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Il modello EK110 è la realizzazione più alta della gamma di piattaforme multipurpose che consentono agli operatori di adottare tutte le tecnologie più attuali in cantiere, dalla perforazione con asta telescopica alla modalità CFA fino all’impiego della benna per diaframmi

Possiamo definirla come punta di diamante di una linea di prodotto altrettanto pregiata. Parliamo con cognizione di causa del crescente successo di una macchina per fondazioni speciali come la Geax EK110, sempre più presente nei grandi cantieri d’Italia e adottata dalle imprese internazionali primarie che si occupano di infrastrutture. Facciamo un preambolo doveroso, innanzitutto, sulla gamma di derivazione di questo modello di vertice. La serie EK è identificata da una “piattaforma multifunzione” per un ampio spettro di applicazioni. Si tratta in effetti di vere e proprie basi multipurpose che possono operare in varie modalità di perforazione che com-

prendono, tra le numerose lavorazioni consentite, quelle con asta telescopica, a elica continua CFA, con benna per diaframmi, per tecnologie Soil mixing e Soil displacement e con l’adozione di vibroinfissore e martello idraulico. Da questo profilo sintetico già si evince come le macchine Geax della serie EK siano progettate per ottenere il massimo rendimento in termini di versatilità e facilità d’uso - qualità fondamentali in un settore commesso e in continua evoluzione come quello delle fondazioni speciali, che necessita di soluzioni diversificate e ottimizzate per ogni cantiere. La trasformazione della piattaforma multifunzione EK avviene con l’installazione sulla base di kit dedicati; dal momento che la maggior parte dei componenti è modulare, la conversione da una modalità di applicazione all’altra è estremamente facile, veloce e naturalmente economica. Nella serie EK composta da vari modelli da 10 a 35 tonnellate di peso, la EK110 rappresenta, come dicevamo, il top di gamma anche nella capacità di copertura di gran parte delle necessità di fondazione speciale e di perforazione in un cantiere. La configurazione di questa macchina da 30 ton di peso (senza utensili) apre le porte a varie modalità di perforazione che comprendono la trivellazione con asta telescopica, elica continua CFA e con benna per diaframmi. Come abbiamo già anticipato, parlando delle caratteristiche generali della serie, dal momento che la maggior parte dei componenti è modulare, la conversione da una modalità all’altra è estremamente facile e veloce. L’eccezionale capacità produttiva della Geax EK110

Una base per ogni allestimento

Il modello EK110, come tutta la serie di macchine EK, può essere configurato per operare in numerose modalità di perforazione, sfruttando la torre (allungabile con prolunghe modulari) come slitta di traslazione e, all’occorrenza, sostituendo la rotary con un accessorio specifico. Inoltre l’ufficio tecnico Geax è in grado di sviluppare applicazioni speciali e allestimenti specifici secondo le necessità del cliente. Tra le implementazioni previste sui modelli EK, menzioniamo in prima linea il sistema di spinta BPS per pali CFA, un brevetto Geax che consente - attraverso il bloccaggio meccanico della rotary - di trasmettere direttamente dalla torre, per l’intera lunghezza - per mezzo dei cilindri della torre stessa - la forza di spinta all’elica CFA. Il sistema di spinta può essere attivato dall’operatore solo quando necessario e non richiede l’uso di argani, carrucole e funi.

è comparabile con quella di machine di maggiori dimensioni. La sua eccellente stabilità e visibilità permette una grande manovrabilità nel cantiere e assicura movimenti veloci e sicuri. La compattezza e il peso contenuto ne permettono inoltre un facile trasporto senza la necessità di permessi speciali. Il carro base JCB JS210 NLC garantisce una eccellente affidabilità e un comfort dell’operatore di classe superiore ed è disponibile con cingolatura fissa di larghezza 2,5 m, 3 m o a carro allargabile (in alternativa, è disponibile anche il carro Hitachi ZX 210LC-5). La EK110, in comune con tutte le altre macchine Geax, contempla un’architettura simile a un normale escavatore, con un braccio lungo a cui è collegata la torre. Questa struttura permette di insediare l’utensile secondo un ampio range di distanze rispetto al carro e consente la

traslazione verticale indipendente della torre. La posizione delle funi è indipendente dalla posizione della torre. Questa architettura, quindi, comparata con quella di altre macchine base standard - che adottano solitamente il parallelogramma a supporto della torre - offre i vantaggi di un’eccellente rigidità e di una grande leggerezza, con le prerogative della velocità di allestimento in cantiere e, nel corso delle lavorazioni, di movimenti precisi, ampia dinamica di posizionamento dell’attrezzatura, ottima visibilità operativa e manutenzione semplificata. Come è previsto per tutte le macchine della serie EK, anche il modello EK110 è equipaggiato con un sistema elettronico che controlla e visualizza numerose funzioni e parametri (tra questi, l’allineamento automatico e la visualizzazione dell’inclinazione della torre). Alla piattaforma multipurpose sono applicati anche un sensore per la misura della profondità di scavo e un altro sensore di pressione per un ingresso ausiliario. Il sistema GPS, infine, permette ai clienti Geax di monitorare e gestire la macchina da un qualsiasi supporto informatico connesso a Internet.

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