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l’amico degli animali
La prima rivista multimediale sul mondo Pet
N. 10 - Ottobre 2016
Alimentazione Consigli nutrizionali nel criceto
L’esperto risponde Un’attesa “vuota”
Viaggiando Il parco dei mostri dei Bomarzo
Nuovo Via Carlo punto vendita Emery 13 5 - Roma
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Sommario
.............................. News Giulius pag 3 - 4 Nuovo punto vendita, Via Carlo Emery 135 - Roma Alimentazione pag 5 Consigli nutrizionali nel criceto Salute animale pag 7 - 9 Una particolare infiammazione della bocca nel gatto Gastroenterite infettiva nel cane Stasi gastrointestinale nel coniglio
Salute animale
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L’esperto risponde pag 11 - 12 Un’attesa “vuota” Angolo cane pag 14 Weimararer a pelo corto Angolo gatto pag 18 - 19 Turco Van Il potere delle fusa del gatto
Angolo cane
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Altri pet pag 22 Uccellini & Co Viaggiando pag 23 - 25 Il parco dei mostri di Bomarzo Curiosità pag 27 - 29 Dopo i micro maiali, i cani geneticamente modificati Il paradiso dei gatti alle Hawaii Moubli, un gatto scomparso nel 2005 è tornato a casa
Qui Demas
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L’angolo della lettura pag 31 Un libro da leggere: “Comprendere il linguaggio del cane. Come conoscerlo e interpretarlo in ogni situazione”
l’amico degli animali EDITORE
Qui Demas pag 33 Preso nella “rete”! Pet quiz pag 34
Demas Srl - Cir.ne Orientale 4692 00178 - Roma - Tel. 06.41.79.05 info@demas.it - www.demas.it
Giulius E-zine - Giornale On line Punti Vendita Via Carlo Emery, 135 - 00188 Roma Tel. 06.41.79.05.500 Via del Fontanile di Mezzaluna, 401 – 00054 Fiumicino (RM) Tel. 06.41.79.05.500 Circonvallazione Orientale, 4692 – 00178 Roma Tel. 06.41.79.05 LUN - SAB 09.00-19.00 Orario continuato Per visualizzare e scaricare il magazine è necessario aver installato Adobe Reader (download gratuito dal sito www.adobe.com).
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News Giulius
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News Giulius
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alimentazione
Consigli nutrizionali nel criceto
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C. A.
’alimentazione ideale è a base di pellet per roditori che contenga il 14-16% di proteine e il 4-5% di grassi. Si può utilizzare un’alimentazione casalinga, che deve essere variata e bilanciata. La base dell’alimentazione può essere rappresentata da un mix di cereali per l’alimentazione umana (“muesli” per la prima colazione) senza zucchero e senza latte in polvere. Sono adatti anche pane o fette biscottate integrali, pasta, verdure fresche, piccole quantità di frutta, e una o due volte alla settimana una fonte di proteine animali (un pezzettino di carne cotta o di uovo cotto). Sporadicamente, come premio, si può dare un pezzetto di frutta secca, come nocciole o noci. Deve essere sempre a disposizione acqua fresca e pulita, preferibilmente nei beverini a goccia che mantengono l’acqua pulita. Il cibo va fornito con moderazione, calcolando quanto viene consumato in una giornata. Dal momento che i criceti immagazzinano grandi quantità di cibo, se ne hanno la possibilità, occorre fare attenzione che questo non fermenti, soprattutto per la presenza di vegetali freschi. L’alimento fresco va offerto alla sera e quello che non è consumato va eliminato il giorno successivo. Alimenti da evitare: • Cibi contenenti zucchero: dolci, biscotti, creme, dolci in generale; • Alimenti ricchi di grassi: fritti, panna, burro, merendine; • Vegetali avariati o non adatti al consumo umano; • Parti verdi e foglie di patata, pomodoro e melanzana; • Cioccolata; • Latte e alimenti che contengono latte; • Alimenti salati o speziati, come i salumi; • Vegetali raccolti da zone che potrebbero essere state trattate con pesticidi o trovati lungo il bordo delle strade.
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salute animale
UNA PARTICOLARE INFIAMMAZIONE DELLA BOCCA NEL GATTO
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A. Ciorba
iù del 60% dei gatti con problemi alla bocca soffre di gengivostomatite o stomatite felina: una dolorosissima infiammazione delle gengive e della mucosa orale, che colpisce soggetti dai 4 mesi ai 17 anni, con una prevalenza destinata ad aumentare con l’età. Tra le razze predisposte ci sono: Siamesi, Persiani, Abissini, Burmesi e Maine Coon. Causa di questa lesione cronica alla bocca del gatto sono diversi fattori. Tra le principali cause ricordiamo le infezioni batteriche e virali: ad esempio virus respiratori (calicivirus), dell’immunodeficienza felina (FIV) o della leucemia felina (FeLV), possono da soli o in associazione a concomitanti infezioni batteriche dare luogo ad una grave e persistente risposta infiammatoria del cavo orale. Fattore causale rilevante è rappresentato da una reazione di natura immunitaria. I gatti affetti da questa patologia, a motivo di una particolare riposta da parte del sistema immunitario, si dimostrano ipersensibili ai batteri della placca dentale con il conseguente instaurarsi nella bocca di un’infiammazione severa e dolorosa
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salute animale
GASTROENTERITE INFETTIVA DEL CANE
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A. C.
a gastroenterite infettiva del cane è un’affezione altamente contagiosa ed acuta, sostenuta da un virus, il quale ha una particolare affinità per cellule in rapida moltiplicazione come quelle intestinali, del midollo osseo, dei linfonodi. Diffusa in tutto il mondo, colpisce cani di ogni età, anche se con maggiore frequenza soggetti nel periodo che va dallo svezzamento ai sei mesi di vita. La trasmissione avviene in seguito all’ingestione del virus, che è in grado di resistere nell’ambiente per lungo tempo. I sintomi clinici compaiono generalmente a distanza di 5 giorni dall’esposizione al virus e sono rappresentati da perdita di appetito, febbre, depressione, vomito intenso, diarrea liquida persistente, di difficile trattamento, talora emorragica, disidratazione progressiva ed eventualmente morte. Sporadicamente nei cuccioli di 4-12 settimane di età può verificarsi un improvviso decesso dell’animale a seguito della localizzazione del virus in sede cardiaca e conseguente insorgenza di insufficienza cardiaca acuta. Frequente è durante il decorso della malattia la comparsa di tutta una serie di complicazioni, le quali possono essere rappresentate da infiammazione a carico del fegato, anemia, invaginamento intestinale conseguente agli intensi movimenti peristaltici dell’apparato digerente. La diagnosi di gastroenterite infettiva è in genere sospettata sulla base dei sintomi clinici e delle alterazioni a carico del sangue caratterizzate nelle prime fasi della malattia da una marcata diminuzione dei globuli bianchi. Il trattamento si basa fondamentalmente su un’intensa reidratazione, sulla somministrazione di antibiotici per via parenterale, farmaci contro il vomito, antidiarroici, vitamine del complesso B. L’eliminazione del virus dall’ambiente non è facile, a motivo della sua resistenza a diverse sostanze disinfettanti ed agenti esterni. Esso è comunque inattivato dall’ipoclorito di sodio. Fondamentale per proteggere il cane dall’infezione in questione è seguire un adeguato programma vaccinale.
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salute animale
Stasi gastrointestinale nel coniglio
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A. C.
a stasi gastrointestinale è tra i motivi di visita più frequenti nel coniglio da compagnia. È caratterizzata da una ipomotilità del tratto gastrointestinale, senza ostruzione. Questa condizione può riconoscere diverse cause. Nel coniglio la motilità intestinale è regolata dalla presenza di fibra alimentare. Qualunque condizione che induca dolore, causando mancanza parziale o totale di appetito, riduce o annulla l’introduzione di fibra nel tratto digerente provocando quindi stasi. Tra le condizioni più comuni vi sono: la malocclusione dentale sintomatica, patologie urinarie, il dolore postoperatorio, le cause di difficoltà respiratoria. Una causa importante di stasi è rappresentata dalla somministrazione di alimenti poveri di fibra, come i mangimi commerciali a base di semi, cereali e fioccati. Stress e paura causano la comparsa di stasi. Una volta iniziata, la stasi si autoperpetua in quanto induce dolore e malessere, che a loro volta inibiscono l’assunzione di alimento e quindi di fibra, riducendo ulteriormente la motilità intestinale. Alcuni conigli, anche se in presenza di una dieta e una gestione ottimale, sono soggetti ad episodi ricorrenti di stasi senza motivo apparente. 9
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l’esperto risponde
UN’ATTESA “VUOTA” Prof. A Ciorba
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a mia cagna, nonostante non fosse accoppiata, ha mostrato mammelle ingrossate, addome più o meno gonfio, irrequietezza e cercava di farsi una cuccia in un luogo tranquillo, così come quando doveva partorire. Vorrei qualche informazione sulla falsa gravidanza. (Giovanna F. - Asti)
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a pseudogravidanza è un evento non infrequente nella vita di un cane ed è contraddistinta da modificazioni fisiche e comportamentali, che si possono osservare nel momento di riposo del ciclo, cioè nel diestro. Questo ultimo periodo costituisce una delle quattro fasi nelle quali si suddivide il ciclo riproduttivo del cane. Le fasi dell’estro o calore sono caratterizzate da un susseguirsi di momenti diversi, ciascuno distinto da modificazioni di natura ormonale, fisica e comportamentale.
La fase dell’estro è contraddistinta dall’ovulazione:in caso di accoppiamento positivo andremo incontro all’iniziarsi di una gravidanza, nel caso contrario subentrerà la fase successiva del diestro, la quale ha una durata media di 60 giorni, più meno il tempo di una gestazione. Durante il diestro la presenza di un particolare ormone può indurre delle modificazioni a carico dell’utero e della ghiandola mammaria, oltre a mutamenti nel comportamento simili a quelli che possiamo osservare nel corso della gravidanza se non del parto. Questa è la ragione per cui il complesso di questi vari aspetti è indicato con il termine di pseudogravidanza, con l’intenzione quindi di sottolineare le strette analogie tra questa situazione e quella che si viene a verificare in caso di vera e propria gravidanza.
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l’esperto risponde
I sintomi clinici connessi con una falsa gravidanza si possono evidenziare alcune settimane dopo l’estro, in maniera particolare dopo 6 - 8 settimane, al termine cioè della fase del diestro. L’animale presenta aumento di volume dell’addome, sviluppo delle mammelle accompagnato dalla comparsa di una secrezione lattea. Occasionalmente può comparire vomito, diarrea, aumento dell’appetito od al contrario svogliatezza nel mangiare, contrazione degli sfinteri (come si verifica durante il parto). è possibile osservare la contemporanea presenza di tutti questi segni oppure il manifestarsi di uno o più di uno, da solo od in combinazione con manifestazioni del comportamento. Queste ultime sono rappresentate da irrequietezza, nervosismo, ricerca e preparazione di una cuccia per il parto, succhiamento delle mammelle oppure dal rivolgere particolare attenzione ed interesse a soggetti inanimati come pupazzi, scarpe, ecc. ritenuti possibili cuccioli, potendone simulare l’allattamento. L’animale può avere un comportamento aggressivo nei confronti di suoi simili o dello stesso padrone allorché si trovi in un ambiente chiuso dal momento che ritiene tale luogo il posto ideale per far crescere i propri piccoli e quindi ha un atteggiamento di difesa verso la sua cuccia e gli estranei, potenziali aggressori. La diagnosi di falsa gravidanza da parte del veterinario è desumibile dalla storia del soggetto, dalla palpazione dell’addome, da un controllo ecografico o radiografico o dal ricorso ad analisi di laboratorio.
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Angolo cane
Weimaraner a Pelo Corto A. C.
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a razza Weimaraner (Braque de Weimar) prende il nome dalla città tedesca di Weimar. Cane di taglia medio-grande. Tipicamente braccoide, con corpo allungato e muscolatura ben sviluppata. Il mantello grigio, unito alla leggerezza del movimento, gli ha valso il soprannome di “fantasma grigio” negli Stati Uniti. Molto docile, orgoglioso. Facilmente addestrabile. Molto affezionato al padrone. È un cane da ferma. È utilizzato anche nella protezione civile e nella ricerca delle persone scomparse. Necessita di fare molto moto. Standard Origine: Germania Altezza: maschi tra i 59 ed i 70 cm; femmine tra i 57 ed i 65 cm. Peso: da 32 a 39 kg. Tronco: allungato e snello. Fianchi un po’ retratti. Testa e muso: testa asciutta e di profilo nobile, con stop moderato. Tartufo: ampio e scuro. Denti: dentatura forte e ben sviluppata. Chiusura corretta a forbice. Collo: snello e leggermente arcuato. Orecchie: larghe, relativamente lunghe, con punta arrotondata, attaccatura alta e stretta. Occhi: color ambra, di espressione intelligente, nei cuccioli di color azzurro cielo. Arti: diritti e forti. Spalla: ben inclinata e muscolosa. Muscolatura: di eccellente sviluppo. Coda: solitamente viene tagliata. Pelo: a seconda delle varietà, corto e fine, oppure lungo (molto più diffusa la prima). Colori ammessi: grigio argento, grigio capriolo, grigio topo e tonalità intermedie tra questi colori.
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…ALITO CATTIVO A QUATTRO ZAMPE? ATTENZIONE ALLA DIETA…E NON SOLO!
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’alitosi è un problema che affligge, lo sappiamo bene, molte persone. Diete non sempre equilibrate, residui di cibi che permangono in bocca e una igiene dentale non ottimale ne possono essere causa. Ma, purtroppo, di questo fastidio per noi sicuramente debilitante (soprattutto nelle relazioni interpersonali) possono soffrire anche i nostri inseparabili amici animali. È poi sempre bene ricordare che i nostri quattrozampe dipendono da noi anche per quanto riguarda l’igiene orale che, quindi, dobbiamo eseguire spesso e in maniera approfondita. PREVENIRE SI PUÒ. ANZI, SI DEVE… Vi sono ormai sempre più metodi per prendersene cura ma, come spesso accade, la sana prevenzione è l’ideale: alimentiamo i nostri animali con cibo secco, utilizziamo ossa di pelle di bovino e similari oppure, ancora meglio, snack vegetali per favorire una pulizia dei denti, dentatura che dovremmo cercare di spazzolare manualmente e periodicamente. Sarebbe l’ideale fare questo almeno una volta al giorno, iniziando quando l’animale è ancora cucciolo. Prima di iniziare, ovviamente, controlliamo di avere tutti gli strumenti necessari: spazzolino, un dentifricio apposito, in pasta oppure, se il nostro animale sopportasse a fatica queste operazione, anche in spray. …PERCHÉ, IN CASO CONTRARIO… Se non si adottano queste buone pratiche, i rischi possono essere molteplici: formazione di tartaro e placca sui denti, perdita dei denti stessi, infezioni e patologie anche molto gravi. Insomma, problemi davvero rilevanti. Ma, molto più semplicemente, i nostri animali potrebbero soffrire (e far “soffrire” noi di conseguenza) di alitosi. Alitosi che peraltro può essere solo il primo segnale di problemi del cavo orale, indizio che è importante non sottovalutare! 16
COME AIUTARE IL NOSTRO ANIMALE? La prima buona norma, seguendo sempre la “via maestra” della prevenzione, è quella di stare attenti al controllo la dieta del proprio quattrozampe, evitando di somministrargli zuccheri. In secondo luogo, teniamo monitorata l’igiene orale dell’animale sia valutandone visivamente spesso la dentatura sia, almeno una volta all’anno, portandolo dal nostro veterinario di fiducia per un esame più approfondito. HYBRID, UN AIUTO NATURALE ED EFFICACE… Oltre a queste indicazioni, Camon, grazie alla linea Orme Naturali, mette a disposizione un alimento complementare in compresse, specifico per contribuire a migliorare l’alitosi dell’animale. Si chiama Hybrid ed è pensato allo scopo di contribuire a ristabilire il corretto pH delle ghiandole salivari e lacrimali dei cani e dei gatti. …GRAZIE AD UNA COMPOSIZIONE ESCLUSIVA. I selezionati ingredienti naturali che compongono Hybrid aiutano a migliorare la digestione, a rinforzare il sistema immunitario e a contrastare i processi infiammatori. Grazie alle note proprietà antiossidanti dei suoi principi attivi, Hybrid fornisce inoltre acidi grassi essenziali, vitamine del complesso B, betacarotene (provitamina A), minerali (soprattutto ferro, ma anche selenio e cromo), contribuendo a migliorare il benessere generale del cane e del gatto. La presenza delle alghe marine come la Spirulina, nello specifico, agisce efficacemente nel controllo dell’alitosi in cani e gatti di tutte le razze. Ma la sua azione non si esaurisce qui: Hybrid infatti è molto efficace anche nel contrastare gli inestetismi del pelo bianco i quali si creano soprattutto nella zona perioculare dell’amico animale. Hybrid è disponibile in compresse molto appetibili che possono essere assunte direttamente oppure sbriciolate nel cibo dell’animale, è adatto ad un uso quotidiano continuativo e non ha controindicazioni. Disponibile nelle confezioni da 30 e 60 compresse, Hybrid può essere somministrato secondo la posologia di 1 compressa al dì ogni 10 kg di peso dell’animale.
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angolo gatto
turco van R. B.
è
una razza felina che si è sviluppata naturalmente in una zona sperduta della Turchia Orientale. Secondo alcuni studiosi, questi gatti a pelo semilungo sarebbero arrivati dalla Cina al seguito di mercanti che percorrevano la via della seta.
Aspetto generale Presenta un mantello uniformemente bianco con due macchie sulla testa separate da una striscia bianca e una coda colorata. Non esita a seguire la preda (anche pesci e anatre) in acqua. Longevo, può vivere fino a 18 anni. Ha un carattere bizzarro e scaltro;molto attivo e giocherellone. Varietà di colore Gli esemplari perfetti di Turco Van presentano il corpo completamente bianco, due macchie sulla testa (separate da una striscia bianca) che non coprono le orecchie e gli occhi, e la coda colorata. Le macchie sono in genere marroni o rosse, ma possono essere anche nere, blu, tortie o tigrate, anche se queste varietà non sono riconosciute universalmente. Gli occhi sono in genere color ambra, ma possono essere anche azzurri o impari. Standard Paese d’origine: Turchia. Categoria: Pelo Semi Lungo. Corporatura: media, lunga, con muscolatura ben sviluppata; femmine più minute. Testa: triangolare, con zigomi prominenti e mento solido. Orecchie: vicine e dritte che conferiscono all’animale un atteggiamento vigile. Occhi: grandi, ovali, un po’ obliqui. Arti: lunghi con zampine tondeggianti ed eleganti, con cuscinetti rosa e ciuffi di pelo tra le dita. Coda: di lunghezza proporzionata al corpo e spessa. Pelo: semi-lungo, fine e setoso, privo di sottopelo.
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angolo gatto
IL POTERE DELLE FUSA DEL GATTO
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A. C.
econdo certi detti o credenze, si ritiene comunemente che i felini domestici siano abili e sottili manipolatori degli esseri umani che di loro si prendono cura. Recentemente sono stati pubblicati su una rivista scientifica i risultati di una ricerca inglese, compiuta dalla dottoressa Karen McComb, della University of Sussex.
Lo studio compiuto ha permesso di mettere in evidenza come gli amici gatti riescano realmente a catturare la nostra simpatia ed a farsi accontentare grazie a un “miagolio” tutto particolare. Si tratterebbe di un modo speciale di fare le fusa, mescolato a un miagolio basso, che in qualche modo ricorderebbe il pianto di un neonato. è una specie di arma segreta utilizzata dai gatti quando hanno bisogno di attirare l’attenzione del loro amico umano per ottenere ciò che desiderano, ossia – il più delle volte – cibo o una lettiera pulita. Infatti, a differenza del solito miagolare insistente, che spesso porta il padrone di casa infastidito ad allontanare il gatto dalla stanza, questo verso particolare è irritante, ma al tempo stesso irresistibile, e non può essere ignorato. Analizzando la reazione a diversi tipi di miagolio da parte dei partecipanti allo studio – sia possessori di gatti sia non – la dottoressa McComb ha potuto stabilire che le fusa miste a tale tipo di pianto suscitano attenzione anche in quanti non hanno mai avuto un micio. Secondo la ricercatrice inglese, infatti, queste fusa sono emesse ad una frequenza che agisce sul cervello dell’uomo ed attiva l’istinto di protezione, che normalmente entra in gioco quando dobbiamo prenderci cura dei bambini. In pratica, quando il micio emette questo verso, l’uomo sente la necessità impellente di accontentarlo purché smetta. 19
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L’etichetta ha sempre ragione!
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Dott. Valerio Bianchini, Resp. Scuola di Nutrizione Trainer www.scuolanutrizionetrainer.it
o scopo primario della dieta è fornire nutrienti sufficienti a soddisfare le esigenze nutrizionali degli animali. Una corretta alimentazione rappresenta la base fondamentale per mantenere un buono stato di salute e per prevenire malattie. L’industria del pet food ormai da alcuni anni propone a veterinari e proprietari di animali domestici alimenti commerciali, secchi e umidi, come unica soluzione alimentare per garantire formulazioni complete e bilanciate. Parallelamente alla vasta offerta commerciale di alimenti “fisiologici” per cani e gatti, si è affiancata una recente categoria di nuovi alimenti, i cosiddetti ”MONOPROTEICI”, nata per la corretta gestione delle RAC (Reazioni Avverse al Cibo), ma divenuta altrettanto diffusa nell’utilizzo come alimento quotidiano. Cosa sono gli alimenti monoproteici? Gli alimenti monoproteici, in modo generale, sono prodotti (secchi e umidi) che contengono, al loro interno, un’unica fonte proteica animale. Bisogna, come sempre, prestare molta attenzione all’etichetta del mangime. Affermare che un mangime è al pesce non è equivalente al dire che quel mangime è un monoproteico di pesce. Come sempre un’attenta lettura dell’etichetta potrà svelare diciture generiche (carni e derivati e grassi animali), che indicano che in quel mangime oltre al pesce vi sono altre fonti di proteina animale. Il principio su cui si basano gli alimenti monoproteici è quello di garantire la giusta tollerabilità del mangime anche agli animali con problemi di sensibilità alimentari. Umidi o secchi? La differenza principale tra l’alimento secco e umido è il livello di umidità contenuto. I cibi secchi contengono in genere il 10% di umidità, mentre quello umido intorno all’75/80%. Entrambi gli alimenti possono essere conformi agli stessi standard nutrizionali ma le informazioni sulle etichette sono di non facile lettura per dimensioni, carattere e spazi ridotti della confezione (scatolette, buste, coppette,etc). Dargli il cibo umido in scatola anziché le crocchette, o viceversa, sono una questione di scelta e, soprattutto, di budget. A cosa fare attenzione in particolare? In primis bisogna distinguere il tipo di alimento (completo e complementare), l’affidabilità del marchio proposto e del produttore dell’alimento e, infine, agli ingredienti contenuti. Non meno importante è il costo della razione che per un alimento umido non sono sempre cosi immediati da calcolare. Quanto influisce il contenuto di umidità? La scelta tra cibo secco o umido si basa spesso sulla convenienza e sul gusto. Il cibo in scatola in genere è più costoso rispetto alle crocchette. I cibi umidi di solito indicano la carne come principale ingrediente, quindi è la prima della lista ma attenzione alla quantità di acqua contenuta, l’umidità non è un nutriente ma si acquista e si paga a caro prezzo. Ancora una volta è importante la corretta lettura delle etichette, un prodotto con l’80% di umidità avrà solo il 20% di nutrienti (cibo). Questo dato influisce non solo sul costo della razione giornaliera, ma anche sul volume della stessa, particolarmente importante proprio per la dieta cosiddetta “monoproteica”. Un’attenta lettura del cartellino o la competenza del vostro veterinario e rivenditore è, a questo punto, indispensabile. 21
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altri pet
UCCELLINI & CO A. C.
a gestione di un uccellino in casa comporta una serie di accorgimenti ed avvertenze necessarie per la sua salute, tra cui è bene ricordare:
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• per prendere in mano un uccellino senza procurargli danno: tenerlo nel palmo della mano, con il pollice posato delicatamente sul collo per evitare la fuga, senza stringere le altre dita sul corpo. • per tagliare le unghie, le quali con il tempo tendono a crescere eccessivamente curvandosi e creando problemi di stabilità: procurarsi delle forbici affilate e taglia- re avendo cura di non danneggiare il vaso ben visibile al loro interno osservando in controluce. • per accorciare il becco, che si allunga con il tempo se non è dato all’animale di “consumarlo”: adoperare sempre un paio di forbici e tagliarlo in modo tale che le mandibole combacino e non siano danneggiati i vasi al suo interno. • per somministrare i medicinali mescolarli all’alimento o nell’acqua da bere, che va rinnovata giornalmente. Alcuni prodotti vanno, però, introdotti direttamente nel becco dell’uccello per permettere un’azione rapida del farmaco; in questo caso prenderlo in mano, porre un contagocce lateralmente al becco e, dopo averlo aperto con una leggera pressione far cadere il farmaco goccia a goccia, evitando di spruzzarlo tutto insieme. • per riconoscere un uccellino dall’altro all’interno della voliera può essere opportuno collocare intorno alla zampina un anellino di plastica o di metallo; l’operazione è di facile esecuzione e non comporta alcun problema per la salute del volatile. • per riconoscere un maschio da una femmina, ricordarsi che ad esempio nel caso dei canarini il maschio canta, ma ciò diventa difficile per altre razze per cui ci si deve affidare al consiglio di un esperto, che ne conosce alcune significative differenze morfologiche od a test di laboratorio.
viaggiando
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IL PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO
ella regione Lazio convivono tante civiltà stratificate nel tempo come la: Etrusca, Romana e Medioevale. Testimonianza di un passato unico nel suo genere è la cittadina di Bomarzo in provincia di Viterbo. Bomarzo condivide la gloria di una storia illustre e possiede un’opera unica nel suo genere al mondo. “La Villa delle Meraviglie”, con il “Sacro Bosco di Bomarzo”. Lo fece realizzare il principe Pier Francesco Orsini detto Vicino Lo ideò un grande architetto di quei tempi Pirro Ligorio, che dopo la morte di Michelangelo fu chiamato a lavorare in San Pietro. L’opera per fortuna è ancora a nostra disposizione e la fantasia popolare lo ha ribattezzato PARCO DEI MOSTRI. All’entrata nel parco ci troveremo dinanzi a versi incisi sotto due Sfingi per poi ritrovarci di fronte ad una serie di animali e figure di pietra. L’elefante che sta per uccidere un guerriero, la lotta tra Draghi, l’Orco, la Bella addormentata nel bosco, Ercole che uccide Caco, Orsi in agguato, animale a tre teste, Nettuno su una vasca, Sirene ed altre figure interessanti, ed infine sopra la testa di un Orco, il Mappamondo con in miniatura il Castello Orsini a testimoniare la potenza del Casato. Queste sculture sono state scolpite utilizzando grossi blocchi di pietra che sembrano sorgere dal suolo. Si pensi che tale bellezza risale alla metà del ‘500.. Dopo la morte di Vicino Orsini ci fu un lungo periodo in cui la struttura cadde nell’oblio e nell’abbandono per poi essere restaurata e salvaguardata per la gioia di innumerevoli visitatori.
Buona visita da Alessandro Ciorba
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viaggiando
Un piccolo tour nel “mostruoso� parco
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viaggiando
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Anche lui si merita un happy hour
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Linea Snack per cani e gatti
Prendersi cura di loro è ormai una nostra priorità, tanto che non ci limitiamo a nutrirli: amiamo coccolarli, viziarli, premiarli. Un premio meritato non è soltanto fonte di soddisfazione, ma costituisce un alleato fondamentale per l’apprendimento quotidiano dei nostri compagni di vita. Giuntini sa sempre come premiarli. www.giuntinipet.it
curiosità
Dopo i micro maiali cani geneticamente modificati
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A. C.
alla Cina un nuovo caso di ingegneria genetica animale: questa volta è toccato a beagle modificati per sviluppare una anomala massa muscolare. Un beagle gigante rispetto alla sua copia - origami.
Ricercatori del Guangzhou Institutes of Biomedicine and Health hanno utilizzato una particolate tecnica biotecnologica che sta rivoluzionando il campo della ricerca genetica, per andare ad agire nei confronti di un particolare gene che è in grado di influenzare una proteina che limita la crescita muscolare negli esseri viventi. La mutazione è stata compiuta su 65 embrioni che hanno dato vita a 27 cuccioli, due dei quali - un maschio e una femmina ribattezzati Hercules e Tiangou - hanno mostrato un evidente accrescimento muscolare. Scopo della tecnica, che solleva dubbi etici, sarebbe manipolare il genoma canino per creare modelli animali di condizioni patologiche tipiche dell’uomo, come la distrofia muscolare, da utilizzare nella ricerca biomedica.
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curiosità
il paradiso dei gatti alle Hawaii
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C. A.
e Hawaii un paradiso, anche per i gatti, sull’isola di Lanai, la sesta più grande dell’arcipelago, c’è un rifugio dove 500 mici vivono in libertà, coccolati da migliaia di visitatori e volontari che ogni anno gli fanno visita. Qui i gatti sono un sesto della popolazione dell’isola e non sono confinati in gabbie, ma vivono liberi, esplorando la natura selvaggia del rifugio che li accoglie
Il Cat Sanctuary Lanai è stato fondato nel 2004 per prendersi cura dei gatti dell’isola e tutelare gli uccelli nativi, le prede preferite dei randagi. Un doppio obiettivo che ha dato i suoi frutti: il centro si è man mano ingrandito, ispirandosi non ai gattili ma ai parchi naturalistici. Dal 2008 l’ente ha ottenuto il riconoscimento di no-profit, visto anche l’impegno nella tutela di specie autoctone in via d’estinzione. I gatti di Lanai sono disponibili per l’adozione, ma possono essere aiutati anche a distanza con una donazione. Tutti i mici che non hanno una casa sono liberi di trascorrere la loro vita nel santuario, a giocare con i simili e pendersi le coccole e i croccantini che i visitatori non fanno mancare ogni giorno. Scrivendo a info@lanaicatsanctuary.org ci si può candidare anche per fare volontariato nella struttura, magari abbinandolo ad una vacanza sull’isola.
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curiosità
Moubli, un gatto scomparso nel 2005 è tornato a casa
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C. A.
oubli era scomparso nel 2005 a Pont l’Abbé, in Francia, dove viveva con la sua proprietaria, la signora Joëlle Le Guirriec. Aveva quattro anni, si era allontanato per fare un giro nel quartiere, ma poi a casa non era più tornato e nonostante le ricerche si erano perse le sue tracce. Dopo undici anni dalla sua scomparsa, la proprietaria di Moubli si era quasi rassegnata ed invece la storia ha avuto un lieto fine. Il gatto è tornato. La proprietaria intanto aveva deciso di adottare un altro felino, così si era recata in un vicino rifugio e si è innamorata di Relka, una gatta grigio perla che le ricordava Moubli. Poi, finalmente, è arrivata una telefonata inaspettata, proprio dal rifugio in cui aveva adottato Relka: «Abbiamo trovato il suo gatto Moubli, grazie al microchip». La proprietaria non ci ha creduto finché non l’ha visto: «Era veramente lui, e appena mi ha vista mi è corso incontro come se non ci fossimo mai separati». Non si sa cosa sia successo durante questo periodo, «Ma non mi importa. L’importante è che adesso siamo di nuovo insieme».
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l’angolo della lettura
un libro da leggere Comprendere il linguaggio del cane
Come conoscerlo e interpretarlo in ogni situazione
è
A. C.
un volume pratico, chiarissimo nei contenuti e riccamente illustrato, dedicato interamente alla comprensione del linguaggio del cane nel suo rapporto con l’uomo. Dai primi segnali di attenzione, dominanza, sottomissione, curiosità, rispetto, all’interazione con i suoi conspecifici e con gli uomini, sia in famiglia sia con gli estranei. Aggressività, coraggio, paura, timidezza, giocosità...Tutti gli atteggiamenti che il fedele amico dell’uomo manifesta possono essere interpretati facilmente con questa guida. Per allevare un cane equilibrato e felice. AUTORE: Rossi Valeria Editore: De Vecchi (collana Io e il mio cane) Caratteristiche: 2010, 160 p., ill., brossura 31
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Qui demas
Preso nella “rete”! Pamela Sales
I
l mese di settembre ha segnato una ripresa totale al 100%. Le scuole hanno riaperto, le ferie sono terminate e gli uffici hanno ripreso la loro normale attività. Una regola fondamentale è quella di reintegrare nella normale routine anche i nostri amici pelosetti che come gli esseri umani si trovano a riprendere regole di vita che nel periodo estivo avevano tralasciato. Il problema principale riscontrato dalla nostra community è stato quello di notare in fido e Micia una sorta di “sindrome di abbandono” dovuta al fatto che il nostro pet si sia ritrovato da un giorno all’altro solo senza capirne ovviamente le ragioni. è un fatto che accade molto spesso perché sia i ragazzi che i genitori tendono a mettere da parte gli animali ed a pensare principalmente alle proprie esigenze. è un errore che non andrebbe commesso per evitare che gli effetti di questa sindrome diventino seri. Un’altra tendenza è stata quella di riempire di cibo le ciotole per evitare la solitudine (cosa che normalmente fanno gli esseri umani, che compensano le mancanze con il cibo). Il risultato? Cani sovrappeso e doppio problema. Insegniamo ad i nostri amici animali a vivere anche in sintonia con se stessi e di non appoggiarsi al 100% ai padroncini. Adottare un pelosetto (e un non pelosetto) significa pensare anche alle sue esigenze durante l’intero arco dell’anno. Segui i nostri consigli sulla pagina FB giulius pet shop e condividi le tue esperienze con la community.
IMPORTANTE
Non perdete l’occasione di visitare il nostro nuovo punto vendita di Via Carlo Emery a Roma (zona Saxa Rubra). 2000 m2 dedicati agli animali e al loro benessere.
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PET QUIZ
Pet quiz 1
Il firocoxib è un :
a 2
arto anteriore
b contatto
insetto
c
ingestione
b prezzemolo
c
kiwi
Il Beagl eè un cane di taglia : grande
b piccola
c
media
b lipide
c
aminoacido
Il mannosio è un :
a 8
c
La Vitamina K è contenuta soprattutto in :
a 7
b zampa
testa
a soia 6
orecchio
La west nile disease è trasmessa da :
a 5
c
b peritoneo
ovaio
Il legamento patellare è situato in :
a 4
antinfiammatorio
L'ooforite è un'infiammazione che interessa :
a 3
c
b antibiotico
insetticida
carboidrato
La safena si trova in corrispondenza di :
a cavità toracica
b arto
c
collo
Le risposte corrette:
1)c 2)a 3)c 4)a 5)b 6)c 7)a 8)b 34
GLI EVENTI DI Ottobre ottobre
nei nostri negozi 1.10 BOLTON - (Appia) 7.10 FARMINA - (Appia e Testa di Lepre) 8.10 dERBE - (Appia) 8.10 TRAINER - (Appia e Testa di Lepre) 14.10 OASY - (Appia) 15.10 MARPET - (Appia) 20.10 UNION BIO - (Appia) 22.10 VALPET - (Appia) 24.10 MONGE - (Appia e Testa di Lepre) 29.10 ROYAL - (Appia e Testa di Lepre) 29.10 TI PRESENTO UNA RAZZA - Le date potranno subire variazioni -
Appia: Circonvallazione Orientale, 4692 - Roma Testa di Lepre: Via del Fontanile di Mezzaluna, 401 - Fiumicino (RM)35