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Rossella Erra

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Parola d’ordine

Parola d’ordine

“Sognando il Festival di Sanremo”

Dopo la meravigliosa esperienza a ‘Ballando con le stelle’, il cuore dell’ambasciatrice del pubblico batte per l’Ariston, perché nella storia del Festival della canzone italiana non ci sono mai state vallette ‘curvy’

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Innamorata e romantica

Nata il 19 giugno del 1974, Rossella Erra ha 46 anni ed è sposata con Attilio, uomo di cui è innamoratissima e al quale dedica spesso frasi e poesie d’amore Prima di diventare un personaggio televisivo molto amato dal pubblico, ha lavorato per diversi anni come commercialista. Poi, nel 2018 è entrata a far parte del mondo dello spettacolo grazie al programma del pomeriggio di Raiuno ‘Vieni da me’, condotto da Caterina Balivo, in cui ha ottenuto un posto tra gli ospiti fissi, ricoprendo il ruolo di ‘ambasciatrice del pubblico’. La sua simpatia è stata la grande novità dell’ultima edizione di ‘Ballando con le stelle’, trasmissione alla quale ha partecipato insieme ad Antonio Razzi e Gianni Ippoliti in veste di giurata dei ‘tribuni del popolo’. La solarità di Rossella Erra è riuscita a far breccia nel pubblico televisivo del sabato sera di Raiuno, al quale, da rappresentante del popolo, ha cercato di dar voce con tutta se stessa, spesso in contrapposizione con la vera temibile giuria composta da Carolyn Smith, Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Selvaggia Lucarelli e Giullermo Mariotto. Da qualche settimana, sui social sta spopolando l’hashtag #Rossellavallettacurvyfestivaldisanremo. Abbiamo deciso di incontrarla per saperne qualcosa in più.

Rossella Erra, quando e come è iniziato il suo ruolo di ‘ambasciatrice del pubblico’ nella trasmissione di Raiuno ‘Vieni da me’?

“È nato tutto casualmente, nel 2018, proprio nel momento in cui avevo perso il mio lavoro e la mia mamma. Avevo letto un annuncio sui social in cui si cercava il cosiddetto ‘pubblico parlante’ per una trasmissione di Raiuno. Avendo sempre avuto una grande passione per la tv, che è stata il mio salvagente in periodi difficili e di dolore. Pertanto, ho risposto all’annuncio e, successivamente, sono stata contattata. Al colloquio definitivo, tutti gli autori del programma ‘Vieni da me’ hanno deciso di affidarmi il ruolo di ‘ambasciatrice del pubblico’…”.

Come ci si sente nel ricoprire ruolo di portavoce del pubblico in programmi tv molto seguiti?

“Ho preso il mio ruolo molto seriamente: mi sento animata da un forte senso di responsabilità nell’essere la portavoce del pubblico. Cerco di rappresentare al meglio i telespettatori e di portare in televisione la loro voce, soprattutto quella di coloro che non si possono esprimere attraverso i social”.

Nell’ultima edizione di ‘Ballando con le stelle’, lei ha fatto parte dei ‘Tribuni del popolo’: come ha vissuto questa bella esperienza televisiva?

“Sono arrivata a ‘Ballando con le stelle’ in modo quasi inconsapevole. Il mio ruolo, grazie, in particolare, alla fiducia che mi è stata data da Milly Carlucci, una meravigliosa padrona di casa che ha saputo gui-

Cadere e risollevarsi

Rossella si definisce “una commercialista prestata alla tv”. Quando ha perso il lavororo e si trovava in una situazione davvero disperata, ha letto l’annuncio che cercavano pubblico parlante e ha deciso di provarci. Così ha fatto il provino e ha iniziato a lavorare nel programma di Caterina Balivo

darmi e incoraggiarmi, si è evoluto di puntata in puntata. Alla fine, il mio amore per la trasmissione è esploso così tanto che sono riuscita a vivere il palco sulla mia pelle”.

“Non sono la cicciona vestita di strass”

Rossella Erra è stata oggetto di discussione, ma soprattutto di un’offesa da parte di uno dei giudici di Ballando con le Stelle: Guillermo Mariotto, il quale in diretta nazionale, nel programma Storie Italiane, definisce la sua collega come la “Cicciona” e come “Quella vestita di strass”. Un’offesa alla quale lei ha saputo rispondere con ironia: “Io mi chiamo Rossella, ma per te Signora Rossella”

In questi giorni sta spopolando sui social l’hashtag #Rossellavallettacurvyfestivaldisanremo: come mai? Le piacerebbe fare la valletta nella prossima edizione del Festival della canzone italiana?

“L’hashtag è nato dall’idea di un giornalista che, qualche settimana fa, mi ha intervistata. Devo dire che mi farebbe molto piacere calcare il palco di Sanremo, perché nella storia del Festival non ci sono mai state vallette ‘curvy’. Per me sarebbe un sogno poterci essere”.

Quali sono i suoi desideri per il futuro? Ci sono nuove prospettive in cantiere?

“Al momento, sto definendo un progetto televisivo, ma è ancora troppo presto per parlarne apertamente. Comunque, mi piacerebbe continuare a essere ambasciatrice e a collaborare con coloro che, fino a questo momento, mi hanno offerto tutte le belle opportunità che ho avuto. E vorrei farlo sempre con il sorriso”.

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