PINKMAGITALIA.COM
Ilaria APRILE 2016
€ 5.00
Beltramme
Scrivo per raccontare
SPECIALE
TOM RILEY
DA VINCI’S DEMONS
HER STORY
IO NON SONO
HEATHCLIFF! Scrittura Letture consigliate
L’amica geniale
ANTONELLA VIRGINIA
VALITUTTI
Una sola regola: non mollare. Mai. PINKMAGITALIA.COM
The Pink side
of life oèdipus
IN QUESTO NUMERO APRILE 2016
EDITORIALE
7 The Pink Side of Women 7 Game of Thrones
PINK LADY
8 Intervista a Ilaria Beltramme
IL BELLO DI PINK 14 Tom Riley
SCRITTURA
19 Letture consigliate L’amica geniale
TRADUZIONE
8.
22 L’angolo della TradAutrice
FOCUS ON
25 Mangio la vita combattendo un incubo
HER STORY
28 Io non sono Heathcliff! 32 Elena Lucrezia Cornaro Piscopia 33 Intervista a... Anne Bonny
STAY TUNED! 35 Stay tuned!
RECENSIONI
36 Tutto ma non il mio tailleur 37 Angelica. La Marchesa degli Angeli
14.
50.
39 Italian Book Challenge. La sfida dei lettori 42 Il ritorno di Charlotte 43 Per sempre con me 44 Librerie portatili 45 Intervista a Margot Valois 49 Notting Hill Books: Sei solo mio
PINK ART
50 Intervista ad Antonella Valitutti
CINEMA
54 Sbagliate
A PROVA DI PINK
56 Beauty tricks for clumsy chicks
28.
TECHNO
57 La voce che ascolta
CONSIGLI D’AUTORE 58 Cose da evitare...
INDOVINA CHI VIENE A CENA? 60 Quiche, patate e asparagi: una torta salata per un Déjeuner sur l’herbe
45.
...leggere continuamente e “qualsiasi cosa senza essere snob 8
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”
Intervista a
Ilaria
“ ” Pink Lady
BELTRAMME Scrivo per raccontare
Ascoltava i racconti delle donne della sua
famiglia fin da bambina e per la scrittrice romana Ilaria Beltramme narrare è fonte di vita. Del resto non potrebbe essere altrimenti. Ilaria ci racconta di Roma, di Cristina di Svezia e della sua passione per la lettura. di CINZIA GIORGIO
Già autrice
del fortunato volume 101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita (Newton Compton), Ilaria Beltramme ha scritto anche due romanzi storici, prima di tornare a occuparsi della sua città. Il suo amore per Roma è grande così come la sua ammirazione per una donna forte e colta come Cristina di Svezia. Ilaria Beltramme racconta a Pink Magazine Italia le sue passioni e la cura nella narrazione,
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«La creatività è l’arte di sommare due a due ottenendo cinque» «Creativity is the art of adding two to two and get five» (Arthur Koestler)
www.atelierdienzo.it info@atelierdienzo.it Salerno / Roma +39 335 6357699
Il mio Leonardo da Vinci è un personaggio moderno, insolente ma brillante 14
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“ Tom ” RILEY I miei demoni Il bello di Pink
leonardeschi di CINZIA GIORGIO
L’attore britannico Tom Riley racconta del suo ruolo nella serie televisiva Da Vinci’s Demons in cui interpreta il giovane – e insospettabilmente sexy – Leonardo da Vinci.
Nato a Maidstone – nella regione del Kent in In-
ghilterra – il 5 aprile del 1981, Tom Riley è un attore versatile e camaleontico. Dedito alla recitazione fin dall’età di quattro anni, nel periodo scolastico aveva già scritto e diretto alcune opere teatrali. Dopo la laurea in letteratura inglese a Birmingham nel 2002 si è specializzato in recitazione alla London Academy of Music and Dramatic Art. Ha recitato poi in film come Happy Ever Afters (Indovina chi sposa Sally, 2009), per la regia di Stephen Burke, e ha anche partecipato a importanti produzioni televisive soprattutto britanniche (Miss Marple, Poirot, Doctor Who, per citarne alcune). In Italia Tom è conosciuto per il ruolo di Leonardo da Vinci nella serie britannico-statunitense Da Vinci’s Demons, scritta e ideata da David S. Goyer, già autore di Batman Begins, Il Cavaliere Oscuro. Trasmessa sul canale Starz dalla primavera del 2013 la serie si
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BUON VENTO 2016 Schinoussa - Piccole Cicladi
Una vacanza per lasciarsi ispirare dalla natura e dalla cultura di un’isola semplice e antica e per rigenerarsi creando FOTO A. LEGNANI, partecipante ed. 2014
Buon Vento offre esperienze artistiche in contesti semplici e carichi di ispirazione. Un esperimento rapido e intenso: sette giorni per creare, in un ritmo che lascia spazio alla solitudine e all’incontro, alla vacanza e all’attività artistica. Un buon vento è ciò che ci ispira e ci fa guardare l’orizzonte con la voglia di andare oltre, di provarci, lasciandoci alle spalle qualcosa. Buon Vento offre possibilità di creare ed evolvere secondo la propria voce e il proprio sguardo, affiancati da una guida esperta. Il viaggio è per tutti, esploratori novelli o di vecchia data. Uno o due incontri giornalieri con gli artisti (plenari o individuali) saranno lo stimolo per trovare l'ispirazione e dare forma alla propria espressività.
24-31 luglio
l
2-9 agosto
l
11-18 agosto
Acquerello con E. Giorgio - Fotografia con P. Lamprou - Voce con A. Tosoni Macramé con V. Safari - Teatro con M. Pagani Scrittura con E. Di Pasquale, W. Pozzi e A. Penna Percezione sensoriale con C. Negrepontis - Danze greche con M.Protonotarios
www.buonvento.org buonventoschinoussa@gmail.com
Mangio la vita
“ ” Focus On
combattendo un incubo a cura di SIMONA LIUBICICH autrice, donna e paziente del dottor Caldarella presso l’Istituto Europeo Oncologico di Milano
Il cancro
al seno è la nemesi di ogni donna, è quella cosa alla quale non si vuole mai pensare e quando ci si pensa, bonariamente ci si rassicura: perché dovrebbe succedere proprio a me? Bé, io ero proprio così. Perché dovrebbe succedere proprio a me, mi dicevo. Io MANGIAVO LA VITA: impegnata, di buon umore, mai pigra o svogliata, mi gettavo a capofitto nella giornata appena mettevo giù i piedi dal letto. Sono caduta, sbigottita, in ginocchio. Non può essere, mi sono detta e me lo continuavo a ripetere intanto che il medico descriveva quanto grave fosse la situazione. Così, a oggi, da quattro anni sono sul ring e combatto questa battaglia contro un male che mi ha privata di entrambi i seni, che mi ha cambiato la vita per sempre. Ho imparato a conoscere il mio nemico, a studiarlo, ad averne paura, ma vivo giorno per giorno, MANGIO LA VITA anche se non sono più la stessa donna. Lui mi ha cambiato dentro, forse anche in meglio... Qualcuna di voi si starà chiedendo se io sia impazzita. No. Io avevo due strade da scegliere: lasciarlo fare e soccombere o decidere di combatterlo. Ho scelto la seconda, ho scelto di vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, godendoPINK MAGAZINE ITALIA APRILE 2016
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Io non sono
Heathcliff! di CINZIA GIORGIO
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Da qualche giorno,
sul sito di Pink Magazine Italia,
ho inaugurato una rubrica dedicata ai classici o, meglio, alle eroine della letteratura. Le ho dato il nome di HerStory, che deriva da una riscrittura femminista del termine history. Se si vuole approfondire la questione femminista, vi consiglio di dare un’occhiata al sito http://www.herstory.it La rubrica, nata in seno alle iniziative web del nostro magazine, ha l’intento di riscoprire e rileggere le vicende narrate dai classici e in particolare le esperienze delle eroine di romanzi, tragedie, poemi e mitologia. Tutte loro hanno una storia da raccontare, perché hanno un vissuto da condividere grazie al quale noi sentiamo di esistere e ci sentiamo parte di un universo, quello femminile, ricco di mille sfaccettature e colori. Nell’inaugurare il primo post sulla pagina Facebook
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“ ” HerStory
donne che hanno fatto la storia
intervista a...
Anne Bonny 1700-1782 (?). Originaria della contea di Cork (Irlanda), Anne Bonny era considerata pericolosa e coraggiosa al pari di qualsiasi pirata uomo dell’equipaggio. di LUIGI L. AVALLONE
Of all the comrades that e’er I had... They are sorry for my going away... And all the sweethearts that e’er I had... They would wish me one more day to stay... (Anne Bonny canticchia tra sé)
Madame Bonny, mi concede alcune domande? Sa, per la nostra rubrica sulle interviste improbabili.
Un’intervista! Te ne concedo quattro di domande, avanti.
Pare che lei sia nata con la pistola in una mano e il fioretto nell’altra. La sua carriera di pirata ha avuto un crescendo senza precedenti: chiaramente ha saputo giocare bene le sue carte con il filibustiere di turno.
Avast, puoi dirlo forte! Sono però diventata qualcuno a bordo della nave di Jack Rackham – forse ti è più familiare con il nome di Calico Jack – dove mi occupavo del trasporto delle cariche esplosive. In breve divenni seconda in comando e, ti garantisco, che ero più rispettata e temuta io che qualsiasi altro marinaio della ciurma. All’altra parte della domanda non ti rispondo perché si tratta dei soliti pettegolezzi, anche se non posso negare che il mio ideale di uomo è sempre stato il pirata.
Anne Bonny, Christine Griffin (part., elab. G. Fanucci)
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Angelica
La Marchesa degli Angeli di ASIA FRANCESCA ROSSI
A
ngelica. La Marchesa degli Angeli, figlia della fervida fantasia dei francesi Anne e Serge Golon, è un’eroina senza tempo che ha ancora molte cose da dire alle donne di tutte le età. La critica non è stata quasi mai benevola verso questo personaggio, giudicato scandaloso fin dall’esordio letterario nel 1956, nonostante l’accuratezza storica e lo stile raffinato della saga di cui
è protagonista. La situazione non è migliorata con le cinque trasposizioni cinematografiche firmate da Bernard Borderie negli anni Sessanta. Ancora oggi risulta complicato liberare Angelica dal ruolo di “bambola sexy” a cui è stata relegata e convincere gli scettici che nella lettura della serie troveranno molto più di avventure banali a sfondo erotico (bisognerebbe anche spiegare il valore del genere erotico, liberandolo dai cliché, ma questo è un’altra storia). Angelica, ora più che mai, può rappresentare una vera fonte d’ispirazione per tutto l’universo femminile: è una donna anticonformista, ribelle perché ha imparato a pensare fuori dagli schemi convenzionali. Sa, la nostra eroina, che né gli strati di cipria, né gli splendenti gioielli della corona possono nascondere l’umanità, con tutte le paure e le debolezze, di chi li indossa. Il suo carattere indomabile è il frutto di mille esperienze che l’hanno vista intrappolata in un matrimonio combinato, sbocciato nel vero amore troppo presto perduto, nella discesa infernale verso la povertà, per poi ascendere, di
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Immaginate una carrozzina, con un corpo adagiato solo per viverci ed essere traghettato. Un corpo che è, prima di ogni altro oggetto, una Donna, che piace e si piace, che sa giocare con la propria sensualità fuori da ogni stereotipo. L'immagine riflessa in uno specchio, la femminilità che sboccia negli occhi di chi la sa riconoscere. La fine di un tabù.
La difficoltà di associare la disabilità all'essere femminile e al sentirsi Donna, col giusto carico di sensualità, è ancora argomento off-limits nel nostro Paese. La fotografia di un corpo non perfetto porta a delle domande e a vivere emozioni o sentimenti contrastanti. Boudoir Disability è un progetto di sensibilizzazione per dare la giusta considerazione del vivere la disabilità senza rinunciare a piacere ed essere desiderata. Sensualità non è sessualità, ma una sana provocazione di rompere gli schemi che costringono alcune persone a vivere con un'etichetta di scadenza. Valentina Tomirotti, giornalista e blogger di pepitosablog.com e Micaela Zuliani fotografa di Porirait de Femme vogliono credere che tutto questo sia possibile e, attraverso il corpo dell’una e gli occhi dell’altra, cercheranno di abbattere i muri del nostro vivere e vedere, perché se sapremo cambiare lo sguardo anche di uno solo, di una sola persona, ne sarà valsa la pena.
WWW.PORTRAITDEFEMME.IT | WWW.PEPITOSABLOG.COM VALENTINA.TOMIROTTI@ALICE.IT | TEL +39 333 9580 672
“ ” Margot VALOIS Intervista a
Quattro passi con l’autrice
Non aveva più paura. Caparbia, risoluta e pronta a tutto pur di riuscire, Veronica ora non aspettava altro che dimostrare a Venezia e al mondo intero di cosa era capace” di LINDA BERTASI
L’ambientazione
storica è accurata. L’autrice con sapienti pennellate introduce il lettore nella Venezia del sedicesimo secolo con i suoi usi e costumi; con descrizioni meticolose di abiti e ambienti rende palpabili le sensazioni, gli odori e i suoni dell’epoca. Udiamo il chiasso del mercato e le sete fruscianti sui pavimenti, odoriamo le essenze paradisiache di cui la protagonista si cosparge il corpo. La caratterizzazione dei personaggi è ben dosata. La protagonista brilla per sagacia, abilità, sensualità e intelligenza. Veronica affronta un percorso di maturazione non indifferente: da timida e ingenua fanciulla costretta a sposare un sadico e pervertito, si trasformerà in una donna impavida, una
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Antonella Virginia
Valitutti Una sola regola: non mollare. Mai. a cura di GORDON FANUCCI 50
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“ ” Pink Art
Intervista ad Antonella Virginia
Valitutti, attrice e
doppiatrice, tra teatro, televisione e cinema.
A soli 7 anni
è finalista nella 23esima edizione dello Zecchino d’Oro che la spingerà, ci dice, a studiare canto e pianoforte sin da piccola. Intrapreso, successivamente, la pratica della recitazione – prima a Salerno presso il Teatro Popolare Salernitano e poi a Napoli e a Roma dove ha iniziato lo studio del metodo vocale Linklater – si dedica ai classici latini e greci, alla pedagogia e all’arte moderna laureandosi prima in Lettere Classiche e poi in Scienze della Formazione, diventando una cultrice della Materia in Letteratura Cristiana Antica e specializzandosi nello studio della Filologia Classica e della Didattica del greco. Salernitana di nascita, romana di adozione, Antonella Valitutti si divide, per l’appunto, tra Roma e Salerno dove alterna l’attività attoriale e di doppiaggio alla formazione dei giovani attori presso l’Officina Teatrale L.A.A.V. Intervista, sulle note di Timeless World dei The Peanuts, che la vede protagonista del videoclip ufficiale. PINK MAGAZINE ITALIA APRILE 2016 51
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ART DIRECTOR Cinzia Giorgio @CinziaGiorgio
SEGRETERIA DI REDAZIONE Velut Luna Press @VelutLunaPress
CAPO REDATTORE Luigi L. Avallone
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STAMPA Arcoiris Multimedia, Salerno ISBN 978 88 7341 224 3 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Segno. Creative Studio Lab
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Ilaria Beltramme
foto:APRILE Emiliano PINK MAGAZINE ITALIA 2016Cavicchi 63