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CASAGRANDE

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Vincere in trincea

Un cantiere che si estende per oltre 3 km nella città di Ferrara e coinvolge la linea ferroviaria Suzzara-Codigoro. Nella costruzione di una nuova galleria artificiale per interrare la tratta ferroviaria cittadina, sono state scelte le attrezzature KRC2-180° e KRC1 per la realizzazione dei diaframmi

Controllo e analisi a bordo

Nella serie XP-2 si possono adottare sistemi CFM e CDR sviluppati interamente dalla Casagrande specificamente per le proprie macchine. Il CFM (Casagrande FleetMaster) è la nuova piattaforma online che permette il controllo in remoto da qualsiasi dispositivo, PC, Tablet o Smartphone. Con un semplice accesso alla pagina web dedicata, è possibile monitorare l’attività, la posizione della macchina, gli allarmi attivi e lo storico, tutti i dati significativi registrati oltre a manuali di uso e manutenzione e schemi idraulici ed elettrici. Il CDR (Casagrande Data Recording) è il sistema di registrazione e monitoraggio dei lavori eseguiti con la macchina. Sul monitor in cabina sono visualizzati i parametri della perforazione in corso, lo storico e i dati caratteristici in base alla tecnologia impiegata. E’ possibile scaricare i dati per postprocessing o realizzare report dedicati al cantiere.

L’avvio nel mese di maggio e il massimo impegno professionale in campo. I lavori per la realizzazione dell’interramento ferroviario delle due linee verso Codigoro e in direzione della Romagna che attraversano la città di Ferrara - oltre al completamento della bretella Suzzara-Rimini, importante in modo particolare per il traffico merci - sono in questi mesi nella fase cruciale del progetto.

L’infrastruttura, dal costo complessivo di oltre 34,5 milioni di euro (34.649.456,77), sarà in grado di alleggerire in modo consistente i problemi di traffico del capoluogo. In particolare, l’opera unifica in un’unica sede ferroviaria - da realizzare in buona parte in trincea e galleria artificiale - le due linee ferroviarie esistenti che, in uscita dalla Stazione di Ferrara, si dirigono rispettivamente verso Codigoro (Linea Fer) e verso Ravenna-Rimini (Linea Rfi), risolvendo le relative interferenze ferroviarie a raso con la viabilità stradale della città di Ferrara. Inoltre, il progetto prevede il completamento della cosiddetta “Bretella Suzzara-Rimini”, opera parzialmente realizzata, che si sviluppa in trincea/galleria artificiale e che ha lo scopo di collegare direttamente le omonime linee, creando un by-pass sulla stazione di Ferrara in modo da consentire, in particolar modo al traffico merci che si intende potenziare sul collegamento tra il Porto di Ravenna e il Brennero, di non entrare in stazione per invertire il senso di marcia.

Le macchine e le attrezzature in campo

Per l’opera sono previsti complessivamente oltre 70.000 m2 di diaframmi mediante la realizzazione di circa 1.900 pannelli a una profondità variabile dai 12 m ai 24 m. Ogni singolo pannello ha una apertura di 2.500 mm per una larghezza di 800 mm in base alle caratteristiche del suolo che variano per la presenza di sabbia, torba ed argilla sono state scelte miscele di bentonite o di polimeri. Nel cantiere ferroviario di Ferrara, Casagrande è uno dei protagonisti delle opere di fondazione, con l’operatività assidua di tre attrezzature KRC2-180° applicate su basi B200 e C400, e altre tre KRC1 installate sui modelli B125 XP-2 e B175 XP-2. La B200 e la C400 con KRC2-180° presentano una massa operativa di circa 60 t e sono dotate di motori diesel da 239 kW per l’azionamento di tutte le manovre - a partire dall’argano free fall che, per mezzo di una carrucola di rinvio posta alla base delle aste telescopiche, garantisce 400 kN nominali di forza di estrazione alla benna. La possibilità di separare in modo rapido le parti della macchina e la larghezza in sagoma di 2.500 mm permettono trasporti economici senza permessi eccezionali. Il KRC1 è applicato su B125 XP-2 e B175 XP-2 che si presentano con una massa operativa di circa 40 t, potenza motore fino a 209 kW e forza di estrazione pari a 335 kN nominali utilizzando un argano free fall con un tiro raddoppiato a mezzo di un rinvio. La possibilità di separare in modo rapido le parti della macchina e la larghezza in sagoma di 2.500 mm permettono trasporti economici senza permessi eccezionali. La massa complessiva in traporto è inferiore alle 40 t e la larghezza in sagoma di 2500 mm permettono trasporti economici in unico mezzo.

Il sistema KRC

L’esperienza Casagrande ha portato a sviluppare e consolidare due sistemi per la realizzazione di diaframmi mediante benne idrauliche guidate: il KRC2-180° e il KRC1, oltre alle benne idrauliche sospese KHD e la Idrofresa Casagrande. Il KRC2-180° è un’attrezzatura per l’ese-

cuzione di diaframmi di spessore fino a 1.500 mm e fino ai 45 m di profondità. La lunghezza del singolo scavo da 2.200 mm fino a 3.200 mm. Una tavola rotante di +/-180° è possibile posizionare correttamente la benna nella trincea, ruotarla di 180° per bilanciare la differenza del numero di denti e pareggiare lo scavo oltre a realizzare pannelli d’angolo senza spostare il carro cingolato. Per la realizzazione di diaframmi di spessore fino a 800 mm e profondità massime di 30 m, è ideale l’attrezzatura KRC1 che realizza per singolo scavo da 2.200 mm a 2.500 mm. Questo modello trova impiego in condizioni di lavoro meno gravose ed è dotato di un sistema di rotazione di +/-45° per il corretto posizionamento in trincea e lo scavo di pannelli d’angolo. La profondità di scavo e le dimensioni dipendono dalla benna montata, dalla macchina su cui è installata e dalle caratteristiche de terreno da scavare. I sistemi KRC2-180° e KRC1 sono stati adottate per la realizzazione di diaframmi nei più importanti cantieri del mondo per l’efficacia e la semplicità d’uso. Grazie al supporto HD installato rigidamente sulla macchina base e alle aste telescopiche che guidano la benna, Questi attachments risultano di facile utilizzo e gli operatori ne acquisiscono padronanza in poco tempo. Inoltre, non essendoci oscillazioni del carico possibili con benna a fune sospesa, le fasi di rotazione della torretta per scarico materiale scavato e riposizionamento in trincea sono precise e rapide. Alla base delle aste telescopiche si applica la parte mordente denominata “benna K” che con i doppi cilindri idraulici, il sistema di bilanciamento dell’apertura/chiusura e l’opzionale scalpello centrale permettono elevata penetrazione anche in terreni difficili. Le valve sono realizzate con acciai ad elevata resistenza e con rinforzi antiusura per aumentarne la durata. In prossimità della benna sono presenti delle lunghe carene per guidare nello scavo ed evitare deviazioni dalla verticalità. Le attrezzature Casagrande presenti nel cantiere sono moduli multifunzione progettati per l’esecuzione di ampia gamma di opere nel campo della geotecnica. Terminato il lavoro con benna idraulica K, è possibile allestirle per l’esecuzione per esempio di pali trivellati,

pali con il metodo CFA elica continua, pali a compattazione del terreno displacement piles o trattamento dei suoli mediante miscelazione in sito soilmixing o realizzazione di colonne di ghiaia stone columns, con il sistema brevettato di non vibration.

Basi di produttività

L’applicazione di notevole efficacia ed efficienza operativa delle attrezzature Casagrande ai modelli B125 e B175 della serie XP-2 è facilitata dal sistema di controllo Smart Power Management (SPM) che permette una gestione intelligente della potenza del motore, aumentando le prestazioni e la produttività delle macchine. Il sistema SPM monitora i flussi di potenza istantanei e destina in tempo reale la piena potenza disponibile alle funzioni di lavoro, affinché la funzione di lavoro abbia sempre a disposizione la massima potenza possibile. L’impianto idraulico di potenza adotta la tecnologia Full Load Sensing (FLS) che, tramite retroazione tra pompe e distributori, porta in pressione solo la quantità di olio richiesta istantaneamente dagli utilizzi; questa prerogativa permette di gestire la richiesta di potenza e di ridurre le dissipazioni, ottenendo notevole risparmio di carburante. Le cabine hanno una ampia apertura scorrevole su doppie guide rinforzate offre all’operatore massimi confort in termini di ergonomia e sicurezza. Da qui, l’operatore ha completa visibilità della zona di lavoro in virtù delle ampie superfici vetrate. Vetri temprati e struttura di protezione FOPS aumentano la sicurezza della postazione contro la proiezione o la caduta di oggetti durante le operazioni di lavoro. Un monitor touch-screen da 10,4” per visualizzazione e settaggio dei parametri di lavoro offre all’operatore il pieno controllo della macchina. Sono disponibi-

li telecamere di sorveglianza e monitor in cabina per controllo visivo degli argani e di tutta l’area intorno alla macchina. Nella progettazione sono stati scelti materiali fonoassorbenti di ultima generazione per ridurre l’emissione acustica. Inoltre, scambiatori di calore intelligenti modulano la velocità delle ventole in funzione della quantità di calore da dissipare riducendo il livello di rumorosità dell’impianto di raffreddamento e il consumo di carburante. La livrea, brevettata, offre la massima accessibilità e sicurezza nelle fasi di manutenzione grazie alle fiancate ad apertura elettro-idraulica che offrono una apertura completa di vano motore e argani per una massima accessibilità. Sono disponibili pedane laterali e parapetti per garantire la sicurezza durante le operazioni di manutenzione ed ispezione. L’evoluzione XP-2 nelle macchine a marchio Casagrande oltre all’incremento di prestazioni, ha sviluppato e introdotto novità importanti per aiutare l’operatore nelle operazioni e la gestione della macchina da remoto. Il sistema di comando e controllo consente il monitoraggio di tutte le funzioni di lavoro, la diagnostica dei sistemi di lavoro e il costante monitoraggio dello stato dei sensori e dei componenti. Inoltre è possibile personalizzazione dei parametri di lavoro e la conversione automatica dei settaggi nel cambio di configurazione macchina senza interventi manuali. Nella serie XP-2 si possono adottare sistemi CFM e CDR sviluppati interamente dalla Casagrande specificamente per le proprie macchine. Il CFM (Casagrande FleetMaster) è la nuova piattaforma online che permette il controllo in remoto da qualsiasi dispositivo, PC, Tablet o Smartphone. Con un semplice accesso alla pagina web dedicata, è possibile monitorare l’attività, la posizione della macchina, gli allarmi attivi e lo storico, tutti i dati significativi registrati oltre a manuali di uso e manutenzione e schemi idraulici ed elettrici. Il CDR “Casagrande Data Recording” è il sistema di registrazione e monitoraggio dei lavori eseguiti con la macchina. Sul monitor in cabina sono visualizzati i parametri della perforazione in corso, lo storico e i dati caratteristici in base alla tecnologia impiegata. E’ possibile scaricare i dati per postprocessing o realizzare report dedicati al cantiere.

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