Anno 1 Numero 0

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Editore Demas Srl - anno 1 numero 0 - Testata distribuita a titolo gratuito - Vietata la vendita

Magazine

PetNet

All’interno

Il testimonial

p 3

I gatti e la musica

p 16

Gli ippopotami

p 25


PetNet Magazine

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Sommario

L’editoriale

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on piacere abbiamo ora la possibilità di poter comunicare a tutti voi amici: che abbiate un animale in casa, che siate veterinari, farmacisti, che abbiate un negozio specializzato oppure soltanto curiosi di un mondo che è quello che ruota intorno all’animale d’affezione. E nata una nuova rivista, petnet magazine,con la volontà e di poter infondere nel nostro mercato ottimismo, che è quello che alimenta la nostra voglia di fare e che si traduce per tutti in opportunità di crescita. Facendo parte dell’azienda che oggi identifica meglio strategicamente e in quota di mercato il ruolo di leadership, abbiamo a disposizione un osservatorio privilegiato, che ci permette di fare delle attente valutazioni: lo sapete che l’Italia è il paese dove negli animali d’affezione c’è la maggior prescrizione di farmaco improprio? (cioè di prodotti fabbricati per L’uomo e dati come cura ai nostri piccoli amici anche quando ne esiste uno specifico per loro) e minor consumo di cibo di qualità? Tutto questo si traduce in pratica in proprietari di animali che pensano di risparmiare su alimenti e farmaci e di fatto spendono molto di più e non curano o alimentano appropriatamente il proprio amico, in operatori spesso poco qualificati perché non avendo un mercato maturo ed esigente non sono stimolati a migliorare, Veterinari che spesso hanno di fronte un utente che considera solo il prezzo e svilisce il ruolo del professionista. Un consiglio, valutate sempre senza pregiudizi tutto quello che acquistate e fatevi consigliare sempre da persone qualificate inoltre ricordate per qualsiasi dubbio o incertezza che riguarda il vostro amico a quattro zampe rivolgetevi sempre e solamente al Veterinario. Un caro ringraziamento a tutto lo staff Demas, Petnet,Vetnet e soprattutto al Professor Ciorba che ha contribuito alla realizzazione di questa ennesima iniziativa della nostra famiglia.

Fabrizio Foglietti/ Managing Director/ Demas

PetNet Magazine

EDITORE Demas Srl Cir.ne Orientale 4692 00178 - ROMA Tel. 06.72.22.260 info@demas.it - www.demas.it COMITATO DI REDAZIONE Alessandro Ciorba Fabrizio Foglietti Francesco Foglietti Paolo Selleri Cristina Foglietti ANNO 1 - NUMERO 0 Testata in attesa di registrazione presso il Tribunale di Roma

GRAFICA E IMPAGINAZIONE STAMPA DSE Srl Demas Srl è titolare esclusiva di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione. L’utilizzo anche parziale da parte di terzi è vietata. L’Editore non è da ritenersi responsabile per l’utilizzo erroneo delle informazioni divulgative da parte dei lettori.

Il testimonial

Viaggio a 4 zampe

È arrivato un gattino

Gli shampoo

Curiamo il mantello

p 3

p 6

p 8

p 10

p 11

Il collare del be-

p 12

Socializzazione del cane e del

p 14

La comunicazione nel

p 15

I gatti e la musica

p 16

La fitoterapia

p 20

L’alimentazione del

p 21

La parola all’espert o

p 23

Curiosità

p 24 -

Spigolature

p 27

Omeopatia

p 29

La vetrina

p 30 - 31


PetNet Magazine

Il testimonial

Lettera aperta per chi non vuole capire

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empo di ferie, vacanze, partenze e se il vostro istinto “Animale”, per animale non vorrei offendere “il Regno Animale” non riuscite a dominarlo, abbandonate se proprio volete: suocera, marito, moglie… ma non i nostri, anzi i vostri compagni domestici. Chi lo fa possa avere una vacanza piena di rimorsi e la nuvola “Fantozziana” accompagnarvi per tutto il periodo!!! Quando siete un po’ annoiati, scontenti, soli, fate una passeggiata al canile Municipale di Roma, sarete osservati da 1800 occhi; tristi, delusi, “arrabbiati”, soprattutto abbandonati ma ugualmente colmi di amore. Non chiedono nulla solo giocare, farvi compagnia, proteggervi, ascoltarvi. Dove lo trovate un amico che sopporta i nostri lamenti, problemi senza commentare i propri…? Ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita PASHA, trovatello meticcio, meticcio non bastardo, Bastardo è l’essere che lo ha abbandonato. PASHA è il frutto di mamma dalmata e papà bassotto, bassotto sì ma… anche nel Regno Animale il maschio super attrae sempre… Da 3 anni, la mia vita è cambiata da quanto a Trevignano, tutto sporco e affamato mi entrò in macchina e ce n’erano di auto, mi ha scelto, forse sapeva la mia passione per il maculato. Oggi PASHA sta benissimo grazie ad una alimentazione anti-calcoli e sorrido al pensiero di quando le mie adoratissime clienti (Pasha vive 24 ore su 24 con me) mi davano dello snob perché lo abbeveravo solo con acqua dei bambini. Dare è la forma più egoista che esiste, donare fa proprio bene. Ottima Estate per tutti Noi che amiamo i nostri cari amici. Vostro Michel

Lo “psico coiffeur” Michel e (a sinistra) il suo amico a quattro zampe Pasha

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ABRUZZO: NASCE IL CENTRO MOBILE DI ACCOGLIENZA GIUNTINI in collaborazione con l’unità di crisi veterinaria della protezione civile impegnata a L’Aquila dopo il sisma dell’aprile 2009. Il terremoto dell’Aprile 2009 non ha purtroppo risparmiato cani, gatti e altri animali che vivono in Abruzzo: molti sono rimasti uccisi, altri feriti e altri ancora si sono ritrovati senza padrone e senza una casa. Sono stati numerosi i casi di cani e gatti che si erano smarriti o che vagavano impauriti dalla notte del terremoto. Con il trascorrere dei giorni, chi è riuscito a salvare il proprio animale lo ha portato con sé al riparo nelle tende. Tuttavia, in una situazione di tale disagio, in cui è complicato condividere uno spazio con altri esseri umani, diventa ancora più difficile accettare la presenza degli animali. L’unità di Crisi Veterinaria della Protezione Civile ha di fatto segnalato gravi problemi legati alla convivenza di cani e gatti con le persone che vivono nelle tendopoli. Conagit -Giuntini ha deciso di dare un proprio contributo ed è così nato il progetto del Centro Mobile di Accoglienza Giuntini, che ha trovato la collaborazione con l’unità di Crisi Veterinaria della Protezione Civile. Sono messi a disposizione dei cani alcuni box prefabbricati capaci di ospitare due cucce ognuno e di proteggere così gli animali dalla calura dell’estate, nonché dalle piogge. I box saranno posizionati all’interno del campo tenda dove sono ospitati i proprietari, in modo tale da rispettare gli altri ospiti delle tendopoli senza però obbligare i cani a stare lontani da chi si prende da sempre cura di loro. Il Centro Mobile di Accoglienza Giuntini sarà donato da Conagit-Giuntini alla Protezione Civile che potrà utilizzare i box con le cucce una volta risolto il dramma degli sfollati in Abruzzo, in qualsiasi altra, insperata, esigenza futura. CONAGIT SPA Via R. Luxemburg, 30 - 06012 Città di Castello (PG) Tel. 075 851781 - Fax 075 8517804 www.conagit.it; info@conagit.it

Ufficio Stampa: MEDIATIC Via Donizetti, 2 - 42100 Reggio Emilia Tel. 0522.383620 - fax 0522.381484 www.mediatic.it; pets@mediatic.it

Spazio a cura dell’Azienda


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Animali domestici

Agli italiani piace la vacanza con il proprio amico a quattro zampe

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a stagione estiva segna un momento clou dell’anno anche per i nostri piccoli amici pelosi. Se da un lato si assiste al deprecabile fenomeno dell’abbandono da parte di gente irresponsabile e fortunatamente anche perseguibile sotto il profilo giudiziario dall’altro si apprende come agli italiani piaccia pianificare le proprie vacanze con i loro animali. Indagini compiute da centri specializzati segnalano come la scorsa estate il 35% abbia portato con sé in vacanza il proprio cane o gatto, quasi il 20% abbia rinunciato a spostarsi da casa per stare loro vicino. Il restante 45% ha preferito affidarli alla custodia di parenti, amici, vicini di casa o pensioni. Le ragioni delle scelte sono da far risalire nel 60% dei casi al fatto che l’animale è considerato un membro della famiglia, nel 20% dei casi perché non ci si fida dell’operato di altri e nel rimanente 20% in quanto non si è avuta la possibilità di organizzarsi differentemente.

to in questa città il primo di una catena di hotel per Fido. Si tratta di strutture super attrezzate e dotate di ogni tipo di confort; ampi spazi, ottimi menu, lenzuola ipoallergeniche, animazione ed intrattenimento per lo svago dell’ospite come ad esempio un televisore che trasmette solo film in cui il cane è il protagonista. L’hotel dispone di una stanza ad hoc per i “bisognini”in cui possiamo trovare alberi finti. In tutto l’albergo conta su 180 posti letto per un costo di circa 25 dollari a notte, tasse escluse.

IN VACANZA A WASHINGTON I giornali hanno dato ampio risalto alla notizia che il presidente Obama nel prendere “possesso” della Casa Bianca ha anche voluto scegliere un cane come ulteriore inquilino della prestigiosa dimora. Se in ogni caso si desidera andare in questa città e vogliamo far passare al nostro amico a quattro zampe una notte in un hotel tutto per lui Washington è la scelta ideale. La società Pet Smart, che negli U.S.A., possiede una serie di supermarket in cui si vendono prodotti per animali, ha realizza-

Una linea aerea tutta canina e felina É Nata Pet Airways, la prima linea aerea degli Stati Uniti, destinata unicamente a trasportare animali . Il 14 luglio effettuerà il suo primo volo da Telerboro, un piccolo aeroporto fuori New York e farà scalo a Washington, Chicago, Denver e Los Angeles. Il costo per far volare il proprio amico a quattro zampe parte da 100 euro e aumenta in funzione della taglia dell’animale e della distanza. Gli animali si potranno imbarcare da sale d'attesa riservate ed avranno per pernottare degli alloggiamenti idonei.

Negli aerei saranno ammessi un massimo di 19 passeggeri – animali che viaggeranno all'interno di apposite cucce. I proprietari che restano a terra potranno seguire online il volo. La compagnia aerea è stata fondata da due amanti degli animali, Dan Wiesel e Alysa Binder. La Binder ha detto che la Pet Airways è nata per permet-

tere di trasportare gli animali domestici in totale sicurezza e confort. Negli aerei della Per Airways ci saranno due piloti e un assistente per gli animali". I passeggeri della Pet Airways non saranno soli durante il volo, infatti ogni 15 minuti un assistente controllerà le condizioni dei passeggeri.



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E' arrivato un gattino

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uando arriva in casa un gattino, ci preoccupiamo di tante piccole, grandi cose: di come alimentarlo, di vaccinarlo e di proteggerlo dall'attacco di parassiti interni ed esterni, di abituarlo a vivere con noi in appartamento, di capire le sue esigenze di animale inserito in un contesto urbano, in cui sono scomparsi alberi, prati, prede. In questo quadro è importante imparare, sin dall'inizio, a realizzare con lui un rapporto corretto, ed a trattarlo adeguatamente, in maniera tale che riconosca in noi un amico. Andranno banditi movimenti troppo bruschi, abbracci eccessivamente intensi, tutto ciò cioè che possa in qualche modo innescare una sorte di sindrome di allarme e fargli ritenere di avere di fronte un potenziale nemico. Dobbiamo dimostrare il nostro affetto ed il desiderio che stia con noi, farlo nelle dovu-

te maniere. Se desideriamo prenderlo in braccio, sarà opportuno accarezzarlo prima con delicatezza, per saggiare la sua disponibilità ad interagire con noi. Per rassicurarlo possiamo parlargli sottovoce, non perchè il gatto comprenda quanto gli stiamo dicendo, ma perchè saprà comprendere il tono della nostra voce. A questo punto se non dimostra segni di insofferenza, lo possiamo afferrare tenendo una mano sotto il torace e con l'altra sostenendogli la parte posteriore del corpo. Lo possiamo anche stringere al petto sempre sorreggendo la parte posteriore, con delicatezza e decisione, ma avendo cura magari di afferrare le sue zampe anteriori, per evitare che in un impeto improvviso di voglia di libertà ci possa graffiare. Non dobbiamo dimenticare che il gatto per quanto possa volerci bene ha sempre un forte senso di autonomia decisionale; pertanto se notiamo, nonostante il nostro desiderio di coccolarlo, che di ciò proprio non ne ha voglia, sarà meglio lasciarlo andare, perchè tanto, prima o poi, verrà lui da noi a reclamare la sua dose quotidiana di affettuosità.



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Gli shampoo: un ottimo aiuto per la pelle dei nostri amici

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ani e gatti sono affetti da numerosi problemi di natura dermatologica, nei confronti dei quali possiamo agire, dietro consiglio del medico veterinario, sia somministrando farmaci per via generale sia localmente mediante l'applicazione di creme, unguenti, lozioni, spray e shampoo medicati. Attualmente in commercio sono disponibili degli shampoo in grado di pulire cute e mantello, facendo sì che diventi morbido, soffice, lucido ed avere un'ottima azione lavante. Prima di iniziare una cura della pelle con uno specifico prodotto, sarà opportuno intervenire con un'accurata pulizia locale. La prima applicazione dello shampoo ha la funzione di rimuovere la presenza di eventuali scaglie e croste e di reidratare la pelle divenuta secca. Lo shampoo può essere impiegato in una particolare zona del corpo oppure su tutta la superficie corporea, nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un problema generalizzato. La seconda applicazione dello shampoo consente alle sostanze medicamentose di essere assorbite in maniera idonea ed in profondità da parte della cute. Sarà consigliabile lasciare che il prodotto agisca per una decina di minuti prima di procedere ad un buon risciacquo. Generalmente questo tipo di terapia è consigliabile effettuarla più volte la settimana e per almeno due settimane. L'impiego di uno shampoo può essere particolarmente indicato in numerosi problemi della pelle, quali : Disordini nella produzione di sebo e necessità di lubrificazione ed idratazione degli strati superficiali della pelle. In questo caso è consigliabile tosare i cani a pelo lungo, applicare gli shampoo più volte la settimana. Molte volte si consi-

glia di non risciacquare l'animale in modo che l'azione si prolunghi nel tempo. Malattie cutanee di natura parassitaria. I prodotti in questione si dimostrano utili nel controllo di parassitosi che abbiano una diffusione limitata oppure nel caso in cui ci si trovi di fronte ad una grave infestazione da pulci e si ritenga opportuno intervenire con uno shampoo insetticida , con lo scopo di rimuovere rapidamente questi ospiti indesiderati. Si dovrà tenere presente che l'azione sarà certamente pronta, ma di breve durata, dal momento che, dopo il risciacquo, l'animale potrà di nuovo essere preda dell'eventuale pulce. Infezioni batteriche della cute. Gli shampoo ad azione antibatterica sono in grado di ridurre la carica batterica locale e di rimuovere i detriti presenti sulla cute, facilitando il contatto tra pelle e farmaco. Nella maggioranza dei casi queste infezioni, a motivo della loro maggiore o minore gravità, sono curate con antibiotici somministrati per via generale, per cui in queste situazioni l'uso di shampoo assume il ruolo di terapia di supporto. Infezioni da funghi o miceti. Generalmente lo shampoo non è efficace se non impiegato con altri farmaci specifici, ma può certamente contribuire ad accelerare in termini positivi il decorso della malattia ed a ridurne la contagiosità. Malattie allergiche. Gli shampoo esercitano un'azione favorevole in quanto sono capaci di rimuovere dalla cute le sostanze allergizzanti, o se, contenenti sostanze antipruriginose, contribuiscono a ridurre il prurito. In questo ultimo caso si consiglia di applicarli con una certa frequenza, soprattutto all'inizio della cura.


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Curiamo il mantello

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gatti soprattutto a pelo lungo meritano una particolare attenzione per evitare l'insorgenza di noiosi disturbi che possono anche con il tempo dar luogo a problemi di maggiore rilevanza. E' opportuno l'uso sistematico del pettine onde eliminare la formazione di nodi, che certamente sono antiestetici, ma che possono anche rappresentare un problema di natura sanitaria, potendo dare luogo all'insorgenza di infiammazioni a carico della cute sottostante. In questi gatti è, poi, utile il ricorso ad una toelettatura programmata, fornendoci di forbici a punta smussa e provvedendo ad eliminare , per esempio, gli accumuli di pelo in corrispondenza della zona perianale, che potrebbero ostacolare una normale attività fisiologica. Nel gatto evitiamo di praticare bagni frequenti a meno che non si tratti di eseguire terapie dermatologiche, su consiglio veterinario, che prevedano l'utilizzazione di shampoo medicati a motivo della presenza di lesio-

ni della cute provocate da germi, funghi o parassiti. Diverso è il discorso per i gatti che partecipano a gare di bellezza; in questo caso il proprietario ricorre a lavaggi con particolari shampoo in funzione delle caratteristiche del mantello del gatto, a frequenti spazzolature con talco od anche a bagni a base di crusca per rendere piÚ soffice il manto. Sono fondamentalmente operazioni di tipo estetico, che non rispondono a criteri igienico sanitari. In ogni caso è da sottolineare l'importanza di un attento e sistematico controllo del pelo del gatto al fine di rilevare la presenza di alterazioni a carico dello stesso, che possono essere segnale di affezioni a livello locale, ma anche di malattie di ordine generale.

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D.A.P. collare: il benessere in tutte le situazioni

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a comunicazione “chimica” costituisce uno dei mezzi di influenza più significativi negli animali dato che consente di trasmettere messaggi a distanza, che possono persistere nel tempo, anche in assenza del soggetto che li ha emessi. Queste sostanze chimiche stimolano recettori specifici provocando nell’animale delle modificazioni sia fisiche sia comportamentali. Essi sono prodotti da ghiandole localizzate in particolari regioni del corpo quali le ghiandole situate vicino alla bocca, al padiglione auricolare, tra gli spazi interdigitali e dei cuscinetti plantari, del capezzolo, della regione perianale e genitale. La ricezione dei ferormoni avviene grazie alla presenza di recettori posti nella mucosa nasale. Per quanto concerne il cane un significativo ruolo è svolto da un ferormone naturale di appagamento, secreto dalle ghiandole della cute site nel solco intermammario tra i capezzoli. La cagna durante la fase di allattamento, subito dopo la nascita dei cuccioli , inizia a secernere questa sostanza, denominata apaisina, e la cessa nella fase di svezzamento. La apaisina ha un effetto rilassante sul cucciolo e contribuisce a creare e rinforzare il legame di attaccamento del piccolo alla mamma. Il cucciolo nelle prime otto settimane di vita inizia ad esplorare il territorio che lo circonda, tendendo però a ritornare prontamente dalla madre per esserne rassicurato. Tra le otto e le sedici settimane inizia la fase di socializzazione ed il distacco dalla madre, il cane è sottoposto a tutta una serie di nuovi stimoli e cerca l’appagamento attraverso il contatto con altri cani. E’ stato dimostrato che i cani così detti dominanti producono a livello del padiglione auricolare un ferormone che faciliterebbe la coesio-

ne del branco sociale. L’efficacia di questa sostanza è stata dimostrata in molte situazioni ed ambienti che inducono la comparsa di paura nel cane. Ogni volta che il cane viene in contatto con nuovi stimoli è importante che non associ ad essi esperienze negative e traumatiche. Ciò comporterebbe lo sviluppo nell’animale in età adulta di vere e proprie paure e disturbi comportamentali con il ricomparire di questi stimoli. L’uso quindi di ferormoni fa sì che il cane possa affrontare nel miglio modo possibile situazioni stressanti come viaggi in automobile, la visita veterinaria, una nuova casa e famiglia, lo stare in casa da solo, interazione con persone sconosciute, rumori improvvisi, ecc. Il loro utilizzo si dimostra utile anche nel trattamento di alcuni disturbi comportamentali come l’ansia da separazione, fobie, l’ospedalizzazione. In queste situazioni è in ogni caso necessario realizzare una diagnosi precisa ed impostare una terapia comportamentale adeguata che preveda più interventi correlati tra loro inclusa la ferormonoterapia. Ceva Vetem, già presente nel mercato spray e diffusore ambientale, ha ora messo a punto il D.A.P. collare. Si tratta di un collare che secerne ferormoni per circa 1 mese Il collare va rimosso prima di fare il bagno al cane e va riposizionato dopo che l’animale è asciutto. Vi sono 2 misure, per cucciolo e per cane adulto. L’uso del collare è indicato per: •Per una corretta socializzazione del cucciolo •Per controllare e prevenire il problema della paura nei confronti di stimoli esterni •Per il trattamento delle paure post – traumatiche •Nei periodi convalescenza da interventi chirurgici •Per consentire al cane di adattarsi a nuovi ambienti



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Socializzazione e comportamento nella crescita del cane e del gatto

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e prime visite dal veterinario di cuccioli e gattini dovrebbero prendere in considerazione anche gli aspetti comportamentali ed educativi. Sono stati studiati ed approfonditi scientificamente molti aspetti comportamentali del cucciolo, che poi sono il frutto dell’interazione di diversi fattori, quali educazione, genetica, temperamento e nutrizione. Socializzazione e abitudine sono i fondamenti dell’educazione del nuovo arrivato. La sua immagine del mondo si forma nelle prime settimane di vita. Questa è la ragione per cui è importante che, soprattutto tra la 4° e l'8° settimana, venga in contatto con una varietà e complessità sia fisica sia sociale di situazioni. Ciò gli sarà di profonda utilità in futuro affinché le novità non rappresentino una causa di stress. I problemi emozionali nel cane sono associati a uno stato di sofferenza dell'animale, a un rapporto negativo con il proprietario ed in ultima analisi a un maggior rischio di abbandono dell'animale. Si dovrà insegnare al cucciolo ad essere calmo, socievole e obbediente. E’ importante che socializzi con l’uomo, con altri cani ed altre specie animali. Il nuovo arrivato dovrà necessariamente abituarsi all’ambiente allargato in cui vive ed alle attività quotidiane. La comunicazione con l’uomo è fondamentale, così come la risposta ai suoi comandi. La comunicazione si basa sull'obbedienza di base, la fedeltà, la comprensione e la relazione. La necessità di stabilire un controllo molto netto è minore nel caso del gatto, che , dovendo condividere la nostra vita di casa, dovrà ugualmente imparare a socializzare e

ad abituarsi all’ambiente. Le sue necessità comportamentali sono meno complesse e comprendono la privacy, la necessità di soddisfare i propri bisogni di base e la possibilità di evitare possibili stress. Il gatto si adatta più facilmente alla presenza/assenza di contatto con l’uomo.


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La comunicazione nel gatto

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l gatto comunica attraverso un’ampia gamma di segnali che coinvolgono tutte le parti del suo corpo. Il gatto è un animale dotato di grande “intelligenza”, di uno spiccato istinto che gli permette di interpretare tuta la gran quantità di segnali che gli proviene dal mondo che lo circonda. Ha un suo preciso linguaggio che deve essere opportunamente tradotto. Si tratta perciò di sintonizzarsi su una lunghezza d’onda non più fatta di parole, ma di espressioni, gesti, odori e manifestazioni vocali. Possiamo fare solo alcuni esempi delle notevoli sfaccettature della comunicazione felina. Quando esprime aggressività gonfia il pelo, irrigidisce le zampe, inarca la schiena, abbassa le orecchie, mostra i denti, emette suoni gutturali prolungati. Se ha paura si acquatta unendo le zampe sotto al corpo, abbassa le orecchie ed emette un soffio minaccioso. La coda è una parte del corpo particolarmente utilizzata per manifestare il suo stato d’animo. Se abbassata e ondulante è indice di tranquillità, relax; alta con la punta ad uncino indica interesse per qualcosa magari il cibo; alta con la punta diritta è un indirizzo di saluto; bassa tra le zampe indica sottomissione; se bassa con pelo ritto indica timore;eretta,rigida e tremante contentezza; arcuata e gonfia spavento.

Gli occhi inviano numerosi segnali. Un gatto pronto all’attacco avrà pupille chiuse, se impaurito dilatate al massimo. Il gatto in cerca di coccole terrà gli occhi chiusi o li socchiuderà in maniera cadenzata. Il gatto poi attraverso determinate ghiandole situate in varie parti del corpo marca il territorio circostante con lo scopo di delimitare il suo spazio vitale. La marcatura avviene attraverso spruzzi di urina piena di ormoni, tramite lo sfregamento del muso contro gli oggetti che vuole segnare o graffiando determinati oggetti in quanto nei polpastrelli sono presenti particolari ghiandole che rilasciano odori percepibili solo dai nostri piccoli amici.


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I gatti e la musica

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l segreto del gatto è il suo carattere indipendente e solitario, ma tra le sue qualità, secondo alcuni esperti, vi è anche la capacità di ascoltare la musica. E’ da qui che forse nasce il connubio tra il gatto ed alcuni grandi compositori. Il grande compositore Domenico Scarlatti scrisse una celebre sonata, chiamata appunto la “Fuga del gatto”: il maestro ricordava che fu ispirata dalle assonanze che il gatto produceva passeggiando sulla tastiera del clavicembalo. Ciò che colpisce, ascoltando questa sonata, è la molteplicità di passaggi e la velocità con cui è eseguita, che ricorda il saltellare di un gatto sulla tastiera. La celebra arpista Dupuy raccontava come il suo gatto seguisse la musica quando lei suonava, emettendo fusa o miagolii a seconda dell’intensità dei suoni. Fu così grata al suo ammiratore peloso, che quando morì gli lasciò in eredità case, averi e personale perché lo accudisse. Henry Segue, compositore francese, amava ricordare il suo gatto che si rotolava e miagolava quando il maestro suonava al pianoforte, in particolare quando si trattava di un pezzo di Debussy. Se questi smetteva di suonare, il gatto si allontanava per poi ritornare alla ripresa della musica. saltandogli sulle ginocchia e leccandogli le dita. Il compositore divenne famoso con il balletto “la Gatta”, che tratta della trasformazione di una

gatta in donna. Maurice Ravel è un altro compositore, che era affascinato dai felini. Egli musicò un libretto “il fanciullo ed i sortilegi”, che tratta di un duetto amoroso tra due gatti ed in cui gli interpreti canori emettono teneri miagolii. Per la critica l’autore non aveva solo imitato il miagolio dei gatti in amore, ma lo aveva intelligentemente rielaborato per creare una geniale armonia. Ai nostri giorni non si può dimenticare il cantautore Gino Paoli che dedicò una bellissima canzone alla sua città di Genova ed alla gatta che aveva una macchia nera sul muso.

La musica per il benessere dei nostri amici pelosi L’azione della musica nella terapia umana è conosciuta. Un gruppo di arpiste ha percorso gli Stati Uniti per dimostrare che essa agisce anche sugli animali. La Signora Boone, che fa parte di questi musicisti sostiene che "l'arpa è uno strumento ideale perché è simile alla voce umana e provoca una diminuzione del li-

vello di ansia nella maggior parte dei soggetti. Nel 2000, ha anche suonato per cani ricoverati presso una clinica veterinaria della Florida. Gli animali, sia domestici sia selvatici, possono quindi godere della musicoterapia, ma rispondono in modi diversi. "Non si tratta di una soluzione magica" afferma la signora Schneider che ha prodotto Harp of Hope ed ha realizzato un disco per i trattamenti degli animali,"ma quando funziona, è particolarmente efficace. La musica calma l'ansia,

migliora la digestione, permette un sonno migliore e stimola le endorfine. Questo aiuta l'organismo a curarsi. Lo stesso avviene negli animali". Harp of Hope, che propone una selezione di 17 canti, inizialmente è stata concepita per l'uomo. Ma la Schneider ha deciso l'anno scorso di dedicare un'edizione agli animali in seguito a colloqui avuti con i proprietari che si servivano del disco per aiutare i loro cani affetti da artrosi ad addormentarsi e per calmare i loro gatti nervosi. Secondo lei, ogni caratteristica musicale (tempo, ritmo, chiave, intervallo fra le note, tecnica del pizzicare le corde) deve essere accuratamente scelta per arrivare alla distensione e al rilassamento. Generalmente l’effetto si ottiene in pochi minuti.




PURINA PRO PLAN PRESENTA LA NUOVA FORMULA PER CONTROLLARE IL PESO DEL PROPRIO CANE Efficacia scientificamente dimostrata per garantire la perdita di peso ed il mantenimento della condizione corporea ideale dei cani Un cane in condizioni di peso ottimali tende a vivere più a lungo, più sano e più felice. Oggi però circa il 25-40% dei cani è in sovrappeso o soffre di obesità e i fattori che contribuiscono ad aumentare la probabilità di sovrappeso nel cane possono essere l’avanzare dell’età, lo scarso movimento e una vita sedentaria, l’assunzione di un eccesso di calorie o la predisposizione genetica di una particolare razza. L’eccesso ponderale porta con sé numerosi problemi tra cui un maggiore rischio di problemi articolari (stress meccanici aumentati sulle articolazioni del cane, aumentato rischio di sviluppo di osteoartrite col trascorrere del tempo, porta a vita più sedentaria e maggior rischio di aumento di peso, problemi cardiaci e circolatori (aumentata frequenza cardiaca sia a riposo che durante l’esercizio fisico carico di extra-lavoro sul cuore, aumentata probabilità di affaticamento, minor attività e vivacità, elusione del normale esercizio), aumentato rischio di malattie ossidative, (insulino resistenza diabete-, osteoartrite), aumentati rischi anestetici e chirurgici, fino ad arrivare ad una riduzione della durata della vita In un soggetto sovrappeso, l’alimentazione gioca un ruolo di fondamentale importanza, per questo Purina, azienda di riferimento nel settore petcare costantemente all’avanguardia nell’introduzione di innovazioni scientifiche in campo nutrizionale, ha sviluppato PRO PLAN LIGHT – la formula innovativa per controllare il peso del tuo cane. I prodotti PRO PLAN Light disponibili solo nel canale specializzato, rappresentano l’alimentazione completa e bilanciata per la nutrizione dei cani adulti in sovrappeso. Le nuove formule Pro Plan Light sono caratterizzate da un alto contenuto di proteine e un basso contenuto di grassi per favorire la perdita di peso sostenendo il tono muscolare. Arricchite con Acidi Grassi Omega 3, dalle proprietà anti-infiammatorie e ipotensive, Taurina, valido composto cardiotonico, e L-carnitina, per fornire energia alle cellule cardiache, le nuove formulazioni PRO PLAN Light sono pensate per proteggere efficacemente il sistema cardiaco mentre l’aggiunta di condroitina e glucosamina aiuta a mantenere in salute le articolazioni per preservarle dal rischio di forme croniche che riducono la mobilità come la comune osteoartite. Preparato con carne di pollo di prima scelta e riso di alta qualità, PRO PLAN Light Original è estremamente appetibile e grazie all’elevato contenuto di fibre favorisce la sensazione di sazietà. PRO PLAN Light Digestion, invece, è formulato con carne di agnello, altamente digeribile, e riso per garantire l’adeguato livello di proteine, fibre e carboidrati complessi. Le nuove formule PRO PLAN Light, associate a 30 minuti al giorno di passeggiata, consentono ai cani di perdere ben il 16 % di peso dopo solo 12 settimane di alimentazione bilanciata e completa, senza ridurre la massa muscolare, rafforzando inoltre il sistema cardiovascolare che beneficia del maggiore stato di benessere del cane. Costato facilmente palpabile, restringimento del girovita e piega addominale visibile manifestano la condizione corporea magra ideale del cane. I nutrienti cardioprotettivi e articolari, invece, consentono di ridurre efficacemente i sintomi distinguibili di invecchiamento del cane. Purina Pro Plan è tra i brand di punta di Purina, da oltre 80 anni impegnata ad offrire prodotti che rispondono alle molteplici esigenze di cura e salute dei pet e servizi finalizzati alla creazione di una relazione consapevole e responsabile con gli animali da compagnia. Per maggiori informazioni www.purina-proplan.it

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Melia Azadirachta

MELIA AZADIRACHTA (Olio di Neem) Famiglia: Meliaceae Parti utilizzate: i semi, da cui si ottiene l’olio per pressione a freddo Origine: India, Birmania e zone subtropicali Principi attivi: sono stati identificati più di 40 principi attivi, tra cui limonoidi, composti fenolici e solforosi, falvonoidi, acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi. Proprietà: E’ un albero della famiglia del Mogano, sempre verde, che fiorisce durante la primavera. L’albero Neem, conferma la traduzione del suo nome in sancrito “sarva roga nivarini”: il guaritore di tutti. Infatti in India è stato chiamato la “farmacia del villaggio”. E’ una pianta caratterizzata dal fatto di avere numerose proprietà: antinfiammatoria, antipiretica, antiparassitaria, antivirale, antiseborroica, astringente, epatoprotettrice, azione insetto repellente (esempio zanzare ) ed insetticida. In particolare nei confronti degli insetti agisce sugli organi sensoriali togliendo lo stimolo dell’appetito e per contatto, provocando disturbi gastrointestinali. Le sostanze contenute nell’olio di Neem esplicano una particolare azione sul sistema ormonale, che regola la crescita e lo sviluppo degli insetti provocando l’arresto della crescita e una notevole mortalità, soprattutto delle larve. Indagini tossicologiche attestano che l’Olio di Neem applicato localmente non presenta tossicità e possiede una notevole sicurezza d’uso ai normali dosaggi.

L’angolo della fitoterapia


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Animali esotici

L’alimentazione del coniglio Dott Paolo Selleri (Pres. Società Italiana Veterinari Animali esotici)

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na corretta alimentazione è alla base di una vita sana. Questa regola vale per ogni animale. Il coniglio è un animale erbivoro. Quando vive libero in natura si nutre soprattutto di piante erbacee, foglie e radici. Anche il coniglio che vive nella nostra casa ha bisogno di una dieta erbivora e ricca di fibre, del tutto simile a quella che hanno i conigli selvatici. L’intestino del coniglio presenta caratteristiche anatomiche e fisiologiche che lo rendono altamente specializzato nella digestione di vegetali. Se non viene offerta una corretta alimentazione il rischio che possa andare incontro a problemi di salute diventa elevato. Per alimentare correttamente il coniglio è sufficiente rispettare pochi concetti fondamentali: nell’ambiente dove vive il coniglio non deve mai mancare il cibo un fieno di buona qualità è la base di una corretta alimentazione. Il fieno rappresenta circa il 60% della dieta. Le fibre lunghe presenti nel fieno consentono un corretto movimento dell’intestino, prevenendo costipazioni e coliche intestinali. Inoltre, il fieno richiede una modalità di masticazione più corretta rispetto ad altri alimenti e questo favorisce un fisiologico consumo dei denti. Dovendo acquistare una confezione di fieno è importante assicurarsi che questo non abbia odore di muffa ma che emani un buon profumo di erba. La muffa se presente può essere causa di gravi problemi di salute, in questo caso il fieno deve essere scartato. I coniglietti in crescita e le coniglie in gravidanza hanno un maggior bisogno di calcio e proteine, per questo motivo è preferibile offrir loro un fieno ricco di leguminose, come l’erba medica o il trifoglio. Nei conigli adulti, e soprattutto in quelli anziani, inve-

ce, è buona norma diminuire la quota di proteine e calcio nella dieta e per questo motivo è bene preferire i fieni di graminacee. La dieta del coniglio deve essere ricca anche di una varietà di verdure fresche. Contrariamente a quello che molti pensano le verdure fresche sono una parte importante dell’alimentazione del coniglio. Le verdure non sono molto diverse dall’erba che i conigli mangiano in natura. Al coniglio che non è abituato a mangiare verdure fresche, queste devono essere offerte con moderazione e pazienza, iniziando con un semplice assaggio e aumentandone la quantità di giorno in giorno. Si comincia sempre con porzioni molto piccole, che gradatamente vengono aumentate sempre più. Teniamo a mente che i conigli nani pesano, generalmente, poco più di un chilogrammo e per loro un’intera foglia di insalata offerta per la prima volta potrebbe risultare una dose esagerata. Anche se il coniglio sembra gradire particolarmente il nuovo alimento e ce ne dovesse chiedere ancora, le prime volte è bene non esagerare con le quantità. Può essere necessario offrire un mangime di buona qualità, soprattutto durante la fase di crescita. Per evitare che il coniglio vada incontro a seri problemi di salute è fondamentale che il mangime non contenga molti zuccheri. Vanno quindi evitati quei mangimi contenenti semi, frutta secca, palline colorate. Altro aspetto importante che vogliamo sottolineare è che il coniglio non ha assolutamente bisogno di mangiare pane, biscotti o altri alimenti contenenti dolci o semi. Per quanto possa esserne ghiotto questi alimenti possono causare problemi gravi, spesso fatali. È rigoroso evitare tutti gli alimenti che contengono molti zuccheri. Gli zuccheri favoriscono le fermentazioni e disturbano quei batteri presenti nell’intestino che consentono lo svolgimento dei normali processi digestivi. Inoltre lo fanno ingrassare molto.

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L’angolo dell’esperto

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Lottiamo insieme contro i tumori nei nostri animali

È

nata a Roma un’interessante iniziativa riguardante i tumori animali, frutto della collaborazione tra Università di Tor Vergata, Istituto Zooprofilattico delle Regioni lazio e Toscana e Asl Roma B . L’incidenza dei tumori nei piccoli animali è in deciso, costante aumento e costituisce un problema sanitario emergente. Numerosi possono essere i fattori che agiscono nel causare la comparsa di questo processo patologico. Tra questi possiamo citare il progressivo aumento della vita media di cani e gatti, l’esposizione degli stessi a numerosi fattori oncogeni esterni in seguito all’evento “ urbanesimo animale “ che caratterizza la realtà delle nostre città, il ruolo dei virus, l’influenza dell’alimentazione, ecc. Queste specie animali costituiscono oggi dei veri e propri indicatori biologici della pressione dei fattori ambientali, cui sono sottoposti uomo ed animali nell’ecosistema urbano. Gli studi volti alla definizione degli aspetti microscopici, genetici e molecolari delle neoplasie spontanee degli animali domestici e le ricerche relative alla comprensione delle relazio-

ni tra tali aspetti e problematiche diagnostiche e terapeutiche hanno chiaramente dimostrato che molti tumori animali, in particolare del cane e del gatto, presentano caratteristiche biologiche simili a quelle dei corrispondenti tumori umani. Tra le attività che ci si prefigge di realizzare vi è la creazione di un registro per i tumori di cani e gatti per valutarne la reale incidenza in queste specie. (per informazioni Prof. Alessandro Ciorba, Università di Perugia )

LA PAROLA ALL’ESPERTO

Lotta ai parassiti intestinali Ho un bel meticcio, di 1 anno, che porto a passeggiare nel giardino sotto casa. E’ vaccinato ed alimentato con un ottimo mangime. Che devo fare per tenere lontani i parassiti intestinali ? Laura G. ( Frosinone) La coesistenza in ambiente urbano di uomo ed animali ha portato e porta con se una serie di problemi vecchi e nuovi, cui dobbiamo prestare particolare attenzione. Se da una parte il miglioramento delle condizioni di vita ha portato con se l'adozione di attente norme di profilassi ed igiene personale ed ambientale, dall'altra l'inurbamento esasperato ha comportato il perdurare di antichi problemi e la comparsa di patologie inattese legate al fatto che i parassiti hanno trovato nell'habitat urbano un ambiente adatto alla loro permanenza e diffusione. Merita una considerazione particolare il fattore parassitosi intestinali, che può affliggere durante la loro esistenza i nostri piccoli amici. E' necessario prendere delle semplici, ma opportune precauzioni per convivere correttamente anche sotto il profilo igienico con il nostro amico. Regole di comportamento : Sottoporre micio e cucciolo ad una vermifugazione iniziale all’età di circa 20- 30 giorni. Far eseguire un esame delle feci almeno una volta all’anno, se l’animale vive in casa, o semestralmente se questi è libero di vagabondare all’aperto. Osservare la consistenza delle feci e, nel caso in cui si noti la comparsa di diarrea, tenere presente che una delle possibili cause è la presenza di parassiti intestinali. Cane e gatto possono ospitare nel loro apparato digerente sia vermi piatti che tondi, i quali non sempre sono evidenziabili macroscopicamente nelle feci. Clinicamente un animale parassitato può presentare: diminuzione dell’appetito, dimagramento, distensione addominale, vomito occasionale, prurito anale, dolori colici, feci molli o diarroiche. Lavare accuratamente le mani di bambini condotti a giocare in parchi dove sono lasciati liberi cani, in quanto l’ingestione occasionale di uova di determinati vermi tondi ( ascaridi ) può essere responsabile dell’insorgenza della così detta sindrome da larva migrans. Evitare che il nostro gatto o cane dorma sul nostro cuscino, ma , se vogliamo farlo riposare con noi, prepariamogli una coperta tutta per lui. Combattere la presenza di pulci, che , se parassitate da tenia, possono, in seguito a loro ingestione, trasmettere il parassita sia all’animale sia all’uomo. Evitare il fai da te , il consiglio di amici, l’uso di rimedi improvvisati come aglio e cipolla quali antiparassitari, ma affidiamoci al consiglio del sanitario per un’efficace lotta nei confronti dei parassiti intestinali.

Prof. Alessandro Ciorba


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Curiosità

È di origini italiane il sosia del gatto dei cartoons Garfield

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gli inglesi spetta il merito di aver trovato un gatto molto simile al famoso gatto Garfield, star dei cartoni animati. E’un nostro connazionale, di nome Orazio e vive in provincia di Como. Importanti giornali inglesi, come il Telegraph, il Daily Mail od il Mirror, hanno pubblicato in un loro servizio una sua foto. E' identico a Garfield: pesa ben 16 chilogrammi, ha un mantello rosso ed è grande e grosso come un bambino di due anni. Orazio è considerata una star per questa sua incredibile somiglianza . Non è certamente il gatto più grosso del mondo, dato che in Minnesota vive un gatto ben più ciccione di Orazio, di ben 18,5 chili, anche se questi non ricorda neanche lontanamente l'eroe dei fumetti. Grazie al fatto di essere così simile al gattone dei cartoni, Orazio si è guadagnato grande spazio su numerose riviste e per suo conto è stata intervistata la sua proprietaria. Quest’ultima ha voluto sottolineare che il suo gatto è diventato così grosso non perché lei lo avesse rimpinzato di cibo o perché lui fosse un vero ingordo, ma in quanto questa era la costituzione di Orazio. Il fatto di essere italiano e obeso ha prestato il fianco ad un leggero sfottò da parte degli inglesi. Non è parso vero ai giornalisti di oltre manica di ironizzare sui reali benefici della dieta mediterranea mettendo in primo piano una bella foto dell’ampio pancione del supermicione. E dato che con i nostri amici a quattro zampe siamo abituati a fare continui paragoni con la specie umana, si è cercato di fare un paragone con le proporzioni umane. Per cui se si considera che un gatto normale pesa circa tre chili si può ritenere che la mole di Orazio equivalga a quella di un uomo che pesa più di 350 chili.

Alla casa Bianca è arrivato Bo, il cane degli Obama Dopo la vittoria alle lezioni presidenziali il presidente americano Barack Obama e sua moglie Michelle avevano promesso alle loro figlie Malia e Sasha un cagnolino. E’ così arrivato nella famosa Casa Bianca Bo, un bell’esemplare di cao de agua, cioè un cane di acqua portoghese, che arriva da un noto allevamento del Texas grazie all’aiuto della famiglia del senatore Ted Kennedy, che in precedenza ha già avuto tre cani di questa razza. I cao de agua sono cani molto vivaci ed energici, annunzia la Casa Bianca anche per cercare di non creare una vera e propria corsa all’acquisto di questa particolare razza. Bo non è un trovatello,

ma in qualche modo rappresenta una sorta di compromesso dato che era stato acquistato da un’altra famiglia ( era stato chiamato Charlie), ma era stato rimandato indietro proprio per un’eccessiva vivacità. Il cane ha avuto un primo incontro con la famiglia Obama, secondo quanto scrive il Washington Post, e portava una ghirlanda al collo, dimostrandosi educato con le bambine, seguendo sia loro sia il capobranco Barack. Gli Obama , poi, forse per il fatto di non aver scelto un cane da un rifugio hanno fatto una cospicua donazione ad un’associazione statunitense che si occupa di assistenza ed adozione di cani abbandonati.


Curiosità

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Un maglione davvero singolare

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on c’è mai limite alle stranezze nel nostro mondo, ricco di tante contraddizioni. Le persone dormono con il proprio cane, mangiano con lui e non se ne separano mai Oggi però c’è, addirittura, chi lo indossa. Oggi il golfino di pelo canino potrebbe diventare una vera e propria moda. Una signora austriaca in pensione da alcuni anni, per hobby, ha iniziato a filare la peluria dei suoi cani e ne ricava lana da lei pubblicizzata come super leggera, talmente morbida da potersi paragonare a quella di angora ed isolante sia contro il calore sia contro il freddo pungente. La filatrice, Monika Stockinger (63 anni), abitante vicino a Salisburgo, già allevatrice di cani, ha iniziato a filare i peli caduti dal mantello dei suoi amici a 4 zampe dopo le spazzolature, già 20 anni fa. Oggi la donna lavora regolarmente la peluria delle sue due cagnette Bearded Collie, "Chelsea" e "Gwendoline" per realizzare maglioni e guanti. La signora si dichiara disponibile a produrre lana anche su richiesta di altri proprietari di cani che a loro volta abbiano la pazienza di raccogliere la particolare materia prima dai loro migliori amici. Il procedimento è applicabile anche al pelo di gatti o conigli e il prezzo della lavorazione della lana è di 70 euro al chilo, comprensivo anche del lavaggio della peluria e delle aggiunte di lana regolare di pecora necessaria per rendere il prodotto finale più resistente. L'ex allevatrice sottolinea come per filare la lana di cane può essere impiegata esclusivamente la peluria fine che cade quando si spazzola l'animale. I peli lunghi o quelli tosati non sono adatti allo scopo. Se si è interessati alla proposta si può dare uno sguardo al suo sito: http://beardedcollies-stockinger.net.tc , in cui si può ammirare anche una piccola collezione di articoli realizzati con lana canina

Il sudore rosso degli ippopatami La secrezione color ruggine degli ippopotami è costituita da una miscela di pigmenti che agisce sia come protezione dal sole sia come antibiotico. Un team di ricercatori giapponesi ha pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature il risultato di un’interessante e singolare ricerca riguardante gli ippopotami. E’ stato infatti svelato il segreto del "sudore rosso" degli ippopotami e sono state identificate le sostanze chimiche che sono responsabili di un particolare fenomeno, divenuto un antico mito secondo cui questi animali suderebbero sangue. In realtà, le secrezioni degli ippopotami sarebbero una miscela di due pigmenti instabili - uno rosso, l'altro arancione - che agiscono sia da crema solare sia da antibiotico, contribuendo inoltre a mantenere freschi gli animali. L’ippopotamo ( Hippopotamus amphibius), presenta delle secrezioni scarlatte che ricoprono la sua schiena, il muso e la parte posteriore delle orecchie. Quando sono all'asciutto, gli animali tendono a produrre una quantità maggiore di questa sostanza rispetto a quando nuotano nei fiumi o nei laghi: per questo motivo, molti esperti ritenevano che si trattasse di una specie di sudore.

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Curiosità

Il GPS è nato con i piccioni

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ecenti studi hanno dimostrato che, i piccioni nei loro spostamenti, sono in grado di memorizzare le strade e seguirne la direzione. Secondo ricercatori dell'Università di Oxford, che li hanno studiati utilizzando tecnologie Gps, i piccioni viaggiatori avrebbero imparato a seguire le strade come una mappa. Usando tecnologie satellitari per registrare il loro percorso, gli studiosi hanno scoperto che i piccioni seguivano le strade principali invece di scegliere tragitti più brevi e diretti verso casa, preferendo la via più sicura anche se il percorso era più lungo e faticoso. Sono stati applicati piccoli strumenti di posizionamento satellitare ai piccioni viaggiatori, che sono stati poi liberati a più di 30 chilometri da casa. Inizialmente i piccioni si sono orientati con il sole, ma appena hanno capito dove si dirigevano le strade sotto di loro, si sono semplicemente messi a seguirle per tornare a casa. Ognuno di loro ha scelto un percorso differente, ma tutti sembravano cercare di seguire linee rette individuabili sul paesaggio, dalle strade alle linee ferroviarie, dai fiumi ai filari di alberi. Non tutti i piccioni però, scrive il quotidiano britannico «The Times», riescono sempre a trovare la via di casa. Il piccione Billy ha viaggiato per oltre 6.000 chilometri dalla costa nord della Francia fino a New York a bordo della nave da crociera Queen Elizabeth 2, anziché tornare dal suo padrone nel nord dell'In-

ghilterra. Billy è stato adottato con piacere dai newyorkesi, che l'hanno soprannominato Tony Blair per via del suo «coraggio e determinazione». Un altro piccione liberato in Francia, invece di tornare a casa vicino a Manchester è finito in Cina. Dopo due mesi dall'inizio del suo viaggio i padroni hanno ricevuto una lettera dall'est della Cina accompagnata da una fotografia dell'animale. I nuovi proprietari non potevano più farne a meno e chiedevano di adottarlo.


Spigolature

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IN ARABIA SAUDITA STOP A CANI E GATTI In questo paese è stato introdotto il divieto di commercializzare cani e gatti. Le autorità della Mecca si sono allarmate per la crescente moda dei giovani di passeggiare per le strade portando a spasso il proprio amico a quattro zampe. Per i trasgressori sono previste una serie di sanzioni pecuniarie e il sequestro dell’animale. A vigilare sulla corretta applicazione della norma emanata dalla commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio saranno gli agenti della polizia religiosa.

ATTENTI ALL’ABBAIO Stiamo attenti se il nostro cane abbaia durante la notte. Una sentenza della corte di cassazione ha respinto il ricorso di un cittadino di Catania che chiedeva di annullare la condanna emessa nei suoi confronti dal Tribunale. La sentenza ha infatti condannato l’uomo al pagamento di una somma in denaro per l’interruzione del sonno dei vicini provocato dall’abbaiare dei suoi cani. La cassazione ha ribadito il fatto che è punibile il disturbo al riposo. Così il cittadino di Catania dovrò pagare un’ammenda di 100 euro più un risarcimento danni di 1000 euro.

UN APERITIVO A HONG KONG PER GLI AMANTI DI CANI E GATTI Gli abitanti dell’ex colonia britannica sono stati contagiati da una vera e propria mania. Le dimensioni ridotte delle abitazioni medie non consente di poter generalmente tenere in casa un cane od un gatto. Così i cittadini di Hong Kong amanti dei quattro zampe sfogano questa loro passione all’interno di locali pubblici, come ristoranti e bar, opportunamente attrezzati. Si è infatti moltiplicato ultimamente il numero di locali nei quali siano possibile bere un aperitivo o gustarsi una bella cenetta accarezzando cani e gatti. Se amate i gatti il Meow caffè ne ospita ben 15.


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Il sito

PetNet: nuovo strumento on line a disposizione degli amanti degli animali Se si amano gli animali e si vuole scegliere per loro i migliori prodotti attualmente esistenti sul mercato PETNET è la giusta scelta. Basta un clic per collegarsi ed entrare in un supermercato virtuale, ma fatto di realtà utili tutti i giorni. Scelti i prodotti a noi congeniali possiamo ordinarli on line e vederceli recapitati a casa senza alcuna fatica ed a prezzi concorrenziali. Ma Petnet non è solo una vetrina di mangimi, accessori, farmaci, integratori, disinfettanti, antiparassitari, ecc. E’ anche una fonte continua di informazioni e curiosità sul mondo animale. Nel Pet magazine si possono trovare numerose notizie concernenti non solo la salute dei nostri piccoli amici. E se si vuole dialogare con il nostro esperto, basterà inviargli un email e si otterrà una risposta personalizzata. Non pretendiamo una visita veterinaria a distanza, perché il vero riferimento costante per la cura dei nostri amici a quattro zampe dovrà sempre essere il nostro veterinario di fiducia.

www.petnet.it


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Omeopatia

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A proposito di omeopatia

L’

omeopatia è una branca della medicina, che si fonda sull’utilizzazione di rimedi derivanti dal principio farmacologico della similitudine, generalmente utilizzati a dosi deboli o infinitesimali. Il principio della similitudine fissa un nesso tra l’attività terapeutica di una determinata sostanza ed il suo potere tossicologico. In pratica si fonda sulla somministrazione al paziente di una sostanza medicinale che, in dosi elevate, può provocare in un soggetto sano un pool di sintomi analoghi a quelli che si manifestano in caso di malattia. E’ in fondo un principio sul quale, in qualche modo, si fonda il principio della vaccinazione, che proprio il Dr Jenner applicò alla fine del 1700 per combattere il vaiolo ovino. Con l’applicazione del principio della similitudine, l’omeopatia utilizza gli effetti terapeutici delle varie sostanze medicamentose attenuando la loro tossicità attraverso l’uso di piccolissime dosi sino al così detto livello “infinitesimale”. Nonostante una marcata diluizione del principio attivo, secondo i cultori di questa disciplina si ha l’effetto terapeutico desiderato. Rimane ancora da chiarire il meccanismo secondo il quale agiscono le diluizioni infinitesimali. Per cercare di spiegarlo sono state avanzate varie ipotesi , ma ancorala sfida è aperta. Secondo la scienza omeopatica le so-

stanze così diluite oltre i limiti noti della “materia” hanno un’attività biologica o fisica svelabile, misurabile, riproducibile e specifica propria della sostanza diluita, anche se non ne rimane traccia.


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La vetrina

Proiettati nel futuro Hill’s Pet Nutrition presenta la nuova generazione di Hill’s™ Science Plan™ Ogni animale ha dei bisogni specifici ed è unico e speciale per il suo padrone. Sulla base di questa convinzione e della profonda conoscenza dei proprietari, degli animali e delle loro esigenze, Hill’s Pet Nutrition ha dato vita alla nuova linea Hill’s™ Science Plan™, una gamma di prodotti in grado di soddisfare appieno tutte le esigenze dei cani e dei gatti e che comunica in modo chiaro e preciso i benefici chiave per l'animale.

Vetrina Prodotti PetNet Magazine

Hill’s™ Science Plan™ offre un’alimentazione specifica e perfettamente bilanciata con 50 elementi nutritivi, senza sale in eccesso, in grado di seguire l’animale nel modo migliore in tutte le fasi della sua vita. Gli antiossidanti clinicamente testati, gli alti livelli di calcio, di vitamina E e di fibre solubili con una formula al fosforo migliorata,fanno di Hill’s™ Science Plan™ un prodotto sano, completo e gustoso. Studi scientifici dimostrano che gli alimenti con carenze o eccessi di alcuni componenti nutritivi possono incidere in maniera determinante sulle funzioni vitali e sul rendimento dell’animale, con seri rischi per la sua salute. Nuova confezione Anche la confezione è stata ridisegnata e migliorata. La nuova veste grafica ordinata e di impatto garantisce una lettura più immediata delle informazioni, dando la possibilità al proprietario di cogliere appieno tutti i benefici che il prodotto offre e di effettuare la scelta più giusta per il proprio animale. Infine la confezione evidenzia anche l’utilizzo di materie prime non OGM che provengono da Paesi con standard elevati di qualità e il Certificato dell’America Institute Banking che rilascia certificazioni anche per i prodotti alimentari ad uso umano. (a cura di Giovanna Porta) Hill’s Pet Nutririon Italia srl, via Giorgione 59/63, 00147 Roma, tel. 06545491, fax 0654549560, www.hillspet.it Servizio consumatori La filosofia Hill’s La missione di Hill's Pet Nutrition è quella di contribuire ad arricchire e prolungare nel tempo lo speciale rapporto che esiste fra l’uomo e l’animale da compagnia assicurando la miglior nutrizione. Lo staff di veterinari ed esperti di nutrizione lavora ogni giorno per realizzare nuovi prodotti e migliorare quelli presenti. I ricercatori Hill's pubblicano ogni anno più di 50 lavori scientifici e insegnano presso le principali facoltà di medicina veterinaria in tutto il mondo. L'investimento a lungo termine di Hill's Pet Nutrition nell'insegnamento, nella tecnologia e negli scienziati di talento ha permesso lo sviluppo di innovazioni che hanno assunto un ruolo centrale nel settore e che si concretizzano in prodotti per la dietetica clinica degli animali da compagnia malati, a rischio o in salute. Per tutte queste ragioni i prodotti Hill’s si sono guadagnati la fiducia di milioni di proprietari di cani e gatti sin dal 1948 e oggi, i veterinari li raccomandano e li utilizzano per i loro stessi animali.

Per maggiori informazioni: Numero verde 800-701702 www.HillsPet.it


La vetrina

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La protezione vaccinale del cucciolo e la socializzazione L’arrivo di un cucciolo è un momento importante: si devono stabilire le basi di un rapporto destinato a durare nel tempo. E’ quindi evidente come una fase così rilevante debba essere seguita con attenzione.

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Le vaccinazioni La protezione del cucciolo dalle malattie infettive è fondamentale: quando arriva nella nuova casa. Il cucciolo ha circa due mesi di età e deve essere sottoposto ad un adeguato programma vaccinale. I cuccioli, infatti, sono protetti fino ai due - tre mesi d’età dagli anticorpi trasmessi dalla madre tramite quella parte di latte materno (il colostro) che viene assunto nelle primissime ore di vita. I programmi vaccinali hanno lo scopo di stimolare le difese dell’organismo e di instaurare una protezione attiva e duratura, che andrà poi richiamata ogni anno. Nel periodo dai due ai tre mesi d’età, quindi, il cucciolo attraversa una fase delicata in cui inizia a non essere più protetto dagli anticorpi materni, mentre la protezione vaccinale è ancora in corso di instaurazione. A rendere la situazione ancor più complessa, è il fatto che la presenza degli anticorpi trasmessi dalla madre può ostacolare l’efficacia della vaccinazione. In questa fase il cucciolo deve essere vaccinato più volte in modo da ottenere una protezione valida. Le vaccinazioni vanno terminate non prima della 12a-13a settimana d’età: solo così, secondo gli immunologi, si ottiene una protezione vaccinale efficace. Il cucciolo va protetto contro Parvovirosi, Cimurro, Epatite infettiva, Leptospirosi e Laringotracheite infettiva. Sono tutte malattie potenzialmente mortali, verso le quali la prevenzione è l‘arma migliore. Esistono anche altre malattie come la Piroplasmosi, la malattia di Lyme e la Tosse dei canili, verso le quali il Medico Veterinario potrà consigliare la vaccinazione in base alla zona in cui vive il cane. Oltre che per instaurare la protezione vaccinale, il periodo fino ai tre mesi (12 settimane) d’età è fondamentale per una corretta socializzazione del cucciolo. Le esperienze ed i contatti che il cucciolo avrà in questa fase sono essenziali per guidarne il comportamento da adulto e per la formazione di un soggetto equilibrato. Passate le 12 settimane d’età, la corretta socializzazione del cane diventa molto più difficile. E’ perciò essenziale che in queste settimane il cucciolo sia messo a contatto con le diverse situazioni con cui si troverà a convivere da adulto: il contatto con altri cani (e gatti), con persone di età differente (dai bambini agli anziani), con il traffico cittadino, con l’uso dell’ascensore, dell’automobile, etc. E’ infatti oggi superata la concezione di tenere “segregato” il cane fino alla fine del periodo vaccinale: il rischio è infatti quello di ottenere un cane che non è in grado di affrontare adeguatamente gli stimoli dell’ambiente. La gestione della socializzazione deve quindi essere affrontata con attenzione, assicurando nel contempo in questa fase una protezione vaccinale particolarmente efficace. Il protocollo vaccinale integrato è la risposta “su misura” alle esigenze della socializzazione Merial ha sottoposto all’attenzione dei Medici Veterinari uno specifico protocollo vaccinale integrato, in grado di associare efficacemente le due esigenze fondamentali del cucciolo: la protezione dalle malattie infettive e lo sviluppo di una corretta socializzazione. Si tratta di un protocollo pensato “su misura” per il cucciolo: permette infatti di alzare al massimo grado la protezione contro le malattie infettive, consentendo al proprietario di seguire e verificare le indicazioni del Veterinario sulla socializzazione. Il protocollo vaccinale, rispettando rigorosamente le indicazioni degli immunologi, termina non prima delle 12-13 settimane d’età assicurando così al cucciolo la migliore protezione. E’ quindi fondamentale rivolgersi con fiducia al Medico Veterinario, affidandosi alle sue indicazioni e professionalità.



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