GIORNAVICO 2022/2023

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GiornaVico

2022-2023 www.iisovidio.edu.it ANNO VII n 8 Istituto di Istruzione Superiore "OVIDIO" LICEO "GIAMBATTISTA VICO" SULMONA MAGAZINE

E D I T O R I A L E

Finalmente abbiamo la nuova edizione del GiornaVico! Si tratta di un’edizione completamente rinnovata e ricca di articoli scritti da una redazione attenta a tutte le attività svolte all’interno del nostro Liceo che si articola in cinque indirizzi: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, LSU con progetto socio-biologico, Liceo Economico Sociale e LES con progetto motorio sportivo. Sfogliando le pagine, progressivamente, possiamo conoscere le ricchissime proposte progettuali di una Scuola che si impegna nella formazione dei giovani, coniugando tradizione e innovazione, nel rispetto dell’atto di indirizzo che si articola in quattro azioni, a fondamento di tutta l’attività didattica.

La prima riguarda l’INCLUSIONE: il Liceo “Giambattista Vico” è una scuola inclusiva per l’attenzione che pone ad ogni singolo studente, considerato nella sua UNICITA’ e nelle sue potenzialità da sviluppare. I Docenti si impegnano affinché si senta protagonista di un percorso condiviso che gli permetta di superare difficoltà e paure per raggiungere il successo formativo

La seconda azione trasversale riguarda la PREVENZIONE, intesa non solo in riferimento ai rischi e alla sicurezza, ma soprattutto orientata a impedire ogni forma di disagio che può portare alla dispersione scolastica. Lo Sport e la Musica (abbiamo una bellissima band!) vogliono essere gli strumenti principali per la prevenzione delle dipendenze; per questo, il nuovo progetto NIKE, destinato agli studenti atleti e agli studenti musicisti, permette ai ragazzi di coniugare studio e talento.

La terza è specificamente didattica e riguarda lo SVILUPPO DELLE COMPETENZE, disciplinari e di cittadinanza, utili al prosieguo degli studi oppure ad un inserimento immediato nel mondo del lavoro. L’ampliamento dell’Offerta Formativa, con i corsi pomeridiani per le certificazioni linguistiche e informatiche ICDL, consente di arricchire il diploma con altri titoli spendibili all’Università e nel mondo del lavoro.

La quarta ed ultima azione rappresenta un tratto distintivo della nostra Scuola che da decenni cura con successo i progetti internazionali: l’APERTURA AL MONDO. Numerosi progetti ERASMUS+, finanziati dall’Unione Europea, consentono a studenti e docenti di viaggiare in Europa per apprendere; i progetti internazionali che ci legano alle comunità abruzzesi in America, finanziati dalla Regione Abruzzo, a breve ci permetteranno di oltrepassare di nuovo l’Oceano Atlantico per raggiungere il Canada.

Il Liceo VICO è questo e tanto altro! Grazie alla splendida redazione del GiornaVico che si impegna a documentare un lavoro continuo e appassionato che coinvolge gli Studenti, le Famiglie e tutto il Personale della Scuola.

Il Dirigente Scolastico Caterina Fantauzzi

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INDICE

Orienteering

Ovidio running

Un anno di sport

La moda secondo le Scienze Umane

Il sogno americano “Cenerentola” dal punto di vista della sorellastra Erasmus ragazzi Women’s involvement in steady exercise Erasmus docenti Las chicas del 3I Scoprire la bellezza di una lingua europea Dai banchi di scuola all'insegnamento

We prepare for Cambridge English Qualifications

A lezione di sostenibilità Intervista a Manuela Spica

Freedom

Le memorie di tutti Che l’Educazione civica entri in classe Schermi in classe Insieme per dire "NO" alla violenza sulle donne Scegliere le parole per tessere poesie

Premio Fabrizia Di Lorenzo Dante… Alternativo!

Giornata internazionale delle persone con disabilita' Sentimento e scrittura

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LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO ECONOMICO-SOCIALE PROGETTO MOTORIO SPORTIVO

ORIENTEERING

La parola Orienteering significa orientamento, ossia “trovare la posizione” Deriva dal latino oriens cioè Est L’Orienteering è uno sport nato in Norvegia a fine Ottocento Comporta l’uso di una mappa topografica con scala ben dettagliata del territorio e l’utilizzo di una bussola. Lo sport consiste nel trovare un certo numero di obiettivi segnalati nella mappa chiamati “lanterne”. Quando l’atleta arriva agli obiettivi intermedi (lanterne), trova dei punti “stazione” che registrano il passaggio attraverso un chip denominato Sport-Ident (SI-Card), dove vengono caricati i dati di passaggio, secondo l’ordine in cui sono stati visitati, per poi essere riletti all’arrivo dai giudici di gara Tutto questo è stato spiegato e simulato online durante la pandemia Grazie alla disponibilità dei professori e della Federazione Sport Orientamento sono state effettuate lezioni ed esercitazioni pomeridiane sempre online che consistevano nell’utilizzo di una mappa e una navigazione con Street View e successivamente si doveva rispondere ad un questionario, in base alle risposte esatte era assegnato un punteggio Successivamente abbiamo potuto fare esercitazioni in presenza con le dovute precauzioni a causa del COVID-19

Con le esercitazioni in presenza, abbiamo avuto l’opportunità di entrare maggiormente nei meccanismi decisionali dell’orienteering che mettono alla prova le capacità cognitive di chi la pratica

La gara vera e propria si è svolta nel centro storico di Sulmona Alla partenza ci sono state consegnate la SICard e la mappa del percorso, al via ogni concorrente doveva valutare quale fosse il percorso migliore in modo da impiegare il minor tempo possibile.

La gara ha messo alla prova le nostre capacità di orientamento e la maggior parte dei partecipanti ha effettuato il percorso in maniera corretta In conclusione, questa esperienza sportiva ci ha fatto assaporare un po' di sano agonismo che mancava da molti mesi.

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CLASSE 3B
UNA PRATICA SPORTIVA CHE UNISCE CAPACITÀ COGNITIVE, TECNOLOGIA E PRESTANZA FISICA

OVIDIO RUNNING

"OVIDIO RUNNING" è una manifestazione a tutto tondo che unisce sport, cultura e divertimento Comprende una gara podistica competitiva di 9 chilometri e un percorso amatoriale “passeggiando nella storia” di 5 Km. La prova si svolge nello splendido scenario delle strade del capoluogo peligno, un’occasione per promuovere il territorio con percorsi che valorizzano le bellezze naturali e storiche del luogo L’organizzazione è curata dalla società A S D Runners Sulmona in collaborazione con gli studenti del Liceo sportivo-motorio Giambattista Vico. L’idea nasce dalla volontà di far avvicinare concretamente gli alunni del liceo “G. Vico” di Sulmona al territorio attraverso l’organizzazione di un evento sportivo

All’ultima edizione hanno partecipato oltre 500 podisti che si sono ritrovati in Piazza Garibaldi, punto di partenza della gara L’evento ha avuto una risonanza nazionale, tanto da essere inserito nel progetto Erasmus Europeo promosso dalla Ecos European Culture and Sport Organization, con il patrocinio del Comune di Sulmona e della Fondazione Carispaq. L’11 novembre 2021 è stato siglato nei locali di Spazio Pingue l’accordo tra l’Asd Runners Sulmona, il polo liceale Ovidio e l’Università Ovidius di Costanza (Romania), che prevede l’organizzazione di una gara podistica simile, proprio a Costanza, ispirata al poeta sulmonese Publio Ovidio Nasone. Della delegazione del progetto europeo facevano parte rappresentanti provenienti dal Belgio e dalla città greca di Loutraki, situata nel golfo di Corinto Mentre a rappresentare la nostra città c’era il sindaco Gianfranco Di Piero, Valerio Di Tommaso responsabile del progetto, la dirigente scolastica del Polo Liceale Caterina Fantauzzi, il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, il vice presidente dell’Asd Runners Sulmona Luca Ciaccia, i docenti Carolina Lettieri, Giuseppe Meta, Anne Silla e gli studenti Giuseppe Cosenza e Martina D’Ettorre della classe 4BMotorio Ad illustrare la storia e la cultura dei monumenti cittadini è stato lo studioso Prof Fabio Maiorano

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O V I D I O R U N N I N G S B A R C A A C O S T A N Z A N E L N O M E D E L P O E T A O V I D I O

UN ANNO DI SPORT

La nostra scuola vive lo sport a trecentosessanta gradi e per tutto l’anno Organizza da sempre diverse attività ed eventi sportivi a cui aderiscono non solo gli studenti del Motorio, ma anche quelli di tutti gli altri indirizzi Dopo questi lunghi anni di pandemia la voglia di ricominciare è aumentata Lo scorso anno sono stati davvero tanti gli studenti che hanno preso parte alle iniziative proposte dagli insegnanti di Scienze Motorie, a partire dai Campionati sportivi studenteschi che hanno fatto registrare un grandissimo coinvolgimento da parte di tutti i ragazzi del nostro Istituto. La nostra scuola ha fatto dell’inclusività uno dei suoi punti di forza e lo sport rappresenta in tal senso uno “strumento” privilegiato Le nostre sono squadre “speciali” in cui anche ragazzi e ragazze diversamente abili possono mettersi in gioco e di vivere la pratica sportiva

La prima disciplina che ci ha visti impegnati è stata quella dell’Atletica leggera su pista, con la partecipazione di una squadra maschile e una femminile prima alla fase provinciale dei Campionati, tenutasi a Sulmona, e allo stadio

Giovanni Cornacchia” di Pescara Si sono distinti particolarmente due atleti, Valerio Sinibaldi e Salvatore Parente, che hanno partecipato, rispettivamente alla gara di salto in lungo, mettendo a segno un’ottima prestazione, e alla gara dei 100 metri, classificandosi al secondo posto

Le altre discipline sono state quelle dell’Orienteering e del Trail-O: nel mese di maggio, la nostra scuola ha partecipato solo con una squadra femminile alle gare di specialità. Partendo da semplici percorsi all’interno della nostra città, la squadra di Trail-O, corsa di precisione, è cresciuta, raggiungendo traguardi importanti: ha conquistato infatti la fase regionale dei Campionati studenteschi, che si è disputata all’Aquila, prima di arrivare alla nazionale in Trentino-Alto Adige, a Folgaria, piazzandosi in seconda posizione

Degne di nota le prestazioni delle studentesse Nicole La Capruccia e Vanessa Ventresca, che si sono aggiudicate il secondo e il terzo posto nella classifica nazionale da individualiste

Un po’ diversa, ma altrettanto piacevole è stata anche l'esperienza della partecipazione ai giochi tradizionali dell'Aquila; un tuffo nel

passato che ha permesso a ragazzi e ragazze di dilettarsi con i giochi di una volta, come, ad esempio, la corsa col sacco, la fionda, e freccette e le piastrelle.

Nel periodo invernale, ci è stato proposto il corso di sci ed anche questa volta numerosi studenti hanno partecipato con grande entusiasmo La meta è stata Pizzalto e le lezioni si sono svolte durante il mese di marzo. Qualcuno era già esperto di sci, qualcun altro meno, ma per tutti è stata un’altra bellissima “avventura” sportiva

In conclusione, possiamo dire che la nostra scuola è sempre pronta ad aprirsi a nuove esperienze ed accogliere le proposte di nuove attività sportive, che richiedono l’impegno di alunni e di professori, che collaborano al fine di raggiungere risultati sempre più importanti

La speranza è quella di vivere intensamente ancora un altro anno… di sport!

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FOLGARIA

F d S g

hanno visto l’ottimo piazzamento in seconda posizione della squadra femminile di Trail-O dell’I I S ‘Ovidio’ La squadra, allenata dalla professoressa Maria Teresa Sciarra e accompagnata dagli insegnanti Francesco Perrotta e Graziano Litigante, è composta dalle studentesse: Sara Bisca, Katia De Panfilis, Nicole La Capruccia e Vanessa Ventresca.

Le gare si sono svolte in un clima di profonda inclusione, vedendo la partecipazione anche di atleti paralimpici, nel pieno rispetto dei principi di solidarietà, accoglienza e rispetto dell’altro che dovrebbero essere alla base di ogni evento sportivo

Il Trail-O è una disciplina della FISO (Federazione Italiana Sport d’Orientamento) e unisce capacità fisiche e abilità mentali e di osservazione Lo scopo è quello di individuare la posizione di lanterne distribuite su un territorio, attraverso l’utilizzo di strumenti quali mappa e bussola, partendo da punti di osservazione delimitati lungo il cammino.

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DELLE
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- BIOLOGICO
LICEO
SCIENZE UMANE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE - PROGETTO SOCIO

LA MODA SECONDO LE SCIENZE UMANE

Se G. Simmel parlava di moda nel 1895 andando a delineare la doppia natura dell’essere umano di tendere a conformarsi alla massa e allo stesso tempo di volersi distinguere da essa, nel 2022 si può fare un discorso più ampio I soggetti più influenzati sono gli adolescenti che devono ancora costruire la loro identità personale e la loro autostima: grazie alla moda riescono a mascherare le loro paure e insicurezze, conformandosi con gli altri e talvolta giudicando chi non si omologa Nel corso degli anni si sono creati alcuni stili principali:

Basic

Troviamo: L'abito sottoveste nero, Il giubbino in jeans, I pantaloni bianchi Fanno parte dello stile basic anche lo stile preppy e lo stile della dark e light academia Stile preppy si ispira alle divise dei college inglesi e americani degli anni ‘50. Il termine “preppy”, è un’abbreviazione inglese di “preparatory school”, termine che descrive le scuole superiori private Dark e Light Academia

Dark Academia è diventato un vero trend durante la pandemia da Covid-19 I punti di riferimento sono: i colletti delle camicie bianche e le cravatte che spuntano dai maglioni scuri, i blazer neri con lo stemma della scuola, i pantaloni austeri

Il Light Academia si contrappone alla Dark Academia, dai colori perlopiù neutri e morbidi (beige, panna, marroncino, rosa antico)

Bon Ton

Chi veste Bon Ton cerca di valorizzare la propria femminilità: poco appariscenti, scarpe non molto alte, tinte pastello o abbigliamento total white, tubini neri o pastello, pantaloni a sigaretta o capri, camicie con fiocchi, a pois o con piccole rouches, golfini e maglie con scollo a barca.

Dandy

Oggi individuiamo tre diversi tipi di stile Dandy: Stile Dandy moderno (ispirate al gusto classico), Stile Dandy eccentrico (accostamento di colori sgargianti), Stile Dandy in città (prediligono camicie bianche, completo elegante, cappotto lungo in inverno e calzini fantasmini)

Streetwear

Lo streetwea.r oggi è formato da tanti stili diversi ma i suoi look ruotano attorno a tre cardini: il comfort, la scarsità e l’arte contemporanea. I capi sono casual, felpe e joggers. Le sneakers sono alla base della cultura streetwear

Punk

Si sviluppa come movimento giovanile, simbolo di rottura e ribellione L'abbigliamento punk è diviso in moltissimi sottostili con caratteristiche peculiari I punk manifestano la loro contestazione attraverso il dolore e il masochismo. Con lo stile Punk nasce la moda del piercing: si utilizzano spille da balia e lamette da barba per perforare la pelle Altri elementi dell’abbigliamento punk sono le giacche di pelle, in particolare il “chiodo”, talvolta decorate da scritte spray, spille e vestiti da bondage Venivano inoltre utilizzati vestiti strappati, pantaloni laceri, camicia di flanella e catene al collo Come calzature invece i punk indossano brothel creeper, converse all stars e winklepicker. Per quanto riguarda l’acconciatura ebbe inizio la moda degli spike, ossia dei capelli trattati con brillantina, gel per formare grandi creste; parallelamente si diffuse l'abitudine di radere larghe porzioni del cuoio capelluto Infine il trucco era pesante e nero intorno agli occhi, mentre veniva usato il rossetto sulle labbra per ottenere un look da vampiro

Gli anni '90 videro la nascita del sottogenere emo (abbreviazione di “emotional”), che si diffuse rapidamente negli anni 2000 E’ caratterizzato da colori scuri contrastati da colori con tonalità accese, motivi a teschi o a stelle, jeans stretti e aderenti, magliette corte con i loghi delle band, camicie personalizzate, maglioni e giacche da lavoro. Vengono utilizzati accessori come cravatte, cinture borchiate e paia di occhiali appuntiti e neri, le scarpe tipiche sono le converse o le vans e gli occhi vengono truccati di nero. Le acconciature possono variare: il colore nero, l’asimmetria, gli strati increspati, la pettinatura dritta e, soprattutto, la riga di lato e la frangia.

Lolita

Lo stile nasce a fine degli anni ‘90 a Tokyo I capi più ricorrenti sono gli abiti e gonne a sbuffo, sottogonne per dare voluminosità, pizzi, copricapo e parrucche e calzoncini lunghi accompagnati da zeppe Lo stile ha 3 ramificazioni principali: Gothic Lolita, Sweet Lolita e Classical.

Cosplay

Nasce dall’unione delle due parole inglesi COSTUME (costume) e PLAYER (giocare, interpretare), indicando l’uso di indossare un costume che rappresenti un personaggio di un fumetto, anime, videogioco, film o telefilm.

Hippie

Nonostante il forte impatto visivo la semplicità era la parola chiave per un vero hippie: gli abiti erano realizzati con fibre naturali come il cotone per le bluse, ampiamente utilizzato anche il jeans con il fondo tipicamente a campana In generale gli indumenti erano fatti a mano, cuciti a maglia

Indie

Un ritorno alla moda sostenibile, il freno del consumo di massa, la proliferazione di mercatini dell’usato hann o fatto sì che lo stile indie sia diventata una delle maggiori tendenze degli ultimi anni I vestiti sono riconoscibili: spesso fatti a mano, vintage o pezzi unici, talvolta vengono realizzati dalla stessa persona che li indossa L’indie è un atteggiamento, più che un capo di per sé È dare nuova vita a quei vestiti che altrimenti sarebbero finiti al macero, rifiutarsi di seguire le tendenze per evitare un eccessivo consumismo, e darsi al riciclo anche quando si parla di moda.

Aya Sofia

Di Giovanni Chiara

La Fratta Federica

Poggi Carlotta Cardone Alessandra

Classe 4F Liceo Scienze Umane

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La moda come ricerca della propria identità

IL SOGNO AMERICANO

Questa volta vorremmo parlare di un argomento un po’ più “soft” e positivo: i nostri connazionali che hanno fatto carriera negli States Avete mai pensato a quanti abruzzesi hanno fatto fortuna in America? Politici, imprenditori, presidi, docenti, musicisti, attori, cantanti ecc L’indagine sociologica sotto la guida delle nostre professoresse Carolina Lettieri e Vanessa Romanelli, indaga il fenomeno dell’emigrazione abruzzese in America, in particolare ci soffermiamo sull’analisi delle “storie di vita” dei nostri paesani residenti negli States, ovvero le narrazioni biografiche delle esperienze vissute e ricostruite attraverso gli squarci dei propri ricordi. E’ una ricerca qualitativa poiché contiene tutti quei metodi che mirano a conoscere le sfumature del fenomeno indagato Ci siamo immersi in storie di vita, di vita vera, ben diversa dalla realtà degli schermi Abbiamo intervistato il professore universitario Franco Ricci, originario di Sulmona, il politico Quintino Cianfaglione originario di Pratola e Console Onorario presso la comunità di Hartford, l’ingegnere Luciano Di Bacco, il dirigente Bruno Tedeschi, il sindaco Bevilacqua di Vaughan, la dott.ssa Annalisa Di Ruscio ematologa a Boston , il signore Attilio Cianfaglione che con le loro testimonianze ci hanno permesso di arricchire la nostra ricerca Attraverso il collegamento Meet abbiamo raccolto anche la life history del dirigente scolastico Michele Colella nato a Popoli, vissuto ad Introdacqua e trasferitosi a Toronto da giovane Queste testimonianze che oggi diventano preziosi libri di storia, da leggere e rileggere costituiscono un patrimonio letterario che ci permette di non perdere la memoria dei nostri connazionali.

Il gruppo di lavoro desidererebbe poter conoscere da vicino le tappe e i luoghi dell’emigrazione organizzando e presentando un terzo volume sulle storie di vita raccolte in un viaggio di istruzione negli Stati Uniti d’America Il volume completerebbe la trilogia iniziata con le due pubblicazioni precedenti sull’emigrazione italiana: "La Merica" e "Un oceano di carta"

Con la speranza che questa trattazione possa essere di buon auspicio e sia l’augurio di buona fortuna a tutti coloro che vogliono rischiare e intraprendere una nuova avventura negli States, per testimoniare ancora una volta il talento e l’intraprendenza degli ITALIANI all’estero. Vi salutiamo!

"La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla" Gabriel Garcia Màrquez
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“CENERENTOLA”

DAL PUNTO DI VISTA DELLA SORELLASTRA

Una fiaba rivisitata secondo la pedagogia

Non c'è nessuno di noi che non abbia mai ascoltato o letto una fiaba La fiaba nasce come racconto orale, che veniva tramandato di generazione in generazione A differenza di quanto siamo abituati a pensare, la fiaba non era, in origine, un racconto destinato all'intrattenimento dei più piccoli, bensì a quello di un pubblico adulto. La fiaba - come la favola - era in grado di ammaestrare divertendo, di trasmettere cioè, attraverso la piacevolezza delle storie, quegli insegnamenti necessari per educare alle virtù e al bene I pedagogisti del ‘600, insieme a Perrault, La Fontaine e Fénelon introducono l’uso delle storie nell’educazione.

C’era una volta, nel mio paese un grande castello in cui viveva un Re. Il principe, suo figlio, era un ragazzo molto affascinante. Un giorno nella nostra casa arrivò un invito al ballo, nel loro palazzo. Rimasi stupita e sorpresa dal bel gesto compiuto dal ragazzo dei miei sogni In casa c’era anche la mia sorellastra “Cenerentola”, figlia del nuovo marito di mia madre Io ero molto scontrosa nei suoi confronti e per fortuna anche mia madre era d’accordo con me Finalmente arrivò la serata tanto attesa: ero particolarmente entusiasta di partecipare a quest’evento e cercai di curare al meglio ogni dettaglio per rendere impeccabile la mia immagine. Durante i preparativi, Cenerentola si offrì di aiutarmi, io “mi degnai” nonostante il disprezzo nei suoi confronti, di accettare e le dissi: “ti piacerebbe prendere parte al ballo?” Cenerentola rispose: “Ahimè! mi piacerebbe tanto, ma non fa per me!”; nei suoi occhi blu si leggeva chiaramente la tristezza e il forte desiderio di partecipare alla serata danzante Mentre lei si accingeva a pulire i vetri delle finestre, ci vide uscire vanitosamente per recarci al castello. Il salone era decorato in modo accogliente ma nel bel mezzo di un ballo la musica si fermò. Entrò nella sala una fanciulla sconosciuta ed io esclamai: “wow, che bel vestito, lo vorrei anche io!”; era di una bellezza disarmante e provai gelosia poiché il principe si è mostrato subito interessato a lei All’improvviso, nel bel mezzo del divertimento, la fanciulla scomparve; il principe si preoccupò molto per la sua assenza, tanto che trovò, lungo la scalinata d’ingresso, una scarpetta di cristallo Qualche tempo dopo, suonò al campanello della nostra casa un gentiluomo; era stato incaricato dal principe di trovare la proprietaria della scarpetta. Provai il decolté ma non era il mio. Cenerentola, inopportunamente, si intromise dicendo: “per favore, potrei provare la scarpetta?” e il gentiluomo acconsentì. Rimasi attonita dalla risposta dell’uomo e dal fatto che la scarpetta calzava perfettamente il piede di Cenerentola Non so come, il principe arrivò nella nostra abitazione poco dopo ed il mio cuore iniziò a battere all’impazzata ma mi resi conto, che la visita non era per me ma per Cenerentola, tanto che le chiese di sposarlo Presa dall’ira, mi rivolsi alla mia sorellastra, con tono scontroso chiedendo spiegazioni su come avesse fatto ad essere presente al ballo e su come avesse potuto indossare vestiti così eleganti. Cenerentola mi spiegò l’intervento della fata. Non posso nascondere l’invidia e la gelosia nei suoi confronti ma quando vidi la contentezza negli occhi di Cenerentola e del principe, mi resi conto degli errori che avevo commesso e le porsi le mie scuse più sincere Cenerentola grazie alla sua infinita bontà le accettò volentieri Dunque, si sposò con il principe ed il nostro rapporto diventò pacifico, rispettoso come mai prima d’ora

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E 4 G
M a n u e l a L a t i n i , T e r e s a A n g e l i l l i , L a u r a C r u g n a l e e M i r y a m C e t r o n e C L A S S
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LICEO LINGUISTICO
"Non sapete di cosa si tratta? Tranquilli, ve lo spieghiamo noi: è un programma che unisce i giovani in Europa per parlare di tematiche importanti ed attuali! Siamo pronti a diventare dei piccoli avvocati Vi starete chiedendo perché il nostro progetto Erasmus è incentrato sul rispetto dei diritti umani!" "Come faccio a combattere i grandi squilibri sociali del mondo, ma allo stesso tempo divertirmi e conoscere nuovi ragazzi di tutta Europa viaggiando? La risposta è semplice: L’Europe des droits de l’homme" "Come faremo a indossare i panni di avvocati? Dovremo preparare delle arringhe, aiutati dalla professoressa di diritto Maria Orsola Boschiero, che saranno perfezionate dalla lettrice di francese Cathy Petrucci " "Ma cos’è un’arringa? L’arringa è un discorso che l’avvocato prepara per difendere il proprio cliente. Nel nostro caso dovremo difendere i diritti di un cittadino europeo o dello stato accusato " "MScommetto che sarà una delle esperienze più belle della mia vita! Dopo aver passato due anni rinchiusa in casa per colpa del Covid, un progetto Erasmus era proprio ciò di cui avevo bisogno Saremo ospiti dei nostri compagni francesi quindi condivideremo cultura, stile di vita e idee non riesco a crederci!" "Il mio sogno di bambina diventa finalmente realtà! La salvaguardia dei diritti e la lotta contro la discriminazione sociale hanno sempre rappresentato due dei miei valori fondamentali. Difendere i miei principi è l’obiettivo che mi sono posta per questo Erasmus Forza!" "La mattina del 9 Novembre 2022 la nostra classe si è recata all’inaugurazione dello Europe Direct, lo sportello di informazioni e sostegno aperto nell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, che contribuisce a mantenere viva la comunicazione tra il nostro territorio e l’Unione Europea!" "Nel pomeriggio abbiamo ospitato nella nostra scuola e conosciuto di persona i rappresentanti delle istituzioni europee Abbiamo presentato i progetti Erasmus che il liceo G Vico sta portando avanti e parlato con il Direttore della rappresentanza in Italia della Commissione E conosciuto anche la responsabile dello Eu "Abbiamo anche disegnato un fumetto per voi " " E speriamo vi piaccia"
le lingue ... "L’Erasmus è un progetto difficile, ma emozionante e cambierà le nostre vite. Non vediamo l’ora di partire! Ci metteremo in gioco per difendere i diritti umani Non è fantastico?"
ERASMUS RAGAZZI
G I U L I A M A L V E S T U T O
a tutti! Siamo la classe 4IL del
e vi
quello che sarà il nostro
L’Europe
l’homme Parteciperemo grazie alla nostra
Cosentino!
prima mobilità sarà in
dal
al
Dicembre, ma
anche in
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Chiara Paolilli
"Ciao
liceo Giambattista Vico
racconteremo
progetto Erasmus:
des droits de
professoressa di francese, Emanuela
La
Francia,
9
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andremo
Bulgaria, Romania e Portogallo!"
Stella Renzella Vittoria Antonetti Giuiia Giardino RITACHIARA GORLERO ELISA DEL MONACO MICHELA TADDEI SIMONA TARTAGLIA ANGELO TORNIFOGLIA
LA
CLASSE 4I
DANIELE DI RENZO
AURORA
ROSA

Women's involvement in steady exercise

I l 2 d i c e m b r e 2 0 2 2 n e l l ’ a u l a m a g n a d e l l i c e o a r t i s t i c o a b b i a m o p a r t e c i p a t o a l p r o g e t t o E r a s m u s W i s e ( W o m e n ’ s i n v o l v e m e n t i n s t e a d y e x e r c i s e ) c h e m i r a a p r o m u o v e r e s t i l i d i v i t a a t t i v i e s a n i t r a l e g i o v a n i d o n n e t r a i 1 5 e i 2 4 a n n i , c o n t r a s t a n d o i l d i v a r i o d i g e n e r e e s i s t e n t e n e l m o n d o d e l l o s p o r t e v i t a n d o l ’ a b b a n d o n o d e l l ’ a t t i v i t à s p o r t i v a d e l l e r a g a z z e T r a g l i o s p i t i : S e l e n a M a z z a n t i n i , a l l e n a t r i c e d e l l a N a z i o n a l e I t a l i a n a d i c a l c i o f e m m i n i l e u n d e r 1 9 c h e c i h a p a r l a t o d e l l ’ i m p o r t a n z a c h e s t a r a g g i u n g e n d o i l c a l c i o f e m m i n i l e i n I t a l i a e i n E u r o p a e h a c o n d i v i s o c o n n o i l a s u a e s p e r i e n z a d a c a l c i a t r i c e i n t u t t e l e s q u a d r e n e l l e q u a l i h a m i l i t a t o L a s u a p r i m a s q u a d r a è s t a t a i l P o r t o S a n t ’ E l p i d i o s u c c e s s i v a m e n t e l ’ A s c o l i i n s e r i e A p e r l a q u a l e h a f a t t o m o l t i s a c r i f i c i v i a g g i a n d o o g n i g i o r n o p e r 8 0 k m U n a f r a s e c h e m i h a c o l p i t o m o l t o è s t a t a “ p e r l a f o r t e p a s s i o n e c h e p r o v a v o n e i c o n f r o n t i d i q u e s t o s p o r t n o n m i è m a i p e s a t o v i a g g i a r e c o s ì t a n t o ” C o n l ’ A s c o l i è i n i z i a t a l a s u a c a r r i e r a , c o n l a L a z i o h a v i n t o u n o s c u d e t t o e u n a C o p p a I t a l i a L a M a z z a n t i n i m i l i t e r à a n c o r a n e l T o r i n o n e l l a R o m a e i n q u e s t ’ u l t i m a c o n c l u d e r à l a s u a c a r r i e r a c a l c i s t i c a N e l 2 0 0 7 h a i n i z i a t o l a c a r r i e r a d i a l l e n a t r i c e n e l l a R o m a f e m m i n i l e e s u c c e s s i v a m e n t e n e l l a L a z i o N e l 2 0 2 0 h a p r e s o l a g u i d a d e l l a n a z i o n a l e i t a l i a n a f e m m i n i l e U n d e r 2 3 e d o g g i g u i d a l e r a g a z z e d e l l ’ U n d e r 1 9 A s c o l t a r e d a l v i v o l ’ e s p e r i e n z a d i u n a e x c a l c i a t r i c e , o g g i a l l e n a t r i c e , è s t a t o d a v v e r o e m o z i o n a n t e , c o s ì c o m e c a p i r e t u t t i i s a c r i f i c i e l e d i f f i c o l t à c h e h a d o v u t o a f f r o n t a r e p e r r e a l i z z a r e l a s u a p a s s i o n e Q u e s t e t e s t i m o n i a n z e d e v o n o s p i n g e r e n o i g i o v a n i a c r e d e r e s e m p r e i n n o i s t e s s i e a n o n m o l l a r e m a i q u a n d o v o g l i a m o r a g g i u n g e r e u n o b i e t t i v o

D
u d o v i c a C L A S S E 3 I GIORNAVICO PAGINA 15
' A m a r o L

ERASMUS DOCENTI

FORMARSI PER FORMARE

Dopo la Francia e la Romania, la nostra scuola allarga ulteriormente i propri orizzonti didattici, confrontandosi con la realtà scolastica Austriaca. Wörgl, un ridente paesino a ridosso delle Alpi bavaresi e ai confini con la Germania, ha ospitato per 5 giorni, delegazioni, molto variegate, di docenti dal Portogallo, dalla Spagna e dall’Abruzzo.

I docenti provenienti da diversi livelli scolastici si sono confrontati su argomenti spendibili su ogni tipologia di classe, avendo come unico obiettivo quello di stimolare la motivazione negli alunni e ridurre la dispersione Ancora una volta la mobilità europea di cui la nostra scuola è esponente di tutto rispetto è riuscita a creare un’atmosfera cooperativa e rilassata, dove ognuno ha potuto esprimere le proprie potenzialità, le proprie peculiarità e professionalità. Un’esperienza che deve assolutamente essere vissuta da un maggior numero possibile di docenti e di alunni al fine di patrocinare la co-costruzione di conoscenza e di rendere sempre più familiare l’Europa della cultura.

Il sogno di Erasmo da Rotterdam prende sempre più forma e diventa sempre più consistente.

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Il 25 Gennaio è sempre più vicino e noi non vediamo l’ora di andare a vivere una delle più belle esperienze della nostra vita.

Quest’ anno la scuola ci ha proposto uno stage all’estero e tra le varie mete europee, Valencia è quella che ci ha rubato il cuore. Appena saputa la destinazione, abbiamo provato tanta euforia e quasi non riuscivamo a credere che la nostra prima esperienza scolastica all'estero fosse diventata realtà. Dopo anni di pandemia da Covid rinchiusi in casa dietro lo schermo di un computer, avere finalmente la possibilità di tornare a viaggiare sembra un sogno. Siamo ansiose ma anche molto entusiaste di conoscere le famiglie spagnole che ci ospiteranno e non vediamo l’ora di fare nuove amicizie con

i ragazzi della scuola Árcades del Cid che frequenteremo. Avremo l’opportunità di praticare bene la lingua e non solo, infatti nel pomeriggio saremo impegnate con diverse attività, come la visita al museo dell’arte e della scienza, dove scopriremo segreti in ambito giornalistico e televisivo. Ovviamente non mancherà del tempo libero per visitare la città. Siamo pronte a immergerci in questo nuovo ambiente ancora tutto da scoprire e a diventare cittadine d’Europa, o meglio, cittadine del mondo. Hasta pronto!

L A S C H I C A S D E L 3 I

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SCOPRIRE LA BELLEZZA DI UNA LINGUA EUROPEA

La scelta del tedesco con uno sguardo al futuro

“Ho scelto di imparare il tedesco perché è una lingua pratica, espressiva e ricca di curiosità Gli sbocchi lavorativi che offre mi hanno spinta a mettermi in gioco e seppur risulti una lingua molto complessa, ancora oggi non mi pento della mia scelta ” Michela

“Ho scelto il tedesco perché è una delle lingue più parlate in Europa, volevo anche smentire tutte quelle persone che mi dicevano di non scegliere proprio questa lingua perché “troppo difficile” Oggi posso però ritenermi soddisfatta della mia scelta ” Giulia

“Ho scelto il tedesco perché la ritengo una lingua molto particolare che mi ha sempre incuriosito pur non avendola mai studiata e anche perché volevo scoprire se davvero fosse così difficile come dicono tutti Ad oggi posso dire di non essermi pentita della mia scelta anzi è una delle lingue che studio più volentieri " Ludovica

"Ho scelto il tedesco perché è una delle lingue fondamentali per entrare nel mondo del lavoro " Loredana

Scegliere la scuola superiore è forse la decisione più importante che un adolescente deve prendere Le opzioni sono molte, quindi perché scegliere proprio il linguistico? E ancora, perché proprio il tedesco? Beh, i motivi sono estremamente soggettivi, quindi quelli di seguito sono i motivi per cui io ho scelto di seguire questi studi piuttosto che altri. Prima però bisogna fare due premesse importanti; se deciderete di studiare il tedesco, o se lo state già studiando, sappiate che questa lingua va compresa sotto vari punti di vista e no, non sto parlando delle solite regole grammaticali o della particolare pronuncia, ma di cose un po’ meno ovvie.

Prima di tutto, bisogna partire dal presupposto che il tedesco non è difficile come tutti dicono, non lasciate che queste dicerie vi fermino Ci vuole un po’ d’impegno, certo, ma la carta vincente è e sempre sarà la curiosità Infatti questa è proprio una di quelle lingue che riescono ad attirare l’attenzione su di esse perché moltissime parole non hanno una traduzione scontata, e spesso non ce l’hanno affatto, perciò riuscirne a scoprire il significato è sempre una sfida

In secondo luogo, la lingua va scoperta da zero Il tedesco non è solo un mezzo di comunicazione, ma ha una storia alle spalle, una cultura tutta da scoprire. E io, come molti altri studenti, sto scoprendo tanti aspetti e tanti aneddoti che questa lingua si porta dietro da millenni. Per esempio, lo sapevate che il primo libro stampato era scritto proprio in tedesco?

Infine, non prendetela sotto gamba Fate tesoro di tutto quello che apprenderete nel corso di 5 anni perché così facendo uscirete dalle superiori con un bagaglio culturale utile e con una competenza linguistica che, ora come ora, è assai richiesta Quindi di nuovo, perché proprio il tedesco? Personalmente, ho scelto questa lingua perché sono sempre stata interessata a tutto ciò che riguardava l’estero, ma ogni volta che in televisione sentivo persone parlare in tedesco non riuscivo mai a capire nulla

Quando ho scoperto che in una città vicino a dove vivo c’erano delle scuole superiori che davano la possibilità di studiare tedesco non ci ho pensato due volte. Ero ancora indecisa, ma quando ho scoperto che in quella che è la mia scuola da ormai quattro anni c’era addirittura un’insegnante madrelingua non ho avuto più dubbi Inoltre, ho considerato anche tutti gli eventuali sbocchi lavorativi; infatti, conoscere la seconda lingua più parlata in Europa, apre a tante possibilità di lavoro e permette di viaggiare all’estero.

Non basta? Sappiate che scegliendo di studiare il tedesco diventerete automaticamente dei candidati per partecipare allo Scambio Culturale, e che cosa c’è di più bello di visitare un Paese estero con i vostri compagni di classe? Fidatevi, sarà un’opportunità per mettersi alla prova, per vivere a stretto contatto con una cultura del tutto diversa rispetto alla nostra Non basta ancora? Beh, non sono l’unica a potervi fornire delle buone ragioni per studiare il tedesco

CLASSE 4L
Alessandra Leda Setta
A l l o r a ? C i a v e v a t
A . S . 2 0 2 2 / 2 3 S C A M B I O C U L T U R A L E GIORNAVICO PAGINA 18
e m a i p e n s a t o ?

DAI BANCHI DI SCUOLA ALL'INSEGNAMENTO

Una ex studentessa del Liceo Vico racconta come è riuscita a realizzare il suo sogno di insegnante di lingue

Sono Micaela Russo e da quasi due anni sto lavorando come insegnante di Tedesco e Cinese in un liceo in provincia di Trento, dove seguo diverse classi dalle prime alle quinte. La mia è una passione nata tra i banchi del Liceo linguistico Vico, dove ho iniziato a studiare diverse lingue e culture, ed è proprio qui che mi sono innamorata del Tedesco Ho coltivato questa passione scegliendo di studiare Lingue anche all’Università, dove poi ho scoperto il Cinese, una lingua piena di storia, cultura, capace di catturare ed affascinare sempre di più Studiare le lingue, infatti, non significa solo memorizzare vocaboli ed imparare la grammatica, ma anche aprire i propri orizzonti! Durante i vari corsi, infatti, mi sono trovata a studiare e approfondire la cultura e le tradizioni del Paese in cui quella lingua viene parlata.

S e m p r e a l l ’ U n i v e r s i t à h o s c o p e r t o a n c h e l a p a s s i o n e p e r l a d i d a t t i c a , g r a z i e a l t i r o c i n i o s v o l t o d u r a n t e l ’ u l t i m o a n n o d e l m i o c o r s o d i l a u r e a , i n c u i h o a f f i a n c a t o u n d o c e n t e d u r a n t e l e s u e l e z i o n i i n u n L i c e o L i n g u i s t i c o S u b i t o d o p o l a l a u r e a h o i n i z i a t o a l a v o r a r e c o m e t r a d u t t r i c e p e r u n a g r a n d e a z i e n d a , m a i l m i o s o g n o e r a q u e l l o d i i n s e g n a r e , c o s ì a p p e n a è s t a t o p o s s i b i l e , m i s o n o i s c r i t t a n e l l a g r a d u a t o r i a p r o v i n c i a l e d i T r e n t o p e r l ’ i n s e g n a m e n t o d e l T e d e s c o F o r t u n a t a m e n t e , d o p o s o l o c i n q u e m e s i , h o i n i z i a t o a l a v o r a r e c o m e i n s e g n a n t e s u p p l e n t e d i T e d e s c o C o n s a p e v o l e d e l l a m i a i n e s p e r i e n z a e d e l l e c r i t i c i t à c h e c o m p o r t a i l r u o l o d i d o c e n t e , h o t e n t a t o d i a t t u a r e i l m e t o d o d i i n s e g n a m e n t o u t i l i z z a t o d a l m i o m e n t o r e a l l ’ U n i v e r s i t à e , u n a v o l t a p r e s a u n a m a g g i o r e c o n s a p e v o l e z z a d e l l e m i e c a p a c i t à e n e c e s s i t à d i d a t t i c h e , h o i n i z i a t o a d a d a t t a r l o a l m i o s t i l e p e r c o i n v o l g e r e i r a g a z z i a l m e g l i o . I n s e g n a r e u n a l i n g u a , a v e d e r e i l m o n d o c o n o c c h i d i v e r s i e a e s s e r e p i ù t o l l e r a n t i e a p e r t i v e r s o n u o v e c u l t u r e è l a c o s a p i ù b e l l a c h e p o t e s s e c a p i t a r m i A d o g g i p o s s o d i r e d i e s s e r e s o d d i s f a t t a d e l l a m i a c a r r i e r a e m i a u g u r o d i i m p a r a r e s e m p r e d i p i ù .

c a e l a R u s s o

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M i

Lo scorso 29 settembre, presso l’Aula Magna dell’Istituto Mazara, si è svolta la Cerimonia per la consegna delle Certificazioni di lingua Inglese agli alunni del Polo Ovidio Con il passare degli anni e con l’impegno profuso dai docenti di lingua inglese del Polo ed anche dagli alunni, si stanno raggiungendo elevati traguardi: nell’Anno Scolastico 2021-2022, infatti, sono state rilasciate più di 100 Certificazioni Una gioia ed una soddisfazione immensa sia per gli alunni che hanno ricevuto la Certificazione, sia per i docenti di Inglese del nostro Polo che riescono ad ottenere ottimi risultati con il loro impegno e la loro dedizione.

La cerimonia è stata presenziata da Andrew Laird, responsabile della Cambridge Assessment English, che ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza delle Certificazioni nella formazione e nel mondo del lavoro La soddisfazione di tutti è stata grande perché grazie al lavoro e all’impegno dei professori e degli alunni, sicuramente i risultati sono stati ampiamente raggiunti e questo fa ben sperare nel futuro F e d e r i c a F e r r a r a C L A

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MILLE E UNA SCUOLA

L I C E O " G . V L I C E O " G . V I C O "

D I S O S T E N I B I L I T À

Il problema “ambiente” è sempre più impellente, la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 un traguardo da raggiungere necessariamente Come possiamo noi giovani contribuire a tutto ciò? Crediamo bisogni partire proprio dalla scuola: fornire a tutti gli studenti le conoscenze utili sul tema ambiente e sensibilizzare le nuove generazioni ad impegnarsi per salvaguardarlo, utilizzando in maniera sostenibile le risorse naturali Gli obiettivi di sviluppo dell’agenda sono importanti e richiedono la cooperazione tra capi di Stato e governi internazionali, quindi sembra quasi impossibile che il “singolo” possa contribuire al raggiungimento di sfide così grandi come combattere le diseguaglianze, porre fine alla fame nel mondo, porre rimedio al cambiamento climatico. Eppure ognuno di noi, anche il più pigro o indifferente, può essere parte della soluzione.

La nostra partecipazione al Festival della sostenibilità, che si è tenuto a Sulmona il 17 ottobre 2022, ha mirato proprio a questo: renderci più consapevoli e motivarci ad adottare stili di vita “sostenibili” Alcune facili azioni da mettere in pratica e che possono contribuire a risolvere o a limitare il problema sono state il filo conduttore dei lavori eseguiti per la partecipazione al Festival. Un video e una brochure sull’Obiettivo n. 6 sono stati i prodotti finali che la classe ha realizzato dopo aver approfondito la tematica nelle ore di Educazione civica

Piccoli suggerimenti come preferire la doccia alla vasca da bagno, limitare l’uso della lavastoviglie, fare controlli periodici al sistema idraulico possono fare la differenza. Impegniamoci tutti, anche con piccoli gesti, per garantire un futuro SOSTENIBILE a chi verrà dopo di noi.

A g e n d a 2 0 3 0

A L E Z I O N E
CLASSE
2I
GIORNAVICO PAGINA 22
PARTIRE DALLA SCUOLA PER AVVIARE IL CAMBIAMENTO

MANUELA SPICA INTERVISTA A

D) Come nasce la tua passione per la scherma?

R) Mi sono avvicinata alla scherma quando avevo 8 anni, seguendo le Olimpiadi di Londra del 2012. Risulta un po' banale da dire ma è stata come una sorta di amore a prima vista, probabilmente perché, essendo io ancora una bambina, guardavo per la prima volta uno sport completamente diverso e innovativo per me

D)Risulta difficile conciliare sport e scuola?

R) Sicuramente non è una passeggiata gestire perfettamente entrambe le cose; per me non è mai stato un problema, perché sono riuscita sempre ad organizzare un calendario per le interrogazioni Spesso mi capita anche di studiare in macchina ,mentre vado all'allenamento a Frascati. Devo dire però che la scuola attraverso il Progetto ministeriale "Studente-atleta di alto livello", mi aiuta molto e mi permette di programmare i giorni in cui fare le verifiche scritte e le interrogazioni e stare al passo con i miei compagni di classe e q g p

R)La gara più difficile alla quale ho partecipato è stata sicuramente durante i mondiali di Dubai, dove non ho concluso una delle mie migliori prestazioni

Era il mio primo mondiale, e l'ansia e l'emozione mi hanno giocato un brutto scherzo ma mi hanno anche motivata a migliorarmi e a dare di più nelle gare successive.

Invece, la gara più bella, è stata quella che ho disputato in Francia nel 2020, che mi ha permesso di conquistare l'argento permettendomi poi di partecipare agli Europei in Croazia e di essere convocata ai mondiali in America, a Salt Lake City, nello Utah .

R) Entrare nelle Fiamme Gialle è sempre stato un sogno a cui aspiravo fin da quando ero piccola In realtà è stato proprio il corpo della Finanza a venirmi a cercare, quando avevo 15 anni

Farne parte è una sensazione bellissima che mi fa sentire piena di orgoglio ma anche più tenace per quanto riguarda il mio futuro sportivo

D) I tuoi genitori hanno supportato la tua scelta di entrare in Finanza?

R) Certo, sono sempre stati in accordo con le mie scelte, sapendo che questa strada mi avrebbe aperto un nuovo futuro lavorativo In particolare mio padre è molto orgoglioso, visto che ora sono diventata una sua collega

D) Come ti vedi nel futuro?

D)Dati tutti i tuoi impegni, riesci a goderti la vita come una ragazza della tua età?

R)Ammetto che la scherma, soprattutto negli ultimi anni, mi prende molto tempo e spesso non riesco a concentrarmi sulla mia vita privata Mi alleno tutta la settimana, per tre volte a Roma, e spesso la sera evito di uscire perché sono molto stanca o perché devo studiare per stare al passo con il programma. Forse per alcune persone, i sacrifici che faccio risultano esagerati e mi consigliano di concentrarmi anche sulla mia vita privata ma non ho mai avuto problemi in questo senso, perché anche se mi alleno e faccio molte gare, ho sempre amicizie sparse per l'Italia con cui mi sento ogni giorno.

D)Entrare nel corpo delle Fiamme Gialle era una tua aspirazione?

R) E' una domanda abbastanza difficile a cui rispondere, visto che l'arruolamento in Finanza rappresenta il primo passo della mia carriera L'augurio che mi faccio è di poter realizzare il mio sogno, cioè partecipare ai giochi olimpici nelle edizioni future

Nonostante sia al corrente che ciò richiede molta strada e sacrificio, sono sempre pronta a spingermi oltre i miei limiti ed a puntare sempre al massimo

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C L A S S E 5 L
La campionessa della Scherma risponde alle domande dei compagni di classe

SULLE ORME DEI PRIGIONIERI DEL CAMPO 78 FREEDOM

Venerdì 7 ottobre alcune classi dell’indirizzo motorio del liceo “Giambattista Vico”, hanno preso parte alla giornata organizzata dall’Associazione “Il Sentiero della Libertà”, durante la quale sono stati inaugurati due cartelli storici posizionati lungo il Cammino del Sentiero della Libertà: uno a Campo 78, in località Fonte d’Amore e l’altro nei pressi di Borgo Pacentrano, a Sulmona Questi cartelli segnano l’inizio di un percorso che, durante la Seconda guerra mondiale, vide come protagonisti numerosi prigionieri di guerra, soprattutto inglesi. Fuggiti dal campo di prigionia di Fonte d’Amore, essi trovarono ospitalità presso le case degli abitanti del posto, che diedero loro aiuto e protezione contro la violenza nazifascista. Successivamente gli stessi prigionieri furono aiutati a fuggire al di là della Maiella, per ricongiungersi con le truppe alleate che presidiavano quei territori.

A questo atteggiamento di solidarietà disinteressata, che vide il compiersi di veri e propri atti di eroismo. è

stato dato il nome di Resistenza Umanitaria

Da più di vent’anni, con il Freedom Trail, centinaia di ragazzi per lo più delle scuole superiori, ripercorrono il cammino verso la libertà, in tre tappe da Sulmona a Casoli. Nel 2023 l’evento è previsto per il 21, 22 e 23 di aprile. La partecipazione degli studenti del Vico è stata numerosa. Più di 100 ragazzi hanno percorso gli 8 km che separano Campo 78 da Borgo Pacentrano. Nonostante le difficoltà del terreno, hanno attraversato una parte del monte Morrone e poi le strade che conducono a Sulmona, con grande entusiasmo e spirito di sacrificio. Attività come queste sono fondamentali per una scuola che ha lo scopo di coniugare l’aspetto motorio con eventi dall’alto valore storico e culturale.

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CLASSE 2B

U n a m o n t a g n a d i t r i t o l o v i e n e f a t t a e s p l o d e r e . U n b o a t o i n a u d i t o , u n ’ a u t o s t r a d a s q u a r c i a t a c h e i n g h i o t t e u n ’ a u t o . E r a i l 2 3 m a g g i o 1 9 9 2 e n e i p r e s s i d i C a p a c i p e r d e v a l a v i t a i n u n t r a g i c o a t t e n t a t o d i m a t r i c e m a f i o s a i l g i u d i c e G i o v a n n i F a l c o n e i n s i e m e a l l a m o g l i e F r a n c e s c a M o r v i l l o e a t r e a g e n t i d e l l a s c o r t a : A n t o n i n o M o n t i n a r o , R o c c o D i c i l l o e V i t o S c h i f a n i D o p o s o l o c i n q u a n t a s e t t e g i o r n i u n a l t r o i d e n t i c o s c e m p i o : v i e n e u c c i s o i l g i u d i c e , P a o l o B o r s e l l i n o , a m i c o f r a t e r n o e c o l l e g a d i G i o v a n n i F a l c o n e , i n s i e m e a c i n q u e u o m i n i d e l l a s u a s c o r t a : A g o s t i n o C a t a l a n o , E m a n u e l a L o i , V i n c e n z o L i M u l i , W a l t e r E d d i e C o s i n a e C l a u d i o T r a i n a . P e r c h i h a v i s s u t o q u e i g i o r n i l a m e m o r i a d i q u e l l ’ o r r o r e è i n d e l e b i l e . I t r a g i c i e d o l o r o s i a v v e n i m e n t i d e l ‘ 9 2 c a m b i a r o n o i l v o l t o d e l l ’ I t a l i a g e n e r a n d o s e n t i m e n t i d i s c o n f o r t o , p a u r a , s f i d u c i a , e p e r m o l t e g e n e r a z i o n i s o n o a n c o r a o g g i c o m e u n o s p a r t i a c q u e , u n o d i q u e i m o m e n t i d e l l a v i t a i n c u i s i r i c o r d a e s a t t a m e n t e c o s a s i s t e s s e f a c e n d o i n q u e l p r e c i s o m o m e n t o

I l 2 3 m a g g i o 2 0 2 2 a b b i a m o r i c o r d a t o q u e l g i o r n o e q u e l l i c h e s e g u i r o n o . E l o a b b i a m o f a t t o i n s i e m e a i g i o v a n i s t u d e n t i c o n f o r z a , c o n s p e r a n z a e f i d u c i a p e r c h é i l s a c r i f i c i o d i q u e g l i u o m i n i e d i q u e l l e d o n n e n o n s i a s t a t o i n v a n o C o n f o r t a c h e i l r i c o r d o d e l l e v i t t i m e , d i t u t t e l e v i t t i m e d e l l e m a f i e , s i a a v i v o e p o t e n t e a d i s p e t t o d e l l a c r i m i n a l i t à e d e l t e m p o p a s s a t o e c h e

s i a d i v e n t a t o p a t r i m o n i o d i t u t t i , a n c h e d i c h i q u e l g i o r n o a n c o r a n o n e r a n a t o R i c o r d a r e , q u i n d i , n o n è p i ù s o l o u n a t t o p a s s i v o , m a d i v e n t a M e m o r i a v i v a , t e s t i m o n i a n z a d i v i t a , m o d e l l o d i e s e m p i o e v i r t ù , m o t o r e d i c a m b i a m e n t i

“ S e p p e l l i r e s e m i p e r r a c c o g l i e r e g e r m o g l i ” , q u e s t o i l t e m a s c e l t o p e r i l 2 3 m a g g i o 2 0 2 2 , G i o r n a t a d e l l a L e g a l i t à c h e g l i s t u d e n t i d e l P o l o U m a n i s t i c o h a n n o c e l e b r a t o c o m e m o m e n t o c o n c l u s i v o d i u n p e r c o r s o c h e l i h a v i s t i c o i n v o l t i i n d i v e r s e a t t i v i t à f o r m a t i v e I n p a r t i c o l a r e , s o n o s t a t i r e a l i z z a t i d e i d i p i n t i s u l e n z u o l a , c o n i m m a g i n i e p a r o l e d i L e g a l i t à , i n v i a t i a P a l e r m o , c o s ì c o m e r i c h i e s t o v i v a m e n t e d a l l a P r o f . s s a M a r i a F a l c o n e D o p o i s a l u t i i s t i t u z i o n a l i , è i n t e r v e n u t o i l d o t t T i t o V i o l a , f o r m a t o r e d e l l ’ A s s o c i a z i o n e L i b e r a c o n t r o l e m a f i e L a G i o r n a t a h a v i s t o p r o t a g o n i s t i s o p r a t t u t t o i r a g a z z i c h e h a n n o m e s s o i n s c e n a u n a p i è c e s t e a t r a l e c u r a t a e d i r e t t a d a l l a p r o f s s a A n n a l u c i a C a r d i n a l i ; c o n i n t e r m e z z i m u s i c a l i d e l l a V i c O v i d i o M u s i c B a n d d i r e t t a d a l M ° M a u r i z i o R i c c i o t t i L ’ e v e n t o n a s c e a l l ’ i n t e r n o d i u n a r e l a z i o n e e c o l l a b o r a z i o n e c o s t a n t i e p r o f i c u e c h e i l n o s t r o I s t i t u t o i n t e s s e d a t e m p o s i a c o n l a F o n d a z i o n e F a l c o n e s i a c o n l ’ A s s o c i a z i o n e L i b e r a c o n t r o l e m a f i e

2 3 M A G G I O 1 9 9 2 – 2 3 M A G G I O 2 0 2 2 L E M E M O R I E D I T U T T I
GIORNAVICO PAGINA 25
SEPPELLIRE

CHE L’EDUCAZIONE CIVICA ENTRI IN classe!

L’insegnante di Storia entra in classe e, lasciandosi alle spalle lo studio dei Fenici, con un bel balzo in avanti propone la figura di Socrate all’interno del percorso di Ed Civica: “Il rapporto dell’uomo con le leggi” Di fronte ha i ragazzi del 1CM che non hanno mai sentito parlare di Filosofia eppure sembrano appassionarsi alla narrazione di quello che è sicuramente il processo più famoso della Storia e che ha come epilogo la morte di un giusto. Così, in aula risuonano parole inconsuete: maieutica socratica, dissonanza cognitiva, ricerca della verità, democrazia e demagogia all’interno della spiegazione, resa più viva da esempi concreti L’ora vola via velocemente e, concludendo, la docente chiede di restituire un lavoro che promuova l’avvincente e singolare figura del Maestro affinché i coetanei possano conoscere colui che fu indicato dall’Oracolo di Delfi come il più saggio di tutti gli uomini I risultati non si sono fatti attendere!

GIORNAVICO PAGINA 26 C L A S S E 2 C

Schermi in classe A scuola di legalità

Ormai lungo e consolidato il legame tra il nostro Istituto, la Cinemovel Foundation e Libera contro le mafie, una relazione di apprezzamento e collaborazione profonde perché fondata sulla stima per il fondatore don Luigi Ciotti e sui valori di legalità, rispetto e cittadinanza attiva proposti e condivisi, valori che la scuola sensibilizza tra gli studenti, futuri adulti e cittadini

Il progetto nazionale SCHERMI IN CLASSE (SIC) è un progetto culturale innovativo che porta il cinema direttamente a scuola, una proposta didattica originale ed efficace che vede nel cinema itinerante, nel linguaggio filmico e nella forza delle immagini strumenti di comunicazione sociale

Il percorso didattico, che nelle sue diverse ramificazioni e specificità vede impegnate numerose classi e diversi docenti della nostra scuola, affronta, attraverso l’uso di molteplici linguaggi tutti molto coinvolgenti per i nostri ragazzi, tematiche di legalità attuali: mafie, corruzione, diritti, ambiente e sostenibilità, memoria, inclusione e povertà SIC si avvale della presenza di esperti esterni, propone un piano di azioni in presenza e da remoto con seminari, laboratori, produzione di contenuti, cinema itinerante, cinema on line, festival, poiché è forte la convinzione che il cinema sia uno strumento pedagogico fondamentale, che serve a far esplodere la coscienza

I p i ù g r a n d i n e m i c i d e l l a m a f i a s o n o l a c u l t u r a e l a c o n o s c e n z a I l s u o m i g l i o r a m i c o è l ’ i g n o r a n z a

P r o p r i o q u e l l a c h e v e d i a m o d i f f o n d e r s i a n c h e n e l n o s t r o p a e s e c o m e u n a n u o v a i d e o l o g i a e p e r c o m b a t t e r l a a n c h e i l c i n e m a p u ò f a r e l a s u a p a r t e ” E t t o r e S c o l a , P r e s i d e n t e o n o r a r i o C i n e m o v e l F o u n d a t i o n

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Insieme per dire "NO" alla violenza sulle donne

La Giornata del 25 novembre è ormai diventata un punto rosso sul calendario, un giorno in cui è necessario ricordare, anche a voce alta, che purtroppo le violenze sulle donne e le violenze di genere sono ancora una piaga inaccettabile in una società che si dichiara moderna ed evoluta

A scuola l’argomento non è ridotto semplicemente a celebrare una giornata, un’occasione per scendere in piazza e manifestare

A scuola è costante, continuo e profondo il dialogo con gli studenti su queste tematiche Sensibilizzare ed educare al rispetto dell’altro, maschio o femmina che siano, è la base fondamentale del vivere civile e la scuola, insieme alla famiglia che è punto focale dell’educazione, devono essere sempre all’opera per aiutare i giovani a crescere, a gestire consapevolmente le emozioni. Necessaria è anche la collaborazione con le Istituzioni e le realtà educative presenti sul territorio Il problema della violenza è grande, diffuso e spesso silente; quindi, è assolutamente necessaria un’azione sinergica per fronteggiarlo.

Nasce così la collaborazione della nostra scuola con l’oratorio di Cristo Re, luogo di gioco e ritrovo di molti ragazzi, e con l’Associazione La Diosa onlus, impegnata a contrastare la violenza di genere e a dare sostegno e protezione alle donne vittime di abusi

Il Progetto ISHAH, svolto in diverse classi e promosso dall’oratorio della Parrocchia di Cristo Re con l’apporto di psicologi e psicoterapeuti, ha lavorato con i ragazzi su tematiche come la comunicazione, la relazione con l’altro, la conoscenza e la gestione delle emozioni, le prevaricazioni diffuse anche tra adolescenti Invece, il corteo studentesco cittadino del 25 novembre, promosso dall’Associazione La Diosa, ha rappresentato la voce forte dei giovani che manifestano per dire insieme NO alla violenza!

Un fiume di ragazzi in fermento, tra palloncini e nastri rossi, ha attraversato il corso di una Sulmona ancora silenziosa I nostri studenti hanno sfilato reggendo tra le mani immagini di donne che si sono distinte nel mondo della cultura, della scienza, dell’arte, dello sport e di donne coraggiose uccise perché hanno detto NO alla cultura mafiosa.

La Giornata è stata dedicata al ricordo di Teodora Casasanta, vittima di femminicidio nel 2021 insieme al suo bimbo Ludovico.

Nel suo ricordo, il Comune di Sulmona, ha promosso un Concorso per gli studenti la cui premiazione si è svolta dopo il corteo, presso la Sala Consiliare, alla presenza della mamma di Teodora. Una cerimonia molto toccante in cui sono stati premiati i lavori più belli degli studenti

GIORNAVICO PAGINA 28
"Ti stupirà, ma no, non sono più geloso del passato in cui non c'ero, anzi mi manca di più perché seguivo la topografia dell'io da solo l'astronomia del noi due me l'hai insegnata tu" "Ricordi", Pinguini tattici nucleari

Scegliere le parole per tessere poesie

Il nostro impegno per dire basta alla violenza sulle donne

P a r l a r e d i u n t e m a c o m e l a v i o l e n z a s u l l e d o n n e n o n è s e m p l i c e , a n c o r a d i p i ù p e r n o i r a g a z z e . M a n o n p o s s i a m o i g n o r a r e l a g r a v i t à d i q u e s t o f e n o m e n o c h e p u r t r o p p o n o n t e n d e a d i m i n u i r e n o n o s t a n t e l e c a m p a g n e d i i n f o r m a z i o n e I n u m e r i p a r l a n o c h i a r o : i n I t a l i a o g n i t r e g i o r n i u n a d o n n a v i e n e u c c i s a D o n n e v i t t i m e d i g e s t i e s t r e m i d i v i o l e n z a c h e s o t t e n d o n o u n a r e a l t à c o m p l e s s a d i o p p r e s s i o n e , d i d i s u g u a g l i a n z a , d i a b u s i , d i m a l t r a t t a m e n t i , d i v i o l a z i o n e s i s t e m a t i c a d e i d i r i t t i f o n d a m e n t a l i P a r t e c i p a r e a l c o n c o r s o c o n t r o l a v i o l e n z a s u l l e d o n n e p r o m o s s o d a l C o m u n e d i S u l m o n a e d e d i c a t o a T e o d o r a C a s a s a n t a , v i t t i m a d i f e m m i n i c i d i o , è s t a t o p e r n o i s i g n i f i c a t i v o : c i h a p e r m e s s o d i f a r e m e r g e r e e m o z i o n i e r i f l e s s i o n i s u q u e s t o a r g o m e n t o , g u i d a t e / a i u t a t e n e l n o s t r o p e r c o r s o d a l l a l e t t u r a d i u n t e s t o d i S e r e n a D a n d i n i d a l t i t o l o F e r i t e a m o r t e . U n a s e r i e d i m o n o l o g h i c h e l ’ a u t r i c e h a i m m a g i n a t o p e r d a r e v o c e a t a n t e d o n n e , m o g l i , f i d a n z a t e , s o r e l l e , f i g l i e , e x m o g l i , e x f i d a n z a t e c h e n o n s o n o s t a t e a i “ p a t t i ” e q u e s t a d i s u b b i d i e n z a è s t a t a l o r o f a t a l e .

A p p l i c a n d o l a t e c n i c a d e l C a v i a r d a g e , u n a f o r m a d i s c r i t t u r a c r e a t i v a , a l l e p a g i n e d i q u e s t ’ o p e r a , s o n o n a t e p o e s i e c h e a b b i a m o r e s o “ v i s i v e ” c o n d i s e g n i p e r s o n a l i i s p i r a t i d a l l e p a r o l e s c e l t e . E s i a m o d a v v e r o f e l i c i d i a v e r v i s t o r i c o n o s c i u t o i l n o s t r o l a v o r o c o n l ’ a t t r i b u z i o n e d e l p r i m o p r e m i o !

C L A S S E 3 I GIORNAVICO PAGINA 29

Premio Fabrizia Di Lorenzo

I p c d per quanto lontane, pulsano e ci orientano nelle azioni quotidiane. La più luminosa di tutte è Fabrizia Di Lorenzo. Durante la notte del 19 dicembre 2016, nell’attentato terroristico di Berlino qualcuno tentò di portarla via e di creare un buco nero che assorbisse anche la sua storia, cancellandola per sempre. Se leggerete, dunque, assaporerete la bellezza di una ragazza straordinaria, la quale continua a vivere nei cuori dei familiari, degli amici e di coloro i quali si sentono costantemente ispirati dagli stessi valori Chi non è mai stato portatore di speranze, di desideri? Spesso mossi dalla forza dell’età e dalla passione, i giovani intraprendono il meraviglioso sentiero Pensate al protagonista del romanzo “Enrico di Ofterdingen” di Novalis, uno scrittore tedesco: il principe era guidato dalla volontà di trovare l‘ “Anima del Mondo” e decise di partire dal castello dei genitori per il viaggio Non è difficile, quindi, percepire la vicinanza di Fabrizia Lei vedeva pace, confronto e scambio con il prossimo, credeva in una bella Europa, dove genti di nazioni differenti sanno stringersi la mano, sognando accanto al fuoco e sotto la luna Si era formata in questo istituto, la casa che oggi vi accoglie e che poi reggerà le ali di molti.

Uscite e fermatevi davanti all’ “Albero dell’Accoglienza” perché non noterete solamente l’importante valore artistico dell’opera di Alessandro Caetani. Le mani e le braccia (o rami) di bronzo sostengono, proteggono ed accarezzano un globo: è la nostra terra, unica, ma anche tanto fragile, spesso ferita dall’odio e dalla violenza degli uomini. La ricucitura spetta a noi ed è necessario che tutti contribuiscano a rafforzare i “ponti” di solidarietà fra le persone Prende forma, allora, il lavoro instancabile di Giovanna e Gaetano, i genitori di Fabrizia. Attraverso l’associazione si adoperano affinché il messaggio della figlia sia comunicato soprattutto alle ragazze e ai ragazzi Ripongono in loro, infatti, la pregevole speranza di un saldo ed indivisibile legame fra vita ed amore. Avrete l’occasione di esprimervi con la scrittura, partecipando al concorso che viene indetto annualmente presso il liceo “Giambattista Vico”, per gli allievi di scuola superiore Così, potrete far conoscere e raccontare voi stessi agli altri, aprendovi ad un mondo grande, colmo di bene Ricordatevi, infine, di queste parole, appartenenti ad Altiero Spinelli, un intellettuale forse complesso per i più piccoli, ma fondamentale nella costruzione del sogno di cui abbiamo parlato: “la via da percorrere non è facile, né sicura Ma deve essere percorsa e lo sarà!” (“Il manifesto di Ventotene – Per un’Europa libera ed unita”

GIORNAVICO PAGINA 19
GIORNAVICO PAGINA 30

L’inferno dantesco ci pone di fronte al problema di come adattare l’opera agli alunni con bisogni educativi complessi, tenendo conto dei loro livelli di competenza. Il piano annuale per l’inclusione del nostro Istituto rileva quanto sia forte e costante l’impegno di tutti i docenti nella realizzazione di attività che favoriscano l’inclusione degli studenti con disabilità. Questo permette a tutti gli studenti di riconoscere nel percorso scolastico il proprio stile di apprendimento, quello che più si avvicina alle proprie esigenze, che li rende più autonomi e consapevoli del loro processo di apprendimento. È qui che nasce e prende forma un’attività che affonda le sue radici in questa splendida dimensione inclusiva e da lì si sviluppa per portare tutti gli alunni del gruppo classe allo stesso livello, utilizzando modalità diverse per raggiungere però gli stessi obiettivi, perché i ragazzi possiedono delle “specialità” ed è importante che l’insegnante le sappia riconoscere, valorizzare ed esaltare! Come passare dalla teoria alla pratica? È fondamentale osservare l’alunno, cercando di trovare i suoi punti di forza. Dopo un anno e mezzo trascorso in DAD a causa dell’emergenza pandemica può subentrare la paura di una nuova routine ed anche dei compagni, un po’ come Dante che sta per entrare nella “Selva oscura” e non sa a cosa va incontro. Siamo partiti da uno stralcio dell’Inferno dantesco tradotto in comunicazione aumentativa alternativa Di cosa si tratta? Partiamo da un punto importante: non riuscire ad utilizzare lo “speech”, ossia il linguaggio verbale, non può e non deve essere un ostacolo alla comunicazione ed è per questo che la comunicazione aumentativa in quanto “alternativa” è uno strumento che accompagna il linguaggio verbale visivamente e oralmente integrando l’immagine alla

pronuncia ad alta voce, aspetto non trascurabile in quanto non inibisce l’emergere del linguaggio verbale ma anzi, potrebbe come conseguenza stimolarlo.

Per questo tale strumento, se già conosciuto ed introdotto negli anni, può rappresentare una chiave di lettura per accedere a contenuti importanti come la Divina Commedia, ma è anche uno strumento che utilizza la persona con bisogni comunicativi speciali nella quotidianità Basti solo pensare che si tratta di una strategia che viene utilizzata nei progetti urbani per indicare luoghi pubblici, associando alla parola delle immagini significative per rappresentarla ed è anche utilizzata per gli stranieri o come primo approccio all’autonomia dei bambini È evidente quindi la circolarità del progetto realizzato dalla classe 3H indirizzo Linguistico del Liceo G.Vico che non abbraccia soltanto l’alunno diversabile ma anche tutti gli altri È stato realizzato un libro ed uno storytelling che lo accompagna: due strumenti potenti in grado di creare legami ed inclusione, nonché di porre in essere un ambiente di apprendimento in grado di far comunicare tutti Tutti gli alunni del 3HL hanno realizzato il voice-over nello storytelling realizzato sulle immagini dell’Inferno dantesco e questa occasione è stata significativa per creare un gruppo attorno al compagno, per riconoscere i suoi bisogni e per trovare un canale di dialogo “alternativo” che i ragazzi non avevano mai sperimentato prima Possiamo sicuramente emozionarci ascoltando le voci dei ragazzi e sfogliando le pagine del libro realizzato ma ci si emoziona ancor di più per aver avuto il privilegio di vedere realizzato l’obiettivo principale dell’attività: l’inclusione

DANTE… ALTERNATIVO!
GIORNAVICO PAGINA 31
UNA CHIAVE DI LETTURA POSSIBILE PER LA LETTERATURA ITALIANA.

Giornata internazionale delle persone con disabilita'

novembre 2022

novembre 2022

Nel tempo il Flashmob di SpecialOlympics è diventato un appuntamento fisso per la nostra scuola. Quest'anno nella storica Piazza XX settembre, ai piedi di Ovidio, i nostri studenti insieme agli atleti special, si sono scatenati sulle note del noto brano “Dove si Balla” Come sempre c'è la voglia di esserci, di muoversi, di fare gruppo di condividere la gioia attraverso il ballo Un flashmob a livello nazionale, un unico grande momento di condivisione e divertimento, un messaggio trasversale importante fatto di cultura e inclusione attraverso l’attività fisica e lo sport.

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“Nel poemetto la natura fa da sfondo all’ iniziazione amorosa e gli stessi elementi del paesaggio, con la loro valenza cromatica, sembrano pennellate colorate di un artista che dipinge”

Ho il piacere di condividere uno stralcio del mio elaborato e le emozioni che ho provato nello scrivere un testo per il concorso Vittorio Clemente: terra e cuore riferito in particolare all’opera “Acqua de magge” del poeta dialettale di Bugnara Costui narra la sua prima esperienza sentimentale in età di fanciullo

Fino ad ora non avevo mai partecipato ad un concorso letterario perché non si era mai presentata l’occasione e perché avevo timore di mettermi in competizione con gli altri, dunque cercavo delle scusanti Poi, un giorno, mi sono trovata dentro tale situazione e la mia riluttanza è divenuta interesse e piacere di fare e, nonostante le mie insicurezze, ho scritto colonne e colonne

Sono ben felice di sapere che il mio lavoro è stato apprezzato L’esperienza vissuta la mattina del 29 ottobre presso il Liceo Artistico Mazara è stata unica, mi sono sentita veramente avvolta da tanto entusiasmo, partecipazione e attenzione Il giorno della premiazione ora, a mente fredda, lo ricordo con gioia e batticuore. Il riconoscimento ottenuto mi ha dato una buona iniezione di autostima

SENTIMENTO E SCRITTURA

MOVIMENTO PER LA VITA

LE SORPRESE DEL CUORE

UN RACCONTO A CUORE APERTO

Anche quest’anno il polo liceale G Vico di Sulmona ha partecipato al concorso internazionale indetto dal “Movimento per la vita” Gli studenti del triennio erano invitati a scrivere rispondendo al seguente spunto: “Trasformare l’inverno in primavera”, con riferimento alla denatalità Uno dei primi premi è stato assegnato a me Sono molto contento di andare a Palermo il 17 novembre e di condividere questa esperienza con altri alunni premiati; ciò permetterà di confrontarmi con studenti provenienti da istituti di tutta Italia Sono riuscito ad esternare ciò che ritenevo fosse giusto raccontare a cuore aperto a tutti un’ esperienza di vita che oggi può risultare scontata e banale agli occhi di un adolescente distratto ma è molto di più Vivere senza paura un’adozione ben riuscita, con a fianco due genitori fantastici che non smetterò mai di ringraziare per il gesto unico che hanno fatto per me, è ciò che è a tutti gli effetti è la mia vita oggi, e ciò che augurerei ad ogni bimbo mai nato Vorrei ringraziare la mia famiglia per tutto ciò che mi ha dato e ancor di più per gli insegnamenti e i valori trasmessi.

In un mondo che viaggia a ritmi di crescita altissimi, a pesare sulla decrescita è il fenomeno della denatalità Parlando del fenomeno della denatalità dire che L’Italia sta dibattendo su questa problematica e combattendo; oggi infatti si fanno sempre meno figli La principale motivazione che provoca tutto ciò è forse la disoccupazione giovanile Piano piano si stanno svuotando sempre più le culle “Viviamo in una società in cui la vita non è più vista in modo positivo e come un momento di felicità eterna ma come un ostacolo” Questa è una delle frasi sulle quali ho concentrato il tutto infatti oggi molte donne, una volta che comunicano la loro gravidanza vengono licenziate Più si va avanti e sempre meno donne hanno la possibilità di diventare mamme Il desiderio di mettere su famiglia vive nei cuori dei giovani ma al centro dell’attenzione si pone la carriera, lo studio Il figlio viene praticamente visto come un ostacolo Spero vivamente che questo problema si risolva e che lo Stato attui politiche mirate a sostenere il ruolo genitoriale delle giovani donne

Ringrazio tutti di cuore per la possibilità che mi è stata offerta, sono molto grata e felice per l’esperienza che vivrò con altri vincitori di tutt’Italia

Grazie a questa vincita ho capito l’importanza del credere in se stessi e di non arrendersi mai al primo ostacolo

Ameti -Classe 4G

TRASFORMARE L'INVERNO IN AMORE
GIORNAVICO PAGINA 33

SCEGLI LA TUA STRADA!

I NOSTRI PERCORSI...
LICEO G I A M B A T T I S T A V I C O Liceo Giambattista Vico Via Palmiro Togliatti, 1 67039 Sulmona (AQ) Segreteria: Tel. e Fax 0864.53763 www iisovidio edu it aqis02100g@istruzione it
Le docenti Anna Maria Iervolino, Antonella Naccarella, Alessia Verrocchi ringraziano la Dirigente, gli insegnanti e tutti gli alunni che hanno contribuito alla realizzazione del GiornaVico 2022/2023

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