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Molinella a confronto - N°3/2011 - Ottobre 2011 - Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 7901 del 12 novembre 2008 - Direttore responsabile: Raffaele Donini Propr ietà: Par tito Democratico, Coordinamento di Bologna - Redazione: Via Calzolar i 12, Molinella (BO) - Stampa: Grafiche BIME s.r.l., Molinella (BO)
MOLINELLA: ASSEMBLEA ANNUALE DEL PD Una occasione per confrontarsi e continuare a lavorare per Molinella, con lo sguardo all’Italia… Era presente tra noi l’On. Donata LENZI, deputata PD di Vincenzo Caradonna
Il 30 settembre si è svolta l’assemblea degli iscritti del PD di Molinella. La presenza dell’On. Donata Lenzi, che ringraziamo per il prezioso contributo, è stata occasione per parlare dell’Italia, della crisi e le manovre economiche del governo Berlusconi, che ci hanno regalato un’estate sull’otto volante, con i mercati finanziari che hanno colpito in pieno l’Italia e che ancora mostrano tutta la loro tensione. Ma se la crisi è internazionale e riguarda molti altri paesi europei e non, non possiamo nascondere le gravi responsabilità che ha questo governo, che ha sempre negato l’esistenza della crisi in Italia, che ha dimostrato incapacità decisionale, che si è chiuso ai suggerimenti delle opposizioni, delle forze sociali e lavorative. Che ha deciso di svegliarsi solo quando il danno era fatto e si è visto sconfessato dai Leader europei e d’oltre oceano. Ci siamo poi confrontati sul lavoro svolto a Molinella dal PD, cominciando dagli aspetti politici e amministrativi. In particolare è stato evidenziato il ruolo che abbiamo assunto a Molinella con la costituzione del gruppo consigliare del PD in Consiglio comunale, che ha segnato l’inizio, nel febbraio del 2010, del nuovo percorso teso a
On. Donata Lenzi Deputata PD
essere visibili e presenti sul territorio come importante forza politica al servizio dei cittadini. Abbiamo evidenziato che, in linea con il programma approvato a larga maggioranza nel giugno 2010, intendiamo, come partito di centrosinistra, restare aperti alle forze civiche moderate molinellesi e alle forze riformiste presenti a Molinella che rappresentano sia storicamente, sia elettoralmente la maggioranza dei molinellesi. Sappiamo che occorre un grande sforzo ideologico per aprirsi al nuovo, ma non farlo ci isolerebbe in un cantuccio fuori dalla storia locale e ci impedirebbe di comunicare con la gente che, alla fine, desidera soprattutto vedere amministratori che siano attenti alle loro necessità e sappiano amministrare con competenza e onestà. Le ultime elezioni amministrative nazionali hanno detto chiaramente che è così, i cittadini vogliono
serietà, non proclami o interessi di bottega e neppure chiusure ideologiche. Su queste basi, noi crediamo, si potrà costruire un nuovo assetto politico molinellese, capace di dare risposte concrete a tutti i cittadini. Nel frattempo manteniamo il nostro posto di partito all’opposizione, con critiche rivolte a questa amministrazione comunale di centro-destra su tutto ciò che riteniamo sbagliato come ad esempio, l’accordo Beghelli per il risparmio energetico che ci lascia molte perplessità, la scelta di costruire un cinema teatro troppo costoso, che assorbe risorse economiche che potevano soddisfare meglio servizi più urgenti come la casa di riposo, le piste ciclabili, aumentare meno il costo dei servizi per i cittadini, l’aver lasciato in completo abbandono l’ex ospedale della Fondazione Valeriani, la vendita di troppi immobili di edilizia
popolare, comprese le case di Marmorta costruite da Massarenti nel 1909, patrimonio inalienabile e di alto valore storico affettivo per Molinella. Ma abbiamo anche portato molte proposte concrete attraverso interpellanze e interventi in Consiglio comunale, dimostrando sensibilità verso gli sforzi fatti da questa amministrazione per restare dentro il patto di stabilità, per mantenere un buon livello di servizi nonostante i forti tagli del Governo. Per quanto riguarda la vita del PD è stato evidenziato il grande valore che ha il volontariato, durante le Feste del PD e nell’impegno socio-politico. Abbiamo evidenziato anche lo sforzo fatto per uscire regolarmente con il giornale, l’apertura del nostro sito internet, i corsi per le donne straniere che hanno visto coinvolte oltre 55 partecipanti di varie nazionalità e le insegnanti (volontarie) a cui va il nostro ringraziamento, il prossimo corso per imparare a usare il Web rivolto ai giovani, la sistemazione della sede di Alberino e della sede in via Calzolari, l’incontro con gli iscritti nelle frazioni, collaborazioni con associazioni e mondo dell’impresa, la costituzione di commissioni tematiche composte da cittadini che operano in vari settori che ci aiutino a conoscere meglio le varie problematiche e fare scelte più responsabili e approfondite. Siamo un partito vivo, e come suggerisce il Presidente Napolitano, vogliamo fare con serietà e impegno la nostra parte. All’interno Una nuova connessione . . . . . . . pag. 2 di Massimo Paderni Tributo a Gabriele Tinti . . . . . . . . pag. 3 di Werter Bondanelli Crisi economica, che fare . . . . . . pag. 4 di Vincenzo Caradonna Manovra: le proposte del PD . . . . pag. 5 Un bando per l’eternit . . . . . . . . . pag. 6 di Aldo Casoni Interpellanza e Consiglio Comunale . . . . . . . . . . pag. 7
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Una nuova connessione tra i giovani e il PD Arriva la wifi a Molinella e un corso per la creazione di siti web efficaci di Massimo Paderni
Finalmente possiamo comunicarvi che da ottobre la nostra sede di via Calzolari disporrà di una veloce connessione ad internet grazie alla quale potranno partire tutte una serie di iniziative prima difficili da organizzare. Questo traguardo è il frutto della collaborazione tra il circolo PD di Molinella e la ditta Airgrid Srl di San Pietro Capofiume. Nel piazzale delle feste è stata infatti installata una potente antenna che servirà tutto il territorio di Molinella e permetterà a chi farà richiesta ad Airgrid di navigare a velocità superiore rispetto la tradizionale adsl. Questo vuole dimostrare l’attenzione del nostro circolo all’innovazione tecnologica e all’iniziativa imprenditoriale delle
imprese del territorio. Il 17 ottobre alle ore 21 presso la nostra sede sarà presentata la prima delle iniziative pensate per i giovani di Molinella che prenderà poi il via a fine mese. Si tratta di un corso realizzato insieme alla associazione Anti Digital Divide per insegnare ai giovani come realizzare un proprio sito internet personale e le tecniche di scrittura usate per il web. Il corso prevede un piccolo contributo per l’acquisto dei materiali ed ha come intento di avvicinare i giovani al circolo, invitandoli, concluso il corso, a creare una piccola redazione che possa seguire gli articoli e le notizie del nostro sito internet pdmolinella.it. Vi aspettiamo numerosi!
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Wikipedia Italia chiuso per sciopero a causa della “legge anti-blog” La redazione
La versione italiana dell’enciclopedia wiki il 4 ottobre ha chiuso temporaneamente i battenti. Una protesta estrema contro il disegno di legge sulle intercettazioni. Una forma di protesta eclatante. La versione italiana di Wikipedia chiusa, temporaneamente, in segno di protesta: nessuna voce accessibile, all’ingresso sull’home page si riceve una lunga comunicazione in testo nero su sfondo verde. Che spiega tutti i perché di questa decisione senza precedenti. Il comunicato recita: “in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero”. La questione ruota attorno al discusso disegno di legge sulle intercettazioni, tornato al centro del dibattito politico in questi giorni: il comma 29 dell’articolo 1 recita infatti che “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. Il timore di Wikipedia Italia è di essere assoggettata a un prodotto editoriale, e di essere costretta a pagare eventualmente pene severe per una colpa presunta. Si legge nel comunicato: “Purtroppo, la valutazione della lesività di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all’opinione del soggetto che si presume danneggiato”. Appare evidente che chiunque possa decidere autono-
mamente cosa sia diffamatorio o lesivo dei propri diritti, e “imporre” una rettifica: un problema per una testata con una redazione, un problema in più per Wikipedia che è priva di strutture editoriali e sulle cui pagine una “rettifica” suonerebbe spesso e volentieri come una distorsione della realtà nel caso in cui in molti decidano di riscriversi la vita, la storia, i fatti, gli avvenimenti. Wikipedia spiega così la propria posizione, ricordando che in Italia è già in vigore l’articolo 595 del codice penale che punisce il reato di diffamazione: “L’obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo. La redazione del periodico “Molinella a confronto” è vicina alla protesta e si augura che quando questo articolo verrà pubblicato il problema sia rientrato e discusso nella speranza che la libertà d’informazione sul web non venga mai minacciata.
L’enciclopedia libera
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Tributo a Gabriele Tinti di Werter Bondanelli
Poco più di un anno fa, giugno 2010, all’Auditorium di Molinella veniva presentato un documento video sulla storia dello stabilimento ex Eridania (Ti ricordi quando suonava la sirena dello zuccherificio?) un Dvd costruito con materiale recuperato tra i cittadini ed ex impiegati della fabbrica montato da Riccardo Marchesini. Il documentario ha avuto un buon successo, tanto che il gruppo promotore dell’iniziativa, di cui fa parte anche chi scrive, ha ritenuto di dare un seguito al felice esordio dell’anno scorso, mantenendo come riferimento la memoria della comunità: memoria dei luoghi e delle persone. Personalmente da tempo vagheggiavo e proponevo iniziative riguardanti due nomi parzialmente o totalmente ignorati e dimenticati: Gianfranco Mingozzi e Gabriele Tinti, regista l’uno attore l’altro, ambedue nati e vissuti (almeno in gioventù) a Molinella. Un punto di svolta è stato l’incontro, casuale, ad un concerto jazz in quel di Selva con Bruno Sgarzi, il quale, stimolato dall’argomento Mingozzi-Tinti, raccontò che suo
Marchesini ha accettato con entusiasmo la direzione del progetto. Il gruppo di volontari c’è. L’incognita, come sempre, è il finanziamento, la ricerca delle risorse necessarie. La nostra speranza è riposta negli sponsor privati e nell’aiuto delle istituzioni. A breve inizierà il lavoro di raccolta del materiale, di ogni tipo: documentale, fotografico, video, testimonianze. A questo proposito chiediamo a chiunque possa fornire testimonianze, ricordi, aneddoti o anche materiale relativi a Gabriele Tinti e che abbia voglia di partecipare al progetto, di contattarci.
fratello maggiore era stato grande amico del regista, che disponeva di documentazione interessante e che poi anche a lui stesso, Bruno, sarebbe piaciuto impegnarsi in un progetto del genere, tanto più che lo stesso Mingozzi, anni fa, aveva ini-
ziato a lavorare ad un documentario riguardante proprio il suo compaesano Gabriele Tinti. Ciò che oggi vorremmo fare noi. Da qui si poteva partire per un’altra avventura. Probabilmente più difficile e onerosa della precedente.
Gabriele (Gastone) Tinti – Nasce a Guarda di Molinella il 22 agosto 1932, muore a Roma il 12 novembre 1991 a 59 anni. È sepolto nel cimitero di Molinella insieme al padre. Nella sua carriera ha recitato in più di cento film, lavorando con grandi registi sia italiani che stranieri: Blasetti, Zampa, Lizzani, De Santis, Steno, Vancini, Leone, Aldrich, Clement, Lelouch, De Sica solo per citarne alcuni.
LA “CASA NUOVA” DI MARMORTA, G. MASSARENTI, 1909 di Valentina Volta
Presso la Fondazione Federico Zeri di Bologna (www.fondazionezeri.unibo.it) luogo in cui sono confluite la biblioteca e la fototeca raccolte nell’arco di una vita dall’omonimo storico dell’arte morto nel 1998, si trova un pieghevole di tre facciate su la “CASA NUOVA” di Marmorta. Voluto dall’Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Bologna in occasione dei lavori di ristrutturazione intrapresi dallo stesso a partire dal 1974 per portare la abitazioni di destinazione popolare a livelli abitativi più consoni; tra gli interventi, ad esempio, l’introduzione all’interno di ogni porzione abitativa dei servizi igenici o la possibilità per ogni nucleo famigliare di essere indipendente senza l’obbligo di spazi in comune con altre famiglie (come la cucine). In questo momento storico di difficoltà un po’ per tutte le realtà comunali, il nostro Comune ha deciso di vendere, tra le altre case a destinazione popolare, anche
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gli alloggi de la “CASA NUOVA” di Marmorta. La specificazione che i destinatari non siano voraci speculatori ma semplici cittadini e lavoratori bisognosi di un alloggio (ci mancherebbe che le vendessimo come seconda casa sulla via del mare!), a mio avviso non è sufficiente e denota una scarsa chiarezza circa il significato delle politiche sociali. Gli alloggi popolari non sono parcheggi, ma opportunità: opportunità di far risparmiare oggi una famiglia, perché i figli e i nipoti della stessa possano in futuro aspirare a qualcosa di migliore. Ad ogni modo, quando si fanno certe scelte, è giusto che i cittadini sappiano cosa da patrimonio di tutti sta diventando patrimonio di pochi (anche se non eletti). Riporto di seguito un estratto dal discorso di presentazione contenuto nel suddetto pieghevole, firmato da Alberto Masini, allora Presidente per il Consiglio di Amministrazione dello IACP. “Nel 1977, quando il Ministro dei
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Lavori Pubblici emanò il decreto di scioglimento dell’istituto comunale case popolari di Molinella, forse nessuno, allo IACP bolognese, sapeva che vi era una ‘casa’ con una storia legata ad un nome particolarmente e giustamente illustre, quello di Giuseppe Massarenti. Questo ‘A postolo di bontà’- così ebbe ad esprimersi il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi che volle essere presente davanti al-
la sua gente per l’ultimo saluto a uno dei padri del socialismo e del movimento bracciantile bolognese diventato sindaco di Molinella nel 1906 - aveva avuto, fra le altre idee, sempre tese ad andare incontro alle esigenze delle classi meno abbienti, quella di costruire case per quei lavoratori come i braccianti che non godevano di una situazione sociale particolarmente felice. Nacque così, si ritiene intorno al 1909, la casa di Marmorta che rischia di togliere il primato di palazzo più vecchio dello IACP di Bologna a quello ubicato in via Luigi Serra costruito nel 1908. Questa breve annotazione serve anche a spiegare il giusto orgoglio con cui il Consiglio di amministrazione dell’Istituto ha voluto dedicare a questa casa un ‘opuscolo’, intendendo con ciò valorizzare non solo la scelta di voler portare questi alloggi al normale standard abitativo, ma anche il significato più generale che si deve far assumere al recupero”.
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CRISI ECONOMICA, CHE FARE? di Vincenzo Caradonna
La manovra economica fatta a rate negli ultimi due mesi dal Governo Berlusconi, che alla fine ha colpito ancora gli enti locali, i servizi ai cittadini, le famiglie, il mondo cooperativo, ridotto il contributo dei più ricchi e rimandato i tagli alla politica inizialmente promessi, non convince l’Europa e i mercati finanziari, le forze di opposizione e neppure il mondo del lavoro, compresa Confindustria. Deprime le speranze di chi si aspettava un cambio di passo in un momento così difficile. Di chi si era illuso che l’immagine del paese potesse migliorare, crescere, ripulirsi un po’. Così non è stato e non è ancora, si continua a dare la prelazione al problema intercettazioni e al processo breve. Se la Banca Centrale Eu-
ropea, nelle persone di Trichet e Draghi, non fosse intervenuta con una lettera al governo, dando indicazioni precise su cosa era assolutamente necessario fare per salvarci dalla recessione e dall’aumento del debito, e se i mercati non avessero colpito così duramente i nostri titoli di Stato, costringendo il Tesoro a rinnovare i titoli in scadenza a tassi vicini al 6%, forse ancora il governo direbbe che in Italia tutto va bene.. Così purtroppo non è. Senza nessun incentivo alla crescita, l’Italia come può uscire dal cuore della crisi? Per questo da più parti sono giunte pressioni e proposte per migliorare questa manovra sul fronte degli incentivi alla produzione, all’inno-
vazione e allo sviluppo. Senza equilibrio tra risparmi e investimenti per la crescita si entra in recessione e il peso del debito pubblico aumenta ancora. Per creare concrete possibilità di occupazione e speranze per l’inserimento dei giovani, per avere certezze sul mantenimento dei servizi fondamentali, è necessario agire subito con interventi strutturali a favore del lavoro e dell’innovazione, valorizzare i settori in espansione come le energie rinnovabili, ripartire con le infrastrutture pubbliche (restauro di tantissimi edifici scolastici fatiscenti o non a norma), recuperare evasione fiscale, fare liberalizzazioni in quasi tutti i settori, pensare alla formazione e all’innovazione non come ad un costo, bensì come investimento
per il futuro. Sappiamo che la crisi non investe solo noi, ma interessa tutto il mondo, Sappiamo che l’Europa ha grandi responsabilità, incertezze e interessi campanilistici da difendere, e che questo prendere tempo ha causato molti danni all’economia e alle finanze di tutti, sappiamo che in questo momento la Grecia vive ore drammatiche e di forte preoccupazione, ma proprio per questo una nazione come l’Italia non può assolutamente permettersi di fermarsi. Abbiamo pensato di fare un raffronto tra i tagli apportati con l’ultima manovra di settembre fatta dal Governo, le proposte di Confindustria e quelle presentate dal Partito Democratico
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SINTESI MANOVRA ECONOMICA - LUGLIO 2011 Legge 15 luglio 2011 n. 111
SINTESI MANOVRA ECONOMICA BIS Legge 14 settembre 2011 n. 148
PREVIDENZA •B locco della perequazione automatica delle pensioni nel biennio 2012/2013: Sospensione per trattamenti pensionistici superiori a 5 volte il minimo Inps, quelle superiori a 3 volte il predetto minimo si rivaluteranno; •P osticipo delle decorrenze delle pensioni di anzianità: Posticipate le decorrenze del pensionamento di anzianità con almeno 40 anni di contributi in misura pari a un mese a partire dal 2012; •A umento dei requisiti anagrafici per le pensioni di vecchiaia delle donne lavoratrici: Progressivo innalzamento del requisito anagrafico, da 60 a 65 anni a partire dal 2020.
PREVIDENZA • Contributo di solidarietà nel triennio 2011/2013: Prelievo contributivo del 3% sul reddito complessivo lordo annuo superiore ai 300.000 euro; • Aumento dei requisiti anagrafici per le pensioni di vecchiaia delle donne lavoratrici: Anticipato al 2014 l’adeguamento del requisito anagrafico per le pensioni di vecchiaia delle lavoratrici nel settore privato.
DISPOSIZIONI FINANZIARIE •T icket sanitari: Ticket di 10 euro su visite specialistiche e analisi mediche, 25 euro su pronto soccorso; •S pesometro: Obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate da parte di istituti emittenti carte di credito per le operazioni ai fini Iva di importo non inferiore a 3.000 euro; ollo sul deposito titoli: Rimodulata l’imposta di bollo sul deposito titoli; •B LAVORO Liberalizzazione del collocamento: autorizzazione allo svolgimento dell’attività di intermediazione al lavoro per le associazioni sindacali e datoriali. CONTRATTAZIONE AZIENDALE Previsto un regime fiscale e contributivo agevolato per il 2012, nei limiti delle risorse stanziate dalla legge di stabilità o previste a tal fine da altre fonti legislative. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE •T agli ai costi della politica: Dalla prossima legislatura stipendi e indennità di parlamentari e titolari di cariche pubbliche non possono superare la media degli stipendi percepiti nei 6 principali Paesi UE rispetto al PIL; tagli ad auto e aerei blu; taglio del 10% al finanziamento dei partiti; •P ubblico impiego: Blocco retribuzioni e turn-over del personale prorogato fino al 2014.
Sintesi delle proposte di Confindustria e Alleanza per le Cooperative • Via libera alla patrimoniale Una imposta dell’1,5 per mille sui patrimoni oltre 1,5 milioni di euro permetterebbe di finanziare “un taglio delle tasse su lavoratori e imprese”. Lotta all’evasione con il tetto a 500 euro per i pagamenti in contante. • Pensionamento - Elevare l’età pensionabile come nel pubblico impiego: a sessantacinque anni dal 2012; ma anche anticipare al 2012, l’aggancio automatico all’aumento della speranza di vita, e portare a 62-68 anni la forcella di pensionamento flessibile prevista nel contributivo. Cessione immobili di enti statali e locali - Dismettere partecipazioni societarie nei servizi pubblici locali con l’incentivo, per gli enti locali, di poterne utilizzare i proventi oltre i limiti del patto di stabilità interno. • Liberalizzazioni e semplificazioni - Liberalizzare trasporti, servizi pubblici locali, le attività economiche, i servizi professionali. • I nfrastrutture ed efficienza energetica - Per le infrastrutture servono investimenti pubblici e un piano perper contenere la spesa. Efficienza energetica, con proroga degli incentivi fiscali al 2020.
DISPOSIZIONI FINANZIARIE • Maggiorazione aliquote IVA: L’aliquota ordinaria dell’imposta passa dal 20% al 21%; • Armonizzazione delle rendite finanziarie: La tassazione sulle rendite finanziarie viene armonizzata portata al 20%, ad esclusione dei titoli di stato italiani per i quali rimane al 12,5%; • Reati tributari: Sanzioni penali (se l’imposta evasa supera i 3 milioni di euro ed il 30% del fatturato); • Trasferimenti di denaro: Imposta di bollo del 2% sui trasferimenti di capitali all’estero con un minimo di prelievo di 3 euro; • Antiriciclaggio: Vietati pagamenti in contanti o con assegni trasferibili per importi pari o superiori a 2.500 euro, nonché possedere libretti di deposito bancario o postale al portatore con un importo pari o superiore a 2.500 euro; • Agevolazioni fiscali: previste riduzioni delle agevolazioni fiscali se entro il 30 settembre 2012 il Governo non attuerà la delega per la riforma fiscale e assistenziale; • Lotta all’evasione fiscale. LAVORO • Liberalizzazioni delle professioni e del commercio: Si afferma il principio della “libertà d’impresa” sia nell’accesso che nell’esercizio dell’attività economica, con l’esclusione di farmacie e taxi. CONTRATTAZIONE AZIENDALE Gli accordi collettivi sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative o dalle loro RSA possono operare in deroga alle disposizioni di legge o alle regolamentazioni dei contratti collettivi nazionali, con validità erga omnes. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • Tagli agli Enti Locali: Previsti tagli per 6 miliardi di euro agli Enti Locali; Comuni e Regioni potranno aumentare l’addizionale Irpef; • Abolizione delle Province: Delega costituzionale per l’abolizione delle Province; • Pubblico impiego: Per i dipendenti pubblici che maturano i requisiti per il pensionamento dal 1/1/2012 il pagamento della liquidazione è differito di 24 mesi.
Manovra: le 10 proposte del Pd Per ottenere equità e sviluppo sostenibile
1) Istituzioni più snelle e taglio ai costi della politica. Dimezzamento del numero dei parlamentari; interventi sistematici e coordinati su Regioni, Province, Comuni per lo snellimento degli organi di rappresentanza e di governo, obbligo della gestione associata di tutte le funzioni nei comuni con meno di 5000 abitanti 2) Dismissioni immobili e frequenze. Un piano quinquennale di dismissione e valorizzazione di immobili demaniali in partenariato con gli enti locali per almeno 25 miliardi di euro e l’introduzione di un’asta competitiva per le frequenze televisive. 3) Liberalizzazioni. Un pacchetto di interventi per rafforzare subito le misure di liberalizzazione dei servizi professionali, della distribuzione dei farmaci, della filiera petrolifera, del RC auto, dei servizi bancari, delle reti energetiche, dei servizi pubblici locali. 4) Politiche industriali per lo sviluppo sostenibile, il lavoro, il Mezzogiorno. La sta-
bilizzazione dell’agevolazione fiscale del 55% per l’efficienza energetica (in scadenza al 31/12/2011); progetti per l’innovazione tecnologica italiana e la ricerca, il finanziamento pluriennale del contratto di apprendistato recentemente riformato; 5) U na politica vera contro l’evasione fiscale. Un pacchetto di misure efficaci contro l’evasione fiscale, la tracciabilità, a fini anti-riciclaggio, dei pagamenti superiori a 1.000 euro e, a fini anti-evasione, dei pagamenti superiori a 300 euro; la parziale o totale deducibilità delle spese per la manutenzione della casa di abitazione. 6) L’imposta ordinaria sui grandi valori immobiliari. L’introduzione di una imposta erariale ordinaria sui grandi valori immobiliari, basata su criteri fortemente progressivi. 7) Il contributo di solidarietà dai capitali scudati o detenuti illegalmente all’estero. Un’imposta patrimoniale una tantum del 15% sull’ammontare dei capitali esportati illegalmente e
condonati attraverso lo scudo fiscale, del 30% sui patrimoni «non scudati» detenuti nei paradisi fiscali. 8) L’autonomia delle parti sociali. Il Decreto del governo viola il principio da tutti riconosciuto della non intrusività delle norme di legge nei rapporti tra le parti sociali. Di conseguenza, va soppresso l’articolo 8 o, in alternativa, va cambiato in modo da recepire i punti fondamentali dell’accordo raggiunto dalle parti sociali il 28 giugno scorso. 9) C ontro il falso in bilancio, l’antiriciclaggio di denaro e il caporalato. il “falso in bilancio” torni ad essere reato punito severamente e vengano eliminate le clausole di non punibilità; norme contro il “caporalato”. 10) Giustizia. Interventi per l’efficienza della Giustizia, a cominciare dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie (razionalizzazione, gestione migliore del personale, più efficienza).
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UN BANDO PER LO SMALTIMENTO DELL’ETERNIT di Aldo Casoni
Sono state due (25/11/2009 la prima e 25 luglio di quest’anno la seconda) le interpellanze che il nostro Gruppo consiliare ha presentato al Sindaco per promuovere l’attuazione di iniziative comunali di assistenza ed incentivo economico finalizzati alla rimozione e allo smaltimento di modeste quantità di manufatti contenenti amianto in matrice compatta (eternit) detenute dai cittadini. Ciò al fine di evitare i problemi ambientali e sanitari derivanti da un non corretto trattamento e conferimento di tali materiali o dal loro abbandono incontrollato. Da diversi anni gli enti locali sensibili alle tematiche ambientali e alla
tutela della salute pubblica attuano tali iniziative in collaborazione con altri enti, ARPA, AUSL e Gestori del Servizio Rifiuti. Dopo quasi due anni dalla prima interpellanza e poco dopo la nostra sollecitazione dello scorso luglio, la Giunta comunale ha deciso di erogare dei fondi - attraverso un bando pubblico - a favore dei cittadini che procederanno allo smaltimento delle lastre in cemento-amianto usufruendo di ditte specializzate operanti in questo settore. L’iniziativa della Giunta è apprezzabile ma, a nostro parere, insufficiente. Infatti, consultando il bando si legge che la somma totale stanziata dal Comune ammonta a 2.230 euro,
UNA FIRMA PER SCEGLIERE La redazione
“Firmo, voto, scelgo” è con questo slogan che numerosi banchetti sparsi nella varie piazze si sono messi in mostra e si sono impegnati a raccogliere per tutto il mese di settembre le firme a favore del referendum contro l’attuale legge elettorale. Il referendum ha come obiettivo l’ abrogazione dell’attuale legge elettorale per poter ripristinare il mattarellum cancellato nel 2005 dalla legge di Calderoli, il quale permetteva all’elettore di scegliere direttamente il candidato del proprio territorio, rendendo effettivo il diritto di voto che la lista bloccata invece svilisce, costringendo
l’elettore a ratificare scelte fatte da pochi, trasformando il parlamento in un consesso di nominati e non di eletti. Un ringraziamento speciale va ai 216 cittadini molinellesi che in un fine settimana hanno firmato recandosi presso il nostro circolo oppure in alcune frazioni portando così il proprio contributo alla causa, all’ufficio anagrafe del comune che ha autenticato i moduli e al comitato referendario di Bologna per il supporto. Le nostre firme sono state poi consegnate alla presenza di Arturo Parisi e Andrea Morrone promotori del referendum.
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con un importo massimo erogabile per ogni singolo intervento di bonifica pari a 250 euro. Inoltre, ne potranno fare richiesta solo coloro che intenderanno bonificare e rimuovere la copertura in cemento-amianto della propria abitazione per installare un impianto solare termico. L’intenzione è buona ma, valutando bene, ci sembra che la montagna abbia partorito il topolino! Prendiamo ad esempio i cittadini che vogliono rimuovere e smaltire correttamente le piccole quantità di eternit che detengono - quelle di pochi metri quadrati - come i pannelli, le lastre, le piccole cisterne per acqua, le canne fumarie, le tubazioni, le cucce per animali dome-
stici, le piastrelle di linoleum per pavimenti: per tutti questi casi non è possibile accedere alla richiesta del contributo. Ed il costo per un intervento di bonifica di piccole quantità di materiale in eternit, eseguito rispettando la normativa vigente, è piuttosto oneroso: non meno di 500 euro. Pertanto, auspichiamo che l’Amministrazione comunale si impegni a prendere in considerazione anche questo tipo di interventi, magari stanziando un po’ di risorse già a partire dal prossimo bilancio del 2012. Sarebbe un’ulteriore dimostrazione di attenzione alle esigenze dei cittadini e alla salvaguardia e tutela della salute pubblica.
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7 Risposta dell’Amministrazione Comunale
Interpellanza Oggetto: realizzazione della “Rotatoria intersezione tra Via Podgora, Via Redenta, Via Nobili, Via Montegrappa e Via Battisti” Al Sig. Sindaco del Comune di Molinella Premesso che le Vie Podgora, Redenta, Nobili, Montegrappa e Battisti - interessate alla realizzazione di una rotatoria intersezione tra le stesse – rivestono grande importanza nella viabilità da e per la zona industriale di Molinella; Considerato che i lavori per la realizzazione dello scolo consortile “Molinella”, quale opera propedeutica alla realizzazione della suddetta rotatoria, sono fermi da alcuni mesi e che le opere stradali per la realizzazione del vero e proprio manufatto devono ancora iniziare; Considerato che tale situazione si protrae da molti mesi creando disagio e danno principalmente alle attività produttive ubicate in tale zona e a chi vi si deve recare al lavoro, nonché ai residenti e alla viabilità in generale; si chiede: • se i lavori relativi alla realizzazione delle opere relative al tombinamento in c.a. sono state ultimate rispettando i modi e i tempi di esecuzione pattuiti; • le motivazioni che hanno determinato l’attuale sospensione dei lavori; • i tempi di riapertura del cantiere e quelli di fine lavori e, pertanto, la data prevista per il ripristino della normale viabilità; • le azioni che l’Amministrazione comunale intende compiere affinché l’attuale situazione di stallo venga superata. Si richiede risposta orale in aula consiliare e scritta. I consiglieri comunali del Gruppo Partito democratico Aldo Casoni, Vincenzo Caradonna, Nadia Passarini, Dario Mantovani Molinella, 19 luglio 2011
Molinella, 09 agosto 2011 Prot. n. 686 Oggetto: Richiesta di informazioni da parte di Consiglieri comunali del Gruppo “Partito Democratico” del 26.07.2011 in merito ai lavori della rotatoria di Via Podgora. Con riferimento alla richiesta di informazioni in oggetto, di cui al prot. n.11110 del 26.07.2011, premesso che: • c ome già anticipato nella mia comunicazione del 22.07.2010, le opere di realizzazione della rotatoria stradale di via Podgora, si distinguono in opere per la realizzazione del tombinamento in c.a. dello scolo consorziale Molinella ed in opere stradali di realizzazione del vero e proprio manufatto; • l a realizzazione dell’opera nel suo complesso è stata integralmente affidata, a seguito di apposite Convenzioni, al competente Consorzio della Bonifica Renana, il quale assolve per questo alla funzione di Stazione Appaltante dell’opera medesima, cui compete, tra l’altro, ogni vigilanza in termini di rispetto dei relativi tempi e modalità di esecuzione, oggetto di buona parte della richiesta di informazioni in oggetto; ciò premesso, sentito il R.U.P. dell’opera presso il Consorzio suddetto, sono a comunicare quanto segue: 1. L e opere di realizzazione del tombinamento in c.a. dello scolo consorziale Molinella sono state ultimate nei tempi previsti nel Contratto sottoscritto tra Impresa costruttrice e Consorzio, al netto delle proroghe e sospensioni concesse ed ivi contemplate; 2. Trattandosi, come accennato, di due distinte opere, e pertanto di due distinti appalti, quella attualmente in essere non può tecnicamente definirsi come “sospensione dei lavori”, bensì il tempo intercorrente tra l’ultimazione di tutte le procedure amministrative relative al primo appalto, onde poter dar corso in piena regolarità al successivo; 3. I l Consorzio della Bonifica Renana procederà nei primi giorni di Settembre prossimo ad esperire la gara d’appalto della seconda parte dei lavori, i quali realisticamente potranno trovare inizio entro la prima quindicina del successivo mese di Ottobre e pervenire ad una loro ultimazione entro la fine del corrente anno; 4. P er le motivazioni più sopra addotte non si ritiene di dover porre in essere alcuna “azione”, se non l’attività di sollecito e di sprone all’attività del Consorzio suddetto, peraltro già in essere. Tanto si doveva, per quanto di competenza. Cordiali saluti. Ing. Michele Bonito
CONSIGLIO COMUNALE SU ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2011. Rispettato il patto di stabilità, ma servizi più cari a carico delle famiglie molinellesi e preoccupazioni per il bilancio 2012. Il Gruppo Consigliare PD
Il 26 settembre scorso si è svolto il Consiglio comunale per l’assestamento di bilancio 2011, per rettificare le voci di maggiori o minori entrate e di maggiore o minore spesa rispetto a quanto previsto all’inizio dell’anno, nel bilancio di previsione. Il Sindaco ha illustrato tutto il lavoro svolto durante il 2011, evidenziando lo sforzo effettuato dall’amministrazione comunale per contenere i costi e mantenere inalterati i servizi, come la casa di riposo, le scuole e i trasporti scolastici, lo sport, le attività culturali, la manutenzione delle strade, ecc. Sono emerse alcune criticità nelle entrate, dovute ai tagli del Governo che anche il Comune di Molinella ha subito, e all’attuale crisi economica che ha rallentato molto le attività e quasi paraliz-
zato l’edilizia, con minori entrate di oneri di urbanizzazione. Per quanto riguarda le previsioni di spesa riguardanti la manutenzione delle strade, degli edifici scolastici e della casa di riposo il comune ha fatto affidamento, quasi esclusivamente, sul ricavato della vendita di immobili di edilizia popolare, che sempre a causa dell’attuale crisi, hanno subito un rallentamento. Riducendosi le risorse occorre ridurre la spesa, e in sostanza ritardare le opere o far pagare di più i servizi, cosa che è avvenuta ad esempio nel trasporto e nelle rette riferite alle scuole già dal 2011. Tanto che nelle note della relazione appare che, “per gli ultimi mesi dell’an-
no, occorre provvedere ad una attenta verifica dei pagamenti e degli impegni, onde conseguire il rispetto del suddetto vincolo”. Cosa dire? Noi abbiamo detto che comprendiamo come sia oggi difficile governare un comune e far quadrare i conti, senza togliere i servizi ai cittadini, e che il rispetto dei parametri di stabilità è un fatto estremamente positivo, ma abbiamo ribadito che non condividiamo la vendita di immobili, seppur destinati a chi già vi abita, per utilizzarne la maggior parte del ricavato in servizi ordinari, arredi o di manutenzione, finendo così con l’impoverire il patrimonio pubblico, che per.Molinella ha anche un valore di memoria storica. Purtroppo l’aver voluto investire, trami-
te la società patrimoniale del Comune, quasi 5 milioni di euro in un’opera, molto ambiziosa e onerosa, come il cinema teatro, in un momento così difficile, ha tolto moltissima liquidità e causerà un costo anche in interessi per molti anni a venire. Infine va detto che altre opere in corso, come la rotonda di via Podgora, dovranno essere concluse in tempi rapidi (hanno promesso entro la fine dell’anno) per non creare ulteriori disagi alle attività e imprese della zona artigianale. Per il 2012 il Sindaco si è impegnato a coinvolgere anche le forze di opposizione nella preparazione del bilancio di previsione, noi accogliamo volentieri questa promessa e ci rendiamo disponibili a dare il nostro contributo.
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“Costruiamo insieme il nostro futuro” La sede del Circolo PD di Molinella, in Via del Lavoro n. 25, è aperta tutte le mattine dalle 9 alle 11 per consentire a tutti gli iscritti al Circolo PD di Molinella di rinnovare la loro iscrizione e a tutti i cittadini che fossero interessati ad aderire al PD di iscriversi. “Il Partito Democratico è il partito del nuovo secolo. Il nostro compito è parlare dell’Italia, delle idee che abbiamo per il nostro Paese e di come farle vivere in un rapporto reale con i territori e con i cittadini. Vogliamo dare un radicamento popolare al nostro partito, per convincere l’Italia a guardarsi con gli occhi delle nuove generazioni e realizzare un’idea di futuro per un’Italia migliore. Pier Luigi Bersani
Archetipon Dott.Giuseppe GiuseppeDell'Elce Dell’Elce
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Psicologo Psicoterapeuta
Per imparare ad aiutarsi, per stare di nuovo bene...
Giuseppe Dell'Elce
Molinella, v. Mazzini 357 Budrio, v. Bianchi 16 Tel. 0516908670 3483026198 Psicologo– Cell. Psicoterapeuta Autorizzazione n°1331 del 7/06/2007
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Piazzale Eridania
... i fine settimana dell’ANguILLA e delle rANE
Sabato 12 novembre (Cena dalle 18,30) Domenica 13 novembre (Pranzo dal le 11,30) Sabato 19 novembre (Cena dalle 18,30) Domenica 20 novembre (Pranzo dal le 11,30)
Primi: Risotto di rane, Risotto alla marinara, Trenette alle von gole, Taglioline al salmone, Taglioline al ragù ai ferri, Rane fritte, Rane al sugo, • Secondi: Anguilla fritta, Anguilla Spiedini di seppia e gamberi, Castra to ai ferri con patatine, Salsiccia ai ferri • Contorni: Patate fritte, Ins alate