i 2colli Torre Orsina (TR)
PROMOZIONE ARTE Assessorato alla Cultura
arte è donna
M O S T R A
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C O N T E M P O R A N E A
TERNI - MUSEO DIOCESANO 3/12 MARZO 2019
PROMOZIONE ARTE
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i 2colli Torre Orsina (TR)
PROMOZIONE ARTE Assessorato alla Cultura
arte è donna
M O S T R A
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C O N T E M P O R A N E A
TERNI - MUSEO DIOCESANO 3/12 MARZO 2019
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i 2colli Torre Orsina (TR)
PROMOZIONE ARTE Assessorato alla Cultura
arte è donna
M O S T R A
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C O N T E M P O R A N E A
TERNI - MUSEO DIOCESANO - 3/12 MARZO 2019
CURATRICE: ANNARITA BOCCOLINI GIURIA: DOTT.SSA CHIARA PITTAVINO PROF.SSA LORENA GAVA DOTT.SSA LETIZIA SANI TESTI CRITICI: DOTT.SSA CHIARA PITTAVINO PREFAZIONE: PROF.SSA LORENA GAVA 5
UNIVERSI CONTEMPORANEI AL FEMMINILE
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All’interno del panorama artistico, siamo consapevoli che la donna, nel passato, ha assunto il ruolo prevalente di musa ispiratrice o di soggetto ricercato e indagato quasi esclusivamente da occhi maschili. Non è stato semplice, nel corso dei secoli, andare oltre l’immagine della donna dipinta o scolpita e ammettere la figura “nuova” di donna-artista impegnata nell’atto creativo e rappresentativo. Il cammino verso il riconoscimento di un ruolo attivo è stato lungo e complesso ma possiamo sostenere che a partire dalla seconda metà del Novecento, l’arte al femminile è diventata una realtà sempre più forte e diffusa. Oserei dire quasi dirompente se oggi la scena è divisa tra uomini e donne e in taluni casi quest’ultime eccellono per originalità, tensione narrativa, pathos e determinazione. Forse con la volontà e il desiderio di recuperare e affermare un ruolo da protagonista a lungo disatteso, la donna artista e artefice occupa le pagine delle riviste specializzate, è presente in spazi espositivi, fiere e concorsi. Attraverso forme, stili e tecniche elaborate con lo studio e l’esercizio, la riflessione e la pratica, emergono universi sensibilissimi, interpretazioni del mondo vere e profonde.
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La quarta edizione della Mostra Concorso di Arte Contemporanea tutta al femminile che si tiene al Museo Diocesano di Terni, organizzata dall’Associazione Culturale “i 2 colli” di Torre Orsina (TR), è un’occasione imperdibile, alla stregua delle precedenti edizioni, per identificare e valorizzare i talenti delle donne in modo particolare nei variegati ambiti della pittura. Al di là di inutili distinzioni tra figurativo e astratto, reale e irreale, classico e informale, tra riproduzione mimetico-naturalistica e finzione, il dato significativo che emerge da questa nutrita esposizione è il confronto tra codici espressivi capaci di rappresentare le complessità del contemporaneo. Da ogni confronto nasce e si sviluppa il pensiero, l’analisi, il cambiamento e qualsivoglia progresso culturale e individuale. Eclettismo è la parola d’ordine, in linea con quanto accade nel panorama internazionale dell’arte, caratterizzato da un’incessante polifonia di esperienze spesse volte inconciliabili. Così strutturata, la Mostra Concorso risulta un insieme di input visivi, suggeriti da pensieri e occhi interamente al femminile, che attingono dalla citazione alta e colta e allo stesso tempo da una cultura di massa densa di ibridazioni e contaminazioni. Un succedersi ritmato e sincopato di forme spesso antitetiche, vuole raccontare le complessità del mondo attuale affinché nessun aspetto venga trascurato o dimenticato. Risulta evidente la fermezza di interagire con lo spettatore attraverso un’ esperienza, 8
- l’opera - che qui afferra e traduce una visione del mondo al femminile e una condizione personale che non aspira a certezze ma semplicemente a opinioni, visioni e perché no? a sogni. Pluralità di forme e diversità espressive testimoniano la comune volontà delle artiste presenti in questa quarta edizione, a non rimanere estranee a nulla, nella convinzione che l’arte contemporanea con il suo archivio del quotidiano restituisce una diversità di vissuti e una co-fusione di significati legati, inevitabilmente, ai tanti modi dell’essere e dell’esistere. Senza scadere in sterili contrapposizioni uomo-donna, vogliamo considerare questa Mostra Concorso che si svolge nei giorni celebrativi dell’8 marzo, come un importante confronto libero e sereno di menti creative impegnate a lanciare spunti di riflessione intorno al nostro “eterno” e comune presente.
Lorena Gava
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Achucarro Cristina Actis Caporale Anna Bianchi Anna Maria Borsoi Daniela Boscaro Alda Calcagni Anna Rita Cannella Ilenia Cerri Marilyn Eleuteri Maria Teresa Ferrera Monica Freddio Elena Galimberti Luciana Grisolia Maria Franca Iaccarino Concetta Latilla Nadia Lovati Patrizia Marianeschi Grazia Martellotti Carla Morsiani Lietta Mule’ Matilde Muscatiello Maria Grazia Paciaroni Ena Pantalloni Simonetta Pappalardo Nunzia Pettini Paola Augusta Pizzarda Annamaria Pizzoli Rita Polidoro Serenella Romanin Sabina Ruggeri Isabella Simonetto Donata Sirio Elvira Spolverini Sara Yatsulchak Nadiya 9
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Cristina Achucarro Un’energia speciale sgorga dalle opere di Cristina Achucarro, fatta di vibrazioni particolari dovute all’uso di pennellate pastose e materiche e colori vividi. Sembra essere una cittadina del mondo questa artista, la quale, con sentimento e spirito vivace interpreta tematiche che non hanno confini. Originaria del Paraguay, ha viaggiato molto, per poi trasferirsi in Italia stabilmente. Inizia a dipingere quasi per caso, scoprendo sin da subito un amore profondo per la pittura che si evince dalla cura con la quale sperimenta disegno, tecnica e pigmenti cromatici. I colori e lo slancio prorompente delle pennellate, avvolgono i soggetti di luce intensa e palpabile. I suoi, sono mondi tutti da scoprire. Di cultura ampia e aperta e alla continua ricerca delle radici profonde della civiltà, Cristina Achucarro, ha una cifra stilistica che procede verso una direzione sicuramente originale. Si evince dai suoi quadri una sorta di desiderio di evasione da una cultura forse un po’ bloccata su sé stessa, a favore di una maggiore e fervente incontaminazione. Alla base del suo linguaggio vi è una sintesi formale fatta di colori puri e brillanti accostati a contrasto, come si può notare in “Condividendo la strada con Esperanza”, un olio su legno nel quale la rappresentazione del paesaggio (con figure) è tradotto in una composizione dal taglio prettamente orizzontale nella quale i colori sono protagonisti che emozionano. 12
Condividendo la strada con Esperanza - olio su legno, cm 40x60
Sguardi...attesa di futuro - olio su legno, cm 40x30 PROMOZIONE ARTE
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Anna Actis Caporale Nelle opere di Anna Actis Caporale è evidente la forte carica di suggestione. Sono opere pittoriche (“Estate mediterranea”, “Metropoli”, “The red cube” e “Timimoun”) ricche di atmosfere magiche ed enigmatiche, dove si “vede” e si sente il silenzio più assoluto. In quello che sembrerebbe un ambiente metafisico, le immagini irreali e fantastiche di Anna Actis Caporale, sono però tutte rivolte al “vero”. L’ambientazione che comprende queste scene nitide, senza nulla di deformato o di irriconoscibile, abbraccia presenze solitarie (città, alberi, figure umane) che sembrano trovarsi nel quadro come per un incantesimo. Il senso di mistero che circonda tali opere indica il rapporto particolare di questo tipo di pittura nei confronti della realtà. Visibile è la chiarezza compositiva. Gli oggetti rappresentati sono forme riconoscibili e distinguibili, collocati in spazi ben definiti e geometrici ma il “silenzio” e l’immobilità dell’aria che li avvolge, contrasta volutamente con le scene ritratte. La compiutezza degli oggetti così collocati, pone queste opere al di fuori della realtà stessa, in una figurazione non naturalistica ma nemmeno informale; in quella che appare una sospensione tra due mondi: quello della veglia e quello del sogno, dove l’arte è la sola protagonista. Timimoun - acrilico su cartone telato, cm 20x30 14
The red cube - acrilico su tela, cm 40x30 PROMOZIONE ARTE
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Anna Maria Bianchi Anna Maria Bianchi invade le sue tele di colore vivido e fluido, un colore, che attraverso la matrice informale, trascina lo spettatore alle porte di un’azione immaginata. L’impressione emozionale si fonde dunque con la libertà della percezione. Attraverso lo spazio ed il tempo, il “fare arte” di questa pittrice si muove nel flusso costante delle emozioni, che, come un filo invisibile indaga la superficie. In questa serie di percorsi cromatici, dove probabilmente risiedono riflessioni, evocazioni personali e viaggi “della memoria”, Anna Maria Bianchi trasforma la realtà circostante in una visione del mondo del tutto personale. Qui tutto è lontano dalla logica, in una sorta di dilatazione che ci permette di analizzare le “cose” con maggior distacco. In questa sintesi descrittiva a emergere sono i dettagli: è come essere travolti da un fluire descrittivo e narrativo in cui la sostanza diventa forma e forma si fa sostanza. In questo divenire armonico le barriere tra le varie dimensioni creative vanno a cadere a favore di una maggiore libertà espressiva. Si superano così le convenzioni e si va verso un linguaggio fatto di purezza comunicativa più immediata. Sono opere ricche di energia, intrise di umanità, caratterizzate da libere pennellate e strati di colore, attraverso i quali l’evento artistico, svuotato da ogni residuo formale, si esaurisce con l’atto stesso della sua creazione. 16
Colore sull’onda - acrilico su tela, cm 40x80
Autunno - acrilico su tela, cm 60x80 PROMOZIONE ARTE
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Daniela Borsoi Colori intensi e insieme assai delicati, pennellate dal grande effetto e vasto respiro della composizione. Queste le caratteristiche dei quadri di Daniela Borsoi. Basate su una buona articolazione degli elementi nello spazio, le opere di questa artista ritraggono una quieta natura, intrisa di luce e piena di un reale sentimento del paesaggio che sembra di matrice ottocentesca. Le sue opere riescono a tradurre persino una vivida percezione sensoriale del calore del sole e della vibrazione dell’aria; possiamo infatti essere totalmente partecipi della scena che ci avvolge completamente. Boschi, strade innevate, radure pianeggianti tutte sembrano essere state sottoposte a uno studio approfondito. Questi paesaggi hanno uno stile fluido, in cui si gioca con un chiaroscuro particolarmente efficace nel rendere le variazioni atmosferiche assolutamente palpabili. Le tonalità di questi quadri tendono alla monocromia; da qui la resa raffinata ed elegante che dona allo schema compositivo tradizionale, una maggior fluidità. I quadri di Daniela Borsoi mostrano una spiccata capacità creativa, facendo emergere il lirismo delle atmosfere tipicamente romantiche. In questa realtà naturale vi sono rispecchiati i sentimenti dell’animo umano, capace di emozionarsi, riflettere e sicuramente, sognare. 18
Paesaggio invernale - tecnica mista su tela, cm 70x60
Betulle - tecnica mista su tela, cm 70x80 PROMOZIONE ARTE
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Alda Boscaro Nelle opere della pittrice Alda Boscaro i soggetti ritratti sembrano appartenere (si veda ad esempio “Donna Identità in transizione”) ad un mondo perduto e ormai lontano nel quale è consentito allo sguardo indagatore dello spettatore, di sognare stati di un passato in cui solo lo spirito è in grado di sopravvivere. In una ricerca continua, le corrispondenze fra quelli che sono i tratti fisici e l’animo umano, creano una sorta di codice che lo spettatore deve imparare a leggere per interpretare le opere di Alda Boscaro. L’artista in questione ha la capacità di fissare sulla tela l’attimo fuggevole di espressioni, sguardi e atteggiamenti, dove le oscillazioni tra ragione e sentimento affiorano in superficie. Nei lavori di Alda Boscaro predomina la potenza espressiva che sublima l’opera , nella quale il senso nostalgico di terre e momenti lontani vengono gradualmente in superficie attraverso figurazioni altamente evocative: pensiamo a rappresentazioni simboliche capaci di esprimere sensazioni inconsce e forti. Lo spettatore si cala in un’atmosfera transitoria in cui le forme consentono all’artista di ritrovare nell’espressione pittorica un pensiero latente, un’emozione trascorsa o una visione puramente mentale.
Donna Identità in transizione - tecnica mista su tela, cm 90x100 20
Figure e ambiente - olio su tela, cm 60x70 PROMOZIONE ARTE
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Anna Rita Calcagni Oggetto di diverse analisi, la donna é sempre stata, nel corso del tempo, soggetta a numerose interpretazioni. La figura femminile ritratta qui da Anna Rita Calcagni, diviene profonda ispiratrice e musa ideale. Fascino e armonia emergono nei dipinti di questa autrice, capace di approfondire i canoni estetici in una narrazione sempre lineare. In opere quali “La femminilità negata” e “La femminilità 2”, l’artista propone ad esempio. due nudi dall’ espressione dignitosa ritratta in silhouette raffinate. Attraverso un linguaggio prettamente figurativo Anna Rita Calcagni apre, con questo corpus di opere, un dialogo con i fruitori dei suoi lavori; la sensualità delle donne rappresentate emerge certamente ma rimane sempre ammantata di preziosità ed eleganza mai scontate. La poetica del dipinto proietta dunque l’anima del visitatore oltre i propri confini materiali e lo induce in un mondo in cui la bellezza è protagonista. Il “fare arte” diventa qui un tentativo di aprire ad un’altra dimensione: la pittrice consegna alla tela le proprie emozioni con una nuova consapevolezza mentre si affianca ad un riprodursi di forme nuove, attraverso le quali, un’introspezione psicologica si fa sempre più evidente.
La femminilità 2 - olio su tela, cm 60x80 22
La femminilità negata - olio su tela e resina, cm 100x80 PROMOZIONE ARTE
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Ilenia Cannella In una ricerca artistica continua e costante, maturata attraverso un percorso fatto di sperimentazione e indagine profonda, Ilenia Cannella approfondisce l’interpretazione del segno come strumento di comunicazione verso il fruitore. Spiccata la sensibilità cromatica utilizzata in questi lavori di matrice sostanzialmente informale; sono opere che esaltano il segno essenziale, in una lettura che trova la propria chiave tra pensiero e l’immaginazione. In dipinti quali “Rabbia”, “Vibrazioni”, “Meteora” e “Graffi”, vi è un’urgenza gestuale che fa diventare l’uso del colore un atto distintivo; esso viene infatti inteso come attività del tutto spontanea. In quello che appare un impulso istintivo, la pittura di Ilenia Cannella esprime e mostra una realtà soggettiva capace di liberare sulla tela tutta l’energia dell’’artista. I segni percorrono la superficie e qui, si coglie il senso di una interiorità rivelata. L’artista interpreta le proprie emozioni con la volontà di attraversare il tempo per consegnarci una sorta di “scrittura e musicalità” cromatica originale. Il ritmo compositivo rimane cadenzato mentre genera altre immagini e infiniti interrogativi sottolineando una forza evocativa fatta di visioni sospese ed emozionanti.
Meteora - acrilico su tela, cm 60x60 24
Graffi - acrilico su tela, cm 50x50 PROMOZIONE ARTE
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Marilyn Cerri Marilyn Cerri riesce a esprimere l’impulso spontaneo della propria visione attraverso una tecnica dallo spessore cromatico che va a concentrarsi sui dettagli. Nascono immagini che provengono da lontano, riprese come se fossero istantanee, esattamente a metà tra passato e futuro, tra il comunicabile e l’incomunicabile, ma mai contraddittorie. Nelle opere di Marilyn Cerri l’immagine apre una finestra sul mondo e sulle domande che tale riflessione implica (si veda ad esempio “L’origine della vita”). Qui la logica sfugge al controllo della ragione e frammenti di immagini (reali?) sono accostate e combinate per creare un mondo nuovo, un mondo fantastico, nel quale la fusione tra realtà e sogno diviene altamente emozionante. Il procedimento pittorico di Marilyn Cerri permette di produrre fotografie senza macchina fotografica (“Totò”, “Tra terra e mare”), posizionando al centro della scena i soggetti prescelti, al fine di provocare una reazione emotiva coinvolgente. Fuori da un rigoglio strumentale ed eccessivamente formale, le opere di questa artista hanno un’intensità capace di toccare le corde di un’interiorità profonda.
Totò in malafemmina - tecnica mista, cm 40x50 26
L’origine della vita - acrilico su tela, cm 60x70 PROMOZIONE ARTE
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Maria Teresa Eleuteri Vestita di una consapevole femminilità è la donna raffigurata nei quadri di Maria Teresa Eleuteri. Superando il segno e il tratto, l’artista, raggiunge una sensualità femminile matura ed evidente in tutte le sue opere. Distese, contratte, ammiccanti o volubili, sono le donne che la Eleuteri sceglie di condividere con lo spettatore. Le sue figure sono avvolte da una bellezza mai fine a sé stessa che sembra essere senza tempo; le linee scorrono ad immortalare immagini fissate sulla tela e dunque, bloccate in attimi dove spazio e tempo si fermano. Si crea così un legame indissolubile tra spettatore e personaggi che aliena inutili barriere. La figura umana è interpretata da uno sguardo lucido e attento teso alla ricerca di una espressione autentica e sincera della realtà. In una comunicazione istintiva le opere della Eleuteri riescono a esprimere sensazioni svariate e di differente natura. In quello che appare un dialogo continuo tra segno e materia, le composizioni dell’artista tendono a essere istintive e dirette. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Macerata (sezione Scenografia) predilige soggetti come figure e paesaggi ma ama anche le composizioni astratte dove utilizza l’acrilico, la tempera , l’ acquerello o la tecnica mista, dimostrando così senza problemi la sua abilità pittorica. Principessa 2012 - tempera e collage, cm 50x70 28
Donna con cappello n.4 - tempera su tela 2018, cm 50x40 PROMOZIONE ARTE
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Monica Ferrera Affrontando con disinvoltura le superfici, Monica Ferrera, tratta in modo fluido il colore che illumina lo spazio pittorico circostante. Nella dinamica figurativa della pittrice, spiccano le prestazioni istrioniche delle figure rappresentate: talvolta più veloci nello svelarsi allo spettatore, talvolta meno pronte ad essere carpite, e dunque , più protette da letture errate, superficiali, o semplicemente scontate. Profili, nudi e figure di schiena danno ritmo a racconti che non rinunciano alla carica emotiva di un’artista che riflette sulla tela il proprio modo di vedere il mondo. Incursioni che riempiono una spazialità intrisa e permeata da un colore che volutamente rifugge il vuoto. Accarezzando i cromatismi, in uno stato d’animo sincero e schietto, l’artista suggerisce vibrazioni ed emozioni impetuose fatte di memoria , passato e sentimento, in una trama sempre fitta. Le opere suggestive di Monica Ferrera infondono emozione e nostalgia per passati lontani o mondi reconditi in quella ricerca stilistica fatta di un’energia lontana da rigidi confini razionali. Le inquadrature ravvicinate offrono intimità e partecipazione alle opere enfatizzandone uno sguardo attento. La messa inscena è quella di rappresentazioni reali e a tempo stesso lontane; alla ricerca di uno stile aperto, che ben spiega ciò che l’occhio vede e la mente riconosce. La bellezza - olio su tela, cm 50x60 30
Natività olio su tela, cm 50x35 PROMOZIONE ARTE
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Elena Freddio Elena Freddio propone opere e lavori il cui linguaggio espressivo è alimentato da flussi di mobilità, possibilità, intrecci costanti e variazioni. Senza inquietudini o timori, le opere di questa artista, sembrano essere produzioni di immagini intime capaci di esprimere persistenza vitale, mistero e poesia. Forma e spazio; colore e spazio; costruzione e spazio sono le costanti. Uno spazio limitato eppure, allo stesso tempo, senza limiti o confini ; uno spazio interiore – tipico della matrice astratta informale – con sovrapposizioni temporali e coesistenza di fatti estranei. Spazio ma anche tempo che dà movimento alle opere, in una sorta di rete cromatica che regala dinamismo e corpo a propri fluenti pensieri organizzando sulla tela pulsioni, emozioni, sentimenti e idee. E’ come se queste ultime venissero organizzate attraverso un modo del tutto originale di interpretare il dipinto nel quale, la comprensione della realtà diventa interprete del contesto circostante. Geometrie spaziali rigide e austere, meccanica, strutture logiche e razionali irrigidite in schemi strutturali e modulari sono lontanissimi dall’universo di questa artista: qui le linee e gli intrecci cromatici sono protagonisti del dipinto stesso, ne potenziano la forma rendendo però il fruitore spettatore attivo e affascinato. Mazzo di fiori con bacche - acrilico e gesso su tela, cm 40x80 32
Teorema n. 2 - acrilico su tela, cm 60x60 PROMOZIONE ARTE
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Luciana Galimberti In “Gheisha” e “Incontri orientali”, l’artista Luciana Galimberti ritrae in modo stilizzato figure, silhouette e ambienti dal sapore orientale, carichi di fascino, di esotico mistero e di una certa sensualità. E’ un modo di guardare al lontano, tipicamente antiborghese e libero da strutture, legami e convenzioni tradizionali. Lontano da costrizioni, in una semplice fascinazione tanto intimista quanto poliedrica, dunque, questa artista traspone sulla tela gli stimoli intellettuali che le sono cari. In un ritmo che apre ad un linearismo complessivo in cui lo stile pittorico originale e vigoroso si fanno un tutt’uno, la a maturità pittorica di Luciana Galimberti crea superfici levigate che inducono facilmente a sensazioni di sensualità ma anche dolcezza e amabilità. Attraverso questi dipinti lo spettatore viene indotto a percepire i corpi disegnati cogliendone i dettagli, leggendone gli spazi, carpendone le linee e i giochi di movimento tra pieni e vuoti. L’espressione su tela di gusti lontani realizzati in modo fluttuante fa trapelare una certa raffinatezza stilistica tramite la quale i soggetti sono ispirati da tradizioni lontane, senza limiti geografici in cui le icone giapponesi o orientali sono assimilate giustamente e sempre ben calibrate.
La geisha - acrilico su vetro, cm 46x57 34
Le ninfee - tempera acrilico su tela, cm 54x43 PROMOZIONE ARTE
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Maria Franca Grisolia Fuori dai canoni fondamentali della pittura tradizionale, le opere di Maria Franca Grisolia non intendono riprodurre fedelmente il reale nel rispetto dei meccanismi di una visione ottica umana quanto piuttosto restituire la molteplicità dei punti di vista. Nei suoi quadri le immagini si compongono di frammenti di realtà, interpretati da angolazioni diverse e simultanee ( si veda a tal proposito “Il dolore dell’infanzia, in-differenza”) miscelati in una sintesi del tutto originale. Lontana da una tradizionale scelta di un unico punto di vista, l’artista impone allo spettatore di guardare solo ad alcune facce del mondo rappresento. In questo dipinto ad esempio, la tematica viene scandagliata e restituita da una molteplicità di punti di vista così da ottenere una scena«totale» ma su più livelli. Nel procedimento della scomposizione sul piano spaziale Maria Franca Grisolia evoca la memoria, annullando del tutto il rapporto tra figurazione e spazio. L’artista supera l’unicità del punto di vista dilatando il proprio tempo che diviene a questo punto “allungato”. Si avverte forse la necessità di andare oltre la conoscenza empirica del mondo per giungere a nuovi modelli di descrizione. I dettagli del dipinto lungi dall’essere sola frammentazione, diventano coreografia dall’eleganza descrittiva, capace di sfidare la natura stessa delle cose per coglierne invece l’afflato più intrigante, enigmatico e misterioso. 36
Essere e apparire, ambigue identità - olio su tela, cm 60x80
Elegìa del tempo dietro l’angolo le vecchie comari di Casorati - olio su tela, cm 60x120 PROMOZIONE ARTE
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Concetta Iaccarino Concetta Iaccarino crea opere dal grande impatto emotivo. Emergono subito alcuni tratti caratteristici: originali accostamenti di oggetti con misteriosi significati, il senso di pieno creato con strutture prospettiche avvolte in un’atmosfera non immediatamente decifrabile e quindi misteriosa. I soggetti rappresentati sembrano essere stati svuotati dal loro senso comune realizzando accostamenti impossibili, all’interno di una realtà del tutto nuova e mai banale. Questi accostamenti inconsueti aumentano la forza e l’energia del quadro; la bellezza di queste opere forse deriva proprio dalla presentazione di realtà che non hanno nulla in comune ed in un luogo estraneo ad entrambi (es. “Sogno”, tecnica mista su tela”). Ne deriva ovviamente un’inattesa visione che sorprende per la sua non familiarità, che va a contraddire le “certezze” del fruitore. In questi dipinti forse quello che si intravede sono i caratteri - più o meno evidenti - delle nostre stesse sensazioni psicologiche che diventano deformazioni irreali per giungere ad una trasformazione delle immagini che siamo abituati a vedere in base al senso comune. Nelle opere di Concetta Iaccarino, siamo di fronte ad immagini che ci trasmettono l’idea di una diversa realtà e di diversi mondi. L’approccio ad una pittura di questo tipo non è mai meccanico, ma, capace di evocare immagini provenienti da un inconscio profondo e quindi tanto interessante quanto inaspettato. 38
Segreti - tecnica mista su tela, cm 50x70
La regina delle nevi - tecnica mista su tela, cm 70x50 PROMOZIONE ARTE
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Nadia Latilla In opere quali “L’attimo”, ”Frammenti di ricordi”, “Metamorfosi” e “Parole nel silenzio”, la pittrice Nadia Latilla presenta figure e profili di donne attingendo forse a radici metafisiche ed elaborando un linguaggio che inesorabilmente si permea di sensazioni che trascendono l’immagine stessa, ponendo l’accento su riflessioni e interrogativi complessi. In una ricerca costante sul bello, Nadia Latilla (nata e residente a Soriano Nel Cimino) esprime e sperimenta tutta una serie di emozioni volte a cercare di scoprire enigmi che si celano dietro la sola percezione estetica. Che sia di un corpo o di un volto, la bellezza insita in essi, viene espressa attraverso una sorta di contemplazione ideale; come se il soggetto ritratto venisse epurato da tutte quelle caratteristiche terrene al fine di diventare idea o ideale, bloccato in un tempo non definito e perciò eterno (inteso forse come unico modo di sopravvivere alla caducità della bellezza e della vita stessa). Ecco allora che analizzando le opere della Latilla si passa ad una lettura prettamente filosofica che vede la “bellezza” oltre i cinque sensi, fuori dall’esperienza puramente istantanea o vissuta; è una lettura che impone l’uso di “strumenti intellettuali” più interiorizzati e mentale. Quasi come (metafisica, dicevamo) si fosse tesi alla ricerca di un qualcosa di stabile, eterno, necessario e quindi assoluto. Parole nel silenzio - acrilico su tela, cm 50x70 40
Frammenti di ricordi - acrilico su tela, cm 70x80 PROMOZIONE ARTE
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Patrizia Lovati Predilige la figura umana Patrizia Lovati, artista che nel suo percorso pittorico esprime, attraverso opere di matrice figurativa, un linguaggio espressivo deciso e determinato. Il fruitore sembra trovarsi di colpo a occhi spalancati davanti a lavori capaci di raccontare la bellezza della figura umana nella sua interezza e complessità, in un meticoloso racconto che non lascia nulla al caso . Le linee si fanno a volte più sinuose a volte più incisive e graffianti in una visione d’impatto coerente. Una pittura, quella di Patrizia Lovati, che sembra affondare le proprie radici nella tradizione solida e storicizzata. Profili talvolta stilizzati danno ritmo a racconti che sottolineano un tratto elegante, perfettamente in grado di sostituire la parola. Un intreccio narrativo capace di coinvolgere in breve tempo lo spettatore e legarlo a quelle muse che con il loro “muoversi” sulla tela aprono la via ad atmosfere misteriose. Non si svelano mai completamente, un po’ come se coi loro corpi e i loro volti, cercassero di mettere assieme piccoli frammenti della realtà circostante, divenendo protagoniste della scena e al tempo stesso, registe indiscusse dello spazio. I soggetti evocano realtà esistite o forse solo immaginate nelle quali la rappresentazione di immagini del mondo intorno a noi si fanno suggestive e seducenti. Figure - olio tecnica mista, cm 40x60 42
Ladye - acrilico, cm 50x50 PROMOZIONE ARTE
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Grazia Marianeschi La ricerca di Grazia Marianeschi progredisce verso l’indagine sempre più intima e profonda di quelle che sono le più disparate sfaccettature della natura umana. La molteplicità degli stati d’animo, i modi di pensare, di sentire e di agire sono espresse dall’artista attraverso l’uso di immagini nitide e facilmente riconoscibili in alcuni casi e da fasci di luce intensa ed energica in altri. La resa spaziale è sempre complessa e variabile: i piani prospettici si intersecano gli uni agli altri dando vita a giochi in cui figure e sfondo diventano un tutt’uno. Nei quadri di matrice informale, i colori diventano protagonisti assoluti della scena vibrando sulla tela per esprimere se stessi e coinvolgere lo spettatore. In un gioco di luci ed effetti cromatici, elementi primordiali si fanno allora largo, come accade in opere nelle quali la valenza figurativa affonda le sue radici nella tradizione. Dalle origini più lontane sembra in effetti attingere Grazia Marianeschi; qui, proprio alle origini della specie umana, risalgono domande ancora senza risposta. Sono quesiti che l’uomo da sempre si pone e che si muovono tra spiritualità e intimismo aprendo la via ad un dialogo interno attuale e contemporaneo in cui la “natura umana” stessa è soggetta ad attente analisi e riflessioni.
Pova d’autore - tecnica mista, cm 50x100 44
Prova d’autore - tecnica mista, cm 80x80 PROMOZIONE ARTE
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Carla Martellotti Il materiale prediletto da Carla Martellotti è la creta, con la quale essa opera, gioca e si diletta, dando vita a figure nelle quali solidità e staticità si intrecciano. La manualità dell’artista si evince dalla creatività ricca e originale con le quali plasma le sue figure scultoree. Attraverso la forma, le opere di Carla Martellotti raccontano la visione che l’artista ha dell’atto artistico- creativo. La scultura – così come l’arte tutta- è un modo (personalissimo) di comprendere la realtà, dialogare con la memoria, intraprendere una certa strada, interpretare i flussi, i momenti e i movimenti della vita. E in un mondo come quello di oggi, che si muove a gran velocità, la solenne staticità delle opere di Carla Martellotti, impongono di fermarsi e riflettere per contemplare. In un presente dove non importa cosa si fa, purchè si stupisca, dove il fine non ha più importanza; l’equilibrio di opere come “Donna in meditazione” affascinano poiché obbligano a fermarsi e respirare. L’importanza del concetto di “scultura” sembra affondare le proprie radici nella materia. Trovando appigli nella solidità, nell’equilibrio dei pieni e dei vuoti e nell’armonia tra luce e ombra, queste sculture esprimono la bellezza di un lavoro meditato e lento come lo scorrere di un fiume che può diventare però potente e impetuoso a seconda delle forme nelle quali è declinato . Donna in meditazione - lavorazione in creta, cm 16x34x26 46
Maternità - lavorazione in creta, cm 17x40x27 PROMOZIONE ARTE
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Lietta Morsiani La scultrice Lietta Morsiani riflette nelle sue creazioni quello che è il fulcro dal quale partono e si incontrano tutte le forze che imprimono vitalità alle sue opere, il linguaggio. Tale linguaggio espressivo si apre ad un approccio con la materia in un continuo studio di forme volte a rappresentare al meglio il proprio modo di sentire. I personaggi scultorei di Lietta Morsiani si snodano lungo forme evocative di un tracciato, quale la vita, è costituito dalla stretta interazione con lo spazio circostante. Spazio e opere coesistono infatti, avvalorandosi e rendendosi possibili a vicenda in un dialogo fittissimo. Ammirando queste sculture si resta affascinati non solo da ciò che rappresentano, ma anche e soprattutto, dal lavoro dell’artista che vi è dietro. Il raggiungimento di un risultato finale in scultura implica in effetti una serie di passaggi intermedi piuttosto complessi con l’ausilio di materiali diversi da quello definitivo. Ecco che allora – comprendendo il percorso che vi è dietro - l’arte plastica diviene più facilmente leggibile. “Fuori Eva”, “La signora del tempo”, “Tartaruga” e “Guardiana”, sono il risultato di una sperimentazione nella quale lo scultore è attore di una stesura scritta per essere interpretata appositamente dal visitatore, il quale diviene libero di immaginare e fantasticare. La signora del tempo - terracotta, cm 25x40x115 48
Guardiana 1 - terracotta, cm 25x40x55 PROMOZIONE ARTE
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Matilde Mulè A metà tra il quadro e l’oggetto, le opere di Matilde Mulè hanno indubbiamente un carattere scultoreo . Sono opere che si inseriscono perfettamente nell’ambiente circostante investendolo con e della propria presenza. Opere dal carattere ornamentale che però si mettono a disposizione dell’attenta analisi del fruitore. Lo schema delle sue composizioni rimane la sensibilità di questa artista attraverso il quale comunica: pezzi unici che esprimono una precisa lavorazione artigianale e artistica. Ornamenti scultorei che non rimandano a luoghi specifici , ma che si proiettano verso un pubblico appassionato capace di interpretarli. Eccoli quindi divenire oggetti di una realtà quotidiana continua e diretta. Matilde Mulè vive l’arte per come è, ovvero pura emozione, espressa da gesti e cenni in cui originalità e singolarità fanno da padrone. A volte dall’impatto più forte, altre fragili e delicate, opere come “Maschera dorata” giocano con lo spettatore attraverso un dialogo in cui l’energia vitale dell’oggetto dilata e fa guizzare le nuances del metallo in più frangenti ; come se in questo lavoro emergesse un contraltare tra la fragilità della luce dorata e la saldezza con cui l’opera è creata. L’elemento decorativo come la maschera diventa il fulcro del quadro che attrae lo spettatore.
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Stella danzante, bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante - tecnica mista su tela, cm 80x80
Maschera d’oro - tecnica mista su tela, cm 40x40. PROMOZIONE ARTE
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Maria Grazia Muscatiello Le opere di Maria Grazia Muscatiello denotano una cifra stilistica articolata e dialettica ma mai complessa. Il senso estetico dell’artista è mosso in primo luogo dal desiderio di trasmettere le proprie emozioni mediante il flusso istintivo dei colori che divengono memoria emozionale delle forme. Da questo contrasto strutturale nasce l’armonia: l’immediatezza ricettiva dell’immagine femminile diviene il punto di partenza della contemplazione visiva, mossa simbolicamente dall’irradiazione cromatica dalla quale è caratterizzata. Il descrittivismo simbolico da cui si muove la ricerca di Maria Grazia Muscatiello fa emergere sensazioni forti. Si percepisce un senso di urgenza, di impazienza radicale, di sofferenza passeggera che affonda il proprio stato nella dimensione di riferimento. Le figure femminili sembrano delle “Meduse” bloccate dallo scatto di una macchina fotografica: l’istantanea di una musa colta nel bel mezzo di un’emozione vissuta dall’intensità dello sguardo, dalle pieghe della bocca o dal corpo in movimento. Ci caliamo in questi quadri, affascinati dai colori, dalla composizione e sicuramente dal simbolismo che vi sta alla radice. Sono opere che aprono lo spazio all’immaginario in cui il soggetto diviene protagonista e sfondo allo stesso tempo, avvolgendo così l’intera scena e lo spettatore stesso. Roberta - tecnica mista acrilici cartapesta juta, cm 60x60. 52
Prigione dorata - tecnica mista acrilici cartapesta, cm 120x80 PROMOZIONE ARTE
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Ena Paciaroni Nella infinita varietà dei linguaggi artistici odierni, le individualità legate a tendenze puramente estetiche definiscono un linguaggio fatto di contraddizioni che animano l’arte in generale. In un modo del tuto singolare invece, le opere di Ena Paciaroni sono caratterizzate da impostazioni geometriche e da una modernità che dà vita a nuove forme e nuovi volumi. Anche l’uso del colore che a volte si fa ornamento e che a volte diviene dirompente, propone formulazioni originali interessanti. La personalità di questi quadri si fa sempre più evidente laddove la luce che astratta viene intesa come ricerca più estetica e meno naturalistica. Anche quando il soggetto è riconoscibile infatti, rimane lontano dalla pura imitazione del reale. La libertà dagli schemi compositivi prettamente naturalistici e figurativi si esprime attraverso l’uso di un colore mai standardizzato. L’impulso di rappresentare la vita nei suoi aspetti quotidiani più immediati e concreti, o appartenenti ad un passato lontano (si veda “Armonie delle forme”, “Capitello ionico”, “Damascato rosso”, “Eventi aleatori” o “Musicalità”) è volutamente respinta a favore di una maggiore fantasia e libertà espressiva che apre alla sperimentazione e a atmosfere oniriche.
Eventi aleatori - olio su tela, cm 60x80 54
Armonia delle forme - olio su tela, cm 70x70 PROMOZIONE ARTE
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Simonetta Pantalloni I quadri dell’artista Simonetta Pantalloni - creati con una buona tecnica esecutiva – attingono dalla tradizione figurativa per “immortalare” silhouette di fanciulle o di donne, rappresentate in maniera genuina. Avvolte da un susseguirsi di luci e gradazioni cromatiche, le protagoniste dei suoi quadri ( si veda a tal proposito il dipinto “Disincanto”), sembrano essere composizioni nelle quali simbolismo e figurazione si fondono secondo una metafisica delle immagini. Vi è in questi quadri una sorta di dialogo tra il tempo e le impressioni quotidiane, in un linguaggio espressivo capace di raccontare realtà “sognate” e atmosfere immerse in silenzi suggestivi. La freschezza del rapporto tra l’artista e le sue opere si traduce nell’impostazione regolare capace di rendere i soggetti vibranti e intense espressioni di un linguaggio interiore e interiorizzato. L’energia del colore e delle pennellate mette in evidenza l’intensità espressiva di Simonetta Pantalloni che, con le sue pennellate, apre ad una visione d’insieme in cui il dato cromatico sottolinea e illumina le sue figure femminili che diventano parte integrante della realtà nella quale sono volutamente calate. Il realismo con cui sono rappresentate, diventa cornice elegante ma anche carica di pathos senza però eccessi emotivi, maliconici o tenebrosi. Disincanto - olio su tela, cm 80x100 56
Circuita - olio su tela, cm 60x50 PROMOZIONE ARTE
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Nunzia Pappalardo In una spontanea e immediata espressione artistica, la pittura di Nunzia Pappalardo (artista nata a Catania, città nella quale si è diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte e l’Accademia di Belle Arti) indica una evidenza fresca e genuina. La sua urgenza espressiva riflette la volontà di oltrepassare regole stilistiche e pittoriche a favore di un approccio più istantaneo, quasi favolistico nel quale realtà ed elementi decorativi si fondono in un tutt’uno organico. L’impulso creativo di Nunzia Pappalardo, che forse si porta dietro i retaggi stilistici della sua forte tradizione pittorica, la spinge a raffigurare paesaggi spontanei ben lontani da ferree regole rappresentative. Il valore estetico delle sue opere – legato anche a solidi agganci informali – non distraggono dal tema ricorrente della sua personale ricerca del bello. E’ ad essa infatti che l’artista regala uno stile sempre piu’ originale. Il risultato è quello di opere dall’impatto forte ed istintivo, nelle quali il percorso sincero si avvicina all’espressione di un sentimento primitivo e al tempo stesso moderno. Le dinamiche spaziali dei suoi lavori offrono descrizioni rapide e incisive di una natura rigogliosa, vivace e sempre attiva – si veda a proposito “Paesaggio con Etna fumante” - in uno spazio dove ci si muove tra scoperta e contemplazione, con slanci prorompenti di colore e luce tanto intensi quanto palpabili. Paesaggio con Etna fumante - china e acquerello su carta, cm 30x42. 58
Acitrezza - acrilico e china su tela, cm 60x50 PROMOZIONE ARTE
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Paola Augusta Pettini Sono contesti non dichiarati quelli di Paola Augusta Pettini, ma resi con pennellate decise e numerose ,in quell’ intercalare pittorico che riconduce talvolta a tematiche naturali (come il dipinto “Le mimose”) , talvolta a tematiche spirituali (“Il volo degli angeli”). La personalità pittorica di questa artista è fatta di semplici e precisi tocchi che vanno a determinare uno stile privo di fronzoli per far scorrere il sentire in modo chiaro, con immagini vivide e senza orpelli. Ecco allora emergere autentiche emozioni in scoppi cromatici fatti di accostamenti coerenti, il cui impatto va a rappresentare una costante evoluzione nel percorso artistico di Paola Augusta Pettini. Percorso nel quale la tecnica stilistica e creativa diviene capace di evocare sensazioni lontane e spesso intime. Suggestive sono le atmosfere dei suoi quadri, fatte di intrecci simbolici e reali al tempo stesso, atmosfere che proiettano lo sguardo del visitatore in una sorta di familiarità assolutamente lontana da quel distacco spesso dettato da impulsi e linguaggi puramente tecnici . Una personalità pittorica, quella di Paola Augusta Pettini dunque, che sembra non aver paura di esprimersi e accettare sfide stilistiche e simboliche. Una personalità che si immerge nel presente registrando impressioni reali e trasferendole sulla tela sempre con armonia e disinvoltura. Volo di angeli - olio su tela, cm 50x70 60
Balli andalusi PROMOZIONE ARTE
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Anna Maria Pizzarda Osservare le opere pittoriche di Anna Maria Pizzarda costituisce sempre un viaggio interessante verso un discorso intimo dell’artista, perfettamente riflesso nei propri lavori. Pensando ai quadri in questione (“Arte di amare”, “Donna con ombrello” e “Punto focale”) si comprende l’elaborazione che sta dietro ad un linguaggio espressivo immediato. I soggetti descrivono immagini femminili attraverso i quali gli elementi narrativi fissano l’istante in chi guarda come indizi che entrano in profondità. In generale, ogni artista è il prodotto di un contesto storico preciso, Anna Maria Pizzarda cerca una propria via individuale rimanendo in relazione sia con il proprio contesto sia con la propria intima visione. Le donne ritratte da questa artista sembrano essere muse contemporanee delle quali colpiscono le pose solenni dove figurativo/realistico si alternano in modo continuo e costante. Nel percorso artistico di Anna Maria Pizzarda i risultati raggiunti la porteranno sicuramente ad affrontare nuove avventure nel panorama della contemporaneità. Elementi compositivi compaiono liberamente interpretati ed espressi in una più grande interpretazione per l’arte.. Lasciando da parte ogni riferimento esplicito, le opere di questa artista aprono la porta ad una chiarezza semplificativa capace di attrarre lo spettatore, il quale, si sente così parte integrante dell’opera . Donna con ombrello - acrilico su tela, cm 25x30 62
Arte di amare - acrilico su tela, cm 30x40 PROMOZIONE ARTE
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Rita Pizzoli Il dipinto a olio intitolato “Fiori” è solo un esempio della capacità compositiva che da sempre caratterizza l’artista Rita Pizzoli. Il vaso citato, rievoca un istante particolare, immerso in un divenire fissato dall’artista sul supporto, attraverso cromatismi e cromie che separano l’osservatore dalla realtà. Tutto in quest’opera sembra vivere all’interno di una dimensione immobile dove il soggetto raffigurato , secondo i canoni classici della “natura morta” (puramente floreale in questo caso ) evocano una sensazione di voluta bidimensionalità. Al tempo stesso però , quegli stessi fiori sembrano quasi voler “uscire” dalla composizione per andare incontro a chi li guarda, mentre tutto il resto rimane immobile e silenzioso. In una scelta non casuale, lo sfondo di questo dipinto armonizza in effetti con la quiete e la serenità che il quadro trasmette, proiettando la visione verso un universo in cui c’è posto solo per la natura. All’interno della corrente figurativa, il linguaggio di Rita Pizzoli risulta sicuramente caratterizzato da una profonda sensibilità ma anche da tocchi freschi e spontanei capaci di creare atmosfere rarefatte e leggere davanti alle quali lo spettatore può tranquillamente sedersi, meditare e contemplare.
Ortensie - olio su tela, cm 25x35 64
Fiori - olio su tela, cm 30x40 PROMOZIONE ARTE
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Serenella Polidoro Serenella Polidoro riesce a esprimere con rapidità l’impulso spontaneo che gli sgorga da dentro. In una tecnica dallo spessore cromatico e dai materiali compositivi sapientemente inseriti nella tela, l’entusiasmo è evidente e si concentra sull’uso di colori forti dettati da una visione profonda. Le sue rappresentazioni si aprono a interpretazioni artistiche dove il mondo informale è sfondo e protagonista assieme. Nel mondo di Serenella Polidoro la matrice astratta è una scelta visibile e non occasionale: autrice di autentiche poesie pittoriche evita virtuosismi o eccessi, per lasciare spazio a intuito e immaginazione. L’ampio respiro delle sue opere, volutamente spogliate da rigidi formalismi esaltano l’intensità della materia che è dunque più libera di fluire sulla tela. In quella che è la visione introspettiva dell’artista, lo sguardo diventa fisso su una ricerca interiore dove le rappresentazioni – poi trasposte sul supporto – diventano incastri quasi geometrici e razionali ; come a dire che la verità c’è ed è presente; ma non è mai una sola. Ecco allora il riflettersi e l’infrangersi di una visione a specchio, frammentata, a tratti discontinua, eppure sempre organica. In uno spazio che non definisce la forma, la pittura di questa artista diventa raffinata analisi del reale nel netto rifiuto di una raffigurazione iperstrutturata. Donne - tecnica mista su tela, cm 50x70 66
Paesi - tecnica mista su tela, cm 50x60 PROMOZIONE ARTE
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Sabina Romanin L’artista Sabina Romanin , nella scelta precisa di accostamenti di materie diverse, esprime la propria energia creativa. La materia si trova in primo piano: legno, tessuti, ricami sono tutti atti artistici a sé stanti. In questo senso il linguaggio espressivo dell’artista diventa soprattutto una scelta e questa nuova visione allarga il campo delle possibilità dell’artista. Nelle opere di Sabina Romanin tutto infatti può diventare arte o prodotto artistico nei quali la forma e la materia “segno”, ovvero l’ elemento grafico riconoscibile, viene percepito dal punto di vista formale. Sembra impossessarsi di un nuovo alfabeto Sabina Romanin, dove un punto di vista alternativo esalta il tratto nel suo sguardo d’insieme. Le tracce espresse nei suoi lavori, fatte a volte di increspature, a volte di stratificazioni, a volte di spigoli o incastri lineari, sembrano quasi essere frutto di processi artigianali o laboratoriali. Qui, il prolungamento di piccole impronte, che siano più complesse e caratteristiche o più semplici e lineari, possono trovarsi disposte in sequenza più o meno irregolare, o viceversa, ben organizzate in una fitta trama. C’è un impulso istintivo, quasi automatico, nelle opere di Sabina Romanin che talvolta lascia il posto ad un lavoro più calcolato. In entrambi i casi si tratta di un segno autonomo, espressivo, con valenze allusive ed evocatrici. E la luce fu fugace - tecnica mista legno e tessuto, cm 20x20x8 68
Alla ricerca di una forma - ricamo a macchina su tarlatana, cm 100x82 PROMOZIONE ARTE
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Isabella Ruggeri Le opere su stoffa di Isabella Ruggeri sono elementi riconoscibili capaci di esprimere perfettamente la personalità dell’artista per imprimerla poi con forza sul supporto. I contrasti di luce e le istintive soluzioni formali creano risultati dal sicuro effetto. Sono opere suggestive che indagano la figura (e forse la condizione) umana e che denotano maturità artistica. La tematica ricorrente viene sperimentata con un linguaggio inusuale , attraverso una materia che si fa sostanza andando oltre il linguaggio e la forma. La scelta, consapevole o meno dell’artista, sembra essere quella di reinventarsi attraverso una pittura originale e non scontata. Reclamando la propria autonomia a gran voce, le figure di Isabella Ruggeri si fondono in un mondo fatto di testimonianza e memoria emozionando lo spettatore in uno scambio di radici passate e visioni future. Questa mediazione tra forma e sostanza , tra linguaggio e significato di cui sembrano ammantarsi le figure di donna della Ruggeri sono altamente evocative. Forse i soggetti appartengono idealmente a mondi onirici che noi non vediamo ma che possiamo solo intuire. La ricerca espressiva dell’artista, in questo caso, pone l’accento su quelli che sembrano essere immagini, ritratti e momenti bloccati in istanti precisi e al contempo “atemporali”, capaci di sospendere lo spettatore in un’ ammirata contemplazione. 70
Memorie - colore e fibre su stoffa, cm 40x60
Relazioni - colore e fibre su stoffa, cm 120x65 PROMOZIONE ARTE
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Donata Simonetto In netta contrapposizione con il carattere ostico e complesso di tutta una tradizione figurativa legata ad una profonda introspezione, le opere di Donata Simonetto rivolgono la propria attenzione agli oggetti, ai miti e ai linguaggi della contemporaneità, atti a superare le convenzioni artistiche del passato. Sembrerebbe un paradosso poiché l’artista utilizza tecniche antiche quali l’acquaforte e la puntasecca (tecniche che raggiunsero un livello elevatissimo di rappresentazione nel Seicento, periodo in cui la raffinatezza artistica di questa particolare tecnica divenne molto apprezzata). Donata Simonetto rielabora il concetto di espressione artistica decontestualizzandolo e combinandolo con elementi moderni e contemporanei. Opere come “I censori II” e “Le quattro comari” sembrano rifarsi in modo ironico a quel concetto di pop art - che già ironizzava – riferendosi non tanto all’arte stessa quanto piuttosto agli atteggiamenti alla quale è legata. Donata Simonetto propone pezzi unici che si rifanno a una corrente artistica che volutamente “abbassava” l’opera d’arte ad una riproduzione seriale. Lei si ripropone invece di fare l’opposto: ovvero elevare idealmente sulla tela i propri soggetti andando verso una comunicazione – anche grazie all’utilizzo deciso del colore - più chiara , diretta e immediata . Io sono nessuno - acquaforte maniera allo zucchero puntasecca, cm 36x50 72
Le quattro comari - puntasecca su plexiglass a tecnica mista, cm 60x60 PROMOZIONE ARTE
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Elvira Sirio Elvira Sirio propone opere in cui spicca la dovizia rappresentativa di stati emotivi propri dell’animo umano (“La noia”, olio su tela). Questi, resi pittoricamente mediante ampi flussi cromatici atti a definire lo stato interiore della realtà rappresentata, sono qui, espressione pensierosa ed annoiata del soggetto. Le ampie zone cromatiche fresche e gioiose, fanno da perfetto contraltare (dunque esaltandola) alla condizione umana e giocano un ruolo essenziale nei confronti dell’osservatore. L’artista celebra la figura femminile in un momento quasi bloccato in un attimo atemporale, nel quale l’indagine intimistica svela in maniera naïf una ricerca di risposte, di stimoli o di verità che solo il tempo è in grado di manifestare attraverso l’esperienza. La potenza cromatica utilizzata, descrive ciò che avviene nel mondo reale portando lo spettatore direttamente al centro della scena rappresentata, nella quale una pittura fresca, viva, sincera diventano elementi espressivi di un linguaggio teso al figurativo. Negli anni, l’artista, partecipa a numerose collettive in varie regioni d’ Italia vincendo premi e raccogliendo riconoscimenti. Sue opere sono presenti in gallerie e pinacoteche. La sua biografia e numerose recensioni compiono in vari cataloghi e riviste d’arte.
La femminilità - acrilico su tela, cm 70x100 74
La noia - olio su tela, cm 70x100 PROMOZIONE ARTE
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Sara Spolverini In questo realismo stilizzato e consapevole, il linguaggio espressivo sembra essere fatto di simboli anche quando i soggetti sono assolutamente ed evidentemente riconoscibili. Lontano da letture superficiali, che porterebbero a facili incomprensioni, le opere dell’artista Sara Spolverini riportano ad una dimensione illustrativa in cui la qualità tecnica si affianca al senso accurato della composizione. Una piacevolezza - dettata anche dalla comprensibilità del linguaggio usato – emerge fin dal primo sguardo; la pittura di questa artista propone i suoi soggetti immergendoli in un “tutto organico” contestualizzato. Senza dover citare tradizioni passate, possiamo dire che tale linguaggio espressivo sembrerebbe volutamente legato ad una semplificazione concettuale e ad una tecnica esecutiva chiara e diretta, sia nel tratto disegnativo sia nella stesura del colore e nell’impianto prospettico e compositivo d’insieme. Spirito di libertà ed eclettismo stilistico aprono a prospettive contemporanee senza pregiudizi in cui il “puro fatto tecnico” diventa nitidezza delle figure, geometrie armoniche, limpidezza della luce e dei colori in una costruzione non per forza naturalistica. L’elaborazione di questi elementi aprono ad atmosfere sospese, immobili e silenziose come se si trattasse di scene immerse in un microcosmo fiabesco e incantato. La gazza ladra - tecnica mista su tela, cm 50x100 76
Sole al tramonto - tecnica mista su tela, cm 30x30 PROMOZIONE ARTE
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Ya t s u l c h a k
Nadiya
L’impatto con la pittura di Yatsulchak Nadiya spinge il fruitore in una dimensione che si muove dalla tradizione figurativa per arrivare a quella di un’immagine informale dal grande effetto. I colori vividi e le pennellate decise rimandano non tanto al puro aspetto estetico quanto ad una visione atemporale del soggetto. In una percezione del tutto personale, l’artista, dipinge opere come “ Pere. Natura morta”, nulla quale la solidità geometrica ed il volume vengono sintetizzati e resi attraverso il particolare uso del colore. La scelta precisa dei cromatismi - che si muove nella gamma dei toni caldi - permette un coinvolgimento maggiore dello spettatore, mentre la superficie spaziale rimanda ad un tessuto solido che parrebbe quasi di natura scultorea. La resa emotiva dei gialli e degli arancioni ben calibrati, crea un’atmosfera in cui lo spettatore diventa partecipe di una scena solo apparentemente statica; un dinamismo sottile sembra infatti essere non solo presente, ma anzi, alimentato da vibrazioni cromatiche e impulsi precisi, capaci di dar vita ad un mondo segreto e intimo. Yatsulchak Nadiya usa una pittura interessante ed in evoluzione che sembra partire dalla sfera privata dell’artista per farsi strada all’interno di un vissuto nostalgico ed affettivo. La sua cifra stilistica , che si esprime nel colore, suggerisce altresì una capace lettura del reale espressa bene sulla superficie della tela.
Riflesso su lago - olio su tela, cm 40x40. 78
Amatrice infuocata - olio su tela, cm 40x50 PROMOZIONE ARTE
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ISBN 978-88-943167-3-5 82