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l’amico degli animali Giulius N. 1 - Gennaio 2015
Razze canine Una bella passeggiata? Perché no?
Benessere Il bagnetto al pet
Curiosità Un orfanotrofio per elefanti
Curiosità Formiche
Viaggiando Ovindoli
Speciale Natale
Sommario
.............................. Alimentazione 4 Gatto e Taurina, un binomio inscindibile
Anche gli inseparabili si possono ammalare
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Salute animale pag 6 - 10 Anche gli inseparabili possono ammalarsi L'età corretta per l'inizio delle vaccinazioni La radiografia Benessere pag 12 Il bagnetto del pet L'esperto risponde pag 14 - 19 L'influenza del gatto A colloquio con il veterinario Dermatofitosi del cane Razze canine pag 21 - 22 Il carlino Una bella passeggiata? Perchè no!
L'esperto risponde
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Angolo gatto pag 23 - 24 Gatto e igene dentale Gatto e benessere Viaggiando pag 25 Ovindoli
Il carlino
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l’amico degli animali EDITORE Demas Srl - Cir.ne Orientale 4692 00178 - Roma - Tel. 06.41.79.05 info@demas.it - www.demas.it
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Curiosità pag 26 - 38 A Berlino un ristorante per cani Formiche: stop al sesso Un orfanotrofio per elefanti L'angolo della lettura pag 30 - 31 Io e il cane Poesia di Trilussa Qui Demas pag 32 Animali da ridere pag 33 - 36 Pet quiz pag 37
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alimentazione
GATTO E TAURINA UN BINOMIO InSCINDIBILE
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A. Ciorba
ull'etichetta di mangimi od integratori alimentari per gatti possiamo trovare scritto in evidenza che contengono "taurina". Per il gatto la taurina è un aminoacido (gli aminoacidi sono i costituenti fondamentali delle proteine) essenziale ed indispensabile per la sua esistenza. Le fonti nutrizionali ricche di taurina sono soprattutto gli alimenti di origine animale: latte, pesce, carne, mentre praticamente nulla è la sua presenza nei vegetali. è stato dimostrato che un insufficiente apporto di taurina può: - ridurre la capacità riproduttiva nella gatta; - determinare la nascita di gattini colpiti da gravi alterazioni a carico del sistema nervoso, dell'apparato muscolare e scheletrico; - indurre la comparsa di anomalie nella coagulazione del sangue; - diminuire le difese immunitarie; - provocare la comparsa di una grave forma degenerativa, irreversibile a carico dell'occhio e, più precisamente, di una sua struttura interna, denominata retina; - causare una modificazione patologica della struttura del cuore, nota con il termine di miocardiopatia dilatativa. Queste ultime due situazioni morbose rappresentano forse l'aspetto più noto e più grave di una carenza di taurina. Le cause che possono indurre nell'animale uno stato di carenza possono essere rappresentate da uno squilibrio nel processo di assorbimento di questo aminoacido in sede intestinale, ma soprattutto dall'impiego di diete povere di taurina. Altro fattore negativo può essere rappresentato dalla somministrazione al gatto di un alimento per cani, dato che i cibi per cani contengono generalmente una minore quantità di proteine e quindi di taurina. Anche in questo caso la parola d'ordine è prevenire e cioè alimentare il nostro amico micio con mangimi completi e bilanciati, studiati appositamente per il suo sviluppo ed un corretto mantenimento.
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salute animale
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ANCHE GLI INSEPARABILI POSSONO AMMALARSI
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A. Ciorba Gli inseparabili (Agapornis) sono pappagalli sociali ed affettuosi, che vivono in coppia ed hanno bisogno di un partner in maniera continua. Sono grandi 13-17 cm e pesano 40-60 grammi. Molti Agapornis sono verdi, anche se le mutazioni possono presentarsi in differenti colori. L'esistenza di questo particolare legame tra gli individui della specie è evidenziata anche dall'abitudine di lisciarsi a vicenda il piumaggio. Amano fare il bagno in vaschette d'acqua. Sono uccelli socievoli che non conducono in libertà una vita solitaria, costituendo infatti delle vere e proprie famiglie che vanno dai 5 ai 20 soggetti. Le coppie restano tali per tutta la vita. Vivono fino a 20 anni. Questi pappagalli sono originari dell'Africa centro - meridionale, anche se le zone di diffusione sono molto diverse a seconda delle specie. Attenzione ai sintomi di malattia Anche questi simpatici volatili possono contrarre delle malattie e, come per tutte le altre specie che popolano le nostre case, è il proprietario il primo “medico”, che deve saper scorgere le situazioni di malessere e quindi intervenire recandosi dal proprio veterinario di fiducia, fornendogli tutte le possibili informazioni in merito alle alterazioni osservate. Talora non risulta facile poter individuare i primi sintomi di malattia in quanto l’inseparabile talora non manifesta dei particolari e significativi sintomi. In ogni caso si dovranno tenere presenti le seguenti principali situazioni patologiche: • addome gonfio ed arrossato • zampa anteriore tenuta sollevata e non poggiata sul posatoio dimagramento, rilevabile per una carena evidente e scarso sviluppo delle masse muscolari • starnuti e sfregamento delle narici sul posatoio, scolo di muco dalle narici scarso appetito • aumento del consumo di acqua • becco aperto • feci molli, liquide, di colore diverso • cloaca imbrattata di feci • coda in posizione verticale • occhi chiusi o semichiusi • piume arruffate
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salute animale Primi interventi In attesa di portare il nostro pappagallo dal nostro veterinario, possiamo adottare alcuni accorgimenti preliminari. Sarà così opportuno: • separare il soggetto malato da eventuali altri volatili presenti nella gabbia, in considerazione della possibile presenza di una malattia di natura infettiva. • tenere l’animale in un luogo la cui temperatura non sia inferiore ai 30° C. Qualora si possiedano più inseparabili sarà opportuno dotarsi di una così detta gabbia da infermeria, in vendita nei negozi specializzati, nella quale è possibile regolare la temperatura grazie alla presenza di un termostato. La gabbia andrà regolarmente pulita e disinfettata. • porre nella gabbia dell’inseparabile malato le vaschette di cibo ed acqua in una posizione facilmente accessibile. Talora è necessario posizionarle sul fondo della gabbia se questi non è in grado di stare sul posatoio. All’uccello malato andranno offerti alimenti di facile digeribilità e in grado di apportare energia. Durante il trasporto dal veterinario, si dovrà avere cura di avvolgere la gabbia in un panno di lana, assicurandosi che il pappagallo abbia un adeguato ricambio di aria.
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salute animale Le cure Dopo che il veterinario avrà individuato la malattia di cui soffre il nostro piccolo amico a due zampe, ci si dovrà armare di pazienza e buona volontà per somministragli la terapia consigliata. Solo infatti in casi di particolare gravità il pappagallo potrà essere ricoverato presso la clinica veterinaria. Il modo più semplice per somministrare un farmaco è quello di scioglierlo nell’acqua da bere. Non è sempre facile valutare quanto farmaco potrà assumere il volatile specialmente se restio a bere. Il medicinale può anche essere posto nell’alimento, soprattutto se di consistenza morbida (pastone) o fluida (succo di frutta, yogurt). Anche in questo caso però è da tenere presente che potrebbe essere inappetente o non gradire l’alimento a motivo della presenza del prodotto farmacologico. In questi casi se l’inseparabile è facilmente gestibile si potrà fargli assumere il farmaco con una piccola siringa od un cucchiaino diluendolo ad esempio con acqua e miele. Per la natura del farmaco od il tipo di terapia potrà essere necessario ricorrere all’esecuzione di una iniezione. Nel caso di una intramuscolare é consigliabile utilizzare i muscoli pettorali, nel caso di un’iniezione sottocutanea è opportuno utilizzare la regione dorsale tra collo e spalle, dopo aver sollevato la cute. Nel caso in cui sia sta consigliata un’aerosolterapia per la presenza di una malattia respiratoria si potrà porre l’inseparabile in una gabbia di piccole dimensioni, avvolta da un cellophane in cui si inserirà un tubicino da cui affluirà il medicamento vaporizzato, rispettando dosi e durata del trattamento consigliati dal veterinario.
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salute animale
l'ETÀ CORRETTA PER L’INIZIO DELLE VACCINAZIONI A. Ciorba Il primo intervento vaccinale che si deve eseguire nei confronti di un animale giovane è molte volte oggetto di dubbio, di interpretazioni personali, di indicazioni connesse con la registrazione dei prodotti commerciali. Da non trascurare nel momento attuale considerazioni riguardanti risvolti economici da parte del neo-proprietario o dello stesso allevatore, che potrebbe differire gli interventi e lasciare che il nuovo proprietario si consulti con il suo veterinario. L’iniziale profilassi vaccinale nel cucciolo e nel gattino costituisce un momento essenziale per la salute dell’animale e consente di assicurargli una reale protezione da malattie infettive specifiche della propria specie. è da tenere presente come vari fattori possano interferire sul raggiungimento di un adeguato stato immunitario, tra questi da non sottovalutare la presenza di anticorpi materni che interferiscono con il vaccino e possono impedire la produzione di anticorpi nel giovane soggetto. Altro elemento di rilievo è rappresentato dalla “maturità” del sistema immunitario, che può non essere completa fino al raggiungimento di una determinata età. Si consideri che esiste un periodo intorno alla 6 alle 8 settimana di vita in cui gli anticorpi ricevuti dalla madre con il colostro possono essere non più sufficienti ad assicurare protezione contro gli agenti infettivi, ma essere però ancora in grado di interferire con gli antigeni vaccinali. Essenziale quindi il consiglio del veterinario per l’esecuzione di un piano vaccinale in grado di fornire una valida immunizzazione.
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salute animale
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LA RADIOGRAFIA
A. Ciorba
ata più di cento anni fa nel 1895 ad opera di Wilhelm Conrad Röntgen, la radiografia tradizionale è stata la prima tecnica di immagine biomedica e nel corso degli anni ha subito numerosi sviluppi ed evoluzioni fino ad arrivare alla radiografia computerizzata. Oggi la possiamo considerare come la più consolidata delle tecniche di diagnostica per immagini e per certi aspetti anche la più economica.
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raggi X emessi dall’apparecchiatura radiologica attraversano il corpo del paziente dove sono più o meno “trattenuti” a seconda delle varie parti anatomiche colpite. I raggi che non sono assorbiti dal corpo impressionano la pellicola che si trova dietro. Si verifica pertanto come in corrispondenza di organi molto densi come le ossa, che lasciano passare pochi raggi, il colore dell’immagine sia bianca, mentre in organi come i polmoni o l’intestino, poco densi e nei quali è contenuta aria, i raggi passino in grande quantità e l’immagine risulti tendenzialmente scura. Il risultato finale di una radiografia sarà un mix di immagini in bianco e nero.
Oggi anche nei nostri ambulatori veterinari non può mancare un apparecchio radiologico. Non così semplice l’interpretazione di una radiografia. Il sanitario, medico o veterinario che sia, deve attentamente distinguere tra le varie gradazioni di grigio gli aspetti tridimensionali di parti del corpo che appaiono su un piano a due dimensioni. è facile intuire come la difficoltà consista nel valutare i diversi livelli di profondità. Oltre a ciò si dovranno individuare le variazioni dalla normalità (le lesioni cioè) che appaiono sullo schermo, che oggi sostituisce la vecchia lastra. Si comprende quindi come il tutto necessiti di elevata professionalità. In alcune situazioni per visualizzare determinate parti di un organo ad esempio i vasi sarà necessario inoculare un così detto liquido di contrasto radio-opaco che assorbe la radiazione ed aumenta il contrasto. Attualmente anche in veterinaria si usa la radiologia digitale, la quale non prevede più l'utilizzo di film radiografici e prodotti chimici per lo sviluppo dell'esame radiografico. L'immagine è acquisita direttamente sul computer, garantendo un'ottima qualità ed una notevole rapidità di acquisizione. La possibilità di elaborare e ottimizzare al computer l'immagine, inoltre, evita la ripetizione dell'esame nel caso in cui il risultato non fosse soddisfacente.
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benessere
Il bagnetto del pet
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Dr Luca Pecchia Med. Vet.
onsigli in pillole per un bagnetto casalingo del nostro cane. Innanzi tutto decidiamo il luogo dove eseguire l'operazione e procuriamoci quanto necessario come:
• Shampoo per cani • Spugna • Uno o più asciugamani • Tappetino antiscivolo (per lavaggio in vasca o box doccia) • Asciugacapelli • Spazzola, pettine e cotone Cosa fare • Pettinare il cane prima del bagno per rimuovere peli morti, sciogliere i nodi più voluminosi. • Mettere d’inverno il cane in una vasca o nel box doccia usando un tappetino antiscivolo. • Proteggere le orecchie dall’acqua utilizzando dei batuffoli di cotone. • Bagnare il cane solo con acqua tiepida, partendo dalle zampe, procedendo dal fondo schiena alle spalle, per poi passare al petto e quindi alla testa, evitando occhi e orecchie. • Insaponare il cane con uno shampoo ad hoc. • Lasciare agire lo shampoo per qualche minuto. • Risciacquare con abbondante acqua tiepida. • Asciugare il cane dopo il bagno con asciugamano e asciugacapelli. Attenzione che il rumore del phon può spaventarlo. • Utilizzare un deodorante per prolungare l’effetto bagno. • Premiare il cane con uno snack e coccole alla fine dell’operazione bagno.
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8in1 Minis: la nuova linea di snack premio per cani senza glutine
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8in1, marchio leader nel settore degli snack e treats per cani, dopo aver constatato che il sovrappeso e l’intolleranza al glutine sono disturbi in cui possono incorrere, nel corso della loro vita, anche i nostri amici a 4 zampe ha deciso di produrre la nuovissima linea senza glutine 8in1 Minis, gli snack premio adatti ai cani di tutte le taglie. Attraverso quattro deliziose varietà di gusto, Lamb & cranberry, beef & apple, chicken & carrot, rabbit & herbs, l’azienda ha scelto di andare incontro alle necessità degli amici a 4 zampe per il loro benessere garantendo così una dieta equilibrata con prodotti di alta qualità. I 4 prodotti, infatti, sono accomunati da tre importanti caratteristiche che li rendono innovativi e allo sesso tempo unici nel panorama degli snack per cani. Innanzitutto sono stati studiati per non contenere glutine, per quei cani che dovessero presentare questa intolleranza, inoltre non contengono zuccheri aggiunti, ciò li rende perfetti alleati nel contrasto di eventuali disturbi come carie e diabete, infine contengono basse quantità di grassi allo scopo di prevenire problemi come obesità e disturbi cardiaci. Ideali per cani di tutte le taglie, gli 8 in 1 Minis lamb & cranberry sono uno snack premio sano e gustoso che, grazie alla presenza di mirtilli rossi, resta un valido aiuto per prevenire le infezioni del tratto urinario. Ideali per cani in sovrappeso, o attualmente a dieta, gli 8 in 1 Minis beef & apple sono lo snack premio a basso contenuto chilo calorico grazie alla presenza di un ingrediente come le mele. Inoltre sono particolarmente adatti per cani sensibili grazie alla scelta di includere carne di manzo. Dal gusto irresistibile, gli 8 in 1 Minis chicken & carrot permettono invece una facile digestione grazie alla presenza di un ingrediente come il riso. Inoltre sono particolarmente indicati per cani che soffrono di problemi intestinali grazie alle proprietà contenute nelle carote. Grazie alla presenza di carne di coniglio, gli 8 in 1 Minis rabbit & herbs permettono invece di variare la dieta del proprio cane, fornendo una fonte proteica alternativa salutare e gustosa.
L’ESPERTO RISPONDE
L’ INFLUENZA NEL GATTO
Prof. Alessandro Ciorba
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ent.mo, il mio gatto sterilizzato di quattro anni sta diventando sempre più ciccione. Il mio veterinario mi ha suggerito un particolare regime alimentare. Mi dà qualche notizia sul problema. Grazie Matilde P. (Caserta)
è
questo un problema di larghissima diffusione nei nostri amici felini di casa specialmente dopo la sterilizzazione. In tutti questi soggetti è necessario instaurare uno scrupoloso programma nutrizionale, basato sull’utilizzazione di mangimi formulati per tale specifica situazione. L’obesità è definita come accumulo di una quantità eccessiva di tessuto adiposo. Il sovrappeso è stato individuato come peso superiore del 15% rispetto al valore ideale, mentre l’obesità è considerata tale per un aumento del 35% del peso ideale. La causa più comune di obesità nel gatto è rappresentata da uno squilibrio tra l’energia assunta con il cibo e quella necessaria alla vita quotidiana. Questo squilibrio può dipendere da un eccessivo apporto di alimento, dall’uso di una dieta squilibrata ad esempio troppo ricca di carboidrati o grassi, da mancanza di attività, fattori comportamentali, ecc.
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L’ESPERTO RISPONDE
L’obesità nel gatto è un fattore predisponente per lo sviluppo di malattie come problemi a carico dell’apparato scheletrico,il diabete mellito, ipertensione , aumento di grassi nel sangue, disturbi urinari, malattie della pelle, tumori. Il gatto, in particolare, ha una particolare predisposizione all’insorgenza di una particolare disfunzione metabolica , che è caratterizzata da un accumulo di grassi nel fegato, la così detta lipidosi epatica, che causa insufficienza funzionale dell’organo e spesso ha esito fatale. è stato dimostrato che la maggior parte dei gatti obesi (80% circa) soffre di diabete. Spesso questo tipo di diabete è transitorio o reversibile. Nella maggior parte dei gatti obesi, soprattutto se sedentari, si sviluppa un’infiammazione della vescica, mentre in altri si può assistere alla formazione di calcoli, infezioni batteriche, ecc. Studi hanno messo in evidenza come i gatti in sovrappeso soffrano più facilmente di zoppia, che ha come conseguenza che il gatto diventi apatico e compaiano marcate variazioni comportamentali. Anche le malattie della pelle, non di natura allergica, possono essere associate all’obesità nel gatto e derivano spesso dall’incapacità o dalla difficoltà di toelettatura. Sono caratterizzate da desquamazione diffusa, cute secca, acne. Il gatto obeso è un paziente difficile da esaminare anche da parte del medico veterinario. La grande quantità di grasso accumulato rende difficoltosa la palpazione dell’addome o l’auscultazione di cuore e polmoni con il fonendoscopio. Lo stesso discorso vale per l’esecuzione di un prelievo di sangue, un’ecografia, un’anestesia in quanto è più difficile calcolare la dose dell’anestetico e l’intervento chirurgico può richiedere una maggiore durata.
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L’ESPERTO RISPONDE
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A COLLOQUIO CON IL VETERINARIO
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A cura di A. Ciorba
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entile dottore, è vero che il riso non e' indicato per i cani e particolarmente in presenza di diarrea?
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o. Anzi il riso è rivalutato anche per la sua minore allergenicità rispetto ad esempio al mais.
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o un cane che fra un mese avrà 16 anni, è cardiopatico, 1 mese fa ha avuto un arresto cardiaco ed sotto terapia farmacologica. Un consiglio per una corretta alimentazione in questa situazione?
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6 anni sono un bel traguardo per un cane. L'alimentazione non dovrà affaticare l'organismo. Suggerirei di dividere i pasti nell'arco della giornata. Userei un alimento al pesce
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entile Dottore, sono alla ricerca dell’alimento giusto per la mia barboncina di 2.5 chili, operata da 10 giorni per una resezione parziale del piccolo intestino dovuta ad ingestione di un corpo estraneo.
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n questi casi il malassorbimento è una conseguenza che si protrae per un certo periodo . Sarà conveniente far fare al cane più pasti al dì. Mi orienterei su un alimento dietetico formulato per questo tipo di evenienze ed inizialmente umido. Credo che il veterinario curante l’avrà consigliata per il meglio.
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L’esperto risponde
DERMATOFITOSI DEL CANE
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Prof. Andrea Spaterna - Direttore sanitario Ospedale Veterinario Didattico Scuola di Scienze Mediche Veterinarie Università degli Studi di Camerino Di cosa si tratta? Con questo termine si intende una patologia cutanea contagiosa, che coinvolge lo strato superficiale dell’epidermide ed i suoi annessi, anche chiamata volgarmente “tigna”. A causarla sono dei funghi denominati dermatofiti. Delle centinaia di dermatofiti conosciuti in natura solo una trentina rivestono un significato patologico negli animali: tra questi nel cane il più frequentemente in causa nel determinismo di dermatofitosi è Microsporum canis, seguito da Trichophyton mentagrophytes e Microsporum gypseum. I dermatofiti sono organismi che si nutrono di materiale organico già elaborato: le specie patogene per gli animali trovano nella cheratina dello strato corneo e dei peli in fase anagena un substrato ideale e pertanto sono definite cheratinofile. è una malattia frequente? Si stima che le dermatofitosi rappresentino circa un 2% di tutte le infezioni cutanee. Particolarmente predisposti risultano i soggetti giovani, al di sotto dei 12 mesi di vita, a motivo di un sistema immunitario ancora non sufficientemente competente, mentre per quanto riguarda le razze una maggior incidenza è da sempre riferita per lo Yorkshire Terrier. Anche i soggetti anziani e/o debilitati, quelli che vivono in ambienti caldoumidi e/o in collettività o che coabitano con gatti (in particolare a pelo lungo), sono maggiormente esposti a tale malattia. Può essere una malattia contagiosa ed eventualmente può trasmettersi anche all’uomo? è una malattia altamente contagiosa. M. canis e T. mentagrophytes appartengono ai dermatofiti zoofili, specializzati cioè nell’invadere e colonizzare gli strati cheratinizzati dell’epidermide e gli annessi degli animali, ma possono parassitare anche l’uomo, comportandosi pertanto da agenti zoonotici. M. gypseum e M. persicolor sono dermatofiti geofili, così definiti perché vivono abitualmente nel terreno, comunque in grado di infettare la cute del cane e occasionalmente dell’uomo. Come si trasmette la malattia? Il contagio avviene a partire soprattutto dalle spore che hanno la peculiarità di essere estremamente resistenti nel mondo esterno, motivo per cui l’infezione può trasmettersi non solo per contatto diretto (tra animale malato ed animale sano), ma anche tramite materiale contaminato (spazzole, tosatrici etc.). I gatti a pelo lungo si prestano a raccogliere ed a trattenere le spore sul loro mantello, senza necessariamente manifestare i 17
L’ESPERTO RISPONDE segni di malattia, comportandosi in tal modo come portatori sani e giocando un importante ruolo nella diffusione e mantenimento delle dermatofitosi nell’ambiente. Il contatto con le spore non implica necessariamente lo sviluppo di lesioni, in quanto numerosi fattori, quali la barriera meccanica rappresentata dalla cute integra, l’azione protettiva del sebo e del sudore, l’azione competitiva della flora batterica, nonchè le difese immunitarie, sono in grado di contrastare efficacemente l’invasione fungina; tuttavia, condizioni patologiche o iatrogene (cioè legate alla somministrazione di farmaci), in grado di ripercuotersi negativamente su detti fattori, possono favorire il superamento di queste barriere difensive e quindi la colonizzazione della cute. Con quali sintomi si manifesta la malattia? La dermatofitosi può manifestarsi sia in forma localizzata sia generalizzata. La forma localizzata è caratterizzata dalla classica lesione alopecia (cioè senza pelo), singola o multipla, ben circoscritta, di dimensioni variabili, di forma generalmente circolare e a margini regolari, in corrispondenza della quale la cute può apparire normale o presentarsi modicamente desquamata e/o eritematosa (arrossata). Una caratteristica distintiva è rappresentata dalla facilità con la quale si riesce a staccare i peli in corrispondenza della sua periferia. Le lesioni possono riscontrarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se le zone più frequentemente colpite sono la testa, il dorso e le estremità distali delle zampe anteriori.
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L’esperto risponde La forma generalizzata è, invece, caratterizzata da numerose lesioni alopeciche distribuite su aree più o meno vaste della superficie corporea, in corrispondenza delle quali la cute può apparire eritematosa e ricoperta di squame e/o croste. Un’ulteriore forma, estremamente rara, è legata ad una localizzazione dell’infezione (sostenuta in particolare da T. mentagrophytes) a carico delle unghie (onicomicosi), che risultano fragili, sfaldate, finanche deformate e possono addirittura cadere. Come si può sospettare il sussistere di detta malattia? Il sussistere di analoghe lesioni in animali e/o persone che convivono con il soggetto in esame, nonché le caratteristiche cliniche della condizione in atto, sono in genere elementi di per se sufficienti a sospettare una dermatofitosi; tale sospetto, tuttavia, necessita di una conferma, che può derivare solo da un’attenta valutazione da parte del Medico veterinario. è una malattia curabile? A fronte di una diagnosi di dermatofitosi, l’istituzione, da parte del Medico veterinario, di un opportuno protocollo terapeutico è risolutiva, portando a guarigione l’animale. La necessità di sottoporre sempre a terapia un soggetto affetto da dermatofitosi, anche in presenza di una semplice forma localizzata che peraltro a volte potrebbe anche guarire spontaneamente, è giustificata dal fatto che si tratta di una malattia contagiosa e per di più a carattere zoonotico, di modo tale che è sempre preferibile procedere prima possibile alla sua eradicazione dall’animale.
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CURIOSITĂ
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razze canine
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il carlino
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è
un cane di piccola taglia, da compagnia. Si ritiene che abbia origine dalla Cina e che sia giunto in Europa tra il ‘500 ed il ‘600 al seguito di commercianti. Nell’800 iniziò il suo allevamento nel nostro continente. è noto anche col nome di "Pug" e di "Mops" (musetto). Il nome italiano deriva da quello di un attore detto Carlino, famoso nel ruolo di Arlecchino, la cui maschera nera e rugosa, è simile al muso del cane Il Carlino è un molossoide di piccola taglia, dal peso ideale di 7 - 8 kg, altezza compresa tra 3033cm. Caratteristica tipica del carlino è la coda a ricciolo ripiegata sul dorso. Gli occhi sono grandi e di forma arrotondata. Ha una testa tondeggiante, piena di rughe; occhi vivaci, sporgenti; orecchie nere e piccole; tartufo nero e tondo; muso nero e rugoso;tronco corto, tarchiato; coda ripiegata sul dorso; arti anteriori non troppo lunghi, posteriori diritti e paralleli; muscolatura sviluppata del treno posteriore; mantello folto, liscio. Il manto del Carlino presenta colori vari: Fulvo, Sabbia, Argento-Grigio e Nero Lucido. È un cane giocherellone, talora iperattivo soprattutto da cucciolo, dal carattere leale, sensibile ed affettuoso. Ama brevi passeggiate e lunghi sonnellini Apprezzato da adulti e bambini. Soffre la solitudine ed il caldo.
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Una bella passeggiata? perché no?
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A. C.
asseggiare e giocare con il proprio amico a quattro zampe non solo è salutare per entrambi uomo ed animale, ma è anche uno degli aspetti piacevoli derivanti dal possedere un cane. Il moto è necessario per il suo benessere, contribuisce a tenerlo in forma, in buona salute. Un cane chiuso in casa tutto il giorno diventerà pigro, apatico,triste ed aumenterà di peso e potrebbe anche presentare problemi comportamentali come abbaiare in modo eccessivo od avere atteggiamenti distruttivi. I cani dovrebbero fare un po’ di moto ogni giorno: per quelli più tranquilli può bastare il giro dell’isolato due volte al giorno, ma per quelli più vivaci e giovani sarà opportuno programmare una passeggiata più lunga. Se il cane non è giovane chiediamo consiglio al nostro veterinario relativamente al tipo di esercizio cui desideriamo sottoporlo. Teniamo anche presente la regola , soprattutto valida per i cani di grossa taglia, di non far fare loro esercizi impegnativi subito dopo il pasto. Naturalmente ci deve sempre guidare il buon senso per cui dovremo evitare di compiere improvvisamente lunghe e faticose passeggiate o corsette , ma iniziare gradualmente e progressivamente. Se il nostro spazio è limitato al territorio cittadino ricordiamoci di tenere il nostro cane al guinzaglio per la sua incolumità e per non creare problemi con altre persone. Noi siamo responsabili per le sue eventuali azioni non corrette. Di verso è il discorso se disponiamo di spazi aperti in campagna dove potremo fare scorrazzare il nostro amico a quattro zampe di buona indole e non aggressivo, ma sempre con un occhio attento ai suoi movimenti e potenziali incontri. Passeggiare con il cane può essere anche un momento di socializzazione con altre persone come noi amanti dei cani ed un momento di piacevole interazione.
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GATTI E IGIENE DENTALE
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A. C.
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on è semplice usare lo spazzolino per i denti nel gatto anche se questo è certamente il metodo più efficace per combattere la formazione della placca dentaria ed assicurare una buona salute del cavo orale. Si ripete che si dovrebbe abituare il gatto a questa operazione in tenera età. La regolare attenzione in ambito domestico aiuterà il gatto a protrarre l’intervento odontoiatrico da parte del veterinario che prima o poi si renderà necessario. In ogni caso potremmo adottare delle misure per un’adeguata prevenzione delle affezioni dentali: • Alternare la somministrazione di alimento umido al gatto con prodotti secchi che possono contribuire a limitare l’accumulo di tartaro. • Usare specifici snack masticabili reperibili presso negozi specializzati o la grande distribuzione in ampia gamma di gusti. • Se il gatto non rifugge il sapore del dentifricio si può provare a mescolarlo all’alimento secco. • Si trovano in commercio gel o colluttori contenenti clorexidina , sostanza ad azione antisettica. Da non utilizzare in maniera prolungata per i suoi effetti non positivi sullo smalto. • Impiegare particolari prodotti a base di probiotici di ultima generazione, dimostratasi utili nel combattere la placca dentaria ed il conseguente fenomeno dell’alitosi. • Dal medico veterinario possiamo avere utili indicazioni per quanto concerne l’adozione di particolari diete alimentari opportunamente formulate per cercare di contrastare l’insorgenza di questo problema.
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GATTO E BENESSERE
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A. C.
l gatto è un animale che ha patologie peculiare della propria specie e necessita di approcci terapeutici specifici. è un soggetto particolare nel quale non è sempre facile comprendere la presenza di problemi di salute. Dopo tutto il gatto è circondato da una particolare nomea, quella cioè di essere imperscrutabile, enigmatico e da ciò deriva anche il fascino che esercita su di noi. Consideriamo ad esempio l’aspetto età. Se un cane inizia a presentare peli grigi dopo i 10 anni, il gatto sembra dotato dell’elisir della giovinezza e sembra rimanere tale e quale sino ad un’età avanzata. Forse tale situazione è figlia del fatto che il gatto è nato predatore individualista nel senso che non caccia in branco e nello stesso tempo però può essere predato e quindi deve dare dimostrazione di efficienza e agilità per non dare l’immagine di un elemento debole e vulnerabile. Può darsi che questa sia una delle ragioni per cui sono abili nel dissimulare uno stato di malessere e di sofferenza, che, se presente, li fa diventare in genere più tranquilli, schivi, meno interattivi, irritabili. Dobbiamo però tenere presente che il gatto con il trascorrere degli anni può andare incontro alla comparsa di affezioni che alterano la funzionalità dei suoi organi. Se il gatto vive in casa può essere relativamente più semplice accorgersi di determinate situazioni anomale come ad esempio la presenza di diarrea, di feci od urine con sangue, di difficoltà all’urinazione, di mancanza di appetito, ecc. Sono campanelli di allarme da non sottovalutare che richiedono l’intervento del nostro veterinario di fiducia. Opportuno il ricorso a controlli programmati specialmente con l’avanzare dell’età.
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ovindoli
vindoli, comune posto in provincia dell' Aquila da cui dista 39 Km in posizione rialzata, situato nel cosiddetto Altopiano delle Rocche, in un territorio quasi completamente circondato dai rilievi dell' Appennino, le cui vette, raggiungono i 2487 metri con il Monte Velino, si trova ad un' altezza di m.1375 dal mare. Terra degli antichi Marsi, Ovindoli subì per decenni la dominazione longobarda, dovuta soprattutto all’importanza strategica del borgo, luogo di transito e di sosta per la transumanza verso il mare, fondamentale in un’economia fondamentalmente pastorale, prima di tornare sotto l’egida borbonica, che comunque non ne sconvolse l’economia prevalentemente basata sulla pastorizia. La stazione sciistica di "Ovindoli - Monte Magnola", situata poco sopra l'abitato del paese da una quota di 1400 m fino ai 2220 m del Monte Magnola, rende Ovindoli una sede molto nota come punto di maggior attrazione per gli sport invernali assieme alla vicina Campo Felice. Queste stazioni insieme a Campo Imperatore formano il comprensorio sciistico delle Tre Nevi, con skipass unico stagionale. La stazione dispone di circa 30 km di piste da sci, ampie e di varia difficoltà per principianti ed esperti adatte alla pratica degli sport alpini invernali: sci, telemark e snowboard. Molte delle piste sono servite da impianti di risalita all'avanguardia e tecnologie avanzate per l'innevamento artificiale. A valle a 1.500 m sono presenti piste per principianti attrezzate con tapis roulant e seggiovia, mentre gli impianti in quota sono raggiungibili tramite una moderna telecabina o ovovia con una portata massima di 3.000 persone all'ora. In quota a 1.900 m è presente uno stadio del fondo. Da non trascurare in questa zona l’aspetto culinario e la possibilità di acquistare prodotti tipici della tradizione agroalimentare locale.
Buon weekend da Alessandro Ciorba
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CURIOSITà
A BERLINO UN RISTORANTE PER CANI
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A.Ciorba
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i chiama “Pets Deli” il restaurant per cani aperto dal 2014 a Berlino. Mancano i tavolini, ma in compenso abbondano ciotole pulite ad altezza animale. Le ricette del giorno prevedono verdure fresche e ottimi alimenti per loro. I menù possono essere consumati nell’elegante sala del ristorante o portate a casa in confezioni sigillate. Il proprietario, David Spanier, afferma che la qualità del cibo offerto è eccellente e questi potrebbe essere mangiato anche dall’uomo. I pasti costano da un minimo di 3 euro ad un massimo di 6, a seconda del tipo di cibo scelto. Sono acquistabili anche gli appetitosi cupecake (piccole torte cotte in appositi contenitori) al costo di 4 euro. Il ristorante è in grado inoltre di fornire specifici pasti realizzati per cani sofferenti di intolleranza alimentare, studiati appositamente da una nutrizionista specializzata in alimentazione animale. Mentre il nostro amico peloso gusta il suo pranzo, il proprietario potrà sorseggiare un tè o un caffè nella caffetteria all’interno del negozio. Un’idea nuova che certamente avrà proseliti in altre città.
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CURIOSITà
Formiche: stop al sesso
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A. C.
a società delle formiche è caratterizzata da una ferrea organizzazione sociale in cui alcuni insetti sterili (operaie) eseguono particolari funzioni a vantaggio di altri individui fertili, cui spetta il compito di riprodursi in modo sessuato. In Amazzonia però è stata scoperta una specie di formiche che ha eliminato gli individui di sesso maschile dalle sue colonie, riproducendosi esclusivamente attraverso la clonazione. Analizzando il Dna di alcune colonie di questa particolare specie si è osservato come tutti i membri di uno stesso formicaio fossero femmine, cloni della propria regina. La scoperta sulle attitudini sessuali della formica è avvenuta per caso, studiando la sua abilità nel coltivare determinati funghi di cui si nutre. Questa specie in particolare è più produttiva di tutte le altre specie coltivatrici note. Secondo alcuni scienziati potrebbe essere la stretta simbiosi con i funghi, anch’essi a riproduzione asessuata, ad aver in qualche modo avvantaggiato le formiche ad allontanarsi dalla usuale riproduzione sessuata. Questo tipo di riproduzione ha molti vantaggi: consente di risparmiare sul costo energetico necessario per generare maschi, porta alla duplicazione del numero di femmine in grado di riprodursi, producendo dal 50 al 100 per cento in più della prole per ogni generazione. Lo svantaggio principale di una colonia di cloni è la sua vulnerabilità; l’assenza di variabilità genetica infatti rende tutti gli individui ugualmente sensibili alle malattie: un solo parassita può sterminare l’intero formicaio in breve tempo. Le formiche potrebbero essersi adattate a questo tipo di procreazione dato che consente alla regina di avere il pieno controllo, sia sulle caste sociali sia sulla riproduzione di tutta la colonia.
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CURIOSITà
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un orfanotrofio per elefanti
{{ A.Ciorba
n Kenia nei pressi di Nairobi è situata la David Sheldrick Wildlife Trust, una fondazione intitolata al naturalista, che nel 1976 andò a vivere in Kenya con lo scopo di contribuire alla difesa di un ecosistema, minacciato da situazioni negative per l’ambiente. Dopo la sua morte la vedova diede vita ad una sorta di orfanotrofio in primo luogo destinato agli elefanti, ma che ospita anche rinoceronti. Un'elefantessa allatta il suo piccolo per ben tre anni e lo svezzamento è quindi particolarmente lungo. In questa struttura ci si prende cura dei soggetti orfani, si svezzano e si rimettono in libertà nel parco Nazionale dello Tzavo. Questi super cuccioli necessitano di molto tempo per rendersi autonomi e non possono essere liberati prima di una certa età e di una raggiunta maturità. Il nemico numero è l’uomo, il grande predatore. La vedova di David Sheldrick ha realizzato un prodotto capace di sostituire il latte materno. I problemi per gli animali del parco sono purtroppo aumentati a motivo della recente costruzione dell'autostrada della Tanzania, un'opera imponente e certamente utile per l’economia dei paesi da essa attraversati, ma che anche rischia di spezzare la catena alimentare della savana. Non solo elefanti o rinoceronti sono coinvolti da questa situazione, ma un po’ tutti gli animali a partire ad esempio da grandi felini,come i leoni che possono avere difficoltà a procurarsi il cibo se gli gnu, loro preda preferita, non potessero più migrare a motivo degli impedimenti provocati dall’arteria di asfalto
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DOVE L’ECCELLENZA È IL VALORE PIÙ SEMPLICE È nato Demas, il nuovo sito italiano rivolto al mondo veterinario. Demas vuole rappresentare un valido ed utile strumento di servizio per il professionista. Il sito si presenta ricco di rubriche di varia natura e sarà costantemente aggiornato sulle novità del mercato e della professione veterinaria.
FIDUCIA, PROFESSIONALITÀ, DISPONIBILITÀ. Le qualità di un vero
VETERINARIO
www.demas.it 29
l’angolo della lettura
Io e il cane
Tutto quello che avresti voluto sapere sul tuo cane e non hai mai osato chiedere, pensare o sognare Di Manlio Castagna - Roberto Mucelli Pubblicato da l Punto d'Incontro Descrizione Scritto in forma di dialogo emotivo, scientifico e ironico tra Manlio Castagna (regista, scrittore, esperto di comunicazione) e Roberto Mucelli (psicoterapeuta, istruttore cinofilo e allevatore di Border Collie), "Io e il cane" offre l'opportunità di rispondere a molte domande e mostra come un rapporto profondo con il cane possa essere una vera fonte di benessere. In Italia una famiglia su quattro convive con un cane, eppure corriamo ancora il rischio di conoscere poco sulla relazione speciale che ci lega al nostro plurimillenario compagno di vita. Riconoscerne l'alterità, non fermarsi alla sua utilità affettiva, sportiva e lavorativa significa scoprire un mondo nuovo, ricco di sentimenti, emozioni, intelligenza e comunicazione, in un viaggio interiore che ci restituisce migliori e più consapevoli.
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l’angolo della lettura
poesia di trilussa
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Mentre una notte, se ne andava a spasso la tartaruga fece il passo, più lungo della gamba e cascò giù con la casa rivolta all'insù Un rospo che di lì passo le disse: "queste son scappatelle che costano la pelle" "lo so" rispose lei, ma prima di morir vedo le stelle.
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Qui demas
contest fotografico
Un successo targato Giulius Pet Shop Si è da poco concluso il contest fotografico a tema natalizio in cui numerosi partecipanti hanno posato per un simpatico scatto in compagnia di Babbo Natale e il loro "amico a 4 zampe". Le foto, raccolte in un simpatico album, sono state caricate sulla pagina Facebook di Giulius. Allo scatto con piÚ "Like" in premio un buono da 150 euro da spendere nel punto vendita.
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animali da ridere
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Fonte pagina Facebook Giulius Pet Shop
PET QUIZ
Pet quiz La balanite è un'infiammazione di :
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L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento a livello di :
a
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virus
parassita
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b semi di cereali
olio di mandorle
Nel cane il numero dei denti da adulto è pari a : 42
b 36
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La creatinchinasi è un :
a
carboidrato
b enzima
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amminoacido
L'etmoide è un osso di :
b arto anteriore
c 7)b
8)c
spalla
testa
6)a
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Le risposte corrette:
5)b
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Il fosforo è contenuto in :
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b fungo
a grasso di pollo 6
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La hepatozoonosi è causata da :
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occhio
Nella giraffa le vertebre cervicali sono :
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b utero
meningi
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glande
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b cervello
milza
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