Anteprima » Panini Comics
A PROPOSITO DI JACK È
■ DI MML
caduto l’ultima domenica di agosto quello che non possiamo che chiamare il “Kirby Day”, l’anniversario della nascita di colui che viene considerato il più grande disegnatore di fumetti (americani, ma non solo direi) di tutti i tempi. Jack Kirby ha compiuto 99 anni, e come ha suggerito il nostro sito, usiamo il presente perché la sua arte è immortale. Anche se ha operato dagli anni 30 agli anni 80, per poi lasciarci troppo presto nel 1994, Kirby (anche detto giustamente “il Re”, the King) è ancora vivo. La sua arte, unica, imitata da pochi ma ispirazione di tutti, ha forgiato la nona arte, e non ha ancora paragoni in quanto a presa drammatica, visionarietà espressività. Ancora mi vengono i brividi pensando alla furia dei volti del suo Thor, alla compassione di Susan Storm, alla preoccupazione di Reed Richards. Penso che la sequenza della nascita di Franklin in “Che ci sia la vita” sia ancora oggi la cosa più emozionante che abbia mai letto a fumetti (la consiglio per ogni padre o madre o aspirante tale, come viatico per quell’esperienza). Il primo fumetto Marvel che ho mai posseduto era disegnato da lui, e la perfezione del suo tratto, della sua visione, mi hanno colpito fin da allora (avevo otto anni, ma la bellezza la vedi a qualsiasi età). Ancora adesso una sua tavola mi emoziona, e il fatto di stare ripubblicando poco alla volta tutta la sua produzione Marvel è per me motivo di grande orgoglio. Purtroppo un paio dei suoi capolavori Marvel (la graphic novel di Silver Surfer del 1978 e 2001: Odissea nello spazio) non sono più ristampabili per motivi di diritti, ma sono felice di annunciarvi che per il 2017 abbiamo in cantiere una nuova edizione di Machine Man. E proprio oggi, 29 agosto, tornato in ufficio, mi sono trovato sulla scrivania il quinto Masterwork di Thor, quello che rivela la vera storia di Donald Blake, quello con il Registratore e lo scontro con Galactus e l’origine di Galactus, e tante tavole collage che mescolavano disegni e fotografie per rappresentare altri mondi e altre dimensioni (prima della computer graphic, era così che gli artisti trascendevano il disegno umano per raggiungere qualcosa di più). È proprio in queste sequenze che Kirby dava il meglio di sé, con i suoi dei, i suoi orizzonti illimitati, e poi mostri pianeti giganti astronavi, con una visionarietà senza confini (non mi stupisce che abbia voluto adattare a fumetti 2001: Odissea nello spazio, otto anni dopo l’uscita nei cinema, per questo amore per lo spazio e le sue dimensioni epiche). Lo ricordiamo quindi così, Jack il Re del fumetto. In attesa dei suoi 100 anni, tra dodici mesi. Un colosso ineguagliabile, un titano moderno. ■ 8
Anteprima » Panini Comics
BENVENUTI IN REDAZIONE
ARALDI SPAZIALI E ANIMALI ANTROPOMORFI ■ DI SARA MATTIOLI
S
iamo già a settembre. Siamo arrivati a un altro inizio. Per me l’anno comincia qui e non a gennaio. C’è qualcosa nell’energia settembrina che fa cambiare marcia al motore. Se ci pensate, il primo gennaio non è diverso dal 31 dicembre, non si percepisce una svolta, un cambiamento, mentre il primo di settembre qualcosa si muove. Cambiano il vento, la luce, le prospettive. Questo è anche il mese in cui si progetta, si dà il via, ci si domanda come vorremmo che fosse il nuovo anno. Almeno per me è così. “Dopo l’estate ci penseremo”, “Dopo l’estate decideremo il da farsi… Dopo l’estate”. Dopo l’estate è ora. E venendo a noi? Come vorremmo che fosse il nuovo anno Panini Comics? È una domanda che mi sono fatta spesso nelle ultime settimane e vedere il piano editoriale 2017 che si delinea in modo sempre più netto mi fa guardare al nuovo anno con ansia. Non vedo l’ora che arrivi per sapere se tutto ciò su cui stiamo lavorando e in cui stiamo credendo si concretizzerà. E più ci lavoriamo più ne sono convinta. Una delle nostre più grandi sfide è l’autoproduzione. Siamo sempre alla ricerca di progetti nuovi, ma sappiamo quanto lavoro occorra perché vedano la luce e non sempre riusciamo a concretizzarli. Con alcuni di essi ci siamo riusciti e ci hanno dato soddisfazioni enormi. Non era difficile prevederlo vista la caratura degli artisti coinvolti: Checchetto, Vietti, Mattina, Burchielli, Boosta, ma a volte non solo ti danno soddisfazione, ti regalano emozioni perché lavori con persone speciali che hanno in mente un solo obiettivo, creare la storia più figa dell’universo. Quindi andiamo avanti orgogliosi, e il 2017 si prospetta come un altro anno di esplosione. Abbiamo infatti esplorato l’horror con Highway to Hell e la fantascienza con Life Zero, e continuiamo a zigzagare attraverso i generi con due storie fantasy diversissime tra loro ma legate da un minimo comun denominatore: la magia. Sapete già che a Lucca lanceremo il primo volume di ControNatura di Mirka Andolfo, che va sfogliato per capirne la bellezza. Non mi dilungo sulla storia perché ne abbiamo parlato molto, non voglio spoilerare troppi dettagli e Mirka non ha bisogno di presentazioni, è amatissima da tutti voi e a ragion veduta. È uno dei più grandi talenti italiani e osservarla disegnare è sufficiente per capire quanta magia sia contenuta tra le sue mani. E veniamo al secondo progetto. Non solo fantasy. E nemmeno horror, e neanche fantascienza a dirla tutta. Potremmo definirlo sci-fi mistico? No, non esistono definizioni di genere per il prossimo fumetto di cui vi parlerò. Si tratta di Malloy di Marco Taddei e Simone Angelini. Nelle pagine a seguire noterete che abbiamo presentato un albo speciale che contiene una preview di questa incredibile GN dove avrete modo di conoscere il protagonista, Malloy per l’appunto, un araldo spaziale delle tasse al soldo del padrone dell’universo. Tra atmosfere kubrickiane, ricordi supereroistici che spaziano tra Silver Surfer e il Punitore e viaggi intergalattici, vi perderete in un universo che segue una sola legge, quella del soldo (ahahahah – risata malvagia). Non voglio anticipare altro, ritornerò su questi due titoli al momento opportuno ma volevo parlarvene così che vi possiate immaginare quanto fermento artistico ci sia nel nostro piccolo mondo a fumetti e quante idee sgorghino quotidianamente dalla mente e dalla matita di artisti straordinari. Menzione speciale per Davide Toffolo, di cui parlerò nei prossimi mesi perché finalmente la nuova serie di I Cinque Allegri Ragazzi Morti sta arrivando ed è meravigliosamente stupendissima. STAY TUNED. ■ 9