Progetto Bullout Cyberbullismo ed educazione digitale.

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Progetto Bullout


Una nuova cornice di senso


ambiente da vivere


ambiente da vivere • Divertimento, svago • Apprendimento

• Esperienze • Passaggi chiave per lo sviluppo • Opportunità e rischi Il virtuale come ambiente in cui i ragazzi crescono


I compiti dell’adulto:

• Conoscere • Vigilare sui rischi • Interrogarsi

• Educare ambiente

a

vivere

un


virtu-reale Educare a vivere un ambiente è diverso da insegnare a usare uno strumento rispetto

empatia confronto

regole affettività


Usi e costumi social


• • • •

profilo attivo

controllo

chat dei giochi


App per condividere foto e video • È possibile condividere contenuti nel feed o nelle stories • I post vengono organizzati tramite sistema di hashtag • La funzione IGTV permette il caricamento di video fino a 10 minuti, mentre REELS consente di aggiungere filtri ed effetti a brevi video • È possibile comunicare privatamente con Direct, un servizio di messaggistica istantanea • Età minima: 13 anni



• Identità in vetrina • Feedback immediati o Visualizzazioni o Like o Follower

• Sovraesposizione • Su internet è per sempre!

• Sé ideale VS Sé reale


App che consente condividere brevi video (15’’, 60’’ o 3’) • È possibile editare i video aggiungendo musica, filtri e riprodurli attraverso diverse funzionalità (duetti, stitch, lyp sinc…) • Gli utenti possono partecipare a challenge lanciate dalla piattaforma o seguire trend avviati da altri utenti • Il numero di visualizzazioni ricevute fa entrare il video nella sezione «per te» • Età minima: 13 anni



• Popolarità a portata di mano

• Imitazione / Creatività • Sentirsi parte di un gruppo


App di messaggistica anonima

istantanea

• Gli utenti condividono il link del proprio profilo in altri social network popolari invitando altri a scrivere un commento o a fare domande, anche in forma anonima • Età minima: 17 anni



• Anonimato • Responsabilità nelle relazioni non allenata

• Empatia impossibile


Sito di chat online • Consente di comunicare con altri utenti senza registrarsi, tramite chat di testo o videochiamata. • Il servizio abbina gli utenti in modo casuale in sessioni di chat individuali in cui si può chattare in modo anonimo o usando i nomi. • Età minima: 18 anni o 13 anni con il permesso dei genitori





• Sensation seeking • Condivisione intimità • Contatti con sconosciuti


App di messaggistica istantanea

• Consente di inviare ai propri contatti messaggi, immagini e video in chat one-to-one e di gruppo. • È possibile condividere foto o video sul proprio profilo o nel proprio stato • È possibile essere inseriti in chat di gruppo da persone che non sono nei propri contatti

• Età minima: 16 anni


• Interazioni tra pari, socialità • Litigi difficilmente gestibili

• Immediatezza


Social di intrattenimento • È possibile iscriversi al sito gratuitamente, ma la maggior parte dei contenuti è a pagamento

• La maggior parte dei contenuti realizzati dai creator possono essere condivisi esclusivamente con gli ammiratori, i «fan», che pagano una quota variabile, decisa dal creator, per vedere foto, video e testi di celebrità, cantanti, personal trainer e soprattutto lavoratori e lavoratrici dell’industria del porno e della prostituzione online • Età minima: 18 anni


• Sessualità online • Intimità in vendita


Piattaforma di live-streaming

Lanciata ed utilizzata specialmente per i videogiochi e i loro giocatori È possibile creare e caricare live di sessioni di gioco e tornei di e-Sport Ultimamente la piattaforma si è ampliata ospitando altre sezioni tematiche, attraendo altri utenti Età minima: 18 anni o 13 anni con la supervisione dei genitori



È possibile interagire con altri giocatori connessi potenzialmente da tutto il mondo È possibile parlare con altri giocatori usando la chat pubblica, privata e vocale, di conseguenza è anche possibile imbattersi in incontri inappropriati.


Vantaggi in ottica pedagogica

• Conoscenza di sé: risorse e limiti • Reagire alla frustrazione

• Intuire regole implicite • Stare alle regole


Attrattività dei videogiochi

• Possibilità di sessioni potenzialmente infinite

• Immersività • Sistema di ricompense • Network di relazioni


• Cyberbullismo • Grooming

• Micro-transazioni • Dipendenza


È necessario distinguere

• Uso eccessivo: fruizione smodata (sintomi da stress)

• Abuso: utilizzo che nuoce all’individuo, che non gli permette di funzionare correttamente nel suo contesto di vita

• Dipendenza: modalità di fruizione ossessiva e incontrollabile che dura più di 1 anno, anche in presenza di condizioni nefaste


Più del quanto, conta il perché

• Spesso il videogioco è la tentata cura di un altro malessere

▪ Scarsa sensazione di controllo

▪ Bassa autostima ▪ Ridotte capacità relazionali ▪ Stress

▪ …


Cyberbullismo e altre forme di rischio in Rete



BULLISMO

Azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la vittima.

pervasività

CYBERBULLISMO

Qualunque forma di pressione, aggressione, molestia […] realizzata per via telematica, […] il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.

diffusione della responsabilità

anonimato bystanders


SEXTING

(sexual+texting) = l’invio, la ricezione o lacondivisione di testi o immagini con esplicito riferimento sessuale

34% tra i ragazzi che frequentano la scuola secondaria di secondo grado

Fondazione Foresta Onlus, Padova - 2021




• • • • • •

Per alimentare le relazioni Per essere considerato «figo» Per curiosità Per sentirsi parte di un gruppo

Per farsi apprezzare Per farsi vedere

• Disagio • Voglia di scappare • • • • • •

Sentirsi umiliati, traditi, giudicati Tristezza

Vergogna Paura Sentirsi osservati, marchiati Reato


Aspetti legali


Diffamazione a mezzo internet: quando si offende la reputazione altrui attraverso un "mezzo di pubblicità" su web (sui social, sulle chat o su qualsiasi sito internet). Anche la condivisione o i like di post offensivi può rappresentare l’integrazione di un reato. Integra il reato anche la pubblicazione di foto imbarazzanti. IMPORTANTE: Il consenso a scattare una fotografia non equivale al consenso a pubblicarla. Sostituzione di persona: quando si finge di essere qualcun altro sul web inducendo in errore i terzi, ad esempio creando un falso profilo social (fake) o aprendo e utilizzando un account mail sotto falso nome. Può commettere tale reato anche chi chatta sotto falso nome per poter avviare una corrispondenza con soggetti che, altrimenti, non gli avrebbero concesso la loro amicizia e confidenza.


Trattamento illecito dei dati personali: quando vengono diffusi su internet dati personali di un’altra persona (pubblicare sue foto o video, condividere il suo numero di telefono o indirizzo mail, taggarla…) senza il suo consenso recandole un danno. Detenzione e diffusione di materiale pedopornografico: quando si custodiscono o condividono foto o video a sfondo sessuale di ragazzi o ragazze minorenni e si è consapevole della minore età della persona ritratta. Furto d’identità: quando ci si impossessa dei dati personali di un’altra persona senza averne il permesso e a sua insaputa (profili rubati).


Legge 71/2017 - giugno 2017 Si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con strategie di attenzioni tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti siano essi vittime o responsabili di illeciti.


La legge in breve: • Riconoscimento del termine

cyberbullismo • Oscuramento dei contenuti • Identificazione per ogni istituto scolastico di un referente antibullismo • Possibilità di segnalazione diretta del minore (14+) • L’ammonimento: approccio educativo e non repressivo


Un minorenne che abbia compiuto 14 anni e sia vittima di cyberbullismo può chiedere l’oscuramento del contenuto offensivo al gestore del sito anche senza l’autorizzazione dei propri genitori. Il titolare del sito dovrà comunicare entro 24 ore dall’istanza di aver assunto l’incarico e provvedere a tale richiesta nelle successive 48 ore. Per individuare il gestore del sito: http://whois.domaintools.com Nello scrivere una segnalazione o un reclamo è necessario: - Rappresentare i fatti - Indicare eventuali reati - Indicare l’URL del sito


Se la rimozione non avviene o se non è possibile identificare il gestore del sito internet o del social media, l’interessato potrà rivolgere analoga richiesta al garante per la protezione dei dati personali che dovrà intervenire entro le successive 48 ore. Compito del Garante sarà di: - Valutare l’illiceità della condotta - Rimuovere, oscurare o bloccare il contenuto - Darne notizia all’interessato

È possibile scaricare il modulo per segnalare i contenuti dal link

http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/6732688

L’indirizzo a cui inviare la segnalazione è: cyberbullismo@gpdp.it IMPORTANTE - La segnalazione può essere presentata direttamente da chi ha un’età maggiore di 14 anni o da chi esercita la responsabilità genitoriale su un minore.


Fino a quando non è proposta denuncia o querela chiunque (anche l’insegnante) può attivare la procedura di ammonimento. Il minore ultraquattordicenne viene convocato insieme ad almeno un genitore o al tutore. Gli effetti dell’ammonimento cessano con la maggiore età. L’istruttoria è sommaria. È sufficiente un quadro indiziario che garantisca la verosimiglianza di quanto dichiarato. A cosa serve? • Può evitare che il contenuto diventi virale • Quando un video o una foto circola ad «esempio» soltanto su WhatsApp • Evita il protrarsi della condotta • Può contribuire a far cessare episodi di cyberbullismo ancora embrionali o ai primi stadi


Curiosi e interessati:


Riuscire a riconoscere i segnali non è semplice! Molto dipende dal tipo di relazione che si instaura con il ragazzo

ALCUNI SEGNALI Cambio repentino di atteggiamento Vive una fase ansiosa-depressiva: • Apatia verso la scuola ma anche per i propri interessi • Malesseri somatici • Problemi di sonno (poco o troppo) • Marcata tristezza Sintomi paranoici: sente di non poter essere al sicuro in nessun posto

Remore a parlare


• Il cyberbullismo è questione di quotidianità • Non aspettiamo di trovare segni clamorosamente evidenti, sarebbe troppo tardi!

Facciamo attenzione alle dinamiche di gruppo quotidiane, siamo curiosi e interessati della vita online dei nostri ragazzi, stiamo attenti ai piccoli segnali e cambiamenti, restiamo aperti al dialogo, rispettosi ma presenti


La guida MINORI ONLINE

Uno strumento per l’intera comunità educante che include aggiornamenti educativi, normativi e tecnologici, l’analisi di contesti, dinamiche, rischi e suggerimenti per la prevenzione e la pratica educativa. Per le famiglie, uno strumento per educare e accompagnare i propri figli nell’ambiente digitale, restando informate sulle novità introdotte da app e social e rinnovando insieme il patto educativo. Per i docenti, un supporto immediato per rispondere alle difficoltà nella gestione del gruppo classe durante le video lezioni e promuovere una partecipazione funzionale e rispettosa da parte degli alunni. La pubblicazione è disponibile in versione pdf gratuita.



“… in rete tutti chiacchierano, molti gridano, qualcuno insulta, minaccia, calunnia; e nessuno ascolta. Alla disperata ricerca di attenzione e aiuto, tanti ragazzi affidano a Youtube e ai social le loro cose più intime, talora vergognose, come naufraghi che infilano il messaggio nella bottiglia e la affidano alle onde dell’oceano, fiduciosi che la portino nelle mani di un soccorritore; che però non c’è….” [Aldo Cazzullo | Metti via quel cellulare]





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