E zine giulius Anno 6 N°12

l’amico degli animali La prima rivista multimediale sul mondo Pet

N. 12 - Dicembre 2018

Qui DEMAS

Consigli (non solo) per gli acquisti!

PET e FESTIVITÀ

Piccoli suggerimenti per le feste

PAROLA AGLI ESPERTI

La pancreatite: un problema serio

Sommario ..............................

Salute animale 4 - 8 Salute animale

8

La caccia ed il gatto Prendiamoci cura delle orecchie del micio Il gatto ed i pericoli in casa Portare fuori il cane in inverno fa bene Parola agli esperti 10 - 12 Arnica La pancreatite: un problema serio Pet&Festività pag 16 - 18 Piccoli suggerimenti per le feste

Pet&Festività

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L’abbigliamento per gatti per celebrare le feste di Natale Angolo cane pag 20 Curiosità

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Airedale Terrier Curiosità pag 24 Perchè si decora l’albero di Natale?

Citazioni famose sul cane L’angolo della lettura pag 27 Sokoke L’angolo della lettura pag 29

l’amico degli animali

EDITORE

Demas Srl - Cir.ne Orientale 4692 00178 - Roma - Tel. 06.41.79.05 info@demas.it - www.demas.it

Giulius E-zine - Giornale On line Punti Vendita Via Carlo Emery, 135 - 00188 Roma LUN - SAB 10:00 -19:00 Orario continuato Circonvallazione Orientale, 4692 – 00178 Roma LUN - SAB 09:00 -19:00 Orario continuato Via del Fontanile di Mezzaluna, 401 – 00054 Fiumicino (RM) LUN - SAB 09:00 - 13:00 / 14:00 - 18:00 Via dei Colli Portuensi 69 – 00151 Roma LUN – SAB 10:00 -13:00 / 14:30-19:30 Via Beverino 6 – 00168 Roma LUN – SAB 10:00 -19:00 Orario continuato Tel. 06.41.79.05.500 Fax. 06.66.18.90.84 Per visualizzare e scaricare il magazine è necessario aver installato Adobe Reader (download gratuito dal sito www.adobe.com).

Felice come un cane L’angolo della poesia pag 31 Er Presepe Qui Demas pag 33 Consigli (non solo) per gli acquisti!

Pet quiz pag 34

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salute animale

LA CACCIA ED IL GATTO

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A. C.

l gioco della caccia è di aiuto al gattino per socializzare ed affinare le tecniche della caccia, ma anche per l’adulto che, attraverso essa, mantiene in esercizio il proprio istinto di animale predatore.

Da parte degli etologi si sostiene che sia particolarmente importante per il gattino poter giocare con i propri simili e particolarmente con il padre. Il cucciolo inizia a manifestare l’istinto del gioco intorno alla terza settimana di vita ed attraverso esso impara a socializzare ed a perfezionare le tecniche di combattimento e predatorie. Questo istinto del gioco, inteso come necessità di sopravvivere in un ambiente potenzialmente ostile, accompagnerà il gatto per tutta la sua esistenza. Anche i soggetti adulti durante la giornata si abbandonano a momenti di gioco, mettendo a punto sempre nuove strategie come se un’esercitazione sul campo fosse di primaria importanza.

Il gatto preferisce giocare con oggetti che mimino una possibile preda come gomitoli, cordini con attaccati tappi di sughero, palline di carta, ecc. Pur non avendo a disposizione un oggetto particolare, il gatto trova sempre il modo di giocare, ad esempio combattendo contro nemici immaginari oppure camminando di traverso od incurvando la schiena.

Noi stessi possiamo dar vita a giochi vari con il nostro gatto, per esempio proponendoci per improvvisi agguati,

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salute animale

muovendoci abbassati e fingendo di attaccarlo, questi talora si ritirerà per poi riattaccarci al momento che lui riterrà più opportuno venendo fuori dal suo nascondiglio improvvisato sempre camminando di traverso e con la coda piegata. Altri giochi che il gatto ama fare sono quelli di nascondersi sotto le coperte quando viene rifatto il letto oppure di lanciarsi nelle carte di pacchi disfatti o dentro scatoloni svuotati.

Si è anche cercato di classificare vari rituali di caccia che il gatto domestico esprime con il gioco come quello del topo, del pesce e dell’uccello. Questa differenzazione si riferisce a tre diverse tecniche di caccia che poi corrispondono ad ognuna delle tre prede preferite dal gatto.

Nel caso del gioco del topo è necessario un gomitolo di lana; appena il gatto lo vedrà srotolarsi tenderà l’avambraccio per saggiare la consistenza della preda che poi tirerà verso di sé con le unghie. Prenderà e lascerà la preda più volte per poi intrappolarla con le zampe anteriori e morderla.

Il gioco dell’uccello consiste nell’utilizzare il classico tappo di sughero attaccato ad una corda ed appeso alla maniglia di una porta. Si farà dondolare la corda ed il gatto tenterà di afferrare la preda con entrambe le zampe anteriori. Possiamo dar vita al gioco del pesce lanciando al gatto una pallina di carta, esso farà scivolare la zampa sotto la pallina e poi con un movimento rapido farà volare la pallina in alto per avventarsi sulla preda.

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salute animale

A. Ciorba

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PRENDIAMOCI CURA DELLE ORECCHIE DEL MICIO

e orecchie sono una delle parti del corpo più delicate di un gatto. Hanno una particolare conformazione, praticamente priva di protezioni ed esposta ad agenti esterni per cui è importante effettuare una periodica pulizia delle orecchie del gatto al fine di mantenerle sane.

Le orecchie sono un organo di senso molto importante per la sua esistenza. Insieme alla vista, l’udito è uno dei sensi più sviluppati ed utilizzati dal gatto nel corso della sua normale attività quotidiana.

Segnali di allarme di una situazione non più rientrante nella normalità sono rappresentati dalla presenza di croste nelle orecchie, cattivo odore, secrezioni untuose e produzione eccessiva di cerume.

In caso di dubbio è opportuno portare subito il gatto dal veterinario per individuare il tipo di lesione e la cura più adeguata.

Tra le affezioni dell’orecchio più comuni nel gatto c’è l’otite. Il gatto in questo caso comincia a scuotere e piegare continuamente la testa da un lato, a grattarsi con le zampe ed a lamentarsi. Prevenire è meglio che curare. La regolare pulizia delle orecchie del nostro micio è il primo passo per una adeguata prevenzione.

A disposizione del proprietario di un gatto esistono fortunatamente molti rimedi ad hoc. Importante è anche ispezionare le orecchie del gatto ogni volta che ritorna da una passeggiata fuori di casa per assicurarsi che non ci siano corpi estranei o piccole ferite.

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salute animale

Il gatto ed i pericoli in casa A. C.

I

l gatto può andare incontro a pericoli anche tra le mura domestiche. Agili e vivaci, i nostri mici sono curiosi di tutto, tanto da cacciarsi talora in situazioni che possono essere loro addirittura fatali.

Spesso la prima impresa del micio appena giunto nella sua nuova casa è l’arrampicata delle tende. Tuffandosi o cadendo dall’alto può provocarsi delle lesioni ossee od articolari. Davanzali, cornicioni, ringhiere e stenditoi risultano irresistibili per la stragrande maggioranza dei felini domestici.

I gatti sono dotati di capacità funamboliche , ma tutto ha un limite per cui una caduta soprattutto da una determinata altezza può avere serie conseguenze.

Teniamo anche presente che è possibile che inavvertitamente il gatto possa far cadere da un balcone o da un terrazzo oggetti come ad esempio un vaso di fiori.

Non male è stipulare una polizza assicurativa casa che comprenda anche i rischi derivanti dalla presenza all’interno dell’abitazione di animali domestici. Le cucine moderne dotate di piano cottura in continuità con gli altri mobili possono costituire un pericolo quando le pentole sono sul fuoco e provocare ustioni.

I cuccioli di gatto inoltre sono attratti dai cavi elettrici che possono mordicchiare od attaccarvisi con rischi certamente non indifferenti.

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salute animale

Portare fuori il cane in inverno fa bene

C.A.

• Al contrario di quello che si potrebbe pensare, i cani non temono le basse temperature, per cui andrebbero portati fuori almeno tre volte al giorno, soprattutto se vivono chiusi in appartamento. Il tempo della passeggiata varia a seconda della razza, ma almeno una volta al giorno andrebbero lasciati fuori per almeno mezz’oretta. Se poi siamo preoccupati dal fatto che il nostro amico senta eccessivamente freddo o soffra per lo sbalzo termico tra dentro e fuori, si possono usare i cappottini appositi. Molti di questi hanno l’interno in lana e l’esterno impermeabile, in modo da proteggerlo anche in caso di pioggia o neve. Presso i negozi Giulius o sul sito aziendale potete trovarne un’ampia scelta.

•

I cani hanno bisogno di essere stimolati perciò è importante farli uscire spesso. In caso contrario è possibile che si annoino e un animale annoiato può diventare aggressivo e stressato, può iniziare a distruggere oggetti, saltare su e giù da divani e poltrone e mordere.

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Il cane ha bisogno di movimento e di scoprire cose. È necessario per la sua salute.

• Portare fuori il cane in inverno aumenta il benessere suo e del padrone. Entrambi possiamo godere dei benefici per quanto riguarda sia la linea sia la salute. Fare movimento all’aria aperta aiuta l’apparato cardiocircolatorio, combatte ansia e stress, stimola il sistema immunitario ed il metabolismo

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parola agli esperti

Arnica

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’arnica (Arnica montana L.) è un’erba medicinale della famiglia delle Asteraceae, una delle più grandi famiglie di piante da fiore (comprende circa 1600 generi e più di 23000 specie). È una pianta perenne originaria dell’Europa e cresce spontaneamente ad altitudini comprese tra i 500 e 2500 metri. Il suo areale si estende dalla penisola Iberica, alla Scandinavia fino ai Carpazi; la si può piacevolmente scorgere passeggiando tra i pascoli o le praterie montane. In Italia invece è piuttosto rara e si trova prevalentemente nelle regioni montane, mentre è completamente assente nelle isole Britanniche.

L’arnica rientra tra le piante più utilizzate dalla medicina tradizionale, dall’omeopatia e dalla fitoterapia per il trattamento di contusioni, traumi, dolori articolari, stiramenti muscolari, ematomi ed artrite. Le sue proprietà analgesiche, antidolorifiche, antinevralgiche e antinfiammatorie sono infatti conosciute fin dal XVI secolo, se non prima.

Esistono in commercio moltissimi prodotti a base di arnica. Tra gli scaffali di farmacie, erboristerie e negozi per animali possiamo trovare gel, pomate, tinture madri, creme, oleoliti e tanti altri articoli per la cura del nostro corpo e per quello dei nostri amici a quattro zampe.

Le parti della pianta utilizzate, per le preparazioni omeopatiche o fitoterapiche, sono il fiore e più raramente la radice (rizoma). I fiori di un colore giallo-arancio intenso, molto simili ad una grande margherita, vengono raccolti tra giugno ed agosto e sono ricchi di sostanze attive, quali: flavonoidi, polifenoli, lattoni sesquiterpenici, tannini ed oli essenziali.

L’applicazione tempestiva sulla cute di preparati a base di arnica, riduce l’infiammazione, il gonfiore e l’edema della regione trattata e dona anche rapido sollievo alla sensazione di dolore. Il costituente della pianta alla base dell’elevato potere antinfiammatorio è l’elenalina, un lattone sesquiterpenico, che penetra facilmente nella pelle e blocca l’azione di NF-kB, una molecola del nostro organismo coinvolta nell’attivazione della risposta immunitaria ed infiammatoria.

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parola agli esperti In campo veterinario l’arnica, in sinergia con altre erbe medicinali, viene molto utilizzata come aiuto in caso di dolori muscolari e tendinei, ematomi, sobbattiture e zoppia nei cavalli; nonché, in caso di disturbi muscolo-scheletrici, quali osteoartrite e displasia, nei cani e nei gatti. Può anche essere utilizzata prima di una gara o della passeggiata per ridurre la probabilità di traumi e l’insorgenza di dolori muscolari. È però molto importante evitare che l’animale lecchi immediatamente la parte trattata con la crema o il gel, per prevenire l’insorgenza di intossicazioni e per permettere il corretto assorbimento dei principi attivi.

Nonostante si tratti di un rimedio naturale, le controindicazioni dell’arnica non devono essere mai sottovalutate. Anche se l’uso esterno sulla cute integra è sicuro, l’assunzione di una grande quantità di arnica può avere effetti tossici. La sostanza alla base della sua tossicità è l’elenalina, proprio la sostanza funzionale coinvolta nell’azione antinfiammatoria tanto conosciuta e apprezzata della pianta. Ingerita a concentrazioni elevate, l’elenalina agisce come una potente tossina, interferendo principalmente sul sistema linfatico e a livello epatico. Può infatti provocare tachicardia, cefalee, palpitazioni, vertigini, gastroenteriti fino a conseguenze più gravi come paralisi e collasso cardiocircolatorio. Prima di far assumere ai nostri amici a quattro zampe preparazioni a base di arnica, è quindi necessario chiedere sempre il parere del proprio medico veterinario. Anche l’utilizzo prolungato della pianta sulla cute lesionata è sconsigliato: l’alto potere irritativo dei suoi costituenti può causare un peggioramento della lesione, portando a volte alla comparsa di dermatiti.

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parola agli esperti

LA PANCREATITE: UN PROBLEMA SERIO Prof. Alessandro Ciorba

Gentile Professore, sono stato preoccupato per il mio cagnolino: vomitava spesso e non voleva mangiare. Il mio veterinario ha fatto una serie di esami del sangue ed una ecografia e mi ha detto trattarsi di una pancreatite, ma che, avendola scoperta in tempo, la situazione era sotto controllo .

Giorgo F. ( Benevento )

La pancreatite è l’infiammazione di un’importante ghiandola , il pancreas, situato in cavità addominale in prossimità dello stomaco e che svolge importantissime funzioni.

Il pancreas ha due funzioni principali:

• •

produce il succo pancreatico, che serve per metabolizzare il cibo ingerito;

produce ormoni, come l’insulina e il glucagone, che servono a controllare i livelli di glucosio nel sangue e regolano i meccanismi grazie ai quali l’organismo assorbe e utilizza gli alimenti.

Una pancreatite può presentarsi in forma acuta o cronica e la sua frequenza nel cane e nel gatto non è ben nota.

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parola agli esperti

CAUSE Nella maggior parte dei casi l’infiammazione del pancreas si manifesta in maniera del tutto singolare, nel senso che non si riesce ad individuarne la causa precisa. Diversi sono i fattori di rischio che possono provocare l’insorgenza di una pancreatite e sono rappresentati da : traumi; interventi chirurgici ; anestesia ; infestioni parassitarie causate ad esempio nel gatto da un particolare parassita il Toxoplasma; l’uso di determinate sostanze farmacologiche; disfunzioni ormonali; profondi squilibri nutrizionali.

Si è anche pensato che potesse avere un’origine ereditaria, ma sino ad oggi non è stata dimostrata alcuna predisposizione di tipo genetico, anche se è noto che nello schnauzer nano sia più alta l’incidenza della pancreatite rispetto ad altre razze di cani.

I fattori in grado di indurre infiammazione del pancreas esercitano un grave danno a carico di questo organo, in quanto provocano l’attivazione precoce e la fuoriuscita del succo pancreatico , ricco di particolari sostanze dette enzimi, capaci di causare una sorta di autodigestione del tessuto e tale evento innesca il processo infiammatorio.

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SINTOMI E DIAGNOSI I segni clinici di pancreatite nel cane non sono specifici e risultano ancora più vaghi nel gatto. Nel cane i sintomi più comunemente riferiti sono rappresentati da: vomito, debolezza, dolorabilità addominale, febbre, diarrea, disidratazione; nel gatto: abbattimento, disidratazione, perdita di appetito, abbassamento della temperatura corporea. In caso di ostruzione delle vie biliari può comparire una colorazione giallastra ( ittero ) delle mucose di occhi e bocca. Il vomito ed il dolore addominale , che rappresentano una costante di questa affezione nell’uomo, sono riportati solamente nel 35% dei cani e nel 25% dei gatti. Il vomito può essere sporadico e di modesta entità oppure frequente .

Per individuare l’affezione morbosa in questione è necessario sottoporre l’animale ad esami del sangue, radiografie e/o ecografie addominali.

TERAPIA Per un trattamento di successo è importante ricorrere prontamente al consiglio del medico veterinario ed intervenire precocemente anche e soprattutto nei confronti delle gravi complicazioni che una pancreatite può indurre.

Di particolare importanza è l’adozione di particolari misure nutrizionali.

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PET & FESTIVITà

PICCOLI SUGGERIMENTI PER LE FESTE A. Ciorba

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ono prossime le festività natalizie e di fine anno ed è buona regola tenere in considerazione alcuni piccoli suggerimenti sempre validi.

ATTENTI ALL’ALBERO L’albero di Natale con luci scintillanti e decorazioni di ogni tipo può nascondere piccoli grandi trabocchetti per i nostri quattro zampe che possono essere attratti da palline colorate e da fili illuminati, rischiando di rimanere folgorati o di andare incontro ad un possibile soffocamento in seguito all’ingestione di addobbi “indigesti”.

BOTTI DI FINE ANNO Gatti e soprattutto cani sono particolarmente sensibili a rumori improvvisi e violenti, possono essere colti dal panico e reagire con comportamenti istintivi, come ad esempio cercare di fuggire il più lontano possibile . Che fare. Teniamo il nostro piccolo amico peloso, seppure per un periodo limitato, in un luogo confortevole e rassicurante; manteniamo un atteggiamento sereno e non premiamo cane o gatto con carezze di rassicurazione, che l’animale potrebbe interpretare come una legittimazione del suo stato di paura. È possibile comunque prevenire gli stati di ansia, rivolgendosi in anticipo al medico veterinario che potrà consigliare rimedi in grado di contrastare l’ansia.

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PET & FESTIVITà CIOCCOLATA NO GRAZIE Vogliamo gratificare i nostri pet con snack, bocconcini, ossetti e quanto altro offre il mercato ? Facciamolo pure. Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. I negozi Giulius ci propongono un’ampia gamma di doni. Magari possiamo rinnovare la cuccia o il “guardaroba” del nostro cane. Siamo in pieno periodo festivo, ma facciamo attenzione alla cioccolata, che , a determinati quantitativi, può risultare tossica per il cane.

OSSA, FRITTI, ECC. Attenzione ai bocconcini rubati mentre si cucina o più frequentemente elargiti con troppa generosità.

Guardiamoci da ossa, retine degli arrosti, alimenti fritti, carne di maiale cruda, ecc. Sono potenziali pericoli. Non eccediamo nel voler ricompensare il nostro animaletto e non scordiamoci di tenere a portata di telefono il numero del nostro medico veterinario.

PIANTE PERICOLOSE Ampio è il numero delle piante che possono avere un’azione tossica nel cane e nel gatto.

L’ingestione di una quantità anche piccolissima di parte di alcune piante ad azione tossica può causare avvelenamenti mortali.

Per evitare pericoli teniamo le piante al di fuori della portata degli animali e ricordiamoci che, specialmente i cuccioli, mordono e giocano con qualsiasi oggetto abbiamo alla loro portata.

CANI SMARRITI Il periodo delle festività natalizie spesso coincide con viaggi di piacere o spostamenti presso parenti, amici o stazioni di villeggiatura. In questo periodo, così come durante l’estate, cresce anche il fenomeno incivile degli abbandoni. Se ci si dovesse imbattere in un cane smarrito si dovrà avere cura di avvicinarlo con attenzione, senza compiere gesti bruschi , mettersi in contatto con il servizio veterinario della Asl locale. Una volta raccolto e portato al canile si potrà essere risalire al proprietario tramite il tatuaggio od microchip e, qualora non ne fosse in possesso, è il canile il luogo dove i proprietari potranno cercarlo per andare a riprenderlo.

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PET & FESTIVITà

L’abbigliamento per gatti per celebrare le feste di Natale

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A. C.

r r iva N a t a l e anche per i nostri amici pelosi.

Qual è l’abbigliamento per gatti di Natale da preferire per entrare nel clima delle feste natalizie e di fine anno insieme ai nostri amici pelosi? Vi sono in commercio dei modelli d’eccezione, basta entrare in un o dei negozi Giulius a Roma per averne un’idea ed avere motivo di imbarazzo nella scelta. Dopo aver visto i look di Halloween per gatti e per cani migliori per festeggiare la notte delle streghe, è ora di decidere un adeguato abbigliamento natalizio. L’abbigliamento per gatti di Natale è, ovviamente, rosso e bianco e si ispira al classico costume di Babbo Natale, il simpatico vecchietto che secondo la leggenda del periodo porta regali ai bambini che durante l’anno hanno fatto i buoni. Anche i nostri gatti si meritano dei bei pacchetti da graffiare e qualche delizia da gustare durante le festività. Gattini con il cappello di Santa Claus, con la mantellina di Babbo Natale, con magliette e vestitini che si ispirano ai simboli e ai motivi delle feste di fine anno.

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Angolo cane

AIREDALE TERRIER A. C.

Originario della vallata dell’Aire.

Nato per la caccia alla lontra, è stato poi esportato in Germania dove ha ottenuto successo come cane da cinghiale e da difesa. Ha corpo corto e snello, ma molto robusto.

La testa ha la forma di un parallelepipedo, con stop appena visibile.

Le orecchie, a forma di “V”, piazzate un po’ di lato, hanno la piegatura che oltrepassa leggermente la sommità del cranio. Gli arti sono perfettamente diritti. La coda è portata gaiamente.

Pelo: duro Colore: sul corpo, dalla parte superiore del collo all’inizio della coda, sella nera o grigio molto scuro; testa, orecchie e arti fino alle cosce e ai gomiti color giallo-bruno, detto “tan”.

Taglia: maschi 58,5-61 cm; femmine 56-58,5 cm. È un Terrier a gambe lunghe, volitivo, dominante, indipendente.

Come cane da compagnia è adatto a tutti perché è versatile, allegro, ma tranquillo e paziente con i bambini.

Come ogni Terrier che si rispetti, non convive facilmente con gli altri cani, specie se del suo stesso sesso.

Può vivere benissimo in appartamento come in giardino. In casa non perde pelo, abbaia molto meno degli altri Terrier, è tranquillo e pacato. In giardino può vivere in ogni stagione, perché il suo mantello lo protegge adeguatamente.

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La magia del Natale è per tutti S i e te p r o nti p e r l e fe s te?

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PRIMA DI TUTTO, LA SERENITÀ!

SOPRATTUTTO DURANTE LE FESTE… A GRANDI PASSI VERSO LE FESTIVITÀ.

Mancano ormai pochi giorni all’inizio del periodo natalizio, un momento tanto atteso da grandi e piccini. È importante ricordare, però, che le festività possono essere fonte di stress per i nostri animali domestici che si ritroveranno a vivere situazioni per loro inconsuete.

Pensiamo ad esempio alle belle e rumorose “rimpatriate” di parenti e amici che, all’improvviso, riempiono di gioia ma anche di confusione le nostre abitazioni, andando a modificare le abitudini dei nostri quattrozampe.

E come non considerare gli spettacoli pirotecnici? I fuochi d’artificio generano luci e rumori che, proprio perché inaspettati, possono spaventare i nostri animali provocando comportamenti inappropriati o, nei casi più gravi, addirittura fughe pericolose per loro e anche per chi dovesse incrociare la loro strada.

CHE STRESS…QUESTO STRESS!

Dispiace ripetersi, ma è aumentato negli ultimi anni il numero di animali che presentano disturbi comportamentali legati allo stress e questo fenomeno sta rendendo, anche in ambito clinico, sempre più importante la presenza di veterinari specializzati in comportamento animale.

Questi disturbi, inoltre, rappresentano una delle principali cause di abbandono dei quattrozampe da parte di proprietari che, non sapendo come gestire tali situazioni, si arrendono lasciando l’animale in qualche struttura apposita o, peggio ancora, abbandonandolo.

ALCUNI UTILI CONSIGLI PER PREPARARLO AL MEGLIO!

Conoscere bene il proprio amico quattrozampe e le sue reazioni è l’elemento base per gestire i potenziali eventi stressanti e, se possibile, per preservarlo da essi.

Il primo e più ovvio suggerimento è quello di evitare di lasciare all’aperto l’animale nei momenti più critici come, ad esempio, nel clou degli spettacoli pirotecnici. Sappiamo bene che soprattutto il Capodanno è caratterizzato dall’esplosione dei “botti”, pratiche che sono ancora attive non solo nelle organizzazioni pubbliche ma anche in molte abitazioni private.

Per questo è importante offrire al nostro cane o al nostro gatto un luogo riparato (una stanza tranquilla della casa oppure anche il garage, prestando attenzione che non sia un luogo troppo freddo), in modo che il rumore che lo raggiungerà sia più attenuato.

Un altro “trucco” utile, se nella stanza scelta sono presenti una televisione o una radio, sarà quello di utilizzare una di queste, meglio se quella a cui l’animale è più abituato, alzandone il volume in modo da coprire i rumori provenienti dall’esterno.

In generale, è importante avere atteggiamenti neutri e rasserenanti nei confronti dell’animale (evitando punizioni ma anche un eccessivo conforto), premiandolo quando lui si dimostra tranquillo e, soprattutto, non esponendolo a situazioni sgradevoli: se percepiamo che lui non vuole assistere ad un evento sarebbe controproducente obbligarlo, correremmo solo il rischio di aumentare ancor di più la sua insofferenza ed i suoi atteggiamenti inadeguati.

LA LINEA AEQUILIBRIA: PER CONTRIBUIRE A GESTIRE ANSIA E STRESS A QUATTROZAMPE!

I consigli espressi finora sono sicuramente preziosi ma, in certe situazioni e con certi soggetti, può essere necessario affiancarli all’uso di prodotti che contribuiscano ad aiutare l’animale a reagire in maniera non eccessiva.

E la linea AEquilibriA di Camon è stata pensata proprio a questo scopo, risultando molto valida soprattutto se utilizzata con alcune settimane di anticipo rispetto agli eventi potenzialmente stressanti.

I prodotti AEquilibriA contengono Melissa, Valeriana, Zenzero, Triptofano (nella linea “classica”) e Nepeta Cataria (nella linea specifica per il gatto), i quali supportano il fisiologico adattamento dell’animale alle situazioni stressanti, aiutandolo a ridurre i comportamenti anomali.

La linea AEquilibriA comprende 4 diversi prodotti:

• l’alimento complementare in compresse AEquilibriAVet • la sospensione orale AEquilibriA • il collare AEquilibriA (specifico per gatti) • il Diffusore per ambienti AEquilibriA, con relativa ricarica (anch’esso specifico per gatti) E BUONE FESTE…SERENE A TUTTI!

curiosità

PERCHè SI DECORA L’ALBERO DI NATALE ?

A. C.

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ell’antichità, durante le feste per la celebrazione del solstizio d’inverno, si usava adornare gli alberi con pezzi di legno ardente al fine di rappresentare il sole, la luna e le stelle. Gli antichi davano infatti grande importanza al cielo, che era oggetto di attenta osservazione. L’atto di bruciare dei tizzoni era anche una sorta di-invito al sole affinchè tornasse a risplendere per molte ore al giorno, come durante il periodo estivo, favorendo così la rinascita della natura apparentemente silente durante l’inverno. Secondo una leggenda, un taglialegna, tornando a casa in una notte molto fredda ma illuminata dalla luna, notò attraverso i rami di un pino ricoperti di ghiaccio delle stelle molto luminose. Non avendo una macchina fotografica per immortalare tale spettacolo, pensò di riprodurre lui stesso quella bellezza. Tagliò un piccolo pino e lo decorò con fiocchi e candeline, che donò a sua moglie. L’albero era così bello che presto tutti i paesani andarono ad ammirarlo, e da quel momento a Natale anche loro decisero di farne uno uguale nelle loro case.

Esiste anche un’altra leggenda a riguardo. Si racconta che a Betlemme vivesse un artista di strada che non aveva cibo per sfamarsi o certamente per farne omaggio a Gesù Bambino nel giorno della sua nascita. Decise quindi di sfruttare la sua abilità di giocoliere, l’unica cosa che possedeva. Il bambino si divertì molto, e si dice che da allora sull’albero mettiamo le palline, proprio in ricordo dell’allegria suscitata dai giochi dell’ artista.

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curiosità

CITAZIONI FAMOSE SUL CANE Il cane è un eterno Peter Pan, non invecchia mai, perciò è sempre disponibile ad amare ed essere amato.

Aaron Katcher Meticolosamente addestrato l’uomo può diventare il miglior amico del cane.

Ford Lasciate entrare il cane coperto di fango, si può lavare il cane e si può lavare il fango…

Ma quelli che non amano nè il cane nè il fango.. quelli no, non si possono lavare Jacques Prevert I cani amano gli amici e mordono i nemici, a differenza degli esseri umani, che sono incapaci di amore puro e confondono l’amore con l’odio nelle loro relazioni.

Sigmund Freud Non c’è fedeltà che non tradisca almeno una volta, tranne quella di un cane.

K. Lorenz Chi tiene un cane in casa vive in media più a lungo di chi non ne vuole accanto a sé.

D. Morris

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angolo gatto

Sokoke A. C.

Paese d’origine: Kenia - Danimarca I gatti Sokoke sono originari del Kenia, in particolare dalla foresta omonima che si trova a pochi chilometri dall’Oceano Indiano, nei pressi di Malindi. Agli inizi degli anni Ottanta, Jeni Slater, nata in Kenia da famiglia inglese, trovò dei gattini ai margini di questa foresta, che decise di allevare e di iniziarne l’allevamento. Questi gatti, per certi versi simili ai gatti comuni, presentavano zampe e corpo molto più allungati, orecchie ed occhi grandi. In natura vivono sugli alberi, nutrendosi di insetti. Un’amica canadese di Jeni, anch’essa affascinata da questi gatti, ne portò alcuni esemplari in Danimarca e iniziò un programma di selezione. Ha un aspetto intermedio tra un gatto selvatico e uno domestico. Tipica la tigratura del suo mantello. Anche il suo carattere è un miscuglio di selvaticità e affettuosità. Riesce ad adattarsi bene alla vita casalinga. Ama stare a lungo fuori casa. Intelligente e astuto, apprende molto facilmente.

VARIETÀ DI COLORE Unica varietà ammessa è la tigrata con macchie nere su fondo grigio o marrone dorato.

Occhi di colore ambra o verdastri.

STANDARD Categoria: Pelo Corto.

Corporatura: media; corpo lungo, snello e muscoloso; petto ampio; struttura ossea robusta.

Testa: allungata e piccola rispetto alle dimensioni del corpo; naso dritto e mento forte.

Orecchie: medie, arrotondate e alte sul cranio.

Occhi: distanziati e a mandorla, molto espressivi.

Arti: lunghi e snelli, con zampine ovali; arti posteriori leggermente più lunghi di quelli anteriori.

Coda: media e affusolata.

Mantello: corto, lucido, compatto, aderente al corpo e quasi privo di sottopelo.

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l’angolo della lettura

FELICE COME UN CANE

Q

uando Bunker mi vedeva, inarcava il corpo come un apostrofo di felicità: gli piacevo. Ero sempre stata piuttosto insicura, non ero convinta di piacere molto. Ma sapevo che Bunker non aveva motivo di prendermi in giro, di mentirmi o giudicarmi. E liberarmi dal peso di quel dubbio mi faceva sentire così leggera, che avrei potuto volare fino ai rami più alti degli alberi e trascorrere la mia giornata lì. Il giorno in cui Bunker è nato, in una fattoria in Ohio, secondo di una cucciolata di golden retriever, in un appartamento a New York le tenebre della depressione, che da un po’ si stavano infittendo, inghiottono Julie. All’improvviso, a poco più di vent’anni, si trova sola e disperata, bisognosa di aiuto e di qualcuno che si occupi di lei. Come Bunker. Tornata dai genitori, sembra che nulla la possa aiutare. L’idea di adottare un cane è l’ultima spiaggia. Qualche tempo dopo, come era destino, le vite di Julie e Bunker si incrociano.

Con il suo amore incondizionato, la sua capacità di vivere l’istante e la felicità che esprime in ogni gesto, Bunker insegna a Julie a tenere a bada i brutti pensieri e a stare nel presente. Nel suo sguardo, come in quello degli amici più veri, anche nei momenti più cupi, Julie trova sempre la stessa risposta: “Io credo in te e non ti lascio sola”.

• Julie Barton Editore: Piemme Anno edizione: 2017 29

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L’ANGOLO DELLA POESIA

ER PRESEPIO TRILUSSA

Ve ringrazio de core, brava gente, pé ‘sti presepi che me preparate, ma che li fate a fa ? Si poi v’odiate, si de st’amore non capite gnente…

Pé st’amore sò nato e ce sò morto, da secoli lo spargo dalla croce, ma la parola mia pare ‘na voce sperduta ner deserto,senza ascolto.

La gente fa er presepe e nun me sente; cerca sempre de fallo più sfarzoso , però cià er core freddo e indifferente e nun capisce che senza l’amore è cianfrusaja che nun cià valore

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l Natale è ormai alle porte e le nostre case cominciano a riempirsi di decorazioni, luci e pacchetti. In questo periodo dell’anno siamo tutti indaffarati a trovare il regalo più adatto per un nostro amico o un nostro familiare e l’atmosfera che si respira in casa coinvolge anche i nostri amici a quattro zampe.

In questo periodo può capitare di dedicare loro meno attenzioni rispetto al resto dell’anno e i piccoli, per attirare l’attenzione, possono dimostrarsi più irrequieti del solito. Per questo, in questo ultimo mese, abbiamo voluto dedicare alcuni articoli del Blog proprio ai comportamenti che sarebbe giusto tenere con gli amici animali durante questo periodo dell’anno. Se Fido si sente “escluso” ce lo comunica attraverso atteggiamenti particolari, come quello distruttivo nei confronti dei mobili di casa o l’apatia e i frequenti sbadigli, comportamenti che dovremmo arginare il prima possibile, con pazienza e dedizione. Anche Micio, nonostante abbia un’indole più autonoma, ha bisogno di ricevere una giusta dose di attenzioni quotidiane, per questo, prima di dedicarci ad altro, sarebbe il caso di provare ad allestire degli spazi “a prova di gatto”, in cui il pelosetto possa sfogare i suoi istinti e sentirsi sereno.

Oltre ai consigli che pubblichiamo sul nostro Blog, ogni venerdì sulla nostra pagina Facebook il Prof. Ciorba, medico veterinario, ci dà qualche prezioso spunto di riflessione sui comportamenti e sulle patologie più frequenti che possono colpire cani e gatti; la rubrica “Parola di Vet” è a disposizione di tutti i nostri follower.

Ma da Giulius ciò che non manca mai sono le offerte: diventando nostro follower puoi scoprire tutte le promozioni e gli sconti dei migliori prodotti per cani e gatti nei nostri punti vendita e sul nostro shop online. E non potevamo di certo farci scappare il Black Friday: uno buono sconto dedicato per gli acquisti online e nei punti vendita. Anche questo mese abbiamo interpellato i nostri follower su quante volte volessero ricevere la nostra newsletter con il coupon sconto e ci avete risposto in tantissimi!

Per partecipare ai nostri sondaggi, scoprire le novità e tenersi aggiornati sul mondo dei pet, entrate a far parte della community!

Ci trovate su fb@giuliuspetshop e su Instagram (@giuliuspetshop).

Vi aspettiamo a “zampe” aperte!

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PET QUIZ

Pet quiz 1. Il cuore destro è suddiviso in: a 1 cavità b 2 cavità c 3 cavità

2. Il gatto preferisce mangiare: a al mattino b più volte al dì c la notte

3. È consigliabile eseguire la prima vermifugazione nel cane e nel gatto all’età di: a 60 giorni b 21 giorni c 80 giorni

4. Le microfilarie nel cane sono trasmesse da: a zanzara b mosca c zecca

5. Il mastocitoma nel cane è uno dei tumori più frequenti di: a cuore b surrene c cute

6. La displasia del gomito può colpire: a cane b furetto c canarino

7. Si definisce alopecia:

a una zona priva di pelo b una malattia parassitaria c un tumore

8. Il diabete è una malattia di: a fegato b pancreas c milza

Le risposte corrette:

1) b 2) b 3) b 4) a 5) c 6) a 7) a 8) b 34

iI prossimi eventi nei nostri negozi

1.12 MONGE - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 1.12 LIERAC - (Appia) 3.12 GIORNATA NUTRIZIONALE HILL’S - (Appia - Colli Portuensi - Saxa rubra) 6.12 GOSBI - (Colli Portuensi) 7.12 ROYAL CANIN - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 7.12 GIULIUS - L’amico degli Animali - (Saxa rubra) 10.12 ALMO NATURE - (Colli Portuensi) 11.12 DORADO - (Appia) 12.12 DORADO - (Saxa rubra) 13.12 GOSBI - (Appia) 14.12 ALMO NATURE - (Boccea) 14.12 FARMINA - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 15.12 UNION BIO - (Appia) 15.12 FIBROSI CISTICA - (Appia - Saxa rubra) 15.12 MARPET - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 15.12 MORSO - (Appia - Saxa rubra) 17.12 ALMO NATURE - (Appia) 19.12 GOSBI - (Saxa rubra) 20.12 GIUNTINI ITALIAN WAY - (Testa di Lepre) 21.12 GOSBI - (testa di Lepre) 21.12 ALMO NATURE - (Saxa rubra) 21.12 VALPET - (Appia) 22.12 TRAINER - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 29.12 GIUNTINI ITALIAN WAY - (Appia - Saxa rubra) - Le date potranno subire variazioni Appia: Circonvallazione Orientale, 4692 - Roma Testa di Lepre: Via del Fontanile di Mezzaluna, 401 - Fiumicino (RM) Saxa Rubra: Via Carlo Emery, 135 - ROma Via dei Colli Portuensi 69 - 00151 Roma Boccea: Via Beverino, 6 - 00168 Roma

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