RDP JUILLET 2023

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JUILLET2023

Sommaire

Enovitis Extreme 2023: le novità con Giulia Tonello

omnitrattore.it - 31/07/2023

Le curetage, solution contre l'esca ?

L'Information Agricole du Rhône - 27/07/2023

Volentieri Pellenc, da oltre 50 anni il leader italiano della viticoltura di precisione cittadelvino.it - 26/07/2023

Wine Eng 2023 gets underway in the Barossa

Winetitles Media - 27/07/2023

EFFEUILLAGE La stratégie définit le type de machine

En Pays Varois - 21/07/2023

Un face-à-face relevé

La Vigne - 01/07/2023

Bien choisir sa releveuse palisseuse viticole

reussir.fr - 18/07/2023

Repères Ce qui est déjà construit

Le Bien Public Haute Côte d'Or - Haute Côte d'Or - 08/07/2023

Forbici a batteria C35 e C45 di Pellenc

ept.it - 03/07/2023

Choisir sa releveuse palisseuse

Réussir Vigne - 01/07/2023

Moins de ventes de vendangeuses

Réussir Vigne - 01/07/2023

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omnitrattore.it

31 juillet 2023 - 10:05

PAYS :Italie

TYPE :Web Grand Public

JOURNALISTE :Cristian Furini

Enovitis Extreme 2023: le novità con Giulia

Tonello

Enovitis Extreme 2023: le novità dell'evento principale per la viticoltura eroica scoperte insieme a Giulia Tonello Enovitis Extreme è stato l'evento fieristico più rilavante del mese in ambito agri, quello dedicato alle macchine, attrezzature e soluzioni specificatamente pensate per la viticoltura eroica.

Con Giulia Tonello siamo stati presso la Cantina Valle Isarco a Chiusa (BZ) per raccontarvi le novità più interessanti per il settore della viticoltura in alta quota o su pendenze forti.

Si tratta di macchine e tecnologie spesso uniche e di nicchia, progetti specifici per operare tenendo conto di difficoltà operative date dalla morfologia del terreno mantenendo elevati gli standard di sicurezza per l'operatore.

Aedes

Aedes ha presentato BioSystem SMC , una diserbatrice interceppo con rotore a fili AEDES “BioSystem.

Si tratta di un'attrezzatura molto compatta per il diserbo meccanico ed ecologico particolarmente indicato nella viticoltura “bio”.

Per i suo funzionamento sul trattore serve un distributore idraulico a semplice effetto (olio continuo 50 lt.) con ritorno libero e una presa 12 V - 3 poli.

Andreoli

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Si Chiama UT 110 il porta-attrezzi cingolato di Andreoli Engineering con cabina pressurizzata ideale per operare in interfilari stretti o su terreni a forte pendenza. In allestimento vendemmiatrice permette la raccolta in vigneti su pendenze fino al 75% o su terrazze, e si distingue per qualità del prodotto raccolto, buona separazione delle foglie e integrità degli acini.

Il contenitore in acciaio inox, con 650 litri di capacità, è dotato di sistema idraulico di svuotamento laterale. La larghezza massima di 1.3 m consente di vendemmiare in vigneti con interfilare minimo di 1.6 m, con velocità fino a 4,5 km/h.

Antonio Carraro

Antonio Carraro, per la viticoltura eroica propone il TONY 8900 SR , un trattore compatto e maneggevole, a guida reversibile dotato di trasmissione idrostatica gestita da software.

TONY 8900 SR è destinato alle lavorazioni di precisione nel vitigno, ma anche a concimazioni, diserbi e trattamenti.

Le funzioni per la gestione della velocità costante in lavoro garantiscono omogeneità di esecuzione, evitando sprechi di prodotti chimici e accorciando i tempi di procedura.

A richiesta, la cabina AIR omologata FOPS, ROPS e pressurizzata con certificazione in Cat. 4

BCS

Micro-filari e di vigne strette sono il suo pane quotidiano: parliamo del BCS Spirit 70 l'isodiametrico professionale da 63 cv che con il doppio sistema di sterzo Dualsteer diventa tra i più agili per questo tipo di viticoltura.

Spirit 70 Dualsteer è un trattore ireversibile con una manovrabilità in spazi ristretti

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JOURNALISTE :Cristian Furini

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soprattutto se c'è pendenza ed esigui spazi di manovra a fine capezzagna. Tanta la protezione dell'operatore nuova cabina ‘Vista Pro' pressurizzata e omologata in categoria 4.

Dotato di motore 3 cilindri Kubota da 25 cv e della medesima trasmissione 8 AV + 4 RM ad innesti agevolati che equipaggia la gamma 35, ha un allestimento essenziale ma ampiamente configurabile grazie ad una vasta scelta di optional: dal sollevatore posteriore a due cilindri, alle prese idrauliche posteriori, e dal volante di guida regolabile in altezza, fari di lavoro anteriori.

BFM

BFM ha partecipato a Enovitis Extreme con nuovi prodotti soprattutto nella gamma per le lavorazioni interceppi. Tra le più interessanti c'è la fresa automatica intercedi B1 per filari con una distanza minima tra i ceppi di 40 cm.

Si tratta di un attrezzo dotato di una zappetta dal design innovativo ed è particolarmente indicato per la coltivazione di vigneti e frutteti, soprattutto su terreni collinari.

Grazie alla sua testa, in grado di ruotare fino a +/- 30° rispetto all'asse, può adattarsi ed affrontare agevolmente le pendenze del territorio.

Geier

Geier realizza veicoli cingolati robusti con larghezze che variano tra i 70 e 110 cm. Hanno un telaio ammortizzato che garantisce massima trazione alla minima pressione sul terreno.

Il baricentro ribassato e la distribuzione ottimale del peso permettono di superare in modo sicuro pendenze superiori al 50%, mentre con l'argano si riescono a superare pendenze fino al 75%.

La presa di forza può alimentare 20 accessori diversi (sostituibili in 20 minuti), dall'atomizzatore a riciclaggio alla vendemmiatrice. Il montaggio e smontaggio degli accessori si riescono fare in pochi minuti.

Goldoni

In partnership con il concessionario Galassitrattori - Cles sono stati presentati, in occasione di Enovitis Extreme , due modelli Goldoni-Keestrack dotati dei nuovi motori Doosan Stage 5. Nello specifico l'E60 disponibile sia in configurazione a ruote sterzanti (RS) sia in articolato (SN).

La serie E di Goldoni si sviluppa su più modelli a partire da 22 cv (modello E20) fino al modello da 105 Cv (modello E110).

Pellenc

Spazio anche alle attrezzature qui a Enovitis Extreme nuovo tagliasiepi professionale Helion Alpha dotato di un nuovo centro di gravità ottimale e garantisce un'alta resa, consentendo di effettuare tagli fino a 33 mm di diametro.

Con la sua batteria integrata da 260 o 520, è pronto all'uso immediatamente e offre fino a 6 ore di lavoro. La lunghezza della lama è di 51 cm e la lunghezza totale è di 240 cm.

Il tagliasiepi Helion Alpha offre tre modalità di taglio fino a 3.800 colpi al minuto.

La potenza massima è di 1200 W.

QREA

A Enovitis Extreme presente anche QREA con la gamma di veicoli cingolati multifunzione, allestibili con qualsiasi attrezzo per attività specifiche.

Si tratta di una gamma diversificata che presenta denominatori comuni tra cui una

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31 juillet 2023 - 10:05

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JOURNALISTE :Cristian Furini

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larghezza ridotta che facilita il passaggio in spazi minimi e la trasmissione rigorosamente idrostatica con motoriduttori, abbinata motori Kubota.

Tutti i comandi sono veloci e molto facili da usare. La pedana dell'operatore, con sistema meccanico di bloccaggio, è dotata di un efficiente dispositivo ammortizzato per ridurre le vibrazioni trasmesse.

WM technics

È l'anno dei porta attrezzi qui a Enovitis Extreme come quelli di WM technics che propone il VIROC un veicolo multifunzione cabinato con un sistema flessibile per il collegamento attrezzi.

La forza del VIROC è il telaio disegnato per padroneggiare i filari più stretti e i pendii più ripidi.

Comodo anche il joystick multifunzione che racchiude tutti comandi azionabili in una sola mano.

Fotogallery: Foto - le novità a Enovitis Extreme 2023 con Giulia Tonello

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PAYS :France

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27 juillet 2023

RUBRIQUE :Le fil de l'actu...

DIFFUSION :3054

JOURNALISTE :Charlotte Favarel

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DÉMONSTRATION / LA CHAMBRE D'AGRICULTURE DU RHÔNE A ORGANISÉ UN TEMPS DANS LE CADRE DE SES RENDEZ-VOUS MODERNISATION SUR LE CURETAGE À CHESSY, LE 12 JUILLET. GRÂCE À DES RETOURS D'EXPÉRIMENTATIONS, À DES CONSEILS POUR LA PRÉPARATION AU CURETAGE ET UNE DÉMONSTRATION SUR LA PARCELLE, LES PARTICIPANTS ONT PU EN APPRENDRE PLUS SUR CETTE PRATIQUE.

Le curetage, solution contre l'esca ?

Axel de Couët, conseiller viticulture, plusieurs retours d'expériences ont permis d'en apprendre davantage sur la maladie et les façons de l'enrayer. L'esca, quézako ?

Une dizaine de participants ont assisté au rendez-vous technique au cours duquel le conseiller a fait une démonstration de curetage sur un pied atteint d'esca.

Les symptômes de l'esca s'expriment avec l'observation de nervures encore vertes, un liseré jaune et une partie rouge des feuilles nécrosées.

M assacre des champignons à la tronçonneuse : esca vs. curetage », le nom accrocheur de ce rendez-vous modernisation organisé par la chambred'agriculture le 12 juillet à Chessy a mobilisé une dizaine de participants. Animé par

Si l'esca participe au dépérissement du vignoble français, « les expérimentations faites en Alsace avec le Civa montrent l'utilité d'adopter une taille qui respecte le flux de sève pour observer moins de maladies du bois », assure le conseiller. Mais qu'en est-il de cette maladie ? Axel de Couët donne des éclairages : « esca veut dire amadou en langue d'oc. Or l'amadou est la partie spongieuse et blanchâtre du bois mort grignoté par les champignons. L'esca, c'est une douzaine de champignons qui n'ont pas encore été tous caractérisés. Ils vont s'installer dans des pieds de vignes quand il y a une partie morte, puis entrer par les plaies de taille et s'installer au chaud. Ils vont grignoter et envoyer des toxines qui vont provoquer la mort du bois vivant à côté. De cette manière, ils s'étendent dans le pied jusqu'à ce qu'il n'ait plus assez de flux de sève pour irriguer tous ses rameaux ». Des solutions en amont et en aval de l'identification

Côté recépage, « on peut le pratiquer en préventif avant que les symptômes d'esca apparaissent. Il est important cependant de partir du bas du pied en gardant le sys-tème

racinaire », conseille Axel de Couët. Côté curetage, lapratique est intéressante sur la forme lente de la maladie. « On la reconnait aux symptômes foliaires alors qu'en forme rapide, on a un pied super beau et trois jours après, il parait complément mort . » Pour ne pas se trom-per dans l'identification, le conseiller énumère l'observation « de nervures encore vertes, d'un liseré jaune et d'une partie rouge des feuilles nécrosées ».

Si la maladie s'exprime de mi-juillet jusqu'aux vendanges, « on peut cureter l'été, mais c'est souvent une période chargée. Il est donc important de marquer les pieds atteints et de venir cureter l'hiver avant de commencer la taille », préconise le conseiller. Même si la maladie se répandra davantage, « si on enlève un cep atteint d'esca, il vaut mieux le sortir de la parcelle parce qu'il peut se propager ». Avantde se lancer, « il faut penser à quelle période on cure, quel matériel on utilise, porter des gants, des lunettes de protection, un casque anti-bruit et idéalement un pantalon anti-coupe ». Ensuite, « on ouvre le pied à la tronçonneuse en commençant par le bois mort et on retire l'amadou ». n

Choisir sa tronçonneuse

Thermique ou électrique, plusieurs choix sont possibles pour le type de tronçonneuse utilisé. Le Vinipole 0q9KDFUWwLzTxtltxBjB3guWdQFRpL3cFJaZzOddjzTlXZ7bHYIg19aUOYfdqLJ0ANTBk

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PERIODICITE :Hebdomadaire

27 juillet 2023

RUBRIQUE :Le fil de l'actu...

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JOURNALISTE :Charlotte Favarel

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Sud Bourgogne et la chambre d'agriculture de Saône-et-Loire ont réalisé une étude comparative de matériel de curetage. En fonction de 14 critères, ils ont comparé 4 modèles de tronçonneuses. Arvipo MT37, Bahco BCL15lB et Pellenc Selion M12 ont reçu la note de 3, 4/5. La Parkside PGHSA 12 B2 a reçu la note de 2, 9/5. Ergonomie, maniabilité, fatigue musculaire, sécurité, robustesse, réglage, autonomie batterie, nettoyage, affutage, graissage, puissance, précision, fonctionnalités et prix ont permis de préciser quelle serait la tronçonneuse adaptée selon son usage et le besoin duviticulteur. ■

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Città del Vino - Volentieri Pellenc , da oltre 50 anni il leader italiano della viticoltura di precisione

Pellenc , da oltre 50 anni il leader italiano della viticoltura di precisione" src="https://www.cittadelvino.it/files/b_Articoli_7834_4.jpg" id="6c591ddb">

Da oltre 50 anni Volentieri Pellenc opera nel settore della meccanizzazione della viticoltura. Unendo la tecnologia innovativa Pellenc alla pluriennale conoscenza della specificità italiana di Volentieri in un mix di energia, storia e competenze abbiamo reso il nostro gruppo, leader italiano del settore.

Con oltre 100 addetti tra supporto commerciale, produzione, assistenza post-vendita e riparazioni e con le nostre 6 sedi in Italia (Toscana, Veneto, Friuli e Sicilia) l’azienda ha scelto di essere presente sul territorio, in prima linea, vicini al cliente. Con il servizio di post-vendita arrivano dove occorre e quando occorre per non lasciare nessuno indietro nel momento del bisogno.

La scelta di mettere l’innovazione al servizio dell’eccellenza e delle prestazioni, per un nuovo approccio alla viticoltura conciliando la qualità della raccolta, il rispetto dell’ambiente, la redditività e la semplicità d’uso, si è dimostrata vincente. Ad oggi hanno introdotto sul territorio nazionale oltre 3000 macchine, con una penetrazione di mercato che sfiora l’80%, meritando una posizione di leadership nel settore della viticoltura italiana.

La produzione si divide in 3 principali settori:

Settore AGRI

- vendemmiatrici trainate

- vendemmiatrici semoventi / multifunzione

- attrezzature su telai multifunzione al trattore per eseguire operazioni di prepotatura, spollonatura, legatura, cimatura e defogliatura dei vigneti;

Settore MDC

- attrezzature da cantina per la gestione delle uve: ricevimento, diraspatura, cernita, pigiatura;

- presse pneumatiche ed enologia smart per: diraspatura,pressatura, macerazione, svinatura e trasferimenti di liquidi;

Settore ARBO

- macchine da arboricoltura per la raccolta di olive, frutti fragili (ciliegie, prugne ecc.) e frutti a guscio (mandorle, pistacchi ecc.) su impianti tradizionali, intensivi e superintensivi;

- scuotitori frontali al trattore e semoventi;

- trainata per la raccolta di olive e mandorle;

L’esperienza acquisita e la rete di assistenza, diffusa in tutte le zone vitivinicole italiane, garantiscono ai viticoltori e a gli enologi, soluzioni tecnologicamente avanzate mirate all’ottenimento del binomio fondamentale: qualità/economia. Gli obiettivi di Volentieri Pellenc mirano ad offrire al cliente servizi su misura per garantire l’efficace utilizzo dei prodotti acquistati: consulenza e formazione; soluzioni finanziarie personalizzate;

Tous droits de reproduction réservés cittadelvino.it URL :http://www.cittadelvino.it/ PAYS :Italie TYPE :Web International 26 juillet 2023 - 17:52 > Version en ligne Tousdroitsdereproductionréservés P.8

ricambistica originale;servizio d’assistenza.

Intento principale è riuscire a cogliere ed interpretare i cambiamenti in corso che caratterizzano i mutamenti della filiera vitivinicola. L’obiettivo primario è la qualità, poiché questa sarà la tendenza che caratterizzerà i vigneti e i vini italiani del futuro. L’azienda è quindi alla ricerca del giusto connubio tra qualità e sostenibilità. Lo sviluppo tecnologico raggiunto, grazie ad uno sforzo costante in termini di innovazione ed investimenti sulla ricerca, ha portato alla creazione di proposte esclusive (Il Gruppo Pellenc investe il 10% del fatturato in sviluppo e ricerca con 150 addetti tra tecnici ed ingegneri).

Partendo dal presupposto che il vino di qualità si ottiene da uve di qualità, hanno elaborato, tramite accurate ricerche, tecnologie sempre meno invasive, tese ad esaltare i caratteri tipici di ogni vitigno, piuttosto che standardizzarli.

Tous droits de reproduction réservés cittadelvino.it URL :http://www.cittadelvino.it/ PAYS :Italie TYPE :Web International 26 juillet 2023 - 17:52 > Version en ligne Tousdroitsdereproductionréservés P.9

Wine Eng 2023 gets underway in the Barossa

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The 2023 edition of Wine Eng kicked off yesterday, with nearly 30 exhibitors, over a hundred visitors and a variety of talks. Organised by the Winery Engineering Association, the conference is being held from 26-27 July in Nuriootpa in the Barossa Valley, and today will also feature technical visits to Yalumba Winery, TWE Barossa and VAF Memstar.

Yesterday’s conference topics ranged from AI and Chat GPT to ultrafiltration, vehicle to grid power, biocontrol products and CO2 capture. Today topics will include considerations in making NoLo wines and reducing the carbon footprint of wineries.

Conference manager Dr Simon Nordestgaard commented on the lively atmosphere. “There is a very good turnout. It’s nice to come into a tradeshow and it’s noisy and people are talking.”

Dr Nordestgaard emphasised the value of in person events, explaining that “almost more important than the presentations, it’s the networking.”

“The last event we had in person was in 2019. So it’s been four years and we’ve had a few online things, but I think nothing beats meeting in person and catching up, there’s some things you just can’t do on online,” said Dr Nordestgaard.

Jean Vittot, managing director of Pellenc Australia, was among the exhibitors at Wine Eng 2023, and was also upbeat about the event.

“I think this is evidence that the industry wants to meet, wants to exchange, wants to learn, whatever the state of the economy is,” said Vittot. “It’s very positive side.”

“It’s always good for you to meet other suppliers, it’s always good to catch up with current customers and new prospects,” Vittot said.

“ Pellenc is known for its innovation: we bring new technologies every year to the market, whether it’s in the vineyard or the cellar, or the cellar door. It’s an opportunity to show the latest.”

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Tous droits de reproduction réservés Winetitles Media PAYS :Australie TYPE :(Autre) 27 juillet 2023 - 04:44 > Version en ligne Tousdroitsdereproductionréservés P.10

En Pays Varois

21 juillet 2023

PAYS :France

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PERIODICITE :Bimensuel

RUBRIQUE :Productions

DIFFUSION :(7000)

JOURNALISTE :Ludovic Vimond

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ENTRE L'EFFEUILLEUSE À DÉPRESSION ET LA VERSION PNEUMATIQUE, LE CHOIX SE DÉFINIT EN FONCTION DU TRAVAIL SOUHAITÉ.

EFFEUILLAGE La stratégie définit le type de machine

Certaines effeuilleuses pneumatiques permettent de choisir entre un effeuillage sur une hauteur de feuillage importante et un travail intensif sur une plus faible hauteur, en changeant l'orientation des têtes à double flux.

L' effeuillage de la vigne peut s'effectuer sur une large période, de la chute des capuchons à la vendange. “À l'origine, la mécanisation de la vendange a été développée pour mécaniser l'effeuillage pré-vendange, il y a une quarantaine d'années en Champagne”, re - mémore Yannick Collard, dirigeant de la société Collard. “C'est ainsi qu'est née l'effeuilleuse pneumatique. Par la suite, d'autres régions viticoles s'y sont intéressées et les viticulteurs ont découvert les bienfaits de l'effeuillage précoce, aussiappelé effeuillage en vert. ” Ce dernier est aujourd'hui le type d'effeuillage le plus couramment pratiqué, même si l'effeuillage juste avant vendange continue d'avoir ses adeptes. “Pour la vendange manuelle, l'effeuillage améliore la visibilité sur les

grappes”, explique Cyril Zehner, de Pellenc. “En dégageant les feuilles, cela diminue le nombre de grappes oubliées et augmente les débits de ramassage de 30 %, réduisant la charge de main-d'œuvre et facilitant la récolte à la maturité optimale. ” Mais certaines exploitations viticoles récoltant à lamachine sont également adeptes de l'effeuillage pré-vendange, afin de limiter les déchets verts dans les bennes des machines à vendanger. Aspiration ou pneumatique Aussi, sur le marché des effeuilleuses, il existe deux grandes familles : les machines pneumatiques, aussi appelées à air pulsé, et les modèles à aspiration. Alimentées par une centrale pneumatique, les premières se composent de buses montées sur support rotatif soufflant de l'air à une pression plus ou moins élevée vers lavigne, déchiquetant les feuilles au passage. Cette pression est notamment définie par la section de labuse et se décide en fonction du stade de la vigne. Lorsque le feuillage est tendre, une pression moindre suffit. Les effeuilleuses à aspiration ont un fonctionnement sensiblement inverse, par dépression. Des tambours rotatifs percés sont placés au contact du feuillage. L'aspiration fait se coller les feuilles contre ce tambour, qui les éloigne des grappes et les élimine par section ou pincement (arrachement). Le mécanisme par

contact nécessite l'usage d'un palpeur ou une conduiteminutieuse, pour trouver un bon compromis entre effeuil-lage efficace et pénétration limitée dans le volume foliaire, afin de ne pas endommager larécolte.

Une application pour la traçabilité de la taille

Disponible sur iOs et An-droid, l'applicationInfaco permet de suivre l'avancement de la taille. Elle nécessite l'achat (95 € HT) d'un boîtier additionnel bluetooth compatible avec les sécateurs F3015 etF3020. Trois offres sont proposées, dont deux en collaboration avec la startup Aptimiz. Sans abonnement, la première, dite de base, s'appuie sur l'équipement en smartphones de tous les tailleurs qui peuvent participer à lamise à jour de l'avancée de la taille du domaine par parcelle, mais aussi paramétrer leur sécateur. La seconde, l'offre 'Taille' d'Aptimiz, permet de visualiser en temps réel l'intégralité des informations 0HcVUSrpJB2dKJeAUnf6SJWwbDDM4VMfminvjVLKLa21x1CV2lTStjitCUVzRX22DMjY5

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En Pays Varois

21 juillet 2023

PAYS :France

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PERIODICITE :Bimensuel

statistiques concernant l'avancement de l'ensemble des tailleurs équipés respectivement du capteur GPS Aptimiz. De plus, cette solution permet d'identifier et géolocaliser des points à déclarer, tels que des pieds cassés, des pieds malades, des fils cassés, la présence de zones inondées ou envahies d'insectes, etc. Les données sont centralisées sur le compte utilisateur sur aptimiz. com. Enfin, l'offre '360' d'Aptimiz intègre en plus le capteur Aptitrack et permet un suivi de toutes les tâches de l'exploitation au cours de l'année. Viti'Wald : des disques émotteurs motorisés pour la vigne

RUBRIQUE :Productions

DIFFUSION :(7000)

JOURNALISTE :Ludovic Vimond

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Le constructeur alsacien Viti'Wald propose des disques émotteurs animés par un moteur hydraulique. Cette configuration permet de passer plus doucement sur les parcellaires compliqués (terrasses, pentes, cailloux…). “Avec des disques auto-animés, il faut rouler entre 6 et 8 km/h pour faire un travail correct.

Ici, on peut rouler à 3 km/h”, indique Antoine Brecht, commercial chez Viti'Wald. De même, cela permet de bien travailler les premiers et derniers mètres du rang, même si le tracteur n'est pas lancé. Ces disques émotteurs motorisés sont adaptables à n'importe quel matériel, avec des brides ou des étançons selon la demande. Le débit hydraulique nécessaire est de 30 litres par minute. Le choix de l'une ou l'autre des so-lutions va dépendre du travail souhaité. L'effeuilleuse pneumatique peut intervenir dès la chute des capuchons floraux, débarrassant de ces derniers les grappes et limitant les risques de botrytis. Période la plus délicate pour l'effeuillage, la fermeture de grappe peut marquer l'arrêt de l'utilisation de certaines machines pneumatiques, avant une éventuelle reprise en pré-vendange. “Mais avec les bons réglages, certains utilisateurs de nos dernières générations, parviennent àeffeuiller à cette période critique sans blessure”, explique Yannick Collard. L'intensité d'effeuillage dépend de la vitesse d'avancement, du débit et de la section des buses, ainsi que de l'orientation des têtes d'effeuillage sur les modèles àdouble flux d'air. Ces derniers peuvent réaliser deux passages en un sur une faible hauteur de végétation. Des interventions à des stades différents Pour utiliser l'effeuilleuse à aspiration, il faut attendre une dizaine de jours après la chute des capuchons. “Mais on peut l'employer plus tardivement dans la saison, jusqu'à la véraison, notamment pour les cépages

rouges”, explique Cyrille Fournier, commercial chez Ero. “Pour des usages plus tardifs, il est préférable d'être délicat avec les machines à aspiration, si l'on ne souhaite pas prendre le risque d'abîmer les grappes. ” Dans cette situation, l'effeuillage sera très partiel – ces machines ne permettent pas quoi qu'il en soit un effeuillage à blanc –mais pourra convenir à bon nombre de viticulteurs.

Le débit de chantier dépend davantage de l'intensité d'effeuillage souhaitée que de la technologie choisie : les vitesses oscillent géné-ralement entre 1, 5 et 5 km/h. Côté tarif, l'avantage est aux machines à aspiration, qui débutent entre 12 000 et 15000 € pour un modèle demi-rang. Mais selon les besoins et les caractéristiques du tracteur, les prix peuvent fortement varier.

La turbine des modèles pneumatiques se montre aussi gourmande en puissance. Compter selon les marques 30 à 40 chevaux par rang pour une machine pneumatique, contre 12 à 15 ch pour une version àaspiration. W ■

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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°365

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JOURNALISTE :Vincent Gobert

Unface-à-facerelevé

Deux releveuses- une Clemens et une Provitis - se sont affrontées cette fin juin àCivrac-sur-Dordogne, enGironde. Si cesmachines nont eu aucunmal dans un merlot peu vigoureux, ellesont euplus depeine à palisser uncabernet sauvignon un peutrop poussé.

llesonteudufil àretordre

ECe 28juin, danslesvignes deMathieuAmblevert,les palisseuses-releveuses ClemensetProvitis ont eu affaireàuncabernetsauvignontrès ébourifféetàsesbranchesrécalcitrantes àentrer dansle rang.Des conditions difficiles quiontmis cesdeuxmachines etleurchauffeuràl'épreuve. Surle trajetquinousmèneàla démonstration,àCivrac-sur-Dordogne, oncroiseunfestivaldepulvérisateurs, gyrobroyeursetrogneuses.Malgrécette périodetrès chargéeentravaux viticoles danscesecteurdusud-est libournais,unetrentainedeviticulteurs ontfait ledéplacementjusquechez MathieuAmblevert.« Le recrutement demain-d'œuvreetla réductiondescoûts deproductionsontdesproblématiques importantesen Gironde », décryptePierre Dufaure,conseilleragroéquipementsà la chambredeGironde. Devantunpublic attentif,les constructeursprésententleurmachine. Les deuxreleveusesfonctionnentselon lemême principe. Chacunepossèdeune tête derelevageà bandesetdérouledeux ficelles,que desagrafesposéesà l'aide

devérins hydrauliquesmaintiennent ensemble. Aprèscetteintroduction,la démonstrationdébutedanscevignoble plantéà2,5 mentrelesrangs.D'abord dansdumerlot, puis dansle cabernet sauvignon.Le premierdecescépagesest encorepeudéveloppé.Les deux machinesn'enfont qu'unebouchée. L'affairesecorsedansle second. Dansle cadredela démonstration,les deuxchauffeursavancentlentement, environ2,5à3km/h, et ratent des agrafages.Avec chacunedesdeux machines,c'estle chauffeur,en cabine, quidécidedumomentoùposerune agrafe,enappuyantsurunboutonde son joystick. Dèslors,le percuteurentreen mouvementetlesagrafessontlibérées dubarillet.Maisleschauffeursneposent ici quedeuxagrafesentrelespiquets, contretrois surlemerlot.Insuffisant pourbien maintenirlavégétation. Expérimenté,le chauffeurdela Provitis,salariédeMathieuAmblevert etquipalisse90haaveccetoutil, changerapidementsonmodede pilotage.Il seconcentreplus,cherche lesendroitsclairs,etdoublevoire triplelesimpulsionssurla commande

PELLENC EN SPECTATEUR, ERODÉCOMMANDE

Pasde (il, pas de releuage. Pour Pellenc, présent ce 28 juin à Ciurac-surDordogne, impossible de releuer quoi que ce soit.Car sa machine (photo) ne posepas de (icelle mais relèuelesfils en place. Or le premier releuage auoit déjà été effectué cheg Mathieu Ambleuert.

Cettemachine attrape lesreleueurs à l'aide de disques auant. Des « diabolos » lesdirigent vers l'arrière, où desuis sans fin les montent à hauteuruoulue. L'agrafeuseàuérin àgagassemble les (ils. Auecun rouleau de 1500 agrafes, l'autonomie est de 1à1,5ha. Le débit de

chantier atteint 5 à 7 ha par jour. Le prix de la têteseule estde 23000 €.Quant à Ero, préuu etattendu pour la démonstration, il a fait faux bond la veille. « Le coup de la panne, au dernier moment », commente la chambre d'Agriculture. Un déplacement mal (icelépour cette machine à uis sansfin.

photos: vincentgobert

pours'assurerdeposeraumoins uneagrafe.Surunrangde50mètres, il s'arrêtemêmeàdeuxreprisespour agrafersesficelles.« Il auraitfallu relevercecabernetsauvignonil yaune semaineetrognerjustederrière,admet MathieuAmblevert.La vignepousse trèsviteencemoment,ilyabeaucoup devégétation.»

Concentration requise

Lechauffeurdela Clemensacette foisplusdemal, alorsqu'ilétaittrès régulierdansle merlot.Dansle cabernet sauvignon,certainesdesesimpulsions n'aboutissentàaucunagrafage. Le plus souventparcequela végétation esttropimportante,ouparceque lesfils nesontpasassezresserrés. À uneou deuxreprises,toutefois,alors quelesfils étaientprochesl’un del'autre etlavégétationpastropabondante, le chauffeuraeubeauappuyersurson bouton,l'agrafenes'estpasposée.

« La machine,deconceptionDMP, est pourtant éprouvée,indiqueRémiFaure, responsabledesventessud-ouest. Mais la végétationesttrèsdense.»

L'opérationnécessiteaufinalbeaucoup deconcentration,àla foissurla conduite et surl'agrafage.Surtout,il aurait fallu passerplustôt afin d'éviterdese fairedépasser.Pourle coup,l'écimeuse deClemens,enpartiehaute,avaitde quoifaire ! QuantauxcouteauxProvitis, installéspourl'occasionmaissans fourniture hydrauliquesuffisante,ils ne tournaientpas.

Surleplan durelevageàproprement parler,lesdeuxmachinesontaussifort àfairecardesbranchestraînent ausol oupartent danstouslessens.«Il y aeu beaucoupdevent, précisele viticulteur. C'estpourcelaqu'ily a beaucoupde branchesbasses.D'habitude,on n'ena pasauniveaudusol. »

VIGNE Th/UUlM Ufo Ütëkt
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1 juillet 2023 - N°365

1

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JOURNALISTE :Vincent Gobert

Fichestechniques

?< RELEVEUSE CLEMENS

• Développéepar Modeste Schmittpour sasociété DMP.

• Commercialisationen Francedepuis mai 2023 parClemens.

• Mât Atlas avec cinématique en Z qui conserve la perpendicularité.

• Écimeusesupérieureà barre decoupe, enoption.

• Agrafesen plastique.

PROVITIS PA 5000 >?

• Pourpalisseuseagrafeuse aux 5000 agrafes.

• Sabotdesécurité à l'avantdesbandes.

• Deuxbacsàficelle àl’avant.

• Freins sur les descentes deficelles.

• Écimeusesupérieureà deuxcouteaux,enoption.

• Agrafesmétalliques.

O&0 LA CLEMENS a bien relevé le merlot mais a laissé passerdesbranches dans le cabernet sauvignon, bien plus vigoureux. Il aurait fallu la rerégler.

©&© LA PROVITIS s'estavérée à l’aise pour relever les branches au niveau du sol grâce àsesbandes rugueuses particulièrement bien réglées.

Provitisn'aaucunmal à releverce défi supplémentaire.Sesbandesrugueuses sontbienréglées.Nonseulement leur angled’attaqueestaccentué,mais ellesplongentbienendirection dusol, démarrentassezbasetprésententune torsion.Résultat: la machinen’épargne quequelquesrameaux.Elle relève l'essentieldelavégétationetla dirige versle tunnel,oùlesficelles l'emprisonnent.« On auraitpu baisser encoreunpeupluslesbandespour ne rien oublier», concèdeFlorentRenaud, inspecteurcommercialdela marque.

Mauvaisréglage

Du côté deClemens,la machine estmoinsbienréglée.Elle démarre à80-90cmdu sol,cequiesttrop haut. L'angle d’attaquedesbandesestassez faible, etaucunetorsion neleur a étédonnéealorsquece paramètre estréglable.« Nousavonsréglé la machinepourlemerlot,sedéfendla marque,nousn'avionspasprévu dela faire passerdanslecabernetsauvignon.

Résultat:il restedesbranchesnon

remontéesaprèssonpassage. Entermesderendementetd'autonomie, lesmachinessedistinguentunpeu. Chez Clemens, onrelèveraenviron 1,5ha devigne plantéeen2,5m aveclesquatre bobinesdefil prêtesàêtredéroulées. Mais laréservede300 agrafesparaît faible.Côté Provitis,onauradequoi relever1,2à 1,4haavecleplein de ficelle et d'agrafes,enfonction dela vitessed’avancement.Côtéprix, il faut compter19700 €pourlaProvitis seule, et environ 29500 €l'ensemblecomplet, avecmât,pompeet distribution hydraulique,adaptationetmontage. PourlamachineDMP, Clemensn'a passouhaitédonnersonprix.

Enfin,attentionauxbandes : cesont despiècesd'usure.« C'estnotre troisièmejeuen huitans,àraisonde 90 harelevésdeuxfoisparan», précise MathieuAmblevert.Finalement,avec debonsréglageset desinterventions biencalées,lesdeuxmachinespeuvent donnerentièresatisfaction,Etrelever le défi durelevage.

VINCENT GOBERT

«IL AURAIT FALLU RELEVER CECABERNET SAUVIGNON UNESEMAINE PLUSTÔT ET ROGNERJUSTE DERRIÈRE. LA VIGNE POUSSE TRÈSVITE EN CE MOMENT, IL YA BEAUCOUPDE VÉGÉTATION.»

MathieuAmblevert, desPépinières Viticoles Amblevert, àCivrac-surDordogne (Gironde).

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Bien choisir sa releveuse palisseuse viticole

Quatre marques se partagent le marché du relevage viticole mécanisé. Voici les avantages et inconvénients de chaque machine.

Si lesreleveuses palisseuses existent depuis de nombreuses années sur le marché des équipements, l’intérêt pour ces machines devient prégnant. « La main-d’œuvre, notamment qualifiée, devient de plus en plus rare. Réalisé manuellement, le travail de relevage et de palissage est pénible, rébarbatif et de plus en plus boudé », rapportent les constructeurs de releveuses palisseuses. Ces derniers sont de plus en plus questionnés et sollicités pour des démonstrations.

Aujourd’hui, quatre acteurs se partagent le marché des releveuses palisseuses, avec chacune leurs particularités technologiques. La palisseuse de Pellenc s’appuie des fils releveurs métalliques déjà en place. Clemens, Ero et Provitis remplacent ces fils métalliques par des ficelles en nylon à dérouler lors du palissage à attacher à chaque extrémité. Les tracteurs sans cabine sont plus pratiques pour faire cette dernière opération. D’autres déposent la porte de leur tracteur à cabine pour gagner en ergonomie.

Utiliser les fils métalliques évite d’avoir à acheter les ficelles, à s’arrêter à chaque bout de rang, à les ramasser en fin de saison et à les recycler. Laisser les fils en place nécessite cependant de les détendre d’une certaine façon pendant la morte-saison, afin qu’ils soient faciles à reprendre par la machine Pellenc . Ces fils peuvent aussi gêner le travail du sol sous le rang.

Pellenc utilise les fils releveurs

La releveuse palisseuse Pellenc utilise les fils releveurs métalliques en place. ©

Pellenc

Avec la palisseuse Pellenc , l’opérateur joue avec le relevage et le pincement de la machine pour

Tous droits de reproduction réservés reussir.fr URL :http://www.reussir.fr/ PAYS :France TYPE :Web Pro et Spécialisé 18 juillet 2023 -
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glisser les fils derrière les guide-fils

. La préhension des sarments s’effectue à l’aide de disques crénelés en matière synthétique à axe vertical, suivis de deux grands disques crénelés à axe horizontal qui relèvent ces sarments. Deux autres disques sur axe horizontal, finissent de pincer la végétation. Depuis la cabine, le chauffeur actionne le rapprochement des fils, puis l’agrafage et la préparation de l’agrafe suivante. Déjà formées, les agrafes en plastique biodégradable sont conditionnées par 1 500. Pellenc propose plusieurs tailles selon la configuration des vignes et l’épaisseur du matelas végétal. Lorsque le viticulteur souhaite réaliser plusieurs relevages dans la saison, le constructeur préconise des agrafes légères pour le premier passage, afin de les arracher et redéposer les fils avant le second passage. En cas d’agrafage inopiné au niveau des piquets, les vérins actionnant l’agrafeuse disposent de sécurité à gaz escamotant le système et protégeant l’agrafeuse.

De DMP Concept à Clemens

La releveuse palisseuse Clemens utilise des bandes et des agrafes biodégradables. © Clemens

Clemens a racheté le concept de releveuse à l’Alsacien DMP Concept et commencé sa fabrication depuis quelques mois. La releveuse

Easyfix

s’appuie sur deux bandes rugueuses qui soulèvent la végétation et la resserrent, avant l’agrafage. En plastique biodégradable, les agrafes, stockées dans un barillet contenant 300 pièces, sont déjà formées et leur mise en place est pilotée depuis la cabine. Contenant jusqu’à quatre bobines de ficelle, la releveuse dispose d’un frein qui pince les ficelles et stoppe le déroulage, afin de les tendre en avançant d’un ou deux mètres, avant de les attacher.

5 000 agrafes sur la releveuse PA 5000

Provitis propose une releveuse PA 5000, s’appuyant sur deux bandes rugueuses, montées sur sécurité d’effacement, et des agrafes métalliques (5 000 en stock) formées par deux griffes. Logées dans un dévidoir contenant jusqu’à quatre bobines, les ficelles sont tendues en bout de rang à l’aide d’une pince-étau. En cabine, un boîtier permet de gérer toutes les fonctions de la palisseuse, comme la vitesse de rotation des bandes ou l’agrafage.

Trois modèles chez Ero

La releveuse palisseuse Ero utilise des vis d'Archimède pour relever. © Ero

Le constructeur allemand Ero propose trois modèles de releveuses : LH 250, LH 500 et LH 4000. Le chiffre correspond au nombre d’agrafes embarquées. Ces machines s’appuient sur des vis d’Archimède (quatre longueurs de vis selon la configuration des vignobles) complétées en option par des bandes de retenue. L’alimentation en ficelle est réalisée depuis des dévidoirs contenant jusqu’à 20 kg de ficelle (quatre bobines). Depuis la cabine, l’opérateur active le pliage des agrafes métalliques. Les LH 250 et 500 forment l’agrafe en même temps qu’elles lient les deux ficelles. La LH 4000 se distingue avec un double mécanisme, l’agrafe suivante étant préformée en même temps que le pliage et la pose de l’agrafe précédente : cela permet un agrafage plus rapide.

L’agrafeuse dispose d’une sécurité par pression la protégeant en cas de pose d’agrafe

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18 juillet 2023 - 08:19

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sur le piquet. Seule l’agrafe sera abîmée. Autre sécurité, l’effacement des vis au cas où celles-ci entreraient en contact avec le sol. Cette même sécurité se déclenche en bout de rang après un ou deux mètres, lorsque l’on continue d’avancer après avoir actionné le pince-fil (déroulage des ficelles bloqué) : l’opérateur s’assure ainsi de la juste tension des ficelles.

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PERIODICITE :Quotidien

RUBRIQUE :Actu | beaune et région

Repères Ce qui est déjà construit

Plusieurs bâtiments ont déjà poussé dans la zone d’activité depuis de nombreux mois. Il s’agit du campus brassicole, Brasserie de France, du négociant en vins H-Beverage, dont le gérant est Arnaud Baillot, mais aussi de l’investisseur privé indépendant, Jean-Christophe Oudin. Ce dernier a créé plusieurs bâtiments à usage d’entrepôt, de bureaux pouvant accueillir des activités. La société Les Bonnes Manières et Medical Planet ont aussi terminé leurs locaux et ont emménagé. Suite au rachat début 2023 de la société AT-vini, spécialisée en matériels de caves, Pellenc Bourgogne a démarré une activité

« cave ». L’antenne beaunoise vend les matériels de caves Pera Pellenc, et est située au 12 rue Albert-Bichot. Elle comprend un service commercial, un service technique, un magasin de pièces détachées, ainsi qu’un show-room

L’entreprise Datamars, spécialiste de l’identification à destination des marchés animal, de l’élevage et du textile, est basée à la même adresse. ■

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8 juillet 2023 - Edition Haute Côte d'Or Cliquez
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Forbici a batteria C35 e C45 di Pellenc

MG Marketing Giardinaggio

Vetrina Prodotti

3 Luglio 2023

Potatura piante in modo rapido, preciso e sicuro; la gamma di attrezzature professionali a batteria Pellenc si rafforza ulteriormente con le nuove forbici C35 & C45.

Lo scopo di Pellenc è da sempre quello di semplificare, velocizzare e rendere ancora più redditizio il lavoro dei professionisti, attraverso lo sviluppo di attrezzature all’avanguardia, capaci di rispondere ai più alti standard qualitativi e tecnologici nel rispetto dell’ambiente e dell’operatore.

Le C35 & C45, appartenenti alla settima generazione di forbici a batteria Pellenc, sono in grado di assicurare potenza, lunga durata nel tempo e il massimo della sicurezza; il motore brushless, realizzato direttamente dall’azienda francese ed in grado di arrivare a 23mila giri/min assicura potenza anche a bassi giri, permettendo di effettuare tagli importanti anche a basse velocità.

Il vero è proprio fiore all’occhiello delle nuove forbici C35 & C45 è l’innovativo sistema di sicurezza ACTIV’ SECURITY, presente di serie su entrambi i modelli, brevettato da Pellenc ed in grado di basarsi sulla naturale impedenza del corpo umano. Activ’ Security entra in azione al momento in cui la mano dell’operatore viene a contatto con la forbice, bloccandone il movimento della lama!

Le nuove forbici, che beneficiano di ben 3 anni di garanzia gratuitamente, permettono intervalli di manutenzione più ampi (ogni 400 ore, rispetto alle 200 dei precedenti modelli), assicurando così anche minori costi di gestione per un rapido rientro dell’investimento iniziale.

ROTTA DI NAVIGAZIONE: IL SITO PELLENC Tous droits de reproduction réservés ept.it URL :http://www.ept.it PAYS :Italie TYPE :Web Grand Public 3 juillet 2023 - 15:59 > Version en ligne Tousdroitsdereproductionréservés P.19

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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°308

DIFFUSION :(22500)

JOURNALISTE :Ludovic Vimond

Choisir sareleveusepalisseuse

Quatremarques se partagent le marchédu relevage mécanise. Elles suscitentde plus enplus dequestionnementssur le terrain.

LARELEVEUSE PALlSSEUSE PELLENC utilise les fils releveurs métalligues en place.

LARELEVEU5E PALISSEUSE CLEMENS emploie des bandes et des agrafes biodégradables. ? G

LA RELEVEUSE PALISSEUSE PROVITISembargue 5 000 agrafes métalliques.

LA RELEVEUSE PALISSEUSE ERO utilise des vis d'Archimède pour relever.

i lesreleveusespalisseuses existent depuis de nombreuses annéessurle marche deséquipements,l'intérêt pour cesmachinesdevient prégnant. « La main-d’œuvre, notamment qualifiée, dement de plus enplusrare. Réalise manuellement, le a ail derel ageetdepalissage est pénible, rébarbatif et deplus en plus boude», rapportentles constructeursde releveuses palisseuses. Ces dernierssont de plus en plus questionnés et sollicités pour desdémonstrations.

Aujourd'hui, quatre acteurs se partagentle marchédesreleveuses palisseuses, avecchacune leurs particularités technologiques. La palisseusede Pellencs'appuiedes fils releveurs métalliques déjà en place. Clemens, Ero et Provitis remplacentcesfils métalliquespar desficelles en nylon àdéroulerlors du palissageà attacherà chaque extrémité. Les tracteurs sanscabine sontpluspratiquespourfaire cette dernièreopération. D'autres déposentla portedeleur tracteur à cabine pour gagnerenergonomie. Utiliser les fils métalliques évite d'avoir à acheter les ficelles, à

s'arrêteràchaqueb'out derang, à les ramasser en fin de saisonet à les recycler. Laisser lesfils enplace nécessitecependantdelesdétendre d'unecertainefaçon pendant la morte-saison, afin qu'ils soient faciles à reprendreparla machine Pellenc. Ces fils peuventaussi gêner le travail du sol sousle rang.

1

UTILISE

LES FILS RELEVEURS

Avec la palisseusePellenc,l’opérateur joue avec le relevageetle pincement de la machine pour glisser les fils derrière les guidefils. La préhension des sarments s'effecttie à !’aide de disquescréneles en matière synthétique à axe vertical, suivis dedeuxgrands disques crénelés àaxehorizontal qui relèvent ces sarments.Deux autresdisques suraxe horizontal, finissent de pincerla végétation. Depuis la cabine,le chauffeuractionne le rapprochementdesfils, puis l'agrafage etla préparationde !'agrafe suivante. Déjà formées, les agrafes enplastiquebiodégradable sont conditionnéespar 1 500. Pellenc propose plusieurs tailles selon la configuration desvignes et !'épaisseurdu matelasvégétal. Lorsque le viticulteur souhaite réaliser plusieurs relevages dansla saison, le constracteurpréconise desagrafes légères pourle premier passage,afin de les arracher et

redéposerles fils avant le second passage.Encas d'agrafageinopiné au niveau despiquets, les vérins actionnant !’agrafeuse disposent de securité à gaz escamotant le systèmeet protégeant!'agrafeuse.

2DE DMP CONCEPT

A CLEMENS

Clemens a racheté le concept de releveuse àl’Alsacien DMP Concept et commencé safabrication depuis quelquesmois. La releveuse Easyfix s'appuiesurdeux bandesnrgueusesqui soulèventla végétation et la resserrent,avant l'agrafage.Enplastiquebiodégradable, les agrafes,stockées dans un barillet contenant 300 pièces, sontdéjà forméeset leur mise en place est pilotéedepuisla cabine. Contenantjusqu'àquatrebobines deficelle, la releveuse disposed'un frein qui pincelesficelles et stoppe le déroulage,afin delestendreen avançant d'un ou deux mètres, avantdeles attacher.

Provitis proposeune releveusePA 5000, s’appuyantsurdeux bandes rugueuses,montées sur securité d'effacement, et des agrafesmetalliques (5000enstock) formées par deux griffes. Logées dans un dévidoir contenantjusqu’à quatre

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PAYS :France

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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°308

DIFFUSION :(22500)

JOURNALISTE :Ludovic Vimond

Un montagesurtous les tracteurs

D’un poids généralementinférieur à 300 kg, cesreleveusesse montentsur la plupartdestracteurs, avecdesbesoins hydrauliques inférieurs à 20-25 1/min. foutes peuvent proposerune têted'ecimage pour couper la végétationqui dépasseraittrop.La conduite de cesmachines demandeun peu de dextérité, mais permetd'avaler deshectaresàdesvitessesallant de 2,5à 4 km/h selon la configuration desvignes. Le prix desreleveuses (à partir de 15 000 à 21000 euros selon les marquespour la tête seule) est« àmettre enperspectiveavecles tarifs pratiques pour du relevage manuel (180 à200eurosl'hectare), justifie Franck Pompini, deClemens. Seul ou àpusLeurs, » vite. achat?'?serentabiliseassez

bobines, les ficelles sont tendues en bout de rang à l’aide d'une pince-étau. En cabine, un boîtier permet de gérertoutesles fonctions de la palisseuse, comme la vitesse derotation desbandes ou l'agrafage.

4TOSMODELES CHEZERO

Le constructeurallemand Ero proposetrois modèles de releveuses:LH 250,LH 500 et LH 4000. Le chiffre correspond au nombred'agrafes embarquées. Ces machines s'appuientsur des vis d’Archimede (quatre longueurs de vis selon la configuration des vignobles) complétées enoption pardesbandes de retenue.L'alimentation en ficelle estréaliséedepuis des 'dévidoirs contenantjusqu'à 20 kg de ficelle (quatte bobines). Depuis la cabine.

!'opérateuractive le pliagedes agrafes métalliques. Les LH 250 et 500 forment l'agrafe enmemetempsqu'elleslient les deuxficelles. La LH 4000 sedistingue avec un double mécnisme,l'agrafesuivante étant préforméeen meme temps que le pliage et la pose del’agrafe précédente: celapermet un agrafageplus rapide. L'agrafeuse dispose d'une sécurité par pression la protégeant en casde pose d'agrafe sur le piquet. Seule !’agrafe sera abîmée. Autre securité,l'effacement desvis aucas où celles-ci entreraient en contac avec le sol. Cette meme sécuritésedéclenche enbout derang apresunou deux mètres,lorsque l'on continue d'avancer apres avoir actionné le pince-fil (déroulage desficelles bloque) : )'opérateurs'assureainsi dela ?.?ficelles juste tensiondes

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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°308

DIFFUSION :(22500)

Moins de ventes de vendangeuses

En 2022, lesimmatriculations demachinesàvendanger (automotricesettractées)sont passéessous la barredes 500 unités(487 unités), selonles chiffres communiqués par Axema. New Holland confortesa position de leader avec52,4 % de part de i marché,suivi par Pellenc (28,5 %). Grégoire termine entroisième position.

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