OTTOBRE 2015
€ 5.00
Raffaello Avanzini
IL CLUB DI
GIULIETTA
Il futuro dell’editoria QUEL FENOMENO DI
PÉNÉLOPE
BAGIEU
SPECIALE pink book
Scrittura Dietro le quinte di un romanzo
EDY
The Pink side • • • •
A PROVA DI PINK DILLO CON UNA CANZONE GRAND TUOR NATURE&STYLE
PINKMAGITALIA.COM
of life
TASSI
QUATTRO PASSI CON L’AUTRICE
IN QUESTO NUMERO OTTOBRE 2015
EDITORIALE
7 Pink&Chic 8 The pink side of life 9 Consigli per giovani lettrici: Colleen Hoover
IL BELLO DI PINK
10 Raffaello Avanzini
SCRITTURA
17 Dietro le quinte di un romanzo: Ti racconto una storia. Esistono regole?
PINK LADY
10.
20 Il Club di Giulietta: Intervista a Giovanna Tamassia
GRAND TOUR
17 Ever since The Grand Tour
FOCUS ON
27 Il trionfo dell'autoironia 29 Il grande sogno
HER STORY
20.
31 Intervista a... Monna Lisa 33 Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena 35 Lettere d'amore di Enrico VIII ad Anna Bolena
LA PAGELLA DI PINK
37 Come si fa a dargli torto?
51.
47.
NATURE&STYLE
54 Ametista e acquamarina
IL SAGGIO DI PINK
39 Anatomia del best seller
PINK BLOG
41 L'incastro (im)perfetto
PINK BOOKS YA
42 In questa fine estate
DILLO CON UNA CANZONE 44 Il Gran Diavolo
PINK ART
47 Quel fenomeno di Pénélope Bagieu
QUATTRO PASSI CON L'AUTRICE 51 Edy Tassi
TECHNO
53 La pelle dell'invisibilità
BEAUTY
55 I capelli dopo l'estate
A PROVA DI PINK
56 Beauty tricks for clumsy chicks
INDOVINA CHI VIENE A CENA? 58 Empanada gallega: a tavola con don Chisciotte
L'ANGOLO DEL DIRETTORE 59 Alcuni giorni fa
56.
“ ” Pink&Chic EditOriale
il DIRETTORE
N
on si è mai sazi di imparare e l'universo femminile è pieno di spunti di vita che attendono solo di essere svelati. Cultura, letteratura, curiosità, cronaca, storie vere o nate da un'idea, dall'immagine di un momento, da un racconto casuale arricchito da una fantasia che non è mai finzione: oggi nasce Pink Magazine Italia, rosa come il colore di ogni donna che è al centro di queste pagine, però aperto anche a un pubblico maschile e a chiunque voglia conoscere di più, sapere, leggere e non soltanto passare il tempo. Pink è una rivista nuova e unica nel panorama delle pubblicazioni femminili italiane, per questo una volta sfogliata, non la lascerete più. Vi conquisterà. È utile per aspiranti scrittrici come per le più incallite lettrici di romanzi e saggi stranieri, vi farà conoscere il mondo dell'editoria (in questo numero non perdete l'intervista della nostra Cinzia Giorgio a Raffaello Avanzini, amministratore delegato di Newton Compton), e le firme che vanno per la maggiore oltre confine, come Pénélope Bagieu l'artista che sta spopolando in Francia. Visto che il contributo dei signori uomini è fondamentale, partiamo forte con rubriche quali Grand Tour, in lingua inglese, a cura di Rick Zullo e, per le più romantiche, consigliamo il concorso letterario "Scrivere per amore" organizzato dal Club di Giulietta di Verona. Pink veloce come la maglia rosa, agile come la Pantera rosa, dolce come un confetto, affronterà però anche i temi più spinosi dando voce alle donne che lavorano, amano, soffrono: al sesso fortissimo che è all'origine del mondo e che cerca sempre di vedere la vie en rose, il lato rosa della vita. Pink power, si parte!
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The Pink side
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FOTO MCP
la nostra casa “editrice è il futuro” 10
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Il bello di Pink
Raffaello
”
AVANZINI Il futuro dell'editoria di CINZIA GIORGIO
Amministratore delegato della Newton Compton, casa editrice fondata dal padre, Raffaello Avanzini è oggi uno degli editori più importanti d’Italia
Raffaello Avanzini è
nato in mezzo ai libri. Il padre Vittorio fondò la casa editrice Newton Compton due anni prima che lui nascesse. È partito dal basso, con una dura gavetta: ha fatto il magazziniere della sua casa editrice, fino a diventarne in pochi anni amministratore delegato. La Newton Compton oggi è considerata l’unico marchio editoriale indipendente, che non appartiene cioè a gruppi editoriali. Il successo è arrivato inizialmente con la collana Cento pagine mille lire (un boom di vendite che ha sfiorato i sessanta milioni di copie) fino ad arrivare a oggi, con le innovative ristampe di PINK MAGAZINE ITALIA OTTOBRE 2015
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Dietro le quinte di un romanzo
“ ” Scrittura
Ti racconto una storia Esistono regole?
C
oncludevo il primo dei nostri appuntamenti dicendo che lo scrittore è un creatore di mondi e che il lettore, per suo tramite, ha il privilegio di scoprirne tanti e diversi. Dicevo anche che questa creazione non può essere priva di regole, almeno non se l’intenzione di uno scrittore è quella di raggiungere un altro da sé che è il lettore. Una sera di luglio di un anno fa, mi trovavo a Viterbo in occasione di Caffeina e ho avuto modo di ascoltare David Grossman pronunciare queste stesse parole: «Lo scrittore è un creatore di mondi, descrive mondi». Alcune delle cose dette in quello splendido intervento le ritroverete nei nostri prossimi incontri, talmente le ho trovate condivisibili e adatte a questa nostra piccola rubrica. Ma torniamo a noi. Il lettore – dicevo sempre nel primo di questi articoli – dovrà riuscire a muoversi in questo mondo. Potrà sentirsi perso perché l’autore avrà deciso di
di ALESSANDRA PENNA editor
sottrargli improvvisamente le coordinate, provocando in lui spaesamento e smarrimento, ma quelle coordinate, lo scrittore le avrà a un certo punto fornite. Come è possibile farlo? Cos’è che consente di capire quale sia la via su cui lo scrittore vuole che il lettore si incammini? Che cosa gli indica il sentiero. Mi sono convinta, in questi anni, leggendo scrittori affermati e aiutando quelli che non lo erano a emergere, che si tratti della struttura. Quando parlo di struttura penso a uno scheletro. A ciò che potrebbe rimanere di una storia se la scarnificassimo, se lavorando per sottrazione togliessimo tutto ciò che non è “assolutamente essenziale”. Arriveremmo a un’ossatura, a delle fondamenta – se preferite – ovvero al sostrato (quod substat) che sorregge tutto il resto.
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Il Club di
Giulietta
Intervista a Giovanna Tamassia
di CINZIA GIORGIO
Soffri per amore? Sei un appassionato del bardo inglese e la tua opera teatrale preferita è Romeo and Juliet? Credi che Giulietta Capuleti sia una delle eroine più straordinarie della tragedia elisabettiana? O più semplicemente sei innamorato e hai un debole per le storie d’amore? A Verona c’è un luogo magico, creato per tutti gli amanti dell’amore, di Shakespeare e della letteratura.
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“ ” Grand Tour
di RICK ZULLO
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ver since The Grand Tour, English-speaking authors have been penning wistful memoirs about the allure of Italy’s infinite charms. Now in the age of self-published eBooks, this genre has been reignited, and it seems that every American or Brit who has ever spent a two week holiday on the Amalfi Coast has written their own version of Eat, Pray, Love or Under the Tuscan Sun. Many foreigners quickly “fall in love” with Italy, like a passionate affair with a mysterious stranger. That first meandering cruise down the Grand Canal, or the first gaze upon the radiant dome of Saint Peter’s at sunset arouses us all, and it doesn’t take much more for Italy to seduce us completely. Some even fall in love with Italy just by watching a romantic film, and then come here expecting to walk onto the set of La Dolce Vita — only then realizing, to their horror, that Fellini was
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actually being ironic with his movie title —. Those types don’t last long; a few months at the most, then they scamper back home, angry with Italy for not living up to their dreams. However, for those of us who are willing to accept that Italy is not a perfect place, we find something that it is still very tempting and difficult to resist. For one thing, you are assigned the distinguished role of The American. Not that an American in Rome is exactly a novelty, but still, you are always viewed as something slightly out of the ordinary, and people want to know about you just out of curiosity. One day I was grocery shopping at a small market in a suburb of Rome. When I was checking out, the young clerk noted my obvious foreign accent and asked me, “È inglese, Lei?” “No, sono americano.” “Figo!” Yes, I admit, it is sort of cool to be an American in Rome. Maybe I’ll write a book about it someday
“ ”
Il trionfo dell’AUTOIRONIA Focus On
La vera rivoluzione femminile di DANIELA BALDASSARRA
Siamo in
un momento storico e sociale in cui si parla tanto di “parità di genere” che, in maniera assurda, sembra ancora essere una condizione da conquistare, da mettere al voto, da stabilire, quando invece dovrebbe essere nell’equilibrio naturale della vita. Le donne sono scatenate a riguardo, gli uomini probabilmente spaventati, ed è per questo che in ambito politico, lavorativo e anche familiare fanno ostruzio-
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Il grande “
sogno
Focus On2
”
Alla conquista dell’America di LIDIA OTTELLI
Gli italiani e i loro discen-
denti hanno giocato un ruolo chiave nella scoperta, nell’esplorazione delle Americhe, a cominciare ovviamente da Cristoforo Colombo nel 1492, e ad Amerigo Vespucci nel 1499, continuando con molti altri che ben conosciamo. Una piccola fuga di cervelli che ci ha fatto conoscere per quello che siamo e per quello che valiamo. Anche per la nostra amata letteratura è così. Da anni noi lettrici leggiamo libri tradotti da grandi case editrici, e da molti anni, abbiamo imparato ad amare ogni singola pagina di queste amazzoni americane che ci riempiono il cuore e le librerie. Ma da oggi qualcosa sta cambiando. Sempre
più italiane stanno spopolando con i loro libri, e lo fanno in modo eccellente seguite da persone professionali che stanno cercando di far approdare queste nuove autrici, verso altri orizzonti. Questo è un sogno! Sicuramente avranno detto così le tre autrici di cui vi parlerò. Tre scrittrici che stanno realizzando il loro piccolo sogno di vedere tradotto e venduto il loro libro oltre oceano, in quella
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“ ” Monna Lisa donne che hanno fatto la storia
HerStory
intervista a...
1503-1506 ca. La Gioconda è il dipinto più famoso del mondo. Misteriosa e sensuale, amata al limite dell’idolatria e oggetto di mille, dissacranti parodie. di LUIGI L. AVALLONE
Monna Lisa...
Oh be', certo, si fa presto a dire Monna Lisa. Però mi piace, sa? Non che sia proprio sicura che si tratti del mio nome, a voler esser sincera. Del mio vero nome, intendo dire.
Ecco appunto: il nome, la donna del quadro...
Eh no, sa bene che non posso in alcun modo conversare su fatti misteriosi che fanno parte di quella che voi chiamate storia. I presupposti affinché questo simpatico siparietto tra lei, nella condizione di intervistatore, e me, nella condizione di intervistata, funzioni, non ammettono in alcun modo che ciò avvenga. Non vorrà mica vedermi svanire, svaporare, dico sfumare davanti i su' occhi. Su, mi faccia altre domande. Poi sa che le dico? Nemmeno mi ricordo più chi sono.
Ecco, infatti. Lisa Gherardini.
Gliel’ho detto: Lisa mi garba. Non ho occhi blu né trecce – come dice quel vostro
L. da Vinci, Isleworth Mona Lisa, 1410-1455 ca. PINK MAGAZINE ITALIA OTTOBRE 2015
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Maria Antonietta “ d’Asburgo-Lorena
”
HerStory pillole
di ADRIANA ASSINI
"Perdonatemi,
signore, non l’ho fatto apposta” aveva sussurrato la sovrana rivolta a Sanson, il boia di Parigi, dopo che gli aveva pestato un piede mentre saliva sul patibolo. Sistemata la testa nell’apposita lunetta, aveva atteso che la lama della ghigliottina facesse il resto. Ma per quale ragione quel mattino d’autunno del 1793 Madame era finita sotto il rasoio nazionale, appena qualche mese dopo che la stessa sorte era toccata a suo marito? Malgrado la crisi economica che stava strangolando la Francia, i sovrani avevano continuato a vivere come nababbi. Soprattutto lei, l’Austriaca. Abituata a dettare la moda in tutta Europa, sborsava cifre esorbitanti per gli abiti della Bertin, sarta di grido, o per le mirabolanti acconciature del coiffeur Léonard, un trionfo di veli, piume e pietre preziose. E a tavola? Di scarso appetito – andava avanti con brodini e pollo arrosto – la reine spendeva una fortuna in favolosi banchetti destinati a stupire gli ospiti.
E il popolo? Alla fine, stremato dalle tasse, aveva messo in scena la Rivoluzione. Cacciata da Versailles, Madame Deficit aveva poi tentato la fuga verso l’Austria, ma era stata arrestata assieme al consorte con l’accusa di tradimento della patria. Aveva solo 37 anni quando, tra gli applausi dei cittadini accorsi in piazza, la sua testa senza più fronzoli finì nel secchio dei giacobini
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Lettere d’amore di
Enrico VIII ad Anna Bolena
“ ” HerStory2
con un saggio di Nadia Fusini
Q
uesto volumetto epistolare rappresenta la fedele testimonianza della passione tra Re Enrico e Anna Bolena, futura Regina d’Inghilterra. L’esaustivo saggio che precede le lettere, a cura di Nadia Fusini, avvicina anche il più ignaro lettore a questa storia di morte e amore. La vita di re Enrico è tormentata e costellata di esecuzioni, è un re amato, un uomo che ama pavoneggiarsi in tornei e cacce. Si attornia di cortigiane entrando nei loro letti, famoso per aver sposato ben sei mogli, averne fatte giustiziare due, ripudiata una e quasi imprigionato un’altra. Ossessionato da un erede maschio che sembra non arrivare, amareggiato dai continui fallimenti della moglie Caterina d’Aragona, si lascerà conquistare dalla giovane e ribelle Anna, ma lei non è come tutte le altre. È una donna intelligente e ambiziosa che non vuole finire nel letto di un re a far compagnia ad altre cortigiane, sfornando bastar-
LE RECENSIONI di Linda Bertasi
di. Lei vuole il potere e riuscirà dove altre hanno fallito, inconsapevole del giogo che si nasconde sotto la corona che adornerà il suo capo. La carriera di Anna è vertiginosa. Mel 1532 diviene Marchesa, nel 1533 sposa il re in segreto, nel 1534 è incoronata regina e, nel maggio dello stesso anno, dà alla luce la futura regina vergine che tutto il mondo ricorda. Neppure tre anni dopo verrà condotta alla Torre di Londra e il 10 maggio 1536 sarà processata per incesto, stregoneria, tradimento e adulterio. È la prima volta che si processa una regina, ma la Corte sa come muovere le carte sotto le abili mani del primo cancelliere Cromwell.
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“ ” La pagella di Pink
Nicolas Barreau, Parigi è sempre una buona idea, Feltrinelli, 2015 Come si fa a dargli torto? Parigi è sempre una buona idea, val bene una messa ed è anche la città dell’amore. Insomma, uno stereotipo dietro l’altro? Ebbene… no! Barreau è un fenomeno, un vero artista dell’amore, un miniaturista dei sentimenti. Riesce sempre, con storie tutto sommato semplici, a farci sognare con stile. Questo suo ultimo romanzo mantiene il ritmo e Rosalie è cocciuta quasi quanto noi. Voto AAAAA
lui della situazione) è stronzetto ma non troppo. La scrittura è pulita, intelligente e farcita di rimandi cinematografici apprezzabili. Gli ingredienti del successo ci sono tutti; nel finale perde un po’ di brio. Voto AAA
Silvia Zucca, Guida Astrologica per cuori infranti, Nord, 2015 È molto divertente il romanzo d'esordio di Silvia Zucca. La protagonista è una trentenne milanese un po’ goffa, ma creativa e romantica. Una Bridget Jones italiana che però ha più sale in zucca rispetto al suo analogo inglese. Tio, l’astrologo gay, è uno spasso; mentre Davide (il
Sophie Hart, Lezioni d’amore per amanti imperfetti, Feltrinelli, 2015 Leggere è sexy, soprattutto se si seguono le disavventure amorose dei pazienti di una timida sessuologa (non è un ossimoro, ve lo assicuro). Lei si chiama Annie e sa perfettamente come aiutare le coppie in crisi. Peccato che non sappia aiutare se stessa. Un classico. Come recita il det-
a cura di PEGGIE
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Anatomia del
best seller
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”
Il Saggio di Pink
di Stefano Calabrese
C
ome nasce un best seller? Quali sono le caratteristiche capaci di trasformare un’opera di narrativa in un grande successo editoriale? Stefano Calabrese nel volume Anatomia del best seller cerca di affrontare questa difficile questione utilizzando un interessante approccio interdisciplinare. Tralasciando i long seller come la Bibbia o il Corano, l’autore si concentra sui recenti fenomeni editoriali che hanno portato alcuni romanzi a vendere nel mondo svariati milioni di copie. Tra i casi presi in esame figurano Il cacciatore di aquiloni di K. Hosseini, la saga vampiresca inaugurata da Twilight di S. Meyer, i thriller di D. Brown e S. Larsson, la serie di J.K. Rowling con protagonista Harry Potter e l’immancabile Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James. Queste pubblicazioni sembrano accomunate secondo Calabrese da un insieme di elementi che ne hanno favorito il successo. Vi è innanzitutto la capacità di coinvolgere il lettore, sia nel senso di favorirne i processi di identificazione con i personaggi, sia soprattutto nel senso di farli diventare protagonisti mediante una serie di interazioni con il testo e con l’autore, rese oggi molto più semplici
LE RECENSIONI
di Arthur Lombardozzi
dai social network. In secondo luogo molti recenti successi editoriali sono formati da più episodi e danno vita a una serie, che favorisce la fidelizzazione del pubblico e garantisce all’autore una costanza di vendite nel corso del tempo. In terzo luogo vi è la cosiddetta “crossmedialità”, ossia la capacità di coinvolgere con il romanzo anche un insieme di mezzi comunicativi, dalla serie tv al film, dai gadgets alle discussioni on line, fino ai parchi letterari a tema. L’autore ci guida dunque in un percorso affascinante che ci può far capire qualcosa in più sul perché solo poche opere di narrativa vendano milioni di copie, mentre tanti altri romanzi, anche di ottimo livello, restano ad ammuffire sugli scaffali
Stefano Calabrese, Anatomia del best seller, Laterza 2015, pp. 192, € 16,00 - ebook € 9,90.
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”
PinkBooks YA
di DILETTA ADALGISA PARISELLA
I
n questa fine estate, mentre facevo ciao ciao alle onde e all’ombrellone (non al caldo, a quanto pare), mi sono capitate per le mani tre interessanti novità che mi sento di consigliare a chi è in cerca di un romanzo YA dalle tinte pastello.
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Nel primo caso si tratta dell’esordio di una giovane autrice varesotta, Marta Morotti, uscita in libreria col romanzo Le due metà del mondo. La storia prende avvio a Torino qualche anno fa, precisamente nel 2000; Maria, diciannovenne figlia di emigranti siciliani, si barcamena tra una famiglia soffocante, un amico in vacanza e prospettive per il futuro non particolarmente rosee, nel caso specifico un bel posto in una fabbrica Fiat. Un futuro imposto da una situazione familiare che sembra non avere soluzione, e che Maria affronta con la rassegnazione di chi non ha più nulla da aspettarsi dalla vita. A meno che un piccolo, innocente incontro con una vecchia compagna di classe non possa servire a darle una spintarella nella direzione giusta... Perché Maria ha un segreto, una menzogna da sciogliere di cui forse neppure lei riesce a distinguere più i contorni, ma che potrebbe essere la chiave di volta per sbloccare un cuore che ha dimenticato i battiti della felicità. Edito dalla Harlequin Mondadori, Le due metà del mondo è una storia in cui non piomba dal cielo il bel tipo di turno a risolvere la situazione. Intenso, mai scontato, il romanzo della Morotti si presenta come una lenta, difficoltosa ma inesorabile risalita, una scoperta di sé stessi che ha il retrogusto della speranza. E Maria è un personaggio a cui è fin troppo facile affezionarsi.
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#dillocon unacanzone
”
di FEDERICA D'ASCANI
Il Gran Diavolo di Sacha Naspini
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iovanni delle Bande Nere è l'ultimo capitano di ventura che l'Italia conoscerà e altri non è che Giovanni De Medici, in origine Ludovico. Il Gran Diavolo: ammettetelo, quando avete visto il titolo e la copertina avete pensato a
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un horror. Invece no! E vi dirò di più: difficilmente vi ricapiterà di leggere un romanzo storico come questo, in cui il confine tra realtà e fantasia è talmente labile da lasciare interdetti, spiazzati, entusiasti. Dunque, perché ho scelto questo titolo per inaugurare la nuova rubrica? Perché il clangore di spade è troppo galvanizzante, quando a narrare le gesta di eroi e antieroi è una penna sapiente come quella del Naspini, quindi ho deciso di domandare direttamente a lui che canzone assocerebbe al suo diavolaccio e perché. Io, per mio conto, vedrei bene una Sleeping Sun dei Nightwish. Un po' troppo fantasy, forse, ma quando vedo spade, vedo loro!
Quale canzone assoceresti al tuo personaggio e perché?
Mi tenevo nella suggestione della storia con musica di diverso tipo, che è impossibile riassumere qui. Un esempio è il territorio epico e violento dei Manowar o dei Virgin Steele, che ascoltavo spesso. Ma c’è un disco bellissimo, che in quel periodo mi ha fatto tanta compagnia: Teta velata, dei Gargamella. Scelgo una canzone a caso (sono tutte meravigliose): Novum Gaudium.
Musica e parole. Quanta melodia c’è nei tuoi romanzi?
Molta. Sono un patito della “pagina che canta”. Soprattutto per quell’universo che si sviluppa sotto il testo, dove per me deve abitare davvero un libro (non solo nella storia; siamo tutti
QUEL FENOMENO DI
PÉNÉLOPE
BAGIEU
“ ” Pink Art
di CINZIA GIORGIO
Non ne sbaglia una la
fumettista e illustratrice francese Pénélope Bagieu. Un annetto fa mi sono imbattuta per caso in uno dei suoi lavori e da allora ne sono diventata dipendente. L’originale tratto con cui delinea i suoi personaggi – le donne in particolare – la rende una delle illustratrici più interessanti e talentuose degli ultimi anni. La Bagieu è nata a Parigi nel 1982 e dopo aver completato gli studi artistici presso l’École nationale supérieure des arts décoratifs di
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Quattro passi con l’autrice
”
EDY Tassi La scrittura è qualcosa di cui non potrei fare proprio a meno, tant’è che non ho mai rinunciato al mio sogno. Anche quando sembrava che non ce l’avrei fatta. a cura della REDAZIONE
Innanzitutto
grazie a tutte voi di Pink Magazine per questa occasione. È davvero un piacere.
Che cosa rappresenta per te la scrittura?
Da un lato è una conseguenza diretta del fatto che amo leggere e sin da ragazzina avrei voluto dare forma a qualcosa che facesse provare agli altri le emozioni che provavo io leggendo. Poi scrivere è un piacere, una soddisfazione. Ma anche una fatica. A volte devo costringermi ad accendere il computer, perché una cosa è immaginare di fare la scrittrice e un’altra è impegnar-
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A prova di Pink
di ALESSANDRA RINALDI
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imide? Pigre? Imbranate? Niente paura! Se a interminabili sedute davanti allo specchio, preferite la compagnia di un buon libro e non prestate mai troppa attenzione alla vostra immagine, questa è la rubrica che fa per voi. Come diceva Coco Chanel, la semplicità è la nota determinante della vera eleganza, quindi imparare qualche utile trucchetto di bellezza, che vi faccia apparire più raffinate, non potrà che rendervi anche delle intellettuali più brillanti. I piccoli consigli che vi daremo sono tutti a prova di Pink Ladies, quindi non vi resta che immergervi nella lettura, tra tante curiosità solo per voi! Mascara: Nonostante abbia quasi duecento anni, ancora oggi il mascara è fondamentale per qualsiasi tipo di make-up. Ma come fare ad applicarlo correttamente? Appoggiate delicatamente le setole alla base delle ciglia, poi muovete lo scovolino a zig-zag, in
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Beauty tricks for clumsy chicks modo tale che non si formino grumi. Un trucchetto per tutte coloro che proprio non riescono a evitare le sbavature? Quando applicate il prodotto tenete le labbra semiaperte: così sarà più facile mantenere l’occhio fisso e evitare disastri. Lash Princess: Mascara effetto volumizzante, Essence, 4,00 €
Un buon prodotto con ottimo rapporto qualità prezzo: la texture è cremosa, ma non appiccica e l’applicazione è facilitata dallo scovolino leggermente curvo. L’effetto volume è soddisfacente. La resistenza è buona, quindi applicate con moderazione!
Vamp!: Mascara volumizzante, Pupa, 15,00 € Disponibile in sei colori, questo prodotto è una garanzia per l’effetto ciglia finte. No-
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Indovina chi viene a Cena?
”
C
di ELIANA GUAGLIANO
hi non conosce don Chisciotte? E chi, per una volta nella vita, non ha sentito la netta sensazione di combattere contro i mulini a vento? Mi è sempre piaciuta l'idea di un cavaliere errante che oltre ogni aspettativa e, soprattutto, contro ogni consiglio si avventura per la Spagna alla ricerca di una donzella da salvare, di un drago da sconfiggere, di un'ingiustizia da combattere. Forse perché alcune volte anch'io mi sono sentita un po' così: un cavaliere che con un’armatura improvvisata, in groppa a un ronzino cercava di farsi avanti contro giganti immaginari, alla ricerca di qualcuno da salvare che, alla fine, non era altri che la proiezione di se stesso. Ed è proprio in questi momenti che serve un comfort food, quello di cui non si vuole fare a meno, quello di cui fare, come dice Sancho Panza, «una corpacciata da restare satollo per tre giorni interi»: l’empanada gallega, focaccia tipica dei pellegrinaggi e del-
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Empanada gallega: a tavola con don Chisciotte
le sagre popolari da riempire come si vuole, fa al caso nostro. Cominciamo soffriggendo, in 30g di olio di oliva, 50 g di cipolla e 1 spicchio d’aglio grande. Aggiungiamo 130g di peperone rosso e 130g di peperone verde tagliati a cubetti e facciamo soffriggere a fuoco medio per 5 minuti. A questo punto uniamo 250g di passata di pomodoro e facciamo cuocere, sempre a fuoco medio, per circa 5 minuti. Lasciamo raffreddare. Nel frattempo prepariamo 2 uova sode. Uniamo ai peperoni le uova sode (tagliate a pezzetti) e 240g di tonno sott’olio ben sgocciolato. Stendiamo in una teglia ricoperta di carta forno la pastasfoglia (per l’impasto realizzato in casa si rimanda al blog o al volume consigliato), il ripieno e la seconda sfoglia, rialzando i bordi della prima per non farlo uscire. Spennelliamo con 1 uovo sbattuto, e inforniamo (dopo aver bucherellato la pasta) a 180° per circa 2530 minuti. Letture consigliate: Marina Cepeda Fuentes, Le pentole di Don Chisciotte, Il Leone Verde, Torino 2006.
Eliana Guagliano, studiosa di letteratura di lingua spagnola e appassionata di cucina, cinque anni fa ha creato un blog: ilgamberetto.blogspot.com
L’angolo del
direttore
A
lcuni giorni fa ho incontrato per strada Irma, un’amica che non vedevo da tempo e mi sono fermata a salutarla. Reduce da un paio di convivenze burrascose, Irma aveva rischiato di cadere in depressione, ma grazie a un cervello di prim’ordine e al suo lavoro di ricercatrice stimata, si era ripresa e quel giorno sfoggiava un sorriso radioso. «Sono felice» annunciò infatti. «Ho incontrato finalmente l’uomo dei miei sogni.» «Mi fa molto piacere per te», risposi con sincerità. «Lo conosco?» «Lo conoscerai tra poco», rispose lei, afferrandomi per un braccio. «Anselmo mi aspetta nel bar all’angolo. Vieni con me, così te lo presento.» Compimmo pochi passi e lo vidi. Alto un metro e ottantacinque circa, fisico da culturista, abbronzatura da bagnino, Anselmo sembrava un bronzo di Riace. Il sorriso a trentadue denti che mi rivolse, mi abbagliò e io gli strinsi la mano, inebetita. Oltretutto in apparenza sembrava poco più che ventenne mentre Irma aveva compiuto trentotto anni. «Lieto di conoscere un’amica della mia tardona», esordì il bronzo. «Irma non è di primo pelo, ma mi creda, è una bomba.»
di PAOLA PICASSO
La bomba gli assestò una piccola gomitata. «Non dire sciocchezze, amore», tubò con un filo di voce. Anselmo diventò molto serio. «Non intendevo a letto, piccola, anche se sei la donna più scatenata che abbia conosciuto.» Dalla padella nella brace, pensai, mentre la mia amica, rossa come un gambero, si precipitava a ordinare due caffè. Bevvi il mio, bruciandomi la lingua e mi affrettai ad accomiatarmi. Era evidente che Irma aveva perso la testa per un Adone di primo pelo, completamente idiota. Mentre mi allontanavo, ripensai alla mia teoria del vaso vuoto. Quante persone in gamba, maschi e femmine, s’invaghiscono di qualcuno, ammaliate dall’aspetto esteriore per scoprire in ritardo che dentro non hanno niente? Quanti uomini mentalmente superiori, scelgono delle oche giulive, bellocce ma di una stupidità abissale?
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DIRETTORE EDITORIALE Paola Picasso @polabettinipica ART DIRECTOR Cinzia Giorgio @CinziaGiorgio REDATTORI: Alessandra Penna @AlessandraPen Giovanna Giuseppucci @1896Cosmetics Morgana Lefay @MorganaLefay_1 Diletta Adalgisa Parisella Luigi L. Avallone Arthur Lombardozzi @W_Baskerville COLLABORATORI: Gordon Fanucci @GordonFanucci Rick Zullo @RickZullo1 Eliana Guagliano Roberta Coralluzzo Federica D'Ascani @federicadascan1 Linda Bertasi @LindaBertasi Lidia Otelli @lidiaotelli Marie Albes @MarieAlbes Alessandra Rinaldi @alex_rinaldi_86 Michela Marrucci @micky_2607
Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls di Fidi Pigozzo: Fidi Pigozzo, Veronica Pigozzo, Roberta Moscato, Barbara Cubaiu, Eleonora di Giammarco, Silvia Carbone, Elisa Raimondi, Francesca Mola, Rossy Marino, Michela Marrucci, Tabata Baietti, Valeria Cibele, Micaela Virla, Francesca Borrione, Federica Alessi, Cristina Folino, QueenAnne, Rosaria Ghilardi, Enrica Palmentieri, Gabriella Bortolaso, Chiara Alice SEGRETERIA DI REDAZIONE Velut Luna Press @VelutLunaPress EVENTI E PROMOZIONE Rita Bellina
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Segno. Creative Studio Lab
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