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Ducati Monster 1200 Pershing 82 VHP e Pershing 74: nuove versioni, nuove emozioni
Luigi Regaglia Maserati presenta Ghibli, Quattroporte e Levante edizione nerissimo Antonius Caviar Da Alisarda ad Air Italy Pevero Golf Club Mercedes-Benz il futuro si avvicina alla velocità della luce Moda: Antonio Marras Canon: Entra nel mondo della fotografia full frame con la nuova Canon EOS 6D Mark II Krug, Champagne Piscinas, il deserto nell’isola Huawei apre il centro di innovazione a Pula Sardegna da scoprire, Tra Orosei, Dorgali Cala Gonone e le grotte Garmin: Il nuovo trasduttore Garmin® Panoptix™ Forward PS51-TH Guido Beltrami Wedding Planner e Designer fuori dal comune Girotonno, a Carloforte sbarcano gli Stati Uniti
Sardinia Luxury Magazine 2018 Direttore responsabile: Antonella Brianda Proprietà: Penisola Italia Progettazione Grafica Sergio Derosas / Stefania Demontis Registrazione al tribunale di Tempio Pausania n 02/2018 Stampa Press UP Concessionaria esclusiva per la pubblicità: MediAgency Italia - www.mediagencyitalia.it commerciale@penisolaitalia.com Modella in copertina: Francesca Ruocco
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Ducati Monster 1200
Ducati torna alle origini del Monster, con una moto nuova nella forma e nella sostanza. Quando progettisti e designer Ducati hanno iniziato a lavorare al nuovo Monster 1200, si sono ispirati a quelle che erano le fondamenta del progetto iniziale del 1993: il concetto di “sport naked bike”. Il Monster 1200 è quindi un progetto nuovo nel design e nei contenuti, per la celebre naked di Borgo Panigale. Disponibile anche nella preziosa e performante versione S, il Monster 1200 ha un serbatoio più snello, una coda sportiva completamente ridisegnata, un inedito e tecnologico proiettore anteriore e una elettronica di prim’ordine derivata da quella della 1299 Panigale. Il Monster 1200 è essenza Monster allo stato puro. Volumi, silhouette, serbatoio e proiettore sono fedeli alle linee della moto nata nel 1993. L’iconico e inconfondibile serbatoio in acciaio torna anche ad essere dotato del gancio di fissaggio, esattamente come il primo Monster. Il Monster 1200 è equipaggiato con l’ultima evoluzione del Testastretta 11° DS che non solo garantisce elevati valori di potenza e coppia ma anche una curva di erogazione fluida e piena fin dai bassi regimi e una risposta all’acceleratore sempre graduale e ben gestibile, quindi massimo divertimento di guida. Il bicilindrico Ducati del Monster 1200 è in grado di erogare 150 CV a 9.250 giri/minuto (15 CV in più del precedente Monster 1200 e 5 CV in più del precedente Monster 1200 S), e una coppia massima di 126,2 Nm a 7.750 giri/ minuto. Grazie ad una accurata calibrazione del sistema Ride by Wire il Monster 1200 è in grado di garantire prestazioni fluide in maniera estremamente fluida a tutto vantaggio del piacere e della precisione di guida. Il nuovo Monster 1200, inoltre, è omologato EURO 4.
Il telaio è il classico traliccio in tubi d’acciaio che sfrutta il bicilindrico Testastretta come elemento stressato della ciclistica. Al motore sono collegati il nuovo e compatto forcellone monobraccio e le inedite pedane pilota fuse in alluminio, separate da quelle del passeggero. Il ricco pacchetto elettronico, integrato con i tre differenti Riding Mode (Sport, Touring e Urban), comprende l’Inertial Measurement Unit (IMU) che fornisce le informazioni ai sistemi Cornering ABS Bosch e Ducati Wheelie Control (DWC). Grazie a questa dotazione elettronica di alto livello il Monster 1200 è in grado di garantire prestazioni da vera sport naked Ducati ma gestibili e alla portata di tutti, offrendo sempre un elevato livello di sicurezza attiva. L’esclusivo Monster 1200 S accentua ancora di più l’animo sportivo del Monster, grazie a una forcella completamente regolabile Öhlins con steli da 48 mm di diametro e un mono-ammortizzatore posteriore Öhlins anch’esso completamente regolabile. L’impianto frenante anteriore è composto da due dischi Brembo da 330 mm di diametro accoppiati a pinze monoblocco Brembo EVO M50, lo stesso della 1299 Panigale. Il Monster 1200 S è, inoltre, dotato di sistema Ducati Quick Shift (DQS) up/down (disponibile come accessorio per il Monster 1200), di ruote a 3 razze a Y con esclusiva grafica “S”, di parafango anteriore in carbonio, mentre il proiettore anteriore è caratterizzato dal DRL (Daytime Running Light) e gli indicatori di direzione sono a LED e non a lampada. Il Monster 1200 è una moto perfettamente bilanciata che grazie a motore, freni, ciclistica ed elettronica è in grado di regalare il massimo in termini di puro piacere di guida. Maneggevolezza, potenza e coppia del Monster 1200 garantiscono il massimo divertimento, senza compromessi.
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Il Monster 1200 è disponibile nel colore Rosso Ducati con telaio rosso e cerchi ruota neri, mentre il Monster 1200 S è in vendita nelle colorazioni Rosso Ducati con telaio rosso e cerchi ruota neri e il nuovo raffinato ed esclusivo Liquid Concrete Grey con telaio nero e cerchi ruota neri.
Ducati Monster 1200 o Colorazioni • Rosso Ducati con telaio rosso e cerchi ruota neri o Principali dotazioni • Motore Testastretta 11° DS da 1.198 cm³ da 150 CV a 9.250 giri/minuto, 126,2 Nm a 7.750 giri/minuto • Omologazione Euro 4 • Scarico con doppio silenziatore • Cerchi a 10 razze con pneumatici Pirelli DIABLO ROSSO™ III nelle misure 120/70 ZR17 all’anteriore e 190/55 x ZR17 al posteriore • Forcella regolabile Kayaba da 43 mm di diametro • Ammortizzatore Shacs regolabile • Impianto frenante anteriore Brembo con dischi da 320 mm di diametro e pinze M4.32 • 3 Riding Mode • Ducati Safety Pack (ABS Cornering Bosch 3 livelli, DTC 8 livelli, DWC 8 livelli) • Strumentazione TFT a colori
Ducati Monster 1200 S o Colorazioni • Rosso Ducati con telaio rosso e cerchi ruota neri • Liquid Concrete Grey con telaio nero e cerchi ruota neri o Principali dotazioni • Motore Testastretta 11° DS da 1.198 cm³ da 150 CV a 9.250 giri/minuto, 126,2 Nm a 7.750 giri/minuto • Omologazione Euro 4 • Scarico con doppio silenziatore • Proiettore con DRL • Cerchi a 3 razze a Y con pneumatici Pirelli DIABLO ROSSO™ III nelle misure 120/70 ZR17 all’anteriore e 190/55 x ZR17 al posteriore • Forcella regolabile Öhlins da 48 mm di diametro • Ammortizzatore Öhlins completamente regolabile • Impianto frenante anteriore Brembo con dischi da 330 mm di diametro e pinze M50 • 3 Riding Mode • Ducati Safety Pack (ABS Cornering Bosch 3 livelli, DTC 8 livelli, DWC 8 livelli) • Ducati Quick Shift (DQS) up/down • Strumentazione TFT a colori
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Design Quando il Design Center Ducati ha iniziato a lavorare al Monster 1200, si era posto l’obiettivo di realizzare una moto snella, compatta e dal carattere sportivo, per tornare al concetto “sport naked bike”, senza tuttavia rivoluzionare le linee della moto esistente. Grande attenzione è stata ovviamente rivolta al serbatoio, ora più “teso” e moderno, il cui design è stato completamente rivisitato, pur restando fedeli all’impostazione voluta da Galluzzi nel 1993. Per sottolineare ulteriormente questo legame col passato, si è tornati al gancio di fissaggio, realizzato in alluminio anodizzato. La coda corta, compatta e affilata nelle linee, supportata dal telaietto a traliccio in acciaio, mantiene la sella regolabile in altezza su due posizioni (795 e 820 mm) e supporta i portapedane passeggero, ora separati da quelli pilota. Questa nuova configurazione conferisce al Monster 1200 una linea sportiva e allo stesso tempo ne migliorare l’ergonomia. Un altro degli elementi da sempre caratteristici del Monster è il proiettore. Completamente ridisegnato per questa moto, è ora dotato di doppia parabola e, sul Monster 1200 S, anche del DRL (Day Time Running Light). L’adozione di questo nuovo proiettore ha permesso di realizzare un diverso supporto del cruscotto, che ora risulta fissato ai riser del manubrio. Questo permette un alleggerimento visivo della parte anteriore della moto, grazie anche al riposizionamento degli indicatori di direzione, che ora sono montati sotto la testa di sterzo e non più al faro. Altra novità sono poi i nuovi commutatori del manubrio. Altro importante lavoro fatto dal Design Center Ducati è stato quello di ridurre e semplificare gli elementi in plastica. La cover del vaso d’espansione è ora più compatta, quella del tappo del radiatore risulta minimale e la protezione del collettore di scarico appare più “tecnica. Questi interventi hanno permesso di rendere il telaio ancora più protagonista nella vista laterale della moto. A più di vent’anni di distanza, Ducati prosegue pertanto l’evoluzione di questo modello di grande successo. Una moto che ha saputo modificarsi e reinventarsi negli anni, diventando il primo riferimento per customizzazioni e personalizzazioni ed influenzando per più di due decenni l’intero panorama motociclistico mondiale.
Motore Il motore del Monster 1200 è il bicilindrico Testastretta 11° DS da 1198 cm3 a 4 valvole per cilindro, raffreddato a liquido. Omologato Euro 4 è elemento strutturale della ciclistica con punti di attacco al telaio a traliccio. Questo motore assicura un’erogazione di 150 CV a 9.250 giri/minuto. Grazie al nuovo corpo farfallato e allo scarico dedicato, Ducati è riuscita a ottenere un’impressionante curva di coppia che incrementa ulteriormente il piacere di guida, generando una coppia massima pari a 126,2 Nm a 7.750 giri/ minuto. Il 1198 Testastretta 11° DS respira attraverso corpi farfallati Ride-by-Wire Mikuni a sezione ovale con diametro equivalente di 56 mm e sfrutta due candele per ogni testa: il doppio fronte di fiamma assicura il completamento della combustione in un intervallo di tempo rapidissimo, il che si traduce, insieme al sistema di aria secondaria, che ottimizza il funzionamento riducendo la disper-
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sione ciclica della combustione, senza alcun impatto sulle emissioni inquinanti, in una maggior regolarità di erogazione, per una sensazione di guida ancora più piacevole ed esaltante. Il motore è raffreddato da un radiatore curvo e dotato di due ventole elettriche ad alta efficienza. La frizione del Monster è a bagno d’olio con funzione antisaltellamento in grado di essere azionata con un ridottissimo sforzo. Grazie a un sistema ad asservimento progressivo, viene incrementato automaticamente il carico delle molle. Il risultato è una sensibilità molto maggiore, che garantisce un ottimo comfort anche in caso di frequenti cambi di marcia, nel traffico cittadino o sulle lunghe percorrenze. Quando la coppia alla ruota ha un’azione contraria, lo stesso meccanismo riduce la pressione sui dischi della frizione, consentendole di lavorare nella modalità sportiva antisaltellamento che contrasta la destabilizzazione del retrotreno durante le scalate aggressive. I condotti di scarico, con sezione da 50-52 mm, fanno parte di un impianto di tipo 2-1-2 progettato con lunghezze identiche per i due cilindri in modo da massimizzare la potenza e l’efficienza di erogazione. Il sistema è equipaggiato con una sonda lambda per ogni singolo cilindro per gestire l’alimentazione in modo autonomo e ottimale. Grazie al costante investimento di Ducati sulla qualità e l’affidabilità, il motore Testastretta 11° DS del Monster 1200 conferma elevati intervalli di manutenzione: la registrazione delle valvole è prevista ogni 30.000 km.
Ducati Traction Control (DTC) Il DTC (Ducati Traction Control) è in grado di rilevare e successivamente controllare il pattinamento della ruota posteriore, contribuendo ad aumentare le performance e la sicurezza attiva della moto. Il Monster è dotato dell’ultimissima versione del software DTC, ottimizzata per garantire una risposta morbida grazie all’intervento sul solo anticipo di accensione. Il sistema consente di scegliere tra otto diversi profili, ciascuno dei quali è stato calibrato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida e condizioni dell’asfalto (classificati da uno a otto). Il livello uno è caratterizzato dal minimo grado di intervento del sistema, mentre il livello otto garantisce la massima trazione in condizioni di asfalto bagnato. I livelli di DTC sono preimpostati all’origine per ciascuno dei tre Riding Mode, ma possono essere personalizzati in base alle preferenze del pilota e salvati dai singoli menu di impostazione. L’intervento del DTC è disinseribile in qualsiasi Riding Mode e rimane disinserito anche al successivo Key-On.
Ducati Wheelie Control (DWC) Il Monster 1200 è dotato del DWC (Ducati Wheelie Control) regolabile su 8 livelli. Il sistema analizza l’assetto della moto (impennata) e gestisce di conseguenza coppia e potenza in modo da garantire la massima accelerazione in sicurezza, senza scompensi dell’assetto. Come il DTC, è regolabile su 8 livelli ed è integrato all’interno dei Riding Mode.
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Ducati Monster 1200 Ducati goes back to its Monster roots, but with a motorcycle that’s new in both form and function. When Ducati designers started working on the new Monster 1200, they drew their inspiration from the basics behind that ground-breaking 1993 model: the concept of a “sport naked bike”. The Monster 1200 is packed with new design and content, but with true Ducati naked flair. Available also as a higher-performance S version, the Monster 1200 has a sleeker tank, a fully redesigned sports-style tail, an all-new technologically advanced headlight and a first-rate electronics package derived from the one on the 1299 Panigale. The Monster 1200 is Monster through and through. Shaping, silhouettes, fuel tank and headlight are faithful to the lines of the bike that came out in 1993. The iconic, unmistakeable steel tank has once again been fitted with an attachment clip, just like the first Monster. The Monster 1200 features the latest version of the Testastretta 11° DS engine, ensuring not just outstanding power and torque but also full, smooth power delivery right off the bottom end. When combined with an always-smooth, easy-to-handle throttle response, the result is pure riding enjoyment. The twin-cylinder Ducati power unit on the Monster 1200 delivers 150 hp at 9,250 rpm (15 hp more than the previous Monster 1200 and 5 hp more than the previous Monster 1200 S) and a maximum torque of 126.2 Nm at 7,750 rpm. Accurate Ride by Wire calibration gives the Monster 1200 extremely fluid performance, ensuring exciting, precision riding. Moreover, the new Monster 1200 meets strict EURO 4 standards. The frame is a classic Ducati Trellis that employs the Testastretta as a stressed chassis element. Attached to the engine are the new, compact single-sided swingarm and the all-new die-cast aluminium rider pegs, separated from the passenger pegs. A comprehensive electronics package with three different Riding Modes (Sport, Touring and Urban) includes the Inertial Measurement Unit (IMU) that feeds information to the Bosch Cornering ABS and Ducati Wheelie Control (DWC) systems. Topdrawer electronics gives the Monster 1200 true Ducati sport naked performance, but in a way that makes it accessible to everyone, ensuring high levels of active safety at all times. The exclusive Monster 1200 S sharpens that Monster sports performance to an even finer edge thanks to a 48 mm Öhlins fork and rear Öhlins monoshock, both fully adjustable. Awesome braking is provided by two 330 mm Brembo discs at the front working in concert with Brembo M50 monobloc calipers. Moreover, the Monster 1200 S features the Ducati Quick Shift (DQS) up/down system (available as an accessory on the Monster 1200), wheels with three Y-spokes
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featuring exclusive “S” graphics and a front carbon mudguard while the front headlight is characterised by the DRL (Daytime Running Light) system and LED - not bulb type - indicators. The Monster 1200 is a perfectly balanced motorcycle that, thanks to engine, brakes, chassis set-up and electronics, provides ultimate riding pleasure. Its superb handling, power and torque guarantee unparalleled, uncompromising fun. The Monster 1200 is available in Ducati Red with a red frame and black wheels. The Monster 1200 S offers the same Ducati Red, red frame and black wheel livery or the new, refined Liquid Concrete Grey with black frame and black wheels.
Ducati Monster 1200 o Colours • Ducati Red with red frame and black wheels o Main equipment • 1,198 cm³ Testastretta 11° DS engine with 150 hp at 9,250 rpm and 126.2 Nm at 7,750 rpm • Euro 4 emissions • Exhaust with dual silencer • Wheels with ten spokes mounting DIABLO ROSSO™ III tyres, 120/70 ZR17 up front and 190/55 ZR17 at the rear • Adjustable 43 mm Kayaba fork • Adjustable Sachs shock absorber • Brembo front braking system with 320 mm discs and M4.32 calipers • 3 Riding Modes • Ducati Safety Pack (3-level Bosch Cornering ABS, 8-level DTC, 9-level DWC) • Colour TFT instrumentation
Ducati Monster 1200 S o Colours • Ducati Red with red frame and black wheels • Liquid Concrete Grey with black frame and black wheels o Main equipment • 1,198 cm³ Testastretta 11° DS engine with 150 hp at 9,250 rpm and 126.2 Nm at 7,750 rpm • Euro 4 emissions • Exhaust with dual silencer • Headlight with DRL • Wheels with three Y-spokes mounting DIABLO ROSSO™ III tyres, 120/70 ZR17 up front and 190/55 ZR17 at the rear • Adjustable 48 mm Öhlins fork • Fully adjustable Öhlins shock absorber • Brembo front braking system with 330 mm discs and M50 calipers • 3 Riding Modes • Ducati Safety Pack (3-level Bosch Cornering ABS, 8-level DTC, 9-level DWC) • Ducati Quick Shift (DQS) up/down • Colour TFT instrumentationz
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Design When the Ducati Design Center started working on the Monster 1200, their goal was to come up with a sleek, compact bike with true sporting character, to get back to the “sport naked bike” concept but without making drastic changes to the lines of the existing motorcycle. Needless to say, considerable attention has been dedicated to the tank, now “tauter” and more modern: a fully overhauled design, but one that remains faithful to the approach taken by Galluzzi in 1993. To further highlight this link with the past , the anodized aluminium attachment clip has also made a comeback. The short, compact, sleek tail, supported by the steel Trellis subframe, still lets riders set a seat height of 795 or 820 mm. The subframe also supports the passenger footpegs, now separated from the rider’s pegs. This new configuration gives the Monster 1200 a sporting line while improving ergonomics. Another feature that has always been a Monster hallmark is the headlight. Fully redesigned for this motorcycle, it now features dual parabolas and, on the Monster 1200 S, the DRL (Day Time Running Light) too. The adoption of this new headlight has led to the development of a new instrument panel support, now attached to the handlebar risers. This gives the front end a visually “lighter” look, thanks also to repositioning of the indicators, now underneath the top yoke and not on the headlight itself. Moreover, the motorcycle also features new switchgears. Another important step taken by the Ducati Design Center has been to reduce - and simplify - the number of plastic parts. The expansion tank cover is now more compact, the radiator cap is minimalist and the exhaust manifold guard has a more “technical” look. These changes give greater prominence to the frame in side-on view. More than twenty years on, then, Ducati continues to develop this incredibly successful model. A bike that has, over time, been remoulded and reinvented, has become a customisation and personalisation favourite and has exerted a huge influence on the entire motorcycle industry for well over two decades.
Engine The Monster 1200 is powered by the liquid-cooled 1198 cm3 twin, 4-valves-per-cylinder Testastretta 11° DS. Euro 4-compliant, the engine is also a structural element of the chassis set-up, with attachment points on the Trellis frame. This engine delivers a huge 150 hp at 9,250 rpm. Thanks to the new throttle bodies and the dedicated exhaust, Ducati has produced an impressive torque curve that means even more riding enjoyment, generating a maximum torque of 126.2 Nm at 7.750 rpm. The 1198 Testastretta 11° DS gulps in air via Mikuni Ride-by-Wire oval throttle bodies (equivalent diameter 56 mm and features a twin-spark set-up: the double flame front en
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sures complete combustion within an ultra-short interval, giving - together with the secondary air system that optimises performance by reducing combustion cycle dispersion but without affecting emissions - smoother power delivery and an even more enjoyable, exciting ride. Keeping the engine cool is a curved radiator with two high-efficiency electric fans. The Monster clutch, instead, is of the oil bath slipper type with ultra-low effort lever control. Spring load is automatically increased by a progressive self-servo system. The outcome is much better fingertip “feel”, ensuring excellent comfort when frequent gear changes are inevitable (e.g. in city traffic) or on long rides. When the rear wheel exerts back-torque, the same mechanism reduces pressure on the clutch discs, activating the slipper function and so preventing rear end destabilisation during aggressive downshifting. The exhaust ducts, with a cross-section of 5052 mm, are part of a 2-1-2 system designed with identical lengths for both cylinders in order to maximise power and delivery efficiency. This system features a lambda probe for each cylinder to make fuelling both autonomous and optimal. Ducati’s nonstop investment in quality and reliability means the Testastretta 11° DS engine on the Monster 1200 has lengthy maintenance intervals: valve timing adjustment is now needed just once every 30,000 km (18,000 miles).
Ducati Traction Control (DTC) The DTC (Ducati Traction Control) detects and subsequently controls any rear wheelspin, enhancing both bike performance and active safety. The Monster features the latest DTC software version, optimised to ensure a soft response thanks to intervention on spark advance only. The system lets riders select from among eight different profiles, each calibrated to provide a rear wheelspin tolerance that matches progressive levels of riding ability and road conditions (classified from one to eight). Level 1 minimises system intervention, while level 8 ensures maximum traction on wet road surfaces. Ducati sets DTC levels for each of the three Riding Modes; however, these can be personalised to suit riders’ preferences and saved on the individual menu settings. The DTC function can be switched off in any Riding Mode and will then stay off until the next Key-On.
Ducati Wheelie Control (DWC) The Monster 1200 is equipped with 8-level DWC (Ducati Wheelie Control). The system analyses vehicle wheelie status and consequently adjusts torque and power to ensure maximum yet safe acceleration without any imbalances in the set-up. Like the DTC, this feature has 8 different settings and is integrated into the Riding Modes.
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Resort Valle Dell’Erica thalasso & SPA IL SOGNO
Chi è alla ricerca di un’esclusiva oasi di relax, non troverà rifugio migliore in Europa del Resort Valle dell'Erica Thalasso & SPA 5 *. Eletto da Trivago come miglior hotel sul mare della Sardegna, il resort è immerso in un parco mediterraneo di 28 ettari, a soli 10 minuti dal borgo di Santa Teresa Gallura. Circondato da 1400 metri di costa incontaminata, su cu si alternano riservate calette di fine sabbia bianca e la lunga spiaggia della Licciola, le isole dell'Arcipelago di La Maddalena e della Corsica sono proprio lì davanti, facilmente raggiungibili con una delle tante escursioni che partono direttamente dal resort. Composto da due hotel 5 stelle, Erica e La Licciola, questo elegante resort è inserito in armonia nel paesaggio circostante, pensato per offrire sole, mare e infinite giornate di relax. L'Hotel Erica offre camere arredate in fresco stile mediterraneo da raffinati stilisti, splendide Junior Suite e Family Suite comunicanti, a pochi passi dal mare.
RESORT VALLE DELL’ERICA THALASSO & SPA ***** a VALLE DELL’ ERICA (OT) SANTA TERESA GALLURA - www.resortvalledellerica.com - Tel. 0789 790018; info@hotelvalledellerica.com
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Per un relax raffinato, l'Hotel La Licciola, inaugurato nel 2013. A disposizione degli ospiti prestigiose camere, tra cui l’Imperial Suite distribuita su due piani (154 mq) con piscina privata, solarium e meravigliosa vista a 180° sulle isole dell’Arcipelago di La Maddalena, mentre chi è alla ricerca di qualche confort in più, la zona “Exclusive” con piscina dedicata ed eleganti camere vista mare riservate agli ospiti di età superiore ai sei anni. Nessun rifugio sarebbe completo senza uno spazio dedicato al benessere del corpo e della mente. Il prestigioso centro Thalasso & SPA Le Thermae offre esattamente questo. Immerso nella natura intorno ad affascinanti rocce di granito, Le Thermae celebra l'arte della talassoterapia con un circuito di quattro piscine di acqua di mare di varie temperature; cabine per i massaggi e per i trattamenti di bellezza, bagno turco, sauna, area relax. Per gustare una cucina creativa, ma ricca di tradizione locale, il Resort Valle dell'Erica permette di scegliere tra sette ristoranti, tra cui il Ristorante “Li Zini” per cene romantiche a piedi nudi sulla sabbia o il Ristorante “Li Ciusoni” di cucina tipica sarda, in cui abili massaie propongono piatti genuini della tradizione gallurese. Mentre gli adulti si rilassano, un team di professionisti penserà a far divertire i piccoli ospiti nel grande parco giochi “Ericaland” con biberoneria gratuita, nursery, parco giochi protetto con spazi attrezzati esterni ed interni, ristorante pizzeria con forno a legna, golf e tante attività sportive. Imperdibile l’Adventure day: un giorno da Robinson Crusoe.
2013, is a stylish extension to the original resort. The hotel features luxurious rooms including the duplex Imperial Suite with private panoramic terrace and pool as well as the “Exclusive area” (for guests over 6 years of age) that features prestigious rooms in a panoramic setting also with the use of a swimming pool and a solarium provide an idyll four couples and honeymooners. No retreat would be complete without a dedicated space for the rejuvenation of body and mind. The prestigious Thalasso & SPA Centre “Le Thermae” offers exactly that. Set among granite rocks and scented by Mediterranean herbs, Le Thermae celebrates the art of Thalassotherapy with a circuit of four seawater swimming pools of varying temperatures; stylish booths for Thalassotherapy massages and beauty treatments; hammam; sauna; relaxation and cardio-fitness area. Furthermore, the Resort Valle dell’Erica offers a choice of seven restaurants, including a child-friendly pizzeria and grill at the Mini Club. Hill-top Li Ciusoni provides an education in traditional Sardinian cuisine with complimentary cookery lessons. In high season the boutique, beachside restaurant Li Zini is open for superb alfresco dining and intimate, candle-lit experiences.
Un’avventura in canoa in compagnia di nuovi amici lungo tratti di costa confinante con il resort, alla scoperta delle spiagge, della flora e della fauna. Il divertimento e le attività non sono riservate solo ai bambini: trekking, windsurf, immersioni, escursioni via mare e via terra sono perfetti per scoprire il meglio del Nord Sardegna.
Resort Valle dell’Erica Thalasso & SPA A dream holiday in a unique nature
For holidaymakers seeking a luxurious sanctuary, no finer European hideaway can be found than at the award-winning 5* Resort Valle dell’Erica Thalasso & SPA, Sardinia. Nominated by Trivago as the Best Beachfront Hotel in Sardinia, Resort Valle dell’Erica is set in 28-hectares of scented shrub-land, along 1400m un-spoilt, sparkling coastline, sandy beaches and wind-carved coves making a truly unique natural oasis. Moments from the ancient village of Santa Teresa Gallura, amidst the National Park of the Archipelago of La Maddalena and the Natural Reserve of the Straits of Bonifacio, this elegant resort provides sun, sea, sand and seclusion in abundance. Made up of two distinct 5 star Hotels, Erica and La Licciola, the resort is discretely set within the natural landscape and designed using authentic Sardinian style. Hotel Erica offers fully equipped rooms with a choice of stunning junior suites and interconnecting family suites, located just a stone’s throw from the sea.
Parents can enjoy peace of mind, whilst children enjoy an unforgettable experience at Mini Club Ericaland. Well-equipped, modern and spacious, Ericaland provides a dedicated family area with secure indoor and outdoor play areas, restaurant and evening entertainment. Memories are made with unique experiences such as the Robinson Crusoe Adventure day; a unique excursion by canoe, allowing children to discover uninhabited beaches bordering the resort, Sardinian flora and fauna and stunning scenery. At Resort Valle dell’Erica everything has been thought of, so parents don’t have to, such as a complimentary nursery that provides everything necessary for feeding babies, as well as complimentary canoes, snorkeling equipment, Golf and more. Fun and excitement are not exclusively reserved for children at Valle dell’Erica with trekking itineraries, windsurfing, diving, excursions by sea and by land and much else besides.
For refined relaxation, Hotel La Licciola, which opened in
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Pershing 82 VHP e Pershing 74: nuove versioni, nuove emozioni
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Pershing 82 vhp
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I due celeberrimi coupé sfoggiano un rinnovato concept degli interni, con soluzioni di arredo lussuose e sofisticate. E Pershing 82 VHP presenta una motorizzazione ancora più performante. Essere Pershing significa, da oltre trent’anni, incarnare un’idea di nautica all’avanguardia, capace di fissare ogni volta canoni inediti di design, lusso e prestazioni. Questo primato si rafforza ora grazie alle nuove versioni di due barche da tempo best seller nei principali mercati mondiali. Sono il nuovo Pershing 74, evoluzione emozionante e ultra contemporanea di uno degli yacht simbolo del marchio, e Pershing 82 “Very High Performance” (VHP), un “jet fighter” del mare che oltre al restyling degli interni propone anche una motorizzazione più potente. Nati dalla matita dello yacht designer Fulvio De Simoni, in collaborazione con il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group e il Dipartimento Engineering del Gruppo, presentano allestimenti di bordo completa mente ripensati e arricchiti da rinnovati dettagli stilistici ed essenze ricercate. Pershing 82 VHP è un bolide Capace di infrangere la barriera dei 50 nodi, garantendo al tempo stesso l’incredibile andatura di crociera di 45 nodi. Tutto questo grazie a una nuova motorizzazione: una coppia di MTU 16V 2000 M96L, dalla potenza di 2638 Mhp a 2.450 girifmin. completata da e iche di superficie Top System 955. Per irtegrare questo aggiornamento, il team di progettisti e ingegneri Pershing ha ripensato l’allestimento della stessa sala motor ‘, mocificato e altezze del garage di poppa e il posizionamento delle orese d’aria. Pershing 82 VHP esibisce ino tre interni all’altezza delle sue eccezionali prestazioni: radiosamente lussuosi. che declinano con gusto linguaggi e oggetti del Made ‘n Italy più sofisticato.
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Pershing 82 vhp - upper deck
Pershing 82 vhp - helm station
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D090 urappagante giornata in mare, Pershing 82 VllP diventa infatti un salotto panoramico che regala una sensazione di relax armonioso e assoluto. L’essenza in rovere striato, scuro o chiaro, contrappuntata da numerosi dettagli in laccato grigio scuro. connota elegantemente il salone principale. un grande open space dove intrattenersi piacevolmente circondati da fascinosi pellami e elementi d’arredo firmati Poltrona Frau. Tra questi: il grande Sofà “Qoadrzf, e il taxrtalt) “Leiurgina” in legno con piano in vetro. Questo storico partner di Pershing “veste” di pelle anche la grande plancia e i tre ergonomici sedili sportivi, riservati a comandante e co-piloti. Sottocopertzi, il progetto degli interni raggiunge il suo apice artistico e creativo. Scesi gli scalini, si raggiunge il disimpegno che regola i flussi verso le quattro cabine. Il corridoio è decorato da untilternanza di paratie a specchio e pannellature a tutta tezza in carta da parati Èlitis a motivo metallizzato. Una striscia luminosa di luci led a pavimento enfatizza il profilo delle pareti, incrementando la profondità degli spazi. Questo gioco stilistico è riproposto anche nella suite armatoriale, sia nella paratia di prua sia in quella di poppa. Due specchi bruniti donano ancora maggiore ampiezza all’intera cabina. Oltre alla suite armatoriale e VIP a prua, entrambe con bagno privato, la zona nobile comprende altre due cabine ospiti con bagno in comune. Nei bagni dominano i mosaici Bisazza, gli accessori Pomd’or e i pregiati lavabi firmati Antoniolupi. Le porte esterne delle cabine sono rivestite in cuoio Poltrona Frau. Su richiesta, la cabina ospiti a dritta viene sostituita da una media room aperta sulla lobby. Rinnovato, in tutti gli ambienti, anche il sistema d’illuminazione a cielino, costituito da canaline in alluminio con corpi illuminanti a led. Anche Pershing 74, uno dei più importanti successi recenti, presenta un profondo restyling. La nuova versione si basa sul rinnovamento delle tonalità utilizzate per il decoro di bordo e su nuovi dettagli in laccato ed essenze Alpi, proposti come filo conduttore nei diversi ambienti: dalle cornici delle tende ai pensili dei bagni, alle cornici degli specchi. La propensione per le rifiniture ricercate e i dettagli di pregio si nota già nel salone, arredato da un grande divano a L ad angolo verso poppa, un tavolo centrale con top in cuoio liscio e un mobile strutturale con TV 4o” fiat screen a scomparsa. Cielini e murate sono rivestite da una finitura in pelle Poltrona Frau di tonalità chiara, realizzata appositamente per questi elementi decorativi. La pelle che riveste plancia e sedute, sempre Poltrona Frau, dialoga con le altre finiture e col pavimento in rovere verniciato bianco. In cucina, su un livello intermedio tra ponte principale e sottocoperta, i mobili sono in laccato lucido bianco e il gioco di contrapposizioni e riproposto grazie all’inserimento del top in corian scuro. La zona nobile sottocoperta mescola piacevolmente la luce naturale con |’i|luminazione al led, creando effetti seducenti che fanno risaltare gli interni nei toni dellavorio e del grigio scuro. Nella suite armatoriale a tutto baglio, le pannellature in carta da parati Vescom sono sapientemente intervallate da “tagli” di luci led. Due specchi bruniti accentuano la sensazione di profondità dell’ambiente, corredato da un letto king-size rivestito in pelle Poltrona Frau e due applique Artemide. L’arredamento proposto dal cantiere è completato da una chalse longue in tessuto firmato Zimmer + Rohde. Sia la cabina ospiti, allestita con due letti paralleli e un
terzo a scomparsa su richiesta, sia la cabina VIP a estrema prua, imitano lo stile de||’armatoria|e: dai dettagli in laccato grigio scuro al rivestimento dei soffitti e delle murate color ghiaccio, agli imbottiti in pelle Poltrona Frau. Tutte le cabine hanno il pavimento in moquette color avorio. Nei bagni, Brera firma i lavabi e Ritmonio i miscelatori. Pershing 74 installa una coppia di motori MTU 12V 2000 M96L da 1948 Mhp dalle elevate prestazioni che assicurano una velocità massima di 44 nodi e una di crociera di 4o nodi, mantenendo sempre un assetto di massimo comfort. II sistema EASYSET, realizzato in collaborazione esclusiva con TopSystem permette |’ottimizzazione automatica delle prestazioni e degli assetti del sistema a eliche di superficie al variare del carico motori e velocità della barca.
Pershing e Ferretti Group Pershing e un brand di Ferretti Group. leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusiviz Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft. CRN e Custom Line. Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e da|l’Amministratore Delegate Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che riescono a coniugare l‘efficienza produttiva industriale con un’inimitabi|e qualita dei dettag|i_ garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo |‘eredita di secoli di tradizione nautica italiana. Fondato nel 1968, ii Gruppo e presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America. che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord—americano} e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre localita della Cina). Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre So Paesi e alla clientela i piu elevati Iivelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo. Ferretti Group e da sempre ai vertici della nautica da diporto. grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni allavanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout. open. coupé. lobster boat. maxi e mega-yacht) ‘e concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering. L’obiettivo e sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale. Per questo motivo le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sernpre per la grande qualita. l‘e|evata sicurezza e Ie ottime performance in mare, oltre che per lesclusivita del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico mondiale. www.pershing-yacht.com
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The very famous cabriolets show a new interior concept, with luxurious and sophisticated furnishing solutions. Pershing 82 VHP has a new high-performing motorization. Since 30 years, Pershing means embodying a cutting edge sailing idea, each time able to set out unedited canons of design, luxury and performances. This primacy is strengthen thanks to new boat versions considered best sellers since a lot of time in the main global markets. The new Pershing 74 represents an exciting and contemporary evolution of one of the yacht symbol of the brand. Pershing 82 “Very High Performance” (VHP), on the other hand, represents a sea jet fighter which, besides the new design, has a more performing motorization. These boats, ideated by Fulvio De Simoni, the yacht designer, together with the Ferretti Group Product Strategic Committee and the Engineering Department of the Group, have completely new onboard layouts enriched of stylistic details and refined spirits. Pershing 82 VHP is a very powerful boat able to break the 50 nodes barrier, and, at the same time, able to guarantee the incredible cruising speed of 45 nodes. All this is possible thanks to a new motorization: a couple of MTU 16V 2000 M96L engine, with the power of 2638 Mhp with 2.450 r/ min, completed with Top Systems 95S surface propellers. In order to integrate this updating, Pershing design and engineering team recreated the layout modifying the engine room, the stern garage height and the air intakes position. Pershing 82 VHP, in addition, has interiors that fulfill its exceptional performances: luxurious aspect exploring languages and objects of the more sophisticated Made in Italy. After a satisfactory sea day, Pershing 82 VHP, indeed, becomes a panoramic living room offering a sensation of harmonious and absolute relax. The striated dark and clear oak, with many details of lacquered dark grey, marks the elegant main living room, a big open space perfect for a pleasant relax, surrounded by fascinating leather products and furnishing elements of Poltrona Frau. Among these, the big sofa “Quadra” and the table “Laurana” made of wood and a glass plan. This historic partner of Pershing also deals with the big dashboard and the three sportive and ergonomics seats, reserved to the captain and the co-pilots. Below deck on boats, the interior project reaches its artistic and creative peak. Below steps, it is possible to reach the disengagement which rules the flows towards the 4 cabins. The hall is decorated by an alternation of bulkheads with mirror-like effect and metallic motive panels in the all height of the èlitis wallpaper. A lighting stripe of floor led lights emphasizes the walls, increasing the space depth. This stylistic joke is reused also in the ship-owners suite, in the foredeck and afterpeak bulkhead. Two burnished mirrors give a lot more breadth to the whole cabin. Besides the ship-owners suite and the VIP cabin at sundeck, both with private bathroom, the boat includes other 2 guest cabins with share bathroom facilities. Bisazza mosaics, Pomd’or and Anoniolupi prestigious sinks dominate bathrooms. External doors of the cabins are covered by Poltrona Frau leather. On demand, guest cabin can be substituted with a medium size room opened to the lobby. Also the light system, renewed in all the spaces, is composed by aluminum ducts with led-lightened structures. Pershing 74, one of the most important and recent success, has a very deep restyling. The new version is based on the renewal of colors used for the onboard decoration and on new Alpi in-lacquered details and essences. This is the guiding theme in different places: from curtain frames, to bathroom hangings, to mirror frames. The tendency to trimmings and prestigious details is shown from the salon, furnished with a big L-sofa towards stern, a central table with a leather top and a structural piece of furniture for a retractable 40” flat screen TV. Ceilings and walls are covered by a Poltrona Frau clear leather specifically created for this decorative elements. The leather covering seats and dashboard communicates with other details and with the white tinted oak floor. In the kitchen, on a intermediate level between the main deck and below deck, furniture is white glossy lacquered and the joke of contrasts is reof-
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Pershing 79 - master cabin
-fered thanks to the furniture dark top. The area below deck pleasantly mixes natural lights with led lights, creating sensual effects exalting the ivory and dark grey interiors. In the ship-owners suite, panels in the Vescom wall paper are combined with led lights. Two burnished mirrors exalt the depth sensation of the area, furnished with a king-size bed covered by Poltrona Frau leather and two Artemide appliquĂŠs. Furniture proposed by the construction site is completed by a chaise longue with a Zimmer + Rohde fabric. Both the guest cabin, prepared with two parallel beds and a third on demand retractable bed, and the VIP cabin located in the extreme bow, recreate the ship-owners suite layout: dark grey lacquered details, wall and ceiling ice-color covering, Poltrona Frau leather elements. All the cabins have a ivory-colored carpeted floor. In the bathroom, there are Brera sinks and Ritmonio blenders. Pershing 74 installs a MTU 12V 2000 M96L of 1948 Mhp engine couple with high performances which guarantee a maximum speed of 44 nodes and a cruise speed of 40 nodes, always assuring a maximum comfort balance. The EASYJET system, created together with TopSystem, allows the automatic optimization of performances and of the surface propeller system balances when the engine charge and the boat speed change.
Pershing and Ferretti Group Pershing is a Ferretti Group brand, global leader of planning, construction and commercialization of motor yacht and pleasure boats, with a unique portfolio of prestigious and exclusive brands: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN, Custom Line. Guided by Tan Xuguang, the President and by Alberto Galassi (CEO), Ferretti Group has modern production centers, wide-spread in all Italy, able to combine productive industrial efficiency and a unique detail quality, guaranteed by the typical Made in Italy handicraft work, collecting the inheritance of the centuries-old Italian sailing tradition. Founded in 1968, the Group has a subsidiary in USA (Ferretti Group America - which manages a sales point network and dealers specialized in commercialization and marketing of the brand in all the American market) and in Asia (Ferretti Group Asia Pacific LTD with the head office in Hong Kong, besides many representative offices and sales center in Shanghai, Qingdao and in other China places). In addition, the Group boasts a high-selected network of 60 dealers which guarantee to the Ferretti Group a presence in over 80 countries and to customers the most high assistance levels in the all over the world marinas. Ferretti Group is always at the top of pleasure boats sector, thanks to the constant product and process innovation and thanks to the continuous research of cutting edge technological solutions. The wide portfolio of boats offered (flybridge, runabout, open, coupĂŠ, lobster boat, maxi and mega yacht) has been ideated by the Product Strategic Committee, the Marketing Group Department and the Engineering Direction. The objective is to develop innovative, esthetical and functional solutions, also working in close relationship with external architects of international success. For this reason, Ferretti Group boats are always been characterized by high quality, high safety, optimal performances during navigation, besides exclusive design and the timeless charm which make boats strongly recognizable within the global sailing market. www. pershing-yacht.com
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Sascha Fiori
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LUIGI REGAGLIA Sommelier
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Di ogni vino conosce caratteristiche, qualità e tipologie. Il suo olfatto è uno strumento pressoché infallibile: Luigi Regaglia, originario di Pattada dove ha vissuto fino all’età di 16 anni per poi trasferirsi ad Arzachena e frequentare l’Istituto Alberghiero nel corso di Tecnico dei Servii della Ristorazione, è uno dei sommelier più noti e “stellati”. La sua passione per il vino inizia da giovanissimo, tanto da portarlo ad iscriversi, subito dopo il diploma preso con il massimo dei voti, ad iscriversi ai corsi di Sommelier organizzati dall’Associazione Italiana Sommelier a Olbia. Il primo riconoscimento arriva nel 2005, quando Luigi Regaglia diventa Sommelier professionista e successivamente degustatore ufficiale occupandosi della gestione del servizio negli eventi e nei corsi organizzati dalla delegazione della Gallura. Sono le estati trascorse a lavorare nei migliori alberghi della Costa Smeralda a contribuire a fare del giovane sommelier pattadese uno degli esperti di vino più ricercati in Costa e non solo. Ma sarà anche l’esperienza a Dublino, in Irlanda, dove andrà a ricoprire le mansioni di primo sommelier in un importante albergo del centro città lavorando con una carta dei vini con oltre cinquecento etichette da tutto il mondo, a consacrarlo un sommelier stellato. Nel suo lavoro di sommelier si interessa principalmente di promuovere i prodotti del territorio in particolare proporre i vini della tradizione locale con maggiore attenzione verso vitigni di rara fama. Vivono in Sardegna, sono vitigni rari e hanno nomi affascinanti: Monica Bianca, Lacconargiu, Licronaxiu. Ancora, Bovali mannu, Niedda manna, Girò, Nieddu polchinu. Sono solo alcuni degli oltre 150 vitigni autoctoni minori della regione, ricco patrimonio di biodiversità sarda che ha pochi eguali al mondo, ma fino ad oggi è poco valorizzato. Eppure, proprio questi vitigni, grazie ad un fine lavoro di ricerca avranno un futuro: come arricchenti per vini molto conosciuti, di grande blasone, ma che possono andare incontro a difetti. Oppure in nuove bottiglie monovarietali.
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Il progetto di ricerca “Antiche varietà autoctone di vite per ottenere nuove tipologie di vino in Sardegna" oltre a salvare dall'oblio un patrimonio tanto vasto, i primi prototipi di vino hanno svelato delicate e intense gamme di profumi e sentori in grado di dare quel tocco di pregio in più a Cannonau, Vermentino e Carignano. Molto particolari alcune note olfattive dei vini ottenuti: effluvi di miele, acacia, agrumi, ciliegia, ma anche banana e frutti tropicali. Sapori nuovi uniti a quelli tradizionali ottenuti grazie a sconosciuti vitigni autoctoni, varietà di uve minori date per scomparse o di cui non si conosceva l'esistenza. "Il Nigheddu presorju – potrebbe essere utilizzato come uva da taglio per dare colore a vini con tonalità spente,, la Mora bianca apportare sentori fruttati, tipicamente tropicali e floreali ai vini bianchi. C'è poi la Barriadorgia, varietà coltivata nel Goceano: ad Ozieri, dove la chiamano Alvarega, dà un eccellente vino bianco che comitati locali hanno cominciato a commercializzare. Con queste varietà autoctone - non è più necessario andare a ricercare uve internazionali per dare personalità alle nostre produzioni. Conoscere la biodiversità viticola sarda sta diventando un imperativo che molti produttori stanno sposando con entusiasmo". Il vigneto è parte integrante del paesaggio e ha sempre svolto un ruolo importante nell'economia agricola sarda. Di recente i nuovi reperti archeologici rinvenuti in alcuni siti nuragici hanno svelato la presenza di attività enologiche già in epoca nuragica e definiscono l’importante ruolo svolto dalla Sardegna nella coltivazione della vite come pianta indigena. Né consegue che i popoli sopraggiunti non portarono tanto il ceppo, bensì l'arte dell'innesto con nuove tecniche di produzione e di conservazione del vino.
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Luigi Regaglia knows the features, qualities and types of each wine. Its smell is an infallible instrument. He comes from Pattada, where he lived until the age of 16 and then moved to Arzachena where he attended the hotel and restaurant high school for becoming a technician of restaurant services. Nowadays, he is one of the most relevant sommelier. Its passion for wine became when he was very young, when, after the diploma with top marks, he started to attend sommelier courses organized by the Italian Sommelier Association of Olbia. The first award arrived in 2015, when he became a professional sommelier and then official tester dealing with the management of events services and training organized by the delegation of Gallura. Working every summers in the best hotels of Costa Smeralda converted the young man coming from Pattada into one of the most expert sommelier in Costa Smeralda and not only. The experience in Dublin, Ireland, which gave him the possibility to become the first sommelier of a hotel in the citycentre of the city, working with a wine menÚ with more than 500 labels coming from the whole world, converted him into a starry sommelier. In its job he prefers to promote local products rather than the most famous labels. Sardinian and rare grapeyards with fascinating names: Monica Bianca, Lacconargiu, Licronaxiu, Ancora, Bovali mannu, Niedda manna, Girò, Nieddu polchinu. These names are just some of the 150 local and minor vines, which represent the rich heritage of biodiversity from Sardinia, with few similars in the world, but until today it is not so recognized. This variety, on the contrary, thanks to a research job, will have a future: as parts of many famous wines which can show some weaknesses. Or in one-variety bottles. The research project 'Ancient local varieties of grapeyard for obtaining new types of wines in Sardinia' besides saving a huge heritage, allowed to discover new wine varieties, perfumes able to give a rich taste to Cannonau, Vermentino and Carignano. Some smell notes are very particular: honey, acacia, cherry, citrus, banana and many others. New flavours together with the most traditional ones, obtained thanks to unknown and local grapes and minor varieties. The Nigheddu Presorju can be used as grape for giving colour to wines with soft tones. The Mora Bianca can give fruit taste, tropical and flowers taste to white wines.The Barriadorgia from the Goceano area, also known as Alvarega, is an excellent white wine that starts to be sold. With these local varieties it is not more necessary to search international grapes for giving identity to our productions. Knowing our biodiversity of Sardinian wines is becoming a must that many producers starts to consider. The vineyard is an important part of our landscape and it has always had a fundamental role in the Sardinian agricultural economics. Recently, some archaeological finds demonstrated the presence of wine activities during the nuragic period and define the important sardinian role in the grape cultivation as local plant. For this reason, we assume that people didn't bring the strain, but the art of grafting with new production and preservation technologies "Antonella Brianda"
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LA SARDEGNA È RICCA DI RITI ANTICHI E PROFONDI. OFFRIRE UN BUON BICCHIERE PER ESEMPIO.
Nella nostra millenaria civiltà l’ospitalità è sempre stata sacra. Sedetevi alla nostra tavola e gustate con noi un bicchiere di Carignano del Sulcis DOC Riserva GaVino. Assaporate i suoi profumi mediterranei, le note speziate, il corpo ricco di sole, l’eleganza del suo frutto: capirete perché tutti ricordano con piacere l’accoglienza di noi Sardi.
L’ORGOGLIO DI UN VINO SARDO.
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57 photo Narciso Maiore
In occasione dell’88a edizione del Salone di Ginevra, Maserati presenta, in prima europea, Ghibli, Quattroporte e Levante nell’Edizione Nerissimo
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Si presentano nell’accattivante livrea “total black” Ghibli, Quattroporte e Levante sul palcoscenico dell’88a edizione del Salone di Ginevra. Infatti il colore nero è sinonimo di eleganza, ma anche di sportività estrema, ed entrambe le caratteristiche fanno parte del DNA di Maserati e ne rappresentano la duplice personalità. Da queste premesse, nasce Nerissimo, che enfatizza soprattutto il lato sportivo, il forte temperamento e i contenuti prestazionali delle vetture del Tridente.
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MASERATI LEVANTE
۰ L’Edizione Nerissimo, disponibile per Ghibli, Quattroporte e Levante, caratterizza in maniera decisa lo stand del Tridente In esposizione l’intera Gamma 2018, nelle diverse versioni, completamente rinnovata ۰ Ghibli e Quattroporte dispongono del sistema di controllo integrato del veicolo IVC (Integrated Vehicle Control): non si limita a correggere, ma previene l’instabilità della vettura garantendo una maggior sicurezza attiva, una miglior dinamica di guida e prestazioni più emozionanti ۰ Nasce “Officine Maserati” – il marchio dedicato al programma Certified Pre-Owned Si presentano nell’accattivante livrea “total black” Ghibli, Quattroporte e Levante sul palcoscenico dell’88a edizione del Salone di Ginevra. Infatti il colore nero è sinonimo di eleganza, ma anche di sportività estrema, ed entrambe le caratteristiche fanno parte del DNA di Maserati e ne rappresentano la duplice personalità. Da queste premesse, nasce Nerissimo, che enfatizza soprattutto il lato sportivo, il forte temperamento e i contenuti prestazionali delle vetture del Tridente. Questa edizione speciale pensata per Ghibli, Quattroporte e Levante nella versione GranSport, vede infatti come protagonista assoluto il colore nero. Nel dettaglio, gli esterni delle tre vetture si contraddistinguono per l’esclusivo abbinamento tra l’ammaliante vernice nera della carrozzeria, che dà un’idea di profondità e le finiture Black Chrome a contrasto per diversi particolari: la fascia superiore della calandra con le stecche verticali nere e il Tridente al centro, i profili del bagagliaio, il lettering sul portellone, il logo sui montanti e le prese d’aria laterali. Si aggiungono le maniglie porta, i terminali di scarico e le cornici dei cristalli in un’esclusiva finitura nera. Per quanto riguarda Ghibli e Quattroporte, l’Edizione Nerissimo si completa con le finiture nere dei fari a LED e dei cerchi da 20” Urano e da 21” Titano. Per Levante sono presenti contenuti aggiuntivi come: le protezioni sottoscocca anteriore e posteriore e la cornice dei fendinebbia anteriori neri. La scelta tra i cerchi comprende quelli da 20” Nereo o Efesto o da 21” Anteo, tutti con finiture scure. Gli interni dell’Edizione Nerissimo per la berlina sportiva Ghibli presentano i sedili anteriori e posteriori riscaldati, il volante riscaldato, la finitura degli interni in Dark Mirror (disponibili anche le opzioni Black Piano e Carbonio), vetri oscurati e tendina parasole posteriore elettrica; per l’ammiraglia di lusso Quattroporte la configurazione prevede finitura dell’abitacolo Black Piano (Carbonio in alternativa), vetri oscurati, telecamera posteriore con linee guida dinamiche, portellone elettrico automatico, sistema HomeLink e funzione Keyless Entry estesa alle porte posteriori. Per il SUV Levante sono previsti sedili anteriori e posteriori riscaldati, climatizzatore automatico quadrizona, pedaliera elettrica e sistema Easy Entry.
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La Maserati è una delle case automobilistiche più ricche di fascino, tradizione e successi sportivi. Nasce a Bologna il 1° dicembre 1914 ad opera di Alfieri Maserati come officina meccanica denominata “Officine Alfieri Maserati”. Nel 1926 la Maserati si trasforma da officina che modifica o sviluppa vetture di altre case in azienda che progetta, costruisce e vende automobili proprie. I fratelli Maserati adottano il simbolo del Tridente, ricreato dall’artista della famiglia - Mario Maserati - e ispirato dalla famosa statua del Nettuno di Bologna facendolo diventare il logo che sintetizza, in una sola immagine, la nuova Casa. Alla fine degli anni Trenta, in seguito all’acquisizione dell’azienda da parte dell’imprenditore modenese Adolfo Orsi, la Maserati si trasferisce a Modena, presso l’attuale stabilimento di viale Ciro Menotti . Dal 2005 Maserati appartiene a Fiat Group – oggi FCA – e rappresenta un brand di prestigio nel segmento delle sportive e delle berline di lusso presente in oltre 70 mercati, dove continua ad essere testimone della raffinatezza, dell’eleganza e dello stile italiano nel mondo. Maserati dispone di tre impianti produttivi: lo stabilimento storico di viale Ciro Menotti inaugurato nel 19…a Modena dove si producono le sportive GranTurismo e GranCabrio, l’impianto Maserati Avv.Giovanni Agnelli Plant di Grugliasco (Torino), dove vengono prodotte le berline Quattroporte e Ghibli e dove nel 2016 è stata prodotta la 100.000 vetturail Levante, il primo SUV nella storia della Casa del Tridente. è prodotto attraverso una linea nel complesso di Mirafiori Tutti gli impianti produttivi sono in grado di garantire i massimi standard tecnici e qualitativi. L’attuale gamma prodotto è composta dalla sesta generazione dell’ammiraglia Quattroporte, dalla berlina sportiva alto di gamma Ghibli, che segna l’ingresso di Maserati nel segmento E, dal SUV Levante, nel quale, Design, Esclusività e Performance sono le parole chiave che descrivono questa nuova Maserati, dallo stile tipicamente Italiano caratterizzato da linee mozzafiato e stilemi della Casa del Tridente, dalla coupé sportiva GranTurismo e dalla versione “aperta” GranCabrio. Nel 2017 Maserati ha raggiunto il record assoluto di 51.500 unità vendute. L’ammiraglia Quattroporte e la berlina sportiva Ghibli sono caratterizzate da motori 3 litri V6 Twin-Turbo e trazione posteriore con potenze che vanno dai 350 ai 430 cavalli e includono una versione a trazione integrale Q4; presente in gamma anche una motorizzazione 3 litri V6 turbo diesel con potenza fino a 275 cavalli; per Quattroporte è disponibile anche il potente V8 Twin-Turbo da 530 cavalli. Levante è dotato di motorizzazioni V6 Twin-Turbo a benzina da 3 litri, con potenze da 350 e 430 cavalli, e di un propulsore Diesel V6 Turbo da 3 litri, con 275 cavalli; tutti i motori sono accoppiati al sistema di trazione integrale intelligente “Q4” e sospensioni elettroniche con molle ad aria e assetto regolabile. La gamma delle sportive rappresentata da GranTurismo e GranCabrio, recentemente rinnovate con consistenti aggiornamenti, è dotata di motore V8 aspirato da 4,7 litri, con una potenza di 460 cavalli, in grado di offrire il comfort tipico delle vetture GT Maserati, studiato per accompagnare i passeggeri in piacevoli tragitti a ritmo sostenuto e in modo comodo ed elegante. L’attuale strategia di prodotto, mira a offrire una scelta più ampia e precisa grazie a due versioni esclusive della Quattroporte, della Ghibli e del Levante che enfatizzano le componenti fondamentali del DNA del marchio: GranLusso e GranSport, disponibili come allestimenti aggiuntivi per tutte le versioni delle berline e del SUV. Le due nuove versioni sono immediatamente riconoscibili grazie alla forte connotazione degli esterni e all’esclusività degli interni, concepite per soddisfare quei clienti che cercano un prodotto differenziato ed esclusivo nel segmento delle berline executive. Nel rinnovo della gamma 2018 sono stati introdotti contenuti ad alta tecnologia per il comfort di bordo e i sistemi di assistenza alla guida uniti ad un livello di personalizzazione ancora più elevato grazie ai nuovi allestimenti GranLusso e GranSport. Oggi la gamma Maserati che comprende la Quattroporte, la Ghibli, il SUV Levante e le sportive GranTurismo e GranCabrio, copre integralmente l’offerta sul mercato globale delle automobili di lusso.
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MASERATI QUATTROPORTE
Maserati is one of the world's most glamorous automotive manufacturers, rich in tradition and sporting successes. It was founded on December 1st, 1914 in Bologna, Italy by Alfieri Maserati, together with his brothers Ettore and Ernesto, as a car engineering workshop called "Officine Alfieri Maserati". In 1926 Maserati was transformed from a workshop that modified or developed cars built by other companies into a company designing, constructing and selling its own. When the brothers built the first car of their own, the "Tipo 26", they realised they needed a badge to identify it; their choice was the Trident symbol, created by the artist of the family Mario Maserati with inspiration from the famous statue of Neptune in Bologna, as their logo, to express the new company's identity in a single image. At the end of the 1930s, following its acquisition by Modena-born entrepreneur Adolfo Orsi, Maserati moved to Modena, to its current site in Viale Ciro Menotti. Maserati has been part of the Fiat Group – now FCA – since 2005 and is a top sports car and luxury sedan brand, exporting to more than 70 countries, where it continues to epitomise Italian sophistication, elegance and style worldwide. Nowadays Maserati cars are built at three different locations. The historic plant in Viale Ciro Menotti, Modena which opened in 1939, produces the GranTurismo and GranCabrio sports cars, while the Maserati Avv. Giovanni Agnelli Plant in Grugliasco (Turin) constructs the Quattroporte and Ghibli sedans. The 100,000th car, a Quattroporte GranSport MY17, was built on this assembly line in 2016. The Levante, the first SUV in Maserati's history, is produced on its own new line in the Mirafiori complex.
All three production plants are able to guarantee superlative technical and quality standards, which enabled Maserati to achieve its all-times sales record of 51,500 cars in 2017. The current range comprises the sixth generation of the Quattroporte limousine, the Ghibli executive sports sedan, which marked Maserati’s entrance into the E segment of the market, the Levante SUV, the new Maserati that combines design, exclusivity and performance in distinctively Italian style, and the GranTurismo sports coupé and its convertible version, the GranCabrio. The flagship Quattroporte and the Ghibli sports sedan are characterised by 3 litre V6 Twin-Turbo engines and rear-wheel drive, with power outputs ranging from 350 to 430 hp, and include a Q4 all-wheel drive version. The range also comprises a 3 litre V6 turbodiesel engine with power output up to 275 hp. The Quattroporte GTS is available with the powerful 3.8 litre V8 Twin-Turbo engine with maximum power output of 530 hp. The Levante is fitted with a 3 litre V6 Twin-Turbo petrol engine with power outputs of 350 and 430 hp, and a V6 Turbo diesel with the same displacement, delivering 275 hp. All Levante range engines are combined with the Q4 intelligent all-wheel drive system and aluminium suspensions comprising air-springs with several level settings and electronically controlled Skyhook shocks. The GranTurismo and GranCabrio models, which make up the sports car range, are equipped with 4.7 litre naturally aspirated V8 engines with power output of 460 hp, providing thrilling performances and all the distinctive luxury of Maserati GT cars. The current product strategy aims to offer a wider, more precisely targeted choice, with two exclusive trims introduced into the Quattroporte, Ghibli and Levante range: the exquisitely elegant GranLusso and the supremely sporty GranSport. These two trims, each emphasising one of the fundamental ingredients of the Maserati DNA, are available for all versions of the Maserati sedans and the Levante SUV. New high-tech features and driving assistance systems have also been introduced. Today the Maserati range, comprising the Quattroporte, Ghibli, Levante SUV and GranTurismo and GranCabrio sports cars, completely covers the offering on the global luxury car market.
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‘Antonius Caviar’ è il brand polacco di una delle prelibatezze più desiderabili del mondo – il caviale. Il brand appartiene all’allevamento ittico “GOSLAWICE” situato a Konin dal 1967. Il processo di produzione di caviale è iniziato gradualmente. ‘Antonius Caviar’ è frutto di molti anni di allevamento di storione, che risale ai primi anni 90 dell’ultimo secolo, ed è il risultato dell’apprendimento dei segreti di produzione. Questo spiega come è nato ‘Antonius Caviar’; il brand è stato creato sulla base di una vasta conoscenza dei lavoratori, stretta collaborazione con ricercatori, i più alti standard di allevamento dello storione e di produzione del caviale. Il nome del brand nasce dal nome del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Antoni Lakomiak, ed è stato scelto dai suoi collaboratori per onorare il suo contributo per lo sviluppo dell’azienda. L’essenza del gusto e la più alta qualità del caviale Offriamo la più alta e vera qualità del caviale – ottenuto dagli storioni del nostro allevamento. Uno dei nostri principi fondamentali è quello di prestare sempre particolare attenzione a ciascun dettaglio nell’allevamento degli storioni, selezionando e producendo caviale. Questo approccio si traduce in un prodotto finale di elevatissima qualità. Infatti, la nostra priorità principale è garantire l’elevata qualità. Scegliendo il nostro caviale, i veri conoscitori di questa delicatezza leggendaria possono essere certi che ciascuna confezione contenga uova di storione eccellenti. ‘Antonius Caviar’ è un eccellente caviale con gusto unico ed eccezionale che deriva da condizioni di allevamento di storione eccellenti, acqua cristallina e massima attenzione prestata alla qualità delle uova. La nostra produzione di Caviale Ciascun singolo dettaglio conta Prestiamo attenzione a ciascun singolo e piccolissimo dettaglio della produzione, che assicuri la più alta qualità del caviale apprezzata dei gourmet esigenti di tutto il mondo. Solo gli storioni del nostro allevamento vengono usati per la produzione e questo è estremamente importante per la qualità del nostro caviale. Il nostro lavoro influenza ciascun aspetto della vita dello storione: riproduzione, alimentazione e qualità dell’acqua sono aspetti fondamentali per monitorare la salute del pesce. Il moderno stabilimento produttivo in cui produciamo il caviale rispetta tutti i requisiti tecnologici e gli standard igienici più elevati. L’intero processo di produzione avviene in condizioni altamente sterilizzate e viene supervisionato da tecnologi del settore alimentare ed ittiologi qualificati. La produzione viene condotta con la massima cura. Prestiamo attenzione a ciascun dettaglio dell’allevamento degli storioni e della produzione di caviale. Tutto ciò rende possibile soddisfare i più esigenti gourmet di tutto il mondo e di fornire i migliori ristoranti ed hotel di un eccellente prodotto. Specie e luogo Natura e la cura della salute degli storioni sono la nostra priorità L’impresa utilizza le uova di storioni Russi (Acipenser gueldenstaedtii) e Siberiani (Acipenser baerii) per la produzione di caviale. L’uovo viene estratto solo dalle donne mature di 8-12 anni. Ci assicuriamo di creare delle eccellenti condizioni di vita per i nostri storioni, che si traduce in caviale di elevata qualità. Un luogo speciale Warmia, la terra di foreste antiche, laghi e fiumi, situata nella zona nord est della Polonia. Questo è il luogo in cui i nostri eccellenti storioni maturano. Alleviamo le femmine dello storione in una regione non urbanizzata chiamata “il polmone verde della Polonia” che è stata inclusa nella rete Natura 2000. Tale zona confina con una riserva naturale chiamata “Las Warminski” e con la foresta Napiwodzko – Ramucka. Inoltre, i nostri stagni di allevamento vengono alimentati da acqua cristallina. Sono presenti condizioni termiche perfette, quasi identiche a quelle trovate nell’habitat naturale delle femmine di storione. È di estrema importanza infatti per la qualità delle uova la pulizia del luogo che incide sul gusto unico del caviale. Perfette condizioni si traducono in caviale di elevata qualità.
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La nostra offerta Caviale – il re delle prelibatezze Il caviale per secoli è stato considerato il re delle prelibatezze per eccellenza. Rappresenta la delicatezza di re, zar, aristocratici, uomini di affari, politici, diplomatici, capi di stato, artisti, ed infine dei conoscitori di sapori eccezionali. Questo richiama interesse da tutte le parti del mondo, aggiungendo prestigio ai meeting aziendali e alle attività sociali. ‘Antonius Caviar’ è ideale per tutti i conoscitori che vogliono gustare una prelibatezza eccezionale. È perfetto per gli chef che lavorano per i migliori ristoranti e hotel desiderosi di arricchire i loro menu con una squisitezza esclusiva per i clienti più esigenti, per gli organizzatori dei servizi di accoglienza e anche per ambasciate e consolati. Il nostro brand sarà una rivelazione per tutti quelli che sono alla ricerca di un’esperienza culinaria unica e saprà soddisfare i palati più esigenti dei gourmet di tutto il mondo. Il caviale seduce non solo per la sua leggenda ma anche per la sua peculiare cultura del gusto. Packaging esclusivi e la più alta qualità del caviale derivante dalle femmine mature degli storioni soddisferà i clienti più esigenti. Siberiano Il caviale Siberiano arriva dagli storioni Siberiani (Acipenser baerii) . Il suo gusto è caratterizzato da un aroma intenso che soddisferà i gourmet più esigenti. Il suo aspetto è dato da sfumature che vanno dal nero al marrone chiaro. Questo prodotto viene preparato con il tradizionale metodo “Malossol” che significa “con un pizzico di sale”. Disponibile in eleganti confezioni di latta. Siberiano 6-stelle Diametro delle uova di circa 2,7mm Questa delicatezza regale è caratterizzata da uova dal diametro grande con un sapore pieno e ricco di sfumature. Il Siberiano 6-stelle viene ottenuto dalle femmine dello storione Siberiano più mature. Siberiano 5-stelle Diametro delle uova da 2,6 a 2,7mm Con un intenso aroma e una consistenza vellutata, questo caviale incoronerà certamente qualsiasi meeting eccezionale, banchetti e cene a lume di candela. Siberiano 4-stelle Diametro delle uova da 2,4 a 2,6mm Classico. Il gusto unico di questo caviale sedurrà i sensi e soddisferà ciascun gourmet. Oscietra Il caviale Oscietra arriva dagli storioni Russi (Acipenser gueldenstaedtii) ed è apprezzato dai gourmet di tutto il mondo. Rappresenta la prelibatezza leggendaria degli aristocratici, servito nei più prestigiosi ristoranti e hotel. Questa specie ha un sapore unico, un gusto saturo con una nota leggera di noce e si presenta con colori che vanno dal grigio, marrone, oliva e oro. Il caviale Oscietra viene preparato con il metodo tradizionale “Malossol”.
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Oscietra 6-stelle Diametro delle uova circa 3,0mm Rappresenta la perla della nostra offerta. Magnifico, dal gusto saturo con una nota di noce. La misura delle uova estratte dalle femmine di storione Russe più mature è regale. Oscietra 5-stelle Diametro delle uova da 2,9 a 3,0mm Questa specie seduce i sensi con un aroma unico. Una gioia per i veri intenditori. Oscietra 4-stelle Diametro delle uova da 2,7 a 2,9mm Delicato e allo stesso tempo ricco di sapori, questo caviale è ideale abbinato con il pesce.
Cultura del gusto Cosa mangiare insieme al caviale? Tradizionalmente: blinis. Tuttavia, il sapore del caviale è eccezionale anche su del pane nero caldo e tostato. Solitamente viene servito anche su dei piccoli sandwich. C’è qualcosa a cui deve prestare attenzione! È fondamentale che il caviale non venga spalmato. Durante le feste viene spesso servito dentro un uovo. Il caviale sprofonda dentro l’uovo come se fosse il suo tuorlo. Prima si mangia il caviale e dopo si mangia l’uovo.
Gli abbinamenti del caviale con il pesce sono ottimi, per esempio, il gusto è eccezionale con l’aragosta fresca. Un piatto ugualmente delizioso si chiama “oro nero in un’ostrica”. Il cavale viene servito dentro l’ostrica come se fosse un gioiello mentre il piatto intero viene servito sopra del ghiaccio con limone. Può anche essere servito con patate tiepide tagliate a metà; si crea un incavo nella patata e si mette il caviale dentro. Successivamente, si ‘chiude’ la patata e si mangia in un boccone. Il caviale, oltre che con il pesce, è perfetto abbinato anche insieme a delle verdure come antipasto. Il caviale ama la compagnia Il caviale viene spesso associato a bevande alcoliche, preferibilmente ghiacciate. Per esempio, lo champagne di buona qualità viene o il vino rosso. Mentre, nella tradizione della cucina russa il caviale viene servito con la vodka pura.
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Antonius Caviar is a Polish brand of the most desirable delicacy in the world – caviar. The brand belongs to “gosławice” Fish Farm located in Konin which has been breading fish since 1967. The process of starting caviar production was gradual. Antonius Caviar is the fruit of many years of sturgeon breeding, which dates back to the early 90s of the last century, and the effect of learning the production secrets. This is how the brand Antonius Caviar came to life; it was created on the basis of vast knowledge of workers, close cooperation with scientists, the highest standards of sturgeon breeding and caviar production. The brand name comes from the name of the President of the Management Board, Antoni Łakomiak, and was chosen by his co-workers to honour his contribution to the development of the company. The essence of taste and highest quality caviar We offer highest quality real caviar – extracted from sturgeons from our farm. One of our most important principles is to always pay exceptional attention to every detail in breeding sturgeons, selecting and producing caviar. This approach translates into a repeatable high-quality final product. Our top priority is to guarantee high quality. Choosing our caviar, connoisseurs of this legendary delicacy are sure that each tin contains excellent sturgeon roe. Antonius Caviar is excellent caviar with unique and exceptional taste stemming from excellent conditions of sturgeon farming, crystal clear waters and maximum attention paid to the quality of the roe. Every smallest detail matters We pay attention to every smallest detail of the production, which ensures the highest quality caviar appreciated by demanding gourmets all over the world. Only sturgeons from our own breeding are used for the production. This is extremely important for the quality of the caviar. We have an influence on every aspect of sturgeon life: through reproduction, feed and water, to monitoring fish health. The modern processing plant in which we produce the caviar meets all technological requirements and the highest hygienic standards. The whole production process takes place in highly sterile conditions. The caviar production is supervised by the qualified food technologists and ichthyologists. The production is conducted with the utmost care. We pay attention to every detail of breeding the sturgeons and producing caviar. All that makes it possible to satisfy the most demanding gourmets all over the world and to provide an excellent product for the best restaurants and hotels. Nature and caring for the health of sturgeons are our priorities The Farm uses roe of Russian sturgeon (Acipenser gueldenstaedtii) and Siberian sturgeon (Acipenser baerii) to produce caviar. Roe for caviar production is extracted only from mature females aged 8-12 years. We make sure to create excellent living conditions for our sturgeon, which translates into high quality caviar. A special place Warmia, the land of ancient forests, lakes and rivers, located in the north-eastern part of Poland. This is where our great sturgeons mature. We breed our mature female sturgeons in a non-urbanised region called the “green lungs of Poland” which was included in the Natura 2000 network. It directly borders on a nature reserve “Las Warmiński” and the Napiwodzko-Ramucka Forest. Our breeding ponds are supplied with crystal clear waters. There are perfect thermal conditions, almost identical to those found in natural habitat of female sturgeon. It is of great importance for the roe quality. The cleanliness of the location affects the unique taste of caviar. These perfect conditions translate into highest quality caviar. Caviar – the king of delicacies Caviar for centuries has been a highly valued king of delicacies. This is the delicacy of kings, tsars, aristocrats, businessmen, politicians, diplomats, heads of state, artists, and finally connoisseurs of exceptional flavours. It draws interest in every place in the world, adding prestige to business meetings and social activities. Antonius Caviar is ideal for all connoisseurs who have a taste for exceptional delicacies. It’s ideal for chefs working for the best restaurants and hotels wishing to enrich their menus with exclusive delicacy for demanding customers, for reception organizers and also for embassies and consulates.
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Our brand will be a revelation for those who seek unique culinary experiences and will satisfy demanding palates of gourmets around the world. Caviar seduces not only with its legend but also with its peculiar culture of tasting. Exclusive packaging and highest quality caviar from mature female sturgeon will satisfy the most demanding customers. Siberian Siberian caviar comes from the Siberian sturgeon (Acipenser baerii). It is characterized by an intense aroma that will satisfy the most demanding gourmet. It comes in shades from black to light brown. It is prepared with the traditional “Malossol” method which means “with a pinch of salt”. Available in elegant tins.
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6-star Siberian roe diameter above 2,7 mm This royal delicacy is characterised by a rich, full flavour palette and a large roe diameter. The 6-star Siberian is obtained from the oldest female Siberian sturgeons.
6-star Oscietra roe diameter above 3,0 mm It’s the pearl of our offer. Gorgeous, saturated taste with a nutty note. A royal roe size, extracted from the oldest female Russian sturgeons.
5-star Siberian roe diameter from 2,6 to 2,7 mm With an intense aroma and velvety texture. It will certainly crown any exceptional meeting, banquet or a dinner for two.
5-star Oscietra roe diameter from 2,9 to 3,0 mm It seduces your senses with a unique aroma. A feast for connoisseurs.
4-starSiberian roe diameter from 2,4 to 2,6 mm Classic. This unique taste of caviar will seduce the senses and satisfy every gourmet.
4-star Oscietra roe diameter from 2,7 to 2,9 mm Delicate, yet rich flavor of caviar. Perfect with seafood.
Oscietra Oscietra caviar comes from the Russian sturgeon (Acipenser gueldenstaedtii). It is appreciated by gourmets all over the world. Legendary delicacy of aristocracy. Served in the most prestigious restaurants and hotels. It has a unique, saturated taste with a slight nutty note. It comes in colours of: grey, brown, olive or golden. Oscietra caviar is prepared with the traditional “Malossol” method.
What to eat with caviar? Traditionally: blins. It can be served on warm toasts. It tastes wonderful with dark bread. It is usually served on small sandwiches. There’s something you need to be aware of! You don’t spread caviar. At parties it is served in an egg, it is sunk in it like an egg yolk. First, you eat the caviar from the egg, then you can eat the egg. Caviar matches seafood very well, for example, it tastes wonderful with fresh lobster. An equally delicious dish is “black gold in an oyster”. Caviar is served inside the oyster like a jewel. The whole dish is served on ice crystal with lemon. You can also serve it with warm, unpeeled potatoes cut in half; you hollow them out and inside you put caviar. Then you “close” the potato and eat it as if in one piece. Caviar is also a perfect match for fish. It is served as a starter with vegetables too. Caviar loves company Caviar is inherently associated with alcohol, preferably chilled. Good quality champagne is often a good match for sturgeon roe. It is also often served with white wine. In traditional Russian cuisine caviar is served with pure vodka.
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DA ALISARDA AD AIRITALY
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Solo otto posti disponibili a bordo del Beechcraft Twin Beech marche I-SARE diedero inizio, il 1 aprile del 1964, alla storia della compagnia aerea Alisarda. Il bimotore decollato dalla pista in terra battuta del piccolo aeroporto di Olbia-Venafiorita fu l’avvio di una delle compagnie di trasporto aereo più importanti, nata dall’esigenza dell’Aga Khan IV di favorire lo sviluppo della Costa Smeralda, dove il principe aveva investito nello sviluppo turistico. Fu nel 1989, quando venne superato il milione e mezzo di passeggeri e raggiunto la piena dimensione internazionale delle rotte, che venne deciso dall'assemblea degli azionisti di cambiare la ragione sociale di Alisarda in Meridiana SpA. Ed fu proprio con la nuova livrea, che rimarrà fedele nei colori all'ultima vestita con Alisarda, che la compagnia di Olbia acquista rotte e utenti, ampliando la flotta con i nuovi Embraer BAe-146. Tre milioni di passeggeri: un traguardo quasi incredibile, che però la compagnia raggiungerà nel 1999. Sarà nel 2011 che Meridiana, diventata Meridiana Fly dopo l'acquisizione di Eurofly, annuncerà il piano di integrazione con la compagnia charter Air Italy. La compagnia privata era nata nel 2005. Nel 2016 verrà annunciato il piano di ingresso di Qatar Airways nella compagine azionaria di Meridiana, che si concretizza alla fine di settembre 2017. Ed è proprio nel febbraio del 2018 che i vertici di Alisarda e Qatar annunciano la nascita di un nuovo vettore: il primo marzo scorso, alle ore 02.00 (ora italiana), decolla dall’Aeroporto di Milano Malpensadiretto all’Aeroporto Internazionale Abeid Amani Karume sull’isola di Zanzibar, il primo volo intercontinentale nella nuova Air Italy, mentre il primo volo nazionale Olbia - Roma Fiumicino lascia la pista del Costa Smeralda alle ore 07.00. Archiviata l’era Alisarda, finita anche quella di Meridiana, è ora il momento della neonata Air Italy, seconda compagnia aerea italiana. On 1 April 1964, only eight available seats onboard of the Beechcraft Twin Beech brand I-SARE started the Alisarda airline. The two-engined aeroplane took off from the dirt runways of the small airport of Olbia-Venafiorita and started-up one of the most important air transport companies, which was born from the necessity of Aga Khan IV of encouraging the Costa Smeralda development, where He invested in tourism. In 1989, when the number of passengers overcame 1 million and half and reached the whole international dimension of routes, the shareholders meeting decided to change the name of the company from Alisarda to Meridiana Spa. With the new livery faithful towards the colours of the last Alisarda, the Olbia company gained routes and users, extending the fleet with the new Embraer BAe-146. Three million of passengers: an unbelievable goal, reached in 1999. In 2011, Meridiana, which became Meridiana Fly after the acquisition of Eurofly, announces the integration plan with the charther company Air Italy. The private company was born in 2005. In 2016, Qatar Airways started to becomes part of the Meridiana corporate structure and this process ended in 2017. On February 2018, Alisarda and Qatar Airways summits announce the birth of a new airline: on 1 March 2018, at 2:00 a.m. (Italian time), from Milan Malpensa airport to the International airport of Abeid Amani Karume, Zanzibar, took off the first intercontinental Air Italy flight, while the first national flight from Olbia to Rome Fiumicino took off at 7:00 a.m. Alisarda age can be archived, Meridiana age is also finished, and now it is the time of the newborn Air Italy, the second Italian airline. "Antonella Brianda"
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photo Fabio Utzeri
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SARDEGNA Un paradiso in cui lasciarsi amare dai colori, dai profumi e dai sapori.
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Pevero Golf Club Costa Smeralda
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La Sardegna, situata nel Mar Tirreno, in prossimità della costa dell’Italia continentale, è la seconda isola più grande del Mediterraneo; nel nord-est dell’isola, la Costa Smeralda è uno dei maggiori successi ecologici ottenuti dall’Industria Turistica Europea. Questo Resort ha sempre goduto di uno straordinario prestigio, importanti articoli da prima pagina sulla Costa Smeralda iniziarono ad apparire su Vogue, Bazaar e Town and Country, con foto patinate di lussuosi yacht ormeggiati in baie di un azzurro profondo. Sotto il sole della Sardegna si abbronzano i personaggi più noti e la nobiltà Europea fa il bagno destando l’ammirazione. Il Consorzio costituito dall’Aga Khan fece partecipare Robert Trent Jones Snr alla costruzione di un intrigante tracciato tra il Golfo del Pevero e la baia di Cala di Volpe sin dal progetto iniziale. Al Pevero, Jones dovette fare i conti con gli impedimenti della natura. Nel suo affascinante libro “Golf’s Magnificent Challenge”, Jones parla di enormi ostacoli che il suo team di lavoro dovette affrontare in questo formidabile crinale lungo la Costa Smeralda. In un aneddoto descrive un incontro con l’Aga Khan ed un gruppo di agronomi italiani; sulla base delle analisi fatte sul terreno, gli agronomi dichiararono che, considerandone le condizioni, sarebbe stato impossibile far crescere il manto erboso. Proposero di importare dal continente migliaia di tonnellate di terriccio per ricoprire l’intero percorso con uno strato di questo costosissimo materiale. Nella sua infinita saggezza Yankee, Jones ebbe un’altra proposta, che, se avesse avuto successo, avrebbe avuto un costo decisamente inferiore. Aveva constatato che c’era granito sgretolato in abbondanza e quindi si augurò di poterlo sfruttare al meglio. Si procedette con i lavori ed in qualche mese il Pevero ebbe, ed ha tuttora, tra i più bei fairways in Europa. Il Pevero Golf Club, progettato nel 1967, venne inaugurato nel 1972 e per anni è stato un segreto gelosamente custodito poichè è uno dei più bei campi al mondo. È veramente un luogo magico; con i suoi stagni naturali tra le rocce, un sottobosco profumato di ginepro, mirto e corbezzolo, il Pevero è il percorso più pittoresco e 2 sicuramente uno dei più richiesti in cui si possa mai avere il piacere di giocare. Come paesaggio ogni buca è diversa dall’altra. Ogni punto di arrivo o di partenza diventa, per il giocatore in attesa di giocare, un panorama da ammirare. Dal tee della buca 4, attorniato dalle rocce levigate dal vento, si intravedono oltre il Golfo del Pevero i rilievi della Corsica: una suggestiva emozione da portare nel cuore. L’unico rischio per i giocatori è di sbagliare un tiro perché la vista e il panorama circostante sono talmente belli e suggestivi da distrarre l’attenzione anche del giocatore più concentrato e preparato. Un’altra conquista degna di nota è la prestigiosa Club-House, progettata dall’architetto Riccardo Bonicatti, costruita in piena armonia con lo splendido contesto naturale. Il rosa del granito della Gallura colora la facciata, mentre all’interno si trovano ambienti con pareti chiare, cotto e arredi funzionali in midollino. Le sue famose e spaziose terrazze offrono la vista del Cala di Volpe e della baia del Pevero, come anche della prima e dell’ultima buca del campo da golf. I servizi che offre il Pevero Golf Club sono tra i migliori in Europa. Il Pro-Shop offre una vasta scelta di articoli delle migliori marche presenti sul panorama mondiale e gli spogliatoi sono spaziosi e confortevoli. I golf cart sono sempre perfettamente puliti e lo spazio di guida è particolarmente comodo. Lo staff è sempre disponibile a prestare aiuto con l’equipaggiamento da golf ed i servizi di ricevimento sono tra i migliori in Europa. Per quanto riguarda il gioco, costituisce sicuramente un’esperienza memorabile. Le buche del Pevero sono disegnate su di un percorso spettacolare, dove il Maestrale, il vento da nord-ovest che ha dato forma alle rocce di quest’area, è protagonista quasi immancabile del gioco, rendendo ancor più difficoltosi i colpi. Le 18 buche lunghe 6.170 metri – Par 72 distese su di una superficie di 60 ettari, includono 70 bunker, molti ostacoli, laghi, rocce e vegetazione. Il percorso ed il green sono considerati tra i più curati in Europa. Grazie al suo ambiente esclusivo, alla bellezza naturale, ai panorami mozzafiato ed alle caratteristiche tecniche del tracciato, il Pevero è stato ufficialmente riconosciuto come uno dei migliori percorsi al mondo (Golf Magazine lo ha classificato tra i top 50 al mondo). Il percorso è anche, sotto il punto di vista tecnico, estremamente difficile, con 3 insidie ed ostacoli tali da esigere concentrazione assoluta e ancor più assoluta precisione. Per la salvaguardia dello score l’imperativo fondamentale è quello di stare lontano dal rough, uno dei più punitivi che si conoscano, con scarsissime possibilità di recupero. Per dare un’idea di cos’è il Pevero basta pensare all’Open d’Italia disputatosi nel 1978, vinto da Dale Hayes su Tommy Horton, con uno score di 293 colpi, ben cinque sopra il par del campo. Il Pevero Golf Club, rappresenta una destinazione ideale durante tutto l’anno. Il clima è perfetto per giocare a golf anche durante l’inverno, il percorso ha nelle vicinanze alcuni degli alberghi più belli in Europa e la sfida che offre il tracciato è più di quello che si possa desiderare. L’Associazione Sportiva conta 500 soci, con un mix di capitani d’industria a livello mondiale e celebrità sportive ed internazionali: l’atmosfera è zdecisamente esclusiva ed elegante.
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Località Cala di Volpe, 20 – 07021 – Porto Cervo (OT) – Italy Tel +39 0789 958000 | Fax +39 0789 96572 Email sportiva@golfclubpevero.com |reception@golfclubpevero.com Website www.golfclubpevero.com
LOCATION:
HISTORY:
Situato nel cuore della Costa Smeralda e incastonato tra il Golfo del Pevero e la baia del Cala di Volpe, rappresenta una destinazione ideale durante tutto l’anno, per via del clima favorevole anche in inverno. La Costa Smeralda è collegata da voli di linea a tutte le principali città italiane ed europee, può essere però raggiunta anche via mare dalla Penisola italiana, dalla Francia e dalla Corsica. L’Aeroporto Costa Smeralda è situato a soli 30 km di distanza. In alternativa è raggiungibile anche dall’Aeroporto di Fertilia (Alghero) a dall’Aeroporto di Elmas (Cagliari), situati rispettivamente a 170 e 300 Km. I porti più vicini sono, invece, quello di Olbia e quello di Golfo Aranci distanti circa 25 km. Disegnato nel 1969 da Robert Trent Jones e aperto nel 1972 offre un tracciato di 18 buche - par 72, su una superficie di quasi 60 ettari che racchiude al suo interno laghetti naturali, rocce di granito e la tipica vegetazione mediterranea. Il percorso ha ospitato numerose gare di professionisti e dilettanti di importanza internazionale tra cui l’Open d’Italia nel 1978.
GOLF COURSE OVERVIEW:
Appartenente alla Qatar Holding e facente parte, insieme a tutti i Luxury Hotels (Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), del brand Costa Smeralda, il Pevero viene considerato uno dei migliori percorsi al mondo per la suggestività del suo panorama e per la difficoltà di gioco che mette alla prova anche i golfisti più esperti. Da molti anni è classificato nei TOP 100 Golf of the World.
FACILITIES AND SERVICES:
Driving Range | putting green | chipping green | golf academy | bags storage | rental bags (Taylor Made, Mizuno, Ping, Callaway) | golf carts (Club Car) | electric trolley (Powakaddy, Motocaddy) | pull trolley | proshop | bar | restaurant | locker rooms
LANGUAGE:
La lingua ufficiale è l’italiano, altre lingue: Inglese, Francese e Tedesco.
CURRENCY:
La valuta corrente è l’Euro, sono accettate le principali carte di credito.
GRASS:
CLIMATE:
IN ADDITION:
Tees: Mix (Bermuda grass, Lolium perenne e Poa pratensis) Altezza del taglio: 13 mm Fairways: Mix (Bermuda grass, Lolium perenne e Poa pratensis) Altezza del taglio: 17 mm Roughs: Mix (Bermuda grass, Lolium perenne e Poa pratensis) Altezza del taglio: 46/48 mm Putting Greens: Agrostis Altezza del taglio: 3,2 mm Medie climatiche stagionali riguardanti la zona della Gallura: Inverno: 6/15°C Primavera: 9/19°C Estate: 17/30°C Autunno: 12/22°C A poca distanza dal Golf Club, a disposizione dei diportisti, la Marina di Porto Cervo offre servizi in grado di soddisfare tutte le esigenze dei grandi yatchs e panfili che popolano il porto turistico. A soli due passi dalle meravigliose spiagge cristalline della Costa Smeralda (Liscia Ruja, Celvia, Grande Pevero, Capriccioli, etc.), Porto Cervo offre la possibilità di fare shopping nelle boutiques delle marche più prestigiose, la vita mondana si sviluppa nei dintorni del centro, nei locali più di tendenza e nei ristoranti più rinomati. L’area circostante il territorio del Consorzio della Costa Smeralda è ricca di siti di interesse archeologico, che forniscono un’ottima alternativa all’attività balneare. Sebbene quest’area si sia notevolmente sviluppata negli ultimi cinquant’anni, ha comunque mantenuto intatta la propria tradizione, offrendo itinerari enogastronomici tra i più ricercati d’Italia.
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Sardinia sits out in the Tyrrhenian see off the coast of mainland Italy, it is the second largest in the Mediterranean; in the north-east part of the island, the Costa Smeralda is one of the great ecological successes in the European Tourist Industry. This resort area has had extraordinary cachet: big cover stories on the Costa Smeralda began to appear in the pages of Vogue, Bazaar and Town and Country, replete with big glossy photos of sleek yachts moored in quiet azure coves. Beautiful tanned people in the Sardinian sun, and bejeweled, European nobility bathing in one another admiration. Golf was very much part of the early planning, and the Aga Khan’s consortium brought in Robert Trent Jones Snr to build an intriguing layout between the Gulf of Pevero and the Bay of Cala di Volpe. At Pevero, Jones had to work with what nature had provided him. In his fascinating book Golf’s Magnificent Challenge, Jones talks about the extraordinary obstacles his design team had to face in this formidable ridge along the Costa Smeralda. In one anecdote, Jones describes a meeting between himself, the Aga Khan, and a group of Italian agronomists. On the basis of their soil analysis, the agronomists declared that, considering the present condition of the terrain, grass would be impossible to grow. They proposed to import thousands of tons of topsoil from the mainland to layer the whole course with a foot of this multimillion-dollar commodity. In his infinite Yankee wisdom, Jones came up with another proposal, which if successful, would cost a fraction of the cost. He had observed that there was an abundance of crashed granite and then hope for the best. It worked, and within months Pevero had and still has some of the most beautiful fairways in Europe. The Pevero Golf Club, designed in 1967, was opened in 1972 and for years it was a terrifically well kept secret and within the years it has been considered one of the world’s most beautiful. There are natural ponds amidst the rocks, the underbrush is fragrant with the perfume of juniper, myrtle and arbutus berries, it is the most scenic and certainly one of the best conditioned you will ever play. It really is a magical place with views of the sea on every hole. Another remarkable achievement is the prestigious clubhouse, whose famous wide balconies offer the view of Cala di Volpe and Pevero Bay, as well as of the first and last holes of the Golf Course. Golf services at Pevero are some of the finest in Europe. The Pro-Shop is very well stocked; the locker rooms are quite plush. The golf carts are immaculate, and there is an unusually fine driving range. Staff is especially helpfully with your golf bags and the golf concierge services are a unique feature in Europe.
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As far as the game itself is concerned, it is one of the most memorable golf experiences anywhere. The holes of the Pevero are designed over a spectacularly beautiful routing, where the Mistral - the northern wind which shaped the rocks in this area – often adds to the difficulty of the shots. The 18 hole, Par 72 course, 6,751 yards, stretches over a surface of 3.8 miles and its many obstacles include 70 bunkers and several lakes with rocks and vegetation. Its course and greens are considered amongst the best maintained in Europe Thanks to its exclusive ambience, natural beauty, dramatic views and the technical features of the playing route, Pevero was officially recognized as one of the best courses in the world (Ranked by Golf Magazine in the top fifty in the world). Pevero Golf Course is rightfully considered among the most beautiful in the world, not just 2 because of the spectacular nature of the course, but also for the unforgettable charm of the panorama. Such is the case in every aspect of the course’s difficulty, with its treacherous obstacles that require very high degrees of concentration and absolute game precision. To safeguard the score, it is fundamentally imperative to avoid the rough, as it is one of the most punishing known to exist, and offers little hope of recovery. To understand what the Pevero is about, one need only think of the disputed 1978 Italian Open when Dan Hayes beat Tommy Horton with a score of 293, a good five over course par. Pevero Golf Club Costa Smeralda, represents an ideal year round holiday destination. The weather is perfect for winter golf, the course has some of the finest hotels in Europe surrounding it and the challenge of the layout is as much as anyone could wish for. The club has five hundred members representing a mix of international captains of industry, international and sporting celebrities in an exclusive and elegant atmosphere.
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Località Cala di Volpe, 20 – 07021 – Porto Cervo (OT) – Italy Tel +39 0789 958000 | Fax +39 0789 96572 Email sportiva@golfclubpevero.com |reception@golfclubpevero.com Website www.golfclubpevero.com
LOCATION:
Situated in the heart of Costa Smeralda between the Gulf of Pevero and the Bay of Cala di Volpe, the Pevero Golf Club represents an ideal year round destination thanks to the weather, which is perfect for winter golf. Well linked to all the Italian and European cities, the Costa Smeralda is located 30 Km from Olbia Airport, 170 Km from Fertilia Airport (Alghero) and about 300 Km from Elmas Airport (Cagliari). The nearest harbours are located in Olbia and Golfo Aranci.
HISTORY:
Designed in 1967 by Robert Trent Jones and opened in 1972, the 18 holes, Par 72 course cover a surface of almost 60 hectares. The course includes several natural lakes, granite rocks and the typical Mediterranean vegetation and has hosted a lot of important competitions like the Italia Open in 1978.
GOLF COURSE OVERVIEW:
The Pevero Golf Club belongs to the Qatar Holding and forms together with the luxury Hotels (Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza and Hotel Cervo) the Costa Smeralda brand. The Pevero Golf is considered by experts to be one of the world’s most beautiful and challenging course, where even the most experienced golfer will be put to the test. It is classified in the 100 Top Golf of the world.
FACILITIES AND SERVICES:
Driving Range | putting green | chipping green | golf academy | bags storage | rental bags (Taylor Made, Mizuno, Ping, Callaway) | golf carts (Club Car) | electric trolley (Powakaddy, Motocaddy) | pull trolley | proshop | bar | restaurant | locker rooms
LANGUAGE:
Italian is the official language; other languages spoken are English, French and German.
CURRENCY:
Euro is the current value; all major credit cards are accepted.
GRASS:
CLIMATE:
IN ADDITION:
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Tees: Mix (Bermuda grass, Lolium perenne e Poa pratensis) Height of Cut: 13 mm Fairways: Mix (Bermuda grass, Lolium perenne e Poa pratensis) Height of Cut: 17 mm Roughs: Mix (Bermuda grass, Lolium perenne e Poa pratensis) Height of Cut: 46/48 mm Putting Greens: Agrostis Height of Cut: 3,2 mm The temperature range in Gallura area: Winter: 6/15 °C Spring: 9/19 °C Summer: 17/30 °C Fall: 12/22 °C Nearby the Golf Club, available for yachtsman, Porto Cervo Marina offers services to meet all needs of large yachts moored at the Touristic port. Very close to the beautiful and crystalline beaches of Costa Smeralda (Liscia Ruja, Celvia, Grande Pevero, Capriccioli etc.) Porto Cervo gives the opportunity to go shopping in the many boutiques from the most important brands; the night life is spread around the city centre in the most important and renowned restaurant and pubs. The area surrounding the Costa Smeralda Consortium is full of archaeological sites, a very good alternative to the beaches. Although this area has developed considerably over the past fifty years, it has maintained intact its culinary tradition by zoffering food and wine tours of the most searched in Italy.
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Costa Smeralda
Compresa nel territorio comunale di Arzachena, la regione turistica, si estende su un tratto costiero di circa venti chilometri caratterizzato dalla presenza di numerose insenature e piccole spiagge. Fino ai primi degli anni 60, il territorio era prevalentemente disabitato, periodo in cui nacque il Consorzio Costa Smeralda ad opera del principe Karim Aga Khan, musulmano-ismaelita di nascita, britannico di cittadinanza. La Costa Smeralda comprende numerose zone residenziali come Porto Cervo, la piÚ importante, e altre quali Romazzino, Capriccioli, Cala di Volpe, Golfo Pevero, Pantogia e Liscia di Vacca, e seppur non facenti parte formalmente della Costa Smeralda, Poltu Quatu e Baja Sardinia vengono ad essa associati per la prossimità territoriale. Simbolo storico di Porto Cervo è la chiesa Stella Maris, realizzata negli anni sessanta, in una posizione che favorisce una vista panoramica che abbraccia l’intera insenatura del porto.
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This tourist place, included in the Arzachena territory, extends to a coastal stretch of 20 kilometers characterized by the presence of many inlets and small beaches. Until the early sixties, this area was completely uninhabited so that the prince Karim Aga Khan, an Ismaili Muslim with British citizenship, created the Costa Smeralda Consortium. Costa Smeralda includes many residential areas, such as Porto Cervo, the most important, Romazzino, Capriccioli, Cala di Volpe, Golfo Pevero, Pantogia and Liscia di Vacca. Poltu Quatu and Baja Sardinia do not belong to the Costa Smeralda area, but they are associated to it for territorial proximity. Porto Cervo historical symbol is the Stella Maris Church, realized in the sixties and whose position favors a panoramic view embracing the whole inlet of the harbor.
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E’ una frazione del comune di Arzachena, nella Sardegna settentrionale. La zona di Porto Cervo, in passato, era chiamata “Monti di Mola”. E’ il principale centro della Costa Smeralda e ha una popolazione residente di circa 421 abitanti. Il Porto Vecchio risale agli anni sessanta, quando il principe Karim Aga Khan IV, affascinato dalla bellezza di questo tratto di costa, decise di acquistare queste terre incoltivabili. Il porto nuovo di Porto Cervo è uno dei meglio attrezzati del Mediterraneo, nel quale si possono ammirare fantastiche barche, panfili e yacht di gente facoltosa e famosa. Luogo di culto molto suggestivo è la chiesa di “Stella Maris”, che sovrasta l’intero golfo, costruita verso la fine degli anni ’60 in stile “mediterraneo”. Nel centro della cittadina, la passeggiata, la famosissima piazzetta, i negozi e le boutique. E i locali e le discoteche animano la vita notturna. It is one hamlet of the Arzachena municipality, in the north Sardinia. In the past, the Porto Cervo area was called ‘Monti di Mola’. It is the main centre of Costa Smeralda and, approximately, it has 421 permanent residents. The old port dates back to the 60s, when the prince Karim Aga IV, fascinated by the beauty of this part of the coast, decided to buy these lands unfit for cultivation. The new port of Porto Cervo is one of the best-equipped in the Mediterranean, where visitors may admire boats and yachts of rich and popular people. The Stella Maris church, above the whole gulf, is a very suggestive worship place, built around the end of 60s with a Mediterranean style. In the centre of the hamlet, it is very famous the ‘Passeggiata’, i.e. the walk, passing through the small square, shops and boutiques, when bars and clubs liven up the nightlife.
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POSEIDON LUXURY CHARTER
Lussuosi yacht e spiagge da sogno sono la giusta combinazione per una vacanza unica nel Nord Sardegna, da vivere in assoluto relax.
Luxurious yachts and dream beaches are the right combination for a unique holiday in the North of Sardinia, living in absolute relax.
Poseidon Luxury Charter, con una flotta di prestigiose imbarcazioni e un equipaggio esperto, offre servizi esclusivi per la navigazione da diporto e per la pesca sportiva d’altura tra la Costa Smeralda, Palau, l’Arcipelago di La Maddalena, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa, Castelsardo e il sud della Corsica.
Poseidon Luxury Charters, with a fleet of prestigious boats and an experienced crew, offers exclusive facilities for pleasure boating and deep sea fishing between Costa Smeralda, Palau, the Archipelago of La Maddalena, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa, Castelsardo and the south of Corsica.
Una posizione privilegiata, con possibilità d’imbarco da tutti i porti del Nord Sardegna e due basi strategiche, una nella marina privata di Cala Capra a Palau e l’altra nel porto turistico di Isola Rossa nel Golfo dell’Asinara.
A privileged position with the possibility of boarding at all the ports in Northern Sardinia and two strategic bases, one in the Cala Capra private marina in Palau and the other in the tourist port of Isola Rossa in the Gulf of Asinara. Endless days of relaxation with stops in the most picturesque bays plus snorkeling with all equipment provided so you can admire the beautiful seabeds.
Giornate interminabili di relax con soste nelle calette più suggestive e attrezzature snorkeling per ammirare gli stupendi fondali marini. Per gli amanti della pesca sportiva, appassionanti battute nelle acque pescose del Golfo dell’Asinara e Bocche di Bonifacio con l’affiancamento di esperti pescatori sportivi. A disposizione tutte le migliori attrezzature per far fronte ad ogni tipo di cattura. Tra le tecniche di pesca, traina d’altura e traina costiera, drifting, bolentino leggero e di profondi.
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For lovers of sport fishing, exciting jokes fishy waters of the Gulf of Asinara and Strait of Bonifacio with the support of experienced sport fishermen. All the best equipment to meet every kind of catch. Between the fishing techniques, trolling offshore and coastal trolling, drifting, bolentino depth and light.
Poseidon Fishing & Charter www.poseidonfishing.net -e-mail: poseidoncharter@gmail.com Località Isola Rossa, Trinità d’Agultu (OT) tel. +39 079 694167 – +39 393 9102615
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Mercedes-Benz La nuova SMART vision EQ fortwo Ecco come sarà il car sharing del futuro Con smart vision EQ fortwo il marchio smart presenta una nuova visione della mobilità urbana e di un trasporto pubblico locale personalizzato, altamente flessibile e dalla massima efficienza. Questa nuova, sorprendente concept a guida autonoma va a prendere i passeggeri direttamente nel luogo richiesto. L'utilizzatore capisce che si tratta della propria vettura grazie a possibilità di personalizzazione innovative: con la griglia Black Panel del frontale e le ampie superfici di proiezione laterali, smart vision EQ fortwo offre un livello di ‘tailor made’ della vettura mai vista prima d'ora nel car sharing. Tolto l’impegno della guida, i passeggeri possono rilassarsi nello spazioso abitacolo. Questa show car è la prima vettura del Gruppo Daimler a rinunciare coerentemente a volante e pedali. Con smart vision EQ l'auto torna al centro del ‘villaggio’: smart prima elettrica, prima in sharing, si prepara ad essere anche la prima vera auto a guida autonoma. smart vision EQ fortwo collega, infatti, in rete i singoli ambiti di competenza della strategia aziendale CASE in modo ideale, al fine di offrire agli utenti in città una mobilità intuitiva e personalizzata al massimo. La sigla CASE identifica i quattro elementi chiave della mobilità del futuro: collegamento in rete (Connected), guida autonoma (Autonomous), utilizzo flessibile (Shared & Services) e trazioni elettriche (Electric). Con smart vision EQ fortwo presenta al Salone di Francoforte un inedito studio del nuovo brand di prodotti e tecnologie EQ. Entro il 2022 Mercedes-Benz Cars ha pianificato la produzione di oltre dieci nuove auto elettriche, dalla piccola smart fino ai grandi SUV. smart, pioniere della mobilità elettrica già dal 2007, è oggi l’unico costruttore al mondo ad offrire sull’intera gamma anche la scelta 100% elettrica. “smart vision EQ fortwo è la nostra visione della mobilità urbana del futuro e rappresenta il prototipo per il car sharing più radicale in assoluto: completamente autonomo, estremamente comunicativo, simpatico, ampiamente personalizzabile e naturalmente elettrico”, ha dichiarato Annette Winkler, responsabile mondo di smart. “Con la smart vision EQ fortwo diamo un volto agli argomenti che Mercedes-Benz Cars utilizza nella strategia CASE per descrivere come si immagina la mobilità futura”.
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Con smart vision EQ fortwo il marchio smart presenta una nuova visione della mobilità urbana e di un trasporto pubblico locale personalizzato, altamente flessibile e dalla massima efficienza. Questa nuova, sorprendente concept a guida autonoma va a prendere i passeggeri direttamente nel luogo richiesto. L'utilizzatore capisce che si tratta della propria vettura grazie a possibilità di personalizzazione innovative: con la griglia Black Panel del frontale e le ampie superfici di proiezione laterali, smart vision EQ fortwo offre un livello di ‘tailor made’ della vettura mai vista prima d'ora nel car sharing. Tolto l’impegno della guida, i passeggeri possono rilassarsi nello spazioso abitacolo. Questa show car è la prima vettura del Gruppo Daimler a rinunciare coerentemente a volante e pedali. Con smart vision EQ l'auto torna al centro del ‘villaggio’: smart prima elettrica, prima in sharing, si prepara ad essere anche la prima vera auto a guida autonoma. smart vision EQ fortwo collega, infatti, in rete i singoli ambiti di competenza della strategia aziendale CASE in modo ideale, al fine di offrire agli utenti in città una mobilità intuitiva e personalizzata al massimo. La sigla CASE identifica i quattro elementi chiave della mobilità del futuro: collegamento in rete (Connected), guida autonoma (Autonomous), utilizzo flessibile (Shared & Services) e trazioni elettriche (Electric). Con smart vision EQ fortwo presenta al Salone di Francoforte un inedito studio del nuovo brand di prodotti e tecnologie EQ. Entro il 2022 Mercedes-Benz Cars ha pianificato la produzione di oltre dieci nuove auto elettriche, dalla piccola smart fino ai grandi SUV. smart, pioniere della mobilità elettrica già dal 2007, è oggi l’unico costruttore al mondo ad offrire sull’intera gamma anche la scelta 100% elettrica. “smart vision EQ fortwo è la nostra visione della mobilità urbana del futuro e rappresenta il prototipo per il car sharing più radicale in assoluto: completamente autonomo, estremamente comunicativo, simpatico, ampiamente personalizzabile e naturalmente elettrico”, ha dichiarato Annette Winkler, responsabile mondo di smart. “Con la smart vision EQ fortwo diamo un volto agli argomenti che Mercedes-Benz Cars utilizza nella strategia CASE per descrivere come si immagina la mobilità futura”.
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Generation EQ: la nuova famiglia elettrica della Stella Con ‘Generation EQ’ Mercedes-Benz punta decisa al futuro della mobilità. Questa affascinante concept car, ispirata nelle forme ad un SUV Coupé sportivo, anticipa una nuova generazione di vetture a trazione elettrica a batteria. Il design sportivo, caratterizzato da un dinamico ‘electro look’, rimanda alla potenza della trazione elettrica: i due motori elettrici con cui è alimentata offrono, infatti, ben 300 kW, grazie a componenti della batteria modulabili. La trazione integrale permanente contribuisce all’’elevata dinamica di marcia. Con un’autonomia di 500 chilometri e i classici punti di forza Mercedes (sicurezza, comfort, funzionalità e connettività) ‘Generation EQ’ risponde alle esigenze di una mobilità moderna e sostenibile. Anche negli interni offrono soluzioni innovative, tra cui un abitacolo completamente nuovo. ‘Generation EQ’, che debutta in anteprima al Salone dell’Automobile di Parigi, è anche il primo prodotto EQ, il nuovo marchio di Mercedes-Benz che ruota intorno alla mobilità elettrica. EQ sta per ‘Electric Intelligence’ e concilia i valori Mercedes-Benz, ‘emozione e intelligenza’.
Una nuova architettura dei veicoli elettrici indipendente dai modelli La nuova generazione di veicoli elettrici si baserà su un’architettura appositamente sviluppata per i modelli elettrici a batteria, applicabile a qualsiasi modello e in maniera modulabile sotto ogni aspetto: passo e carreggiata e tutti gli altri componenti di sistema, soprattutto le batterie, sono variabili grazie al sistema modulare. Il concetto è quindi ottimizzato per soddisfare tutte le esigenze di una famiglia di modelli elettrici a batteria orientati al futuro. L’architettura di base si adatta a qualsiasi modello, dai SUV, alle berline, dai coupé alle cabrio. In modo analogo ai moderni modelli di serie firmati Mercedes-Benz, la struttura è composta da un mix intelligente di acciaio, alluminio e carbonio. In questo modo vengono soddisfatti i requisiti in materia di costruzione leggera, stabilità ed efficienza dei costi.
29 settembre 2016 “Per Mercedes-Benz, la mobilità Mercedes-Benz del futuro si basa su quattro valori: connettività, guida autonoma, condivisione ed elettricità. In altre parole è Connected, Autonomous, Shared ed Electric. ‘Generation EQ’ è tutto questo”, ha dichiarato il Dr. Dieter Zetsche, Presidente del Consiglio Direttivo di Daimler AG e responsabile di Mercedes-Benz Cars. “Le automobili a emissioni zero sono il futuro. Il nostro nuovo marchio EQ va ben oltre l’automobile elettrica e racchiude un ampio ventaglio di servizi, tecnologie e innovazioni che ruotano intorno al mondo della mobilità elettrica.”
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Hotel Marinedda thalasso & SPA Il lusso di una vacanza a 5 stelle dal fascino ancora selvaggio
L’Hotel Marinedda Thalasso & SPA a Isola Rossa è l’unico 5 stelle lungo il tratto di costa tra Alghero e Santa Teresa Gallura, un indirizzo sicuro per una vacanza di qualità. Hotel Marinedda Thalasso & SPA ***** Località Isola Rossa, Trinità d’Agultu e Vignola (OT) - www.hotelmarinedda.com - info@hotelmarinedda.com – +39 0789 790018
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Anche il viaggiatore più esperto resta stupito dall'incantevole Costa Rossa, famosa per le sue spiagge e piccole baie circondate da rocce di granito rosa e dal verde brillante della macchia mediterranea. Situato nel Nord Sardegna, sul Golfo dell'Asinara, a un chilometro dal grazioso villaggio di pescatori di Isola Rossa, una vacanza all'Hotel Marinedda Thalasso & SPA è l’occasione giusta per godere del lusso di una natura autentica e dal fascino ancora selvaggio. A disposizione degli ospiti eleganti camere e prestigiose Suite, 4 ristoranti e il Centro Thalasso & SPA "L’Elicriso", uno dei più grandi e attrezzati centri benessere del Mediterraneo.
terrace and private Thalasso pool with heated seawater and Jacuzzi. Free sports activities for guests to enjoy include a gym with Technogym equipment, Archery, Tennis, Five-a-side Football, Mini-Basketball, Trekking routes and a full Mini and Junior Club programme. Guided sea excursions from Isola Rossa harbour can also be organised; providing the perfect way to discover the north-west coast of Sardinia, La Maddalena and the Corsican Archipelago.
Specializzato nell'arte della talassoterapia, i 2.500 m2 del centro benessere si compongono di quattro piscine di acqua di mare riscaldata a diverse temperature, due saune, un hammam con vista panoramica sulla baia di La Marinedda e una vasta gamma di trattamenti che includono massaggi, trattamenti estetici e palestra cardio-fitness. Per le coppie alla ricerca di privacy e relax, le splendida Executive Elicriso con terrazza e piscina privata Thalasso con acqua di mare riscaldata e vasca idromassaggio. Le attività sportive gratuite a disposizione degli ospiti includono una palestra con attrezzature Technogym, tiro con l'arco, tennis, calcetto, mini-basket, percorsi trekking e un programma completo Mini e Junior Club. Inoltre, una vasta gamma di escursioni via mare e via terra alla scoperta dell'Arcipelago di La Maddalena, del sud della Corsica e delle migliori attrazioni dell’interno della Gallura.
The luxury of a 5 star holiday in one of the most unspoiled corner of Sardinia The Hotel Marinedda Thalasso & SPA in Isola Rossa is the only 5 star hotel along the coast between Alghero and Santa Teresa Gallura, the perfect destination for a dreaming holiday. Even the most experienced traveller will be astonished by the enchanting Costa Rossa, famous for its beaches and bays surrounded by wind-eroded pink granite rocks and the brilliant green of the Mediterranean maquis. Set in one of the most unspoilt corners of North-West Sardinia, on the Golfo dell’Asinara, one kilometre from the lively fishing village of Isola Rossa, a holiday in the Hotel Marinedda Thalasso & SPA combines an authentic, unspoilt environment with truly luxurious experience. Elegant rooms and Suites, 4 restaurants and the “Elicriso” Thalasso & SPA Centre - one of the largest and most modern wellness centres in the Mediterranean. Specialising in the art of Thalassotherapy, the 2,500 m2 dedicated spa centre contains four pure seawater pools heated to different temperatures, two saunas, a Hammam with panoramic views over La Marinedda bay and a wide range of treatments including massages, beauty treatments and a cardio-fitness gym. For couples looking for a sensuous spa seclusion, the splendid Executive Elicriso Suite has its own
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133 photo Sascha Fiori
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135 photo Fabio Santini
Sardegna, guardala con i nostri occhi
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“Su Bundu” di Orani 32 edizione della manifestazione ITTIRI FOLKFESTA 138
139 photo Narciso Maiore
SARDEGNA PROFONDA
Boes e Merdules di Ottana al nuraghe TALINOS
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145 photo Marco Matta
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Nelle migliori agenzie di viaggio
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S.Teresa Gallura
Scopri i nostri 4 e 5 stelle nel Nord Sardegna, dalla Costa Smeralda all’Isola Rossa, tra il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara. Prestigiosi centri Thalasso & SPA e lussuosi yacht. Servizi esclusivi in una natura unica. Discover our 4 and 5 stars in Northern Sardinia, from Costa Smeralda to Isola Rossa, between the Gulf of Asinara and the La Maddalena Archipelago National Park. Prestigious holidays with Thalasso & SPA centres and luxury yachts. Exclusive services in unique nature.
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Ristorante IL PAGURO
Eccellente ristorante à la carte affacciato su una splendida terrazza sul mare che guarda l’isola di Caprera fino alla Costa Smeralda: Porto Cervo è raggiungibile in soli 15 minuti di navigazione e venti di auto. Autentica cucina mediterranea con specialità di mare, pescato del giorno e vivaio di crostacei. Su prenotazione piatti senza glutine. La marina privata davanti al ristorante consente, agli ospiti che si fermano per pranzo, l’ormeggio gratuito di yacht fino a 60 metri. La presenza di boe per mega yacht lo rendono molto amato dagli armatori che, in un’atmosfera informale, lontani dagli eccessi della Costa Smeralda, lo scelgono per concedersi una sosta per il pranzo per poi proseguire tra le isole dell’Arcipelago di La Maddalena. Excellent à la carte restaurant with a delightful terrace overlooking the sea and with a view stretching from the island of Caprera to the Costa Smeralda. Porto Cervo is just 15 minutes away by boat and twenty by car. Authentic Mediterranean cuisine with seafood, catch of the day and live shellfish tank. Gluten-free dishes available on reservation. The private marina in front of the restaurant offers free mooring for yachts up to 60 metres for guests who come for lunch while the presence of buoys for mega yachts makes it a favourite with owners who choose to take a break for lunch in an informal atmosphere away from the excesses of the Costa Smeralda and then continue between the islands of the La Maddalena Archipelago.
Ristorante Il Paguro Loc. Cala Capra - Palau (OT) - + 39 0789-702036 / 702000 - www.marinadicalacapra.com
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Hotel Capo d’Orso thalasso & SPA 5* Luxury retreat in Sardegna con Thalasso SPA e Golf
HOTEL CAPO D’ORSO THALASSO & SPA ***** Loc. Cala Capra - Palau (OT) - www.hotelcapodorso.com - Tel. 0789 790018; info@hotelcapodorso.com
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Per coppie alla ricerca di un rifugio romantico, l'Hotel Capo d'Orso Thalasso & SPA 5 stelle, sulla costa nord orientale della Sardegna, è la declinazione “boutique” della catena alberghiera sarda Delphina. Affacciato sul Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e a due passi dalla scintillante Costa Smeralda, l'Hotel Capo d'Orso è il connubio perfetto tra privacy, lusso e relax. Immerso nel lussureggiante Parco di Cala Capra, tra olivastri e profumati ginepri, tutto è pensato per vivere il mare del Nord Sardegna in totale tranquillità: le due spiagge di Cala Capra e Cala Selvaggia, la piscina di acqua di mare sulla scogliera, le amache che guardano incantevoli calette, fino alle piattaforme-solarium adagiate sull’acqua. A disposizione degli ospiti 86 camere immerse tra il verde della macchia mediterranea, tra cui eleganti Junior Suite, Suite e una Presidenziale con meravigliosa vista sul mare. La magia della vacanza inizia fin dalla colazione, servita al suono di un’arpa nella terrazza del ristorante Gli Olivastri, all’ombra di ginepri secolari. O ancora il Ristorante Il Paguro che propone specialità di mare con pescato del giorno e vivaio di crostacei, mentre le tradizionali pizze cotte nel forno a legna sono il piatto principale dell'Approdo. Per le occasioni speciali l'Île Flottante, location “a pelo d’acqua” su una piattaforma protesa sul mare turchese della baia di Cala Capra per gustare le esclusive proposte dello chef.
Set in fragrant Mediterranean shrub-land are 86 bedrooms, including elegant Suites and one Presidential with a wonderful sea view. If food is the key to your heart, couples will fall deep for Capo d’Orso. Breakfast, sea-view and serenades from the resident harpist are served amongst centuries-old olive trees. Il Paguro offers a menu of specially selected fresh shellfish, whilst traditional wood-fired pizzas are the main fare for dinner at L’Approdo. For special occasions Île Flottante is an enchanting setting directly over the water where guests can enjoy the Chef’s seasonal specialties. The impressive L’Incantu Thalasso & SPA Centre offers guests the opportunity to indulge body and mind in a choice of seawater Thalasso pools. Thalassotherapy rituals, specialist massages and beauty treatments and Turkish baths are all part of the SPA’s wellness offering. If respite from all the luxurious lounging is required, a nine-hole pitch and putt golf course with a breathtaking view of the island of Caprera and the Costa Smeralda provides a gentle punctuation for beginners and more experienced players. Boat excursions - including use of Pulcinella a 1927 sailing ship - to nearby Corsica, the National Park of the Archipelago of La Maddalena or dolphin watching are also available from the hotel’s private marina.
Il prestigioso Centro Thalasso & SPA L'Incantu offre l'opportunità di ritrovare l’armonia e il benessere nelle piscine con acqua di mare riscaldata a differenti temperature. Rituali di talassoterapia, massaggi, trattamenti di bellezza e bagno turco fanno parte dell'offerta benessere della SPA. Ma non mancano neanche le proposte per gli sportivi, tra cui un esclusivo campo da golf nove buche Pitch & Putt, putting green e campo pratica, in posizione panoramica con vista sull'isola di Caprera e sulla Costa Smeralda, mentre chi desidera esplorare i dintorni, le possibilità sono tante. Dalla marina privata salpano quotidianamente le barche dell’hotel, per esplorare le isole dell’Arcipelago di La Maddalena e la Costa Smeralda, fino all’Arcipelago corso e alla cittadina di Bonifacio. Tra queste anche veliero Pulcinella, un magnifico legno norvegese del 1927.
HOTEL CAPO D’ORSO Thalasso & SPA 5* Luxury retreat in Sardinia with Thalasso SPA and Golf
For couples contemplating a romantic retreat, the 5 * Hotel Capo d’Orso Thalasso & SPA on the North Eastern coast of Sardinia - nestled amidst the wild olive groves, junipers and enchanting beaches of the prestigious Cala Capra nature reserve - provides the perfect idyll. Overlooking the National Park of the Archipelago of La Maddalena and a stone’s throw from the glittering Costa Smeralda, Hotel Capo d’Orso is the absolute in exclusivity. With two beaches Cala Capra e Cala Selvaggia, a peaceful sun-dappled salt-water pool, hidden hammocks, immaculate secluded coves and five wooden sun- decks reaching out over the tranquil Mediterranean Sea, guests are able to luxuriate in complete privacy.
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Antonio Marras
Antonio Marras nasce ad Alghero, Sardegna. Terra che segna profondamente la sua cifra stilistica. Il suo esordio nella moda avviene sotto il segno di una fortunata casualità: nel 1987, infatti, viene chiamato da una ditta romana a disegnare collezioni di prêt-à-porter, grazie alla sua competenza sviluppata su un doppio binario. Quello culturale - Marras da sempre si interessa ad ogni forma di espressione artistico-creativa - e quello “tecnico”, sviluppato in base alla conoscenza di materie e forme, maturata in famiglia, già proprietaria di alcune boutique ad Alghero. La coesistenza tra input intellettuali e l’esperienza del saper fare gli fornisce una solida base per poter creare la prima collezione che porta il suo nome: nel 1996 viene invitato a presentare a Roma un defilè couture, in cui sono presenti gli elementi chiave del suo stile: l’attenzione all’artigianalità, la Sardegna come spunto d’ispirazione che non arriva mai alla banalità del folklore, il filo conduttore del “ligazzio rubio” (in sardo, il legaccio rosso) che diventa trademark del suo stile, un vero e proprio “fil rouge”. Nel marzo 1999, a Milano, la prima volta del suo prêt-à-porter: la collezione racchiude tutti gli elementi che compongono la sua poetica. C’è sempre un filo conduttore, legacci rossi. E poi il gusto del contrasto colto: le bruciature sui tessuti preziosi, garze stramate e ricami suntuosi, orli a vista e broccati uniti alla percezione della contemporaneità, elementi di grande ricchezza decorativa che si innestano su abiti vintage, mix-match di ricco e povero, maschile e femminile, decorazione e struttura, forma e funzione. In parallelo alle collezioni persiste la sperimentazione della linea Laboratorio e Serie Limitata non proprio prêt à porter, non proprio couture. Abiti realizzati a mano nella grande casa studio laboratorio del designer algherese, lavori che conservano il carisma dell’autenticità perché confezionati a tiratura limitata e, contemporaneamente, possono servire come punti di partenza per modelli che confluiranno nella prima linea. Nel 2003 viene invitato dal gruppo francese LVMH a diventare direttore artistico della maison Kenzo che rimarrà compagno di viaggio di Antonio per otto anni, sino al 2011. Nel maggio 2007 nasce la seconda linea I’M ISOLA MARRAS che esordisce con la stagione Autunno Inverno 2008 /2009. Non proprio una seconda linea ma piuttosto un mondo marras più immediato e decodificato. A Milano Antonio realizza il suo Headquarter. In tutti questi anni Marras farà però una scelta importantissima, sentimentale ma anche artistica: non rinuncerà a vivere dove è cresciuto, da Alghero spostandosi verso Milano e Parigi, ad Alghero sempre tornando a cercare creatività, ispirazione, materiale per il suo universo espressivo. Nonostante il suo lavoro di stilista lo porti sempre in viaggio, si ostina a vivere in Sardegna, cosciente che la sua forza gli viene dall’isola. Ad Alghero vive in una grande casa-laboratorio, su una collina che sovrasta il mare, con tutta la sua famiglia-tribù che partecipa attivamente al lavoro creativo.
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ANTONIO MARRAS was born in Alghero, Sardinia. The island has always deeply influenced his aesthetic. His fashion debut is the result of a lucky chance. In 1987 a fashion house in Rome asks him to design a prêt-à-porter collection. Their invitation is due to his dual baggage of skills: cultural –Marras has always involved himself in every form of artistic/creative expression – and technical. The latter is based on his knowhow of materials and forms which he developed within his family’s business. This combination of intellectual input and practical experience has provided him with solid foundations to build his first, eponymous collection on. In 1996 he is asked to present an haute couture show in Rome. The key elements of his style are already clear to see: the focus on craft techniques; Sardinia as a source of inspiration that is never reduced to folkloristic kitsch; the recurring theme of the ligazzio rubio (which in the Sardinian language means a “red thread”), which becomes a fully-fledged hallmark of his style. Since his first experiences in fashion, Marras stands out for his experiments, his ability to “feel” the number of re- alities that surround him, the mix with arts and with music, with dance, theatre and cinema: fashion as a link with other languages, a brand new alphabet for communication. He debuts with his prêt-à-porter in March 1999 in Milan. The collection has all the elements of his poetics. There’s always a theme, red threads. Then the taste for elegant con-
trasts: burn marks on luxury fabrics, distressed gauzes and sumptuous embroidery, visible seams and brocades together with a perception of modernity, richly decorative elements in vintage clothes, mixtures of rich and poor, male and female, decoration and structure, form and function. The most iconic parts of Marras’ collections are his experiments through his Laboratorio and Serie Limitata ranges: not quite prêt-àporter, not quite couture: clothes made by hand in the Alghero designer’s big home/studio/wor- kshop on top of a hill over the sea that he shares with his family/tribe who take active part to his creative work. In 2001 he is assigned the Francesca Alinovi award in Bologna. In occasion of the presentation of the monography dedicated to his work curated by Cristina Morozzi and with photographs of Berengo Gardin, he designs an installa- tion of old iron beds, tuxedos and black vintage jackets, lavender-perfumed white shirts at Spazio Cappellini in Milan. In 2002 at the AMM Gallery in Rome, Marras and the photographer Salvatore Ligios present Circolo Marras: a group of people from Londine, a small town in Sardinia, pose in Antonio Marras’ clothes. In 2003 LVMH, the French luxury goods group, invites him to be the artistic director of the Kenzo fashion house, which will be Antonio’s travel companion for eight years, until 2011.
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In the same year Marras is active in several projects: the exhibition Il Racconto della Forma in Masedu former soap factory: his poetry is told through his clothes, sketches, pictures, videos and installations. The project Trama Doppia: a series of annual exhibitions by which Marras works each time with a different artist: “Llencols de aigua” with Maria Lai (2003), “Uno più uno meno” with Claudia Losi (2004), “Minyonies” a reflection on childhood with a group of artists (2005), “Noi facciamo. Loro Guardano” with Carol Rama (2006). In May 2007 The contemporary line I’M ISOLA MARRAS is launched, debuting with the 2008-2009 Autumn/Winter season. A more accessible collection characterized by the same Marras’ world codes. In January 2014 the Menswear line has re-debutes with the FW 14-15 collection. To the purpose of further streng- then the core of the Marras world, both collections are displayed at Circolo Marras showroom in Milan, the Sardinian designer’s general headquarters. In 2009, in the occasion of the design week, he curates the exhibition La Bea for Il Sole 24 Ore and in the same year he makes the costumes for Luca Ronconi’s theatre performance “A Midsummer Night’s Dream” In 2011 he presents the exhibition “Archivio Provvisorio” at the Biennale in Venice in the Italian Pavilion. In 2012 the concept store Nonostantemar-
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ras is opened in Milan with an exhibition of Claudia Losi and in September he curates Un altro tempo by Lea Vergine at Mart museum in Rovereto. In December he presents Vedetti Credetti with Lucia Pescador, an exhibition curated by Francesca Alfano Miglietti. In 2013 he was bestowed the Laurea Honoris Causa in Visual Arts by the Accademia di Belle Arti di Brera in Milan. In 2014 Marras presents The Game, Antonio Marras/Andreas Schultze at Case d’Arte Gallery in Milan and takes part to the collective exhibition IOèTE, Milan-London. In 2015 he is awarded for the best installation of the design week with Segno Italiano: Il Sentiero dei nidi di ragno. Marras goes through all the aspects of visual culture, from decoration to details belonging to ages and worlds that are apparently incompatible. His icons are anarchic an irregular figures that cannot be categorized. He is known for his intellectual curiosity and for his research that spreads far from the typical stereotypes of fashion. His creations tell stories of identity, exiled and refugees, multiculturalism, world and destiny. In 2016 Triennale in Milan celebrates Antonio Marras by an important retrospective exhibition. Nulla dies sine linea (21.10.201621.01.2017)
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Canon EOS 6D Mark II Entra nel mondo della fotografia full frame con la nuova
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Canon, leader mondiale nelle soluzioni di imaging, annuncia l’attesissima EOS 6D Mark II per fotografi appassionati e professionisti. Questa nuova fotocamera reflex full frame incorpora le tecnologie Canon di ultima generazione ed è pensata per i fotografi che desiderano raggiungere un livello espressivo superiore. EOS 6D Mark II rappresenta una reflex versatile e performante che consente ai fotografi di esprimersi al meglio, offrendo nuove possibilità creative. Questa nuova reflex garantisce immagini di elevata qualità grazie a una serie di importanti tecnologie: un nuovo sensore full frame, il processore DIGIC 7, il sistema autofocus a 45 punti a croce e la tecnologia Dual Pixel CMOS AF. EOS 6D Mark II è dotata di un nuovo sensore CMOS da 26,2 megapixel ad elevata gamma dinamica che assicura un’ampia latitudine di posa, consentendo ai fotografi di spingersi oltre ogni limite durante le riprese nelle alte luci. Mentre, con una gamma ISO nativa fino a 40.000, espandibile a 102.400 ISO, i fotografi avranno la possibilità di catturare scene ricche di dettagli anche nelle notti più buie. Questo è possibile grazie anche al supporto del processore DIGIC 7 di nuova generazione, che garantisce un’elaborazione dell’immagini elevata per performance sempre perfette. Grazie al sistema autofocus personalizzabile a 45 punti tutti a croce, che consente un tracking più preciso, gli utenti possono esercitare un maggiore controllo sulla loro creatività, realizzando gli scatti più difficili e imprevedibili, con soggetti in rapido movimento. Il nuovo processore d’immagine DIGIC 7 permette infatti alla fotocamera di prevedere il movimento del soggetto inquadrato, di rispondere con prontezza e di scattare fino a 6,5 foto al secondo. Il nuovo sistema autofocus di EOS 6D Mark II è in grado di mantenere la messa a fuoco sul soggetto anche in condizioni di scarsa illuminazione, ed è pertanto perfetto per i ritratti nelle ore serali. La tecnologia Dual Pixel CMOS AF assicura elevate prestazioni di inseguimento del soggetto insieme ad una messa a fuoco fluida e rapida. Queste funzioni, supportate anche dalla modalità di scatto in Live View, sono perfette sia per le riprese video che per particolari situazioni di scatto.
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EOS 6D Mark II è la prima fotocamera EOS full frame a includere la stabilizzazione integrata a 5 assi, che riduce le vibrazioni della fotocamera durante le riprese video. Il touch-screen LCD orientabile da 7,7cm consente agli utenti di modificare la messa a fuoco semplicemente toccando lo schermo e di raggiungere i punti più difficili durante le riprese da prospettive insolite. EOS 6D Mark II è anche la prima fotocamera EOS a essere dotata sia della modalità video time-lapse in 4K sia di intervallometro per assicurare la massima libertà di ripresa. La risoluzione video è in grado di supportare la creatività del fotografo ed è perfetta per la realizzazione di filmati di alta qualità, ricchi di dettagli. L’intervallometro integrato consente di avere il massimo controllo durante l’editing dei filmati time-lapse. EOS 6D Mark II potenzia la sua connettività, aggiungendo al Wi-Fi anche la tecnologia Bluetooth1 per assicurare una connessione continua. Questo garantisce una maggiore flessibilità nella trasmissione delle immagini e dei video ai dispositivi smart, consentendo agli utenti di condividere più facilmente il loro lavoro e di velocizzare il proprio workflow. Inoltre, i fotografi possono contare sul controllo remoto dal proprio smartphone, per scattare fotografie e riprendere video senza dover toccare la fotocamera. Infine, il GPS integrato tiene traccia della posizione per consentire di localizzare automaticamente il luogo in cui è stato realizzato lo scatto. EOS 6D Mark II è la soluzione ideale per fotografi appassionati, che potranno avvalersi delle sue potenti funzioni per arricchire il loro portfolio con scatti sorprendenti e creativi. Ma non solo, EOS 6D Mark II rappresenta anche la soluzione per i professionisti che desiderano un secondo corpo macchina full frame dalla qualità elevata, compatto e leggero. Con EOS 6D Mark II è possibile scattare in qualsiasi condizione di luce, sicuri di ottenere sempre immagini nitide e ricche di dettaglio. Questa reflex full frame, resistente alla polvere e all’umidità, è la fotocamera ideale, capace di assicurare sempre elevate prestazioni, offrendo un nuovo approccio al mondo della fotografia.
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CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
• Sensore CMOS full frame da 26.2 megapixel • Processore DIGIC 7 di ultima generazione • Gamma ISO 100-40.000 (Espansione L:50 – H2:102.400) • Autofocus a 45 punti AF a croce • Dual Pixel CMOS AF • Scatto continuo fino a 6,5 fps • LCD orientabile touch screen • Filmati in Full HD sempre stabilizzati • Connettività Wi-Fi, con supporto NFC e Bluetooth®
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Canon EOS 6D Mark II
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Nord Sardegna il paradiso delle vacanze North Sardinia a holiday paradise
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Un resort “a misura di famiglia” davanti alla spiaggia di Li Junchi, 8 km di fine sabbia bianca nel Golfo dell’Asinara. Cinque hotel, dieci ristoranti, sei piscine, un’elegante SPA e tante attività sportive gratuite per tenersi in forma anche in vacanza. Per i più piccoli, il Villaggio Fantasia tra dune di sabbia e ginepri, il castello Duneland e l’orto biologico per scoprire la natura e imparare giocando.
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A family-friendly resort on the Li Junchi beach, 8 kms of fine white sand facing the Gulf of Asinara. Five hotels, ten restaurants, six swimming pools, an elegant SPA and lots of free sports activities to keep fit while on holiday. For the youngest guests there is the Fantasy Village between sand dunes and juniper trees, the Duneland Castle and the organic vegetable garden to discover Nature and learn by playing.
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KRUG ASCOLTARE LA MUSICA DI KRUG É PURO PIACERE ‘La Maison Krug è la Maison più musicale della Champagne, «è lirica», ha dichiarato un mio buon amico e grande appassionato di musica classica. Non potrei essere più d’accordo, in questa Maison sappiamo che ogni anno, partendo da una pagina bianca, ricreeremo lo Champagne più generoso del mondo, con l’eccezionale raffluztezza che tutto lo Champagne sa offrire in un calice. È come dover ricreare l’esecuzione musicale più completa, trasformata ogni anno in uno Champagne”
Margareth Enriquez
Presidente e CEO della Maison Krug Joseph Krug fondò la Maison nel 1843 con l’idea che l’essenza dello Champagne fosse il puro piacere. Krug ricrea da allora anno dopo anno lo Champagne più generoso e raffinato al mondo, di indiscussa qualità e distinzione, ed è come dover ricreare annualmente la più perfetta esecuzione musicale. Per perpetuare Krug Grande Cuvée, lo Champagne simbolo ed espressione della Maison, sono necessari oltre 120 vini di assemblaggio, definibili musicisti di 10 annate diverse, che eseguono la più armonica sinfonia di cui è capace un’intera orchestra: ecco perché Krug si definisce ‘musicale’. Krug crea ‘musica in bottiglia’ per offrire il massimo piacere. Ciò significa scoprire e capire lo Champagne Krug in modo diverso, entrare in un’altra dimensione vivendo una vera e propria Krug Musical Experience.
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GLI CHAMPAGNE KRUG
SI POSSONO DEFINIRE MUSICALI Krug è lirico, perché la Maison spazia da sorprendenti solisti - Clos du Mesnil e Clos d’Ambonnay - un unico vigneto e un’unica annata fino a un gruppo di musicisti — Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier - provenienti da vigneti diversi che eseguono la musica dell’annata con i Millesimati Krug. Infine oltre 120 vini, musicisti di 10 annate diverse, che eseguono la più completa sinfonia di cui è capace uno Champagne: Krug Grande Cuvée, simbolo del mondo Krug, l’intera orchestra in gioiosa armonia. Krug crea musica in bottiglia e trasforma gli Champagne in musica, per offrire il massimo piacere al suo pubblico. Krug desidera invitare le persone a degustare gli Champagne in modo diverso: l’obbiettivo è portare la degustazione a un’altra dimensione, dove la musica svolge un resolo decisivo. Con l’idea di ricreare una “sinfonia completa” nello Champagne, Krug ha meticolosamente selezionato 150 vini di riserva e circa 250 appezzamenti di vigne separati dell’anno corrente, sui 270.000 elencati nella regione della Champagne e ha trasformato ogni appezzamento in un vino individuale, con un approccio decisamente etnico nel settore dello Champagne. Ciascun vino individuale è considerato un buon musicista, che contribuisce con il proprio carattere e brio al blend degli Champagne Krug. In 5 mesi sono eseguiti circa 1.000 assaggi, per valutare ciascuno di questi singoli vini. Si possono degustare fino a 3 volte l’anno, per garantire che si tratti del musicista adatto a ricreare la sinfonia Krug Grande Cuvée. Krug possiede due appezzamenti individuali di vigneti, i Clos, che suonano come ottimi solisti. In alcune annate, questa musica è eccellente e si può eseguire in concerti solisti. Sono singoli esecutori e sono sublimi. D’altro canto, ci sono annate in cui questi musicisti, i vini individuali, vengono chiamati ad unirsi al concerto dell’anno, oppure vengono conservati nella Biblioteca dei Vini di Riserva, per essere selezionati e suonare nell’anno successivo la più completa sinfonia dello Champagne: Krug Grande Cuvée.
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LA MAISON KRUG PRESENTA KRUG GRANDE CUVÉE 166ÈME ÉDITION Ogni anno, la Maison Krug rende omaggio al sogno di un uomo, Joseph Krug, con una nuova Édition di Krug Grande Cuvée, la massima espressione dello Champagne. Ispirandosi all’ideale di Joseph Krug, ogni Édition viene completamente ricreata ed è quindi unica e diversa. Krug è lieta di annunciare che, a partire dal 2018, Krug Grande Cuvée e Krug Rosé esibiranno il loro numero di Édition sull’etichetta frontale della bottiglia, un vero punto di svolta nella storia di Krug, che porterà alla luce la bellezza, l’unicità e la possibilità di collezionare queste creazioni. Oggi, la Maison Krug è lieta di presentare Krug Grande Cuvée 166ème Édition. Per produrre i suoi Champagne esclusivi, Joseph Krug fu molto chiaro riguardo all’abilità creativa. Nel suo taccuino, sottolineò che “non è possibile produrre un buon vino se non si parte da ingredienti altrettanto buoni”. Ancora oggi, la Maison si rifà a questa filosofia senza compromessi. Un principio cardine dell’abilità creativa di Krug è il concetto di individualità, ossia l’arte di trasformare il raccolto di ogni appezzamento in un vino separato e quindi seguirne il carattere individuale prima di prendere qualsiasi decisione riguardo all’assemblaggio. Il processo creativo di una nuova Édition, anno dopo anno, è sostanzialmente un fatto musicale. Se pensiamo alle origini della Maison, possiamo immaginare Joseph Krug nella sua cantina, che lavora come un compositore, degustando una vasta scelta di vini unici, prendendo meticolosamente nota delle sue impressioni, organizzando sapori e aromi. Oggi, lo Chef de Caves, Eric Lebel, lavora praticamente allo stesso modo, avvalendosi di circa 400 vini, la maggior parte dei quali cattura l’essenza di un unico appezzamento. La Maison Krug attribuisce grande importanza al rispetto del carattere individuale di ciascun elemento che partecipa alla creazione di ogni Édition. Con una serie di prove condotte nel corso di tutto l’anno, Eric Lebel e il Comitato di Degustazione, un gruppo composto da cinque o sei membri, degusta due o tre volte circa 250 vini dell’anno e, all’inizio della primavera, 150 vini di riserva provenienti da 14 annate diverse. Eric Lebel trascrive oltre 4000 note di degustazione, che consulta prima di prendere qualsiasi decisione sull’assemblaggio. La specifica melodia di ciascun vino, il suo particolare carattere, il livello di freschezza, l’intensità, la rotondità e la profondità, sono tutti decisivi per la creazione della creazione finale. In Krug Grande Cuvée l’intera orchestra esegue con gioiosa armonia la musica dello Champagne. Krug offre solo Champagne Prestige, tutti dello stesso livello di distinzione, ciascuno a illustrare una particolare espressione della natura. La caratteristica più importante di uno Champagne de Prestige è che migliora con il passare del tempo. Per la gioia dei Krug Lovers, il numero di ciascuna Édition si può ora usare come riferimento per collezionare le bottiglie di Krug Grande Cuvée e Krug Rosé, per degustarle in seguito e scoprire le nuove sfaccettature che sviluppano grazie al prezioso influsso del tempo. La Maison Krug fu fondata nel novembre del 1843, dopo la vendemmia di quell’anno. Possiamo quindi presumere che la prima vendemmia di Krug si sia svolta nel 1844 e che Joseph Krug abbia iniziato in quel momento a comporre la prima realizzazione del suo sogno. Fu allora che nacque Krug Grande Cuvée. La prima rinnovata creazione di Krug Grande Cuvée, la prima Édition, fu quindi composta intorno alla vendemmia del 1845. Oggi, lo Chef de Caves Eric Lebel crea ogni anno una nuova ed esclusiva Édition di Krug Grande Cuvée. Questa nuova creazione viene imbottigliata prima di entrare nelle cantine per poi riposare per circa sette anni. Così, nella primavera del 2011, Eric Lebel ha creato Krug Grande Cuvée 166ème Édition, composta con la vendemmia del 2010. Da oltre 160 anni l’abilità creativa di Krug viene tramandata di generazione in generazione, garantendo che la filosofia produttiva annotata da Joseph Krug nel suo taccuino color ciliegia continui a vivere. L’ultima annotazione del figlio di Joseph, Paul, risale al 1866: “Il mio povero padre è morto quest’anno, il 5 agosto, ad Alleyard”. Dopo queste ultime parole, il taccuino venne riposto con attenzione e rimase celato per molti anni. Nell’aprile del 2010, per la prima volta dopo oltre 50 anni, un’approfondita ricerca sulla storia della Maison porta nuovamente alla luce il taccuino. Per Eric Lebel, leggere le parole che il fondatore di Krug aveva affidato ai posteri, è stata un’esperienza commovente e illuminante. Ecco che davanti ai suoi occhi c’erano i ragionamenti che portarono Joseph Krug a formulare la sua filosofia senza compromessi. Lì, c’erano le origini dell’esclusivo approccio alla creazione dello Champagne consegnategli da Henry Krug, esponente della quinta generazione della famiglia Krug.
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LA STORIA DELLA CREAZIONE Krug Grande Cuvée 166ème Édition è stato composto durante la vendemmia del 2010, un’annata caratterizzata da un clima tumultuoso. Ciò nonostante, i grappoli promettevano molto bene fino a quando il freddo insolito alla fine del periodo di sviluppo dell’uva destò non poche preoccupazioni. La meticolosa attenzione prestata alle viti in quel periodo difficile e il particolare rispetto di Krug per il carattere individuale di ciascun appezzamento, si è rivelato decisivo per garantire una resa in buone condizioni e a un punto di maturità ideale. Krug Grande Cuvée 166ème Édition è un assemblaggio di 140 vini di 13 annate diverse: il più giovane è del 2010, mentre il più vecchio del 1998. La composizione finale è così costituita: 45% Pinot Noir, 39% Chardonnay e 16% Meunier. Un riposo di circa sette anni nelle cantine Krug dona a questa Édition la sua straordinaria espressione ed eleganza.
In tutto, sono stati necessari quasi 20 anni di attenta lavorazione per arrivare a degustare questa Édition di Krug Grande Cuvée, che è il simbolo vivente del sogno del fondatore, Joseph Krug, e che esprime in modo autentico la raison d’être della Maison. Ogni anno, la creazione di una nuova Édition di Krug Grande Cuvée, lo Champagne più originale della Maison, offre a Krug motivo di una doppia celebrazione. La prima nel momento in cui una nuova Édition appena imbottigliata entra nelle cantine per un riposo di circa sette anni, prima di essere immessa sul mercato. La seconda qualche mese dopo, quando una precedente Édition, ora pronta per essere degustata, lascia le cantine. È come una porta girevole, con un ospite che entra per riposarsi e un altro che lascia la cantina. La nostra prima celebrazione si è svolta nell’aprile 2011. Abbiamo invitato giornalisti, che erano anche esperti enologi, per condividere con loro l’abilità creativa di Krug fino al più piccolo dettaglio. Quell’anno, per la prima volta nella storia della Maison, abbiamo presentato la creazione di Krug Grande Cuvée corrispondente alla vendemmia dell’anno precedente. È stato un grande successo e oggi, quasi sette anni dopo, quella creazione, Krug Grande Cuvée 166ème Édition, è in arrivo sul mercato.
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PISCINAS il deserto nell’isola
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Situata lungo l’arenile della Costa Verde, la sua spiaggia è
mare, attraversando la valle de Is Animas, si incontrano nu-
circondata per qualche chilometro da dune altissime (tra le
merosi e suggestivi ruderi delle strutture del periodo mine-
più alte d’Europa), scolpite e modellate dal vento di Mae-
rario, che creano un paesaggio da villaggio fantasma del Far
strale, ed è decorata da cespugli di sparto pungente, dalla carota spinosa, dal giglio di mare, da ginepri e vecchi olivastri che diventano dei piccoli boschetti verso l’interno. In certi periodi dell’anno i cervi si spingono sino al mare e nel mese di giugno, le tartarughe marine depongono le loro uova. Per gli amanti delle immersioni, suggestive le tracce del relitto di
West. Presso il borgo minerario di Ingurtosu è possibile vedere quella che era la residenza del direttore della miniera, Villa Idina in stile liberty, la chiesa, l’ospedale, e la palazzina che ospitava la direzione, in stile neo-gotico, i ruderi delle case dei minatori e le traversine in legno della vecchia fer-
una nave inglese adagiata tra la sabbia da qualche centinaio
rovia a scartamento, utilizzata per trasportare il materiale
di anni.
estratto fino al mare, all’attracco di Piscinas, ed essere poi
Lungo la strada che dal borgo di Ingurtosu scende verso il
imbarcato per Carloforte.
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It is located along the Costa Verde sandy shore and its be-
it is possible to meet many suggestive ruins of the structures
ach, for few kilometers, is surrounded by very high dunes
dating back to the mineral period, that create a landscape si-
(amongst the highest in Europe), sculpted and shaped by the
milar to a ghost town of the Far West. In the mineral village of
mistral and decorated by bushes of esparto, carrot, sea lily, junipers and old olive trees that become some small woods towards the internal area. At certain times of the year, deer go towards the sea and, in June, sea turtles lay their eggs. For diving lovers, the traces of the wreck of an English boat, stan-
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Ingurtosu it is possible to see the mining director’s residence, named ‘Villa Idini’ with an Art Nouveau-style, the church, the hospital, the small buildings that hosted the management of the mining, with a neo-Gothic style, the ruins of the miners’
ding on the sand from a few hundred years, are surely very
houses and the wooden sleepers of the old narrow-gauge
impressive. Along the street that from the hamlet of Ingurto-
railway, used for transporting the mined material towards the
su goes down towards the sea, crossing the Is Animas valley,
docking of Piscinas in order to embark it towards Carloforte.
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photo Martina Sardu
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photo Fabio Santini
LA CALETTA Frazione della città di Siniscola, dalla quale dista circa 7 chilometri, nella costa centro-orientale dell’isola, La Caletta è una piccola località che nella stagione invernale conta poco più di 2.000 anime, per trasformarsi in grande attrazione turistica nel periodo estivo , per la sua bellissima e lunghissima spiaggia e per il suo porto turistico, ben equipaggiato e protetto da due moli , uno dei quali, completamente banchinato.La Caletta (in sardo Sa Marina) è dominata dalla bella torre costiera di San Giovanni risalente ai secoli XVI-XVII. It is a hamlet of the Siniscola town, from which it is about 7 kilometers, on the central eastern coast of the island. During the winter, it is a small place with just over than 2000 inhabitants. However, during the summer, it turns into a great tourist attraction thanks to its beautiful and very long beach and thanks to its tourist harbor, very well equipped and protected by two piers, one of which has quays everywhere. La Caletta (whose Sardinian name is ‘Sa Marina’) is dominated by the gorgeous San Giovanni coastal tower dating back to XVI-XVII centuries.
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BUDONI Sorge fra piccole insenature, spettacolari scogliere e lunghe spiagge di finissima sabbia bianca e colline ricche di fittissima macchia mediterranea con il nuraghe Su Entosu, il nuraghe Conca e Bentu e la domus de jana l’Agliola, gli fanno da cornice. Grande importanza turistica riveste il porto di Ottiolu, dotato di molti servizi e posti barca, da dove si può partire per effettuare piccole crociere per ammirare le incantevoli insenature. Da visitare, senza dubbio, gli “stazzi di San Pietro”, le tipiche abitazioni galluresi risalenti al XVII secolo, alcune delle quali sono costruite in pietra, fango e malta con gli interni colorati ed il caratteristico zoccolo di pietra e fango che corre lungo la facciata esterna della casa creando una seduta. Per chi visita il comune di Budoni, non dovrà tralasciare le diverse Borgate , circa 22, fra le quali, per citarne alcune, Agrustos e Tanaunella, con la sua conformazione urbanistica tipica di un villaggio nuragico.
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It lies between small inlets, spectacular cliffs and long beaches of extremely fine white sand and, to frame this wonderful view, there are hills abundant in very thick Mediterranean stain with the ‘Nuraghe Su Entosu’, the ‘Nuraghe Conca e Bentu’ and the ‘Domus de Jana l’Agliola’. Another element assumes a great touristic importance, the Ottiolu port which is equipped with boat moorings and lots of services from where people can depart for small cruises in order to admire gorgeous inlets. Without any doubt, tourists should visit the ‘Stazzi di San Pietro’, i.e. typical houses of the ‘Gallura’ area which date back to the XVII century. Some of them have been built with stones, mud and cement with colored interns and a peculiar stone base which runs all along the façade creating a seat. When deciding to visit Budoni, tourists can’t leave out almost 22 different hamlets, such as Agrustos and Tanaunella that remind the urban layout typical of a ‘Nuragic’ village.
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CENTER FOR ADVANCED STUDIES, RESEARCH AND DEVELOPMENT IN SARDINIA
HUAWEI APRE IL CENTRO DI INNOVAZIONE A PULA. PIGLIARU: GRANDE RISULTATO, SARDEGNA ESEMPIO NAZIONALE PER ALTA TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
Il laboratorio di innovazione congiunto con il CRS4 è dedicato a progetti di ricerca sulle Smart & Safe City con il coinvolgimento di partner locali, istituti di ricerca e università in Sardegna Cagliari, 19 dicembre 2016 – E’ stato inaugurato oggi il Joint Innovation Center (JIC) al Parco Tecnologico di Pula, un laboratorio di innovazione congiunto con il CRS4 dedicato a progetti di ricerca sulle Smart & Safe City, città più intelligenti e sicure, con il coinvolgimento di partner locali, istituti di ricerca e università in Sardegna. Il progetto è in linea con gli obiettivi prefissati da Horizon 2020, dal Framework Programme for Research and Innovation dell’Unione Europea e dal programma di sviluppo regionale della Regione Sardegna Smart Specialization Strategy (S3). A tagliare il nastro del Joint Innovation Center con Alessandro Cozzi, Country Director Italy Huawei Enterprise Business Group, il vicepresidente e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, in rappresentanza del Presidente Francesco Pigliaru, il presidente del CRS4 Luigi Filippini. Politiche nazionali e strategia regionale per l’innovazione, il progetto “Tessuto digitale metropolitano” e le caratteristiche operative del Joint Innovation Center sono stati gli argomenti di cui si è discusso nella conferenza di lavoro che ha preceduto l’inaugurazione. SARDEGNA LABORATORIO NAZIONALE – “L’arrivo in Sardegna di Huawei, che accogliamo con grande soddisfazione e che da oggi diventa pienamente operativo con un laboratorio che è l’unico del genere in Italia, rientra pienamente nelle strategie della Giunta per l’attrazione di investitori internazionali soprattutto nel settore dell’alta tecnologia e della ricerca”, ha dichiarato il presidente Pigliaru. “La cooperazione e lo sviluppo di progetti congiunti di ricerca nell’ICT, con particolare riferimento al campo delle Smart & Safe City, favorirà il nostro obiettivo di fare della Sardegna un luogo dove sperimentare gli impatti che le nuove tecnologie, prima di tutto il digitale, avranno nei prossimi 10-15 anni sulla produzione e sulla vita di tutti noi. Ora ci attendiamo ricadute positive su molti fronti. Secondo la strategia Horizon 2020 e la Smart Specialization Strategy, la Regione ha puntato sul rafforzamento della conoscenza e dell’innovazione come motori della crescita futura e della qualità della vita dei nostri cittadini. Ciò richiede il miglioramento della qualità dell’istruzione, il potenziamento degli investimenti in ricerca, la promozione dell’innovazione e il trasferimento di conoscenze, con un efficace uso delle tecnologie dell’ICT che vogliamo applicare anche ai settori tradizionali oltre che a quelli più innovativi”. DA HANNOVER A SHENZHEN - A gestire le fasi operative dell’accordo è stato, insieme al CRS4, il vicepre-
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sidente Paci, dopo la firma del Mou (Memorandum of Understanding) da parte del presidente Pigliaru a marzo ad Hannover. Nel giro di poche settimane dalla firma è stato scritto il progetto, ed è poi stato rapidamente valutato e approvato grazie a un costante e intenso lavoro di squadra. L’accordo di Hannover, che oggi si concretizza con l’apertura del laboratorio a Pula, era stato perfezionato a maggio scorso durante la missione in Cina guidata dal vicepresidente Paci, che aveva visitato i laboratori Huawei di Shenzhen e Shanghai incontrando i vertici della multinazionale. “L’innovazione è l’unico elemento che può garantire la presenza e il successo nel mercato globale, e questo vale per le imprese ma anche per una pubblica amministrazione come la Regione. Proprio attraverso l’innovazione e l’alta tecnologia vogliamo infatti far diventare forte la Sardegna nel mondo e allo stesso tempo da tutto il mondo attrarre investitori”, ha sottolineato Paci. “Su tutto questo stiamo lavorando moltissimo: la Giunta crede nelle potenzialità dell’innovazione, della ricerca, dello sviluppo in settori strategici come l’ICT. E la Sardegna, proprio in questi settori, vanta competenze e vere e proprie eccellenze, che noi vogliamo sostenere e rilanciare come già stiamo facendo con la strategia intelligente S3 Sardegna, la Smart Specialisation Strategy, inserita nella programmazione dei fondi Fesr. L’arrivo di Huawei, che ha scelto la Sardegna proprio per le competenze e la forte propensione all’innovazione e alla connettività, è una conferma al fatto che la strada finora percorsa è quella giusta e allo stesso tempo uno stimolo forte a fare ancora di più. Ora vogliamo procedere rapidamente, dimostrando quanto questa collaborazione fra pubblico e privato possa essere proficua, per far diventare la Sardegna il laboratorio d’Italia dell’ICT e dell’alta tecnologia”. DALL’ ANTITERRORISMO ALL’ASSISTENZA SANITARIA - L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un’infrastruttura sperimentale in cui verranno sviluppate nuove tecnologie per la connettività diffusa a scala metropolitana, funzionale allo sviluppo di modelli matematici volti a risolvere problematiche legate alle Smart e Safe City, la sperimentazione di sensoristica diffusa per l’acquisizione di grandi moli di dati che saranno gestiti attraverso lo sviluppo di architetture per OpenData e BigData, la sperimentazione di sistemi per la sicurezza e lo studio dei sistemi e-LTE di nuova generazione. Il JIC collaborerà con alcuni dei più importanti laboratori di Huawei sparsi nel mondo e acquisirà competenze sulle tecnologie di ultima generazione in ambito LTE e sullo sviluppo di nuove soluzioni, tra cui il 5G. Gli obiettivi principali del laboratorio saranno: La realizzazione dell’infrastruttura del JIC attraverso la sperimentazione, prima in ambienti indoor e poi sul
campo in alcuni quartieri nella città di Cagliari, di tecnologie di rete innovative volte a migliorare la connettività diffusa su scala metropolitana; la messa in opera di infrastrutture di comunicazione a larga banda scalabili, standardizzate e aperte; la creazione di metodi e modelli standardizzati per la messa in opera di sensoristica distribuita al fine di acquisire e controllare dati di interesse pubblico. La sperimentazione per la gestione globale della sicurezza pubblica all’interno di una città (Safe City), incluse le attività anti-terrorismo, la gestione di incidenti e disastri, catastrofi naturali e l’assistenza sanitaria pubblica. La sperimentazione e-LTE di nuova generazione. Dopo la realizzazione della rete eLTE che servirà come base del progetto, la sperimentazione prevede l’esecuzione dei test per l’evoluzione della tecnologia, l’utilizzo dei sistemi che permettono di ripristinare la connessione di rete in situazioni di emergenza, un sistema di comunicazione a banda larga privato, la tecnologia 4G LTE, con possibilità di sperimentare nuovi standard 5G. SINERGIE FRA PUBBLICO E PRIVATO - Alessandro Cozzi, Country Director Enterprise Business Group Huawei Italia, ha commentato: “Questa collaborazione con la Regione Sardegna e con il CRS4, rientra nell’ambito dell’ingente impegno che Huawei dedica all’innovazione, e conferma la nostra intenzione di contribuire allo sviluppo dell’Italia attraverso ambiziosi progetti di ricerca. Huawei ha scelto la Sardegna come polo d’eccellenza per lo sviluppo di progetti Smart e Safe City e mira a creare nell’isola un ecosistema ICT aperto e collaborativo. Siamo convinti che consolidare le competenze presenti sul territorio e promuovere sinergie tra la pubblica amministrazione e il settore privato, giocherà un ruolo chiave per il successo di un progetto tanto ambizioso che ha come obiettivo l’evoluzione delle città italiane in luoghi più sicuri ed efficienti”. La collaborazione con Huawei rappresenta un passo importante verso l’adozione di progetti di Smart & Safe City in Sardegna e in Italia: Huawei offrirà inoltre tutta la sua esperienza e le sue tecnologie di ultima generazione in ambito LTE e stimolerà lo sviluppo di nuove soluzioni, tra cui il 5G, in stretta collaborazione con le professionalità del CRS4. “Il CRS4 – ha sostenuto Luigi Filippini, Presidente del CRS4 - è da sempre impegnato nello sviluppo e nell’applicazione di tecnologie innovative e le Smart Cities sono uno dei temi su cui stiamo recentemente focalizzando la nostra attività di ricerca e trasferimento tecnologico. Siamo quindi entusiasti di questa collaborazione con Huawei poiché consentirà di sviluppare nuove soluzioni innovative che potranno essere sperimentate in Sardegna prima di essere diffuse nel resto del mondo”. Informazioni sulla Regione Sardegna La Regione Autonoma della Sardegna è una regione italiana a statuto speciale dotata di autonomia amministrativa a tutela delle peculiarità geografiche e linguistiche. Con i suoi 24 100 km² è la seconda isola italiana, in posizione strategica, al centro del mar Mediterraneo. La Regione Sardegna, attraverso Sardegna Ricerche, gestisce il Parco Scientifico e tecnologico regionale, un sistema di infrastrutture avanzate e servizi per l’innovazione, dove sono localizzate oltre 50 imprese operative nei settori dell’ICT, delle biotecnologie e dell’energia. Il Parco ha tre sedi: a Pula (CA), all’interno di un parco naturale, ad Alghero (SS), in un’area di grande pregio ambientale di fronte al mare e a Torregrande (OR) dove si trova il Centro Marino Internazionale che svolge attività di ricerca scientifica applicata in ambito marino, lagunare e costiero. Sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, la Regione
Sardegna sta puntando ad attrarre investimenti dall’estero specialmente in ricerca, innovazione e conoscenza per rilanciare, con un importante valore aggiunto, settori più tradizionali quali l’agroalimentare, in cui l’isola vanta numerosi prodotti di eccellenza. Le tecnologie associate all’ICT assumono inoltre un valore strategico all’interno del Piano Energetico e Ambientale regionale, che prevede interventi di integrazione energetica dotati dei requisiti delle reti intelligenti, applicando i concetti propri delle “smart city” e delle “smart community”. Info: www.regione.sardegna.it - www.facebook.com/regioneautonomasardegna Informazioni sul Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4) Il CRS4 è un centro di ricerca interdisciplinare che promuove lo studio, lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni innovative a problemi provenienti da ambienti naturali, sociali e industriali. L’obiettivo del Centro di ricerca, che ha sede al Parco Scientifico e tecnologico della Sardegna, è quello di studiare, sviluppare e applicare soluzioni innovative sulla base di competenze e conoscenze altamente specializzate. Partendo da ciò, il CRS4 collabora con Università, centri di ricerca e con l’industria, partecipando a rilevanti progetti nazionali e internazionali. Il CRS4 può vantare inoltre, in Italia, uno dei maggiori centri di calcolo ad alte prestazioni con dotazione di risorse computazionali allo stato dell’arte, e una piattaforma di sequenziamento del genoma umano, tra i più importanti per capacità produttiva. Ulteriori informazioni sono disponibili presso www.crs4. it - www.facebook.com/crs4fb/ Informazioni su Huawei Huawei è leader globale per la fornitura di soluzioni di Information and Communication Technology. Lavoriamo per creare un mondo sempre più connesso, ponendoci come abilitatore innovativo della società dell’informazione e collaborando con l’ecosistema industriale. I nostri 176.000 dipendenti sono impegnati a creare valore aggiunto agli operatori di telecomunicazioni, imprese e consumatori, fornendo soluzioni e servizi competitivi. I nostri prodotti sono installati in più di 170 paesi e servono più di un terzo della popolazione mondiale. Huawei conta oltre 9.900 dipendenti in Europa, 1.200 dei quali impegnati nei laboratori di Ricerca & Sviluppo. Operiamo in 18 siti di ricerca, distribuiti in 8 paesi europei (Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Svezia e Regno Unito), e gestiamo numerosi centri d’innovazione congiunti in collaborazione con i più importanti partner del settore ICT. Per maggiori informazioni su Huawei è possibile visitare il sito web: www.huawei.com Seguici su Twitter: www.twitter.com/huaweiItalia Seguici su YouTube: www.youtube.com/user/HuawePress
Contatti stampa REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA: Sara Panarelli - spanarelli@regione.sardegna.it CRS4: Greca Meloni - greca.meloni@crs4.it Huawei: Enrica Banti - enrica.banti@huawei.com
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photo Massimiliano Chirigoni
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215 photo Claudio Martis
TRA OROSEI,
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CALA GONONE E LE GROT TE
DA S C O P R I R E
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DORGALI CALA GONONE Situato nella zona centro-orientale della Sardegna il suo territorio ha una forma grosso modo rettangolare allungata comprendendo anche la grossa frazione di Cala Gonone. Nel territorio dorgalese e nelle sue vicinanze sono presenti numerosi siti archeologici visitabili come, per citarne alcuni, il villaggio di Tiscali di epoca nuragica-romana e Serra Orrios, i menhir, le domus de janas, la tomba dei giganti di S’Ena e Thomes, le cavità del Supramonte Marino quali la grotta del Bue Marino e la grotta di Ispinigòli che è un antro carsico che si trova nel Supramonte. It stands in the central eastern area of Sardinia and, roughly, its territory has a long rectangular shape, also including the big hamlet of Cala Gonone. Within the Dorgali territory and its proximities, there are many open archaeological sites, like the ‘Tiscali’ village, dating back to the nuragic and roman period, ‘Serra Orrios’, ‘Menhirs’, ‘Domus de Janas’, the tomb of giants of ‘S’ena e Thomes’ and the ‘Supramonte’ caves, such as the ‘Bue Marino’ cave and the ‘Ispinigòli’ cave.
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LA GROTTA DEL BUE MARINO Chiamata così perchè prende il nome dalla Foca Monaca che un tempo dimorava la zona, è importante anche dal punto di vista archeologico, infatti su una parete della parte iniziale sono state rinvenute delle incisioni rupestri risalenti alla cultura di Ozieri. Le grotte sono raggiungibili sia via terra che via mare, e in quest’ultimo modo, dal porto di Cala Gonone, con una escursione di circa trenta minuti. Lungo il tragitto marino è possibile ammirare le imponenti coste calcaree con pareti a picco, che si tuffano nelle acque trasparenti e cristalline del golfo. Meraviglioso alla vista anche il maestoso ingresso a cui si accede comodamente grazie ad un pontile in legno.
THE CAVE OF BUE MARINO This place is so named for the monk seal that in the past dwelled the area. This attraction is also interesting from the archaeological point of view because on the initial part of the wall some rock engravings, dating back to the Ozieri culture, were found. The caves are reachable by land or by sea from the Cala Gonone harbor, with an excursion of about 30 minutes. Along the marine route, it is possible to admire the impressive calcareous coasts with cliffs plunging into the crystal-clear waters of the gulf. Also the majestic entrance, through which tourists comfortably enter into the cave thanks to a wooden jetty, is wonderful to see.
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LA GROTTA DI ISPINIGÒLI Raggiungibile percorrendo la strada che da Dorgali porta ad Orosei, è dominata da una enorme colonna stalagmitica alta 38 metri, che unisce il soffitto alla base della grotta. Oltre all’ammirevole colonna, non è da perdere l’abisso delle vergini, un profondo e stretto imbuto che mette in comunicazione con le diramazioni sotterranee della grotta, alla base dell’abisso sono stati ritrovati resti ossei attribuiti a giovani donne. Sulla base di questi ritrovamenti è nata la leggenda dei sacrifici umani perpetrati dai fenici per ingraziarsi gli dei.
It is reachable following the street from Dorgali to Orosei. The cave is dominated by a huge stalagmite column 38 meters high, that links the ceiling to the base of the cave. Beside the admirable column, it is not possible to leave out the Virgin Abyss, a deep and narrow funnel that connects the cave with its underground branches. At the base of the cave, bond rests of young women has been found and, on the base of these finds, it was born a legend about the human sacrifices committed by Phoenicians in order to favor with the gods.
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BEVI RESPONSABILMENTE
LA DOLCEZZA DEL MIRTO, IL CARATTERE DELLA SARDEGNA.
MIRTO ZEDDA PIRAS. LA DOLCEZZA HA UN LATO SCURO. SEGUICI SU
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CAGLIARI
Affacciata sul Golfo degli Angeli, nella costa a sud della Sardegna, Cagliari oltre che essere sede universitaria e arcivescovile è , così come in passato, il centro amministrativo dell’isola, essendo stata capoluogo della provincia di Sardinia e Corsica in periodo romano con il nome di Caralis, successivamente capitale del Regno di Sardegna e, dal 1948, capoluogo della regione autonoma della Sardegna. Non mancano certo i monumenti storici da visitare come le chiese, la basilica di San Saturnino, la cattedrale di S. Maria, le torri dell’Elefante e di San Pancrazio, il Santuario di N. S. di Bonaria, la Villa romana di Tigellio, l’Orto botanico e i giardini pubblici, noti come Terrapieno, al cui interno si può visitare la Galleria d’Arte Moderna. L’appuntamento folcloristico e religioso più importante di Cagliari è la festa di Sant’Efisio compatrono della città insieme a San Saturnino. Il primo Maggio viene portato in processione per le vie della città, per ricordarne il miracolo che fece cessare la grande peste del 1652. Principale centro di collegamento, marittimo e aereo, dell’isola con la terraferma. Dal porto di Cagliari collegamenti con il centro e sud Italia e dall’Aeroporto di Elmas, a pochi chilometri dal capoluogo, con rotte nazionali e internazionali.
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The city overlooks the gulf of Angels and it is located in the south coast of Sardinia. Besides being a university and Archbishop’s headquarters, it represents the historic administrative centre of the island, since it was the capital of the Sardinian and Corsican province during the roman period with the name of ‘Caralis’. Subsequently, it was the capital of the Kingdom of Sardinia, and , from 1948 until now, it is the capital of the Autonomous Region of Sardinia. Of course there is no shortage of historic monuments to visit, such as the San Saturnino Basilica, the S. Maria Cathedral, the Elephant Tower, the San Pancrazio Tower, the N. S. di Bonaria Sanctuary, the Roman Villa of Tigellio, the botanical and public garden of Terrapieno, where it is possible to visit the Gallery of Modern Art. The most important folkloristic and religious date of Cagliari is the Feast of Sant’Efisio, one of the patrons of the city, together with San Saturnino. The first of May the patron is carried in procession along the streets of the city, in order to remember the miracle that ended the Great Plague of 1652. Furthermore, Cagliari is the main maritime and air connecting center between the island and the mainland. From the Cagliari port, there are many links to the central and south Italy, and from the Airport of Elmas, located few kilometers from the capital, there are domestic and international routes.
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233 photo Gianfranco Fine
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235 photo Valeria Virdis
Il nuovo trasduttore Garmin® Panoptix™ Forward PS51-TH L’importanza di guardare avanti
Garmin Italia, una società di Garmin Ltd. (NASDAQ: GRMN), leader mondiale nella navigazione satellitare, annuncia oggi il Panoptix™ Forward PS51-TH, il nuovo trasduttore passante compatto della famiglia Panoptix™ che introduce la funzionalità FrontVü. FrontVü fornisce in tempo reale immagini precise e dettagliate del fondo e degli ostacoli che si trovano davanti alla prua dell’imbarcazione, permettendo così di evitarli e navigare in tutta sicurezza. Le sue dimensioni ridotte e il facile sistema di montaggio passante rendono questo trasduttore adatto per tutti i tipi di imbarcazione, dalla vela al motore. Il nuovo Panoptix™ Forward PS51-TH ha una portata massima orientativa frontale pari a 8/10 volte la profondità sotto l’imbarcazione, fino ad una portata massima orientativa di 100 metri. L’alta frequenza di lettura garantisce, tramite l’aggiornamento rapido dei dati, permette la segnalazione immediata di
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eventuali ostacoli sulla rotta. Inoltre, grazie all’elevata tecnologia al suo interno, può riportare anche il dato di profondità e di temperatura. Il nuovo Panoptix™ Forward PS51-TH fornisce informazioni immediate e l’ampiezza del fascio di 20° consente di visualizzare con estrema precisione ciò che si trova esattamente di fronte all’imbarcazione. La conformazione frastagliate delle nostre coste rende spesso pericolosa la navigazione, ma grazie a questo nuovo trasduttore Garmin potrete dotare la vostra barca di un importante aiuto per essere più sicuri. Anche questo modello di Panoptix™ è equipaggiato con un sensibilissimo sensore AHRS, che permette di aggiornare continuamente il segnale per compensare il movimento dell’imbarcazione dovuto al moto ondoso. In questo modo garantisce sempre un’immagine
stabile e offre un risultato visivo nitido e preciso. Potrete installare il nuovo Panoptix™ Forward PS51-TH senza bisogno di alcuna black-box; inoltre, grazie alla totale compatibilità con la Garmin Marine Network, è possibile visualizzare il segnale del Panoptix™ Forward PS51-TH su tutti i chartplotter Garmin connessi. Il nuovo Panoptix™ Forward PS51-TH sarà disponibile dal primo trimestre 2017 ad un prezzo di 1.499 € IVA inclusa. È compatibile con i chartplotter Garmin echoMAP® CHIRP da 7 e 9 pollici, con i GPSMAP® serie 7400, serie 8400, 721, 820, 1020 e i nuovissimi GPSMAP 722/922 e 1022/1222. Per maggiori informazioni www.garmin. com/marine2017 o segui la nostra pagina Facebook www.facebook.com/ garmin.marine.italy.
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UN MARE DI BENESSERE NEGLI HOTEL THALASSO & SPA DELPHINA
UN MARE DI BENESSERE NEGLI HOTEL THALASSO & SPA DELPHINA Lungo la costa del Nord Sardegna, tra la Costa Smeralda, l’Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, il benessere del corpo e dello spirito passa dalla talassoterapia, l’insieme di pratiche che sfruttano i benefici dell’acqua e dell’ambiente marino. In questa terra, dove Madre Natura ha dato il meglio di sé, Delphina hotels & resorts, attraverso 8 strutture 4 e 5 stelle, arricchisce la sua offerta con 6 eccellenti centri benessere, di cui 4 specializzati nella talassoterapia, prelevando a ciclo continuo acqua di qualità eccellente dai tratti di mare davanti ai resort nel pieno rispetto dei protocolli internazionali. Oasi di benessere immerse nel verde, tra i colori e i profumi tipici della Sardegna, in cui il potere energizzante dell’acqua di mare risveglia meravigliose sensazioni, elimina le tossine, drena e agisce sulla capacità muscolare tonificando i tessuti, mentre le essenze mediterranee diventano l’ingrediente “segreto” dei trattamenti della linea Sardinian Signature.
A SEA OF WELLNESS AT DELPHINA’S THALASSO & SPA HOTELS Along the coast of Northern Sardinia, between the Costa Smeralda, the La Maddalena Archipelago and the Gulf of Asinara, the wellbeing of body and spirit enters the world of Thalassotherapy, the set of practices that take advantage of the benefits of sea water and the marine environment. In this part of the island where Mother Nature gives of her best, through their eight 4 and 5-star facilities Delphina Hotels & Resorts offers even more with 6 excellent Wellness centres, 4 of which specialize in Thalassotherapy, taking a continuous cycle of excellent quality water from the stretches of sea in front of the resorts in full compliance with international protocols. Oases of wellness surrounded by greenery, set amidst the colours and scents that are typical of Sardinia and where the energizing power of sea water awakens marvellous sensations, eliminates toxins, drains excess fluid and acts on muscle capacity by toning the tissues while the natural Mediterranean essences become the 'secret ingredient' in the line of Sardinian Signature treatments.
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241 photo Marco Matta
Guido Beltrami
Tatuaggi, infradito e canotta; ecco i tratti distintivi di Guido Beltrami. Attratti dai suoi lavori abbiamo voluto incontrare questo artista, la prima impressione è stata intensa poiché seguire la sua eccentricità sembrava impossibile ma dopo una semplice chiacchierata abbiamo capito il percorso che lo ha portato ad essere una tra le figure più importanti del mondo del Wedding e degli eventi in Sardegna. I molteplici suoi interessi e i suoi diversi campi di studio hanno creato un personaggio che nel suo lavoro non rimane fisso in un solo ambito ma riesce a creare forti emozioni in qualsiasi cosa faccia. Ha firmato importanti ricevimenti per Reali europei, costruito scenografie per teatri e film, ha allestito interi paesi per delle manifestazioni, set fotografici per le copertine di riviste a livello mondiale, da poco ha contribuito nell’allestimento per il Papa in Vaticano; insomma, un trentacinquenne sardo tutto da scoprire! Lo abbiamo intervistato per voi. Conosciamolo meglio.
Wedding Planner e Designer fuori dal comune.
Salve Guido, raccontaci un po’ il tuo percorso. Da dove hai iniziato la tua carriera? Buongiorno, il mio percorso è stato abbastanza tortuoso e lo è ancora! Sicuramente non mi sento arrivato e tuttora continuo a studiare, informarmi e fare corsi di vario genere per confrontarmi con tutto ciò che è nuovo e può portare un accrescimento alla mia persona nonché al mio lavoro. Tutto iniziò quando avevo sedici anni, incuriosito dalla magia della messa in scena teatrale mi sono avvicinato al mondo della scenografia. E’ stata un’esperienza che mi ha segnato profondamente e tuttora influenza in altissima percentuale il mio lavoro. Mi ha sempre affascinato il poter creare ciò che non esiste. Immediatamente dopo ho studiato arte con particolare attenzione al mondo del restauro facendomi ammaliare dalle tecniche antiche in uso nei tempi passati. In quegli stessi anni ho avuto una deviazione naturalistica che mi ha portato a studiare in facoltà di agraria. Ormai però il mio percorso artistico/teatrale era già segnato dagli eventi che stavo facendo sia dietro le quinte che sul palco come Violinista. Sicuramente il mio percorso è stato maggiormente influenzato ed accresciuto durante i circa dieci anni trascorsi a studiare, lavorare e successivamente insegnare lontano dalla mia terra; Milano, Roma, Principato di Monaco, Torino, Londra, Barcellona, Napoli ed altre città minori. Qui ho lavorato soprattutto nel campo della moda, della pubblicità e del design inserendomi in blasonati marchi ed aziende conosciute in tutto il mondo. Un percorso tortuoso, come hai appena detto; ma come sei arrivato al mondo Wedding e del Design? Il design sia come oggetto sia come progetto architettonico mi ha attirato sin dal liceo ed è per questo che ho studiato
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sco. Per incrementare la qualità del mio lavoro, nonché per alimentare le mie passioni, sono divento sommelier, consulente Feng Shui , finalista di cucina del premio Artusi ed altre cose… Da qualche anno sono diventato anche Wedding Planner proprio per poter garantire la massima qualità nel servizio che offro ai miei clienti. La mia figura come Wedding Planner serve proprio per coordinare in maniera stretta e profonda tutto ciò che fa parte di un evento come la cucina, la musica, il bar, i fiori, gli abiti, ecc.
tanto lanciandomi anche in importanti progetti di ville, hotels e ristoranti. Da qui, circa un dodici anni fa una mia cliente mi ha chiesto un aiuto per il matrimonio della figlia. Mi sono divertito a creare un mondo fantastico nel giardino della loro villa dove il fuoco incontrava l’acqua, i tessuti erano lanciati in verticale verso la luna e migliaia di candele davano luce al ricevimento. Io ero convinto di aver giusto creato un ambiente diverso ma quando gli ospiti iniziarono ad arrivare vedevo in loro lo stupore quasi fanciullesco nell’ammirare quel mondo fantastico. Erano estasiati! Li, ho capito che la mia arte era di creare il mondo idilliaco dove ognuno di noi vorrebbe vivere per almeno un momento della propria vita. Il mio atteggiamento è prendere un luogo esistente, smontarlo, ricostruirlo in maniera totalmente diversa a volte sconvolgendolo completamente… Ovvio che i miei interventi non sono relegati all’ambito esclusivamente floreale come in uso e consuetudine. Personalmente progetto e costruisco quasi tutto ciò che mi occorre per il mio lavoro. La mia forza è l’unicità e la personalizzazione totale per creare un unicum proprio per quel dato evento. Per questo motivo mi distinguo con il titolo di “Art-Designer”. Quindi da quel momento in poi ti sei dedicato al Wedding? Si, da li è iniziato il mio percorso nel panorama del Wedding senza dimenticare gli altri campi nei quali agi-
Sicuramente sei un personaggio poliedrico, ci incuriosisce qualcosa del tuo lavoro, cosa ci puoi raccontare? Beh, di cose ce ne sarebbero troppe... vi racconto di un allestimento al quale sono particolarmente legato. Era il 2016. Era appena stato approvato il decreto sulle unioni civili. A metà agosto ho avuto l’onore di poter allestire il ricevimento della prima unione civile in Sardegna. Una delle emozioni è stata la presenza della Senatrice Cirinnà che ha assistito ed esortato questa unione durante la funzione nel comune di Sassari. Subito dopo è avvenuto il ricevimento nella casa di campagna nei pressi di Alghero. Qui ho potuto dare via libera alla creatività. Il legame alla terra sarda ed al mondo rurale di uno dei ragazzi appena uniti mi ha portato a creare dei passaggi obbligati dove pendevano dei campanacci tipici da ovino, ormai in disuso data la loro età ed usura, che ad ogni passaggio creavano l’ormai lontana suggestione del mondo pastorale vissuto vari decenni prima. La funzione estetica è stata amplificata dall’immagine sonora. Nella parte centrale del buffet, posto sotto una quercia secolare, ho potuto creare una citazione dal libro che ha legato loro in maniera profonda: “Il Mirto e la Rosa”. Al centro in sospensione un circolo di luci da dove pendeva una grande sfera stilizzata in ferro con al centro una composizione floreale proprio di mirto e rose, ai lati dei lunghi drappeggi ti tessuto écru abbracciavano l’intero giardino. Immancabile la suggestione di centinaia di candele alle quali sono molto legato sicuramente per il simbolo ancestrale, queste non possono mancare in nessun ricevimento ovviamente anche per la qualità estetica.
Usi spesso le candele? Si, è un simbolo molto forte che riesce a trasmettere un’energia costruttiva dalla quale tutti traggono positività, a volte uso anche dei grandi bracieri che con il loro fuoco aggiungono una qualità cultuale, soprattutto nei matrimoni legati ai culti pagani. Una cosa curiosa è che in Sardegna sono conosciuto come il “signore delle candele” poiché ho avuto il coraggio di usarne cinquemila per un unico ricevimento illuminandolo esclusivamente con la loro luce! Sicuramente avrai una vita intensa, qual è il legame tra il lavoro e la tua persona? Un tempo distinguevo il lavoro dalla mia quotidianità ma ora, dopo 18 anni di attività, ho capito che il mio lavoro coincide con la mia vita poiché non riesco a non pensare a qualcosa da creare, o quando passeggio per strada immagino cosa potrei fare dentro i negozi, ristoranti, o a delle installazioni pubbliche. La mia mente rimane sempre attiva verso i clienti con i quali riesco a creare un ottimo rapporto di amicizia. A questi rimango legato e continuo a frequentarli anche dopo aver concluso il mio lavoro. Perciò ormai dico che non lavoro più, semplicemente: vivo! Un saluto e un suggerimento ai ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro? Anzitutto vi ringrazio e vi saluto. E’ stato un vero piacere poter mostrare un taglio più intimo della mia persona! Un mio pensiero è quello di istigare nei ragazzi che hanno appena concluso il loro percorso di studio di non sentirsi arrivati ma di continuare a leggere, informarsi, studiare, fare corsi, conoscere nuove persone in ambiti lavorativi simili così da ampliare il loro modo di vedere e vivere il mondo. Bisogna sempre andare avanti, il percorso della nostra vita non avrà mai termine. Importante è il mettersi in gioco quotidianamente quasi per una scommessa con noi stessi così da rivedere la nostra posizione e poter crescere. Un saluto a tutti!
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Guido Beltrami
uncommon Designer and Wedding Planner. Tattoos, a vest and flip-flops: that’s what features Guido Beltrami.We were so amazed by this artist’s works that we had to pick his brain. The first impression about him blew us away, it seemed impossible to keep up with his eccentricity! However, after a light chat we figured out the path which led him to become a leading figure in wedding and event planning in Sardinia.
Immediately afterwards I started studying art, especially restoration: I was amazed by the ancient techniques used in the old days. In those years I took a detour and studied agriculture at University. However, my journey in art and theatre had already been marked by the many events I was involved in, both backstage and on stage, as a violinist. I can totally say that what influenced me the most were the years spent abroad, working
His several interests and areas of study made him an almost shape-shifting character, but whatever he does, he creates an environment full of emotion. He undertook the staging of important parties hosted by European royals, created the scenography for movies and plays, organised events for entire villages, set up photo shoots for magazines known worldwide; a short time ago he even took care of the setting for the Pope, in Vatican City! Basically a 35-year-old Sardinian guy who’s a gift that keeps on giving. We interviewed Guido Beltrami for you. Let’s get to know him!
and studying: I’ve been to Milan, Rome, Monaco, Turin, London, Barcelona, Naples and other smaller cities. I worked especially in fashion, advertising and design, and I managed to be part of the most famous companies and brands in the world.
Hi, Guido. Tell us more about your journey: where did you start off with your career? Hello! Well, mine was a crooked path, actually it still is! I definitely don’t feel as I’ve made it all: I keep on studying, I keep my knowledge up to date and I attend many workshops. I feel like this is necessary to widen my experiences and improve myself and my skills. It all started when I was sixteen: intrigued by the magic of the mise-en-scene, I approached theatre scenography. This experience left a mark on me, and it still largely influences my work today. I’ve always been fascinated by creating what hasn’t been created yet.
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A tortuous path, indeed. How did you get to the world of Wedding and Design? Since high school I’ve felt a bond with design and architectural projects: that’s why I studied so hard and embarked on huge projects for villas, hotels and restaurants. About twelve years ago, a client asked for my help with her daughter’s wedding. I loved creating a fantasy land in their backyard: fire met water, drapes were flying towards the moon and thousands of candles enlightened the party. I just thought that I had created a nice, different environment, but when the guests arrived I couldn’t help but notice the childlike, astonished look on their faces as they gazed at that fantasy world. In that exact moment I realised that my calling was to create the idyllic world where anybody would like to live, at least for some special moments in their lives. I usually take a real place, I take it down and I rebuild it in a brand-new way –
sometimes rocking it! Of course, I don’t exclusively set up floral arrangements: I design and create almost everything I need for my job. My strength is customizing: in so doing, I make every event unique. And that’s why I identify myself as an “Art-Designer”. So that’s when you started wedding planning? Exactly! That was my starting point in wedding planning, although I still work in my other areas of interest. In order to ameliorate the quality of my job as well as nurturing my passions, I became a sommelier, a Feng Shui counsellor, I was a finalist at the Artusi award, and so on… I’ve officially become a wedding planner for a couple years, so that I could guarantee the highest-quality services to my clients. Being a wedding planner means that I thoroughly coordinate every aspect of the event: food, music, drinks, flowers, dresses etc… You’re definitely a multi-faceted man, and that’s what we find intriguing about your job. Can you tell us a story? Well, there are thousands… I can tell you about a staging that I care a lot about. It’s 2016, and civil unions had just been legalised. In the middle of August, I had the privilege of setting up the party for the first civil union in Sardinia. The attendance of Senator Cirinnà, who sat through the function in the city of Sassari, was the highlight of the day, and I was thrilled by it. Right after that we had the party in the couple’s country house, in city of Alghero. There I could give the green light to my creativity. The couple’s bond with the Sardinian land and the rural world inspired me. The guests had to walk through a set path were I had hanged old disused goatbells, which recalled the pastoral world of the good old days. The aesthetics was amplified by the soundscapes. In the central section of the buffet, which lied under a century-old oak tree, I could create a quote by the book “Il Mirto e la Rosa” (the Myrtle and the Rose), which represents a strong bound between the couple. In the middle, suspended, there was a circle of lights, from which a big iron sphere was hanging, together with a floral composition made out of myrtle and roses; on each side, long ecru drapes hugged the whole garden. Lastly, the candles, to which I am really attached because of their ancestral meaning: they are always present in any event that I set up, also because of their aesthetic value, of course.
rated, but now, after eighteen years of activity, I realised that my job coincides with my life, since I can’t help but thinking about something new to create, all the time! When I’m walking down the street I imagine how I could unloose my creativity working inside shops, restaurants or installations. I like keeping in touch with those clients that I made friends with, and I often enjoy hanging out with them even after my work is done. Hence I think that I don’t “work” anymore… I just live! Why don’t you say hello and give some advice to those guys who want to enter working life? First of all, I want to thank you. It was an absolute pleasure to show a more intimate part of myself! What I think is that we must not let the kids who just graduated feel like they accomplished everything in life. We must push them to keep reading, informing themselves, studying, taking part in courses and meeting new people with similar interests, so that they can widen their horizons. It’s necessary that we keep moving, and our journey in life will be never ending. We must put ourselves on the line, daily, as if it was a constant challenge. This is the only way we can keep growing. Goodbye for now!
Do you use candles often? Yes, the candle is a very strong symbol which can transmit a constructive energy, and anybody can feel its positivity inside. Sometimes I use large braziers, especially in weddings which are linked to pagan rituals because with their fire they call to mind cult experiences. Fun fact: in Sardinia people know me as “The Lord of the Candles”, because once I used five thousand of them as the only source of light for a party! Your everyday life must be intense. How do you balance work and personal life? I used to keep my job and my personal life very well sepa-
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A Carloforte sbarcano gli Stati Uniti Gli chef a stelle e strisce al Girotonno per la 16^ edizione della rassegna gastronomica internazionale in programma dal 24 al 27 maggio nell’isola di San Pietro
A Carloforte sbarcano gli Stati Uniti. Gli chef a stelle e strisce saranno per la prima volta in assoluto tra gli otto paesi in gara al Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, da secoli legata al territorio, la cui 16^ edizione si svolgerà nell’isola di San Pietro dal 24 al 27 maggio. Su questa piccola isola della Sardegna, dal mare incontaminato e dal carattere unico, si trova una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo che vanta un’attività ininterrotta dal 1738. Saranno quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina all’insegna del tonno e della sua cultura millenaria. Durante la rassegna, organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l'agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo (www.sardegnaturismo.it), della Regione Sardegna, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso - bluefin (Thonnus Thynnus). GARA INTERNAZIONALE, LA SFIDA TRA 8 CHEF Per la prima volta nella storia del Girotonno saranno 8 i paesi partecipanti alla gara internazionale di tonno. Saranno in gara sull’isola chef provenienti da Argentina, Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Russia e, novità assoluta, Lituania e Stati Uniti. Per l’Argentina in gara lo chef Leandro De Seta. La Francia porta a Carloforte lo chef Cyril Schambert accompagnato dagli studenti dell’Istituto alberghiero “La Hotoie” di Amiens. Il Giappone, campione in carica, gareggia con il maestro del sushi Masaki Okada. L’Inghilterra sarà guidata dagli chef Aaron John Billington e Charles Pearce. L’Italia è rappresentata dai sardi Salvatore Camedda, chef e patron del “Somu" e dallo chef Fabio Vacca. Esordio anche per la Lituania con gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius. Prima volta assoluta al Girotonno anche per gli Stati Uniti che schierano ai fornelli gli chef Michael Filosa ed Elio Genualdo. Sul palco, a condurre le sfide tra gli chef, lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice televisiva Ambra Pintore. LA GIURIA TECNICA, L’ASSAGGIO DEGLI ESPERTI Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia”. Fanno parte del panel di esperti Fiammetta Fadda, gastropenna del settimanale Panorama e contributing editor in Condé Nast per il mensile La Cucina Italiana, Lorenza Fumelli che dirige il magazine online Agrodolce.it, tra le maggiori riviste food italiane; Andrea Cuomo, inviato del quotidiano “Il Giornale”, per cui lavora da 22 anni, curando rubriche di gastronomia e vino; Giuseppe Carrus che lavora alla redazione del Gambero Rosso dal 2005, occupandosi principalmente di vino; Emanuele Scarci che scrive su Food 24-Il Sole 24 Ore e sul mensile Food sui temi della qualità del cibo italiano, su trend, consumi e regole europee; Tom Riby produttore e autore per “Great Italian Chefs” e collaboratore fisso di Monocle Radio; Saulius Pačekajus, di origini lituane, ha partecipato come giurato a diverse competizioni nazionali, tra cui la Beefeater MIXLDN 2017 Cocktail Competition e il Best Wine & Dessert Pairing Championship 2017; Roberta Schira è giornalista e autrice di 13 libri sul tema della cucina e
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della critica gastronomica e Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 e conduttrice della trasmissione "Lavori in corso" su Rai2. GARA INTERNAZIONALE, ANCHE IL PUBBLICO PROTAGONISTA DEGLI ASSAGGI I visitatori del Girotonno hanno la possibilità di assaggiare tutti i piatti in gara partecipando come giurati popolari. Basta acquistare il biglietto di partecipazione alle manche del Tuna Competition (15 euro le semifinali, 20 la finale) per avere diritto ad un posto in platea, assistere alla gara internazionale di tonno e degustare le ricette dei paesi in gara, in abbinamento a vini sardi. I COOKING SHOW, GRANDI CHEF SUL PALCO Tra le novità di questa edizione anche la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati che si esibiranno dal vivo in occasione dei cooking show proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Tra i protagonisti Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano che presenterà la ricetta “Tonno rosso: pizzaiola disidratata” e Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano che preparerà una ventresca di tonno con lattuga arrostita, crema di mandorle e oliva liquida. Lo chef bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco dando vita ad una “Variazione di tonno a 6 mani”. E ancora sul palco di Carloforte arriva Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina” che farà assaggiare ai visitatori del Girotonno la sua calamarata con tonno alla romana, il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi e maestro nella cucina del tonno e lo chef e attore italo-americano Andy Luotto preparerà un arrosto di tonno con patate. Tra i protagonisti anche due carlofortini, Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa, che presenterà al pubblico la sua ricetta di trippa di tonno e il maestro gelatiere Lorenzo Ingenuo che firmerà una sua specialità dal titolo, “Rais: gelato crema al tonno”, un gelato gastronomico che si sposa anche con le ricette salate. Infine, un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento che presenteranno il Tekka Don: chirashi sushi, una ciotola di riso con 3 tagli di tonno condito con sesamo wasabi e zenzero. A condurre tutti gli appuntamenti sul palco saranno Ambra Pintore, uno dei volti più noti della televisione sarda Videolina ed Andy Luotto. EXPO VILLAGE L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.
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LE DEGUSTAZIONI DI TONNO IN BANCHINA Ancora novità sulla banchina Mamma Mahon, sede delle degustazioni di tonno rivolte a tutti i visitatori della rassegna. Oltre alle ricette della tradizione sarda, quest’anno si potranno assaggiare anche le ricette della gastronomia giapponese, che da sempre apprezza il tonno rosso, il thunnus thinnus, uno degli ingredienti fondamentali della cucina del Sol Levante. Due i punti di degustazione che interpreteranno al meglio i sapori del grande corridore dei mari: I sapori di Sardegna, con piatti proposti dallo chef Carlo Biggio della Mamma Fina Osteria moderna di Cagliari e La cucina giapponese che vede all’opera il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari con ricette tipiche del Sol levante tra cui il Shimabara maguro somen, piatto vincitore dell’ultima edizione del Girotonno. GRANDI VINI DELLA SARDEGNA AL TUNA WINE BAR Tra le novità di quest’anno anche il Tuna wine bar. In piazza Carlo Emanuele III si potranno degustare i migliori vini sardi in abbinamento a specialità dell’isola. Il costo del biglietto è di 8 euro e dà diritto a due degustazioni, un porta calice e un bicchiere. Il wine bar è aperto dalle ore 12 alle 15 e dalle ore 19 alle 23.30. Ogni giorno l’happy hour con specialità della gastronomia sarda. ALLA SCOPERTA DELL’ISOLA DI SAN PIETRO I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso diversi itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte. GIROBUSKERS, ARTISTI DA TUTTO IL MONDO PER LE STRADE DI CARLOFORTE Anche quest’anno torna all’interno del Girotonno il Girobuskers International, la rassegna internazionale di arte di strada con acrobati, giocolieri e artisti provenienti da tutto il mondo. Il programma e la direzione artistica delle esibizioni sono affidati all’associazione Botti Du Schoggiu di Carloforte, all’Ufficio Incredibile di Parma e al Teatro del Sottosuolo di Carbonia.
GIROTONNO LIVE SHOW, SPETTACOLI GRATUITI SOTTO LE STELLE IL ROCK DI PIERO PELÙ E IL DJ-SET CON PREZIOSO E FARGETTA Al tramonto del sole spettacoli, musica e concerti gratuiti sul palco allestito in corso Battellieri. Giovedì 24 Maggio si comincia con “Banditi e Campioni”, un concerto tributo a Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori. Venerdì 25 sbarcano a Carloforte due star della musica dance: Prezioso e Fargetta che si “sfideranno” a colpi di consolle. Sabato 26 maggio l’appuntamento più atteso, quello con “il diablo”, Piero Pelù, storico frontman dei Litfiba alla prima tappa del suo Warm Up Tour. Ad accompagnarlo sul palco i Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e a i cori e Ciccio Licausi al basso). Chiuderà il concerto di Pelù la band dall’anima sarda GolaSeca. Domenica 27 Maggio, infine, saranno protagonisti band e musicisti locali.
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CENNI STORICI LA TONNARA DI CARLOFORTE Tra le più antiche tonnare del Mediterraneo, quella di Carloforte si attesta ai vertici internazionali della pesca del tonno di qualità con circa 4.000 esemplari pescati. Prima nel Mediterraneo per quantità, la tonnara vanta una plurisecolare attività mai interrotta dal 1738, anno di fondazione della città. E prima ancora, con il nome di Ieracon, in epoca fenicia, e di Acipitrum Insula, nel successivo periodo romano, l’attuale Isola di San Pietro è la più antica sede di tonnare di cui si hanno reperti e testimonianze visibili. Nel corso della storia si è consolidata una ritualità profonda che lega questo meraviglioso luogo del Mediterraneo al tonno. I Fenici, amavano a tal punto il tonno da coniarlo sulle proprie monete. Nel loro ossessivo peregrinare sulle rotte del Mediterraneo alla ricerca di metalli, questi mercanti e navigatori leggendari, fondarono città e stabilirono colonie, convissero con Greci, Romani, Siculi e Sardi…e concepirono le tonnare. LA MATTANZA. SULLE ROTTE DEL TONNO DI CORSA Già Aristotele, notando la regolarità del passaggio dei tonni, ne aveva cercato, invano, una spiegazione logica. Fenici, Arabi, Romani e Spagnoli pensarono di sfruttare la periodicità dell’evento per dare impulso all’attività di pesca lungo le coste sarde. Nacque così una sorta di rito laico che si perpetua da millenni, con ritmi ampiamente prevedibili, perché il passaggio dei tonni, come il respiro delle maree, e’ una delle suggestive costanti mediterranee. I tonni adulti, chiamati ‘ tonni di corsa” (thunnus thynnus) entrano dall’Oceano nel Mediterraneo per riprodursi. Ben pasciuti ed attirati dal richiamo sessuale, in primavera migrano a branchi lungo la costa. La credenza dice, addirittura, che il tonno: ‘segue la costa e nuota guardando solo dal lato sinistro…’‘. Vero o no, i tonnaroti, resi esperti da una tradizione antichissima, tendono le loro reti dalla riva verso il largo dalle classiche e grandi barche nere (bastarde), quasi fossero braccia invisibili tese verso i branchi di tonni in amore. Eros e Thanathos, amore e morte: oggi come ieri si ripete a Carloforte un rito antico, un antico mistero. CARLOFORTE Carloforte affonda le sue radici nella mescolanza di etnie dell’intero bacino del Mediterraneo. Nel 1738 alcuni navigatori genovesi provenienti da Tabarka, già colonia ligure sulla costa tunisina, sbarcarono sull’isola di San Pietro - allora disabitata - su invito di Carlo Emanuele III di Savoia, attratti dai banchi di corallo e dalla ricca presenza di tonni. Da questa migrazione nacque Carloforte – così chiamata in onore del Sovrano - e ancor’oggi quelle radici marinare rimangono tenacemente inalterate, perché è dal mare che gli isolani traggono benessere, cultura ed una tradizione che ne fa inimitabili maestri d’ascia e tonnarotti per vocazione.
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