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l’amico degli animali
La prima rivista multimediale sul mondo Pet
N. 01 - Gennaio 2017
L’esperto risponde
Lo starnuto: un segnale
Qui Demas
Un anno spettacolare!
L’angolo della lettura
Educare o rieducare il cane 1
Sommario
.............................. Salute animale pag 4 - 5 Una parassitosi intestinale di frequente risconto: Tricocefalosiche il mio gatto inveia Avvelenamento da piomboAo L’esperto risponde pag 7 - 8 Lo starnuto: un segnale
Salute animale
Piante utili pag 10 Lo scalogno
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Angolo cane pag 12 - 16 Il carlino Un problema per il cane anziano Ernia del disco nel cane Bar rifugio notturno Zoey sopravvive nel cofano
Angolo cane
Angolo gatto pag 20 - 21 Il certosino Artrosi nel gattoABar
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Aziende&Iniziative pag 23 Un cuore che non tremao
Angolo gatto
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Curiosità pag 24 - 27 Perchè gli animali vanno in calore in perioso diversi Ombrello per cani Quanto vale un anno nella vita di un cane? I cani possono ricordare emozioni ed eventi del passato L’angolo della lettura pag 28 Un libro da leggere: “Educare o rieducare il cane” Qui Demas pag 29 Un anno spettacolare! l’amico degli animali EDITORE
Pet quiz pag 30
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salute animale
UNA PARASSITOSI INTESTINALE DI FREQUENTE RISCONTRO: Tricocefalosi
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A. C.
tricocefali, come il Trichuris vulpis, si localizzano nell’intestino cieco del cane, nel quale possono dar luogo all’insorgenza di una infiammazione acuta o cronica. Possono colpire cani di tutte le età, la loro diffusione è favorita dalle caratteristiche di longevità e resistenza delle uova del parassita, che può sopravvivere nell’ambiente esterno per alcuni mesi od anni. Le uova dei tricocefali, emesse nell’ambiente, in presenza di condizioni ambientali favorevoli (temperatura ed umidità) evolvono in larve infestanti e, se ingerite dall’animale, si trasformano nell’intestino in parassiti adulti. La vita nell’ospite dura circa 16 mesi. Le manifestazioni cliniche nel cane sono in funzione del grado di infestazione; i trichuridi si infiggono nella mucosa intestinale, dove si nutrono di sangue, per cui, se presenti in modo massivo, sono in grado di causare un’infiammazione emorragica dell’intestino associata ad uno stato di debilitazione acuta o cronica. La diagnosi si basa sull’evidenziazione delle caratteristiche uova del parassita mediante esame delle feci. La terapia farmacologica si fonda sul ricorso ad antielmintici a largo spettro di azione.
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salute animale
Avvelenamento da piombo A. C. l piombo (Pb) è un metallo pesante che si può ritrovare nelle vecchie vernici, in prodotti per pittura artistica, accessori per tappezzeria, saldature, componenti di batterie, palline da golf, oli usati in motori a benzina, linoleum, tegole e fusioni di piombo.
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L’intossicazione da Pb (saturnismo) si verifica per: • Leccatura di vernici; • Ingestione di alimenti conservati in recipienti contenenti Pb; • Ingestione di acqua trasportata in condutture con Pb (generalmente protette da un rivestimento che dopo riparazioni continue può essere danneggiato); • Ingestione di vegetali cresciuti in campi contaminati; • Ingestione di oli da motore, frammenti di batterie o vecchie carte da parati a base di piombo; • Inquinamento atmosferico da gas di scarico. SEGNI CLINICI Intossicazione acuta (cane): • Sintomi digestivi: mancanza di appetito, vomito, diarrea con coliche e dolori addominali, addome teso; • Sintomi nervosi (più tardivi): convulsioni, ipereccitabilità, digrignamento dei denti, vocalizzazioni, movimenti di maneggio, cecità, paresi e talvolta paralisi; Intossicazione cronica (rara negli animali, i sintomi sono transitori e l’evoluzione è lenta): mancanza di appetito, meteorismo, dolori addominali, diarrea o stipsi, perdita di peso.
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l’esperto risponde
Lo starnuto: un segnale Prof. A Ciorba
D N
evo preoccuparmi se il mio gatto starnuta spesso? (Camilla S. Pordenone)
on è semplice rispondere a questa domanda dal momento che lo starnuto potrebbe essere un segno iniziale di una malattia infettiva. Vale sempre la regola di consultare il nostro veterinario di fiducia per essere rassicurati sulla sua origine.
1. Non sempre uno starnuto è necessariamente sinonimo di una grave affezione. Può semplicemente essere da mettere in relazione con l’inalazione da parte del gatto di polveri o con il fatto che è venuto a contatto con sostanze irritanti, le quali possono essere state utilizzate in casa per la pulizia dei pavimenti, per lucidare mobili o per una disinfezione. In questo caso il problema sarà il più delle volte passeggero e si risolverà con l’allontanamento dall’ambiente della causa scatenante.
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l’esperto risponde
2. Diversa può essere la situazione se invece il nostro piccolo amico è andato a spasso per giardini o campi ed inizia a starnutire al suo rientro inizialmente in modo sporadico ma, poi, sempre più decisamente dimostrando anche un notevole fastidio, accompagnato da un grattamento più o meno deciso con le zampe del naso. Di fronte ad un tale evento e ricordandoci che il gatto è un gran girandolone, sarà meglio far compiere un accertamento diagnostico dal veterinario con lo scopo di accertare se tante volte un corpo estraneo, come ad esempio l’arista di una graminacea (forasacco), non abbia preso la via delle cavità nasali. In questo caso quanto più pronto è l’intervento, consistente nell’asportazione dell’intruso, tanto minori saranno le possibili conseguenze cui potrà dar luogo il corpo estraneo. Altre cause che possono determinare la comparsa di starnuti possono essere ricondotte alla presenza di miceti, parassiti, tumori delle cavità nasali ed ognuno di questi fattori richiede certamente una terapia mirata volta a rimuovere il fattore che ha provocato la comparsa degli starnuti. 3. Non esiste una terapia generica contro lo starnuto. Questo è un campanello di allarme di cui dobbiamo servirci per trarne delle indicazioni utili; può essere il segnale di una banale infiammazione del naso, ma anche di un problema più serio che richiede un deciso intervento. Non affrettiamoci quindi a volerlo eliminare, ma osserviamone frequenza, caratteri, evoluzione per riferire eventualmente il tutto al nostro veterinario, affinché possa intervenire opportunamente.
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piante utili
lo scalogno Lo scalogno prende il suo nome dalla città di Askalon (Ascalona), dove era coltivato, città teatro di aspri scontri fra Crociati e forze musulmane all’epoca della prima Crociata. E furono proprio i Crociati a portarlo in Europa e già nella Francia del 1200 era diventato un ingrediente indispensabile nella cucina. Era stato molto apprezzato dai Greci e dai Romani, che lo consideravano uno stimolante delle funzioni sessuali. Lo scalogno è coltivato soprattutto in Olanda, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, ma anche in Cina, nell’Asia sud-orientale, Thailandia, Indonesia, e Italia. Nella nostra penisola è molto apprezzato lo scalogno coltivato nei territori tra Faenza, Forlì ed Imola. Questa pianta non fiorisce e quindi vanno interrati ogni anno i bulbi fra gennaio e marzo e la raccolta si ha in estate. In commercio ne sono offerte diverse varietà, differenti fra loro sia per forma sferica o rotondeggiante o allungata, sia per colore rosso o rosso-bruno, o giallo, o grigio o bianco. Si può conservare congelato o in ambiente fresco, asciutto e ben aerato anche per diversi mesi senza che perda le sue caratteristiche. Mangiato crudo lo scalogno conserva intatte tutte le sue proprietà. Dal punto di vista nutrizionale, lo scalogno è ricco di sostanze benefiche. Contiene, essendo una pianta, acqua e fibre che facilitano il transito intestinale e contribuiscono a ridurre l’assorbimento dei grassi; contiene numerosi oligoelementi indispensabili al benessere del nostro organismo, come ad esempio sodio, potassio, calcio, fosforo, selenio, silicio. Apporta vitamine A , C e del gruppo B. Fra gli altri componenti figurano poi i flavonoidi e i fenoli. Fra i flavonoidi ricordiamo le antocianine, sostanze utili per i capillari e la circolazione in generale, e la quercitina, che agisce sul sistema cardiovascolare abbassando il livello di colesterolo nel sangue e contribuisce a regolare la pressione minima del sangue. I suoi oli aiutano l’attività dello stomaco e dell’intestino e stimolano la secrezione delle ghiandole bronchiali, mentre lo iodio è necessario al funzionamento della tiroide. Lo scalogno possiede un particolare enzima che ha effetti diuretici e disinfettanti. 10
A. C.
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Angolo cane
il carlino
A. C.
è
un cane di piccola taglia, da compagnia. Si ritiene che abbia origine dalla Cina e che sia giunto in Europa tra il ‘500 ed il ‘600 al seguito di commercianti. Nell’800 iniziò il suo allevamento nel nostro continente. è noto anche col nome di “Pug” e di “Mops” (musetto). Il nome italiano deriva da quello di un attore detto Carlino, famoso nel ruolo di Arlecchino, la cui maschera nera e rugosa, è simile al muso del cane. Il Carlino è un molossoide di piccola taglia, dal peso ideale di 7 - 8 kg, altezza compresa tra 30-33cm. Caratteristica tipica del carlino è la coda a ricciolo ripiegata sul dorso. Gli occhi sono grandi e di forma arrotondata. Ha una testa tondeggiante, piena di rughe; occhi vivaci, sporgenti; orecchie nere e piccole; tartufo nero e tondo;muso nero e rugoso; tronco corto, tarchiato; coda ripiegata sul dorso; arti anteriori non troppo lunghi, posteriori diritti e paralleli; muscolatura sviluppata del treno posteriore; mantello folto, liscio. Il manto del Carlino presenta colori vari: Fulvo, Sabbia, Argento-Grigio e Nero Lucido. È un cane giocherellone, talora iperattivo soprattutto da cucciolo, dal carattere leale, sensibile ed affettuoso. Ama brevi passeggiate e lunghi sonnellini. Apprezzato da adulti e bambini. Soffre la solitudine ed il caldo.
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Angolo cane
UN PROBLEMA PER IL CANE ANZIANO
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A. Ciorba
a prostata è una ghiandola che fa parte dell’apparato genitale maschile dei mammiferi. Ha le dimensioni di una castagna ed è situata in prossimità del bordo craniale della pelvi e circonda la porzione terminale del dotto deferente. Ha una conformazione simmetrica ed è divisa in due lobi da un setto mediano. è l’unica ghiandola accessoria anatomicamente significativa del cane. La sua funzione principale è quella di produrre ed emettere il liquido seminale, uno dei costituenti dello sperma, che contiene gli elementi necessari a nutrire e veicolare gli spermatozoi. Essa è infatti responsabile di più del 90% del volume dell’eiaculato. In ogni caso, anche al di fuori dell’eiaculato, attraverso i dotti prostatici è costantemente secreta una piccola quantità di fluido prostatico. Le secrezioni prostatiche hanno diverse funzioni. La loro elevata concentrazione in ioni zinco esplica un’azione battericida e contribuisce alla stabilizzazione delle proteine del DNA, localizzate nella testa degli spermatozoi. A differenza di altre specie animali, nel cane la frazione prostatica ha una quantità assai limitata di zuccheri riducenti, che in condizioni normali forniscono l’energia necessaria alla motilità degli spermatozoi. I disordini prostatici si osservano principalmente nei cani adulti, specialmente se ancora interi. Infatti nel corso della vita del cane, lo sviluppo della prostata può essere suddiviso in tre periodi. Il primo termina intorno ai 2 – 3 anni; il secondo inizia nella pubertà e ha termine tra i 12 ed i 15 anni. Si tratta di una fase chiaramente ormonale – dipendente, caratterizzata da uno sviluppo ipertrofico ad andamento esponenziale. è noto che, a partire dal 5 anno di età, la maggior parte dei cani presenta un certo grado di ipertrofia prostatica. La ghiandola si presenta aumentata di volume in quasi il 100% dei cani con età compresa tra i 10 ed i 12 anni. Il terzo periodo è contraddistinto da un’involuzione senile, che inizia quando nei soggetti molto anziani, la produzione di ormoni maschili comincia gradatamente a decrescere.
In determinati casi l’esame clinico di routine può far sospettare al veterinario che l’animale sia colpito da una patologia prostatica. Il proprietario porta generalmente il suo cane in ambulatorio solo perché questi ha problemi a carico dell’intestino o dell’apparato urinario. I segni clinici più frequenti sono rappresentati dalla comparsa di difficoltà alla defecazione ed alla minzione, presenza di sangue nelle urine, depressione, mancanza di appetito. Molte di queste manifestazioni sono da imputare ad un aumento di volume o ad un’infiammazione della ghiandola in questione. è anche da sottolineare come le affezioni della prostata nel cane siano un problema sottostimato. 13
Angolo cane
ernia del disco nel cane
A. C.
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’ernia del disco del cane è una patologia degenerativa che colpisce i dischi intervertebrali e può provocare danni e compressione a carico del midollo spinale. Spesso l’ernia discale è accompagnata da intenso dolore, che si manifesta con lamenti, aggressività e riluttanza alla manipolazione da parte dei proprietari. Un altro sintomo dell’ernia del disco è rappresentato da rigidità del tronco con contrazione della muscolatura addominale associata a difficoltà a camminare, stasi vescicale e ritenzione fecale. Per la diagnosi di ernia del disco o di protrusione discale è necessaria l’effettuazione di radiografie della colonna vertebrale associate a TAC (tomografia assiale computerizzata) o a risonanza magnetica che consentono una buona evidenzazione del midollo spinale. Utile l’impiego di farmaci ad azione antidolorifica associati al riposo assoluto per almeno un mese. In molti casi si deve ricorrere ad un intervento chirurgico. L’operazione di ernia del disco deve essere eseguita preferibilmente quando il processo patologico non è particolarmente grave. Molti cani sono in grado di camminare già poche ore dopo l’intervento e possono essere dimessi nell’arco di 24 - 48ore, mentre altri richiedono l’idroterapia, la fisioterapia e lo svuotamento manuale della vescica 3 - 4 volte al giorno. Negli ultimi anni il ruolo della riabilitazione ha assunto un ruolo determinante non solo nella gestione dei pazienti sottoposti a chirurgia, ma anche in pazienti trattati in maniera conservativa o con paraplegia irreversibile. Le estrusioni discali colpiscono soprattutto le razze canine condrodistrofiche come il Bassotto, il Pechinese, lo Shih-tzu, il Beagle, il Cocker spaniel, il Bouledogue francese,il Basset hound ecc.
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Angolo cane
Bar rifugio notturno a cura di Agnese Monaco http://agnesemonaco.altervista.org – www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial
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recia – Mitilene, cittadina dell’isola di Lesbo, famosa per le testimonianze dei lirici greci. Luogo anche di numerosi rifugiati attualmente. Il famoso professor Eustratios Papanis, sociologo dell’Università dell’Egeo, scattò una fotografia, che divenne subito “virale” sui social. Facciamo un passo indietro prima di svelare il contenuto della foto in questione. Il bar Hott Spott, alle tre di notte chiude, per riaprire poi la mattina. Gli ultimi clienti escono soddisfatti e da quel momento inizia questa favola solidale. Infatti, proprio in questo bar, dopo la chiusura, vengono fatti entrare i cani randagi ed accomodare sui divani per passare la notte al riparo dal freddo e dai rischi della strada. Il professore assistette a questo evento e fece il famoso scatto che girò con plauso tutto il web. La mattina poi, gli “ospiti a quattro zampe” tornano nuovamente in strada e si riapre al pubblico. In Grecia ci sono oltre un milione di cani randagi. Fonti: repubblica.it 15
Angolo cane
Zoey sopravvive nel cofano a cura di Agnese Monaco http://agnesemonaco.altervista.org – www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial
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012 USA – Chittenango Falls, luogo famoso per il grande parco che porta il medesimo nome. In questo clima tra gli ultimi giorni di festa e la ripresa delle occupazioni, vorrei raccontarvi della storia di Zoey, una yorkshire terrier di nove anni che sparì proprio nella settimana di Natale. Tutta la sua famiglia era intenta in estenuanti ricerche da giorni. Dicono che in quelle zone si aggirino numerosi animali pericolosi, quindi i suoi genitori “umani” pensarono subito al peggio, dopo aver cercato per quasi quattro giorni, con scarsissimo esito. Il quinto giorno, proprio alla Vigilia, il piccolo di casa, avvertì un odore sgradevole, emergere dal cofano dell’autovettura. Aperto il cofano trovarono Zoey! Fortunatamente era viva, anche se disidratata. La portarono in ospedale e la piccoletta si salvò. Probabilmente la cagnolina mentre inseguiva uno scoiattolo rimase bloccata. Questo fu per la sua famiglia il regalo più bello di queste feste. Fonti: petsblog.it e http://thepoodleanddogblog.typepad.com/
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SI ABBASSANO LE TEMPERATURE? E NOI NON ABBASSIAMO…LA GUARDIA!
IL FINE ANNO: UN MOMENTO MAGICO MA…ATTENZIONE AI RUMORI FORTI!
Sembrava non sarebbe mai arrivato e invece, anche se con qualche settimana di ritardo, il freddo si è fatto vivo e presente. E, come ben sappiamo, le temperature rigide possono aggravare i disturbi articolari e cartilaginei dei nostri amici quattrozampe. Per cercare di rendere il meno pesanti possibile tali dolori, la prima buona norma è quella di osservare costantemente il nostro animale e i suoi comportamenti. Non potendo, infatti, esprimerci direttamente il suo problema, il nostro pet friend potrà solo dimostrarci gli effetti che questi disturbi provocano in lui. Perciò…
…ATTENZIONE AI SEGNALI!
Se il nostro inseparabile amico tende a leccarsi o a mordicchiare ripetutamente le zampe, se lo vediamo mutare repentinamente il suo comportamento e il suo umore, se si dimostra imprevedibilmente pigro nel camminare e tende a rimanere indietro durante le uscite in passeggiata, se dimostra difficoltà nel salire e scendere le scale o nel movimento mentre si alza oppure si corica, se ha un’andatura zoppicante o assume posture anomale…insomma, se il nostro quattrozampe ha manifestato uno o più dei precedenti segnali, è cosa saggia quella di contattare quanto prima il nostro veterinario di fiducia informandolo al meglio su ciò che abbiamo riscontrato. 18
USCITE IN PASSEGGIATA? SÌ, MA CON CRITERIO
Sebbene sia difficile una quantificazione precisa che possa descrivere il fenomeno, si stima che 1 cane adulto su 5 sia vittima di dolori articolari. A questo bisogna aggiungere che questi disturbi però possono colpire anche soggetti giovani e/o cuccioli e che spesso i sintomi rischiano di essere sottostimati o non interpretati tempestivamente dai proprietari, il che può portare ad un intervento concreto solamente quando la problematica è già ad uno stadio avanzato. Come detto precedentemente, inoltre, le condizioni climatiche come freddo, pioggia ed umidità possono accentuare tali sensazioni di dolore. Per questo è consigliabile, soprattutto nei mesi invernali, evitare di sottoporre il nostro animale ad esercizi fisici troppo intensi, specialmente quando le condizioni meteo non sono le migliori. “Semaforo verde”, invece, per qualche tranquilla passeggiata, se di durata limitata (20-30 minuti al massimo) e agevole (quindi niente salite impervie o percorsi accidentati): queste passeggiate possono risultare un ulteriore aiuto per la sua tonicità muscolare e la flessibilità articolare.
UN’ALIMENTAZIONE BILANCIATA PUÒ AIUTARLO
Anche una corretta alimentazione contribuisce positivamente alla gestione di queste patologie, per 2 motivi sostanziali: aiuta gli animali ad evitare il sovrappeso, il quale è un altro “fattore di rischio”; può cooperare ad una diminuzione dell’infiammazione a carico di articolazioni e cartilagini. Esistono numerose alternative del tutto naturali, sotto forma sia di mangimi che di alimenti complementari in compresse, ideali per un uso quotidiano e frutto della sinergia di estratti vegetali come Artiglio del Diavolo, Boswellia Serrata, Spirea Ulmaria, Ribes Nero, componenti che sono note per la loro azione e proprietà antinfiammatoria.
DUE ALIMENTI COMPLEMENTARI PER IL SUO BENESSERE…
Proprio per questo Orme Naturali propone Artosalus e Condrosalus, 2 alimenti complementari, utilizzabili anche in combinazione e ideali per un uso quotidiano, che supportano il benessere e la qualità della vita dei quattrozampe. Artosalus contribuisce a stimolare le membrane cellulari aiutando l’animale a recuperare la mobilità e contribuendo a ridurre l’assottigliamento delle cartilagini, fenomeno spesso associato a dolore ed infiammazione che a lungo andare divengono invalidanti. Condrosalus è, invece, pensato per rinforzare e mantenere elastiche articolazioni e cartilagini dell’animale, soprattutto nei cuccioli, fornendo all’organismo gli elementi essenziali per la costruzione di articolazioni, muscoli e tessuti connettivi quali cartilagini, tendini, legamenti ed ossa.
…E UN MANGIME DI QUALITÀ!
Questa nutrizione complementare sarà ancor più efficace se associata ad Artosalus Joint, prodotto da Marpet, un alimento secco completo monoproteico al pesce (e quindi molto utile anche in soggetti che soffrono di intolleranze alimentari), concepito per aiutare a difendere la funzionalità articolare dell’animale, agendo sulla riduzione dei processi infiammatori. Anche Artosalus Joint è indicato per un uso continuativo, è privo di glutine di frumento ed è disponibile nei sacchi da 1,5 e da 12 kg. 19
angolo gatto
il certosino
è
una razza che affonda le sue radici nell’antichità. Si ritiene infatti che sia giunto in Francia intorno al 1100 grazie a cavalieri templari che provenivano dall’Oriente. L’allevamento si fa risalire all’opera di due sorelle francesi intorno agli anni ’30. Il certosino ha una corporatura massiccia e robusta con notevoli differenze tra i 2 sessi. Mentre la femmina ha un corpo assimilabile a quello di un gatto europeo, il maschio si caratterizza per peso e dimensioni notevoli. Ha zampe corte e paffute. Coda folta. Occhi color rame. è dotato di un pelo liscio, soffice, grigio con riflessi blu e sfumature che possono variare variare dal color cenere fino all’ ardesia. Le diverse tonalità sono ammesse nello standard di razza, ma la più apprezzata è il grigio blu chiaro. Il mantello, se in piena luce solare, acquista delle particolari sfumature azzurro-viola. Tra il mantello ed il sottopelo non sono ammesse variazioni di tonalità di colore. Il mantello deve infatti aver un aspetto uniforme. In caso contrario entriamo nel campo dei difetti. Il gattino alla nascita ha un pelo con striature che con il tempo non sono più visibili in quanto il mantello acquisisce un colore uniforme. è questa una razza particolarmente affettuosa, molto legata all’ambiente familiare, ma nello stesso tempo con una spiccata personalità. È gatto leale, equilibrato, che ama anche stare per i fatti propri. Buono in generale il rapporto con eventuali altri soggetti presenti in famiglia. Attivo ed estroverso, ama giocare. Non disdegna di seguire il padrone di casa durante i suoi spostamenti. Similmente agli altri gatti ama il caldo. 20
C. A.
angolo gatto
artrosi nel gatto
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A. C.
steoartrosi e artrosi nel gatto sono patologie spesso sottovalutate. Riconoscere i segni della malattia è più complesso che nel cane. Di fondamentale importanza sono le osservazioni del proprietario in grado di rilevare i cambiamenti comportamentali e di stile di vita che caratterizzano i problemi artrosici del gatto. Esistono due forme di osteoartrosi: una primaria ed una secondaria.
La forma primaria colpisce una grande percentuale (fino all’89 %) di gatti affetti da problemi osteoarticolari. L’osteoartrosi primaria è idiopatica. Accanto a questa sono segnalate delle forme rare legate a cause di natura genetica. Le articolazioni più frequentemente colpite da artrosi sono anca, gomito, ginocchio, tarso e la colonna vertebrale, soprattutto la regione lombare e lombosacrale. Le forme secondarie sono esito di malattie di varia natura: patologie congenite, infettive, infiammatorie, nutrizionali, immuno - mediate e traumatiche. Diagnosi Un accurata valutazione da parte del proprietario è fondamentale per richiedere al veterinario uno studio radiografico per accertare od escludere la presenza di artrosi. Il riconoscimento nelle fasi iniziali permette di gestire al meglio il progredire della malattia. Terapia Obiettivi della terapia sono volti al rallentamento della progressione dell’artrosi e alla riduzione del dolore, con conseguente miglioramento della qualità di vita del paziente. Nel gatto i tradizionali antinfiammatori non steroidei utilizzati nella cura dell’artrosi del cane devono essere utilizzati attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del veterinario in quanto possono dar luogo ad eventi collaterali indesiderati, se non correttamente impiegati. Il fai da te nei felini è fortemente sconsigliato. farmaci Nel gatto i corticosteroidi sono ben tollerati dal gatto e la somministrazione a bassi dosaggi e per brevi periodi di tempo può portare ad un miglioramento dei segni clinici. Sono disponibili formulazioni di condroprotettori che favoriscono una protezione/rigenerazione della cartilagine studiati appositamente per il gatto. Utile può dimostrarsi la fisioterapia.
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aziende&iniziative
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Un cuore che non trema
’iniziativa di solidarietà pro terremotati a cui tutti i professionisti del pet posso e sono invitati a partecipare. Sono 122 i Comuni marchigiani coinvolti dal sisma che ha colpito il centro Italia, 288 le zone rosse a rischio nuovi crolli, 63 sono i municipi inagibili. Le attività produttive dichiarate inagibili raggiungono invece quota 1.000, di cui 917 nel maceratese, 37 nel fermano, 42 nell’ascolano e 4 nell’anconetano. Le stalle inagibili si attestano a 212, le persone assistite sono ad oggi 24.831 in totale: di cui 6.670 in loco (palestre, capannoni, palazzetti); 10.217 in autonoma sistemazione e 7.944 in albergo. Sono questi i numeri, in costante aggiornamento, che misurano i gravi danni provocati dal terremoto del 30 ottobre scorso. Pets Fitness di Magistrelli Franco, giovane azienda marchigiana del settore pet, non poteva rimanere indifferente alla tragedia che si è abbattuta anche nella regione Marche. “Dai una mano alle popolazioni terremotate delle Marche” è infatti il nome dell’iniziativa che vede l’azienda Pets Fitness impegnata nella donazione di euro 0,50 per ogni pezzo venduto ai clienti di petshop, grossisti e catene di negozi. Il progetto è stato condiviso con la Regione Marche e la Protezione Civile delle Marche, che ha inviato all’azienda un ringraziamento formale da parte della segreteria del Presidente della Regione Marche. La somma dell’importo ricavato verrà consegnata simbolicamente (successivamente con bonifico) a un funzionario della Regione Marche in occasione di Zoomark International 2017 presso lo stand Pets Fitness. Dal 1 gennaio al 30 aprile 2017 tutta la merce che arriverà negli scaffali dei petshop, grossisti e catene, sarà contraddistinta dalla dicitura “0,50 Pro terremotati Marche”, inoltre a ogni punto vendita verrà inviato un poster con tutte le indicazioni dell’iniziativa. I prodotti coinvolti nel progetto “Pro terremotati Marche” distribuiti in Italia da Pets Fitness, portano i seguenti marchi: Grizzly (Grizzly Salmon Oil, integratore per cani e gatti), Tropiclean (igiene orale e della cute del cane e del gatto), Tasty Bone (giochi masticatori per cane), Nylabone (giochi masticatori per cane), Rosewood (giochi per cane con Biosafe™), TiMordo (giochi interattivi per cane). “Siamo a conoscenza che anche alcune piccole realtà commerciali del settore pet delle zone terremotate delle Marche hanno subito seri danni alle infrastrutture, compromettendo l’attività stessa. Con questo progetto solidale noi di Pets Fitness” spiega Franco Magistrelli titolare dell’azienda “vogliamo sostenere e aiutare le popolazioni terremotate delle Marche e lo faremo completamente a nostro carico, ai nostri clienti chiediamo solo la massima diffusione dell’iniziativa nei confronti del consumatore finale”. (E.P.) PETS FITNESS FITNESS tel. e fax 0712868013 www.petsfitness.com, info@petsfitness.com 23
curiosità
Perché gli animali vanno in calore in periodi diversi
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A. C.
li animali vanno in calore e si accoppiano solamente in determinati periodi dell’anno nei quali vi è la possibilità di fecondazione della femmina. La specie umana non è più influenzata da variazioni climatiche. Abbiamo creato all’interno delle nostre abitazioni una situazione climatica che consente di avere una temperatura più o meno costante tutto l’anno, tale da assicurare al neonato un’uguale probabilità di sopravvivenza in ogni stagione. Gli animali invece vanno in calore e si accoppiano solo nei particolari periodi in cui la femmina può essere fecondata. La frequenza con cui il calore si manifesta e la sua durata variano da specie a specie ed un fattore determinante è costituito proprio dal clima. Animali che vivono in luoghi con condizioni climatiche costanti tutto l’anno, elefanti e giraffe per esempio, non hanno periodi determinati in cui si presenta il calore. Femmine di animali che vivono in zone con stagioni distinte, invece, vanno in calore solo in particolari periodi: sono così in grado di partorire quando condizioni climatiche e disponibilità di cibo sono le maggiormente idonee per la sopravvivenza del piccolo. Altri animali vanno in calore una volta all’anno, come alcuni pipistrelli, orsi, cervi; altri, come i conigli, più spesso.
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curiosità
ombrello per cani
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A. C.
l cane deve essere portato a passeggio per tutta una serie di considerazioni e spesso nelle nostre latitudini piove e quindi può bagnarsi. Non è simpatico rincasare con un cane dal mantello bagnato che certamente non emana un piacevole profumo. Possiamo pensare ad un comodo passeggino, ma non si sgranchisce le gambe e quindi possiamo utilizzare un ombrello per cani. Idea semplice e nello stesso tempo geniale, un incrocio tra un ombrello e un guinzaglio. L’attacco è pensato per potersi fissare facilmente al collare del cane, così si potrà tenere in mano il manico dell’ombrello, il guinzaglio mentre si regge la copertura. Naturalmente l’efficacia dell’ombrello è variabile in funzione della razza e della taglia del cane,un alano sarà coperto per metà, uno shitzu completamente.
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curiosità
quanto vale un anno nella vita di un cane?
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A. C.
ella credenza generalizzata si pensa: sette anni. Dobbiamo però ritenere che il conteggio sia più complesso ed articolato in funzione di razza, mole e periodo considerato. Ad esempio un cane di un anno non si può paragonare ad un bambino di 7 anni. A 12 mesi dalla nascita un cane può non aver completato la maturazione mentale, ma ha già raggiunto le dimensioni adulte e la maturità sessuale. Buona parte dello sviluppo cognitivo dei cani è compresa nel primo anno di vita ed in questo periodo sarà opportuno fa compiere al nostro amico a quattro zampe significative esperienze. Tra 1 e 3 anni di età i cani raggiungono la piena maturità sociale: da quel momento in poi, fino ai 10 anni, crescono rapidamente, invecchiando con ritmi diversi in base alla razza. I cani di razza grande sono considerati nella “terza età” già a 5 anni; quelli di taglia media 7, i cani di razza piccola a 9. Avere cognizione del periodo in cui i nostri amici diventano anziani è importante in quanto sappiamo che possono comparire problemi di salute di varia natura correlati con l’invecchiamento nei confronti dei quali possiamo intervenire in maniera preventiva grazie al consiglio del nostro veterinario.
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curiosità
I cani possono ricordare emozioni ed eventi del passato
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A. C.
cani sono dotati di memoria episodica: sono cioè in grado di ricordare le azioni dei loro proprietari e di richiamare alla memoria eventi vissuti. Ciò è quanto affermano ricercatori del Dipartimento di etologia e dell’Università di Budapest. Per venire a capo di questo problema hanno applicato una particolare metodologia: hanno insegnato a 17 cani ad imitare le azioni umane con un metodo di addestramento denominato «Do as I Do». Ad esempio: il proprietario fa un salto, da il segnale «Do it!» e il cane salta. I cani così addestrati sono in grado di imitare le azioni del loro proprietario anche dopo un intervallo di 24 ore. I ricercatori per dimostrare che i cani hanno la capacità di viaggiare mentalmente indietro nel tempo, per ricordare eventi del passato vissuti hanno mostrato ai cani azioni di vita quotidiana. Quando questi non si aspettavano che gli venisse richiesto di imitarle e poi, dopo un intervallo di tempo, li hanno sorpresi dando loro il comando «Do it!» improvvisamente.
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l’angolo della lettura
un libro da leggere
Educare o Rieducare il Cane Prevenire o correggere i comportamenti indesiderati - 2°edizione
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C. A.
uesto manuale insegna con particolare chiarezza e con indicazioni dettagliate sia ad educare correttamente il cucciolo sia a correggere il cane adulto. L’esperienza dell’autore e la sua grande pratica aiuteranno pagina dopo pagina a capire la psicologia dei cani. Le applicazioni delle regole indicate, se ben applicate, saranno utili per cementare ulteriormente il rapporto di affetto tra uomo ed animale.
• Franco Fassola • De Vecchi Edizioni • Pagine 160 • Formato: 14,5x20 • Collana “Io e il Mio cane” • Anno: 2006-2010 28
La pipì nei posti sbagliati, l’aggressività fuori luogo, la paura dei rumori o degli altri cani, il terrore della solitudine, il rifiuto di viaggiare in macchina, la fame esagerata e continua, la gelosia, i capricci... Capita a molti di ritrovarsi in casa un cane disubbidiente, ribelle, che non ne vuole sapere di rispettare le regole, rende la vita difficile per la famiglia di cui fa parte e può arrivare anche a costituire un pericolo per gli estranei e per il proprietario dello stesso.
Qui demas
Un anno spettacolare!
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Pamela Sales
bbiamo concluso il 2016 con un grande contest (aspettando Natale). I vincitori dei buoni hanno aiutato delle ONLUS a favore degli animali. La nostra community è sempre pronta a sostenere gli animali perché ha una grande sensibilità e lo ha dimostrato durante tutto l’anno con i vari contest lanciati sulla nostra pagina FB. è stato un anno ricco di emozioni (tra cui l’apertura del nuovo punto vendita di Saxa Rubra). Questo perché gli amanti degli amici a 2 e 4 zampe sono aumentati notevolmente e le esigenze di ognuno di loro si sono moltiplicate. Così come per gli umani, anche per gli animali la scelta degli alimenti giusti al loro fabbisogno si è moltiplicata. Gli studi verso le intolleranze si sono sviluppati anche in campo veterinario. Non mancano i cani intolleranti ad uno o più alimenti, i gatti carenti di vitamine o i conigli con problemi al pelo dovuti all’alimentazione. Gli argomenti pubblicati sulla pagina FB di Giuliuspetshop servono ad informare, divertire, sensibilizzare gli utenti. Non possiamo non soffermarci sul fatto che i nostri pelosetti abbiamo davvero aiutato la comunità (parliamo delle giornate post terremoto per la ricerca dei superstiti, la pet therapy e la presenza in tribunale per aiutare le categorie “deboli” vittime di violenze). Un 2016 intenso di emozioni sia positive (per i diritti ricevuti) che negative (sono sempre troppi gli animali abbandonati o maltrattati). Questo ci fa guardare avanti verso un 2017 sempre più aperto agli amici a 4 zampe e che ci aiuti a convivere con loro, ad apprezzarli così come sono e a curarli come veri e propri membri della famiglia. Basta un MI PIACE sulla nostra pagina FB giulius pet shop per far parte di tutto questo, per entrare nella nostra community. Fatelo adesso e buon 2017 a tutti!
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PET QUIZ
Pet quiz 1
La tachicardia è un anomalia della frequenza :
a 2
spalla
bb
occhio
c
arto posteriore
b orecchio
c
milza
c
b zuccheri
proteine
42
c
b 38
24
L'epicondilite è un processo patologico di :
a 8
arto anteriore
Nel cane il numero dei denti da adulto è pari a :
a 7
aminoacidi
La vitamina H interviene soprattutto nel metabolismo di :
a vitamina C 6
c
b carboidrati
prebiotici
Il glaucoma è un processo patologico che colpisce :
a 5
urinaria
L'omero è un osso di :
a 4
c
b respiratoria
Nella nutrizione del gatto è necessaria la presenza di determinati :
a 3
cardiaca
tendini
c
b muscoli
cute
L'uncinaria nel furetto è un parassita di :
a pelle
b intestino
c
fegato
Le risposte corrette:
1)a 2)c 3)b 4)a 5)c 6)a 7)a 8)b 30
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7.1 Giornata promo QIBO - (Saxa Rubra) 20.1 FARMINA - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 21.1 ROYAL CANIN - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 28.1 MARPET - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 17.2 ROYAL CANIN - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 18.2 MARPET - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 24.2 FARMINA - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 11.3 MARPET - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 18.3 ROYAL CANIN - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) 24.3 FARMINA - (Appia - Testa di Lepre - Saxa Rubra) - Le date potranno subire variazioni Appia: Circonvallazione Orientale, 4692 - Roma Testa di Lepre: Via del Fontanile di Mezzaluna, 401 - Fiumicino (RM) Saxa Rubra: Via Carlo Emery, 135 - ROma 31