Vintage Galella
LA MOSTRA “Il fotografo è già mito ancor prima di effettuare lo scoop: è il regista, lo sceneggiatore di una storia che controlla, manipola, nasconde, amplifica a seconda di bieche opportunità. In questo il paparazzo è un vero artista contemporaneo. In fondo chi possiede di più il peccato: chi lo fa o chi lo contempla?” The New York Times
La mostra si compone di una selezione di opere fotografiche originali del “più grande paparazzo del mondo” Ron Galella. Alcune sequenze d’azione realizzate durante la sua lunga carriera di fotografo d’assalto, si affiancano a una serie di ritratti rubati da Ron Galella alle celebrities dello star-system internazionale degli anni Settanta e Ottanta tra New York e Los Angeles. Tutte le opere fotografiche in mostra, che provengono rigorosamente dall’archivio di Ron Galella di Montville, New Jersey, sono stampe vintage uniche, corredate da velina giornalistica originale realizzata nei giorni successivi allo scoop. Marlon Brando, Jackie Kennedy, Woody Allen, Warren Beatty, Maria Callas sono solo alcune delle celebrità che Galella ha fotografato nei momenti più inaspettati, alla ricerca “della verità per strada”, contribuendo alla definizione e al glamour di alcune icone del cinema, della musica, dell’arte e dello spettacolo. Le opere in mostra, circa 30 tra sequenze d’azione e ritratti, sono montate in passpartout museale
antiacido
e
incorniciate
in
cornici
di
legno
dipinto
(nero).
ALCUNE OPERE
7 October 1971
Jackie Kennedy
It was late in the afternoon around 4:30 pm. I finished photographing a model Joy Smith, who needed pictures for her portfolio. I wasn’t getting paid for it, so I thought I might as well shoot in Central Park across from Jackie’s apartment and maybe I would get lucky, and I did! Da Vinci had his “Mona Lisa”, and I have my “Windblown” Jackie, my favorite, most famous photo of Jackie.
Marlon Brando 25 May 1968 The second time I photographed Brando was at the Share Benefit Party at the Santa Monica Civic Auditorium
Warren Beatty May 1968 Warren and Julie had a bungalow on Malibu Beach, California. One day I caught Julie and a girlfriend of hers leaving the bungalow in a sports car. They raced at high speeds up the Pacific Coast Highway, with me following in a rented Volkswagen; they lost me in no time. I made a U-turn and tried looking for their car, which I finally spotted in the Malibu Market parking lot. I ran in the market and saw Julie barefoot at the meat counter. I got this photograph in available light so she was unaware. When she checked out I became visible shooting a few more. She was very shy and embarrassed. Her girlfriend pleaded with me to leave her alone, which I did.
Julie Christie
NOTE BIOGRAFICHE
Nato nel 1931, Ron Galella è ampiamente riconosciuto come il più famoso e controverso paparazzo del mondo. Marlon Brando, Jackie Kennedy, Clint Eastwood, Warren Beatty, Raquel Welch sono solo alcune delle celebrità che Galella ha fotografato nei momenti più inaspettati, alla ricerca “della verità per strada”, contribuendo alla definizione e al glamour di alcune icone del cinema, della musica e dello spettacolo. Dalla sua prima personale nel 2004 presso Photology, l’ importanza critica di Ron Galella è cresciuta a tal punto da renderlo protagonista di oltre 30 mostre in gallerie nel mondo, 10 mostre museali internazionali, 7 conferenze di respiro internazionale (di cui 2 in Italia) e una decina di libri.
Il palcoscenico d’asfalto di Ron Galella di Davide Faccioli
Quello che si sa sulla “street photography” non ha niente a che vedere con le fotografie “di strada” di Ron Galella. Egli pianifica in modo militare la sua strategia di azione: vede la strada come un campo di battaglia, con zone minate, sbarramenti da saltare e nemici da colpire. Il suo sistema di aggiramento prevede travestimenti, nascondigli, documenti falsi, adescamenti, azioni di depistaggio. La fotografia diventa guerriglia urbana, tutto per uno scoop; un’altra sporca dozzina di personaggi da aggiungere al proprio archivio. Quando Jackie Kennedy gli intentò la causa per stalking e invasione della privacy, Galella non poté immaginare la quantità di giornali (e giornalisti) che moralisticamente lo sconfessarono dalla categoria e lo additarono come carnefice e fotografo malvagio, alla stregua di un qualsiasi sottufficiale nazista. Ma da tenace uomo che non deve chiedere mai, Galella non patteggiò; pagò per il suo reato e rimase a debita distanza da Jackie (così come gli impose la sentenza definitiva) per il resto della sua vita. Come in un archivio del Pentagono, nella base operativa di Galella a Montville New Jersey, rimangono ora tracce e documenti top secret di azioni effettuate e obiettivi raggiunti; per Ron Galella rimane l’immane lavoro fotografico con appunti, mappature e territori battuti. Strade, angoli, incroci, androni, palazzi sono il palcoscenico performativo del più grande paparazzo d’America che per sua ammissione si ispirò a quel gruppo di fotografi romani che negli anni 50 inventarono un genere che fece la storia della dolce vita.
Pubblicazioni:
Disco Years
Boxing with the Stars
2006
October 2011
© PowerHouse Books
© Verlhac Editions Ron Galella Exclusive Diary Man in the mirror: Micheal Jackson by Ron Galella
2004
December 2009
© Photology
© PowerHouse Books The Photographs of Ron Galella: 1965-1989 Viva l'Italia!
2001
May 2009
© Greybull Press
© Ron Galella, Ltd. Distributed by PowerHouse Books
Offguard: A Paparazzi Look at the Beautiful People 1976
No Pictures
© McGraw-Hill Book Company
November 2008 © PowerHouse Books
Jacqueline 1974
Warhol by Galella: That's Great! May 2008 © Verlhac Editions – Montacelli Press Seeman Henschel Verlag
© Sheed and Ward, Inc.
Principali esposiz ioni personali:
-GMW Law Offices – Offguard: Ron Galella Photography
2011
Den Haag, Netherlands
- Boutique Mattia Cielo - Vintage Galella, Milan, Italy
-Le Bon Marché – Warhol By Galella: That’s Great!, Paris, France
- Photology – Ron Galella. Sequenze d’azione, Milan, Italy
-Staley-Wise Gallery – Warhol by Galella: That’s Great!
-Hamiltons Gallery – Vintage Galella
New York - NY
London, England
-Galerie Wouter van Leeuwen - Warhol by Galella: That’s Great!
-A. Galerie – Boxing with the Stars
Amsterdam, Netherland
Paris, France
-The Hollywood Roosvelt Hotel – Warhol by Galella: That’s Great!
-Opera Gallery – Ron Galella: Paparazzo Superstar
Hollywood, CA
Monaco
- The Tate Modern Museum – Street+Studio: An Urban History of
-C/O Berlin – The photographs of Ron Galella
Photography, London, England
Berlin, Germany (2012)
2007
-PHotoEspaña – Ron Galella: Paparazzo Extraordinaire
-The Museum Of Modern Art- Iconic Photographs By Ron Galella
-The Circolo de Bellas Artes. Madrid, Spain
aquired into collection
Young Gallery- Jackie My Obsession
San Francisco, CA
Knokke, Belgium
-PowerHouse Arena – That 70’s Show
2010
Brooklyn, NY
-Collège d’Europe – Viva l’Italia!
-The Gershwin Hotel – The photographs of Ron Galella
Bruges, Belgium
New York, NY
-Staley–Wise Gallery – Smash His Camera
-PowerHouse Arena – Warhol is Dead!
New York, NY
Brooklyn, NY
-Clic Gallery – Smash His Camera: The notorious Photographs of
2006
Ron Galella
-Galerie Wouter van Leeuwen – Disco Years
New York, NY
Amsterdam, Netherlands
-PowerHouse Arena – Man in The Mirror: Michael Jackson / Viva
-PowerHouse Arena – Disco Years
l’Italia!
Brooklyn, NY
Brooklyn, NY
-Buro Beelende Kunst Vlissinger – Ron Galella: The One and Only
-Irish Museum of Modern Art – Picturing New York: Photographs
Paparazzo Belgium
from The Museum of Modern Art
-Paul Kasmin Gallery – Disco Years
Dublin, Ireland
New York, NY
2009
2005
-Lena di Gangi Gallery – The photographs of Ron Galella
-PowerHouse Arena – Ron Galella: The Kennedys
Totowa, NJ
Brooklyn, NY
-Centaur Theatre – Viva l’Italia Exhibition Extravaganza
-Kunstforum – Superstars: From Warhol to Madonna
Montreal, Canada
Vienna, Austria
-Palazzo Lanfranchi Carlo Levi Hall – Ron Galella: Italian Icons Guard
-Ferragamo Gallery – Ron Galella: Exclusive Diary: Caught Off-
Matera, Italy
New York, NY
-Archeology Museum of Muro Lucano – Viva l’Italia!
-Artelibro Festival of Art and Books – Ron Galella Exclusive Diary:
Muro Lucano, Italy
Caught Off-Guard
-La Casa Encendida – Picturing New York: Photographs from the
Bologna, Italy
Museum of Modern Art
-Galerie Wouter van Leeuven – The Photograps of Ron Galella
Madrid, Spain
Amsterdam, Netherlands
-MART Museo arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
2004
Picturing New York: Photographs from The Museum of Modern Art
Photology – Ron Galella Exclusive Diary
Rovereto, Italy
Milan, Italy
-Hamburger Bahnhof of Museum für Gegenwart – Celebrities: Andy
Warhol and the Stars Berlin, Germany 2008 -Helmut Newton Foundation Museum of Photography – Pigozi
and the Paparazzi with Ron Galella and Helmut Newton Berlin, Germany
A ottant’anni Galella non ha perso quella risatina che faceva indiavolare le sue prede: eh eh eh. Ma sotto l’intercalare nevrotico anche i paparazzi piangono. Per il suo compleanno la moglie Betty gli ha organizzato a luglio una festa a sorpresa: e come segnaposto i dolcetti a forma d’Italia con lo zucchero colorato di bianco rosso e verde. “Papà parlava broken english, l’inglese sporco degli immigrati. Era arrivato da un paese che si chiamava Muro Lucano e in fondo tutta la mia vita ha avuto davvero un obiettivo solo: scavalcare quel muro. La povertà mi ha aiutato. Non avevo soldi per aprirmi uno studio. Mio padre faceva il falegname. Specialità: le bare. Abitavamo nel Bronx: 12 miglia da Manhattan. Così
scendevo in città per trovare il lavoro dov’era: mostre, party, Brodway, cinema. Poi tornavo a casa a sviluppare. E’ stata la mia fortuna. Fossi stato ricco mi sarei fatto lo studio in città. Invece di cercare la verità per strada.” Oggi il Bronx è lontano due ore. Il fotografo celebrato da una caterva di mostre, vive nascosto in questo angolo di campagna nel New Jersey. Una villona a tre piani che ha disegnato lui stesso all’insegna di uno dei suoi idoli italiani: Palladio. “L’Italia mi ha dato
tutto.
Michelangelo.
Raffaello. Eh eh eh”. La casa per
la
verità
è
così
gioiosamente pacchiana che i produttori de I Soprano volevano usarla nel telefilm. “Eh eh eh. Qui c’è tutta la mita”. Alle pareti è appeso il secolo di celluloide. Tutti gli scatti di Galella. Liz Taylor. Madonna&Sean Penn. John&Yoko. Sinatra. Bruce Spingsteen. “Lo impari dai grandi pittori: la composizione è tutto. Vedi quella? David Bowie e John Lennon. Bowie è la moglie e Lennon il marito”. Scusi? “ Non puoi avere due sguardi nell’obiettivo. E’ la tecnica delle foto delle nozze: lo sposo che guarda la moglie che guarda in camera.”. E in questo caso la moglie sarebbe Bowie? “Eh eh eh”. La foto che vale di più naturalmente è quella di Jackie davanti a Central Park: cinquemila dollari la copia firmata. La seconda? Robert Redford alla fontanina del Village. La terza? “Boh: so benissimo qual è la mia preferita. Vedete Sophia Loren? Era l’una del mattino in quel locale di Hollywood. Aveva appena incrociato lo sguardo di Omar Sharif: “Dicono che gli italiani hanno gli occhi più belli del mondo: nessuno s’è mai soffermato su quelli degli egiziani”.
(La Repubblica, domenica 18 settembre 2011, a cura di Angelo Aquaro)
Tuttomilano, 24 Novembre 2011
Io Donna, Novembre 2011
Marieclaire, 18 Novembre 2011