•...90 EDITORIAI.E _ _ _ _ _~ ~~
Dispersione normativa È difficile oggi p.:r l'urbaniSla parlare !11 normariv. Se ~I cerca di ri"lsltarc criticamente l'immane ucorpu\" di nom1c che mtcrlerìscono i:o_n la c01>truzionc, la tm~ro=ione. In modillcn. l'uso e fl riusa dclla c.-111.à e del teni torio. si corre il ri~chio tli C.'-Str'C ,qc1mbinti e}
---~------....J
Bernardo Secchi
rnnanc nan 1ola llltameme ~letrl,•n ma nnche doppia. .,,...ntc nduuivn c:,,a cern am uucggìamcnto ..clemc1mvina" di portare la. molteplu:i~ . rindctem11na• lezzo e rruuevolczzn del mondo CX!oefVabilc al numero finilò t qW1.ntitntlvumcnle ridotto del.le:. pnrok cuJ pc-scon eh, •ruole nmuoverc vincoli o con chi del progeuo sinmo rieorn:rc per pnrlnme. Essa cerca a.nelle di urb~n,nico ba uno concezione e.m,nentcrnente buro- 1imì1arc lu ..vughCUII" dt e1uscun tennme, In l111.iiudinc craricu. J!f()Cedural~ . giuridica. del ••111116cari che può 51muhnnClllJlcnte ~-e,colnre; di Ma le dil'fiailtà non pos,ono tnw'orroasì fn tubù. far 11rn:!>iare lo sguartlo dcll'urbaniblll ,llla ~uperlkie Sulla normativo dove cs.c,c awluta una riflessione più delle cose. wnza che ,•cnga p~upposu, nlcùnché. ampia et! opprofontlltn dJ qlllllllo av,cnpt1 $0lilnmcntc; nkun <ignilìcn1c- "nitro". alcUJ1 $imtiolismo, 111 di 1~ in un ceno senso meno tecnicizzata. meno leçntn olla delle cose ,r~c. Se le recenti normnlh-c ~cnlche cll eontmgenzn del smgolo provvedimento, amcolo di auunzionc dei pmni cd i recenti rcgolttn1cnti edilizi legge <1 suo emcndnmemo della !i\lO qooaco e srorin, caureogono molte pi1gme nelle quali 1 1crrnim sono li mio vuole i:ss,ere l>OIO un inizio. dc:finlh,..: occonto ai rcpcrton pmntuftn e diziomui di Qu,mclo pcn,o alla norrm11ha ho In meme un legislazione urbnnl11 i.ca si amancano ~oommenli.. ,be Insieme cli (C$1I ronnolml d11 uno rane "tlispcr,;ionc"· 1c:.n1uno di limitlln' le n:gole deJl'interpn:uu:ionc ~ tll tormlnl. ùl forme. tll temi. tfl cm,ttcntl e t1._...un11uui. pcn:h<' 'lU~ID dop-pl11 11~mtionc di sc~lone di Sono le Elfi. n:golnmcnti cirrolori norme tecniche e di Ol!llclli. (cuom~ni, ,;;nlll-clfi protlcbc e rclu.ziòni e dl uttuaz1<1ne 50luomcme class1Jicat1 secondo alcuni riduzione del \'ocnbolano usato per fare nd essf nfcri• onfim S1Stcmo1 ,ci che d1fficilmcnre ri=n(IO a restlrurre mento è <opcrnz,onc nltomcntc prPl>lcmùltc:i lo spcsla gr.indt lariubihtJt ,h temi. ramie eJ interlocutori cui -nre teorica tlelln quale npn ,·1e:nc .cmprc çolto ~pho fatte> rìferimcnm Gli •pecfalisu .11tr.wenano Il pieno. "COtplJ.\" cui •u> Fnocntlo riferimento !Cgucndu al11UJ1e Eppure la Nloria Jd noml è l'altm liiccla dclht s1oria poche strntlo m111!Sttc clic mc:rvnnu Il mlnJmo ùi sor- tlcllc cose. OSSCf'\'nndo1o No un modi, di ,iudiare le prese. M11 sempre più rr.:ciucotcmentc lcg!!J. circolari, procedure di comrollo del tli'll!orso urbnnlstico: per rciolamcmi 5000 ordlnau m fonna di repertorio dì d1rlli con ~1,chcl Foucnult: !lii m1crde11t le regole di dizionario. dt pronumno. lnrcn JC•ti o loro hrom ven• qclusione di amtruz,one di rnbù; , pr,nc,pi d, clOS1iifi• gonn ~kiiono11 cd bolatl -egucndo alcun, criIcrf un ciwc,ne. di urdinamento, di distribtrQone; la dlstnhuordinamento aUabcrico di 1cn1l e di prath:J1t t sollt3• zio11c del MIJ!l,>etti p;irl;in1i e l'appropriazione del mJrnte ìnaoclnto con un ordine cronologloo. Oli <lr\~I t.lll.carso urbanistim da parte ~'1 ui,crsi ~ggeui ropcnbri >0no s ~ Gccompatmnli do ~c01nmcn11· soc:iolL ~ ciascuno tll loro abbill pcrocpilO come ordino ti it più delle volte secondo l'autore e per ordine rilevante nella cltt.11 e nel 1cnirorio. cosa ne pensasse e cronologìco; senr~w.c. p~ren. L'orch1vt0z1(1ne 11utom11• cos.1 pcnsussc d1 pensarne tica. come ovvio. QOltn le po abillrll d1 >COmposizionc Se inscguo tu110 ciò. uno c,Qè det modi di ncos1ro1re del ·corpm" e dl sua lctturo a partire da "parole l'archeologia del sapere dcll'urbanma . :oc 055ern> ti cb..lavc"" correre di alcune rcg-0lari1à, IXllgo Il ~ndoed impor• Si pu<'I pcmsore non vi sia akuncM Ili lruercs:1nnte In tantissimo ruolo svollo dJlJlll normntiva nella CC>Mru• 1ut10 ciò: ,;olo il tbntatho di far si che chi deve ricor- ziouc dello stesso snpetc: quello Ili far supcrnrc all'urrere con qualche frcquenzn o quei ICSti nbb,a il proprio bamstìc11 non solo lo soglia della positn11tà. nl di là dello camp,to fru:1li1010. Mn forse non è ~• qulllc una pn1.t1ca diseorsl\·o s1 ind1v1duahzza e prende A, mie, occhi di urbanis\a la norinutiva, -;Qpru11uno la proP.ria outonomin. mo anche di ponarlD a 511pernn: quando viene CQSi ordìoelll ccl esposra, appnre innnnzi- la ~glia dc:lla l>clcnrffici1à • .il di ll'l della quale la ~te~ tuno un luogo dl nominazionc. il luogo deputato dcllli rormllZionc disconìva obbcdi<a: ad un ceno numero di nominnzionc, lm.lUosc "le cose". gli agg.,HI. i ferta- crill'rì farmnll cd I iual cnwtcinll riipondono ùnche " mcni. l ~etti sncioli le loro pnn ichc e relo.ziooì eenc lcw di coi,tnaione ùcllt propomlooi vengono disunt1, dondo loro un "nome"'. dn uno Uno ttmn porte dello norrnull\'11 urbnnlslica . mdìpcnifondo d, nlln oggetti. di nitri fenpme,i,. ,oggeui denttmentll du uhn e p,u umbizlos1 SCQJll hu di fotto )(>cillll, rrdnzioni e prnticllc per 1'urbnnit,1a non pertl- 11,!finito. m modo ~morìo od c.rremumcnte dell~· ncnri nl' rilevanti e vcn_gono dlsrlntc Ira loro. E5SII è U gliato. esplicito od implh:110 c:d nlml!llo in via rrun~it,,. primo ,mo 111,avcr,o il quale l'urbmista designi, Il ria, la "forma" del pi11110. le regole di CilD'>truziooc delle propriu m1ucriwc. Per quc~to nc,min11tt è $(!mpre op<:· <ue pr<!pt'llilxìOnl. L'l!'lcmpia pili bArullc ~ Cl\l\iamcntc
.,.
COAnwm dallo recenti no(mnnvc tC(lll1cbc rej11ont1h, lllddo,c queste pTQCJ1Yono i qm11turi degli çlnllornh dei quali W1 prnno. ,in es,o pinno illCnentle o di ailua• none. cJc,e e,.crc 0061i1ui10; In loro scquellla. jli oa,:11t e fenomeni ai quali essi si r.lfcriscono cd 1 mpdj ac, qual, agli ,te~, ~l dcbbòJ10 riferire. Il ttcc:lllc mohipliL'll~i di normative tecniche c:hc dcfimscono lo •tonno del piano" non mpondc solo uu !!Da CilgetlZII d, controllo C analisi 001T1JlOTOtu. al ICJ1lD• tiro d1 m1s)hlTlll'C la qW1li1à dello progeuazlone urtr.ini,\bhligand" I piJnl a ~ndere esplicito il proprio IIIDbiln di gitutirlciwone e lcgittimitll. Al di là di lutto ciò ,1 .copre li tenmtivo di dcfi.o.irc il posto dcU'urbnnl• 11t1C11 ncltJ socict~. Dcfmendo uau "langue.. dcll'urbo• n11ta che possu AT11col11m ncUu ~parole" de, d1ver11i piam, ,1amlcndonc ~ grondi lince una gmmmnticn cd llllll ,in1.i-,i la normariva cerca di u111izzarc Il ,·ocabo1.-.rio dell'ur1>,111im1 per fare .. c:.primcrc" al piano il ruk e le po!Sil>lllw di unn swi trru.fomwJone o modi• lkàztonc .u lmgua.ggio può esprimere U reale solt•olo an,colondolo e questo unic:olnz,onc è un sistemo di forme. moro 5ul piono del ~1gn1fi<i11to quJ1nto 8\1I p1ono del •ngmfìtantc• Anoora una ,nlta ;,e Inseguo 1u110 di> ml Interrogo iul "M•lcma delle Carme·: sulle ragioni pcT le quali cnlr<> il •eorpllS" normativo ritro,•a un'articowionc tli "fitiunl" che in,ustbno ò.mbiti , o!J!!:clli. feHdffltHi. M'lg• getti rcl11X1011i e pmliche difforemi e per le qWlli vcnll'1nn propn,,tc d1ffercn11 fpm,e, Non m, ba,lll dire c.he l'unicalll7ì11Tie dei diHinl pi.ani, k rc:larionl che normarivamcnte ,·eogonn tra loro '11at>1lilc ricalcano la nrutturo gcrurchico-<l«lut• ttv1 dcll'wnminì•tl'IIZlonc pubblkn: che Lutto db ~ oien1'nltro che lo forma che lo S1a10 assume entro il m10 specifico campo di osservazione cd E1Z1one. i: pi1111a.1n vero anche l'opposto . alle radici di quel listcma cd JJ1icolazione di pium sta il ricon.a . .:n1m nu~IOIC ..a~nu •ociall. ad una mc1~rom onica che: uaiM:c all che ~ limhaw e portlcolore a cli> che è illlmitolo e Jcncmk eomc O tlcllagno ul umo. db che pub c!l...cn:: meglio Cl5Serva10 se Isolato cd lngrnndìlo n ciò che pub mcg.lio essere compreso se osserviuo nel RIO ,ns,eme. li delloi;!Jo wcdfica ili lotnlltft e lfflllD 1ltCSM nce-..: il proprio ~nso: il riono comun11le da qudln 1n1er00munalc o regionale , il piano partHXJlaregia10 " d 111tuaùonc da qucllo geru::mk. Ancora una voltu lu. resli,1c11D1 offerta. do.i nomi a.farsi portatori dl sl1tnificn1i che non alh1dru10 a qua.kos11 che s111 nl di li delle IXl54!. Usare uno strumclllo 01111:0 che conscntu un mllg81C1T m;imero dr mgmndimcnli cd uno maggior dcfimzinnc permette di a,vic:lnur;i nello Sf!UÌO e nel tempo. a cià che •i fo eoncrcm. c.'he si ta m:itcrin e si 1adlvidualiU1 il pl'Cl!,cllo di ~unlb, di nrchlteUura Odi aqegncrl11. l prownmmi èconomicl. e fuumziari del tmen11 attori sodali. r,li 5Cllmb, ed i trnsfcnmcnu Im gh un, e gh alrn. Usare uno strumento ottu:o con c:umllen
"li.'5
0
opposn il telescopio ruwcbe il llllCT054lopto, pcrmclle di ossen'l!re le cose do uno maggior dl'1nnza, di dllo• tare il proprio campo visi\o riuscendo a cog.lierc Ili di~posilione reln1ivu dc.gli elementi più importanti e plD. stabili lllcl tempo. coglleme ad u11 livello plO ~trullo il 5CnsO piO profondo. L'rutloolJl2Ìonc tld pioni diviene C05l anche una sintassi dei snpcri . di quello del nururalista, del socrologo, delJ'cooaonusw. dcJl'urba• n1sto. dcll'lllll:hitctto, dell'ingegnere. Eisa si svolge ~condo In logica cla,,sica di fanispoc:ic cd effetti. ci~
di ipo~i pmicoillri e di C4rrelatlve ~oanSi!gUl!JIU giuridiche•. Noo vi è ouùlll di a.uovo in 1uuo ciò se non che molte di queste 005C sono smtc rorse per troppo tempo considern1e in modo atnl1Cò, pensate nduuivumcntc come l'uniQI! modo di mc:-ucrc ordine entro ìl COTp~ deltJ norma 1h11. Ogni aggiunta, ogni innovazione Lerminologica, ogni modifica Cormalc. ogni nuova ngurn cd ogni nu<n·a anitolazìonc tlel ma1crill.le dcli'urbruli81icn è ~ot~ pens:110 come 11n mi!iìuttunento, un modo di esprimere il reale 111 modo più ocl~unto, q_unlcosa cl1e non p<)ICSSC mettere in diacuss,one l'ordìnrunenro ~n.cco dello stesso c:orpus. Oggi possiamo rorr.e con}lnlate c.he le ~ non s1anno cosi: clic le drve.r..c 11gglun1e h11nno modifia110 il disegno iniziale e che C'lprimcrc u Il giudizio nei ecnfmnti di queste motJifi. ~hil ~ IUll'!lltro che SEfflplire. L·nonlogio linguistica allo qunle for:sc con troppa ìnsi~renzn liOno ricono ci suggen5CC quale immensa Oessibllitll e varietà di 3Cnso possn aswmerc In declinazione di uno ~,esso Ìn}iemc di parole. di figure. di forme e di loro a.rdcolazioni e come l'innovnz.ionc sia spesso l'tsito deU'naiwrullo di l.llntl plctt>ll \llummenll piullosto che di grandi modlficl1c ··s1ru1tu.mli-. Ml piacerebbe percorrere l'intero superficie del corpus noTllllltJW con que$ti o1tn:z;i;i e loro 1mm11c iea,ame la nrorondità storica allo riccrt11 delle radici Cii) che hn comincinto ;i fare ml dli ~ndl 'Oddi~w:ìoni pcrclul mi )Cmbra che sia proprio osscMUUlo In [{llJn dei piccoli sii ttrunMtl dJ pnrole. forme figure e loro llrticolllzionì che si possa riui>drc a comprendere il polito via via occ;uputp dall'urbamsttca entro fu soc,utll. le rel11Z1om clic ew, ho om:alo di sl.llbilirc cofl il Jffi)pfÌo ooi\lc:ilo. il modo cl~ nel quale C$S4 ha cercato di esprimere il
rcale. Ad esempio, SCllZl1 che cii> appaia una mania, non ml stmbm worl luogo pensare ai pia.ni nllt diverse scale come a diffel'.Cll1i generi lencmri trn loro cvcn• 1unlmcntc m c,onm110. Tra d1 loro mm •• insaaura d, necc,sìlll uno divbionc del lavoro per la qlll!llc ogn, pinnn 45~lve ad un suo compito specifico e tutti 5i Integrano poi 11cl 1i1i1cma globale di una dal.i epoca• Tnl dl loro ancora non d si pul> muc,,-erc pc,r linee deduttive e come ci si sposro en1 ro unn ~p!1%.Ìo e un tempo continui. Cinscun pinno , scnia che ciò corri• !ip0111Jn cid uno voloM~ C5-phcita. cerca ,n parte dì
3
e.eludere dal campo delld "le1tcn11urn" l'altro, di dcfi nlrc i propri c11nfi11i . più che 11 proprio CO!ntro. rcntkndll diiCXlDIJDUO lanio lo ,p.wo che il tcm po. t! molto semplice: ~ a r e c.hc a paiotli llurll!lc I quah e dommantc un genere, od cacmpìo il p,ano d'arca va.sta. -..uxc:dono periodi duntntc I quali il pcn~•ero ddl'urbanl\ta .,. organizza attorno ad un 1tcncrc di,crw, ad ocmrio unarno nl progetto urbono . rcln• ti-., a parti di c111a o del tcnite>rio od a lo m luogl.11 tlOlpkui. 01,unquc 5i sia cimentato con pn)blcmi d1 p1arur1cazìonc alle differenti 1Clllc u quale di,pcrantc impresa Slll per tutti ossen,m, le rc,otc uabilitc da Wl4 quabn-ogba nonnatova atnncnu: la •munura della pianlfic:azione" qu.adm d1 rifcnmcmo regionale:. p1nno 1cm1oriale pmvlnc:lnle, piano c:omunnle oon rifcri• men1i intc1t0munali. piano rcgolntorc CM:Cutl,o. pfano plun"1Jnale di IIIIWIZÌOIIC plano di edilwa economica e popolare .• Ogni Ji,·cflo lerrl 00010 delle mdtctmooi lorn1tc dal bvc.llo 111pcnorc. ognj subordJ rullo potrà muO\crc ~iwom al <upenon: cd Inviare 111110 ciò al supc:nore d1 enrramb1 perché 4uesti decido sulla blt'(l di criteri ed 111din1,7.i piil gcncntll Si dli Il caso che i plani a>munali •cnKlntl lnnnulali pnmo di quelli provmc.ial1 cd alcuni di quc,ci prima dl quelli re11ona1J. che allo •tCS!IO lh'dlo amnuru<tnul\o c:i ti moo, a coa anuopt e manh, che non Jt possa aucndcrc a realizzare le p1u d1 lllntu. Tuno ao non pi.Ili etM:rc on1crprc1..,o ,iolo come du,ordmc 1UDm1111•trn• tivo Ogni idea di ordine deve Ml ere giu.t lllcaw,ni molto foni che la rendano lc81111ma t non ml M:mbra che, ~r quello dlc riiUBJda 11 -apcrc Jèll'urb•n"••• non la'\wi 1r.idwonc, esse pouano oe,i css.,rc ncone>ICIDtc con moltu faobtà , con la \ I ~ fllcili1à di un ◄cmro. La ~tona d, ogm piano o pm11c11O urbnnBttCO e di ogni progeuo di architc11urn ~ 1Cmprc .QM.11 p111 camplQ.511 di qunn10 la normaHn odlcrna, pr~upponga Fonnuluto da un so~elh>. ,iene. lun_go la ,w Jtoria. appropria10 Ila altri soggetti , lungo il tempo gli mtcrlocuron d1 uno >teuo progcno ,00110 desti.na_ti a mutare, di numero di natl1111 e d1 poswonc rclau\l cd ~ proprio questo pu»aggio del d1,co1110 aun,vcrw il corpo 10Ci11lc che induce 11i11amcnt1 continua del ,uo IOCD!O e de.Ila ~un pcrfonnathitil. Neppure WIIO ciii r.uò esaere intuprcuno ..-,fo come ri,pccchiameo11, c1l dtffe• renu rappon, d, forza ncllc di.-enc e comingi::nli 111111ZIOm loatlt. L' ammtn1stl'UIODC pubbloo noo ~ di per loC ponatm:c di 1111 mtcl'CS>C generale al d1 50pra di quello partic:olure, non esprime 1stJ1n2t colleui,c al dt 10pm dl quelle individwùl, fusa .11l'opposto ~ ,pc...o comcua ad uo'aulvllà dì ~bncolaee" entro gli intcrcs.,i conr:tttomcntc mobilitati e:d a cercare. qUAndo vuole d1 ntfO\--are cotro 11t st~çi qll4lltO es.i ro-nn npri• mere di generale e d1 eoll.eat\'O quanto di parucolare e d, individuale. molto p111 ~pc..o C5Sll è 1ndolta ad u11hz:z.ire generale e collcm,-o. r:imcolarc cd ,ndl\·1 tlualc pubblice> r pri,·a10 non come Cl.ltegoric anoliti•
che e progcttunli. quuDtO oomc •nrgomcou" retorici . Il di\lQQarc le domuodc espresse dai diversi if'IJppi di 1111erc-oc e le cun,cgu,,011 n,ponc ltlll dive,-, 1t,cm amminlllratl\, a riconlisurarlc cntm le d1venc "figure• di piano per renderne p,u ag,c,ole ,t tra1U1• mento pohba> Ancora ,11 an.J11 rcccnu 'lt!0O ,1a1i. dal pwm, di ,i,ta uoanut"o, 11SSni rcmU: nuove " figure" si sono ,c11u1e .ad assfungere a quelle: e>1s1cnu nella p,ù lunga tradizione ·..:hcmi dìrctton" "progcru d'1u·u· "p111D1 d1 inquadramento opcratl\O", "J'Wll di bi&:ino•, "di comunua· . l nfinc. "piani .-.,,,.tici". Ognuna d, qu~tc ligure ha costruito un proprio vocabolario e proprie leggi d, cos1ru:r.,onc dclle proposizioni. Nel plano c:onrinuo delln pinnillcazionc, gr.,zle aue nuo,-e "figure" sooo CQmpani alcun, 15pcu1mcnti nuwtmi taJdmc un pTOgetto d1 ardureuurn affronta. inkrprctandoli, i car.aucri Ji luothi spcafa D"im• prowÌ.IO nello i pa:r.Ì(I e lungo l'as.c del 1cmpn mutano disran~ che ci ,J aa at>iluatl a misurare con una mctnca divcrsn. I nuo\J pioni 11000 111tentl a dcfmirc m-lterì con i 4u11h tndividuore I luo11hi del progcuo, ad .m1iapi1rc 1'QJ!IPTI1Z1one pmacnualc portandola cntm la formuw,one , •.,.... Jet pian,,. a <tudnrc le "rel!Olc" 00<>titu11,c delle dìlfcrenu pan, Jclla citù , a copicmc la capac,tà di organirzarc pl'00C$0.i ~n,,, , • ex>n• tmllare non \Olo le quantità c<hficaic e le lon> dl:llitm· TJOOÌ mb anche la loro 00\IIIIIZione lllllle.rillle. 111clti• tettonica Tutto ciò si traduce III uno diverso " forma del piano·· rcl.u:iom e ta,ule d1ffcrcn1cmco1c m.tru11c . "albwm Jci J'T'>BClli" • :,chcdc progettuali" norme ncche dl ·abachi" che >ORO anche, ~ non topraltWIO Il tentali•o w c>rgaoiznn, l'tnlcnazione ,ocialc anomo od 3ltunl luoghi di fonc • 00ncc:ntnt~onc 1c:mn11ca• E questa 1"1nnov111.ione p10 rilevante. •Con l'ou•lho di un tema della comun,awone il \tStemo può dt nuovo ,operare delle ,dc.i111111 nspcno alla ,aneù di prOCCS5i pcnxm,i che lo ro.tttui,wno. la can~cntra.z.ionc u:mauca ,.,,,,,c., a dctcrmm.irc e ridurre la complessttl propria del 1il1cma e da prmdp,o per rc:,rringere le pmsibdltà ammts.te. prindpio che serve por anche da, rrcmcssa per tulle le funzlOJJl ordinnrrici 'ltpenon dc ,istcma • •Il 1cma runziono comt' un~ mu1wra. 11.ncord>t debole e fuctlmenu: di:sturba1a ocouuhzza l'11tcnzi(>oe e l'atuvnà di memoria dei panccip1111i e anche pub .,_re in.cmo coscientcmcnte per controllare Il ,15u:ma• •LII tcleuintà e l'ordinamento 1cmntl<l0 ogiM:Ono internamente come cnten propri d01 11nx:cdimenti per lo fonnnzì.OJJe del 1'310 e. po550no ~re descnlll come UDll aequcnz.:1 orJ1ru11a di procc.o, decisionali• lnf'tnc. la nonna,,-.. urteni>tic:a ~ uno dei m1glion """1Dpl dcll'1rmmperc nel l t n ~ lcp,laum dì tDdtcm:ioni rcla1wc a 100pl oontingenli e di tcnmnologic mutuate da saperi spcciahMlci EYll è di,cnulU a questo nguartlo un CIUlO fon;c estremo: lo spos1nmcmo lellUI-
► tioo, ad C!Cmpll), cui il progcuo urbanistico è suito indotto negli aanl r=nti, 111 ~Wl mqgior atllll!2Ìonc lilla
REGULATTQN DlSPF:RSCON
coetnufonc, tl'li'lfotmll7jOnc e modilicazione &Ila cittll C$IIICIIIC e del pnt:511ggìo bo ponato. come ho dclto. 11 nnntrodwri:, rccupemndo unn tradiiione ommru m dilaao, entro le Mnl\C urbtuJÌ~che ed t:dllizfo ":ilmdri~ presaizionl rdaliYC .illc modabtll COHrulÙVC di spazi c:dificari o di •p:ui Jpcnl e fomite mcdiun1c il rleorw lii c!iqnt, llllZÌché wla pnroln. Il lil1lJllllggjo gmJlro pub ea;,re doraro di uno straordinario spessore. ma andJc dt una CCIXZIOnlllc Vllj!hezza cd è 5Cllljlrti con l'inlC!UIOlll: dì 11nl127.11n: cnlJ'IUJlbt ~Il carottcn che ad e""' si t nami di rcamtc; pcr fornire indica:r.ioni che di IIC0Q!iÌtà debbano C\ICtC intc:rpn:tate quando utlliz:zau:. Gli abachi nun ,on,., ~blUc prlnb~, IOIW> nnzl ln1%111ìvi al! esplorare Ili \'ariazlonc 51.1 di un tcnt4 Norme c:oillinttc c:sdudllllo rintcrpn:IIIZIOnc smcmlltica cd 11 riOOISO all'analopa Jum nc1 tormm1 c111S510 C'~ qualcosa che pcTCOITC Il profonçlo del no,,tm moncln c,ccjdcntale del quale wtrcbbc ingenuo non es,crc con..apc\·oll Es,o ~ manirco.ta In una diversa tonl'iguraxionc -odal~. lilnuù lo imilcano con l termini di ".ocietll. di minorunzc~. in un diver.o n:,odo dc1t•~n(lll'C runmioisrruti,-o~: ntcum l'hanno 1ndicmo ron i termm, di "pnYllcgmmunto ,1n1nurole"; 111 uno d,,ersa c:osti1UT.1one del tc.to giuridico; ruc:unì lo mdknno cun , tcnnim di ·•micros1Stcm1 di norme~ dotnrì di proprie cd au10nomc logiche In nota individuante delle quali -ri,iedc !1Cmprc più spcuo ncU'oppurtc11cu1Ul do! d~tlnlllJiri o dc1crminl,1c o cntc~ric di sn11&cll i. sicché... Ile lc@.\11),•. si confil!uraoo come ven e propn swcuti di
/1 i. hlud far dtt 11,,.,._,.1,.mu,r toJa1 /O talle o/ b,-1• •• Wlw, I tlwr'k al by.éwr ~'Utll tOffll!I IO ml m,r,d il ara oj tu:a ~/udi co,rmln • hlR1r 1lt1ttt of •Jisp,nlt>n ; o/ tmr,s, o/ fc,mu, o/ ,,._, t>I _,.,,_, ond of datinllliDn,. ll'rlh Ù1<ffltl'UII ftt'i!'"ncv tt>Jny ·1 la•i , musutt1 1.m-d r-q.UUl.hvru arw!'"Btt'fl.ml &1 I/ >itrt r,~ttorio "' dil'ffl)IIOIW tla,rwgh 1/r11 pi,,nnu"""' dlw""",f up /,i,
11\JPPÌ•,
=•
Allil ,uperfiCTe e negli piÌII profondi dclln nor• mati>·a urbJn!sllca auuolc ric:on0llei11mo una di,cm immagìru: dtl mondo In qucU'immnginc pene e privilegi. i•tllllu e rc,r,tclll,C. tlomnndo e poteri di rui;,osta 10nn di&trihuiti in modi, "sis1em111Jco•·: l'amminostro• zaonc t garante dell'imangibilith dcl1111d1v1duo, della lillell6 delle sue scelte, deJln wmpo11bilhn delle teche d1 ognuno con l'mteres.c generale: il testo giuridico ~ cmoncnLcmcn1c Mcodicc'•: dà ccnez:Zll e stabilità, ci~ rende pi:evcdlbill, aurav1100 un'ordinuui sequenl:11 di aniooh, I componnmt'ntl dei di\'t:1'51 ~etti ptibblìcl e privati; J'urbanls1icn si fonda cmineo1cmcme su argomenu di carnUtn: UDJvcrsallstico. L'utbllJliste r,nuncùmdo lo~ al sogno dello scula di Giacobbe. dc,c oggi tornare a cogliere nel tcrrimrio e nella cm~, tragu:udundo da questo suo ,pccific:o punto di vi.,t.a 111 ll()cictà e le sue ls1l1uzionl, l luogbl di mauforc e mlnorc speil>01e problemntioo, di concentrazione 1cm1uicn. Percorrere oggi In iupemcie del corpus normativo mene una gmn vogliu di tom11rc u dcK:rive:re; la ci11à, U temtorio, l'CQOnomia, la !iOCÌet~ e le me i1.murioni La d=itione non s•cln !iCllo il reale. m.i anche l'imm3j!lmi. u normmiva fa pane dJ quc:Ma ìmmnglnc O
,1,,,,
r,,.., "",1,, "'""
fflfllfflal lor ,111, MIJM 11,t Q('.',f o/ 110,nutJ ,n,m,:1h1ns " oln•d• i,, UU'I/ Jugl,11 utt. mt, •nd Jpu/,/y ,.,Jumw. Il rna. th,011gh "tffTfl"frmnry" produçf.rr. m rn,,rfo"11 1ht' mul11pficuy. OM"
/,,d/u,1fW1M1
and ,,..,_,1i41tfN},!l,r, o( tfl:t , lllhk •wld VII/J
fume 1tUmbrr• '"ld J11ln thr rtducrd ~••r,l.s "'f'" nt'ffl m urdrr m ill"1'tb< IL Tht aa o/"""""~ rtlh,tt, t1't o/ tuch tttm ~ h1fltu,l.t "' mrortmgr il,.,,. ,,,,wJtantflwl• Nh tr lf I vy IO ,,._.,,,ni1ru,., Jlut .ardilAwlot• o{ tltt 1aw.1'1l1r, ,t I 001m<1om,r,aunn1 rtJIJannu, hrl/{1114 tJw Jtt:1.mJiJrv lwt ~..,.\ fmpottrml m./c plO\'f'd bw bMd"'-J /11 tht' ""'"""""" o f rlsu • "1' i,,m, /rdKr, tlrlU u <>/ lwlpUlf I<> ••""1'/arr,µ'11~ o, rf'C'Om,,. ntH mtl~ 1hr thtt'tlwl,f ~! pu1lil, lw JmJ al.m liti' rhrrrMl,J of mrnttfinrr
•,.-«,,,_,.
,,,,..,11vng
,,,,.,,_p}.,,,.,.·,
MD.ti tr1M·11-pfm11dnt br llltt1J. in,l~pt'!'U~lly JNmt uth~r ami (aa def1nd ~ o/ U,t plun, ,md tht rolà of corurrua/on of 111 prop01/1lon1.
m<>rt ombr/lfltll ob/n:Jfra.
·r- ·
/un,'"
n,,,,..,.,n~, """°'h uftrrhruc1'i h,-l<I•·• d,finl"g 1h, 'fnnn <>/ ,m/y 1/ot , , . ~ to • 11ttd /ot ,c,,,,,.,,..u,'tt
1ht pian" i,
Wlftrnl uni u.n;.tl>''"'• ft u 111tt nnlv "" m,rmp, "' lmprm~ tl,r ,1111Jlity of ,o,.•n-pl,mnin& twifo, dcmaflJinç lh/11 fil,,,,:, ufillnt
,11,,., /urfi/lcatiOflJ •nd ltitlmae)'• W1rat °"' i/un,1•,n u ub,, rii, attw1pl IO finn tht p/-, or '°"'n-pla1utinN UI / i,y IO this, I ,u/,;
o---
1°""""• .,,if
mia•
m,.,.,,,
qgu,/o,u "" ,,,, 1111 1/~ l'l'il.l()JIJ i.hy i1r,fdt t~ÌJ CCIJ71t#. of by-U,••t I rht urticui,,,t,., of •(lsum• Ulvùlvlng eond/Jin,u, OC/tt#, p r1<>mr,,a, rub]«u, rdo1tonsh,p1 oi,d ..,.riv111a. Tlir Al,tory 11{Ndt p/on .,, "'" n-p/a,a,r/ni pro/«1 ar prt>)tn o/ urclli1~1tf Il al•YJYJ mor, ,,,.np/a ,han lll<I•(• b,\~Wf fll'#'!"I'-• Wù!, t/m1 lh• UltmccuJDn oj ,;t1<h pmJtct arr bowiJ"' çJ,aflb" in rol, ami po,"nnn, 1/1,s 1'4J1'1ç.' o/ ,,,, pro1.m th""'Jh dt, br;dy prolltlko ùiJJwa,,,.,,,. P/' Ju Jf'ns~ nr,d J>f'rfor,nunc~ Tc,krff-P/w1,i~ b_ti-Ww, ~poJe. ,,.,t o{ lh~ Ml euu,~ to d<,.1mN tlit rntri>IICt ,,,u, rii, {11ng1Jag, o/ Jtg,,lano,, i>J 1ndico • doru • •uh tofttbtg_<m 1"0/JO il/ID o/ ,anu ll11J/1Nl1111/f /rom 'Jlff'l•la::rd fidd, nf /cn('l<'/Ldg, In• gns• thu has bm>m• Wt ain~ CO.,t,' ,Ju 1ht1rwlk t"'oiud.éus wltic.h 11,. to•",,..,PI.AnninJ P!O~ lun u,rdtr,r,nr rn rrc:Rnr \VArJ, rhr &rrattronamnn pasd 10 tht a,,otr,,t1/n11 rlui tru,ufnmwtlon and th..- m(X};f~tfon of tiri r,;,:111111 cuv """ tJ/ tir, t..nt1,01p, /un, In/"' thr ,.,...,,,,O<l..,.unn • IJJ1in th• '101, ,,,_,,1nnnt111 .imi h11//III~ nor,,u, om-<1/-tJ:U rnulttton ,.h/di Il"' on Don a/»cur o/pmarp,,,,,. rrgard ro built-up .,.,.,. ur optn •pact.J. tlm>u,Jt ,,., "" of ,/,.,,.ml!' mlh~ l~an • ord.i 11rt." u mn,llunJJ nmnmg ùttp In ou.r M~Jttrn t'orld. ~md rt •J}'Jltm
""::;:J
0
,.,,u1,,,,,....
'"'?"''
"1. .,,
,.,,Jr
• .,,.1,1 /.., ••O·, IO i,n11r, IL On ì!u 111,f••r umi ,n tir, JHp,t.\l ttroln of 10</~y •, '""'""Pllmmng b_...tau,,.. ""'find • J,ffmnt ,m,,r, "' tli. .,...,,/ti In 1/rJ/ /1"4/;t f"JUIJ an.l prml,r,.,, ~11/UtttJt Utt<( op~•itio"', dtmUIUÙ u11d .,,.,_,,,, po..wcr,• ..,.. ali ",yi• 1tmJ1tlt:itl/.•" rl/Jrrthuttd; 1h, ndm1nur,u1rQ11 "''""' tir, unttHJmoblMUJ af 1/r, indi,•idual, thr /radom of m:J </rolca, 1/it mm pnlfbllul o/ ,ori, lndi1•1du,,/', dinttt., ~·<lit tli, inll'mr.1 of •li tlrt )li.ridica tut 14 bruit'fllly • •tt,4,-, tr prcn'1da tfflll(11c11::t #nd ,rolutuy, t!u'1 11. " 11,,.,~,h • Jtn,. of .,,,w..., 1/w /itha,it,o, of ,f1fftrtJ11 pul,lir .nd prfrutt ,uhJtt'!s; rtm·n-plnnomi Il IIWlnly bà.w,ron •'Jll'!l'nfJll/1111 •llh o 11nh>r,su/ h ""' ,,,,., /ICtrPU rlr, corpu, o[ 11...-ia~-,. ag,,,n /tt/J l,kl •"'!'J"I IO rfaalbt. IN dry IN krnior:y, 1hr «<mo,...,, titl
,,.,,a,.,
""""'°"·
,oor.-o• Ulfd ir., uunnmonr Qf'IQlpno.n., {fo no, 11,nply rftW'tll mrhJ1, bw obr> Il s....i.-. , l>duni ,., tlti, ~ , .
w
1-.w
s