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12 novembre 2013 11:03
8 pièces jointes, 293 Ko
Rings ein Verstummen, ein Entfärben: Wie sanft den Wald die Lüfte streicheln, Sein welkes Laub ihm abzuschmeicheln; Ich liebe dieses milde Sterben. Von hinnen geht die stille Reise, Die Zeit der Liebe ist verklungen, Die Vögel haben ausgesungen, Und dürre Blätter sinken leise. Nikolas Lenau, “Waldlieder, IX” (1843) I tedeschi com’è noto sono precisi, a volte troppo; hanno molte fissazioni, i boschi per esempio, gli alberi. Ne hanno riempito la nazione, li hanno proprio piantati scientificamente, e ne parlano spesso. Poi inventano parole: facile direte, la lingua lo permette, l’italiano e l’inglese molto meno. Però sentite queste: Vorfreude (pre-felicità, pregustare una gioia imminente); Fernweh (nostalgia dell’altrove); Torschlußpanik (la paura che si chiuda il portone – e non si realizzino i sogni); Fremdschämen (provare imbarazzo per qualcosa fatto da altri). Poi due adeguate al tempo: Waldeinsamkeit (solitudine del bosco) e Herbstmelancholie (malinconia d’autunno). Allora Vorfreude a tutti!
Giovedì 14 novembre proponiamo un giro di un giorno in mezzo alla settimana, visto che nelle mattine feriali i partecipanti abbondano… Siamo tra Castel d’Aiano e Zocca, quindi castagni e colori nel cuore dell’autunno (Herbstherzfarben?). Ritrovo alle 8.30 al parcheggio di Villa Serena con auto proprie (via della Barca, 1) – il parcheggio si raggiunge con i bus 14,20,21,89,92. Accompagna Franco T.; si cammina 5 ore.