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ICOP

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Intelligenza

in superficie

Le funzioni automatiche di perforatrici da roccia come il modello Leopard DI650i oggi includono la capacità dell’attrezzatura di livellarsi, allestire automaticamente la posizione di perforazione e autoallestirne l’equipaggiamento

Alivello globale, il settore estrattivo sta spostando il proprio baricentro operativo verso l’automazione delle perforatrici da roccia. La tendenza sta conquistando anche le numerose imprese che operano nell’area subsahariana. Vanessa Hardy, business line manager della divisione Surface Drills di Sandvik Mining and Rock Solutions, conferma un interesse che comprende l’Africa del Sud, con un incremento di diffusione delle perforatrici Sandvik. “Le opzioni di comando a distanza migliorano il comfort e la sicurezza dell’operatore – conferma la Hardy – La gamma Sandvik Mining and Rock Solutions, sotto questo profilo, offre un alto livello di flessibilità, consentendo ai clienti di selezionare il livello di automazione più adatto alle loro operazioni. Anche nel caso preferenziale di un operatore ancora presente in cabina, le perforatrici di ultima generazione prevedono la dotazione di vari pulsanti one-touch per migliorare prestazioni e precisione di intervento”.

Le funzioni automatiche riferite alle perforatrici da roccia Sandvik oggi includono la capacità dell’attrezzatura di livellarsi prima dell’intervento, di portare automaticamente la perforatrice in posizione di perforazione e di autoallestirne l’equipaggiamento. La tecnologia di bordo consente inoltre all’operatore di impostare, memorizzare e richiamare i piani operativi e le tecniche adottate per le diverse applicazioni di perforazione, con una combinazione predefinita di rotazioni, pressioni e altre variabili che possono essere implementate automaticamente premendo un solo pulsante. L’AutoMine Surface Drilling è un sistema di automazione per operazioni autonome e da remoto che comprende l’applicazione su un’ampia gamma di perforatrici da roccia Sandvik iSeries (come il modello diffuso Leopard DI650i). “Abbiamo fatto della sicurezza, dell’efficienza e della produttività le principali aree di interesse della nostra gamma iSeries di perforatrici intelligenti, a vantaggio della riduzione dei costi operativi – conferma Vanessa Hardy – Le nostre tecnologie di automazione hanno anche aperto le porte al lavoro a distanza, con

l’operatore che può controllare comodamente l’impianto di perforazione da una postazione opportuna o da una sala di controllo lontano dal sito di estrazione”. Sensori e impostazioni automatiche opportune proteggono inoltre la macchina da picchi di pressione, riducendo il Total Cost Ownership e le necessità di manutenzione.

Surface Intelligence

Sandvik Mining and Rock Solutions has noted a growing interest in drilling automation in Southern Africa and states that many quarry customers already own drill rigs which are automation-ready. The company highlights that its solutions offer a high level of flexibility, allowing customers to select the level of automation that best suits a specific operation. “Where the customer still wants an operator in the cab, for instance, there are various one-touch buttons to improve performance and accuracy,” says Sandvik Mining and Rock Solutions surface drills business line manager Vanessa Hardy. “These functions include the rig being able to level itself before operation, to automatically bring the drill up into a drilling position, and to auto-collar the drill.” The on-board technology also allows the operator to set, store and recall operating ‘recipes’ for different drilling applications. These recipes apply a certain predefined combination of rotations, pressures and other variables and can be automatically implemented at the push of a button. Sandvik’s AutoMine Surface Drilling system is an automation solution for autonomous and tele-remote operation for a wide range of Sandvik iSeries surface drill rigs. The company asserts that it has made safety, efficiency and productivity the main focus of its iSeries range of intelligent drill rigs, with the aim of helping customers to reduce operating costs. “Our automation technologies have also opened doors for remote working; this may involve an operator standing on the bench while watching the rig, or working from a control room far from site,” explains Hardy. She emphasised that the key advantage of these remote operation options was to enhance operator comfort and safety, while at the same time raising the performance of the machine. The sensors and automatic settings can also protect the equipment from being pushed too hard, helping to reduce the total cost of ownership by bringing down maintenance costs.

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