolastica del capoluogo, ai servizi domiciliari per anziani, alla riqualificazione dei centri storici, alla viabilità interna, all’illuminazione e ad incentivare le attività produttive che sono in affanno e meritano grande attenzione. Come si usa spesso fare ai tempi nostri, si parla di una cosa per nasconderne un’altra che non si vuole affrontare. Una specie di gioco di prestigio. Noi crediamo che sia giusto invece creare sinergie per affrontare, nel rispetto dei ruoli, ma con spirito collaborativo le vere priorità che sono poi quelle che aiutano i cittadini a stare meglio e a godere di migliori servizi di base.
Cronache consiliari di Aldo Casoni
Nel Consiglio comunale del 29 settembre 2010, il Sindaco ha presentato lo stato di attuazione dei programmi e la ricognizione degli equilibri finanziari. Si tratta di un appuntamento importante, poiché riguarda un atto fondamentale - previsto dalle norme vigenti - da approvare obbligatoriamente entro il 30 settembre di ogni anno, a salvaguardia di una gestione amministrativa corretta ed efficiente che rispecchi la puntuale realizzazione di quanto il Sindaco e la giunta avevano programmato nel Bilancio di previsione di inizio anno. L’opinione del gruppo consiliare del PD è rimasta quella espressa all’inizio di quest’anno. Un bilancio tirato in cui la giunta che ci amministra fatica a mantenere inalterato l’attuale livello dei servizi erogati ai cittadini e, per diversi
progetti, non è riuscita a realizzare quanto aveva programmato, condizionata dai pesanti impegni finanziari assunti: la ristrutturazione del cinema-teatro (4 milioni di euro, per il momento), la realizzazione della rotatoria di Via Podgora (2 milioni di euro). Opere (soprattutto la prima) che, come più volte abbiamo evidenziato, si potevano realizzare con costi inferiori. Ma ciò che ha destato in noi la maggiore perplessità e preoccupazione per il futuro è l’utilizzo - previsto nel piano poliennale degli investimenti 2010/2012 - del ricavato della vendita degli alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica) per finanziare la manutenzione delle strade e dell’illuminazione pubblica, per acquistare attrezzature per i vigili, materiale librario per la biblioteca e arredi per le scuole. Ben venga-
no la sistemazione delle strade (ce n’è bisogno!) e i vari acquisti prima descritti, ma farlo vendendo il patrimonio immobiliare della comunità in cambio di beni non durevoli ci è sembrata una scelta discutibile. Non solo perché in questo modo si impoverisce il Comune, ma anche perché l’articolo 37 della Legge Regionale N. 24 del 2001 - che recepisce le direttive della Legge dello Stato N.3 del 1999 – dispone che: “Gli alloggi di ERP possono essere alienati esclusivamente per l’esigenza di una più razionale ed economica gestione del patrimonio. In tale caso i Comuni predispongono un programma di alienazioni e di reinvestimento per l’incremento e il recupero del patrimonio ERP. Il programma è approvato dal Comune d’intesa con il
Tavolo di concertazione provinciale […]. I proventi delle alienazioni sono interamente destinati dal Comune allo sviluppo e alla qualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.” Che i Comuni e tutti gli enti locali siano in difficoltà a causa della crisi economica e dei tagli ai trasferimenti statali decretati da Tremonti è ormai risaputo, ma che la “coperta corta” porti a decisioni di questo tipo ci ha fatto sollevare diversi dubbi. Ovvero, l’unico modo per finanziare certe esigenze - anche di ordinaria amministrazione, seppur importanti - è la vendita degli immobili? Ammesso che ciò sia possibile! Queste nostre perplessità sono state trasformate in domande al Sindaco e alla giunta che però, al momento, non hanno fornito adeguate risposte.
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Gli Ultimi della Classe
San Martino ha la Nuova Scuola elementare
Scuola: 2a puntata di Stefano Mantovani
Mentre si alza in tutta Italia la protesta contro i tagli, arriva, come ogni anno, il consueto rapporto OCSE sull’istruzione. Ne emerge una fotografia impietosa del nostro sistema scolastico: siamo in coda nella classifica delle spese investite a fronte di un numero record di ore passate in aula dai nostri studenti. E’ fin troppo facile di conseguenza, individuare l’istruzione come uno dei punti più critici della società italiana. A corroborare la protesta antiGelmini che sta dilagando a tutti i livelli in tutto il Paese, il sopracitato rapporto OCSE pubblica una classifica che ci vede come lo zimbello tra i Paesi industrializzati. L’investimento nelle istituzioni scolastiche da parte dello Stato ammonta al 4,5% del PIL, contro una media OCSE del 5,7%: il che ci colloca al penultimo posto in graduatoria, un gradino sopra la Slovacchia. Sotto livello anche la spesa pubblica totale: siamo ultimi con il 9% rispetto ad una media del 13,3%. Ma tra i brutti numeri del rapporto parigino, il “Caso Italia” emerge non solo per gli scarsi investimenti, ma anche per la qualità: si spende poco e male. Balza all’occhio l’altro primato tricolore, quello relativo al tempo passato dagli studenti in classe: 8000 ore l’anno rispetto ad una media OCSE di 6777. Il paradosso, tra l’alta frequentazione e lo scarso investimento di risorse si traduce in un corto circuito sulla qualità dell’apprendimento dei nostri alunni: tra i più scarsi d’Europa in matematica, scienze e comprensione dei testi. E’ lo specchio di un affollamento scolastico destinato ad acuirsi con i nuovi tagli agli insegnanti. A tal proposito il capitolo docenti è una delle note più amare: i nostri sono pagati sotto la media, soprattutto ai livelli più alti di anzianità, mentre le ore di insegnamento diretto si collocano al quint’ultimo posto. L’anno scolastico è partito con 50000 classi senza insegnati, 1600 istituti senza presidi, 8 miliardi di euro in meno in tre anni e 170 mila docenti e dipendenti della scuola pubblica lasciati per strada dopo anni di lavoro. Spostandosi sul locale possiamo fotografare la situazione di Molinellla. Nell’istituto comprensivo della nostra città (frazioni comprese) frequenatano 1567 bambini, dalla materna alle medie, così suddivisi: 392 alla materna, 742 alle elementari, 433 alle medie. Proviamo a entrare nel merito di questa realtà scolastica dai numeri così significativi: il nostro istituto risente dei recenti tagli all’istruzione, con importanti riduzioni sia nel corpo insegnante che nei dipendenti della scuola. Questi
tagli hanno portato alla compressione degli orari (fenomeno che ha riguardato soprattutto le 1° e 2° classi elementari) , situazione per cui la scuola è stata costrettta ad eliminare un rientro pomeridiano. A questo ha supplito l’Amministrazione Comunale, implementando il servizio di dopo scuola: che essendo però erogato per un quantitativo maggiore di ore, ha determinato dei costi aggiuntivi per le famiglie. Ma andiamo oltre: la nostra realtà scolastica primaria si arrichische perché si avvale da anni del contributo dei genitori che attravaerso il Comitato aiutano fattivamente la scuola raccogliendo fondi tramite iniziative culturali e ludiche appositamente create, i Lyons e COOP Reno vanno posti in prima fila per il sostegno delle attività extracurriculari che sempre più numerose accompagnano la normale attività didattica. In particolare tra le tante iniziative vorrei citare: i corsi sul teatro che da anni puntualmente coinvolgono centinaia di bambini e il progetto di creazione di una cooperativa di ragazzi finalizzata alla pubblicazione di un libro (progetto sviluppato in collaborazione con Coop Reno). Si può quidi tranquillamente affermare che attorno al nostro istituto, grazie anche alla presenza di un corpo didattico di primissimo piano, vi è un fermento di idee, di attività, di volontariato che elevano lo stesso ad un livello di eccellenza. Ma qui finiscono le buone notizie e cominciano le dolenti note: le scuole superiori. I nostri istituti, Nobili e le ex Fioravanti, raccolgono appena il 15% delle iscrizioni di quei 120 ragazzi che escono mediamente dal 3° anno delle medie inferiori. L’85% decide ogni anno di frequentare le scuole superiori presenti tra Budrio e Argenta, tra Bologna e Ferrara. La ricchezza culturale, le innovazioni, la vivacità, la capacità d’iniziativa e il fervore che si hanno dai 14 ai 20 anni la nostra città li perde in favore di quei paesi che hanno saputo dotarsi di un polo scolastico. E’ inoltre lecito, ora che il dibattito sulla viabilità locale è entrato più che mai nel vivo, auspicare che le soluzioni viarie di cui Molinella. Si dovrà gioco forza dotare per uscire dall’isolamento, servano per portare a Molinella dei nuovi studenti dai comuni limitrofi, e non solo per facilitare chi da Molinella vuole muoversi con più facilità. Nei prossimi tre anni 500 ragazzi residenti nel nostro comune dovranno affrontare una scelta sul loro futuro scolastico. Nei prossimi dieci anni oltre 1500. Pena l’isolamento culturale e l’impoverimento del nostro Comune, dobbiamo fare in modo che questi ragazzi abbiano
di V. Caradonna
Le famiglie di San Martino quest’anno respirano aria nuova, avendo iniziato l’anno scolastico nella nuova scuola elementare inaugurata Domenica 12 settembre alla presenza di famiglie e autorità locali . L’ Amministrazione ha fatto uno sforzo lodevole ed è riuscita a rispettare i tempi previsti. Per una piccola comunità come la nostra la scuola è quasi tutto. Considerando anche la scuola materna, anch’essa nuova e ben funzionante, possiamo affermare che San Martino vanta un buon livello di servizi educativi. A parere di esperti, tuttavia occorre dire che le aule nuove sono un po’ piccole e tra i banchi si passa a fatica. Considerando che la popolazione tende a crescere si potranno presentare in la possibilità di scegliere di stare a Molinella sulla base di un’offerta scolastica che va sicuramente allargata. Se riusciremo a porre le basi perché questo avvenga ne beneficeranno tutti: le attività sportive, culturali e non ultime le attività commerciali. E’ dunque imperativo per la politica di questa città istituire una Consulta sulla scuola che veda i partiti di maggioranza e opposizione insieme per dare a tutti i nostri ragazzi un’opportunità in più e al nostro Comune la possibilità di fruire a pieno di quel contributo che solo una generazione di studenti può dare.
T “cittadini
rasformare i sudditi
in
che solo la
è un miracolo
Scuola
può compiere
”
Piero Calamandrei
un prossimo futuro difficoltà logistiche. Inoltre vogliamo segnalare che il parcheggino di fronte all’ingresso della scuola elementare dovrebbe essere asfaltato, per ridurre i disagi di polvere e di fango nei giorni piovosi. Ci risulta, che ci sia l’intenzione di provvedere, non appena completati lavori di scavo per allacciamenti da parte dei costruttori delle villette in Via Budella. Dovrebbe anche sparire il palo della linea telefonica e, a carico dei privati costruttori dovrebbe essere anche asfaltata la Via Budella. Sarà nostra cura vigilare e se necessario sollecitare perché ciò avvenga in tempi brevi. Nel frattempo auguriamo a famiglie, studenti e insegnanti un buon anno scolastico.
Una scuola grande come il mondo di Gianni Rodari
C’è una scuola grande come il mondo. Ci insegnano maestri, professori, avvocati, muratori, televisori, giornali, cartelli stradali, il sole, i temporali, le stelle. Ci sono lezioni facili e lezioni difficili, brutte, belle e così così. Ci si impara a parlare, a giocare, a dormire, a svegliarsi, a voler bene e persino ad arrabbiarsi. Ci sono esami tutti i momenti, ma non ci sono ripetenti: nessuno può fermarsi a dieci anni, a quindici, a venti, e riposare un pochino. Di imparare non si finisce mai, e quel che non si sa è sempre più importante di quel che si sa già. Questa scuola è il mondo intero quanto è grosso: apri gli occhi e anche tu sarai promosso.
aConfronto Molinella
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Molinella 17.05.2010
INTERPELLANZA al sig. Sindaco del Comune di Molinella I sottoscritti consiglieri comunali Vincenzo Caradonna, Aldo casoni, Dario Mantovani, Passarini Nadia del Gruppo Consiliare PARTITO DEMOCRATICO, su sollecitazione di alcuni cittadini residenti, Premesso Che la sicurezza sulle strade si persegue anche con una adeguata e continuativa manutenzione ordinaria, Considerato Che le condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli di questo inverno e della attuale primavera hanno aggravato lo stato di manutenzione di alcune strade che già presentavano buche e sconnessioni piuttosto pericolose per il traffico, Visto che già l’amministrazione è stata sollecitata da alcuni cittadini affinchè essa affronti il problema, mettendo in sicurezza le strade interessate, finora senza risultati concreti, Informano il Sig. Sindaco che sulla via Provinciale Superiore, subito prima della rampa del ponte sul fiume Idice, nel margine destro della strada provinciale, all’imbocco con la strada che costeggia l’argine destro del fiume stesso, sono presenti diverse buche e sconnessioni di ampio raggio e di una ragguardevole profondità, che causano forte disagio a residenti e automobilisti, con grave rischio per i conducenti di ciclomotori. Lo interpellano affinchè riferisca su come intende provvedere alla risoluzione del problema esposto, per mettere in sicurezza il fondo stradale in questo punto estremamente pericoloso. Nell’attesa di una risposta si porgono cordiali saluti.
Cinema all’aperto in Piazza Massarenti Bentornato il cinema all’aperto in Piazza Massarenti! Nel 2008 e nel 2009 l’amministrazione comunale aveva programmato la rassegna cinematografica estiva all’interno del Parco “La Torretta”. Scelta discutibile per la quale - prima come gruppo consiliare “Molinella che cambia” nel giugno dello scorso anno, poi come Partito Democratico nel giugno di quest’anno - abbiamo presentato in Consiglio Comunale due interpellanze, con le quali si chiedevano al Sindaco “[…] delucidazioni in merito al fatto che le rappresentazioni cinematografiche estive all’aperto si svolgano in un luogo non di pertinenza comunale e se sussistano i presup-
posti per poter ripristinare la consolidata consuetudine della proiezione nella Piazza Massarenti o nella Piazza Martoni […], così come tanti cittadini auspicano ed hanno richiesto”. Bene, quindi, ha fatto la giunta nel tornare sulle proprie decisioni, recuperando la tradizione dei film all’aperto nelle pubbliche piazze: il folto pubblico presente nelle tre serate d’agosto lo ha decisamente dimostrato. E bene abbiamo fatto noi - del gruppo consiliare PD - a presentare quelle due interpellanze che, se non sono state decisive, hanno quantomeno fatto riflettere e cambiare rotta al Sindaco e alla giunta.
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Programma delle feste del partito democratico Anche l’autunno sarà ricco di iniziative per il PD di Molinella: Ai due consueti fine settimana di ottobre si aggiungono altri due fine settimana in novembre, un pranzo in dicembre e, per concludere in compagnia, il cenone di San Sivestro del 31 dicembre.
Ai nostri volontari è venuta voglia di cimentarsi in menù sofisticati e originali, e noi ci guardiamo bene dal fermarli. Ma soprattutto li ringraziamo in anticipo per la disponibilità e il loro costante impegno che ci permette di offrire a questa comunità occasioni veramente importanti per incontrarsi, conoscersi e assistere anche a qualche manifestazione politica con gli ospiti che abbiamo invitato.
San Martino nel Pallone Alcuni cittadini di San Martino in Argine ci segnalano che in data 09-02-2010 è stata costituita l’Associazione Sportiva Dilettantistica San Martino in Argine, che ha cominciato a disputare le prime partite di calcio a 11 proprio questo settembre, precisamente nel campionato Uisp. La squadra del Presidente Sacchetti Gian-
franco, con sede nel bar di San Martino “il Portichetto”, giocherà regolarmente in campionato ogni sabato pomeriggio alle 15.30, presso il centro sportivo di Marmorta. L’associazione è stata costituita dai seguenti cittadini oltre al già citato Presidente: Sacchetti Andrea, D’Amato Pietro,
Lipari Francesco, Mimmi Marco, Spighi Valentina, Vogli Pierfrancesco, Dalla Casa Matteo, Giunta Nicolas, Giunta Kristian, Amoroso Marco, Sammartano Marco. Inviamo i nostri migliori auguri alla neonata formazione, con la speranza che possano presto giocare nel locale campo di San Martino.
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