N. 0 10 Dicembre 2014
Allacciate le cinture !
Stress Lavoro Correlato, rischio psicosociale nei luoghi di lavoro
“Signori, si parte !” con questa scommessa editoriale e, come in ogni viaggio in auto, non dobbiamo dimenticare di tutelare noi e gli altri passeggeri. Arguzie a parte, siamo il Gruppo di lavoro di Coordinamento degli RLS del Comune di Milano e accarezziamo l’idea che si possa arrivare, un giorno non lontano, a compiere ogni nostra azione lavorativa (e non) con la consapevolezza di prevenire per tutelare l’individuo e abbassare le soglie di ogni rischio prevedibile. Il lavoro da fare passa per un aumento della consapevolezza e, senza dubbio, per una maggiore informazione con tutti gli strumenti disponibili come per esempio questo BOLLettino d’INformazione e Orientamento per la Sicurezza rivolto a tutto il personale comunale. Con l’intento di cominciare a “bollare” sia le cose buone che quelle da migliorare proprio con i tre classici colori semaforici (verde, giallo, rosso).
Grande successo al Convegno promosso dal gruppo di lavoro di Coordinamento degli RLS sullo Stress lavoro Correlato, svoltosi a Milano il 21 novembre 2014. Sala gremita da tutto esaurito con numerosi lavoratori ed RLS del Comune di Milano, dell’Università di Milano e dell’Insubria, di alcuni comuni della cintura milanese e di altre realtà lavorative pubbliche e private. L’attenzione e
Sappiamo che non inventiamo nulla di nuovo ma speriamo di animare il dibattito e aumentare il coinvolgimento di tutte gli attori interessati in questo processo, partendo dai lavoratori e passando per i tecnici, i medici del lavoro fino ai preposti, ai Dirigenti e ai Datori di lavoro. Dopo circa 20 anni di obblighi sulla sicurezza (tutti conoscevano la vecchia legge 626 del 1994), fino ad oggi, con il Testo Unico 81 del 2008, finalmente gli RLS escono allo scoperto, si mettono in gioco e contribuiscono a tutto campo alla politica della saluta e sicurezza nei luoghi di lavoro. Bollino Sicurezza avrà anche una versione digitale e sarà diffuso a tutti i lavoratori attraverso l’intranet e la posta elettronica. Abbiamo coscienza che non siamo un’isola felice, ma parte di un arcipelago e per questo è stato creato anche un sito web i cui obiettivi sono racchiusi tutti nel nome: www.rlsinrete.it beneficiando della condivisione di esperienze e buone prassi delle altre realtà sia pubbliche che private, degli Organismi istituzionali di studio, ricerca e controllo nazionali ed europei. (Giuseppe Falanga)
l’interesse si è concretizzato con l’avv. Rolando Dubini, profondo conoscitore della materia a livello internazionale ed autore di numerose pubblicazioni, che ha svolto una interessante carrellata giurisprudenziale esponendo l’applicazione concreta della norma nella realtà quotidiana; la dott.ssa Sara Zanettichini, che ha suscitato grande partecipazione tra i presenti sull’importanza della formazione e corretta comunicazione per il cambiamento e l’ASL Città di Milano con la dottoressa M.G. Fulco e l’INAIL regionale con la dott.ssa T. Taroppio, chiamate ad esporre la situazione dal loro particolare osservatorio per questo rischio reso obbligatorio dal TU 81/08 a partire dal 31 dicembre 2010. Rischio spesso ignorato e trattato con superficialità, sia per scarsa conoscenza tra i lavoratori interessati che per scarsa sensibilità e attenzione dei datori di lavoro e dei dirigenti. Secondo un’analisi compiuta dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, da qui a soli sei anni il motivo principale per cui i lavoratori saranno costretti ad assentarsi dal lavoro sarà lo stress. Tra i motivi principali della condizione di stress nella quale può trovarsi un lavoratore del Vecchio Continente sono l’assenza di una sicurezza lavorativa, ovvero lo stato di precarietà, la mole di lavoro da svolgere e l’assenza di un adeguato supporto da parte dei colleghi di lavoro e dei propri diretti superiori. (segue a pag.2)
(segue dalla pag.1)
Fino ad oggi è stato fatto poco per porre un argine a questo problema, motivo per cui da qui a sei anni, se non si correrà subito ai ripari, lo stress diventerà, come detto, il motivo principale per cui un lavoratore non si recherà al lavoro, con conseguenti costi economici e sociali molto alti.
Pagina 2
Il barometro dello stress lavoro correlato nel Comune di Milano E’ stato effettuato un primo monitoraggio tra i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria nel 2011 ed è in corso quello per i non soggetti a sorveglianza sanitaria. Tra i settori più critici, possiamo indicare la Polizia Locale ove è apparsa trasversale a tutte le mansioni analizzate la scarsa informazione ai lavoratori sulle tematiche relative allo stress lavorocorrelato e la mancanza di formazione specifica soprattutto per le figure professionali di riferimento, in merito alla gestione delle persone ed alle relazioni interpersonali. Nel Settore Famiglia /Servizi sociali ad eccezione del personale amministrativo il cui indice di rischio è risultato accettabile, per le altre mansioni analizzate il grado di Criticità riscontrato è risultato alto (ASSISTENTE SOCIALE e OPERATORI RICOVERI NOTTURNI) e indici meritevoli di monitoraggio nel tempo per le figure degli EDUCATORI e degli ESA.) Tale risultato non fa altro che confermare quanto già è segnalato nelle riunioni periodiche annuali sulla base dell’evidenza di giudizi di non idoneità temporanea o permanente, in particolare per gli educatori CDD, correlata a situazioni di esaurimento psicofisico che può configurarsi nel cosiddetto burnout.
I Datori di lavoro (in riferimento al D.Lgs. 81/2008) Dr. Sergio Mancuso Vice Direttore Area Innovazione, Sviluppo Economico e Sociale piazza Scala,2 20121 Milano 02 884.48131 AIES.Datore.Lavoro@comune.milano.it Dr. Federico Bordogna Vice Direttore Generale Area Servizi al Cittadino via Larga,12 20122 Milano 02 884.60017 ASC.Datore.Lavoro@comune.milano.it Dr. Tullio Mastrangelo DC Sicurezza urbana Comandante Polizia Locale via Beccaria, 19 20122 02.772.70001-2-3 PL.Datore.Lavoro@comune.milano.it Arch. Paolo Simonetti Vice Direttore Generale Area Territorio via Pirelli 39 - 20124 Milano tel. 02 884 66262-202 AT.Datore.Lavoro@comune.milano.it
Servizio Programmazione ed Applicazione D. Lgs. 81/08 Geom. Gianmario Raffaini Piazza Duomo, 19 -20121 Milano 2° piano tel. 0288466439 - fax 0288466919 - cell. 3357846578 gianmario.raffaini@comune.milano.it
Sorveglianza sanitaria Comunque per comprendere meglio lo stress e definire corrette misure di prevenzione è sempre necessaria un'analisi completa della situazione.
Bollino Sicurezza n.0 - 10 dicembre 2014 Bollettino d’Informazione e orientamento per la Sicurezza nel Comune di Milano Informazioni degli RLS ai lavoratori/lavoratrici In riferimento al D.Lgs 81/08 www.rlsinrete.it rlsinrete@gmail.com
Coordinatore Medici Competenti Enrico PROTO Via Santa Croce 10/A – Milano Tel: 02 58 18 78 00 – 7516 E-mail: com.mil.medicocompetente@hsr.it Medici competenti Paolo BUTTI,Silvia CAIROLI Antonio DI MARIA,Lorenzo Giuseppe GIUBILEO Mirella MERONI,Alessandra PETRI Maria Grazia RICCI,Giuseppe SOZZI Nadia TAVERNA
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) rls@comune.milano.it
RSPP - Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione P.c. Giovanni CARNIEL Via Viviani,10 – Milano Tel: 02 48 01 52 28 E-mail: com.mil.spp@niering.it Addetti servizio prevenzione e protezione Battista ARRAI,Giuseppe CORDONE,Claudio FARINA Michele LECCHI,Angelo LIMIDO,Paola LODOLO Mariella POLINI,Aldo RIBONI,Massimo ROSA
Pagina 4
Sopralluoghi del servizio di prevenzione e protezione I sopralluoghi vengono svolti dagli ASPP con cadenza almeno annuale. Su richiesta o per problematiche particolari gli interventi possono essere di più. Ai sopralluoghi partecipano i Medici Competenti e altro personale dell' RTI di adeguata esperienza relativamente al problema da affrontare. Sono invitati a partecipare anche i Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori consultati “preventivamente e tempestivamente in ordine alla Valutazione dei Rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda” [Art. 50 comma 1 lett. b)]. Lo scopo dei sopralluoghi è: verificare l' attuazione delle misure già stabilite nei sopralluoghi precedenti ai fini del miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza [V. DLgs 81/08, Art. 28 comma 2 lett. c)] ; individuare eventuali nuovi fattori di rischio in aggiunta a quelli già individuati nel Documento di Valutazione dei Rischi e identificare le misure per la sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro; individuare la necessità di procedure per l'attuazione delle misure da realizzare nonché i ruoli della organizzazione aziendale che vi debbono provvedere [V. DLgs 81/08, Art. 28 comma 2 lett. D) ; verificare la corretta tenuta e compilazione della documentazione prevista dalla attuale normativa (esempio: Registro di Prevenzione Incendi) e la disponibilità in loco del Piano di Emergenza, delle procedure e di ogni altro documento utile alla gestione della sicurezza (esempio:DUVRI) ; verificare la congruità delle Schede di Mansione rispetto alla attività esercitata nel Sito oggetto del sopralluogo ; identificare carenze igieniche, strutturali e/o impiantistiche che possono creare rischi per la incolumità dei lavoratori addetti; Il Responsabile del Sito (Direttore Centrale o Direttore di Settore) mette a disposizione, per tutta la durata dei sopralluoghi, una persona con adeguate conoscenze dell' organizzazione e delle attività che vengono svolte nel Sito. L' Addetto del SPP redige un rapporto di sopralluogo denominato “report”,il quale, dopo approvazione da parte del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, viene inviato, a cura dell'
ASPP, ai soggetti interessati. I report costituiscono l'aggiornamento del documento di Valutazione dei Rischi di sito. Preposto persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa Sorveglianza sanitaria La sorveglianza sanitaria è un'attività di prevenzione che si fonda sul controllo medico del lavoratore, ma richiede anche la conoscenza approfondita dell'organizzazione del lavoro, degli aspetti qualiquantitativi dell'esposizione ai fattori di rischio professionale e degli specifici effetti sulla salute dei lavoratori. Obiettivo della sorveglianza sanitaria è quindi la tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori che si esplica attraverso: valutazione della compatibilità tra condizioni di salute e compiti lavorativi (idoneità alla mansione specifica) individuazione degli stati di ipersuscettibilità individuale ai rischi lavorativi verifica dell'efficacia delle misure di prevenzione dei rischi attuate
TELELAVORO Conosciuto nei paesi anglosassoni come “Telework” il telelavoro può essere inteso come un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica dell'ufficio o dell'azienda, facilitato dall'uso di strumenti informatici e telematici caratterizzato da una flessibilità sia nell’organizzazione, sia nelle modalità di svolgimento. Il Comune di Milano ha avviato una fase sperimentale per l’introduzione del Telelavoro domiciliare: il prestatore opera dal suo domicilio, e comunica con l'azienda per mezzo di PC, fax o altri strumenti. Il computer può essere connesso stabilmente alla rete aziendale, oppure vi si può collegare solo per la ricezione e l'invio del lavoro. Il Telelavoro viene assegnato su libera richiesta del lavoratore e dove incorrono determinati requisiti che ne consentono l’ottenimento.